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Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22901914 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
(obiettivi)
Il corso mira a far acquisire una formazione teorica e pratica di base nei settori bibliografico, biblioteconomico e documentalistico, con particolare riguardo all’informazione e alla documentazione come risorsa didattica e pedagogica
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MARQUARDT LUISA
( programma)
IL CORSO - PRENDE IN ESAME LE DEFINIZIONI DI “COMPETENZA INFORMATIVA” (IL - INFORMATION LITERACY) E INTRODUCE IL CONCETTO DI “COMPETENZA INFORMATIVA E MEDIATICA” (MIL - MEDIA AND INFORMATION LITERACY), A PARTIRE DAI PIÙ RECENTI DOCUMENTI UNESCO E DELLE ASSOCIAZIONI E ISTITUZIONI BIBLIOTECARIE; - INDICA E ANALIZZA VARI APPROCCI E METODI DEL PROCESSO DI RICERCA DELLE INFORMAZIONI, CON RIFERIMENTO ANCHE AI FENOMENI DEL SOVRACCARICO INFORMATIVO (INFORMATION OVERLOAD) E DEL DIVARIO DIGITALE; - RIFLETTE SUL RUOLO DELLE BIBLIOTECHE E DEI BIBLIOTECARI NEL CONTRASTARE I SU CITATI FENOMENI, MEDIANTE LO SVILUPPO E LA FORNITURA DI SERVIZI PERSONALIZZATI (REFERENCE LIBRARY), LA CURA DELLA FORMAZIONE DELL’UTENTE, GRAZIE ANCHE AI NUOVI STRUMENTI CHE IL WEB 2.0 OFFRE NELL’EDUCAZIONE ALLA RICERCA E NELLA PROMOZIONE DELLA LETTURA (PER ESEMPIO, CON PROGETTI INNOVATIVI QUALE QUELLO DELLA INTERNATIONAL CHILDREN’S DIGITAL LIBRARY, COORDINATO DALL’UNIVERSITÀ DEL MARYLAND).
VENGONO INTRODOTTI I CONCETTI BASE DI BIBLIOGRAFIA, BIBLIOTECONOMIA E DOCUMENTAZIONE (DEFINIZIONE, AMBITI DI COMPETENZA, CENNI STORICI E RELAZIONI TRA LE TRE DISCIPLINE): 1. BIBLIOGRAFIA: TIPOLOGIE, CITAZIONE BIBLIOGRAFICA, COMPILAZIONE, STRUMENTI, NORME ISO 2. BIBLIOTECONOMIA: DEFINIZIONE; CENNI STORICI. STORIA DELLA BIBLIOTECA CON CENNI DI STORIA DEL LIBRO - TIPOLOGIE BIBLIOTECARIE (STATALI, UNIVERSITARIE, PUBBLICHE ECC.) – LEGISLAZIONE BIBLIOTECARIA – PROPRIETÀ INTELLETTUALE E DIRITTO D’AUTORE - BIBLIOTECA PUBBLICA: DEFINIZIONE, CENNI STORICI, LINEE GUIDA IFLA E MANIFESTO UNESCO – BIBLIOTECA PER RAGAZZI: DEFINIZIONE, CENNI STORICI, LINEE GUIDA IFLA E MANIFESTO UNESCO - BIBLIOTECA SCOLASTICA: DEFINIZIONE, CENNI STORICI, LINEE GUIDA IFLA (CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE ULTIME) E MANIFESTO UNESCO - BIBLIOTECA COME SISTEMA COMPLESSO: ORGANIZZAZIONE, PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E VALUTAZIONE - AUTOMAZIONE 3. DOCUMENTAZIONE: DOCUMENTO E DOCUMENTAZIONE - TIPOLOGIA DOCUMENTARIA – TRATTAMENTO DELL’INFORMAZIONE - CATENA DOCUMENTARIA. TRATTAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELL’INFORMAZIONE - CATALOGAZIONE DESCRITTIVA: SCELTA E FORMA DELL’INTESTAZIONE (REICAT) E ISBD - CATALOGAZIONE SEMANTICA: DEWEY, CDU, PER SOGGETTO E THESAURI - OPAC. SVILUPPO DI COLLEZIONI MATERIALI E DIGITALI E ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI FISICI E VIRTUALI FUNZIONALI ALL’APPRENDIMENTO ATTRAVERSO LE RISORSE MISURAZIONE E VALUTAZIONE
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5
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M-STO/08
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-
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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22901921 -
PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA-BASE
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5
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M-PSI/04
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22902114 -
PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA INTEGRAZIONE
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5
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M-PSI/04
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901897 -
PEDAGOGIA SOCIALE
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-
PEDAGOGIA SOCIALE I
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5
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M-PED/01
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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PEDAGOGIA SOCIALE II
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5
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M-PED/01
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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22901906 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO I
-
PALLINI SUSANNA
( programma)
- POSIZIONE DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NELLE SCIENZE UMANE - CENNI ALLA STORIA DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO - METODI DI STUDIO E DI RICERCA NELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO - FATTORI DELLO SVILUPPO, RISCHI E RISORSE DEI SISTEMI EVOLUTIVI, NOZIONE DI AMBIENTE) - CENNI ALLE PRINCIPALI TEORIE DELLO SVILUPPO (FREUD, BOWLBY, PIAGET) - SVILUPPO E STADI DI SVILUPPO COGNITIVO, AFFETTIVO E SOCIALE - SVILUPPO DELLA FEMMINILITÀ E DELLA MASCOLINITÀ
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5
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M-PSI/04
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO II
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5
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M-PSI/04
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901902 -
PEDAGOGIA SPECIALE
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire le conoscenze teoriche e metodologiche per apprendere a condurre e interpretare dialoghi con le persone con disabilità nell’ambito della famiglia e del lavoro. Acquisire conoscenze teoriche e metodologiche nell’ambito della relazione di aiuto. Raccogliere materiale didattico per la costruzione del “Centro di documentazione sull’integrazione universitaria”. Il laboratorio ha come obiettivo di far acquisire le conoscenze di base sui disturbi dell’apprendimento (DSA), al fine di comprendere la storia di adulti dislessici. In particolare, vuole individuare le risorse creative utilizzate durante il loro percorso scolastico. Il Laboratorio si propone la costruzione di un centro di documentazione sulla dislessia negli adulti. Analizzare e comprendere le dinamiche specifiche della relazione di aiuto secondo la metodologia del Counseling di F. Montuschi e la teoria dell’Analisi Transazionale di E. Berne. Individuare ed elaborare stereotipi e pregiudizi nel lavoro con persone con disabilità.
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-
PEDAGOGIA SPECIALE I
-
GRASSELLI BRUNA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE LA DISABILITÀ, IN MODO PARTICOLARE IN ETÀ ADULTA: BISOGNI EDUCATIVI, NODI PROBLEMATICI, DESIDERI E ATTESE, MODALITÀ DI INTERVENTO PEDAGOGICO NELLA PROSPETTIVA DELLA FORMAZIONE PER TUTTO L’ARCO DELLA VITA. IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE È DEDICATA ALL’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE E DEL SUO CONTRIBUTO ALLA MATURAZIONE DELLA CULTURA DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE IN UN’OTTICA INCLUSIVA. NELLA SECONDA PARTE SARANNO COSTRUITI PERCORSI DI STUDIO E DI RICERCA-AZIONE PER INDIVIDUARE SPECIFICI BISOGNI, DOMANDE, RISORSE NEI DIVERSI CONTESTI SOCIALI E CULTURALI E PER DELINEARE LUOGHI DI DIALOGO, DI SCAMBIO E DI PROGETTAZIONE. IN QUESTA DIMENSIONE SARANNO ESPLORATI I SAPERI E LE MODALITÀ DI RELAZIONE D’AIUTO E DI CURA AL FINE DI IPOTIZZARE INTERVENTI EDUCATIVI DOVE L’EMPATIA E LA GRATUITÀ SONO UNA RISORSA FONDANTE. GLI STUDENTI SARANNO ACCOMPAGNATI IN UN ITINERARIO DI APPRENDIMENTO IN CUI SI ATTIVA LA RIFLESSIONE CRITICA, SI SPERIMENTANO LA COLLABORAZIONE, L’AIUTO, LA RECIPROCITÀ, LA RESPONSABILITÀ. ALLO SCOPO, OLTRE A TESTI SCIENTIFICI, SARANNO PROPOSTI STUDI DI CASO, NARRAZIONI DI VISSUTI, LETTERATURA, DOCUMENTARI E FILM. DARANNO UN CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO AL CORSO: IL SERVIZIO DI TUTORATO PER STUDENTI CON DISABILITÀ, IL SERVIZIO PER STUDENTI CON DISLESSIA, IL SERVIZIO DI TUTORATO SPECIALIZZATO E ORIENTAMENTO AL LAVORO PER STUDENTI CON DISABILITÀ IN COLLABORAZIONE CON IL COMITATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO DEI POPOLI (CISP).
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5
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M-PED/03
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
PEDAGOGIA SPECIALE II
-
GRASSELLI BRUNA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE LA DISABILITÀ, IN MODO PARTICOLARE IN ETÀ ADULTA: BISOGNI EDUCATIVI, NODI PROBLEMATICI, DESIDERI E ATTESE, MODALITÀ DI INTERVENTO PEDAGOGICO NELLA PROSPETTIVA DELLA FORMAZIONE PER TUTTO L’ARCO DELLA VITA. IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE È DEDICATA ALL’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE E DEL SUO CONTRIBUTO ALLA MATURAZIONE DELLA CULTURA DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE IN UN’OTTICA INCLUSIVA. NELLA SECONDA PARTE SARANNO COSTRUITI PERCORSI DI STUDIO E DI RICERCA-AZIONE PER INDIVIDUARE SPECIFICI BISOGNI, DOMANDE, RISORSE NEI DIVERSI CONTESTI SOCIALI E CULTURALI E PER DELINEARE LUOGHI DI DIALOGO, DI SCAMBIO E DI PROGETTAZIONE. IN QUESTA DIMENSIONE SARANNO ESPLORATI I SAPERI E LE MODALITÀ DI RELAZIONE D’AIUTO E DI CURA AL FINE DI IPOTIZZARE INTERVENTI EDUCATIVI DOVE L’EMPATIA E LA GRATUITÀ SONO UNA RISORSA FONDANTE. GLI STUDENTI SARANNO ACCOMPAGNATI IN UN ITINERARIO DI APPRENDIMENTO IN CUI SI ATTIVA LA RIFLESSIONE CRITICA, SI SPERIMENTANO LA COLLABORAZIONE, L’AIUTO, LA RECIPROCITÀ, LA RESPONSABILITÀ. ALLO SCOPO, OLTRE A TESTI SCIENTIFICI, SARANNO PROPOSTI STUDI DI CASO, NARRAZIONI DI VISSUTI, LETTERATURA, DOCUMENTARI E FILM. DARANNO UN CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO AL CORSO: IL SERVIZIO DI TUTORATO PER STUDENTI CON DISABILITÀ, IL SERVIZIO PER STUDENTI CON DISLESSIA, IL SERVIZIO DI TUTORATO SPECIALIZZATO E ORIENTAMENTO AL LAVORO PER STUDENTI CON DISABILITÀ IN COLLABORAZIONE CON IL COMITATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO DEI POPOLI (CISP).
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5
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M-PED/03
|
-
|
-
|
-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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22902112 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE INTEGRAZIONE
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5
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M-PED/04
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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22901908 -
PSICOLOGIA CLINICA
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5
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M-PSI/08
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901909 -
ESTETICA
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5
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M-FIL/04
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902101 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE BASE
-
FIORUCCI MASSIMILIANO
( programma)
Introduzione alla pedagogia interculturale: origini, sviluppi, teorie e metodi. L’educazione interculturale nella scuola italiana: dalla pedagogia alla didattica interculturale delle discipline. La mediazione linguistico-culturale. L’emigrazione italiana e l’immigrazione in Italia: percorsi e ricorsi in prospettiva educativa. Società multiculturale e società interculturale. Diverse tipologie di integrazione: assimilazione, coesistenza, convivenza da partner. Etnicità e cultura. Il razzismo.
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5
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M-PED/01
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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22901922 -
PSICOLOGIA CLINICA-BASE
|
5
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M-PSI/08
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901920 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO-BASE
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire alcuni primi strumenti concettuali per orientare lo studio della Psicologia dello sviluppo sul piano teorico, con particolare riferimento all’Epistemologia genetica di J.Piaget e alla Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, e metodologico, in una prospettiva dinamica che prende in considerazione le numerose variabili di ordine sociale, culturale, familiare, individuale e di genere che interagiscono nel percorso evolutivo.
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PALLINI SUSANNA
( programma)
- POSIZIONE DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NELLE SCIENZE UMANE - CENNI ALLA STORIA DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO - METODI DI STUDIO E DI RICERCA NELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO - FATTORI DELLO SVILUPPO, RISCHI E RISORSE DEI SISTEMI EVOLUTIVI, NOZIONE DI AMBIENTE) - CENNI ALLE PRINCIPALI TEORIE DELLO SVILUPPO (FREUD, BOWLBY, PIAGET) - SVILUPPO E STADI DI SVILUPPO COGNITIVO, AFFETTIVO E SOCIALE - SVILUPPO DELLA FEMMINILITÀ E DELLA MASCOLINITÀ
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5
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M-PSI/04
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22902248 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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-
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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5
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M-PED/01
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
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-
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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5
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M-PED/01
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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22901905 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Si intende fornire un approccio introduttivo di tipo prevalentemente pragmatico all'apprendimento della lingua inglese, mostrando particolare attenzione nei riguardi della specificità culturale di alcune tipologie testuali in particolare. Obiettivo principale rimane quello di stimolare la riflessione su alcuni linguaggi specialistici dell'inglese, tra cui quello della comunicazione.
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-
LINGUA INGLESE I
-
LEPRONI RAFFAELLA
( programma)
Le lezioni si articoleranno in due moduli: il primo verterà su aspetti della grammatica della lingua inglese. I testi scelti per questo modulo hanno la funzione analizzare la lingua sotto una prospettiva culturale che metta in evidenza le differenza socio culturali nell’uso della lingua nei differenti paesi di lingua inglese. La finalità del corso consiste nel raggiungimento di una competenza linguistica di livello B1 attraverso l’analisi linguistico-stilistica e socio-culturale dei testi in programma. - La prima lezione prevederà un test di ingresso per la valutazione dei prerequisiti linguistici della classe. Saranno forniti esercizi di grammatica e di comprensione del testo (fill in the blanks, reading comprehension, writing) in inglese che verranno poi corretti in classe nella lezione successiva ed analizzati insieme agli studenti. -Il corso verterà sullo sviluppo delle competenze linguistiche di base nelle diverse abilità linguistiche, speaking / reading / listening/ writing, privilegiano, ai fini dell’esame, le abilità di produzione e ricezione scritta. -Durante il corso verranno di volta in volta forniti materiali didattici con esercizi e approfondimenti dei temi trattati in classe. A fine corso i materiali saranno disponibili nella bacheca elettronica del docente. -Nelle attività in aula in vista dell’esame si incoraggerà l’uso costante della lingua inglese e la riflessione sulla stessa in contrasto con la propria lingua madre, attraverso la pratica traduttiva. Il corso prevede pre-reading e post-reading activities ed esercitazioni di reading e listening comprehension anche attraverso la proiezione di un film e altro materiale audio-visivo in lingua inglese. - Allo studente verrà richiesto di sviluppare una consapevolezza delle modalità di apprendimento della lingua straniera, attraverso metodiche di auto-apprendimento e auto-valutazione. A tale scopo, per il lavoro individuale (e guidato), è indicato in bibliografia, un manuale di grammatica con answer keys, che verrà comunque utilizzato in classe come testo di riferimento per la riflessione linguistica sui testi di approfondimento culturale. Vengono altresì consigliati, come testi di consultazione, dizionari bilingue e monolingue. Verranno inoltre indicati links utili per esercitazioni di lingua on-line.
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5
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L-LIN/12
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
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-
LINGUA INGLESEII
|
5
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L-LIN/12
|
-
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-
|
-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
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22901926 -
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE INTEGRAZIONE
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5
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M-PED/01
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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22901898 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL'EDUCAZIONE
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-
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL'EDUCAZIONE I
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5
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M-PED/02
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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-
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL'EDUCAZIONE II
|
5
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M-PED/02
|
-
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-
|
-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
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22901899 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELLA LETTERATURA PER L'INFANZIA
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-
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELLA LETTERATURA L'INFANZIA I
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5
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M-PED/02
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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-
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELLA LETTERATURA L'INFANZIA II
|
5
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M-PED/02
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
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22901907 -
PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire nozioni di base circa i diversi orientamenti teorici e di ricerca in psicologia che hanno contribuito alla conoscenza di questo specifico periodo dello sviluppo umano; si propone altresì di illustrare i principali compiti di sviluppo dell'adolescenza e di accennare ai comportamenti pericolosi per la salute fisica e per il benessere psicologico e sociale che possono essere frequenti in adolescenza. Infine intende discutere gli aspetti problematici della relazione educativa con alunni adolescenti.
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PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA I
-
Sette Stefania
( programma)
TEORIE E RICERCHE SULL'ADOLESCENZA: I CONTRIBUTI DELLA PSICOANALISI, DEGLI STUDI SOCIO-ANTROPOLOGICI E DELLA TEORIA DI JEAN PIAGET - I COMPITI DI SVILUPPO DELL'ADOLESCENZA - LE RELAZIONI CON GLI ALLIEVI ADOLESCENTI NEI CONTESTI EDUCATIVI.
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5
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M-PSI/04
|
-
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-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
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-
PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA II
|
5
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M-PSI/04
|
-
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-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
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22901913 -
DIDATTICA SPECIALE, DEL GIOCO,DELL'ANIMAZIONE
(obiettivi)
Individuare ed analizzare gli aspetti fondamentali della didattica che la rendono speciale e di qualità; - comprendere la rilevanza del confronto e della cooperazione tra molteplici professionalità ai fini dell’integrazione e dell’inclusione delle diversità; - individuare esperienze e contesti formativi che permettono di realizzare il dialogo e le sinergie tra i diversi operatori scolastici ed extrascolastici, quali la musicoterapia; - progettare Piani educativi individualizzati e personalizzati, a forte valenza orientativa, centrati sia sulle caratteristiche cognitive, emotive e relazionali, sia sui bisogni educativi speciali degli allievi disabili o in difficoltà di apprendimento di varia origine; -elaborare e mettere in atto strategie didattiche coerenti con gli obiettivi dell’integrazione e dell’inclusione ; - conoscere le procedure valutative formative, incoraggianti e proattive e i relativi strumenti, per lo sviluppo delle potenzialità degli allievi con disabilità; - conoscere i fondamenti teorici del gioco e dell’animazione; - acquisire competenze di base in relazione alle pratiche animative e alla metodologia del gioco anche nell’ambito dei processi di integrazione; - progettare interventi educativo-animativi in contesti scolastici ed extrascolastici; - contribuire alla costruzione e allo sviluppo di gruppi di apprendimento in grado di condividere le conoscenze e le esperienze formative acquisite durante il corso e di saperne discutere criticamente in un contesto cooperativo e solidale.
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DIDATTICA SPECIALE, DEL GIOCO, DELL'ANIMAZIONE I
-
CHIAPPETTA LUCIA
( programma)
Programma del Corso Il Corso intende fornire le competenze di base per la progettazione educativo-didattica finalizzata allo sviluppo del processo di integrazione e di inclusione nei contesti scolastici ed extra-scolastici. Partendo dall’analisi della situazione iniziale di un soggetto con disabilità o con altri Bisogni Educativi Speciali (BES) e in coerenza con le finalità dell’integrazione e dell’inclusione scolastica e sociale, gli studenti verranno guidati nell’acquisizione di competenze relative alla progettazione di specifiche attività e processi di inclusione. A tal fine, saranno individuate: • alcune strategie metodologico-didattiche più adeguate allo sviluppo delle potenzialità individuali utilizzando in particolare il gioco e l’animazione; • modalità di certificazione delle competenze degli allievi con disabilità nei vari gradi scolastici individuando il nesso strategico tra valutazione, certificazione e orientamento.
A tale scopo il Corso prevede di sviluppare la conoscenza: • della didattica speciale per l’integrazione e la valorizzazione delle diversità • del gioco e dell’animazione per la progettazione di interventi ludico-formativi e per l’impiego di metodologie e strumenti per l’animazione di gruppi e comunità nella prospettiva dell’inclusione • di Core set per la certificazione delle competenze costruite sulla base della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, nella versione per bambini e adolescenti, elaborata nel 2007 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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5
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M-PED/03
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
-
DIDATTICA SPECIALE, DEL GIOCO, DELL'ANIMAZIONE II
|
5
|
M-PED/03
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
22901896 -
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE
|
|
|
-
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE I
|
5
|
M-PED/01
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
-
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE II
|
5
|
M-PED/01
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
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22902120 -
DIDATTICA SPECIALE, DEL GIOCO, DELL'ANIMAZIONE BASE
|
5
|
M-PED/03
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
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22901717 -
DIDATTICA DELLA LETTURA
|
10
|
M-PED/03
|
250
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
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22901895 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
(obiettivi)
Definire il campo teorico e pratico della pedagogia interculturale. Comprendere l’intreccio tra i fattori socio-economici e quelli culturali nella rappresentazione che gli autoctoni si fanno degli immigrati. Riconoscere i bisogni formativi e culturali degli immigrati. Conoscere la storia dell’emigrazione italiana nei suoi rapporti con la odierna immigrazione in Italia. Descrivere le diverse strategie di inserimento degli allievi stranieri nella scuola, anche con riferimento a ricerche empiriche. Individuare strategie didattiche in prospettiva interculturale. Conoscere il profilo professionale e le funzioni del mediatore linguistico-culturale.
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-
PEDAGOGIA INTERCULTURALE I
-
FIORUCCI MASSIMILIANO
( programma)
Introduzione alla pedagogia interculturale: origini, sviluppi, teorie e metodi. L’educazione interculturale nella scuola italiana: dalla pedagogia alla didattica interculturale delle discipline. La mediazione linguistico-culturale. L’emigrazione italiana e l’immigrazione in Italia: percorsi e ricorsi in prospettiva educativa. Società multiculturale e società interculturale. Diverse tipologie di integrazione: assimilazione, coesistenza, convivenza da partner. Etnicità e cultura. Il razzismo.
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5
|
M-PED/01
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PEDAGOGIA INTERCULTURALE II
-
FIORUCCI MASSIMILIANO
( programma)
Introduzione alla pedagogia interculturale: origini, sviluppi, teorie e metodi. L’educazione interculturale nella scuola italiana: dalla pedagogia alla didattica interculturale delle discipline. La mediazione linguistico-culturale. L’emigrazione italiana e l’immigrazione in Italia: percorsi e ricorsi in prospettiva educativa. Società multiculturale e società interculturale. Diverse tipologie di integrazione: assimilazione, coesistenza, convivenza da partner. Etnicità e cultura. Il razzismo.
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5
|
M-PED/01
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
22902640 -
SOCIOLOGIA GENERALE
|
|
|
-
SOCIOLOGIA GENERALE
|
5
|
SPS/07
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
-
SOCIOLOGIA GENERALE
|
5
|
SPS/07
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
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22902105 -
PROGETTAZIONE DIDATTICA PER LA FORM. IN RETE BASE
|
5
|
M-PED/03
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
22901860 -
FILOSOFIA MORALE BASE
(obiettivi)
Obiettivi generali e competenze in uscita, intese come conoscenze, capacità, abilità (descrittori di dublino) 1. L'obiettivo è il raggiungimento di una preparazione di base di filosofia morale dal momento che se questa disciplina ha una lunga tradizione, e molti sono i grandi pensatori a cui attingere, tuttavia oggi essa si presenta con nuove e specifiche caratteristiche, che sono cifra di complessità. Pertanto si affrontano le tematiche etiche in un momento particolarmente significativo della riflessione, nel quale emergono varie proposte riassumibili nella “riabilitazione della filosofia pratica”. Si approfondirà poi una tematica specifica. 2. Il laboratorio affronterà alcuni nodi morali attraverso proiezioni cinematografiche e discussioni. 3. Il seminario offrirà la lettura- commento di un testo filosofico conoscenza e capacità di comprensione conoscenze e capacità di comprensione relative alle dimensioni teoriche, storiche, epistemologiche e metodologiche della filosofia morale capacità di applicare conoscenza e comprensione capacità di cogliere come ogni pensiero debba essere tradotto in prassi e quindi governare il valore del pensiero dell’esperienza autonomia di giudizio: capacità di analisi ed elaborazione delle teorie, esercitando senso critico e autonomia di giudizio abilità comunicative: abilità di esprimere in modo critico e sistematico argomentazioni relative ai principali nodi teoretici affrontati capacità di apprendimento capacità di autodirezione nell’apprendimento e di utilizzo a tal fine delle risorse di contesto
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RUSSO MARIA TERESA
( programma)
PROGRAMMA 1. PARTE GENERALE A) MORALE, ETHOS, ETICA, METAETICA: CHIARIMENTI TERMINOLOGICI B) L’UOMO COME SOGGETTO MORALE E LA RICERCA DELLA FELICITÀ C) L’AGIRE UMANO E LA LIBERTÀ
2.PARTE MONOGRAFICA A) LA NOZIONE DI VIRTÙ E LA SUA RISCOPERTA NELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA B) COS’È IL LAVORO BEN FATTO: ETICA DELLE VIRTÙ E PROFESSIONI
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5
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M-FIL/03
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125
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Attività formative di base
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ITA |
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22901910 -
LINGUISTICA GENERALE
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5
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L-LIN/01
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125
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901872 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI BASE
(obiettivi)
Presentare concetti fondamentali per l’analisi sociologica delle organizzazioni, e fornire alcune appropriate indicazioni metodologiche.
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COCOZZA ANTONIO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI PERSEGUIRE, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI OBIETTIVI DIDATTICI: 1. FORNIRE LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE AL PASSAGGIO DAI MODELLI ORGANIZZATIVI DI TIPO TAYLOR-FORDISTA E BUROCRATICO ALL’APPROCCIO “COGNITIVO”, E ALL’ANALISI DELLE INTERCONNESSIONI DI CARATTERE CULTURALE E GESTIONALE RELATIVE ALL’AFFERMAZIONE DELLA AZIENDA RETE E DELLA TOTAL QUALITY MANAGEMENT. 2. SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELL’ANALISI DEI PROCESSI DI EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI, IN MERITO ALLO SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO, IN UN’OTTICA DI INTRECCIO DELLE DINAMICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE NEL FUNZIONAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI E ALLA NECESSARIA INTEGRAZIONE STRATEGICA TRA LE VARIABILI: PERSONE, PROCESSI, TECNOLOGIE E STRUTTURE. 3. PROMUOVERE CAPACITÀ DI ANALISI CRITICA DELL’EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, IN MERITO ALLA TRASFORMAZIONE DEL MODELLO BUROCRATICO E ALL’AFFERMAZIONE DEL MODELLO TELOCRATICO DEL NEW PUBLIC MANAGEMENT, SULLA BASE DI ANALISI DI CASE STUDIES E DI TESTIMONIANZE AZIENDALI.
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5
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SPS/09
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125
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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22901915 -
SOCIOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di analizzare le trasformazioni del processo educativo in rapporto ai mutamenti della società attraverso lo studio delle principali correnti sociologiche classiche e contemporanee. Particolare attenzione sarà data allo studio del sistema scolastico come attore principale nei processi di sviluppo della comunità, alle politiche socio-educative e culturali, ai nuovi bisogni, ai processi di socializzazione, alla marginalità culturale, alla partecipazione sociale dei bambini all’interno della crisi dello spazio pubblico della realtà urbana moderna.
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D'AGOSTINO FEDERICO
( programma)
LE TEORIE CLASSICHE E CONTEMPORANEE EDUCAZIONE E CAPITALE SOCIALE SCUOLA, PROCESSI EDUCATIVI E COMUNITÀ SCUOLA E CAPITALE SOCIALE CAPITALE SOCIALE E QUALITÀ CIVILE DELL’EDUCAZIONE SOCIALIZZAZIONE, APPARTENENZA E IDENTITÀ CRISI DELLO SPAZIO PUBBLICO ED EMARGINAZIONE DELL’INFANZIA E DEGLI ADOLESCENTI MOBILITÀ SPAZIALE E SVILUPPO COGNITIVO EDUCAZIONE E MARGINALITÀ LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI E EDUCATIVE CULTURE E SUBCULTURE GIOVANILI E MARGINALITÀ POLITICHE CULTURALI ED EDUCATIVE E MONDO GIOVANILE. RICERCA SOCIALE E PROGETTAZIONE EDUCATIVA NEI CONTESTI MARGINALI
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5
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SPS/08
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125
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Attività formative di base
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ITA |
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22901677 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
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10
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M-PED/04
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250
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Attività formative di base
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ITA |
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22901667 -
PEDAGOGIA GENERALE
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10
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M-PED/01
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250
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Attività formative di base
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ITA |
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22901933 -
DIDATTICA GENERALE BASE
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5
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M-PED/03
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125
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Attività formative di base
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ITA |
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22902204 -
TIROCINIO ESTERNO
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8
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
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22901938 -
DOCIMOLOGIA INTEGRAZIONE
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3
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M-PED/04
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Attività formative di base
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ITA |
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22901912 -
PEDAGOGIA DELLA COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire il rapporto fra le dinamiche comunicative a livello interpersonale e lo sviluppo corporeo preso in esame dal punto educativo-gestuale e inteso come condotta cosciente. Saranno prese in considerazione le più aggiornate ricerche del settore aperte ad approcci interdisciplinari.
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PEDAGOGIA DELLA COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE PSICOMOTORIA I
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CAMERUCCI MAURA
( programma)
QUANDO UN BAMBINO NASCE HA UN ORGANISMO ECCEZIONALMENTE CAPACE DOTATO DI SISTEMI SENSO-MOTORI BEN FUNZIONANTI. FIN DAI PRIMI GIORNI DI VITA È CAPACE DI APPRENDERE ASSOCIAZIONI TRA STIMOLI E RISPOSTE E IL RUOLO DEL SIGNIFICATO E DELLA FAMILIARITÀ DEGLI EVENTI DIVENTA SUBITO IMPORTANTE. PRESTA ATTENZIONE IN MANIERA PREFERENZIALE A QUEI FATTORI CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NETTE DEL TIPO ACCESO-SPENTO, LUCI IN MOVIMENTO, SUONI INTERMITTENTI. NEL MOMENTO IN CUI COMINCIA AD ACQUISIRE RAPPRESENTAZIONI INTERIORI O SCHEMI DEI FENOMENI, SI CONCENTRA VERSO SITUAZIONI CHE ASSOMIGLIANO A QUELLE FAMILIARI O MODERATAMENTE DIVERSE PERCHÉ IL NOSTRO CERVELLO È DIVISO IN DUE EMISFERI, CIASCUNO DEI QUALI RICEVE INFORMAZIONI ED INVIA SEGNALI ANCHE ALLA PARTE OPPOSTA DEL CORPO. FUNZIONA COME UN CENTRO DI CONTROLLO E DI SMISTAMENTO CAPACE DIA ATTIVARE QUESTA O QUELLA VIA DIRETTA AD ESEGUIRE UN COMPITO IN MANIERA EFFICIENTE: OGNI COMPONENTE HA UN RUOLO IN RELAZIONE ALLE ALTRE. SONO DINAMICHE DI SVILUPPO CHE IL BAMBINO ATTRAVERSA DURANTE ALCUNI PERIODI E PER CUI ACQUISTA FAMILIARITÀ CON PERSONE, OGGETTI ED EVENTI CHE A LORO VOLTA GLI CONSENTONO DI COMPRENDERNE ALTRI DI MAGGIORE COMPLESSITÀ O DIFFICOLTÀ. COME PUÒ LA PSICOMOTRICITÀ CONTRIBUIRE ALL'EQUILIBRIO CORPO-MENTE? IN CHE MISURA È INDISPENSABILE ALLA FORMAZIONE INTELLETTUALE E ALLA CRESCITA DEL BAMBINO? I CONCETTI DI RIFERIMENTO SULL'EVOLUZIONE DELLA PSICOMOTRICITÀ SCATURISCONO IN PRIMO LUOGO DALL'ESAME DELLA MOTILITÀ IN ETÀ PRE E NEONATALE E, SECONDARIAMENTE, DALL'ANALISI DELL'ESPRESSIONE E DELLA COMUNICAZIONE PSICOCORPOREA CON L'INTENTO DI CHIARIRE, IN DEFINITIVA, LE FINALITÀ DELL'AZIONE PSICOMOTORIA ANCHE NEL CASO CHE VI SIANO DIFETTI FISIOLOGICI.
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5
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M-PED/01
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125
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Attività formative di base
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ITA |
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PEDAGOGIA DELLA COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE PSICOMOTORIA II
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CAMERUCCI MAURA
( programma)
QUANDO UN BAMBINO NASCE HA UN ORGANISMO ECCEZIONALMENTE CAPACE DOTATO DI SISTEMI SENSO-MOTORI BEN FUNZIONANTI. FIN DAI PRIMI GIORNI DI VITA È CAPACE DI APPRENDERE ASSOCIAZIONI TRA STIMOLI E RISPOSTE E IL RUOLO DEL SIGNIFICATO E DELLA FAMILIARITÀ DEGLI EVENTI DIVENTA SUBITO IMPORTANTE. PRESTA ATTENZIONE IN MANIERA PREFERENZIALE A QUEI FATTORI CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NETTE DEL TIPO ACCESO-SPENTO, LUCI IN MOVIMENTO, SUONI INTERMITTENTI. NEL MOMENTO IN CUI COMINCIA AD ACQUISIRE RAPPRESENTAZIONI INTERIORI O SCHEMI DEI FENOMENI, SI CONCENTRA VERSO SITUAZIONI CHE ASSOMIGLIANO A QUELLE FAMILIARI O MODERATAMENTE DIVERSE PERCHÉ IL NOSTRO CERVELLO È DIVISO IN DUE EMISFERI, CIASCUNO DEI QUALI RICEVE INFORMAZIONI ED INVIA SEGNALI ANCHE ALLA PARTE OPPOSTA DEL CORPO. FUNZIONA COME UN CENTRO DI CONTROLLO E DI SMISTAMENTO CAPACE DIA ATTIVARE QUESTA O QUELLA VIA DIRETTA AD ESEGUIRE UN COMPITO IN MANIERA EFFICIENTE: OGNI COMPONENTE HA UN RUOLO IN RELAZIONE ALLE ALTRE. SONO DINAMICHE DI SVILUPPO CHE IL BAMBINO ATTRAVERSA DURANTE ALCUNI PERIODI E PER CUI ACQUISTA FAMILIARITÀ CON PERSONE, OGGETTI ED EVENTI CHE A LORO VOLTA GLI CONSENTONO DI COMPRENDERNE ALTRI DI MAGGIORE COMPLESSITÀ O DIFFICOLTÀ. COME PUÒ LA PSICOMOTRICITÀ CONTRIBUIRE ALL'EQUILIBRIO CORPO-MENTE? IN CHE MISURA È INDISPENSABILE ALLA FORMAZIONE INTELLETTUALE E ALLA CRESCITA DEL BAMBINO? I CONCETTI DI RIFERIMENTO SULL'EVOLUZIONE DELLA PSICOMOTRICITÀ SCATURISCONO IN PRIMO LUOGO DALL'ESAME DELLA MOTILITÀ IN ETÀ PRE E NEONATALE E, SECONDARIAMENTE, DALL'ANALISI DELL'ESPRESSIONE E DELLA COMUNICAZIONE PSICOCORPOREA CON L'INTENTO DI CHIARIRE, IN DEFINITIVA, LE FINALITÀ DELL'AZIONE PSICOMOTORIA ANCHE NEL CASO CHE VI SIANO DIFETTI FISIOLOGICI.
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5
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M-PED/01
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125
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Attività formative di base
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ITA |
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22902021 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE-BASE (L40)
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti di analisi della trasformazione socio-culturale in atto. Definizione e ridefinizione del concetto di cultura nel suo uso sociale e nel suo uso scientifico attraverso l’analisi di cultura, culture, panorama culturale, processo di creolizzazione. Discussione sulle questioni di metodo e ricerca di nuovi modelli culturali che consentono una più adeguata lettura dei fatti sociali e dei nomadismi contemporanei. Percorso di individuazione delle occasioni di conflittualità, delle opportunità e delle risorse per una società che si declina nella differenza culturale.
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POMPEO FRANCESCO
( programma)
IL CORSO PROPONE UNA RICOGNIZIONE DI TEMI E PROBLEMI DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE REALTÀ DELLA GLOBALIZZAZIONE . DOPO AVER RIPERCORSO ALCUNI SNODI DELLA RICERCA – IL CONCETTO DI CULTURA, IL SUPERAMENTO DELLA “RAZZA”, RELATIVISMO/ETNOCENTRISMO, L’IDENTITÀ ETNICA, L’ANALISI DEI PROCESSI STORICO-SOCIALI DI CONTATTO CHE DALLA SITUAZIONE COLONIALE GIUNGONO ALLE ATTUALI REALTÀ MIGRATORIE, VERRANNO APPROFONDITE DUE LINEE TEMATICHE, LA PRIMA DEDICATA ALLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA TRASFORMAZIONI IN SENSO MULTICULTURALE DEI CONTESTI URBANI E LA SECONDA CONNESSA ALL’ESPERIENZA DEI CORPI CONTEMPORANEI, NEL LORO DUPLICE VESTE DI PRATICHE E SIMBOLI.
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5
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M-DEA/01
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125
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Attività formative di base
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ITA |
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22901676 -
DOCIMOLOGIA
(obiettivi)
Il corso si baserà sui seguenti obiettivi: • definire il ruolo della docimologia; • riflettere sui cambiamenti che incidono sulla valutazione; • classificare gli strumenti della valutazione; • definire il rapporto tra didattica e valutazione; • identificare gli elementi e le funzioni della valutazione; • costruire prove strutturate di conoscenza; • analizzare i dati rilevati attraverso le prove; • correggere in modo adeguato le varie tipologie di prove.
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10
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M-PED/04
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250
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Attività formative di base
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ITA |
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22902002 -
STORIA CONTEMPORANEA - BASE (L39/L40)
(obiettivi)
Ricostruzione delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni negli ultimi due secoli e approfondimento di alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea
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CASULA CARLO FELICE
( programma)
PRIMO SEMESTRE IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ECONOMIA, DELLA SOCIETÀ E DELLE ISTITUZIONI DEGLI ULTIMI DUE SECOLI. GLI STUDENTI DISPORRANNO ALLA FINE DEL CORSO DI ALCUNE CHIAVI DI LETTURA DELLA MODERNITÀ CONTEMPORANEA, ASSUMENDO COME PUNTO DI PARTENZA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E IL PASSAGGIO DALLO STATO ASSOLUTO ALLO STATO LIBERAL-COSTITUZIONALE E PUNTO DI ARRIVO LA GLOBALIZZAZIONE E LA FINE DEL BIPOLARISMO EST-OVEST. NELLE LEZIONI INTRODUTTIVE SI PROPONGONO ALCUNE QUESTIONI DI METODO RELATIVE ALL’APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELLA RICERCA STORICA E ALLA PERIODIZZAZIONE NELLA STORIA ECONOMICO-SOCIALE E IN QUELLA POLITICO-ISTITUZIONALE. SECONDO SEMESTRE IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: 1. LEZIONI INTRODUTTIVE IN CUI SONO APPROFONDITI ALCUNI GRANDI TEMI DELLA STORIA DEL NOVECENTO, SIA PER QUANTO CONCERNE LE DINAMICHE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE, SIA PER QUANTO RIGUARDA I GRANDI MUTAMENTI SOCIALI, POLITICI E CULTURALI INTERVENUTI NEL SECOLO APPENA TRASCORSO; 2. LEZIONI-SEMINARIO SULL’ITALIA REPUBBLICANA CON PRESENZA IN AULA DI STUDIOSI E PROTAGONISTI. NELLO SVOLGIMENTO DI QUESTO MODULO SARANNO INDIVIDUATI DEI PERCORSI DI RICERCA INDIVIDUALI E DI GRUPPO E SARANNO ORGANIZZATI DEGLI INCONTRI DI STORIA E CINEMA, CON PROIEZIONE DI FILM, DOCUMENTARI E FILM-FICTION.
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5
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M-STO/04
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125
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901857 -
STORIA DELLA FILOSOFIA BASE
(obiettivi)
Gli obiettivi principali della disciplina consistono nella acquisizione di un lessico di base filosofico, in una inquadratura storica della riflessione filosofica e nel suo sviluppo all’interno della cultura occidentale, nella comprensione delle principali teorie filosofiche.
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IMPARA PAOLO
( programma)
IL CORSO COMPRENDE UNA PARTE MONOGRAFICA (6 CREDITI) DEDICATA AL TEMA: "CORPO E CORPOREITA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA" ED UNA PARTE ISTITUZIONALE (TIROCINIO, 3 CREDITI) IN CUI SARANNO LETTI ED ANALIZZATI AUTORI ANTICHI E MODERNI CHE, IN MODI DIVERSI, OFFRONO SPUNTI DI RIFLESSIONE SUI COMPLESSI RAPPORTI CORPO/ANIMA; CORPO/COSCIENZA; SOMA/PSICHE; CORPO/MONDO.
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5
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M-FIL/06
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125
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Attività formative di base
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ITA |
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22901672 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo, nel contesto dell’integrazione psiche-soma che lo caratterizza, interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d'indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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MASTANDREA STEFANO
( programma)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività. Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico.
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10
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M-PSI/01
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250
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Attività formative di base
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ITA |
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22901874 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso presenta allo studente alcuni dei concetti di base della statistica descrittiva. Vengono trattati i problemi di sintesi (grafica e analitica) dell'informazione statistica riguardante un singolo carattere rilevato in una popolazione, focalizzando l'attenzione sulle proprietà della media aritmetica e sul concetto di variabilità. Quindi si introduce il problema della definizione e misura della relazione tra due caratteri, distinguendo gli approcci secondo il livello di misurazione qualitativo o quantitativo.
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22901874-2 -
STATISTICA 2
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
CONCETTO DI UNITÀ STATISTICA E POPOLAZIONE, CARATTERE E MODALITÀ. IL LIVELLO DI MISURAZIONE DI UN CARATTERE STATISTICO. LA DISTRIBUZIONE STATISTICA E LE SUE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE (IN PARTICOLARE L''ISTOGRAMMA DI FREQUENZA). MODA, FREQUENZE CUMULATE, MEDIANA. LA MEDIA ARITMETICA E SUE PROPRIETÀ. IL CONCETTO DI VARIABILITÀ STATISTICA E LE SUE MISURE. IL CAMPO DI VARIAZIONE. LO SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO E LA VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DISTRIBUZIONI STATISTICHE DOPPIE. IL CONCETTO DI INDIPENDENZA. COVARIANZA E CORRELAZIONE.INTRODUZIONE AI COMANDI STATISTICI DEL PROGRAMMA EXCEL.
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5
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SECS-S/01
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125
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901874-1 -
STATISTICA 1
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
CONCETTO DI UNITÀ STATISTICA E POPOLAZIONE, CARATTERE E MODALITÀ. IL LIVELLO DI MISURAZIONE DI UN CARATTERE STATISTICO. LA DISTRIBUZIONE STATISTICA E LE SUE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE (IN PARTICOLARE L''ISTOGRAMMA DI FREQUENZA). MODA, FREQUENZE CUMULATE, MEDIANA. LA MEDIA ARITMETICA E SUE PROPRIETÀ. IL CONCETTO DI VARIABILITÀ STATISTICA E LE SUE MISURE. IL CAMPO DI VARIAZIONE. LO SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO E LA VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DISTRIBUZIONI STATISTICHE DOPPIE. IL CONCETTO DI INDIPENDENZA. COVARIANZA E CORRELAZIONE.INTRODUZIONE AI COMANDI STATISTICI DEL PROGRAMMA EXCEL.
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5
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SECS-S/01
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125
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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22901916 -
TIROCINIO
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TIROCINIO INT.
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2
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
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TIROCINIO EST.
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8
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-
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
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22901961 -
PSICOLOGIA SOCIALE (L39/L40)
(obiettivi)
La psicologia sociale si occupa dello studio dei processi psicologici (cognizioni, affetti, comportamenti) che regolano l’interazione sociale. Le sue applicazioni mirano alla promozione del benessere di individui, gruppi e comunità. Obiettivo del corso è l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie per sostenere una corretta lettura dei processi di base oggetto di interesse della psicologia sociale, e delle sue applicazioni
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22901961-2 -
PSICOLOGIA SOCIALE (L39/L40) 2
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CARRUS GIUSEPPE
( programma)
TEORIE E METODI DI STUDIO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. CONOSCENZA E RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO SOCIALE. LA COGNIZIONE SOCIALE. MODELLI DUALI E COGNIZIONE SOCIALE IMPLICITA. ATTEGGIAMENTI, STEREOTIPI E PREGIUDIZI. LE RELAZIONI SOCIALI: INTERAZIONE NEI GRUPPI E RELAZIONI INTER-GRUPPI. LA COMUNICAZIONE, LA PERSUASIONE E L’INFLUENZA SOCIALE. LE APPLICAZIONI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE: AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO SOSTENIBILE.
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5
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M-PSI/05
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125
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901961-1 -
PSICOLOGIA SOCIALE (L39/L40) 1
-
CARRUS GIUSEPPE
( programma)
TEORIE E METODI DI STUDIO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. CONOSCENZA E RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO SOCIALE. LA COGNIZIONE SOCIALE. MODELLI DUALI E COGNIZIONE SOCIALE IMPLICITA. ATTEGGIAMENTI, STEREOTIPI E PREGIUDIZI. LE RELAZIONI SOCIALI: INTERAZIONE NEI GRUPPI E RELAZIONI INTER-GRUPPI. LA COMUNICAZIONE, LA PERSUASIONE E L’INFLUENZA SOCIALE. LE APPLICAZIONI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE: AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO SOSTENIBILE.
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5
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M-PSI/05
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125
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901911 -
TEATRO E FORMAZIONE
(obiettivi)
Il corso intende offrire elementi di conoscenza sulla storia del teatro occidentale come strumento utile anche alla comprensione delle forme del panorama teatrale contemporaneo. In particolare si soffermerà sulla rappresentazione teatrale come metodologia formativa, sul contesto sociale dello spettacolo e sulla pedagogia dell’attore.
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BUCCOLO MARIA
( programma)
IL TEATRO COME NUTRIMENTO PER L'UMANITÀ DELL'UOMO IL CORSO INTENDE RISCOPRIRE LA VALENZA EDUCATIVA DEL TEATRO STUDIANDONE LA PROFONDA CONNESSIONE CON IL VIVERE UMANO ATTRAVERSO LA LETTURA DEI TESTI CLASSICI, IL LAVORO DELL’ATTORE E DEL REGISTA, L’IDEAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI AZIONI TEATRALI NELLA CONTEMPORANEITÀ
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5
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L-ART/05
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125
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22901305 -
STORIA DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare i modelli educativi destinanti all’infanzia nella storia, stabilendo un rapporto fra la trasformazione delle pratiche pedagogiche e le modificazioni più significative verificatesi nella famiglia, nella scuola e nella società nell’Europa moderna e contemporanea. Il corso intende ridefinire l’idea stessa di infanzia sottraendola ad ogni rischio di neutralità pedagogica e restituendo la sua soggettività alle molte differenze che la connotano, a partire dalle diverse identità sociali e di genere.
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COVATO CARMELA
( programma)
ll corso si articola in una serie di lezioni frontali destinate a fornire le conoscenze relative alle principali trasformazioni metodologiche ed interpretative sviluppatesi negli studi di storia sociale dell’educazione. Si intende proporre, inoltre, l’apertura ad altri contesti disciplinari (nell’ambito storico sociale) indispensabili ai fini di una comprensione dei fenomeni educativi presi in esame nella loro dimensione sociale, economica e religiosa. Uno spazio specifico di tipo seminariale è destinato ad interventi di esperti esterni e ad una lettura critica di fonti archivistiche e documenti originali.
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4
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M-PED/02
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100
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-
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-
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-
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ITA |
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10700402 -
ABILITA' INFORMATICHE
(obiettivi)
Il corso fornirà un’alfabetizzazione per la conoscenza dei computer, dell’uso di programmi di videoscrittura e dei fogli elettronici per attività didattiche
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MEZZINI MAURO
( programma)
Cos’è e dov’è l’informatica (nascita, evoluzione storica e sociale). • Struttura degli elaboratori. • Codifica delle informazioni, Strutture e logica primaria. • Linguaggi. • Reti, internet, multimedialità. • Applicazioni, software applicativo, editor di testo, fogli elettronici. • Applicazioni didattiche: dal testo all’ipertesto.
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4
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100
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-
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-
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-
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ITA |
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22901246 -
STORIA DELLA LETTERATURA PER L'INFANZIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base relative allo studio della storia delle idee pedagogiche, dell’infanzia e della produzione letteraria specificamente destinata all'età bambina. Le scelte tematiche terranno conto delle più significative innovazioni storiografiche maturate negli ultimi decenni in ambito storico-educativo.
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4
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M-PED/02
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100
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-
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-
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-
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ITA |
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22901304 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA
(obiettivi)
Il corso è finalizzato a fornire adeguate conoscenze relative allo stato attuale degli studi storico-pedagogici e allo sviluppo delle metodologie di ricerca e di aree tematiche innovative. Si intende sviluppare un’analisi delle principali teorie pedagogiche sviluppatesi in Europa fra Sette e Ottocento e stabilire un nesso comparativo con lo studio della condizione infantile segnata da profonde differenze di ceto e di genere.
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COVATO CARMELA
( programma)
Il corso si propone di offrire agli studenti le categorie interpretative principali necessarie alla conoscenza del ruolo ideale e normativo svolto dalle teorie pedagogiche nel corso della storia della cultura occidentale con particolare attenzione alla realtà dell’età moderna e contemporanea. Il corso si propone, allo stesso tempo, di presentare un ventaglio articolato della tipologia di fonti e documenti oggi utilizzati nell’ambito degli studi di storia dell’educazione al fine di non limitarsi alla dimensione teorica del discorso pedagogico. A partire dall’analisi della trattatistica pedagogica, il corso intende dare spazio alle testimonianze filmiche, letterarie ed iconografiche relative alla storia dell’infanzia.
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4
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M-PED/02
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ITA |
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22901277 -
LABORATORIO DI PEDAGOGIA INTERCULTURALE
(obiettivi)
Aumento della consapevolezza delle proprie prefigurazioni cognitive e presignificazioni emotive rispetto ai contenuti del laboratorio. Sviluppo di specifiche abilità relazionali in ambito interculturale. Ampliamento consapevole del repertorio dei propri atteggiamenti e comportamenti relazionali. Attivazione delle capacità di analisi e di valutazione. Ampliamento delle abilità percettive individuali e delle chiavi di lettura simbolico-relazionali. Rafforzamento del sé, diminuzione delle resistenze al cambiamento. Stimolo della voglia di sperimentazione. Sviluppo delle capacità di osservazione e di ascolto. Sviluppo delle abilità di ricerca delle fonti informative, di raccolta e selezione dei dati, di estrazione di sintesi significative. Incremento dell'autonomia, della capacità di programmazione e della proattività (capacità di attivarsi per obiettivi e di raggiungere risultati). Sviluppo della flessibilità verso contenuti culturali, linguistici, religiosi diversi.
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FIORUCCI MASSIMILIANO
( programma)
Verrà proposta la visione di alcuni film che si riferiscono a situazioni interculturali in senso lato e dei laboratori di specifiche tecniche per l’animazione interculturale. Si intende realizzare un’uscita di gruppo in una situazione interculturale.
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M-PED/01
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22901145 -
LABORATORIO MODELLI COMPARATI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
Il corso intende mettere in evidenza stereotipi e pregiudizi nei mass media, attraverso un'analisi e decodifica dell'immagine della donna e dell'uomo veicolata soprattutto attraverso i messaggi pubblicitari.
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DI RIENZO PAOLO
( programma)
Si pensa di presentare gli strumenti di indagine e di analisi critica dei modelli che vengono proposti nei principali media. Si cercherà inoltre di appurare quanto attraverso l'uso delle nuove tecnologie digitali siano cambiati i comportamenti e i valori sottesi.
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M-PED/01
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ITA |
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22901544 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO
(obiettivi)
Acquisire un punto di vista sui media che consenta di intenderli come matrici e forme di sapere- Sviluppare un approccio alla didattica entro il quale i media tradizionali e quelli nuovi svolgano un ruolo di determinazione- Concettualizzare i media come componenti di sistemi in movimento, in ordine a sollecitazioni ad un tempo tecnologiche e storico-sociali -Approdare all’idea dell’integrazione dei media e individuare nei media digitali e telematici una delle più significative matrici per questa integrazione
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MARTINI ORNELLA
( programma)
Il corso intende fornire una chiave di accesso all’interpretazione dei nuovi media (computer e rete) e di quelli tradizionali (libro, film, video, disco) orientata ad individuarne il ruolo di matrici e garanti per la messa in forma delle esperienze di insegnamento e di apprendimento. In questa prospettiva ‘aperta’ l’educazione informale si intreccia indissolubilmente con l’educazione non formale e, assieme, queste condizionano e in parte modellano il campo entro il quale è impegnata a muoversi l’educazione formale, che oggi non può più fare a meno di una visione aperta e pluralistica nei confronti dell’universo dei media. Un simile approccio risulta particolar mente fecondo nell’ambito della sensibilizzazione alla cultura artistica, laddove la multimedialità e la telematica liberano energie fin qui eccessivamente compresse da una rappresentazione verbo-scrittoria del prodotto d’arte, della sua riproduzione e della sua interpretazione.
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M-PED/03
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