Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22901697 -
SOCIOLOGIA GENERALE
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22901697-1 -
SOCIOLOGIA GENERALE
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901697-2 -
SOCIOLOGIA GENERALE
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3
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22901953 -
LINGUA SPAGNOLA (L39/40)
(obiettivi)
IL CORSO DI LINGUA SPAGNOLA SI PROPONE L’OBIETTIVO DI SVILUPPARE LE QUATTRO ABILITÀ LINGUISTICHE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO A2 DEL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE. SARANNO OGGETTO DEL CORSO RIFLESSIONI SULLE METODOLOGIE DI APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE CON APPLICAZIONI TEORICHE E PRATICHE. IN PARTICOLARE, CI SI SOFFERMERÀ SULL’IMPORTANZA DELLE LINGUE LOCALI NELL’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE EUROPEE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CONVERGENZE TRA LINGUE ITALIANE E LINGUA SPAGNOLA. SARÀ ANCHE FATTO LAVORO DI LETTURA E TRADUZIONE IN AULA MIRATO AL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE LINGUISTICA.
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CASTORINA ANTONIO
( programma)
PARTE GRAMMATICALE:A) FONETICA, ORTOGRAFIA, ACCENTAZIONE B) MORFOLOGIA - ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI - SOSTANTIVI: GENERE E NUMERO.; DIMINUTIVI E ACCRESCITIVI - AGGETTIVI E PRONOMI: POSSESSIVI, DIMOSTRATIVI, NUMERALI - VERBO. LE TRE CONIUGAZIONI REGOLARI: TEMPI SEMPLICI E COMPOSTI. I PRINCIPALI VERBI IRREGOLARI- PRONOMI PERSONALI SOGGETTO E COMPLEMENTO - GRADI DELLA COMPARAZIONE - AGGETTIVI E PRONOMI RELATIVI, INTERROGATIVI, INDEFINITI - PREPOSIZIONI, AVVERBI E CONGIUNZIONIC) SINTASSI - USO DEI VERBI SER, ESTAR, HABER, TENER - DIFFERENZE NELL’USO DEL PRESENTE,DELL’IMPERFETTO, E DEL PASSATO REMOTO DEL MODO INDICATIVO - LE PRINCIPALI PERIFRASI VERBALI
( testi)
MANUEL CARRERA DÍAZ, GRAMMATICA SPAGNOLA, LATERZA, 2006.LAURA TAM, GRANDE DIZIONARIO DI SPAGNOLO, HOEPLI, 2004.REAL ACADEMIA ESPAÑOLA, DICCIONARIO DE LA LENGUA ESPAÑOLA, XXII ED., DISPONIBILE ON-LINE AL SITO: HTTP://WWW.RAE.ES/
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6
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L-LIN/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902002 -
STORIA CONTEMPORANEA - BASE (L39/L40)
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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CASULA CARLO FELICE
( programma)
PRIMO SEMESTRE IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ECONOMIA, DELLA SOCIETÀ E DELLE ISTITUZIONI DEGLI ULTIMI DUE SECOLI. GLI STUDENTI DISPORRANNO ALLA FINE DEL CORSO DI ALCUNE CHIAVI DI LETTURA DELLA MODERNITÀ CONTEMPORANEA, ASSUMENDO COME PUNTO DI PARTENZA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E IL PASSAGGIO DALLO STATO ASSOLUTO ALLO STATO LIBERAL-COSTITUZIONALE E PUNTO DI ARRIVO LA GLOBALIZZAZIONE E LA FINE DEL BIPOLARISMO EST-OVEST. NELLE LEZIONI INTRODUTTIVE SI PROPONGONO ALCUNE QUESTIONI DI METODO RELATIVE ALL’APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELLA RICERCA STORICA E ALLA PERIODIZZAZIONE NELLA STORIA ECONOMICO-SOCIALE E IN QUELLA POLITICO-ISTITUZIONALE. SECONDO SEMESTRE IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: 1. LEZIONI INTRODUTTIVE IN CUI SONO APPROFONDITI ALCUNI GRANDI TEMI DELLA STORIA DEL NOVECENTO, SIA PER QUANTO CONCERNE LE DINAMICHE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE, SIA PER QUANTO RIGUARDA I GRANDI MUTAMENTI SOCIALI, POLITICI E CULTURALI INTERVENUTI NEL SECOLO APPENA TRASCORSO; 2. LEZIONI-SEMINARIO SULL’ITALIA REPUBBLICANA CON PRESENZA IN AULA DI STUDIOSI E PROTAGONISTI. NELLO SVOLGIMENTO DI QUESTO MODULO SARANNO INDIVIDUATI DEI PERCORSI DI RICERCA INDIVIDUALI E DI GRUPPO E SARANNO ORGANIZZATI DEGLI INCONTRI DI STORIA E CINEMA, CON PROIEZIONE DI FILM, DOCUMENTARI E FILM-FICTION.
( testi)
PRIMO SEMESTRE UN BUON MANUALE DI STORIA CONTEMPORANEA DI RECENTE PUBBLICAZIONE ( A HISTORY MANUAL RECENTLY PUBLISHED) C. F. CASULA, STORIA E STORIE TRA OTTO E NOVECENTO, NUOVA EDIZIONE E-BOOK , AM&D, 2013 C. F. CASULA, INSEGNARE IL NOVECENTO. CHIAVI DI LETTURA E PERCORSI DI RICERCA, ANICIA, ROMA 2013 SECONDO SEMESTRE E. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991: L’ERA DEI GRANDI CATACLISMI, RIZZOLI, MILANO 1995 C. F. CASULA, LE ACLI. UNA BELLA STORIA ITALIANA, ANICIA, ROMA, 2008
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901844 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
IL CORSO COSTITUISCE UN'INTRODUZIONE AGLI APPROCCI TEORICI, METEDOLOGICI E DI RICERCA RIVOLTI ALLA CONOSCENZA DEI PROCESSI PSICOLOGICI DI BASE. IL CORSO INTENDE FORNIRE LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI COGNITIVIE AFFETTIVI.
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22901844-1 -
PSICOLOGIA GENERALE
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6
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M-PSI/01
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36
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901844-2 -
PSICOLOGIA GENERALE
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3
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M-PSI/01
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18
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Attività formative di base
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ITA |
22901927 -
STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE BASE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE RIPERCORRERE LE TAPPE FONDAMENTALI DELLA STORIA DELLA SCUOLA ITALIANA DALL'UNITÀ AI GIORNI NOSTRI. IN PARTICOLARE SARANNO AFFRONTATE TEMATICHE LEGATE ALLA STORIA GIURIDICO-AMMINISTRATIVA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, MA ANCHE QUESTIONI RELATIVE ALLA DIMENSIONE SOCIALE DELL'ALFABETIZZAZIONE ED AI VISSUTI SCOLASTICI. LO STUDENTE SARÀ ANCHE CHIAMATO A CONFRONTARSI CON LE PRINCIPALI TEORIE SCOLASTICO-EDUCATIVE-PEDAGOGICHE EMERSE DURANTE IL PERIODO IN ESAME.
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LEUZZI MARIA CRISTINA
( programma)
A) DURANTE LE LEZIONI IN PRESENZA I DOCENTI PRESENTERANNO AGLI STUDENTI UN PANORAMA COMPLETO DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DALL’UNITÀ AL SECONDO DOPOGUERRA, SOFFERMANDOSI SU MOMENTI, FIGURE E PROBLEMI DI PARTICOLARE RILIEVO (ANALFABETISMO, OBBLIGO SCOLASTICO, ISTRUZIONE TECNICA, FORMA-ZIONE DEGLI INSEGNANTI, INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA PUBBLICA, SCUOLA E FASCISMO, LA SCUOLA MEDIA UNICA ECC.). IN QUESTA FASE SARÀ GIÀ POSSIBILE PARTECIPARE A DISCUSSIONI E CONFRONTI FRA DOCENTI, TUTOR E STUDENTI SULLA PIATTAFORMA DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMA-ZIONE (HTTP://FORMONLINE.UNIROMA3.IT). B) IL PERCORSO DI APPROFONDIMENTO AVRÀ L’OBBIETTIVO DI FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI CAPACITÀ CRITICO-INTERPRETATIVE DEI TESTI IN PROGRAMMA D’ESAME, ATTRAVERSO ESERCITAZIONI IN PRESENZA E A DISTANZA TRAMITE LA PIATTAFORMA DI FACOLTÀ. LE ESERCITAZIONI, CHE SI SVOLGERANNO FRA MARZO E MAGGIO 2012, SARANNO OBBLIGATORIE PER SOSTENERE L’ESAME FINALE E IL LORO ESITO RIENTRERÀ NELLA VALUTAZIONE DELL’ESAME STESSO.
( testi)
S. SANTAMAITA, STORIA DELLA SCUOLA, MILANO, BRUNO MONDADORI G. CHIOSSO, ALFABETI D’ITALIA. LA LOTTA CONTRO L’IGNORANZA NELL’ITALIA UNITA, SEI, TORINO (TRE CAPITOLI A SCELTA DELLO STUDENTE) E. DE AMICIS, CUORE, FELTRINELLI, MILANO
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901929 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL'EDUCAZIONE BASE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE COMPETENZE SCIENTIFICO-DISCIPLINARI DI BASE RELATIVE ALLO STUDIO DELLA STORIA DELLE IDEE PEDAGOGICHE E ALL'ANALISI DELLO SVILUPPO SOCIALE DELLA PRASSI EDUCATIVA. LE SCELTE TEMATICHE TERRANNO CONTO DELLE PIÙ SIGNIFICATIVE INNOVAZIONI STORIOGRAFICHE MATURATE NEGLI ULTIMI DECENNI IN AMBITO STORICO-EDUCATIVO.
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901845 -
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE
(obiettivi)
IL PERCORSO FORMATIVO SI PREFIGGE DI FAR ACQUISIRE UNA COMPETENZA COMUNICATIVA DELLA LINGUA INGLESE DI LIVELLO INTERMEDIATE, CORRISPONDENTE GLOBALMENTE AL LIVELLO B1 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO. LE ABILITÀ PER TALE LIVELLO SONO DESCRITTE NEL SITO WEB DEL PROFILO LINGUISTICO EUROPEO HTTP://WWW.COE.INT/PORTFOLIO.
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LEPRONI RAFFAELLA
( programma)
NELL’OTTICA DI PROPORRE UN CORSO DI LINGUA A LIVELLO UNIVERSITARIO CHE PERMETTA ALLO STUDENTE DI SVILUPPARE CAPACITÀ DI ANALISI CULTURALE OLTRE CHE LINGUISTICA, SONO STATI ADOTTATI SIA TESTI DI INTERESSE PEDAGOGICO-FORMATIVO, SIA TESTI RAPPRESENTATIVI DELLA CULTURA PEDAGOGICA e SOCIOLOGICA BRITANNICA, DI CUI È PREVISTA L’ANALISI LINGUISTICO-STILISTICA E SOCIO-CULTURALE IN SENSO DIACRONICO E SINCRONICO. NELLE ATTIVITÀ IN AULA IN VISTA DELL’ESAME, SI INCORAGGERÀ L’USO COSTANTE DELLA LINGUA INGLESE E LA RIFLESSIONE SULLA STESSA IN CONTRASTO CON LA PROPRIA LINGUA MADRE, ATTRAVERSO LA PRATICA TRADUTTIVA.
( testi)
** TESTO DI LETTURA: - G. SANDFORD, CAMBRIDGE ENGLISH FOR HUMAN RESOURCES, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011 - MARIA EDGEWORTH, THE PURPLE JAR E THE LITTLE MERCHANTS (QUALSIASI EDIZIONE INTEGRALE IN LINGUA ORIGINALE) [PER UNA TRADUZIONE ITALIANA DI RIFERIMENTO, R. LEPRONI (A CURA DI) DUE RACCONTI DI MARIA EDGEWORTH, KAPPA ED., ROMA, 2009] ** TESTO DI APPROFONDIMENTO TECNICO: - C. TAYLOR, LANGUAGE TO LANGUAGE, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS (ULTIMA EDIZIONE) ** TESTI DI GRAMMATICA (CONSIGLIATI, A SCELTA): - M. VINCE, L. PALLINI, ENGLISH GRAMMAR PRACTICE FOR ITALIAN STUDENTS, MACMILLAN & HEINEMANN; OPPURE L. PALLINI, GRAMMAR TACTICS, GRAMMATICA CONTRASTIVA PER STUDENTI ITALIANI DI LIVELLI B1/B2, BLACK CAT – CIDEB ** TESTI DI PREPARAZIONE SPECIFICA RELATIVA AL LIVELLO B1 (CONSIGLIATI, A SCELTA): - S. IRELAND, J. KOSTA, PET DIRECT, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS - S. ASHTON, L. HASHEMI, B. THOMAS, PET PRACTICE TESTS PLUS ½ (WITH KEY), PEARSON LONGMAN, 2010 ** TESTI DI CONSULTAZIONE: - DIZIONARI BILINGUE CONSIGLIATI: HAZON GARZANTI , NUOVA EDIZIONE, OPPURE F.PICCHI, GRANDE DIZIONARIO INGLESE-ITALIANO/ITALIANO-INGLESE, HOEPLI. - DIZIONARI MONOLINGUE CONSIGLIATI: MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS OPPURE OXFORD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY, OPPURE COLLINS COBUILD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY
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6
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L-LIN/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901941 -
LINGUA FRANCESE BASE
(obiettivi)
PREMESSO CHE GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO DOVRANNO ADATTARSI IN MODO FLESSIBILE ALLE EVENTUALI CONOSCENZE PREGRESSE DELLA LINGUA FRANCESE DA PARTE DEGLI STUDENTI, E DUNQUE PROPORSI UN APPROFONDIMENTO MAGGIORE DEI TESTI PER COLORO CHE PARTANO GIÀ DA UNA BASE DI CONOSCENZA LINGUISTICA, CI SI PROPONE QUALE OBIETTIVO MINIMO, PER STUDENTI CIOÈ CHE NON ABBIANO PRATICAMENTE ALCUNA PRECEDENTE ESPERIENZA DI STUDIO DELLA LINGUA FRANCESE, IL CONSEGUIMENTO DI ACCETTABILI CONOSCENZE RELATIVE ALLA PRONUNCIA, ALLA GRAMMATICA E AL LESSICO DI BASE, NONCHÉ ALLE FONDAMENTALI STRUTTURE SINTATTICHE, TALE CHE POSSA CONSENTIRE LA CAPACITÀ DI ORIENTARSI NELLA COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI IN LINGUA FRANCESE INERENTI LE DISCIPLINE DEL CORSO DI LAUREA, IL TEMA DELLA FORMAZIONE DEL CITTADINO EUROPEO E/O IL CONFRONTO INTERCULTURALE IN AREA FRANCOFONA.
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GEAT MARINA
( programma)
GRAMMATICA E COMPETENZE DEL FRANCESE, LIVELLO B1 (COMPRENSIONE, LETTURA, ASCOLTO, ORALE, SCRITTO).APPROFONDIMENTI CULURALI IN FRANCESE:LA FRANCOFONIA E L''EUROPA;IL TEMA DEL MARE IN LIBRI FRANCESI PER L''INFANZIA, NELL''AMBITO DI UNA RICERCA INTERNAZIONALE E DI UN CONVEGNO CUI GLI STUDENTI SARANNO CHIAMATI A PARTECIPARE ATTIVAMENTE.
( testi)
D. BERGER, A.-C. SIGNORET, N.SPICACCI SAVOIR-DIRE, SAVOIR-FAIRE, ZANICHELLI (CON CD AUDIO), LIVELLO B1/B2, ZANICHELLI EDITORE (GLI STUDENTI CHE CONSEGUONO 6 CFU STUDIERANNO ESCLUSIVAMENTE LE UNITÀ DA 1 A 6 INCLUSA) E RELATIVI ESERCIZI;+ TRAVAUX DIRIGÉS DURANTE IL CORSO (OPPURE TESINA CONCORDATA PER I NON FREQUENTANTI).
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6
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L-LIN/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902122 -
SOCIOLOGIA GENERALE BASE
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22902123 -
SOCIOLOGIA GENERALE INTEGRAZIONE
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COTESTA VITTORIO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI, CHE CORRISPONDONO ALLA SUDDIVISIONE DEI SEMESTRI. NELLA PARTE GENERALE VERRÀ DELINEATO IL PERCORSO DI SVILUPPO DELLA SOCIOLOGIA ESAMINANDO IL CONTESTO STORICO, POLITICO, ECONOMICO E SOCIALE DEI SECOLI XVIII E XIX. SARÀ APPROFONDITO IL PENSIERO DEI CLASSICI DELLA SOCIOLOGIA (COMTE, DURKHEIM, MARX, WEBER) ATTRAVERSO CUI DEFINIRE I PRINCIPALI CONCETTI SOCIOLOGICI. SI ARRIVERÀ A CONOSCERE ANCHE LE FONDAMENTALI TEORIE MODERNE CONCENTRANDOSI SUL PENSIERO DI ALCUNI AUTORI DEL XX SECOLO. CON LA PARTE MONOGRAFICA SI INTENDE INTRODURRE GLI STUDENTI ALL’ANALISI DELLA SOCIETÀ GLOBALE, A PARTIRE DALL’OSSERVAZIONE DEI FENOMENI SOCIO-CULTURALI E POLITICI, DELLE ANTICHE IMMAGINI DEL MONDO COME POSTO UNICO PER TUTTI GLI ESSERI UMANI, FINO ALLE PRINCIPALI TEORIE CONTEMPORANEE. NELLA SECONDA PARTE DI PROGRAMMA SI PREVEDE UN LABORATORIO DI 18 ORE VOLTO AD APPROFONDIRE LO STUDIO DELLE DINAMICHE GLOBALI, CONCENTRANDOSI SULLE DIVERSE TEORIE CHE RIGUARDANO IDENTITÀ, CULTURE, CONFLITTI SOCIALI. IL SEMINARIO HA INVECE LO SCOPO DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE ATTRAVERSO L’ANALISI DEI PRINCIPALI APPROCCI E STRUMENTI DI RICERCA.
( testi)
PER 6, 5 E 4 CFU: -A. GIDDENS, FONDAMENTI DI SOCIOLOGIA, BOLOGNA, IL MULINO, 2006; -V. COTESTA, SOCIOLOGIA DEL MONDO GLOBALE, ROMA-BARI, LATERZA, 2004. PER 10 E 9 CFU AGGIUNGERE AI TESTI PRECEDENTI: MONTESPERELLI, INTRODUZIONE ALLA METODOLOGIA DELLA RICERCA, (DISPENSA DA SCARICARE DALLA BACHECA ELETTRONICA DEL DOCENTE SOTTO LA VOCE “METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE”). PIÙ UN TESTO A SCELTA TRA: -V. COTESTA, SOCIETÀ GLOBALE E DIRITTI UMANI, RUBBETTINO, 2008. ESCLUSI I CAPITOLI 8, 9 E 10. -V. COTESTA, SOCIOLOGIA DELLO STRANIERO, CAROCCI, 2012.
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3
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22901846 -
PSICOLOGIA GENERALE BASE
(obiettivi)
IL CORSO COSTITUISCE UN'INTRODUZIONE AGLI APPROCCI TEORICI, METEDOLOGICI E DI RICERCA RIVOLTI ALLA CONOSCENZA DEI PROCESSI PSICOLOGICI DI BASE. IL CORSO INTENDE FORNIRE LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI COGNITIVIE AFFETTIVI.
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MASTANDREA STEFANO
( programma)
STORIA, MODELLI TEORICI E METODI DI INDAGINE NELLA RICERCA PSICOLOGICA. STATI E LIVELLI DI COSCIENZA. I PROCESSI COGNITIVI: PERCEZIONE, APPRENDIMENTO, MEMORIA, PENSIERO, LINGUAGGIO, INTELLIGENZA. LE DINAMICHE AFFETTIVE: EMOZIONI, MOTIVAZIONI E CONFLITTO PSICHICO.
( testi)
1) FELDMAN, R. S. (2013, SECONDA EDIZIONE). PSICOLOGIA GENERALE. MCGRAW-HILL, MILANO (NON SONO DA STUDIARE: I PARAGRAFI 2.1 E 2.2 DEL CAPITOLO 2; TUTTO IL CAPITOLO 3 E TUTTO IL CAPITOLO 4). 2) BARTOLI G., BONAIUTO P. (2006). PSICODINAMICA E SPERIMENTAZIONE. CAROCCI, ROMA (NON SONO DA STUDIARE I CAPITOLI 3, 4 E 6). 3) MASTANDREA S., LA PSICOLOGIA DELLA PERCEZIONE: DALLA SENSAZIONE ALLA COMUNICAZIONE. IDELSON-GNOCCHI, NAPOLI, 2004.
* LA FREQUENZA AL CORSO È AUSPICABILE MA NON OBBLIGATORIA. I TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME SONO GLI STESSI SIA PER CHI FREQUENTA SIA PER CHI NON FREQUENTA LE LEZIONI E IL LABORATORIO.
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6
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M-PSI/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901847 -
PSICOLGIA GENERALE INTEGRAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO COSTITUISCE UN'INTRODUZIONE AGLI APPROCCI TEORICI, METEDOLOGICI E DI RICERCA RIVOLTI ALLA CONOSCENZA DEI PROCESSI PSICOLOGICI DI BASE. IL CORSO INTENDE FORNIRE LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI COGNITIVIE AFFETTIVI.
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MASTANDREA STEFANO
( programma)
STORIA, MODELLI TEORICI E METODI DI INDAGINE NELLA RICERCA PSICOLOGICA. STATI E LIVELLI DI COSCIENZA. I PROCESSI COGNITIVI: PERCEZIONE, APPRENDIMENTO, MEMORIA, PENSIERO, LINGUAGGIO, INTELLIGENZA. LE DINAMICHE AFFETTIVE: EMOZIONI, MOTIVAZIONI E CONFLITTO PSICHICO.
( testi)
1) FELDMAN, R. S. (2013, SECONDA EDIZIONE). PSICOLOGIA GENERALE. MCGRAW-HILL, MILANO (NON SONO DA STUDIARE: I PARAGRAFI 2.1 E 2.2 DEL CAPITOLO 2; TUTTO IL CAPITOLO 3 E TUTTO IL CAPITOLO 4). 2) BARTOLI G., BONAIUTO P. (2006). PSICODINAMICA E SPERIMENTAZIONE. CAROCCI, ROMA (NON SONO DA STUDIARE I CAPITOLI 3, 4 E 6). 3) MASTANDREA S., LA PSICOLOGIA DELLA PERCEZIONE: DALLA SENSAZIONE ALLA COMUNICAZIONE. IDELSON-GNOCCHI, NAPOLI, 2004.
* LA FREQUENZA AL CORSO È AUSPICABILE MA NON OBBLIGATORIA. I TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME SONO GLI STESSI SIA PER CHI FREQUENTA SIA PER CHI NON FREQUENTA LE LEZIONI E IL LABORATORIO.
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3
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M-PSI/01
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Attività formative di base
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ITA |
22901848 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
GLI ALLIEVI DEVONO DIMOSTRARE CONOSCENZE STRUTTURATE COERENTEMENTE ORGANIZZATE NEL CAMPO DEGLI IMPIANTI TEORICI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA (PRINCIPALI TEORIE PEDAGOGICHE ED APPROCCI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA CONTEMPORANEITÀ). GLI ALLIEVI DEVONO DIMOSTRARE CONOSCENZE RELATIVE AL DIBATTITO INTERNAZIONALE SULLA PEDAGOGIA GENERALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ANALISI DELLA SOCIETÀ COMPLESSA E DELLA LA POSTMODERNITÀ ED ALLE NUOVE DOMANDE POSTE ALL’EDUCAZIONE DALLE POLITICHE EUROPEE.
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ALESSANDRINI GIUDITTA
( programma)
PEDAGOGIA DELL’INNOVAZIONE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA: POLITICHE DELLA COOPERAZIONE E NUOVI SCENARI EDUCATIVO-FORMATIVI IL CORSO SI PROPONE DI DELINEARE L’IMPIANTO CONCETTUALE PER L’ANALISI E LA RIFLESSIONE SUL TEMA DELL’INNOVAZIONE E DELLO SVILUPPO NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA. SARANNO FORNITI GLI STRUMENTI METODOLOGICI PER LEGGERE LA COMPLESSITÀ DELLO SVILUPPO EDUCATIVO E FORMATIVO. LA PEDAGOGIA GENERALE PUÒ ESSERE IDENTIFICATA COME LA DISCIPLINA DELLO SVILUPPO INDIVIDUALE E COLLETTIVO, CHE PIÙ DI ALTRE, DIALOGANDO CON LA SOCIOLOGIA E L’ECONOMIA, PUÒ SVILUPPARE POSSIBILI RISPOSTE ED EVIDENZIARE ASPETTI PROBLEMATICI ANTINOMICI DELL’INNOVAZIONE. IL CORSO SI SOFFERMERÀ SULLE DIMENSIONI TEORICHE E DI RIFLESSIONE DEGLI SCENARI SOCIO EDUCATIVI PER PRESENTARE IN PARTICOLARE I SEGUENTI APPROCCI: POLITICHE EDUCATIVO -FORMATIVE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’AZIONE DEGLI ORGANISMI INTERNAZIONALI COME UNESCO, ECC); GLI SCENARI DEL LIFE LONG LEARNING IN AMBITO EUROPEO E NUOVE DOMANDE DI EDUCAZIONE/FORMAZIONE. IL CORSO È ORGANIZZATO PER AREE DI 12 ORE OGNUNO, PER UN TOTALE DI 36 ORE. ALL’INTERNO DI OGNI AREA È PREVISTO UN LABORATORIO DI PROGETTAZIONE FORMATIVA SU TEMATICHE ATTINENTE ALL’AREA STESSA. NEL LABORATORIO SI AVVIERANNO LAVORI DI PROGETTAZIONE COLLABORATIVA CHE SARANNO PARTE INTEGRANTE DELL’ESAME.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO • ALESSANDRINI G. (2003), PEDAGOGIA SOCIALE, CAROCCI, ROMA • ALESSANDRINI G. (2005), MANUALE PER L’ESPERTO DEI PROCESSI FORMATIVI, CAROCCI, ROMA (PRIMA PARTE) • ALESSANDRINI G. (2013), LA “PEDAGOGIA” DI MARTHA NUSSBAUM. APPROCCIO ALLE CAPACITÀ E SFIDE EDUCATIVE, FRANCO ANGELI, MILANO (DISPONIBILE DA GIUGNO 2014)*
PER I NON FREQUENTANTI: • ALESSANDRINI G. (2005), MANUALE PER L’ESPERTO DEI PROCESSI FORMATIVI, CAROCCI, ROMA (SECONDA PARTE)
* E’ POSSIBILE SOSTITUIRE IL VOLUME PRIMA DELL’USCITA CON NUSSBAUM M.C. (2010), NON PER PROFITTO. PERCHÉ LE DEMOCRAZIE HANNO BISOGNO DELLA CULTURA UMANISTICA, IL MULINO, BOLOGNA
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901850 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO
(obiettivi)
CONSIDERARE I MEDIA COME MATRICI DELL’ESPERIENZA E DELLA CONOSCENZA SAPER ANALIZZARE E PRODURRE CONTRIBUTI DIGITALI CONOSCERE LE DIFFERENZE FRA LIBRO TRADIZIONALE E LIBRO DIGITALE APPLICARE LE CARATTERISTICHE DEI SOCIAL NETWORK ALLA LETTURA
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22901850-1 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901850-2 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO
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3
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M-PED/03
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Attività formative di base
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ITA |
22901851 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO BASE
(obiettivi)
CONSIDERARE I MEDIA COME MATRICI DELL’ESPERIENZA E DELLA CONOSCENZA SAPER ANALIZZARE E PRODURRE CONTRIBUTI DIGITALI CONOSCERE LE DIFFERENZE FRA LIBRO TRADIZIONALE E LIBRO DIGITALE APPLICARE LE CARATTERISTICHE DEI SOCIAL NETWORK ALLA LETTURA
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MARTINI ORNELLA
( programma)
LA PARTE GENERALE AFFRONTA IL TEMA DEL “DISORDINE” COME DIVERSO PRINCIPIO DI ORDINAMENTO DEGLI OGGETTI E DELLE CONOSCENZE, DIFFUSO DAI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE IN RETE. TALI PROCESSI PRODUCONO SISTEMI DI CATEGORIZZAZIONE E DI ARCHIVIAZIONE APERTI, INTERATTIVI, PERSONALI, CONDIVISI, COSTANTEMENTE MUTABILI: ATTRAVERSO METADATI, TAG E LINK OGNI UTENTE DI RETE PUÒ COSTRUIRE IL SUO ORDINE “DISORDINATO” E, IN QUESTO MODO, PRODURRE E CONDIVIDERE IL SAPERE. LA PARTE SPECIFICA DEL CORSO È LA LETTURA IN AMBIENTE DIGITALE. SONO PRESENTATI SCHEMI MENTALI E SOCIALI.
( testi)
DAVID WEINBERGER, ELOGIO DEL DISORDINE. LE REGOLE DEL NUOVO MONDO DIGITALE, BUR, MILANO, 2010.
SHERRY TURKLE, INSIEME MA SOLI, CODICE, MILANO, 2012 (DISPONIBILE ANCHE IN EDIZIONE EBOOK; THIS BOOK IS ALSO SOLD IN EBOOK VERSION)
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901852 -
TECNOLOGIE DELL'ESTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO INTEGRAZIONE
(obiettivi)
CONSIDERARE I MEDIA COME MATRICI DELL’ESPERIENZA E DELLA CONOSCENZA SAPER ANALIZZARE E PRODURRE CONTRIBUTI DIGITALI CONOSCERE LE DIFFERENZE FRA LIBRO TRADIZIONALE E LIBRO DIGITALE APPLICARE LE CARATTERISTICHE DEI SOCIAL NETWORK ALLA LETTURA
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MARTINI ORNELLA
( programma)
LA PARTE GENERALE AFFRONTA IL TEMA DEL “DISORDINE” COME DIVERSO PRINCIPIO DI ORDINAMENTO DEGLI OGGETTI E DELLE CONOSCENZE, DIFFUSO DAI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE IN RETE. TALI PROCESSI PRODUCONO SISTEMI DI CATEGORIZZAZIONE E DI ARCHIVIAZIONE APERTI, INTERATTIVI, PERSONALI, CONDIVISI, COSTANTEMENTE MUTABILI: ATTRAVERSO METADATI, TAG E LINK OGNI UTENTE DI RETE PUÒ COSTRUIRE IL SUO ORDINE “DISORDINATO” E, IN QUESTO MODO, PRODURRE E CONDIVIDERE IL SAPERE. LA PARTE SPECIFICA DEL CORSO È LA LETTURA IN AMBIENTE DIGITALE. SONO PRESENTATI SCHEMI MENTALI E SOCIALI.
( testi)
DAVID WEINBERGER, ELOGIO DEL DISORDINE. LE REGOLE DEL NUOVO MONDO DIGITALE, BUR, MILANO, 2010.
SHERRY TURKLE, INSIEME MA SOLI, CODICE, MILANO, 2012 (DISPONIBILE ANCHE IN EDIZIONE EBOOK; THIS BOOK IS ALSO SOLD IN EBOOK VERSION)
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3
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M-PED/03
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Attività formative di base
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ITA |
22901853 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
OBIETTIVI DELLE LEZIONI: - ACQUISIRE I CONCETTI DI BASE DELLO SPERIMENTALISMO - DISTINGUERE LE PROPOSIZIONI DI SENSO COMUNE DAI GIUDIZI SCIENTICI - SOTTOPORRE A REVISIONE CRITICA PAROLE E CONCETTI DEL LINGUAGGIO EDUCATIVO - IDENTICARE LE PRINCIPALI FORME DELLA DEDUZIONE E DELLINDUZIONE - DENIRE UN PROBLEMA - FORMULARE IPOTESI - STABILIRE PERCORSI DI REVISIONE CRITICA DELLE IPOTESI - SELEZIONARE PERCORSI PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI - ASSUMERE DECISIONI - VALUTARE IL RISCHIO DELLE DECISIONI - ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI DELLINDAGINE EMPIRICA - ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI, METODOLOGICI E TECNICI DELLA VALUTAZIONE EDUCATIVA
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22901853-1 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901853-2 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
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3
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M-PED/04
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Attività formative di base
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ITA |
22901854 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE BASE
(obiettivi)
OBIETTIVI DELLE LEZIONI:- ACQUISIRE I CONCETTI DI BASE DELLO SPERIMENTALISMO- DISTINGUERE LE PROPOSIZIONI DI SENSO COMUNE DAI GIUDIZI SCIENTICI- SOTTOPORRE A REVISIONE CRITICA PAROLE E CONCETTI DEL LINGUAGGIO EDUCATIVO- IDENTICARE LE PRINCIPALI FORME DELLA DEDUZIONE E DELLINDUZIONE- DENIRE UN PROBLEMA- FORMULARE IPOTESI- STABILIRE PERCORSI DI REVISIONE CRITICA DELLE IPOTESI- SELEZIONARE PERCORSI PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI- ASSUMERE DECISIONI- VALUTARE IL RISCHIO DELLE DECISIONI- ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI DELLINDAGINE EMPIRICA- ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI, METODOLOGICI E TECNICI DELLA VALUTAZIONE EDUCATIVA
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VERTECCHI BENEDETTO
( programma)
SPAZIO E TEMPO. CHE COS’È L’EDUCAZIONE. LE INTERAZIONI UOMO-NATURA. LA POPOLAZIONE ITALIANA: RIFERIMENTI STATISTICI (1861-1981). ANDAMENTO DELLE NASCITE, DURATA MEDIA DELLA VITA. DISTRIBUZIONE PER SESSO DEGLI ISCRITTI NEI DIVERSI CICLI SCOLASTICI. NATURA, NATURALE, NATURALISMO. EDUCAZIONE E ISTRUZIONE. FORMAZIONE. PERSONALITÀ: ASPETTI AFFETTIVI E COGNITIVI. ATTITUDINE, CAPACITÀ, DOTE. SOCIALIZZAZIONE. METODO, STRATEGIA, PROCEDURA. PROGRAMMA, PROGRAMMAZIONE. SOSTEGNO, VALUTAZIONE E VERIFICA. VALUTAZIONE: PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E DIDATTICA. VALIDITÀ E ATTENDIBILITÀ DELLE MISURAZIONI. FUNZIONI E OGGETTI DELLA VALUTAZIONE. LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO. LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE. LA MISURA DELLA DISPERSIONE. I PUNTEGGI STANDARDIZZATI. CRITERI E MODI DELL’INTERVENTO DIDATTICO. CARATTERISTICHE DEGLI ALLIEVI. EGUAGLIANZA DELLE OPPORTUNITÀ EDUCATIVE. RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO. ANALISI QUANTITATIVA DELLA PRODUTTIVITÀ DELLA SCUOLA. LA SCUOLA NELLA RAPPRESENTAZIONE NARRATIVA (LETTERARIA E FILMICA).
( testi)
PER IL CICLO DI LEZIONI: - BENEDETTO VERTECCHI, PAROLE PER LA SCUOLA, MILANO, ANGELI, 2011 - BENEDETTO VERTECCHI - GABRIELLA AGRUSTI - BRUNO LOSITO, ORIGINI E SVILUPPI DELLA RICERCA VALUTATIVA, MILANO, ANGELI, 2010; PER IL SEMINARIO: LETTURA E COMMENTO DI UN TESTO CLASSICO; - FILM E FONTI NARRATIVE PER IL LABORATORIO NATURA, CULTURA, EDUCAZIONE. ALL’INDIRIZZO WWW.DIPED.IT SONO DISPONIBILI GLI SCHEMI DELLE LEZIONI FRONTALI ED UNA SINTESI DEI TEMI E DEI CONCETTI AFFRONTATI. IL MEDESIMO SITO CONSENTE DI PARTECIPARE IN RETE AL LABORATORIO E DI FRUIRE DI SUPPORTO DIDATTICO PER IL SEMINARIO. AD OGNI LEZIONE CORRISPONDE UN QUADRO DI SINTESI (IL PUNTO) DERIVANTE DALLE INTERAZIONI CON GLI STUDENTI.
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901855 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE INTEGRAZIONE
(obiettivi)
OBIETTIVI DELLE LEZIONI:- ACQUISIRE I CONCETTI DI BASE DELLO SPERIMENTALISMO- DISTINGUERE LE PROPOSIZIONI DI SENSO COMUNE DAI GIUDIZI SCIENTICI- SOTTOPORRE A REVISIONE CRITICA PAROLE E CONCETTI DEL LINGUAGGIO EDUCATIVO- IDENTICARE LE PRINCIPALI FORME DELLA DEDUZIONE E DELLINDUZIONE- DENIRE UN PROBLEMA- FORMULARE IPOTESI- STABILIRE PERCORSI DI REVISIONE CRITICA DELLE IPOTESI- SELEZIONARE PERCORSI PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI- ASSUMERE DECISIONI- VALUTARE IL RISCHIO DELLE DECISIONI- ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI DELLINDAGINE EMPIRICA- ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI, METODOLOGICI E TECNICI DELLA VALUTAZIONE EDUCATIVA
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VERTECCHI BENEDETTO
( programma)
SPAZIO E TEMPO. CHE COS’È L’EDUCAZIONE. LE INTERAZIONI UOMO-NATURA. LA POPOLAZIONE ITALIANA: RIFERIMENTI STATISTICI (1861-1981). ANDAMENTO DELLE NASCITE, DURATA MEDIA DELLA VITA. DISTRIBUZIONE PER SESSO DEGLI ISCRITTI NEI DIVERSI CICLI SCOLASTICI. NATURA, NATURALE, NATURALISMO. EDUCAZIONE E ISTRUZIONE. FORMAZIONE. PERSONALITÀ: ASPETTI AFFETTIVI E COGNITIVI. ATTITUDINE, CAPACITÀ, DOTE. SOCIALIZZAZIONE. METODO, STRATEGIA, PROCEDURA. PROGRAMMA, PROGRAMMAZIONE. SOSTEGNO, VALUTAZIONE E VERIFICA. VALUTAZIONE: PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E DIDATTICA. VALIDITÀ E ATTENDIBILITÀ DELLE MISURAZIONI. FUNZIONI E OGGETTI DELLA VALUTAZIONE. LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO. LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE. LA MISURA DELLA DISPERSIONE. I PUNTEGGI STANDARDIZZATI. CRITERI E MODI DELL’INTERVENTO DIDATTICO. CARATTERISTICHE DEGLI ALLIEVI. EGUAGLIANZA DELLE OPPORTUNITÀ EDUCATIVE. RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO. ANALISI QUANTITATIVA DELLA PRODUTTIVITÀ DELLA SCUOLA. LA SCUOLA NELLA RAPPRESENTAZIONE NARRATIVA (LETTERARIA E FILMICA).
( testi)
PER IL CICLO DI LEZIONI: - BENEDETTO VERTECCHI, PAROLE PER LA SCUOLA, MILANO, ANGELI, 2011 - BENEDETTO VERTECCHI - GABRIELLA AGRUSTI - BRUNO LOSITO, ORIGINI E SVILUPPI DELLA RICERCA VALUTATIVA, MILANO, ANGELI, 2010; PER IL SEMINARIO: LETTURA E COMMENTO DI UN TESTO CLASSICO; - FILM E FONTI NARRATIVE PER IL LABORATORIO NATURA, CULTURA, EDUCAZIONE. ALL’INDIRIZZO WWW.DIPED.IT SONO DISPONIBILI GLI SCHEMI DELLE LEZIONI FRONTALI ED UNA SINTESI DEI TEMI E DEI CONCETTI AFFRONTATI. IL MEDESIMO SITO CONSENTE DI PARTECIPARE IN RETE AL LABORATORIO E DI FRUIRE DI SUPPORTO DIDATTICO PER IL SEMINARIO. AD OGNI LEZIONE CORRISPONDE UN QUADRO DI SINTESI (IL PUNTO) DERIVANTE DALLE INTERAZIONI CON GLI STUDENTI.
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3
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M-PED/04
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Attività formative di base
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ITA |
22901856 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
LA COSCIENZA IRRIFLESSSA COGLIE IL MONDO DIVERSAMENTE E SOTTO UN ASPETTO NUOVO; È SU QUESTO CHE SARTRE ANALIZZA LE EMOZIONI RIVELATRICI DI UN MONDO MAGICO CHE PRECEDE IL MONDO PRAGMATICO DEGLI UTENSIL
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22901856-1 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
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6
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M-FIL/06
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901856-2 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
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3
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M-FIL/06
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Attività formative di base
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ITA |
22901857 -
STORIA DELLA FILOSOFIA BASE
(obiettivi)
LA COSCIENZA IRRIFLESSSA COGLIE IL MONDO DIVERSAMENTE E SOTTO UN ASPETTO NUOVO; È SU QUESTO CHE SARTRE ANALIZZA LE EMOZIONI RIVELATRICI DI UN MONDO MAGICO CHE PRECEDE IL MONDO PRAGMATICO DEGLI UTENSIL
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FARINA GABRIELLA
( programma)
IL CORSO COMPRENDE UNA PARTE MONOGRAFICA, DEDICATA AL TEMA "LA FENOMENOLOGIA NELLA FILOSOFIA FRANCESE CONTEMPORANEA ED UNA ISTITUZIONALE.
( testi)
* ANTONIO CIMINO, VINCENZO COSTA, STORIA DELLA FENOMENOLOGIA, CAROCCI EDITORE, 2012, *E. HUSSERL, LA CRISI DELLE SCIENZE EUROPEE E LA FENOMENOLOGIA TRASCENDENTALE , IL SAGGIATORE (BRANI SCELTI) *M. MERLEAU - PONTY, LA FENOMENOLOGIA DELLA PERCEZIONE, BOMPIANI EDITORE (BRANI SCELTI) *J. - P.SARTRE, L'IDEA FONDAMENTALE DELLA FENOMENOLOGIA DI HUSSERL: L'INTENZIONALITA' (TESTO DISTRIBUITO DAL DOCENTE) J.-P.SARTRE, LA TRASCENDENZA DELL'EGO, MARINOTTI ED.2011 G.FARINA, FENOMENOLOGIA E PASSIONI DELLA CRISI, EDIZIONI LE LETTERE, 2012
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901858 -
STORIA DELLA FILOSOFIA INTEGRAZIONE
(obiettivi)
LA COSCIENZA IRRIFLESSSA COGLIE IL MONDO DIVERSAMENTE E SOTTO UN ASPETTO NUOVO; È SU QUESTO CHE SARTRE ANALIZZA LE EMOZIONI RIVELATRICI DI UN MONDO MAGICO CHE PRECEDE IL MONDO PRAGMATICO DEGLI UTENSIL
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FARINA GABRIELLA
( programma)
IL CORSO COMPRENDE UNA PARTE MONOGRAFICA, DEDICATA AL TEMA "LA FENOMENOLOGIA NELLA FILOSOFIA FRANCESE CONTEMPORANEA ED UNA ISTITUZIONALE.
( testi)
* ANTONIO CIMINO, VINCENZO COSTA, STORIA DELLA FENOMENOLOGIA, CAROCCI EDITORE, 2012, *E. HUSSERL, LA CRISI DELLE SCIENZE EUROPEE E LA FENOMENOLOGIA TRASCENDENTALE , IL SAGGIATORE (BRANI SCELTI) *M. MERLEAU - PONTY, LA FENOMENOLOGIA DELLA PERCEZIONE, BOMPIANI EDITORE (BRANI SCELTI) *J. - P.SARTRE, L'IDEA FONDAMENTALE DELLA FENOMENOLOGIA DI HUSSERL: L'INTENZIONALITA' (TESTO DISTRIBUITO DAL DOCENTE) J.-P.SARTRE, LA TRASCENDENZA DELL'EGO, MARINOTTI ED.2011 G.FARINA, FENOMENOLOGIA E PASSIONI DELLA CRISI, EDIZIONI LE LETTERE, 2012
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3
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M-FIL/06
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18
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901862 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTENDE SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING. ESSO HA QUINDI COME OBIETTIVI: - FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO, METODOLOGICO RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI. (MODULO DI BASE) - SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONALITÀ CHE ATTENGONO ALLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ACQUISIZIONE DI METODICHE QUALITATIVE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE. (MODULO DEL LABORATORIO) - PROMUOVERE CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DEL SEMINARIO)
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22901862-1 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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6
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M-PED/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901862-2 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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3
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M-PED/01
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901863 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI BASE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTENDE SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING. ESSO HA QUINDI COME OBIETTIVI: - FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO, METODOLOGICO RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI. (MODULO DI BASE)- SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONALITÀ CHE ATTENGONO ALLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ACQUISIZIONE DI METODICHE QUALITATIVE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE. (MODULO DEL LABORATORIO)- PROMUOVERE CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DEL SEMINARIO)
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ALBERICI AURELIANA
( programma)
IL CORSO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PROPONE LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: - TEORIE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’APPRENDIMENTO PERMANENTE; - POLITICHE EUROPEE PER IL LIFELONG LEARNING; - PRESENTAZIONE DI METODOLOGIE QUALITATIVE NELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
( testi)
INSTITUTIONAL COURSE ALBERICI A., IMPARARE SEMPRE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA, MILANO, BRUNO MONDADORI, 2002 (FINO A PAG. 160) DI RIENZO P. (A CURA DI), IL RICONOSCIMENTO E LA VALIDAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NON FORMALI E INFORMALI NELL’UNIVERSITÀ, ROMA, ANICIA, 2010 LABORATORY ALBERICI A., CATARSI C., COLAPIETRO V., LOIODICE I., ADULTI E UNIVERSITÀ. SFIDE ED INNOVAZIONI NELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E CONTINUA, MILANO, FRANCO ANGELI, 2007 READING SEMINAR KNOWLES M., LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COME AUTOBIOGRAFIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 1996
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6
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M-PED/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901864 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTEGRAZIONE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTENDE SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING. ESSO HA QUINDI COME OBIETTIVI: - FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO, METODOLOGICO RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI. (MODULO DI BASE)- SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONALITÀ CHE ATTENGONO ALLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ACQUISIZIONE DI METODICHE QUALITATIVE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE. (MODULO DEL LABORATORIO)- PROMUOVERE CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DEL SEMINARIO)
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ALBERICI AURELIANA
( programma)
IL CORSO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PROPONE LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: - TEORIE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’APPRENDIMENTO PERMANENTE; - POLITICHE EUROPEE PER IL LIFELONG LEARNING; - PRESENTAZIONE DI METODOLOGIE QUALITATIVE NELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
( testi)
INSTITUTIONAL COURSE ALBERICI A., IMPARARE SEMPRE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA, MILANO, BRUNO MONDADORI, 2002 (FINO A PAG. 160) DI RIENZO P. (A CURA DI), IL RICONOSCIMENTO E LA VALIDAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NON FORMALI E INFORMALI NELL’UNIVERSITÀ, ROMA, ANICIA, 2010 LABORATORY ALBERICI A., CATARSI C., COLAPIETRO V., LOIODICE I., ADULTI E UNIVERSITÀ. SFIDE ED INNOVAZIONI NELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E CONTINUA, MILANO, FRANCO ANGELI, 2007 READING SEMINAR KNOWLES M., LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COME AUTOBIOGRAFIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 1996
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3
|
M-PED/01
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
22901871 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI
NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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22901871-1 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI
|
6
|
SPS/09
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901871-2 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI
|
3
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SPS/09
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901872 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI BASE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI
NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
-
COCOZZA ANTONIO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI PERSEGUIRE, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI OBIETTIVI DIDATTICI: 1. FORNIRE LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE AL PASSAGGIO DAI MODELLI ORGANIZZATIVI DI TIPO TAYLOR-FORDISTA E BUROCRATICO ALL’APPROCCIO “COGNITIVO”, E ALL’ANALISI DELLE INTERCONNESSIONI DI CARATTERE CULTURALE E GESTIONALE RELATIVE ALL’AFFERMAZIONE DELLA AZIENDA RETE E DELLA TOTAL QUALITY MANAGEMENT. 2. SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELL’ANALISI DEI PROCESSI DI EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI, IN MERITO ALLO SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO, IN UN’OTTICA DI INTRECCIO DELLE DINAMICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE NEL FUNZIONAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI E ALLA NECESSARIA INTEGRAZIONE STRATEGICA TRA LE VARIABILI: PERSONE, PROCESSI, TECNOLOGIE E STRUTTURE. 3. PROMUOVERE CAPACITÀ DI ANALISI CRITICA DELL’EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, IN MERITO ALLA TRASFORMAZIONE DEL MODELLO BUROCRATICO E ALL’AFFERMAZIONE DEL MODELLO TELOCRATICO DEL NEW PUBLIC MANAGEMENT, SULLA BASE DI ANALISI DI CASE STUDIES E DI TESTIMONIANZE AZIENDALI.
( testi)
COCOZZA A., ORGANIZZAZIONI E LEADERSHIP, FRANCO ANGELI, MILANO, 2013. COCOZZA A., IL SISTEMA SCUOLA. AUTONOMIA, SVILUPPO E RESPONSABILITÀ NEL LIFEWIDE LEARNING, FRANCO ANGELI, MILANO, 2012.
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6
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SPS/09
|
36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901873 -
LABORATORIO APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI
NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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TOMASSINI MASSIMO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI PERSEGUIRE, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI OBIETTIVI DIDATTICI: 1. FORNIRE LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE AL PASSAGGIO DAI MODELLI ORGANIZZATIVI DI TIPO TAYLOR-FORDISTA E BUROCRATICO ALL’APPROCCIO “COGNITIVO”, E ALL’ANALISI DELLE INTERCONNESSIONI DI CARATTERE CULTURALE E GESTIONALE RELATIVE ALL’AFFERMAZIONE DELLA AZIENDA RETE E DELLA TOTAL QUALITY MANAGEMENT. 2. SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELL’ANALISI DEI PROCESSI DI EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI, IN MERITO ALLO SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO, IN UN’OTTICA DI INTRECCIO DELLE DINAMICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE NEL FUNZIONAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI E ALLA NECESSARIA INTEGRAZIONE STRATEGICA TRA LE VARIABILI: PERSONE, PROCESSI, TECNOLOGIE E STRUTTURE. 3. PROMUOVERE CAPACITÀ DI ANALISI CRITICA DELL’EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, IN MERITO ALLA TRASFORMAZIONE DEL MODELLO BUROCRATICO E ALL’AFFERMAZIONE DEL MODELLO TELOCRATICO DEL NEW PUBLIC MANAGEMENT, SULLA BASE DI ANALISI DI CASE STUDIES E DI TESTIMONIANZE AZIENDALI.
( testi)
COCOZZA A., ORGANIZZAZIONI E LEADERSHIP, FRANCO ANGELI, MILANO, 2013. COCOZZA A., IL SISTEMA SCUOLA. AUTONOMIA, SVILUPPO E RESPONSABILITÀ NEL LIFEWIDE LEARNING, FRANCO ANGELI, MILANO, 2012.
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CAPOGNA STEFANIA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI PERSEGUIRE, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI OBIETTIVI DIDATTICI: 1. FORNIRE LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE AL PASSAGGIO DAI MODELLI ORGANIZZATIVI DI TIPO TAYLOR-FORDISTA E BUROCRATICO ALL’APPROCCIO “COGNITIVO”, E ALL’ANALISI DELLE INTERCONNESSIONI DI CARATTERE CULTURALE E GESTIONALE RELATIVE ALL’AFFERMAZIONE DELLA AZIENDA RETE E DELLA TOTAL QUALITY MANAGEMENT. 2. SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELL’ANALISI DEI PROCESSI DI EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI, IN MERITO ALLO SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO, IN UN’OTTICA DI INTRECCIO DELLE DINAMICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE NEL FUNZIONAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI E ALLA NECESSARIA INTEGRAZIONE STRATEGICA TRA LE VARIABILI: PERSONE, PROCESSI, TECNOLOGIE E STRUTTURE. 3. PROMUOVERE CAPACITÀ DI ANALISI CRITICA DELL’EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, IN MERITO ALLA TRASFORMAZIONE DEL MODELLO BUROCRATICO E ALL’AFFERMAZIONE DEL MODELLO TELOCRATICO DEL NEW PUBLIC MANAGEMENT, SULLA BASE DI ANALISI DI CASE STUDIES E DI TESTIMONIANZE AZIENDALI.
( testi)
COCOZZA A., ORGANIZZAZIONI E LEADERSHIP, FRANCO ANGELI, MILANO, 2013. COCOZZA A., IL SISTEMA SCUOLA. AUTONOMIA, SVILUPPO E RESPONSABILITÀ NEL LIFEWIDE LEARNING, FRANCO ANGELI, MILANO, 2012.
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3
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SPS/09
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901874 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso presenta allo studente alcuni dei concetti di base della statistica descrittiva. Vengono trattati i problemi di sintesi (grafica e analitica) dell'informazione statistica riguardante un singolo carattere rilevato in una popolazione, focalizzando l'attenzione sulle proprietà della media aritmetica e sul concetto di variabilità. Quindi si introduce il problema della definizione e misura della relazione tra due caratteri, distinguendo gli approcci secondo il livello di misurazione qualitativo o quantitativo.
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22901874-1 -
STATISTICA
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6
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SECS-S/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901874-2 -
STATISTICA
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3
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SECS-S/01
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-
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901875 -
STATISTICA BASE
(obiettivi)
Il corso presenta allo studente alcuni dei concetti di base della statistica descrittiva. Vengono trattati i problemi di sintesi (grafica e analitica) dell'informazione statistica riguardante un singolo carattere rilevato in una popolazione, focalizzando l'attenzione sulle proprietà della media aritmetica e sul concetto di variabilità. Quindi si introduce il problema della definizione e misura della relazione tra due caratteri, distinguendo gli approcci secondo il livello di misurazione qualitativo o quantitativo.
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
CONCETTO DI UNITÀ STATISTICA E POPOLAZIONE, CARATTERE E MODALITÀ. IL LIVELLO DI MISURAZIONE DI UN CARATTERE STATISTICO. LA DISTRIBUZIONE STATISTICA E LE SUE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE (IN PARTICOLARE L''ISTOGRAMMA DI FREQUENZA). MODA, FREQUENZE CUMULATE, MEDIANA. LA MEDIA ARITMETICA E SUE PROPRIETÀ. IL CONCETTO DI VARIABILITÀ STATISTICA E LE SUE MISURE. IL CAMPO DI VARIAZIONE. LO SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO E LA VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DISTRIBUZIONI STATISTICHE DOPPIE. IL CONCETTO DI INDIPENDENZA. COVARIANZA E CORRELAZIONE. INTRODUZIONE ALL''UTILIZZO DEI COMANDI STATISTICI DEL PROGRAMMA EXCEL.
( testi)
CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2001.
BOVE G., MARELLA D., APPUNTI SULLA CORRELAZIONE, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
MARELLA D., DISPENSA SULL''UTILIZZO DEL PROGRAMMA EXCEL, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
CAPITOLI E PARAGRAFI DA STUDIARE SUL TESTO DI CORBETTA, GASPERONI E PISATI CAPITOLO 1: TUTTO CAPITOLO 2: TUTTO (ESCLUSI: INDICE DI OMOGENEITÀ, PARAGRAFO 6.) CAPITOLO 3: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 4; PARAGRAFO 5.) CAPITOLO 4: TUTTO CAPITOLO 5: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 2; PARAGRAFO 3; CHI-QUADRATO E V DI CRAMÉR; SOTTOPARAGRAFO 4.2; SOTTOPARAGRAFO 4.3 SOTTOPARAGRAFO 4.4; PARAGRAFO 5)
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
( programma)
CONCETTO DI UNITÀ STATISTICA E POPOLAZIONE, CARATTERE E MODALITÀ. IL LIVELLO DI MISURAZIONE DI UN CARATTERE STATISTICO. LA DISTRIBUZIONE STATISTICA E LE SUE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE (IN PARTICOLARE L''ISTOGRAMMA DI FREQUENZA). MODA, FREQUENZE CUMULATE, MEDIANA. LA MEDIA ARITMETICA E SUE PROPRIETÀ. IL CONCETTO DI VARIABILITÀ STATISTICA E LE SUE MISURE. IL CAMPO DI VARIAZIONE. LO SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO E LA VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DISTRIBUZIONI STATISTICHE DOPPIE. IL CONCETTO DI INDIPENDENZA. COVARIANZA E CORRELAZIONE. INTRODUZIONE ALL''UTILIZZO DEI COMANDI STATISTICI DEL PROGRAMMA EXCEL.
( testi)
CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2001.
BOVE G., MARELLA D., APPUNTI SULLA CORRELAZIONE, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
MARELLA D., DISPENSA SULL''UTILIZZO DEL PROGRAMMA EXCEL, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
CAPITOLI E PARAGRAFI DA STUDIARE SUL TESTO DI CORBETTA, GASPERONI E PISATI CAPITOLO 1: TUTTO CAPITOLO 2: TUTTO (ESCLUSI: INDICE DI OMOGENEITÀ, PARAGRAFO 6.) CAPITOLO 3: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 4; PARAGRAFO 5.) CAPITOLO 4: TUTTO CAPITOLO 5: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 2; PARAGRAFO 3; CHI-QUADRATO E V DI CRAMÉR; SOTTOPARAGRAFO 4.2; SOTTOPARAGRAFO 4.3 SOTTOPARAGRAFO 4.4; PARAGRAFO 5)
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6
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SECS-S/01
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36
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901876 -
STATISTICA INTEGRAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO PRESENTA ALLO STUDENTE ALCUNI DEI CONCETTI DI BASE DELLA STATISTICA DESCRITTIVA. VENGONO TRATTATI I PROBLEMI DI SINTESI (GRAFICA E ANALITICA) DELL'INFORMAZIONE STATISTICA RIGUARDANTE UN SINGOLO CARATTERE RILEVATO IN UNA POPOLAZIONE, FOCALIZZANDO L'ATTENZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLA MEDIA ARITMETICA E SUL CONCETTO DI VARIABILITÀ. QUINDI SI INTRODUCE IL PROBLEMA DELLA DEFINIZIONE E MISURA DELLA RELAZIONE TRA DUE CARATTERI, DISTINGUENDO GLI APPROCCI SECONDO IL LIVELLO DI MISURAZIONE QUALITATIVO O QUANTITATIVO.
Canale: AL
-
BOVE GIUSEPPE
( programma)
CONCETTO DI UNITÀ STATISTICA E POPOLAZIONE, CARATTERE E MODALITÀ. IL LIVELLO DI MISURAZIONE DI UN CARATTERE STATISTICO. LA DISTRIBUZIONE STATISTICA E LE SUE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE (IN PARTICOLARE L''ISTOGRAMMA DI FREQUENZA). MODA, FREQUENZE CUMULATE, MEDIANA. LA MEDIA ARITMETICA E SUE PROPRIETÀ. IL CONCETTO DI VARIABILITÀ STATISTICA E LE SUE MISURE. IL CAMPO DI VARIAZIONE. LO SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO E LA VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DISTRIBUZIONI STATISTICHE DOPPIE. IL CONCETTO DI INDIPENDENZA. COVARIANZA E CORRELAZIONE. INTRODUZIONE ALL''UTILIZZO DEI COMANDI STATISTICI DEL PROGRAMMA EXCEL.
( testi)
CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2001.
BOVE G., MARELLA D., APPUNTI SULLA CORRELAZIONE, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
MARELLA D., DISPENSA SULL''UTILIZZO DEL PROGRAMMA EXCEL, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
CAPITOLI E PARAGRAFI DA STUDIARE SUL TESTO DI CORBETTA, GASPERONI E PISATI CAPITOLO 1: TUTTO CAPITOLO 2: TUTTO (ESCLUSI: INDICE DI OMOGENEITÀ, PARAGRAFO 6.) CAPITOLO 3: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 4; PARAGRAFO 5.) CAPITOLO 4: TUTTO CAPITOLO 5: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 2; PARAGRAFO 3; CHI-QUADRATO E V DI CRAMÉR; SOTTOPARAGRAFO 4.2; SOTTOPARAGRAFO 4.3 SOTTOPARAGRAFO 4.4; PARAGRAFO 5)
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
( programma)
CONCETTO DI UNITÀ STATISTICA E POPOLAZIONE, CARATTERE E MODALITÀ. IL LIVELLO DI MISURAZIONE DI UN CARATTERE STATISTICO. LA DISTRIBUZIONE STATISTICA E LE SUE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE (IN PARTICOLARE L''ISTOGRAMMA DI FREQUENZA). MODA, FREQUENZE CUMULATE, MEDIANA. LA MEDIA ARITMETICA E SUE PROPRIETÀ. IL CONCETTO DI VARIABILITÀ STATISTICA E LE SUE MISURE. IL CAMPO DI VARIAZIONE. LO SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO E LA VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DISTRIBUZIONI STATISTICHE DOPPIE. IL CONCETTO DI INDIPENDENZA. COVARIANZA E CORRELAZIONE. INTRODUZIONE ALL''UTILIZZO DEI COMANDI STATISTICI DEL PROGRAMMA EXCEL.
( testi)
CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2001.
BOVE G., MARELLA D., APPUNTI SULLA CORRELAZIONE, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
MARELLA D., DISPENSA SULL''UTILIZZO DEL PROGRAMMA EXCEL, DISPENSA DISPONIBILE ON-LINE NELLE BACHECHE ELETTRONICHE DEI DOCENTI
CAPITOLI E PARAGRAFI DA STUDIARE SUL TESTO DI CORBETTA, GASPERONI E PISATI CAPITOLO 1: TUTTO CAPITOLO 2: TUTTO (ESCLUSI: INDICE DI OMOGENEITÀ, PARAGRAFO 6.) CAPITOLO 3: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 4; PARAGRAFO 5.) CAPITOLO 4: TUTTO CAPITOLO 5: TUTTO (ESCLUSI: PARAGRAFO 2; PARAGRAFO 3; CHI-QUADRATO E V DI CRAMÉR; SOTTOPARAGRAFO 4.2; SOTTOPARAGRAFO 4.3 SOTTOPARAGRAFO 4.4; PARAGRAFO 5)
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3
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SECS-S/01
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901886 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL LAVORO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE ALLA COSTITUZIONE, SVOLGIMENTO E CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, AFFRONTANDO LE PIÙ RILEVANTI ED ATTUALI TEMATICHE LAVORATIVE E SINDACALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A: - RELAZIONI SINDACALI, CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E CONFLITTO. - LAVORO FLESSIBILE: AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE; LAVORO A PROGETTO; LAVORO OCCASIONALE E ACCESSORIO; SOMMINISTRAZIONE DI MANODOPERA; LAVORO A CHIAMATA. - OGGETTO, CONDIZIONE E TERMINE DEL CONTRATTO DI LAVORO: PATTO DI PROVA; CONTRATTO A TERMINE; CATEGORIE, QUALIFICHE E MANSIONI, VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; MOBBING; RETRIBUZIONE SUFFIECENTE E VARIABILE.
- CONTRATTI FORMATIVI: APPRENDISTATO; CONTRATTO DI INSERIMENTO; TIROCINI FORMATIVI. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
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SIGILLÒ MASSARA GIUSEPPE
( programma)
1) FORNISCE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE GIURIDICHE ED APPLICATIVE SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO, PROMUOVENDO LO STUDIO DELLA NORMATIVA (LEGALE, AMMINISTRATIVA E CONTRATTUALE) E DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA ; 2) SVILUPPSARE COMPETENZE PROFESSIONALI E CAPACITÀ INNOVATIVA; 3) VALORIZZARE UNA SERIE DI FATTORI "PROFESSIONALI", QUALI: - CONOSCENZA E COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATICHE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO. - CAPACITÀ DI SINTESI E DI RISOLUZIONE PRATICA DELLE QUESTIONI AFFRONTATE. - ATTITUDINE AL LAVORO DI GRUPPO E AD ORGANIZZARSI E RELAZIONARSI IN METITO ALLE DIVERSE QUESTIONI AFFRONTATE. - ABILITÀ COMUNICATIVA ED INFORMATIVA, FUNZIONALI ALLA FACILITAZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI, FORMATIVI E RELAZIONALI. - TENSIONE AL PROBLEM SOLVING NELLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE COMPLESSE. - FLESSIBILITÀ DI GIUDIZIO E DI SCELTA. - CAPACITÀ DI CONFRONTO E DI VALUTAZIONE. - ORIENTAMENTO ALL'INNOVAZIONE.
( testi)
Il diritto del lavoro. Le fonti. L''organizzazione sindacale. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo. I soggetti del rapporto di lavoro: lavoratore e datore di lavoro. La prestazione di lavoro. I poteri del datore di lavoro. La retribuzione e l''orario di lavoro. Le sospensioni del rapporto di lavoro. I contratti di lavoro flessibili. La cessazione del rapporto di lavoro. La previdenza sociale.
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6
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IUS/07
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901887 -
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
(obiettivi)
FORNIRE UN INSIEME DI CONOSCENZE SUGLII ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PUBBLICO, SULLA STORIA COSTITUZIONALE ITALIANA E SULLE NOZIONI DI FORMA STATO E FORMA DI GOVERNO. ANALIZZARE L'EVOLUZIONE STORICA DEI PROFILI GIURIDICO-AMMINISTRATIVI DEGLI ENTI LOCALI CON L'OBIETTIVO DI CONOSCERE IN MODO APPROFONDITO ORGANI E FUNZIONI DI REGIONI ED ENTI LOCALI. ANALIZZARE COME LA LEVA FORMATIVA POSSA ACCOMPAGNARE I PROCESSI DI CAMBIAMENTO E TRASFORMAZIONE DELLE ISTITUZIONI LOCALI DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, ORGANIZZATIVO E DELL'ATTEGIAMENTO DEI SINGOLI NEI CONFRONTI DELL'INNOVAZIONE ISTITUZIONALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA NUOVA CARTA DELLE AUTONOMIE.
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URSINO CARMELO
( programma)
ELEMENTI PROPEDEUTICI - SOCIETÀ, ORDINAMENTO, FONTI DEL DIRITTO, STATO, FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO. GLI ENTI LOCALI NELLA STORIA D'ITALIA E NELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA GLI ENTI LOCALI NELLE TRASFORMAZIONI ISTITUZIONALI DELL'ITALIA REPUBBLICANA LE REGIONI: STRUTTURA, ORGANI, FUNZIONI IL COMUNE: ELEMENTI COSTITUTIVI, AUTONOMIA STATUTARIA, GLI ORGANI, LA DIRIGENZA MODELLI DI GOVERNO LOCALE IN EUROPA PARTE MONOGRAFICA: - LE PROVINCE TRA SUSSIDIARIETÀ E RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA - ROMA CAPITALE: UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE ISTITUZIONALE - LE CITTÀ METROPOLITANE - MODELLI DI GOVERNO LOCALE IN EUROPA
( testi)
C.URSINO, REGIONI ED ENTI LOCALI - FORMAZIONE E INNOVAZIONE ISTITUZIONALE, MONOLITE EDITRICE, 2007. PARTE GENERALE(TRANNE LA PARTE SULLA PROVINCIA) DISPENSE SULLA WEB CATTEDRA: - LE PROVINCE TRA SUSSIDIARIETÀ E RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA - ROMA CAPITALE: UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE ISTITUZIONALE - RAFFRONTO NUOVO TESTO TITOLO V - MODELLI DI GOVERNO LOCALE IN EUROPA - STATUTO REGIONE LAZIO
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6
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IUS/09
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901888 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
(obiettivi)
L'ESAME FINALE È STRUTTURATO IN UNA PROVA SCRITTA ED IN UNA PROVA ORALE. GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO LE LEZIONI POTRANNO SOSTENERE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE, I CUI ESITI SARANNO VALORIZZATI IN SEDE DI ESAME FINALE: 1 - AL TERMINE DELLA PRIMA PARTE DEL CORSO (27 ORE DI LAZIONE), PER GLI STUDENTI CHE HANNO FREQUENTATO ALMENO 20 ORE; 2 - PER CHI HA SUPERATO LA PRIMA VERIFICA SCRITTA, AL TERMINE DELLA SECONDA PARTE DEL CORSO (ULTIME 27 ORE DI LEZIONE), CON UN AFREQUENZA DI ALMENO 20 ORE LE DUE VERIFICHE INTERMEDIE, SUPERATE CON UN ESITO POSITIVO, POSSONO ESSERE SOSTITUTIVE DELLA PROVASCRITTA FINALE. LE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE E LA PROVA SCRITTA FIANLE SONO ORGANIZZATE CON QUESITI A RISPOSTA CHIUSA ED APERTA. NELLA PROVA ORALE, VIENE ANCHE APPROFONDITO ILL TEMA MONOGRAFICO PRECEDENTEMENTE SCELTO DALLO STUDENTE.
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22901888-1 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE RISORSE UMANE
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6
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SECS-P/02
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36
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901888-2 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE RISORSE UMANE
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3
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SECS-P/02
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901889 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE BASE
(obiettivi)
L'ESAME FINALE È STRUTTURATO IN UNA PROVA SCRITTA ED IN UNA PROVA ORALE. GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO LE LEZIONI POTRANNO SOSTENERE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE, I CUI ESITI SARANNO VALORIZZATI IN SEDE DI ESAME FINALE: 1 - AL TERMINE DELLA PRIMA PARTE DEL CORSO (27 ORE DI LAZIONE), PER GLI STUDENTI CHE HANNO FREQUENTATO ALMENO 20 ORE; 2 - PER CHI HA SUPERATO LA PRIMA VERIFICA SCRITTA, AL TERMINE DELLA SECONDA PARTE DEL CORSO (ULTIME 27 ORE DI LEZIONE), CON UN AFREQUENZA DI ALMENO 20 ORE LE DUE VERIFICHE INTERMEDIE, SUPERATE CON UN ESITO POSITIVO, POSSONO ESSERE SOSTITUTIVE DELLA PROVASCRITTA FINALE. LE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE E LA PROVA SCRITTA FIANLE SONO ORGANIZZATE CON QUESITI A RISPOSTA CHIUSA ED APERTA. NELLA PROVA ORALE, VIENE ANCHE APPROFONDITO ILL TEMA MONOGRAFICO PRECEDENTEMENTE SCELTO DALLO STUDENTE.
-
GANDIGLIO ALDO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MACROAREE DI APPROFONDIMENTO. NELLA PRIMA SI PROPONE DI : *DOTARE LO STUDENTE DI NOZIONI DI BASE DI ECONOMIA POLITICA QUALI: LA MISURAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO (GLI OPERATORI, LA PRODUZIONE, IL REDDITO NAZIONALE E LA SUA UTILIZZAZIONE, LA SPESA PUBBLICA), LA FORMAZIONE DEI PREZZI, COSTI, INVESTIMENTI, RISPARMIO, IL FUNZIONAMENTO ED I LIMITI DEL MERCATO, L'INTERVENTO DELLO STATO NELL'ECONOMIA E NEL MERCATO DEL LAVORO, IL RUOLO DELLA SOCIETA' CIVILE, ECC. *FORNIRE ALCUNI STRUMENTI INTERPRETATIVI DEI FENOMENI ECONOMICI ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE TEORIE, DELLE ANALISI QUANTITATIVE E DEI RIFERIMENTI ISTITUZIONALI PIU' RECENTI, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE POLITICHE DI INTERVENTO NEL CAMPO DELL'ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE. NELLA SECONDA, SI PROPONE DI: *APPROFONDIRE, CON UN APPROCCIO MACROECONOMICO E MICROECONOMICO, IL RUOLO DELLE RISORSE UMANE AI FINI DELLA COMPETITIVITA' E DELLA CRESCITA DEI SISTEMI ECONOMICI, NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO; *ANALIZZARE I FATTI PIU' RILEVANTI CHE STANNO CARATTERIZZANDO L'ATTUALE SITUAZIONE DI CRISI ECONOMICA E SOCIALE, UNITAMENTE ALLE DINAMICHE ECONOMICHE E ALL'EVOLUZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI; *ATTRAVERSO L'APPROFONDIMENTO DI ALCUNI TEMI MONOGRAFICI, FORNIRE STRUMENTI INTERPRETATIVI INERENTI IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ATTORI COLLETTIVI NEL DETERMINARE L'IMPLEMENTAZIONE DELLE POLITICHE PER L'OCCUPAZIONE E DEL LAVORO, E NELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO. LA PARTE DEL CORSO AVENTE NATURA APPLICATIVA SARÀ CONDOTTO ATTRAVERSO L'ANALISI DI DOCUMENTI UFFICIALI E STATISTICHE DELL'UNIONE EUROPEA, DEL GOVERNO ITALIANO, DI ENTI ED ISTITUZIONI ITALIANE E STRANIERE E DI ALCUNE REGIONI.
( testi)
LA PREPARAZIONE DOVRÀ AVVENIRE ATTRAVERSO: - UNA VERSIONE A STAMPA DEL CICLO DELLE LEZIONI(DISPONIBILE ENTRO IL MESE DI NOVEMBRE 2013), CON TESTO AMPLIATO E INTEGRATO CON APPROFONDIMENTI E RINVII A CONTRIBUTI DI RICERCATORI, DOCENTI E DI ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI. SI È RITENUTO DI POSPORRE L'USCITA A STAMPA DEL VOLUME PER PERMETTERE UN AGGIORNAMENTO 8PREVIDTO SU BASE BIENNALE) DI PARTI RILEVANTI DEL PROGETTO DEL VOLUME, QUALI L'ACCENTUARSI DELLA CRISI ECONOMICA, IL FORTE INNALZAMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE - IN PARTICOLARE, QUELLA GIOVANILE - L'INTENSIFICARSI DEL DIBATTITO E DELLE MISURE (COMUNITARIE, NAZIONALI, REGIONALI) DI POLITICA ECONOMICA E DI INTERVENTI PER AGEVOLARE L'OCCUPAZIONE; - ALTRI APPROFONDIMENTI CONSIGLIATI, CHE SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE AL TERMINE DELLE LEZIONI SUL SITO WEB DELLA FACOLTA'.
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6
|
SECS-P/02
|
30
|
-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
22901890 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE RISORSE UMANE INTEGRAZIONE
(obiettivi)
L'ESAME FINALE È STRUTTURATO IN UNA PROVA SCRITTA ED IN UNA PROVA ORALE. GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO LE LEZIONI POTRANNO SOSTENERE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE, I CUI ESITI SARANNO VALORIZZATI IN SEDE DI ESAME FINALE: 1 - AL TERMINE DELLA PRIMA PARTE DEL CORSO (27 ORE DI LAZIONE), PER GLI STUDENTI CHE HANNO FREQUENTATO ALMENO 20 ORE; 2 - PER CHI HA SUPERATO LA PRIMA VERIFICA SCRITTA, AL TERMINE DELLA SECONDA PARTE DEL CORSO (ULTIME 27 ORE DI LEZIONE), CON UN AFREQUENZA DI ALMENO 20 ORE LE DUE VERIFICHE INTERMEDIE, SUPERATE CON UN ESITO POSITIVO, POSSONO ESSERE SOSTITUTIVE DELLA PROVASCRITTA FINALE. LE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE E LA PROVA SCRITTA FIANLE SONO ORGANIZZATE CON QUESITI A RISPOSTA CHIUSA ED APERTA. NELLA PROVA ORALE, VIENE ANCHE APPROFONDITO ILL TEMA MONOGRAFICO PRECEDENTEMENTE SCELTO DALLO STUDENTE.
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GANDIGLIO ALDO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MACROAREE DI APPROFONDIMENTO. NELLA PRIMA SI PROPONE DI : *DOTARE LO STUDENTE DI NOZIONI DI BASE DI ECONOMIA POLITICA QUALI: LA MISURAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO (GLI OPERATORI, LA PRODUZIONE, IL REDDITO NAZIONALE E LA SUA UTILIZZAZIONE, LA SPESA PUBBLICA), LA FORMAZIONE DEI PREZZI, COSTI, INVESTIMENTI, RISPARMIO, IL FUNZIONAMENTO ED I LIMITI DEL MERCATO, L'INTERVENTO DELLO STATO NELL'ECONOMIA E NEL MERCATO DEL LAVORO, IL RUOLO DELLA SOCIETA' CIVILE, ECC. *FORNIRE ALCUNI STRUMENTI INTERPRETATIVI DEI FENOMENI ECONOMICI ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE TEORIE, DELLE ANALISI QUANTITATIVE E DEI RIFERIMENTI ISTITUZIONALI PIU' RECENTI, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE POLITICHE DI INTERVENTO NEL CAMPO DELL'ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE. NELLA SECONDA, SI PROPONE DI: *APPROFONDIRE, CON UN APPROCCIO MACROECONOMICO E MICROECONOMICO, IL RUOLO DELLE RISORSE UMANE AI FINI DELLA COMPETITIVITA' E DELLA CRESCITA DEI SISTEMI ECONOMICI, NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO; *ANALIZZARE I FATTI PIU' RILEVANTI CHE STANNO CARATTERIZZANDO L'ATTUALE SITUAZIONE DI CRISI ECONOMICA E SOCIALE, UNITAMENTE ALLE DINAMICHE ECONOMICHE E ALL'EVOLUZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI; *ATTRAVERSO L'APPROFONDIMENTO DI ALCUNI TEMI MONOGRAFICI, FORNIRE STRUMENTI INTERPRETATIVI INERENTI IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ATTORI COLLETTIVI NEL DETERMINARE L'IMPLEMENTAZIONE DELLE POLITICHE PER L'OCCUPAZIONE E DEL LAVORO, E NELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO. LA PARTE DEL CORSO AVENTE NATURA APPLICATIVA SARÀ CONDOTTO ATTRAVERSO L'ANALISI DI DOCUMENTI UFFICIALI E STATISTICHE DELL'UNIONE EUROPEA, DEL GOVERNO ITALIANO, DI ENTI ED ISTITUZIONI ITALIANE E STRANIERE E DI ALCUNE REGIONI.
( testi)
LA PREPARAZIONE DOVRÀ AVVENIRE ATTRAVERSO: - UNA VERSIONE A STAMPA DEL CICLO DELLE LEZIONI(DISPONIBILE ENTRO IL MESE DI NOVEMBRE 2013), CON TESTO AMPLIATO E INTEGRATO CON APPROFONDIMENTI E RINVII A CONTRIBUTI DI RICERCATORI, DOCENTI E DI ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI. SI È RITENUTO DI POSPORRE L'USCITA A STAMPA DEL VOLUME PER PERMETTERE UN AGGIORNAMENTO 8PREVIDTO SU BASE BIENNALE) DI PARTI RILEVANTI DEL PROGETTO DEL VOLUME, QUALI L'ACCENTUARSI DELLA CRISI ECONOMICA, IL FORTE INNALZAMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE - IN PARTICOLARE, QUELLA GIOVANILE - L'INTENSIFICARSI DEL DIBATTITO E DELLE MISURE (COMUNITARIE, NAZIONALI, REGIONALI) DI POLITICA ECONOMICA E DI INTERVENTI PER AGEVOLARE L'OCCUPAZIONE; - ALTRI APPROFONDIMENTI CONSIGLIATI, CHE SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE AL TERMINE DELLE LEZIONI SUL SITO WEB DELLA FACOLTA'.
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3
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SECS-P/02
|
18
|
-
|
-
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-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
22901891 -
TIROCINIO FSRU
|
13
|
|
-
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325
|
-
|
-
|
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
|
ITA |
22901820 -
INFORMATICA E ABILITÀ INFORMATICHE MULTIMEDIALI - BASE
|
6
|
INF/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20202020 -
GENERE, COSTITUZIONE E PROFESSIONI
|
4
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
22910001 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - INGLESE
|
1
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
22910002 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - FRANCESE
|
1
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
22910003 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - SPAGNOLO
|
1
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
22902440 -
PSICOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE LE COMPETENZE SCIENTIFICO-DISCIPLINARI RELATIVE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI PSICOLOGICI SOCIALI, INDIVIDUALI E DI GRUPPO (DISPOSIZIONI, ATTEGGIAMENTI, COMUNICAZIONE, INTERAZIONE, ECC.) CHE INFLUENZANO IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI E SOTTO-SISTEMI SOCIALI E DA CUI SONO A LORO VOLTA INFLUENZATI, IL CORSO INTENDE INOLTRE FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI ALLA COMPRENSIONE DEL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE IN CAMPI APPLICATIVI QUALI LA PROMOZIONE DEI COMPORTAMENTI DI SALUTE, L'EDUCAZONE AMBIENTALE E I COMPORTAMENTI ORIENTATI ALLA SOSTENIBILITÀ.
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CARRUS GIUSEPPE
( programma)
TEORIE E METODI DI STUDIO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. CONOSCENZA E RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO SOCIALE. LA COGNIZIONE SOCIALE. MODELLI DUALI E COGNIZIONE SOCIALE IMPLICITA. ATTEGGIAMENTI, STEREOTIPI E PREGIUDIZI. LE RELAZIONI SOCIALI: INTERAZIONE NEI GRUPPI E RELAZIONI INTER-GRUPPI. LA COMUNICAZIONE, LA PERSUASIONE E L’INFLUENZA SOCIALE. LE APPLICAZIONI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE: AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO SOSTENIBILE.
( testi)
- HOGG E VAUGHAN. PSICOLOGIA SOCIALE. PEARSON EDITORE. - PASSAFARO, CARRUS, PIRCHIO. I BAMBINI E L’ECOLOGIA: ASPETTI PSICOLOGICI DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE. CAROCCI EDITORE.
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6
|
M-PSI/05
|
36
|
-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
22902441 -
PSICOLOGIA DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE LE CONOSCENZE RISPETTO AI CONTESTI E ALLE TEORIE RELATIVE ALLA PSICOLOGIA DEL LAVORO, FORMANDO LE COMPETENZE PER ANALIZZARE I COMPORTAMENTI LAVORATIVI E PER INTERPRETARE LA COMPLESSITÀ DEI FATTORI DI ORDINE INDIVIDUALE, STRUTTURALE, CULTURALE, ECONOMICO E SOCIALE CHE INFLUENZANO E CHE DETERMINANO TALI COMPORTAMENTI LAVORATIVI.
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CAGGIANO VALERIA
( programma)
SARANNO OGGETTO DI STUDIO E RIFLESSIONE LE DIMENSIONI CHE COMPONGONO IL MONDO DEL LAVORO. LE DIFFERENZE INDIVIDUALI. LA MOTIVAZIONE. AMBIENTE E SICUREZZA SUL LAVORO. LA COMUNICAZIONE. LA SODDISFAZIONE LAVORATIVA. LA COMPETENZA. I RISCHI PSICOSOCIALI. I VALORI PROFESSIONALI IN AMBITO LAVORATIVO. LA PSICOLOGIA DELL’IMPRENDITORIALITÀ. ALLE LEZIONI TEORICHE SI ALTERNERANNO PRESENTAZIONI DI CASI, TESTIMONIANZE E VISIONE DI SEQUENZE FILMICHE.
( testi)
ARGENTERO, CORTESE, PICCARDO, PSICOLOGIA DEL LAVORO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, MILANO CAP: CAP. 1, 2, 3, 5, 7, 9, 10,13 V. CAGGIANO, QUANTITÀ E QUALITÀ NELL’ORIENTAMENTO, ANICIA, ROMA 2010 V. CAGGIANO, EDUCAZIONE IMPRENDITORIALE, ASPETTI PSICOLOGICI DELL’IMPRENDERE, ANICIA ROMA 2012 CAGGIANO, V., GERIA, E., LA FORMAZIONE PER LE RISORSE UMANE, TRENTO IBS, 200
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6
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M-PSI/06
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902442 -
GUIDA ALLA LETTURA DEGLI AUTORI CLASSICI E CONTEMPORALEI RELATIVI ALL'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTENDE CONTRIBUIRE A SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING, PROMUOVENDO, IN PARTICOLARE, LA CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
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DI RIENZO PAOLO
( programma)
IL SEMINARIO PRESENTA UN APPROFONDIMENTO DELLE QUESTIONI RELATIVE LO SVILUPPO DELLE TEORIE RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI ATTRAVERSO LO STUDIO DEL PENSIERO DI STUDIOSI CLASSICI E CONTEMPORANEI SULL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
( testi)
KNOWLES M (1996)., LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COME AUTOBIOGRAFIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA.
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3
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M-PED/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902443 -
METODOLOGIE E TECNICHE PER L'ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
(obiettivi)
IL LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNICHE PER L’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI MIRA A: SVILUPPARE LE CONOSCENZE STORICO-CULTURALI SULL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
COLLOCARE IL PARADIGMA DEL LIFELONG GUIDANCE ALL’INTERNO DEL PARADIGMA DEL LIFELONG LEARNING
PRECISARE E DEFINIRE L’ESTENSIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA
SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI NEL CAMPO DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
PROMUOVERE NEGLI STUDENTI L’APPRENDIMENTO DELLE METODOLOGIE SPECIFICHE MAGGIORMENTE IN USO NELLE PRATICHE PROFESSIONALI DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
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SERRERI PAOLINO
( programma)
L’INSEGNAMENTO SI ARTICOLA IN DUE PARTI: A. LA PRIMA PARTE, A CARATTERE INTRODUTTIVO, SARÀ DEDICATA AI PARADIGMI FONDATIVI DEL CONCETTO DI ORIENTAMENTO NELLA PROSPETTIVA DELL’ORIENTAMENTO LUNGO IL CORSO DELLA VITA” (LIFELONG GUIDANCE), CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI TEMI DELL’ “ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA” NEI TERMINI IN CUI QUESTO È TRATTATO NELLA CAREER THEORY E, ANCOR PIÙ SPECIFICAMENTE, NEL CARREER GUIDANCE. B. LA SECONDA PARTE SARÀ DEDICATA ALLA PRESENTAZIONE DI ALCUNI TRA I PIÙ IMPORTANTI METODI E TECNICHE IN USO PER L’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI, QUALI: L’ORIENTAMENTO NARRATIVO-BIOGRAFICO IL BILANCIO DI COMPETENZE; IL METODO “RETRAVAILLER” L’ORIENTAMENTO DI GRUPPO IL MENTORING IL COUNSELLING IL JOB CLUB
( testi)
1) M.L. RODRIGUEZ, ORIENTARSI E FORMARSI PER TUTTA LA VITA, ROMA, ANICIA, 2007 2) J. GICHARD, M. HUTEAU, PSICOLOGIA DELL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 2003
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6
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SPS/09
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901892 -
PROVA FINALE FSRU
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5
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico A SCELTA 3 ANNO - (visualizza)
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22901886 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL LAVORO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE ALLA COSTITUZIONE, SVOLGIMENTO E CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, AFFRONTANDO LE PIÙ RILEVANTI ED ATTUALI TEMATICHE LAVORATIVE E SINDACALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A: - RELAZIONI SINDACALI, CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E CONFLITTO. - LAVORO FLESSIBILE: AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE; LAVORO A PROGETTO; LAVORO OCCASIONALE E ACCESSORIO; SOMMINISTRAZIONE DI MANODOPERA; LAVORO A CHIAMATA. - OGGETTO, CONDIZIONE E TERMINE DEL CONTRATTO DI LAVORO: PATTO DI PROVA; CONTRATTO A TERMINE; CATEGORIE, QUALIFICHE E MANSIONI, VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; MOBBING; RETRIBUZIONE SUFFIECENTE E VARIABILE.
- CONTRATTI FORMATIVI: APPRENDISTATO; CONTRATTO DI INSERIMENTO; TIROCINI FORMATIVI. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
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SIGILLÒ MASSARA GIUSEPPE
( programma)
1) FORNISCE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE GIURIDICHE ED APPLICATIVE SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO, PROMUOVENDO LO STUDIO DELLA NORMATIVA (LEGALE, AMMINISTRATIVA E CONTRATTUALE) E DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA ; 2) SVILUPPSARE COMPETENZE PROFESSIONALI E CAPACITÀ INNOVATIVA; 3) VALORIZZARE UNA SERIE DI FATTORI "PROFESSIONALI", QUALI: - CONOSCENZA E COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATICHE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO. - CAPACITÀ DI SINTESI E DI RISOLUZIONE PRATICA DELLE QUESTIONI AFFRONTATE. - ATTITUDINE AL LAVORO DI GRUPPO E AD ORGANIZZARSI E RELAZIONARSI IN METITO ALLE DIVERSE QUESTIONI AFFRONTATE. - ABILITÀ COMUNICATIVA ED INFORMATIVA, FUNZIONALI ALLA FACILITAZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI, FORMATIVI E RELAZIONALI. - TENSIONE AL PROBLEM SOLVING NELLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE COMPLESSE. - FLESSIBILITÀ DI GIUDIZIO E DI SCELTA. - CAPACITÀ DI CONFRONTO E DI VALUTAZIONE. - ORIENTAMENTO ALL'INNOVAZIONE.
( testi)
Il diritto del lavoro. Le fonti. L''organizzazione sindacale. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo. I soggetti del rapporto di lavoro: lavoratore e datore di lavoro. La prestazione di lavoro. I poteri del datore di lavoro. La retribuzione e l''orario di lavoro. Le sospensioni del rapporto di lavoro. I contratti di lavoro flessibili. La cessazione del rapporto di lavoro. La previdenza sociale.
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6
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IUS/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901887 -
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
(obiettivi)
FORNIRE UN INSIEME DI CONOSCENZE SUGLII ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PUBBLICO, SULLA STORIA COSTITUZIONALE ITALIANA E SULLE NOZIONI DI FORMA STATO E FORMA DI GOVERNO. ANALIZZARE L'EVOLUZIONE STORICA DEI PROFILI GIURIDICO-AMMINISTRATIVI DEGLI ENTI LOCALI CON L'OBIETTIVO DI CONOSCERE IN MODO APPROFONDITO ORGANI E FUNZIONI DI REGIONI ED ENTI LOCALI. ANALIZZARE COME LA LEVA FORMATIVA POSSA ACCOMPAGNARE I PROCESSI DI CAMBIAMENTO E TRASFORMAZIONE DELLE ISTITUZIONI LOCALI DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, ORGANIZZATIVO E DELL'ATTEGIAMENTO DEI SINGOLI NEI CONFRONTI DELL'INNOVAZIONE ISTITUZIONALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA NUOVA CARTA DELLE AUTONOMIE.
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URSINO CARMELO
( programma)
ELEMENTI PROPEDEUTICI - SOCIETÀ, ORDINAMENTO, FONTI DEL DIRITTO, STATO, FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO. GLI ENTI LOCALI NELLA STORIA D'ITALIA E NELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA GLI ENTI LOCALI NELLE TRASFORMAZIONI ISTITUZIONALI DELL'ITALIA REPUBBLICANA LE REGIONI: STRUTTURA, ORGANI, FUNZIONI IL COMUNE: ELEMENTI COSTITUTIVI, AUTONOMIA STATUTARIA, GLI ORGANI, LA DIRIGENZA MODELLI DI GOVERNO LOCALE IN EUROPA PARTE MONOGRAFICA: - LE PROVINCE TRA SUSSIDIARIETÀ E RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA - ROMA CAPITALE: UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE ISTITUZIONALE - LE CITTÀ METROPOLITANE - MODELLI DI GOVERNO LOCALE IN EUROPA
( testi)
C.URSINO, REGIONI ED ENTI LOCALI - FORMAZIONE E INNOVAZIONE ISTITUZIONALE, MONOLITE EDITRICE, 2007. PARTE GENERALE(TRANNE LA PARTE SULLA PROVINCIA) DISPENSE SULLA WEB CATTEDRA: - LE PROVINCE TRA SUSSIDIARIETÀ E RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA - ROMA CAPITALE: UN NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE ISTITUZIONALE - RAFFRONTO NUOVO TESTO TITOLO V - MODELLI DI GOVERNO LOCALE IN EUROPA - STATUTO REGIONE LAZIO
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6
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IUS/09
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico BONUS 3 ANNO - (visualizza)
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22902442 -
GUIDA ALLA LETTURA DEGLI AUTORI CLASSICI E CONTEMPORALEI RELATIVI ALL'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTENDE CONTRIBUIRE A SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING, PROMUOVENDO, IN PARTICOLARE, LA CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
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DI RIENZO PAOLO
( programma)
IL SEMINARIO PRESENTA UN APPROFONDIMENTO DELLE QUESTIONI RELATIVE LO SVILUPPO DELLE TEORIE RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI ATTRAVERSO LO STUDIO DEL PENSIERO DI STUDIOSI CLASSICI E CONTEMPORANEI SULL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
( testi)
KNOWLES M (1996)., LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COME AUTOBIOGRAFIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA.
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3
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M-PED/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902443 -
METODOLOGIE E TECNICHE PER L'ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
(obiettivi)
IL LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNICHE PER L’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI MIRA A: SVILUPPARE LE CONOSCENZE STORICO-CULTURALI SULL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
COLLOCARE IL PARADIGMA DEL LIFELONG GUIDANCE ALL’INTERNO DEL PARADIGMA DEL LIFELONG LEARNING
PRECISARE E DEFINIRE L’ESTENSIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA
SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI NEL CAMPO DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
PROMUOVERE NEGLI STUDENTI L’APPRENDIMENTO DELLE METODOLOGIE SPECIFICHE MAGGIORMENTE IN USO NELLE PRATICHE PROFESSIONALI DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
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SERRERI PAOLINO
( programma)
L’INSEGNAMENTO SI ARTICOLA IN DUE PARTI: A. LA PRIMA PARTE, A CARATTERE INTRODUTTIVO, SARÀ DEDICATA AI PARADIGMI FONDATIVI DEL CONCETTO DI ORIENTAMENTO NELLA PROSPETTIVA DELL’ORIENTAMENTO LUNGO IL CORSO DELLA VITA” (LIFELONG GUIDANCE), CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI TEMI DELL’ “ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA” NEI TERMINI IN CUI QUESTO È TRATTATO NELLA CAREER THEORY E, ANCOR PIÙ SPECIFICAMENTE, NEL CARREER GUIDANCE. B. LA SECONDA PARTE SARÀ DEDICATA ALLA PRESENTAZIONE DI ALCUNI TRA I PIÙ IMPORTANTI METODI E TECNICHE IN USO PER L’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI, QUALI: L’ORIENTAMENTO NARRATIVO-BIOGRAFICO IL BILANCIO DI COMPETENZE; IL METODO “RETRAVAILLER” L’ORIENTAMENTO DI GRUPPO IL MENTORING IL COUNSELLING IL JOB CLUB
( testi)
1) M.L. RODRIGUEZ, ORIENTARSI E FORMARSI PER TUTTA LA VITA, ROMA, ANICIA, 2007 2) J. GICHARD, M. HUTEAU, PSICOLOGIA DELL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 2003
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SPS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico PROVA FINALE - (visualizza)
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