Docente
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PUGLIANO ANTONIO
(programma)
L’insegnamento di Laboratorio di Restauro Architettonico rientra nell’ambito delle attività formative di Restauro del corso di laurea magistrale in Architettura. Il corso di studio mira a fornire la conoscenza critica delle principali tematiche e problematiche del restauro dell’architettura antica, medioevale e moderna e a unire alla dimensione teoretica l’esperienza applicativa di genere progettuale su casi di studio appositamente selezionati. I casi di studio verranno considerati nel loro sviluppo storico e con connessioni con altre discipline e ambiti di ricerca (discipline artistiche, storiografiche, della documentazione e della rappresentazione, dell’antropologia e della geografia). Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di raggiungere i seguenti risultati di apprendimento: 1) la conoscenza approfondita e sperimentata degli strumenti e dei metodi più aggiornati per il restauro e la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio 2) la comprensione dei processi formativi e trasformativi delle architetture storiche attraverso la capacità di rintracciare, contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente fonti storiografiche dirette (rilievi critici e mirati) e indirette (bibliografiche, iconografiche, documentarie archivistiche) 3) l’abilità nel produrre sintesi progettuali approfondite sino al dettaglio tecnico esecutivo sulle architetture considerate.
Il Laboratorio è collocato nel primo semestre del secondo anno di corso della Laurea Magistrale in Architettura – Restauro. L’attività didattica che vi si svolge consiste di tre nuclei tematici: lezioni introduttive illustrano i temi di carattere teorico e metodologico relativi ai concetti generali di Tutela, Conservazione, Restauro e Valorizzazione; seguono lezioni e seminari di approfondimento critico e analitico dei temi generali attraverso la presentazione di modelli di comportamento progettuale ed esecutivo, dimostrati attraverso esempi reali. Il terzo nucleo tematico, è il più esteso in termini di tempo occupando almeno il 70 per cento delle ore del corso. Esso consiste nell’attività seminariale di produzione del progetto di restauro. Il laboratorio ha quindi un carattere eminentemente applicativo e si svolge attraverso la redazione del progetto su un caso di studio idoneamente selezionato per la sua eloquenza tipologica. Tale progetto si compone di un’indagine storica, da associare alla lettura materiale e geometrica dei manufatti e del loro stato di conservazione e si conclude con la formulazione di idonee proposte di intervento. I tre nuclei tematici contribuiscono alla definizione delle analisi preliminari alle scelte di progetto e alla definizione del progetto di restauro. Il percorso formativo si sviluppa a partire dalle indagini generali a scala urbana e dalla lettura delle caratteristiche materiali e architettoniche delle architetture, procede con l’inquadramento storico e tipologico del caso di studio (analisi storica e lettura materiale e tipologica del caso di studio e del suo contesto pertinente) e si conclude con le sintesi tecnica, grafica e cartografica delle scelte di progetto definito ed esecutivo.
(testi)
Giovanetti F. (a cura) Manuale del Recupero del Comune di Roma, II edizione ampliata. Roma: Dei; 1997 Marconi P. Il restauro e l’architetto. Venezia: Marsilio; 2001 Zevi L. (a cura), Manuale del Restauro Architettonico. Roma: Mancosu; 2001. Pugliano A. Il Riconoscimento, la Documentazione, il Catalogo dei Beni Architettonici. Elementi di un costituendo Thesaurus utile alla Conoscenza, alla Tutela, alla Conservazione dell’Architettura, 2 voll. Roma: Prospettive edizioni; 2009.
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