Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - (visualizza)
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12
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20402360 -
BIOCHIMICA CELLULARE
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti le conoscenze relative agli “inorganic biofactors” nell’omeostasi, partendo dal ruolo biochimico fino ad analizzare il loro impatto sulla salute dell’uomo. Inoltre, il corso fornirà allo studente le conoscenze essenziali per la comprensione dei meccanismi biochimici e molecolari alla base delle malattie metaboliche, mitocondriali e neoplastiche.
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Erogato presso
20402360 BIOCHIMICA CELLULARE in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 DI MASI ALESSANDRA
( programma)
LE EMOPROTEINE. IL METABOLISMO DELL'EME E LE PATOLOGIE ASSOCIATE. LA BIOSINTESI DELL'EME E LE PATOLOGIE ASSOCIATE. IL METABOLISMO DEL FERRO E LE PATOLOGIE ASSOCIATE. DEFINIZIONE DI “INORGANIC BIOFACTORS”. I PRINCIPALI “INORGANIC BIOFACTORS”: L’OSSIGENO MOLECOLARE, IL MONOSSIDO DI CARBONIO, IL MONOSSIDO D’AZOTO, L’ACIDO SOLFIDRICO. ANALISI DEL RUOLO BIOCHIMICO E CELLULARE DEGLI "INORGANIC BIOFACTORS" E DEL LORO CONTRIBUTO NELL'INSORGENZA DI PATOLOGIE UMANE. RUOLO TERAPEUTICO DEGLI "INORGANIC BIOFACTORS". LE SPECIE REATTIVE DELL’OSSIGENO E DELL’AZOTO. LE MALATTIE MITOCONDRIALI. LA QUESTIONE ENERGETICA DELLE CELLULE TUMORALI. VARIAZIONI METABOLICHE NELLE CELLULE TUMORALI: EFFETTO WARBURG ED EFFETTO REVERSE WARBURG.
( testi)
ARTICOLI SCIENTIFICI, SUPPORTI INFORMATICI E CARTACEI FORNITI DAL DOCENTE. Testi di supporto: - Siliprandi & Tettamanti "Biochimica Medica - strutturale, metabolica e funzionale" Ed. Piccin - Chiurchiù & Maccarrone "I radicali liberi e la loro rilevanza in biomedicina: dai meccanismi molecolari alle prospettive terapeutiche" Ed Piccin
ORARIO RICEVIMENTO: lunedì ore 10 su appuntamento (alessandra.dimasi@uniroma3.it)
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6
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BIO/10
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410600 -
Metodi per lo studio del funzionamento di proteine ed enzimi
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Primo modulo
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4
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BIO/11
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Secondo modulo
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2
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BIO/11
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410255 -
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione delle metodologie e tecnologie di biologia molecolare più avanzate e utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi.
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Erogato presso
20410255 BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 CERVELLI MANUELA
( programma)
1. TECNICHE DI BASE PER L'ANALISI DEI GENI; ENZIMI DI RESTRIZIONE, ANALISI ELETTROFORTICA. 2. VETTORI; CLONAGGIO. 3. PCR; REAL TIME PCR E APPLICAZIONI. 4. VARIABILITA’ GENETICA NELLE SCIENZE FORENSI. 5. IDENTIFICAZIONE DEI GENI; LIBRERIE GENOMICHE E cDNA, SCREENING DEL DOPPIO IBRIDO. 6. MUTAGENESI. 7. PRODUZIONE E PURIFICAZIONE DI PROTEINE RICOMBINANTI. 8. DAL SEQUENZIAMENTO DI SANGER ALLA NEXT-GENEREATION SEQUENCING 9. ANALISI POST-GENOMICHE; TRASCRITTOMICA; GENI REPORTER. 10. PROTEOMICA. 11. PRODUZIONE E ANALISI DI PIANTE TRANSGENICHE 12. MODIFICAZIONI GENETICHE DI CELLULE ANIMALI; CREAZIONE DI TOPI TRANSGENICI. 13. GENE TRAPPING; GENE TARGETING. 14. CLONAZIONE ANIMALE; TERAPIA GENICA. 15. IL SISTEMA CRISPR-CAS E SUE APPLICAZIONI.
( testi)
1. METODOLOGIE BIOCHIMICHE STRUMENTI E TECNICHE PER IL LABORATORIO DEL NUOVO MILLENNIO, MACCARRONE M., E BIOMOLECOLARI, CASA EDITRICE ZANICHELLI 2. DAI GENI AI GENOMI, JEREMY W. DALE, MALCOLM VON SCHANTZ, NICK PLANT, A CURA DI: E. GINELLI, CASA EDITRICE EDISES 3. ANALISI DEI GENI E GENOMI, REECE, EDISES. 4. TECNICHE E METODI PER LA BIOLOGIA MOLECOLARE, AMALDI F., BENEDETTI P., PESOLE G., PLEVANI P., CASA EDITRICE AMBROSIANA. Saranno fornite slides delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto. Il professore riceve tutti i giorni dalle 10.00 alle 11.00 previo appuntamento via mail: manuela.cervelli@uniroma3.it
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6
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BIO/11
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410303 -
BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE
(obiettivi)
L’obiettivo formativo prevalente del corso e’ la conoscenza approfondita delle tecniche di trasformazione genetica delle piante e delle possibili applicazioni delle biotecnologie vegetali nell’agricoltura e nella produzione di nuove molecole. il corso darà informazioni anche su tecnologie emergenti, quali la transcrittomica, la proteomica, la metabolomica, e discutera’ la loro importanza nell’ambito delle biotecnologie vegetali. Un altro obiettivo importante del corso e’ quello di preparare gli studenti alle attività di laboratorio e di ricerca nei settori delle biotecnologie vegetali e dell’industria alimentare, come anche all’analisi critica del informazione scientifica.
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Erogato presso
20410303 BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
L'insegnamento è articolato in tre argomenti principali: -Metodologie delle Biotecnologie Vegetali -Applicazioni delle Biotecnologie Vegetali -Rischi delle Biotecnologie Vegetali.
In dettaglio, argomenti del corso sono: Tecniche di trasferimento genico nel genoma nucleare e plastidiale; Tecniche di cultura in vitro di cellule vegetali; Utilizzo di geni di selezione e di geni 'reporter' nelle Biotecnologie Vegetali; Strategie di eliminazione di geni di selezione di piante trasformate; Espressione inducibile di geni in piante transgeniche; Espressione transiente di geni in piante; Silenziamento genico nelle piante e applicazioni; Strategie di 'Gene Targeting' nelle piante; Il 'Genome editing' nelle piante; Piante con maggiore valore nutritivo; Produzione di varie molecole, come anticorpi e vaccini, in piante transgeniche; Strategie biotecnologiche per ottenere piante resistenti agli erbicidi, agenti patogeni e stress ambientali; Piante con una maggiore capacità fotosintetica; Rischi connessi all'utilizzo di piante transgeniche; Problematiche etiche; Tecnologie emergenti e Biotecnologie Vegetali.
( testi)
-Test consigliati: 1.'Biotecnologie Vegetali' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 2. 'Biologia cellulare e Molecolare delle piante' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 3. BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS (2000) BUCHANAN B.B, GRUISSEM W., JONES R.L., AMERICAN SOCIETY OF PLANT PHYSIOLOGISTS, ROCKVILLE, MARYLAND. 4. HANDBOOK OF PLANT BIOYECHNOLOGY (2004) CHRISTOU P., KLEE H., HOBOKEN, (N.J.), WILEY. 5. PLANT BIOTECHNOLOGY AND TRANSGENIC PLANTS (2002) OKSMAN-CALDENTEY K.-M., BARZ W.H., NEW YORK, DEKER.
-Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali (saranno forniti in formatto pdf). -Saranno fornite dispense delle lezioni.
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6
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BIO/04
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410262 -
ENDOCRINOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
L’endocrinologia è un argomento trattato in tutti i corsi di base della fisiologia, in quanto il sistema endocrino regola le funzioni di tutti gli organi e gli apparati dell’organismo. In quest’ottica, approfondire le conoscenze sul sistema endocrino e sui meccanismi alla base degli effetti ormonali fornisce agli studenti la possibilità di ottenere nuove conoscenze sulla fisiologia integrata. Obiettivi principali del corso saranno quelli di approfondire le conoscenze sui meccanismi molecolari alla base degli effetti ormonali, affinare le capacità di analisi critica della sperimentazione nel campo della fisiologia ormonale, affinare le tecniche di problem solving e public speaking.
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Erogato presso
20410262 ENDOCRINOLOGIA MOLECOLARE in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 MARINO MARIA
( programma)
IL CORSO, IN GRAN PARTE MONOGRAFICO, SARÀ CENTRATO SULL'APPROFONDIMENTO DEI MECCANISMI MOLECOLARI ALLA BASE DEGLI EFFETTI ORMONALI E SULLA VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI TRA ORMONI E COMPORTAMENTO NECESSARIE PER IL MANTENIMENTO DELL'OMEOSTASI.
PARTE GENERALE (1 CFU) INTRODUZIONE ALL'ENDOCRINOLOGIA. STORIA, TERMINOLOGIA, OMEOSTASI E RISPOSTE ADATTATIVE. CLASSIFICAZIONE DEGLI ORMONI. IL SISTEMA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE (IPOTALAMO E IPOFISI; TIROIDE; PARATIROIDI; ORMONI PANCREATICI; GHIANDOLE SURRENALI; GONADI). ORMONI RILASCIATI DA CELLULE SPECIALIZZATE (TESSUTO OSSEO, TESSUTO MUSCOLARE), I MECCANISMI DI AZIONE ORMONALE: AZIONI ENDOCRINE, PARACRINE, INTRACRINE E AUTOCRINE DEGLI ORMONI. CONTROLLO DEL RILASCIO ORMONALE. INTERAZIONE ORMONE RECETTORE, CLASSIFICAZIONE DEI RECETTORI ORMONALI, TRASDUZIONE DEL SEGNALE ORMONALE. INTERAZIONI TRA ORMONI E ALTRE MOLECOLE DI SEGNALE.
GLI ORMONI E L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI (3 CFU). IN QUESTA PARTE SARÀ DATO RISALTO AI MECCANISMI ALLA BASE DEL CONTROLLO ENDOCRINO SU ACCESCIMENTO: FUNZIONE RIPRODUTTIVA (MASCHILE E FEMMINILE). GRAVIDANZA, SVILUPPO FETALE, PUBERTÀ (ORMONI E ADATTAMENTO ALLA GRAVIDANZA, ORMONI E DIFFERENZE COMPORTAMENTALI E FUNZIONALI TRA I SESSI, CONTRACCEZIONE). INVECCHIAMENTO (TEORIE SUI MECCANISMI DELL’INVECCHIAMENTO, TERAPIE ORMONALI SOSTITUTIVE). CONTROLLO DELLA DISPONIBILITÀ ENERGETICA (CONTROLLO ORMONALE DELLA FAME E DELLA SAZIETA’, ORMONI E METABOLISMO INTERMEDIO, ORMONI DEL TESSUTO ADIPOSO, ORMONI DEL TRATTO GASTRO-INTESTINALE).
GLI ORMONI E LE RISPOSTE ALL’AMBIENTE ESTERNO (1 CFU): GLI ORMONI DELLO STRESS (ORMONI E ADATTAMENTO ALLO STRESS FISICO, CHIMICO, AMBIENTALE), INTERFERENTI ENDOCRINI PRESENTI NELL’AMBIENTE. DISORDINI DEL SISTEMA ENDOCRINO (ORMONI E CANCRO).
ANALISI CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA (1 CFU).
( testi)
La parte introduttiva è presente in tutti i libri di testo di fisiologia generale, inoltre verranno distribuite monografie durante le lezioni
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6
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BIO/09
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44
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5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410211 -
Fisiologia della nutrizione
(obiettivi)
Approfondire e aggiornare le conoscenze dello studente sulle tematiche della fisiologia e della nutrizione umana con particolare riguardo ai rapporti tra nutrizione e stato di salute. Approfondire le conoscenze sui meccanismi omeostatici che garantiscono il mantenimento del bilancio metabolico ed energetico dell’organismo. Fornire allo studente gli strumenti per la valutazione dello stato di nutrizione e della composizione corporea di un organismo. affinare l’analisi critica della dello studente sulla sperimentazione nel campo della fisiologia nutrizionale utilizzando tecniche di problem solving e public speaking.
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Erogato presso
20410211 Fisiologia della nutrizione in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 FIOCCHETTI MARCO
( programma)
Cenni sulla fisiologia dell'apparato digerente: anatomia funzionale e principi di funzionamento (motilità, secrezione, digestione, assorbimento). Controllo nervoso delle funzioni dell'apparato digerente: sistema nervoso enterico, innervazione parasimpatica e ortosimpatica, attività riflessa. Controllo ormonale delle funzioni dell'apparato digerente. Il microbioma e le funzioni dell’apparato digerente. Alimentazione e risposta immunitaria.
Regolazione dell'assunzione di cibo e acqua: Centri nervosi che regolano l'assunzione di cibo e acqua. Fattori che regolano la quantità e la qualità di cibo da assumere. Meccanismo della sete. Regolazione a breve termine e a lungo termine dell'assunzione degli alimenti. Cenni sui disturbi del comportamento alimentare. Metabolismo e bilancio energetico: componenti e misurazione del metabolismo basale. Regolazione del bilancio energetico e misura del costo energetico. Composizione corporea: valutazione, modelli e compartimenti. Valutazione dello stato nutrizionale. Valore energetico degli alimenti. Fabbisogno energetico e nutrizionale dell’organismo. Fabbisogno nutrizionale in particolari stati fisiologici: alimentazione durante l’accrescimento, gravidanza, invecchiamento. Malnutrizione da carenza e da eccesso di nutrienti (obesità e sindrome metabolica, celiachia e intolleranze). Relazione tra nutrizione e mantenimento dello stato di salute. Contributo di componenti non nutrizionali e di inquinanti degli alimenti nel modificare lo stato nutrizionale dell’organismo. I supporti nutrizionali per garantire il mantenimento dello stato nutrizionale ottimale: le indicazioni dietetiche (la restrizione calorica, la dieta mediterranea, le diete vegetariana e vegana, etc). Concetti di fisiologia della nutrizione applicati: aspetti energetici e nutrizionali dell’esercizio fisico. Nutrizione e sport.
( testi)
D.U. Silverthorn FISIOLOGIA UMANA 2020 PEARSON, MILANO –TORINO, ITALIA.
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6
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BIO/09
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44
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5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410602 -
Genetica dei microrganismi
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi principali del corso di genetica dei microrganismi sono la conoscenza: 1) del genoma dei procarioti e dei meccanismi che assicurano la sua replicazione, trascrizione, traduzione ed integrità nel corso delle generazioni; 2) dei meccanismi alla base della regolazione dell’espressione genica nei procarioti; 3) dei meccanismi responsabili del trasferimento genico orizzontale (coniugazione, trasformazione e trasduzione); 4) dei meccanismi coinvolti nel differenziamento cellulare e nella risposta adattativa. Gli studenti inoltre acquisiranno nozioni di base sulle principali tecniche di ingegneria genetica dei procarioti e sugli approcci –omici allo studio delle comunità microbiche.
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Erogato presso
20410602 Genetica dei microrganismi in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 IMPERI FRANCESCO
( programma)
Il programma del corso è articolato in modo da fornire allo studente: - competenze culturali (conoscenza di:) relative a linguaggi, metodologie e approcci sperimentali per lo studio delle relazioni genotipo-fenotipo nei procarioti; - competenze metodologiche (saper effettuare:) che consentano di ricercare in modo autonomo e analizzare in modo critico pubblicazioni scientifiche presenti nelle banche dati disponibili on-line, e di valutare e impostare un approccio sperimentale.
Programma - stuttura, organizzazione, funzionamento ed evoluzione del cromosoma batterico; - metodi e approcci per il sequenziamento e l’analisi dei genomi batterici; - stuttura, organizzazione, funzione ed evoluzione degli elementi genetici mobili (plasmidi e trasposoni); - basi genetiche e molecolari del trasferimento genico orizzontale; - basi genetiche e molecolari della regolazione dell’espressione genica nei procarioti; - basi genetiche e metodi di studio della resistenza e della tolleranza agli antibiotici; - metodi di identificazione e validazione di geni essenziali.
( testi)
Nozioni su alcuni argomenti di base trattati durante il corso saranno reperibili in testi di Genetica dei Batteri, come indicato nella bibliografia. Per gli argomenti teorici più avanzati e per le esercitazioni di laboratorio verranno forniti agli studenti materiale monografico specifico e protocolli sperimentali. Come strumenti di didattica innovativa, presentazioni power-point verranno condivise via email con gli studenti come dispense. Inoltre, verranno consigliati agli studenti siti web su cui trovare in modo autonomo pubblicazioni scientifiche che consentiranno di approfondire gli argomenti più avanzati trattai nel corso.
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6
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BIO/19
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401821 -
IMMUNOLOGIA
(obiettivi)
Approfondimento dei meccanismi cellulari e molecolari della risposta immunitaria ed il loro ruolo nella difesa contro gli agenti infettivi.
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6
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MED/04
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410601 -
Laboratorio di metodologie biochimiche e bioinformatiche
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti i fondamenti metodologici delle tecniche biochimiche e bioinformatiche per l'analisi delle proteine, attraverso un approccio sia teorico che pratico. Nel dettaglio, il corso si propone di fornire le competenze di base sui principi di espressione e purificazione di proteine, sui metodi di quantificazione, di analisi e caratterizzazione delle stesse mediante elettroforesi, cromatografia e spettroscopia. Lo studente acquisirà anche competenze sui principali metodi di analisi “omiche” (proteomica ed interattomica). Inoltre, gli studenti apprenderanno le basi teoriche ed acquisiranno le competenze tecniche relative alle principali metodologie bioinformatiche di analisi e manipolazione di sequenze e strutture proteiche. Infine, il corso consentirà agli studenti di apprendere come pianificare e realizzare un esperimento scientifico in ambito biochimico, e come interpretare ed analizzare criticamente i risultati ottenuti.
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Erogato presso
20410601 Laboratorio di metodologie biochimiche e bioinformatiche in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 DI MASI ALESSANDRA, POLTICELLI FABIO, DE SIMONE GIOVANNA
( programma)
Modulo di Metodologie Biochimiche (Prof.ssa Alessandra di Masi)
- Le metodologie biochimiche nella ricerca scientifica. Strumentazione di base nel laboratorio di biochimica (vetreria, bilance, agitatori, sistemi termostatati, pHmetri, cappe, centrifughe). - Volumetria e pesate. Preparazioni di soluzioni, diluizioni, sistemi tampone. - Produzione di proteine ricombinanti: clonaggio, mutagenesi, sistemi di espressione in batteri, lieviti, cellule di mammifero, cellule di insetto. Proteine di fusione. - Metodi per la purificazione delle proteine: tecniche di separazione. Estrazione delle proteine dalla fonte biologica. Metodi di frazionamento di miscele proteiche. Omogenizzazione di cellule con potter, ultraturrax, sonicazione, omogenizzatori in continuo a pressione (1° Esperienza di laboratorio). - Purificazione delle proteine con tecniche cromatografiche: gel filtrazione, cromatografia a scambio ionico, cromatografia di affinità, cromatografia di immunoaffinità, cromatografia per interazioni idrofobiche, cromatografia a fase inversa. Applicazioni dell’HPLC (con esperienza di laboratorio) (2° Esperienza di laboratorio). - Quantificazione delle proteine. (3° Esperienza di laboratorio) - Elettroforesi. Elettroforesi su gel di poliacrilammide in condizioni native o denaturanti (SDS-PAGE) tecniche di rivelazione, analisi quantitativa densitometrica delle bande, determinazione del peso molecolare, elettroforesi su gradiente, elettroforesi preparativa, isoelettrofocalizzazione, elettroforesi bidimensionale. (4° Esperienza di laboratorio) - Tecniche immunochimiche: anticorpi, western blotting, ELISA e RIA, immunoprecipitazione. (5° Esperienza di laboratorio) - Metodi spettroscopici per lo studio delle proteine. Spettroscopia di assorbimento UV-VIS. Spettroscopia di fluorescenza. Spettroscopia a luce polarizzata. Spettroscopie avanzate. (6° Esperienza di laboratorio) - Studio degli enzimi e delle proteine. Cinetica enzimatica: calcolo della Km, Ki, Ka. Studio del tipo di inibizione: competitiva, non competitiva, incompetitiva e mista. Uso degli analoghi dei substrati, effetto del pH e della temperatura (7° Esperienza di laboratorio). - Dosaggio dei metaboliti. Deproteinizzazione acida o basica. Dosaggio di metaboliti con metodi spettrofotometrici, spettrofluorimetrici, Dosaggio ATP, glucosio. Uso dell’HPLC nel dosaggio dei metaboliti. - Metodi biochimici per l’analisi delle interazioni molecolari. Analisi proteine ligando. Analisi di interazione tra proteine.
( testi)
- Keith Wilson and John Walker: Biochimica e biologia molecolare: principi e tecniche. EDs. 2019 Raffaello Cortina Editore. - M.Maccarrone. Metodologie Biochimiche e Biomolecolari, Zanichelli Editore - Bonaccorsi, Contestabile, Di Salvo. Metodologie biochimiche, Zanichelli Editore. - Michael C. Whitlock, Dolph Schluter, ANALISI STATISTICA DEI DATI BIOLOGICI, Zanichelli Editore, Ed. 2022. Le slide di ciascuna lezione saranno rese disponibili.
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6
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BIO/10
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28
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25
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410316 -
MODELLI SPERIMENTALI IN BIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le nozioni di base sui modelli sperimentali più utilizzati nella ricerca biologica.
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Erogato presso
20410316 MODELLI SPERIMENTALI IN BIOLOGIA in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 PALLOTTINI VALENTINA
( programma)
IL CORSO (5.5 CFU) È DIVISO IN UNA PARTE INIZIALE DI INQUADRAMENTO STORICO E NORMATIVO, UNA SECONDA PARTE INVECE SI ARTICOLA IN LEZIONI CHE DESCRIVONO UN'AMPIA CASISTICA DI MODELLI SPERIMENTALI "IN VIVO" ED "IN VITRO", FUNZIONALI A VARIE PROBLEMATICHE DI RICERCA SIA NELL'AMBITO DELLA BIOLOGIA APPLICATA ALLA SALUTE DELL'UOMO CHE ALLA BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE. SARANNO FORNITI SPUNTI DI DISCUSSIONE SUI QUALI LO STUDENTE DOVRÀ RELAZIONARE DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO E CHE SARANNO OGGETTO DI VALUTAZIONE. LE ESERCITAZIONI (0.5 CFU) DI LABORATORIO VERRANNO CONCORDATE CON GLI STUDENTI ED AVRANNO LO SCOPO DI FAR ACQUISIRE TECNICHE SU ALCUNI MODELLI SPERIMENTALI UTILIZZATI NEI LABORATORI DI RICERCA.
( testi)
TESTI ED ALTRO MATERIALE DIDATTICO PER LO STUDIO INDIVIDUALE A CASA VERRANNO INDICATI AGLI STUDENTI IN SEDE DI LEZIONE.
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6
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BIO/09
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44
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5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402377 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivi del corso: •conoscere le basi eziologiche ed i meccanismi patogenetici delle malattie umane •interpretare i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle malattie umane
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6
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MED/04
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410494 -
Genetica forense
(obiettivi)
Il corso prevede la spiegazione dei principi teorici delle leggi dell’ereditarietà finalizzati all’utilizzo dei dati genetici per l’identificazione personale e l’accertamento di rapporti di parentela. Verranno inoltre spiegati i principi che regolano l’utilizzo della prova genetica nel processo civile e nel processo penale e verranno inoltre spiegati i principali sistemi di calcolo biostatistico che consentono di valutare il peso dell’evidenza sia nel processo civile che penale.
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6
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BIO/18
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410526 -
Biochimica vegetale
(obiettivi)
Gli eventi climatici estremi e le combinazioni di stress multipli causati dal riscaldamento globale mettono a rischio la stabilità degli ecosistemi naturali e agroindustriali. Le piante rispondono alla variazione dei parametri ambientali attraverso complesse vie di bio-segnalazione che integrano i segnali percepiti, si propagano rapidamente dai siti di percezione ai siti di risposta e convergono in risposte fisiologiche coordinate da sofisticati meccanismi regolatori del metabolismo primario e secondario. La conoscenza dei meccanismi biochimici alla base della resilienza delle piante offre un importante strumento per la pianificazione di azioni mirate alla salvaguardia degli ecosistemi naturali e agroindustriali e per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse di origine vegetale. L’insegnamento “Biochimica Vegetale” mira a fornire sia conoscenze di base relative ad aspetti fondamentali della regolazione del metabolismo primario e secondario in risposta agli stress biotici e abiotici, di recente fortemente accentuati dai cambiamenti climatici, sia competenze applicative in relazione all’impiego delle piante come fonte di composti bioattivi e alla valorizzazione degli scarti della filiera agroalimentare, che, in una prospettiva di economia circolare, da rifiuti diventano risorse.
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Erogato presso
20410526 Biochimica vegetale in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 CONA ALESSANDRA
( programma)
I cambiamenti climatici e la pressione antropica. Impatto del cambiamento climatico sulla stabilità degli ecosistemi forestali e sulla sicurezza alimentare. Il riscaldamento globale e l’aumento dei gas serra. L’intensificarsi degli eventi estremi e la combinazione di stress multipli. Le risposte delle piante agli stress biotici e abiotici. La plasticità fenotipica e le risposte di difesa integrate degli organismi vegetali agli stress multipli. Il ruolo della parete cellulare.
LA BIO-SEGNALAZIONE. La trasduzione del segnale. I recettori di membrana cellulare e i recettori intracellulari: il complesso dell’ubiquitina E3 ligasi, le chinasi ibride, gli RLK e le proteine G. Le vie di segnalazione negativa. I secondi messaggeri e l’amplificazione del segnale. Le variazioni di calcio intracellulari: la firma del calcio. La modulazione della permeabilità di membrana, della struttura del citoscheletro, dell’attività enzimatica e della trascrizione genica. La coordinazione delle risposte fra organi diversi. Risposte sistemiche. Modalità di segnalazione fra siti di percezione e siti di risposta distali. La propagazione di segnali elettrici attraverso la pianta: le nuove frontiere della Biologia Vegetale. Il potenziale d’azione negli organismi vegetali e la trasmissione veloce del segnale a lunga distanza foglia-foglia, radice-foglia e viceversa. Onde pressorie, onde delle specie reattive dell’ossigeno e onde del calcio.
IL METABOLISMO SECONDARIO. Vie biosintetiche dei composti fenolici, dei terpeni e dei composti contenenti azoto (alcaloidi, glucosidi cianogenici e glucosinolati). Siti di regolazione all’interfaccia fra metabolismo primario e secondario. La plasticità metabolica: modulazione delle vie metaboliche in risposta alle variazioni delle condizioni ambientali. Effetti dell’ambiente su produzione e accumulo di metaboliti secondari e composti bioattivi. Il ruolo funzionale dei metaboliti secondari nella comunicazione pianta-ambiente. Composti bioattivi dalle piante e dagli scarti agroalimentari per lo sviluppo di prodotti utili in campo agrochimico, farmaceutico, cosmetico e nutraceutico. Integratori, coloranti e additivi alimentari. Oli essenziali. Tinture madri. Produzione di metaboliti bioattivi in vitro da colture cellulari e di tessuti. Strategie per incrementare la produzione di metaboliti secondari in sistemi in vitro. La produzione di metaboliti in bioreattori.
( testi)
1) Biochemistry and Molecular Biology of Plants. Buchanan et al.; John Wiley & Sons Inc. 2) Molecole Bioattive delle piante. Massimo Maffei; Published by the author. 3) Biologia delle Piante. Vol 2: Interazioni con l’ambiente e Domesticazione. Smith A. M. et al.; Zanichelli. 4) Articoli scientifici e lezioni in power point fornite dal docente mediante piattaforma Moodle e in aula.
La Prof.ssa riceve tutti i giorni previo appuntamento via email: alessandra.cona@uniroma3.it
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6
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BIO/04
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410767 -
Immunità antimicrobica e immunodiagnostica
(obiettivi)
ll corso di “Immunità antimicrobica e immunodiagnostica” si propone di fornire allo studente le competenze riguardanti le diverse modalità di interazione ospite-patogeno, con particolare riferimento alla risposta immunitaria anti-infettiva, alla possibilità di manipolarla, e come la risposta immunitaria viene usata nelle diagnosi delle infezioni. Gli studenti che abbiano superato l’esame conosceranno e comprenderanno (conoscenze acquisite) (i) i principi base del funzionamento del sistema immunitario, (ii) le basi cellulari e molecolari della risposta anti-infettiva, (iii) principi di vaccinologia, (iv) alcune metodologie immunologiche base utilizzate nella diagnosi delle malattie infettive. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite) (i) interpretare testi base relativi alla materia, (ii) comprendere in modo critico tematiche relative alla risposta immunitaria ai diversi tipi di patogeni, (iii) individuare e sviluppare temi chiave per costruire percorsi didattici nell’ambito specifico.
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Erogato presso
20410767 Immunità antimicrobica e immunodiagnostica in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 SACCHI ALESSANDRA
( programma)
Introduzione al corso; definizione di Antigene; le cellule del sistema immunitario Le barriere chimico-fisiche e il sistema linfatico Il sistema del complemento, ruolo nella risposta antimicrobica Immunità innata e riconoscimento dei PAMPs (Pathogen Associated Moecular Patterns) Le citochine Struttura degli anticorpi, del recettore dei linfociti T (TCR) e dei linfociti B (BCR), e del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) La processazione dell'antigene La trasduzione del segnale del TCR e del recettore dei linfociti BCR Attivazione dei linfociti T La risposta umorale ai microbi Evasione della risposta immunitaria da parte dei microrganismi Coordinazione tra risposta innata e adattativa nelle infezioni microbiche Immunità mucosale e microbiota Vaccini contro le infezioni Immunodeficienza secondaria e infezione da HIV Immunofagia Diagnostica delle infezioni virali e batteriche basate sulla risposta immunitaria La citofluorimetria nella diagnosi
( testi)
Immunobiologia di Janeway (Piccin editore); Immunologia cellulare e molecolare (Abul Abbas, Feltrinelli Editore) A disposizione degli studenti le slides mostrate a lezione.
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6
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BIO/19
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401662 -
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
L’obiettivo di base del corso è quello di fornire allo studente una adeguata preparazione sulle seguenti tematiche: 1) proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche delle principali classi di farmaci attualmente in uso; 2) effetti avversi ed interazioni tra farmaci; 3) farmacologia e farmacoterapia delle principali classi di farmaci; 4) sperimentazione in vitro/in vivo.
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Erogato presso
20401662 FARMACOLOGIA in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 N0 TREZZA VIVIANA
( programma)
INTRODUZIONE: NATURA DEI FARMACI, FORME FARMACEUTICHE, CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI. SPERIMENTAZIONE PRECLINICA E CLINICA. PRINCIPI DI FARMACOLOGIA GENERALE- FARMACOCINETICA: PROCESSI DI ASSORBIMENTO, DISTRIBUZIONE, BIOTRASFORMAZIONE ED ELIMINAZIONE DEI FARMACI. PRINCIPALI PARAMETRI FARMACOCINETICI. FARMACODINAMICA: MECCANISMI D’AZIONE NON RECETTORIALI E RECETTORIALI; RECETTORI DEI FARMACI E LORO CLASSIFICAZIONE; LEGAME RECETTORE-FARMACO E PROCESSI DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE; AGONISTI ED ANTAGONISTI RECETTORIALI. NEUROTRASMETTITORI E NEUROMODULATORI. FARMACOLOGIA SPECIALE- MECCANISMI D'AZIONE, EFFETTI FARMACOLOGICI ED EFFETTI COLLATERALI DELLE PRINCIPALI CLASSI DI FARMACI: FARMACI ATTIVI A LIVELLO DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO; FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE; FARMACI DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE, DEL SANGUE E DEL RENE; FARMACI DELL'APPARATO RESPIRATORIO; FARMACI DELL'INFIAMMAZIONE; FARMACI DELL’APPARATO DIGERENTE; FARMACI ANTINEOPLASTICI; CHEMIOTERAPICI ANTIMICROBICI.
( testi)
Karen Whalen, LE BASI DELLA FARMACOLOGIA, Zanichelli Clark, Finkel, Rey, Whalen. “Le basi della farmacologia”, Zanichelli, 2013. Taglialatela, Conforti et al: «Farmacologia per le lauree triennali e magistrali», II ed. Sorbona
Saranno fornite dispense delle lezioni
La docente riceve tutti i giorni previo appuntamento via mail: viviana.trezza@uniroma3.it
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6
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BIO/14
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGR - (visualizza)
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12
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20402360 -
BIOCHIMICA CELLULARE
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti le conoscenze relative agli “inorganic biofactors” nell’omeostasi, partendo dal ruolo biochimico fino ad analizzare il loro impatto sulla salute dell’uomo. Inoltre, il corso fornirà allo studente le conoscenze essenziali per la comprensione dei meccanismi biochimici e molecolari alla base delle malattie metaboliche, mitocondriali e neoplastiche.
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DI MASI ALESSANDRA
( programma)
LE EMOPROTEINE. IL METABOLISMO DELL'EME E LE PATOLOGIE ASSOCIATE. LA BIOSINTESI DELL'EME E LE PATOLOGIE ASSOCIATE. IL METABOLISMO DEL FERRO E LE PATOLOGIE ASSOCIATE. DEFINIZIONE DI “INORGANIC BIOFACTORS”. I PRINCIPALI “INORGANIC BIOFACTORS”: L’OSSIGENO MOLECOLARE, IL MONOSSIDO DI CARBONIO, IL MONOSSIDO D’AZOTO, L’ACIDO SOLFIDRICO. ANALISI DEL RUOLO BIOCHIMICO E CELLULARE DEGLI "INORGANIC BIOFACTORS" E DEL LORO CONTRIBUTO NELL'INSORGENZA DI PATOLOGIE UMANE. RUOLO TERAPEUTICO DEGLI "INORGANIC BIOFACTORS". LE SPECIE REATTIVE DELL’OSSIGENO E DELL’AZOTO. LE MALATTIE MITOCONDRIALI. LA QUESTIONE ENERGETICA DELLE CELLULE TUMORALI. VARIAZIONI METABOLICHE NELLE CELLULE TUMORALI: EFFETTO WARBURG ED EFFETTO REVERSE WARBURG.
( testi)
ARTICOLI SCIENTIFICI, SUPPORTI INFORMATICI E CARTACEI FORNITI DAL DOCENTE. Testi di supporto: - Siliprandi & Tettamanti "Biochimica Medica - strutturale, metabolica e funzionale" Ed. Piccin - Chiurchiù & Maccarrone "I radicali liberi e la loro rilevanza in biomedicina: dai meccanismi molecolari alle prospettive terapeutiche" Ed Piccin
ORARIO RICEVIMENTO: lunedì ore 10 su appuntamento (alessandra.dimasi@uniroma3.it)
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6
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BIO/10
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401662 -
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
L’obiettivo di base del corso è quello di fornire allo studente una adeguata preparazione sulle seguenti tematiche: 1) proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche delle principali classi di farmaci attualmente in uso; 2) effetti avversi ed interazioni tra farmaci; 3) farmacologia e farmacoterapia delle principali classi di farmaci; 4) sperimentazione in vitro/in vivo.
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TREZZA VIVIANA
( programma)
INTRODUZIONE: NATURA DEI FARMACI, FORME FARMACEUTICHE, CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI. SPERIMENTAZIONE PRECLINICA E CLINICA. PRINCIPI DI FARMACOLOGIA GENERALE- FARMACOCINETICA: PROCESSI DI ASSORBIMENTO, DISTRIBUZIONE, BIOTRASFORMAZIONE ED ELIMINAZIONE DEI FARMACI. PRINCIPALI PARAMETRI FARMACOCINETICI. FARMACODINAMICA: MECCANISMI D’AZIONE NON RECETTORIALI E RECETTORIALI; RECETTORI DEI FARMACI E LORO CLASSIFICAZIONE; LEGAME RECETTORE-FARMACO E PROCESSI DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE; AGONISTI ED ANTAGONISTI RECETTORIALI. NEUROTRASMETTITORI E NEUROMODULATORI. FARMACOLOGIA SPECIALE- MECCANISMI D'AZIONE, EFFETTI FARMACOLOGICI ED EFFETTI COLLATERALI DELLE PRINCIPALI CLASSI DI FARMACI: FARMACI ATTIVI A LIVELLO DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO; FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE; FARMACI DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE, DEL SANGUE E DEL RENE; FARMACI DELL'APPARATO RESPIRATORIO; FARMACI DELL'INFIAMMAZIONE; FARMACI DELL’APPARATO DIGERENTE; FARMACI ANTINEOPLASTICI; CHEMIOTERAPICI ANTIMICROBICI.
( testi)
Karen Whalen, LE BASI DELLA FARMACOLOGIA, Zanichelli Clark, Finkel, Rey, Whalen. “Le basi della farmacologia”, Zanichelli, 2013. Taglialatela, Conforti et al: «Farmacologia per le lauree triennali e magistrali», II ed. Sorbona
Saranno fornite dispense delle lezioni
La docente riceve tutti i giorni previo appuntamento via mail: viviana.trezza@uniroma3.it
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6
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BIO/14
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410602 -
Genetica dei microrganismi
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi principali del corso di genetica dei microrganismi sono la conoscenza: 1) del genoma dei procarioti e dei meccanismi che assicurano la sua replicazione, trascrizione, traduzione ed integrità nel corso delle generazioni; 2) dei meccanismi alla base della regolazione dell’espressione genica nei procarioti; 3) dei meccanismi responsabili del trasferimento genico orizzontale (coniugazione, trasformazione e trasduzione); 4) dei meccanismi coinvolti nel differenziamento cellulare e nella risposta adattativa. Gli studenti inoltre acquisiranno nozioni di base sulle principali tecniche di ingegneria genetica dei procarioti e sugli approcci –omici allo studio delle comunità microbiche.
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IMPERI FRANCESCO
( programma)
Il programma del corso è articolato in modo da fornire allo studente: - competenze culturali (conoscenza di:) relative a linguaggi, metodologie e approcci sperimentali per lo studio delle relazioni genotipo-fenotipo nei procarioti; - competenze metodologiche (saper effettuare:) che consentano di ricercare in modo autonomo e analizzare in modo critico pubblicazioni scientifiche presenti nelle banche dati disponibili on-line, e di valutare e impostare un approccio sperimentale.
Programma - stuttura, organizzazione, funzionamento ed evoluzione del cromosoma batterico; - metodi e approcci per il sequenziamento e l’analisi dei genomi batterici; - stuttura, organizzazione, funzione ed evoluzione degli elementi genetici mobili (plasmidi e trasposoni); - basi genetiche e molecolari del trasferimento genico orizzontale; - basi genetiche e molecolari della regolazione dell’espressione genica nei procarioti; - basi genetiche e metodi di studio della resistenza e della tolleranza agli antibiotici; - metodi di identificazione e validazione di geni essenziali.
( testi)
Nozioni su alcuni argomenti di base trattati durante il corso saranno reperibili in testi di Genetica dei Batteri, come indicato nella bibliografia. Per gli argomenti teorici più avanzati e per le esercitazioni di laboratorio verranno forniti agli studenti materiale monografico specifico e protocolli sperimentali. Come strumenti di didattica innovativa, presentazioni power-point verranno condivise via email con gli studenti come dispense. Inoltre, verranno consigliati agli studenti siti web su cui trovare in modo autonomo pubblicazioni scientifiche che consentiranno di approfondire gli argomenti più avanzati trattai nel corso.
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6
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BIO/19
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40
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410601 -
Laboratorio di metodologie biochimiche e bioinformatiche
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti i fondamenti metodologici delle tecniche biochimiche e bioinformatiche per l'analisi delle proteine, attraverso un approccio sia teorico che pratico. Nel dettaglio, il corso si propone di fornire le competenze di base sui principi di espressione e purificazione di proteine, sui metodi di quantificazione, di analisi e caratterizzazione delle stesse mediante elettroforesi, cromatografia e spettroscopia. Lo studente acquisirà anche competenze sui principali metodi di analisi “omiche” (proteomica ed interattomica). Inoltre, gli studenti apprenderanno le basi teoriche ed acquisiranno le competenze tecniche relative alle principali metodologie bioinformatiche di analisi e manipolazione di sequenze e strutture proteiche. Infine, il corso consentirà agli studenti di apprendere come pianificare e realizzare un esperimento scientifico in ambito biochimico, e come interpretare ed analizzare criticamente i risultati ottenuti.
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DI MASI ALESSANDRA
( programma)
Modulo di Metodologie Biochimiche (Prof.ssa Alessandra di Masi)
- Le metodologie biochimiche nella ricerca scientifica. Strumentazione di base nel laboratorio di biochimica (vetreria, bilance, agitatori, sistemi termostatati, pHmetri, cappe, centrifughe). - Volumetria e pesate. Preparazioni di soluzioni, diluizioni, sistemi tampone. - Produzione di proteine ricombinanti: clonaggio, mutagenesi, sistemi di espressione in batteri, lieviti, cellule di mammifero, cellule di insetto. Proteine di fusione. - Metodi per la purificazione delle proteine: tecniche di separazione. Estrazione delle proteine dalla fonte biologica. Metodi di frazionamento di miscele proteiche. Omogenizzazione di cellule con potter, ultraturrax, sonicazione, omogenizzatori in continuo a pressione (1° Esperienza di laboratorio). - Purificazione delle proteine con tecniche cromatografiche: gel filtrazione, cromatografia a scambio ionico, cromatografia di affinità, cromatografia di immunoaffinità, cromatografia per interazioni idrofobiche, cromatografia a fase inversa. Applicazioni dell’HPLC (con esperienza di laboratorio) (2° Esperienza di laboratorio). - Quantificazione delle proteine. (3° Esperienza di laboratorio) - Elettroforesi. Elettroforesi su gel di poliacrilammide in condizioni native o denaturanti (SDS-PAGE) tecniche di rivelazione, analisi quantitativa densitometrica delle bande, determinazione del peso molecolare, elettroforesi su gradiente, elettroforesi preparativa, isoelettrofocalizzazione, elettroforesi bidimensionale. (4° Esperienza di laboratorio) - Tecniche immunochimiche: anticorpi, western blotting, ELISA e RIA, immunoprecipitazione. (5° Esperienza di laboratorio) - Metodi spettroscopici per lo studio delle proteine. Spettroscopia di assorbimento UV-VIS. Spettroscopia di fluorescenza. Spettroscopia a luce polarizzata. Spettroscopie avanzate. (6° Esperienza di laboratorio) - Studio degli enzimi e delle proteine. Cinetica enzimatica: calcolo della Km, Ki, Ka. Studio del tipo di inibizione: competitiva, non competitiva, incompetitiva e mista. Uso degli analoghi dei substrati, effetto del pH e della temperatura (7° Esperienza di laboratorio). - Dosaggio dei metaboliti. Deproteinizzazione acida o basica. Dosaggio di metaboliti con metodi spettrofotometrici, spettrofluorimetrici, Dosaggio ATP, glucosio. Uso dell’HPLC nel dosaggio dei metaboliti. - Metodi biochimici per l’analisi delle interazioni molecolari. Analisi proteine ligando. Analisi di interazione tra proteine.
( testi)
- Keith Wilson and John Walker: Biochimica e biologia molecolare: principi e tecniche. EDs. 2019 Raffaello Cortina Editore. - M.Maccarrone. Metodologie Biochimiche e Biomolecolari, Zanichelli Editore - Bonaccorsi, Contestabile, Di Salvo. Metodologie biochimiche, Zanichelli Editore. - Michael C. Whitlock, Dolph Schluter, ANALISI STATISTICA DEI DATI BIOLOGICI, Zanichelli Editore, Ed. 2022. Le slide di ciascuna lezione saranno rese disponibili.
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POLTICELLI FABIO
( programma)
- Le banche dati bibliografiche e biologiche - Programmi di allineamento di sequenze e di ricerche di omologia in banche dati - Modellistica molecolare - Docking molecolare
( testi)
Tramontano, Bioinformatica, Zanichelli
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DE SIMONE GIOVANNA
( programma)
Modulo di Metodologie Biochimiche (Dott.ssa Giovanna e Simone) - Le metodologie biochimiche nella ricerca scientifica. Strumentazione di base nel laboratorio di biochimica (vetreria, bilance, agitatori, sistemi termostatati, pHmetri, cappe, centrifughe). - Volumetria e pesate. Preparazioni di soluzioni, diluizioni, sistemi tampone. - Produzione di proteine ricombinanti: clonaggio, mutagenesi, sistemi di espressione in batteri, lieviti, cellule di mammifero, cellule di insetto. Proteine di fusione. - Metodi per la purificazione delle proteine: tecniche di separazione. Estrazione delle proteine dalla fonte biologica. Metodi di frazionamento di miscele proteiche. Omogenizzazione di cellule con potter, ultraturrax, sonicazione, omogenizzatori in continuo a pressione (1° Esperienza di laboratorio). - Purificazione delle proteine con tecniche cromatografiche: gel filtrazione, cromatografia a scambio ionico, cromatografia di affinità, cromatografia di immunoaffinità, cromatografia per interazioni idrofobiche, cromatografia a fase inversa. Applicazioni dell’HPLC (con esperienza di laboratorio) (2° Esperienza di laboratorio). - Quantificazione delle proteine. (3° Esperienza di laboratorio) - Elettroforesi. Elettroforesi su gel di poliacrilammide in condizioni native o denaturanti (SDS-PAGE) tecniche di rivelazione, analisi quantitativa densitometrica delle bande, determinazione del peso molecolare, elettroforesi su gradiente, elettroforesi preparativa, isoelettrofocalizzazione, elettroforesi bidimensionale. (4° Esperienza di laboratorio) - Tecniche immunochimiche: anticorpi, western blotting, ELISA e RIA, immunoprecipitazione. (5° Esperienza di laboratorio) - Metodi spettroscopici per lo studio delle proteine. Spettroscopia di assorbimento UV-VIS. Spettroscopia di fluorescenza. Spettroscopia a luce polarizzata. Spettroscopie avanzate. (6° Esperienza di laboratorio) - Studio degli enzimi e delle proteine. Cinetica enzimatica: calcolo della Km, Ki, Ka. Studio del tipo di inibizione: competitiva, non competitiva, incompetitiva e mista. Uso degli analoghi dei substrati, effetto del pH e della temperatura (7° Esperienza di laboratorio). - Dosaggio dei metaboliti. Deproteinizzazione acida o basica. Dosaggio di metaboliti con metodi spettrofotometrici, spettrofluorimetrici, Dosaggio ATP, glucosio. Uso dell’HPLC nel dosaggio dei metaboliti. - Metodi biochimici per l’analisi delle interazioni molecolari. Analisi proteine ligando. Analisi di interazione tra proteine.
( testi)
- Keith Wilson and John Walker: Biochimica e biologia molecolare: principi e tecniche. EDs. 2019 Raffaello Cortina Editore. - M.Maccarrone. Metodologie Biochimiche e Biomolecolari, Zanichelli Editore - Bonaccorsi, Contestabile, Di Salvo. Metodologie biochimiche, Zanichelli Editore. Le slide di ciascuna lezione saranno rese disponibili.
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6
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BIO/10
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28
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25
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410600 -
Metodi per lo studio del funzionamento di proteine ed enzimi
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Primo modulo
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4
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BIO/11
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32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Secondo modulo
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2
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BIO/11
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16
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410316 -
MODELLI SPERIMENTALI IN BIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le nozioni di base sui modelli sperimentali più utilizzati nella ricerca biologica.
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PALLOTTINI VALENTINA
( programma)
IL CORSO (5.5 CFU) È DIVISO IN UNA PARTE INIZIALE DI INQUADRAMENTO STORICO E NORMATIVO, UNA SECONDA PARTE INVECE SI ARTICOLA IN LEZIONI CHE DESCRIVONO UN'AMPIA CASISTICA DI MODELLI SPERIMENTALI "IN VIVO" ED "IN VITRO", FUNZIONALI A VARIE PROBLEMATICHE DI RICERCA SIA NELL'AMBITO DELLA BIOLOGIA APPLICATA ALLA SALUTE DELL'UOMO CHE ALLA BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE. SARANNO FORNITI SPUNTI DI DISCUSSIONE SUI QUALI LO STUDENTE DOVRÀ RELAZIONARE DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO E CHE SARANNO OGGETTO DI VALUTAZIONE. LE ESERCITAZIONI (0.5 CFU) DI LABORATORIO VERRANNO CONCORDATE CON GLI STUDENTI ED AVRANNO LO SCOPO DI FAR ACQUISIRE TECNICHE SU ALCUNI MODELLI SPERIMENTALI UTILIZZATI NEI LABORATORI DI RICERCA.
( testi)
TESTI ED ALTRO MATERIALE DIDATTICO PER LO STUDIO INDIVIDUALE A CASA VERRANNO INDICATI AGLI STUDENTI IN SEDE DI LEZIONE.
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6
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BIO/09
|
44
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-
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5
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410496 -
Laboratorio di neuroscienze
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20410496-1 -
Primo modulo
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3
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BIO/06
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8
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410496-2 -
Secondo modulo
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3
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BIO/14
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8
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-
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401671 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivi del corso: •conoscere le basi eziologiche ed i meccanismi patogenetici delle malattie umane •interpretare i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali delle malattie umane.
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6
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MED/04
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48
|
-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410494 -
Genetica forense
(obiettivi)
Il corso prevede la spiegazione dei principi teorici delle leggi dell’ereditarietà finalizzati all’utilizzo dei dati genetici per l’identificazione personale e l’accertamento di rapporti di parentela. Verranno inoltre spiegati i principi che regolano l’utilizzo della prova genetica nel processo civile e nel processo penale e verranno inoltre spiegati i principali sistemi di calcolo biostatistico che consentono di valutare il peso dell’evidenza sia nel processo civile che penale.
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6
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BIO/18
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410255 -
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione delle metodologie e tecnologie di biologia molecolare più avanzate e utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi.
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CERVELLI MANUELA
( programma)
1. TECNICHE DI BASE PER L'ANALISI DEI GENI; ENZIMI DI RESTRIZIONE, ANALISI ELETTROFORTICA. 2. VETTORI; CLONAGGIO. 3. PCR; REAL TIME PCR E APPLICAZIONI. 4. VARIABILITA’ GENETICA NELLE SCIENZE FORENSI. 5. IDENTIFICAZIONE DEI GENI; LIBRERIE GENOMICHE E cDNA, SCREENING DEL DOPPIO IBRIDO. 6. MUTAGENESI. 7. PRODUZIONE E PURIFICAZIONE DI PROTEINE RICOMBINANTI. 8. DAL SEQUENZIAMENTO DI SANGER ALLA NEXT-GENEREATION SEQUENCING 9. ANALISI POST-GENOMICHE; TRASCRITTOMICA; GENI REPORTER. 10. PROTEOMICA. 11. PRODUZIONE E ANALISI DI PIANTE TRANSGENICHE 12. MODIFICAZIONI GENETICHE DI CELLULE ANIMALI; CREAZIONE DI TOPI TRANSGENICI. 13. GENE TRAPPING; GENE TARGETING. 14. CLONAZIONE ANIMALE; TERAPIA GENICA. 15. IL SISTEMA CRISPR-CAS E SUE APPLICAZIONI.
( testi)
1. METODOLOGIE BIOCHIMICHE STRUMENTI E TECNICHE PER IL LABORATORIO DEL NUOVO MILLENNIO, MACCARRONE M., E BIOMOLECOLARI, CASA EDITRICE ZANICHELLI 2. DAI GENI AI GENOMI, JEREMY W. DALE, MALCOLM VON SCHANTZ, NICK PLANT, A CURA DI: E. GINELLI, CASA EDITRICE EDISES 3. ANALISI DEI GENI E GENOMI, REECE, EDISES. 4. TECNICHE E METODI PER LA BIOLOGIA MOLECOLARE, AMALDI F., BENEDETTI P., PESOLE G., PLEVANI P., CASA EDITRICE AMBROSIANA. Saranno fornite slides delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto. Il professore riceve tutti i giorni dalle 10.00 alle 11.00 previo appuntamento via mail: manuela.cervelli@uniroma3.it
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6
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BIO/11
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40
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-
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401821 -
IMMUNOLOGIA
(obiettivi)
Approfondimento dei meccanismi cellulari e molecolari della risposta immunitaria ed il loro ruolo nella difesa contro gli agenti infettivi.
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6
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MED/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402205 -
PARASSITOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Fornire allo studente le competenze che permettano di apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata, e di conoscere ed utilizzare le principali tecniche di laboratorio per lo studio e la diagnosi delle malattie parassitarie.
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Tosini Fabio
( programma)
Elementi di tassonomia dei parassiti. Simbiosi, commensalismo e parassitismo. Adattamenti al parassitismo. Ecologia dei parassiti. Zoonosi. Patogenesi. Le malattie parassitarie più importanti. Epidemiologia, prevenzione e cura. Flagellati del sistema reticolo-endoteliale. Leishmaniosi: Leishmania infantum e L. donovani. Tripanosomiasi: Trypanosoma cruzi (morbo di Chagas); Trypanosoma brucei (malattia del sonno). Flagellati intestinali e urogenitali (Giardia duodenalis, Trichomonas vaginalis). Blastocystis hominis, Dientamoeba fragilis. Amebe intestinali: Entamoeba histolytica, Entamoeba dispar, Entamoeba coli. Naegleria fowleri e Acanthamoeba castellanii. Generalità sugli Apicomplexa: Cicli e struttura cellulare. Cryptosporidium spp. Toxoplasma gondii. Plasmodio e malaria: Plasmodium falciparum, Pl.vivax, Pl.ovale, Pl.malariae. Plasmodium knowlesi. Trematodi: Fasciola epatica, Schistosoma spp.e schistosomiasi. Opistorchis felineus e Clonorchis sinensis. Diphyllobothrium latum, Taenia solium e Taenia saginata. Echinococcosi: Echinococcus granulosus e E. multilocularis. Geoelmintiasi: Trichuris trichura, Asca- ris lumbricoides, Ancylostoma duodenale. Ossiuri. Anisakis spp. Wuchereria bancrofti, Onchocerca Volvulus, Dracunculus medinensis, Trichinella spp. Flebotomi (Flebotumus) e Zanzare (Anopheles, Aedes). Aracnidi: Zecche Ixodidae, Argasidae ed Acari della scabbia. Insetti: Anopluri (Pidocchi), Afanitteri (Pulci). Farmaci antiprotozoari e antielmintici. Farmaci antimalarici e il fenomeno della farmaco-resistenza. Diagnostica convenzionale e microscopica. Test antigenici e sierologici. Diagnostica molecolare. Tolleranza e infiammazione. Meccanismi di “escape”. Database e alle applicazioni usate per lo studio dei parassiti: VEuPathDB e WormBase.
( testi)
De Carneri. Parassitologia generale e umana (2023);
De Carneri. Parassitologia medica e diagnostica parassitologia (2012);
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6
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MED/07
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410303 -
BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE
(obiettivi)
L’obiettivo formativo prevalente del corso e’ la conoscenza approfondita delle tecniche di trasformazione genetica delle piante e delle possibili applicazioni delle biotecnologie vegetali nell’agricoltura e nella produzione di nuove molecole. il corso darà informazioni anche su tecnologie emergenti, quali la transcrittomica, la proteomica, la metabolomica, e discutera’ la loro importanza nell’ambito delle biotecnologie vegetali. Un altro obiettivo importante del corso e’ quello di preparare gli studenti alle attività di laboratorio e di ricerca nei settori delle biotecnologie vegetali e dell’industria alimentare, come anche all’analisi critica del informazione scientifica.
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TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
L'insegnamento è articolato in tre argomenti principali: -Metodologie delle Biotecnologie Vegetali -Applicazioni delle Biotecnologie Vegetali -Rischi delle Biotecnologie Vegetali.
In dettaglio, argomenti del corso sono: Tecniche di trasferimento genico nel genoma nucleare e plastidiale; Tecniche di cultura in vitro di cellule vegetali; Utilizzo di geni di selezione e di geni 'reporter' nelle Biotecnologie Vegetali; Strategie di eliminazione di geni di selezione di piante trasformate; Espressione inducibile di geni in piante transgeniche; Espressione transiente di geni in piante; Silenziamento genico nelle piante e applicazioni; Strategie di 'Gene Targeting' nelle piante; Il 'Genome editing' nelle piante; Piante con maggiore valore nutritivo; Produzione di varie molecole, come anticorpi e vaccini, in piante transgeniche; Strategie biotecnologiche per ottenere piante resistenti agli erbicidi, agenti patogeni e stress ambientali; Piante con una maggiore capacità fotosintetica; Rischi connessi all'utilizzo di piante transgeniche; Problematiche etiche; Tecnologie emergenti e Biotecnologie Vegetali.
( testi)
-Test consigliati: 1.'Biotecnologie Vegetali' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 2. 'Biologia cellulare e Molecolare delle piante' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 3. BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS (2000) BUCHANAN B.B, GRUISSEM W., JONES R.L., AMERICAN SOCIETY OF PLANT PHYSIOLOGISTS, ROCKVILLE, MARYLAND. 4. HANDBOOK OF PLANT BIOYECHNOLOGY (2004) CHRISTOU P., KLEE H., HOBOKEN, (N.J.), WILEY. 5. PLANT BIOTECHNOLOGY AND TRANSGENIC PLANTS (2002) OKSMAN-CALDENTEY K.-M., BARZ W.H., NEW YORK, DEKER.
-Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali (saranno forniti in formatto pdf). -Saranno fornite dispense delle lezioni.
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6
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BIO/04
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40
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410262 -
ENDOCRINOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
L’endocrinologia è un argomento trattato in tutti i corsi di base della fisiologia, in quanto il sistema endocrino regola le funzioni di tutti gli organi e gli apparati dell’organismo. In quest’ottica, approfondire le conoscenze sul sistema endocrino e sui meccanismi alla base degli effetti ormonali fornisce agli studenti la possibilità di ottenere nuove conoscenze sulla fisiologia integrata. Obiettivi principali del corso saranno quelli di approfondire le conoscenze sui meccanismi molecolari alla base degli effetti ormonali, affinare le capacità di analisi critica della sperimentazione nel campo della fisiologia ormonale, affinare le tecniche di problem solving e public speaking.
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MARINO MARIA
( programma)
IL CORSO, IN GRAN PARTE MONOGRAFICO, SARÀ CENTRATO SULL'APPROFONDIMENTO DEI MECCANISMI MOLECOLARI ALLA BASE DEGLI EFFETTI ORMONALI E SULLA VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI TRA ORMONI E COMPORTAMENTO NECESSARIE PER IL MANTENIMENTO DELL'OMEOSTASI.
PARTE GENERALE (1 CFU) INTRODUZIONE ALL'ENDOCRINOLOGIA. STORIA, TERMINOLOGIA, OMEOSTASI E RISPOSTE ADATTATIVE. CLASSIFICAZIONE DEGLI ORMONI. IL SISTEMA DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE (IPOTALAMO E IPOFISI; TIROIDE; PARATIROIDI; ORMONI PANCREATICI; GHIANDOLE SURRENALI; GONADI). ORMONI RILASCIATI DA CELLULE SPECIALIZZATE (TESSUTO OSSEO, TESSUTO MUSCOLARE), I MECCANISMI DI AZIONE ORMONALE: AZIONI ENDOCRINE, PARACRINE, INTRACRINE E AUTOCRINE DEGLI ORMONI. CONTROLLO DEL RILASCIO ORMONALE. INTERAZIONE ORMONE RECETTORE, CLASSIFICAZIONE DEI RECETTORI ORMONALI, TRASDUZIONE DEL SEGNALE ORMONALE. INTERAZIONI TRA ORMONI E ALTRE MOLECOLE DI SEGNALE.
GLI ORMONI E L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI (3 CFU). IN QUESTA PARTE SARÀ DATO RISALTO AI MECCANISMI ALLA BASE DEL CONTROLLO ENDOCRINO SU ACCESCIMENTO: FUNZIONE RIPRODUTTIVA (MASCHILE E FEMMINILE). GRAVIDANZA, SVILUPPO FETALE, PUBERTÀ (ORMONI E ADATTAMENTO ALLA GRAVIDANZA, ORMONI E DIFFERENZE COMPORTAMENTALI E FUNZIONALI TRA I SESSI, CONTRACCEZIONE). INVECCHIAMENTO (TEORIE SUI MECCANISMI DELL’INVECCHIAMENTO, TERAPIE ORMONALI SOSTITUTIVE). CONTROLLO DELLA DISPONIBILITÀ ENERGETICA (CONTROLLO ORMONALE DELLA FAME E DELLA SAZIETA’, ORMONI E METABOLISMO INTERMEDIO, ORMONI DEL TESSUTO ADIPOSO, ORMONI DEL TRATTO GASTRO-INTESTINALE).
GLI ORMONI E LE RISPOSTE ALL’AMBIENTE ESTERNO (1 CFU): GLI ORMONI DELLO STRESS (ORMONI E ADATTAMENTO ALLO STRESS FISICO, CHIMICO, AMBIENTALE), INTERFERENTI ENDOCRINI PRESENTI NELL’AMBIENTE. DISORDINI DEL SISTEMA ENDOCRINO (ORMONI E CANCRO).
ANALISI CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA (1 CFU).
( testi)
La parte introduttiva è presente in tutti i libri di testo di fisiologia generale, inoltre verranno distribuite monografie durante le lezioni
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BIO/09
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Attività formative affini ed integrative
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20410211 -
Fisiologia della nutrizione
(obiettivi)
Approfondire e aggiornare le conoscenze dello studente sulle tematiche della fisiologia e della nutrizione umana con particolare riguardo ai rapporti tra nutrizione e stato di salute. Approfondire le conoscenze sui meccanismi omeostatici che garantiscono il mantenimento del bilancio metabolico ed energetico dell’organismo. Fornire allo studente gli strumenti per la valutazione dello stato di nutrizione e della composizione corporea di un organismo. affinare l’analisi critica della dello studente sulla sperimentazione nel campo della fisiologia nutrizionale utilizzando tecniche di problem solving e public speaking.
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FIOCCHETTI MARCO
( programma)
Cenni sulla fisiologia dell'apparato digerente: anatomia funzionale e principi di funzionamento (motilità, secrezione, digestione, assorbimento). Controllo nervoso delle funzioni dell'apparato digerente: sistema nervoso enterico, innervazione parasimpatica e ortosimpatica, attività riflessa. Controllo ormonale delle funzioni dell'apparato digerente. Il microbioma e le funzioni dell’apparato digerente. Alimentazione e risposta immunitaria.
Regolazione dell'assunzione di cibo e acqua: Centri nervosi che regolano l'assunzione di cibo e acqua. Fattori che regolano la quantità e la qualità di cibo da assumere. Meccanismo della sete. Regolazione a breve termine e a lungo termine dell'assunzione degli alimenti. Cenni sui disturbi del comportamento alimentare. Metabolismo e bilancio energetico: componenti e misurazione del metabolismo basale. Regolazione del bilancio energetico e misura del costo energetico. Composizione corporea: valutazione, modelli e compartimenti. Valutazione dello stato nutrizionale. Valore energetico degli alimenti. Fabbisogno energetico e nutrizionale dell’organismo. Fabbisogno nutrizionale in particolari stati fisiologici: alimentazione durante l’accrescimento, gravidanza, invecchiamento. Malnutrizione da carenza e da eccesso di nutrienti (obesità e sindrome metabolica, celiachia e intolleranze). Relazione tra nutrizione e mantenimento dello stato di salute. Contributo di componenti non nutrizionali e di inquinanti degli alimenti nel modificare lo stato nutrizionale dell’organismo. I supporti nutrizionali per garantire il mantenimento dello stato nutrizionale ottimale: le indicazioni dietetiche (la restrizione calorica, la dieta mediterranea, le diete vegetariana e vegana, etc). Concetti di fisiologia della nutrizione applicati: aspetti energetici e nutrizionali dell’esercizio fisico. Nutrizione e sport.
( testi)
D.U. Silverthorn FISIOLOGIA UMANA 2020 PEARSON, MILANO –TORINO, ITALIA.
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BIO/09
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Attività formative affini ed integrative
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20410210 -
Biotecnologie microbiche applicate all'industria del farmaco e degli alimenti
(obiettivi)
Conoscenza dei principali processi microbici coinvolti nella produzione di beni di consumo, con particolare riferimento all’industria del farmaco e degli alimenti. Acquisizione di competenze sulle metodologie e strategie sperimentali volte all’ottenimento di microrganismi industriali (colture starter) con specifiche caratteristiche.
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LEONI LIVIA
( programma)
argomenti trattati nelle lezioni frontali: • Generalità di metabolismo e fisiologia microbica: le fermentazioni industriali e le colture starter; • Biotecnologie microbiche per la conservazione e la sicurezza degli alimenti; • Biotecnologie microbiche nell’industria del farmaco (produzione di antibiotici, aminoacidi, integratori alimentari); • Biotecnologie microbiche nell’industria alimentare (produzione di yogurt e formaggi, prodotti lievitati, birra, vino, aceto); • Produzione di enzimi e proteine ricombinanti per l’industria alimentare e farmaceutica (esempi comparativi); • Miglioramento dei microrganismi industriali.
Argomenti trattati nelle esercitazioni di laboratorio: -clonaggio, sovraespressione e purificazione di proteine ricombinanti in Escherichia coli -produzione e analisi microbiologica del lievito madre. Sono previste escursioni didattiche in aziende produttrici di birra
( testi)
Il materiale didattico specifico per ogni lezione sarà distribuito in aula dalla docente. I testi sotto indicati servono per consultazione o approfondimento e sono disponibili in biblioteca o presso il docente.
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CHIM/11
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Attività formative affini ed integrative
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20410526 -
Biochimica vegetale
(obiettivi)
Gli eventi climatici estremi e le combinazioni di stress multipli causati dal riscaldamento globale mettono a rischio la stabilità degli ecosistemi naturali e agroindustriali. Le piante rispondono alla variazione dei parametri ambientali attraverso complesse vie di bio-segnalazione che integrano i segnali percepiti, si propagano rapidamente dai siti di percezione ai siti di risposta e convergono in risposte fisiologiche coordinate da sofisticati meccanismi regolatori del metabolismo primario e secondario. La conoscenza dei meccanismi biochimici alla base della resilienza delle piante offre un importante strumento per la pianificazione di azioni mirate alla salvaguardia degli ecosistemi naturali e agroindustriali e per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse di origine vegetale. L’insegnamento “Biochimica Vegetale” mira a fornire sia conoscenze di base relative ad aspetti fondamentali della regolazione del metabolismo primario e secondario in risposta agli stress biotici e abiotici, di recente fortemente accentuati dai cambiamenti climatici, sia competenze applicative in relazione all’impiego delle piante come fonte di composti bioattivi e alla valorizzazione degli scarti della filiera agroalimentare, che, in una prospettiva di economia circolare, da rifiuti diventano risorse.
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CONA ALESSANDRA
( programma)
I cambiamenti climatici e la pressione antropica. Impatto del cambiamento climatico sulla stabilità degli ecosistemi forestali e sulla sicurezza alimentare. Il riscaldamento globale e l’aumento dei gas serra. L’intensificarsi degli eventi estremi e la combinazione di stress multipli. Le risposte delle piante agli stress biotici e abiotici. La plasticità fenotipica e le risposte di difesa integrate degli organismi vegetali agli stress multipli. Il ruolo della parete cellulare.
LA BIO-SEGNALAZIONE. La trasduzione del segnale. I recettori di membrana cellulare e i recettori intracellulari: il complesso dell’ubiquitina E3 ligasi, le chinasi ibride, gli RLK e le proteine G. Le vie di segnalazione negativa. I secondi messaggeri e l’amplificazione del segnale. Le variazioni di calcio intracellulari: la firma del calcio. La modulazione della permeabilità di membrana, della struttura del citoscheletro, dell’attività enzimatica e della trascrizione genica. La coordinazione delle risposte fra organi diversi. Risposte sistemiche. Modalità di segnalazione fra siti di percezione e siti di risposta distali. La propagazione di segnali elettrici attraverso la pianta: le nuove frontiere della Biologia Vegetale. Il potenziale d’azione negli organismi vegetali e la trasmissione veloce del segnale a lunga distanza foglia-foglia, radice-foglia e viceversa. Onde pressorie, onde delle specie reattive dell’ossigeno e onde del calcio.
IL METABOLISMO SECONDARIO. Vie biosintetiche dei composti fenolici, dei terpeni e dei composti contenenti azoto (alcaloidi, glucosidi cianogenici e glucosinolati). Siti di regolazione all’interfaccia fra metabolismo primario e secondario. La plasticità metabolica: modulazione delle vie metaboliche in risposta alle variazioni delle condizioni ambientali. Effetti dell’ambiente su produzione e accumulo di metaboliti secondari e composti bioattivi. Il ruolo funzionale dei metaboliti secondari nella comunicazione pianta-ambiente. Composti bioattivi dalle piante e dagli scarti agroalimentari per lo sviluppo di prodotti utili in campo agrochimico, farmaceutico, cosmetico e nutraceutico. Integratori, coloranti e additivi alimentari. Oli essenziali. Tinture madri. Produzione di metaboliti bioattivi in vitro da colture cellulari e di tessuti. Strategie per incrementare la produzione di metaboliti secondari in sistemi in vitro. La produzione di metaboliti in bioreattori.
( testi)
1) Biochemistry and Molecular Biology of Plants. Buchanan et al.; John Wiley & Sons Inc. 2) Molecole Bioattive delle piante. Massimo Maffei; Published by the author. 3) Biologia delle Piante. Vol 2: Interazioni con l’ambiente e Domesticazione. Smith A. M. et al.; Zanichelli. 4) Articoli scientifici e lezioni in power point fornite dal docente mediante piattaforma Moodle e in aula.
La Prof.ssa riceve tutti i giorni previo appuntamento via email: alessandra.cona@uniroma3.it
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BIO/04
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Attività formative affini ed integrative
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20410525 -
Laboratorio di chimica fisica
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare le tematiche principali della chimica fisica: termodinamica, cinetica ed approccio quantomeccanico. Obiettivo del corso e' di familiarizzare lo studente con la pratica della chimica fisica sperimentale e con alcune tecniche di misura e strumentazioni chimico-fisiche applicate allo studio di molecole di interesse biologico. Nel corso di Laboratorio di Chimica Fisica lo studente acquisisce le competenze di base necessarie ad applicare principi di termodinamica, cinetica e spettroscopia a livello sperimentale (assorbimento ed emissione UV-vis, FT-IR, XPS) allo studio di biomolecole
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BATTOCCHIO CHIARA
( programma)
STRUTTURA ATOMICA: MODELLI ATOMICI, ORBITALI ATOMICI. LEGAME CHIMICO: ORBITALI MOLECOLARI. PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA: ENERGIA, LAVORO E CALORE. RICHIAMO DEI CONCETTI DI POTENZIALI TERMODINAMICI: ENERGIA INTERNA, ENTALPIA, ENTROPIA, ENERGIA LIBERA DI GIBBS. INTRODUZIONE ALL'INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA (CENNI DEL MODELLO CLASSICO). RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA. INTRODUZIONE AL CONCETTO DI SPETTROSCOPIE. SPETTROSCOPIA VIBRAZIONALE (FT-IR), SPETTROSCOPIA ELETTRONICA DI ASSORBIMENTO ED EMISSIONE UV-Visibile, SPETTROSCOPIA DI FOTOEMISSIONE X (XPS). STRUMENTAZIONE. ESEMPI DI APPLICAZIONI DELLE SPETTROSCOPIE FT-IR, UV-VIS e XPS ALLO STUDIO DELLA STRUTTURA CHIMICA ED ELETTRONICA DI BIOMOLECOLE.
( testi)
PETER ATKINS, JULIO DE PAULA: CHIMICA FISICA BIOLOGICA (VOL.1). ED. ZANICHELLI; materiale didattico (dispense) preparato dal docente e scaricabile dalla pagina Moodle del corso.
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CHIM/02
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Attività formative affini ed integrative
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20410724 -
Laboratorio di nanomateriali per le biotecnologie
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire allo studente gli strumenti teorici e sperimentali per la preparazione, lo studio, lo sviluppo e l’applicazione di nanomateriali per le biotecnologie, usate in ambito di tutela dell’ambiente e della salute. Saranno considerati nanomateriali a base inorganica opportunamente attivati e funzionalizzati con proprietà specifiche, quali diagnostiche e sensoriali, di trasporto di materiali o sostanze, di attività catalitica per processi produttivi e di trasformazione delle risorse, anche in una ottica di sviluppo sostenibile. Il corso prevede anche alcune esperienze di laboratorio per fornire manualità pratica e competenze complementari. Il laboratorio permetterà di affinare ulteriormente le capacità critiche e analitiche richieste per un’ottimale progettazione, preparazione, caratterizzazione chimico-fisica e applicazione di nanomateriali inorganici funzionalizzati nell’ambito delle biotecnologie.
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VENDITTI IOLE
( programma)
TEORIA (3 CFU = 24h)
Nanomateriali: definizione e peculiarità. Tipologie di nanomateriali (organici, inorganici, ibridi organico-inorganici). Importanza della superficie in nanomateriali. Fenomeni influenzati dalla superficie. Aspetti termodinamici di fasi nanometriche. Nanostrutture gerarchiche. Nanomateriali 1D e 2D. Cenni alla teoria delle bande. Nanomateriali semiconduttori e Quantum Dots. Proprietà elettroniche e spettroscopiche. Carbon Dots luminescenti. Nanoparticelle di metalli nobili e loro proprietà plasmoniche. Nanocompositi organico-inorganici. Nanostrutture multifunzionali attivabili da stimoli esterni per diagnostica, drug-delivery e per trattamenti curativi in nanomedicina. Sintesi di nanoparticelle in soluzione con metodiche “green chemistry”. Strategie per ottenere diverse porosità, dimensioni e morfologie (nanosfer, nanocubes, nanorods, core@shell) di nanoparticelle. Funzionalizzazione superficiale di nanoparticelle inorganiche. Analisi chimico-fisica di nanostrutture. Indagini spettroscopiche: fluorescenza, UV-vi-visibile, NIR e infrarosso). Scattering dinamico della luce.
ESPERIENZE DI LABORATORIO (32-36 h)
1) Approccio bottom up: sintesi di nanoparticelle metalliche (Au, Ag) in soluzione acquosa. 2) Approccio top down: preparazione nanoparticelle polimeriche 3) Funzionalizzazione 4) Caratterizzazione spettroscopica delle nanoparticelle preparate nel campo ottico: UV-vis e e FTIR. 5) Indagine delle proprietà colloidali.
( testi)
S. M. Lindsay; Introduction to Nanoscience; Oxford D. Vollath; Nanoparticles-nanocomposites-nanomaterials. An Introduction fo Beginners Verrà fornito anche materiale dal docente
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CHIM/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20410767 -
Immunità antimicrobica e immunodiagnostica
(obiettivi)
ll corso di “Immunità antimicrobica e immunodiagnostica” si propone di fornire allo studente le competenze riguardanti le diverse modalità di interazione ospite-patogeno, con particolare riferimento alla risposta immunitaria anti-infettiva, alla possibilità di manipolarla, e come la risposta immunitaria viene usata nelle diagnosi delle infezioni. Gli studenti che abbiano superato l’esame conosceranno e comprenderanno (conoscenze acquisite) (i) i principi base del funzionamento del sistema immunitario, (ii) le basi cellulari e molecolari della risposta anti-infettiva, (iii) principi di vaccinologia, (iv) alcune metodologie immunologiche base utilizzate nella diagnosi delle malattie infettive. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite) (i) interpretare testi base relativi alla materia, (ii) comprendere in modo critico tematiche relative alla risposta immunitaria ai diversi tipi di patogeni, (iii) individuare e sviluppare temi chiave per costruire percorsi didattici nell’ambito specifico.
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SACCHI ALESSANDRA
( programma)
Introduzione al corso; definizione di Antigene; le cellule del sistema immunitario Le barriere chimico-fisiche e il sistema linfatico Il sistema del complemento, ruolo nella risposta antimicrobica Immunità innata e riconoscimento dei PAMPs (Pathogen Associated Moecular Patterns) Le citochine Struttura degli anticorpi, del recettore dei linfociti T (TCR) e dei linfociti B (BCR), e del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) La processazione dell'antigene La trasduzione del segnale del TCR e del recettore dei linfociti BCR Attivazione dei linfociti T La risposta umorale ai microbi Evasione della risposta immunitaria da parte dei microrganismi Coordinazione tra risposta innata e adattativa nelle infezioni microbiche Immunità mucosale e microbiota Vaccini contro le infezioni Immunodeficienza secondaria e infezione da HIV Immunofagia Diagnostica delle infezioni virali e batteriche basate sulla risposta immunitaria La citofluorimetria nella diagnosi
( testi)
Immunobiologia di Janeway (Piccin editore); Immunologia cellulare e molecolare (Abul Abbas, Feltrinelli Editore) A disposizione degli studenti le slides mostrate a lezione.
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BIO/19
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Attività formative affini ed integrative
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L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra
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