Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obbiettivi formativi:
a) acquisire familiarità con i principali autori e le teorie che hanno influenzato la cultura giuridica contemporanea; b) acquisire competenze in merito ai principali concetti elaborati dalla teoria del diritto c) sviluppare un approccio critico al diritto e alla cultura giuridica.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATE ROMANO IN CONNESSIONE CON GLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI E L’INTRODUZIONE AL RAGIONAMENTO GIURIDICO MEDIANTE LA STORIA DEL DIRITTO.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO – PROPEDEUTICO ALLO STUDIO DI TUTTE LE ALTRE MATERIE PUBBLICISTICHE – SI PROPONE DI OFFRIRE L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI CONOSCITIVI DI TIPO ISTITUZIONALE DEL DIRITTO PUBBLICO, FORNENDO UNA COMPLETA INFORMAZIONE DEL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE E, PIÙ IN GENERALE, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI EFFETTIVAMENTE VIGENTE, ALLA LUCE DEL FONDAMENTALE CONTRIBUTO OFFERTO IN QUESTI ANNI DALLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE, DEI RIFLESSI SUL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA, NONCHÉ DELL’EVOLUZIONE STORICA DEL NOSTRO ORDINAMENTO, CONSIDERATA FONDAMENTALE ALLA COMPRENSIONE DEGLI SVOLGIMENTI PIÙ RECENTI DELLA NOSTRA ESPERIENZA GIURIDICA.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA | ||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA | ||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
DA DEFINIRE
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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5 | IUS/20 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.L’ANALISI ECONOMICA DELL’ATTIVITÀ DELLO STATO E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI CHE SI REALIZZA PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LE ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PUBBLICO.
Canale: AL
Canale: MZ
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA |
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI DIRITTI DEL CITTADINO EUROPEO.
Canale: AL
Canale: MZ
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9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
Canale: MZ
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12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Dispense distribuite dal docente
Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
-
PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI STIMOLARE NEGLI STUDENTI L’INTERESSE ALLA MATERIA STUDIATA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I ATTRAVERSO UN ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN TEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORGANIZZATA SECONDO UN ORDINE SISTEMATICO. LA GIURISPRUDENZA ORDINARIA E AMMINISTRATIVA OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOSTANZIALI PRESE IN CONSIDERAZIONE NELL’AMBITO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I E FORNISCE AGLI STUDENTI UNA CHIAVE CRITICA NELL’APPROCCIO ALLA MATERIA.
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
-
TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CORSO HA CARATTERE MONOGRAFICO ED È DIRETTO AD APPROFONDIRE LE NOZIONI DI ‘APPARTENENZA E CIRCOLAZIONE’ DEI BENI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA. A TAL FINE, L’ANALISI DEI MODELLI CLASSICI E GIUSTINIANEI – CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI – SARÀ VOLTA ALLA RICOSTRUZIONE DEL NESSO PROBLEMATICO, ISTITUITO DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA E LARGAMENTE RECEPITO NEL CORPUS IURIS CIVILIS DI GIUSTINIANO, TRA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ E STRUTTURA DEL CONTRATTO CONSENSUALE DI COMPRAVENDITA.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI AL-CUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. NE SONO OGGETTO LE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAMERALE, CAUTELARE), PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE, DELL’ARBITRATO E DEGLI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE COATTIVA DEI DIRITTI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
-
CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: EO
-
VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
-
RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
-
DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO. UNA RICOSTRUZIONE CHE TIENE CONTO DELL’ESPERIENZA CONTINENTALE CON RIFERIMENTO AL GIUSNATURALISMO, ALLO STORICISMO, AL REALISMO GIURIDICO. AUTORI DI RIFERIMENTO: PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, HUGO, SAVIGNY, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW, NEL PERIODO STORICO DEL 600. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELL’INGEGNERIA GENETICA E DELLA PROCREATICA . TEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE DI RIFERIMENTO SONO LA REGOLAMENTAZIONE DELLE BIOTECNOLOGIE ATTRAVERSO L’INTERVENTO NORMATIVO; LA SPERIMENTAZIONE E LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA PROCREAZIONE NELL’ETÀ TECNOLOGICA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996
D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ‘600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CAPITOLI III E IV) D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, 2 ED., TORINO, 2009 (CON ESCLUSIONE DEL CAPITOLO QUARTO: I FIGLI DEL TERZO MILLENNIO). D’AVACK L., IL PROGETTO FILIAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA. PERCORSI ETICI E GIURIDICI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 10-10.1-10.2-10.3; NN. 11. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
DA DEFINIRE
(testi)
ENNIO CORTESE, LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA 2000
ANTONIO PADOA SCHIOPPA, STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA, BOLOGNA, 2007, DA PAG. 227 A PAG. 589.
Canale: MZ
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589. |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA. PROF.SSA L. TORCHIA CANALE M-Z IL CORSO È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITI MEDIANTE IL CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I. SARÀ APPROFONDITA IN PARTICOLARE L'ANALISI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN'ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L'ERRORE SUL FATTO DI RE-ATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE "PERSONALE". NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRIN-CIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L'INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
-
CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LE CABALE DELLA LEGGE, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2011 (DUE SAGGI A SCELTA).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL'ASSETTO COSTITU-ZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DI-VERSI SETTORI DEL DIRITTO
Canale: AD
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP I E, A SCELTA, IL CAP. II O III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: EO
-
CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL PROGRAMMA È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. IDENTIFICAZIONE E MORFOLOGIA DELLE FONTI. IL C.D. SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. IL LIVELLO COSTITUZIONALE. IL LIVELLO ORDINARIO. IL LIVELLO SECONDARIO. GLI ATTI NORMATIVI COMUNITARI E LA LORO INCIDENZA SUL SISTEMA DELLE FONTI, ANCHE CON ESEMPLIFICAZIONI E CASI DI STUDIO SULLE SINGOLE FONTI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA COERENZA DELL’ORDINAMENTO E ALLA SOLUZIONE DELLE ANTINOMIE (5 CREDITI). SECONDO MODULO: LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. I MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA: COMPOSIZIONE, RUOLO, FUNZIONI E DECISIONI (2 CREDITI). TERZO MODULO. L’EGUAGLIANZA. NOZIONE E SVILUPPO DELL’EGUAGLIANZA FORMA E DELL’EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. CASI E “DECLINAZIONI” DELL’EGUAGLIANZA (2 CREDITI) MATERIALE DIDATTICO
PARTE GENERALE: SI DÀ PER PRESUPPOSTA LA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROGRAMMA DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, GIÀ SOSTENUTO, ED IN PARTICOLARE DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SI CONSIGLIA: MODUGNO F., LE FONTI DEL DIRITTO, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 81-212. CELOTTO A. – MODUGNO F., LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 659-737. PARTE SPECIALE: CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO ATTIVATI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO PER I QUALI SI CONSIGLIA: MODUGNO F. – CELOTTO A., MATERIALI DI DIRITTO COSTITUZIONALE. LE FONTI PRIMARIE, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2009. MATERIALE NORMATIVO È NECESSARIO CONOSCERE ED UTILIZZARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE PRINCIPALI LEGGI RILEVANTI PER IL DIRITTO COSTITUZIONALE E DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. A TAL FINE SI CONSIGLIA: CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, VI EDIZ., BOLOGNA, ZANICHELLI 2012.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP. I E, A SCELTA, IL CAP. II O IL CAP. III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITÀ) 5CFU
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RI-CERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
-
CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
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5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L'ANALISI DI SPECIFICI 'ISTITUTI' O 'NODI PROBLEMATICI', L'IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALU-TARE L'IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI FUNZIONALI E DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCI-PLINA MATERIALE.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OF-FESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
-
MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1. LA LEGGE PENALE, ULT. ED., ZANICHELLI,
BOLOGNA, 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, ED. VII, CEDAM, PADOVA, 2011, PP. 99-558 E 634-864. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
-
VARDI NOAH
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
-
FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L'APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L'APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUAT-TIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFOR-MITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL'ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
-
TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
-
GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D'INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L'ANALISI MACROECONOMICA SIA L'ANALISI MICROECONOMICA. QUEST'ULTIMA RICEVE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., FISCHER S., DORNBUSCH R., VERNASCA G., ECONOMIA, IV EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2011. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, “PRINCIPI DI ECONOMIA”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2010. WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850323197/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, CARLO PIETROBELLI, ELISABETTA PUGLIESE, “ECONOMIA. CASI PRATICI E TEORICI”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2011 WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850326075/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, “I PRINCIPALI NUMERI DELLA MACROECONOMIA ITALIANA E INTERNAZIONALE”, DISPENSA 2013 (SARÀ DISPONIBILE SUL SITO DURANTE IL CORSO). • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI. PROF. MOSCATI CANALE M-Z POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELL'OBBLIGAZIONE E DI ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL'INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Canale: AL
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ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Il corso è incentrato sulle nozioni fondamentali del diritto amministrativo, con riferimento tanto al quadro nazionale, quanto a quello dell’Unione europea. Dopo una necessaria premessa sulle origini e sugli attuali ambiti della materia sarà dedicata particolare attenzione al sistema delle fonti e ai principi generali che informano la disciplina dell’azione amministrativa. Si affronta quindi il tema del potere pubblico e delle sue regole, con specifico riferimento alle relazioni fra potere pubblico e situazioni soggettive private. Si analizzano poi le dimensioni della sfera pubblica, i modelli organizzativi dell’amministrazione, le regole e le tipologie dei procedimenti e dei provvedimenti amministrativi. Si esamina quindi l’evoluzione della responsabilità delle pubbliche amministrazioni. Si introducono infine i primi lineamenti del sistema di giustizia amministrativa.
(testi)
• CERULLI IRELLI V., LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, III ED., GIAPPICHELLI, TORINIO (ESCLUSE PARTI 11 E 12).
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO, I SOLI FREQUENTANTI POSSONO UTILIZZARE: • CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 (PARTI I E II). PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI SULL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, ESTRATTI DAL CODICE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, MILANO, GIUFFRÈ, 2010 (ESTRATTO N. 1, 2011). PER I LINEAMENTI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI, MILANO, GIUFFRÈ, 2013: Volume I, fino a pag. 109. LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO INDICATA A LEZIONE E IN BACHECA DELLA STANZA 267 (IN PARTICOLARE COSTITUZIONE E L. N. 241 DEL 1990 S.M.I.). COSTITUISCONO OGGETTO DI ESAME LE SENTENZE CHE SARANNO INDICATE NEL CORSO DELLE LEZIONI E DI CUI SARANNO RIPORTATI GLI ESTREMI NEL SITO WWW.MASANDULLI.IT. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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SPOTO GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010.
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: UN TESTO A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010 PROGRAMMA DI ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 8 CFU, IL PROGRAMMA COMPRENDE LA PARTE GENERALE (I) E LA COGNIZIONE IN PRIMO GRADO (II); NON COMPRENDE LE IMPUGNAZIONI (III). PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE II: LA TUTELA SOMMARIA, I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO, LA TUTELA CAUTELARE, L’ESECUZIONE UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II, ESCLUSO IL CAPITOLO V DEL VOLUME II (PAGINE 303 – 350).
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101111 -
LINGUA GIURIDICA INGLESE (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO DI ENGLISH FOR LEGAL STUDIES HA COME OBIETTIVI: O ACQUISIRE UNA CONOSCENZA DEL LESSICO-TECNICO GIURIDICO NELLA LINGUA INGLESE PER FACILITARE L'INTERAZIONE CON I PROTAGONISTI DEL MONDO GIURIDICO INTERNAZIONALE; O ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE DEL DIRITTO ESTERO, IN PARTICOLARE DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; O ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI VALU-TAZIONE CRITICA DI PROBLEMI LEGISLATIVI CONNESSI CON IL DIRITTO COMMERCIALE, NEL AMBITO DELL'IMPRESA E SPECIFICATAMENTE NEI CONTRATTI RIGUARDANTI IL DIRITTO EUROPEO; O CAPIRE L'IMPATTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA SUI SISTEMI GIURIDICI DEI PAESI MEMBRI.
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WALBAUM ROBINSON ISABEL ALICE
(programma)
IL CORSO FORNISCE LE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE NECESSARIE PER CONSENTIRE ALLO
(testi)
STUDENTE LA COMPRENSIONE DEI VARI PUNTI CHIAVE SULLE TEMATICHE CONOSCIUTE IN CAMPO GIURIDICO PER POTER GESTIRE LE SITUAZIONI DI NATURA COMUNICATIVA CON UNA CERTA DIMESTICHEZZA. INOLTRE, IL CORSO HA COME OBBIETTIVO LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI LA SCRITTURA DI TESTUALITÀ SEMPLICE IN RELAZIONE A TEMI GIURIDICI SIA D’INTERESSE PERSONALE CHE RILEVANTE AI VARI TEMI COMPRESI NEL PROGRAMMA. IL CORSO SI PREFIGGE ANCHE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ESPRIMERE, DESCRIVERE, PRESENTARE ARGOMENTI E PROVVEDERE SPIEGAZIONI SU TEMI DI NATURA GIURIDICA NONCHÉ DI EVENTI D’ATTUALITÀ COMPRESE NOTIZIE DI STAMPA ED ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE. IL CORSO HA I SEGUENTI OBBIETTIVI: A) IDENTIFICARE E COMPRENDERE IL SIGNIFICATO E LE NETWORK SEMANTICHE DEL LESSICO TECNICO- SPECIALISTICO GIURIDICO CHIAVE E SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI UTILIZZO DI ESSI IN AMBITO DI DISCUSSIONI IN UNA SERIE DI TEMI ATTUALI. PARTICOLARE ATTENZIONE SI PONE SULL’APPRENDIMENTO DEL VOCABOLARIO SPECIALISTICO, TRAMITE LA PEDAGOGIA DELLA MODELLAZIONE, REAZIONE E RISPOSTA (FEEDBACK), RIFORMULAZIONE, INTERROGATORIO (DOMANDA/RISPOSTA) E STRUTTURAZIONE COGNITIVA PER L’ELABORAZIONE ED IL CONSOLIDAMENTO SIA DEI TERMINI TECNICI ACQUISTATI IN PRECEDENZA (CONOSCENZA ENCICLOPEDICA) CHÉ QUELLI DI RECENTE ACQUISIZIONE; B) ACQUISIRE CONOSCENZE SUL DIRITTO DI PAESI ALTRI, IN PARTICOLARE I SISTEMI GIURIDICI DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; L’OBBIETTIVO È QUELLO DI STIMOLARE L’ANALISI COMPARATIVA DEI SISTEMI LEGALI ALTRUI CON QUELLO PROPRIO; C) SVILUPPARE COMPETENZE DI ANALISI TESTUALE E CAPACITÀ CRITICHE IN INGLESE SIA A LIVELLO DELLA FRASE CHE DEL TESTO PER POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LETTURA CRITICA DI DOCUMENTI DINATURA GIURIDICA CONNESSI CON IL DIRITTO CIVILE E PENALE; L’OBBIETTIVO SI ESTENDE ANCHE ALLA CONSULTAZIONE DI TESTI GIURIDICI SIA DEL DIRITTO COMUNE CHE DEL DIRITTO EUROPEO, QUALI ARTICOLI DI TRATTATI, DIRETTIVE, REGOLAMENTI, DECISIONI, PARERI E RACCOMANDAZIONI; D) IDENTIFICARE ED ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DELLE SENTENZE CHE HANNO COSTITUITO I PUNTI CARDINI DELLA GIURISPRUDENZA DEL DIRITTO COMUNE DA PARTE DEL CORPO GIUDICANTE QUALI FATTI, QUESTIONI DI DIRITTO, RAGIONAMENTI E DECISIONI; E) MIGLIORARE LE COMPETENZE FORENSI DI BASE PER DESCRIVERE E SOSTENERE ARGOMENTI A FAVORE DELLA PROPRIA POSIZIONE E CONTRO QUELLA ADOTTATA DA COLLEGHI ALTRUI. QUESTO COMPORTA L’UTILIZZO DELLA LINGUA INGLESE IN ATTIVITÀ INTERATTIVE DI GRUPPO (TEAM-WORK) E DI CLASSE, PER OTTIMIZZARE E METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE DELL’INGLESE MATURATE, SULLA BASE DELLE DIVERSE LETTURE ED ARGOMENTI SVILUPPATI DURANTE IL CORSO. IL MATERIALE DA UTILIZZARE AD OGNI LEZIONE SARÀ REPERIBILE SUL SITO RISERVATO AGLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ (“DIDATTICA”). ALTRI MATERIALI ADDIZIONALI SARANNO PUBBLICATI SUL SITO INTERNET DEL DOCENTE. CASI E MATERIALI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLE MATERIE SARANNO DISTRIBUITI IN CLASSE DOVE VERRANNO SUGGERITI LINK E MATERIALI OGGETTO DI ULTERIORI INIZIATIVE DI RICERCA DA PARTE DEI PARTECIPANTI. TESTI E DIZIONARI CONSIGLIATI: • EASWOOD, J. OXFORD GRAMMAR PRACTICE. OXFORD, UK: OUP. • MURPHY, R. ENGLISH GRAMMAR IN USE. CAMBRIDGE, UK: CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. • KROIS-LINDER, A. (2006). INTERNATIONAL LEGAL ENGLISH. CAMBRIDGE: CUP. • ENGLISH LAW DICTIONARY. PETER H. COLLIN (ED.), MIDDLESEX, UK: PETER COLLIN PUBLISHING. • MERRIAM-WEBSTER’S DICTIONARY OF LAW. MASSACHUSETTS, USA: MERRIAM WEBSTER INC. • BLACK’S LAW DICTIONARY. ST. PAUL, MN, USA: THOMSON/WEST. • MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS. OXFORD, UK: MACMILLAN EDUCATION. |
4 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECI-SORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L'ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRE-SUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL'ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Dispense distribuite dal docente
Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI STIMOLARE NEGLI STUDENTI L’INTERESSE ALLA MATERIA STUDIATA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I ATTRAVERSO UN ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN TEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORGANIZZATA SECONDO UN ORDINE SISTEMATICO. LA GIURISPRUDENZA ORDINARIA E AMMINISTRATIVA OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOSTANZIALI PRESE IN CONSIDERAZIONE NELL’AMBITO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I E FORNISCE AGLI STUDENTI UNA CHIAVE CRITICA NELL’APPROCCIO ALLA MATERIA.
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CORSO HA CARATTERE MONOGRAFICO ED È DIRETTO AD APPROFONDIRE LE NOZIONI DI ‘APPARTENENZA E CIRCOLAZIONE’ DEI BENI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA. A TAL FINE, L’ANALISI DEI MODELLI CLASSICI E GIUSTINIANEI – CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI – SARÀ VOLTA ALLA RICOSTRUZIONE DEL NESSO PROBLEMATICO, ISTITUITO DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA E LARGAMENTE RECEPITO NEL CORPUS IURIS CIVILIS DI GIUSTINIANO, TRA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ E STRUTTURA DEL CONTRATTO CONSENSUALE DI COMPRAVENDITA.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI AL-CUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. NE SONO OGGETTO LE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAMERALE, CAUTELARE), PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE, DELL’ARBITRATO E DEGLI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE COATTIVA DEI DIRITTI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: EO
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VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO. UNA RICOSTRUZIONE CHE TIENE CONTO DELL’ESPERIENZA CONTINENTALE CON RIFERIMENTO AL GIUSNATURALISMO, ALLO STORICISMO, AL REALISMO GIURIDICO. AUTORI DI RIFERIMENTO: PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, HUGO, SAVIGNY, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW, NEL PERIODO STORICO DEL 600. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELL’INGEGNERIA GENETICA E DELLA PROCREATICA . TEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE DI RIFERIMENTO SONO LA REGOLAMENTAZIONE DELLE BIOTECNOLOGIE ATTRAVERSO L’INTERVENTO NORMATIVO; LA SPERIMENTAZIONE E LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA PROCREAZIONE NELL’ETÀ TECNOLOGICA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996
D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ‘600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CAPITOLI III E IV) D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, 2 ED., TORINO, 2009 (CON ESCLUSIONE DEL CAPITOLO QUARTO: I FIGLI DEL TERZO MILLENNIO). D’AVACK L., IL PROGETTO FILIAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA. PERCORSI ETICI E GIURIDICI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 10-10.1-10.2-10.3; NN. 11. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
DA DEFINIRE
(testi)
ENNIO CORTESE, LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA 2000
ANTONIO PADOA SCHIOPPA, STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA, BOLOGNA, 2007, DA PAG. 227 A PAG. 589.
Canale: MZ
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589. |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA. PROF.SSA L. TORCHIA CANALE M-Z IL CORSO È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITI MEDIANTE IL CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I. SARÀ APPROFONDITA IN PARTICOLARE L'ANALISI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN'ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L'ERRORE SUL FATTO DI RE-ATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE "PERSONALE". NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRIN-CIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L'INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LE CABALE DELLA LEGGE, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2011 (DUE SAGGI A SCELTA).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL'ASSETTO COSTITU-ZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DI-VERSI SETTORI DEL DIRITTO
Canale: AD
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP I E, A SCELTA, IL CAP. II O III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: EO
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL PROGRAMMA È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. IDENTIFICAZIONE E MORFOLOGIA DELLE FONTI. IL C.D. SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. IL LIVELLO COSTITUZIONALE. IL LIVELLO ORDINARIO. IL LIVELLO SECONDARIO. GLI ATTI NORMATIVI COMUNITARI E LA LORO INCIDENZA SUL SISTEMA DELLE FONTI, ANCHE CON ESEMPLIFICAZIONI E CASI DI STUDIO SULLE SINGOLE FONTI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA COERENZA DELL’ORDINAMENTO E ALLA SOLUZIONE DELLE ANTINOMIE (5 CREDITI). SECONDO MODULO: LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. I MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA: COMPOSIZIONE, RUOLO, FUNZIONI E DECISIONI (2 CREDITI). TERZO MODULO. L’EGUAGLIANZA. NOZIONE E SVILUPPO DELL’EGUAGLIANZA FORMA E DELL’EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. CASI E “DECLINAZIONI” DELL’EGUAGLIANZA (2 CREDITI) MATERIALE DIDATTICO
PARTE GENERALE: SI DÀ PER PRESUPPOSTA LA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROGRAMMA DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, GIÀ SOSTENUTO, ED IN PARTICOLARE DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SI CONSIGLIA: MODUGNO F., LE FONTI DEL DIRITTO, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 81-212. CELOTTO A. – MODUGNO F., LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 659-737. PARTE SPECIALE: CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO ATTIVATI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO PER I QUALI SI CONSIGLIA: MODUGNO F. – CELOTTO A., MATERIALI DI DIRITTO COSTITUZIONALE. LE FONTI PRIMARIE, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2009. MATERIALE NORMATIVO È NECESSARIO CONOSCERE ED UTILIZZARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE PRINCIPALI LEGGI RILEVANTI PER IL DIRITTO COSTITUZIONALE E DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. A TAL FINE SI CONSIGLIA: CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, VI EDIZ., BOLOGNA, ZANICHELLI 2012.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP. I E, A SCELTA, IL CAP. II O IL CAP. III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITÀ) 5CFU
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RI-CERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
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5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L'ANALISI DI SPECIFICI 'ISTITUTI' O 'NODI PROBLEMATICI', L'IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALU-TARE L'IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI FUNZIONALI E DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCI-PLINA MATERIALE.
Canale: AL
-
BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OF-FESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
-
MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1. LA LEGGE PENALE, ULT. ED., ZANICHELLI,
BOLOGNA, 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, ED. VII, CEDAM, PADOVA, 2011, PP. 99-558 E 634-864. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
-
VARDI NOAH
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L'APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L'APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUAT-TIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFOR-MITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL'ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D'INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L'ANALISI MACROECONOMICA SIA L'ANALISI MICROECONOMICA. QUEST'ULTIMA RICEVE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., FISCHER S., DORNBUSCH R., VERNASCA G., ECONOMIA, IV EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2011. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, “PRINCIPI DI ECONOMIA”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2010. WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850323197/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, CARLO PIETROBELLI, ELISABETTA PUGLIESE, “ECONOMIA. CASI PRATICI E TEORICI”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2011 WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850326075/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, “I PRINCIPALI NUMERI DELLA MACROECONOMIA ITALIANA E INTERNAZIONALE”, DISPENSA 2013 (SARÀ DISPONIBILE SUL SITO DURANTE IL CORSO). • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI. PROF. MOSCATI CANALE M-Z POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELL'OBBLIGAZIONE E DI ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL'INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Canale: AL
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ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Il corso è incentrato sulle nozioni fondamentali del diritto amministrativo, con riferimento tanto al quadro nazionale, quanto a quello dell’Unione europea. Dopo una necessaria premessa sulle origini e sugli attuali ambiti della materia sarà dedicata particolare attenzione al sistema delle fonti e ai principi generali che informano la disciplina dell’azione amministrativa. Si affronta quindi il tema del potere pubblico e delle sue regole, con specifico riferimento alle relazioni fra potere pubblico e situazioni soggettive private. Si analizzano poi le dimensioni della sfera pubblica, i modelli organizzativi dell’amministrazione, le regole e le tipologie dei procedimenti e dei provvedimenti amministrativi. Si esamina quindi l’evoluzione della responsabilità delle pubbliche amministrazioni. Si introducono infine i primi lineamenti del sistema di giustizia amministrativa.
(testi)
• CERULLI IRELLI V., LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, III ED., GIAPPICHELLI, TORINIO (ESCLUSE PARTI 11 E 12).
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO, I SOLI FREQUENTANTI POSSONO UTILIZZARE: • CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 (PARTI I E II). PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI SULL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, ESTRATTI DAL CODICE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, MILANO, GIUFFRÈ, 2010 (ESTRATTO N. 1, 2011). PER I LINEAMENTI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI, MILANO, GIUFFRÈ, 2013: Volume I, fino a pag. 109. LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO INDICATA A LEZIONE E IN BACHECA DELLA STANZA 267 (IN PARTICOLARE COSTITUZIONE E L. N. 241 DEL 1990 S.M.I.). COSTITUISCONO OGGETTO DI ESAME LE SENTENZE CHE SARANNO INDICATE NEL CORSO DELLE LEZIONI E DI CUI SARANNO RIPORTATI GLI ESTREMI NEL SITO WWW.MASANDULLI.IT. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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SPOTO GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010.
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: UN TESTO A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010 PROGRAMMA DI ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 8 CFU, IL PROGRAMMA COMPRENDE LA PARTE GENERALE (I) E LA COGNIZIONE IN PRIMO GRADO (II); NON COMPRENDE LE IMPUGNAZIONI (III). PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE II: LA TUTELA SOMMARIA, I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO, LA TUTELA CAUTELARE, L’ESECUZIONE UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II, ESCLUSO IL CAPITOLO V DEL VOLUME II (PAGINE 303 – 350).
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101111 -
LINGUA GIURIDICA INGLESE (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO DI ENGLISH FOR LEGAL STUDIES HA COME OBIETTIVI: O ACQUISIRE UNA CONOSCENZA DEL LESSICO-TECNICO GIURIDICO NELLA LINGUA INGLESE PER FACILITARE L'INTERAZIONE CON I PROTAGONISTI DEL MONDO GIURIDICO INTERNAZIONALE; O ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE DEL DIRITTO ESTERO, IN PARTICOLARE DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; O ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI VALU-TAZIONE CRITICA DI PROBLEMI LEGISLATIVI CONNESSI CON IL DIRITTO COMMERCIALE, NEL AMBITO DELL'IMPRESA E SPECIFICATAMENTE NEI CONTRATTI RIGUARDANTI IL DIRITTO EUROPEO; O CAPIRE L'IMPATTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA SUI SISTEMI GIURIDICI DEI PAESI MEMBRI.
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WALBAUM ROBINSON ISABEL ALICE
(programma)
IL CORSO FORNISCE LE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE NECESSARIE PER CONSENTIRE ALLO
(testi)
STUDENTE LA COMPRENSIONE DEI VARI PUNTI CHIAVE SULLE TEMATICHE CONOSCIUTE IN CAMPO GIURIDICO PER POTER GESTIRE LE SITUAZIONI DI NATURA COMUNICATIVA CON UNA CERTA DIMESTICHEZZA. INOLTRE, IL CORSO HA COME OBBIETTIVO LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI LA SCRITTURA DI TESTUALITÀ SEMPLICE IN RELAZIONE A TEMI GIURIDICI SIA D’INTERESSE PERSONALE CHE RILEVANTE AI VARI TEMI COMPRESI NEL PROGRAMMA. IL CORSO SI PREFIGGE ANCHE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ESPRIMERE, DESCRIVERE, PRESENTARE ARGOMENTI E PROVVEDERE SPIEGAZIONI SU TEMI DI NATURA GIURIDICA NONCHÉ DI EVENTI D’ATTUALITÀ COMPRESE NOTIZIE DI STAMPA ED ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE. IL CORSO HA I SEGUENTI OBBIETTIVI: A) IDENTIFICARE E COMPRENDERE IL SIGNIFICATO E LE NETWORK SEMANTICHE DEL LESSICO TECNICO- SPECIALISTICO GIURIDICO CHIAVE E SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI UTILIZZO DI ESSI IN AMBITO DI DISCUSSIONI IN UNA SERIE DI TEMI ATTUALI. PARTICOLARE ATTENZIONE SI PONE SULL’APPRENDIMENTO DEL VOCABOLARIO SPECIALISTICO, TRAMITE LA PEDAGOGIA DELLA MODELLAZIONE, REAZIONE E RISPOSTA (FEEDBACK), RIFORMULAZIONE, INTERROGATORIO (DOMANDA/RISPOSTA) E STRUTTURAZIONE COGNITIVA PER L’ELABORAZIONE ED IL CONSOLIDAMENTO SIA DEI TERMINI TECNICI ACQUISTATI IN PRECEDENZA (CONOSCENZA ENCICLOPEDICA) CHÉ QUELLI DI RECENTE ACQUISIZIONE; B) ACQUISIRE CONOSCENZE SUL DIRITTO DI PAESI ALTRI, IN PARTICOLARE I SISTEMI GIURIDICI DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; L’OBBIETTIVO È QUELLO DI STIMOLARE L’ANALISI COMPARATIVA DEI SISTEMI LEGALI ALTRUI CON QUELLO PROPRIO; C) SVILUPPARE COMPETENZE DI ANALISI TESTUALE E CAPACITÀ CRITICHE IN INGLESE SIA A LIVELLO DELLA FRASE CHE DEL TESTO PER POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LETTURA CRITICA DI DOCUMENTI DINATURA GIURIDICA CONNESSI CON IL DIRITTO CIVILE E PENALE; L’OBBIETTIVO SI ESTENDE ANCHE ALLA CONSULTAZIONE DI TESTI GIURIDICI SIA DEL DIRITTO COMUNE CHE DEL DIRITTO EUROPEO, QUALI ARTICOLI DI TRATTATI, DIRETTIVE, REGOLAMENTI, DECISIONI, PARERI E RACCOMANDAZIONI; D) IDENTIFICARE ED ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DELLE SENTENZE CHE HANNO COSTITUITO I PUNTI CARDINI DELLA GIURISPRUDENZA DEL DIRITTO COMUNE DA PARTE DEL CORPO GIUDICANTE QUALI FATTI, QUESTIONI DI DIRITTO, RAGIONAMENTI E DECISIONI; E) MIGLIORARE LE COMPETENZE FORENSI DI BASE PER DESCRIVERE E SOSTENERE ARGOMENTI A FAVORE DELLA PROPRIA POSIZIONE E CONTRO QUELLA ADOTTATA DA COLLEGHI ALTRUI. QUESTO COMPORTA L’UTILIZZO DELLA LINGUA INGLESE IN ATTIVITÀ INTERATTIVE DI GRUPPO (TEAM-WORK) E DI CLASSE, PER OTTIMIZZARE E METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE DELL’INGLESE MATURATE, SULLA BASE DELLE DIVERSE LETTURE ED ARGOMENTI SVILUPPATI DURANTE IL CORSO. IL MATERIALE DA UTILIZZARE AD OGNI LEZIONE SARÀ REPERIBILE SUL SITO RISERVATO AGLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ (“DIDATTICA”). ALTRI MATERIALI ADDIZIONALI SARANNO PUBBLICATI SUL SITO INTERNET DEL DOCENTE. CASI E MATERIALI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLE MATERIE SARANNO DISTRIBUITI IN CLASSE DOVE VERRANNO SUGGERITI LINK E MATERIALI OGGETTO DI ULTERIORI INIZIATIVE DI RICERCA DA PARTE DEI PARTECIPANTI. TESTI E DIZIONARI CONSIGLIATI: • EASWOOD, J. OXFORD GRAMMAR PRACTICE. OXFORD, UK: OUP. • MURPHY, R. ENGLISH GRAMMAR IN USE. CAMBRIDGE, UK: CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. • KROIS-LINDER, A. (2006). INTERNATIONAL LEGAL ENGLISH. CAMBRIDGE: CUP. • ENGLISH LAW DICTIONARY. PETER H. COLLIN (ED.), MIDDLESEX, UK: PETER COLLIN PUBLISHING. • MERRIAM-WEBSTER’S DICTIONARY OF LAW. MASSACHUSETTS, USA: MERRIAM WEBSTER INC. • BLACK’S LAW DICTIONARY. ST. PAUL, MN, USA: THOMSON/WEST. • MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS. OXFORD, UK: MACMILLAN EDUCATION. |
4 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECI-SORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L'ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRE-SUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL'ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Dispense distribuite dal docente
Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI STIMOLARE NEGLI STUDENTI L’INTERESSE ALLA MATERIA STUDIATA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I ATTRAVERSO UN ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN TEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORGANIZZATA SECONDO UN ORDINE SISTEMATICO. LA GIURISPRUDENZA ORDINARIA E AMMINISTRATIVA OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOSTANZIALI PRESE IN CONSIDERAZIONE NELL’AMBITO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I E FORNISCE AGLI STUDENTI UNA CHIAVE CRITICA NELL’APPROCCIO ALLA MATERIA.
Canale: AL
-
CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CORSO HA CARATTERE MONOGRAFICO ED È DIRETTO AD APPROFONDIRE LE NOZIONI DI ‘APPARTENENZA E CIRCOLAZIONE’ DEI BENI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA. A TAL FINE, L’ANALISI DEI MODELLI CLASSICI E GIUSTINIANEI – CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI – SARÀ VOLTA ALLA RICOSTRUZIONE DEL NESSO PROBLEMATICO, ISTITUITO DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA E LARGAMENTE RECEPITO NEL CORPUS IURIS CIVILIS DI GIUSTINIANO, TRA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ E STRUTTURA DEL CONTRATTO CONSENSUALE DI COMPRAVENDITA.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
-
FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI AL-CUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. NE SONO OGGETTO LE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAMERALE, CAUTELARE), PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE, DELL’ARBITRATO E DEGLI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE COATTIVA DEI DIRITTI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: EO
-
VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
-
CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO. UNA RICOSTRUZIONE CHE TIENE CONTO DELL’ESPERIENZA CONTINENTALE CON RIFERIMENTO AL GIUSNATURALISMO, ALLO STORICISMO, AL REALISMO GIURIDICO. AUTORI DI RIFERIMENTO: PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, HUGO, SAVIGNY, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW, NEL PERIODO STORICO DEL 600. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELL’INGEGNERIA GENETICA E DELLA PROCREATICA . TEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE DI RIFERIMENTO SONO LA REGOLAMENTAZIONE DELLE BIOTECNOLOGIE ATTRAVERSO L’INTERVENTO NORMATIVO; LA SPERIMENTAZIONE E LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA PROCREAZIONE NELL’ETÀ TECNOLOGICA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996
D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ‘600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CAPITOLI III E IV) D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, 2 ED., TORINO, 2009 (CON ESCLUSIONE DEL CAPITOLO QUARTO: I FIGLI DEL TERZO MILLENNIO). D’AVACK L., IL PROGETTO FILIAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA. PERCORSI ETICI E GIURIDICI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 10-10.1-10.2-10.3; NN. 11. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
DA DEFINIRE
(testi)
ENNIO CORTESE, LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA 2000
ANTONIO PADOA SCHIOPPA, STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA, BOLOGNA, 2007, DA PAG. 227 A PAG. 589.
Canale: MZ
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589. |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA. PROF.SSA L. TORCHIA CANALE M-Z IL CORSO È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITI MEDIANTE IL CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I. SARÀ APPROFONDITA IN PARTICOLARE L'ANALISI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN'ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L'ERRORE SUL FATTO DI RE-ATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE "PERSONALE". NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRIN-CIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L'INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LE CABALE DELLA LEGGE, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2011 (DUE SAGGI A SCELTA).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL'ASSETTO COSTITU-ZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DI-VERSI SETTORI DEL DIRITTO
Canale: AD
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP I E, A SCELTA, IL CAP. II O III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: EO
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL PROGRAMMA È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. IDENTIFICAZIONE E MORFOLOGIA DELLE FONTI. IL C.D. SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. IL LIVELLO COSTITUZIONALE. IL LIVELLO ORDINARIO. IL LIVELLO SECONDARIO. GLI ATTI NORMATIVI COMUNITARI E LA LORO INCIDENZA SUL SISTEMA DELLE FONTI, ANCHE CON ESEMPLIFICAZIONI E CASI DI STUDIO SULLE SINGOLE FONTI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA COERENZA DELL’ORDINAMENTO E ALLA SOLUZIONE DELLE ANTINOMIE (5 CREDITI). SECONDO MODULO: LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. I MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA: COMPOSIZIONE, RUOLO, FUNZIONI E DECISIONI (2 CREDITI). TERZO MODULO. L’EGUAGLIANZA. NOZIONE E SVILUPPO DELL’EGUAGLIANZA FORMA E DELL’EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. CASI E “DECLINAZIONI” DELL’EGUAGLIANZA (2 CREDITI) MATERIALE DIDATTICO
PARTE GENERALE: SI DÀ PER PRESUPPOSTA LA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROGRAMMA DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, GIÀ SOSTENUTO, ED IN PARTICOLARE DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SI CONSIGLIA: MODUGNO F., LE FONTI DEL DIRITTO, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 81-212. CELOTTO A. – MODUGNO F., LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 659-737. PARTE SPECIALE: CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO ATTIVATI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO PER I QUALI SI CONSIGLIA: MODUGNO F. – CELOTTO A., MATERIALI DI DIRITTO COSTITUZIONALE. LE FONTI PRIMARIE, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2009. MATERIALE NORMATIVO È NECESSARIO CONOSCERE ED UTILIZZARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE PRINCIPALI LEGGI RILEVANTI PER IL DIRITTO COSTITUZIONALE E DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. A TAL FINE SI CONSIGLIA: CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, VI EDIZ., BOLOGNA, ZANICHELLI 2012.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP. I E, A SCELTA, IL CAP. II O IL CAP. III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITÀ) 5CFU
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RI-CERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
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5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L'ANALISI DI SPECIFICI 'ISTITUTI' O 'NODI PROBLEMATICI', L'IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALU-TARE L'IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI FUNZIONALI E DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCI-PLINA MATERIALE.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OF-FESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
-
MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1. LA LEGGE PENALE, ULT. ED., ZANICHELLI,
BOLOGNA, 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, ED. VII, CEDAM, PADOVA, 2011, PP. 99-558 E 634-864. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
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VARDI NOAH
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL'INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECO-NOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
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BISES BRUNO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO (CREDITI: 4) 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E PROBLEMI DI GESTIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 2. EQUITÀ ED EFFICIENZA DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 3. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. 4. COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA E L’IMPOSIZIONE SULLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 5. LA RIPARTIZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. LEZIONI: SI SVOLGONO DURANTE IL SECONDO SEMESTRE NEI GIORNI DI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 10:00-11:45 LE ESERCITAZIONI SI SVOLGERANNO IL LUNEDÌ, ORE 15:45-17:45. GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN: B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II ED., 2012 CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4 CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
Il corso è diviso in due parti:
(testi)
1) economia del benessere (4 crediti) - i valori di efficienza e di equità/giustizia quali valori cruciali dell'intervento pubblico nell'economia - i due teoremi fondamentali dell'economia del benessere - fallimenti dei mercati vs. fallimenti dei non mercati 2) Il sistema tributario (3 crediti) - principi generali nel disegno del sistema tributario - la questione della traslazione le principali scelte nel disegno dell'imposta personale sul reddito, nell'imposta societaria e nell'imposta sul valore aggiunto. Cenni ad altre imposte (ambientali, sul patrimonio, sui beni..) - il federalismo fiscale BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (fino a pag. 94), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L'APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L'APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUAT-TIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFOR-MITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL'ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D'INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L'ANALISI MACROECONOMICA SIA L'ANALISI MICROECONOMICA. QUEST'ULTIMA RICEVE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., FISCHER S., DORNBUSCH R., VERNASCA G., ECONOMIA, IV EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2011. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, “PRINCIPI DI ECONOMIA”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2010. WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850323197/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, CARLO PIETROBELLI, ELISABETTA PUGLIESE, “ECONOMIA. CASI PRATICI E TEORICI”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2011 WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850326075/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, “I PRINCIPALI NUMERI DELLA MACROECONOMIA ITALIANA E INTERNAZIONALE”, DISPENSA 2013 (SARÀ DISPONIBILE SUL SITO DURANTE IL CORSO). • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI. PROF. MOSCATI CANALE M-Z POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELL'OBBLIGAZIONE E DI ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL'INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Canale: AL
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ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Il corso è incentrato sulle nozioni fondamentali del diritto amministrativo, con riferimento tanto al quadro nazionale, quanto a quello dell’Unione europea. Dopo una necessaria premessa sulle origini e sugli attuali ambiti della materia sarà dedicata particolare attenzione al sistema delle fonti e ai principi generali che informano la disciplina dell’azione amministrativa. Si affronta quindi il tema del potere pubblico e delle sue regole, con specifico riferimento alle relazioni fra potere pubblico e situazioni soggettive private. Si analizzano poi le dimensioni della sfera pubblica, i modelli organizzativi dell’amministrazione, le regole e le tipologie dei procedimenti e dei provvedimenti amministrativi. Si esamina quindi l’evoluzione della responsabilità delle pubbliche amministrazioni. Si introducono infine i primi lineamenti del sistema di giustizia amministrativa.
(testi)
• CERULLI IRELLI V., LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, III ED., GIAPPICHELLI, TORINIO (ESCLUSE PARTI 11 E 12).
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO, I SOLI FREQUENTANTI POSSONO UTILIZZARE: • CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 (PARTI I E II). PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI SULL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, ESTRATTI DAL CODICE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, MILANO, GIUFFRÈ, 2010 (ESTRATTO N. 1, 2011). PER I LINEAMENTI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI, MILANO, GIUFFRÈ, 2013: Volume I, fino a pag. 109. LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO INDICATA A LEZIONE E IN BACHECA DELLA STANZA 267 (IN PARTICOLARE COSTITUZIONE E L. N. 241 DEL 1990 S.M.I.). COSTITUISCONO OGGETTO DI ESAME LE SENTENZE CHE SARANNO INDICATE NEL CORSO DELLE LEZIONI E DI CUI SARANNO RIPORTATI GLI ESTREMI NEL SITO WWW.MASANDULLI.IT. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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SPOTO GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010.
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: UN TESTO A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010 PROGRAMMA DI ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 8 CFU, IL PROGRAMMA COMPRENDE LA PARTE GENERALE (I) E LA COGNIZIONE IN PRIMO GRADO (II); NON COMPRENDE LE IMPUGNAZIONI (III). PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE II: LA TUTELA SOMMARIA, I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO, LA TUTELA CAUTELARE, L’ESECUZIONE UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II, ESCLUSO IL CAPITOLO V DEL VOLUME II (PAGINE 303 – 350).
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101111 -
LINGUA GIURIDICA INGLESE (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO DI ENGLISH FOR LEGAL STUDIES HA COME OBIETTIVI: O ACQUISIRE UNA CONOSCENZA DEL LESSICO-TECNICO GIURIDICO NELLA LINGUA INGLESE PER FACILITARE L'INTERAZIONE CON I PROTAGONISTI DEL MONDO GIURIDICO INTERNAZIONALE; O ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE DEL DIRITTO ESTERO, IN PARTICOLARE DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; O ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI VALU-TAZIONE CRITICA DI PROBLEMI LEGISLATIVI CONNESSI CON IL DIRITTO COMMERCIALE, NEL AMBITO DELL'IMPRESA E SPECIFICATAMENTE NEI CONTRATTI RIGUARDANTI IL DIRITTO EUROPEO; O CAPIRE L'IMPATTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA SUI SISTEMI GIURIDICI DEI PAESI MEMBRI.
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WALBAUM ROBINSON ISABEL ALICE
(programma)
IL CORSO FORNISCE LE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE NECESSARIE PER CONSENTIRE ALLO
(testi)
STUDENTE LA COMPRENSIONE DEI VARI PUNTI CHIAVE SULLE TEMATICHE CONOSCIUTE IN CAMPO GIURIDICO PER POTER GESTIRE LE SITUAZIONI DI NATURA COMUNICATIVA CON UNA CERTA DIMESTICHEZZA. INOLTRE, IL CORSO HA COME OBBIETTIVO LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI LA SCRITTURA DI TESTUALITÀ SEMPLICE IN RELAZIONE A TEMI GIURIDICI SIA D’INTERESSE PERSONALE CHE RILEVANTE AI VARI TEMI COMPRESI NEL PROGRAMMA. IL CORSO SI PREFIGGE ANCHE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ESPRIMERE, DESCRIVERE, PRESENTARE ARGOMENTI E PROVVEDERE SPIEGAZIONI SU TEMI DI NATURA GIURIDICA NONCHÉ DI EVENTI D’ATTUALITÀ COMPRESE NOTIZIE DI STAMPA ED ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE. IL CORSO HA I SEGUENTI OBBIETTIVI: A) IDENTIFICARE E COMPRENDERE IL SIGNIFICATO E LE NETWORK SEMANTICHE DEL LESSICO TECNICO- SPECIALISTICO GIURIDICO CHIAVE E SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI UTILIZZO DI ESSI IN AMBITO DI DISCUSSIONI IN UNA SERIE DI TEMI ATTUALI. PARTICOLARE ATTENZIONE SI PONE SULL’APPRENDIMENTO DEL VOCABOLARIO SPECIALISTICO, TRAMITE LA PEDAGOGIA DELLA MODELLAZIONE, REAZIONE E RISPOSTA (FEEDBACK), RIFORMULAZIONE, INTERROGATORIO (DOMANDA/RISPOSTA) E STRUTTURAZIONE COGNITIVA PER L’ELABORAZIONE ED IL CONSOLIDAMENTO SIA DEI TERMINI TECNICI ACQUISTATI IN PRECEDENZA (CONOSCENZA ENCICLOPEDICA) CHÉ QUELLI DI RECENTE ACQUISIZIONE; B) ACQUISIRE CONOSCENZE SUL DIRITTO DI PAESI ALTRI, IN PARTICOLARE I SISTEMI GIURIDICI DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; L’OBBIETTIVO È QUELLO DI STIMOLARE L’ANALISI COMPARATIVA DEI SISTEMI LEGALI ALTRUI CON QUELLO PROPRIO; C) SVILUPPARE COMPETENZE DI ANALISI TESTUALE E CAPACITÀ CRITICHE IN INGLESE SIA A LIVELLO DELLA FRASE CHE DEL TESTO PER POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LETTURA CRITICA DI DOCUMENTI DINATURA GIURIDICA CONNESSI CON IL DIRITTO CIVILE E PENALE; L’OBBIETTIVO SI ESTENDE ANCHE ALLA CONSULTAZIONE DI TESTI GIURIDICI SIA DEL DIRITTO COMUNE CHE DEL DIRITTO EUROPEO, QUALI ARTICOLI DI TRATTATI, DIRETTIVE, REGOLAMENTI, DECISIONI, PARERI E RACCOMANDAZIONI; D) IDENTIFICARE ED ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DELLE SENTENZE CHE HANNO COSTITUITO I PUNTI CARDINI DELLA GIURISPRUDENZA DEL DIRITTO COMUNE DA PARTE DEL CORPO GIUDICANTE QUALI FATTI, QUESTIONI DI DIRITTO, RAGIONAMENTI E DECISIONI; E) MIGLIORARE LE COMPETENZE FORENSI DI BASE PER DESCRIVERE E SOSTENERE ARGOMENTI A FAVORE DELLA PROPRIA POSIZIONE E CONTRO QUELLA ADOTTATA DA COLLEGHI ALTRUI. QUESTO COMPORTA L’UTILIZZO DELLA LINGUA INGLESE IN ATTIVITÀ INTERATTIVE DI GRUPPO (TEAM-WORK) E DI CLASSE, PER OTTIMIZZARE E METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE DELL’INGLESE MATURATE, SULLA BASE DELLE DIVERSE LETTURE ED ARGOMENTI SVILUPPATI DURANTE IL CORSO. IL MATERIALE DA UTILIZZARE AD OGNI LEZIONE SARÀ REPERIBILE SUL SITO RISERVATO AGLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ (“DIDATTICA”). ALTRI MATERIALI ADDIZIONALI SARANNO PUBBLICATI SUL SITO INTERNET DEL DOCENTE. CASI E MATERIALI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLE MATERIE SARANNO DISTRIBUITI IN CLASSE DOVE VERRANNO SUGGERITI LINK E MATERIALI OGGETTO DI ULTERIORI INIZIATIVE DI RICERCA DA PARTE DEI PARTECIPANTI. TESTI E DIZIONARI CONSIGLIATI: • EASWOOD, J. OXFORD GRAMMAR PRACTICE. OXFORD, UK: OUP. • MURPHY, R. ENGLISH GRAMMAR IN USE. CAMBRIDGE, UK: CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. • KROIS-LINDER, A. (2006). INTERNATIONAL LEGAL ENGLISH. CAMBRIDGE: CUP. • ENGLISH LAW DICTIONARY. PETER H. COLLIN (ED.), MIDDLESEX, UK: PETER COLLIN PUBLISHING. • MERRIAM-WEBSTER’S DICTIONARY OF LAW. MASSACHUSETTS, USA: MERRIAM WEBSTER INC. • BLACK’S LAW DICTIONARY. ST. PAUL, MN, USA: THOMSON/WEST. • MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS. OXFORD, UK: MACMILLAN EDUCATION. |
4 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECI-SORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L'ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRE-SUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL'ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
-
CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Dispense distribuite dal docente
Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI STIMOLARE NEGLI STUDENTI L’INTERESSE ALLA MATERIA STUDIATA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I ATTRAVERSO UN ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN TEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORGANIZZATA SECONDO UN ORDINE SISTEMATICO. LA GIURISPRUDENZA ORDINARIA E AMMINISTRATIVA OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOSTANZIALI PRESE IN CONSIDERAZIONE NELL’AMBITO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I E FORNISCE AGLI STUDENTI UNA CHIAVE CRITICA NELL’APPROCCIO ALLA MATERIA.
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CORSO HA CARATTERE MONOGRAFICO ED È DIRETTO AD APPROFONDIRE LE NOZIONI DI ‘APPARTENENZA E CIRCOLAZIONE’ DEI BENI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA. A TAL FINE, L’ANALISI DEI MODELLI CLASSICI E GIUSTINIANEI – CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI – SARÀ VOLTA ALLA RICOSTRUZIONE DEL NESSO PROBLEMATICO, ISTITUITO DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA E LARGAMENTE RECEPITO NEL CORPUS IURIS CIVILIS DI GIUSTINIANO, TRA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ E STRUTTURA DEL CONTRATTO CONSENSUALE DI COMPRAVENDITA.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI AL-CUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
-
MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. NE SONO OGGETTO LE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAMERALE, CAUTELARE), PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE, DELL’ARBITRATO E DEGLI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE COATTIVA DEI DIRITTI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: EO
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VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
-
RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO. UNA RICOSTRUZIONE CHE TIENE CONTO DELL’ESPERIENZA CONTINENTALE CON RIFERIMENTO AL GIUSNATURALISMO, ALLO STORICISMO, AL REALISMO GIURIDICO. AUTORI DI RIFERIMENTO: PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, HUGO, SAVIGNY, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW, NEL PERIODO STORICO DEL 600. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELL’INGEGNERIA GENETICA E DELLA PROCREATICA . TEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE DI RIFERIMENTO SONO LA REGOLAMENTAZIONE DELLE BIOTECNOLOGIE ATTRAVERSO L’INTERVENTO NORMATIVO; LA SPERIMENTAZIONE E LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA PROCREAZIONE NELL’ETÀ TECNOLOGICA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996
D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ‘600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CAPITOLI III E IV) D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, 2 ED., TORINO, 2009 (CON ESCLUSIONE DEL CAPITOLO QUARTO: I FIGLI DEL TERZO MILLENNIO). D’AVACK L., IL PROGETTO FILIAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA. PERCORSI ETICI E GIURIDICI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 10-10.1-10.2-10.3; NN. 11. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
DA DEFINIRE
(testi)
ENNIO CORTESE, LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA 2000
ANTONIO PADOA SCHIOPPA, STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA, BOLOGNA, 2007, DA PAG. 227 A PAG. 589.
Canale: MZ
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589. |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA. PROF.SSA L. TORCHIA CANALE M-Z IL CORSO È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITI MEDIANTE IL CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I. SARÀ APPROFONDITA IN PARTICOLARE L'ANALISI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN'ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L'ERRORE SUL FATTO DI RE-ATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE "PERSONALE". NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRIN-CIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L'INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LE CABALE DELLA LEGGE, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2011 (DUE SAGGI A SCELTA).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL'ASSETTO COSTITU-ZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DI-VERSI SETTORI DEL DIRITTO
Canale: AD
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP I E, A SCELTA, IL CAP. II O III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: EO
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL PROGRAMMA È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. IDENTIFICAZIONE E MORFOLOGIA DELLE FONTI. IL C.D. SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. IL LIVELLO COSTITUZIONALE. IL LIVELLO ORDINARIO. IL LIVELLO SECONDARIO. GLI ATTI NORMATIVI COMUNITARI E LA LORO INCIDENZA SUL SISTEMA DELLE FONTI, ANCHE CON ESEMPLIFICAZIONI E CASI DI STUDIO SULLE SINGOLE FONTI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA COERENZA DELL’ORDINAMENTO E ALLA SOLUZIONE DELLE ANTINOMIE (5 CREDITI). SECONDO MODULO: LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. I MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA: COMPOSIZIONE, RUOLO, FUNZIONI E DECISIONI (2 CREDITI). TERZO MODULO. L’EGUAGLIANZA. NOZIONE E SVILUPPO DELL’EGUAGLIANZA FORMA E DELL’EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. CASI E “DECLINAZIONI” DELL’EGUAGLIANZA (2 CREDITI) MATERIALE DIDATTICO
PARTE GENERALE: SI DÀ PER PRESUPPOSTA LA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROGRAMMA DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, GIÀ SOSTENUTO, ED IN PARTICOLARE DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SI CONSIGLIA: MODUGNO F., LE FONTI DEL DIRITTO, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 81-212. CELOTTO A. – MODUGNO F., LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 659-737. PARTE SPECIALE: CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO ATTIVATI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO PER I QUALI SI CONSIGLIA: MODUGNO F. – CELOTTO A., MATERIALI DI DIRITTO COSTITUZIONALE. LE FONTI PRIMARIE, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2009. MATERIALE NORMATIVO È NECESSARIO CONOSCERE ED UTILIZZARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE PRINCIPALI LEGGI RILEVANTI PER IL DIRITTO COSTITUZIONALE E DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. A TAL FINE SI CONSIGLIA: CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, VI EDIZ., BOLOGNA, ZANICHELLI 2012.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP. I E, A SCELTA, IL CAP. II O IL CAP. III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITÀ) 5CFU
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RI-CERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
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5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L'ANALISI DI SPECIFICI 'ISTITUTI' O 'NODI PROBLEMATICI', L'IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALU-TARE L'IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI FUNZIONALI E DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCI-PLINA MATERIALE.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OF-FESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1. LA LEGGE PENALE, ULT. ED., ZANICHELLI,
BOLOGNA, 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, ED. VII, CEDAM, PADOVA, 2011, PP. 99-558 E 634-864. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
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VARDI NOAH
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L'APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L'APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUAT-TIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFOR-MITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL'ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D'INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L'ANALISI MACROECONOMICA SIA L'ANALISI MICROECONOMICA. QUEST'ULTIMA RICEVE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
-
FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., FISCHER S., DORNBUSCH R., VERNASCA G., ECONOMIA, IV EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2011. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, “PRINCIPI DI ECONOMIA”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2010. WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850323197/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, CARLO PIETROBELLI, ELISABETTA PUGLIESE, “ECONOMIA. CASI PRATICI E TEORICI”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2011 WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850326075/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, “I PRINCIPALI NUMERI DELLA MACROECONOMIA ITALIANA E INTERNAZIONALE”, DISPENSA 2013 (SARÀ DISPONIBILE SUL SITO DURANTE IL CORSO). • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI. PROF. MOSCATI CANALE M-Z POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELL'OBBLIGAZIONE E DI ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL'INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Canale: AL
-
ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
-
SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Il corso è incentrato sulle nozioni fondamentali del diritto amministrativo, con riferimento tanto al quadro nazionale, quanto a quello dell’Unione europea. Dopo una necessaria premessa sulle origini e sugli attuali ambiti della materia sarà dedicata particolare attenzione al sistema delle fonti e ai principi generali che informano la disciplina dell’azione amministrativa. Si affronta quindi il tema del potere pubblico e delle sue regole, con specifico riferimento alle relazioni fra potere pubblico e situazioni soggettive private. Si analizzano poi le dimensioni della sfera pubblica, i modelli organizzativi dell’amministrazione, le regole e le tipologie dei procedimenti e dei provvedimenti amministrativi. Si esamina quindi l’evoluzione della responsabilità delle pubbliche amministrazioni. Si introducono infine i primi lineamenti del sistema di giustizia amministrativa.
(testi)
• CERULLI IRELLI V., LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, III ED., GIAPPICHELLI, TORINIO (ESCLUSE PARTI 11 E 12).
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO, I SOLI FREQUENTANTI POSSONO UTILIZZARE: • CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 (PARTI I E II). PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI SULL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, ESTRATTI DAL CODICE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, MILANO, GIUFFRÈ, 2010 (ESTRATTO N. 1, 2011). PER I LINEAMENTI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI, MILANO, GIUFFRÈ, 2013: Volume I, fino a pag. 109. LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO INDICATA A LEZIONE E IN BACHECA DELLA STANZA 267 (IN PARTICOLARE COSTITUZIONE E L. N. 241 DEL 1990 S.M.I.). COSTITUISCONO OGGETTO DI ESAME LE SENTENZE CHE SARANNO INDICATE NEL CORSO DELLE LEZIONI E DI CUI SARANNO RIPORTATI GLI ESTREMI NEL SITO WWW.MASANDULLI.IT. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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SPOTO GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010.
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: UN TESTO A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010 PROGRAMMA DI ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 8 CFU, IL PROGRAMMA COMPRENDE LA PARTE GENERALE (I) E LA COGNIZIONE IN PRIMO GRADO (II); NON COMPRENDE LE IMPUGNAZIONI (III). PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE II: LA TUTELA SOMMARIA, I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO, LA TUTELA CAUTELARE, L’ESECUZIONE UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II, ESCLUSO IL CAPITOLO V DEL VOLUME II (PAGINE 303 – 350).
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101111 -
LINGUA GIURIDICA INGLESE (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO DI ENGLISH FOR LEGAL STUDIES HA COME OBIETTIVI: O ACQUISIRE UNA CONOSCENZA DEL LESSICO-TECNICO GIURIDICO NELLA LINGUA INGLESE PER FACILITARE L'INTERAZIONE CON I PROTAGONISTI DEL MONDO GIURIDICO INTERNAZIONALE; O ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE DEL DIRITTO ESTERO, IN PARTICOLARE DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; O ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI VALU-TAZIONE CRITICA DI PROBLEMI LEGISLATIVI CONNESSI CON IL DIRITTO COMMERCIALE, NEL AMBITO DELL'IMPRESA E SPECIFICATAMENTE NEI CONTRATTI RIGUARDANTI IL DIRITTO EUROPEO; O CAPIRE L'IMPATTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA SUI SISTEMI GIURIDICI DEI PAESI MEMBRI.
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WALBAUM ROBINSON ISABEL ALICE
(programma)
IL CORSO FORNISCE LE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE NECESSARIE PER CONSENTIRE ALLO
(testi)
STUDENTE LA COMPRENSIONE DEI VARI PUNTI CHIAVE SULLE TEMATICHE CONOSCIUTE IN CAMPO GIURIDICO PER POTER GESTIRE LE SITUAZIONI DI NATURA COMUNICATIVA CON UNA CERTA DIMESTICHEZZA. INOLTRE, IL CORSO HA COME OBBIETTIVO LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI LA SCRITTURA DI TESTUALITÀ SEMPLICE IN RELAZIONE A TEMI GIURIDICI SIA D’INTERESSE PERSONALE CHE RILEVANTE AI VARI TEMI COMPRESI NEL PROGRAMMA. IL CORSO SI PREFIGGE ANCHE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ESPRIMERE, DESCRIVERE, PRESENTARE ARGOMENTI E PROVVEDERE SPIEGAZIONI SU TEMI DI NATURA GIURIDICA NONCHÉ DI EVENTI D’ATTUALITÀ COMPRESE NOTIZIE DI STAMPA ED ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE. IL CORSO HA I SEGUENTI OBBIETTIVI: A) IDENTIFICARE E COMPRENDERE IL SIGNIFICATO E LE NETWORK SEMANTICHE DEL LESSICO TECNICO- SPECIALISTICO GIURIDICO CHIAVE E SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI UTILIZZO DI ESSI IN AMBITO DI DISCUSSIONI IN UNA SERIE DI TEMI ATTUALI. PARTICOLARE ATTENZIONE SI PONE SULL’APPRENDIMENTO DEL VOCABOLARIO SPECIALISTICO, TRAMITE LA PEDAGOGIA DELLA MODELLAZIONE, REAZIONE E RISPOSTA (FEEDBACK), RIFORMULAZIONE, INTERROGATORIO (DOMANDA/RISPOSTA) E STRUTTURAZIONE COGNITIVA PER L’ELABORAZIONE ED IL CONSOLIDAMENTO SIA DEI TERMINI TECNICI ACQUISTATI IN PRECEDENZA (CONOSCENZA ENCICLOPEDICA) CHÉ QUELLI DI RECENTE ACQUISIZIONE; B) ACQUISIRE CONOSCENZE SUL DIRITTO DI PAESI ALTRI, IN PARTICOLARE I SISTEMI GIURIDICI DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; L’OBBIETTIVO È QUELLO DI STIMOLARE L’ANALISI COMPARATIVA DEI SISTEMI LEGALI ALTRUI CON QUELLO PROPRIO; C) SVILUPPARE COMPETENZE DI ANALISI TESTUALE E CAPACITÀ CRITICHE IN INGLESE SIA A LIVELLO DELLA FRASE CHE DEL TESTO PER POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LETTURA CRITICA DI DOCUMENTI DINATURA GIURIDICA CONNESSI CON IL DIRITTO CIVILE E PENALE; L’OBBIETTIVO SI ESTENDE ANCHE ALLA CONSULTAZIONE DI TESTI GIURIDICI SIA DEL DIRITTO COMUNE CHE DEL DIRITTO EUROPEO, QUALI ARTICOLI DI TRATTATI, DIRETTIVE, REGOLAMENTI, DECISIONI, PARERI E RACCOMANDAZIONI; D) IDENTIFICARE ED ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DELLE SENTENZE CHE HANNO COSTITUITO I PUNTI CARDINI DELLA GIURISPRUDENZA DEL DIRITTO COMUNE DA PARTE DEL CORPO GIUDICANTE QUALI FATTI, QUESTIONI DI DIRITTO, RAGIONAMENTI E DECISIONI; E) MIGLIORARE LE COMPETENZE FORENSI DI BASE PER DESCRIVERE E SOSTENERE ARGOMENTI A FAVORE DELLA PROPRIA POSIZIONE E CONTRO QUELLA ADOTTATA DA COLLEGHI ALTRUI. QUESTO COMPORTA L’UTILIZZO DELLA LINGUA INGLESE IN ATTIVITÀ INTERATTIVE DI GRUPPO (TEAM-WORK) E DI CLASSE, PER OTTIMIZZARE E METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE DELL’INGLESE MATURATE, SULLA BASE DELLE DIVERSE LETTURE ED ARGOMENTI SVILUPPATI DURANTE IL CORSO. IL MATERIALE DA UTILIZZARE AD OGNI LEZIONE SARÀ REPERIBILE SUL SITO RISERVATO AGLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ (“DIDATTICA”). ALTRI MATERIALI ADDIZIONALI SARANNO PUBBLICATI SUL SITO INTERNET DEL DOCENTE. CASI E MATERIALI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLE MATERIE SARANNO DISTRIBUITI IN CLASSE DOVE VERRANNO SUGGERITI LINK E MATERIALI OGGETTO DI ULTERIORI INIZIATIVE DI RICERCA DA PARTE DEI PARTECIPANTI. TESTI E DIZIONARI CONSIGLIATI: • EASWOOD, J. OXFORD GRAMMAR PRACTICE. OXFORD, UK: OUP. • MURPHY, R. ENGLISH GRAMMAR IN USE. CAMBRIDGE, UK: CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. • KROIS-LINDER, A. (2006). INTERNATIONAL LEGAL ENGLISH. CAMBRIDGE: CUP. • ENGLISH LAW DICTIONARY. PETER H. COLLIN (ED.), MIDDLESEX, UK: PETER COLLIN PUBLISHING. • MERRIAM-WEBSTER’S DICTIONARY OF LAW. MASSACHUSETTS, USA: MERRIAM WEBSTER INC. • BLACK’S LAW DICTIONARY. ST. PAUL, MN, USA: THOMSON/WEST. • MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS. OXFORD, UK: MACMILLAN EDUCATION. |
4 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECI-SORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L'ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRE-SUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL'ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DELL’ORDINAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA, ORDINAMENTO DI ANTICA E CONTINUA PRESENZA NELLA CULTURA OCCIDENTALE. SI SOTTOLINEANO GLI ASPETTI CHE LO AVVICINANO AGLI ORDINAMENTI CIVILI E QUELLI PECULIARI CHE LO RENDONO UNA REALTÀ UNICA NELL’UNIVERSO GIURIDICO. LA FORMAZIONE DEL GIURISTA MODERNO, SPECIALMENTE SOTTO IL PROFILO COMPARATISTICO, PUÒ GIOVARSI GRANDEMENTE DELLA CONOSCENZA DEL FENOMENO “CHIESA” E DELLE SUE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI
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FANTAPPIÈ CARLO
(programma)
PRIMO MODULO (3 CFU): LE BASI DEL DIRITTO CANONICO; REALTÀ SACRAMENTALE; I DIRITTI DEI FEDELI.
(testi)
SECONDO MODULO (2 CFU): LA REALTÀ ISTITUZIONALE DELLA CHIESA; LA VITA RELIGIOSA . TERZO MODULO (2 CFU): IL DIRITTO PENALE CANONICO; IL DIALOGO INTERRELIGIOSO; I RAPPORTI CON LA COMUNITÀ POLITICA. C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. PER MAGGIORI RAGGUAGLI SI CONSULTI LA PAGINA DEDICATA ALLA DIDATTICA DEL DOCENTE SI AVVISANO GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE IL PROGRAMMA D’ESAME DI DIRITTO CANONICO, PER LA SESSIONE ESTIVA ED AUTUNNALE DEL CORRENTE ANNO ACCADEMICO 2012/2013, È MODIFICATO, PER TUTTE LE CLASSI DI LAUREA IN CUI È PREVISTO, COME SEGUENTE: C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO 2010, CAPITOLI DAL I AL VI, OSSIA DA P. 1 A P. 310, OMETTENDO PERÒ LE PP. 253-296 |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Dispense distribuite dal docente
Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DELLORDINAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA, ORDINAMENTO DI ANTICA E CONTINUA PRESENZA NELLA CULTURA OCCIDENTALE. SI SOTTOLINEANO GLI ASPETTI CHE LO AVVICINANO AGLI ORDINAMENTI CIVILI E QUELLI PECULIARI CHE LO RENDONO UNA REALTÀ UNICA NELLUNIVERSO GIURIDICO. LA FORMAZIONE DEL GIURISTA MODERNO, SPECIALMENTE SOTTO IL PROFILO COMPARATISTICO, PUÒ GIOVARSI GRANDEMENTE DELLA CONOSCENZA DEL FENOMENO CHIESA E DELLE SUE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI
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FANTAPPIÈ CARLO
(programma)
PRIMO MODULO (3 CFU): LE BASI DEL DIRITTO CANONICO; REALTÀ SACRAMENTALE; I DIRITTI DEI FEDELI.
(testi)
SECONDO MODULO (2 CFU): LA REALTÀ ISTITUZIONALE DELLA CHIESA; LA VITA RELIGIOSA . TERZO MODULO (2 CFU): IL DIRITTO PENALE CANONICO; IL DIALOGO INTERRELIGIOSO; I RAPPORTI CON LA COMUNITÀ POLITICA. C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. PER MAGGIORI RAGGUAGLI SI CONSULTI LA PAGINA DEDICATA ALLA DIDATTICA DEL DOCENTE SI AVVISANO GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE IL PROGRAMMA D’ESAME DI DIRITTO CANONICO, PER LA SESSIONE ESTIVA ED AUTUNNALE DEL CORRENTE ANNO ACCADEMICO 2012/2013, È MODIFICATO, PER TUTTE LE CLASSI DI LAUREA IN CUI È PREVISTO, COME SEGUENTE: C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO 2010, CAPITOLI DAL I AL VI, OSSIA DA P. 1 A P. 310, OMETTENDO PERÒ LE PP. 253-296 |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI STIMOLARE NEGLI STUDENTI L’INTERESSE ALLA MATERIA STUDIATA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I ATTRAVERSO UN ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN TEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORGANIZZATA SECONDO UN ORDINE SISTEMATICO. LA GIURISPRUDENZA ORDINARIA E AMMINISTRATIVA OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOSTANZIALI PRESE IN CONSIDERAZIONE NELL’AMBITO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I E FORNISCE AGLI STUDENTI UNA CHIAVE CRITICA NELL’APPROCCIO ALLA MATERIA.
Canale: AL
-
CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
-
TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
-
CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CORSO HA CARATTERE MONOGRAFICO ED È DIRETTO AD APPROFONDIRE LE NOZIONI DI ‘APPARTENENZA E CIRCOLAZIONE’ DEI BENI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA. A TAL FINE, L’ANALISI DEI MODELLI CLASSICI E GIUSTINIANEI – CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI – SARÀ VOLTA ALLA RICOSTRUZIONE DEL NESSO PROBLEMATICO, ISTITUITO DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA E LARGAMENTE RECEPITO NEL CORPUS IURIS CIVILIS DI GIUSTINIANO, TRA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ E STRUTTURA DEL CONTRATTO CONSENSUALE DI COMPRAVENDITA.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
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BISES BRUNO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO (CREDITI: 4) 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E PROBLEMI DI GESTIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 2. EQUITÀ ED EFFICIENZA DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 3. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. 4. COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA E L’IMPOSIZIONE SULLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 5. LA RIPARTIZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. LEZIONI: SI SVOLGONO DURANTE IL SECONDO SEMESTRE NEI GIORNI DI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 10:00-11:45 LE ESERCITAZIONI SI SVOLGERANNO IL LUNEDÌ, ORE 15:45-17:45. GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN: B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II ED., 2012 CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4 CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
Il corso è diviso in due parti:
(testi)
1) economia del benessere (4 crediti) - i valori di efficienza e di equità/giustizia quali valori cruciali dell'intervento pubblico nell'economia - i due teoremi fondamentali dell'economia del benessere - fallimenti dei mercati vs. fallimenti dei non mercati 2) Il sistema tributario (3 crediti) - principi generali nel disegno del sistema tributario - la questione della traslazione le principali scelte nel disegno dell'imposta personale sul reddito, nell'imposta societaria e nell'imposta sul valore aggiunto. Cenni ad altre imposte (ambientali, sul patrimonio, sui beni..) - il federalismo fiscale BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (fino a pag. 94), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI AL-CUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. NE SONO OGGETTO LE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAMERALE, CAUTELARE), PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE, DELL’ARBITRATO E DEGLI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE COATTIVA DEI DIRITTI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: EO
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VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DELL'ORDINAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA, ORDINAMENTO DI AN-TICA E CONTINUA PRESENZA NELLA CULTURA OCCIDENTALE. SI SOTTOLINEANO GLI ASPETTI CHE LO AVVICINANO AGLI ORDINAMENTI CIVILI E QUELLI PECULIARI CHE LO RENDONO UNA REALTÀ UNICA NELL'UNIVERSO GIURIDICO. LA FORMAZIONE DEL GIURISTA MODERNO, SPECIAL-MENTE SOTTO IL PROFILO COMPARATISTICO, PUÒ GIOVARSI GRANDEMENTE DELLA CONOSCENZA DEL FENOMENO "CHIESA" E DELLE SUE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI
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FANTAPPIÈ CARLO
(programma)
PRIMO MODULO (3 CFU): LE BASI DEL DIRITTO CANONICO; REALTÀ SACRAMENTALE; I DIRITTI DEI FEDELI.
(testi)
SECONDO MODULO (2 CFU): LA REALTÀ ISTITUZIONALE DELLA CHIESA; LA VITA RELIGIOSA . TERZO MODULO (2 CFU): IL DIRITTO PENALE CANONICO; IL DIALOGO INTERRELIGIOSO; I RAPPORTI CON LA COMUNITÀ POLITICA. C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. PER MAGGIORI RAGGUAGLI SI CONSULTI LA PAGINA DEDICATA ALLA DIDATTICA DEL DOCENTE SI AVVISANO GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE IL PROGRAMMA D’ESAME DI DIRITTO CANONICO, PER LA SESSIONE ESTIVA ED AUTUNNALE DEL CORRENTE ANNO ACCADEMICO 2012/2013, È MODIFICATO, PER TUTTE LE CLASSI DI LAUREA IN CUI È PREVISTO, COME SEGUENTE: C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO 2010, CAPITOLI DAL I AL VI, OSSIA DA P. 1 A P. 310, OMETTENDO PERÒ LE PP. 253-296 |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO. UNA RICOSTRUZIONE CHE TIENE CONTO DELL’ESPERIENZA CONTINENTALE CON RIFERIMENTO AL GIUSNATURALISMO, ALLO STORICISMO, AL REALISMO GIURIDICO. AUTORI DI RIFERIMENTO: PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, HUGO, SAVIGNY, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW, NEL PERIODO STORICO DEL 600. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELL’INGEGNERIA GENETICA E DELLA PROCREATICA . TEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE DI RIFERIMENTO SONO LA REGOLAMENTAZIONE DELLE BIOTECNOLOGIE ATTRAVERSO L’INTERVENTO NORMATIVO; LA SPERIMENTAZIONE E LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA PROCREAZIONE NELL’ETÀ TECNOLOGICA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996
D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ‘600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CAPITOLI III E IV) D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, 2 ED., TORINO, 2009 (CON ESCLUSIONE DEL CAPITOLO QUARTO: I FIGLI DEL TERZO MILLENNIO). D’AVACK L., IL PROGETTO FILIAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA. PERCORSI ETICI E GIURIDICI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 10-10.1-10.2-10.3; NN. 11. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
DA DEFINIRE
(testi)
ENNIO CORTESE, LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA 2000
ANTONIO PADOA SCHIOPPA, STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA, BOLOGNA, 2007, DA PAG. 227 A PAG. 589.
Canale: MZ
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589. |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA. PROF.SSA L. TORCHIA CANALE M-Z IL CORSO È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITI MEDIANTE IL CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I. SARÀ APPROFONDITA IN PARTICOLARE L'ANALISI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Canale: AL
-
CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
-
CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN'ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L'ERRORE SUL FATTO DI RE-ATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE "PERSONALE". NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRIN-CIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L'INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
-
CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LE CABALE DELLA LEGGE, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2011 (DUE SAGGI A SCELTA).
Canale: EO
-
COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL'ASSETTO COSTITU-ZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DI-VERSI SETTORI DEL DIRITTO
Canale: AD
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP I E, A SCELTA, IL CAP. II O III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: EO
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL PROGRAMMA È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. IDENTIFICAZIONE E MORFOLOGIA DELLE FONTI. IL C.D. SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. IL LIVELLO COSTITUZIONALE. IL LIVELLO ORDINARIO. IL LIVELLO SECONDARIO. GLI ATTI NORMATIVI COMUNITARI E LA LORO INCIDENZA SUL SISTEMA DELLE FONTI, ANCHE CON ESEMPLIFICAZIONI E CASI DI STUDIO SULLE SINGOLE FONTI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA COERENZA DELL’ORDINAMENTO E ALLA SOLUZIONE DELLE ANTINOMIE (5 CREDITI). SECONDO MODULO: LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. I MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA: COMPOSIZIONE, RUOLO, FUNZIONI E DECISIONI (2 CREDITI). TERZO MODULO. L’EGUAGLIANZA. NOZIONE E SVILUPPO DELL’EGUAGLIANZA FORMA E DELL’EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. CASI E “DECLINAZIONI” DELL’EGUAGLIANZA (2 CREDITI) MATERIALE DIDATTICO
PARTE GENERALE: SI DÀ PER PRESUPPOSTA LA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROGRAMMA DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, GIÀ SOSTENUTO, ED IN PARTICOLARE DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SI CONSIGLIA: MODUGNO F., LE FONTI DEL DIRITTO, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 81-212. CELOTTO A. – MODUGNO F., LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 659-737. PARTE SPECIALE: CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO ATTIVATI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO PER I QUALI SI CONSIGLIA: MODUGNO F. – CELOTTO A., MATERIALI DI DIRITTO COSTITUZIONALE. LE FONTI PRIMARIE, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2009. MATERIALE NORMATIVO È NECESSARIO CONOSCERE ED UTILIZZARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE PRINCIPALI LEGGI RILEVANTI PER IL DIRITTO COSTITUZIONALE E DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. A TAL FINE SI CONSIGLIA: CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, VI EDIZ., BOLOGNA, ZANICHELLI 2012.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP. I E, A SCELTA, IL CAP. II O IL CAP. III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITÀ) 5CFU
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RI-CERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
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5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L'ANALISI DI SPECIFICI 'ISTITUTI' O 'NODI PROBLEMATICI', L'IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALU-TARE L'IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI FUNZIONALI E DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCI-PLINA MATERIALE.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OF-FESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1. LA LEGGE PENALE, ULT. ED., ZANICHELLI,
BOLOGNA, 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, ED. VII, CEDAM, PADOVA, 2011, PP. 99-558 E 634-864. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
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VARDI NOAH
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL'INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECO-NOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
-
BISES BRUNO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO (CREDITI: 4) 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E PROBLEMI DI GESTIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 2. EQUITÀ ED EFFICIENZA DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 3. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. 4. COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA E L’IMPOSIZIONE SULLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 5. LA RIPARTIZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. LEZIONI: SI SVOLGONO DURANTE IL SECONDO SEMESTRE NEI GIORNI DI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 10:00-11:45 LE ESERCITAZIONI SI SVOLGERANNO IL LUNEDÌ, ORE 15:45-17:45. GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN: B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II ED., 2012 CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4 CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
Il corso è diviso in due parti:
(testi)
1) economia del benessere (4 crediti) - i valori di efficienza e di equità/giustizia quali valori cruciali dell'intervento pubblico nell'economia - i due teoremi fondamentali dell'economia del benessere - fallimenti dei mercati vs. fallimenti dei non mercati 2) Il sistema tributario (3 crediti) - principi generali nel disegno del sistema tributario - la questione della traslazione le principali scelte nel disegno dell'imposta personale sul reddito, nell'imposta societaria e nell'imposta sul valore aggiunto. Cenni ad altre imposte (ambientali, sul patrimonio, sui beni..) - il federalismo fiscale BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (fino a pag. 94), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L'APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L'APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUAT-TIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFOR-MITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL'ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D'INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L'ANALISI MACROECONOMICA SIA L'ANALISI MICROECONOMICA. QUEST'ULTIMA RICEVE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., FISCHER S., DORNBUSCH R., VERNASCA G., ECONOMIA, IV EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2011. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, “PRINCIPI DI ECONOMIA”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2010. WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850323197/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, CARLO PIETROBELLI, ELISABETTA PUGLIESE, “ECONOMIA. CASI PRATICI E TEORICI”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2011 WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850326075/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, “I PRINCIPALI NUMERI DELLA MACROECONOMIA ITALIANA E INTERNAZIONALE”, DISPENSA 2013 (SARÀ DISPONIBILE SUL SITO DURANTE IL CORSO). • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI. PROF. MOSCATI CANALE M-Z POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELL'OBBLIGAZIONE E DI ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL'INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Canale: AL
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ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Il corso è incentrato sulle nozioni fondamentali del diritto amministrativo, con riferimento tanto al quadro nazionale, quanto a quello dell’Unione europea. Dopo una necessaria premessa sulle origini e sugli attuali ambiti della materia sarà dedicata particolare attenzione al sistema delle fonti e ai principi generali che informano la disciplina dell’azione amministrativa. Si affronta quindi il tema del potere pubblico e delle sue regole, con specifico riferimento alle relazioni fra potere pubblico e situazioni soggettive private. Si analizzano poi le dimensioni della sfera pubblica, i modelli organizzativi dell’amministrazione, le regole e le tipologie dei procedimenti e dei provvedimenti amministrativi. Si esamina quindi l’evoluzione della responsabilità delle pubbliche amministrazioni. Si introducono infine i primi lineamenti del sistema di giustizia amministrativa.
(testi)
• CERULLI IRELLI V., LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, III ED., GIAPPICHELLI, TORINIO (ESCLUSE PARTI 11 E 12).
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO, I SOLI FREQUENTANTI POSSONO UTILIZZARE: • CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 (PARTI I E II). PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI SULL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, ESTRATTI DAL CODICE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, MILANO, GIUFFRÈ, 2010 (ESTRATTO N. 1, 2011). PER I LINEAMENTI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI, MILANO, GIUFFRÈ, 2013: Volume I, fino a pag. 109. LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO INDICATA A LEZIONE E IN BACHECA DELLA STANZA 267 (IN PARTICOLARE COSTITUZIONE E L. N. 241 DEL 1990 S.M.I.). COSTITUISCONO OGGETTO DI ESAME LE SENTENZE CHE SARANNO INDICATE NEL CORSO DELLE LEZIONI E DI CUI SARANNO RIPORTATI GLI ESTREMI NEL SITO WWW.MASANDULLI.IT. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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SPOTO GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010.
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: UN TESTO A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010 PROGRAMMA DI ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 8 CFU, IL PROGRAMMA COMPRENDE LA PARTE GENERALE (I) E LA COGNIZIONE IN PRIMO GRADO (II); NON COMPRENDE LE IMPUGNAZIONI (III). PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE II: LA TUTELA SOMMARIA, I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO, LA TUTELA CAUTELARE, L’ESECUZIONE UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II, ESCLUSO IL CAPITOLO V DEL VOLUME II (PAGINE 303 – 350).
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101111 -
LINGUA GIURIDICA INGLESE (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO DI ENGLISH FOR LEGAL STUDIES HA COME OBIETTIVI: O ACQUISIRE UNA CONOSCENZA DEL LESSICO-TECNICO GIURIDICO NELLA LINGUA INGLESE PER FACILITARE L'INTERAZIONE CON I PROTAGONISTI DEL MONDO GIURIDICO INTERNAZIONALE; O ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE DEL DIRITTO ESTERO, IN PARTICOLARE DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; O ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI VALU-TAZIONE CRITICA DI PROBLEMI LEGISLATIVI CONNESSI CON IL DIRITTO COMMERCIALE, NEL AMBITO DELL'IMPRESA E SPECIFICATAMENTE NEI CONTRATTI RIGUARDANTI IL DIRITTO EUROPEO; O CAPIRE L'IMPATTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA SUI SISTEMI GIURIDICI DEI PAESI MEMBRI.
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WALBAUM ROBINSON ISABEL ALICE
(programma)
IL CORSO FORNISCE LE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE NECESSARIE PER CONSENTIRE ALLO
(testi)
STUDENTE LA COMPRENSIONE DEI VARI PUNTI CHIAVE SULLE TEMATICHE CONOSCIUTE IN CAMPO GIURIDICO PER POTER GESTIRE LE SITUAZIONI DI NATURA COMUNICATIVA CON UNA CERTA DIMESTICHEZZA. INOLTRE, IL CORSO HA COME OBBIETTIVO LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI LA SCRITTURA DI TESTUALITÀ SEMPLICE IN RELAZIONE A TEMI GIURIDICI SIA D’INTERESSE PERSONALE CHE RILEVANTE AI VARI TEMI COMPRESI NEL PROGRAMMA. IL CORSO SI PREFIGGE ANCHE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ESPRIMERE, DESCRIVERE, PRESENTARE ARGOMENTI E PROVVEDERE SPIEGAZIONI SU TEMI DI NATURA GIURIDICA NONCHÉ DI EVENTI D’ATTUALITÀ COMPRESE NOTIZIE DI STAMPA ED ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE. IL CORSO HA I SEGUENTI OBBIETTIVI: A) IDENTIFICARE E COMPRENDERE IL SIGNIFICATO E LE NETWORK SEMANTICHE DEL LESSICO TECNICO- SPECIALISTICO GIURIDICO CHIAVE E SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI UTILIZZO DI ESSI IN AMBITO DI DISCUSSIONI IN UNA SERIE DI TEMI ATTUALI. PARTICOLARE ATTENZIONE SI PONE SULL’APPRENDIMENTO DEL VOCABOLARIO SPECIALISTICO, TRAMITE LA PEDAGOGIA DELLA MODELLAZIONE, REAZIONE E RISPOSTA (FEEDBACK), RIFORMULAZIONE, INTERROGATORIO (DOMANDA/RISPOSTA) E STRUTTURAZIONE COGNITIVA PER L’ELABORAZIONE ED IL CONSOLIDAMENTO SIA DEI TERMINI TECNICI ACQUISTATI IN PRECEDENZA (CONOSCENZA ENCICLOPEDICA) CHÉ QUELLI DI RECENTE ACQUISIZIONE; B) ACQUISIRE CONOSCENZE SUL DIRITTO DI PAESI ALTRI, IN PARTICOLARE I SISTEMI GIURIDICI DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; L’OBBIETTIVO È QUELLO DI STIMOLARE L’ANALISI COMPARATIVA DEI SISTEMI LEGALI ALTRUI CON QUELLO PROPRIO; C) SVILUPPARE COMPETENZE DI ANALISI TESTUALE E CAPACITÀ CRITICHE IN INGLESE SIA A LIVELLO DELLA FRASE CHE DEL TESTO PER POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LETTURA CRITICA DI DOCUMENTI DINATURA GIURIDICA CONNESSI CON IL DIRITTO CIVILE E PENALE; L’OBBIETTIVO SI ESTENDE ANCHE ALLA CONSULTAZIONE DI TESTI GIURIDICI SIA DEL DIRITTO COMUNE CHE DEL DIRITTO EUROPEO, QUALI ARTICOLI DI TRATTATI, DIRETTIVE, REGOLAMENTI, DECISIONI, PARERI E RACCOMANDAZIONI; D) IDENTIFICARE ED ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DELLE SENTENZE CHE HANNO COSTITUITO I PUNTI CARDINI DELLA GIURISPRUDENZA DEL DIRITTO COMUNE DA PARTE DEL CORPO GIUDICANTE QUALI FATTI, QUESTIONI DI DIRITTO, RAGIONAMENTI E DECISIONI; E) MIGLIORARE LE COMPETENZE FORENSI DI BASE PER DESCRIVERE E SOSTENERE ARGOMENTI A FAVORE DELLA PROPRIA POSIZIONE E CONTRO QUELLA ADOTTATA DA COLLEGHI ALTRUI. QUESTO COMPORTA L’UTILIZZO DELLA LINGUA INGLESE IN ATTIVITÀ INTERATTIVE DI GRUPPO (TEAM-WORK) E DI CLASSE, PER OTTIMIZZARE E METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE DELL’INGLESE MATURATE, SULLA BASE DELLE DIVERSE LETTURE ED ARGOMENTI SVILUPPATI DURANTE IL CORSO. IL MATERIALE DA UTILIZZARE AD OGNI LEZIONE SARÀ REPERIBILE SUL SITO RISERVATO AGLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ (“DIDATTICA”). ALTRI MATERIALI ADDIZIONALI SARANNO PUBBLICATI SUL SITO INTERNET DEL DOCENTE. CASI E MATERIALI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLE MATERIE SARANNO DISTRIBUITI IN CLASSE DOVE VERRANNO SUGGERITI LINK E MATERIALI OGGETTO DI ULTERIORI INIZIATIVE DI RICERCA DA PARTE DEI PARTECIPANTI. TESTI E DIZIONARI CONSIGLIATI: • EASWOOD, J. OXFORD GRAMMAR PRACTICE. OXFORD, UK: OUP. • MURPHY, R. ENGLISH GRAMMAR IN USE. CAMBRIDGE, UK: CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. • KROIS-LINDER, A. (2006). INTERNATIONAL LEGAL ENGLISH. CAMBRIDGE: CUP. • ENGLISH LAW DICTIONARY. PETER H. COLLIN (ED.), MIDDLESEX, UK: PETER COLLIN PUBLISHING. • MERRIAM-WEBSTER’S DICTIONARY OF LAW. MASSACHUSETTS, USA: MERRIAM WEBSTER INC. • BLACK’S LAW DICTIONARY. ST. PAUL, MN, USA: THOMSON/WEST. • MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS. OXFORD, UK: MACMILLAN EDUCATION. |
4 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECI-SORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L'ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRE-SUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL'ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Dispense distribuite dal docente
Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI STIMOLARE NEGLI STUDENTI L’INTERESSE ALLA MATERIA STUDIATA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I ATTRAVERSO UN ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN TEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORGANIZZATA SECONDO UN ORDINE SISTEMATICO. LA GIURISPRUDENZA ORDINARIA E AMMINISTRATIVA OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOSTANZIALI PRESE IN CONSIDERAZIONE NELL’AMBITO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I E FORNISCE AGLI STUDENTI UNA CHIAVE CRITICA NELL’APPROCCIO ALLA MATERIA.
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
-
CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
-
TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
-
CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CORSO HA CARATTERE MONOGRAFICO ED È DIRETTO AD APPROFONDIRE LE NOZIONI DI ‘APPARTENENZA E CIRCOLAZIONE’ DEI BENI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA. A TAL FINE, L’ANALISI DEI MODELLI CLASSICI E GIUSTINIANEI – CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI – SARÀ VOLTA ALLA RICOSTRUZIONE DEL NESSO PROBLEMATICO, ISTITUITO DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA E LARGAMENTE RECEPITO NEL CORPUS IURIS CIVILIS DI GIUSTINIANO, TRA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ E STRUTTURA DEL CONTRATTO CONSENSUALE DI COMPRAVENDITA.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI AL-CUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. NE SONO OGGETTO LE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAMERALE, CAUTELARE), PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE, DELL’ARBITRATO E DEGLI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE COATTIVA DEI DIRITTI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: EO
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VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
-
RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO. UNA RICOSTRUZIONE CHE TIENE CONTO DELL’ESPERIENZA CONTINENTALE CON RIFERIMENTO AL GIUSNATURALISMO, ALLO STORICISMO, AL REALISMO GIURIDICO. AUTORI DI RIFERIMENTO: PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, HUGO, SAVIGNY, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW, NEL PERIODO STORICO DEL 600. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELL’INGEGNERIA GENETICA E DELLA PROCREATICA . TEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE DI RIFERIMENTO SONO LA REGOLAMENTAZIONE DELLE BIOTECNOLOGIE ATTRAVERSO L’INTERVENTO NORMATIVO; LA SPERIMENTAZIONE E LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA PROCREAZIONE NELL’ETÀ TECNOLOGICA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996
D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ‘600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CAPITOLI III E IV) D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, 2 ED., TORINO, 2009 (CON ESCLUSIONE DEL CAPITOLO QUARTO: I FIGLI DEL TERZO MILLENNIO). D’AVACK L., IL PROGETTO FILIAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA. PERCORSI ETICI E GIURIDICI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 10-10.1-10.2-10.3; NN. 11. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
DA DEFINIRE
(testi)
ENNIO CORTESE, LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA 2000
ANTONIO PADOA SCHIOPPA, STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA, BOLOGNA, 2007, DA PAG. 227 A PAG. 589.
Canale: MZ
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589. |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA. PROF.SSA L. TORCHIA CANALE M-Z IL CORSO È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITI MEDIANTE IL CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I. SARÀ APPROFONDITA IN PARTICOLARE L'ANALISI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN'ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L'ERRORE SUL FATTO DI RE-ATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE "PERSONALE". NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRIN-CIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L'INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
-
CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LE CABALE DELLA LEGGE, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2011 (DUE SAGGI A SCELTA).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL'ASSETTO COSTITU-ZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DI-VERSI SETTORI DEL DIRITTO
Canale: AD
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP I E, A SCELTA, IL CAP. II O III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: EO
-
CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL PROGRAMMA È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. IDENTIFICAZIONE E MORFOLOGIA DELLE FONTI. IL C.D. SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. IL LIVELLO COSTITUZIONALE. IL LIVELLO ORDINARIO. IL LIVELLO SECONDARIO. GLI ATTI NORMATIVI COMUNITARI E LA LORO INCIDENZA SUL SISTEMA DELLE FONTI, ANCHE CON ESEMPLIFICAZIONI E CASI DI STUDIO SULLE SINGOLE FONTI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA COERENZA DELL’ORDINAMENTO E ALLA SOLUZIONE DELLE ANTINOMIE (5 CREDITI). SECONDO MODULO: LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. I MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA: COMPOSIZIONE, RUOLO, FUNZIONI E DECISIONI (2 CREDITI). TERZO MODULO. L’EGUAGLIANZA. NOZIONE E SVILUPPO DELL’EGUAGLIANZA FORMA E DELL’EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. CASI E “DECLINAZIONI” DELL’EGUAGLIANZA (2 CREDITI) MATERIALE DIDATTICO
PARTE GENERALE: SI DÀ PER PRESUPPOSTA LA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROGRAMMA DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, GIÀ SOSTENUTO, ED IN PARTICOLARE DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SI CONSIGLIA: MODUGNO F., LE FONTI DEL DIRITTO, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 81-212. CELOTTO A. – MODUGNO F., LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 659-737. PARTE SPECIALE: CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO ATTIVATI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO PER I QUALI SI CONSIGLIA: MODUGNO F. – CELOTTO A., MATERIALI DI DIRITTO COSTITUZIONALE. LE FONTI PRIMARIE, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2009. MATERIALE NORMATIVO È NECESSARIO CONOSCERE ED UTILIZZARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE PRINCIPALI LEGGI RILEVANTI PER IL DIRITTO COSTITUZIONALE E DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. A TAL FINE SI CONSIGLIA: CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, VI EDIZ., BOLOGNA, ZANICHELLI 2012.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP. I E, A SCELTA, IL CAP. II O IL CAP. III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITÀ) 5CFU
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RI-CERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
-
CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
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5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L'ANALISI DI SPECIFICI 'ISTITUTI' O 'NODI PROBLEMATICI', L'IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALU-TARE L'IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI FUNZIONALI E DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCI-PLINA MATERIALE.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OF-FESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
-
MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1. LA LEGGE PENALE, ULT. ED., ZANICHELLI,
BOLOGNA, 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, ED. VII, CEDAM, PADOVA, 2011, PP. 99-558 E 634-864. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
-
VARDI NOAH
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
-
FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L'APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L'APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUAT-TIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFOR-MITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL'ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
-
TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D'INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L'ANALISI MACROECONOMICA SIA L'ANALISI MICROECONOMICA. QUEST'ULTIMA RICEVE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
-
FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
-
GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., FISCHER S., DORNBUSCH R., VERNASCA G., ECONOMIA, IV EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2011. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, “PRINCIPI DI ECONOMIA”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2010. WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850323197/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, CARLO PIETROBELLI, ELISABETTA PUGLIESE, “ECONOMIA. CASI PRATICI E TEORICI”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2011 WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850326075/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, “I PRINCIPALI NUMERI DELLA MACROECONOMIA ITALIANA E INTERNAZIONALE”, DISPENSA 2013 (SARÀ DISPONIBILE SUL SITO DURANTE IL CORSO). • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI. PROF. MOSCATI CANALE M-Z POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELL'OBBLIGAZIONE E DI ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL'INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Canale: AL
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ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Il corso è incentrato sulle nozioni fondamentali del diritto amministrativo, con riferimento tanto al quadro nazionale, quanto a quello dell’Unione europea. Dopo una necessaria premessa sulle origini e sugli attuali ambiti della materia sarà dedicata particolare attenzione al sistema delle fonti e ai principi generali che informano la disciplina dell’azione amministrativa. Si affronta quindi il tema del potere pubblico e delle sue regole, con specifico riferimento alle relazioni fra potere pubblico e situazioni soggettive private. Si analizzano poi le dimensioni della sfera pubblica, i modelli organizzativi dell’amministrazione, le regole e le tipologie dei procedimenti e dei provvedimenti amministrativi. Si esamina quindi l’evoluzione della responsabilità delle pubbliche amministrazioni. Si introducono infine i primi lineamenti del sistema di giustizia amministrativa.
(testi)
• CERULLI IRELLI V., LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, III ED., GIAPPICHELLI, TORINIO (ESCLUSE PARTI 11 E 12).
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO, I SOLI FREQUENTANTI POSSONO UTILIZZARE: • CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 (PARTI I E II). PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI SULL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, ESTRATTI DAL CODICE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, MILANO, GIUFFRÈ, 2010 (ESTRATTO N. 1, 2011). PER I LINEAMENTI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI, MILANO, GIUFFRÈ, 2013: Volume I, fino a pag. 109. LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO INDICATA A LEZIONE E IN BACHECA DELLA STANZA 267 (IN PARTICOLARE COSTITUZIONE E L. N. 241 DEL 1990 S.M.I.). COSTITUISCONO OGGETTO DI ESAME LE SENTENZE CHE SARANNO INDICATE NEL CORSO DELLE LEZIONI E DI CUI SARANNO RIPORTATI GLI ESTREMI NEL SITO WWW.MASANDULLI.IT. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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SPOTO GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010.
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: UN TESTO A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010 PROGRAMMA DI ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 8 CFU, IL PROGRAMMA COMPRENDE LA PARTE GENERALE (I) E LA COGNIZIONE IN PRIMO GRADO (II); NON COMPRENDE LE IMPUGNAZIONI (III). PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE II: LA TUTELA SOMMARIA, I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO, LA TUTELA CAUTELARE, L’ESECUZIONE UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II, ESCLUSO IL CAPITOLO V DEL VOLUME II (PAGINE 303 – 350).
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101111 -
LINGUA GIURIDICA INGLESE (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO DI ENGLISH FOR LEGAL STUDIES HA COME OBIETTIVI: O ACQUISIRE UNA CONOSCENZA DEL LESSICO-TECNICO GIURIDICO NELLA LINGUA INGLESE PER FACILITARE L'INTERAZIONE CON I PROTAGONISTI DEL MONDO GIURIDICO INTERNAZIONALE; O ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE DEL DIRITTO ESTERO, IN PARTICOLARE DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; O ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI VALU-TAZIONE CRITICA DI PROBLEMI LEGISLATIVI CONNESSI CON IL DIRITTO COMMERCIALE, NEL AMBITO DELL'IMPRESA E SPECIFICATAMENTE NEI CONTRATTI RIGUARDANTI IL DIRITTO EUROPEO; O CAPIRE L'IMPATTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA SUI SISTEMI GIURIDICI DEI PAESI MEMBRI.
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WALBAUM ROBINSON ISABEL ALICE
(programma)
IL CORSO FORNISCE LE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE NECESSARIE PER CONSENTIRE ALLO
(testi)
STUDENTE LA COMPRENSIONE DEI VARI PUNTI CHIAVE SULLE TEMATICHE CONOSCIUTE IN CAMPO GIURIDICO PER POTER GESTIRE LE SITUAZIONI DI NATURA COMUNICATIVA CON UNA CERTA DIMESTICHEZZA. INOLTRE, IL CORSO HA COME OBBIETTIVO LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI LA SCRITTURA DI TESTUALITÀ SEMPLICE IN RELAZIONE A TEMI GIURIDICI SIA D’INTERESSE PERSONALE CHE RILEVANTE AI VARI TEMI COMPRESI NEL PROGRAMMA. IL CORSO SI PREFIGGE ANCHE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ESPRIMERE, DESCRIVERE, PRESENTARE ARGOMENTI E PROVVEDERE SPIEGAZIONI SU TEMI DI NATURA GIURIDICA NONCHÉ DI EVENTI D’ATTUALITÀ COMPRESE NOTIZIE DI STAMPA ED ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE. IL CORSO HA I SEGUENTI OBBIETTIVI: A) IDENTIFICARE E COMPRENDERE IL SIGNIFICATO E LE NETWORK SEMANTICHE DEL LESSICO TECNICO- SPECIALISTICO GIURIDICO CHIAVE E SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI UTILIZZO DI ESSI IN AMBITO DI DISCUSSIONI IN UNA SERIE DI TEMI ATTUALI. PARTICOLARE ATTENZIONE SI PONE SULL’APPRENDIMENTO DEL VOCABOLARIO SPECIALISTICO, TRAMITE LA PEDAGOGIA DELLA MODELLAZIONE, REAZIONE E RISPOSTA (FEEDBACK), RIFORMULAZIONE, INTERROGATORIO (DOMANDA/RISPOSTA) E STRUTTURAZIONE COGNITIVA PER L’ELABORAZIONE ED IL CONSOLIDAMENTO SIA DEI TERMINI TECNICI ACQUISTATI IN PRECEDENZA (CONOSCENZA ENCICLOPEDICA) CHÉ QUELLI DI RECENTE ACQUISIZIONE; B) ACQUISIRE CONOSCENZE SUL DIRITTO DI PAESI ALTRI, IN PARTICOLARE I SISTEMI GIURIDICI DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; L’OBBIETTIVO È QUELLO DI STIMOLARE L’ANALISI COMPARATIVA DEI SISTEMI LEGALI ALTRUI CON QUELLO PROPRIO; C) SVILUPPARE COMPETENZE DI ANALISI TESTUALE E CAPACITÀ CRITICHE IN INGLESE SIA A LIVELLO DELLA FRASE CHE DEL TESTO PER POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LETTURA CRITICA DI DOCUMENTI DINATURA GIURIDICA CONNESSI CON IL DIRITTO CIVILE E PENALE; L’OBBIETTIVO SI ESTENDE ANCHE ALLA CONSULTAZIONE DI TESTI GIURIDICI SIA DEL DIRITTO COMUNE CHE DEL DIRITTO EUROPEO, QUALI ARTICOLI DI TRATTATI, DIRETTIVE, REGOLAMENTI, DECISIONI, PARERI E RACCOMANDAZIONI; D) IDENTIFICARE ED ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DELLE SENTENZE CHE HANNO COSTITUITO I PUNTI CARDINI DELLA GIURISPRUDENZA DEL DIRITTO COMUNE DA PARTE DEL CORPO GIUDICANTE QUALI FATTI, QUESTIONI DI DIRITTO, RAGIONAMENTI E DECISIONI; E) MIGLIORARE LE COMPETENZE FORENSI DI BASE PER DESCRIVERE E SOSTENERE ARGOMENTI A FAVORE DELLA PROPRIA POSIZIONE E CONTRO QUELLA ADOTTATA DA COLLEGHI ALTRUI. QUESTO COMPORTA L’UTILIZZO DELLA LINGUA INGLESE IN ATTIVITÀ INTERATTIVE DI GRUPPO (TEAM-WORK) E DI CLASSE, PER OTTIMIZZARE E METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE DELL’INGLESE MATURATE, SULLA BASE DELLE DIVERSE LETTURE ED ARGOMENTI SVILUPPATI DURANTE IL CORSO. IL MATERIALE DA UTILIZZARE AD OGNI LEZIONE SARÀ REPERIBILE SUL SITO RISERVATO AGLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ (“DIDATTICA”). ALTRI MATERIALI ADDIZIONALI SARANNO PUBBLICATI SUL SITO INTERNET DEL DOCENTE. CASI E MATERIALI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLE MATERIE SARANNO DISTRIBUITI IN CLASSE DOVE VERRANNO SUGGERITI LINK E MATERIALI OGGETTO DI ULTERIORI INIZIATIVE DI RICERCA DA PARTE DEI PARTECIPANTI. TESTI E DIZIONARI CONSIGLIATI: • EASWOOD, J. OXFORD GRAMMAR PRACTICE. OXFORD, UK: OUP. • MURPHY, R. ENGLISH GRAMMAR IN USE. CAMBRIDGE, UK: CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. • KROIS-LINDER, A. (2006). INTERNATIONAL LEGAL ENGLISH. CAMBRIDGE: CUP. • ENGLISH LAW DICTIONARY. PETER H. COLLIN (ED.), MIDDLESEX, UK: PETER COLLIN PUBLISHING. • MERRIAM-WEBSTER’S DICTIONARY OF LAW. MASSACHUSETTS, USA: MERRIAM WEBSTER INC. • BLACK’S LAW DICTIONARY. ST. PAUL, MN, USA: THOMSON/WEST. • MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS. OXFORD, UK: MACMILLAN EDUCATION. |
4 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECI-SORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L'ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRE-SUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL'ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Dispense distribuite dal docente
Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI STIMOLARE NEGLI STUDENTI L’INTERESSE ALLA MATERIA STUDIATA NEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I ATTRAVERSO UN ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN TEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORGANIZZATA SECONDO UN ORDINE SISTEMATICO. LA GIURISPRUDENZA ORDINARIA E AMMINISTRATIVA OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE SOSTANZIALI PRESE IN CONSIDERAZIONE NELL’AMBITO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO I E FORNISCE AGLI STUDENTI UNA CHIAVE CRITICA NELL’APPROCCIO ALLA MATERIA.
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CORSO HA CARATTERE MONOGRAFICO ED È DIRETTO AD APPROFONDIRE LE NOZIONI DI ‘APPARTENENZA E CIRCOLAZIONE’ DEI BENI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA. A TAL FINE, L’ANALISI DEI MODELLI CLASSICI E GIUSTINIANEI – CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI – SARÀ VOLTA ALLA RICOSTRUZIONE DEL NESSO PROBLEMATICO, ISTITUITO DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA E LARGAMENTE RECEPITO NEL CORPUS IURIS CIVILIS DI GIUSTINIANO, TRA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ E STRUTTURA DEL CONTRATTO CONSENSUALE DI COMPRAVENDITA.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
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BISES BRUNO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO (CREDITI: 4) 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E PROBLEMI DI GESTIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 2. EQUITÀ ED EFFICIENZA DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 3. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. 4. COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA E L’IMPOSIZIONE SULLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 5. LA RIPARTIZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. LEZIONI: SI SVOLGONO DURANTE IL SECONDO SEMESTRE NEI GIORNI DI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 10:00-11:45 LE ESERCITAZIONI SI SVOLGERANNO IL LUNEDÌ, ORE 15:45-17:45. GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN: B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II ED., 2012 CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4 CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
Il corso è diviso in due parti:
(testi)
1) economia del benessere (4 crediti) - i valori di efficienza e di equità/giustizia quali valori cruciali dell'intervento pubblico nell'economia - i due teoremi fondamentali dell'economia del benessere - fallimenti dei mercati vs. fallimenti dei non mercati 2) Il sistema tributario (3 crediti) - principi generali nel disegno del sistema tributario - la questione della traslazione le principali scelte nel disegno dell'imposta personale sul reddito, nell'imposta societaria e nell'imposta sul valore aggiunto. Cenni ad altre imposte (ambientali, sul patrimonio, sui beni..) - il federalismo fiscale BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (fino a pag. 94), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI AL-CUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. NE SONO OGGETTO LE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAMERALE, CAUTELARE), PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE, DELL’ARBITRATO E DEGLI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE COATTIVA DEI DIRITTI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
-
CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: EO
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VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
DIRITTO PRIVATO. PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. 2. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. 3. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 4. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA, AL FINE, L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÉ, MILANO. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2011 RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2011 RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” TRATTERÀ DELLE STRUTTURE DELLO STATO DI DIRITTO, E PER ALTRO VERSO DELLA DEMOCRAZIA, QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, DAPPRIMA NELLE FORME DELLO STATO LEGISLATIVO E POI IN QUELLE DELLO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO.
(testi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO LEGISLATIVO DELLO STATO DI DIRITTO, CHE SARÀ ANALIZZATO SOPRATTUTTO CON RIFERIMENTO AL DIRITTO PENALE E ALLE ORIGINI ILLUMINISTICHE DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ CONTRO QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE, COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDOR¬CET, È IL POTERE PUNITIVO. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME È SOPRATTUTTO SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE CHE SONO MATURATI, ATTRA¬VERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTI¬CHE CONTRO L'IN¬TOLLE-RANZA RELIGIOSA E CONTRO L'ASSOLU¬TISMO DEL¬L'ANCIEN REGIME, I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA: IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LI¬BERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA, LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L'INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA AL MODELLO COSTITUZIONALE DELLO STATO DI DIRITTO, BASATO SU COSTITUZIONI RIGIDE QUALI SONO QUELLE CHE HANNO DATO FORMA E SOSTANZA ALLE ODIERNE DEMOCRAZIE COSTITUZIONALI, E IN PARTICOLARE ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA, ALL’INDOMANI DEGLI ORRORI DEI TOTALITARISMI E DELLE GUERRE. DI QUESTO MODELLO SARANNO ANALIZZATE I MUTAMENTI DI STRUTTURA CON ESSO INTERVENUTI RISPETTO AL MODELLO LEGISLATIVO: LA DIMENSIONE SOSTANZIALE, E NON PIÙ SOLO FORMALE E PROCEDURALE, DELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI, I CUI CONTENUTI SONO VINCOLATI AL RISPETTO E ALL’ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE STABILITI; LA CONSEGUENTE DIMENSIONE SOSTANZIALE DELLA DEMOCRAZIA, IN AGGIUNTA ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE PROCEDURALE E POLITICA; IL RUOLO CRITICO DELLA SCIENZA GIURIDICA NEI CONFRONTI DEL DIRITTO ILLEGITTIMO PERCHÉ IN CONTRASTO CON I PRINCIPI COSTITUZIONALI DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, 9^ ED. 2008, PP.1-618 E PP.889-1006.
OPPURE: PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP.713
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO. UNA RICOSTRUZIONE CHE TIENE CONTO DELL’ESPERIENZA CONTINENTALE CON RIFERIMENTO AL GIUSNATURALISMO, ALLO STORICISMO, AL REALISMO GIURIDICO. AUTORI DI RIFERIMENTO: PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, HUGO, SAVIGNY, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW, NEL PERIODO STORICO DEL 600. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELL’INGEGNERIA GENETICA E DELLA PROCREATICA . TEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE DI RIFERIMENTO SONO LA REGOLAMENTAZIONE DELLE BIOTECNOLOGIE ATTRAVERSO L’INTERVENTO NORMATIVO; LA SPERIMENTAZIONE E LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA PROCREAZIONE NELL’ETÀ TECNOLOGICA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996
D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ‘600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CAPITOLI III E IV) D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, 2 ED., TORINO, 2009 (CON ESCLUSIONE DEL CAPITOLO QUARTO: I FIGLI DEL TERZO MILLENNIO). D’AVACK L., IL PROGETTO FILIAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA. PERCORSI ETICI E GIURIDICI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 10-10.1-10.2-10.3; NN. 11. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
DA DEFINIRE
(testi)
ENNIO CORTESE, LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA 2000
ANTONIO PADOA SCHIOPPA, STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA, BOLOGNA, 2007, DA PAG. 227 A PAG. 589.
Canale: MZ
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589. |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA. PROF.SSA L. TORCHIA CANALE M-Z IL CORSO È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITI MEDIANTE IL CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I. SARÀ APPROFONDITA IN PARTICOLARE L'ANALISI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
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CAMPAGNA MAURIZIO
(programma)
LA GIURISPRUDENZA OGGETTO DI STUDIO VIENE DIVISA A SECONDA CHE RIGUARDI IL PROCESSO CIVILE, IN CUI È PARTE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, E IL PROCESSO AMMINISTRATIVO. NELLA PRIMA SEZIONE SARANNO TRATTATI I TEMI DEL RIPARTO DI GIURISDIZIONE E DEI POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO. NELLA SECONDA SEZIONE VERRÀ SEGUITO LO SCHEMA DEL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO E, QUINDI, SARANNO TRATTATI NELL’ORDINE: I TEMI DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, DELLA TUTELA CAUTELARE, DEI POTERI DEL GIUDICE, DEI MEZZI DI IMPUGNAZIONE E DEL GIUDICATO AMMINISTRATIVO: TEMI, TUTTI, STUDIATI ALLA STREGUA DELLA GIURISPRUDENZA DI VOLTA IN VOLTA PRECEDUTA DA NOTE ILLUSTRATIVE DELLE CATEGORIE GIURIDICHE COINVOLTE.
(testi)
G. CORSO E ALTRI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI ED., 2012.
IN ALTERNATIVA ALLO STUDIO DEL VOLUME GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. CASI DI GIURISPRUDENZA, DI G. CORSO E ALTRI, GIAPPICHELLI EDITORE, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE, PER LA SESSIONE INVERNALE (GENNAIO-FEBBRAIO 2013) È POSSIBILE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME CONGIUNTAMENTE I TRE SEGUENTI TESTI: G. CORSO-G. FARES, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NELLA GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI 2011 + G. ROSSI, POTERE AMMINISTRATIVO E INTERESSI A SODDISFAZIONE NECESSARIA, GIAPPICHELLI 2011 + V. CERULLI IRELLI, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2011.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN MODULI TEMATICI, CON L’ESAME DI CASI E MATERIALI. CIASCUN MODULO SI ARTICOLERÀ IN LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI E DISCUSSIONI COLLETTIVE. PER CIASCUN TEMA SARANNO ESAMINATI, SULLA BASE DI MATERIALI DISTRIBUITI A TUTTI I PARTECIPANTI, L’ASSETTO NORMATIVO E GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA SCIENZA GIURIDICA. AGLI STUDENTI È RICHIESTA UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E DEI MATERIALI.
(testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARÀ OGGETTO D’ESAME IL MATERIALE DIDATTICO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ (AL LINK "MATERIALE DIDATTICO" DEDICATO ALL'INSEGNAMENTO O ALLA PAGINA WEB DEL DOCENTE TITOLARE)E DISCUSSO A LEZIONE, DA INTEGRARE CON TRE CAPITOLI DI TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE 2012.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, TORCHIA L., LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II EDIZIONE, 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO). |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN'ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L'ERRORE SUL FATTO DI RE-ATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE "PERSONALE". NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRIN-CIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L'INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. SECONDO MODULO: LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL REATO. PROFILI GENERALI. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE. VOL. IV: DELLA ESTINZIONE DEL REATO E DELLA PENA, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, III, V, VI, VII, XV.
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LE CABALE DELLA LEGGE, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2011 (DUE SAGGI A SCELTA).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL'ASSETTO COSTITU-ZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DI-VERSI SETTORI DEL DIRITTO
Canale: AD
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP I E, A SCELTA, IL CAP. II O III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: EO
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL PROGRAMMA È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. IDENTIFICAZIONE E MORFOLOGIA DELLE FONTI. IL C.D. SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. IL LIVELLO COSTITUZIONALE. IL LIVELLO ORDINARIO. IL LIVELLO SECONDARIO. GLI ATTI NORMATIVI COMUNITARI E LA LORO INCIDENZA SUL SISTEMA DELLE FONTI, ANCHE CON ESEMPLIFICAZIONI E CASI DI STUDIO SULLE SINGOLE FONTI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA COERENZA DELL’ORDINAMENTO E ALLA SOLUZIONE DELLE ANTINOMIE (5 CREDITI). SECONDO MODULO: LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. I MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. LA CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA: COMPOSIZIONE, RUOLO, FUNZIONI E DECISIONI (2 CREDITI). TERZO MODULO. L’EGUAGLIANZA. NOZIONE E SVILUPPO DELL’EGUAGLIANZA FORMA E DELL’EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. CASI E “DECLINAZIONI” DELL’EGUAGLIANZA (2 CREDITI) MATERIALE DIDATTICO
PARTE GENERALE: SI DÀ PER PRESUPPOSTA LA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROGRAMMA DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, GIÀ SOSTENUTO, ED IN PARTICOLARE DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SI CONSIGLIA: MODUGNO F., LE FONTI DEL DIRITTO, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 81-212. CELOTTO A. – MODUGNO F., LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, IN F. MODUGNO (A CURA DI), LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, II EDIZ., TORINO, GIAPPICHELLI, 2010, 659-737. PARTE SPECIALE: CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO ATTIVATI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO PER I QUALI SI CONSIGLIA: MODUGNO F. – CELOTTO A., MATERIALI DI DIRITTO COSTITUZIONALE. LE FONTI PRIMARIE, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2009. MATERIALE NORMATIVO È NECESSARIO CONOSCERE ED UTILIZZARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE PRINCIPALI LEGGI RILEVANTI PER IL DIRITTO COSTITUZIONALE E DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. A TAL FINE SI CONSIGLIA: CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA DELLA REPUBBLICA ITALIANA, VI EDIZ., BOLOGNA, ZANICHELLI 2012.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA IL REALE ATTEGGIARSI DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA. IL SECONDO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO LO STUDIO DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. IL TERZO MODULO HA COME OBIETTIVO FORMATIVO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE IN TEMA DI DIRITTI FONDAMENTALI, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLE DECLINAZIONI COSTITUZIONALI DEI CONCETTI DI DIGNITÀ E SICUREZZA. IL PROGRAMMA DEL CORSO SARÀ SVOLTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: - PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI. L’INTERPRETAZIONE GIURIDICA. LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, REGOLAMENTI GOVERNATIVI, FONTI COMUNITARIE, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. - SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. - TERZO MODULO: COSTITUZIONALISMO, SICUREZZA E LIBERTÀ. LA “SICUREZZA DEI DIRITTI” E I FONDAMENTI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO A UN’ESISTENZA DIGNITOSA. AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. SONO PREVISTE ATTIVITÀ SEMINARIALI SVOLTE DAI RICERCATORI CHE COLLABORANO CON IL DOCENTE. 1) CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PAR. 1, 2, 3 E 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PAR. 4 E 5; CAP. 10, PAR. 4 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
2) CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 3) RUOTOLO M., SICUREZZA, DIGNITÀ E LOTTA ALLA POVERTÀ. DAL “DIRITTO ALLA SICUREZZA” ALLA “SICUREZZA DEI DIRITTI”, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2012 (DA STUDIARE IL CAP. I E, A SCELTA, IL CAP. II O IL CAP. III). È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). OVE SI INTENDA ACQUISTARE UNA SINTETICA RACCOLTA DI MATERIALI NORMATIVI, SI CONSIGLIA QUELLA DI CELOTTO A., LA COSTITUZIONE ANNOTATA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULTIMA EDIZIONE. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITÀ) 5CFU
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RI-CERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
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5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L'ANALISI DI SPECIFICI 'ISTITUTI' O 'NODI PROBLEMATICI', L'IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALU-TARE L'IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI
Canale: AL
-
VACCA LETIZIA
(programma)
SARANNO OGGETTO DEL CORSO I SEGUENTI ISTITUTI: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, EMPTIO VENDITIO, LOCATIO CONDUCTIO.
(testi)
VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
VACCA L., GARANZIA E RESPONSABILITÀ. CONCETTI ROMANI E DOGMATICHE ATTUALI, CEDAM, PADOVA, 2010.
Canale: MZ
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO SARANNO I SEGUENTI ISTITUTI, ELABORATI E SVOLTI DALLA GIURISPRUDENZA ROMANA: POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO, DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA.
(testi)
L. VACCA, LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO, 2A ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012
L. VACCA, POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI DI DIRITTO ROMANO, PADOVA, CEDAM, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI FUNZIONALI E DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCI-PLINA MATERIALE.
Canale: AL
-
BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
-
DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OF-FESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
-
MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1. LA LEGGE PENALE, ULT. ED., ZANICHELLI,
BOLOGNA, 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, ED. VII, CEDAM, PADOVA, 2011, PP. 99-558 E 634-864. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
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VARDI NOAH
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, IV ED., VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL'INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECO-NOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
-
BISES BRUNO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO (CREDITI: 4) 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E PROBLEMI DI GESTIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 2. EQUITÀ ED EFFICIENZA DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 3. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. 4. COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA E L’IMPOSIZIONE SULLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 5. LA RIPARTIZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. LEZIONI: SI SVOLGONO DURANTE IL SECONDO SEMESTRE NEI GIORNI DI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 10:00-11:45 LE ESERCITAZIONI SI SVOLGERANNO IL LUNEDÌ, ORE 15:45-17:45. GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN: B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II ED., 2012 CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4 CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
Il corso è diviso in due parti:
(testi)
1) economia del benessere (4 crediti) - i valori di efficienza e di equità/giustizia quali valori cruciali dell'intervento pubblico nell'economia - i due teoremi fondamentali dell'economia del benessere - fallimenti dei mercati vs. fallimenti dei non mercati 2) Il sistema tributario (3 crediti) - principi generali nel disegno del sistema tributario - la questione della traslazione le principali scelte nel disegno dell'imposta personale sul reddito, nell'imposta societaria e nell'imposta sul valore aggiunto. Cenni ad altre imposte (ambientali, sul patrimonio, sui beni..) - il federalismo fiscale BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (fino a pag. 94), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
-
FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L'APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L'APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUAT-TIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFOR-MITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL'ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D'INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L'ANALISI MACROECONOMICA SIA L'ANALISI MICROECONOMICA. QUEST'ULTIMA RICEVE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., FISCHER S., DORNBUSCH R., VERNASCA G., ECONOMIA, IV EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2011. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, “PRINCIPI DI ECONOMIA”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2010. WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850323197/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, CARLO PIETROBELLI, ELISABETTA PUGLIESE, “ECONOMIA. CASI PRATICI E TEORICI”, APOGEO, TERZA EDIZIONE 2011 WWW.APOGEONLINE.COM/LIBRI/9788850326075/SCHEDA • GIOVANNI NICOLA DE VITO, “I PRINCIPALI NUMERI DELLA MACROECONOMIA ITALIANA E INTERNAZIONALE”, DISPENSA 2013 (SARÀ DISPONIBILE SUL SITO DURANTE IL CORSO). • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI. PROF. MOSCATI CANALE M-Z POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELL'OBBLIGAZIONE E DI ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL'INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
Canale: AL
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
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BILOTTI EMANUELE
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO CIVILE VERTE SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI (ARTT. 1173-1320 C.C.) E SU ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO. POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DELLA MATERIA, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI UNA RILETTURA DELLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI E DI ALCUNE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO INQUADRATE IN UN CONTESTO SISTEMATICO ALLA LUCE DELL’INTERPRETAZIONE DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE.
(testi)
IL CORSO DI LEZIONI SI ARTICOLERÀ IN DUE MODULI. IL PRIMO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. IL SECONDO MODULO, CORRISPONDENTE A QUATTRO CREDITI, AVRÀ AD OGGETTO ALCUNE DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSE DAL CONTRATTO E DAL FATTO ILLECITO (IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO E L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA). PRIMO MODULO: E. MOSCATI, LA DISCIPLINA GENERALE DELLE OBBLIGAZIONI. CORSO DI DIRITTO CIVILE, GIAPPICHELLI (TORINO), 2012.
SECONDO MODULO: E. MOSCATI, STUDI SULL’INDEBITO E SULL’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA, CEDAM (PADOVA), 2012.
Canale: MZ
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. MATERIALE DIDATTICO
MAZZAMUTO S., IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, GIAPPICHELLI 2011. MAZZAMUTO-ALESSI, DIRITTO CIVILE - CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2011. ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A SOSTENERE UN PRE – ESAME SULLE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI IN GENERALE SECONDO LE MODALITÀ CHE SARANNO PRECISATE DURANTE IL CORSO. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Canale: AL
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ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Il corso è incentrato sulle nozioni fondamentali del diritto amministrativo, con riferimento tanto al quadro nazionale, quanto a quello dell’Unione europea. Dopo una necessaria premessa sulle origini e sugli attuali ambiti della materia sarà dedicata particolare attenzione al sistema delle fonti e ai principi generali che informano la disciplina dell’azione amministrativa. Si affronta quindi il tema del potere pubblico e delle sue regole, con specifico riferimento alle relazioni fra potere pubblico e situazioni soggettive private. Si analizzano poi le dimensioni della sfera pubblica, i modelli organizzativi dell’amministrazione, le regole e le tipologie dei procedimenti e dei provvedimenti amministrativi. Si esamina quindi l’evoluzione della responsabilità delle pubbliche amministrazioni. Si introducono infine i primi lineamenti del sistema di giustizia amministrativa.
(testi)
• CERULLI IRELLI V., LINEAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, III ED., GIAPPICHELLI, TORINIO (ESCLUSE PARTI 11 E 12).
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO, I SOLI FREQUENTANTI POSSONO UTILIZZARE: • CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 (PARTI I E II). PER I NECESSARI APPROFONDIMENTI SULL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, ESTRATTI DAL CODICE DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, MILANO, GIUFFRÈ, 2010 (ESTRATTO N. 1, 2011). PER I LINEAMENTI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: • SANDULLI M.A., A CURA DI, IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI, MILANO, GIUFFRÈ, 2013: Volume I, fino a pag. 109. LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO INDICATA A LEZIONE E IN BACHECA DELLA STANZA 267 (IN PARTICOLARE COSTITUZIONE E L. N. 241 DEL 1990 S.M.I.). COSTITUISCONO OGGETTO DI ESAME LE SENTENZE CHE SARANNO INDICATE NEL CORSO DELLE LEZIONI E DI CUI SARANNO RIPORTATI GLI ESTREMI NEL SITO WWW.MASANDULLI.IT. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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SPOTO GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010.
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ 2010. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELLUNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: UN TESTO A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010 PROGRAMMA DI ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM - TIZZANO, ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010 OPPURE: VILLANI, DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2012 PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 8 CFU, IL PROGRAMMA COMPRENDE LA PARTE GENERALE (I) E LA COGNIZIONE IN PRIMO GRADO (II); NON COMPRENDE LE IMPUGNAZIONI (III). PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE II: LA TUTELA SOMMARIA, I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO, LA TUTELA CAUTELARE, L’ESECUZIONE UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II, ESCLUSO IL CAPITOLO V DEL VOLUME II (PAGINE 303 – 350).
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101111 -
LINGUA GIURIDICA INGLESE (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO DI ENGLISH FOR LEGAL STUDIES HA COME OBIETTIVI: O ACQUISIRE UNA CONOSCENZA DEL LESSICO-TECNICO GIURIDICO NELLA LINGUA INGLESE PER FACILITARE L'INTERAZIONE CON I PROTAGONISTI DEL MONDO GIURIDICO INTERNAZIONALE; O ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE DEL DIRITTO ESTERO, IN PARTICOLARE DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; O ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI VALU-TAZIONE CRITICA DI PROBLEMI LEGISLATIVI CONNESSI CON IL DIRITTO COMMERCIALE, NEL AMBITO DELL'IMPRESA E SPECIFICATAMENTE NEI CONTRATTI RIGUARDANTI IL DIRITTO EUROPEO; O CAPIRE L'IMPATTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELL'UNIONE EUROPEA SUI SISTEMI GIURIDICI DEI PAESI MEMBRI.
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WALBAUM ROBINSON ISABEL ALICE
(programma)
IL CORSO FORNISCE LE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE NECESSARIE PER CONSENTIRE ALLO
(testi)
STUDENTE LA COMPRENSIONE DEI VARI PUNTI CHIAVE SULLE TEMATICHE CONOSCIUTE IN CAMPO GIURIDICO PER POTER GESTIRE LE SITUAZIONI DI NATURA COMUNICATIVA CON UNA CERTA DIMESTICHEZZA. INOLTRE, IL CORSO HA COME OBBIETTIVO LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI LA SCRITTURA DI TESTUALITÀ SEMPLICE IN RELAZIONE A TEMI GIURIDICI SIA D’INTERESSE PERSONALE CHE RILEVANTE AI VARI TEMI COMPRESI NEL PROGRAMMA. IL CORSO SI PREFIGGE ANCHE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ESPRIMERE, DESCRIVERE, PRESENTARE ARGOMENTI E PROVVEDERE SPIEGAZIONI SU TEMI DI NATURA GIURIDICA NONCHÉ DI EVENTI D’ATTUALITÀ COMPRESE NOTIZIE DI STAMPA ED ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE. IL CORSO HA I SEGUENTI OBBIETTIVI: A) IDENTIFICARE E COMPRENDERE IL SIGNIFICATO E LE NETWORK SEMANTICHE DEL LESSICO TECNICO- SPECIALISTICO GIURIDICO CHIAVE E SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI UTILIZZO DI ESSI IN AMBITO DI DISCUSSIONI IN UNA SERIE DI TEMI ATTUALI. PARTICOLARE ATTENZIONE SI PONE SULL’APPRENDIMENTO DEL VOCABOLARIO SPECIALISTICO, TRAMITE LA PEDAGOGIA DELLA MODELLAZIONE, REAZIONE E RISPOSTA (FEEDBACK), RIFORMULAZIONE, INTERROGATORIO (DOMANDA/RISPOSTA) E STRUTTURAZIONE COGNITIVA PER L’ELABORAZIONE ED IL CONSOLIDAMENTO SIA DEI TERMINI TECNICI ACQUISTATI IN PRECEDENZA (CONOSCENZA ENCICLOPEDICA) CHÉ QUELLI DI RECENTE ACQUISIZIONE; B) ACQUISIRE CONOSCENZE SUL DIRITTO DI PAESI ALTRI, IN PARTICOLARE I SISTEMI GIURIDICI DEL COMMON LAW E DELLE SUE FONTI LEGISLATIVE; L’OBBIETTIVO È QUELLO DI STIMOLARE L’ANALISI COMPARATIVA DEI SISTEMI LEGALI ALTRUI CON QUELLO PROPRIO; C) SVILUPPARE COMPETENZE DI ANALISI TESTUALE E CAPACITÀ CRITICHE IN INGLESE SIA A LIVELLO DELLA FRASE CHE DEL TESTO PER POTENZIARE LA CAPACITÀ DI LETTURA CRITICA DI DOCUMENTI DINATURA GIURIDICA CONNESSI CON IL DIRITTO CIVILE E PENALE; L’OBBIETTIVO SI ESTENDE ANCHE ALLA CONSULTAZIONE DI TESTI GIURIDICI SIA DEL DIRITTO COMUNE CHE DEL DIRITTO EUROPEO, QUALI ARTICOLI DI TRATTATI, DIRETTIVE, REGOLAMENTI, DECISIONI, PARERI E RACCOMANDAZIONI; D) IDENTIFICARE ED ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DELLE SENTENZE CHE HANNO COSTITUITO I PUNTI CARDINI DELLA GIURISPRUDENZA DEL DIRITTO COMUNE DA PARTE DEL CORPO GIUDICANTE QUALI FATTI, QUESTIONI DI DIRITTO, RAGIONAMENTI E DECISIONI; E) MIGLIORARE LE COMPETENZE FORENSI DI BASE PER DESCRIVERE E SOSTENERE ARGOMENTI A FAVORE DELLA PROPRIA POSIZIONE E CONTRO QUELLA ADOTTATA DA COLLEGHI ALTRUI. QUESTO COMPORTA L’UTILIZZO DELLA LINGUA INGLESE IN ATTIVITÀ INTERATTIVE DI GRUPPO (TEAM-WORK) E DI CLASSE, PER OTTIMIZZARE E METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE DELL’INGLESE MATURATE, SULLA BASE DELLE DIVERSE LETTURE ED ARGOMENTI SVILUPPATI DURANTE IL CORSO. IL MATERIALE DA UTILIZZARE AD OGNI LEZIONE SARÀ REPERIBILE SUL SITO RISERVATO AGLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ (“DIDATTICA”). ALTRI MATERIALI ADDIZIONALI SARANNO PUBBLICATI SUL SITO INTERNET DEL DOCENTE. CASI E MATERIALI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLE MATERIE SARANNO DISTRIBUITI IN CLASSE DOVE VERRANNO SUGGERITI LINK E MATERIALI OGGETTO DI ULTERIORI INIZIATIVE DI RICERCA DA PARTE DEI PARTECIPANTI. TESTI E DIZIONARI CONSIGLIATI: • EASWOOD, J. OXFORD GRAMMAR PRACTICE. OXFORD, UK: OUP. • MURPHY, R. ENGLISH GRAMMAR IN USE. CAMBRIDGE, UK: CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. • KROIS-LINDER, A. (2006). INTERNATIONAL LEGAL ENGLISH. CAMBRIDGE: CUP. • ENGLISH LAW DICTIONARY. PETER H. COLLIN (ED.), MIDDLESEX, UK: PETER COLLIN PUBLISHING. • MERRIAM-WEBSTER’S DICTIONARY OF LAW. MASSACHUSETTS, USA: MERRIAM WEBSTER INC. • BLACK’S LAW DICTIONARY. ST. PAUL, MN, USA: THOMSON/WEST. • MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS. OXFORD, UK: MACMILLAN EDUCATION. |
4 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECI-SORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L'ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRE-SUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL'ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE4, CEDAM, PADOVA, 2010; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE3, CACUCCI, BARI, 2012, RISTAMPA AGGIORNATA AL 2012; - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE6, IL MULINO, BOLOGNA, 2011; - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, GIUFFRÉ, MILANO, 2011; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE22, A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012; - OPPURE: G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE6, CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE5, JOVENE, NAPOLI, NUOVA RISTAMPA DELLA QUINTA EDIZIONE, 2012; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE3, GIUFFRÈ, MILANO, 2013. - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE2, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÉ, MILANO, 2010; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE2, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2012. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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