Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20410310 -
MICROBIOLOGIA SPECIALE
(obiettivi)
Sono obiettivi formativi principali l’acquisizione di conoscenze inerenti: 1) l’azione patogena dei microrganismi; 2) la diagnosi di laboratorio di malattie ad eziologia batterica e fungina; 3) le caratteristiche, a livello di specie, dei principali batteri e funghi patogeni; 4) le applicazioni delle biotecnologie in campo biomedico. Ulteriori obiettivi formativi sono lo sviluppo di capacità analitiche in microbiologia medica e impostazione e l’esercitazione della lettura critica di articoli scientifici nel settore della microbiologia medica.
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6
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BIO/19
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44
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5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410309 -
BIOLOGIA MOLECOLARE AVANZATA
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire le conoscenze dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici cellulari, con particolare riguardo alla struttura, organizzazione ed espressione genica. Alcuni argomenti monografici verranno presi ad esempio. Inoltre, si approfondiranno le metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi.
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CERVELLI MANUELA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE APPROFONDITE CONOSCENZE PER LA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI MOLECOLARI CHE REGOLANO I PROCESSI BIOLOGICI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA STRUTTURA GENICA, ALLA SUA ORGANIZZAZIONE E ALLA SUA ESPRESSIONE. INOLTRE, SI PRENDERANNO IN CONSIDERAZIONE LE METODOLOGIE DI BIOLOGIA MOLECOLARE PIÙ AVANZATE UTILIZZATE NELLA RICERCA DI BASE O A FINI APPLICATIVI. L'INSEGNAMENTO E' ARTICOLATO NEI SEGUENTI ARGOMENTI: CONTENUTO DEL GENOMA; SEQUENZE DEL GENOMA E NUMERO DI GENI; GRUPPI GENICI E SEQUENZE RIPETUTE, L'RNA MESSAGGERO; LA SINTESI DELLE PROTEINE; L'USO DEL CODICE GENETICO; LA TRASCRIZIONE; L'OPERONE; L'RNA REGOLATORE; STRATEGIE DEI FAGI; IL REPLICONE; I REPLICONI EXTRACROMOSOMICI; LA REPLICAZIONE; LA RICOMBINAZIONE; I TRASPOSONI; RETROVIRUS E RETROPOSONI; PROMOTORI ED ENHANCER; LA REGOLAZIONE DELLA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI; SPLICING E MATURAZIONE DELL'RNA; L'RNA CATALITICO; I CROMOSOMI; I NUCLEOSOMI E LA CROMATINA; EFFETTI EPIGENETICI; BIOINFORMATICA APPLICTA AII GENI E GENOMI. BIOINFORMATICA APPLICATA ALLE PROTEINE.
( testi)
TESTO BASE CONSIGLIATO: 1. Lizabeth A. Allison - FONDAMENTI DI BIOLOGIA MOLECOLARE - Seconda edizione italiana condotta sulla terza edizione americana, CASA EDITRICE ZANICHELLI.
2. BIOLOGIA MOLECOLARE, ZLATANOVA & VAN HOLDE, PRIMA EDIZIONE, CASA EDITRICE ZANICHELLI.
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ROSSI MARIANNA NICOLETTA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE APPROFONDITE CONOSCENZE PER LA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI MOLECOLARI CHE REGOLANO I PROCESSI BIOLOGICI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA STRUTTURA GENICA, ALLA SUA ORGANIZZAZIONE E ALLA SUA ESPRESSIONE. INOLTRE, SI PRENDERANNO IN CONSIDERAZIONE LE METODOLOGIE DI BIOLOGIA MOLECOLARE PIÙ AVANZATE UTILIZZATE NELLA RICERCA DI BASE O A FINI APPLICATIVI. L'INSEGNAMENTO E' ARTICOLATO NEI SEGUENTI ARGOMENTI: CONTENUTO DEL GENOMA; SEQUENZE DEL GENOMA E NUMERO DI GENI; GRUPPI GENICI E SEQUENZE RIPETUTE, L'RNA MESSAGGERO; LA SINTESI DELLE PROTEINE; L'USO DEL CODICE GENETICO; LA TRASCRIZIONE; L'OPERONE; L'RNA REGOLATORE; STRATEGIE DEI FAGI; IL REPLICONE; I REPLICONI EXTRACROMOSOMICI; LA REPLICAZIONE; LA RICOMBINAZIONE; I TRASPOSONI; RETROVIRUS E RETROPOSONI; PROMOTORI ED ENHANCER; LA REGOLAZIONE DELLA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI; SPLICING E MATURAZIONE DELL'RNA; L'RNA CATALITICO; I CROMOSOMI; I NUCLEOSOMI E LA CROMATINA; EFFETTI EPIGENETICI; BIOINFORMATICA APPLICTA AII GENI E GENOMI. BIOINFORMATICA APPLICATA ALLE PROTEINE.
( testi)
Allison, Fondamenti di biologia molecolare. Zanichelli
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6
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BIO/11
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44
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5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410722 -
Fisiologia speciale
(obiettivi)
-Conoscenza dei meccanismi molecolare alla base delle funzioni del sistema nervoso centrale e periferico; -Conoscenza anatomo-funzionale delle principali vie nervose; -Conoscenza dei sistemi Sensoriale e Motorio; -Conoscenza dei meccanismi di apprendimento e della memoria; -Conoscenza di alcuni meccanismi di integrazione tra sistema nervoso e sistema endocrino.
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ACCONCIA FILIPPO
( programma)
PARTE I: Richiami del funzionamento di base delle cellule del sistema nervoso. Anatomia funzionale del sistema nervoso centrale: encefalo, tronco encefalico e midollo. Vie ascendenti e vie discendenti. Anatomia funzionale del sistema nervoso periferico: organizzazione di base, compartimento somatico, sistema nervoso autonomo. PARTE II: I sistemi sensoriale e motorio: i sensi chimici; la vista; l’udito ed il sistema vestibolare; il tatto; il dolore; la temperatura; il controllo spinale e cerebrale del movimento. PARTE III: Cervello e comportamento; I meccanismi celebrali delle emozioni (il sistema limbico, paura e rabbia); Sonno e ritmi circadiani; Il linguaggio; Sistemi di memoria ed apprendimento e loro meccanismi molecolari. I neuroni specchio. PARTE IV: Neuroanatomia e neuroendocrinologia dell'ipotalamo: asse cervello-intestino; esempi di relazione funzionale tra il sistema nervoso centrale e le conseguenze dell’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisiario.
( testi)
Testi di Riferimento: Neuroscienze – Esplorando il Cervello Bear Quarta Edizione EDRA Atlante di Neuroscienze di Netter Terza Edizione EDRA Materiale fornito dal docente.
il docente riceve previo appuntamento da concordare via mail
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6
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BIO/09
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - (visualizza)
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20410207 -
Biochimica della nutrizione
(obiettivi)
Il corso di Biochimica della Nutrizione intende fornire agli studenti le basi per comprendere i meccanismi molecolari attraverso cui l’organismo umano utilizza macro- e micronutrienti al fine di produrre l’energia necessaria per mantenere lo stato di ordine caratteristico di ciascun essere vivente. In particolare, obiettivi del Corso sono la comprensione delle modalità con le quali i diversi gruppi di nutrienti (carboidrati, lipidi, proteine, vitamine e sali minerali) ed altre sostanze di origine naturale e non (etanolo, bevande nervine, xenobiotici) vengono assimilati e trasformati nell’organismo umano e ne influenzano lo stato metabolico. Infine il Corso si propone anche di illustrare i meccanismi di formazione delle specie reattive dell’ossigeno legati al metabolismo ed il ruolo protettivo esercitato da composti antiossidanti di origine alimentare
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Erogato presso
20410207 Biochimica della nutrizione in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 POLTICELLI FABIO
( programma)
- Cenni generali sulla funzione plastica ed energetica dei nutrienti - Assorbimento ed utilizzo di - Vitamine - Carboidrati - Lipidi - Amminoacidi - Metabolismo delle principali bevande alcoliche e nervine - Trasduzione del segnale e regolazione delle vie metaboliche - Regolazione metabolica del ciclo alimentazione digiuno - Le specie reattive dell'ossigeno - Gli antiossidanti endogeni ed esogeni - Gli xenobiotici
( testi)
- Leuzzi, Bellocco, Barreca “Biochimica della Nutrizione” Ed. Zanichelli - Arienti "Le basi molecolari della nutrizione" - Cozzani, Dainese "Biochimica degli alimenti e della nutrizione" Ed. Piccin.
- Testi di Biochimica utilizzati per a preparazione dell’esame di Biochimica del corso di Laurea triennale in Scienze Biologiche.
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6
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BIO/10
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410600 -
Metodi per lo studio del funzionamento di proteine ed enzimi
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20410486 -
Laboratorio di neurobiologia cellulare
(obiettivi)
Favorire l’acquisizione della conoscenza: 1) delle specializzazioni dell’architettura cellulare di glia e neuroni e delle loro rispettive funzioni; 2) dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della comunicazione tra cellule gliali e neuroni, con particolare riferimento alle vie di segnalazione regolate dall’ossido di azoto. Favorire l’acquisizione delle basi culturali e metodologiche che permettano di utilizzare le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di discutere sulle specifiche caratteristiche strutturali e funzionali di astrociti e microglia anche in specifici contesti quali la neurodegenerazione.
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Erogato presso
20410486 Laboratorio di neurobiologia cellulare in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 PERSICHINI TIZIANA
( programma)
Competenze culturali: L’obiettivo del corso è quello di favorire l’acquisizione della conoscenza: 1) delle specializzazioni dell’architettura cellulare di glia e neuroni e delle loro rispettive funzioni; 2) dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della comunicazione tra cellule gliali e neuroni, con particolare riferimento alle vie di segnalazione regolate dall’ossido di azoto. Si intende favorire l’acquisizione delle basi culturali e metodologiche che permettano di utilizzare le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di discutere sulle specifiche caratteristiche strutturali e funzionali di astrociti e microglia anche in specifici contesti quali la neurodegenerazione. Competenze metodologiche: saper progettare un esperimento utilizzando colture di cellule gliali, acquisire ed analizzare i dati ottenuti dall’attività di laboratorio. programma dell’insegnamento: Saranno approfonditi i seguenti argomenti: Morfologia e ultrastruttura delle cellule gliali; Proprietà e funzioni degli astrociti: omeostasi di pH, K, volume; L’unità neuro-glio-vascolare, meccanismi di regolazione del flusso sanguigno cerebrale; rilascio di gliotrasmettitori e sinapsi tripartita; Ruolo dell’ossido di azoto come neurotrasmettitore e mediatore neurotossico; Microglia: attivazione, motilità e ruolo nell’immunosorveglianza; Ruolo della glia nelle malattie: astrocitosi reattiva, malattie neurodegenerative e infettive. Meccanismi della risposta cellulare allo stress nitrossidativo negli astrociti. L’attività di laboratorio prevede l’utilizzo di colture di cellule gliali e sarà dedicata allo studio del ruolo dell’ossido di azoto come messaggero cellulare. Principali metodologie trattate: estrazione di proteine nucleari e western blot; metodiche di studio dell'espressione genica e di fattori trascrizionali (estrazione di RNA, RT-PCR, EMSA, TransAM-ELISA). Trasfezione cellulare. Sistemi di regolazione dell'espressione genica (oligonucleotidi decoy,). Metodiche di studio del pathway dell'ossido di azoto. Determinazione dell'NO in cellule vive e in estratti cellulari (nitriti, attività enzimatica, sonde fluorescenti).
( testi)
BRUCE R. RANSOM, HELMUT KETTENMANN. “NEUROGLIA” – THIRD EDITION – 2012 OXFORD UNIVERSITY PRESS
Saranno fornite le diapositive in formato PDF di tutte le lezioni.
La professoressa riceve gli studenti almeno una volta a settimana previo appuntamento via e-mail: tiziana.persichini@uniroma3.it
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6
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BIO/06
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410599 -
Genetica molecolare
(obiettivi)
Il corso punta a fornire una visione piu’ ampia e approfondita di aspetti della genetica, non trattati nel corso di genetica di base, e relativi al ruolo del genoma (ed epigenoma) umano nel controllo di processi biologici complessi e nella risposta individuale a fattori endogeni ed esogeni.
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Erogato presso
20410599 Genetica molecolare in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 BERARDINELLI FRANCESCO
( programma)
- IL GENOMA (ORGANIZZAZIONE, GENOMICA STRUTTURALE, GENOMICA COMPARATIVA, GENOMICA FUNZIONALE). EPIGENOMA (METILAZIONE, MODIFICAZIONE DEGLI ISTONI, ARCHITETTURA 3D DELLA CROMATINA, NON-CODING RNA). ESEMPI DI PROCESSI REGOLATI A LIVELLO EPIGENETICO: IL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE; LA DETERMINAZIONE GENETICA DEL SESSO (COME E’ DETERMINATO IL SESSO, COMPENSAZIONE DEL CROMOSOMA X E INATTIVAZIONE).
- REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE, SENESCENZA E APOPTOSI. GENETICA DELL’INVECCHIAMENTO (TEORIE GENETICHE DELL'INVECCHIAMENTO, GENI DELLA LONGEVITA', INVECCHIAMENTO NEGLI ORGANISMI MODELLO, INVECCHIAMENTO CELLULARE E MOLECOLARE). GENETICA DEL CANCRO (ONCOGENI, GENI ONCOSOPPRESSORI, RIARRANGIAMENTI CROMOSOMICI E CANCRO, TEORIA DELLE CELLULE STAMINALI TUMORALI).
( testi)
- GENETICA MOLECOLARE UMANA, Tom Strachan, Andrew Read, Zanichelli - Articoli scientifici e materiale didattico fornito dal docente
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6
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BIO/18
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410212 -
Genetica umana applicata
(obiettivi)
I principali obiettivi del corso sono: 1. Consolidare le conoscenze di Genetica Umana acquisite nei corsi di base facendo riferimento in particolare ai meccanismi biologici alla base degli stati patologici in Genetica Umana 2. Portare i concetti acquisiti su un piano pratico e applicativo attraverso la conoscenza delle stategie e delle metodiche utilizzate nei laboratori diagnostici
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6
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BIO/18
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410278 -
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi: 1. acquisire la conoscenza del ruolo fondamentale dei microrganismi negli ecosistemi e dei fattori che ne influenzano la distribuzione e le interazioni con altri organismi: - biodiversità metabolica e funzionale, struttura e dinamica di comunità microbiche - gruppi tassonomici di batteri e archea 2. conoscenza di metodi tradizionali, molecolari e coltivazione-indipendenti per identificazione/tipizzazione e analisi di popolazioni microbiche 3. valutazione delle molteplici potenzialità applicative di microrganismi ambientali anche come bioindicatori 4. acquisizione di capacità critiche tramite lettura di articoli scientifici.
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6
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BIO/19
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410213 -
Nutrienti di origine vegetale
(obiettivi)
Il corso di studio si pone l’obiettivo di fornire conoscenze di base relative alle caratteristiche chimiche e al ruolo funzionale dei nutrienti e dei composti bioattivi presenti nelle piante alimentari con particolare riferimento alle proprietà nutrizionali degli alimenti di origine vegetale e dei prodotti alimentari da essi derivati. Il corso si pone inoltre l’obiettivo di analizzare la composizione qualitativa e quantitativa di nutrienti e principi attivi nelle piante coltivate a scopo alimentare in relazione alle variazioni causate dall’effetto integrato dell’ambiente e del genotipo. In particolare, l’insegnamento si propone di fornire: 1) una panoramica delle piante utilizzate per l’alimentazione umana e del loro impiego per la preparazione dei prodotti alimentari, con cenni all’influenza dei processi di lavorazione sulle proprietà nutritive; 2) un quadro approfondito dei principali nutrienti di origine vegetale, degli aromi e delle altre sostanze utili per l’alimentazione umana; 3) un quadro sintetico dei fattori anti-nutrizionali, degli allergeni e dei composti tossici presenti in alcuni alimenti di origine vegetale.
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Erogato presso
20410213 Nutrienti di origine vegetale in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 CONA ALESSANDRA
( programma)
I cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare. Varietà vegetali e plasticità fenotipica. Effetto delle condizioni ambientali sul metabolismo primario e secondario: qualità del cibo e produzione di aromi, sapori e tossine. L’origine dell’agricoltura e il processo di domesticazione e di miglioramento genetico in riferimento alle principali famiglie botaniche alle quali appartengono piante alimentari: Poaceae, Fabaceae, Rosaceae, Solanaceae, Brassicaceae. Il miglioramento genetico e la rivoluzione verde. Le biotecnologie per lo sviluppo di piante alimentari resistenti agli stress ambientali e/o agli erbicidi e ad alto valore nutritivo. Metabolismo primario: valore nutritivo dei differenti organi della pianta e biodisponibilità dei nutrienti. Nutrienti dalle piante: carboidrati (saccarosio e amido da fonti differenti), fibre solubili e insolubili, lipidi e oli vegetali (olio di semi e olio di oliva), proteine, minerali, vitamine ed antiossidanti. Effetti delle condizioni di conservazione e patologie pre- e post-raccolta sulla qualità nutrizionale degli alimenti di origine vegetale. Allergie e intolleranze causate da sostanze vegetali in specie alimentari. Il glutine. Metabolismo primario e secondario. Il metabolismo secondario: terpeni, fenoli, alcaloidi, glicosidi cianogenici, glucosinolati, aminoacidi non proteici. Gli aspetti nutrizionali dei metaboliti secondari: metaboliti con effetti tossici e metaboliti con effetti positivi sulla salute umana. Piante aromatiche, piante da spezie e piante nervine (tè, caffè, cacao). I coloranti naturali negli alimenti. I metaboliti bioattivi come integratori alimentari.
Attività pratica di laboratorio. Esercitazione 1: rilevazione amido in diversi alimenti (riso basmati, riso glutinoso, patata, banana acerba e matura, mela) e determinazione vitamina C con la soluzione di Lugol in frutta fresca e succhi di frutta. Esercitazione 2: analisi dell'attività perossidasica nella lattuga (foglie interne ed esterne e diverse porzioni della stessa foglia) Esercitazione 3: determinazione dei polifenoli nel vino bianco e nel vino rosso Esercitazione 4: la determinazione delle proteine in verdure cotte, crude e congelate
( testi)
1) Piante alimentari. Biologia, composizione chimica, utilizzazione. Rinallo C.; Piccin. 2) Biologia delle Piante. Vol 2: Interazioni con l’ambiente e Domesticazione. Smith A. M. et al.; Zanichelli. 3) La chimica e gli alimenti. Nutrienti e aspetti nutraceutici. Luisa Mannina, Maria Daglia, Alberto Ritieni; CEA. 4) Alimentazione, Nutrizione e Salute. Lucantonio Debellis, Alessandro Poli; Edises. 5) Articoli scientifici e lezioni in power point fornite dal docente
La Prof.ssa riceve tutti i giorni previo appuntamento via email: alessandra.cona@uniroma3.it
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6
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BIO/04
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410214 -
Nutrigenomica
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare le interazioni tra le molecole della dieta e il genoma, e l’applicabilità di tali conoscenze per il mantenimento della salute umana con strategie nutrizionali. Gli studenti dovrebbero acquisire i concetti alla base degli effetti metabolici e molecolari esercitati dalle molecole della dieta nell’organismo umano. Il corso sarà indirizzato alla comprensione della biologia dei sistemi applicata alla nutrizione.
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6
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BIO/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410491 -
Fisiologia della risposta cellulare allo stress
(obiettivi)
Il corso intende approfondire e aggiornare le conoscenze dello studente relativamente alla fisiologia e la regolazione delle funzioni cellulari con particolare riguardo ai meccanismi molecolari attraverso i quali le cellule eucariotiche mantengono l’omeostasi cellulare in risposta allo stress.
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6
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BIO/09
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410495 -
Microbiomica
(obiettivi)
L’obiettivo del corso di Microbiomica è acquisire conoscenze sulla struttura, la dinamica, l’evoluzione e le metodologie di studio di comunità dei microorganismi (microbiota) nella loro naturale complessità. Il rapido progredire delle scienze omiche (genomica, trascrittomica, proteomica e metabolomica) affiancato al parallelo sviluppo di nuove tecnologie per il sequenziamento genico ad altra processività, l’analisi dell’espressione genica globale a livello sia di trascritti che di proteine, insieme alla possibilità di analizzare simultaneamente numerosi metaboliti ha reso possibile lo studio d’insieme di popolazioni microbiche complesse e diversificate e dei loro prodotti. Il corso mira fare acquisire conoscenze sull’impatto del microbiota in agricoltura, nella produzione di cibo, e nella salute degli animali e dell’uomo.
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6
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BIO/19
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410321 -
VIROLOGIA ANIMALE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Approfondire le conoscenze sui virus animali (origini, classificazione, strategie replicative, virulenza, meccanismi di immunoevasione) e delle loro applicazioni (vaccini antivirali, vettori virali di espressione genica, virus oncolitici).
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Erogato presso
20410321 VIROLOGIA ANIMALE GENERALE ED APPLICATA in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 AFFABRIS ELISABETTA
( programma)
Descrivendo e confrontando le diverse strategie replicative di virus animali appartenenti ad alcune delle principali famiglie (Parvoviridae, Poliomaviridae, Papillomaviridae, Adenoviridae, Herpesviridae, Poxviridae, Picornaviridae, Flaviviridae, Coronaviridae, Ortomixoviridae, Paramixoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Hepadnaviridae) l'insegnamento si propone di approfondire gli aspetti relativi a: origine dei virus e loro evoluzione, struttura, principali differenze nelle strategie di replicazione, interazioni virus-cellula, meccanismi di difesa dell'ospite dalle infezioni virali e strategie virali di immunoevasione, metodiche di rilevazione, identificazione e titolazione dei virus, farmaci antivirali e profilassi delle infezioni virali. Vengono introdotte alcune applicazioni della disciplina (sviluppo di vaccini, vettori virali e virus oncolitici). Gli studenti dovranno essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per comprendere testi approfonditi e dati sperimentali relativi alla disciplina.
( testi)
Il programma dettagliato degli argomenti trattati a lezione, i PDF delle presentazioni power point delle lezioni e il materiale integrativo sono disponibili sulla piattaforma Moodle del corso.
Libro di testo consigliato:
- Leonard Norkin – Virology: Molecular Biology and Pathogenesis - ASM (American Society for Microbiology) Press (questo testo è più approfondito e molto utile per i cicli di replicazione dei singoli virus) - i testi sono da integrare con i file PDF dei power point utilizzati a lezione
La professoressa riceve gli studenti al termine delle lezioni o previo appuntamento tramite email elisabetta.affabris@uniroma3.it
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6
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BIO/19
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40
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410527 -
Neurobiologia molecolare dello sviluppo
(obiettivi)
Il Corso si pone l'obiettivo generale di fornire allo studente conoscenze e competenze avanzate di biologia molecolare del neurosviluppo, con particolare riferimento al sistema nervoso centrale dei vertebrati.
Obiettivo del primo modulo è fornire allo studente conoscenze generali riguardanti i processi cellulari che conducono, nel corso dell'embriogenesi precoce e tardiva, alla formazione del sistema nervoso centrale a partire dal tubo neurale. Verranno fornite conoscenze e competenze avanzate in tema di morfogenesi, per il raggiungimento della citoarchitettura generale del telencefalo, diencefalo, mesencefalo, metencefalo, mielencefalo e del midollo spinale. In particolare, lo studente acquisirà conoscenze e competenze sui processi di migrazione neuronale (in condizioni normali e patologiche) che conducono alla stratificazione della corteccia cerebrale, del cervelletto e del midollo spinale. Verranno inoltre fornite conoscenze avanzate sui processi cellulari alla base della neurogenesi adulta e della neurodegenerazione, focalizzando l'attenzione sul ruolo dell'apoptosi e dell'autofagia. Lo studente, attraverso una didattica interattiva acquisirà competenze nello studio di condizioni patologiche, quali le più comuni malattie neurodegenerative (malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, còrea di Huntington).
Obiettivo del secondo modulo è di fornire allo studente conoscenze generali riguardanti l’espressione genica alla base del differenziamento e della morfogenesi del tessuto nervoso. Verranno fornite conoscenze avanzate su tali meccanismi molecolari in diversi modelli di studio. Si evidenzierà come neurogenesi e plasticità abbiano profonde implicazioni funzionali nel sistema nervoso durante tutta la vita dell’individuo. Lo studente, attraverso, una didattica interattiva, acquisirà competenze sulle nuove tecnologie biomolecolari per studiare lo sviluppo e la funzionalita’ del sistema nervoso in condizioni fisiologiche e patologiche.
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Erogato presso
20410527 Neurobiologia molecolare dello sviluppo in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 MORENO SANDRA, ROSSI MARIANNA NICOLETTA
( programma)
Panoramica sullo sviluppo di organismi pluricellulari. Derivazione ectodermica del tessuto neurale in invertebrati e vertebrati. Neurulazione primaria: meccanismi cellulari e molecolari della formazione di piastra neurale, pliche neurali, solco neurale e tubo neurale. Neurulazione secondaria. Difetti di chiusura del tubo neurale nei mammiferi: cause genetiche ed ambientali. Morfogenesi e differenziamento del cervello e del midollo spinale. Ruolo della morte cellulare nella morfogenesi del sistema nervoso centrale: meccanismi apoptotici e autofagici. La stratificazione delle strutture corticali cerebrali e cerebellari. Malattie congenite correlate a difetti della migrazione neuronale: il caso dei disordini perossisomiali. Le cellule staminali neurali: differenziamento neuronale e gliale. Neurogenesi nel cervello adulto: le zone subventricolari e subgranulari del giro dentato di mammifero. Pathway di regolazione dell'attività della nicchia neurogenica. Neurogenesi e neurodegenerazione nel cervello senescente. Malattie neurodegenerative correlate all'invecchiamento: caratteristiche comuni e specificità anatomiche e genetico-molecolari. Aggregati proteici, ruolo dell'apoptosi e dell'autofagia e terapie contro la neurodegenerazione, basate su trapianti di cellule staminali e sulla rigenerazione endogena.
( testi)
Gilbert: "Biologia dello Sviluppo", IV Ed. Italiana, Zanichelli Menegola: "Manuale di Biologia dello Sviluppo Animale", Edises Sanes et al.: "Lo sviluppo del sistema nervoso", Zanichelli.
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3
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BIO/06
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20
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5
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Attività formative caratterizzanti
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3
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BIO/11
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20
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5
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401653 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire una panoramica delle attività di un laboratorio di analisi cliniche inserita nel contesto organizzativo e commerciale attuale, di illustrare le varie fasi che costituiscono le analisi cliniche e di passare in rassegna le principali metodologie, sia in campo biochimico che molecolare, impiegate nei moderni laboratori biomedici a scopo diagnostico e quindi di fornire le basi per l’interpretazione dei risultati in chiave fisiopatologica. Promuovere un approccio critico alla diagnostica di laboratorio.
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Erogato presso
20401653 BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 N0 VENARUBEA MATTIA
( programma)
Il ruolo della medicina di laboratorio nel contesto clinico. Elementi di organizzazione di laboratorio biomedico. I settori del laboratorio biomedico. I ruoli e le mansioni del personale del laboratorio analisi. Ruolo della statistica nella medicina di laboratorio. Valutazione della prestazione analitica: precisione, esattezza, limite del bianco, limite di rilevabilità e di sensibilità. Variabilità biologica. Prestazioni di un test diagnostico. Elementi di metrologia. Misurazioni e grandezze fisiche in laboratorio. La fase pre-analitica. Variabilità legate al paziente. Variabilità legate al campione. Principi di immunochimica. Il dosaggio immunochimica. Metodi immunochimici: turbidimetria e nefelometria. Determinazioni enzimatiche. Enzimi muscolari. Enzimi epatici. Enzimi pancreatici. Enzimi ossei. Biochimica clinica dell'ittero. Metabolismo della bilirubina. Classificazione degli itteri. Sindrome di Gilbert e sindrome di Crigler-Najjar. Ittero neonatale. Diagnostica proteica. Dislipidemie. Lipoproteine: chilomicroni, VLDL e IDL, LDL, HDL. Apolipoproteine. Metabolismo dei lipidi e delle lipoproteine. Rischio cardiovascolare legato alle dislipidemie. Diagnosi delle dislipidemie. Trattamento e terapia. Diagnosi ematologica. Anemie: definizione, cause e diagnosi. Emoglobina, ematocrito, conte cellulari, indici eritrocitari, indici piastrinici, reticolociti. Formula leucocitaria. Test di laboratorio per le alterazioni delle piastrine. Immunoematologia. Antigeni gruppo-ematici eritrocitari. Anticorpi. Reazione antigene-anticorpo. Determinazione del gruppo AB0, del tipo D e del fenotipo Rh. Ricerca degli anticorpi anti-eritrocitari. Test di Coombs diretto e indiretto. Applicazione della biologia molecolare all'immunoematologia eritrocitaria. Emostasi. Fasi dell'emostasi. Fibrinolisi. Disordini congeniti dei fattori della coagulazione. PT, PTT, Fgb. Tempo di trombina. Terapia anticoagulante. Diagnostica di laboratorio delle malattie renali. Azoto. Urea. Creatinina. Stima del filtrato glomerulare. Proteine plasmatiche di basso peso molecolare. Proteinurie. Albuminuria. Esame chimico-fisico e morfologico delle urine. Analisi degli elettroliti. Bilancio idrico. Bilancio del sodio e del potassio. Emogasanalisi. Biomarcatori cardiaci. Studio del sistema endocrino. Ipofisi. Tiroide. Testicolo. Ovaio. Il ruolo del laboratorio nella diagnosi del diabete mellito. Screening e diagnosi. Sorveglianza. Glicemia post-prandiale. Curva da carico orale di glucosio. Corpi chetonici. Albuminuria. Emoglobina glicata. Insulina e petide C. Marker tumorali. Liquidi biologici. Esame del liquido cefalorachidiano. Biologia molecolare clinica. Tipologia di test e campione biologico. Diagnosi di suscettibilità. Diagnosi precoce: screening neonatale. Diagnosi di malattia: fibrosi cistica, malattie x-linked. Diagnosi prenatale di malattie genetiche ereditarie e non ereditarie. Leucemia mieloide cronica. Biomarcatori di flogosi. Proteina C reattiva. VES. Pro calcitonina. Biomarcatori di sepsi. La spettrometria di massa in biochimica clinica e medicina di laboratorio. Droghe d'abuso. Screening neonatale. Proteomica
( testi)
M. Ciaccio, G. Lippi - Biochimica clinica e medicina di laboratorio - Edises Universitaria, Ed. II/2018. H. Loffler, J. Rastetter - Atlante di ematologia clinica - Antonio Delfino Editore, Ed. V.
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BIO/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402518 -
TOSSICOLOGIA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente conoscenze fondamentali sui principi di base della tossicologia. In particolare, verranno analizzati i risvolti di tossicità derivanti dall’uso volontario o dall’esposizione involontaria dell’organismo umano a sostanze di diversa natura. La descrizione dei meccanismi attraverso i quali le sostanze in esame producono i loro effetti, costituendo un punto cardine della disciplina, perseguirà l’obiettivo di fornire le basi interpretative degli effetti avversi suscitati in apparati e organi da diverse categorie di prodotti. Tali conoscenze permetteranno allo studente di acquisire capacità professionali specifiche utili in laboratori di indagine sperimentale ed analitica e di svolgere attività professionale nell’ambito farmaco-tossicologico a tutela della sicurezza dell’ambiente, degli alimenti, dei prodotti cosmetici e dei farmaci sia di sintesi che di origine naturale.
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Erogato presso
20402518 TOSSICOLOGIA in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 N0 TREZZA VIVIANA
( programma)
Principi generali Cenni storici; Aree di studio e di specializzazione in tossicologia; Classificazione degli agenti tossici; Definizione degli effetti indesiderati prodotti da uno xenobiotico; Significato di tossicità locale e sistemica; Interazione fra più xenobiotici e risposte tossiche; Selettività dell'effetto tossico; Caratteristiche dell’esposizione (dose, durata, frequenza); relazione dose-effetto; indice terapeutico; margine di sicurezza; NOAEL, LOAEL, DL50; Studi tossicologici; Meccanismi d'interferenza degli xenobiotici con i processi fisiologici cellulari; Concetti e meccanismi che stanno alla base dei processi di assorbimento, biotrasformazione, distribuzione ed escrezione di uno xenobiotico; Rischio e Tossicità: significato e conseguenze; Valutazione ed estrapolazione all’uomo di dati tossicologici sperimentali. Tossicologia d'organi e sistemi Tossicità epatica, renale, cardiovascolare, cutanea, centrale. Tossicologia dello sviluppo Principi di tossicologia dello sviluppo. Periodi critici di suscettibilità e valutazione del rischio. Meccanismi patogenetici della tossicità dello sviluppo. Tossicocinetica in gravidanza. Tossicità a carico della madre ed effetti sullo sviluppo embrio-fetale (etanolo, metilmercurio, piombo, ecc.). Tossicologia degli alimenti Tossine batteriche; micotossine; pesticidi; additivi; tossine animali e vegetali. Problemi relativi al controllo di qualità (contaminazioni, adulterazioni, sofisticazioni) Sostanze d’abuso Tossicità, abuso, dipendenza, astinenza da: eccitanti, deprimenti, psichedelici-allucinogeni. Smart drugs Effetti tossici di pesticidi, metalli, solventi e vapori Tossicologia clinica Antidotismo generale. Avvelenamenti da: acidi, alcali, monossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, ozono, paracetamolo, amfetamine, anticolinergici, cianuro, digitalici, etanolo, idrocarburi, insetticidi (clorurati, organofosforici e carbammati, botanici), erbicidi, bifenili policlorurati, ferro, mercurio, oppiacei, fenotiazine, salicilati, ipnotici e sedativi, antidepressivi triciclici. Tossicità dei prodotti da banco.
( testi)
Casarett & Doull “Elementi di Tossicologia”, Casa Editrice Ambrosiana Galli, Corsini, Marinovich “Tossicologia”, PICCIN
Saranno fornite dispense delle lezioni
La docente riceve tutti i giorni previo appuntamento via mail: viviana.trezza@uniroma3.it
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BIO/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGR - (visualizza)
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20410207 -
Biochimica della nutrizione
(obiettivi)
Il corso di Biochimica della Nutrizione intende fornire agli studenti le basi per comprendere i meccanismi molecolari attraverso cui l’organismo umano utilizza macro- e micronutrienti al fine di produrre l’energia necessaria per mantenere lo stato di ordine caratteristico di ciascun essere vivente. In particolare, obiettivi del Corso sono la comprensione delle modalità con le quali i diversi gruppi di nutrienti (carboidrati, lipidi, proteine, vitamine e sali minerali) ed altre sostanze di origine naturale e non (etanolo, bevande nervine, xenobiotici) vengono assimilati e trasformati nell’organismo umano e ne influenzano lo stato metabolico. Infine il Corso si propone anche di illustrare i meccanismi di formazione delle specie reattive dell’ossigeno legati al metabolismo ed il ruolo protettivo esercitato da composti antiossidanti di origine alimentare
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POLTICELLI FABIO
( programma)
- Cenni generali sulla funzione plastica ed energetica dei nutrienti - Assorbimento ed utilizzo di - Vitamine - Carboidrati - Lipidi - Amminoacidi - Metabolismo delle principali bevande alcoliche e nervine - Trasduzione del segnale e regolazione delle vie metaboliche - Regolazione metabolica del ciclo alimentazione digiuno - Le specie reattive dell'ossigeno - Gli antiossidanti endogeni ed esogeni - Gli xenobiotici
( testi)
- Leuzzi, Bellocco, Barreca “Biochimica della Nutrizione” Ed. Zanichelli - Arienti "Le basi molecolari della nutrizione" - Cozzani, Dainese "Biochimica degli alimenti e della nutrizione" Ed. Piccin.
- Testi di Biochimica utilizzati per a preparazione dell’esame di Biochimica del corso di Laurea triennale in Scienze Biologiche.
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BIO/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410212 -
Genetica umana applicata
(obiettivi)
I principali obiettivi del corso sono: 1. Consolidare le conoscenze di Genetica Umana acquisite nei corsi di base facendo riferimento in particolare ai meccanismi biologici alla base degli stati patologici in Genetica Umana 2. Portare i concetti acquisiti su un piano pratico e applicativo attraverso la conoscenza delle stategie e delle metodiche utilizzate nei laboratori diagnostici
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6
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BIO/18
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410599 -
Genetica molecolare
(obiettivi)
Il corso punta a fornire una visione piu’ ampia e approfondita di aspetti della genetica, non trattati nel corso di genetica di base, e relativi al ruolo del genoma (ed epigenoma) umano nel controllo di processi biologici complessi e nella risposta individuale a fattori endogeni ed esogeni.
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BERARDINELLI FRANCESCO
( programma)
- IL GENOMA (ORGANIZZAZIONE, GENOMICA STRUTTURALE, GENOMICA COMPARATIVA, GENOMICA FUNZIONALE). EPIGENOMA (METILAZIONE, MODIFICAZIONE DEGLI ISTONI, ARCHITETTURA 3D DELLA CROMATINA, NON-CODING RNA). ESEMPI DI PROCESSI REGOLATI A LIVELLO EPIGENETICO: IL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE; LA DETERMINAZIONE GENETICA DEL SESSO (COME E’ DETERMINATO IL SESSO, COMPENSAZIONE DEL CROMOSOMA X E INATTIVAZIONE).
- REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE, SENESCENZA E APOPTOSI. GENETICA DELL’INVECCHIAMENTO (TEORIE GENETICHE DELL'INVECCHIAMENTO, GENI DELLA LONGEVITA', INVECCHIAMENTO NEGLI ORGANISMI MODELLO, INVECCHIAMENTO CELLULARE E MOLECOLARE). GENETICA DEL CANCRO (ONCOGENI, GENI ONCOSOPPRESSORI, RIARRANGIAMENTI CROMOSOMICI E CANCRO, TEORIA DELLE CELLULE STAMINALI TUMORALI).
( testi)
- GENETICA MOLECOLARE UMANA, Tom Strachan, Andrew Read, Zanichelli - Articoli scientifici e materiale didattico fornito dal docente
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6
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BIO/18
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40
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401653 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire una panoramica delle attività di un laboratorio di analisi cliniche inserita nel contesto organizzativo e commerciale attuale, di illustrare le varie fasi che costituiscono le analisi cliniche e di passare in rassegna le principali metodologie, sia in campo biochimico che molecolare, impiegate nei moderni laboratori biomedici a scopo diagnostico e quindi di fornire le basi per l’interpretazione dei risultati in chiave fisiopatologica. Promuovere un approccio critico alla diagnostica di laboratorio.
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6
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BIO/12
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410278 -
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi: 1. acquisire la conoscenza del ruolo fondamentale dei microrganismi negli ecosistemi e dei fattori che ne influenzano la distribuzione e le interazioni con altri organismi: - biodiversità metabolica e funzionale, struttura e dinamica di comunità microbiche - gruppi tassonomici di batteri e archea 2. conoscenza di metodi tradizionali, molecolari e coltivazione-indipendenti per identificazione/tipizzazione e analisi di popolazioni microbiche 3. valutazione delle molteplici potenzialità applicative di microrganismi ambientali anche come bioindicatori 4. acquisizione di capacità critiche tramite lettura di articoli scientifici.
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Erogato presso
20410278 MICROBIOLOGIA AMBIENTALE in Biodiversità e Tutela dell'Ambiente LM-6 VISAGGIO DANIELA
( programma)
1. Evoluzione e sistematica dei microrganismi: origine dei batteri; filogenesi molecolare; gene per il 16S rRNA ed evoluzione; fondamenti di sistematica dei microrganismi 2. Diversità metabolica nei microrganismi: chemiolitotrofia; fermentazioni; respirazione anaerobia; fototrofia 3. Diversità funzionale dei microrganismi: batteri fototrofi e chemiotrofi 4. Metodi di studio in ecologia microbica: a) metodi colturali; b) metodi indipendenti dalla coltivazione: microscopia, analisi genetiche; metagenomica 5. Gli ecosistemi microbici: a) principi di ecologia; b) Interazioni microbiche (Quorum sensing; Biofilm); c) Ambiente terrestre (il suolo); d) Ambienti acquatici (acque dolci e mare); c) Ambienti estremi (abissi; sorgenti idrotermali) 6. Ruolo microbico nei cicli dei nutrienti: carbonio, azoto, zolfo; altri 7. Simbiosi tra microrganismi e tra microrganismi e organismi diversi quali a) piante, b) mammiferi, c) uomo; d) insetti; e) invertebrati acquatici 8. I microrganismi negli ambienti antropizzati: biorisanamento di siti contaminati; trattamento acque; biocorrosione; recupero di minerali da miniere
( testi)
Brock Biologia dei Microorganismi Microbiologia generale, ambientale e industriale Michael T. Madigan - Kelly S. Bender - Daniel H. Buckley - David A. Stahl - W. Matthew Sattley ISBN: 9788891906298 Pearson
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6
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BIO/19
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40
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410600 -
Metodi per lo studio del funzionamento di proteine ed enzimi
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20410486 -
Laboratorio di neurobiologia cellulare
(obiettivi)
Favorire l’acquisizione della conoscenza: 1) delle specializzazioni dell’architettura cellulare di glia e neuroni e delle loro rispettive funzioni; 2) dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della comunicazione tra cellule gliali e neuroni, con particolare riferimento alle vie di segnalazione regolate dall’ossido di azoto. Favorire l’acquisizione delle basi culturali e metodologiche che permettano di utilizzare le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di discutere sulle specifiche caratteristiche strutturali e funzionali di astrociti e microglia anche in specifici contesti quali la neurodegenerazione.
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PERSICHINI TIZIANA
( programma)
Competenze culturali: L’obiettivo del corso è quello di favorire l’acquisizione della conoscenza: 1) delle specializzazioni dell’architettura cellulare di glia e neuroni e delle loro rispettive funzioni; 2) dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della comunicazione tra cellule gliali e neuroni, con particolare riferimento alle vie di segnalazione regolate dall’ossido di azoto. Si intende favorire l’acquisizione delle basi culturali e metodologiche che permettano di utilizzare le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di discutere sulle specifiche caratteristiche strutturali e funzionali di astrociti e microglia anche in specifici contesti quali la neurodegenerazione. Competenze metodologiche: saper progettare un esperimento utilizzando colture di cellule gliali, acquisire ed analizzare i dati ottenuti dall’attività di laboratorio. programma dell’insegnamento: Saranno approfonditi i seguenti argomenti: Morfologia e ultrastruttura delle cellule gliali; Proprietà e funzioni degli astrociti: omeostasi di pH, K, volume; L’unità neuro-glio-vascolare, meccanismi di regolazione del flusso sanguigno cerebrale; rilascio di gliotrasmettitori e sinapsi tripartita; Ruolo dell’ossido di azoto come neurotrasmettitore e mediatore neurotossico; Microglia: attivazione, motilità e ruolo nell’immunosorveglianza; Ruolo della glia nelle malattie: astrocitosi reattiva, malattie neurodegenerative e infettive. Meccanismi della risposta cellulare allo stress nitrossidativo negli astrociti. L’attività di laboratorio prevede l’utilizzo di colture di cellule gliali e sarà dedicata allo studio del ruolo dell’ossido di azoto come messaggero cellulare. Principali metodologie trattate: estrazione di proteine nucleari e western blot; metodiche di studio dell'espressione genica e di fattori trascrizionali (estrazione di RNA, RT-PCR, EMSA, TransAM-ELISA). Trasfezione cellulare. Sistemi di regolazione dell'espressione genica (oligonucleotidi decoy,). Metodiche di studio del pathway dell'ossido di azoto. Determinazione dell'NO in cellule vive e in estratti cellulari (nitriti, attività enzimatica, sonde fluorescenti).
( testi)
BRUCE R. RANSOM, HELMUT KETTENMANN. “NEUROGLIA” – THIRD EDITION – 2012 OXFORD UNIVERSITY PRESS
Saranno fornite le diapositive in formato PDF di tutte le lezioni.
La professoressa riceve gli studenti almeno una volta a settimana previo appuntamento via e-mail: tiziana.persichini@uniroma3.it
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6
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BIO/06
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32
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410491 -
Fisiologia della risposta cellulare allo stress
(obiettivi)
Il corso intende approfondire e aggiornare le conoscenze dello studente relativamente alla fisiologia e la regolazione delle funzioni cellulari con particolare riguardo ai meccanismi molecolari attraverso i quali le cellule eucariotiche mantengono l’omeostasi cellulare in risposta allo stress.
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FIOCCHETTI MARCO
( programma)
Modulo di esercitazioni: Esercitazione 1: Osmosi Esercitazione 2: Resistenza Globulare Esercitazione 3: Pressione arteriosa Esercitazione 4: Spirometria
( testi)
D.U. Silverthorn FISIOLOGIA UMANA 2020 PEARSON, MILANO –TORINO, ITALIA.
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6
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BIO/09
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410496 -
Laboratorio di neuroscienze
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20410495 -
Microbiomica
(obiettivi)
L’obiettivo del corso di Microbiomica è acquisire conoscenze sulla struttura, la dinamica, l’evoluzione e le metodologie di studio di comunità dei microorganismi (microbiota) nella loro naturale complessità. Il rapido progredire delle scienze omiche (genomica, trascrittomica, proteomica e metabolomica) affiancato al parallelo sviluppo di nuove tecnologie per il sequenziamento genico ad altra processività, l’analisi dell’espressione genica globale a livello sia di trascritti che di proteine, insieme alla possibilità di analizzare simultaneamente numerosi metaboliti ha reso possibile lo studio d’insieme di popolazioni microbiche complesse e diversificate e dei loro prodotti. Il corso mira fare acquisire conoscenze sull’impatto del microbiota in agricoltura, nella produzione di cibo, e nella salute degli animali e dell’uomo.
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6
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BIO/19
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401777 -
IGIENE
(obiettivi)
Obiettivi generali: 1)fornire le informazioni metodologiche necessarie per lo studio dei problemi di sanità pubblica; 2)far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio della prevenzione delle malattie infettive e cronico degenerative Obiettivi specifici, al termine del corso lo studente deve essere in grado di: • riferire i principali indici statistico-sanitari di mortalità e morbosità • progettare in termini generali studi epidemiologici • interpretare dati epidemiologici per la prevenzione e la promozione della salute • riferire gli elementi fondamentali di profilassi diretta e specifica • indicare i principi e le applicazioni delle metodologie di laboratorio a livello di tutela dell’ambiente e delle comunità • progettare in termini generali interventi di tutela dell’ambiente per la salvaguardia della salute • esporre metodologie e strategie dell’educazione sanitaria e promozione della salute.
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PETTINICCHIO VALENTINA
( programma)
1. cenni storici, definizione e compiti dell’igiene; definizione di salute; transizione epidemiologica; prevenzione primaria, secondaria, terziaria e quaternaria; promozione della salute; fattori di rischio e fattori causali; cenni di salute globale. 2. metodologie demografiche: fonti e modalità di raccolta dati. I più importanti indici demografici. 3. indicatori e studi epidemiologici. 4. prevenzione secondaria: gli screening oncologici. 5. caratteristiche e modalità di diffusione delle malattie infettive. la profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. la profilassi specifica: vaccino, siero e chemioprofilassi. 6. prevenzione primaria, le vaccinazioni. 7. medicina delle migrazioni. 8. igiene delle acque. 9. igiene ambientale; inquinamento atmosferico e igiene dell’aria 10. inquinamento acustico, effetti sulla salute, prevenzione; caratteristiche e gestione dei rifiuti liquidi: modalità di smaltimento e rischi di compromissione 11. rifiuti solidi, studio delle caratteristiche e delle modalità di smaltimento; i rischi di compromissione. 12. Igiene degli ambienti di lavoro: radioprotezione. 13. igiene degli alimenti: le tossinfezioni alimentari.
( testi)
Igiene e sanità pubblica - Secrets - Domande e risposte 2021 di Signorelli - Capolongo - Odone - Nante - AAVV Manuale di igiene e sanità pubblica- 2021. Gavino Maciocco, Guglielmo Bonaccorsi e Paolo Bonanni
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6
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MED/42
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410321 -
VIROLOGIA ANIMALE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Approfondire le conoscenze sui virus animali (origini, classificazione, strategie replicative, virulenza, meccanismi di immunoevasione) e delle loro applicazioni (vaccini antivirali, vettori virali di espressione genica, virus oncolitici).
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AFFABRIS ELISABETTA
( programma)
Descrivendo e confrontando le diverse strategie replicative di virus animali appartenenti ad alcune delle principali famiglie (Parvoviridae, Poliomaviridae, Papillomaviridae, Adenoviridae, Herpesviridae, Poxviridae, Picornaviridae, Flaviviridae, Coronaviridae, Ortomixoviridae, Paramixoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Hepadnaviridae) l'insegnamento si propone di approfondire gli aspetti relativi a: origine dei virus e loro evoluzione, struttura, principali differenze nelle strategie di replicazione, interazioni virus-cellula, meccanismi di difesa dell'ospite dalle infezioni virali e strategie virali di immunoevasione, metodiche di rilevazione, identificazione e titolazione dei virus, farmaci antivirali e profilassi delle infezioni virali. Vengono introdotte alcune applicazioni della disciplina (sviluppo di vaccini, vettori virali e virus oncolitici). Gli studenti dovranno essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per comprendere testi approfonditi e dati sperimentali relativi alla disciplina.
( testi)
Il programma dettagliato degli argomenti trattati a lezione, i PDF delle presentazioni power point delle lezioni e il materiale integrativo sono disponibili sulla piattaforma Moodle del corso.
Libro di testo consigliato:
- Leonard Norkin – Virology: Molecular Biology and Pathogenesis - ASM (American Society for Microbiology) Press (questo testo è più approfondito e molto utile per i cicli di replicazione dei singoli virus) - i testi sono da integrare con i file PDF dei power point utilizzati a lezione
La professoressa riceve gli studenti al termine delle lezioni o previo appuntamento tramite email elisabetta.affabris@uniroma3.it
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6
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BIO/19
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40
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402518 -
TOSSICOLOGIA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente conoscenze fondamentali sui principi di base della tossicologia. In particolare, verranno analizzati i risvolti di tossicità derivanti dall’uso volontario o dall’esposizione involontaria dell’organismo umano a sostanze di diversa natura. La descrizione dei meccanismi attraverso i quali le sostanze in esame producono i loro effetti, costituendo un punto cardine della disciplina, perseguirà l’obiettivo di fornire le basi interpretative degli effetti avversi suscitati in apparati e organi da diverse categorie di prodotti. Tali conoscenze permetteranno allo studente di acquisire capacità professionali specifiche utili in laboratori di indagine sperimentale ed analitica e di svolgere attività professionale nell’ambito farmaco-tossicologico a tutela della sicurezza dell’ambiente, degli alimenti, dei prodotti cosmetici e dei farmaci sia di sintesi che di origine naturale.
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TREZZA VIVIANA
( programma)
Principi generali Cenni storici; Aree di studio e di specializzazione in tossicologia; Classificazione degli agenti tossici; Definizione degli effetti indesiderati prodotti da uno xenobiotico; Significato di tossicità locale e sistemica; Interazione fra più xenobiotici e risposte tossiche; Selettività dell'effetto tossico; Caratteristiche dell’esposizione (dose, durata, frequenza); relazione dose-effetto; indice terapeutico; margine di sicurezza; NOAEL, LOAEL, DL50; Studi tossicologici; Meccanismi d'interferenza degli xenobiotici con i processi fisiologici cellulari; Concetti e meccanismi che stanno alla base dei processi di assorbimento, biotrasformazione, distribuzione ed escrezione di uno xenobiotico; Rischio e Tossicità: significato e conseguenze; Valutazione ed estrapolazione all’uomo di dati tossicologici sperimentali. Tossicologia d'organi e sistemi Tossicità epatica, renale, cardiovascolare, cutanea, centrale. Tossicologia dello sviluppo Principi di tossicologia dello sviluppo. Periodi critici di suscettibilità e valutazione del rischio. Meccanismi patogenetici della tossicità dello sviluppo. Tossicocinetica in gravidanza. Tossicità a carico della madre ed effetti sullo sviluppo embrio-fetale (etanolo, metilmercurio, piombo, ecc.). Tossicologia degli alimenti Tossine batteriche; micotossine; pesticidi; additivi; tossine animali e vegetali. Problemi relativi al controllo di qualità (contaminazioni, adulterazioni, sofisticazioni) Sostanze d’abuso Tossicità, abuso, dipendenza, astinenza da: eccitanti, deprimenti, psichedelici-allucinogeni. Smart drugs Effetti tossici di pesticidi, metalli, solventi e vapori Tossicologia clinica Antidotismo generale. Avvelenamenti da: acidi, alcali, monossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, ozono, paracetamolo, amfetamine, anticolinergici, cianuro, digitalici, etanolo, idrocarburi, insetticidi (clorurati, organofosforici e carbammati, botanici), erbicidi, bifenili policlorurati, ferro, mercurio, oppiacei, fenotiazine, salicilati, ipnotici e sedativi, antidepressivi triciclici. Tossicità dei prodotti da banco.
( testi)
Casarett & Doull “Elementi di Tossicologia”, Casa Editrice Ambrosiana Galli, Corsini, Marinovich “Tossicologia”, PICCIN
Saranno fornite dispense delle lezioni
La docente riceve tutti i giorni previo appuntamento via mail: viviana.trezza@uniroma3.it
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BIO/14
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410213 -
Nutrienti di origine vegetale
(obiettivi)
Il corso di studio si pone l’obiettivo di fornire conoscenze di base relative alle caratteristiche chimiche e al ruolo funzionale dei nutrienti e dei composti bioattivi presenti nelle piante alimentari con particolare riferimento alle proprietà nutrizionali degli alimenti di origine vegetale e dei prodotti alimentari da essi derivati. Il corso si pone inoltre l’obiettivo di analizzare la composizione qualitativa e quantitativa di nutrienti e principi attivi nelle piante coltivate a scopo alimentare in relazione alle variazioni causate dall’effetto integrato dell’ambiente e del genotipo. In particolare, l’insegnamento si propone di fornire: 1) una panoramica delle piante utilizzate per l’alimentazione umana e del loro impiego per la preparazione dei prodotti alimentari, con cenni all’influenza dei processi di lavorazione sulle proprietà nutritive; 2) un quadro approfondito dei principali nutrienti di origine vegetale, degli aromi e delle altre sostanze utili per l’alimentazione umana; 3) un quadro sintetico dei fattori anti-nutrizionali, degli allergeni e dei composti tossici presenti in alcuni alimenti di origine vegetale.
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CONA ALESSANDRA
( programma)
I cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare. Varietà vegetali e plasticità fenotipica. Effetto delle condizioni ambientali sul metabolismo primario e secondario: qualità del cibo e produzione di aromi, sapori e tossine. L’origine dell’agricoltura e il processo di domesticazione e di miglioramento genetico in riferimento alle principali famiglie botaniche alle quali appartengono piante alimentari: Poaceae, Fabaceae, Rosaceae, Solanaceae, Brassicaceae. Il miglioramento genetico e la rivoluzione verde. Le biotecnologie per lo sviluppo di piante alimentari resistenti agli stress ambientali e/o agli erbicidi e ad alto valore nutritivo. Metabolismo primario: valore nutritivo dei differenti organi della pianta e biodisponibilità dei nutrienti. Nutrienti dalle piante: carboidrati (saccarosio e amido da fonti differenti), fibre solubili e insolubili, lipidi e oli vegetali (olio di semi e olio di oliva), proteine, minerali, vitamine ed antiossidanti. Effetti delle condizioni di conservazione e patologie pre- e post-raccolta sulla qualità nutrizionale degli alimenti di origine vegetale. Allergie e intolleranze causate da sostanze vegetali in specie alimentari. Il glutine. Metabolismo primario e secondario. Il metabolismo secondario: terpeni, fenoli, alcaloidi, glicosidi cianogenici, glucosinolati, aminoacidi non proteici. Gli aspetti nutrizionali dei metaboliti secondari: metaboliti con effetti tossici e metaboliti con effetti positivi sulla salute umana. Piante aromatiche, piante da spezie e piante nervine (tè, caffè, cacao). I coloranti naturali negli alimenti. I metaboliti bioattivi come integratori alimentari.
Attività pratica di laboratorio. Esercitazione 1: rilevazione amido in diversi alimenti (riso basmati, riso glutinoso, patata, banana acerba e matura, mela) e determinazione vitamina C con la soluzione di Lugol in frutta fresca e succhi di frutta. Esercitazione 2: analisi dell'attività perossidasica nella lattuga (foglie interne ed esterne e diverse porzioni della stessa foglia) Esercitazione 3: determinazione dei polifenoli nel vino bianco e nel vino rosso Esercitazione 4: la determinazione delle proteine in verdure cotte, crude e congelate
( testi)
1) Piante alimentari. Biologia, composizione chimica, utilizzazione. Rinallo C.; Piccin. 2) Biologia delle Piante. Vol 2: Interazioni con l’ambiente e Domesticazione. Smith A. M. et al.; Zanichelli. 3) La chimica e gli alimenti. Nutrienti e aspetti nutraceutici. Luisa Mannina, Maria Daglia, Alberto Ritieni; CEA. 4) Alimentazione, Nutrizione e Salute. Lucantonio Debellis, Alessandro Poli; Edises. 5) Articoli scientifici e lezioni in power point fornite dal docente
La Prof.ssa riceve tutti i giorni previo appuntamento via email: alessandra.cona@uniroma3.it
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6
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BIO/04
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40
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410214 -
Nutrigenomica
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare le interazioni tra le molecole della dieta e il genoma, e l’applicabilità di tali conoscenze per il mantenimento della salute umana con strategie nutrizionali. Gli studenti dovrebbero acquisire i concetti alla base degli effetti metabolici e molecolari esercitati dalle molecole della dieta nell’organismo umano. Il corso sarà indirizzato alla comprensione della biologia dei sistemi applicata alla nutrizione.
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6
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BIO/11
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410270 -
LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE DEI MICRORGANISMI
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi del corso: 1) l’acquisizione di conoscenze su metodiche molecolari avanzate nel campo delle biotecnologie microbiche; 2) l’acquisizione di metodologie e linguaggi appropriati per l’isolamento, l’osservazione, la descrizione e l’ingegnerizzazione di microrganismi di interesse industriale; 3) l’acquisizione di competenze per l’impostazione di un protocollo sperimentale e per la sua esecuzione; 4) l’acquisizione di competenze che consentano di ricercare in modo autonomo e valutare in modo critico pubblicazioni scientifiche presenti nelle banche dati disponibili on-line. I risultati di apprendimento attesi prevedono un incremento da parte dello studente delle conoscenze teoriche nel campo delle biotecnologie microbiche, delle competenze pratiche per la progettazione e l’esecuzione di esperimenti di laboratorio, e di capacità critiche per la ricerca e la valutazione di dati di letteratura.
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RAMPIONI GIORDANO
( programma)
Il programma del corso è articolato in modo da fornire allo studente: - competenze culturali (conoscenza di:) relative a metodologie e linguaggi appropriati per l’isolamento, l’osservazione, la descrizione e l’ingegnerizzazione di microrganismi di interesse industriale, e a metodiche molecolari avanzate nel campo delle biotecnologie microbiche; - competenze metodologiche (saper effettuare:) che consentano di ricercare in modo autonomo e valutare in modo critico pubblicazioni scientifiche presenti nelle banche dati disponibili on-line, e di impostare un protocollo sperimentale ed eseguirlo correttamente.
Programma Le attività di laboratorio, precedute da una trattazione teorica, riguarderanno: - isolamento di microrganismi di interesse industriale da fonti naturali, preparazione di terreni di crescita e tecniche di coltivazione; - generazione e selezione mediante screening di mutanti per inserzione di trasposoni; - processi di trasferimento genico (coniugazione e trasformazione); - utilizzo di biosensori batterici per valutare la produzione di molecole di interesse da parte di altri microrganismi. Ulteriori lezioni teoriche riguarderanno: - possibili applicazioni biotecnologiche per lo sviluppo di strategie terapeutiche alternative agli antibiotici; - sviluppo di biosensori e sistemi reporter per l’identificazione di nuovi farmaci; - applicazioni della biologia sintetica nelle biotecnologie microbiche; - studio dei network regolativi e loro applicazioni biotecnologiche.
( testi)
Nozioni su alcuni argomenti di base trattati durante il corso saranno reperibili in testi di Microbiologia e di Biotecnologie Microbiche, come indicato nella bibliografia. Per gli argomenti teorici più avanzati e per le esercitazioni di laboratorio verranno forniti agli studenti materiale monografico specifico e protocolli sperimentali. Come strumenti di didattica innovativa, presentazioni power-point verranno condivise sul cloud con gli studenti come dispense. Inoltre, verranno consigliati e mostrati agli studenti siti web su cui trovare in modo autonomo pubblicazioni scientifiche che consentiranno di approfondire gli argomenti più avanzati trattai nel corso. Il docente si rende disponibile per il ricevimento studenti, per chiarimenti inerenti gli argomenti trattati nel corso e per le modalità di esame in qualsiasi giorno, previo appuntamento concordato al termine delle lezioni o mediante e-mail.
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6
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CHIM/11
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53
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410723 -
Chimica Bioorganica con Laboratorio
(obiettivi)
Il corso si propone di evidenziare le reazioni comuni alla chimica organica e alla chimica dei sistemi biologici. Infatti, se da un lato le trasformazioni dei gruppi funzionali siano formalmente le stesse, i meccanismi di reazione differiscono in funzione delle condizioni sperimentali proprie della chimica di sintesi o della chimica dei sistemi biologici. In questo contesto, il ruolo degli enzimi nelle trasformazioni biologiche sarà messo a confronto con il ruolo svolto, nelle corrispondenti reazioni di laboratorio, da temperatura, pressione, pH, presenza di catalizzatori e tipo di solvente. A tale scopo, saranno esaminate alcune delle più note reazioni della chimica organica di base evidenziando, caso per caso, le somiglianze e le differenze con le analoghe trasformazioni presenti nei sistemi biologici. Alcune di queste reazioni verranno effettuate e seguite in laboratorio, analizzandone il decorso mediante diverse tecniche cromatografiche. Infine, saranno trattate le tecniche di purificazione e caratterizzazione dei diversi prodotti ottenuti. Prerequisiti: Buona conoscenza dei principi base della Chimica Organica e della Biochimica
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GASPERI TECLA
( programma)
Introduzione alla Chimica Bio-organica (brevissima panoramica dei gruppi funzionali più comuni in chimica biologica e loro caratteristiche principali). Meccanismi della chimica organica applicati alle reazioni dei sistemi biologici: • Reazioni di addizione elettrofila: epossidazione regioselettiva degli alcheni; la squalene epossidasi nella trasformazione dello squalene in lanosterolo. • Reazioni di sostituzione nucleofila le alchilazioni mediante Sostituzione Nucleofila Bimolecolare (SN2) e il ruolo della S-adenosil metionina (SAM) nelle metiltransferasi; la chimica dei carbocationi nelle Sostituzioni Nucleofile Monomolecolari (SN1) e il meccanismo della IPP isomerasi. • Reazioni di eliminazione: le reazioni di β-eliminazione e l’azione dell’enolasi per la formazione del fosfoenolpiruvato (PEP). • Reazioni di addizione nucleofila al carbonile formazione di immine ed enammine; il ruolo delle basi di Schiff nel meccanismo degli enzimi PLP-dipendenti; la chimica degli acetali e la saccarosio sintasi, le addizioni di Michael e l’azione dell’istidina ammoniaca liasi. • Isomerizzazione ed epimerizzazione: la tautomeria cheto-enolica e il meccanismo delle ribulosio 5-fosfato isomerasi ed epimerasi; inversione e ritenzione della configurazione di un centro stereogenico e il meccanismo delle glicosidasi. • Condensazione carbonilica: la condensazione aldolica e le aldolasi di tipo I e II, la condensazione di Claisen e l’acetil sintasi nella sintesi degli acidi grassi. • Sostituzione nucleofila acilica l’idrolisi degli esteri e il meccanismo d’azione della lipasi pancreatica umana. le reazioni di esterificazione e la sintesi dei triacilgliceroli ad opera dell’acil-CoA sintetasi e dell’aciltrasferasi. la formazione del legame ammidico; il confronto tra l’asparagina e la glutammina sintetasi. l’idrolisi delle ammidi e il meccanismo della chimotripsina. • Ossidazioni e riduzioni: gli idruri metallici e la riduzione del carbonile chetonico dell’acetoacetil ACP ad opera della β-cheto tiestere riduttasi; l’ossidazone di Bayer-Villinger e la 2-idrossiacetofenonemonoossigenasi; le ozonolisi e il meccanismo di azione delle diossigenasi • Carbossilazione: la chimica dei reattivi di Grignard in presenza di CO2; il meccanismo di azione della piruvato carbossilasi la decarbossilazione nelle sintesi malonica e acetacetica; la partecipazione della tiamina difosfato (TPP) nell’azione dell’1-deossi-D-xilulosio-5-fosfato sintasi. • Casi Particolari: il complesso della piruvato deidrogenasi, il meccanismo della chinurenina e la degradazione del triptofano; le anomalie della degradazione dell’istidina.
( testi)
Libri di testo: John McMurry, Tadhg Begley in “Chimica Bio-Organica”, Zanichelli Ed. spa T.W. Graham Solomons; Craig B. Fryhle in “Organic Chemistry”, 10th Edition, Wiley. John McMurry in “Chimica Organica”, Piccin-Nuova Libreria Bruno Botta in “Chimica Organica” Edi-ermes
Saranno fornite dispense delle lezioni e riferimenti bibliografici.
La professoressa riceve il martedì dalle 17.00 alle 19.00 previo appuntamento via e-mail: tecla.gasperi@uniroma3.it
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TOFANI DANIELA
( programma)
Competenze culturali (Conoscenza di): L’insegnamento si propone di fornire allo studente le basi chimiche della struttura, delle proprietà e della reattività delle molecole biologiche, nonché le nozioni principali per comprendere la logica che regola la chimica bio-organica. Competenze metodologiche (Saper effettuare):al termine del corso, lo studente sarà in grado di analizzare e discutere il meccanismo di catalisi delle più importanti classi di enzimi, nonché di comprendere l’importanza della chimica organica applicata allo studio dei sistemi biologici, alla biocatalisi e allo sviluppo di molecole biologicamente attive. Introduzione alla Chimica Bio-organica (brevissima panoramica dei gruppi funzionali più comuni in chimica biologica e loro caratteristiche principali). Meccanismi della chimica organica applicati alle reazioni dei sistemi biologici: • Reazioni di addizione elettrofila: epossidazione regioselettiva degli alcheni; la squalene epossidasi nella trasformazione dello squalene in lanosterolo. • Reazioni di sostituzione nucleofila le alchilazioni mediante Sostituzione Nucleofila Bimolecolare (SN2) e il ruolo della S-adenosil metionina (SAM) nelle metiltransferasi; la chimica dei carbocationi nelle Sostituzioni Nucleofile Monomolecolari (SN1) e il meccanismo della IPP isomerasi. • Reazioni di eliminazione: le reazioni di β-eliminazione e l’azione dell’enolasi per la formazione del fosfoenolpiruvato (PEP). • Reazioni di addizione nucleofila al carbonile formazione di immine ed enammine; il ruolo delle basi di Schiff nel meccanismo degli enzimi PLP-dipendenti; la chimica degli acetali e la saccarosio sintasi, le addizioni di Michael e l’azione dell’istidina ammoniaca liasi. • Isomerizzazione ed epimerizzazione: la tautomeria cheto-enolica e il meccanismo delle ribulosio 5-fosfato isomerasi ed epimerasi; inversione e ritenzione della configurazione di un centro stereogenico e il meccanismo delle glicosidasi. • Condensazione carbonilica: la condensazione aldolica e le aldolasi di tipo I e II, la condensazione di Claisen e l’acetil sintasi nella sintesi degli acidi grassi. • Sostituzione nucleofila acilica l’idrolisi degli esteri e il meccanismo d’azione della lipasi pancreatica umana. le reazioni di esterificazione e la sintesi dei triacilgliceroli ad opera dell’acil-CoA sintetasi e dell’aciltrasferasi. la formazione del legame ammidico; il confronto tra l’asparagina e la glutammina sintetasi. l’idrolisi delle ammidi e il meccanismo della chimotripsina. • Ossidazioni e riduzioni: gli idruri metallici e la riduzione del carbonile chetonico dell’acetoacetil ACP ad opera della β-cheto tiestere riduttasi; l’ossidazone di Bayer-Villinger e la 2-idrossiacetofenonemonoossigenasi; le ozonolisi e il meccanismo di azione delle diossigenasi • Carbossilazione: la chimica dei reattivi di Grignard in presenza di CO2; il meccanismo di azione della piruvato carbossilasi la decarbossilazione nelle sintesi malonica e acetacetica; la partecipazione della tiamina difosfato (TPP) nell’azione dell’1-deossi-D-xilulosio-5-fosfato sintasi. • Casi Particolari: il complesso della piruvato deidrogenasi, il meccanismo della chinurenina e la degradazione del triptofano; le anomalie della degradazione dell’istidina
( testi)
Libri di testo: John McMurry, Tadhg Begley in “Chimica Bio-Organica”, Zanichelli Ed. spa T.W. Graham Solomons; Craig B. Fryhle in “Organic Chemistry”, 10th Edition, Wiley. John McMurry in “Chimica Organica”, Piccin-Nuova Libreria Bruno Botta in “Chimica Organica” Edi-ermes Saranno fornite dispense delle lezioni e riferimenti bibliografici.
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6
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CHIM/06
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24
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410872 -
Photobiology
(obiettivi)
Il corso fornisce i fondamenti delle interazioni tra luce e organismo vivente, concentrandosi sull'uso della luce per la diagnosi e la terapia. Sono descritti in dettaglio la fotoproduzione di energia (fotosintesi e sue applicazioni nella produzione di energia verde), i fenomeni fotofisici, la propagazione della luce nei tessuti umani e l'uso della luce nel trattamento di tumori e altre patologie. Vengono esaminate le applicazioni biomediche relative alla fotodiagnosi, alla fotosensibilità, alla fototerapia, alla terapia fotodinamica e ai farmaci fotosensibilizzanti. Inoltre, parte del corso tratta argomenti relativi all'optogenetica, una nuova tecnica che utilizza la luce per controllare i neuroni, che sono stati geneticamente modificati per esprimere canali ionici fotosensibili. L'optogenetica utilizza una combinazione di tecniche ottiche e genetiche per controllare le attività dei singoli neuroni nei tessuti viventi.
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6
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BIO/19
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20410527 -
Neurobiologia molecolare dello sviluppo
(obiettivi)
Il Corso si pone l'obiettivo generale di fornire allo studente conoscenze e competenze avanzate di biologia molecolare del neurosviluppo, con particolare riferimento al sistema nervoso centrale dei vertebrati.
Obiettivo del primo modulo è fornire allo studente conoscenze generali riguardanti i processi cellulari che conducono, nel corso dell'embriogenesi precoce e tardiva, alla formazione del sistema nervoso centrale a partire dal tubo neurale. Verranno fornite conoscenze e competenze avanzate in tema di morfogenesi, per il raggiungimento della citoarchitettura generale del telencefalo, diencefalo, mesencefalo, metencefalo, mielencefalo e del midollo spinale. In particolare, lo studente acquisirà conoscenze e competenze sui processi di migrazione neuronale (in condizioni normali e patologiche) che conducono alla stratificazione della corteccia cerebrale, del cervelletto e del midollo spinale. Verranno inoltre fornite conoscenze avanzate sui processi cellulari alla base della neurogenesi adulta e della neurodegenerazione, focalizzando l'attenzione sul ruolo dell'apoptosi e dell'autofagia. Lo studente, attraverso una didattica interattiva acquisirà competenze nello studio di condizioni patologiche, quali le più comuni malattie neurodegenerative (malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, còrea di Huntington).
Obiettivo del secondo modulo è di fornire allo studente conoscenze generali riguardanti l’espressione genica alla base del differenziamento e della morfogenesi del tessuto nervoso. Verranno fornite conoscenze avanzate su tali meccanismi molecolari in diversi modelli di studio. Si evidenzierà come neurogenesi e plasticità abbiano profonde implicazioni funzionali nel sistema nervoso durante tutta la vita dell’individuo. Lo studente, attraverso, una didattica interattiva, acquisirà competenze sulle nuove tecnologie biomolecolari per studiare lo sviluppo e la funzionalita’ del sistema nervoso in condizioni fisiologiche e patologiche.
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MORENO SANDRA
( programma)
Panoramica sullo sviluppo di organismi pluricellulari. Derivazione ectodermica del tessuto neurale in invertebrati e vertebrati. Neurulazione primaria: meccanismi cellulari e molecolari della formazione di piastra neurale, pliche neurali, solco neurale e tubo neurale. Neurulazione secondaria. Difetti di chiusura del tubo neurale nei mammiferi: cause genetiche ed ambientali. Morfogenesi e differenziamento del cervello e del midollo spinale. Ruolo della morte cellulare nella morfogenesi del sistema nervoso centrale: meccanismi apoptotici e autofagici. La stratificazione delle strutture corticali cerebrali e cerebellari. Malattie congenite correlate a difetti della migrazione neuronale: il caso dei disordini perossisomiali. Le cellule staminali neurali: differenziamento neuronale e gliale. Neurogenesi nel cervello adulto: le zone subventricolari e subgranulari del giro dentato di mammifero. Pathway di regolazione dell'attività della nicchia neurogenica. Neurogenesi e neurodegenerazione nel cervello senescente. Malattie neurodegenerative correlate all'invecchiamento: caratteristiche comuni e specificità anatomiche e genetico-molecolari. Aggregati proteici, ruolo dell'apoptosi e dell'autofagia e terapie contro la neurodegenerazione, basate su trapianti di cellule staminali e sulla rigenerazione endogena.
( testi)
Gilbert: "Biologia dello Sviluppo", IV Ed. Italiana, Zanichelli Menegola: "Manuale di Biologia dello Sviluppo Animale", Edises Sanes et al.: "Lo sviluppo del sistema nervoso", Zanichelli.
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ROSSI MARIANNA NICOLETTA
( programma)
1) Geni e network coinvolti nell'induzione neurale con particolare riferimento al ruolo regolatorio dei micro RNA. 2) Pathways molecolari di polarità e segmentazione. Organizzatori molecolari del neurosviluppo. Determinazione e differenziamento delle cellule neuronali. L'asse antero-posteriore e i geni Hox: caratterizzazione e ruolo nella specificazione antero-posteriore dell'organismo. 3) Crescita e direzione degli assoni. 4) Long non coding RNA e circRNA nello sviluppo del cervello. 5) Ruolo degli RNA regolatori nel controllo traduzionale sinaptico. 6) Meccanismi molecolari della neurogenesi dell'adulto. 7) Ruolo delle Poliammine nella modulazione dei recettori del glutammato. Interazione tra sistema glutammatergico, sistema serotoninergico e metabolismo delle poliammine. 8) Modelli animali utilizzati nelle malattie neuronali. 9) Tecniche NGS per lo studio del neurosviluppo
( testi)
Saranno fornite slides delle lezioni.
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3
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BIO/06
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20
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5
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Attività formative affini ed integrative
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3
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BIO/11
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20
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5
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410594 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra
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Modulo di Base
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3
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra
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3
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GEO/03
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28
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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20401650 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
(obiettivi)
Il corso è finalizzato a fornire agli studenti i concetti teorici e le tecniche dell’economia e gestione delle imprese. A tal fine l’impresa è rappresentata come un sistema dinamico, nei suoi elementi e nelle relazioni fondamentali. Tale rappresentazione permette di comprendere il funzionamento dell’impresa e di impostare le problematiche essenziali della gestione. L’analisi è riferita, in particolare, alle imprese industriali.
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Erogato presso
20401650 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE in Biodiversità e Tutela dell'Ambiente LM-6 CORTESELLI EMILIO
( programma)
1. Il concetto di sistema aziendale. 2. L'ambiente transazionale e competitivo. 3. Le teorie sulle finalità imprenditoriali. 4. La teoria degli stakeholders. 5. Il ciclo direzionale: la funzione organizzativa. 6. Il ciclo direzionale: il controllo direzionale. 7. Il ciclo direzionale: la conduzione delle risorse. 8. Il ciclo direzionale: il controllo direzionale. 9. Le strategie complessive. 10. Il posizionamento di mercato e l'analisi SWOT. 11. Le strategie competitive. 12. Il Marketing: la politica di prodotto. 13. Il Marketing: la politica di prezzo e la politica promozionale. 14. Il Marketing: la politica distributiva. 15. La gestione della produzione. 16. La logistica e le tecniche di gestione delle scorte. 17. La gestione finanziaria. 18. La scelta delle fonti di finanziamento e la leva finanziaria. 19. Le tecniche per la valutazione dei progetti di investimento. 20. La programmazione delle scelte finanziarie. 21. L'analisi di bilancio per indici: cenni. 22. La valutazione della potenzialità economico - strutturale. 23. Il processo di costruzione del budget. 24. L'analisi dei costi di distribuzione. 25. La valutazione delle performance aziendali.
( testi)
Slides del docente
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6
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SECS-P/08
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20401968 -
TIROCINI FORMATIVI
(obiettivi)
I CFU erogati nei tirocini sono finalizzati all’acquisizione del metodo scientifico e di specifiche tecniche analitiche.
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410598 -
Sicurezza in Laboratorio
(obiettivi)
Obiettivo del corso è trasmettere e far acquisire conoscenze e capacità sull’attuale normativa in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall’uso di sostanze chimiche, di agenti fisici e di agenti biologici in ambito laboratoristico, sui rischi per la sicurezza e la salute, sulle metodologie di valutazione del rischio, sull’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, sulla gestione delle emergenze. Alla fine del corso i discenti dovranno essere in grado di: • conoscere la normativa in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi per la salute; • identificare i rischi di natura chimica, fisica e biologica; • identificare i comportamenti che possono determinare l’esposizione dell’individuo agli agenti chimici, fisici e biologici: • pianificare procedure atte a limitare il rischio di esposizione all’agente identificato come possibile rischio; • applicare e modulare le procedure in funzione delle caratteristiche strutturali ed organizzative delle specifiche realtà lavorative in cui dovranno operare. Saranno utilizzati sia metodi tradizionali per la trasmissione di contenuti, informazioni e schemi operativi, che momenti e metodologie di coinvolgimento attivo dei partecipanti, mediante esercitazioni di gruppo, analisi e discussione di casi, alternando cioè momenti di plenaria a momenti di attività ristretta in multi-sessione in cui fare lavori più progettuali e/o di riflessione.
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IMPERI FRANCESCO
( programma)
Concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione. Organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali. Organi di vigilanza, controllo e assistenza Rischio biologico e MOGM/OGM. Normativa di riferimento, classificazione degli agenti biologici, classificazione dei MOGM/OGM, valutazione dei rischi, biosicurezza, misure gestionali di protezione e prevenzione. Rischio chimico. Normativa di riferimento, classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose (agenti chimici, cancerogeni e mutageni), valutazione dei rischi, misure gestionali di protezione e prevenzione. Gestione dei rifiuti e dispositivi di protezione individuale (DPI). Primo soccorso e misure di emergenza. Movimentazione dei carichi e rischio biomeccanico. Rischio fisico. Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, aspetti di rischio, normativa, tutela dei lavoratori. Rischi connessi all’uso dell’energia elettrica, il rischio incendio ed esplosione. La segnaletica di sicurezza, sistemi di protezione, equipaggiamenti elettrici. La gestione delle emergenze. Stabulari e rischio da agenti allergologici. Videoterminali e rischi psicosociali.
( testi)
Slide delle lezioni, che verranno caricate su e-learning
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3
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BIO/19
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410772 -
Approcci sperimentali per la ricerca molecolare cellulare e biomedica
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Primo modulo
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1,5
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BIO/11
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12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Secondo modulo
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1,5
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BIO/14
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12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410082 -
Professione Biologo
(obiettivi)
Attraverso una serie di seminari e discussioni sui differenti aspetti della professione del biologo, gli studenti potranno avere una visione panoramica delle possibili attività lavorative del biologo nella moderna società, In questo modo, gli studenti saranno in grado di effettuare scelte maggiormente consapevoli sul proseguimento degli studi e/o su come avvicinarsi al mondo del lavoro. Inoltre, sarà data agli studenti la possibilità di approfondire gli aspetti legati alle cosiddette soft skill.
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ANTONINI GIOVANNI
( programma)
attraverso una serie di seminari e discussioni sui differenti aspetti della professione del biologo, anche con la partecipazione di esperti Biologi professionisti, gli studenti potranno avere una visione panoramica delle possibili attività lavorative del biologo nella moderna società. Il programma dei seminari è il seguente (soggetto a modifiche in base alle disponibilità dei Biologi Professioni invitati)
Lezione Introduttiva Soft Skills Come preparare un test a risposta multipla Sicurezza nelle aziende Sicurezza e qualità alimentare Il sistema HACCP Il Biologo nella industria farmaceutica: CRA, Regulatory, Farmaco vigilanza, la Direzione Medica Biologia Forense Il Biologo nel Monitoraggio ambientale informatore scientifico del farmaco importanza della vaccinazione nell’età pediatrica Citogenetica e Citogenomica Biologo nel SSN Il Biologo nel laboratorio di analisi Il Biologo incontra il territorio Principi base sulla brevettazione Nutrigenomica Il Biologo nella sicurezza nei luoghi di lavoro Aspetti normativi della professione del Biologo Il giornalismo scientifico Il ruolo del biologo nell'azienda ospedaliera Il Biologo nutrizionista Il biologo nelle aziende alimentari Il Biologo nelle aziende
( testi)
Saranno fornite dispense delle lezioni
Il professore riceve tutti i giorni dalle 8.00 alle 9.00 previo appuntamento via mail: giovanni.antonini@uniroma3.it
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3
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BIO/13
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
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12
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20410076 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Questi CFU sono volti all’approfondimento di aspetti della Biologia di maggiore interesse per lo studente.
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12
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120
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410075 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Questi CFU sono volti all’approfondimento di aspetti della Biologia di maggiore interesse per lo studente.
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6
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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