Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
Prova finale
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24 | 144 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710204 -
ABILITA' LINGUISTICHE
(obiettivi)
Mettere lo studente in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, spagnolo, tedesco) oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
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3 | 18 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20705085 -
FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO
(obiettivi)
OBIETTIVI: Fondamenti, metodi e strumenti della storia del teatro
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GUARINO RAIMONDO
(programma)
Analizzando prevalentemente le culture teatrali del primo Novecento, il corso introduce lo studente al rapporto critico con testi, archivi, documenti riguardanti visioni e prospettive sui fattori basilari sulla composizione della performance: movimento, spazio, espressione, ritmo.
(testi)
Le lezioni affrontano testi ed esperienze del movimento espressivo, dei suoi valori formali e simbolici, nella riflessione e nella pratica sull'azione fisica, tra teatro, danza, ginnastica, fotografia, arti visive e antropologia. Lo studente è introdotto nella parte finale all'uso diretto del testo e del documento come strumento di conoscenza delle tradizioni delle professioni dello spettacolo. S. Ejzenstejn, Sulla biomeccanica, Armando.
S. Ejzenstejn, Il movimento espressivo. Scritti sul teatro, Marsilio (esaurito, file con i saggi richiesti per l'esame fornito a richiesta dal docente). A. Warburg, Il rituale del serpente, Adelphi. M- Mauss, Le tecniche del corpo, a c. di M. Fusaschi, ETS. P. Apolito, R. Guarino e altri, Ritmo, Grenelle. |
6 | L-ART/05 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702657 -
TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX -XXI SEC. ) LM
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire, attingendo alle teorie di Delsarte, Jaques-Dalcroze e Laban, i codici stilistici e le diverse modalità espressive. Il fine è quello di individuare percorsi tra le poetiche della danza e le coeve sperimentazioni nei contesti teatrali, artistici e musicali.
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MARENZI SAMANTHA
(programma)
La danza contemporanea nell’esperienza di alcune autrici italiane che hanno reinventato il linguaggio del corpo, del movimento e della scena. Fondatrici di tradizioni e ideatrici di nuove traiettorie di ricerca, le loro esperienze coreografiche e i loro scritti costituiscono un patrimonio al confine tra la teoria e la pratica. Malgrado le grandi differenze tecniche e di poetica, la radicalità della loro sperimentazione le accomuna e le pone nel cuore dell’indagine sulla natura stessa del movimento e dell’atto scenico.
(testi)
- Il corpo insorto nella pratica performativa di Habillé d’eau , a cura di Ada D’Adamo, Editoria & Spettacolo, Spoleto 2012
- Paola Bianchi, Corpo politico. Distopia del gesto utopia del movimento, a cura di Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco, Editoria & Spettacolo, Spoleto 2014 - Samantha Marenzi, Alessandra Cristiani. Il corpo come radice e l’invenzione di una tradizione, Editoria & Spettacolo, Spoleto 2014 [titolo provvisorio, volume in corso di pubblicazione] - Dispense e materiali a cura della docente disponibili sul sito del corso http://www.teorieepratichedelladanza.it/ PER I NON FREQUENTANTI: I non frequentanti dovranno aggiungere al programma delle dispense aggiuntive disponibili sul sito del corso http://www.teorieepratichedelladanza.it/ |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709115 -
LETTERATURA FRANCESE LM
(obiettivi)
Conoscenza dei movimenti d'avanguardia del 900. Teoria e analisi dei testi.
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GALLETTI MARINA
(programma)
La Scrittura dell’istante e il politico.
(testi)
il modulo si propone di approfondire le due principali avanguardie del Novecento francese, il Surrealismo e Tel Quel. In particolare saranno esplorati dei due gruppi la modalità di scrittura, la nozione di istante e il rapporto con il politico a partire dalla nozione di sacro di Georges Bataille. TESTI PER L’ESAME 1. STORIA LETTERARIA: (GLI STUDENTI SONO TENUTI A STUDIARE DUE SAGGI: (uno sul surrealismo e uno su Tel Quel) - Maurice Nadeau, Storia e antologia del surrealismo, Mondadori, Milano1980 (per la parte critica). - Philippe Forest, Histoire de Tel Quel. (1960-1982), Paris, Seuil, 1995 - Jacqueline Risset (a cura di), Tel Quel; Bulzoni Roma-Nizet Paris, 1982. 2. TESTI - André Breton, Nadja, Torino, Einaudi, 2017. - Georges Bataille, Scritti sul fascismo. 1933-34. Contro Heidegger, Mimesis, Milano 2010. -Philippe Sollers, Il parco, trad. J. Risset, Bompiani, Milano 967. - Jacqueline Risset, Il tempo dell’istante, poesie scelte 1985-2010, Einaudi, Torino 2011 (degli estratti verranno consegnati dal docente); Jacqueline Risset L’atomo del tempo in Jacqueline Risset, “Une certaine joie” a cura di Marina Galletti con Francesca Cera, Marta Felici, Sara Svolacchia, Roma Tre Press, Roma 2017 (reperibile via il seguente link: http://romatrepress.uniroma3.it/libro/jacqueline-risset-une-certaine-joie-percorsi-di-scrittura-dal-trecento-al-novecento/ ) 3. ANTOLOGIA - André Breton, Manifesto del surrealismo; Id., Secondo manifesto del surrealismo; Id., I vasi comunicanti (estratto); Id., Come in un bosco, in Per conoscere André Breton e il surrealismo a cura di Ivos Margoni, Mondadori, Milano 1976. Georges Bataille, Le surréalisme et sa différence avec l’existentialisme, in Oeuvres complètes, Gallimard, Paris t. XI, 1981 (per chi non conosce il francese: fotocopie ridotte in italiano dell’articolo, e, in aggiunta, fotocopie di Georges Bataille, Il sacro); Dall’esistenzialismo al primato dell’economia, in Georges Bataille, L’aldilà del serio e altri saggi, Guida, Napoli, 2000; La religione surrealista, in Georges Bataille, Sulla religione a cura di Felice Ciro Papparo, Cronopio, Napoli 2007. -Jacqueline Risset e Alfredo Giuliani (a cura di), Poeti di Tel Quel, Torino, Einaudi, 1968. Altri estratti dei testi degli autori trattati e saggi saranno forniti di volta in volta dal docente a lezione. 4. SAGGI GLI STUDENTI SONO TENUTI A LEGGERE TRE DEI SEGUENTI SAGGI, DI CUI ALMENO 1 SU TEL QUEL; I NON FREQUENTANTI 4 SAGGI DI CUI 2 SU TEL QUEL): Per il surrealismo: - Germana Orlandi Cerenza (a cura di), Traiettorie della modernità. Il surrealismo all’alba del terzo millennio, Lindau, Torino, 2003 (scelta a cura degli studenti di quattro testi del volume). - Franca Franchi; Marina Galletti, (a cura di), Documents una rivista eterodossa, Bruno Mondadori, Milano, 2010 (ttre articoli a scelta dello studente) -Marina Galletti, Surrealism; Simonetta Falasca-Zamponi, Sociology and Ethnography; Andrew Hussey, Fascism and the Politics of the 1930s in France, in Mark Hewson & Marcus Coelen, Georges Bataille. Key Concepts, London and New York, Routledge, 2016, - Jacqueline Risset, Georges Bataille a cura di Marina Galletti e Sara Svolacchia, Artemide, Roma 2018 (oltre all’Introduzione, i seguenti capitoli: Il politico e il sacro; Bataille-Sartre. Un dialogo incompiuto; Haine de la poésie: “Documents”). -. Marina Galletti, Il mostro bicefalo. Percorsi nell’eterologia di Georges Bataille, Artemide, Roma 2020 (oltre all’Introduzione, i seguenti capitoli: L’eterologia o scienza della parte esclusa; “In una visione nell’istante”: il riso; “Mangiare una stella del cielo”). Per Tel Quel: - Jacqueline Risset, I pensieri dell’istante, Editori Internazionali Riuniti, Roma 2012 (Rino Cortiana, Tra il tempo e l’istante; Giorgetto Giorgi, La teoria e la difesa della letteratura in Jacqueline Risset; Gianfranco Rubino, La letteratura come intensità). - - Roland Barthes, Sollers scrittore. La dissidenza della scrittura, Milano, Sugar, 1979. -- Jacqueline Risset, ”Une certaine joie” a cura di Marina Galletti con Francesca Cera, Marta Felici, Sara Svolacchia, Roma Tre Press, Roma 2017 (i seguenti capitoli: Stefano Agosti, Il testo degli istanti; Germana Orlandi Cerenza Jacqueline Risset, Il politico e il sacro). Il testo è reperibile via il seguente link: http://romatrepress.uniroma3.it/libro/jacqueline-risset-une-certaine-joie-percorsi-di-scrittura-dal-trecento-al-novecento/ ) -- Jacqueline Risset, Tel Quel et le surréalisme. Transgression, écriture, expérience-limite (trad. in italiano di Sara Svolacchiam in Catherine Maubon (a cura di), Tradizione e contestazione III: Canon et anti-canon. À propos du surréalisme et de ses fantômes, Alinea, Firenze 2009; Sara Svolacchia, Storia di una riscoperta. Dante, la Francia e Jacqueline Risset (reperibile via il seguente link: https://oajournals.fupress.net/index.php/bsfm-lea/article/view/7820 ) 5. FILMOGRAFIA F.W. Murnau, Nosferatu (1922); Man Ray, Le Retour à la raison (1923), Emak Bakia (1927), Le Mystère du château du Dé (1929); Marcel Duchamp, Man Ray Anémic cinéma (1926); Germaine Dulac, Antonin Artaud, La coquille et le clergyman (1927); Man Ray, Robert Desnos, L’Etoile de mer (1928); Luis Buñuel, Un chien andalou (1928), L’Age d’or (1930). NOTE / ALTRE INFORMAZIONI Il modulo prevede tre conferenze su Jacqueline Risset. L’esame è orale. Gli studenti sono tenuti a presentarsi all’esame muniti dell’attestato dell’avvenuta iscrizione on line. TESTI PER L’ESAME
1. STORIA LETTERARIA: (GLI STUDENTI SONO TENUTI A STUDIARE DUE SAGGI: (uno sul surrealismo e uno su Tel Quel) - Maurice Nadeau, Storia e antologia del surrealismo, Mondadori, Milano1980 (per la parte critica). - Philippe Forest, Histoire de Tel Quel. (1960-1982), Paris, Seuil, 1995 - Jacqueline Risset (a cura di), Tel Quel; Bulzoni Roma-Nizet Paris, 1982. 2. TESTI - André Breton, Nadja, Torino, Einaudi, 2017. - Georges Bataille, Scritti sul fascismo. 1933-34. Contro Heidegger, Mimesis, Milano 2010. -Philippe Sollers, Il parco, trad. J. Risset, Bompiani, Milano 967. - Jacqueline Risset, Il tempo dell’istante, poesie scelte 1985-2010, Einaudi, Torino 2011 (degli estratti verranno consegnati dal docente); Jacqueline Risset L’atomo del tempo in Jacqueline Risset, “Une certaine joie” a cura di Marina Galletti con Francesca Cera, Marta Felici, Sara Svolacchia, Roma Tre Press, Roma 2017 (reperibile via il seguente link: http://romatrepress.uniroma3.it/libro/jacqueline-risset-une-certaine-joie-percorsi-di-scrittura-dal-trecento-al-novecento/ ) 3. ANTOLOGIA - André Breton, Manifesto del surrealismo; Id., Secondo manifesto del surrealismo; Id., I vasi comunicanti (estratto); Id., Come in un bosco, in Per conoscere André Breton e il surrealismo a cura di Ivos Margoni, Mondadori, Milano 1976. Georges Bataille, Le surréalisme et sa différence avec l’existentialisme, in Oeuvres complètes, Gallimard, Paris t. XI, 1981 (per chi non conosce il francese: fotocopie ridotte in italiano dell’articolo, e, in aggiunta, fotocopie di Georges Bataille, Il sacro); Dall’esistenzialismo al primato dell’economia, in Georges Bataille, L’aldilà del serio e altri saggi, Guida, Napoli, 2000; La religione surrealista, in Georges Bataille, Sulla religione a cura di Felice Ciro Papparo, Cronopio, Napoli 2007. -Jacqueline Risset e Alfredo Giuliani (a cura di), Poeti di Tel Quel, Torino, Einaudi, 1968. Altri estratti dei testi degli autori trattati e saggi saranno forniti di volta in volta dal docente a lezione. 4. SAGGI GLI STUDENTI SONO TENUTI A LEGGERE TRE DEI SEGUENTI SAGGI, DI CUI ALMENO 1 SU TEL QUEL; I NON FREQUENTANTI 4 SAGGI DI CUI 2 SU TEL QUEL): Per il surrealismo: - Germana Orlandi Cerenza (a cura di), Traiettorie della modernità. Il surrealismo all’alba del terzo millennio, Lindau, Torino, 2003 (scelta a cura degli studenti di quattro testi del volume). - Franca Franchi; Marina Galletti, (a cura di), Documents una rivista eterodossa, Bruno Mondadori, Milano, 2010 (ttre articoli a scelta dello studente) -Marina Galletti, Surrealism; Simonetta Falasca-Zamponi, Sociology and Ethnography; Andrew Hussey, Fascism and the Politics of the 1930s in France, in Mark Hewson & Marcus Coelen, Georges Bataille. Key Concepts, London and New York, Routledge, 2016, - Jacqueline Risset, Georges Bataille a cura di Marina Galletti e Sara Svolacchia, Artemide, Roma 2018 (oltre all’Introduzione, i seguenti capitoli: Il politico e il sacro; Bataille-Sartre. Un dialogo incompiuto; Haine de la poésie: “Documents”). -. Marina Galletti, Il mostro bicefalo. Percorsi nell’eterologia di Georges Bataille, Artemide, Roma 2020 (oltre all’Introduzione, i seguenti capitoli: L’eterologia o scienza della parte esclusa; “In una visione nell’istante”: il riso; “Mangiare una stella del cielo”). Per Tel Quel: - Jacqueline Risset, I pensieri dell’istante, Editori Internazionali Riuniti, Roma 2012 (Rino Cortiana, Tra il tempo e l’istante; Giorgetto Giorgi, La teoria e la difesa della letteratura in Jacqueline Risset; Gianfranco Rubino, La letteratura come intensità). - - Roland Barthes, Sollers scrittore. La dissidenza della scrittura, Milano, Sugar, 1979. -- Jacqueline Risset, ”Une certaine joie” a cura di Marina Galletti con Francesca Cera, Marta Felici, Sara Svolacchia, Roma Tre Press, Roma 2017 (i seguenti capitoli: Stefano Agosti, Il testo degli istanti; Germana Orlandi Cerenza Jacqueline Risset, Il politico e il sacro). Il testo è reperibile via il seguente link: http://romatrepress.uniroma3.it/libro/jacqueline-risset-une-certaine-joie-percorsi-di-scrittura-dal-trecento-al-novecento/ ) -- Jacqueline Risset, Tel Quel et le surréalisme. Transgression, écriture, expérience-limite (trad. in italiano di Sara Svolacchiam in Catherine Maubon (a cura di), Tradizione e contestazione III: Canon et anti-canon. À propos du surréalisme et de ses fantômes, Alinea, Firenze 2009; Sara Svolacchia, Storia di una riscoperta. Dante, la Francia e Jacqueline Risset (reperibile via il seguente link: https://oajournals.fupress.net/index.php/bsfm-lea/article/view/7820 ) 5. FILMOGRAFIA F.W. Murnau, Nosferatu (1922); Man Ray, Le Retour à la raison (1923), Emak Bakia (1927), Le Mystère du château du Dé (1929); Marcel Duchamp, Man Ray Anémic cinéma (1926); Germaine Dulac, Antonin Artaud, La coquille et le clergyman (1927); Man Ray, Robert Desnos, L’Etoile de mer (1928); Luis Buñuel, Un chien andalou (1928), L’Age d’or (1930). |
6 | L-LIN/03 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20705086 -
PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio dei principali problemi posti dalla storiografia teatrale, riguardando le culture teatrali di volta in volta esaminate in relazione al loro contesto storico, ai modi di operare che hanno prodotto e alle tradizioni che hanno creato.
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VENTURINI VALENTINA
(programma)
Oggetto specifico di indagine sarà il teatro dialettale “d’eccezione” (in particolare quello di Raffaele Viviani), tassello essenziale per osservare in maniera nuova quel momento della storia del teatro italiano che la storiografia identifica con gli “anni del ritardo” rispetto al fenomeno della nascente regia teatrale. È prevista la visione e l’analisi di film tratti dai testi teatrali di Viviani ("La tavola dei poveri", regia di A. Blasetti, 1932, e "I dieci comandamenti", regia di M. Martone, 2000) e di spezzoni documentari inediti.
(testi)
STUDENTI FREQUENTANTI (per essere considerato frequentante lo studente non può fare più di due assenze):
1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa, Roma, Bulzoni", 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947)", a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 3) Materiali a cura del docente (caricati nella sezione FILE del corso sulla piattaforma TEAMS) 4) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 5) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] Avvertenze: - copia dei film in programma, reperibili gratuitamente su you tube, è comunque a disposizione degli studenti presso la Biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1. STUDENTI NON FREQUENTANTI: 1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947)", a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 3) Franca Angelini, "Teatro e spettacolo nel primo Novecento", Bari-Roma, Laterza, 2009 4) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 5) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] Avvertenze: - copia dei film in programma, reperibili gratuitamente su you tube, è comunque a disposizione degli studenti presso la Biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710266 -
PRINCIPI E METODI DELLA COMPOSIZIONE SCENICA
(obiettivi)
Il corso si propone di trasmettere agli studenti elementi di conoscenza dei principi e dei metodi di composizione dei diversi elementi espressivi dello spettacolo teatrale (corpo, parola, movimento, spazio, suono, luce) in un unico processo creativo, con riferimento ad esperienze concrete, storiche e attuali, nell’ambito della ricerca teatrale più consapevole.
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CRISAFULLI FABRIZIO
(programma)
Il corso si propone di trasmettere agli studenti elementi di conoscenza dei principi e dei metodi di composizione dei diversi elementi espressivi dello spettacolo teatrale (corpo, parola, movimento, spazio, suono, luce) in un unico processo creativo, con riferimento ad esperienze concrete, storiche e attuali, nell’ambito della ricerca teatrale più consapevole.
(testi)
Fabrizio Crisafulli, Il teatro dei luoghi. Lo spettacolo generato dalla realtà. Artdigiland, Dublino, 2015 (reperibile su amazon).
Un secondo testo da scegliere tra: Fabrizio Crisafulli, Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo, Titivillus, Corazzano, 2019. oppure: Fabrizio Crisafulli, Un teatro apocalittico. La ricerca teatrale di Giuliano Vasilicò negli anni Settanta, Artdigiland, Dublino, 2017 (reperibile su amazon) |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20705261 -
TEORIE E PRATICHE DEL LAVORO TEATRALE
(obiettivi)
Corso avanzato di studi teatrali: attraverso l’esame di casi esemplari si affronta il problema delle relazioni (simbiotiche, inesistenti o antitetiche) tra teorie e
pratiche del teatro, e delle sue conseguenze anche storiografiche.
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SCHINO MIRELLA
(programma)
Il teatro nel fascismo. Che cosa può raccontarci il teatro su una situazione politica estrema? I testi teatrali dicono poco, in caso di dittatura. Ma l’influenza della storia sul teatro può farci capire molte cose. Al centro del corso sta la proliferazione di riviste teatrali che avviene intorno alla metà degli anni Venti, con il fascismo già completamente consolidato, ma prima che inizino i veri cambiamenti decisi dall’alto sul teatro. La situazione politica influisce pesantemente, anche se, per tutti gli anni Venti, il teatro mostra ancora segni di vivacità e di volontà di cambiamento. Il corso prevede una esercitazione pratica su quotidiani e riviste teatrali.
(testi)
1) Gianfranco Pedullà, Il teatro italiano nel tempo del fascismo, Titivillus (oppure: Emanuela Scarpellini, Organizzazione teatrale e politica del teatro nell’età fascista (scaricabile gratuitamente on line https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it/mod/folder/view.php?id=2382)
2) Dossier Teatri nel fascismo, “Teatro e Storia” n. 38 (pp. 59-384, può essere gratuitamente on line dal sito di "Teatro e Storia" 3) Dossier L’anticipo italiano (“Teatro e storia” n. 29, pp. 27-256, può essere letto gratuitamente on-line dal sito di “Teatro e Storia”, http://www.teatroestoria.it/volumi.php) |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710175 -
CULTURA TEATRALE E CULTURA LETTERARIA
(obiettivi)
Il corso offre un’analisi avanzata delle relazioni tra scena e libro, attori e scrittori, pratiche di composizione letteraria e teatrale.
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TAFFON GIORGIO
(programma)
IL PROGRAMMA DI STUDIO SI BASA SULL'ANALISI, NELLA CULTURA ITALIANA DEL '900, DEI RAPPORTI FRA DRAMMATURGHI, SCRITTORI E LAVORO DI SCENA: DA PIRANDELLO A RONCONI, DA TESTORI A C. BENE, ECC.
(testi)
G.TAFFON, "La pagina, lo sguardo, l'azione. Esperienze drammaturgiche italiane del '900", Roma, Bulzoni, 2019 (escluso: Fuori sacco).
L. PIRANDELLO, "Sei personaggi in cerca d'autore", in qualsiasi edizione corrente. C. BENE, "Pinocchio", Milano, Bompiani, 2014. M. GUALTIERI, "Caino", Torino, Einaudi collezione di teatro, 2011 G. TAFFON, "Salvare Anastasia e altri racconti fra teatro e vita", Roma, Edilet, 2021, in corso di stampa Gli studenti non frequentanti devono anche studiare: G. TAFFON, "Maestri drammaturghi nel teatro italiano del '900. Tecniche, forme, invenzioni", Roma-Bari, Laterza, 2012 (esclusi i capp. su R. Viviani, ed E. De Filippo). |
12 | L-ART/05 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710393 -
ACUSTICA, SONORIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI, ILLUMINOTECNICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire conoscenze di acustica e di illuminotecnica di base ed applicate, particolare riguardo alla progettazione di sale. Il corso fornirà, da una parte, gli strumenti necessari per affrontare la problematica della sonorizzazione e protezione acustica degli ambienti interni ed esterni, dall’altra, si occuperà della progettazione della qualità acustica e illuminotecnica delle sale (teatri, sale da concerto, sale conferenze ecc.).
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ASDRUBALI FRANCESCO
(programma)
ACUSTICA
(testi)
Acustica fisica. Il fenomeno sonoro. Principali grandezze acustiche. Velocità del suono nei vari mezzi. Onde piane, sferiche, cilindriche, stazionarie. Psicoacustica. Sistema uditivo umano. Disturbo e danno da rumore. Livelli sonori decibel e spettri. Scala dei decibel. Filtri di (1/n di) ottava. Curve di ponderazione in frequenza. Metrica dei livelli sonori. Misuratori di livello sonoro. Cenni all'analisi di Fourier. Rumore in ambiente esterno. La propagazione sonora in ambiente esterno. Leggi e norme tecniche. Acustica edilizia. Isolamento acustico: leggi fondamentali. Valutazione delle prestazioni acustiche dell'edificio nel suo insieme a partire dalle prestazioni dei componenti. I requisiti acustici passivi degli edifici, la legislazione italiana. Acustica degli ambienti chiusi. Trattazione geometrica. Trattazione energetica-statistica. Riverberazione. Formule di Sabine e di Norris-Eyring del tempo di riverberazione. Cenni alla trattazione ondulatoria. Materiali e sistemi passivi fonoassorbenti. Acustica architettonica. Descrittori dell'intelligibilità del parlato. L'acustica delle sale da spettacolo: cenni storici fino all'opera di Sabine. L'opera di Beranek. Descrittori acustici monoaurali e binaurali per le sale da concerto. La teoria di Ando. La ricerca contemporanea. La qualità acustica degli ambienti per la musica, la prosa, il cinema. Utilizzo di software per la progettazione acustica di ambienti. Tecniche di auralizzazione ILLUMINOTECNICA Fotometria. Il sistema visivo umano Grandezze fotometriche fondamentali. Cenni alle misure fotometriche. Sorgenti luminose artificiali. Lampade ad incandescenza. Lampade a scarica nei gas. I sistemi a LED. Apparecchi illuminanti. Illuminazione artificiale. Illuminazione artificiale di interni. Uso dell’illuminazione in scenografia e nel mondo dello spettacolo Utilizzo di software per la progettazione illuminotecnica di ambienti Sono fornite le dispense da parte del docente
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6 | ING-IND/11 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710204 -
ABILITA' LINGUISTICHE
(obiettivi)
Mettere lo studente in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, spagnolo, tedesco) oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
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3 | 18 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710583 -
MUSICA E INCLUSIONE SCOLASTICA
(obiettivi)
L’insegnamento intende promuovere negli studenti competenze metodologiche e didattiche funzionali a ideare, progettare e gestire ambienti di apprendimento inclusivi che fanno riferimento a una scuola capace di rispondere in modo coerente alla complessità culturale e ambientale che caratterizza l’attuale società.
In questo quadro, il corso persegue i seguenti obiettivi formativi: ● conoscere i fondamenti della didattica speciale per promuovere l’inclusione scolastica e sociale, in particolare degli allievi e degli studenti con bisogni educativi speciali, e per sviluppare interventi individualizzati ed efficaci di prevenzione ai fenomeni di esclusione e di discriminazione. ● comprendere la rilevanza del “gioco musicale” nel processo di sviluppo dell’identità, dell’apprendimento, dell’autonomia, della creatività e della partecipazione di ciascun allievo e di ciascuno studente. ● sviluppare competenze educativo-didattiche e di animazione finalizzate alla valorizzazione delle potenzialità individuali e al benessere personale e sociale in un contesto scolastico inclusivo. ● rileggere il ruolo del docente di musica e di strumento musicale nell’ambito dei processi inclusivi di insegnamento-apprendimento propri della scuola secondaria di primo e di secondo grado.
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RIZZO AMALIA
(programma)
L’insegnamento offrirà alle studentesse e agli studenti gli strumenti necessari per progettare attività inclusive a carattere interdisciplinare a partire da esperienze musicali.
(testi)
Nella prospettiva dell’inclusione scolastica, così come promossa dagli organismi internazionali e dalla normativa italiana, il corso tratterà dell’organizzazione della didattica inclusiva quale variabile fondamentale per garantire la qualità dei processi e l’equità nella scuola. Nello specifico, saranno proposti i principi teorico-applicativi che sono alla base dei modelli organizzativo-didattici più efficaci, con riferimento al ruolo dell’insegnante come fattore principale di una didattica efficace. A partire da una riflessione sugli scopi della disciplina, infatti, si analizzeranno i modelli più noti e significativi di organizzazione della didattica inclusiva nei contesti di istruzione formale con attenzione ai modelli di individualizzazione e di personalizzazione dell’insegnamento anche in relazione al recente contributo fornito dall'evidence-based-education. In questo quadro, nonché alla luce dei risultati delle neuroscienze, si analizzeranno le potenzialità della musica quale facilitatore metodologico per la promozione dell’apprendimento e della partecipazione di tutti gli allievi, in particolare degli allievi con disabilità e con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). In contenuti essenziali dell'insegnamento sono i seguenti: - i valori, i principi teorico-applicativi e i concetti che sono alla base della didattica inclusiva; - le caratteristiche degli allievi con bisogni educativi speciali; - principi teorici della musica per l'inclusione; - i le modalità di progettazione e di realizzazione di una lezione inclusiva basata sull’esperienza musicale: metodologie, strumenti, modalità di verifica e di valutazione; - il ruolo dell’insegnante musicista come facilitatore per l’inclusione. -Chiappetta Cajola L., Rizzo A. L. (2016). Musica e inclusione. Teorie e strategie didattiche. Roma: Carocci.
-Rizzo A., Lietti M. T. (2013). Musica e DSA. La didattica inclusiva dalla scuola dell'infanzia al conservatorio. Milano: Rugginenti. -Miur (2012). Nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del I ciclo di istruzione. -Miur (2018). Indicazioni nazionali e nuovi scenari. -Commissione europea (2018). RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente. |
6 | M-PED/03 | 30 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710391 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE
(obiettivi)
Modulo 1. Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
Modulo 2. Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento. |
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20710391-1 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 1
(obiettivi)
Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
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AVERSANO LUCA
(programma)
Il corso ha per oggetto la teoria e l'analisi dell'interpretazione musicale sia sul piano più specificamente musicologico (prassi esecutive vocali e strumentali dal Barocco al XX secolo), sia su quello della storia culturale. In particolare, sarà esaminata la figura di Maria Callas, anche nei rapporti con il contesto sociale e con le altre arti (letteratura, teatro, cinema, arte, media e comunicazione).
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria);
- volume "Mille e una Callas. Voci e studi", a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, II ed., Quodlibet, Macerata 2017. in aggiunta per i non frequentanti un libro a scelta tra: Enrico Careri, Studi su esecuzione e interpretazione. Vivaldi, Schubert, E.A. Mario, Lim, Lucca 2014; Arturo Toscanini: il direttore e l'artista mediatico, a cura di Marco Capra e Ivano Cavallini, Lim, Lucca 2011; Davide Bertotti, Il direttore d'orchestra da Wagner a Furtwängler: l'illustre aberrazione, L’epos, Palermo 2005; Hans-Heinrich Unger, Musica e retorica fra XVI e XVIII secolo, a cura di Elisabetta Zoni, Alinea Editrice, Firenze 2003; Ivano Cavallini, Il direttore d’orchestra. Genesi e storia di un’arte, Marsilio, Venezia 1998; Piero Rattalino, Storia del pianoforte, Il Saggiatore, Milano 2008; Bernard Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Edt, Torino 2002; Free improvisation: history and perspectives, a cura di A. Sbordoni e A. Rostagno, Lucca, LIM, 2018. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710391-2 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 2
(obiettivi)
Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento.
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AVERSANO LUCA
(programma)
Argomento del corso sarà la storia dell’insegnamento degli strumenti musicali e del canto tra il XVI e il XX secolo. Le lezioni tratteranno inoltre dei diversi approcci all’interpretazione musicale praticati oggi a livello internazionale.
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria);
- Carla Cuomo, Dall'ascolto all'esecuzione. Orientamenti per la pedagogia e la didattica della musica, Milano, FrancoAngeli 2018 - John Rink (a cura di), L' esecuzione musicale: guida, analisi, prospettive (Cambridge 2002), edizione italiana di Stefano Leoni, Milano, Rugginenti 2008. In aggiunta per i non frequentanti, un libro a scelta tra: - Piero Rattalino, L' interpretazione pianistica nel postmoderno, Milano, Rugginenti 2017 - Guido Salvetti, Le sonate per pianoforte e violoncello di Johannes Brahms. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2005 -Alfonso Alberti, Le sonate di Claude Debussy. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2008 - Maria Grazia Sità - Corrado Vitale, I Quartetti di Béla Bartók, Lucca, Lim 2012 - Vania Del Maso, Teoria e Pratica della Musica Italiana del Rinascimento, Lucca, LIM, 2017. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
Prova finale
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21 | 126 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710406 -
DIDATTICA MUSICALE INTERCULTURALE
(obiettivi)
Conoscere le musiche del mondo per acquisire competenze nell’apprendimento e nella trasmissione dei saperi relativi alla didattica musicale interculturale.
Appropriarsi degli strumenti di analisi musicale necessari a sapersi orientare nella variegata fonosfera, che caratterizza la nostra attuale società globalizzata, attraverso lo studio dei complessi processi compositivi dei repertori di tradizione orale.
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santini gabriella
(programma)
Titolo: Etnomusicologia e didattica interculturale
(testi)
- Panoramica degli studi etnomusicologici in Italia e all’estero e loro possibili ricadute per l’attivazione di una didattica interculturale. - Introduzione alle motivazioni e alle finalità di una didattica musicale interculturale all’interno dei processi complessi della società postmoderna (teorie, metodologie del XX secolo e nuove tendenze). - I repertori di tradizione orale a tutte le latitudini: ascolto e analisi di brani dei repertori di tradizione orale (scelti anche utilizzando le registrazioni raccolte sul campo dagli etnomusicologi), che saranno poi confrontati con brani dei repertori di musica colta e popular. - Applicazioni pedagogiche per l’attivazione di percorsi di didattica interculturale con i repertori di tradizione orale ascoltati, analizzati e studiati anche attraverso l’approfondimento delle riflessioni critiche degli studi etnomusicologici. Etnomusicologia e didattica interculturale (obbligatori):
- Disoteo Maurizio, "Musica e intercultura. Le diversità culturali in educazione musicale", Milano, Franco Angeli, 2013. - Facci Serena, "Multiculturalismo nell’Educazione Musicale" in J.J. Nattiez (a cura di), Enciclopedia Einaudi della musica, vol 2- Il sapere musicale. Torino, Einaudi, 2002. - Dispensa con selezione di articoli, che sarà fornita durante la prima lezione del corso: PARTE 1. Definizione, storia e metodologia dell’ Etnomusicologia 1. Timothy Rice, da "Etnomusicology. A very short Introduction" (Oxford-New York, Oxford University Press 2014), cap. 1 e 2, trad. di Alberto Annarilli, Francesca Cireddu, Serena Facci. 2. Francesco Giannattasio, da “Il concetto di musica” (Roma, La Nuova Italia, 1992), paragrafo introduttivo al cap. 4, "Etnomusicologia in Italia". 3. Serena Facci, "Suoni", in C. Pennacini (a cura di) “La ricerca sul campo in antropologia. Oggetti e metodi”, Roma, Carocci, 2010. PARTE 2. Percorsi di didattica musicale interculturale: esempi di buone pratiche 1. Santini Gabriella, "A scuola dai cantastorie: un’esperienza interculturale", in “Musica Domani”, trimestrale di cultura e pedagogia musicale – organo della Società Italiana per l’Educazione Musicale (S.I.E.M.), anno XXXIV – n. 133, 2004, pp.12-19. 2. Santini Gabriella, "Costruire la propria identità sperimentando diverse appartenenze", in “Musica Domani”, trimestrale di cultura e pedagogia musicale – organo della Società Italiana per l’Educazione Musicale (S.I.E.M.), anno XXXV – n.134, 2005, pp.35-37. 3. Santini Gabriella, "Ascoltare a scuola le musiche di tradizione orale per rispondere alla sfida della complessità", in Silvana Chiesa (a cura di ), “Scuola d’Ascolto, Scuola in Ascolto. Atti delle Giornate di studio sulla didattica dell’ascolto per la scuola primaria (Alessandria 12 e 13 aprile 2011)”, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2011, pp. 73-87. 4. Facci Serena e Santini Gabriella, "I canti popolari italiani: problemi didattici sull’insegnamento di un genere musicale non familiare", in Mario Baroni (a cura di), “L’ascolto a scuola. Strategie didattiche per la comprensione di musiche non familiari”, Quaderni della S.I.E.M., n°27, Roma, Universitalia, 2013, pp. 87-114. 5. Santini Gabriella, "Musica per l’italiano come L2", in Franca Ferrari e Gabriella Santini (a cura di), “Musiche inclusive. Modelli musicali d'insieme per il sostegno alla partecipazione e all'apprendimento nella secondaria di primo grado”, Roma, Universitalia, 2014, pp. 83-108. 6. Facci Serena e Santini Gabriella, "Cantar le storie: una pratica di ieri e di oggi", in “Musica Domani”, semestrale di cultura e pedagogia musicale – organo della Società Italiana per l’Educazione Musicale (S.I.E.M.), anno XLIX – n°182, 2020, pp.15-25. |
6 | L-ART/08 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710390 -
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali.
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TOTA ANNA LISA
(programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica o politica. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale.
(testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», 3-4, pp. 63-72.
2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», n. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, “Rassegna italiana di Sociologia, n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts» (27), pp. 31-56. Inoltre, un libro a scelta tra i seguenti: 7) Norbert Elias (1991), Mozart. Sociologia di un genio, Bologna, il Mulino. 8) Oliver Sacks (2007), Musicofilia. Racconti sulla musica e il cervello, Milano, Adelphi. 9) Anita Lasker Wallfish (2010), "Ereditate la verità". Memorie di una violoncellista ad Auschwiz, Milano, Mursia. Gli articoli (da 1 a 6 ) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente. |
6 | SPS/08 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710386 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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20710386-1 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI 1
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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GUANTI GIOVANNI
(programma)
Genesi, sviluppi e implicazioni estetico-filosofiche dell'elettroacustica: dalle pionieristiche esperienze 'colte' del primo Novecento alla diffusione di generi musicali basati esclusivamente su suoni artificiali e 'denaturati’. A partire dalle poetiche musicali delle Avanguardie storiche, saranno illustrate le metamorfosi di un panorama musicale plasmato da una elettrificazione e digitalizzazione del suono sempre più accentuate. Verrà infine attuato in forma di laboratorio anche l’approccio propedeutico ai trattamento del suono nei suoi vari formati digitali.
(testi)
Testo di riferimento in via di definizione.
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6 | L-ART/07 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710386-2 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI 2
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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GUANTI GIOVANNI
(programma)
Genesi, sviluppi e implicazioni estetico-filosofiche dell'elettroacustica: dalle pionieristiche esperienze 'colte' del primo Novecento alla diffusione di generi musicali basati esclusivamente su suoni artificiali e 'denaturati’. A partire dalle poetiche musicali delle Avanguardie storiche, saranno illustrate le metamorfosi di un panorama musicale plasmato da una elettrificazione e digitalizzazione del suono sempre più accentuate. Verrà infine attuato in forma di laboratorio anche l’approccio propedeutico ai trattamento del suono nei suoi vari formati digitali.
(testi)
Testo di riferimento in via di definizione.
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6 | L-ART/07 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |