Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21001941 -
LABORATORIO DI URBANISTICA 2
(obiettivi)
IL PROGETTO URBANO. LO STUDENTE APPROFONDISCE LE COMPETENZE IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE DELLO SPAZIO URBANO E TERRITORIALE, INQUADRANDOLE IN UNO SCHEMA CHE TIENE CONTO DELLE DINAMICHE ATTUALI, E ACQUISENDO LE BASI PER UNA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI.
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21001941-3 -
ECOLOGIA APPLICATA
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2
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ICAR/21
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25
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21001941-2 -
ECONOMIA URBANA
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2
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SECS-P/06
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25
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21001941-1 -
URBANISTICA
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8
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ICAR/21
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
PROGETTO URBANO Orientamento unico INSEGNAMENTI A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
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12
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21001292 -
STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE ARCHITETTURE DEL PASSATO - ACQUISITA ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE MOTIVAZIONI, DEL CONTESTO STORICO E DELLE CARATTERISTICHE PROGETTUALI DELLE OPERE – HA UN’IMPORTANZA FONDAMENTALE NEL CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE LE CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI “LEGGERE” L’ARCHITETTURA E DI COMPRENDERNE GLI ASPETTI PROGETTUALI E LE TECNICHE. L’OFFERTA AMPIA DI CORSI DI STORIA DELL’ARCHITETTURA NASCE DA QUESTA CONVINZIONE. IL CORSO DI STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITETTURA SI PONE L'OBIETTIVO DI RIPERCORRERE CRITICAMENTE IL PROCEDIMENTO COMPOSITIVO - IDEOLOGICO, METODICO E PROGETTUALE - CHE SI TROVA ALL'ORIGINE DELL'OPERA ARCHITETTONICA ED È DIRETTO AD UNA UTENZA CULTURALE GIÀ CONSAPEVOLE DEL RUOLO DELLA STORIA DELL'ARCHITETTURA NELL'AMBITO DEL PROCESSO PROGETTUALE QUALI GLI STUDENTI DELL'ULTIMO CICLO. IN PARTICOLARE, È PROPRIO SU QUESTO ASPETTO DELLA PARTECIPAZIONE DEL MEDIUM STORICO ALLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA NEL CORSO DEI SECOLI - ESCLUDENDO OVVIAMENTE L'UTILIZZAZIONE DI SEMPLICI STILEMI COME REPERTORIO-CATALOGO E PRIVILEGIANDO INVECE LA LEZIONE METODOLOGICA DEL PASSATO - CHE VERTONO I PRINCIPI DETERMINANTI DEL TAGLIO CONOSCITIVO CHE SI INTENDE DARE AGLI ARGOMENTI CHE SARANNO AFFRONTATI. STABILITA QUINDI PRELIMINARMENTE L'INTENZIONE DI CONSIDERARE SOPRATTUTTO L'EVOLUZIONE STORICA DEL METODO PROGETTUALE, NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO AFFRONTATI IN MANIERA DETTAGLIATA IL LINGUAGGIO, I CRITERI PROGRAMMATICI E LE MOTIVAZIONI - ANCHE IDEOLOGICHE - RISCONTRABILI NELL'ARCO STORICO COMPRESO TRA IL QUATTROCENTO E IL CONTEMPORANEO.
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PERUGINI RAINALDO
( programma)
IL CORSO DI STORIA E METODI DI ANALISI DELL''ARCHITETTURA SI PONE L''OBIETTIVO DI RIPERCORRERE CRITICAMENTE IL PERCORSO COMPOSITIVO - IDEOLOGICO, METODICO E PROGETTUALE - CHE SI TROVA ALL’ORIGINE DELL''OPERA ARCHITETTONICA ED È DIRETTO PRINCIPALMENTE AD UNA UTENZA CULTURALE GIÀ CONSAPEVOLE DEL RUOLO DELLA STORIA
( testi)
LA BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO E LE PRINCIPALI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI APPROFONDIMENTO SARANNO FORNITE NEL CORSO DELLE LEZIONI ANCHE IN CONNESSIONE CON GLI ARGOMENTI AFFRONTATI NELL’ELABORATO CRITICO.
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001296 -
ARTI CIVICHE
(obiettivi)
FAR COMPIERE ALLO STUDENTE UNA ESPERIENZA DIRETTA DI LETTURA FENOMENOLOGICA DELLA CITTÀ ATTUALE, ATTRAVERSO UN APPROCCIO ARTISTICO, RELAZIONALE E TRANSDISCIPLINARE.
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CARERI FRANCESCO
( programma)
IL CORSO DI ARTI CIVICHE È ESPLORAZIONE E RIAPPROPRIAZIONE DELLA CITTÀ. INSEGNA L’ARTE DELLA SCOPERTA E DELLA TRASFORMAZIONE E PROPONE IL CAMMINARE COME MODALITÀ DI RICERCA. OPERA NELLA CITTÀ ALLA SCALA 1:1, COME AZIONE FISICA NELL’ AMBIENTE URBANO. L' OBIETTIVO È RIATTIVARE NEGLI STUDENTI DI ARCHITETTURA LE LORO INNATE CAPACITÀ DI TRASFORMAZIONE CREATIVA DELLO SPAZIO IN CUI ABITANO, DI RICORDARGLI CHE HANNO UN CORPO E DELLE MANI CON CUI LO POSSONO MODIFICARE, E DELLE CAPACITÀ RELAZIONALI E CONVIVIALI PER INCONTRARE I CITTADINI. È UN CORSO PERIPATETICO CHE SI COMPIE INTERAMENTE CAMMINANDO. ATTRAVERSA I CONFINI PER RICOSTRUIRE UN FILO UNITARIO AI FRAMMENTI DI CITTÀ SEPARATE IN CUI VIVIAMO. PROCEDE IN MODO STRABICO, VERSO UNA META E VERSO CIÒ CHE LO DISTOGLIE DALLA META. DISPONENDOSI AGLI INCIDENTI DI PERCORSO, ALLA POSSIBILITÀ DI INCIAMPARE E DI SBAGLIARE STRADA DELIBERATAMENTE, ALLA RICERCA E ALL’ASCOLTO DEI FENOMENI IMPREVEDIBILI DELLA REALTÀ URBANA. PROPONE AGLI STUDENTI DI PRENDERE LA CITTÀ DI SORPRESA, IN MODO INDIRETTO, LATERALE, LUDICO, NON FUNZIONALE, DI INCIAMPARE IN TERRITORI INESPLORATI DOVE NASCONO NUOVI INTERROGATIVI. CHIEDE AGLI STUDENTI DI PROVARE A GUARDARE LA REALTÀ “CON LA TESTA SOTTO LE GAMBE”, DI RIBALTARE I PUNTI DI VISTA, DI PRODURRE LUOGHI ATTRAVERSO AZIONI MATERIALI E IMMAGINARI IMMATERIALI, DI TROVARE DELLE MODALITÀ INEDITE CON CUI RACCONTARLI. L’ESAME È UNA VERIFICA DELL’ESPERIENZA COMUNE E DELL’APPRENDIMENTO INDIVIDUALE AVVENUTO DURANTE IL SEMESTRE. SARANNO VALUTATE LA QUANTITÀ DELLE PRESENZE, LA QUALITÀ DELLA PARTECIPAZIONE ALLE CAMMINATE, GLI INTERVENTI E LE AZIONI DI TRASFORMAZIONE TERRITORIALE, LA QUALITÀ DEI MATERIALI DI POSTPRODUZIONE, I POST EFFETTUATI SUL BLOG DEL CORSO, L’ORIGINALITÀ E LA COERENZA DEL LAVORO DI SINTESI ESTETICA PRESENTATO ALL’ ESAME.
( testi)
- FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006. -ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012
- AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994
- FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001
- BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988
- FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988
- PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997
- ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998
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4
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001302 -
ILLUMINOTECNICA
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI NECESSARI AD INSTAURARE UN RAPPORTO CONCRETO E DINAMICO TRA LUCE E SPAZIO ARCHITETTONICO.
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FRASCAROLO MARCO
( programma)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALLE PROBLEMATICHE DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO, AFFRONTATE MEDIANTE L’APPRENDIMENTO DELLE LEGGI E DELLE TECNICHE DI BASE DELLA DISCIPLINA. ALLE NOZIONI SULLA LUCE COME FENOMENO FISICO E MISURABILE FA SEGUITO UN APPROFONDIMENTO SULLE MODALITÀ DI PERCEZIONE DA PARTE DELL’UOMO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PERCEZIONE DEL COLORE. LUCE NATURALE ED ARTIFICIALE VENGONO STUDIATE IN APPLICAZIONI INDOOR E OUTDOOR, IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO, ALLA MORFOLOGIA DEGLI EDIFICII, ALLA DISPOSIZIONE DELLE SUPERFICI VETRATE ED AL RAPPORTO TRA LE CARATTERISTICHE CROMATICHE DELLA LUCE E DEI MATERIALI. NOTI GLI ASPETTI TEORICI E CONCETTUALI, LO STUDENTE VIENE GUIDATO VERSO LE PROBLEMATICHE DELLA PROGETTAZIONE ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEI COMPONENTI CHE COSTITUISCONO UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE O CHE SERVONO ALLA DIFFUSIONE ED AL CONTROLLO DELLA LUCE NATURALE. L’IMPORTANZA E LA MOLTEPLICITÀ DEI PROGRESSI INTERVENUTI NELL’AMBITO DELLE SORGENTI LUMINOSE, DEI CORPI ILLUMINANTI E DEI COMPONENTI IN GENERE, SI TRADUCE IN UN’AMPIA POSSIBILITÀ DI SCELTA FINALIZZATA AL CONSEGUIMENTO DELLE MIGLIORI CONDIZIONI DI VISIONE, DEL MASSIMO RISPARMIO ENERGETICO, DELL’ADEMPIMENTO DELLA NORMATIVA VIGENTE. L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE VIENE STUDIATO SEGUENDONE TUTTA LA VITA UTILE, OVVERO IN RELAZIONE ALLE FASI DI PROGETTO, SIMULAZIONE, REALIZZAZIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE, RIMOZIONE, SMALTIMENTO. UN APPROFONDIMENTO È DEDICATO AGLI ATTUALI SISTEMI DI FINANZIAMENTO CHE RENDONO SOSTENIBILI PROGETTI ANCHE DI GROSSA ENTITÀ. I REQUISITI DI PRESTAZIONE IMPOSTATI IN FASE DI PROGETTO PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI IMPIANTO VENGONO DETERMINATI NON SOLO IN FUNZIONE DELLE NORMATIVE VIGENTI MA ANCHE IN FUNZIONE DEI REQUISITI ERGONOMICI E DI COMFORT VISIVO INDIVIDUATI NELLA PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA. IL CORSO PREVEDE L’ANALISI CRITICA DI PROGETTI DI ILLUMINAZIONE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI REALIZZATI NEGLI ULTIMI ANNI NEL PANORAMA INTERNAZIONALE, NONCHÉ LO SVILUPPO DI UN PROGETTO INDIVIDUALE DA PARTE DELLO STUDENTE SU UN EDIFICIO O SU UN’AREA URBANA OGGETTO DI PRECEDENTI CORSI DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA O URBANISTICA.
( testi)
- F. BIANCHI, L’ARCHITETTURA DELLA LUCE, ED. KAPPA, 1992 - R. CARRATÙ, MANUALETTO DI FISICA TECNICA APPLICATA ALL’ARCHITETTURA. 1. ILLUMINOTECNICA, ARACNE EDITRICE, 2003 - C. AGHEMO, V. LO VERSO. GUIDA ALLA PROGETTAZIONE DELL'ILLUMINAZIONE NATURALE. PUBBLICAZIONE AIDI 2003 - JORRIT TORNQUIST. COLORE E LUCE. TEORIA E PRATICA. ISTITUTO DEL COLORE – EDIZIONI UNICOPLI. 1999 - AA.VV. (A CURA DI P.PALLADINO) MANUALE DI ILLUMINAZIONE. TECNICHE NUOVE. 2005 - T. AURELI, M. FRASCAROLO, GUIDA RELATIVE ALLA TECNICA DI ILLUMINAZIONE IN FUNZIONE DEL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO E DEI CONSUME ENERGETICI, APAT 2005 - M. BONOMO, GUIDA ALLA PROGETTAZIONE DELL’ILLUMINAZIONE STRADALE E URBANA, MANCOSU EDITORE, 2006 - AA.VV. MANUALE DI PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA – A CURA DI MARCO FRASCAROLO. M.E. ARCHITECTURAL BOOK AND REVIEW. 2010 - WWW.AIDILUCE.IT
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4
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ING-IND/11
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001349 -
PERCEZIONE E COMUNICAZIONE VISIVA
(obiettivi)
IMPARARE A GUARDARE CRITICAMENTE, A RI-VEDERE, PASSARE DA FUITORE PASSIVO AD UNO CONSAPEVOLE E PROPOSITIVO, INSERIRE IL FATTORE TEMPO NELLA RAPPRESENTAZIONE, STUDIARE UNA SORTA DI "SCENEGGIATURA" DEL PROGETTO COMUNICATIVO. INOLTRE, ATTRAVERSO LE ESERCITAZIONI GRAFICHE, IL CORSO SI PREFIGGE DI FAR APPRENDERE LA GRAMMATICA DEL GRAPHIC DESIGN E DI PADRONEGGIARE IL RAPPORTO TESTO-IMMAGINE.
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GRUTTER GISELLA
( programma)
SI PARTE DAL PRESUPPOSTO CHE ESISTONO OGGI RAPPORTI STRETTI TRA DITTE E PROGETTISTI GRAFICI (BOB NOORDA, DAVID CARSON E ARMANDO TESTA), TRA DITTE ED ARCHITETTI ANCHE NEL SETTORE DELLA MODA (KOOLHAAS OMA/PRADA, FUKSAS/ARMANI, HERZOG & DE MEURON/PRADA E COSÌ VIA). IN QUESTO CORSO SI STUDIANO LE COMUNICAZIONI VISIVE E LE LORO RECENTI EVOLUZIONI TECNOLOGICHE CON L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO GRAFICO PER L’IMMAGINE COORDINATA DI UN’AZIENDA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RAPPORTO TRA ARTI VISIVE, GRAFICA E ARCHITETTURA. CON LO SVILUPPARSI DELL’INFORMATICA E DEL TELE-LAVORO SI È ANDATA A RIDURRE PROGRESSIVAMENTE L’ESIGENZA DI CARATTERIZZAZIONE FORMALE DEGLI SPAZI FUNZIONALI. SI MOLTIPLICANO, PERTANTO, ARCHITETTURE CHE AFFIDANO IDENTITÀ E SIGNIFICATO ALLA LORO “PELLE”; MEDIA BUILDINGS E EDIFICI-INSEGNA STANNO CAMBIANDO IL PANORAMA ARCHITETTONICO ANDANDO GRADUALMENTE AD OSPITARE SEMPRE PIÙ INFORMAZIONI E IMMAGINI PUBBLICITARIE CHE DIVENTANO PROTAGONISTE ANCHE DEL PAESAGGIO URBANO CONTEMPORANEO.
( testi)
GHISI GRÜTTER, IMMAGINE AZIENDALE E PROGETTAZIONE GRAFICA, KAPPA, ROMA 2011 AAVV, IMMAGINE E COMUNICAZIONE, CD ROM, EDIZIONI DIPSA, ROMA 2003
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4
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ICAR/17
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001358 -
STUDI URBANI: SPAZIO E COMUNITA'
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI LE BASI PER UNA COMPRENSIONE CRITICA DELLE PROBLEMATICHE URBANE E POTER CONFRONTARE QUESTE CON IL RUOLO DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA
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CAUDO GIOVANNI
( programma)
IL PROCESSO DI INDIVIDUALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ È ASSIMILATO AL PROGRESSIVO PROCESSO DI FRAMMENTAZIONE DELLA CITTÀ, ALLA SUA DIVISIONE IN PARTI. EPPURE, SE SI GUARDA ALLA REALTÀ URBANA, ALLE PRATICHE, NON MANCA LA POSSIBILITÀ DI UNA DIVERSA DESCRIZIONE DELLA REALTÀ URBANA. UNA DESCRIZIONE CHE NON NEGA LA CENTRALITÀ DELL’INDIVIDUO MA NE RESTITUISCE UN SIGNIFICATO DIVERSO DA QUELLO MERAMENTE INDIVIDUALISTICO/COMPETITIVO CHE SI VUOLE PREVALENTE. FORME DI ASSOCIAZIONE E DI COMUNITÀ SEMBRANO TORNARE ALL’INTERNO DEI CONTESTI URBANI, NON SOLO DI QUELLI DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO MA NELLE PRINCIPALI METROPOLI. ALLO STESSO TEMPO LO SPAZIO, PRINCIPALMENTE QUELLO DEL QUARTIERE - LO SPAZIO DI PROSSIMITÀ, È TORNATO AD ESSERE TEMA DEL PROGETTO DELLA CITTÀ CONTEMPORANEA. DENSIFICAZIONE E RIGENERAZIONE DI QUARTIERI ESISTENTI FANNO SÌ CHE IL RAPPORTO TRA LUOGO E COMUNITÀ RITORNI AD ESSERE UN NODO ESSENZIALE DEGLI STUDI URBANI. CHE COS’È IL QUARTIERE OGGI NELLA CITTÀ CONTEMPORANEA? COME SI PROGETTA O SI TRASFORMA UN QUARTIERE? IN CHE RAPPORTO STANNO LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO E QUELLA DELLA COMUNITÀ O IL SUO RADICAMENTO?
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE BASI PER UNA COMPRENSIONE CRITICA DELLE PROBLEMATICHE URBANE E DI POTER CONFRONTARE QUESTE CON IL RUOLO CHE IL PROGETTO PUÒ AVERE NEL PREDISPORRE LE SOLUZIONI. LA STRUTTURA DEL CORSO E GLI ARGOMENTI AFFRONTATI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI COLLOCARE LA PROPRIA ESPERIENZA DIDATTICA DIALOGANDO CON I TEMI DELL’ARCHITETTURA E CON QUELLI DEGLI STUDI URBANI STABILENDO LE POSSIBILI CONNESSIONI E RELAZIONI E COSTRUENDOSI COSÌ UNA VISIONE D’INSIEME.
IL CORSO INCORAGGIA UN APPROCCIO ARGOMENTATIVO DELLE PROBLEMATICHE DELLA CONDIZIONE URBANA CONTEMPORANEA ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE PRATICHE, LA TEORIZZAZIONE E LA SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE. AGLI STUDENTI VERRÀ RICHIESTO DI LAVORARE IN DIFFERENTI CONTESTI URBANI. IL CORSO PREVEDE LA RESTITUZIONI DELLE LETTURE DEI TESTI E L’ELABORAZIONI TEORICO-PRATICHE SUL TEMA DEL RAPPORTO TRA SPAZIO E COMUNITÀ NELLA CITTÀ CONTEMPORANEA ASSUMENDO COME AMBITO DI LAVORO IL TEMA DELL’ABITARE.
PREISCRIZIONI AL CORSO TRAMITE EMAIL A: CAUDO@UNIROMA3.IT
( testi)
I TESTI SONO QUELLI CHE SARANNO OGGETTO DELLE LETTURE SVOLTE IN AULA, E SARANNO INDICATE DI VOLTA DI VOLTA
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8
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ICAR/21
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001360 -
RAPPRESENTAZIONE DIGITALE DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE LO SCOPO DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE NOZIONI DI BASE RIGUARDO LA RAPPRESENTAZIONE DELL’AMBIENTE URBANO, SIA NATURALE CHE ARTIFICIALE, ATTRAVERSO UNA DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA DIGITALE, OVVERO UN SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO. PARTENDO DA ALCUNE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RIGUARDO LA CARTOGRAFIA, SIA STORICA CHE MODERNA, SI FORNIRANNO GLI STRUMENTI PER UNA CORRETTA ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL DOCUMENTO CARTOGRAFICO E I METODI PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN SIG.
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CANCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO ATTRAVERSO DELLE LEZIONI TEORICHE E DELLE APPLICAZIONI PRATICHE, AFFRONTANDO I SEGUENTI ARGOMENTI: RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA TRADIZIONALE E METODI DI PROIEZIONE CARTOGRAFICA. GEOREFERENZIAZIONE DI IMMAGINI RASTER. CARATTERISTICHE GENERALI DELLA CARTOGRAFIA NUMERICA, STRUTTURA RELAZIONALE DEL DATABASE, CONGRUENZA GEOMETRICA-SEMANTICA E TOPOLOGICA. METODOLOGIE DI RILIEVO IN AMBITO TERRITORIALE. INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ E MODALITÀ OPERATIVE DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (SIG). REDAZIONE DI CARTE TEMATICHE NELL’AMBITO DI PROGETTI DI SVILUPPO E RECUPERO URBANO: ALCUNI ESEMPI APPLICATIVI (COSTANTINA – ALGERIA, CASTROVIRREYNA, HUAYTARÀ – PERÙ, IZALCO, SALVADOR).
( testi)
J. CAMPBELL, INTRODUZIONE ALLA CARTOGRAFIA, ZANICHELLI, BOLOGNA, 1989 . M. ROSI, LA CARTOGRAFIA TEMATICA PER L'ARCHITETTURA URBANISTICA, GIANNINI EDITORE, BOLOGNA, 2001. F. GUZZETTI, A. SELVINI, CARTOGRAFIA GENERALE, UTET, TORINO, 2001. SELVINI A., GUZZETTI F., CARTOGRAFIA GENERALE, TEMATICA E NUMERICA, UTET, MILANO, 1999. BURROUGH P.A. & MCDONNELL R.A., PRINCIPLES OF GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEMS, OXFORD UNIVERSITY PRESS, 1998. A. SERAVALLI, GIS TEORIE E APPLICAZIONI LA MANDRAGORA EDITRICE, IMOLA 2007; S. TORRESANI (A CURA DI), INFORMATICA PER LE SCIENZE GEOGRAFICHE, PATRON EDITORE BOLOGNA, 2007. M. CANCIANI, IL SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO COME STRUMENTO PROGETTUALE: IL CASO DI STUDIO DEL MASTERPLAN DELLA MEDINA DI COSTANTINA, NEGLI ATTI DEL EARCOMM 2007 “SISTEMI INFORMATIVI PER L’ARCHITETTURA”, ANCONA 2007. M. CANCIANI, CONSISTENZA URBANISTICA ED EDILIZIA, IN C. SEVERATI, “MASTERPLAN PER LA MEDINA DI COSTANTINA”, KAPPA, ROMA 2006.
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4
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ICAR/17
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30
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001373 -
PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO: LE RADICI DELL'ANTICO NEL CONTEMPORANEO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI TUTTI GLI STRUMENTI IDONEI ALLA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO A PARTIRE DALLA SCALA TERRITORIALE FINO AD ARRIVARE A QUELLA ARCHITETTONICA. TUTTO È IMPRONTATO ALLA COSTRUZIONE DI UNA METODOLOGIA PROGETTUALE IN GRADO DI INTRAPRENDERE TENTATIVI DI RICONNESSIONE TERRITORIALE A PARTIRE DALL'INDIVIDUAZIONE DI LUOGHI E STRUTTURE APPARTENENTI ALL'UOMO E AL SUO "SEGNARE" LA TERRA. ALL'INTERNO DI QUESTO PROCESSO VERRÀ ESPLICITATA L'IMPORTANZA DEL RUOLO DEGLI ANTICHI NELLA COMPLESSITÀ DELLA PRODUZIONE DELL'ARTIFICIALE E QUESTA COMPLESSITÀ, DI CUI IL "MITO" COSTITUISCE PARTE FONDAMENTALE, SARÀ PROPOSTA COME MATRICE DELLA PRODUZIONE ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA. SARÀ IL METODO STESSO, UNA VOLTA COSTRUITO, A GARANTIRE UNA PROGETTAZIONE IN INTIMA RELAZIONE CON IL PAESAGGIO.
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NARDINOCCHI ALEARDO
( programma)
PRESUPPOSTO DEI TEMI TRATTATI DAL CORSO È IL RAPPORTO ESISTENTE FRA LA PRODUZIONE DELLA COMPLESSITÀ STRUTTURALE DELL’ARTIFICIALE E I “MODI DI ESSERE” DI QUELLO CHE COMUNEMENTE VIENE CHIAMATO AMBIENTE. RAPPORTI SOCIO-CULTURALI, ORGANIZZAZIONI FORMALI-FIGURALI DELL’HABITAT, DINAMICHE APPARTENENTI AL MUOVERSI DELL’UOMO SUL TERRITORIO, COSTITUISCONO UN ARTICOLATO, INSCINDIBILE INTRECCIO DAL QUALE POTER RICOSTRUIRE LE STRUTTURE PROFONDE CHE SEGNANO LA TERRA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ATTIVARE NEGLI STUDENTI UN PROCESSO TESO AD IDENTIFICARE IL GRANDE SISTEMA DELLE “TRACCE” CHE MACROSCOPICAMENTE SEGNA IL PAESAGGIO E CHE ESPRIME IL RAPPORTO CON GLI ANTICHI.
UN PRIMO OBIETTIVO SARÀ QUELLO DI INDIVIDUARE DIRETTRICI DI RI-CONNESSIONE TERRITORIALE: STRUTTURE, SPESSO TRASVERSALI, CHE, “APPOGGIANDOSI” A LINEE DINAMICHE NATURALI - ARTIFICIALI O A SITUAZIONI TERRITORIALI “IMPORTANTI”, TENTANO DI CONNETTERE SITI, SISTEMI TERRITORIALI AGGREDITI DALL’EDILIZIA CONTEMPORANEA, COSTRUTTRICE DI UN NON PAESAGGIO. GLI STUDENTI DOVRANNO DISTRICARSI ALL’INTERNO DEL PROCESSO COMPOSITIVO - FIGURATIVO CHE SI ESPLICITA SOPRATTUTTO NEL DISEGNO PLANIMETRICO. LA COMPLESSITÀ DELL’APPROCCIO E LA DIFFICOLTÀ DI “COSTRUIRE” UNA PLANIMETRIA ORGANICA, OVVERO REALMENTE FUNZIONANTE DA UN PUNTO DI VISTA FIGURATIVO E STRUTTURANTE IL TERRITORIO, RICHIEDONO ANCHE IL SUPPORTO DELL’ARTE. L’ARTE CONTEMPORANEA, PROBABILMENTE IN MANIERA INCONSAPEVOLE, ANTICIPA, PREFIGURA IL PAESAGGIO, LO COSTRUISCE E QUINDI LO PROGETTA. L’IMMAGINE PITTORICA NON ESISTE COME IMITAZIONE DELLA REALTÀ MA COME SUA INTERPRETAZIONE E HA IN SÉ LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO. AL SUO INTERNO SI STABILISCONO RAPPORTI, CONNESSIONI CON LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO, CON LE PLANIMETRIE DEI CENTRI URBANI, CON IL CAOS DELL’ESPANSIONE METROPOLITANA. IL PROGETTO DEL PAESAGGIO È ARTICOLATO IN MANIERA TALE DA PREVEDERE UNA CONTINUA CONNESSIONE CON L’ARTE CONTEMPORANEA: GLI STUDENTI SONO SUPPORTATI IN UN PROCESSO DI COMPRENSIONE DEI RAPPORTI FORMALI CHE GOVERNANO LE COMPOSIZIONI DI ALCUNI AUTORI CHE GRAVITANO ALL’INTERNO DELL’ASTRAZIONE (INTESA NELLA SUA ACCEZIONE PIÙ VASTA) COME BURRI, CAPROGROSSI, KLINE, POLLOCK, DE STAEL, DE KOONING, DIEBENKORN. IN LORO CONVIVONO VISIONE E ASTRAZIONE: LA PRIMA VA INTESA COME FACOLTÀ IN GRADO DI COMPIERE UN’OPERAZIONE DI SINTESI COSTRUTTRICE DI FORME; LA SECONDA TENTA DI RICONDURRE IL REALE AD UNA STRUTTURA COMBINATORIA DI ELEMENTI COSTANTI CHE DANNO LUOGO A UN MODELLO RAPPRESENTATIVO. L’IMPULSO ALL’ASTRAZIONE SEMBRA SCATURIRE DALLA NECESSITÀ DI APPRODARE AD UNA STRUTTURA ASSOLUTA E REGOLATRICE DEL REALE, AD UN MODELLO RAPPRESENTATIVO E NON IMITATIVO, DOVE L’ELEMENTO PRIMARIO NON È IL MODELLO NATURALE, BENSÌ LA LEGGE CHE DA ESSO SI ASTRAE. VISIONE, COME FACOLTÀ CONOSCITIVA-INTUITIVA E ASTRAZIONE COME OPERAZIONE MENTALE E RAZIONALE.
PER FACILITARE LA POSSIBILITÀ DI INDAGARE I LUOGHI DI PROGETTO, LE AREE CHE VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE GRAVITERANNO INTORNO ALLA CITTÀ DI ROMA E CONTERRANNO PROBLEMATICHE TIPICHE DELLA CONTEMPORANEITÀ DOVE IL SEGNO DELL’UOMO VA AD INCIDERE, A VOLTA PREPOTENTEMENTE, QUELLI CHE ORMAI DA SECOLI SONO PAESAGGI. IL LAVORO FINALE DOVRÀ ESSERE IL RISULTATO DI UN PROCESSO DI SINTESI DOVE EMERGA LA COMPLESSITÀ DEL PROGETTO DEL PAESAGGIO CHE, COME IL TERRITORIO, NON È MAI PARCELLIZZATO MA PARTE ORGANICA DI UNA FISIONOMIA GLOBALE CHE È QUELLA DELLA TERRA.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO CARTOGRAFIA (FORNITA DAL DOCENTE), FILMATI, IMMAGINI, ARTICOLI. TESTI CONSIGLIATI: - “LE GUIDE GEOLOGICHE REGIONALI”, LAZIO A CURA DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, BE-MA EDITRICE, 2004
- PANOFSKY ERWIN, “LA PROSPETTIVA COME «FORMA SIMBOLICA» E ALTRI SCRITTI”, FELTRINELLI
- WASSILY KANDINSKY, “PUNTO LINEA SUPERFICIE”, ADELPHI EDIZIONI, MILANO, 1968
- PIETRO LAUREANO, “ATLANTE D'ACQUA - CONOSCENZE TRADIZIONALI PER LA LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2001
- PIETRO LAUREANO, “LA PIRAMIDE ROVESCIATA E IL MODELLO DELL’OASI PER IL PIANETA TERRA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 1995
- PIETRO LAUREANO, “SAHARA. GIARDINO SCONOSCIUTO”, FIRENZE, GIUNTI, 1988
- LE COURBUSIER, “AIRCRAFT FOUNDATION LE COURBUSIER 1935, 1987 PRINTED IN GREAT BRITAIN
- “EMBT, MIRALLES TAGLIABUE ARCHITETTURA E PROGETTI”, SKIRA EDIZIONI, MILANO 2002
- GIULIANO GRESLERI, GLAUCO GRESLERI, “LE COURBUSIER – IL PROGRAMMA LITURGICO”, EDITRICE COMPOSITORI, BOLOGNA 2001
- D'ARCY THOMPSON, “CRESCITA E FORMA – LA GEOMETRIA DELLA NATURA”, EDITORE BORINGHIERI, TORINO, 1969 - MICHELE EMMER, “BOLLE DI SAPONE TRA ARTE E MATEMATICA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2009 - GIOVANNI FEO, “GEOGRAFIA SACRA”, STAMPA ALTERNATIVA, ROMA, 2006 - JOHN BRIGGS, “L’ESTETICA DEL CAOS”, RED EDIZIONI, COMO, 1993 - RAFFAELE MILANI, ANDREA MORPURO, “MUTAZIONI DEL PAESAGGIO” IN PARAMETRO N° 245, MAGGIO/GIUGNO 2003 - RENATO BARILLI, “IL PAESAGGIO DI TURNER E LA RIVOLUZIONE ELETTROMAGNETICA” IN PARAMETRO N° 245, PP. 23-25, MAGGIO/GIUGNO 2003
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4
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ICAR/15
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001380 -
COSTRUZIONI E PROTOTIPI
(obiettivi)
LE FINALITA’ SONO QUELLE DI CREARE UN COLLEGAMENTO TRA ESPERIENZA PROGETTUALE E PRODOTTO FINITO. PARTENDO DA UN PROGETTO GIA’ DEFINITO GLI STUDENTI REALIZZERANNO UN PROTOTIPO ATTRAVERSO LE INFORMAZIONI DI RITORNO RELATIVE ALLE PROBLEMATICHE E LE TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DISPONIBILI. IN ALTRI TERMINI SI VUOLE SVILUPPARE LA SENSIBILITA’ DEGLI STUDENTI IN MERITO ALLE RAGIONI FUNZIONALI E PRODUTTIVE CHE DANNO FORMA AGLI OGGETTI
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PROCESI PAOLO
( programma)
IL CORSO, DI CARATTERE PREVALENTEMENTE APPLICATIVO E PREVEDE LA COSTRUZIONE DI UN PROTOTIPO. LE ATTIVITA’ VERTERANNO SULL’USO DI PROCEDURE, STRUMENTI E MATERIALI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SVILUPPATO PER ESPERIRE UN PROCESSO DI REALIZZAZIONE SEMI-INDUSTRIALE DI UN PRODOTTO. IL CORSO SARA’ ORGANIZZATO PER SQUADRE DI LAVORO CON DIVERSI COMPITI E RESPONSABILITA’ ORGANIZZATIVE. MATERIE CHE VERRANNO AFFRONTATE: METODI ESEMPLIFICATIVI DI CONTROLLO DEL PROCESSO PRODUTTIVO, INTERAZIONE TRA RISORSE E TECNOLOGIE DISPONIBILI, SVILUPPO DEI FEED-BACK, DIMENSIONAMENTO DELLE COMPONENTI, STRUTTURE E TOLLERANZE, PROBLEMATICHE ERGONOMICHE, CARATTERISTICHE DEI MATERIALI E DEI SEMILAVORATI, SEMILAVORATI E COMPOSITI “ECOSOSTENIBILI”.
( testi)
ERIC H. CORNISH, "MATERIALI, PROGETTO INDUSTRIALE E DESIGN" HOEPLI PIERRE GUTELLE, "COME COSTRUIRSI LA BARCA IN LEGNO", ED.: MURSIA BRUNO MUNARI ,“DA COSA NASCE COSA”, EDITORI LATERZA TOSHIKO MORI, A CURA DI, “IMMATERIALE/ULTRAMATERIALE. ARCHITETTURA, PROGETTO E MATERIALI”, POSTMEDIA BOOKS BEUTELSPACHER ALBRECHT; WAGNER MARCUS, “PIEGA E SPIEGA LA MATEMATICA. LABORATORIO DI GIOCHI MATEMATICI”, ED.: PONTE DELLE GRAZIE AA.VV. ANTONIO MARANO, A CURA DI: “LEGNO E METALLO. SOLUZIONI COSTRUTTIVE NELL'USO COMBINATO DI MATERIALI” COLLANA:ARCHITETTURA & INNOVAZIONE, FRANCO ANGELI.
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4
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001392 -
TEMI DI RESTAURO ARCHITETTONICO IN AMBITO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO
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SEGARRA LAGUNES MARIA MARGARITA
( programma)
Il corso affronta temi e casi esemplari e/o controversi del dibattito internazionale sul restauro dei monumenti e sulla conservazione del patrimonio culturale. Criteri, tradizioni, metodi e tecniche, legati a specifici ambiti geografici, orientano e consolidano modi diversi di operare in altre latitudini, talvolta in analogia, talvolta in aperto contrasto con i principi della disciplina del restauro italiano. Affianca alla lettura dei casi di studio un continuo confronto con i documenti e le carte del restauro internazionali, che si evolvono parallelamente all’ampliarsi e al progredire delle concezioni sulla natura e la specificità dei “patrimoni culturali”, differenziati sia per i contesti e gli ambiti geografici in cui sorgono, sia per la storia, le tradizioni e le culture che li hanno accompagnati nel corso dei secoli. Lo studio delle diversità, nonché delle singolarità culturali - in materia di restauro - nelle altre nazioni contribuisce ad arricchire la conoscenza dell’argomento e amplia gli orizzonti di riferimento di chi sarà chiamato a intervenire, superando barriere e pregiudizi ideologici, con maggiore consapevolezza e responsabilità sul costruito esistente.
( testi)
Carlo Ceschi, Teoria e Storia del restauro; Bulzoni, Roma 1970. Jukka Jokilehto, A History of Architectural Conservation, Butterworth Heinemann - ICCROM, Oxford 1999.
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4
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ICAR/19
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001969 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE ARCHITETTURE DEL PASSATO - ACQUISITA ATTRAVERSO LO STUDIO DEL CONTESTO STORICO E L’ANALISI FILOLOGICA E COSTRUTTIVA DELLE OPERE – HA UN’IMPORTANZA FONDAMENTALE NEL CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE LE CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI “LEGGERE” L’ARCHITETTURA E DI COMPRENDERNE GLI ASPETTI PROGETTUALI E LE TECNICHE. L’OFFERTA AMPIA DI CORSI DI STORIA DELL’ARCHITETTURA NASCE DA QUESTA CONVINZIONE. IL CORSO MONOGRAFICO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA PRENDE IN ESAME L’ARCHITETTURA E L’URBANISTICA DEL XX° SECOLO, MUOVENDOSI SULLA SCENA INTERNAZIONALE E PROPONENDO UNA MAPPA DELLE RELAZIONI CHE SI STABILISCONO NEL CORSO DEL NOVECENTO TRA TEORIE NUOVE, LINGUAGGI VERNACOLARI, TECNICHE, PROGETTI E EDIFICI. TUTTO QUESTO ALL’INTERNO DI UN’IDEA DI MODERNITÀ VASTA, LONTANA DALLA MITOLOGIA DEL MOVIMENTO MODERNO.
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TALAMONA MARIA IDA
( programma)
IL CORSO PRENDE IN ESAME L’ARCHITETTURA E L’URBANISTICA DEL NOVECENTO, A PARTIRE DALL’ANALISI DI QUEI MOVIMENTI ARCHITETTONICI CHE, NEL PRIMO DECENNIO DEL SECOLO, INTRODUCONO NUOVE FORME SPAZIALI IN EUROPA E IN AMERICA. SARÀ MESSO IN EVIDENZA L’INTRECCIO DI RAPPORTI TRA TRADIZIONI ARCHITETTONICHE REGIONALI E NUOVI LINGUAGGI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, L’ADESIONE AI VARI MOVIMENTI ARTISTICI, L’IMPORTANZA DI POLITICHE RIFORMATRICI DELL’ABITAZIONE E DELLA PIANIFICAZIONE URBANA. LE LEZIONI MOSTRERANNO INOLTRE COME LE NUOVE FORME SIANO LEGATE ALL’AFFERMARSI DELLA TECNICA DI COSTRUZIONE IN CALCESTRUZZO ARMATO. SARANNO ANALIZZATI EDIFICI E PROGETTI DI WALTER GROPIUS, LE CORBUSIER, LUDWIG MIES VAN DER ROHE, ALVAR AALTO E FRANK LLOYD WRIGHT COSÌ COME LE PRODUZIONI ARCHITETTONICHE DELL’ESPRESSIONISMO, DE STIJL E DEL COSTRUTTIVISMO RUSSO. NELLA SECONDA PARTE IL CORSO AFFRONTA LA CRISI E LA FINE DEL MOVIMENTO MODERNO, MUOVENDOSI DALLE ALTERNATIVE PROPOSTE NEGLI ANNI CINQUANTA, ALLE RICERCHE ANGLOSASSONI, ALLE ESPERIENZE DEGLI ARCHITETTI RADICALI, AL RITORNO DEL TEMA DELLA FORMA URBANA, AL NEO-FUTURISMO HIGH TECH FINO AD ACCENNARE AI TEMI DI FRONTIERA DELL’ULTIMO DECENNIO DEL SECOLO.
( testi)
J-L COHEN, THE FUTURE OF ARCHITECTURE SINCE 1899, PHAIDON, LONDON 2012
M. BIRAGHI, A. FERLENGA (A CURA DI), ARCHITETTURA DEL NOVECENTO. TEORIE, SCUOLE, EVENTI, VOL. I, GIULIO ENAUDI EDITORE, TORINO 2012
W.J. R. CURTIS, L’ARCHITETTURA MODERNA DAL 1900, PHAIDON, LONDON, 2006.
R. BANHAM, ARCHITETTURA NELLA PRIMA ETÀ DELLA MACCHINA, MARINOTTI, MILANO 2005
G. CIUCCI, G. MURATORE (A CURA DI), STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA. IL PRIMO NOVECENTO ELECTA, MILANO 2004
F. DAL CO (A CURA DI), STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANA. IL SECONDO NOVECENTO, ELECTA, MILANO 1997.
PER RICERCHE SPECIFICHE SUI SINGOLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI VERRÀ FORNITA AGLI STUDENTI CHE NE FACCIANO RICHIESTA UNA BIBLIOGRAFIA DETTAGLIATA E AGGIORNATA.
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001986 -
ARCHITETTURA ANTICA: TEORIE, TIPI E TECNICHE
(obiettivi)
IL CORSO, FONDAMENTALE OPZIONALE, INTENDE OFFRIRE AGLI STUDENTI L’OPPORTUNITÀ DI MATURARE UNA CONOSCENZA PIÙ CONSAPEVOLE DELLE ARCHITETTURE DEL PASSATO, IN PARTICOLARE NELLA ROMA DI ETÀ IMPERIALE, ATTRAVERSO UNA DIDATTICA CHE ADEGUI LA PROSPETTIVA STORICO-PROCESSUALE PROPRIA DEI CORSI TEORICI – FONDAMENTALE PER LA FORMAZIONE CULTURALE DELL’ARCHITETTO – AD ASPETTI DI CARATTERE PIÙ SQUISITAMENTE PROGETTUALE E OPERATIVO, QUALI TECNICHE COSTRUTTIVE E DI RAPPRESENTAZIONE, TIPOLOGIA EDILIZIA E LINGUAGGIO ARCHITETTONICO DEGLI EDIFICI ANTICHI.
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21001986-2 -
TIPI E TECNICHE
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4
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ICAR/18
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50
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001986-1 -
TEORIE
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4
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ICAR/18
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50
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001988 -
GEOMETRIE COSTRUTTIVE
(obiettivi)
L'OTTIMIZZAZIONE GEOMETRICA È UNA CARATTERISTICA IMPORTANTE PER MOLTI PROGETTI DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA CHE IMPLICANO LA PRODUZIONE DI FORME NON REALIZZABILI CON COMPONENTI COSTRUTTIVI STANDARD.
IL CORSO ESPLORA LA RELAZIONE TRA SUPERFICI, TASSELLAZIONE E RELATIVA RIPARTIZIONE E PRODUZIONE DI COMPONENTI COSTRUTTIVI, IN UN PROCESSO INTEGRATO TRA ISTANZE ARCHITETTONICHE, COSTRUTTIVE E MATEMATICHE .
SCOPO DEL CORSO È PREPARARE UNA COMPETENZA SEMPRE PIÙ RICHIESTA ALLE NUOVE GENERAZIONI DI PROFESSIONISTI NEI GRUPPI DI PROGETTAZIONE CONTEMPORANEI, DOVE C'È NECESSITÀ DI INTEGRARE E COLLEGARE TRA LORO INFORMAZIONI PROVENIENTI DA DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI E PROFESSIONALI, PER PERMETTERE LA REALIZZAZIONE DI FORME E STRUTTURE ARCHITETTONICHE NON CONVENZIONALI. LA CAPACITÀ DI INTEGRARE TALI INFORMAZIONE CREA VIA VIA I NECESSARI NESSI DALL' IDEAZIONE ALL' INGEGNERIZZAZIONE COSTRUTTIVA.
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Gruppo opzionale:
PROGETTO URBANO Orientamento unico INSEGNAMENTI A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
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12
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21001292 -
STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE ARCHITETTURE DEL PASSATO - ACQUISITA ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE MOTIVAZIONI, DEL CONTESTO STORICO E DELLE CARATTERISTICHE PROGETTUALI DELLE OPERE – HA UN’IMPORTANZA FONDAMENTALE NEL CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE LE CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI “LEGGERE” L’ARCHITETTURA E DI COMPRENDERNE GLI ASPETTI PROGETTUALI E LE TECNICHE. L’OFFERTA AMPIA DI CORSI DI STORIA DELL’ARCHITETTURA NASCE DA QUESTA CONVINZIONE. IL CORSO DI STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITETTURA SI PONE L'OBIETTIVO DI RIPERCORRERE CRITICAMENTE IL PROCEDIMENTO COMPOSITIVO - IDEOLOGICO, METODICO E PROGETTUALE - CHE SI TROVA ALL'ORIGINE DELL'OPERA ARCHITETTONICA ED È DIRETTO AD UNA UTENZA CULTURALE GIÀ CONSAPEVOLE DEL RUOLO DELLA STORIA DELL'ARCHITETTURA NELL'AMBITO DEL PROCESSO PROGETTUALE QUALI GLI STUDENTI DELL'ULTIMO CICLO. IN PARTICOLARE, È PROPRIO SU QUESTO ASPETTO DELLA PARTECIPAZIONE DEL MEDIUM STORICO ALLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA NEL CORSO DEI SECOLI - ESCLUDENDO OVVIAMENTE L'UTILIZZAZIONE DI SEMPLICI STILEMI COME REPERTORIO-CATALOGO E PRIVILEGIANDO INVECE LA LEZIONE METODOLOGICA DEL PASSATO - CHE VERTONO I PRINCIPI DETERMINANTI DEL TAGLIO CONOSCITIVO CHE SI INTENDE DARE AGLI ARGOMENTI CHE SARANNO AFFRONTATI. STABILITA QUINDI PRELIMINARMENTE L'INTENZIONE DI CONSIDERARE SOPRATTUTTO L'EVOLUZIONE STORICA DEL METODO PROGETTUALE, NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO AFFRONTATI IN MANIERA DETTAGLIATA IL LINGUAGGIO, I CRITERI PROGRAMMATICI E LE MOTIVAZIONI - ANCHE IDEOLOGICHE - RISCONTRABILI NELL'ARCO STORICO COMPRESO TRA IL QUATTROCENTO E IL CONTEMPORANEO.
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PERUGINI RAINALDO
( programma)
IL CORSO DI STORIA E METODI DI ANALISI DELL''ARCHITETTURA SI PONE L''OBIETTIVO DI RIPERCORRERE CRITICAMENTE IL PERCORSO COMPOSITIVO - IDEOLOGICO, METODICO E PROGETTUALE - CHE SI TROVA ALL’ORIGINE DELL''OPERA ARCHITETTONICA ED È DIRETTO PRINCIPALMENTE AD UNA UTENZA CULTURALE GIÀ CONSAPEVOLE DEL RUOLO DELLA STORIA
( testi)
LA BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO E LE PRINCIPALI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI APPROFONDIMENTO SARANNO FORNITE NEL CORSO DELLE LEZIONI ANCHE IN CONNESSIONE CON GLI ARGOMENTI AFFRONTATI NELL’ELABORATO CRITICO.
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001296 -
ARTI CIVICHE
(obiettivi)
FAR COMPIERE ALLO STUDENTE UNA ESPERIENZA DIRETTA DI LETTURA FENOMENOLOGICA DELLA CITTÀ ATTUALE, ATTRAVERSO UN APPROCCIO ARTISTICO, RELAZIONALE E TRANSDISCIPLINARE.
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CARERI FRANCESCO
( programma)
IL CORSO DI ARTI CIVICHE È ESPLORAZIONE E RIAPPROPRIAZIONE DELLA CITTÀ. INSEGNA L’ARTE DELLA SCOPERTA E DELLA TRASFORMAZIONE E PROPONE IL CAMMINARE COME MODALITÀ DI RICERCA. OPERA NELLA CITTÀ ALLA SCALA 1:1, COME AZIONE FISICA NELL’ AMBIENTE URBANO. L' OBIETTIVO È RIATTIVARE NEGLI STUDENTI DI ARCHITETTURA LE LORO INNATE CAPACITÀ DI TRASFORMAZIONE CREATIVA DELLO SPAZIO IN CUI ABITANO, DI RICORDARGLI CHE HANNO UN CORPO E DELLE MANI CON CUI LO POSSONO MODIFICARE, E DELLE CAPACITÀ RELAZIONALI E CONVIVIALI PER INCONTRARE I CITTADINI. È UN CORSO PERIPATETICO CHE SI COMPIE INTERAMENTE CAMMINANDO. ATTRAVERSA I CONFINI PER RICOSTRUIRE UN FILO UNITARIO AI FRAMMENTI DI CITTÀ SEPARATE IN CUI VIVIAMO. PROCEDE IN MODO STRABICO, VERSO UNA META E VERSO CIÒ CHE LO DISTOGLIE DALLA META. DISPONENDOSI AGLI INCIDENTI DI PERCORSO, ALLA POSSIBILITÀ DI INCIAMPARE E DI SBAGLIARE STRADA DELIBERATAMENTE, ALLA RICERCA E ALL’ASCOLTO DEI FENOMENI IMPREVEDIBILI DELLA REALTÀ URBANA. PROPONE AGLI STUDENTI DI PRENDERE LA CITTÀ DI SORPRESA, IN MODO INDIRETTO, LATERALE, LUDICO, NON FUNZIONALE, DI INCIAMPARE IN TERRITORI INESPLORATI DOVE NASCONO NUOVI INTERROGATIVI. CHIEDE AGLI STUDENTI DI PROVARE A GUARDARE LA REALTÀ “CON LA TESTA SOTTO LE GAMBE”, DI RIBALTARE I PUNTI DI VISTA, DI PRODURRE LUOGHI ATTRAVERSO AZIONI MATERIALI E IMMAGINARI IMMATERIALI, DI TROVARE DELLE MODALITÀ INEDITE CON CUI RACCONTARLI. L’ESAME È UNA VERIFICA DELL’ESPERIENZA COMUNE E DELL’APPRENDIMENTO INDIVIDUALE AVVENUTO DURANTE IL SEMESTRE. SARANNO VALUTATE LA QUANTITÀ DELLE PRESENZE, LA QUALITÀ DELLA PARTECIPAZIONE ALLE CAMMINATE, GLI INTERVENTI E LE AZIONI DI TRASFORMAZIONE TERRITORIALE, LA QUALITÀ DEI MATERIALI DI POSTPRODUZIONE, I POST EFFETTUATI SUL BLOG DEL CORSO, L’ORIGINALITÀ E LA COERENZA DEL LAVORO DI SINTESI ESTETICA PRESENTATO ALL’ ESAME.
( testi)
- FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006. -ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012
- AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994
- FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001
- BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988
- FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988
- PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997
- ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998
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4
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001302 -
ILLUMINOTECNICA
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI NECESSARI AD INSTAURARE UN RAPPORTO CONCRETO E DINAMICO TRA LUCE E SPAZIO ARCHITETTONICO.
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FRASCAROLO MARCO
( programma)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALLE PROBLEMATICHE DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO, AFFRONTATE MEDIANTE L’APPRENDIMENTO DELLE LEGGI E DELLE TECNICHE DI BASE DELLA DISCIPLINA. ALLE NOZIONI SULLA LUCE COME FENOMENO FISICO E MISURABILE FA SEGUITO UN APPROFONDIMENTO SULLE MODALITÀ DI PERCEZIONE DA PARTE DELL’UOMO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PERCEZIONE DEL COLORE. LUCE NATURALE ED ARTIFICIALE VENGONO STUDIATE IN APPLICAZIONI INDOOR E OUTDOOR, IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO, ALLA MORFOLOGIA DEGLI EDIFICII, ALLA DISPOSIZIONE DELLE SUPERFICI VETRATE ED AL RAPPORTO TRA LE CARATTERISTICHE CROMATICHE DELLA LUCE E DEI MATERIALI. NOTI GLI ASPETTI TEORICI E CONCETTUALI, LO STUDENTE VIENE GUIDATO VERSO LE PROBLEMATICHE DELLA PROGETTAZIONE ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEI COMPONENTI CHE COSTITUISCONO UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE O CHE SERVONO ALLA DIFFUSIONE ED AL CONTROLLO DELLA LUCE NATURALE. L’IMPORTANZA E LA MOLTEPLICITÀ DEI PROGRESSI INTERVENUTI NELL’AMBITO DELLE SORGENTI LUMINOSE, DEI CORPI ILLUMINANTI E DEI COMPONENTI IN GENERE, SI TRADUCE IN UN’AMPIA POSSIBILITÀ DI SCELTA FINALIZZATA AL CONSEGUIMENTO DELLE MIGLIORI CONDIZIONI DI VISIONE, DEL MASSIMO RISPARMIO ENERGETICO, DELL’ADEMPIMENTO DELLA NORMATIVA VIGENTE. L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE VIENE STUDIATO SEGUENDONE TUTTA LA VITA UTILE, OVVERO IN RELAZIONE ALLE FASI DI PROGETTO, SIMULAZIONE, REALIZZAZIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE, RIMOZIONE, SMALTIMENTO. UN APPROFONDIMENTO È DEDICATO AGLI ATTUALI SISTEMI DI FINANZIAMENTO CHE RENDONO SOSTENIBILI PROGETTI ANCHE DI GROSSA ENTITÀ. I REQUISITI DI PRESTAZIONE IMPOSTATI IN FASE DI PROGETTO PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI IMPIANTO VENGONO DETERMINATI NON SOLO IN FUNZIONE DELLE NORMATIVE VIGENTI MA ANCHE IN FUNZIONE DEI REQUISITI ERGONOMICI E DI COMFORT VISIVO INDIVIDUATI NELLA PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA. IL CORSO PREVEDE L’ANALISI CRITICA DI PROGETTI DI ILLUMINAZIONE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI REALIZZATI NEGLI ULTIMI ANNI NEL PANORAMA INTERNAZIONALE, NONCHÉ LO SVILUPPO DI UN PROGETTO INDIVIDUALE DA PARTE DELLO STUDENTE SU UN EDIFICIO O SU UN’AREA URBANA OGGETTO DI PRECEDENTI CORSI DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA O URBANISTICA.
( testi)
- F. BIANCHI, L’ARCHITETTURA DELLA LUCE, ED. KAPPA, 1992 - R. CARRATÙ, MANUALETTO DI FISICA TECNICA APPLICATA ALL’ARCHITETTURA. 1. ILLUMINOTECNICA, ARACNE EDITRICE, 2003 - C. AGHEMO, V. LO VERSO. GUIDA ALLA PROGETTAZIONE DELL'ILLUMINAZIONE NATURALE. PUBBLICAZIONE AIDI 2003 - JORRIT TORNQUIST. COLORE E LUCE. TEORIA E PRATICA. ISTITUTO DEL COLORE – EDIZIONI UNICOPLI. 1999 - AA.VV. (A CURA DI P.PALLADINO) MANUALE DI ILLUMINAZIONE. TECNICHE NUOVE. 2005 - T. AURELI, M. FRASCAROLO, GUIDA RELATIVE ALLA TECNICA DI ILLUMINAZIONE IN FUNZIONE DEL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO E DEI CONSUME ENERGETICI, APAT 2005 - M. BONOMO, GUIDA ALLA PROGETTAZIONE DELL’ILLUMINAZIONE STRADALE E URBANA, MANCOSU EDITORE, 2006 - AA.VV. MANUALE DI PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA – A CURA DI MARCO FRASCAROLO. M.E. ARCHITECTURAL BOOK AND REVIEW. 2010 - WWW.AIDILUCE.IT
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4
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ING-IND/11
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001349 -
PERCEZIONE E COMUNICAZIONE VISIVA
(obiettivi)
IMPARARE A GUARDARE CRITICAMENTE, A RI-VEDERE, PASSARE DA FUITORE PASSIVO AD UNO CONSAPEVOLE E PROPOSITIVO, INSERIRE IL FATTORE TEMPO NELLA RAPPRESENTAZIONE, STUDIARE UNA SORTA DI "SCENEGGIATURA" DEL PROGETTO COMUNICATIVO. INOLTRE, ATTRAVERSO LE ESERCITAZIONI GRAFICHE, IL CORSO SI PREFIGGE DI FAR APPRENDERE LA GRAMMATICA DEL GRAPHIC DESIGN E DI PADRONEGGIARE IL RAPPORTO TESTO-IMMAGINE.
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GRUTTER GISELLA
( programma)
SI PARTE DAL PRESUPPOSTO CHE ESISTONO OGGI RAPPORTI STRETTI TRA DITTE E PROGETTISTI GRAFICI (BOB NOORDA, DAVID CARSON E ARMANDO TESTA), TRA DITTE ED ARCHITETTI ANCHE NEL SETTORE DELLA MODA (KOOLHAAS OMA/PRADA, FUKSAS/ARMANI, HERZOG & DE MEURON/PRADA E COSÌ VIA). IN QUESTO CORSO SI STUDIANO LE COMUNICAZIONI VISIVE E LE LORO RECENTI EVOLUZIONI TECNOLOGICHE CON L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO GRAFICO PER L’IMMAGINE COORDINATA DI UN’AZIENDA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RAPPORTO TRA ARTI VISIVE, GRAFICA E ARCHITETTURA. CON LO SVILUPPARSI DELL’INFORMATICA E DEL TELE-LAVORO SI È ANDATA A RIDURRE PROGRESSIVAMENTE L’ESIGENZA DI CARATTERIZZAZIONE FORMALE DEGLI SPAZI FUNZIONALI. SI MOLTIPLICANO, PERTANTO, ARCHITETTURE CHE AFFIDANO IDENTITÀ E SIGNIFICATO ALLA LORO “PELLE”; MEDIA BUILDINGS E EDIFICI-INSEGNA STANNO CAMBIANDO IL PANORAMA ARCHITETTONICO ANDANDO GRADUALMENTE AD OSPITARE SEMPRE PIÙ INFORMAZIONI E IMMAGINI PUBBLICITARIE CHE DIVENTANO PROTAGONISTE ANCHE DEL PAESAGGIO URBANO CONTEMPORANEO.
( testi)
GHISI GRÜTTER, IMMAGINE AZIENDALE E PROGETTAZIONE GRAFICA, KAPPA, ROMA 2011 AAVV, IMMAGINE E COMUNICAZIONE, CD ROM, EDIZIONI DIPSA, ROMA 2003
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4
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ICAR/17
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001358 -
STUDI URBANI: SPAZIO E COMUNITA'
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI LE BASI PER UNA COMPRENSIONE CRITICA DELLE PROBLEMATICHE URBANE E POTER CONFRONTARE QUESTE CON IL RUOLO DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA
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CAUDO GIOVANNI
( programma)
IL PROCESSO DI INDIVIDUALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ È ASSIMILATO AL PROGRESSIVO PROCESSO DI FRAMMENTAZIONE DELLA CITTÀ, ALLA SUA DIVISIONE IN PARTI. EPPURE, SE SI GUARDA ALLA REALTÀ URBANA, ALLE PRATICHE, NON MANCA LA POSSIBILITÀ DI UNA DIVERSA DESCRIZIONE DELLA REALTÀ URBANA. UNA DESCRIZIONE CHE NON NEGA LA CENTRALITÀ DELL’INDIVIDUO MA NE RESTITUISCE UN SIGNIFICATO DIVERSO DA QUELLO MERAMENTE INDIVIDUALISTICO/COMPETITIVO CHE SI VUOLE PREVALENTE. FORME DI ASSOCIAZIONE E DI COMUNITÀ SEMBRANO TORNARE ALL’INTERNO DEI CONTESTI URBANI, NON SOLO DI QUELLI DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO MA NELLE PRINCIPALI METROPOLI. ALLO STESSO TEMPO LO SPAZIO, PRINCIPALMENTE QUELLO DEL QUARTIERE - LO SPAZIO DI PROSSIMITÀ, È TORNATO AD ESSERE TEMA DEL PROGETTO DELLA CITTÀ CONTEMPORANEA. DENSIFICAZIONE E RIGENERAZIONE DI QUARTIERI ESISTENTI FANNO SÌ CHE IL RAPPORTO TRA LUOGO E COMUNITÀ RITORNI AD ESSERE UN NODO ESSENZIALE DEGLI STUDI URBANI. CHE COS’È IL QUARTIERE OGGI NELLA CITTÀ CONTEMPORANEA? COME SI PROGETTA O SI TRASFORMA UN QUARTIERE? IN CHE RAPPORTO STANNO LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO E QUELLA DELLA COMUNITÀ O IL SUO RADICAMENTO?
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE BASI PER UNA COMPRENSIONE CRITICA DELLE PROBLEMATICHE URBANE E DI POTER CONFRONTARE QUESTE CON IL RUOLO CHE IL PROGETTO PUÒ AVERE NEL PREDISPORRE LE SOLUZIONI. LA STRUTTURA DEL CORSO E GLI ARGOMENTI AFFRONTATI CONSENTONO ALLO STUDENTE DI COLLOCARE LA PROPRIA ESPERIENZA DIDATTICA DIALOGANDO CON I TEMI DELL’ARCHITETTURA E CON QUELLI DEGLI STUDI URBANI STABILENDO LE POSSIBILI CONNESSIONI E RELAZIONI E COSTRUENDOSI COSÌ UNA VISIONE D’INSIEME.
IL CORSO INCORAGGIA UN APPROCCIO ARGOMENTATIVO DELLE PROBLEMATICHE DELLA CONDIZIONE URBANA CONTEMPORANEA ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE PRATICHE, LA TEORIZZAZIONE E LA SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE. AGLI STUDENTI VERRÀ RICHIESTO DI LAVORARE IN DIFFERENTI CONTESTI URBANI. IL CORSO PREVEDE LA RESTITUZIONI DELLE LETTURE DEI TESTI E L’ELABORAZIONI TEORICO-PRATICHE SUL TEMA DEL RAPPORTO TRA SPAZIO E COMUNITÀ NELLA CITTÀ CONTEMPORANEA ASSUMENDO COME AMBITO DI LAVORO IL TEMA DELL’ABITARE.
PREISCRIZIONI AL CORSO TRAMITE EMAIL A: CAUDO@UNIROMA3.IT
( testi)
I TESTI SONO QUELLI CHE SARANNO OGGETTO DELLE LETTURE SVOLTE IN AULA, E SARANNO INDICATE DI VOLTA DI VOLTA
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8
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ICAR/21
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60
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001360 -
RAPPRESENTAZIONE DIGITALE DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE LO SCOPO DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE NOZIONI DI BASE RIGUARDO LA RAPPRESENTAZIONE DELL’AMBIENTE URBANO, SIA NATURALE CHE ARTIFICIALE, ATTRAVERSO UNA DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA DIGITALE, OVVERO UN SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO. PARTENDO DA ALCUNE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RIGUARDO LA CARTOGRAFIA, SIA STORICA CHE MODERNA, SI FORNIRANNO GLI STRUMENTI PER UNA CORRETTA ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL DOCUMENTO CARTOGRAFICO E I METODI PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN SIG.
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CANCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO ATTRAVERSO DELLE LEZIONI TEORICHE E DELLE APPLICAZIONI PRATICHE, AFFRONTANDO I SEGUENTI ARGOMENTI: RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA TRADIZIONALE E METODI DI PROIEZIONE CARTOGRAFICA. GEOREFERENZIAZIONE DI IMMAGINI RASTER. CARATTERISTICHE GENERALI DELLA CARTOGRAFIA NUMERICA, STRUTTURA RELAZIONALE DEL DATABASE, CONGRUENZA GEOMETRICA-SEMANTICA E TOPOLOGICA. METODOLOGIE DI RILIEVO IN AMBITO TERRITORIALE. INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ E MODALITÀ OPERATIVE DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (SIG). REDAZIONE DI CARTE TEMATICHE NELL’AMBITO DI PROGETTI DI SVILUPPO E RECUPERO URBANO: ALCUNI ESEMPI APPLICATIVI (COSTANTINA – ALGERIA, CASTROVIRREYNA, HUAYTARÀ – PERÙ, IZALCO, SALVADOR).
( testi)
J. CAMPBELL, INTRODUZIONE ALLA CARTOGRAFIA, ZANICHELLI, BOLOGNA, 1989 . M. ROSI, LA CARTOGRAFIA TEMATICA PER L'ARCHITETTURA URBANISTICA, GIANNINI EDITORE, BOLOGNA, 2001. F. GUZZETTI, A. SELVINI, CARTOGRAFIA GENERALE, UTET, TORINO, 2001. SELVINI A., GUZZETTI F., CARTOGRAFIA GENERALE, TEMATICA E NUMERICA, UTET, MILANO, 1999. BURROUGH P.A. & MCDONNELL R.A., PRINCIPLES OF GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEMS, OXFORD UNIVERSITY PRESS, 1998. A. SERAVALLI, GIS TEORIE E APPLICAZIONI LA MANDRAGORA EDITRICE, IMOLA 2007; S. TORRESANI (A CURA DI), INFORMATICA PER LE SCIENZE GEOGRAFICHE, PATRON EDITORE BOLOGNA, 2007. M. CANCIANI, IL SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO COME STRUMENTO PROGETTUALE: IL CASO DI STUDIO DEL MASTERPLAN DELLA MEDINA DI COSTANTINA, NEGLI ATTI DEL EARCOMM 2007 “SISTEMI INFORMATIVI PER L’ARCHITETTURA”, ANCONA 2007. M. CANCIANI, CONSISTENZA URBANISTICA ED EDILIZIA, IN C. SEVERATI, “MASTERPLAN PER LA MEDINA DI COSTANTINA”, KAPPA, ROMA 2006.
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4
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ICAR/17
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001373 -
PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO: LE RADICI DELL'ANTICO NEL CONTEMPORANEO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI TUTTI GLI STRUMENTI IDONEI ALLA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO A PARTIRE DALLA SCALA TERRITORIALE FINO AD ARRIVARE A QUELLA ARCHITETTONICA. TUTTO È IMPRONTATO ALLA COSTRUZIONE DI UNA METODOLOGIA PROGETTUALE IN GRADO DI INTRAPRENDERE TENTATIVI DI RICONNESSIONE TERRITORIALE A PARTIRE DALL'INDIVIDUAZIONE DI LUOGHI E STRUTTURE APPARTENENTI ALL'UOMO E AL SUO "SEGNARE" LA TERRA. ALL'INTERNO DI QUESTO PROCESSO VERRÀ ESPLICITATA L'IMPORTANZA DEL RUOLO DEGLI ANTICHI NELLA COMPLESSITÀ DELLA PRODUZIONE DELL'ARTIFICIALE E QUESTA COMPLESSITÀ, DI CUI IL "MITO" COSTITUISCE PARTE FONDAMENTALE, SARÀ PROPOSTA COME MATRICE DELLA PRODUZIONE ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA. SARÀ IL METODO STESSO, UNA VOLTA COSTRUITO, A GARANTIRE UNA PROGETTAZIONE IN INTIMA RELAZIONE CON IL PAESAGGIO.
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NARDINOCCHI ALEARDO
( programma)
PRESUPPOSTO DEI TEMI TRATTATI DAL CORSO È IL RAPPORTO ESISTENTE FRA LA PRODUZIONE DELLA COMPLESSITÀ STRUTTURALE DELL’ARTIFICIALE E I “MODI DI ESSERE” DI QUELLO CHE COMUNEMENTE VIENE CHIAMATO AMBIENTE. RAPPORTI SOCIO-CULTURALI, ORGANIZZAZIONI FORMALI-FIGURALI DELL’HABITAT, DINAMICHE APPARTENENTI AL MUOVERSI DELL’UOMO SUL TERRITORIO, COSTITUISCONO UN ARTICOLATO, INSCINDIBILE INTRECCIO DAL QUALE POTER RICOSTRUIRE LE STRUTTURE PROFONDE CHE SEGNANO LA TERRA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ATTIVARE NEGLI STUDENTI UN PROCESSO TESO AD IDENTIFICARE IL GRANDE SISTEMA DELLE “TRACCE” CHE MACROSCOPICAMENTE SEGNA IL PAESAGGIO E CHE ESPRIME IL RAPPORTO CON GLI ANTICHI.
UN PRIMO OBIETTIVO SARÀ QUELLO DI INDIVIDUARE DIRETTRICI DI RI-CONNESSIONE TERRITORIALE: STRUTTURE, SPESSO TRASVERSALI, CHE, “APPOGGIANDOSI” A LINEE DINAMICHE NATURALI - ARTIFICIALI O A SITUAZIONI TERRITORIALI “IMPORTANTI”, TENTANO DI CONNETTERE SITI, SISTEMI TERRITORIALI AGGREDITI DALL’EDILIZIA CONTEMPORANEA, COSTRUTTRICE DI UN NON PAESAGGIO. GLI STUDENTI DOVRANNO DISTRICARSI ALL’INTERNO DEL PROCESSO COMPOSITIVO - FIGURATIVO CHE SI ESPLICITA SOPRATTUTTO NEL DISEGNO PLANIMETRICO. LA COMPLESSITÀ DELL’APPROCCIO E LA DIFFICOLTÀ DI “COSTRUIRE” UNA PLANIMETRIA ORGANICA, OVVERO REALMENTE FUNZIONANTE DA UN PUNTO DI VISTA FIGURATIVO E STRUTTURANTE IL TERRITORIO, RICHIEDONO ANCHE IL SUPPORTO DELL’ARTE. L’ARTE CONTEMPORANEA, PROBABILMENTE IN MANIERA INCONSAPEVOLE, ANTICIPA, PREFIGURA IL PAESAGGIO, LO COSTRUISCE E QUINDI LO PROGETTA. L’IMMAGINE PITTORICA NON ESISTE COME IMITAZIONE DELLA REALTÀ MA COME SUA INTERPRETAZIONE E HA IN SÉ LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO. AL SUO INTERNO SI STABILISCONO RAPPORTI, CONNESSIONI CON LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO, CON LE PLANIMETRIE DEI CENTRI URBANI, CON IL CAOS DELL’ESPANSIONE METROPOLITANA. IL PROGETTO DEL PAESAGGIO È ARTICOLATO IN MANIERA TALE DA PREVEDERE UNA CONTINUA CONNESSIONE CON L’ARTE CONTEMPORANEA: GLI STUDENTI SONO SUPPORTATI IN UN PROCESSO DI COMPRENSIONE DEI RAPPORTI FORMALI CHE GOVERNANO LE COMPOSIZIONI DI ALCUNI AUTORI CHE GRAVITANO ALL’INTERNO DELL’ASTRAZIONE (INTESA NELLA SUA ACCEZIONE PIÙ VASTA) COME BURRI, CAPROGROSSI, KLINE, POLLOCK, DE STAEL, DE KOONING, DIEBENKORN. IN LORO CONVIVONO VISIONE E ASTRAZIONE: LA PRIMA VA INTESA COME FACOLTÀ IN GRADO DI COMPIERE UN’OPERAZIONE DI SINTESI COSTRUTTRICE DI FORME; LA SECONDA TENTA DI RICONDURRE IL REALE AD UNA STRUTTURA COMBINATORIA DI ELEMENTI COSTANTI CHE DANNO LUOGO A UN MODELLO RAPPRESENTATIVO. L’IMPULSO ALL’ASTRAZIONE SEMBRA SCATURIRE DALLA NECESSITÀ DI APPRODARE AD UNA STRUTTURA ASSOLUTA E REGOLATRICE DEL REALE, AD UN MODELLO RAPPRESENTATIVO E NON IMITATIVO, DOVE L’ELEMENTO PRIMARIO NON È IL MODELLO NATURALE, BENSÌ LA LEGGE CHE DA ESSO SI ASTRAE. VISIONE, COME FACOLTÀ CONOSCITIVA-INTUITIVA E ASTRAZIONE COME OPERAZIONE MENTALE E RAZIONALE.
PER FACILITARE LA POSSIBILITÀ DI INDAGARE I LUOGHI DI PROGETTO, LE AREE CHE VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE GRAVITERANNO INTORNO ALLA CITTÀ DI ROMA E CONTERRANNO PROBLEMATICHE TIPICHE DELLA CONTEMPORANEITÀ DOVE IL SEGNO DELL’UOMO VA AD INCIDERE, A VOLTA PREPOTENTEMENTE, QUELLI CHE ORMAI DA SECOLI SONO PAESAGGI. IL LAVORO FINALE DOVRÀ ESSERE IL RISULTATO DI UN PROCESSO DI SINTESI DOVE EMERGA LA COMPLESSITÀ DEL PROGETTO DEL PAESAGGIO CHE, COME IL TERRITORIO, NON È MAI PARCELLIZZATO MA PARTE ORGANICA DI UNA FISIONOMIA GLOBALE CHE È QUELLA DELLA TERRA.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO CARTOGRAFIA (FORNITA DAL DOCENTE), FILMATI, IMMAGINI, ARTICOLI. TESTI CONSIGLIATI: - “LE GUIDE GEOLOGICHE REGIONALI”, LAZIO A CURA DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, BE-MA EDITRICE, 2004
- PANOFSKY ERWIN, “LA PROSPETTIVA COME «FORMA SIMBOLICA» E ALTRI SCRITTI”, FELTRINELLI
- WASSILY KANDINSKY, “PUNTO LINEA SUPERFICIE”, ADELPHI EDIZIONI, MILANO, 1968
- PIETRO LAUREANO, “ATLANTE D'ACQUA - CONOSCENZE TRADIZIONALI PER LA LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2001
- PIETRO LAUREANO, “LA PIRAMIDE ROVESCIATA E IL MODELLO DELL’OASI PER IL PIANETA TERRA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 1995
- PIETRO LAUREANO, “SAHARA. GIARDINO SCONOSCIUTO”, FIRENZE, GIUNTI, 1988
- LE COURBUSIER, “AIRCRAFT FOUNDATION LE COURBUSIER 1935, 1987 PRINTED IN GREAT BRITAIN
- “EMBT, MIRALLES TAGLIABUE ARCHITETTURA E PROGETTI”, SKIRA EDIZIONI, MILANO 2002
- GIULIANO GRESLERI, GLAUCO GRESLERI, “LE COURBUSIER – IL PROGRAMMA LITURGICO”, EDITRICE COMPOSITORI, BOLOGNA 2001
- D'ARCY THOMPSON, “CRESCITA E FORMA – LA GEOMETRIA DELLA NATURA”, EDITORE BORINGHIERI, TORINO, 1969 - MICHELE EMMER, “BOLLE DI SAPONE TRA ARTE E MATEMATICA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2009 - GIOVANNI FEO, “GEOGRAFIA SACRA”, STAMPA ALTERNATIVA, ROMA, 2006 - JOHN BRIGGS, “L’ESTETICA DEL CAOS”, RED EDIZIONI, COMO, 1993 - RAFFAELE MILANI, ANDREA MORPURO, “MUTAZIONI DEL PAESAGGIO” IN PARAMETRO N° 245, MAGGIO/GIUGNO 2003 - RENATO BARILLI, “IL PAESAGGIO DI TURNER E LA RIVOLUZIONE ELETTROMAGNETICA” IN PARAMETRO N° 245, PP. 23-25, MAGGIO/GIUGNO 2003
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4
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ICAR/15
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001380 -
COSTRUZIONI E PROTOTIPI
(obiettivi)
LE FINALITA’ SONO QUELLE DI CREARE UN COLLEGAMENTO TRA ESPERIENZA PROGETTUALE E PRODOTTO FINITO. PARTENDO DA UN PROGETTO GIA’ DEFINITO GLI STUDENTI REALIZZERANNO UN PROTOTIPO ATTRAVERSO LE INFORMAZIONI DI RITORNO RELATIVE ALLE PROBLEMATICHE E LE TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DISPONIBILI. IN ALTRI TERMINI SI VUOLE SVILUPPARE LA SENSIBILITA’ DEGLI STUDENTI IN MERITO ALLE RAGIONI FUNZIONALI E PRODUTTIVE CHE DANNO FORMA AGLI OGGETTI
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PROCESI PAOLO
( programma)
IL CORSO, DI CARATTERE PREVALENTEMENTE APPLICATIVO E PREVEDE LA COSTRUZIONE DI UN PROTOTIPO. LE ATTIVITA’ VERTERANNO SULL’USO DI PROCEDURE, STRUMENTI E MATERIALI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SVILUPPATO PER ESPERIRE UN PROCESSO DI REALIZZAZIONE SEMI-INDUSTRIALE DI UN PRODOTTO. IL CORSO SARA’ ORGANIZZATO PER SQUADRE DI LAVORO CON DIVERSI COMPITI E RESPONSABILITA’ ORGANIZZATIVE. MATERIE CHE VERRANNO AFFRONTATE: METODI ESEMPLIFICATIVI DI CONTROLLO DEL PROCESSO PRODUTTIVO, INTERAZIONE TRA RISORSE E TECNOLOGIE DISPONIBILI, SVILUPPO DEI FEED-BACK, DIMENSIONAMENTO DELLE COMPONENTI, STRUTTURE E TOLLERANZE, PROBLEMATICHE ERGONOMICHE, CARATTERISTICHE DEI MATERIALI E DEI SEMILAVORATI, SEMILAVORATI E COMPOSITI “ECOSOSTENIBILI”.
( testi)
ERIC H. CORNISH, "MATERIALI, PROGETTO INDUSTRIALE E DESIGN" HOEPLI PIERRE GUTELLE, "COME COSTRUIRSI LA BARCA IN LEGNO", ED.: MURSIA BRUNO MUNARI ,“DA COSA NASCE COSA”, EDITORI LATERZA TOSHIKO MORI, A CURA DI, “IMMATERIALE/ULTRAMATERIALE. ARCHITETTURA, PROGETTO E MATERIALI”, POSTMEDIA BOOKS BEUTELSPACHER ALBRECHT; WAGNER MARCUS, “PIEGA E SPIEGA LA MATEMATICA. LABORATORIO DI GIOCHI MATEMATICI”, ED.: PONTE DELLE GRAZIE AA.VV. ANTONIO MARANO, A CURA DI: “LEGNO E METALLO. SOLUZIONI COSTRUTTIVE NELL'USO COMBINATO DI MATERIALI” COLLANA:ARCHITETTURA & INNOVAZIONE, FRANCO ANGELI.
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4
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001392 -
TEMI DI RESTAURO ARCHITETTONICO IN AMBITO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO
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SEGARRA LAGUNES MARIA MARGARITA
( programma)
Il corso affronta temi e casi esemplari e/o controversi del dibattito internazionale sul restauro dei monumenti e sulla conservazione del patrimonio culturale. Criteri, tradizioni, metodi e tecniche, legati a specifici ambiti geografici, orientano e consolidano modi diversi di operare in altre latitudini, talvolta in analogia, talvolta in aperto contrasto con i principi della disciplina del restauro italiano. Affianca alla lettura dei casi di studio un continuo confronto con i documenti e le carte del restauro internazionali, che si evolvono parallelamente all’ampliarsi e al progredire delle concezioni sulla natura e la specificità dei “patrimoni culturali”, differenziati sia per i contesti e gli ambiti geografici in cui sorgono, sia per la storia, le tradizioni e le culture che li hanno accompagnati nel corso dei secoli. Lo studio delle diversità, nonché delle singolarità culturali - in materia di restauro - nelle altre nazioni contribuisce ad arricchire la conoscenza dell’argomento e amplia gli orizzonti di riferimento di chi sarà chiamato a intervenire, superando barriere e pregiudizi ideologici, con maggiore consapevolezza e responsabilità sul costruito esistente.
( testi)
Carlo Ceschi, Teoria e Storia del restauro; Bulzoni, Roma 1970. Jukka Jokilehto, A History of Architectural Conservation, Butterworth Heinemann - ICCROM, Oxford 1999.
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4
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ICAR/19
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001969 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE ARCHITETTURE DEL PASSATO - ACQUISITA ATTRAVERSO LO STUDIO DEL CONTESTO STORICO E L’ANALISI FILOLOGICA E COSTRUTTIVA DELLE OPERE – HA UN’IMPORTANZA FONDAMENTALE NEL CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE LE CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI “LEGGERE” L’ARCHITETTURA E DI COMPRENDERNE GLI ASPETTI PROGETTUALI E LE TECNICHE. L’OFFERTA AMPIA DI CORSI DI STORIA DELL’ARCHITETTURA NASCE DA QUESTA CONVINZIONE. IL CORSO MONOGRAFICO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA PRENDE IN ESAME L’ARCHITETTURA E L’URBANISTICA DEL XX° SECOLO, MUOVENDOSI SULLA SCENA INTERNAZIONALE E PROPONENDO UNA MAPPA DELLE RELAZIONI CHE SI STABILISCONO NEL CORSO DEL NOVECENTO TRA TEORIE NUOVE, LINGUAGGI VERNACOLARI, TECNICHE, PROGETTI E EDIFICI. TUTTO QUESTO ALL’INTERNO DI UN’IDEA DI MODERNITÀ VASTA, LONTANA DALLA MITOLOGIA DEL MOVIMENTO MODERNO.
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TALAMONA MARIA IDA
( programma)
IL CORSO PRENDE IN ESAME L’ARCHITETTURA E L’URBANISTICA DEL NOVECENTO, A PARTIRE DALL’ANALISI DI QUEI MOVIMENTI ARCHITETTONICI CHE, NEL PRIMO DECENNIO DEL SECOLO, INTRODUCONO NUOVE FORME SPAZIALI IN EUROPA E IN AMERICA. SARÀ MESSO IN EVIDENZA L’INTRECCIO DI RAPPORTI TRA TRADIZIONI ARCHITETTONICHE REGIONALI E NUOVI LINGUAGGI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, L’ADESIONE AI VARI MOVIMENTI ARTISTICI, L’IMPORTANZA DI POLITICHE RIFORMATRICI DELL’ABITAZIONE E DELLA PIANIFICAZIONE URBANA. LE LEZIONI MOSTRERANNO INOLTRE COME LE NUOVE FORME SIANO LEGATE ALL’AFFERMARSI DELLA TECNICA DI COSTRUZIONE IN CALCESTRUZZO ARMATO. SARANNO ANALIZZATI EDIFICI E PROGETTI DI WALTER GROPIUS, LE CORBUSIER, LUDWIG MIES VAN DER ROHE, ALVAR AALTO E FRANK LLOYD WRIGHT COSÌ COME LE PRODUZIONI ARCHITETTONICHE DELL’ESPRESSIONISMO, DE STIJL E DEL COSTRUTTIVISMO RUSSO. NELLA SECONDA PARTE IL CORSO AFFRONTA LA CRISI E LA FINE DEL MOVIMENTO MODERNO, MUOVENDOSI DALLE ALTERNATIVE PROPOSTE NEGLI ANNI CINQUANTA, ALLE RICERCHE ANGLOSASSONI, ALLE ESPERIENZE DEGLI ARCHITETTI RADICALI, AL RITORNO DEL TEMA DELLA FORMA URBANA, AL NEO-FUTURISMO HIGH TECH FINO AD ACCENNARE AI TEMI DI FRONTIERA DELL’ULTIMO DECENNIO DEL SECOLO.
( testi)
J-L COHEN, THE FUTURE OF ARCHITECTURE SINCE 1899, PHAIDON, LONDON 2012
M. BIRAGHI, A. FERLENGA (A CURA DI), ARCHITETTURA DEL NOVECENTO. TEORIE, SCUOLE, EVENTI, VOL. I, GIULIO ENAUDI EDITORE, TORINO 2012
W.J. R. CURTIS, L’ARCHITETTURA MODERNA DAL 1900, PHAIDON, LONDON, 2006.
R. BANHAM, ARCHITETTURA NELLA PRIMA ETÀ DELLA MACCHINA, MARINOTTI, MILANO 2005
G. CIUCCI, G. MURATORE (A CURA DI), STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA. IL PRIMO NOVECENTO ELECTA, MILANO 2004
F. DAL CO (A CURA DI), STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANA. IL SECONDO NOVECENTO, ELECTA, MILANO 1997.
PER RICERCHE SPECIFICHE SUI SINGOLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI VERRÀ FORNITA AGLI STUDENTI CHE NE FACCIANO RICHIESTA UNA BIBLIOGRAFIA DETTAGLIATA E AGGIORNATA.
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001986 -
ARCHITETTURA ANTICA: TEORIE, TIPI E TECNICHE
(obiettivi)
IL CORSO, FONDAMENTALE OPZIONALE, INTENDE OFFRIRE AGLI STUDENTI L’OPPORTUNITÀ DI MATURARE UNA CONOSCENZA PIÙ CONSAPEVOLE DELLE ARCHITETTURE DEL PASSATO, IN PARTICOLARE NELLA ROMA DI ETÀ IMPERIALE, ATTRAVERSO UNA DIDATTICA CHE ADEGUI LA PROSPETTIVA STORICO-PROCESSUALE PROPRIA DEI CORSI TEORICI – FONDAMENTALE PER LA FORMAZIONE CULTURALE DELL’ARCHITETTO – AD ASPETTI DI CARATTERE PIÙ SQUISITAMENTE PROGETTUALE E OPERATIVO, QUALI TECNICHE COSTRUTTIVE E DI RAPPRESENTAZIONE, TIPOLOGIA EDILIZIA E LINGUAGGIO ARCHITETTONICO DEGLI EDIFICI ANTICHI.
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21001986-2 -
TIPI E TECNICHE
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4
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ICAR/18
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50
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001986-1 -
TEORIE
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4
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ICAR/18
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50
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001988 -
GEOMETRIE COSTRUTTIVE
(obiettivi)
L'OTTIMIZZAZIONE GEOMETRICA È UNA CARATTERISTICA IMPORTANTE PER MOLTI PROGETTI DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA CHE IMPLICANO LA PRODUZIONE DI FORME NON REALIZZABILI CON COMPONENTI COSTRUTTIVI STANDARD.
IL CORSO ESPLORA LA RELAZIONE TRA SUPERFICI, TASSELLAZIONE E RELATIVA RIPARTIZIONE E PRODUZIONE DI COMPONENTI COSTRUTTIVI, IN UN PROCESSO INTEGRATO TRA ISTANZE ARCHITETTONICHE, COSTRUTTIVE E MATEMATICHE .
SCOPO DEL CORSO È PREPARARE UNA COMPETENZA SEMPRE PIÙ RICHIESTA ALLE NUOVE GENERAZIONI DI PROFESSIONISTI NEI GRUPPI DI PROGETTAZIONE CONTEMPORANEI, DOVE C'È NECESSITÀ DI INTEGRARE E COLLEGARE TRA LORO INFORMAZIONI PROVENIENTI DA DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI E PROFESSIONALI, PER PERMETTERE LA REALIZZAZIONE DI FORME E STRUTTURE ARCHITETTONICHE NON CONVENZIONALI. LA CAPACITÀ DI INTEGRARE TALI INFORMAZIONE CREA VIA VIA I NECESSARI NESSI DALL' IDEAZIONE ALL' INGEGNERIZZAZIONE COSTRUTTIVA.
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