20401975 -
GEOLOGIA DI TERRENO E CAMPO DI FINE TRIENNIO
(obiettivi)
FORNIRE PRINCIPI METODOLOGICI DI BASE PER LA PROSPEZIONE GEOLOGICA DI SUPERFICIE, ATTRAVERSO ATTIVITÀ PRATICA SUL CAMPO. SVILUPPARE LA VISIONE 3D DEI CORPI ROCCIOSI, PARTENDO DAI DATI IN AFFIORAMENTO, ATTRAVERSO ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI SU PROBLEMATICHE GEOLOGICHE DI MEDIA DIFFICOLTA’.
-
COSENTINO DOMENICO
( programma)
IL RILEVAMENTO GEOLOGICO COME RECUPERO DI NOZIONI DI BASE NEL CAMPO DELLA GEOLOGIA (FACIES, LITOGENESI, TETTOGENESI, GLIPTOGENESI) E COME INSIEME DI TECNICHE PER RACCOGLIERE DATI DI ANALISI SUL TERRENO E PER PRESENTARLI ELABORATI IN MODO SISTEMATICO, ESSENZIALMENTE DAL PUNTO DI VISTA CARTOGRAFICO. SCOPI DEL RILEVAMENTO (CONOSCITIVO, APPLICATIVO); SCALE DI IMPIEGO; CRITERI DI RILEVAMENTO (LITO-, BIO-, CRONO-STRATIGRAFICO E MISTO). STRUMENTI DEL RILEVAMENTO: LETTURA DI BASI TOPOGRAFICHE, INTERPRETAZIONE DI FOTO AEREE, USO DELLA BUSSOLA, RECUPERO E APPROFONDIMENTO DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA STRATIMETRIA (GIACITURE; PENDENZE E SPESSORI REALI E APPARENTI; INTERSEZIONI DI SUPERFICI E PROBLEMI RELATIVI), RICONOSCIMENTO MACROSCOPICO DEI PRINCIPALI TIPI DI ROCCE. FORME GEOMETRICHE TIPICHE DEI CORPI LITOLOGICI NON DEFORMATI E DEFORMATI (CENNI E RIFERIMENTI AD ALTRI CORSI). PRINCIPI DI STRATIGRAFIA (RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SPECIFICI). UNITÀ BASE DEL RILEVAMENTO: DALLE FORMAZIONI ALLE UBSU. INTRODUZIONE ALL’ATTIVITÀ PRATICA DI TERRENO E DI LABORATORIO: LE OPERAZIONI FONDAMENTALI SUL TERRENO E L’ELABORAZIONE DEI DATI.
L’ATTIVITÀ PRATICA SI ARTICOLA SU UNA SERIE DI ESPERIENZE GUIDATE, EFFETTUATE IN CONDIZIONI OPERATIVE, SU AREE DEL TERRITORIO OPPORTUNAMENTE SCELTE PER ESAMINARE ASPETTI DIVERSI DELLA REALTÀ GEOLOGICA. IN OGNI ESPERIENZA È PREVISTA UNA FASE DI PREPARAZIONE, UNA DI ATTIVITÀ SUL TERRENO (IN GENERE DI UN GIORNO) E UNA DI ELABORAZIONE DEL RILEVAMENTO IN LABORATORIO. LA FASE DI PREPARAZIONE COMPRENDE L’INTRODUZIONE AL TEMA SPECIFICO, L’EVENTUALE QUADRO GEOLOGICO REGIONALE DI RIFERIMENTO, L’ESAME DELLE BASI CARTOGRAFICHE DELL’AREA IN CUI È PREVISTA L’INDAGINE. L’ATTIVITÀ DI TERRENO PREVEDE L’IMPEGNO DEI SINGOLI STUDENTI NELL’ANALISI DELL’AREA ATTRAVERSO PERCORSI DA INDIVIDUARE SUL POSTO, CON IL PRELIEVO DI DATI (OSSERVAZIONI MACROSCOPICHE DELLE ROCCE, ANCHE CON L’AIUTO DI UNA LENTE DA GEOLOGO, MISURE STRATIMETRICHE, EVENTUALI CAMPIONATURE, MISURE DI SPESSORI), RIPORTO IN CARTA DEI DATI E LORO REGISTRAZIONE SU LIBRETTO DI CAMPAGNA. LA FASE DI ELABORAZIONE IN LABORATORIO PREVEDE LA DISCUSSIONE SULLE OPERAZIONI COMPIUTE, IL RIESAME DEI DATI RACCOLTI E LA LORO INTERPRETAZIONE E L’ELABORAZIONE CARTOGRAFICA DELL’ESPERIENZA, ANCHE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI FOTO AEREE. OVE POSSIBILE, È PREVISTA LA DISCUSSIONE DI SEMPLICI PROBLEMI APPLICATIVI SUGGERITI DALLA SITUAZIONE GEOLOGICA ESAMINATA. OGNI ATTIVITÀ DI TERRENO SI CONCLUDE CON LA PREPARAZIONE DA PARTE DEI SINGOLI STUDENTI DELLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA DELL’AREA, COMPLETA DI LEGENDA E SEZIONI GEOLOGICHE, ACCOMPAGNATA DA UNA RELAZIONE SCRITTA, ARTICOLATA SUI RISULTATI DEL RILEVAMENTO EFFETTUATO.
( testi)
CREMONINI G. - RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. PITAGORA, BOLOGNA, 1985. DAMIANI A. - GEOLOGIA SUL TERRENO E RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. GRASSO, BOLOGNA, 1984. BUTLER B.C. & BELL J.D.- LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE. - ED. ZANICHELLI, BOLOGNA, 1991. INOLTRE: MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO FORNITO IN AULA, IN RELAZIONE ALLE AREE OGGETTO DELL’ATTIVITA’ PRATICA; ARTICOLI SPECIFICI ATTI AD ILLUSTRARE LA GEOLOGIA DELLE AREE DA RILEVARE.
-
BALLATO PAOLO
( programma)
IL RILEVAMENTO GEOLOGICO COME RECUPERO DI NOZIONI DI BASE NEL CAMPO DELLA GEOLOGIA (FACIES, LITOGENESI, TETTOGENESI, GLIPTOGENESI) E COME INSIEME DI TECNICHE PER RACCOGLIERE DATI DI ANALISI SUL TERRENO E PER PRESENTARLI ELABORATI IN MODO SISTEMATICO, ESSENZIALMENTE DAL PUNTO DI VISTA CARTOGRAFICO. SCOPI DEL RILEVAMENTO (CONOSCITIVO, APPLICATIVO); SCALE DI IMPIEGO; CRITERI DI RILEVAMENTO (LITO-, BIO-, CRONO-STRATIGRAFICO E MISTO). STRUMENTI DEL RILEVAMENTO: LETTURA DI BASI TOPOGRAFICHE, INTERPRETAZIONE DI FOTO AEREE, USO DELLA BUSSOLA, RECUPERO E APPROFONDIMENTO DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA STRATIMETRIA (GIACITURE; PENDENZE E SPESSORI REALI E APPARENTI; INTERSEZIONI DI SUPERFICI E PROBLEMI RELATIVI), RICONOSCIMENTO MACROSCOPICO DEI PRINCIPALI TIPI DI ROCCE. FORME GEOMETRICHE TIPICHE DEI CORPI LITOLOGICI NON DEFORMATI E DEFORMATI (CENNI E RIFERIMENTI AD ALTRI CORSI). PRINCIPI DI STRATIGRAFIA (RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SPECIFICI). UNITÀ BASE DEL RILEVAMENTO: DALLE FORMAZIONI ALLE UBSU. INTRODUZIONE ALL’ATTIVITÀ PRATICA DI TERRENO E DI LABORATORIO: LE OPERAZIONI FONDAMENTALI SUL TERRENO E L’ELABORAZIONE DEI DATI.
L’ATTIVITÀ PRATICA SI ARTICOLA SU UNA SERIE DI ESPERIENZE GUIDATE, EFFETTUATE IN CONDIZIONI OPERATIVE, SU AREE DEL TERRITORIO OPPORTUNAMENTE SCELTE PER ESAMINARE ASPETTI DIVERSI DELLA REALTÀ GEOLOGICA. IN OGNI ESPERIENZA È PREVISTA UNA FASE DI PREPARAZIONE, UNA DI ATTIVITÀ SUL TERRENO (IN GENERE DI UN GIORNO) E UNA DI ELABORAZIONE DEL RILEVAMENTO IN LABORATORIO. LA FASE DI PREPARAZIONE COMPRENDE L’INTRODUZIONE AL TEMA SPECIFICO, L’EVENTUALE QUADRO GEOLOGICO REGIONALE DI RIFERIMENTO, L’ESAME DELLE BASI CARTOGRAFICHE DELL’AREA IN CUI È PREVISTA L’INDAGINE. L’ATTIVITÀ DI TERRENO PREVEDE L’IMPEGNO DEI SINGOLI STUDENTI NELL’ANALISI DELL’AREA ATTRAVERSO PERCORSI DA INDIVIDUARE SUL POSTO, CON IL PRELIEVO DI DATI (OSSERVAZIONI MACROSCOPICHE DELLE ROCCE, ANCHE CON L’AIUTO DI UNA LENTE DA GEOLOGO, MISURE STRATIMETRICHE, EVENTUALI CAMPIONATURE, MISURE DI SPESSORI), RIPORTO IN CARTA DEI DATI E LORO REGISTRAZIONE SU LIBRETTO DI CAMPAGNA. LA FASE DI ELABORAZIONE IN LABORATORIO PREVEDE LA DISCUSSIONE SULLE OPERAZIONI COMPIUTE, IL RIESAME DEI DATI RACCOLTI E LA LORO INTERPRETAZIONE E L’ELABORAZIONE CARTOGRAFICA DELL’ESPERIENZA, ANCHE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI FOTO AEREE. OVE POSSIBILE, È PREVISTA LA DISCUSSIONE DI SEMPLICI PROBLEMI APPLICATIVI SUGGERITI DALLA SITUAZIONE GEOLOGICA ESAMINATA. OGNI ATTIVITÀ DI TERRENO SI CONCLUDE CON LA PREPARAZIONE DA PARTE DEI SINGOLI STUDENTI DELLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA DELL’AREA, COMPLETA DI LEGENDA E SEZIONI GEOLOGICHE, ACCOMPAGNATA DA UNA RELAZIONE SCRITTA, ARTICOLATA SUI RISULTATI DEL RILEVAMENTO EFFETTUATO.
( testi)
CREMONINI G. - RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. PITAGORA, BOLOGNA, 1985. DAMIANI A. - GEOLOGIA SUL TERRENO E RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. GRASSO, BOLOGNA, 1984. BUTLER B.C. & BELL J.D.- LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE. - ED. ZANICHELLI, BOLOGNA, 1991. INOLTRE: MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO FORNITO IN AULA, IN RELAZIONE ALLE AREE OGGETTO DELL’ATTIVITA’ PRATICA; ARTICOLI SPECIFICI ATTI AD ILLUSTRARE LA GEOLOGIA DELLE AREE DA RILEVARE.
|
9
|
GEO/02
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico A SCELTA II O III ANNO - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20401976 -
INTRODUZIONE ALLA VULCANOLOGIA
(obiettivi)
FORNIRE GLI ELEMENTI BASE DELLA VULCANOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AGLI ASPETTI APPLICATIVI E ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO VULCANICO
-
VONA ALESSANDRO
( programma)
PARTE I – IL CONTESTO 1 – Introduzione 2 – Tettonica delle Placche e Vulcanismo 3 - Natura del Magma – Le proprietà fisiche 4 – Trasporto magmatico ed innesco delle eruzioni
PARTE II – ERUZIONI VULCANICHE E LORO PRODOTTI 5 – Classificazione delle eruzioni vulcaniche 6 – Eruzioni effusive e loro prodotti 7 – Eruzioni esplosive e loro prodotti
PARTE III – MORFOLOGIE VULCANICHE 8 – Forme vulcaniche costruttive (“Positive”) 9 – Forme vulcaniche distruttive (“Negative”) 10 – Movimenti di massa e prodotti
PARTE IV – PERICOLOSITA’ e RISCHIO VULCANICO 11 – Monitoraggio e mitigazione
PARTE V – VULCANI ITALIANI 12 – Vulcanismo italiano
( testi)
Testo in Italiano: Scandone R., Giacomelli L. - Vulcanologia. Principi fisici e metodi d'indagine. (Liguori ed.) Testo in Inglese: Lockwood J.P., Hazlett R.W. - Volcanoes. Global Perspectives. (Wiley-Blackwell eds.)
Dispense a cura del docente.
Ricevimento: Mercoledì 10.00-12.00
|
6
|
GEO/08
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20402175 -
MINERALOGIA SISTEMATICA
(obiettivi)
STUDIO APPROFONDITO DELLA CRISTALLOCHIMICA E SISTEMATICA DEI MINERALI DELLE ROCCE E LORO USO IN TECNOLOGIA ED INDUSTRIA.
-
Erogato presso
20402396 MINERALOGIA SISTEMATICA in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 N0 BELLATRECCIA FABIO
( programma)
IL CORSO MIRA A FORNIRE ALLO STUDENTE STRUMENTI E METODI PER LO STUDIO DEI MINERALI DELLE ROCCE. DOPO UN RICHIAMO DEI CONCETTI BASE DELLA CRISTALLOGRAFIA MORFOLOGICA E STRUTTURALE, SARANNO STUDIATI DAL PUNTO DI VISTA SISTEMATICO E CRISTALLOCHIMICO I MINERALI PIÙ IMPORTANTI NELL’AMBIENTE GEOLOGICO, IN PARTICOLAR MODO I SILICATI. VERRANNO INFINE TRATTATE LE PRINCIPALI APPLICAZIONI DEI MATERIALI NATURALI IN INDUSTRIA, TECNOLOGIA E NEL RECUPERO DEI BENI CULTURALI. E' PARTE INTEGRANTE DEL CORSO L'INSEGNAMENTO DELLE TECNICHE MODERNE DI ANALISI DEI MINERALI E DELL'USO DEI DATI IN MINERALOGIA QUANTITATIVA.
( testi)
A. MOTTANA: FONDAMENTI DI MINERALOGIA GEOLOGICA. ZANICHELLI, BOLOGNA. DEER, WA, HOWIE, RA E ZUSSMAN, J: INTRODUZIONE AI MINERALI CHE COSTITUISCONO LE ROCCE. ZANICHELLI, BOLOGNA. C. KLEIN: MINERALOGIA. ZANICHELLI, BOLOGNA. M.D. DYAR, M.E. GUNTHER, D. TASA: MINERALOGY AND OPTICAL MINERALOGY. MINERALOGICAL SOCIETY OF AMERICA.
|
6
|
GEO/06
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20402176 -
PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DELLA SISTEMATICA E DELL’EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI DALLA LORO ORIGINE FINO AD OGGI. IN PARTICOLAR MODO SI CERCA DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA DELLE FAUNE VERTEBRATOLOGICHE DEL MESOZOICO E CENOZOICO DELL’ITALIA, CONOSCENZE CHE POSSONO TROVARE APPLICAZIONI ANCHE IN ALTRI CAMPI DI SCIENZE DELLA TERRA (RILEVAMENTO GEOLOGICO, GEOLOGIA REGIONALE, GEOLOGIA DEL QUATERNARIO ECC.).
|
6
|
GEO/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20402347 -
INTRODUZIONE ALLA TETTONICA
(obiettivi)
FORNIRE I FONDAMENTI DELLA TETTONICA: ORIGINE DEI PRINCIPALI ELEMENTI DEFORMATIVI, LORO ARCHITETTURA, STORIA EVOLUTIVA E AMBIENTAZIONE GEODINAMICA; CHIARIRE L’INTERAZIONE TRA TETTONICA E PROCESSI SIA SUPERFICIALI (SEDIMENTAZIONE, EROSIONE, …) CHE PROFONDI (CONVEZIONE MANTELLICA); INTRODURRE METODOLOGIE APPLICATE ALLO STUDIO DELLA TETTONICA. PER CIASCUN ARGOMENTO TRATTATO, SARANNO FORNITE INFORMAZIONI TEORICHE DI BASE, IN SEGUITO IMPLEMENTATE - ANCHE GRAZIE AL COINVOLGIMENTO ATTIVO DEGLI STUDENTI (I.E. LETTURA ARTICOLI SCIENTIFICI, ESERCIZI, RICERCHE ON LINE) - DA INTERPRETAZIONI PIÙ AVANZATE E DA SPECIFICI ESEMPI DI CASI NATURALI. IL CORSO PREVEDE, INOLTRE, UNA PARTE PRATICA NELL'AMBITO DELLA QUALE SARANNO PRESENTATI, REALIZZATI E DISCUSSI MODELLI ANALOGICI A SUPPORTO DELLA TEORIA PRESENTATA.
-
FUNICIELLO FRANCESCA
( programma)
INTRODUZIONE AL CORSO. FONDAMENTI GENERALI. FORZE, SFORZI, DEFORMAZIONI, REOLOGIA. CROSTA (OCEANICA E CONTINENTALE), LITOSFERA (OCEANICA E CONTINENTALE) E MANTELLO: CENNI SU COMPOSIZIONE, STRUTTURA, REOLOGIA, PROFILO TERMICO. TETTONICA: IL CAMMINO NELLA DEFINIZIONE DELLA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE. MARGINI DI PLACCA. TETTONICA ESTENSIONALE: GEOMETRIA E CINEMATICA DI FAGLIE NORMALI, ORIGINE DEI SISTEMI DI RIFT, MODELLI DI RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO SEMPLICE, EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI RIFT, SEDIMENTAZIONE, TOPOGRAFIA E MAGMATISMO ASSOCIATI A RIFTING, TETTONICA DELLE DORSALI MEDIO-OCEANICHE, MARGINI PASSIVI. TETTONICA COMPRESSIVA: GEOMETRIA, CINEMATICA E DINAMICA DEI MARGINI CONVERGENTI E COLLISIONALI, CONVERGENZA FRONTALE E OBLIQUA, ARCHITETTURA, CINEMATICA E MECCANICA DELLE CATENE COLLISIONALI. TETTONICA TRASCORRENTE: FAGLIE TRASFORMI E TRASCORRENTI E RELATIVE AMBIENTAZIONI GEODINAMICHE, TRANSPRESSIONE E TRANSTENSIONE, BACINI DI PULL-APART. HOT SPOT E MANTLE PLUMES. PERICOLOSITÀ LEGATA A PROCESSI TETTONICI: SISMICITÀ INTER- E INTRA-PLACCA, MEGA-TERREMOTI, TSUNAMI, VULCANI, FRANE. PERICOLOSITA' LEGATA A PROCESSI TETTONICI NELLA CITTA' DI ROMA. APPROFONDIMENTI: GEOMAPAPP, METODI SISMICI, E MODELLAZIONE ANALOGICA E NUMERICA COME STRUMENTI PER LO STUDIO DI PROCESSI TETTONICI.
( testi)
EARTH STRUCTURE: AN INTRODUCTION TO STRUCTURAL GEOLOGY AND TECTONICS (SECOND EDITION). B. A. VAN DER PLUIJM , S. MARSHAK (NORTON & COMPANY, 2004) DYNAMIC EARTH, PLATES, PLUMES AND MANTLE CONVECTION, DAVIES, G.F., CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1999. BIBLIOGRAFIA FORNITA DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO.
|
6
|
GEO/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20402348 -
INTRODUZIONE ALLA SEDIMENTOLOGIA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE ALLO STUDENTE I CONCETTI FONDAMENTALI DELLA SEDIMENTOLOGIA ATTRAVERSO LO STUDIO DEI SEDIMENTI, DEGLI AMBIENTI IN CUI SI FORMANO E DEI PRINCIPI CHE CONTROLLANO IL TRASPORTO E LA SEDIMENTAZIONE
-
CIPOLLARI PAOLA
( programma)
COSTITUZIONE DEI SEDIMENTI E DELLE ROCCE SEDIMENTARIE: • I COMPONENTI DEI SEDIMENTI E DELLE ROCCE SEDIMENTARIE. • CARATTERI TESSITURALI DEI SEDIMENTI • CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE SEDIMENTARIE • CENNI SU PARTICOLARI TIPI DI ROCCE SEDIMENTARIE DI INTERESSE ECONOMICO (P. ES. ROCCE ORGANOGENE, EVAPORITI, ETC.).
TRASPORTO DI MATERIALI SILICOCLASTICI PER MEZZO DI FLUIDI: • CONCETTI BASE DELLA MECCANICA NEWTONIANA IN FLUSSI UNIDIREZIONALI. • FLUSSI TRATTIVI. • FLUSSI IPERCONCENTRATI E MASSIVI (P. ES. FLUSSI GRANULARI, CORRENTI DI TORBIDA).
STRUTTURE SEDIMENTARIE: • LAMINAZIONI PIANO-PARALLELE E OBLIQUE, CONCAVE, CONVESSE, A BASSO ANGOLO O AD ALTO ANGOLO. • STRUTTURE DI FONDO DA CORRENTE UNIDIREZIONALE (RIPPLES ASIMMETRICI), DA ONDA (RIPPLES SIMMETRICI) ECC. • STRUTTURE E DEPOSITI DA FLUSSI IPERCONCETRATI E MASSIVI (GRADAZIONI DIRETTE ED INVERSE, DEPOSITI CAOTICI): FRANE, DEBRIS FLOWS E GRAIN FLOWS, CORRENTI DI TORBIDA (LA SEQUENZA DI BOUMA), TEMPESTITI. • STRUTTURE SEDIMENTARIE EROSIVE (CANALI, FLUTE CAST, GROOVE, TOOL MARK, RILL MARK ECC.), DEFORMATIVE (MUDCRACKS, SLUMPINGS, DISH, LOAD CAST, FILONI, DIAPIRI, CLAY CHIPS), CHIMICHE (NODULI E CONCREZIONI) E BIOGENE (IMPRONTE, BIOTURBAZIONE E BIOEROSIONE, ASSOCIAZIONI DI TRACCE FOSSILI). INTRODUZIONE AGLI AMBIENTI SEDIMENTARI: • AMBIENTI CONTINENTALI: SISTEMI FLUVIALI E LACUSTRI. • AMBIENTI DI TRANSIZIONE: SISTEMA DELTIZIO E LITORALE. • AMBIENTI MARINI: SISTEMI DI PIATTAFORMA (TERRIGENA E CARBONATICA), SISTEMI DI SCARPATA-PIANA SOTTOMARINA (SEDIMENTI TERRIGENI), SISTEMI DI BACINO PELAGICO. • AMBIENTI EVAPORITICI. • IMPORTANZA PRATICA DEI SEDIMENTI CARATTERISTICI DEI DIVERSI AMBIENTI SEDIMENTARI.
( testi)
BOGGS S., Jr. (2012), Principles of Sedimentology and Stratigraphy. Pearson Education, Inc., Pearson Prentice Hall TUCKER M.E. (2011), Sedimentary Rocks in the Field: A Practical Guide, 4th Edition. Wiley RICCI LUCCHI F. (1980), Sedimentologia, parte I, II, III. CLUEB, Bologna
|
6
|
GEO/02
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20402395 -
GEORISORSE E GEOMATERIALI
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE SUI MATERIALI NATURALI UTILIZZATI COME RISORSE PER L’INDUSTRIA, LA TECNOLOGIA, L’ARTE E LE COSTRUZIONI
-
Erogato presso
20402395 GEORISORSE E GEOMATERIALI in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 N0 DELLA VENTURA GIANCARLO
( programma)
Introduzione, sostenibilità ambientale e risorse energetiche, il ruolo delle georisorse nello sviluppo della società umana, principi di giacimentologia, classificazione dei giacimenti e caratteristiche geologiche, cave e miniere, materiali naturali utili all’uomo, mineralogia applicata all’ambiente. Casi di studio: i pigmenti, i metalli, cementi e calcestruzzi, le zeoliti, le ceramiche, i materiali litoidi di interesse per i beni culturali, seminari.
( testi)
NOTE ED APPUNTI DI LEZIONE DEL DOCENTE, DA INTEGRARSI CON SE Kesler e AC Simon (2015). Mineral resources, economics and the environment. Cambridge University press. 433 pp. Ugo Bardi (2011) La terra svuotata. Editori Riuniti, 295 pp. G. Tanelli (2009) Georisorse e ambiente. Aracne. 280 pp.
|
6
|
GEO/06
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20410401 -
STATISTICA E ANALISI DEI DATI IN GEOLOGIA
|
6
|
MAT/06
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20410328 -
ELEMENTI DI GEOLOGIA II
-
Erogato presso
20410328 ELEMENTI DI GEOLOGIA II in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 CIFELLI FRANCESCA
( programma)
I materiali della Terra: i minerali, i processi litogenetici, il ciclo litogenetico, le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie, le rocce metamorfiche, giacitura e deformazione delle rocce.
I fenomeni vulcanici: il magma e l’attività vulcanica, i principali tipi di eruzione, forme degli edifici vulcanici, prodotti dell’attività vulcanica, la distribuzione geografica dei vulcani, i vulcani e l’uomo (il rischio vulcanico).
I fenomeni sismici: la teoria del rimbalzo elastico, il ciclo sismico, tipi di onde sismiche e loro propagazione e registrazione, la forza di un terremoto (scale di intensità e magnitudo), la distribuzione geografica dei terremoti, l’attività sismica e l’uomo (rischio sismico).
La tettonica delle placche: la struttura interna della Terra, la struttura della crosta, il campo magnetico terrestre, il flusso di calore della Terra, i moti convettivi all’interno della Terra, dall’ipotesi della deriva dei continenti alla formulazione della teoria della tettonica delle placche.
La Terra come sistema integrato: interazione tra i diversi sistemi del Pianeta (biosfera, atmosfera, idrosfera, litosfera, criosfera), l’atmosfera terrestre, il clima e i fenomeni meteorologici, le risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili.
( testi)
Capire la Terra J.P. Grotzinger, T-H Jordan (Terza edizione italiana condotta sulla settima edizione americana)
Il Globo Terrestre e la sua evoluzione E. L. Palmieri e M. Parotto Sesta Edizione (2008)
Materiale didattico distribuito durante lo svolgimento del corso
|
6
|
GEO/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20410101 -
BIOLOGIA I
|
|
20410397 -
LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA
-
Erogato presso
20402113 MC430 - LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA in Matematica LM-40 FALCOLINI CORRADO
( programma)
USO DI PROGRAMMI DIDATTICI NELL'INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA: I SOFTWARE GEOGEBRA E MATHEMATICA. COMANDI PER IL CALCOLO SIMBOLICO E NUMERICO, LA VISUALIZZAZIONE DI GRAFICI, CURVE E SUPERFICI E LA LORO ANIMAZIONE AL VARIARE DI PARAMETRI. ESEMPI DI PROBLEMI: PROPRIETÀ DEI TRIANGOLI NELLA GEOMETRIA EUCLIDEA ED ESEMPI DI GEOMETRIE NON EUCLIDEE, APPROSSIMAZIONE DI PI GRECO E DI ALTRI NUMERI IRRAZIONALI, SOLUZIONI DI EQUAZIONI E DISEQUAZIONI, SOLUZIONI DI SISTEMI, DETERMINAZIONE E VISUALIZZAZIONE DI PARTICOLARI LUOGHI GEOMETRICI, DERIVATA DI UNA FUNZIONE, CALCOLO APPROSSIMATO DI AREE.
( testi)
DISPENSE DEL DOCENTE SU UN ELENCO DI PROBLEMI DA VISUALIZZARE E RISOLVERE (SIMULANDO UN LABORATORIO SCOLASTICO) CON L'AIUTO DEL SOFTWARE MATHEMATICA O GEOGEBRA. PER APPROFONDIMENTI SULLA VISUALIZZAZIONE CON MATHEMATICA DI CURVE E SUPERFICI: RENZO CADDEO, ALFRED GRAY LEZIONI DI GEOMETRIA DIFFERENZIALE - CURVE E SUPERFICI VOL. 1, ED. CUEC (COOPERATIVA UNIVERSITARIA EDITRICE CAGLIARITANA)
|
6
|
MAT/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20410398 -
MATEMATICHE ELEMENTARI DA UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE
-
Erogato presso
20410193 ME410 - MATEMATICHE ELEMENTARI DA UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE in Matematica LM-40 SUPINO PAOLA
( programma)
• Geometria Euclidea: punti notevoli nei triangoli e teoremi relativi inversione nel cerchio. • Geometria ordinata e il problema di Sylvester. • Geometria proiettiva: assiomi, teorema di Desargues, collineazioni e correlazioni. • Solidi Platonici e formula di Eulero. Politopi, politopi regolari nello spazio 4-dimensionale. Scomposizione di poliedri. • Topologia delle superfici e grafi: il problema dei quattro colori e il teorema dei sei colori, teorema di Heawood per una superficie compatta. • Triangolarizzazioni di Delaunay. • Poligoni di Newton associati a curve piane. • Introduzione alla geometria tropicale.
( testi)
1) H.S.M Coxeter Introduction to geometry, Wiley 1970; + appunti.
inoltre, parti estratte da
2) D. Hilbert, S. Cohn Vossen, Geometria intuitiva, cap. 3 , 1932, ed. varie; 3) M. Aigner, Martin, G. Ziegler, Proofs from THE BOOK, Springer, 1998; 4) J. Stillwell The Four Pillars of Geometry, Springer 2005; 5) H.D. Ebbinghaus, H. Hermes, F. Hirzebruch, et al. Numbers, GTM 123, Springer 1990; 6) Stefano Rebay, Tecniche di Generazione di Griglia per il Calcolo Scientico-Triangolazione di Delaunay, slides Univ. Studi di Brescia; 7) G. Fisher Plane algebraic curves, AMS Students Mathematical Library V. 15, AMS 2001. 8) H. Rademacher, O. Toeplitz The enjoyment of mathematics, Princeton Univ. Press, 1957 (e ristampe) . 9) B. Sturmfels, Polynomial equations and convex polytopes, American Mathematical Monthly 105 (1998) 907-922. 10) Shuhong Gao, Absolute Irreducibility of Polynomials via Newton Polytopes, J. of Algebra 237 (2001), 501-520. 11) D. Speyer and B. Sturmfels, Tropical mathematics, Mathematics Magazine 82 (2009) 163—173; 12) G.Mikhalkin Tropical geometry and its applications. International Congress of Mathematicians. Vol. II, 827–852, Eur. Math. Soc., Zürich, 2006 13) E. Brugallé, Erwan;I. Itemberg, G.Mikhalkin, K. Shaw, Brief introduction to tropical geometry. Proceedings of the Gökova Geometry-Topology Conference 2014, 1–75, Gökova Geometry/Topology Conference (GGT), Gökova, 2015
|
6
|
MAT/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20410396 -
DIDATTICA DELLA MATEMATICA
-
Erogato presso
20410354 MC420-DIDATTICA DELLA MATEMATICA in Matematica LM-40 MILLAN GASCA ANA MARIA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti all'insegnamento della matematica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
A tale scopo, si proporrà un approccio storico-epistemologico ai concetti di base della matematica elementare (aritmetica, geometria, algebra, probabilità, funzioni), si discuterà l'origine e gli orizzonti attuali dell'istruzione matematica nella scuola dell'obbligo e nelle scuole superiori e si esaminerà il percorso dei ragazzi nella matematica, con particolare riguardo per le difficoltà e per le modalità didattiche efficaci per confrontarsi con esse.
( testi)
GIORGIO ISRAEL, ANA MILLÁN GASCA, Pensare in matematica, Zanichelli, 2012. FEDERIGO ENRIQUES 1921, “Insegnamento dinamico”, Periodico di Matematiche, s. IV, 1, pp. 6-16. http://www.mat.uniroma2.it/mep/Articoli/Enri/Enri.html Altri riferimenti saranno forniti durante il corso.
|
6
|
MAT/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
23000006 -
Didattica della Fisica
|
6
|
FIS/08
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20410402 -
DIDATTICA DELLE SCIENZE
|
|
20410402-1 -
SCIENZE DELLA TERRA
|
2
|
GEO/04
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20410402-2 -
BIOLOGIA
|
1
|
BIO/02
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
1
|
BIO/05
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
|
ITA |
20410402-3 -
CHIMICA
|
2
|
CHIM/03
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|