Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22901697 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CONOSCENZE DEI PRINCIPALI CONCETTI SOCIOLOGICHE E DELLE TEORIE FONDAMENTALI CHE COSTITUISCONO LA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO A PARTIRE DALLA FINE DEL XVIII SECOLO.
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22901697-1 -
SOCIOLOGIA GENERALE
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901697-2 -
SOCIOLOGIA GENERALE
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3
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22901953 -
LINGUA SPAGNOLA (L39/40)
(obiettivi)
IL CORSO DI LINGUA SPAGNOLA SI PROPONE L’OBIETTIVO DI SVILUPPARE LE QUATTRO ABILITÀ LINGUISTICHE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO A2 DEL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE. SARANNO OGGETTO DEL CORSO RIFLESSIONI SULLE METODOLOGIE DI APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE CON APPLICAZIONI TEORICHE E PRATICHE. IN PARTICOLARE, CI SI SOFFERMERÀ SULL’IMPORTANZA DELLE LINGUE LOCALI NELL’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE EUROPEE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CONVERGENZE TRA LINGUE ITALIANE E LINGUA SPAGNOLA. SARÀ ANCHE FATTO LAVORO DI LETTURA E TRADUZIONE IN AULA MIRATO AL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE LINGUISTICA.
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6
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L-LIN/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902002 -
STORIA CONTEMPORANEA - BASE (L39/L40)
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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CASULA CARLO FELICE
( programma)
PRIMO SEMESTRE IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ECONOMIA, DELLA SOCIETÀ E DELLE ISTITUZIONI DEGLI ULTIMI DUE SECOLI. GLI STUDENTI DISPORRANNO ALLA FINE DEL CORSO DI ALCUNE CHIAVI DI LETTURA DELLA MODERNITÀ CONTEMPORANEA, ASSUMENDO COME PUNTO DI PARTENZA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E IL PASSAGGIO DALLO STATO ASSOLUTO ALLO STATO LIBERAL-COSTITUZIONALE E PUNTO DI ARRIVO LA GLOBALIZZAZIONE E LA FINE DEL BIPOLARISMO EST-OVEST. NELLE LEZIONI INTRODUTTIVE SI PROPONGONO ALCUNE QUESTIONI DI METODO RELATIVE ALL’APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELLA RICERCA STORICA E ALLA PERIODIZZAZIONE NELLA STORIA ECONOMICO-SOCIALE E IN QUELLA POLITICO-ISTITUZIONALE. SECONDO SEMESTRE IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: 1. LEZIONI INTRODUTTIVE IN CUI SONO APPROFONDITI ALCUNI GRANDI TEMI DELLA STORIA DEL NOVECENTO, SIA PER QUANTO CONCERNE LE DINAMICHE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE, SIA PER QUANTO RIGUARDA I GRANDI MUTAMENTI SOCIALI, POLITICI E CULTURALI INTERVENUTI NEL SECOLO APPENA TRASCORSO; 2. LEZIONI-SEMINARIO SULL’ITALIA REPUBBLICANA CON PRESENZA IN AULA DI STUDIOSI E PROTAGONISTI. NELLO SVOLGIMENTO DI QUESTO MODULO SARANNO INDIVIDUATI DEI PERCORSI DI RICERCA INDIVIDUALI E DI GRUPPO E SARANNO ORGANIZZATI DEGLI INCONTRI DI STORIA E CINEMA, CON PROIEZIONE DI FILM, DOCUMENTARI E FILM-FICTION.
( testi)
PRIMO SEMESTRE UN BUON MANUALE DI STORIA CONTEMPORANEA DI RECENTE PUBBLICAZIONE ( A HISTORY MANUAL RECENTLY PUBLISHED) C. F. CASULA, STORIA E STORIE TRA OTTO E NOVECENTO, AM&D, CAGLIARI 2007 C. F. CASULA, NOVECENTO. IL SECOLO DELLE ANTINOMIE, ANICIA, ROMA 2011 SECONDO SEMESTRE E. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991: L’ERA DEI GRANDI CATACLISMI, RIZZOLI, MILANO 1995 C. F. CASULA, LE ACLI. UNA BELLA STORIA ITALIANA, ANICIA, ROMA, 2008
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901844 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
IL CORSO COSTITUISCE UN’INTRODUZIONE AGLI APPROCCI TEORICI, METODOLOGICI E DI RICERCA RIVOLTI ALLA CONOSCENZA DEI PROCESSI PSICOLOGICI DI BASE. IL CORSO INTENDE FORNIRE LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI COGNITIVI E AFFETTIVI.
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22901844-1 -
PSICOLOGIA GENERALE
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6
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M-PSI/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901844-2 -
PSICOLOGIA GENERALE
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3
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M-PSI/01
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Attività formative di base
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ITA |
22901927 -
STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE BASE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE RIPERCORRERE LE TAPPE FONDAMENTALI DELLA STORIA DELLA SCUOLA ITALIANA DALL'UNITÀ AI GIORNI NOSTRI. IN PARTICOLARE SARANNO AFFRONTATE TEMATICHE LEGATE ALLA STORIA GIURIDICO-AMMINISTRATIVA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, MA ANCHE QUESTIONI RELATIVE ALLA DIMENSIONE SOCIALE DELL'ALFABETIZZAZIONE ED AI VISSUTI SCOLASTICI. LO STUDENTE SARÀ ANCHE CHIAMATO A CONFRONTARSI CON LE PRINCIPALI TEORIE SCOLASTICO-EDUCATIVE-PEDAGOGICHE EMERSE DURANTE IL PERIODO IN ESAME.
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Erogato presso
22901927 STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE BASE in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 N0 LEUZZI MARIA CRISTINA
( programma)
A) DURANTE LE LEZIONI IN PRESENZA I DOCENTI PRESENTERANNO AGLI STUDENTI UN PANORAMA COMPLETO DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DALL’UNITÀ AL SECONDO DOPOGUERRA, SOFFERMANDOSI SU MOMENTI, FIGURE E PROBLEMI DI PARTICOLARE RILIEVO (ANALFABETISMO, OBBLIGO SCOLASTICO, ISTRUZIONE TECNICA, FORMA-ZIONE DEGLI INSEGNANTI, INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA PUBBLICA, SCUOLA E FASCISMO, LA SCUOLA MEDIA UNICA ECC.). IN QUESTA FASE SARÀ GIÀ POSSIBILE PARTECIPARE A DISCUSSIONI E CONFRONTI FRA DOCENTI, TUTOR E STUDENTI SULLA PIATTAFORMA DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMA-ZIONE (HTTP://FORMONLINE.UNIROMA3.IT). B) IL PERCORSO DI APPROFONDIMENTO AVRÀ L’OBBIETTIVO DI FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI CAPACITÀ CRITICO-INTERPRETATIVE DEI TESTI IN PROGRAMMA D’ESAME, ATTRAVERSO ESERCITAZIONI IN PRESENZA E A DISTANZA TRAMITE LA PIATTAFORMA DI FACOLTÀ. LE ESERCITAZIONI, CHE SI SVOLGERANNO FRA MARZO E MAGGIO 2012, SARANNO OBBLIGATORIE PER SOSTENERE L’ESAME FINALE E IL LORO ESITO RIENTRERÀ NELLA VALUTAZIONE DELL’ESAME STESSO.
( testi)
S. SANTAMAITA, STORIA DELLA SCUOLA, MILANO, BRUNO MONDADORI G. CHIOSSO, ALFABETI D’ITALIA. LA LOTTA CONTRO L’IGNORANZA NELL’ITALIA UNITA, SEI, TORINO (TRE CAPITOLI A SCELTA DELLO STUDENTE) E. DE AMICIS, CUORE, FELTRINELLI, MILANO
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901929 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL'EDUCAZIONE BASE
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Erogato presso
22901929 STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL'EDUCAZIONE BASE in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 N0 LEUZZI MARIA CRISTINA
( testi)
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL’EDUCAZIONE AA 2014-2015 PROF. MARIA CRISTINA LEUZZI PRIMO E SECONDO SEMESTRE TITOLO DEL CORSO: COME ERAVAMO.
TESTI D’ESAME: M.C. LEUZZI, ALFABETIZZAZIONE NAZIONALE E IDENTITÀ CIVILE. UN PICCOLO POPOLO PER UNA GRANDE NAZIONE (1880-1911), ROMA, ANICIA, 2012. M.C. LEUZZI, ERMINIA FUÀ FUSINATO. UNA VITA IN ALTRO MODO, ROMA, ANICIA, 2008. J. WORTH, CHIAMATE LA LEVATRICE, PALERMO, SELLERIO, 2013. IL TESTO SARÀ OGGETTO DI SEMINARIO VALIDO PER IL TIROCINIO INTERNO PER TUTTE LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DEL DIPARTIMENTO.
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901845 -
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE
(obiettivi)
* OBIETTIVI DEL CORSO: IL PERCORSO FORMATIVO SI PREFIGGE DI FAR ACQUISIRE UNA COMPETENZA COMUNICATIVA DELLA LINGUA INGLESE DI LIVELLO INTERMEDIATE, CORRISPONDENTE GLOBALMENTE AL LIVELLO B1 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO. LE ABILITÀ PER TALE LIVELLO SONO DESCRITTE NEL SITO WEB DEL PORTFOLIO LINGUISTICO EUROPEO HTTP://WWW.COE.INT/PORTFOLIO .
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Erogato presso
22901845 LINGUA E TRADUZIONE INGLESE in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 N0 LEPRONI RAFFAELLA
( programma)
NELL’OTTICA DI PROPORRE UN CORSO DI LINGUA A LIVELLO UNIVERSITARIO, CHE PERMETTA ALLO STUDENTE DI SVILUPPARE CAPACITÀ DI ANALISI CULTURALE OLTRE CHE LINGUISTICA, SONO STATI ADOTTATI SIA TESTI DI INTERESSE PEDAGOGICO-FORMATIVO, SIA TESTI RAPPRESENTATIVI DELLA CULTURA PEDAGOGICA BRITANNICA, DI CUI È PREVISTA L’ANALISI LINGUISTICO-STILISTICA E SOCIO-CULTURALE IN SENSO DIACRONICO E SINCRONICO. NELLE ATTIVITÀ IN AULA IN VISTA DELL’ESAME, SI INCORAGGERÀ L’USO COSTANTE DELLA LINGUA INGLESE E LA RIFLESSIONE SULLA STESSA IN CONTRASTO CON LA PROPRIA LINGUA MADRE, ATTRAVERSO LA PRATICA TRADUTTIVA.
( testi)
** TESTO DI LETTURA: - G. SANDFORD, CAMBRIDGE ENGLISH FOR HUMAN RESOURCES, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011 - C. DOWNES, CAMBRIDGE ENGLISH FOR JOB-HUNTING, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2008 (2013) - MARIA EDGEWORTH, THE PURPLE JAR E THE LITTLE MERCHANTS (QUALSIASI EDIZIONE INTEGRALE IN LINGUA ORIGINALE) [PER UNA TRADUZIONE ITALIANA DI RIFERIMENTO, R. LEPRONI (A CURA DI) DUE RACCONTI DI MARIA EDGEWORTH, KAPPA ED., ROMA, 2009] - GLI STUDENTI SONO INVITATI AD APPROFONDIRE I TESTI E GLI ARGOMENTI DI SEGUITO ELENCATI: - THE PURPLE JAR TUTTO - THE LITTLE MERCHANTS INTRODUZIONE A THE PARENT’S ASSISTANT (TUTTA) + CAP. 1-2 - CAMBRIDGE ENGLISH FOR HUMAN RESOURCES UNITS 1-3-6 + GLOSSARY - CAMBRIDGE ENGLISH FOR JOB HUNTING UNITS 1-2-3-5 + APPENDIX 1-2-3 NB. PER QUANTO ATTIENE AI DUE TESTI DI CAMBRIDGE ENGLISH, NEL PROGRAMMA SONO COMPRESI I TESTI RELATIVI AD OGNI UNIT RIPORTATI NELLA SEZIONE AUDIOSCRIPT ** TESTO DI APPROFONDIMENTO TECNICO: - C. TAYLOR, LANGUAGE TO LANGUAGE, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS (ULTIMA EDIZIONE) ** TESTI DI GRAMMATICA (CONSIGLIATI, A SCELTA): - M. VINCE, L. PALLINI, ENGLISH GRAMMAR PRACTICE FOR ITALIAN STUDENTS, MACMILLAN & HEINEMANN; OPPURE L. PALLINI, GRAMMAR TACTICS, GRAMMATICA CONTRASTIVA PER STUDENTI ITALIANI DI LIVELLI B1/B2, BLACK CAT – CIDEB ** TESTI DI PREPARAZIONE SPECIFICA RELATIVA AL LIVELLO B1 (CONSIGLIATI, A SCELTA): - S. IRELAND, J. KOSTA, PET DIRECT, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS - S. ASHTON, L. HASHEMI, B. THOMAS, PET PRACTICE TESTS PLUS ½ (WITH KEY), PEARSON LONGMAN, 2010 ** TESTI DI CONSULTAZIONE: - DIZIONARI BILINGUE CONSIGLIATI: HAZON GARZANTI , NUOVA EDIZIONE, OPPURE F.PICCHI, GRANDE DIZIONARIO INGLESE-ITALIANO/ITALIANO-INGLESE, HOEPLI. - DIZIONARI MONOLINGUE CONSIGLIATI: MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS OPPURE OXFORD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY, OPPURE COLLINS COBUILD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY
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6
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L-LIN/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902122 -
SOCIOLOGIA GENERALE BASE
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22902123 -
SOCIOLOGIA GENERALE INTEGRAZIONE
(obiettivi)
CONOSCENZE DEI PRINCIPALI CONCETTI SOCIOLOGICHE E DELLE TEORIE FONDAMENTALI CHE COSTITUISCONO LA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO A PARTIRE DALLA FINE DEL XVIII SECOLO.
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COTESTA VITTORIO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI, CHE CORRISPONDONO ALLA SUDDIVISIONE DEI SEMESTRI. NELLA PARTE GENERALE VERRÀ DELINEATO IL PERCORSO DI SVILUPPO DELLA SOCIOLOGIA ESAMINANDO IL CONTESTO STORICO, POLITICO, ECONOMICO E SOCIALE DEI SECOLI XVIII E XIX. SARÀ APPROFONDITO IL PENSIERO DEI CLASSICI DELLA SOCIOLOGIA (COMTE, DURKHEIM, MARX, WEBER) ATTRAVERSO CUI DEFINIRE I PRINCIPALI CONCETTI SOCIOLOGICI. SI ARRIVERÀ A CONOSCERE ANCHE LE FONDAMENTALI TEORIE MODERNE CONCENTRANDOSI SUL PENSIERO DI ALCUNI AUTORI DEL XX SECOLO. CON LA PARTE MONOGRAFICA SI INTENDE INTRODURRE GLI STUDENTI ALL’ANALISI DELLA SOCIETÀ GLOBALE, A PARTIRE DALL’OSSERVAZIONE DEI FENOMENI SOCIO-CULTURALI E POLITICI, DELLE ANTICHE IMMAGINI DEL MONDO COME POSTO UNICO PER TUTTI GLI ESSERI UMANI, FINO ALLE PRINCIPALI TEORIE CONTEMPORANEE. NELLA SECONDA PARTE DI PROGRAMMA SI PREVEDE UN LABORATORIO DI 18 ORE VOLTO AD APPROFONDIRE LO STUDIO DELLE DINAMICHE GLOBALI, CONCENTRANDOSI SULLE DIVERSE TEORIE CHE RIGUARDANO IDENTITÀ, CULTURE, CONFLITTI SOCIALI. IL SEMINARIO HA INVECE LO SCOPO DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE ATTRAVERSO L’ANALISI DEI PRINCIPALI APPROCCI E STRUMENTI DI RICERCA.
( testi)
PER 6, 5 E 4 CFU: -A. GIDDENS, FONDAMENTI DI SOCIOLOGIA, BOLOGNA, IL MULINO, 2006; -V. COTESTA, SOCIOLOGIA DEL MONDO GLOBALE, ROMA-BARI, LATERZA, 2004. PER 10 E 9 CFU AGGIUNGERE AI TESTI PRECEDENTI: MONTESPERELLI, INTRODUZIONE ALLA METODOLOGIA DELLA RICERCA, (DISPENSA DA SCARICARE DALLA BACHECA ELETTRONICA DEL DOCENTE SOTTO LA VOCE “METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE”). PIÙ UN TESTO A SCELTA TRA: -V. COTESTA, SOCIETÀ GLOBALE E DIRITTI UMANI, RUBBETTINO, 2008. ESCLUSI I CAPITOLI 8, 9 E 10. -V. COTESTA, SOCIOLOGIA DELLO STRANIERO, CAROCCI, 2012.
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3
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22901846 -
PSICOLOGIA GENERALE BASE
(obiettivi)
IL CORSO COSTITUISCE UN’INTRODUZIONE AGLI APPROCCI TEORICI, METODOLOGICI E DI RICERCA RIVOLTI ALLA CONOSCENZA DEI PROCESSI PSICOLOGICI DI BASE. IL CORSO INTENDE FORNIRE LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI COGNITIVI E AFFETTIVI.
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6
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M-PSI/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901847 -
PSICOLGIA GENERALE INTEGRAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO COSTITUISCE UN’INTRODUZIONE AGLI APPROCCI TEORICI, METODOLOGICI E DI RICERCA RIVOLTI ALLA CONOSCENZA DEI PROCESSI PSICOLOGICI DI BASE. IL CORSO INTENDE FORNIRE LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI COGNITIVI E AFFETTIVI.
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MASTANDREA STEFANO
( programma)
STORIA, MODELLI TEORICI E METODI DI INDAGINE NELLA RICERCA PSICOLOGICA. STATI E LIVELLI DI COSCIENZA. I PROCESSI COGNITIVI: PERCEZIONE, APPRENDIMENTO, MEMORIA, PENSIERO, LINGUAGGIO, INTELLIGENZA. LE DINAMICHE AFFETTIVE: EMOZIONI, MOTIVAZIONI E CONFLITTO PSICHICO.
( testi)
1) FELDMAN, R. S. (2013, SECONDA EDIZIONE). PSICOLOGIA GENERALE. MCGRAW-HILL, MILANO (NON SONO DA STUDIARE: I PARAGRAFI 2.1 E 2.2 DEL CAPITOLO 2; TUTTO IL CAPITOLO 3 E TUTTO IL CAPITOLO 4). 2) BARTOLI G., BONAIUTO P. (2006). PSICODINAMICA E SPERIMENTAZIONE. CAROCCI, ROMA (NON SONO DA STUDIARE I CAPITOLI 3, 4 E 6). 3) MASTANDREA S., LA PSICOLOGIA DELLA PERCEZIONE: DALLA SENSAZIONE ALLA COMUNICAZIONE. IDELSON-GNOCCHI, NAPOLI, 2004.
* LA FREQUENZA AL CORSO È AUSPICABILE MA NON OBBLIGATORIA. I TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME SONO GLI STESSI SIA PER CHI FREQUENTA SIA PER CHI NON FREQUENTA LE LEZIONI E IL LABORATORIO.
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3
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M-PSI/01
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Attività formative di base
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ITA |
22901848 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
GLI ALLIEVI DEVONO DIMOSTRARE CONOSCENZE STRUTTURATE COERENTEMENTE ORGANIZZATE NEL CAMPO DEGLI IMPIANTI TEORICI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA (PRINCIPALI TEORIE PEDAGOGICHE ED APPROCCI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA CONTEMPORANEITÀ). GLI ALLIEVI DEVONO DIMOSTRARE CONOSCENZE RELATIVE AL DIBATTITO INTERNAZIONALE SULLA PEDAGOGIA GENERALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ANALISI DELLA SOCIETÀ COMPLESSA E DELLA LA POSTMODERNITÀ ED ALLE NUOVE DOMANDE POSTE ALL’EDUCAZIONE DALLE POLITICHE EUROPEE. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATIZZAZIONI TEMATICHE FONDAMENTALI (RAPPORTO AUTORITÀ-LIBERTÀ, CENTRALITÀ DELL’ALLIEVO, CARATTERISTICHE DENOTATIVE DEL PROCESSO DI “CRESCITA ORIENTATA DELLA PERSONA”, APPROCCI TEORICI CONTRAPPOSTI NELL’INTERPRETAZIONE DELL’EDUCABILITÀ DEL SOGGETTO ADULTO (AD ESEMPIO IL PERSONALISMO, L’ERMENEUTICA, ECC.), DEL RUOLO DELLA SOCIETÀ - NEI SUOI DIVERSI SISTEMI E PROCESSI DI INTERAZIONE - CON LE SFERE DEL PEDAGOGICO, ANCHE IN RIFERIMENTO AGLI SCENARI ED ALLE PROSPETTIVE INTERPRETATIVE DELLA TARDA MODERNITÀ (APPROCCIO DELLE CAPACITÀ E SVILUPPO UMANO).
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE GLI ALLIEVI DOVRANNO MOSTRARE CAPACITÀ DI APPLICARE LE LORO CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE ANCHE IN RIFERIMENTO AD UN APPROCCIO PROFESSIONALE, EVIDENZIANDO COMPETENZE DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI, SAPENDO COMUNICARE ARGOMENTAZIONI, IDEE ED APPROCCI OPERATIVI ANCHE DI FRONTE AD AREE DI STUDIO SPECIFICHE (LA FAMIGLIA, I SISTEMI MICRO E MACROSOCIALI, ECC). GLI ALLIEVI DOVRANNO APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITI ALLA LETTURA DI TESTI, ALLA DESCRIZIONE E INTERPRETAZIONE DI CONTESTI MULTICULTURALI, ALL’ANALISI DI PROGETTI ED INIZIATIVE CHE PROMUOVONO L’INTERCULTURALITÀ E ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI CHE SI PONGONO NELLE RELAZIONI INTERCULTURALI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO GLI ALLIEVI DOVRANNO SAPER ARGOMENTARE IN AUTONOMIA SU QUESTIONI CHIAVE DELLA PEDAGOGIA GENERALE CON RIFERIMENTO A PROSPETTIVE INTERPRETATIVE DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA. ABILITÀ COMUNICATIVE GLI ALLIEVI SARANNO IN GRADO DI SVILUPPARE FORME DIVERSIFICATE (ORALI E SCRITTOGRAFICHE) DI COMUNICAZIONI ANCHE IN SITUAZIONI DIDATTICHE DI GRUPPO. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO SARANNO IN GRADO ANCHE DI SVILUPPARE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E DELLE FONTI ACCREDITATE BIBLIOGRAFICHE E SITOGRAFICHE), IN VISTA DI ULTERIORI APPROFONDIMENTI E DI ELABORAZIONI DI RICERCA AUTONOMA.
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Erogato presso
22901848 PEDAGOGIA GENERALE in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 N0 ALESSANDRINI GIUDITTA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI DELINEARE L’IMPIANTO CONCETTUALE PER L’ANALISI E LA RIFLESSIONE SUL TEMA DELL’INNOVAZIONE E DELLO SVILUPPO NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA. SARANNO FORNITI GLI STRUMENTI METODOLOGICI PER LEGGERE LA COMPLESSITÀ DELLO SVILUPPO EDUCATIVO E FORMATIVO. LA PEDAGOGIA GENERALE PUÒ ESSERE IDENTIFICATA COME LA DISCIPLINA DELLO SVILUPPO INDIVIDUALE E COLLETTIVO, CHE PIÙ DI ALTRE, DIALOGANDO CON LA SOCIOLOGIA E L’ECONOMIA, PUÒ SVILUPPARE POSSIBILI RISPOSTE ED EVIDENZIARE ASPETTI PROBLEMATICI ANTINOMICI DELL’INNOVAZIONE. IL CORSO SI SOFFERMERÀ SULLE DIMENSIONI TEORICHE E DI RIFLESSIONE SUGLI SCENARI SOCIO EDUCATIVI PER PRESENTARE IN PARTICOLARE I SEGUENTI APPROCCI: POLITICHE EDUCATIVO -FORMATIVE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’AZIONE DEGLI ORGANISMI INTERNAZIONALI COME UNESCO, ECC); GLI SCENARI DEL LIFE LONG LEARNING IN AMBITO EUROPEO E NUOVE DOMANDE DI EDUCAZIONE/FORMAZIONE. IL CORSO È ORGANIZZATO PER AREE DI 12 ORE OGNUNO, PER UN TOTALE DI 36 ORE. ALL’INTERNO DI OGNI AREA È PREVISTO UN LABORATORIO DI PROGETTAZIONE FORMATIVA SU TEMATICHE ATTINENTE ALL’AREA STESSA. NEL LABORATORIO SI AVVIERANNO LAVORI DI PROGETTAZIONE COLLABORATIVA CHE SARANNO PARTE INTEGRANTE DELL’ESAME.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO • ALESSANDRINI G. (2003), PEDAGOGIA SOCIALE, CAROCCI, ROMA • ALESSANDRINI G. (2005), MANUALE PER L’ESPERTO DEI PROCESSI FORMATIVI, CAROCCI, ROMA (TUTTO)
PER I NON FREQUENTANTI • NUSSBAUM M.C. (2010), NON PER PROFITTO. PERCHÉ LE DEMOCRAZIE HANNO BISOGNO DELLA CULTURA UMANISTICA, IL MULINO, BOLOGNA
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901849 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: RIFLETTERE SULLO SCENARIO E SUI PROCESSI CHE GOVERNANO LA NOSTRA CONTEMPORANEITÀ INDIRIZZARE L’APPRENDIMENTO VERSO UN METODO DI OSSERVAZIONE E ANALISI TENTARE DI SOTTRARCI ALLE TENTAZIONI DI GENERALIZZARE E SEMPLIFICARE LA REALTÀ E, DUNQUE, LE RELAZIONI CHE LA CARATTERIZZANO FOCALIZZARE L’AZIONE FORMATIVA SUI SIGNIFICATI CHE PRODUCIAMO SVILUPPARE SPECIFICHE ABILITÀ RELAZIONALI IN AMBITO INTERCULTURALE
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Erogato presso
22901849 PEDAGOGIA INTERCULTURALE in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 N0 ALUFFI PENTINI ANNA
( programma)
IL CORSO PRESENTA IL DIBATTITO ATTUALE SULLA PEDAGOGIA INTERCULTURALE E GLI AMBITI DI INTERVENTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TEMA DELLA COMPETENZA E MEDIAZIONE INTERCULTURALE. INTENDE FORNIRE COMPETENZE DI BASE PER AFFRONTARE LE QUESTIONI LEGATE ALLE DIFFERENZE CULTURALI E ESEMPI DI STRUMENTI OPERATIVI PER ANALIZZARE I CONTESTI INTERCULTURALI.
( testi)
NB PER NUMERO DI CREDITI DIVERSI È NECESSARIO CONCORDARE UN’INTEGRAZIONE DI PROGRAMMA CON LA DOCENTE• NB PER NUMERO DI CREDITI DIVERSI È NECESSARIO CONCORDARE UN’INTEGRAZIONE DI PROGRAMMA CON LA DOCENTEESAME L’ESAME È ORALE. TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME - FORWARD PROGETTO EUROPEO E STRUMENTI, DISPENSE - PER I DATI QUANTITATIVI GLI STUDENTI DOVRANNO FARE RIFERIMENTO AL DOSSIER CARITAS MIGRANTES 2014 STIMA DELLA PRESENZA COMPLESSIVA DEGLI IMMIGRATI IN ITALIA E PAESI DI PROVENIENZA. SITUAZIONE DELLE DONNE. SCUOLA E ISTRUZIONE. SITUAZIONE DEL LAZIO E DI ROMA.
- ALUFFI PENTINI A.. F. OLIVIERI (2014) DALLA VALIGIA AL WEB, ALPES, ROMA - PORTERA A. (2013) MANUALE DI PEDAGOGIA INTERCULTURALE, LATERZA, BARI - ALUFFI PENTINI (2004) LA MEDIAZIONE INTERCULTURALE DALLA BIOGRAFIA ALLA PROFESSIONE, F. ANGELI, MILANO
DISPENSE E LUCIDI CHE VERRANNO UTILIZZATI CON I FREQUENTANTI E LASCIATI IN COPISTERIA IN VIA VARESE A FINE CORSO E FARANNO PARTE DEL MATERIALE D’ESAME PER TUTTI. SI PREGA DI NON SCRIVERE PER AVERLE PRIMA
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901850 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO
(obiettivi)
CONSIDERARE I MEDIA COME MATRICI DELL’ESPERIENZA E DELLA CONOSCENZA SAPER ANALIZZARE E PRODURRE CONTRIBUTI DIGITALI CONOSCERE LE DIFFERENZE FRA LIBRO TRADIZIONALE E LIBRO DIGITALE APPLICARE LE CARATTERISTICHE DEI SOCIAL NETWORK ALLA LETTURA
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22901850-1 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901850-2 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO
( programma)
LA PARTE GENERALE AFFRONTA IL TEMA DELLA CRISI DEL GENERE DI RAGIONE SULLA QUALE È STATO COSTRUITO IL MONDO CHE ABBIAMO CONOSCIUTO FINORA. È NECESSARIO CERCARE E ADOTTARE UN DIVERSO TIPO DI RAGIONE. LE TECNOLOGIE MULTIMEDIALI E DIGITALI, MENTRE ALIMENTANO LA CRISI CON LA LORO DIFFUSIONE E AZIONE, ALLO STESSO TEMPO, OFFRONO OPPORTUNITÀ PER AFFRONTARLA. UNA PARTE SPECIFICA DEL CORSO È DEDICATA AL CIBERSPAZIO E LA COSTRUZIONE DELL’IO.
( testi)
EDGAR MORIN, LA VIA. PER L'AVVENIRE DELL'UMANITÀ, RAFFAELLO CORTINA, 2012 REMEDIOS ZAFRA, SEMPRE CONNESSI. SPAZI VIRTUALI E COSTRUZIONE DELL'IO, GIUNTI 2012
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3
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M-PED/03
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Attività formative di base
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ITA |
22901851 -
TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO BASE
(obiettivi)
CONSIDERARE I MEDIA COME MATRICI DELL’ESPERIENZA E DELLA CONOSCENZA SAPER ANALIZZARE E PRODURRE CONTRIBUTI DIGITALI CONOSCERE LE DIFFERENZE FRA LIBRO TRADIZIONALE E LIBRO DIGITALE APPLICARE LE CARATTERISTICHE DEI SOCIAL NETWORK ALLA LETTURA
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MARTINI ORNELLA
( programma)
LA PARTE GENERALE AFFRONTA IL TEMA DEL “DISORDINE” COME DIVERSO PRINCIPIO DI ORDINAMENTO DEGLI OGGETTI E DELLE CONOSCENZE, DIFFUSO DAI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE IN RETE. TALI PROCESSI PRODUCONO SISTEMI DI CATEGORIZZAZIONE E DI ARCHIVIAZIONE APERTI, INTERATTIVI, PERSONALI, CONDIVISI, COSTANTEMENTE MUTABILI: ATTRAVERSO METADATI, TAG E LINK OGNI UTENTE DI RETE PUÒ COSTRUIRE IL SUO ORDINE “DISORDINATO” E, IN QUESTO MODO, PRODURRE E CONDIVIDERE IL SAPERE. LA PARTE SPECIFICA DEL CORSO È LA LETTURA IN AMBIENTE DIGITALE. SONO PRESENTATI SCHEMI MENTALI E SOCIALI.
( testi)
DAVID WEINBERGER, ELOGIO DEL DISORDINE. LE REGOLE DEL NUOVO MONDO DIGITALE, BUR, MILANO, 2010.
SHERRY TURKLE, INSIEME MA SOLI, CODICE, MILANO, 2012 (DISPONIBILE ANCHE IN EDIZIONE EBOOK; THIS BOOK IS ALSO SOLD IN EBOOK VERSION)
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901852 -
TECNOLOGIE DELL'ESTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO INTEGRAZIONE
(obiettivi)
CONSIDERARE I MEDIA COME MATRICI DELL’ESPERIENZA E DELLA CONOSCENZA SAPER ANALIZZARE E PRODURRE CONTRIBUTI DIGITALI CONOSCERE LE DIFFERENZE FRA LIBRO TRADIZIONALE E LIBRO DIGITALE APPLICARE LE CARATTERISTICHE DEI SOCIAL NETWORK ALLA LETTURA
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MARTINI ORNELLA
( programma)
LA PARTE GENERALE AFFRONTA IL TEMA DEL “DISORDINE” COME DIVERSO PRINCIPIO DI ORDINAMENTO DEGLI OGGETTI E DELLE CONOSCENZE, DIFFUSO DAI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE IN RETE. TALI PROCESSI PRODUCONO SISTEMI DI CATEGORIZZAZIONE E DI ARCHIVIAZIONE APERTI, INTERATTIVI, PERSONALI, CONDIVISI, COSTANTEMENTE MUTABILI: ATTRAVERSO METADATI, TAG E LINK OGNI UTENTE DI RETE PUÒ COSTRUIRE IL SUO ORDINE “DISORDINATO” E, IN QUESTO MODO, PRODURRE E CONDIVIDERE IL SAPERE. LA PARTE SPECIFICA DEL CORSO È LA LETTURA IN AMBIENTE DIGITALE. SONO PRESENTATI SCHEMI MENTALI E SOCIALI.
( testi)
DAVID WEINBERGER, ELOGIO DEL DISORDINE. LE REGOLE DEL NUOVO MONDO DIGITALE, BUR, MILANO, 2010.
SHERRY TURKLE, INSIEME MA SOLI, CODICE, MILANO, 2012 (DISPONIBILE ANCHE IN EDIZIONE EBOOK; THIS BOOK IS ALSO SOLD IN EBOOK VERSION)
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3
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M-PED/03
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901853 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
PROBLEMI E METODI DELLA RICERCA SPERIMENTALE. GLI OBIETTIVI CHE IL CORSO SI PROPONE, NEI TRE SEGMENTI DI ATTIVITÀ DI CUI SI COMPONE, SONO I SEGUENTI: - PER IL CICLO DI LEZIONI, ACQUISIRE I CONCETTI DI BASE DELLO SPERIMENTALISMO; DISTINGUERE LE PROPOSIZIONI DI SENSO COMUNE DAI GIUDIZI SCIENTIFICI; SOTTOPORRE A REVISIONE CRITICA PAROLE E CONCETTI DEL LINGUAGGIO EDUCATIVO; IDENTIFICARE LE PRINCIPALI FORME DELLA DEDUZIONE E DELL’INDUZIONE; DEFINIRE UN PROBLEMA; FORMULARE IPOTESI; STABILIRE PERCORSI DI REVISIONE CRITICA DELLE IPOTESI; SELEZIONARE PERCORSI PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI; ASSUMERE DECISIONI; VALUTARE IL RISCHIO DELLE DECISIONI; ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI DELL’INDAGINE EMPIRICA; ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI, METODOLOGICI E TECNICI DELLA VALUTAZIONE EDUCATIVA; - PER IL LABORATORIO (IN ALTERNATIVA AL SEMINARIO), COGLIERE LA COMPLESSITÀ DEI FENOMENI EDUCATIVI, FORMULARE IPOTESI NON CIRCA LA LORO INTERPRETAZIONE NON DIPENDENTI DAL SENSO COMUNE, COGLIERE I CAMBIAMENTI CHE SI RISCONTRANO NEGLI INDIVIDUI E NEI GRUPPI IN DIMENSIONE SINCRONICA E DIACRONICA; - PER IL SEMINARIO (IN ALTERNATIVA AL LABORATORIO), ESAMINARE, ATTRAVERSO LA LETTURA E IL COMMENTO DI BRANI SIGNIFICATIVI TRATTI DALLE OPERE DELLA SCRITTRICE INGLESE MARY WOLLENSTONECRAFT, LA CONDIZIONE FEMMINILE NEL XVIII SECOLO E GLI ASPETTI SIGNIFICATIVI DELLA PROPOSTA DI RISCATTO CULTURALE E SOCIALE DELLA DONNA CHE EMERGONO DAI TESTI DELL’AUTRICE.
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22901853-1 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901853-2 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
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3
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M-PED/04
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Attività formative di base
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ITA |
22901854 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE BASE
(obiettivi)
PROBLEMI E METODI DELLA RICERCA SPERIMENTALE. GLI OBIETTIVI CHE IL CORSO SI PROPONE, NEI TRE SEGMENTI DI ATTIVITÀ DI CUI SI COMPONE, SONO I SEGUENTI: - PER IL CICLO DI LEZIONI, ACQUISIRE I CONCETTI DI BASE DELLO SPERIMENTALISMO; DISTINGUERE LE PROPOSIZIONI DI SENSO COMUNE DAI GIUDIZI SCIENTIFICI; SOTTOPORRE A REVISIONE CRITICA PAROLE E CONCETTI DEL LINGUAGGIO EDUCATIVO; IDENTIFICARE LE PRINCIPALI FORME DELLA DEDUZIONE E DELL’INDUZIONE; DEFINIRE UN PROBLEMA; FORMULARE IPOTESI; STABILIRE PERCORSI DI REVISIONE CRITICA DELLE IPOTESI; SELEZIONARE PERCORSI PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI; ASSUMERE DECISIONI; VALUTARE IL RISCHIO DELLE DECISIONI; ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI DELL’INDAGINE EMPIRICA; ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI, METODOLOGICI E TECNICI DELLA VALUTAZIONE EDUCATIVA; - PER IL LABORATORIO (IN ALTERNATIVA AL SEMINARIO), COGLIERE LA COMPLESSITÀ DEI FENOMENI EDUCATIVI, FORMULARE IPOTESI NON CIRCA LA LORO INTERPRETAZIONE NON DIPENDENTI DAL SENSO COMUNE, COGLIERE I CAMBIAMENTI CHE SI RISCONTRANO NEGLI INDIVIDUI E NEI GRUPPI IN DIMENSIONE SINCRONICA E DIACRONICA; - PER IL SEMINARIO (IN ALTERNATIVA AL LABORATORIO), ESAMINARE, ATTRAVERSO LA LETTURA E IL COMMENTO DI BRANI SIGNIFICATIVI TRATTI DALLE OPERE DELLA SCRITTRICE INGLESE MARY WOLLENSTONECRAFT, LA CONDIZIONE FEMMINILE NEL XVIII SECOLO E GLI ASPETTI SIGNIFICATIVI DELLA PROPOSTA DI RISCATTO CULTURALE E SOCIALE DELLA DONNA CHE EMERGONO DAI TESTI DELL’AUTRICE.
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VERTECCHI BENEDETTO
( programma)
SPAZIO E TEMPO. CHE COS’È L’EDUCAZIONE. LE INTERAZIONI UOMO-NATURA. LA POPOLAZIONE ITALIANA: RIFERIMENTI STATISTICI (1861-1981). ANDAMENTO DELLE NASCITE, DURATA MEDIA DELLA VITA. DISTRIBUZIONE PER SESSO DEGLI ISCRITTI NEI DIVERSI CICLI SCOLASTICI. NATURA, NATURALE, NATURALISMO. EDUCAZIONE E ISTRUZIONE. FORMAZIONE. PERSONALITÀ: ASPETTI AFFETTIVI E COGNITIVI. ATTITUDINE, CAPACITÀ, DOTE. SOCIALIZZAZIONE. METODO, STRATEGIA, PROCEDURA. PROGRAMMA, PROGRAMMAZIONE. SOSTEGNO, VALUTAZIONE E VERIFICA. VALUTAZIONE: PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E DIDATTICA. VALIDITÀ E ATTENDIBILITÀ DELLE MISURAZIONI. FUNZIONI E OGGETTI DELLA VALUTAZIONE. LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO. LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE. LA MISURA DELLA DISPERSIONE. I PUNTEGGI STANDARDIZZATI. CRITERI E MODI DELL’INTERVENTO DIDATTICO. CARATTERISTICHE DEGLI ALLIEVI. EGUAGLIANZA DELLE OPPORTUNITÀ EDUCATIVE. RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO. ANALISI QUANTITATIVA DELLA PRODUTTIVITÀ DELLA SCUOLA. LA SCUOLA NELLA RAPPRESENTAZIONE NARRATIVA (LETTERARIA E FILMICA).
( testi)
PER IL CICLO DI LEZIONI: - BENEDETTO VERTECCHI, PAROLE PER LA SCUOLA, MILANO, ANGELI, 2011 - BENEDETTO VERTECCHI - GABRIELLA AGRUSTI - BRUNO LOSITO, ORIGINI E SVILUPPI DELLA RICERCA VALUTATIVA, MILANO, ANGELI, 2010; PER IL SEMINARIO: LETTURA E COMMENTO DI UN TESTO CLASSICO; - FILM E FONTI NARRATIVE PER IL LABORATORIO NATURA, CULTURA, EDUCAZIONE. ALL’INDIRIZZO WWW.DIPED.IT SONO DISPONIBILI GLI SCHEMI DELLE LEZIONI FRONTALI ED UNA SINTESI DEI TEMI E DEI CONCETTI AFFRONTATI. IL MEDESIMO SITO CONSENTE DI PARTECIPARE IN RETE AL LABORATORIO E DI FRUIRE DI SUPPORTO DIDATTICO PER IL SEMINARIO. AD OGNI LEZIONE CORRISPONDE UN QUADRO DI SINTESI (IL PUNTO) DERIVANTE DALLE INTERAZIONI CON GLI STUDENTI.
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ANGELINI CINZIA
( programma)
SPAZIO E TEMPO. CHE COS’È L’EDUCAZIONE. LE INTERAZIONI UOMO-NATURA. LA POPOLAZIONE ITALIANA: RIFERIMENTI STATISTICI (1861-1981). ANDAMENTO DELLE NASCITE, DURATA MEDIA DELLA VITA. DISTRIBUZIONE PER SESSO DEGLI ISCRITTI NEI DIVERSI CICLI SCOLASTICI. NATURA, NATURALE, NATURALISMO. EDUCAZIONE E ISTRUZIONE. FORMAZIONE. PERSONALITÀ: ASPETTI AFFETTIVI E COGNITIVI. ATTITUDINE, CAPACITÀ, DOTE. SOCIALIZZAZIONE. METODO, STRATEGIA, PROCEDURA. PROGRAMMA, PROGRAMMAZIONE. SOSTEGNO, VALUTAZIONE E VERIFICA. VALUTAZIONE: PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E DIDATTICA. VALIDITÀ E ATTENDIBILITÀ DELLE MISURAZIONI. FUNZIONI E OGGETTI DELLA VALUTAZIONE. LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO. LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE. LA MISURA DELLA DISPERSIONE. I PUNTEGGI STANDARDIZZATI. CRITERI E MODI DELL’INTERVENTO DIDATTICO. CARATTERISTICHE DEGLI ALLIEVI. EGUAGLIANZA DELLE OPPORTUNITÀ EDUCATIVE. RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO. ANALISI QUANTITATIVA DELLA PRODUTTIVITÀ DELLA SCUOLA. LA SCUOLA NELLA RAPPRESENTAZIONE NARRATIVA (LETTERARIA E FILMICA).
( testi)
PER IL CICLO DI LEZIONI: - BENEDETTO VERTECCHI, PAROLE PER LA SCUOLA, MILANO, ANGELI, 2011 - BENEDETTO VERTECCHI - GABRIELLA AGRUSTI - BRUNO LOSITO, ORIGINI E SVILUPPI DELLA RICERCA VALUTATIVA, MILANO, ANGELI, 2010; PER IL SEMINARIO: LETTURA E COMMENTO DI UN TESTO CLASSICO; - FILM E FONTI NARRATIVE PER IL LABORATORIO NATURA, CULTURA, EDUCAZIONE. ALL’INDIRIZZO WWW.DIPED.IT SONO DISPONIBILI GLI SCHEMI DELLE LEZIONI FRONTALI ED UNA SINTESI DEI TEMI E DEI CONCETTI AFFRONTATI. IL MEDESIMO SITO CONSENTE DI PARTECIPARE IN RETE AL LABORATORIO E DI FRUIRE DI SUPPORTO DIDATTICO PER IL SEMINARIO. AD OGNI LEZIONE CORRISPONDE UN QUADRO DI SINTESI (IL PUNTO) DERIVANTE DALLE INTERAZIONI CON GLI STUDENTI.
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6
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M-PED/04
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36
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901855 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE INTEGRAZIONE
(obiettivi)
PROBLEMI E METODI DELLA RICERCA SPERIMENTALE. GLI OBIETTIVI CHE IL CORSO SI PROPONE, NEI TRE SEGMENTI DI ATTIVITÀ DI CUI SI COMPONE, SONO I SEGUENTI: - PER IL CICLO DI LEZIONI, ACQUISIRE I CONCETTI DI BASE DELLO SPERIMENTALISMO; DISTINGUERE LE PROPOSIZIONI DI SENSO COMUNE DAI GIUDIZI SCIENTIFICI; SOTTOPORRE A REVISIONE CRITICA PAROLE E CONCETTI DEL LINGUAGGIO EDUCATIVO; IDENTIFICARE LE PRINCIPALI FORME DELLA DEDUZIONE E DELL’INDUZIONE; DEFINIRE UN PROBLEMA; FORMULARE IPOTESI; STABILIRE PERCORSI DI REVISIONE CRITICA DELLE IPOTESI; SELEZIONARE PERCORSI PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI; ASSUMERE DECISIONI; VALUTARE IL RISCHIO DELLE DECISIONI; ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI DELL’INDAGINE EMPIRICA; ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI, METODOLOGICI E TECNICI DELLA VALUTAZIONE EDUCATIVA; - PER IL LABORATORIO (IN ALTERNATIVA AL SEMINARIO), COGLIERE LA COMPLESSITÀ DEI FENOMENI EDUCATIVI, FORMULARE IPOTESI NON CIRCA LA LORO INTERPRETAZIONE NON DIPENDENTI DAL SENSO COMUNE, COGLIERE I CAMBIAMENTI CHE SI RISCONTRANO NEGLI INDIVIDUI E NEI GRUPPI IN DIMENSIONE SINCRONICA E DIACRONICA; - PER IL SEMINARIO (IN ALTERNATIVA AL LABORATORIO), ESAMINARE, ATTRAVERSO LA LETTURA E IL COMMENTO DI BRANI SIGNIFICATIVI TRATTI DALLE OPERE DELLA SCRITTRICE INGLESE MARY WOLLENSTONECRAFT, LA CONDIZIONE FEMMINILE NEL XVIII SECOLO E GLI ASPETTI SIGNIFICATIVI DELLA PROPOSTA DI RISCATTO CULTURALE E SOCIALE DELLA DONNA CHE EMERGONO DAI TESTI DELL’AUTRICE.
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3
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M-PED/04
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901856 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
VERRANNO RIPERCORSI I MOMENTI PIU' SIGNIFICATIVI DEL PENSIERO FILOSOFICO CHE PONE IL PROBLEMA DEL CORPO: DALLA "FOLLIA DEL CORPO" IN PLATONE, ALLA CONDANNA DELLA CARNE NELLA TRADIZIONE BIBLICA; AL PROBLEMA DELL'ANIMA CHE ARISTOTELE IMPOSTA IN TERMINI BIOLOGICI E QUINDI DI VITA; DAL DUALISMO CARTESIAN TRA RES COGITA E RES EXTESA, ALLA ANATOMIA DEL CORPO AD OPERA DELLA SCIENZA FINO ALLA RIVALUTAZIONE DEL CORPO NELLA FENOMENOLOGIA DI HUSSERL, SARTRE E MERLEAU-PONTY.
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22901856-1 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
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6
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M-FIL/06
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36
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901856-2 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA RIFLESSIONE SUL TEMA DELLA LIBERTÀ CHE ACCOMPAGNA TUTTA LA STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO DELL’ANTICHITÀ AL PENSIERO CONTEMPORANEO CON ACCENTI ED APPROCCI DIVERSI. IN QUESTO SENSO VI SONO MOLTE E DIVERSE LIBERTÀ: MORALE, GIURIDICA, POLITICA, RELIGIOSA, ECONOMICA ECC. NEL PRIMO SEMESTRE VERRANNO ANALIZZATI SARTRE, CARTESIO E I TEMI DELLA LIBERTÀ E DEL LIBERO ARBITRIO. LA LIBERTÀ PUÒ ESSERE DEFINITA IN RIFERIMENTO A TRE ELEMENTI: 1) IL SOGGETTO O I SOGGETTI DI LIBERTÀ (CHI È LIBERO?) 2) I CAMPI ENTRO CUI SONO LIBERI (CAMPI DEFINITI DAI VINCOLI) 3) GLI SCOPI O I BENI CHE SI È LIBERI DI PERSEGUIRE (CHE COSA SI È LIBERI DI FARE?)
( testi)
JEAN-PAUL SARTRE, LA LIBERTÉ CARTÉSIENNE. DIALOGO SUL LIBERO ARBITRIO, MILANO CHRISTIAN MARINOTTI, 2007 JEAN-PAUL SARTRE, L’ESISTENZIALISMO È UN UMANISMO, MILANO, MURSIA, 1946, CON INTRODUZIONE DI P. CARUSO. J.-L. NANCY, L’ESPERIENZA DELLA LIBERTÀ, TORINO, EINAUDI, 2000. J.F. LYOTARD, PERCHÉ LA FILOSOFIA È NECESSARIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, 2013. R. ARON, IL CONCETTO DI LIBERTÀ, IDEAZIONE EDITRICE, 1997 J.-P. SARTRE, LE MOSCHE E PORTE CHIUSE, MILANO, BOMPIANI J.-P. SARTRE, IL DIAVOLO E IL BUON DIO, MILANO, MONDADORI J.-P. SARTRE, BARIONA O IL FIGLIO DEL TUONO MILANO, CHRISTIAN MARINOTTI, 2004
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3
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M-FIL/06
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901857 -
STORIA DELLA FILOSOFIA BASE
(obiettivi)
VERRANNO RIPERCORSI I MOMENTI PIU' SIGNIFICATIVI DEL PENSIERO FILOSOFICO CHE PONE IL PROBLEMA DEL CORPO: DALLA "FOLLIA DEL CORPO" IN PLATONE, ALLA CONDANNA DELLA CARNE NELLA TRADIZIONE BIBLICA; AL PROBLEMA DELL'ANIMA CHE ARISTOTELE IMPOSTA IN TERMINI BIOLOGICI E QUINDI DI VITA; DAL DUALISMO CARTESIAN TRA RES COGITA E RES EXTESA, ALLA ANATOMIA DEL CORPO AD OPERA DELLA SCIENZA FINO ALLA RIVALUTAZIONE DEL CORPO NELLA FENOMENOLOGIA DI HUSSERL, SARTRE E MERLEAU-PONTY.
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6
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M-FIL/06
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901858 -
STORIA DELLA FILOSOFIA INTEGRAZIONE
(obiettivi)
VERRANNO RIPERCORSI I MOMENTI PIU' SIGNIFICATIVI DEL PENSIERO FILOSOFICO CHE PONE IL PROBLEMA DEL CORPO: DALLA "FOLLIA DEL CORPO" IN PLATONE, ALLA CONDANNA DELLA CARNE NELLA TRADIZIONE BIBLICA; AL PROBLEMA DELL'ANIMA CHE ARISTOTELE IMPOSTA IN TERMINI BIOLOGICI E QUINDI DI VITA; DAL DUALISMO CARTESIAN TRA RES COGITA E RES EXTESA, ALLA ANATOMIA DEL CORPO AD OPERA DELLA SCIENZA FINO ALLA RIVALUTAZIONE DEL CORPO NELLA FENOMENOLOGIA DI HUSSERL, SARTRE E MERLEAU-PONTY.
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FARINA GABRIELLA
( programma)
IL CORSO COMPRENDE UNA PARTE MONOGRAFICA, DEDICATA AL TEMA "LA FENOMENOLOGIA NELLA FILOSOFIA FRANCESE CONTEMPORANEA ED UNA ISTITUZIONALE.
( testi)
* ANTONIO CIMINO, VINCENZO COSTA, STORIA DELLA FENOMENOLOGIA, CAROCCI EDITORE, 2012, *E. HUSSERL, LA CRISI DELLE SCIENZE EUROPEE E LA FENOMENOLOGIA TRASCENDENTALE , IL SAGGIATORE (BRANI SCELTI) *M. MERLEAU - PONTY, LA FENOMENOLOGIA DELLA PERCEZIONE, BOMPIANI EDITORE (BRANI SCELTI) *J. - P.SARTRE, L'IDEA FONDAMENTALE DELLA FENOMENOLOGIA DI HUSSERL: L'INTENZIONALITA' (TESTO DISTRIBUITO DAL DOCENTE) J.-P.SARTRE, LA TRASCENDENZA DELL'EGO, MARINOTTI ED.2011 G.FARINA, FENOMENOLOGIA E PASSIONI DELLA CRISI, EDIZIONI LE LETTERE, 2012
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3
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M-FIL/06
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901862 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTENDE SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING. ESSO HA QUINDI COME OBIETTIVI: - FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DI BASE); - SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONALITÀ CHE ATTENGONO ALLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ACQUISIZIONE DI METODICHE QUALITATIVE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (MODULO DEL LABORATORIO); - PROMUOVERE CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DEL SEMINARIO).
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22901862-1 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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6
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M-PED/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901862-2 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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3
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M-PED/01
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901863 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI BASE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTENDE SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING. ESSO HA QUINDI COME OBIETTIVI: - FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DI BASE); - SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONALITÀ CHE ATTENGONO ALLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ACQUISIZIONE DI METODICHE QUALITATIVE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (MODULO DEL LABORATORIO); - PROMUOVERE CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DEL SEMINARIO).
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6
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M-PED/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901864 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTEGRAZIONE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI INTENDE SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING. ESSO HA QUINDI COME OBIETTIVI: - FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DI BASE); - SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONALITÀ CHE ATTENGONO ALLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ACQUISIZIONE DI METODICHE QUALITATIVE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (MODULO DEL LABORATORIO); - PROMUOVERE CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (MODULO DEL SEMINARIO).
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DI RIENZO PAOLO
( programma)
IL CORSO DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PROPONE LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: - TEORIE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’APPRENDIMENTO PERMANENTE; - POLITICHE EUROPEE PER IL LIFELONG LEARNING; - PRESENTAZIONE DI METODOLOGIE QUALITATIVE NELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
( testi)
INSTITUTIONAL COURSE ALBERICI A., IMPARARE SEMPRE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA, MILANO, BRUNO MONDADORI, 2002 (FINO A PAG. 160) DI RIENZO P. (A CURA DI), IL RICONOSCIMENTO E LA VALIDAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NON FORMALI E INFORMALI NELL’UNIVERSITÀ, ROMA, ANICIA, 2010 LABORATORY ALBERICI A., CATARSI C., COLAPIETRO V., LOIODICE I., ADULTI E UNIVERSITÀ. SFIDE ED INNOVAZIONI NELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E CONTINUA, MILANO, FRANCO ANGELI, 2007 READING SEMINAR KNOWLES M., LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COME AUTOBIOGRAFIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 1996
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3
|
M-PED/01
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901871 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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22901871-1 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI
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6
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SPS/09
|
36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901871-2 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI
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3
|
SPS/09
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901872 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI BASE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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TOMASSINI MASSIMO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI PERSEGUIRE, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI OBIETTIVI DIDATTICI: 1. FORNIRE LE CONOSCENZE DI TIPO STORICO, TEORICO E METODOLOGICO RELATIVE AL PASSAGGIO DAI MODELLI ORGANIZZATIVI DI TIPO TAYLOR-FORDISTA E BUROCRATICO ALL’APPROCCIO “COGNITIVO”, E ALL’ANALISI DELLE INTERCONNESSIONI DI CARATTERE CULTURALE E GESTIONALE RELATIVE ALL’AFFERMAZIONE DELLA AZIENDA RETE E DELLA TOTAL QUALITY MANAGEMENT. 2. SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE NELL’AMBITO DELL’ANALISI DEI PROCESSI DI EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI, IN MERITO ALLO SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO, IN UN’OTTICA DI INTRECCIO DELLE DINAMICHE INDIVIDUALI E COLLETTIVE NEL FUNZIONAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI E ALLA NECESSARIA INTEGRAZIONE STRATEGICA TRA LE VARIABILI: PERSONE, PROCESSI, TECNOLOGIE E STRUTTURE. 3. PROMUOVERE CAPACITÀ DI ANALISI CRITICA DELL’EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, IN MERITO ALLA TRASFORMAZIONE DEL MODELLO BUROCRATICO E ALL’AFFERMAZIONE DEL MODELLO TELOCRATICO DEL NEW PUBLIC MANAGEMENT, SULLA BASE DI ANALISI DI CASE STUDIES E DI TESTIMONIANZE AZIENDALI.
( testi)
COCOZZA A., DIREZIONE RISORSE UMANE. POLITICHE E STRUMENTI PER L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE RELAZIONI DI LAVORO, FRANCO ANGELI, MILANO, 2006 (I CAPITOLO). COCOZZA A., IL SISTEMA SCUOLA. AUTONOMIA, SVILUPPO E RESPONSABILITÀ NEL LIFEWIDE LEARNING, FRANCO ANGELI, MILANO, 2012.
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6
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SPS/09
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
22901873 -
LABORATORIO APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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3
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SPS/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901874 -
STATISTICA
(obiettivi)
IL CORSO PRESENTA ALLO STUDENTE ALCUNI DEI CONCETTI DI BASE DELLA STATISTICA DESCRITTIVA. VENGONO TRATTATI I PROBLEMI DI SINTESI (GRAFICA E ANALITICA) DELL''INFORMAZIONE STATISTICA RIGUARDANTE UN SINGOLO CARATTERE RILEVATO IN UNA POPOLAZIONE, FOCALIZZANDO L''ATTENZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLA MEDIA ARITMETICA E SUL CONCETTO DI VARIABILITÀ. QUINDI SI INTRODUCE IL PROBLEMA DELLO STUDIO DELLA RELAZIONE TRA DUE CARATTERI, DISTINGUENDO GLI APPROCCI SECONDO IL LIVELLO DI MISURAZIONE QUALITATIVO O QUANTITATIVO.
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22901874-1 -
STATISTICA
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Il laboratorio si propone di fornire agli studenti gli strumenti per l''applicazione dei principali metodi di analisi statistica attraverso il foglio elettronico Excel.
( testi)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Marella D., Dispensa sull''utilizzo di Excel, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
( programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione.
( testi)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Marella D., Dispensa sull''utilizzo di Excel, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente
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6
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SECS-S/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901874-2 -
STATISTICA
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3
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SECS-S/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901875 -
STATISTICA BASE
(obiettivi)
IL CORSO PRESENTA ALLO STUDENTE ALCUNI DEI CONCETTI DI BASE DELLA STATISTICA DESCRITTIVA. VENGONO TRATTATI I PROBLEMI DI SINTESI (GRAFICA E ANALITICA) DELL''INFORMAZIONE STATISTICA RIGUARDANTE UN SINGOLO CARATTERE RILEVATO IN UNA POPOLAZIONE, FOCALIZZANDO L''ATTENZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLA MEDIA ARITMETICA E SUL CONCETTO DI VARIABILITÀ. QUINDI SI INTRODUCE IL PROBLEMA DELLO STUDIO DELLA RELAZIONE TRA DUE CARATTERI, DISTINGUENDO GLI APPROCCI SECONDO IL LIVELLO DI MISURAZIONE QUALITATIVO O QUANTITATIVO.
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
( testi)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
( programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
( testi)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
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6
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SECS-S/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901876 -
STATISTICA INTEGRAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO PRESENTA ALLO STUDENTE ALCUNI DEI CONCETTI DI BASE DELLA STATISTICA DESCRITTIVA. VENGONO TRATTATI I PROBLEMI DI SINTESI (GRAFICA E ANALITICA) DELL'INFORMAZIONE STATISTICA RIGUARDANTE UN SINGOLO CARATTERE RILEVATO IN UNA POPOLAZIONE, FOCALIZZANDO L'ATTENZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLA MEDIA ARITMETICA E SUL CONCETTO DI VARIABILITÀ. QUINDI SI INTRODUCE IL PROBLEMA DELLO STUDIO DELLA RELAZIONE TRA DUE CARATTERI, DISTINGUENDO GLI APPROCCI SECONDO IL LIVELLO DI MISURAZIONE QUALITATIVO O QUANTITATIVO.
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE
Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione.
( testi)
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE
Marella D., Dispensa sull''utilizzo di Excel, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
( programma)
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE
Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione.
( testi)
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE
Marella D., Dispensa sull''utilizzo di Excel, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente
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3
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SECS-S/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901886 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL LAVORO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE ALLA COSTITUZIONE, SVOLGIMENTO E CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, AFFRONTANDO LE PIÙ RILEVANTI ED ATTUALI TEMATICHE LAVORATIVE E SINDACALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A: - RELAZIONI SINDACALI, CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E CONFLITTO. - LAVORO FLESSIBILE: AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE; LAVORO A PROGETTO; LAVORO OCCASIONALE E ACCESSORIO; SOMMINISTRAZIONE DI MANODOPERA; LAVORO A CHIAMATA. - OGGETTO, CONDIZIONE E TERMINE DEL CONTRATTO DI LAVORO: PATTO DI PROVA; CONTRATTO A TERMINE; CATEGORIE, QUALIFICHE E MANSIONI, VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; MOBBING; RETRIBUZIONE SUFFIECENTE E VARIABILE.
- CONTRATTI FORMATIVI: APPRENDISTATO; CONTRATTO DI INSERIMENTO; TIROCINI FORMATIVI. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
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Erogato presso
22901886 DIRITTO DEL LAVORO in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 N0 SIGILLÒ MASSARA GIUSEPPE
( programma)
1) FORNISCE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE GIURIDICHE ED APPLICATIVE SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO, PROMUOVENDO LO STUDIO DELLA NORMATIVA (LEGALE, AMMINISTRATIVA E CONTRATTUALE) E DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA ; 2) SVILUPPSARE COMPETENZE PROFESSIONALI E CAPACITÀ INNOVATIVA; 3) VALORIZZARE UNA SERIE DI FATTORI "PROFESSIONALI", QUALI: - CONOSCENZA E COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATICHE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO. - CAPACITÀ DI SINTESI E DI RISOLUZIONE PRATICA DELLE QUESTIONI AFFRONTATE. - ATTITUDINE AL LAVORO DI GRUPPO E AD ORGANIZZARSI E RELAZIONARSI IN METITO ALLE DIVERSE QUESTIONI AFFRONTATE. - ABILITÀ COMUNICATIVA ED INFORMATIVA, FUNZIONALI ALLA FACILITAZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI, FORMATIVI E RELAZIONALI. - TENSIONE AL PROBLEM SOLVING NELLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE COMPLESSE. - FLESSIBILITÀ DI GIUDIZIO E DI SCELTA. - CAPACITÀ DI CONFRONTO E DI VALUTAZIONE. - ORIENTAMENTO ALL'INNOVAZIONE.
( testi)
GALANTINO, DIRITTO DEL LAVORO, EDITIO MINOR, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012.
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6
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IUS/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901888 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
(obiettivi)
L'ESAME FINALE È STRUTTURATO IN UNA PROVA SCRITTA ED IN UNA PROVA ORALE. GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO LE LEZIONI POTRANNO SOSTENERE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE, I CUI ESITI SARANNO VALORIZZATI IN SEDE DI ESAME FINALE: 1 - AL TERMINE DELLA PRIMA PARTE DEL CORSO (27 ORE DI LAZIONE), PER GLI STUDENTI CHE HANNO FREQUENTATO ALMENO 20 ORE; 2 - PER CHI HA SUPERATO LA PRIMA VERIFICA SCRITTA, AL TERMINE DELLA SECONDA PARTE DEL CORSO (ULTIME 27 ORE DI LEZIONE), CON UN AFREQUENZA DI ALMENO 20 ORE LE DUE VERIFICHE INTERMEDIE, SUPERATE CON UN ESITO POSITIVO, POSSONO ESSERE SOSTITUTIVE DELLA PROVASCRITTA FINALE. LE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE E LA PROVA SCRITTA FIANLE SONO ORGANIZZATE CON QUESITI A RISPOSTA CHIUSA ED APERTA. NELLA PROVA ORALE, VIENE ANCHE APPROFONDITO ILL TEMA MONOGRAFICO PRECEDENTEMENTE SCELTO DALLO STUDENTE.
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22901888-1 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE RISORSE UMANE
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6
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SECS-P/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901888-2 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE RISORSE UMANE
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MACROAREE DI APPROFONDIMENTO. NELLA PRIMA SI PROPONE DI : *DOTARE LO STUDENTE DI NOZIONI DI BASE DI ECONOMIA POLITICA QUALI: LA MISURAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO (GLI OPERATORI, LA PRODUZIONE, IL REDDITO NAZIONALE E LA SUA UTILIZZAZIONE, LA SPESA PUBBLICA), LA FORMAZIONE DEI PREZZI, COSTI, INVESTIMENTI, RISPARMIO, IL FUNZIONAMENTO ED I LIMITI DEL MERCATO, L'INTERVENTO DELLO STATO NELL'ECONOMIA E NEL MERCATO DEL LAVORO, IL RUOLO DELLA SOCIETA' CIVILE, ECC. *FORNIRE ALCUNI STRUMENTI INTERPRETATIVI DEI FENOMENI ECONOMICI ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE TEORIE, DELLE ANALISI QUANTITATIVE E DEI RIFERIMENTI ISTITUZIONALI PIU' RECENTI, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE POLITICHE DI INTERVENTO NEL CAMPO DELL'ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE. NELLA SECONDA PARTE SI PROPONE: • APPROFONDIRE, CON UN APPROCCIO MACROECONOMICO, IL RUOLO DELLE RISORSE UMANE AI FINI DELLA CRESCITA DEI SISTEMI ECONOMICI, NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO; • ANALIZZARE I FATTI PIÙ RILEVANTI CHE STANNO CARATTERIZZANDO L’ATTUALE SITUAZIONE DI CRISI ECONOMICA E SOCIALE, UNITAMENTE ALLE DINAMICHE ECONOMICHE E ALL’EVOLUZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI; • ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DI ALCUNI TEMI MONOGRAFICI, FORNIRE STRUMENTI INTERPRETATIVI INERENTI IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ATTORI COLLETTIVI NEL DETERMINARE L’IMPLEMENTAZIONE DELLE POLITICHE PER L’OCCUPAZIONE E DEL LAVORO, E NELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO. LA PARTE DEL CORSO AVENTE NATURA APPLICATIVA SARÀ CONDOTTO ATTRAVERSO L’ANALISI DI DOCUMENTI UFFICIALI E STATISTICHE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL GOVERNO ITALIANO, DI ENTI ED ISTITUZIONI ITALIANE E STRANIERE DI ALCUNE REGIONI.
( testi)
LA PREPARAZIONE DOVRÀ AVVENIRE ATTRAVERSO: 1) SINTESI DELLA LEZIONE (INSERITE NELLA BACHECA DI FACOLTÀ), IL CUI TESTO VIENE AGGIORNATO OGNI ANNO, CON AMPLIAMENTI ED INTEGRATO CON APPROFONDIMENTI E RINVII A CONTRIBUTI DI RICERCATORI, DOCENTI E DI ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI. SI È PREFERITA LA VIA DI UN CONTINUO AGGIORNAMENTO TRAMITE LE LEZIONI, PIÙ CHE SISTEMATIZZARE L’INTERO IMPIANTO DEL CORSO IN UN VOLUME A STAMPA, VISTO IL RAPIDO EVOLVERSI DEGLI SCENARI ECONOMICI E SOCIALI, DELLE DINAMICHE DEL MERCATO, L’INTENSO DIBATTITO CHE AFFIANCA LA PROPOSTE E LE INIZIATIVE (COMUNITARIE, NAZIONALI, REGIONALI) DI POLITICA ECONOMICA E DI INTERVENTI PER AGEVOLARE L’OCCUPAZIONE; 2) ALLEGATI A SINGOLI ASPETTI APPROFONDITI NELLE LEZIONI; 3) ALTRI APPROFONDIMENTI CONSIGLIATI, CHE SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE AL TERMINE DELLE LEZIONI DEL SITO WEB DELLA FACOLTÀ. GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI , PER LA PROVA ORALE, DOVRANNO CONCORDARE UN TEMA MONOGRAFICO (DA APPROFONDIRE CON ARTICOLI O SAGGI), DA PRESENTARE E ESPORRE IN FORMA ORALE. PER I LAVORATORI - STUDENTI IMPOSSIBILITATI A FREQUENTARE, VERRANNO SPERIMENTATE MODALITÀ DI APPRENDIMENTO ON LINE, CON L'ASISTENTZA ALLA REALIZZAZIONE DI "TESINE", COME PREVISTO PER GLI STUDENTI FREQUENTATI.
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3
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901889 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE BASE
(obiettivi)
L'ESAME FINALE È STRUTTURATO IN UNA PROVA SCRITTA ED IN UNA PROVA ORALE. GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO LE LEZIONI POTRANNO SOSTENERE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE, I CUI ESITI SARANNO VALORIZZATI IN SEDE DI ESAME FINALE: 1 - AL TERMINE DELLA PRIMA PARTE DEL CORSO (27 ORE DI LAZIONE), PER GLI STUDENTI CHE HANNO FREQUENTATO ALMENO 20 ORE; 2 - PER CHI HA SUPERATO LA PRIMA VERIFICA SCRITTA, AL TERMINE DELLA SECONDA PARTE DEL CORSO (ULTIME 27 ORE DI LEZIONE), CON UN AFREQUENZA DI ALMENO 20 ORE LE DUE VERIFICHE INTERMEDIE, SUPERATE CON UN ESITO POSITIVO, POSSONO ESSERE SOSTITUTIVE DELLA PROVASCRITTA FINALE. LE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE E LA PROVA SCRITTA FIANLE SONO ORGANIZZATE CON QUESITI A RISPOSTA CHIUSA ED APERTA. NELLA PROVA ORALE, VIENE ANCHE APPROFONDITO ILL TEMA MONOGRAFICO PRECEDENTEMENTE SCELTO DALLO STUDENTE.
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GANDIGLIO ALDO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MACROAREE DI APPROFONDIMENTO. NELLA PRIMA, SI PROPONE DI : - DOTARE LO STUDENTE DI NOZIONI DI BASE DI ECONOMIA E DI POLIOTICA ECONOMICA, QUALI: LA MISURAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO(GLI OPERATORI, LA PRODUZIONE, IL REDDITO NAZIONALE E LA SUA UTILIZZAZIONE, LA SPESA PUBBLICA), LA FORMAZIONE DEI PREZZI, COSTI, INVESTIMENTI, RISPARMIO, IL FUNZIONAMENTO ED I LIMITI DEL MERCATO, L'INTERVENTO DELLO STATO NELL'ECONOMIA ENEL MERCATO DEL LAVORO, IL RUOLO DELLA SOCIETA' CIVILE, ECC.; - FORNIRE ALCUNISTRUMENTI INTERPRETATIVI DEI FENOMINI ECONOMICI ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE TEORIE, DELLE ANALISI QUANTITATIVE E DEI RIFERIMENTI ISTITUZIONALI PIU' RECENTI, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE POLITICHE DI INTERVENTO NEL CAMPO DELL'ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE. NELLA SECONDA, SI PROPONE DI: - APPROFONDIRE, CON UN APPROCCIO MACROECONOMICO E MICROECONOMICO, IL RUOLO DELLE RISORSE UMANE AI FINI DELLA COMPETITIVITA' E DELLA CRESCITA DEI SISTEMI ECONOMICI, NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO; - ANALIZZARE I FATTI PIU' RILEVANTI CHE STANNO CARATTERIZZANDO L'ATTUALE SITUAZIONE DI CRISI ECONOMICA E SOCIALE, UNITAMENTE ALLE DINAMIICHE ECONOMICHE E ALL'EVOLUZIONEDEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI; - ATTRAVERSO L'APPROFONDIMENTO DI ALCUNI TEMI MONOGRAFICI, FORNIRE STRUMENTI INTERPRETATIVI INERENTI IL RUOLO DELLE ISTITUZIONIE DEGLI ATTORI COLLETTIVI NEL DETERMINARE L'IMPLEMENTAZIONE DELLE POLITICHE PER L'OCCUPAZIONE E DEL LAVORO, E NELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO. - DOTARE LO STUDENTE DI NOZIONI DI BASE DI ECONOMIA E DI POLITICA ECONOMICA, QUALI: LA MISURAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO(GLI OPERATORI, LA PRODUZIONE, IL REDDITO NAZIONALE E LA SUA UTILIZZAZIONE, LA SPESA PUBBLICA), LA FORMAZIONE DEI PREZZI, COSTI, INVESTIMENTI, RISPARMIO, IL FUNZIONAMENTO ED I LIMITI DEL MERCATO, L'INTERVENTO DELLO STATO NELL'ECONIMIA E NEL MERCATO DEL LAVORO, IL RUOLO DELLA SOCIETÀ CIVILE, ECC.; - FORNIRE ALCUNI STRUMENTI INTERPRETATIVI DEI FENOMINI ECONOMICI ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE TEORIE, DELLE ANALISI QUANTITATIVE E DEI RIFERIMENTI ISTITUZIONALI PIÙ RECENTI , CON LA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE POL.ITICHE DI INTERVENTO NEL CAMPO DELL'ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE. NELLA SECONDA, SI PROPONE DI: - APPROFONDIRE CON UN APPROCCIO MACROECONOMICO E MICROECONOMICO, IL RUOLO DELLE RISORSE UMANE AI FINI DELLA COMPETITIVITÀ E DELLA CRESCITA DEI SISTEMI ECONOMICI, NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO; - ANALIZZARE I FATTI PIÙ RELATIVI CHE STANNO CARATTERIZZANDO L'ATTUALE SITUAZIONE DI CRISI ECONOMICA E SOCIALE, UNITAMENTE ALLE DINAMICHE ECONOMICHE E ALL'EVOLUZIONE DEL MERVATO E DEL LAVORO ITALIANO NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI; - ATTRAVERSO L'APPROFONDIMENTO DI ALCUNITEMI MONOGRAFICI, FORNIRE STRUMENTI INTERPRETATIVI INERENTI IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ATTORI COLLETTIVI NEL DETERMINARE L'IMPLEMENTAZIONE DELLE POLITICHE PER L'OCCUPAZIONE E DEL LAVORO, E NELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO.
( testi)
LA PREPARAZIONE DOVRÀ AVVENIRE ATTRAVERSO: - UNA VERSIONE A STAMPA DEL CICLO DELLE LEZIONI(DISPONIBILE ENTRO IL MESE DI NOVEMBRE 2012), CON TESTO AMPLIATO E INTEGRATO CON APPROFONDIMENTI E RINVII A CONTRIBUTI DI RICERCATORI, DOCENTI E DI ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI; - ALTRI APPROFONDIMENTI CONSIGLIATI, CHE SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE AL TERMINE DELLE LEZIONI SUL SITO WEB DELLA FACOLTA'. DELLA FACOLTÀ. È IN CORSO DI REALIZZAZIONE UNA VERSIONE A STAMPA DEL CICLO DELLE LEZIONI, CON TESTO AMPLIATO E INTEGRATO CON APPROFONDIMENTI E RINVII A CONTRIBUTI DI RICERVATORI DOCENTI E DI ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI. PRIMA DEL TERMINE DEL CICLO DELLE LEZIONI, LO STUDENTE DOVRÀ CONCORDARE UN TEMA MONOGRAFICO(DA APPROFONDIRE CON ARTICOLI E SAGGI), CHE SARÀ PRESENTATO ALLA PROVA ORALE.
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6
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SECS-P/02
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901890 -
POLITICA ECONOMICA E GESTIONE RISORSE UMANE INTEGRAZIONE
(obiettivi)
L'ESAME FINALE È STRUTTURATO IN UNA PROVA SCRITTA ED IN UNA PROVA ORALE. GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO LE LEZIONI POTRANNO SOSTENERE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE, I CUI ESITI SARANNO VALORIZZATI IN SEDE DI ESAME FINALE: 1 - AL TERMINE DELLA PRIMA PARTE DEL CORSO (27 ORE DI LAZIONE), PER GLI STUDENTI CHE HANNO FREQUENTATO ALMENO 20 ORE; 2 - PER CHI HA SUPERATO LA PRIMA VERIFICA SCRITTA, AL TERMINE DELLA SECONDA PARTE DEL CORSO (ULTIME 27 ORE DI LEZIONE), CON UN AFREQUENZA DI ALMENO 20 ORE LE DUE VERIFICHE INTERMEDIE, SUPERATE CON UN ESITO POSITIVO, POSSONO ESSERE SOSTITUTIVE DELLA PROVASCRITTA FINALE. LE DUE VERIFICHE SCRITTE INTERMEDIE E LA PROVA SCRITTA FIANLE SONO ORGANIZZATE CON QUESITI A RISPOSTA CHIUSA ED APERTA. NELLA PROVA ORALE, VIENE ANCHE APPROFONDITO ILL TEMA MONOGRAFICO PRECEDENTEMENTE SCELTO DALLO STUDENTE.
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3
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901820 -
INFORMATICA E ABILITÀ INFORMATICHE MULTIMEDIALI - BASE
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6
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INF/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910001 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - INGLESE
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1
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-
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|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910002 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - FRANCESE
|
1
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910003 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - SPAGNOLO
|
1
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
22902440 -
PSICOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE LE COMPETENZE SCIENTIFICO-DISCIPLINARI RELATIVE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI PSICOLOGICI SOCIALI, INDIVIDUALI E DI GRUPPO (DISPOSIZIONI, ATTEGGIAMENTI, COMUNICAZIONE, INTERAZIONE, ECC.) CHE INFLUENZANO IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI E SOTTO-SISTEMI SOCIALI E DA CUI SONO A LORO VOLTA INFLUENZATI. IL CORSO INTENDE INOLTRE FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI ALLA COMPRENSIONE DEL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE IN CAMPI APPLICATIVI QUALI LA PROMOZIONE DEI COMPORTAMENTI DI SALUTE, L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E I COMPORTAMENTI ORIENTATI ALLA SOSTENIBILITÀ.
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CARRUS GIUSEPPE
( programma)
TEORIE E METODI DI STUDIO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. CONOSCENZA E RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO SOCIALE. LA COGNIZIONE SOCIALE. MODELLI DUALI E COGNIZIONE SOCIALE IMPLICITA. ATTEGGIAMENTI, STEREOTIPI E PREGIUDIZI. LE RELAZIONI SOCIALI: INTERAZIONE NEI GRUPPI E RELAZIONI INTER-GRUPPI. LA COMUNICAZIONE, LA PERSUASIONE E L’INFLUENZA SOCIALE. LE APPLICAZIONI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE: AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO SOSTENIBILE.
( testi)
- HOGG E VAUGHAN. PSICOLOGIA SOCIALE. PEARSON EDITORE. - PASSAFARO, CARRUS, PIRCHIO. I BAMBINI E L’ECOLOGIA: ASPETTI PSICOLOGICI DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE. CAROCCI EDITORE.
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6
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M-PSI/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902442 -
GUIDA ALLA LETTURA DEGLI AUTORI CLASSICI E CONTEMPORALEI RELATIVI ALL'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTENDE CONTRIBUIRE A SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING, PROMUOVENDO, IN PARTICOLARE, LA CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
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DI RIENZO PAOLO
( programma)
IL SEMINARIO PRESENTA UN APPROFONDIMENTO DELLE QUESTIONI RELATIVE LO SVILUPPO DELLE TEORIE RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI ATTRAVERSO LO STUDIO DEL PENSIERO DI STUDIOSI CLASSICI E CONTEMPORANEI SULL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
( testi)
KNOWLES M (1996)., LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COME AUTOBIOGRAFIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA.
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3
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M-PED/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902443 -
METODOLOGIE E TECNICHE PER L'ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
(obiettivi)
IL LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNICHE PER L’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI MIRA A: SVILUPPARE LE CONOSCENZE STORICO-CULTURALI SULL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
COLLOCARE IL PARADIGMA DEL LIFELONG GUIDANCE ALL’INTERNO DEL PARADIGMA DEL LIFELONG LEARNING
PRECISARE E DEFINIRE L’ESTENSIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA
SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI NEL CAMPO DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
PROMUOVERE NEGLI STUDENTI L’APPRENDIMENTO DELLE METODOLOGIE SPECIFICHE MAGGIORMENTE IN USO NELLE PRATICHE PROFESSIONALI DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
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SERRERI PAOLINO
( programma)
1) INTRODUZIONE:
A. DALL’ORIENTAMENTO SCOLASTICO-PROFESSIONALE AL LIFELONG GUIDANCE B. LA SPECIFICITÀ DELL’ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA
2) METODI DELL’ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA: A. L’ORIENTAMENTO NARRATIVO-BIOGRAFICO B. IL BILANCIO DI COMPETENZE; C. IL METODO “RETRAVAILLER” D. IL DESCRITTIVO DELLE COMPETENZE NEL JOB PLACEMENT E. IL JOB CLUB F. LO STAGE G. L’ORIENTAMENTO DI GRUPPO H. GLI “AUTOCASI”
( testi)
M.L. RODRIGUEZ, ORIENTARSI E FORMARSI PER TUTTA LA VITA, ROMA, ANICIA, 2007
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SPS/09
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901892 -
PROVA FINALE FSRU
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5
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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5
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico A SCELTA 3 ANNO - (visualizza)
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22901886 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL LAVORO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE ALLA COSTITUZIONE, SVOLGIMENTO E CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, AFFRONTANDO LE PIÙ RILEVANTI ED ATTUALI TEMATICHE LAVORATIVE E SINDACALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A: - RELAZIONI SINDACALI, CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E CONFLITTO. - LAVORO FLESSIBILE: AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE; LAVORO A PROGETTO; LAVORO OCCASIONALE E ACCESSORIO; SOMMINISTRAZIONE DI MANODOPERA; LAVORO A CHIAMATA. - OGGETTO, CONDIZIONE E TERMINE DEL CONTRATTO DI LAVORO: PATTO DI PROVA; CONTRATTO A TERMINE; CATEGORIE, QUALIFICHE E MANSIONI, VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; MOBBING; RETRIBUZIONE SUFFIECENTE E VARIABILE.
- CONTRATTI FORMATIVI: APPRENDISTATO; CONTRATTO DI INSERIMENTO; TIROCINI FORMATIVI. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
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SIGILLÒ MASSARA GIUSEPPE
( programma)
1) FORNISCE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE GIURIDICHE ED APPLICATIVE SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO, PROMUOVENDO LO STUDIO DELLA NORMATIVA (LEGALE, AMMINISTRATIVA E CONTRATTUALE) E DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA ; 2) SVILUPPSARE COMPETENZE PROFESSIONALI E CAPACITÀ INNOVATIVA; 3) VALORIZZARE UNA SERIE DI FATTORI "PROFESSIONALI", QUALI: - CONOSCENZA E COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATICHE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO. - CAPACITÀ DI SINTESI E DI RISOLUZIONE PRATICA DELLE QUESTIONI AFFRONTATE. - ATTITUDINE AL LAVORO DI GRUPPO E AD ORGANIZZARSI E RELAZIONARSI IN METITO ALLE DIVERSE QUESTIONI AFFRONTATE. - ABILITÀ COMUNICATIVA ED INFORMATIVA, FUNZIONALI ALLA FACILITAZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI, FORMATIVI E RELAZIONALI. - TENSIONE AL PROBLEM SOLVING NELLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE COMPLESSE. - FLESSIBILITÀ DI GIUDIZIO E DI SCELTA. - CAPACITÀ DI CONFRONTO E DI VALUTAZIONE. - ORIENTAMENTO ALL'INNOVAZIONE.
( testi)
GALANTINO, DIRITTO DEL LAVORO, EDITIO MINOR, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012.
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6
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IUS/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico BONUS 3 ANNO - (visualizza)
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22902442 -
GUIDA ALLA LETTURA DEGLI AUTORI CLASSICI E CONTEMPORALEI RELATIVI ALL'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTENDE CONTRIBUIRE A SVILUPPARE L'ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AI NUOVI PARADIGMI DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING, PROMUOVENDO, IN PARTICOLARE, LA CAPACITÀ DI STUDIO DELLA LETTERATURA RELATIVA ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
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DI RIENZO PAOLO
( programma)
IL SEMINARIO PRESENTA UN APPROFONDIMENTO DELLE QUESTIONI RELATIVE LO SVILUPPO DELLE TEORIE RELATIVE ALL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI ATTRAVERSO LO STUDIO DEL PENSIERO DI STUDIOSI CLASSICI E CONTEMPORANEI SULL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI.
( testi)
KNOWLES M (1996)., LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI COME AUTOBIOGRAFIA, MILANO, RAFFAELLO CORTINA.
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M-PED/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902443 -
METODOLOGIE E TECNICHE PER L'ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
(obiettivi)
IL LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNICHE PER L’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI MIRA A: SVILUPPARE LE CONOSCENZE STORICO-CULTURALI SULL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
COLLOCARE IL PARADIGMA DEL LIFELONG GUIDANCE ALL’INTERNO DEL PARADIGMA DEL LIFELONG LEARNING
PRECISARE E DEFINIRE L’ESTENSIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA
SVILUPPARE ABILITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI NEL CAMPO DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
PROMUOVERE NEGLI STUDENTI L’APPRENDIMENTO DELLE METODOLOGIE SPECIFICHE MAGGIORMENTE IN USO NELLE PRATICHE PROFESSIONALI DELL’ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI
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SERRERI PAOLINO
( programma)
1) INTRODUZIONE:
A. DALL’ORIENTAMENTO SCOLASTICO-PROFESSIONALE AL LIFELONG GUIDANCE B. LA SPECIFICITÀ DELL’ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA
2) METODI DELL’ORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA: A. L’ORIENTAMENTO NARRATIVO-BIOGRAFICO B. IL BILANCIO DI COMPETENZE; C. IL METODO “RETRAVAILLER” D. IL DESCRITTIVO DELLE COMPETENZE NEL JOB PLACEMENT E. IL JOB CLUB F. LO STAGE G. L’ORIENTAMENTO DI GRUPPO H. GLI “AUTOCASI”
( testi)
M.L. RODRIGUEZ, ORIENTARSI E FORMARSI PER TUTTA LA VITA, ROMA, ANICIA, 2007
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SPS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico PROVA FINALE - (visualizza)
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22901892 -
PROVA FINALE FSRU
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
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