Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTI A SCELTA - (visualizza)
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21001291 -
FATTIBILITA' DEL PROGETTO
(obiettivi)
IL CORSO DI FATTIBILITÀ DEL PROGETTO INTENDE ESTENDERE L'ORIZZONTE VERSO I MODI E LE TEMATICHE PER UNA REALISTICA, CONCRETA E CONVINCENTE "PROGETTAZIONE DEFINITIVA E, QUINDI, ESECUTIVA". CIÒ AD ESCLUSIVO VANTAGGIO DEL DIBATTITO IN ATTO PER UN MERCATO POSSIBILE DELLA FIGURA CONTEMPORANEA DELL'ARCHITETTO: “UN INTELLETTUALE COLTO”, UN PROFESSIONISTA AUTONOMO, VERSATO NELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO DEL MERCATO SOTTO L'ASPETTO DELLA PROMOZIONE ED ESPERTO DELLA VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ED AMBIENTALE, CONOSCITORE DELLE ARCHITETTURE E DEI PROGETTI DELLA CITTÀ, DELLA PRODUZIONE EDILIZIA E DELL'INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI.
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PASSERI ALFREDO
( programma)
È NECESSARIO, OGGI, ATTUALIZZARE ALCUNI SETTORI NON ANCORA ESPLORATI O SOLO IN PARTE SFIORATI DALLA DIDATTICA E/O DALLE PUBBLICAZIONI SPECIALISTICHE. POCO APPROFONDITA È, PER ESEMPIO, LA RICERCA SULLA “VALUTAZIONE DELLA CITTÀ E DELLA SUA ECONOMIA” SOPRATTUTTO PER CAPIRE QUANTE E QUALI POSSIBILITÀ IL MERCATO OFFRA AL PROGETTO ESECUTIVO–CANTIERABILE. NELLA CONCRETEZZA DEL MESTIERE RIENTRA — E CIÒ SI PONE SEMPRE PRIMA DI QUALSIASI SCELTA — LA VALUTAZIONE DELLA CREATIVITÀ, LA STIMA DELLA SUA ATTUAZIONE, IL MERCATO IN CUI SI COLLOCA IL “BENE–ARCHITETTURA” PRODOTTO. IL CORSO DI FATTIBILITÀ DEL PROGETTO TENTERÀ DI DIMOSTRARE COME SI POSSA PROGETTARE PENSANDO DI VEDERE DAVVERO REALIZZATA UN’OPERA ARCHITETTONICA, PER SE MEDESIMA “OPERA DI QUALITÀ”. AL FINE DI RENDERE IL PIÙ POSSIBILE COMPLETO IL QUADRO D’AZIONE ENTRO IL QUALE SI TROVERANNO AD OPERARE GLI ARCHITETTI DI DOMANI, VERRANNO PROPOSTI I SEGUENTI APPROFONDIMENTI: 1) LA COMMITTENZA; 2) ECONOMIA, POLITICA E TECNICA; 3) L’ARTE DEL COSTRUIRE; 4) L’ESPERIENZA DI CANTIERE.
( testi)
LEZIONI DI ESTIMO EDIZIONI SCIENTIFICHE SIDEREA, ROMA, 2005, SECONDA EDIZIONE ESTIMO DIDATTICO. PERCORSI OPERATIVI DELLA DISCIPLINA EDIZIONI SCIENTIFICHE SIDEREA, ROMA, 2005, SECONDA EDIZIONE (A CURA DI ALFREDO PASSERI), AA.VV., ASPETTI ECONOMICO-VALUTATIVI DEL PRG DI ROMA, “LE OCCASIONI DEL NUOVO PRG DI ROMA. VALUTAZIONI E PROGETTI DI VALORIZZAZIONE”, VALORI E PROGETTO, VALUTAZIONI PER L’ARCHITETTURA, N. 5, ARACNE, ROMA, 2005 “PROCESSI DI VALORIZZAZIONE DEI PATRIMONI PUBBLICI NELL’AREA OSTIENSE DI ROMA. I CASI CROCE ROSSA, AERONAUTICA, ROMA TRE”, PP. 381-435 IN (A CURA DI SAVERIO MICCOLI), AA.VV., “PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E MISURA DI FATTIBILITÀ. ASPETTI DELLA NUOVA GOVERNANCE DEI TERRITORI”, VALORI E PROGETTO, VALUTAZIONI PER L’ARCHITETTURA, N. 6, ARACNE ROMA, 2005 “STUDI PER LA VALORIZZAZIONE DELL’EUR. CITTÀ REALE E CITTÀ IMMAGINATA”, IN E 42 EUR, SEGNO E SOGNO DEL ‘900, PP. 42-43, CATALOGO DELLA MOSTRA OMONIMA, EDIZIONI A CURA DELLA REGIONE LAZIO, DELL’EUR SPA E DI DATAARS SRL, ROMA 2005 INDAGINE SULL‘ESTIMO + EDITORIALI DI ESTIMO, ALINEA EDITRICE, FIRENZE, 2006 “TUTELA E VALORIZZAZIONE DI SABAUDIA”, PP. 10-13, ARACNE ROMA, 2006 (“SABAUDIA CITTÀ DI FONDAZIONE” – GIORNATA DI STUDIO, 26 OTTOBRE 2006 ) PREFAZIONE A “TOR BELLA MONACA: UNA RISORSA PER LA PERIFERIA DI ROMA, SCELTE SOSTENIBILI E FATTIBILITÀ ECONOMICA DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA” DI ADRIANA SCAGLIONE, ARACNE ROMA, 2006 PREFAZIONE A “LUIGI MORETTI CASA BALILLA SPERIMENTALE AL FORO MUSSOLINI, LA CASA DELLE ARMI PRIMA DELLA CASA DELLE ARMI” DI ALESSANDRA NIZZI E MARCO GIUNTA, ARACNE, ROMA, 2006 “LA STIMA ECONOMICA DEI PIANI E DEL PROGETTI: METODI E TECNICHE DI VALUTAZIONE”, IN L’ESAME DI STATO, ARCHITETTI, PIANIFICATORI TERRITORIALI, PAESAGGISTI, CONSERVATORI, ARCHITETTI JUNIOR, PIANIFICATORI JUNIOR, PP. 53-62, PROSPETTIVE EDIZIONI, ROMA 2007 “LA CROCE ROSSA ITALIANA IN VIA OSTIENSE”, PP. 145-147; “I MAGAZZINI DELL’AERONAUTICA MILITARE AL PORTO FLUVIALE”, PP. 161-163; “LE VETRERIE RIUNITE BORDONI, OGGI RETTORATO E FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA DI ROMA TRE”, PP. 191-195, IN (A CURA DI E. TORELLI LANDINI), ROMA, MEMORIE DELLA CITTÀ INDUSTRIALE, STORIA E RIUSO DI FABBRICHE E SERVIZI NEI PRIMI QUARTIERI PRODUTTIVI, PALOMBI EDITORI, ROMA, 2007 INTRODUZIONE A “XX PERCORSI ESTIMATIVI, XX ARCHITETTURE DEGLI ULTIMI XX ANNI DEL XX SECOLO A ROMA”, A CURA DI MIRKO MERLETTI E ORESTE VARTELLINI, ARACNE, ROMA, 2007 “COSTI DI COSTRUZIONE E GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI”, IN SPAZIOSPORT, CONI SERVIZI, “BIOARCHITETTURA E RISPARMI ENERGETICI PER GLI IMPIANTI SPERTIVI”, GRUPPO MANCOSU EDITORE (CON A. SPAMPINATO, P. ANTONILLI, M. RUPERTO), PP. 66-73, LUGLIO/SETTEMBRE, ROMA 2007 “LO STADIO DEI MARMI”, IN SPAZIOSPORT, CONI SERVIZI, “IL PARCO DEL FORO ITALICO”, GRUPPO MANCOSU EDITORE, PP. 28-32, OTTOBRE/DICEMBRE, ROMA 2007 “PRINT A ROMA, CASI DI STUDIO” IN (A CURA DI SAVERIO MICCOLI), GRANDI AREE URBANE DEGRADATE, VALUTAZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE, PP. 175-197, DEI, TIPOGRAFIA DEL GENIO CIVILE, ROMA 2008 RECENSIONE DE: GRANDI AREE URBANE DEGRADATE, VALUTAZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE (A CURA DI SAVERIO MICCOLI), SU “VALORI E VALUTAZIONI, TEORIE ED ESPERIENZE”, RIVISTA DELLA SIEV, P. 126, N. 2 MAGGIO 2009 L’INSEGNAMENTO DELL’ESTIMO. SCRITTO E DISCUSSO SUL WEB, EDIZIONI ARACNE, 2009 INTRODUZIONE A “LA FORMA VIOLATA, CRONACHE DELLA CASA DELLE ARMI DI LUIGI MORETTI AL FORO MUSSOLINI (1936–2009)”, DI ALESSANDRA NIZZI E MARCO GIUNTA, ARACNE EDITRICE, 2010 SABAUDIA, NEI DISEGNI DEL FONDO CANCELLOTTI (IN PARTICOLARE: ALFREDO PASSERI: “LA BELLEZZA DI SABAUDIA”, PP. 17–33), CASA DELL’ARCHITETTURA EDIZIONI LATINA, 2010 RIFLESSIONI SULL’ESTIMO. CINQUANTA EDITORIALI SUL SITO (2009–2010), EDIZIONI ARACNE, 2010
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ICAR/22
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001307 -
INNOVAZIONE TECNOLOGICA:VERSO EDIFICI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE PROMUOVERE UNA CULTURA DEL PROGETTO MIRATA AL MIGLIORAMENTO DEL RAPPORTO ARTIFICIO NATURA; MIGLIORAMENTO PERSEGUITO/PERSEGUIBILE ATTRAVERSO LA RICERCA DI UN’ARCHITETTURA PIÙ ATTENTA AI PROBLEMI DELL’AMBIENTE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA QUESTIONE DEL COMPORTAMENTO ENERGETICO DI UN EDIFICIO. DOPO AVER ESPLORATO LE LOGICHE E LE STRATEGIE DI PROGETTAZIONE IN DIRETTA RISPONDENZA ALLE ESIGENZE DEL MIGLIORAMENTO DEL COMFORT AMBIENTALE ESPRESSE DALL’UTENZA REALE, ALLO STUDENTE VIENE OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI MISURARSI CON LE TENDENZE EVOLUTIVE DELLE ASPETTATIVE SOCIALI, DEL SISTEMA PRODUTTIVO E DELLA QUALITÀ AMBIENTALE.
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BELLINGERI GABRIELE
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE QUALI POSSANO ESSERE CONSIDERATE OGGI LE STRATEGIE PROGETTUALI E COSTRUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI COSTRUZIONI AD ELEVATA EFFICIENZA ENERGETICA IN CLIMI TEMPERATI. SI PARLERÀ DEL SISTEMA EDIFICIO COME DI UNA “MACCHINA TERMICA” MIRATA A GARANTIRE IL COMFORT CON UN CONSUMO DI ENERGIA MINIMO ATTRAVERSO L’ILLUSTRAZIONE: • DELLE RICADUTE SULL’EFFICIENZA E SUL COMFORT LEGATE ALLA MORFOLOGIA ED ALL’ORIENTAMENTO DELL’EDIFICIO • DELLE CARATTERISTICHE DELL’INVOLUCRO E DEI SISTEMI DI ISOLAMENTO A BASSO CONTENUTO DI ENERGIA PRIMARIA • DELLE METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI SOTTO IL PROFILO ENERGETICO • DEI SISTEMI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI • DEGLI STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DELLE PATOLOGIE DELL’INVOLUCRO EDILIZIO
( testi)
NORBERT LANTSCHNER, LA MIA CASACLIMA, RAETIA, BOLZANO 2009 DOMINIQUE GAUZIN-MULLER, ARCHITETTURA SOSTENIBILE, EDIZIONI AMBIENTE, MILANO, 2003 UWE WIENKE, L'EDIFICIO PASSIVO, ALINEA EDITRICE, FIRENZE 2002
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ICAR/12
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001362 -
CORSO SPERIMENTALE DI ARCHITETTURA NAVALE
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO E’ DI FORNIRE AGLI STUDENTI, IN MANIERA SINTETICA, UNA BUONA CONOSCENZA DI TUTTI GLI ASPETTI CHE RIGUARDANO L’APPLICAZIONE DELL’ARCHITETTURA NAVALE NELL’AMBITO DELLA PROGETTAZIONE. LA COMPLESSITÀ DELL’ARGOMENTO E L’INTERDIPENDENZA CON NUMEROSE ALTRE DISCIPLINE FA DI QUESTA MATERIA UNO DEI SETTORI PIÙ FECONDI DELLA RICERCA PROGETTUALE SOTTO UNA MOLTEPLICITÀ DI ASPETTI: QUELLO RELATIVO ALLA FORMA ED ALLE PRESTAZIONI OLTRE CHE QUELLO RELATIVO ALLA TECNOLOGIA ED ALLA COSTRUZIONE.
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PAPERINI MASSIMO
( programma)
IL CORSO SARÀ SVOLTO ATTRAVERSO UNA SERIE D’ESPERIENZE ESPLORATIVE (SUPPORTATE DA ELABORATI TECNICI BI E TRIDIMENSIONALI, RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E MATERIALE VIDEO FOTOGRAFICO) TENDENTI AD EDUCARE CRITICAMENTE AL PROGETTO GLI STUDENTI. ALL’INTERNO DI QUESTE ESPERIENZE SARANNO ANALIZZATI TUTTI GLI ASPETTI TECNICI E PROGETTUALI DEL “PRODOTTO BARCA” PENSATO PER ESSERE REALIZZATO IN ESEMPLARE UNICO O IN PICCOLE SERIE. QUESTA METODOLOGIA DIDATTICA TENDERÀ A VERIFICARE COME LA RICERCA PROGETTUALE AGISCA SECONDO ALCUNI INDIRIZZI PRINCIPALI STRETTAMENTE INTERCONNESSI UNO ALL’ALTRO: • IL PROGETTO DELLO SCAFO E DELLA COPERTA, NELLE SUE CONNESSIONI ERGONOMICHE CON LA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI E LA SUA RELAZIONE CON L’ELEMENTO ACQUA. • L’EVOLUZIONE DEI MATERIALI E DELLE TECNOLOGIE COSTRUTTIVE, ED IL LORO FORTE CONDIZIONAMENTO IN OGNI SETTORE DEL PROGETTO SIA DAL PUNTO DI VISTA STRUTTURALE CHE FORMALE. IN QUESTO MODO LO STUDENTE, PARALLELAMENTE ALL’APPRENDIMENTO DELLE NOZIONI TEORICHE, POTRÀ CONOSCERE I METODI, LE TECNICHE E GLI STRUMENTI USATI DURANTE IL NORMALE SVOLGIMENTO DELL’ ATTIVITÀ DI PROGETTISTA NAVALE. PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI LO SCAFO - LINEE D'ACQUA - METODI DI DISEGNO - FASI E METODI DELLA PROGETTAZIONE NAVALE IDROSTATICA - METODI DI CALCOLO - CENTRO DI SPINTA - CENTRO DI CARENA METODO DI SIMPSON PER IL CALCOLO DELLE SUPERFICI E DEL DISLOCAMENTO APPENDICI - CONCETTO DI PORTANZA - PROFILI NACA - CENTRO DI DERIVA PIANO VELICO -EQUILIBRI - CENTRAGGI - TIPI DI VELA - TIPI DI ATTREZZATURA VELICA LA COPERTA - ARMO - ALBERO - TRAPEZIO – BOMPRESSO TECNICHE COSTRUTTIVE – MATERIALI PARAMETRI DI PROGETTO - COEFFICIENTI DISEGNO E MODELLAZIONE CON IL COMPUTER ESERCITAZIONI
( testi)
ARCHITETTURA NAVALE SCIARRELLI CARLO, LO YACHT , ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL VELIERO DA DIPORTO, MURSIA, MILANO 1976 LARSSON LARS, ELIASSON ROLF E., PRINCIPLES OF YACHT DESIGN, ADLARD COLES NAUTICAL, LONDRA 1994 CARRIERO OSCAR, UN’INTRODUZIONE AL PROGETTO DELLE BARCHE A VELA, CROCIERA TOTALE EDIZIONI, MILANO 2000 LODIGIANI PAOLO, UN’INTRODUZIONE AL CAPIRE E PROGETTARE LE BARCHE, BCA DEMCO KIT, MILANO 1998 FOSSATI FABIO, TEORIA DELLO YACHT A VELA, POLIPRESS, MILANO 2007 PARRA GIORGIO, DISEGNO E PROGETTO DELLE BARCHE A VELA, PITAGORA, BOLOGNA 2007 INTERIOR YACHT DESIGN AA.VV, ARCHITETTURE DEL MARE, LA PROGETTAZIONE NELLA NAUTICA DA DIPORTO, ALINEA, FIRENZE 1994 MUSIO-SALE MASSIMO, YACHT DESIGN, DAL CONCEPT ALLA RAPPRESENTAZIONE, TECNICHE NUOVE, MILANO 2009 MUSIO-SALE MASSIMO, DISEGNO DELLE IMBARCAZIONI, PARAVIA, TORINO 1995 SPADOLINI GUIDO L, DESIGN NAUTICO, ALINEA, FIRENZE 2004 DARDI DOMITILLA E PAPERINI MASSIMO, INTERIOR DESIGN, ABITARE TRA CIELO E ACQUA, ELECTA, MILANO 2009 CARUGATI DECIO GIULIO RICCARDO (A CURA DI), 2004-2008 MYDA, MILLENIUM YACHT DESIGN AWARD, ELECTA, MILANO 2008 ERGONOMIA LUPACCHINI ANDREA, ERGONOMIA E DESIGN, CAROCCI, ROMA 2008 PANERO JULIUS E ZELNIK MARTIN, SPAZI A MISURA D’UOMO, BEMA, MILANO 1998
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ICAR/14
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001364 -
TECNICHE PARAMETRICHE DI PROGETTAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALLE NUOVE MODALITÀ DI PROGETTAZIONE LEGATE ALLA DIFFUSIONE DEGLI STRUMENTI DIGITALI DI MODELLAZIONE PARAMETRICA IN DIRETTO COLLEGAMENTO CON QUELLI DI ANALISI E DI PRODUZIONE A CONTROLLO NUMERICO. LO SCOPO È QUELLO DI ESPORRRE GLI STUDENTI ALLA EVOLUZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI LEGATA AI NUOVI STRUMENTI, ATTRAVERSO UNA PANORAMICA DI ESPERIENZE PROGETTUALI, L’INCONTRO CON AZIENDE DEL SETTORE E PROFESSIONISTI IN SEMINARI DEDICATI E LA SPERIMENTAZIONE DIRETTA DI STRUMENTI SOFTWARE. GLI STUDENTI HANNO MODO DI SPERIMENTARE IN PRIMA PERSONA I NUOVI MODI DI PRODUZIONE CHE SI VANNO DELINEANDO NELLA CONVERGENZA TRA COMPETENZE PROGETTUALI E CULTURA DIGITALE SU UN TERRENO OPERATIVO, CHE PASSA DALLA MODELLAZIONE DIGITALE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI, AL CONTROLLO RIGOROSO DELLE GEOMETRIE DI PROGETTO E DEI COSTI, FINO ALLA ANALISI ENERGETICA E ALLA PRODUZIONE E CONTROLLO NUMERICO.
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CONVERSO STEFANO
( programma)
IL CORSO SI CONCENTRERÀ SULLO SVILUPPO E LA COSTRUZIONE DI SISTEMI DIGITALI DI PROGETTAZIONE MEDIANTE L’INTRODUZIONE DELLE TECNOLOGIE DI MODELLAZIONE PARAMETRICA, CON PARTICOLARE ENFASI SULLA PRODUZIONE DI DATI, ATTUATA CON METODOLOGIA BIM (BUILDING INFORMATION MODELING). MODELLI GEOMETRICI VERRANNO PRODOTTI LUNGO TUTTO L’ARCO DEL CORSO, FACENDO SEMPRE ATTENZIONE ALLA LORO STRUTTURAZIONE IN FUNZIONE DELL’USO CHE DI ESSI VIENE FATTO NELLO SCAMBIO IN GRUPPI MULTIDISCIPLINARI DI LAVORO. GLI STUDENTI POTRANNO SCEGLIERE SU QUALE ASPETTO CONCENTRARE LA LORO ATTENZIONE, DAL CONTROLLO DEI COSTI ALL’ANALISI ENERGETICA, DAL CONTROLLO DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI A QUELLO DELL’ANALISI STRUTTURALE. QUESTO PER PERMETTERE ALLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, ALLA RENDERIZZAZIONE E ALLA PRODUZIONE DI DISEGNI DI AVERE UNO SCAMBIO CONTINUO CON TUTTI I SISTEMI DI ANALISI E VERIFICA DELL’EDIFICIO SENZA ASPETTARE CHE ESSE AVVENGANO A PROGETTO ARCHITETTONICO COMPLETATO. A TALE SCOPO, IL CORSO PERMETTERÀ IL COLLEGAMENTO DEL LAVORO DI ESAME CON QUELLO DI ALTRI CORSI AL FINE DI SVILUPPARE TEMI DI LAVORO COMUNI. IL CORSO SARÀ COLLEGATO ALLA ESPERIENZA IN CORSO DEL SOLAR DECATHLON EUROPE 2012.
( testi)
STEFANO CONVERSO, IL PROGETTO DIGITALE PER LA COSTRUZIONE, MAGGIOLI EDITORE, MILANO 2009 STEFANO CONVERSO, SHOP ARCHITECTS. COLLABORAZIONI COSTRUTTIVE IN DIGITALE, IT REVOLUTION IN ARCHITETTURA, EDILSTAMPA, ROMA, 2008 BRANKO KOLAREVIC, KEVIN KLINGER, MANUFACTURING MATERIAL EFFECTS. RETHINKING DESIGN AND MAKING IN ARCHITECTURE, TAYLOR&FRANCIS, 2008 MAURIZIO GARGANO, FORMA E MATERIA. RATIOCINATIO E FABRICA NELL'ARCHITETTURA DELL'ETÀ MODERNA, OFFICINA EDIZIONI, ROMA, 2007 INGRID PAOLETTI, COSTRUIRE LE FORME COMPLESSE. INNOVAZIONE, INDUSTRIALIZZAZIONE E TRASFERIMENTO PER IL PROGETTO DI ARCHITETTURA, COLLANA TECNOLOGIA E PROGETTO CLUP, MILANO, 2006 AXEL KILIAN E AL., ARCHITECTURAL GEOMETRY, BENTLEY PRESS INSTITUTE, 2008 PATRICK BEAUCÉ, BERNARD CACHE, VERSO UN MODO DI PRODUZIONE NON STANDARD, IN: ARCH'IT EXTENDED PLAY HTTP://ARCHITETTURA.SUPEREVA.COM/EXTENDED/20040214/INDEX.HTM
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001373 -
PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO: LE RADICI DELL'ANTICO NEL CONTEMPORANEO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI TUTTI GLI STRUMENTI IDONEI ALLA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO A PARTIRE DALLA SCALA TERRITORIALE FINO AD ARRIVARE A QUELLA ARCHITETTONICA. TUTTO È IMPRONTATO ALLA COSTRUZIONE DI UNA METODOLOGIA PROGETTUALE IN GRADO DI INTRAPRENDERE TENTATIVI DI RICONNESSIONE TERRITORIALE A PARTIRE DALL'INDIVIDUAZIONE DI LUOGHI E STRUTTURE APPARTENENTI ALL'UOMO E AL SUO "SEGNARE" LA TERRA. ALL'INTERNO DI QUESTO PROCESSO VERRÀ ESPLICITATA L'IMPORTANZA DEL RUOLO DEGLI ANTICHI NELLA COMPLESSITÀ DELLA PRODUZIONE DELL'ARTIFICIALE E QUESTA COMPLESSITÀ, DI CUI IL "MITO" COSTITUISCE PARTE FONDAMENTALE, SARÀ PROPOSTA COME MATRICE DELLA PRODUZIONE ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA. SARÀ IL METODO STESSO, UNA VOLTA COSTRUITO, A GARANTIRE UNA PROGETTAZIONE IN INTIMA RELAZIONE CON IL PAESAGGIO.
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NARDINOCCHI ALEARDO
( programma)
PRESUPPOSTO DEI TEMI TRATTATI DAL CORSO È IL RAPPORTO ESISTENTE FRA LA PRODUZIONE DELLA COMPLESSITÀ STRUTTURALE DELL’ARTIFICIALE E I “MODI DI ESSERE” DI QUELLO CHE COMUNEMENTE VIENE CHIAMATO AMBIENTE. RAPPORTI SOCIO-CULTURALI, ORGANIZZAZIONI FORMALI-FIGURALI DELL’HABITAT, DINAMICHE APPARTENENTI AL MUOVERSI DELL’UOMO SUL TERRITORIO, COSTITUISCONO UN ARTICOLATO, INSCINDIBILE INTRECCIO DAL QUALE POTER RICOSTRUIRE LE STRUTTURE PROFONDE CHE SEGNANO LA TERRA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ATTIVARE NEGLI STUDENTI UN PROCESSO TESO AD IDENTIFICARE IL GRANDE SISTEMA DELLE “TRACCE” CHE MACROSCOPICAMENTE SEGNA IL PAESAGGIO E CHE ESPRIME IL RAPPORTO CON GLI ANTICHI.
UN PRIMO OBIETTIVO SARÀ QUELLO DI INDIVIDUARE DIRETTRICI DI RI-CONNESSIONE TERRITORIALE: STRUTTURE, SPESSO TRASVERSALI, CHE, “APPOGGIANDOSI” A LINEE DINAMICHE NATURALI - ARTIFICIALI O A SITUAZIONI TERRITORIALI “IMPORTANTI”, TENTANO DI CONNETTERE SITI, SISTEMI TERRITORIALI AGGREDITI DALL’EDILIZIA CONTEMPORANEA, COSTRUTTRICE DI UN NON PAESAGGIO. GLI STUDENTI DOVRANNO DISTRICARSI ALL’INTERNO DEL PROCESSO COMPOSITIVO - FIGURATIVO CHE SI ESPLICITA SOPRATTUTTO NEL DISEGNO PLANIMETRICO. LA COMPLESSITÀ DELL’APPROCCIO E LA DIFFICOLTÀ DI “COSTRUIRE” UNA PLANIMETRIA ORGANICA, OVVERO REALMENTE FUNZIONANTE DA UN PUNTO DI VISTA FIGURATIVO E STRUTTURANTE IL TERRITORIO, RICHIEDONO ANCHE IL SUPPORTO DELL’ARTE. L’ARTE CONTEMPORANEA, PROBABILMENTE IN MANIERA INCONSAPEVOLE, ANTICIPA, PREFIGURA IL PAESAGGIO, LO COSTRUISCE E QUINDI LO PROGETTA. L’IMMAGINE PITTORICA NON ESISTE COME IMITAZIONE DELLA REALTÀ MA COME SUA INTERPRETAZIONE E HA IN SÉ LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO. AL SUO INTERNO SI STABILISCONO RAPPORTI, CONNESSIONI CON LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO, CON LE PLANIMETRIE DEI CENTRI URBANI, CON IL CAOS DELL’ESPANSIONE METROPOLITANA. IL PROGETTO DEL PAESAGGIO È ARTICOLATO IN MANIERA TALE DA PREVEDERE UNA CONTINUA CONNESSIONE CON L’ARTE CONTEMPORANEA: GLI STUDENTI SONO SUPPORTATI IN UN PROCESSO DI COMPRENSIONE DEI RAPPORTI FORMALI CHE GOVERNANO LE COMPOSIZIONI DI ALCUNI AUTORI CHE GRAVITANO ALL’INTERNO DELL’ASTRAZIONE (INTESA NELLA SUA ACCEZIONE PIÙ VASTA) COME BURRI, CAPROGROSSI, KLINE, POLLOCK, DE STAEL, DE KOONING, DIEBENKORN. IN LORO CONVIVONO VISIONE E ASTRAZIONE: LA PRIMA VA INTESA COME FACOLTÀ IN GRADO DI COMPIERE UN’OPERAZIONE DI SINTESI COSTRUTTRICE DI FORME; LA SECONDA TENTA DI RICONDURRE IL REALE AD UNA STRUTTURA COMBINATORIA DI ELEMENTI COSTANTI CHE DANNO LUOGO A UN MODELLO RAPPRESENTATIVO. L’IMPULSO ALL’ASTRAZIONE SEMBRA SCATURIRE DALLA NECESSITÀ DI APPRODARE AD UNA STRUTTURA ASSOLUTA E REGOLATRICE DEL REALE, AD UN MODELLO RAPPRESENTATIVO E NON IMITATIVO, DOVE L’ELEMENTO PRIMARIO NON È IL MODELLO NATURALE, BENSÌ LA LEGGE CHE DA ESSO SI ASTRAE. VISIONE, COME FACOLTÀ CONOSCITIVA-INTUITIVA E ASTRAZIONE COME OPERAZIONE MENTALE E RAZIONALE.
PER FACILITARE LA POSSIBILITÀ DI INDAGARE I LUOGHI DI PROGETTO, LE AREE CHE VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE GRAVITERANNO INTORNO ALLA CITTÀ DI ROMA E CONTERRANNO PROBLEMATICHE TIPICHE DELLA CONTEMPORANEITÀ DOVE IL SEGNO DELL’UOMO VA AD INCIDERE, A VOLTA PREPOTENTEMENTE, QUELLI CHE ORMAI DA SECOLI SONO PAESAGGI. IL LAVORO FINALE DOVRÀ ESSERE IL RISULTATO DI UN PROCESSO DI SINTESI DOVE EMERGA LA COMPLESSITÀ DEL PROGETTO DEL PAESAGGIO CHE, COME IL TERRITORIO, NON È MAI PARCELLIZZATO MA PARTE ORGANICA DI UNA FISIONOMIA GLOBALE CHE È QUELLA DELLA TERRA.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO CARTOGRAFIA (FORNITA DAL DOCENTE), FILMATI, IMMAGINI, ARTICOLI. TESTI CONSIGLIATI: - “LE GUIDE GEOLOGICHE REGIONALI”, LAZIO A CURA DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, BE-MA EDITRICE, 2004
- PANOFSKY ERWIN, “LA PROSPETTIVA COME «FORMA SIMBOLICA» E ALTRI SCRITTI”, FELTRINELLI
- WASSILY KANDINSKY, “PUNTO LINEA SUPERFICIE”, ADELPHI EDIZIONI, MILANO, 1968
- PIETRO LAUREANO, “ATLANTE D'ACQUA - CONOSCENZE TRADIZIONALI PER LA LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2001
- PIETRO LAUREANO, “LA PIRAMIDE ROVESCIATA E IL MODELLO DELL’OASI PER IL PIANETA TERRA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 1995
- PIETRO LAUREANO, “SAHARA. GIARDINO SCONOSCIUTO”, FIRENZE, GIUNTI, 1988
- LE COURBUSIER, “AIRCRAFT FOUNDATION LE COURBUSIER 1935, 1987 PRINTED IN GREAT BRITAIN
- “EMBT, MIRALLES TAGLIABUE ARCHITETTURA E PROGETTI”, SKIRA EDIZIONI, MILANO 2002
- GIULIANO GRESLERI, GLAUCO GRESLERI, “LE COURBUSIER – IL PROGRAMMA LITURGICO”, EDITRICE COMPOSITORI, BOLOGNA 2001
- D'ARCY THOMPSON, “CRESCITA E FORMA – LA GEOMETRIA DELLA NATURA”, EDITORE BORINGHIERI, TORINO, 1969 - MICHELE EMMER, “BOLLE DI SAPONE TRA ARTE E MATEMATICA”, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2009 - GIOVANNI FEO, “GEOGRAFIA SACRA”, STAMPA ALTERNATIVA, ROMA, 2006 - JOHN BRIGGS, “L’ESTETICA DEL CAOS”, RED EDIZIONI, COMO, 1993 - RAFFAELE MILANI, ANDREA MORPURO, “MUTAZIONI DEL PAESAGGIO” IN PARAMETRO N° 245, MAGGIO/GIUGNO 2003 - RENATO BARILLI, “IL PAESAGGIO DI TURNER E LA RIVOLUZIONE ELETTROMAGNETICA” IN PARAMETRO N° 245, PP. 23-25, MAGGIO/GIUGNO 2003
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ICAR/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001391 -
GESTIONE URBANA
(obiettivi)
PER LA COMPLETA FORMAZIONE DELL’ARCHITETTO È ESSENZIALE SVILUPPARE UNA VISIONE DEI PROCESSI CHE PORTANO ALLA CONCRETA REALIZZAZIONE DI UN’IDEA, DI UN PROGETTO, DI UN PIANO URBANISTICO. LA COMPLESSITÀ DELLE STRUTTURE TERRITORIALI IMPLICA UNA FORTE INTEGRAZIONE FRA CONOSCENZE PROGETTUALI E CAPACITÀ ATTUATIVE CHE PREVEDONO UNA FILIERA DI AZIONI LEGATE ALLA REGOLAZIONE NORMATIVA, AL FINANZIAMENTO E AI MECCANISMI ECONOMICI, FINO AGLI IMPATTI SOCIALI E SULL’OPINIONE PUBBLICA. INOLTRE, LE TRASFORMAZIONI DELLA CITTÀ E UN BUON LIVELLO DI QUALITÀ DELLA VITA DIPENDE DALLA GESTIONE CONTINUA DI SISTEMI (DALLA MOBILITÀ ALL’AMBIENTE), IL CUI CARICO DI DOMANDA SOCIALE È FORTEMENTE VARIABILE NEL TEMPO. IL CORSO PROPONE DI: • DI FORNIRE ELEMENTI CONOSCITIVI RIGUARDANTI I MECCANISMI DI FORMAZIONE DELLA STRUTTURA URBANA E GLI STRUMENTI PER LA LORO GESTIONE (FATTIBILITÀ, FINANZA, MARKETING E COMUNICAZIONE) I SISTEMI PER DIMENSIONARE E MISURARE LA DOMANDA DI COMPLESSI ARCHITETTONICI E NUOVE FUNZIONI URBANE; • DI PREPARARE GLI STUDENTI NEL SIMULARE UN CONCRETO STUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN PROGETTO URBANO GIÀ REALIZZATO.
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ROMA GIUSEPPE
( programma)
1) CRISI GLOBALE E CITTÀ: COME SI ANALIZZANO I SISTEMI URBANI - CARATTERI DELLE BIG CITIES ITALIANE, LA MAPPA DEI TERRITORI D’ECCELLENZA; - IL QUADRO TERRITORIALE EUROPEO E L’INSERIMENTO DEL SISTEMA URBANO ITALIANO; - IL DIVORZIO FRA LUOGHI DI LAVORO E RESIDENZA. IL PENDOLARISMO; - ANALISI DEI DATI E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE, ECONOMICHE, EDILIZIE E SOCIALI; - L’IMPATTO SULLA CITTÀ DELLE VARIABILI FINANZIARIE: CREDIT CRUNCH, SPREAD, DEFAULT.
2) IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI LOCALI - I DISTRETTI INDUSTRIALI, I POLI TECNOLOGICI E DI RICERCA, LO SVILUPPO LOCALE; - OCCUPAZIONE E RICAMBIO GENERAZIONALE, GIOVANI E LAVORO: LE DIFFERENZE NORD-SUD; - LE CITTÀ SLOW E I PICCOLI COMUNI; - LE ARCHITETTURE PER IL LAVORO: RASSEGNA DI PROGETTI PER FABBRICHE,CANTINE,UFFICI. 3) L’IMMOBILIARE FRA BOLLA SPECULATIVA E SBOOM - I SEGMENTI DEL MERCATO IMMOBILIARE: IL MERCATO DI CONSUMO DIRETTO (RESIDENZIALE, TURISTICO); IL MERCATO D’INVESTIMENTO; BENI DI INTERESSE PUBBLICO; I SERVIZI IMMOBILIARI (PROPERTY MANAGEMENT / FACILITY MANAGEMENT); - IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI ARCHITETTONICI: LA FINANZA DI PROGETTO, I FONDI D’INVESTIMENTO IMMOBILIARE, IL LEASING IMMOBILIARE; - COME SI VALUTANO I FABBISOGNI RESIDENZIALI E LA DOMANDA SOCIALE.
4) LE RETI INFRASTRUTTURALI - COME FUNZIONANO I FLUSSI DI MERCI E DI PERSONA. CHE COS’È LA LOGISTICA; - LA MOBILITÀ URBANA E IL MOBILITY MANAGEMENT; - LE CITTÀ DIGITALI, LA BANDA LARGA E INTERNET, MEDIA E COMUNICAZIONE URBANA.
5) IL SOCIALE URBANO - I PARAMETRI SOCIALI DELLA CITTÀ; - IL FENOMENO MIGRATORIO NELL’IMPATTO TERRITORIALE; - LE PAURE NELLE METROPOLI GLOBALI. LA GESTIONE DELLA SICUREZZA.
6) LA FATTIBILITÀ DEI PROGETTI URBANI - CASI DI STUDIO DI PROGETTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI.
( testi)
LA BIBLIOGRAFIA E IL MATERIALE DIDATTICO SARANNO INDICATI ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
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4
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ICAR/20
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001393 -
CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
LO SPIRITO DELLINSEGNAMENTO È PROPORRE ALCUNI ELEMENTI DELLA MECCANICA COMPUTAZIONALE IN GRADO DI RAFFORZARE LE CONCEZIONI DEL COSTRUIRE PIÙ INTUITIVE E SINTETICHE, PROPRIE DELLA FORMAZIONE STRUTTURALE CLASSICA DELLARCHITETTO. IL CORSO COPRE UNA PARTE DEL VASTO CAMPO DI APPLICAZIONI DEL METODO AGLI ELEMENTI FINITI (FEM). IN PARTICOLARE, SI ARTICOLA NEI SEGUENTI PUNTI: 1) APPROFONDIMENTI DI ANALISI E ALGEBRA LINEARE PER LA FORMALIZZAZIONE FEM; 2) ANALISI ELASTICO-LINEARE DI STRUTTURE MONO E BIDIMENSIONALI; 3) ANALISI A COLLASSO.
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FORMICA GIOVANNI
( programma)
NEGLI ULTIMI SESSANTA ANNI, L'EVOLUZIONE DEI CALCOLATORI HA STIMOLATO LO SVILUPPO DELLE TECNICHE DI MODELLAZIONE E STRATEGIE DI ANALISI STRUTTURALE, PRIMA CONNATE A SOLI PROCEDIMENTI ANALITICI, TALVOLTA COMPLESSI. IN PARTICOLARE, IL METODO AGLI ELEMENTI FINITI HA ASSUNTO UN RUOLO NATURALMENTE INTERDISCIPLINARE, TRAMITE CUI SVILUPPARE ALGORITMI BASATI SU MODELLI SICI, SEMPLICI E “MODULARI”, E SU PROCEDURE DI SOLUZIONE RIPETETUTE. IL CORSO INTENDE PORSI A COMPLEMENTO DELLA FORMAZIONE DELLA LAUREA IN ARCHITETTURA, OFFRENDO DEGLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DI MASSIMA DELLE PRESTAZIONI STRUTTURALI, A SOSTEGNO DEGLI OBBIETTIVI DIDATTICI DI CONCEZIONE E ELABORAZIONE DELLA FORMA STRUTTURALE, PREVISTI NEL CORSO DI STUDI.
FINALITÀ FORMATIVE. LO SPIRITO DELLINSEGNAMENTO È PROPORRE ALCUNI ELEMENTI DELLA MECCANICA COMPUTAZIONALE IN GRADO DI RAFFORZARE LE CONCEZIONI DEL COSTRUIRE PIÙ INTUITIVE E SINTETICHE, PROPRIE DELLA FORMAZIONE STRUTTURALE CLASSICA DELLARCHITETTO. IL CORSO COPRE UNA PARTE DEL VASTO CAMPO DI APPLICAZIONI DEL METODO AGLI ELEMENTI FINITI (FEM). IN PARTICOLARE, SI ARTICOLA NEI SEGUENTI PUNTI: 1) APPROFONDIMENTI DI ANALISI E ALGEBRA LINEARE PER LA FORMALIZZAZIONE FEM; 2) ANALISI ELASTICO-LINEARE DI STRUTTURE MONO E BIDIMENSIONALI; 3) ANALISI A COLLASSO.
COME CONTESTO PIÙ APPLICATIVO, VENGONO TRATTATE IN DETTAGLIO LE TIPOLOGIE DI STRUTTURE RETICOLARI E STRUTTURE INTELAIATE, PER LE QUALI GLI STUDENTI HANNO GIÀ MATURATO ALCUNI STRUMENTI TEORICO-PRATICI NEI CORSI DI SCIENZA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI. L'ANALISI A COLLASSO COSTITUISCE UN'ESTENSIONE DI QUELLA ELASTICO-LINEARE, ESSENDO TRATTATA ALGORITMICAMENTE TRAMITE STRATEGIE INCREMENTALI DI RICOSTRUZIONE STEP-BY-STEP. TALI STRATEGIE RIENTRANO ANCHE NELLE ATTUALI NORME TECNICHE COME ANALISI NON LINEARI DI TIPO PUSH-OVER.
( testi)
THE FINITE ELEMENT METHOD. T.J.R. HUGHES. DOVER PUBLICATIONS, 2000.
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4
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ICAR/08
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001968 -
OSSERVAZIONE DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE NEGLI STUDENTI LA CAPACITÀ DI RICAVARE DAGLI STUDI STORICI STRUMENTI UTILI PER LA PROGETTAZIONE. TALI STRUMENTI, PERSONALI E DIVERSI PER CIASCUNO, DIPENDONO DA CIÒ CHE SINGOLARMENTE SI È CAPACI DI RICAVARE DALL’OSSERVAZIONE ATTENTA DELLE OPERE DI ARCHITETTURA. COSÌ L’OGGETTIVA ESISTENZA STORICA E DOCUMENTATA DELL’OGGETTO DIVIENE APPARENZA E L’OSSERVAZIONE DIVENTA SOSTANZA E SI FA PATRIMONIO PERSONALE. L’OSSERVAZIONE SI FONDA SU UN APPROCCIO FENOMENOLOGICO CHE CERCA IN CIÒ CHE CI APPARE QUANTO VI È DI SOSTANZIALE.
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ALFIERI MASSIMO
( programma)
IL CORSO PROPONE AGLI STUDENTI DI RICONOSCERE LE INFORMAZIONI CHE SI POSSONO RICAVARE DALL’OSSERVAZIONE DI ALCUNE ARCHITETTURE DI EPOCHE DIVERSE RELATIVE SOPRATTUTTO AL TEMA DELLE QUALITÀ SPAZIALI DELLA CASA ED AL DIVERSO E VARIABILE DOSAGGIO DEL PRIVATO E DEL PUBBLICO. IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI EFFETTUARE TALE RICONOSCIMENTO ATTRAVERSO ALCUNI FILTRI OPPORTUNAMENTE SCELTI, QUALI: SPAZIO CHIUSO/SPAZIO APERTO; RAPPORTO CON LA STORIA/CRONACA; L’INTELLIGENZA FUNZIONALE/STRUTTURALE; LA DECORAZIONE, LA TEXTURE, LE SCRITTE. L’ARCHITETTURA INFORMA SUI VALORI ECONOMICI ED IDEALI DEL TEMPO IN CUI È STATA PRODOTTA ED ANCHE DEL TEMPO IN CUI QUESTA INFORMAZIONE VIENE PERCEPITA ED INTERPRETATA, CIOÈ DEL NOSTRO TEMPO. QUESTA INFORMAZIONE VIENE VEICOLATA ANCHE ATTRAVERSO TECNICHE E TECNOLOGIE CONSIDERATE COME ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA FORMULAZIONE DELL’INFORMAZIONE. COMPONENTE IMPORTANTE DEL CORSO SARÀ LA VISITA DI CASI ESEMPLARI E LE CONSEGUENTI ESERCITAZIONI ESTEMPORANEE. QUESTO IMPORRÀ LA PARTECIPAZIONE DI UN NUMERO LIMITATO DI STUDENTI.
( testi)
S. SETTIS, IL FUTURO DEL CLASSICO, TORINO 2004 I. CALVINO, LEZIONI AMERICANE, MILANO 2007 M. ALFIERI. ROMA 1870 2010, ROMA 2010 G. SANGUIGNI, UNDUTCHABLE, ROMA 2006 R. VENTURI, COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, ROMA 2002 R.GARGIANI E GIOVANNI FANELLI, IL PRINCIPIO DEL RIVESTIMENTO, BARI 1994
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4
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001987 -
PROGETTO DEL RECUPERO URBANISTICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE GLI ELEMENTI DELLA DISCIPLINA, DELLA METODOLOGIA E DELLA TECNICA PER INTERVENIRE IN QUEI CONTESTI URBANI, STORICI E NON, INDIVIDUATI FIN DAL 1978 CON LA LEGGE 457, CHE INTRODUCE LO STRUMENTO DEL PIANO DI RECUPERO. CIÒ ANCHE E SOPRATTUTTO ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE CHE LO STRUMENTO HA AVUTO NEL CORSO DEGLI ANNI FINO AD OGGI E DELLE DINAMICHE INSEDIATIVE ATTUALI, SEMPRE PIÙ INTERESSATE AL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO E URBANO ESISTENTE.
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CERASOLI MARIO
( programma)
PARLARE DI RECUPERO URBANISTICO OGGI COSTITUISCE UNA OPPORTUNITÀ PER CONOSCERE E QUINDI VALORIZZARE IL RICCO PATRIMONIO DI NUCLEI, QUARTIERI E CITTÀ CHE FORMA LA MAGGIORANZA DEI CONTESTI URBANI IN CUI VIVIAMO. UN CENTRO STORICO, IN PARTICOLARE, COSTITUISCE UN AMBITO TERRITORIALE ESTREMAMENTE DELICATO, CON UNA PRECISA IDENTITÀ URBANISTICA E UN ELEVATO VALORE STORICO E TESTIMONIALE RIFERIBILE SIA AL TESSUTO URBANO CHE A SINGOLI ELEMENTI DEL PATRIMONIO EDILIZIO, ANCHE DI RILEVANTE VALORE. QUALSIASI INTERVENTO DI RILEVANZA URBANISTICA CHE LO INTERESSI È PERTANTO UN'OPERAZIONE EVIDENTEMENTE COMPLESSA PERCHÉ “SI TRATTA, IN PRIMO LUOGO, DI CONOSCERLO E RICONOSCERLO, COSÌ DA COMPRENDERNE LE CARATTERISTICHE - SPAZIALI, DOCUMENTALI, FUNZIONALI - CHE LO IDENTIFICANO” (G.PICCINATO, 2008). COMPRENDERNE, IN SOSTANZA, IL RUOLO TERRITORIALE. MA ANCHE, E SOPRATTUTTO, COMPRENDERE LA VISIONE CHE NE HANNO GLI ABITANTI E GLI UTENTI (“A CHI APPARTIENE IL CENTRO STORICO?”). IL CORSO SI ARTICOLERÀ PERTANTO ATTRAVERSO LE SEGUENTI QUATTRO FASI DI LAVORO, CORRELATE E CONSECUTIVE: 1. IL RECUPERO URBANISTICO: CONTESTO SCIENTIFICO E EVOLUZIONE DEL DIBATTITO DISCIPLINARE IN QUESTA FASE SI DEFINIRÀ IL CONTESTO SCIENTIFICO DEL RECUPERO URBANISTICO (“DI COSA PARLIAMO?”) NELL’AMBITO DELLA DISCIPLINA URBANISTICA E SI PERCORRERÀ LA STORIA DEL DIBATTITO DISCIPLINARE CHE, A PARTIRE DAGLI ANNI CINQUANTA, SI È RIVOLTO AI CONTESTI URBANI STORICI E SUCCESSIVAMENTE ANCHE QUELLI DEGRADATI SIA SOTTO IL PROFILO FISICO CHE QUELLO SOCIALE. 2. LA LEGISLAZIONE SPECIFICA E GLI STRUMENTI URBANISTICI SI ANALIZZERANNO I TESTI DELLE LEGGI CHE RIGUARDANO L’INTERVENTO IN CONTESTI STORICI E IN GENERALE SUL PATRIMONIO EDILIZIO E URBANO ESISTENTE E I RELATIVI STRUMENTI URBANISTICI, A PARTIRE DAL PIANO DI RECUPERO (ART. 27 DELLA L. 457 DEL 1978), FINO AD ARRIVARE AI PROGRAMMI INTEGRATI DEGLI ANNI NOVANTA. 3. LE TECNICHE LO STUDIO DELLE TECNICHE DI INTERVENTO IN CONTESTI STORICI SI AVVARRÀ DELLO STUDIO DI PIANI DI RECUPERO E DI PIANI PARTICOLAREGGIATI DI CENTRI STORICI E NON, VERIFICANDONE GLI OBIETTIVI, I CONTENUTI, LE MODALITÀ TECNICHE, GLI ASPETTI PROCEDURALI E, INFINE, LA VICENDA ATTUATIVA. 4. UNA SPERIMENTAZIONE CONTESTUALMENTE ALLA PARTE TEORICA DISCIPLINARE SI AFFRONTERÀ LO STUDIO DI UN PICCOLO CONTESTO URBANO STORICO, QUELLO DELLA PICCOLA CITTÀ DI SUTRI (VITERBO), PER IMPOSTARNE UN PROGETTO DI PIANO DI RECUPERO E INDIVIDUARNE LE POLITICHE URBANE COLLEGATE. IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI, SEMINARI, VISITE GUIDATE E LABORATORI PROGETTUALI. IL CORSO, OPZIONALE, È APERTO AGLI STUDENTI ISCRITTI ALLE TRE LAUREE MAGISTRALI ED AVRÀ LA DURATA DI 100 ORE (8 CFU).
( testi)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO / BIBLIOGRAPHY OF REFERENCE
MARIO CERASOLI (2010), IL RECUPERO DEI CENTRI STORICI: LA “MODULAZIONE DELLA TUTELA”. L’ESPERIENZA DEL PIANO DI RECUPERO PER IL CENTRO STORICO DI FORMELLO (ROMA). ATTI DELLA XIII CONFERENZA SIU . ROMA, 25-27 FEBBRAIO 2010 G. PICCINATO (2008), PREFAZIONE ALLA . OTTAVIA ARISTONE, ANNA LAURA PALAZZO (2000), CITTÀ STORICHE. INTERVENTI PER IL RIUSO. EDIZIONI IL SOLE 24 ORE, MILANO, 2000. ENRICO VALERIANI (A CURA DI) (1987), SAN PAOLINO ALLA REGOLA. PIANO DI RECUPERO E RESTAURO. QUADERNI DELL’ASSESSORATO PER GLI INTERVENTI SUL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI ROMA. EDIZIONI KAPPA, ROMA, 1987 PAOLA FALINI (A CURA DI) (1986), IL RECUPERO RINNOVATO. ESPERIENZE E STRATEGIE URBANE DEGLI ANNI ’80. EDIZIONI KAPPA, ROMA, 1986 MARCELLO FABBRI (1983), L’URBANISTICA ITALIANA DAL DOPOGUERRA A OGGI. STORIA, IDEOLOGIE, IMMAGINI. DE DONATO EDITORE, BARI, 1983. AA.VV. (1995), IL GHETTO DI ROMA. PROGETTO DI RECUPERO URBANO ED EDILIZIO. EDIZIONI KAPPA, ROMA, 1995 BRUNO GABRIELLI (1993), IL RECUPERO DELLA CITTÀ ESISTENTE. SAGGI 1968-1992. ETASLIBRI, MILANO, 1993. AA.VV. (1973), L’INTERVENTO PUBBLICO NEI CENTRO STORICI. PROBLEMI SOCIALI, GIURIDICI, ECONOMICI, ARCHITETTONICI E TECNICI. EDIZIONI DI “EDILIZIA POPOLARE” (ANNO XX N. 110 GENNAIO-FEBBRAIO 1973)
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8
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ICAR/21
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001988 -
GEOMETRIE COSTRUTTIVE
(obiettivi)
L'OTTIMIZZAZIONE GEOMETRICA È UNA CARATTERISTICA IMPORTANTE PER MOLTI PROGETTI DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA CHE IMPLICANO LA PRODUZIONE DI FORME NON REALIZZABILI CON COMPONENTI COSTRUTTIVI STANDARD.
IL CORSO ESPLORA LA RELAZIONE TRA SUPERFICI, TASSELLAZIONE E RELATIVA RIPARTIZIONE E PRODUZIONE DI COMPONENTI COSTRUTTIVI, IN UN PROCESSO INTEGRATO TRA ISTANZE ARCHITETTONICHE, COSTRUTTIVE E MATEMATICHE .
SCOPO DEL CORSO È PREPARARE UNA COMPETENZA SEMPRE PIÙ RICHIESTA ALLE NUOVE GENERAZIONI DI PROFESSIONISTI NEI GRUPPI DI PROGETTAZIONE CONTEMPORANEI, DOVE C'È NECESSITÀ DI INTEGRARE E COLLEGARE TRA LORO INFORMAZIONI PROVENIENTI DA DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI E PROFESSIONALI, PER PERMETTERE LA REALIZZAZIONE DI FORME E STRUTTURE ARCHITETTONICHE NON CONVENZIONALI. LA CAPACITÀ DI INTEGRARE TALI INFORMAZIONE CREA VIA VIA I NECESSARI NESSI DALL' IDEAZIONE ALL' INGEGNERIZZAZIONE COSTRUTTIVA.
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21001988-1 -
GEOMETRIE COSTRUTTIVE
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2
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MAT/07
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15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21001988-2 -
GEOMETRIE COSTRUTTIVE
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2
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ICAR/12
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15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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