Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21801058 -
METODI STATISTICI DI VALUTAZIONE DI POLITICHE E DEI SERVIZI PUBBLICI
(obiettivi)
V. "METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE"
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MAZZIOTTA CLAUDIO
( programma)
V. "METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE"
( testi)
V. "METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE"
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9
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SECS-S/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801322 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO DEL LAVORO, IN PARTICOLARE,NELL’AMBITO DEL RAPPORTO DI LAVORO PRIVATO E DEL RAPPORTO DI LAVORO
CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.
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9
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IUS/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201427 -
ECONOMIA E POLITICA DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE UN TRIPLICE SCOPO: 1) STUDIARE LA MACRO E LA MICRO ECONOMIA DEL MERCATO DEL LAVORO; 2) ANALIZZARE LA RECENTE EVOLUZIONE DELLE DINAMICHE E DELLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEL MERCATO DEL LAVORO; 3) APPROFONDIRE GLI STRUMENTI NECESSARI PER DISEGNARE, IMPLEMENTARE E VALUTARE LE POLITICHE DEL LAVORO SIA CON RIFERIMENTO ALL’INTERO PAESE, SIA CON RIFERIMENTO AGLI SPECIFICI SISTEMI LOCALI. DALLA PROSPETTIVA MACROECONOMICA SARANNO STUDIATE LE DETERMINANTI DELLE VARIABILI AGGREGATE RELATIVE AL LIVELLO DELL’OCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE NONCHÉ ALLA LORO RELAZIONE CON IL TASSO DI INFLAZIONE; DALLA PROSPETTIVA MICRO SARANNO STUDIATI I COMPORTAMENTI DEI SINGOLI AGENTI (LAVORATORI E IMPRESE) RELATIVAMENTE ALLA OFFERTA E ALLA DOMANDA DI LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RICERCA DI LAVORO, ALL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE UMANO, ALLA PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO, AL COSTO DEL LAVORO, ALLA DINAMICA DI ASSUNZIONI E LICENZIAMENTI NELLE VARIE TIPOLOGIE DI RAPPORTI LAVORATIVI, ALLA CONTRATTAZIONE. INFINE SARÀ ESAMINATO IL RUOLO DELLE POLITICHE DEL LAVORO IN RELAZIONE A TALI PROCESSI.
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FADDA SEBASTIANO
( programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN DUE PARTI. LA PRIMA È DI NATURA TEORICO-ANALITICA. IN ESSA VENGONO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: - DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO:ANALISI DI BREVE E DI LUNGO PERIODO. STATICA E DINAMICA - IL MODELLO NEOCLASSICO DELL’OCCUPAZIONE E DELL’INFLAZIONE; - IL MODELLO DELL’OCCUPAZIONE IN KEYNES; - CURVA DI PHILLIPS, MODELLO DI FRIEDMAN E TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE; - ASPETTATIVE RAZIONALI E ASPETTATIVE ADATTIVE - LA CRITICA DI CLOWER E IL MODELLO DI MALINVAUD - CURVA DI BEVERIDGE E MODELLI DI JOB SEARCH - LA NUOVA ECONOMIA KEYNESIANA (SALARI DI EFFICIENZA, CONTRATTI IMPLICITI, INSIDERS-OUTSIDERS); - TASSO DI DISOCCUPAZIONE DI EQUILIBRIO (NAIRU); - POLITICA ECONOMICA E PIENA OCCUPAZIONE - CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DELLE POLITICHE DEL LAVORO LA SECONDA PARTE, DI CARATTERE PREVALENTEMENTE APPLICATO, SI ARTICOLA IN TRE DIREZIONI: 1)L’ESAME DELL’EVOLUZIONE DELLE CARATTERISTICHE QUANTITATIVE E STRUTTURALI DELL’OCCUPAZIONE, DELLA DISOCCUPAZIONE, DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA DI LAVORO; 2)L’APPROFONDIMENTO DELLA PROBLEMATICA DEL LAVORO ALL’INTERNO DELL’IMPRESA (CONTRATTAZIONE, DETERMINAZIONE DEL SALARIO, COSTO DEL LAVORO, REGIMI DI PROTEZIONE) E NEL CAMPO DEL PUBBLICO IMPIEGO; 3)L’ANALISI DELLE POLITICHE DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA FLEXICURITY, AL CONTESTO EUROPEO E ALL’INTEGRAZIONE TRA POLITICHE DEL LAVORO E POLITICHE DI SVILUPPO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLA PROBLEMATICA DEI MERCATI LOCALI DEL LAVORO, CON RIFERIMENTO AI SISTEMI TERRITORIALI DI PICCOLE IMPRESE. IL METODO DI LAVORO DEL CORSO PREVEDE, OLTRE ALLE LEZIONI, LO SVOLGIMENTO DI SEMINARI E LA STESURA DI SAGGI DA PARTE DEGLI STUDENTI.
( testi)
PER LA PRIMA PARTE: - W. CARLIN, D. SOSKICE, MACROECONOMIA- OCCUPAZIONE,INFLAZIONE, TASSO DI CAMBIO E CONTRATTAZIONE SALARIALE, ED. CLUEB: CAP. , 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 - BAICI, SAMEK LODOVICI, LA DISOCCUPAZIONE, ED. CAROCCI: PARAGRAFI 3.1; 3.2; 4.1; 4.2; 4.3; PER LA SECONDA PARTE, MATERIALI TRATTI DA: - P. CIOCCA (A CURA DI), DISOCCUPAZIONE DI FINE SECOLO, ED. BOLLATI BORINGHIERI; - DE NARDIS, GALLI (A CURA DI ), LA DISOCCUPAZIONE ITALIANA, ED. IL MULINO; - BRUCCHI LUCHINO, MANUALE DI ECONOMIA DEL LAVORO, ED. IL MULINO (ALCUNE PARTI); - FADDA, PER UNA INTEGRAZIONE TRA POLITICHE DEL LAVORO E POLITICHE DI SVILUPPO, ARGOMENTI, N.14 -TRONTI, IL LAVORO ATIPICO IN ITALIA, ARGOMENTI, N. 14 - CNEL – IL LAVORO CHE CAMBIA, ROMA 2009 - DOCUMENTI ISTAT, MINISTERO DEL LAVORO, ISAE, ISFOL, UNIONE EUROPEA A CIÒ SI AGGIUNGERANNO SPECIFICHE INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE SUGGERITE DURANTE IL CORSO E MATERIALI DISPONIBILI SUL SITO.
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201444 -
BUSINESS ENGLISH
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6
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150
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
21201429 -
COMUNICAZIONE D'IMPRESA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA VISIONE COMPLESSIVA DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE, IN TUTTE LE SUE VARIE DECLINAZIONI. SULLA BASE DI UN MODELLO CHE METTE A FATTOR COMUNE I VARI AMBITI (MARKETING, FINANZA, ORGANIZZAZIONE, ECCETERA) ILLUSTRERÀ GLI APPROCCI PIÙ CORRETTI PER ARRIVARE A UN SISTEMA ORGANIZZATO, PROGRAMMATO E INTEGRATO CAPACE DI RAGGIUNGERE I GLI OBIETTIVI CHE DI VOLTA IN VOLTE LE AZIENDE (PROFIT O NON PROFIT) E LE ISTITUZIONI ASSEGNERANNO. AL TERMINE DI CORSO SI PRESUME CHE GLI STUDENTI ABBIANO UN CONOSCENZA TEORICA E QUANTO POSSIBILE OPERATIVA DEI VARI STRUMENTI, OBIETTIVI, DESTINATARI DELLA COMUNICAZIONE D’IMPRESA.IL CORSO INTENDE OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA VISIONE COMPLESSIVA DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE, IN TUTTE LE SUE VARIE DECLINAZIONI. SULLA BASE DI UN MODELLO CHE METTE A FATTOR COMUNE I VARI AMBITI (MARKETING, FINANZA, ORGANIZZAZIONE, ECCETERA) ILLUSTRERÀ GLI APPROCCI PIÙ CORRETTI PER ARRIVARE A UN SISTEMA ORGANIZZATO, PROGRAMMATO E INTEGRATO CAPACE DI RAGGIUNGERE I GLI OBIETTIVI CHE DI VOLTA IN VOLTE LE AZIENDE (PROFIT O NON PROFIT) E LE ISTITUZIONI ASSEGNERANNO. AL TERMINE DI CORSO SI PRESUME CHE GLI STUDENTI ABBIANO UN CONOSCENZA TEORICA E QUANTO POSSIBILE OPERATIVA DEI VARI STRUMENTI, OBIETTIVI, DESTINATARI DELLA COMUNICAZIONE D’IMPRESA.
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9
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SECS-P/08
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201430 -
KNOWLEDGE MANAGEMENT (MANAGEMENT DELLA CONOSCENZA)
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE APPROFONDIRE LE PRINCIPALI TEMATICHE LEGATE ALLA GESTIONE DELLA CONOSCENZA AZIENDALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A SETTORI AD ALTA INTENSITÀ INFORMATIVA E NEL PIÙ AMPIO QUADRO DELLA KNOWLEDGE-BASED VIEW DELLE IMPRESE. IN PARTICOLARE, SARANNO APPROFONDITE LE STRATEGIE DI KNOWLEDGE MANAGEMENT, LE CONDIZIONI ORGANIZZATIVE E LE TECNOLOGIE ABILITANTI.I PARTECIPANTI SPERIMENTEREANNO ATTRAVERSO ESERCITAZIONI E LAVORO DI PROGETTO ALCUNE SITUAZIONI DELLA GESTIONE DELLE CONOSCENZE NELL’ATTUALE CONTESTO SOCIOECONOMICO CARATTERIZZATO DA UNA ELEVATA OBSOLESCENZA DELLE CONOSCENZE.
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MARCHEGIANI LUCIA
( programma)
I MODULO CARATTERISTICHE, DRIVERS E CRITICITÀ DELLA INFORMATION-BASED ECONOMY E DELLA KNOWLEDGE-BASED VIEW DELLE IMPRESE. ORGANIZZAZIONE E GLOBALIZZAZIONE. TASSONOMIA DELLA CONOSCENZA: DISTINZIONE TRA DATO, INFORMAZIONE, CONOSCENZA. LE DIMENSIONI DELLA CONOSCENZA: IL MODELLO DI NONAKA E TAKEUCHI. I PROCESSI PER LA CREAZIONE, DIFFUSIONE, CAPITALIZZAZIONE E UTIILIZZO DELLA CONOSCENZA. LAVORO DI PROGETTO II MODULO RAGIONI PER SVILUPPO DELLE CAPACITÀ PERSONALI DI GESTIONE DELLE CONOSCENZE DIRETTRICI E SFIDE MODELLI DI COMPETENZE APPRENDERE E CONOSCERE IN RETE SPERIMENTAZIONE DI E-TIVITY COMPETENZE DI BASE(CREARE,ORGANIZZARE,CONDIVIDERE) COMPETENZE SUPERIORI(CONNETTIVITÀ,BILANCIAMENTO CONTESTI FORMALI ED INFORMALI,CAPACITÀ DI CRITICA,CREATIVITÀ) LIFELONG LEARNING UTILIZZO DI FORUM E APPLICATIVI WEB 2.0. III MODULO LAVORO DI PROGETTO
( testi)
MATERIALI DEL CORSO
STUDENTI FREQUENTI: MANI DA ISTRUTTORE RISORSE ONLINE
STUDENTI NON FREQUENTANTI: SUE NEWELL, MAXINE ROBERTSON, HARRY SCARBROUGH E JACKY SWAN, "GESTIONE DEL LAVORO DI KNOWLEDGE E INNOVAZIONE", 2 ° EDIZIONE, PALGRAVE MACMILLAN, 2009. RISORSE ONLINE
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9
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SECS-P/08
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201464 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI TEORICI E LE TECNICHE DELL’ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. A TAL FINE L’IMPRESA È RAPPRESENTATA COME UN SISTEMA DINAMICO, NEI SUOI ELEMENTI E NELLE RELAZIONI FONDAMENTALI. TALE RAPPRESENTAZIONE PERMETTE DI COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DELL’IMPRESA E DI IMPOSTARE LE PROBLEMATICHE ESSENZIALI DELLA GESTIONE. L’ANALISI È RIFERITA, IN PARTICOLARE, ALLE IMPRESE INDUSTRIALI.
Canale: AL
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NOSI COSTANZA
( programma)
IL SISTEMA IMPRESA IL SISTEMA DI PRODUZIONE; IL SISTEMA LOGISTICO IN ENTRATA; IL SISTEMA DI MARKETING; IL SISTEMA LOGISTICO IN USCITA. L’ EQUILIBRIO ECONOMICO E FINANZIARIO DELL’IMPRESA E LE CONDIZIONI DI STABILITÀ. L’INDUSTRIA E L’AMBIENTE COMPETITIVO L’AMBIENTE ESTERNO: IL SETTORE E IL MERCATO. I CONCORRENTI E IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO. LA GESTIONE LA PROGRAMMAZIONE DELLA GESTIONE: OBIETTIVI DI REDDITO, PROGRAMMI DI VENDITA E DI PRODUZIONE. LA REGOLAZIONE DEL SISTEMA AZIENDALE: LE DECISIONI DI PRODUZIONE, ORGANIZZATIVE, DI MARKETING E FINANZIARIE. MODELLI E TECNICHE FONDAMENTALI PER LA GESTIONE.
( testi)
LIPPARINI A.(A CURA DI), ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE, IL MULINO, BOLOGNA, 2007.
DI BERNARDO B., GANDOLFI V., TUNISINI A., ECONOMIA E MANAGEMENT, HOEPLI, MILANO, 2009.
SMITH, FERREL, MANAGEMENT FUNDAMENTALS, 2/ED., MCGRAW-HILL, 2009.
FERRELL, HIRT, FERRELL, BUSINESS – A CHANGING WORLD, 8/ED., MCGRAW-HILL, 2010.
MATERIALE AGGIUNTIVO: SLIDES ONLINE E DISPENSE A CURA DEL DOCENTE.
Canale: MZ
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FAGGIONI FRANCESCA
( programma)
FERRELL, SMITH: FUNDAMENTALS OF BUSINESS AND MANAGEMENT: A TEXTBOOK FOR THE EGI COURSE, MCGRAW-HILL, 2012, ISBN:9781121461420. CAP. 1 – BUSINESS IN A BORDERLESS WORLD CAP. 2 – SMALL BUSINESS, ENTREPRENEURSHIP, AND FRANCHISING CAP. 3 – THE NATURE OF MANAGEMENT CAP. 4 – BUDGETING CAP. 5 – ORGANIZATION, TEAMWORK, AND COMMUNICATION CAP. 6 – OPERATIONS CAP. 7 – CUSTOMER DRIVEN MARKETING CAP. 8 – DIMENSIONS OF MARKETING STRATEGY CAP. 9 – FINANCIAL MANAGEMENT AND SECURITIES MARKETS CAP. 10 – INFORMATION MANAGEMENT
DISPENSE INTEGRATIVE PRESENTI SUL SITO INTERNET RIGUARDANTI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1. ANALISI DI SETTORE 2. DEFINIZIONE DI PICCOLA E MEDIA IMPRESA SECONDO IL DECRETO MINISTERIALE SULLE PMI; 3. PROJECT MANAGEMENT; 4. GESTIONE DELLE SCORTE; 5. EQUILIBRIO ECONOMICO DELL’IMPRESA. LE DISPENSE SARANNO RESE DISPONIBILI DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO.
( testi)
IL LIBRO DI TESTO È UN EBOOK MC GRAW HILL CONFEZIONATO APPOSITAMENTE PER IL CORSO: FUNDAMENTALS OF BUSINESS AND MANAGEMENT: A TEXTBOOK FOR THE EGI COURSE. MATERIALE SUL SITO INTERNET: IL MATERIALE PRESENTE NELLA PAGINA WEB DEL DOCENTE È PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA DEL CORSO.
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9
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SECS-P/08
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60
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201496 -
STATISTICA APPLICATA ALLE DECISIONI AZIENDALI
(obiettivi)
IL CORSO HA COME OBIETTIVO QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI I PRINCIPALI STRUMENTI PER L’APPLICAZIONE DI TECNICHE STATISTICHE ALL’ANALISI DI CASI AZIENDALI. IN TAL SENSO GLI STUDENTI VERRANNO MESSI IN GRADO DI: SCEGLIERE LO STRUMENTO STATISTICO PIÙ UTILE AI FINI DEGLI OBIETTIVI DI ANALISI DI DATI; APPLICARE LA TECNICA STATISTICA MEDIANTE OPPORTUNO SOFTWARE; SELEZIONARE UN CAMPIONE IN BASE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DI CAMPIONAMENTO. LE TECNICHE STATISTICHE VERRANNO APPLICATE A PROBLEMI IN CAMPO AZIENDALE MEDIANTE L'USO DEL SOFTWARE STATISTICO R.
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9
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SECS-S/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201508 -
INFORMATICA: LABORATORIO DI ANALISI STATISTICHE
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SOLARI FABRIZIO
( programma)
INTRODUZIONE OPERATORI ARITMETICI : OPERATORI RELAZIONALI, OPERATORI LOGICI VARIABILI : ASSEGNAZIONE DI UN VALORE AD UNA VARIABILE OGGETTI BASE DI R : ATTRIBUTI DEGLI OGGETTI BASE VETTORI : COME CREARE UN VETTORE: FUNZIONE C, FUNZIONE SEQ, FUNZIONE REP, ATTRIBUTI DI UN VETTORE, NOMI DEGLI ELEMENTI DI UN VETTORE, RICHIAMARE I SINGOLI ELEMENTI DI UN VETTORE, OPERAZIONI CHE COINVOLGONO I VETTORI MATRICI : COME CREARE UNA MATRICE, ATTRIBUTI DI UNA MATRICE, DARE UN NOME ALLE RIGHE E COLONNE DI UNA MATRICE, ESTRARRE DATI DA UNA MATRICE, COMBINARE INSIEME PIÙ MATRICI: FUNZIONI CBIND E RBIND, OPERAZIONI SULLE MATRICI ARRAY : COME CREARE UN’ARRAY, ATTRIBUTI DI UN’ARRAY, ASSEGNARE UN NOME AGLI ELEMENTI DELL’ARRAY, LAVORARE CON GLI ARRAY LIST : COME CREARE UNA LISTA, ATTRIBUTI DI UNA LISTA, DARE UN NOME AGLI ELEMENTI DI UNA LISTA, RICHIAMARE GLI ELEMENTI DI UNA LISTA FACTOR : COME CREARE UNA VARIABILE FACTOR, ATTRIBUTI DI UN FACTOR DATA FRAME : COME CREARE UN DATA FRAME, ATTRIBUTI DI UN DATA FRAME, ASSEGNARE UN NOME ALLE RIGHE E COLONNE DI UN DATA FRAME, ESTRARRE DATI DA UN DATA FRAME, RICHIAMARE I NOMI DELLE RIGHE E DELLE COLONNE UN DATA FRAME USO DELLE FUNZIONI CBIND E RBIND, ORDINAMENTO DI UN DATA FRAME USO DI ALCUNE FUNZIONI NOTEVOLI : FUNZIONE AGGREGATE, FUNZIONE WHICH, FUNZIONE UNIQUE IMPORTARE I DATI IN R : FUNZIONE READ.TABLE ESPORTARE I DATI DA R : FUNZIONE WRITE.TABLE LE TAVOLE IN R : USO DELLE FUNZIONI TABLE E FTABLE ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE IN R : COME SCRIVERE ED ESEGUIRE UNA FUNZIONE, COME SCRIVERE GLI SCRIPT, LE STRUTTURE DI CONTROLLO: STRUTTURA DI CONFROLLO IF, STRUTTURA DI CONFROLLO FOR INTRODUZIONE ALL’USO DEI GRAFICI IN R : COMANDO PLOT, COMANDI POINTS E LINES APPLICAZIONI STATISTICHE: LA REGRESSIONE, ANALISI DELLE COMPONENTI PRINCIPALI, CLUSTER ANALYSIS
( testi)
DISPENSE A CURA DEL DOCENTE
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3
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INF/01
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25
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201538 -
MODELLI MATEMATICI PER L'ASSICURAZIONE E I FONDI PENSIONE
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CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
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ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
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9
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SECS-S/06
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60
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201561 -
MODELLI MATEMATICI PER L'ASSICURAZIONE E I FONDI PENSIONE - CORSO AVANZATO
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9
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SECS-S/06
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60
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201569 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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21201569-2 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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4,5
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SECS-P/12
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30
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201569-1 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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4,5
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SECS-P/12
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30
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201575 -
ECONOMIA DELLA CRESCITA E DEL CAPITALE UMANO
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO DI MACROECONOMIA AVANZATA È QUELLO DI FORNIRE GLI STRUMENTI ANALITICI PER CAPIRE LA DINAMICA DELLA CRESCITA ECONOMICA DI LUNGO PERIODO. GLI ECONOMISTI SI INTERROGANO TUTTORA SUL “PERCHÉ I TASSI DI CRESCITA DEI DIVERSI PAESI DIVERGANO” E SUL “PERCHÉ ALCUNI PAESI SIANO RICCHI E ALTRI POVERI”. IL CONTENUTO DEL CORSO CONSISTE QUINDI NELL’ANALISI DEI PRINCIPALI MODELLI DI CRESCITA UTILIZZATI PER SPIEGARE SIA L’EVOLUZIONE DEL REDDITO NAZIONALE NEL CORSO DEL TEMPO, SIA LA DIFFERENZA NEL TENORE DI VITA TRA I DIVERSI PAESI IN UN DATO MOMENTO STORICO. IL CORSO È DIRETTO A QUEGLI STUDENTI CHE SONO ORIENTATI VERSO UN IMPEGNO DI RICERCA SCIENTIFICA O DI ELABORAZIONE DI STRATEGIE DI POLITICA ECONOMICA FONDATE SULLA INTERPRETAZIONE DELLE DINAMICHE ECONOMICHE DI LUNGO PERIODO; MA INTERESSA ANCHE COLORO CHE, IMPEGNATI SU UN PIANO PIÙ OPERATIVO, HANNO A CHE FARE CON LE PROBLEMATICHE DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, DEL CAPITALE UMANO E DEL CAMBIAMENTO ISTITUZIONALE.
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21201575-2 -
ECONOMIA DELLA CRESCITA E DEL CAPITALE UMANO
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4,5
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SECS-P/01
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30
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201575-1 -
ECONOMIA DELLA CRESCITA E DEL CAPITALE UMANO
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4,5
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SECS-P/01
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30
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801908 -
METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FAR CONOSCERE ALLO STUDENTE I PIÙ DIFFUSI STRUMENTI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DI PROGRAMMI E PROGETTI, TENUTO CONTO DELLE PIÙ INTERESSANTI ESPERIENZE INTERNAZIONALI IN MATERIA. PARTICOLARE RILIEVO VIENE ATTRIBUITO AI METODI E ALLE TECNICHE DI VALUTAZIONE PROMOSSE O ATTUATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA NELL’AMBITO DELL’ESPERIENZA DEI FONDI STRUTTURALI.
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MAZZIOTTA CLAUDIO
( programma)
PROGRAMMA
1. RICHIAMO ALL’ITER DI FORMAZIONE DELLE DECISIONI DI SPESA. LE FASI DEL “CICLO DI VITA” DELLA SPESA: L’ANALISI, LA PROGETTAZIONE, L’INTERVENTO, IL CONTROLLO. RISCONTRO DI ALCUNE PROCEDURE DI VALUTAZIONE IN VIGORE PRESSO ALTRI PAESI: LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN USA, UK E FRANCIA. 2. IL RUOLO DELLA PA NEL SISTEMA ECONOMICO E LA SUA MISURAZIONE CONTABILE ATTRAVERSO IL SEC 95. IL LIVELLO TERRITORIALE (DISAGGREGATO) DELL’ANALISI: SEC-REG E ALTRE FONTI. 3. FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE. LE RELAZIONI TRA INPUT, OUTPUT E OUTCOME. INDICATORI E TECNICHE STATISTICHE NELLE DIVERSE FASI DELLA VALUTAZIONE. 4. MODELLI STATISTICI PER L’ANALISI DI IMPATTO: ANALISI DELL’ATTIVAZIONE PRODUTTIVA (MODELLO INPUT-OUTPUT); ANALISI DEGLI EFFETTI INTERISTITUZIONALI (MATRICE DI CONTABILITÀ SOCIALE). STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 5. VALUTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO PUBBLICO. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. L’ANALISI MULTICRITERI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 6. L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO: STRUMENTAZIONE TECNICA ED ESPERIENZA ACQUISITA. 7. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE DI AIUTO AGLI INVESTIMENTI. METODI SPERIMENTALI E NON SPERIMENTALI. L’APPROCCIO CONTROFATTUALE E I MODELLI UTILIZZATI NEI METODI NON SPERIMENTALI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 8. RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI DELL’ATTIVITÀ CORRENTE DELLA PA. I FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE: EFFICIENZA, PRODUTTIVITÀ, ECONOMICITÀ, EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ. CENNI SU FUNZIONI DI PRODUZIONE O DI COSTO NELLA PA E SULLA DEA. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI.
( testi)
1. 1.A F. ARCHIBUGI, DA BUROCRATE A MANAGER. LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN ITALIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO, RUBBETTINO, 2008, PAR. 2.2, PP. 33-70; OPPURE, IN ALTERNATIVA: 1.B A. MARTINI, M. SISTI, “INDICATORI O ANALISI DI PERFORMANCE? IMPLICAZIONI DELL’ESPERIENZA STATUNITENSE DI PERFORMANCE MEASUREMENT”, RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE, 2002, N. 2, PP. 31-61. 2. 2.A E. GIOVANNINI, R. MALIZIA, “LA MISURAZIONE STATISTICA DELL’ATTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELL’UE”, ECONOMIA ITALIANA, 2002, N. 2, (ESCLUSO PAR. 4), PP. 349-80.
2.B C. MAZZIOTTA, DISPENSE DIDATTICHE SU RASSEGNA DELLE PRINCIPALI FONTI STATISTICO-ECONOMICHE PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE, ROMA, 2008. 3. EC STRUCTURAL FUNDS, EVALUATING SOCIO-ECONOMIC PROGRAMMES, MEANS COLLECTION, LUXEMBOURG, 1999, VOL. 2, CAP. I, PP. 15-44; VOL. 3, INTRODUCTION, PP. 11-14; CAP. I, PP. 39-45; 81-102;115-127; CAP. II, PP. 167-178; 193-216. 4. R. GUARINI, F. TASSINARI, STATISTICA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 2000, CAP. 5, PP.155-74; CAP. 6 (ESCLUSO PAR. 3), PP. 175-193. 5. 5.A AA.VV., LA VALUTAZIONE DEI COSTI E DEI BENEFICI NELL’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE, DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, ANALISI E STRUMENTI PER L’INNOVAZIONE, RUBBETTINO EDITORE, 2001 (SCARICABILE DAL SITO DEL DIPARTIMENTO DELLA FP), CAP. 2, PP. 36-57; CAP. 3, PP. 58-99. LETTURA CONSIGLIATA DEI CAPP. 1, 4, 5.
5.B C. MAZZIOTTA, CENNI INTRODUTTIVI SULL’ANALISI MULTICRITERI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, ROMA 2011. 6. C. MAZZIOTTA, “LA STRUMENTAZIONE QUANTITATIVA PER L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE. QUESTIONI DI METODO E APPLICAZIONI”, IN M. DE BENEDETTO (A CURA DI), SPIAGGE IN CERCA DI REGOLE, COLLANA AREL, IL MULINO, BOLOGNA, 2011. 7. A. MARTINI, M. SISTI, VALUTARE IL SUCCESSO DELLE POLITICHE PUBBLICHE, IL MULINO, 2009, CAPP. VI (PP. 137-148), VII (PP. 149-158), IX (PP. 185-200), X, PAR. 1 (PP. 202-208). PER IL PROGRAMMA DA 9 CFU: TUTTO CAP. X (PP. 201-220). 8. F. VIDOLI, DATA ENVELOPMENT ANALYSIS. RASSEGNA DEI PRINCIPALI CONTRIBUTI ED APPLICAZIONI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, 2007.
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9
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SECS-S/03
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201580 -
DIRITTO DEL LAVORO
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CIUCCIOVINO SILVIA
( programma)
Il corso è articolato in due moduli didattici. Il primo modulo didattico riguarda la parte generale ed il diritto sindacale (Introduzione allo studio del diritto del lavoro. I confini ed il significato del diritto del lavoro. L’evoluzione storica e le tendenze attuali. Le fonti. I principi costituzionali. Le fonti europee ed internazionali. Lineamenti del diritto sindacale. La libertà sindacale e l’organizzazione sindacale. I diritti sindacali e la loro tutela con particolare riferimento all’art. 28 dello Statuto dei lavoratori. Il contratto collettivo: la struttura della contrattazione collettiva, l’inderogabilità e l’efficacia del contratto collettivo, i rapporti tra contratti collettivi di diverso livello, il rapporto tra legge e contratto collettivo. Lo sciopero e le altre forme di lotta sindacale; lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Il secondo modulo ha ad oggetto il rapporto di lavoro (I contratti di lavoro: subordinato, autonomo, coordinato. Le forme contrattuali flessibili. Le forme di acquisizione indiretta del lavoro. Il contratto di lavoro subordinato: i requisiti soggettivi ed oggettivi. Gli obblighi del prestatore di lavoro: collaborazione, diligenza, obbedienza, fedeltà. I poteri del datore di lavoro. La tutela della persona, della dignità e libertà del lavoratore. I divieti di discriminazione. I diritti del lavoratore: retribuzione, ferie, riposi, congedi, diritto alla salute e sicurezza. Il contenuto della prestazione lavorativa: le mansioni, l’orario di lavoro. L’estinzione del rapporto di lavoro: i licenziamenti individuali. La crisi dell’impresa e le eccedenze di personale: cassa integrazione guadagni, contratti di solidarietà, trasferimento d’azienda, licenziamenti collettivi. La tutela dei diritti del prestatore di lavoro; le rinunzie e transazioni; la prescrizione. I servizi per l’impiego e la tutela del lavoratore sul mercato del lavoro.
( testi)
- G. Santoro Passarelli - Diritto dei lavori e dell'occupazione - Giappichelli- Ultima edizione
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9
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IUS/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201705 -
DIRITTO DEL MERCATO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEI MECCANISMI REGOLATIVI DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO. IN PARTICOLARE L’APPROFONDIMENTO RIGUARDA L’ARTICOLAZIONE E LA FLESSIBILIZZAZIONE DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI DI IMPIEGO DELLA MANODOPERA E LA CONNESSA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO; L’ANALISI, IN OTTICA GIUSLAVORISTICA, DEI PROCESSI DI ESTERNALIZZAZIONE E DECENTRAMENTO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E DI GESTIONE DELLE ECCEDENZE DI PERSONALE ED, INFINE, LA TUTELA DEL LAVORATORE NEL MERCATO DEL LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E AGLI STRUMENTI DIRETTI A FAVORIRNE L’IMPIEGO E LA TRANSIZIONE LAVORATIVA.
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CIUCCIOVINO SILVIA
( programma)
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO DEL MERCATO DEL LAVORO NOZIONI DI BASE. L’EVOLUZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO E LE ESIGENZE DI PROGRESSIVA FLESSIBILIZZAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO: PROFILI STORICI E DI POLITICA LEGISLATIVA. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO NAZIONALE E QUELLO COMUNITARIO; LA FLEXICURITY.
TIPOLOGIE CONTRATTUALI E SEGMENTAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO AUTONOMIA PRIVATA E RAPPORTO DI LAVORO. LA FORMAZIONE DEL CONTRATTO DI LAVORO. LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO: LAVORO SUBORDINATO, LAVORO AUTONOMO, LAVORO COORDINATO. IL LAVORO A PROGETTO E IL LAVORO OCCASIONALE. I RAPPORTI DI LAVORO SPECIALI E RAPPORTI DI LAVORO FLESSIBILI. I CONTRATTI DI LAVORO A FINALITÀ FORMATIVA (TIROCINI, APPRENDISTATO, CONTRATTO DI INSERIMENTO); IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO; IL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE E LE ALTRE TIPOLOGIE CONTRATTUALI AD ORARIO FLESSIBILE: CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE, JOB SHARING. LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI.
LA GESTIONE DELLE ECCEDENZE DI PERSONALE ED I PROCESSI DI ESTERNALIZZAZIONE L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO. LA GESTIONE DELLE ECCEDENZE DI PERSONALE; I LICENZIAMENTI COLLETTIVI; L’OUTSOURCING E L’ESTERNALIZZAZIONE; IL TRASFERIMENTO D’AZIENDA. LE FORME INDIRETTE DI IMPIEGO DELLA MANODOPERA: LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO, LA DISCIPLINA DEGLI APPALTI, IL DISTACCO.
LA TUTELA DEL LAVORATORE NEL MERCATO DEL LAVORO DAL COLLOCAMENTO AI SERVIZI PER L’IMPIEGO. IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DISABILI. LE POLITICHE ATTIVE. LA FORMAZIONE PROFESSIONALE. LE POLITICHE ATTIVE E LE MISURE PER AGEVOLARE LA MOBILITÀ SUL MERCATO DEL LAVORO E LA TRANSIZIONE VERSO NUOVI POSTI DI LAVORO. LE TECNICHE DI STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO TEMPORANEI. IL SOSTEGNO E L’INCENTIVAZIONE ALL’OCCUPAZIONE. I CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ; IL LAVORO COOPERATIVO; GLI INCENTIVI ALL’INSERIMENTO/REINSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO; IL SOSTEGNO ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ E ALL’AUTOIMPIEGO.
( testi)
GHERA E., DIRITTO DEL LAVORO, CACUCCI EDITORE, BARI, ULTIMA ED.: CAP. I, II, III, VII, IX, X, XI, XII. IN ALTERNATIVA SANTORO-PASSARELLI G, DIRITTO DEI LAVORI, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
MATERIALI INTEGRATIVI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME SARANNO INDICATI DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO DI LEZIONI
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9
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IUS/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201473 -
PROVA FINALE
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
21201579 -
TIROCINIO
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3
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75
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21201578 -
IDONEITA' DI LINGUA SPAGNOLA
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3
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L-LIN/07
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75
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21201576 -
IDONEITA' DI LINGUA INGLESE
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3
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L-LIN/12
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75
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
21201479 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE (LINGUA, INFORMATICA, STAGE)
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21201551 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE NEI SISTEMI COMPETITIVI
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3
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SECS-P/08
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201577 -
IDONEITA' DI LINGUA FRANCESE
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3
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L-LIN/04
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75
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 1 °ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201464 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI TEORICI E LE TECNICHE DELL’ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. A TAL FINE L’IMPRESA È RAPPRESENTATA COME UN SISTEMA DINAMICO, NEI SUOI ELEMENTI E NELLE RELAZIONI FONDAMENTALI. TALE RAPPRESENTAZIONE PERMETTE DI COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DELL’IMPRESA E DI IMPOSTARE LE PROBLEMATICHE ESSENZIALI DELLA GESTIONE. L’ANALISI È RIFERITA, IN PARTICOLARE, ALLE IMPRESE INDUSTRIALI.
Canale: AL
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NOSI COSTANZA
( programma)
IL SISTEMA IMPRESA IL SISTEMA DI PRODUZIONE; IL SISTEMA LOGISTICO IN ENTRATA; IL SISTEMA DI MARKETING; IL SISTEMA LOGISTICO IN USCITA. L’ EQUILIBRIO ECONOMICO E FINANZIARIO DELL’IMPRESA E LE CONDIZIONI DI STABILITÀ. L’INDUSTRIA E L’AMBIENTE COMPETITIVO L’AMBIENTE ESTERNO: IL SETTORE E IL MERCATO. I CONCORRENTI E IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO. LA GESTIONE LA PROGRAMMAZIONE DELLA GESTIONE: OBIETTIVI DI REDDITO, PROGRAMMI DI VENDITA E DI PRODUZIONE. LA REGOLAZIONE DEL SISTEMA AZIENDALE: LE DECISIONI DI PRODUZIONE, ORGANIZZATIVE, DI MARKETING E FINANZIARIE. MODELLI E TECNICHE FONDAMENTALI PER LA GESTIONE.
( testi)
LIPPARINI A.(A CURA DI), ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE, IL MULINO, BOLOGNA, 2007.
DI BERNARDO B., GANDOLFI V., TUNISINI A., ECONOMIA E MANAGEMENT, HOEPLI, MILANO, 2009.
SMITH, FERREL, MANAGEMENT FUNDAMENTALS, 2/ED., MCGRAW-HILL, 2009.
FERRELL, HIRT, FERRELL, BUSINESS – A CHANGING WORLD, 8/ED., MCGRAW-HILL, 2010.
MATERIALE AGGIUNTIVO: SLIDES ONLINE E DISPENSE A CURA DEL DOCENTE.
Canale: MZ
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FAGGIONI FRANCESCA
( programma)
FERRELL, SMITH: FUNDAMENTALS OF BUSINESS AND MANAGEMENT: A TEXTBOOK FOR THE EGI COURSE, MCGRAW-HILL, 2012, ISBN:9781121461420. CAP. 1 – BUSINESS IN A BORDERLESS WORLD CAP. 2 – SMALL BUSINESS, ENTREPRENEURSHIP, AND FRANCHISING CAP. 3 – THE NATURE OF MANAGEMENT CAP. 4 – BUDGETING CAP. 5 – ORGANIZATION, TEAMWORK, AND COMMUNICATION CAP. 6 – OPERATIONS CAP. 7 – CUSTOMER DRIVEN MARKETING CAP. 8 – DIMENSIONS OF MARKETING STRATEGY CAP. 9 – FINANCIAL MANAGEMENT AND SECURITIES MARKETS CAP. 10 – INFORMATION MANAGEMENT
DISPENSE INTEGRATIVE PRESENTI SUL SITO INTERNET RIGUARDANTI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1. ANALISI DI SETTORE 2. DEFINIZIONE DI PICCOLA E MEDIA IMPRESA SECONDO IL DECRETO MINISTERIALE SULLE PMI; 3. PROJECT MANAGEMENT; 4. GESTIONE DELLE SCORTE; 5. EQUILIBRIO ECONOMICO DELL’IMPRESA. LE DISPENSE SARANNO RESE DISPONIBILI DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO.
( testi)
IL LIBRO DI TESTO È UN EBOOK MC GRAW HILL CONFEZIONATO APPOSITAMENTE PER IL CORSO: FUNDAMENTALS OF BUSINESS AND MANAGEMENT: A TEXTBOOK FOR THE EGI COURSE. MATERIALE SUL SITO INTERNET: IL MATERIALE PRESENTE NELLA PAGINA WEB DEL DOCENTE È PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA DEL CORSO.
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9
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SECS-P/08
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 1 °ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201496 -
STATISTICA APPLICATA ALLE DECISIONI AZIENDALI
(obiettivi)
IL CORSO HA COME OBIETTIVO QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI I PRINCIPALI STRUMENTI PER L’APPLICAZIONE DI TECNICHE STATISTICHE ALL’ANALISI DI CASI AZIENDALI. IN TAL SENSO GLI STUDENTI VERRANNO MESSI IN GRADO DI: SCEGLIERE LO STRUMENTO STATISTICO PIÙ UTILE AI FINI DEGLI OBIETTIVI DI ANALISI DI DATI; APPLICARE LA TECNICA STATISTICA MEDIANTE OPPORTUNO SOFTWARE; SELEZIONARE UN CAMPIONE IN BASE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DI CAMPIONAMENTO. LE TECNICHE STATISTICHE VERRANNO APPLICATE A PROBLEMI IN CAMPO AZIENDALE MEDIANTE L'USO DEL SOFTWARE STATISTICO R.
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9
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SECS-S/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801908 -
METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FAR CONOSCERE ALLO STUDENTE I PIÙ DIFFUSI STRUMENTI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DI PROGRAMMI E PROGETTI, TENUTO CONTO DELLE PIÙ INTERESSANTI ESPERIENZE INTERNAZIONALI IN MATERIA. PARTICOLARE RILIEVO VIENE ATTRIBUITO AI METODI E ALLE TECNICHE DI VALUTAZIONE PROMOSSE O ATTUATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA NELL’AMBITO DELL’ESPERIENZA DEI FONDI STRUTTURALI.
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MAZZIOTTA CLAUDIO
( programma)
PROGRAMMA
1. RICHIAMO ALL’ITER DI FORMAZIONE DELLE DECISIONI DI SPESA. LE FASI DEL “CICLO DI VITA” DELLA SPESA: L’ANALISI, LA PROGETTAZIONE, L’INTERVENTO, IL CONTROLLO. RISCONTRO DI ALCUNE PROCEDURE DI VALUTAZIONE IN VIGORE PRESSO ALTRI PAESI: LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN USA, UK E FRANCIA. 2. IL RUOLO DELLA PA NEL SISTEMA ECONOMICO E LA SUA MISURAZIONE CONTABILE ATTRAVERSO IL SEC 95. IL LIVELLO TERRITORIALE (DISAGGREGATO) DELL’ANALISI: SEC-REG E ALTRE FONTI. 3. FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE. LE RELAZIONI TRA INPUT, OUTPUT E OUTCOME. INDICATORI E TECNICHE STATISTICHE NELLE DIVERSE FASI DELLA VALUTAZIONE. 4. MODELLI STATISTICI PER L’ANALISI DI IMPATTO: ANALISI DELL’ATTIVAZIONE PRODUTTIVA (MODELLO INPUT-OUTPUT); ANALISI DEGLI EFFETTI INTERISTITUZIONALI (MATRICE DI CONTABILITÀ SOCIALE). STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 5. VALUTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO PUBBLICO. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. L’ANALISI MULTICRITERI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 6. L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO: STRUMENTAZIONE TECNICA ED ESPERIENZA ACQUISITA. 7. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE DI AIUTO AGLI INVESTIMENTI. METODI SPERIMENTALI E NON SPERIMENTALI. L’APPROCCIO CONTROFATTUALE E I MODELLI UTILIZZATI NEI METODI NON SPERIMENTALI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 8. RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI DELL’ATTIVITÀ CORRENTE DELLA PA. I FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE: EFFICIENZA, PRODUTTIVITÀ, ECONOMICITÀ, EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ. CENNI SU FUNZIONI DI PRODUZIONE O DI COSTO NELLA PA E SULLA DEA. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI.
( testi)
1. 1.A F. ARCHIBUGI, DA BUROCRATE A MANAGER. LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN ITALIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO, RUBBETTINO, 2008, PAR. 2.2, PP. 33-70; OPPURE, IN ALTERNATIVA: 1.B A. MARTINI, M. SISTI, “INDICATORI O ANALISI DI PERFORMANCE? IMPLICAZIONI DELL’ESPERIENZA STATUNITENSE DI PERFORMANCE MEASUREMENT”, RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE, 2002, N. 2, PP. 31-61. 2. 2.A E. GIOVANNINI, R. MALIZIA, “LA MISURAZIONE STATISTICA DELL’ATTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELL’UE”, ECONOMIA ITALIANA, 2002, N. 2, (ESCLUSO PAR. 4), PP. 349-80.
2.B C. MAZZIOTTA, DISPENSE DIDATTICHE SU RASSEGNA DELLE PRINCIPALI FONTI STATISTICO-ECONOMICHE PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE, ROMA, 2008. 3. EC STRUCTURAL FUNDS, EVALUATING SOCIO-ECONOMIC PROGRAMMES, MEANS COLLECTION, LUXEMBOURG, 1999, VOL. 2, CAP. I, PP. 15-44; VOL. 3, INTRODUCTION, PP. 11-14; CAP. I, PP. 39-45; 81-102;115-127; CAP. II, PP. 167-178; 193-216. 4. R. GUARINI, F. TASSINARI, STATISTICA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 2000, CAP. 5, PP.155-74; CAP. 6 (ESCLUSO PAR. 3), PP. 175-193. 5. 5.A AA.VV., LA VALUTAZIONE DEI COSTI E DEI BENEFICI NELL’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE, DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, ANALISI E STRUMENTI PER L’INNOVAZIONE, RUBBETTINO EDITORE, 2001 (SCARICABILE DAL SITO DEL DIPARTIMENTO DELLA FP), CAP. 2, PP. 36-57; CAP. 3, PP. 58-99. LETTURA CONSIGLIATA DEI CAPP. 1, 4, 5.
5.B C. MAZZIOTTA, CENNI INTRODUTTIVI SULL’ANALISI MULTICRITERI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, ROMA 2011. 6. C. MAZZIOTTA, “LA STRUMENTAZIONE QUANTITATIVA PER L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE. QUESTIONI DI METODO E APPLICAZIONI”, IN M. DE BENEDETTO (A CURA DI), SPIAGGE IN CERCA DI REGOLE, COLLANA AREL, IL MULINO, BOLOGNA, 2011. 7. A. MARTINI, M. SISTI, VALUTARE IL SUCCESSO DELLE POLITICHE PUBBLICHE, IL MULINO, 2009, CAPP. VI (PP. 137-148), VII (PP. 149-158), IX (PP. 185-200), X, PAR. 1 (PP. 202-208). PER IL PROGRAMMA DA 9 CFU: TUTTO CAP. X (PP. 201-220). 8. F. VIDOLI, DATA ENVELOPMENT ANALYSIS. RASSEGNA DEI PRINCIPALI CONTRIBUTI ED APPLICAZIONI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, 2007.
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9
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SECS-S/03
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 1° ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201569 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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21201569-2 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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4,5
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SECS-P/12
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201569-1 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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4,5
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SECS-P/12
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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