Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002090 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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21002090-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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DE PASQUALE GIORGIA
(programma)
Rivolto a studenti del primo anno della laurea magistrale di restauro, il laboratorio lavora sul tema della memoria e sul ruolo del progetto di architettura nella ricostruzione delle Aree interne. Gli obiettivi didattici riguardano la progettazione di un edificio con più funzioni, in continuità con il patrimonio storico culturale, inteso sia nella sua accezione materiale che immateriale.
(testi)
F. Cellini, Manualetto, Palermo 1991
E. Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Milano 2013 |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002090-2 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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CIANFRINI Marta
(programma)
Richiami di fisica tecnica. Principali caratteristiche dei sistemi passivi.
(testi)
Proprietà dell’aria umida: cenni di psicrometria. Proprietà termoigrometriche delle pareti: Comportamento termico delle strutture - Pareti irraggiate - Materiali isolanti termici. Condizioni di benessere ambientale: Bilancio energetico del corpo umano - Parametri di benessere ambientale - Purezza e qualità percepita dell'aria all'interno degli ambienti. Determinazione dei fabbisogni energetici per la climatizzazione degli edifici: Le condizioni di progetto - Calcolo dei carichi termici ed igrometrici - Bilancio energetico degli ambienti confinati – I trattamenti sull’aria di immissione - Calcolo delle potenze termiche e frigorifere. Tipologie degli impianti di climatizzazione: Impianti di climatizzazione a sola aria - Impianti di climatizzazione "misti" (aria/acqua) ad aria primaria ed unità locali - Impianti a sola acqua (impianti di riscaldamento e/o raffrescamento) - Criteri di scelta delle varie tipologie. Progettazione integrata del sistema edificio-impianto. Sistemi di produzione e utilizzazione di energia rinnovabile:cenni. Elementi di acustica ed illuminotecnica. Cenni sul risparmio energetico. Normative di riferimento. Termodinamica e trasmissione del calore, Yunus A. Çengel.
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4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002093 -
TECNOLOGIE PER IL RESTAURO
(obiettivi)
Studio dei materiali, del processo costruttivo e delle tecniche esecutive tradizionali e di innovazione: analisi della loro possibile utilizzazione nell’ambito del progetto di restauro dei manufatti architettonici di interesse storico artistico.
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LEMBO FILIBERTO
(programma)
Tecniche costruttive e teorie del recupero, del restauro e della tutela e conservazione dei siti archeologici dall’antichità al rinascimento e barocco, a Viollet-le-Duc, Morris, Ruskin, Fiorelli, Boito.
(testi)
Le Carte del Restauro. Il ruolo dei Manuali del Recupero. La cultura del colore e delle texture nell’architettura storica. Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. La temperie internazionale in merito ai temi del restauro e del recupero edilizio. Il restauro del moderno. L’architettura come risorsa: Reduce, Reuse, Recycle. I nZEB e la sostenibilità in edilizia. La normativa progettuale e le tecnologie per il restauro. I materiali per il restauro: conoscenza, corretto uso, durabilità. Configurazione e vulnerabilità sismica. Fogli di calcolo per la verifica di vulnerabilità sismica di edifici in muratura e di cemento armato. Il metodo di Mery per la verifica di archi e volte. Sottofondazioni, micropali, iniezioni, CAM. Intervenire sulle strutture spingenti: puntellature, speroni, barbacane, catene, frenelli, calotte, fibre, sistemi complessi. Intervenire in presenza di carichi eccessivi: placcaggi, cerchiature, lacci. Evitare di determinare momenti torcenti: progettare solai deformabili, che siano in grado di trattenere le murature nel loro piano. Il recupero del cemento armato ammalorato. La diagnosi energetica speditiva ed analitica. La certificazione energetica degli edifici nell’ambito della certificazione di sostenibilità ambientale. Normativa. Ruolo della configurazione e dell’esposizione. Sistemi solari passivi ed attivi per riscaldare, raffrescare e ventilare naturalmente. Metodi per il miglioramento delle prestazioni invernali ed estive e loro incidenza sul progetto di restauro. Sistemi di isolamento dall’esterno, nell’intercapedine e dall’interno: componenti, regole dell’arte, patologie. La Ventilazione Meccanica Controllata, la sua incidenza ed il suo ruolo nel progetto di restauro. La difesa dall’umidità per risalita capillare: metodi fisici, chimici, elettrofisici; magie e realtà. Il recupero delle frontiere di attacco a terra. Il restauro e l’upgrade delle coperture storiche, inclinate e piane. Impermeabilizzazioni e loro patologie. Errori ricorrenti. La progettazione del silenzio: previsione e correzione del comportamento acustico di sistemi e componenti: isolamento e condizionamento acustico degli ambienti. Il restauro degli infissi e delle opere di finitura interne ed esterne. MARCONI, PAOLO, Arte e cultura della manutenzione dei monumenti, Roma-Bari, Laterza, 1984;
MARCONI, PAOLO, Il restauro e l’architetto. Teoria e pratica in due secoli di dibattito, Venezia, Marsilio, 1993; MARCONI, PAOLO, Materia e significato – la questione del restauro architettonico, Roma-Bari, Gius. Laterza & Figli, 1999; MARINO, LUIGI et alii, Il restauro archeologico. Materiali per un atlante delle patologie presenti nelle aree archeologiche e negli edifici ridotti allo stato di rudere. Il rischio nelle aree archeologiche, Firenze, AltrAlinea Edizioni, “I Quaderni di Pristina Servare”, 2016; GIEBELER, GEORG et alii, Refurbishment Manual. Maintenance, Conversions, Extensions, Münich, Edition DETAIL, 2009; BRINKMANN VINZENZ, BURANELLI FRANCESCO et alii, I colori del bianco. Policromia nella scultura antica, Musei Vaticani, Collana di studi e documentazione, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2004; PETZET MUCK, HEILMEYER FLORIAN, Reduce, Reuse, Recycle. Architecture as Resource, German Pavillion, 13th International Architecture Exibition, La Biennale di Venezia 2012, Ostfildern, Hatje Cantz Verlag, 2012; LEMBO FILIBERTO, STO ITALIA, Prestazioni caratteristiche dei più ricorrenti materiali edili da costruzione e da isolamento, sheets out of sale by Sto Italia; ARNOLD CHRISTOPHER, REITHERMAN ROBERT, Morfologia edilizia e progetto sismico, italian edition made by Corrado Latina, Bologna, Edizioni Luigi Parma, 1985; LEMBO FILIBERTO, MARINO FRANCESCO P.R., Il comportamento nel tempo degli edifici – cause di degrado e soluzioni progettuali dei sistemi “tradizionali” ed “industrializzati” – Casi di studio, Roma, EPC Libri, 2002; LEMBO FILIBERTO (editor), Isolare dall’esterno, 2 voll., Faenza, Faenza Editrice SpA, 1990; MARINO FRANCESCO P.R., GRIECO MARIA TERESA, La certificazione energetica degli edifici ed il D.lgs. 192 del 19/8/2005 – Algoritmi di calcolo ed esperienze internazionali, IV^ Ed., Roma, EPS Libri, 2006. Altro materiale sarà fornito dal Docente direttamente nel corso delle lezioni e delle esercitazioni. |
6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002101 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro
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6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002094 -
STRUMENTI PER IL PROGETTO DI RESTAURO
(obiettivi)
Disegno: L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
Matematica: Il corso si propone lo studio e l’analisi di curve e superfici nel piano e nello spazio come modelli matematici di elementi architettonici. Si vogliono approfondire, nell’applicazione a diversi casi di studio, le proprietà differenziali di curve e superfici parametriche e la loro composizione in un modello virtuale. Attraverso la modellizzazione è possibile elaborare una analisi approfondita della struttura architettonica funzionale a diversi interventi nel campo del restauro. |
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21002094-1 -
RILIEVO PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
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CANCIANI MARCO
(programma)
Il corso affronterà, attraverso delle esperienze su casi significativi ,in ambito archeologico e architettonico, le diverse metodologie di rilievo 3D (diretto, fotogrammetrico, a scansione laser) integrate tra loro. Verranno introdotte le metodologie di rilievo critico e analisi stratigrafica, applicate ai casi oggetto di studio.
(testi)
Nel modulo di sistemi gis per il restauro, tali analisi saranno sistematizzate in un sistema informativo geografico. ALAGNA, A., Stratigrafia per il restauro architettonico, il metodo dell’analisi stratigrafica delle superfici murarie per la conoscenza e la conservazione del costruito storico, Roma 2008.
A. BOATO, L'archeologia in architettura : misurazioni, stratigrafie, datazioni, restauro, introduzione di B. Paolo Torsello. - Venezia : Marsilio, 2008 BROGIOLO, G.P., CAGNANA, A., a cura di, Archeologia dell’architettura metodi e interpretazioni, Firenze 2012. BRUSAPORCI, S. CENTOFANTI, M. , Sistemi Informativi Architettonici per la gestione, tutela e fruizione dell'edilizia storica, 2012. DOGLIONI, F., Stratigrafia e restauro, tra conoscenza e conservazione dell’architettura, Trieste 1997. FRANCOVICH, R., PARENTI, R., a cura di, Archeologia e restauro dei monumenti, I Ciclo di Lezioni sulla Ricerca Applicata all’Archeologia, Certosa di Pontignano (Siena), 28 Settembre – 10 Ottobre 1987, Firenze 1988. HARRIS, E.C., Principles of Archaeological stratigraphy, London 1979, (trad. Ital.. D. Manacorda, Principi di stratigrafia archeologica, Roma 1983. L. MARINO, Il rilievo per il restauro : ricognizioni, misurazioni, accertamenti, restituzioni, elaborazioni. - Milano : Hoepli, 1990 |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002094-2 -
GIS PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
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SACCONE MAURO
(programma)
Il corso è finalizzato all’utilizzo del GIS e si propone di fornire le conoscenze di base sull’utilizzo dei software per gestire Sistemi Informativi nel progetto di restauro dei beni paesaggistici, archeologici, architettonici e storico-artistici. Di seguito i principali temi trattati:
(testi)
• Gis, Sistemi Informativi e Restauro; • Cartografia, Georeferenziazione e Sistemi di Riferimento; • Elementi di Grafica Vettoriale e Raster; • Gis per il restauro urbano, gli esempi di Constantine, Castrovirreyna, Izalco, Rione Monti; • Sistemi informativi per il restauro e l'archeologia, archiviazione e gestione. Box, P. (1999). GIS and cultural resource management: A manual for heritage managers. Bangkok, Thailand: UNESCO.
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2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002094-3 -
MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI
(obiettivi)
Il corso si propone lo studio e l’analisi di curve e superfici nel piano e nello spazio come modelli matematici di elementi architettonici. Si vogliono approfondire, nell’applicazione a diversi casi di studio, le proprietà differenziali di curve e superfici parametriche e la loro composizione in un modello virtuale. Attraverso la modellizzazione è possibile elaborare una analisi approfondita della struttura architettonica funzionale a diversi interventi nel campo del restauro.
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FALCOLINI CORRADO
(programma)
Curve Piane. Piano nello spazio. Distanza punto-piano. Sezioni piane. Curve parametriche in R². Lunghezza di un arco di curva. La curvatura. Esempi utilizzando il software Mathematica: comandi per grafici e calcolo simbolico e numerico. Determinazione dell’equazione di una curva su un profilo dato in una immagine. Curve in forma implicita. Coordinate polari. Movimenti rigidi di una curva piana: traslazioni, rotazioni e riflessioni. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve definite dalla curvatura.
(testi)
Curve nello Spazio. Curve parametriche in R³. Curvatura e torsione. Esempi grafici della loro costruzione e animazioni con Mathematica. La terna di riferimento di Frenet: versori tangente, normale e binormale. Movimenti rigidi nello spazio. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve in forma implicita. Curve su superfici. Coordinate cilindriche e sferiche. Superfici. Superfici parametriche in R³. Matrice Jacobiana. Il Gradiente. Grafici di funzioni di 2 variabili. Intersezioni di superfici. Cupole e Volte. Superfici tubolari, coniche e cilindriche. Determinazione dell’equazione di una superficie da un esempio architettonico tridimensionale. Misure della distanza di un insieme di punti da una superficie parametrica. Alfred Gray, E. Abbena, S. Salamon Modern Differential Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica, Third Edition Chapman & Hall/CRC (2006)
Dispense con esempi di utilizzo del software Mathematica sono presenti nel sito del corso http://www.formulas.it/sito/corsi/matematica-curve-e-superfici-falcolini/ |
4 | MAT/07 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095 -
LABORATORIO DI RESTAURO URBANO
(obiettivi)
Le tematiche del riassetto urbano legate soprattutto alle trasformazioni recenti.
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro. |
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21002095-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Le tematiche del riassetto urbano legate soprattutto alle trasformazioni recenti.
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ZAMPILLI MICHELE
(programma)
Il corso vuole fornire gli strumenti ed i metodi per il riconoscimento dei caratteri storico-formativi del centro oggetto di studio, le fasi di formazione e trasformazione sia del tessuto urbano che dei tipi edilizi con le loro mutazioni coerenti e quelle incoerenti o dannose che devono essere rimosse. Con una particolare attenzione agli aspetti costruttivi dell’edilizia pre-moderna ed alle finiture superficiali tradizionali allo scopo di riutilizzarli negli interventi di restauro architettonico ed urbano.
(testi)
Testi di carattere generale
P. Marconi, Il recupero della bellezza, Skirà Editore, Milano 2005 F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza, Gangemi Editore, Roma, 2009. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro.
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FILPA ANDREA
(programma)
Il Corso di Urbanistica avrà come obiettivo quello di inscrivere il restauro di singoli edifici o singoli isolati nel contesto del più generale miglioramento dell’insediamento urbano storico, considerato nel suo insieme ma anche nelle sue relazioni con il paesaggio circostante.
(testi)
Le lezioni teoriche riguarderanno l’evoluzione degli strumenti urbanistici destinati esplicitamente al governo dei centri storici (Piani di Recupero), la lettura di alcuni Piani recenti, la illustrazione delle normative urbanistiche riguardanti le categorie di intervento sugli edifici, il loro frazionamento, le mutazioni di destinazione d’uso. Il Corso di Urbanistica proporrà inoltre lo studio e la riprogettazione di alcuni spazi pubblici presenti nel centro storico oggetto del Laboratorio, con l’obiettivo di favorirne il miglioramento delle attuali caratteristiche estetiche, funzionali e sociali. Filpa, A, Talia, M, Fondamenti di governo del territorio, Carocci, Roma 2009 Sereni, E, Storia del paesaggio agrario italiano Biblioteca Universale Laterza, 1993 Bari |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095-3 -
LEGISLAZIONE BB CC
(obiettivi)
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro.
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FILPA ANDREA
(programma)
Il corso si articola anzitutto in dieci lezioni frontali:
(testi)
1. Dalla commistione alla distinzione degli interessi pubblici urbanistici, ambientali e culturali/paesaggistici: evoluzione della disciplina del territorio. La compresenza di diversi strumenti di tutela generale e settoriale del territorio. 2. Il principio fondamentale dell’articolo 9 Cost. Il patrimonio culturale come forma di proprietà funzionalizzata e gli articoli 42 e 41 Cost. Il riparto delle potestà legislative e delle competenze amministrative in materia di tutela e valorizzazione secondo gli articoli 117 e 118 Cost. 3. Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004 – 156 e 157/2006 – 62 e 63/2008) : linee generali. 4. I beni culturali. La tutela: modi di individuazione; verifica dell’interesse culturale; vincoli diretti ed indiretti; protezione e conservazione. Gli istituti della protezione (autorizzazione di interventi conservativi; divieti e limiti alla circolazione; disciplina dei ritrovamenti; appartenenza necessaria dei beni di interesse archeologici; espropriazione). 5. La conservazione dei beni culturali: prevenzione, manutenzione e restauro; gli operatori professionali del settore. Le sanzioni. 6. La valorizzazione dei beni culturali: contenuti (servizi strumentali e servizi al pubblico); modelli organizzativi e gestionali; le sponsorizzazioni. 7. I beni paesaggistici ed il paesaggio. La Convenzione europea del paesaggio del 2000 e la concezione consensuale della tutela. 8. La qualificazione giuridica dei centri storici. Il recupero urbano tra tutela vincolistica e valorizzazione. 9. L’imposizione del vincolo paesaggistico. Le dichiarazioni di interesse paesaggistico; la ricognizione dei vincoli ope legis; i vincoli di piano. I piani paesaggistici. Rapporti con la pianificazione urbanistica. Profili di criticità funzionale dell’attuale regime vincolistico. 10. La gestione del vincolo paesaggistico. L’autorizzazione paesaggistica: il d.P.C.M. 12 dicembre 2005 sulla documentazione; il procedimento autorizzatorio ordinario; il d.P.R. 139/2010 e il d.P.R. 31/2017 sul procedimento semplificato per gli interventi di lieve entità. Profili di criticità dell’allocazione delle competenze. Le sanzioni. L’insegnamento viene svolto nell’ambito del Laboratorio di Restauro Urbano, in forma coordinata con gli insegnamenti di Restauro (Prof. Michele Zampilli) e Urbanistica (Prof. Andrea Filpa) e sono pertanto previste lezioni e revisioni degli elaborati congiunte. Nell’ambito del Laboratorio, con particolare riferimento all’insegnamento, viene predisposta dagli studenti (in gruppo) la documentazione necessaria alla valutazione paesaggistico-culturale, consistente in due elaborati: a) Normativa tecnica d’attuazione degli interventi progettati (redazione di un "vincolo vestito" su singoli edifici o parti dell'insediamento storico); b) Relazione paesaggistica sulla compatibilità con detto vincolo degli interventi progettati. Testi
S. Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Laterza, Bari, 2010. C. Barbati – M. Cammelli - G. Sciullo, Diritto e gestione dei beni culturali, Il Mulino, Bologna, 2011. S. Civitarese Matteucci - P. Urbani, Diritto urbanistico, V ed., Giappichelli, Torino, 2013. Svolgimento |
4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002096 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Gli aspetti scientifici delle costruzioni storiche sono oggetto di selezione e approfondimento critico al fine di offrire la messa a punto degli strumenti culturali necessari a comprendere le concezioni strutturali degli organismi architettonici.
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RIZZI NICOLA LUIGI
(programma)
Modelli monodimensionali di travi linearmente elastiche: misure locali della deformazione, equazioni locali di equilibrio, relazioni costitutive. Esame dei seguenti casi: Asse in forma di segmento di retta o di arco di circonferenza e sezioni ortogonali ad essi. Asse rettilineo e sezioni comunque orientate rispetto ad esso.
(testi)
Metodo degli spostamenti per la soluzione di problemi iperstatici. Utilizzo del modello di trave per lo studio di elementi strutturali rilevanti dell’edilizia storica: archi, piattabande, paramenti murari (ad uno o più strati) con una dimensione prevalente. Studio dell’effetto della deformabilità a scorrimento sulla spinta all’imposta degli archi e delle piattabande e sulla ridistribuzione delle sollecitazioni nei paramenti murari. Sistemi di travi di interesse rilevante nell’edilizia storica: studio di una capriata lignea in 2D e valutazione del ruolo dei suoi elementi costituenti: tirante, saettoni, monaco, staffa; studio di un solaio ligneo in 3D e dei suoi possibili component: travi principali, travi secondarie, travicelli. Analisi di alcuni problemi campione mediante l’uso dei programmi di calcolo SAP2000 e Mathematica. Approfondimento del concetto di deformazione locale e sforzo dei mezzi continui di Cauchy. Sforzi e direzioni principali: circonferenza di Mohr. Determinazione dello stato di deformazione locale: le rosette estensimetriche. Relazione costitutiva elastica lineare. Simmetrie materiali: materiali ortotropi e isotropi. Costanti di Lamé, modulo di Young, coefficiente di Poisson. Stati di sforzo e deformazione uniassiali. Effetto del confinamento: modulo di Young apparente. Caratterizzazione costitutiva delle murature. Analisi dei principali tipo di dissesto: a) studio dell’influenza del rapporto fra le componenti speciali dello sforzo in 2D: analisi del quadro fessurativo; b) stati di sforzo generati da cedimenti. Appunti del Docente.
Gurtin: An introduction to continuum mechanics Benvenuto: An Introduction to the History of Structural Mechanics Gli appunti del docente, che sono la parte essenziale del materiale didattico, sono reperibili nello spazio FTP del Dipartimento di Architettura raggiungibile utilizzando DARKNAS101. |
8 | ICAR/08 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002097 -
LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente. |
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21002097-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente
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4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002097-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
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PUGLIANO ANTONIO
(programma)
L’insegnamento di Laboratorio di Restauro Architettonico rientra nell’ambito delle attività formative di Restauro del corso di laurea magistrale in Architettura. Il corso di studio mira a fornire la conoscenza critica delle principali tematiche e problematiche del restauro dell’architettura antica, medioevale e moderna e a unire alla dimensione teoretica l’esperienza applicativa di genere progettuale su casi di studio appositamente selezionati. I casi di studio verranno considerati nel loro sviluppo storico e con connessioni con altre discipline e ambiti di ricerca (discipline artistiche, storiografiche, della documentazione e della rappresentazione, dell’antropologia e della geografia).
(testi)
Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di raggiungere i seguenti risultati di apprendimento: 1) la conoscenza approfondita e sperimentata degli strumenti e dei metodi più aggiornati per il restauro e la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio 2) la comprensione dei processi formativi e trasformativi delle architetture storiche attraverso la capacità di rintracciare, contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente fonti storiografiche dirette (rilievi critici e mirati) e indirette (bibliografiche, iconografiche, documentarie archivistiche) 3) l’abilità nel produrre sintesi progettuali approfondite sino al dettaglio tecnico esecutivo sulle architetture considerate. Il Laboratorio è collocato nel primo semestre del secondo anno di corso della Laurea Magistrale in Architettura – Restauro. L’attività didattica che vi si svolge consiste di tre nuclei tematici: lezioni introduttive illustrano i temi di carattere teorico e metodologico relativi ai concetti generali di Tutela, Conservazione, Restauro e Valorizzazione; seguono lezioni e seminari di approfondimento critico e analitico dei temi generali attraverso la presentazione di modelli di comportamento progettuale ed esecutivo, dimostrati attraverso esempi reali. Il terzo nucleo tematico, è il più esteso in termini di tempo occupando almeno il 70 per cento delle ore del corso. Esso consiste nell’attività seminariale di produzione del progetto di restauro. Il laboratorio ha quindi un carattere eminentemente applicativo e si svolge attraverso la redazione del progetto su un caso di studio idoneamente selezionato per la sua eloquenza tipologica. Tale progetto si compone di un’indagine storica, da associare alla lettura materiale e geometrica dei manufatti e del loro stato di conservazione e si conclude con la formulazione di idonee proposte di intervento. I tre nuclei tematici contribuiscono alla definizione delle analisi preliminari alle scelte di progetto e alla definizione del progetto di restauro. Il percorso formativo si sviluppa a partire dalle indagini generali a scala urbana e dalla lettura delle caratteristiche materiali e architettoniche delle architetture, procede con l’inquadramento storico e tipologico del caso di studio (analisi storica e lettura materiale e tipologica del caso di studio e del suo contesto pertinente) e si conclude con le sintesi tecnica, grafica e cartografica delle scelte di progetto definito ed esecutivo. Giovanetti F. (a cura) Manuale del Recupero del Comune di Roma, II edizione ampliata. Roma: Dei; 1997
Marconi P. Il restauro e l’architetto. Venezia: Marsilio; 2001 Zevi L. (a cura), Manuale del Restauro Architettonico. Roma: Mancosu; 2001. Pugliano A. Il Riconoscimento, la Documentazione, il Catalogo dei Beni Architettonici. Elementi di un costituendo Thesaurus utile alla Conoscenza, alla Tutela, alla Conservazione dell’Architettura, 2 voll. Roma: Prospettive edizioni; 2009. |
8 | ICAR/19 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002098 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare il tema del dimensionamento ed inserimento degli impianti tecnologici (termici, elettrici, di illuminazione e impianti speciali) in contesti in cui la tutela dei Beni Culturali è di primaria importanza. Il tema della luce viene affrontato anche in qualità di elemento narrativo, da utilizzare per la valorizzazione e la corretta interpretazione del manufatto architettonico, sotto il profilo morfologico, tipologico e storico
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FRASCAROLO MARCO
(programma)
IL MODULO DI FISICA TECNICA SI PONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE BASI DISCIPLINARI PER IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO PER LA VALORIZZAZIONE E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, DEI CONTESTI URBANI STORICI E DELLE AREE ARCHEOLOGICHE. VERRANNO FORNITI GLI STRUMENTI NORMATIVI E DI PROGETTO VALIDI IN AMBITO INDOOR ED OUTDOOR PER LA FRUIZIONE DEI BENI E LA LORO EVENTUALE RIFUNZIONALIZZAZIONE, IN CONFORMITÀ DELLE NUOVE DESTINAZIONI D’USO E NEL RISPETTO DEL VALORE STORICO, ARCHITETTONICO, TIPOLOGICO E COSTRUTTIVO DELLA PREESISTENZA. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA AGLI ASPETTI ENERGETICI, ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE ED AL CORRETTO INSERIMENTO DELL’INTERVENTO NEL TERRITORIO E NELLA CITTÀ. IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE PARTI:
(testi)
1. FONDAMENTI DISCIPLINARI 2. CASI DI STUDIO 3. ANALISI DEL PROGETTO DA SVILUPPARE NEL CORSO CONGIUNTAMENTE ALLA DISCIPLINA DI RESTAURO AA.VV. Manuale di Progettazione Illuminotecnica – a cura di Marco Frascarolo. Mancosu Editore Architectural Book and Review. Roma 2010
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4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002099 -
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA M
(obiettivi)
La Progettazione strutturale in riferimento all’edificato storico mediante approcci qualitativi e quantitativi.
Nel Laboratorio, alla comprensione degli aspetti strutturali relativi alla costruzione tradizionale fa seguito la ideazione di soluzioni progettuali filologicamente coerenti, ed efficaci dal punto di vista meccanico.
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SANTINI SILVIA
(programma)
La valutazione della sicurezza di edifici esistenti di interesse storico, anche in zona sismica.
(testi)
Le strutture in muratura. Tipologie murarie e materiali. Le strutture ad arco. La raccolta delle informazioni, l'ispezione visiva, il rilievo delle strutture, le indagini strumentali, la valutazione dell'affidabilità dell'opera. Metodi di indagine sperimentale distruttivi e non distruttivi, prove in laboratorio e prove in situ. Caratterizzazione meccanica dei materiali e delle strutture. Criteri di modellazione delle strutture esistenti; approccio elastico e a rottura; criteri di resistenza. Le tecniche di intervento tradizionali e innovative per la riabilitazione strutturale. Materiali impiegati nel consolidamento. Criteri e tecniche di intervento per la riparazione, il miglioramento o l'adeguamento sismico. Casi di studio. Se ve ne saranno le condizioni, si visiteranno cantieri di restauro in Roma. Giuffré, A. Letture sulla meccanica delle murature storiche, Ed. Kappa, Roma, 1991.
Mastrodicasa, S., Dissesti statici delle strutture edilizie, Hoepli, Milano, 1993. Pisani, M.A., Consolidamento delle Strutture, Hoepli, Milano, 2008. Capitolo 8 (Costruzioni esistenti) delle nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni (NTC) di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 17 gennaio 2018. |
8 | ICAR/09 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002102 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
L'obiettivo formativo della prova finale è consentire agli studenti la produzione di contenuti culturali che rappresentino la sintesi degli interessi maturati e delle capacità acquisite durante il corso di studi. Questi contenuti culturali corrispondono alla produzione di una tesi di laurea, che è un elaborato originale realizzato su temi scientifici e culturali concordati col relatore.
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |
21010041 -
LABORATORIO DI RESTAURO DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista. Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico architettonico; lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso; progetto di restauro architettonico.
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21010041-1 -
RESTAURO DEI MONUMENTI
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso.
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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PALLOTTINO ELISABETTA
(programma)
Il corso si propone di accompagnare gli studenti nella riflessione critica finale sulle diverse esperienze didattiche sperimentate nel triennio e nel biennio nell’ambito dell’insegnamento del restauro. A questo scopo sono oggetto di analisi critica e sperimentazione operativa alcuni temi della cultura del patrimonio architettonico già affrontati nel corso degli studi (conservazione, restauro e ricostruzione in ambito archeologico, monumentale, urbano e nei contesti di architettura regionalista) e, durante il semestre, offerti a un possibile confronto con la ricerca teorica sulla progettazione architettonica proposta nel modulo di Composizione architettonica e urbana. Lezioni ed esercitazioni progettuali sono svolte con il contributo di collaborazioni esterne specialistiche (funzionari delle istituzioni pubbliche, imprese e restauratori).
(testi)
Temi delle lezioni 1. La filologia come modello metodologico per il restauro archeologico e architettonico 2. Ripetizione, ripristino e restauro: la cultura del rispetto per la tradizione 3. Cultura dei luoghi e recupero della bellezza dei centri storici 4. L’architettura regionalista e il restauro architettonico come replica 5. Dal restauro all’architettura: verso un nuovo tradizionalismo - Paolo Marconi, Francesco Giovanetti, Elisabetta Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989.
- Francesco Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997. - Paolo Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999. - Elisabetta Pallottino [a cura], "Architetti e archeologi costruttori d’identità", “Ricerche di Storia dell’Arte”, n. 95, Roma 2008. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, R. Volpe, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta [cura scientifica], "arch.it.arch - dialoghi di Archeologia e Architettura" - seminari 2005-2006, Quasar, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, Michele Zampilli, Chiara Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21010041-2 -
RESTAURO ARCHITETTONICO REGIONALISTA
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso.
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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PORRETTA PAOLA
(programma)
Il corso propone lo studio di un manufatto architettonico o di un paesaggio storico, urbano o extraurbano. Attraverso lezioni ex cathedra, seminari e revisioni settimanali, lo studente è guidato nelle diverse fasi di lettura critica e analisi filologica (conoscenza e studio della letteratura esistente, ricerca negli archivi pertinenti, esegesi delle fonti iconografiche e delle fonti scritte, osservazione diretta e rilievo, restituzione delle fasi di trasformazione, riconoscimento delle permanenze e delle modificazioni, elaborazione di schemi sintetici e interpretativi ecc.).
(testi)
La ricerca, individuale o di gruppo, è concepita come strumento di progetto, necessario per istruire linee guida e/o specifici azioni di restauro e valorizzazione. Le lezioni e le attività applicative del corso sono svolte anche con il contributo di specialisti esterni (funzionari delle istituzioni pubbliche, imprese e restauratori). - P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino (a cura di), "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989.
- Francesco Giovanetti (a cura di), "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997. - S. Poretti (a cura di), “Il restauro delle Poste di Libera”, Gangemi, Roma 2005. - P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999. - E. Pallottino (a cura di), "Architetti e archeologi costruttori d’identità", «Ricerche di storia dell'arte», 95, 2008. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, R. Volpe, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta (cura scientifica), "arch.it.arch - dialoghi di Archeologia e Architettura" - seminari 2005-2006, Quasar, Roma 2009. - F.R. Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012. - E. Pallottino (a cura di), “Roma, Torre dei Conti. Ricerca, formazione, progetto”, «Ricerche di storia dell'arte», 3, 2012. - «Territorio», 62, 2012. - E. Pallottino (a cura di), “Sicurezza e identità. Architetti del patrimonio”, «Ricerche di storia dell'arte», 122, 2017 - P. Porretta, “L'invenzione moderna del paesaggio antico della Banditaccia: Raniero Mengarelli a Cerveteri”, Quasar, Roma 2019. Testi specifici sul tema di ricerca verranno forniti durante il corso. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21010041-3 -
TEORIA DELLA RICERCA ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso.
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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BECCU MICHELE
(programma)
Il corso di Teorie della Ricerca Architettonica intende collocarsi all’interno delle linee didattiche e di ricerca Dipartimento di Architettura e della sua offerta formativa, e anche in diretta connessione con l’impostazione culturale e le ispirazioni ideali del Dottorato di Ricerca “Architettura: Patrimonio e Innovazione”.
(testi)
Con il Corso di Teorie della Ricerca Architettonica intendiamo fornire agli allievi architetti un contributo in questa direzione, cioè quella della consapevolezza che la Teoria è una parte fondante e autonoma della Disciplina Architettonica, come insieme di Teoria specificatamente elaborata, riflessione individuale, libri, manuali, opere costruite e progetti rimasti sulla carta. E anche la Teoria dell’Architettura non è né una guida al “come fare”, né una legittimazione a posteriori della prassi architettonica, ma è istanza autonoma del pensiero sull’architettura; una necessità rispetto alla fondatezza teorica del fare architettura, alla sua trasmissibilità nel tempo, alla aspirazione alla durata, alla consapevolezza di appartenere a un flusso di pensiero e una pratica costruttiva molto antichi e in continua evoluzione. La Teoria dell’architettura è quindi strettamente legata alla pratica del Progetto e della Ricerca architettonica. -H.W. Kruft, Storia delle teorie architettoniche da Vitruvio al Settecento, Laterza, Bari-Roma, 1988
-G. Samonà (a cura di), AA.VV., Teoria della Progettazione Architettonica, Dedalo, Bari 1968 -M. Biraghi, G. Damiani, Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Einaudi, Torino 2009 |
4 | ICAR/14 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |