Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20410066 -
CHIMICA E LABORATORIO
(obiettivi)
Apprendimento dei principi fondamentali della chimica, finalizzato ad una adeguata comprensione degli aspetti chimici dei corsi successivi. Il corso comprende esercitazioni numeriche e di laboratorio come supporto alla comprensione degli argomenti.
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TUTI SIMONETTA
(programma)
NOMENCLATURA CHIMICA: classi di composti inorganici, formula minima, formula molecolare e di struttura, classi di reazioni chimiche, composti organici: idrocarburi, alcoli ammine (8 H)
(testi)
NATURA ATOMICA DELLA MATERIA: struttura atomica, massa atomica, mole, isotopi, radiazioni elettromagnetiche, struttura elettronica di Bohr e di Schroedinger, proprietà periodiche (8 H) TEORIE DI LEGAME CHIMICO: legame covalente, strutture di Lewis, geometria VSEPR, legame ionico, legami deboli elettrostatici (8 H) PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE DELLE FASI DELLA MATERIA: leggi dei gas, proprietà dei liquidi, legge di Clausius Clapeyron, classificazione e proprietà dei solidi, passaggi di fase e diagrammi di stato (6 H) SISTEMI A DUE COMPONENTI: soluzioni, unità di concentrazione, solubilità di gas, liquidi e solidi, proprietà colligative (6 H) TERMODINAMICA E TERMOCHIMICA, energia interna, entalpia, entropia, principi della termodinamica, legge di Hess, spontaneità delle reazioni e energia libera di Gibbs (8 H) EQUILIBRIO CHIMICO: equilibrio gassoso, legge di azione di massa, proprietà della costante di equilibrio, legge di Van't Hoff, principio di Le Chatelier (4 H) EQUILIBRI IN SOLUZIONE ACQUOSA: autoprotolisi dell'acqua, pH, acidi e basi forti e deboli, equilibri acido-base, acidi e basi poliprotici, reazioni di idrolisi, reazioni di neutralizzazione, prodotto di solubilità di sali poco solubili(8 H) ESPERIENZE DI LABORATORIO ED ESERCITAZIONI NUMERICHE: esercitazioni pratiche e esercitazioni numeriche sugli argomenti del corso (24 H) “Elementi di Chimica” di Palmisano , Marci, Costantini, Luciani, Schiavello (IIa edizione)- EDISES
"Esercizi di chimica generale" di Alessandro Del Zotto - EDISES “Stechiometria per la chimica generale” di Paola Michelin Lausarot, G. Angelo Vaglio - PICCIN |
9 | CHIM/03 | 56 | - | 24 | - | Attività formative di base | ITA |
20402341 -
GEOGRAFIA FISICA E LABORATORIO
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso consistono nel fornire: 1) le conoscenze riguardanti i climi, l'atmosfera e l'idrosfera marina e continentale, conoscenze necessarie per la comprensione dei processi geomorfologici che modellano la superficie terrestre; 2) la capacità di leggere e utilizzare le carte topografiche, con particolare attenzione al riconoscimento dei principali processi morfogenetici presenti nel paesaggio.
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FREZZOTTI MASSIMO
(programma)
Introduzione alla Geografia Fisica; la composizione, la suddivisione dell'atmosfera; il bilancio radiativo del sistema Sole/Terra/atmosfera; la temperatura dell'aria; la pressione atmosferica e i venti; la circolazione generale dell'atmosfera; l'umidità dell'aria e le precipitazioni; le perturbazioni atmosferiche; il tempo meteorologico e il clima; la classificazione dei climi e la loro distribuzione; il clima in Italia; le variazioni climatiche nel tempo; il ciclo idrologico; il mare; i caratteri fisico-chimici dell'acqua marina; i movimenti del mare (onde, correnti, maree); Introduzione ai cambiamenti climatici; introduzione generale sulle carte geografiche e sulla loro costruzione; la scala della carta; la forma della Terra (ellissoide e geoide) e il datum; il reticolato geografico; il concetto di latitudine e longitudine; proiezioni geografiche; accenni di triangolazione;il sistema UTM; la simbologia cartografica; la lettura e l'interpretazione delle carte topografiche; la produzione cartografica italiana; esercizi pratici su carte topografiche a differenti scale di dettaglio riguardanti: il calcolo delle coordinate geografiche e metriche (UTM e Gauss-Boaga), la costruzione del profilo topografico, la delimitazione del bacino idrografico, il calcolo della pendenza percentuale e angolare, della quota di un punto, delle distanze planimetriche e reali e della declinazione magnetica per un corretto orientamento della carta.
(testi)
MCKNIGHT T.H. & HESS D.H., GEOGRAFIA FISICA. COMPRENDERE IL PAESAGGIO. PICCIN, PADOVA
LUPIA PALMIERI E. & PAROTTO M., IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE, ZANICHELLI, BOLOGNA SAURO U., MENEGHEL M., BONDESAN A. & CASTIGLIONI B. – DALLA CARTA TOPOGRAFICA AL PAESAGGIO. ATLANTE RAGIONATO. – ZETABETA EDITRICE SRL, VICENZA MORI A. – LE CARTE GEOGRAFICHE E LA LORO LETTURA E INTERPRETAZIONE. – LIBRERIA GOLIARDICA, PISA |
6 | GEO/04 | 32 | - | 24 | - | Attività formative di base | ITA |
20410090 -
MATEMATICA
(obiettivi)
Capacità di studiare le proprietà delle funzioni di una variabile compresi gli integrali elementari. Comprensione dei metodi elementari dell'algebra lineare. Integrazione ed approfondimento della preparazione matematica di base e nozioni di statistica. Studio delle funzioni a più variabili per applicazioni in campo geofisico e geologico. Studio di semplici equazioni differenziali e loro applicazioni. Applicazioni pratiche delle conoscenze acquisite durante il corso.
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MATEMATICA - MODULO 1
(obiettivi)
Capacità di studiare le proprietà delle funzioni di una variabile compresi gli integrali elementari. Comprensione dei metodi elementari dell'algebra lineare. Integrazione ed approfondimento della preparazione matematica di base e nozioni di statistica. Studio delle funzioni a più variabili per applicazioni in campo geofisico e geologico. Studio di semplici equazioni differenziali e loro applicazioni. Applicazioni pratiche delle conoscenze acquisite durante il corso.
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FERMI DAVIDE
(programma)
▪ Teoria degli insiemi (cenni).
(testi)
▪ Insiemi numerici: numeri naturali, interi, razionali, reali, complessi. ▪ Vettori e calcolo vettoriale. ▪ Matrici, algebra lineare e sistemi lineari. ▪ Funzioni reali di una variabile reale: - funzioni elementari: potenze, esponenziali, logaritmi, funzioni trigonometriche; - limiti, derivate, formula di Taylor; - studio qualitativo del grafico. ▪ Cenni di calcolo differenziale in più dimensioni: - gradiente, derivata direzionale, matrice Hessiana; - divergenza, rotore. Teoria
• Note delle lezioni del corso. • P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi di Calcolo (versione semplificata per i nuovi corsi di laurea), Liguori Editore (2016). • D. Benedetto, M. Degli Esposti, C. Maffei, Matematica per le Scienze della Vita (III edizione), Casa Editrice Ambrosiana -Zanichelli (2015). Esercizi • Note delle lezioni del corso. • P. Marcellini, C. Sbordone, Esercitazioni di Analisi di Matematica I (prima parte e seconda parte), Liguori Editore (2016). • S. Salsa, A. Squellati, Esercizi di Matematica - Calcolo infinitesimale e algebra lineare, Zanichelli (2001). |
6 | MAT/05 | 24 | 36 | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20410582 -
INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA E LABORATORIO
(obiettivi)
Complessivamente il corso si propone di presentare allo studente un panorama generale sulle conoscenze del Sistema Solare e del pianeta Terra. Fornire agli studenti le prime conoscenze specifiche sui processi litogenetici e sugli elementi cartografici, attraverso esperienze di laboratorio e di terreno. Fornire le basi culturali e lessicali per gli approfondimenti successivi
Gli obiettivi formativi del primo semestre riguardano: l’acquisizione del concetto generale della Terra come Sistema Integrato, il concetto di Tempo Profondo, la conoscenza del ciclo litogenetico e delle relazioni tra processi endogeni ed esogeni, l’acquisizione dei metodi di base per il riconoscimento macroscopico dei principali minerali e delle rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche. Gli obiettivi formativi del secondo semestre riguardano: la conoscenza della sismicità della Terra e del rischio associato, la conoscenza degli elementi di base della deformazione delle rocce e dei principali ambienti sedimentari nel nostro pianeta, l’acquisizione del concetto di Terra in continua evoluzione. L’acquisizione delle competenze di base per la lettura di carte geologiche semplici e la costruzione di sezioni geologiche a partire da dati cartografici o di pozzo. L’acquisizione delle conoscenze di base sull’origine e la struttura del Sistema Solare e dei principali moti del Pianeta.
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MATTEI MASSIMO
(programma)
Il corso è organizzato in tre unità didattiche dedicate ai principi base di geologia e di astronomia (La Terra nello Spazio).
(testi)
La prima unità didattica si svolge nel primo semestre, durante il quale vengono affrontati argomenti riguardanti i principi generali della geologia e il ciclo delle rocce. Nel dettaglio gli argomenti trattati sono i seguenti. Il metodo scientifico: ipotesi, teoria, legge. Il principio dell’attualismo; composizione chimica della Terra e sua differenziazione. Il concetto di tempo in geologia. I sistemi del pianeta Terra e le loro interazioni: atmosfera, idrosfera, biosfera e geosfera. La fisiografia del pianeta: continenti ed oceani. Il modello unificante: la tettonica delle placche. I principali minerali costituenti le rocce: elementi di classificazione. Le rocce ignee: criteri di classificazione. Origine dei magmi e loro contesto geodinamico. I vulcani: forme e prodotti dell’attività vulcanica. I processi di alterazione e la genesi dei suoli. Le rocce sedimentarie: loro origine e classificazione. Le rocce metamorfiche: loro origine e classificazione. Durante il primo semestre le esercitazioni pratiche sono dedicate al riconoscimento macroscopico dei minerali e delle rocce. La seconda unità didattica si svolge nel secondo semestre, dove sono affrontati argomenti relativi alla dinamica del pianeta Terra e agli ambienti sedimentari. Nel dettaglio gli argomenti trattati sono i seguenti. I terremoti: loro significato e distribuzione. Gli tsunami. Cenni sulla deformazione delle rocce: faglie e pieghe. Cenni sull’origine e struttura delle catene montuose. La registrazione del tempo nelle rocce. Principi di sovrapposizione, di intersezione e di inclusione. Lacune stratigrafiche e discordanze angolari. Il record fossile. Datazioni radiometriche. La scala del tempo geologico. Le acque superficiali, i deserti, i ghiacciai, gli ambienti costieri. Durante il secondo semestre le esercitazioni pratiche sono dedicate all'interpretazione delle carte geologiche e alla costruzioni di sezioni geologiche. Sempre nel secondo semestre per la terza unità didattica (La Terra nello Spazio) vengono trattati i seguenti argomenti. Le conoscenze astronomiche e geografiche (la Terra e la sfera celeste; misurazione del tempo; la misura della Terra). Il pianeta Terra nel Sistema Solare (caratteristiche orbitali della Terra e dei pianeti; le variazioni orbitali cicliche di lungo e breve periodo; l’orbita planetaria e i fattori di controllo climatici). La formazione del pianeta e le interazioni con l’ambiente cosmico (meteoriti e formazione del sistema solare; accrezione della Terra e dei pianeti terrestri; la Terra e le meteoriti; il sistema Terra-Luna). Nel corso del secondo semestre è prevista la visita ad alcuni tra i principali siti astronomici della Città di Roma, ed in particolare alla Meridiana Clementina della Basilica di S. Maria degli Angeli (Roma) per osservare il moto diurno e annuale del Sole, gli effetti della stagionalità, le variazioni astronomiche collegate alla precessione equinoziale, le conseguenze verificabili collegate alle variazioni millenarie dell'obliquità dell'asse di rotazione. Escursioni sul terreno Durante il corso saranno svolte quattro escursioni di terreno, due nel primo semestre e due nel secondo semestre. Le prime due si svolgeranno all’interno della città di Roma (Parco della Caffarella e centro storico), la terza si svolgerà sui Monti Prenestini e la quarta, dedicata all’astronomia, di nuovo nel centro storico storico della città. L’obiettivo principale delle escursioni è quello di inserire l’insieme delle competenze acquisite durante l’anno scolastico all’interno del loro ambito naturale, rappresentato dall’analisi di terreno che rappresenta il campo principale di osservazione del geologo. Gli obiettivi specifici riguardano: osservazione della relazione tra morfologia e litologia (erodibilità, assetto giaciturale, forme del rilievo, processi di erosione chimica e meccanica), apprendimento delle tecniche di acquisizione di dati giaciturali (direzione, inclinazione, immersione) e loro messa in carta, lettura delle carte topografiche, uso del quaderno di campagna, punto in carta, definizione e riconoscimento dei limiti formazionali, cartografia geologica di base, costruzione di sezioni geologiche semplici a partire dai dati di campagna, riconoscimento dei principali litotipi di rocce sedimentarie e vulcaniche e loro ambiente di formazione. Le attività di terreno sono di natura sperimentale e riguardano principalmente la raccolta di dati originali e la loro elaborazione cartografica. Durante le escursioni verranno svolte le seguenti attività relative all'astronomia. Osservazione astronomica virtuale al Planetario di Rocca di Cave: riconoscimento dei principali riferimenti della volta celeste, osservazione dei fenomeni legati alla rotazione diurna, riconoscimento degli astri e delle costellazioni del periodo, identificazione dell'eclittica, dei pianeti osservabili e dei loro moti, Osservazione dei corpi celesti al telescopio della stazione osservativa di Rocca di Cave: osservazioni di oggetti di cielo profondo e dei dettagli macroscopici delle superfici planetarie, cenni sull'utilizzazione dei dispositivi CCD per l'acquisizione di immagini planetarie e trattamento dei dati. - John P. Grotzinger Thomas H Jordan. Capire la Terra. Zanichelli, Bologna. Pagine: 752 ISBN: 9788808821232
- Tarbuck E.J., Lutgens F.K. & Tozzi M. – Scienze Della Terra. – Principato, Milano. Pagine: 572 ISBN: 9788841656501 - E. Lupia Palmieri & M. Parotto - La Terra nello spazio. Zanichelli, Bologna. Pagine 456 - ISBN 9788808063892. (Capitoli 3,4) - J. K. Beatty, C. C. Petersen & A. Chaikin. The New Solar System. Carolyn Collins Petersen. Sky Publishing Corporation-Cambridge University Press. ISBN:0-933346-86-7. (Capitoli 7,8,11,15,20) |
9 | GEO/03 | 42 | - | 30 | - | Attività formative di base | ITA |
20410399 -
FISICA SPERIMENTALE I
(obiettivi)
Fornire le conoscenze di base della meccanica classica e della termodinamica, con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico. Fornire le conoscenze di base di statistica. Acquisizione di capacità di elaborazione statistica elementare di dati.
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DI GASPARE LUCIANA
(programma)
1. Unità di misura, grandezze fisiche e vettori
(testi)
2. Leggi del moto di Newton 3. Lavoro ed energia 4. Quantità di moto 5. Moti rotazionali 6. Meccanica dei fluidi 7. Moti periodici 8. Onde 9. Proprietà termiche della materia 10. Leggi della termodinamica 11. Elementi introduttivi alla statistica James S. Walker: Fondamenti di Fisica
H.D. Young, R. A. Freedman e A. L. Ford: Principi di Fisica |
6 | FIS/01 | 38 | 15 | - | - | Attività formative di base | ITA |
20410180 -
IDONEITA' LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Obiettivo di questa attività didattica è di consentire allo studente di conseguire un attestato di conoscenza di una lingua dell'UE di livello intermedio BI, per quanto attiene alle capacità di comunicare in forma scritta e orale.
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20410180-1 -
Idoneità Lingua Inglese 1 (Art. 10, comma 5, lettera C)
(obiettivi)
Obiettivo di questa attività didattica è di consentire allo studente di conseguire un attestato di conoscenza di una lingua dell'UE di livello intermedio B2, per quanto attiene alle capacità di comunicare in forma scritta e orale.
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4 | L-LIN/12 | 32 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
20410180-2 -
Idoneità Lingua Inglese 2 (Art. 10, comma 5, lettera D)
(obiettivi)
Obiettivo di questa attività didattica è di consentire allo studente di conseguire un attestato di conoscenza di una lingua dell'UE di livello intermedio BI, per quanto attiene alle capacità di comunicare in forma scritta e orale.
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2 | L-LIN/12 | 16 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
20410090 -
MATEMATICA
(obiettivi)
Capacità di studiare le proprietà delle funzioni di una variabile compresi gli integrali elementari. Comprensione dei metodi elementari dell'algebra lineare. Integrazione ed approfondimento della preparazione matematica di base e nozioni di statistica. Studio delle funzioni a più variabili per applicazioni in campo geofisico e geologico. Studio di semplici equazioni differenziali e loro applicazioni. Applicazioni pratiche delle conoscenze acquisite durante il corso.
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MATEMATICA - MODULO 2
(obiettivi)
Capacità di studiare le proprietà delle funzioni di una variabile compresi gli integrali elementari. Comprensione dei metodi elementari dell'algebra lineare. Integrazione ed approfondimento della preparazione matematica di base e nozioni di statistica. Studio delle funzioni a più variabili per applicazioni in campo geofisico e geologico. Studio di semplici equazioni differenziali e loro applicazioni. Applicazioni pratiche delle conoscenze acquisite durante il corso.
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GIULIANI ALESSANDRO
(programma)
INTEGRALI IN UNA VARIABILE
(testi)
Il concetto di area. Le somme di Riemann e l'integrale definito. Il teorema fondamentale del calcolo. Tecniche di integrazione: integrale per sostituzione e per parti, integrale di funzioni razionali. Area tra curve. Valor medio di una funzione. Integrali impropri. Lunghezza di una curva e integrale curvilineo EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE Equazioni a variabili separabili. Equazioni lineari di primo ordine. Equazioni di second'ordine a coe fficienti costanti. Campi vettoriali. Il teorema di esistenza e unicit a. Il metodo di Eulero. INTEGRALI IN PIU' VARIABILI Volumi. Integrali su domini nel piano e nello spazio tridimensionale. Area di una superficie e integrale superficiale. Cambi di variabile. Teoremi di Divergenza, Green e Stokes. EQUAZIONI DIFFERENZIALI ALLE DERIVATE PARZIALI Equazione delle onde e del calore su un intervallo. - D. Benedetto, M. Degli Espositi, C. Maffei, Matematica per le scienze della vita.
- P. Marcellini, C. Sbordone, Calcolo. - P. Marcellini, C. Sbordone, Esercitazioni di Analisi Matematica I, prima parte e seconda parte. - J. Stewart, Calculus - Early trascendentals. |
6 | MAT/05 | 24 | 36 | - | - | Attività formative di base | ITA |
20402342 -
LABORATORIO DI GIS
(obiettivi)
Fornire le conoscenze fondamentali delle applicazioni del GIS nell’ambito degli studi territoriali soprattutto a fini geologici. Codifica dell’informazione reale attraverso modelli vettoriali e raster. Digitalizzazione e disegno di dati territoriali e acquisizioni delle basi del modello relazionale dei dati (linguaggio SQL). Analisi di ortofoto, carte topografiche. Basi di cartografia tematica digitale, sistema di riferimento e accenni alle tecniche di acquisizione dei dati territoriali. Elaborazioni dei modelli digitali di elevazione (DEM) e accenni di analisi geospaziale dei dati vettoriali.
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6 | ING-INF/05 | 32 | - | 24 | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20410400 -
FISICA SPERIMENTALE II
(obiettivi)
Il corso intende fornire le conoscenze di base dei principi della fisica classica che riguardano l’elettricità il magnetismo e l’ottica con particolare attenzione alle applicazioni nel campo della geologia
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BARBIERI MARCO
(programma)
Forza elettrica
(testi)
Campo elettrico Energia elettrostatica Condensatori Resistenze Circuiti DC, leggi di Kirchhoff Circuiti DC, carica e scarica del condensatore Campo magnetico Seconda legge di Laplace Prima legge di Laplace Legge di Ampère Cenni ai campi nei materiali* Induzione Correnti di spostamento* Induttanza* Circuiti AC* Onde EM: derivazione e generalità* Onde EM: proprietà Leggi della propagazione delle onde* Ottica geometrica* Interferenza Diffrazione, Polarizzazione * Questi argomenti non rientrano nei possibili quesiti allo scritto. Con riferimento al libro di testo Young-Freedman: Capp. 21.1-21.5; 22.1-22.3; 23.1-23.3; 24.1-24.6; 25.1-25.5; 26.1-26.4; 27.1-27.7; 28.1-28.6; 29.1-29.8; 30.1-30.3, 31.1-31.2 e 31.4; 31.3, 31,5 (cenni); 32.1-32.4; 33; 34.1-31.3 e34.7-34.8; 35.1-35.4; 36.1, 36.2, 36.4-36.7. H.D. Young, R.A. Feedman, Principi di Fisica vol. 2
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6 | FIS/01 | 38 | 15 | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20401943 -
GEOMORFOLOGIA E LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze riguardanti i processi superficiali che modellano la superficie terrestre e le relative forme sia d'erosione che di accumulo. Tali conoscenze sono di base per la ricostruzione dell'evoluzione geologica in ambiente continentale e per lo studio di fenomeni potenzialmente pericolosi per la vita e le attività umane. Al termine del corso gli studenti sapranno riconoscere le morfologie risultanti dall'interazione tra processi superficiali e diversi tipi di substrato, la genesi ed evoluzione delle forme di accumulo, i rapporti spaziali e temporali tra le morfologie presenti nel paesaggio.
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MOLIN PAOLA
(programma)
Introduzione alla Geomorfologia, Processi di alterazione chimica e fisica; Suoli; Introduzione alla fotointerpretazione; Cartografia geomorfologica; Processi, forme e depositi di versante; Processi, forme e depositi delle acque correnti incanalate; Processi, forme e depositi glaciali; Processi, forme e depositi periglaciali; Processi, forme e depositi carsici; Processi, forme e depositi eolici; Geomorfologia strutturale e morfotettonica; Geomorfologia vulcanica; Forme di planazione e modelli di evoluzione del paesaggio. Le attività di laboratorio comprendono la fotointerpretazione di coppie di stereogrammi riguardanti aree dell'Italia centrale.
(testi)
DRAMIS & OLLIER, Genesi ed evoluzione del rilievo terrestre. PITAGORA EDITRICE BOLOGNA
MCKNIGHT & HESS, Geografia Fisica. PICCIN, PADOVA CICCACCI, LE FORME DEL RILIEVO, Atlante illustrato di Geomorfologia. MONDADORI UNIVERSITA’ SPAGNA, Aerogeologia. PITAGORA EDITRICE, BOLOGNA. ANGELELLI, ARCOZZI, MANDOLESI, PRETI, Guida alla fotointerpretazione e restituzione tematica. PITAGORA EDITRICE, BOLOGNA. GOMARASCA, Elementi di Geomatica. A.I.T., ROMA. |
9 | GEO/04 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20401944 -
PALEONTOLOGIA E LABORATORIO
(obiettivi)
La prima parte del corso (Paleontologia Generale) si propone di fornire le conoscenze di base e i concetti fondamentali necessari per l’acquisizione di qualsiasi ulteriore incremento culturale riguardante i fossili, sia dal punto di vista scientifico sia per applicazioni professionali. Nell’ambito della Paleontologia Generale si forniscono conoscenze elementari riguardanti la tafonomia, l’evoluzione, la paleoecologia, la biostratigrafia e la paleobiogeografia. Tali concetti vengono utilizzati durante l’insegnamento della sistematica che si svolge nella seconda parte. La parte di Paleontologia Sistematica si propone di fornire agli studenti gli strumenti di base per il riconoscimento dei fossili rinvenuti nelle successioni sedimentarie dell’area mediterranea al fine di valutare la paleobiodiversità attraverso le ere del Fanerozoico e di sapere interpretare, in maniera generale, le caratteristiche paleoambientali di un deposito fossilifero. il laboratorio di paleontologia e micropaleontologia si propone di fornire agli studenti gli strumenti di base per il riconoscimento pratico dei principali fossili e microfossili rinvenuti nelle successioni sedimentarie dell’area mediterranea con uno scopo prevalentemente biostratigrafico.
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GLIOZZI ELSA
(programma)
Paleontologia generale:
(testi)
Cenni di storia della paleontologia (2h). Tafonomia (2h). Sistematica: la classificazione. Il concetto di specie. Le diverse scuole tassonomiche (2h). Paleoecologia: paleoecologia marina. Elementi di paleoecologia continentale. Paleoicnologia (4h). Biostratigrafia: definizione delle biozone. Correlazioni biostratigrafiche (4h). L’evoluzione: fossili ed evoluzione. La teoria evolutiva di Lamarck e i Neolamarckisti. La teoria evolutiva di Darwin. Microevoluzione. Teoria Sintetica e Teoria degli Equilibri Intermittenti. Macroevoluzione. Estinzioni. Radiazioni adattative (4h). Paleobiogeografia: modello della dispersione e modello della vicarianza. Biogeografia ecologica. Tettonica delle placche e paleobiogeografia. Analisi di case studies (4h). Approfondimenti (2h). Paleontologia sistematica: Caratteristiche della cellula procariota ed eucariota. I Regni. (1h). Regno Protista: Foraminiferi: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia con approfondimenti su Fusulinidae, Alveolinidae, Nummulitidae, Orbitoidi, Globigerinini (6h). Morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia di Tintinnidi, Radiolari, Nannofossili Calcarei e Alghe Calcaree (1h). Regno Animalia: Poriferi: generalità, morfologia, classificazione e paleoecologia (1h). Celenterati: generalità, morfologia, classificazione, distribuzione stratigrafica e paleoecologia (1h). Molluschi: generalità, sistematica, filogenesi. Approfondimenti sulla morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia dei Bivalvi, con particolare riferimento alla Superfamiglia Hippuritoidea), Gasteropodi e Cefalopodi (6h). Artropodi: generalità e classificazione. Morfologia e paleoecologia di trilobiti e ostracodi (2h). Echinodermi: generalità e classificazione. Morfologia e paleoecologia di Echinoidi e Crinoidi (2h). Lophophorata: generalità e classificazione. Morfologia e paleoecologia dei Briozoi. Morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia dei Brachiopodi (2h). Cenni di paleontologia stratigrafica: la fauna cambriana e le faune del Fanerozoico (2h). Laboratorio di paleontologia: Esercitazioni pratiche di riconoscimento morfologico dei gruppi fossili trattati nel modulo di Paleontologia Sistematica (18h). Studio e riconoscimento delle microbiofacies delle successioni bacinali meso-cenozoiche (successione umbro-marchigiana) (9h). Studio e riconoscimento delle microbiofacies delle successioni di piattaforma carbonatica meso-cenozoiche (successione laziale-abruzzese) (9h). Paleontologia Generale:
Società Paleontologica Italiana (a cura della), 2020 – Manuale di Paleontologia. Fomdamenti – Applicazioni. Idelson-Gnocchi, Napoli. Raffi S. & Serpagli E., 1993 - Introduzione Alla Paleontologia. U.T.E.T.; Benton M.J. & Harper D.A.T., 2009 - Introduction to Paleobiology and the fossil record, Wiley-Blackwell. Paleontologia Sistematica: Società Paleontologica Italiana (a cura della), 2020 – Manuale di Paleontologia. Fomdamenti – Applicazioni. Idelson-Gnocchi, Napoli. Dispense del docente. Laboratorio di Paleontologia: Dispense del docente. |
9 | GEO/01 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20410091 -
MINERALOGIA E OTTICA MINERALOGICA
(obiettivi)
Fornire allo studente una conoscenza di base della mineralogia geologica ed una conoscenza di base teorico-pratica dell'ottica come tecnica di studio dei minerali.
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BELLATRECCIA FABIO
(programma)
Programma del corso – 1° semestre.
(testi)
Introduzione alla mineralogia. Definizione di minerale e cristallo. Concetti base della mineralogia nell’ambito delle scienze geologiche e loro potenziale tecnologico/industriale ed ambientale. Storia della mineralogia. Cristallografia morfologica. Elementi di simmetria ed i 32 gruppi del punto. Assi cristallografici. Le 32 classi cristalline, i sette sistemi cristallini ed i tre gruppi cristallografici. Giacitura delle facce di un cristallo: indici di Weiss e indici di Miller. Legge della razionalità degli indici (legge di Haüy). Definizioni di: forma; abito; forma aperta o chiusa; forma speciale o generale; molteplicità. Descrizione delle forme semplici nelle 32 classi cristalline. Geminati. Proiezione stereografica. Cristallografia strutturale. La traslazione e la simmetria nel discontinuo: filari, reticoli planari e reticoli spaziali. I 14 reticoli di Bravais. Elementi di simmetria composti: elicogire e slittopiani. I 230 gruppi di spazio. Cristallochimica. La struttura dell'atomo. Affinità elettronica, potenziale di ionizzazione, elettronegatività. Raggi atomici e ionici. I legami chimici. Impacchettamenti compatti di sfere. Le regole di Pauling. Termodinamica mineralogica. Richiami di termodinamica. Cristallizzazione e crescita cristallina. Le soluzioni solide ed i concetti dell'isomorfismo. Transizioni di fase e diagrammi di stato. Polimorfismo. Composizione chimica dei minerali. Formula ideale. Formula empirica. Calcolo della formula cristallo-chimica. Formula semplificata. Uso dei diagrammi triangolari. Proprietà fisiche dei minerali. Il colore e gli effetti ottici. Proprietà meccaniche (durezza, sfaldatura, tenacità, ecc.), elettriche e magnetiche. Gravità specifica. Mineralogia sistematica. Criteri di classificazione e definizione di classe, gruppo, famiglia specie e varietà. Sistematica dei non silicati. Sistematica dei silicati. Esercitazioni. Studio della simmetria dei cristalli su modelli. Proiezioni stereografiche delle principali forme semplici. Riconoscimento macroscopico dei minerali in base alle proprietà fisiche. Programma del corso – 2° semestre. Proprietà ottiche. Natura della luce: nomenclatura delle onde elettromagnetiche, fronte e normale d'onda, fase ed interferenza. Il microscopio polarizzatore. Riflessione, rifrazione, dispersione, polarizzazione. Indici di rifrazione e legge di Snell. Birifrangenza. Indicatrice uniassica e biassica. Proprietà dei minerali in luce polarizzata: colore, forma e abito, sfaldatura, pleocroismo, indici di rifrazione, rilievo e linea di Becke. Proprietà dei minerali a polarizzatori incrociati: colori d'interferenza, estinzione, e segno dell'allungamento. Figure d'interferenza uniassiche e biassiche: segno ottico, stima dell'angolo 2V e della birifrangenza. Descrizione delle proprietà ottiche dei principali minerali costituenti le rocce. Laboratorio di ottica mineralogica. Uso del microscopio polarizzatore. Osservazione di rilievo e della linea di Becke su granulati in olio. Stima della birifrangenza dai colori d'interferenza e uso del compensatore. Osservazione e determinazione dello schema di pleocroismo. Segno ottico dei minerali monoassici in assetto ortoscopico. Figura conoscopica e determinazione del segno ottico dei minerali monoassici. Figura conoscopica e determinazione del segno ottico dei minerali biassici. Tipo di estinzione (retta o parallela, simmetrica, inclinata), angolo di estinzione, angolo c^gamma di anfiboli e pirosseni, angolo Emax dei plagioclai, schema di pleocroismo, segno dell’allungamento. Determinazione delle proprietà ottiche dei principali minerali costituenti le rocce. Testi di studio
Klein c. (2004). Mineralogia. Zanichelli. Deer W.A., Howie R.A. & Zussman J. (1994). Introduzione ai minerali che costituiscono le rocce. Zanichelli. Mottana A. (1989). Fondamenti di mineralogia geologica. Zanichelli. Testi per approfondimento Dyar M.D. e Gunter M. (2008). Mineralogy and optical mineralogy. Mineralogical Society of America. Putnis A. (1992). Introduction to Mineral Sciences. Cambridge University Press. Bloss F.D. (1999). Optical crystallography. Mineralogical Society of America. Klein c. (2004). Mineralogia. Zanichelli. Deer W.A., Howie R.A. & Zussman Jj. (1994). Introduzione ai minerali che costituiscono le rocce. Zanichelli. Mottana A. (1989). Fondamenti di mineralogia geologica. Zanichelli. |
12 | GEO/06 | 56 | - | 60 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20410521 -
GEOFISICA E LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso mira a formare gli studenti ad applicare i concetti teorici acquisiti nei corsi di fisica per lo studio delle proprietà dei mezzi continui, sia in laboratorio che tramite metodologie geofisiche. Gli studenti, quindi, apprenderanno a descrivere, in modo quantitativo, il comportamento di sistemi naturali ed i principi di diverse metodologie geofisiche con modelli fisico/matematici.
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CAMMARANO FABIO
(programma)
Introduzione alla Geofisica: presentazione del corso, cenni storici, applicazioni, esempio di approccio interdisciplinare. Background matematico: operazioni scalari e vettoriali, divergenza, rotore, gradiente, tensori. Elasticità: Tensore delle deformazioni e degli sforzi, legge di Hooke, relazione elastica generale, parametri elastici: modulo di Young, di taglio, di incompressibilità costanti di Lamè, diagramma circolare dello sforzo piano (cerchi di Mohr). Proprietà mezzi granulari: classificazione, resistenza meccanica, stato dello sforzo in uno strato litosferico, proprietà dei mezzi granulari saturi: principio di terzaghi: pressioni efficace, neutre e totali. Condizioni dinamiche, moti di filtrazione e legge di Darcy Reologia: comportamento fragile, viscosità, modelli viscoelastici (Maxwell e Kelvin-Voigt). Onde elastiche: Propagazione e generazione onde sismiche P e S, coefficiente di Riflessione e di Trasmissione, tensore momento e meccanismi focali (beach balls) - Introduzione alla Meccanica delle Terre e delle Rocce (Cozzi, Della Monica)
- Fundamental of Geophysics, Lowrie, Cambridge ed. |
9 | GEO/10 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20401942 -
GEOLOGIA I LABORATORIO E CAMPO INTERDISCIPLINARE
(obiettivi)
Fornire il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagine della geologia per un modello della struttura interna e della natura minero-petrografica del pianeta.
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CORRADO SVEVA
(programma)
LEZIONI FRONTALI
(testi)
Modulo 1. INTRODUZIONE La tettonica delle placche e i margini di placca. Il ciclo di Wilson. Composizione e struttura di crosta e litosfera: continentale e oceanica (suite ofiolitifera). Principali province che compongono le placche. Distribuzione delle rocce sulla superficie terrestre nel mondo e in Italia. Il ciclo delle rocce. Concetti generali e principi di stratigrafia. La scala dei tempi. Unità stratigrafiche. Litostratigrafia (unità e rapporti tra unità) e sue applicazioni (e.g., carte geologiche, ambienti sedimentari, correlazioni). Principali bacini sedimentari in contesti divergenti, convergenti e trascorrenti: classificazione e fattori di controllo. Principali meccanismi deformativi nella crosta. Modulo 2. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI DIVERGENTI Distribuzione dei margini divergenti nel puzzle delle placche. Tettonica estensionale fragile: faglie normali, sistemi di faglie normali (geometria, cinematica). Bacini sedimentari estensionali e loro evoluzione tettono-stratigrafica: dal rift continentale al rift oceanico, sviluppo dei margini passivi. Anatomia e classificazione dei margini passivi. Tettonica salina. Rift oceanico (morfologia, magmatismo, metamorfismo). Modelli di evoluzione di margini divergenti: pure-shear, simple shear. Modulo 3. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI CONVERGENTI Distribuzione dei margini convergenti nel puzzle delle placche. Evoluzione di margini convergenti: dalla subduzione alla collisione (magmatismo e metamorfismo). Tettonica compressiva fragile: faglie inverse, sovrascorrimenti, pieghe. Sistemi a pieghe e sovrascorrimenti (geometria, cinematica). Bacini sedimentari in contesti convergenti e loro evoluzione tettono-stratigrafica: bacini di fossa oceanica, di avanarco e retroarco, avanfosse e bacini di thrust-top. Anatomia e classificazione degli orogeni. Modulo 4. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI TRASFORMI Distribuzione dei margini trasformi nel puzzle delle placche. Tettonica trascorrente fragile: faglie trascorrenti e sistemi deformativi di strike-slip (geometria, cinematica). Bacini sedimentari in contesti trascorrenti. ESERCITAZIONI IN AULA (Laboratorio) Introduzione allo studio delle Rocce sedimentarie; rocce silicoclastiche; rocce carbonatiche e ambienti carbonatici marini; rocce evaporitiche; rocce di origine organica; rocce residuali. Introduzione alla Lettura delle Carte Geoleologiche. Lettura e interpretazione di Carta geologica del Grand Canyon a piccola scala, Foglio Sora scala 100.000, foglio Spoleto scala 50.000, uso di proiezioni stereografiche per rappresentazione di piani e linee geologiche, uso della bussola. ESERCITAZIONI SUL TERRENO (Campo interdisciplinare) Escursione a carattere geologico-regionale attraverso l’Italia centrale, dal margine peri-tirrenico estensionale tosco-laziale alla catena appenninica umbro-marchigiana a pieghe e sovrascorrimenti, con lo sviluppo di tre temi principali e cinque esercitazioni tematiche di raccolta ed elaborazione di dati di terreno. Tema 1. Evoluzione tettono-stratigrafica del margine peri-tirrenico (Tarquinia, Civitavecchia) Finalità e metodo: ricostruzione del sollevamento costiero attraverso il rilevamento morfologico e il campionamento micropaleontologico di terrazzi marini (sul terreno), l’analisi microscopica di microfaune significative per età e facies, analisi di foto aeree, integrazione dei risultati analitici (in aula), il calcolo del sollevamento e redazione di una relazione descrittiva dell’evoluzione recente del margine. Tema 2. Evoluzione tettonica, magmatica e sedimentaria del margine peri-tirrenico e relazioni con l’evoluzione compressiva della catena appenninica (Boccheggiano, Massa Marittima) Finalità e metodo: ricostruzione di stralci di rilevamento e inquadramento dello stile deformativo e della cinematica estensionali e dei processi litogenetici associati (rocce ignee, sedimentarie, metamorfiche) attraverso ricognizioni di terreno per la raccolta di dati di rilevamento, misura di giaciture di piani e linee, riconoscimento rocce, elaborazione dei dati raccolti per la ricostruzione delle principali strutture rilevate. Tema 3. Evoluzione tettonico-stratigrafica della catena appenninica nel dominio umbro-marchigiano (Valnerina) Finalità e metodo: ricostruzione di stralci di rilevamento e profili a vista regionali per l’inquadramento dello stile deformativo e della cinematica della tettonica compressiva miocenica e della tettonica estensionale quaternaria. Raccolta dati strutturali alla mesoscala. Ricostruzione della successione stratigrafica meso-cenozoica. Evoluzione pleistocenica tetto-stratigrafica (travertini) della Valle del F. Nera alla confluenza con F. Corno. Lettura e interpretazione di documenti cartografici geologici e topografici a varia scala. Dispense e articoli scientifici distribuiti dal docente
Mottana M., Crespi R. Minerali e rocce. ISBN 9788837029562 PRESS Frank , SIEVER Raymond , GROTZINGER John , JORDAN Thomas H 2006. CAPIRE LA TERRA. ISBN 978-8808-07991-6 Trad. di P. Fredi, revisione di E. Lupia Palmieri e M. Parotto. Zanichelli ed. pp. 672 Tucker ME 2010. Geologia del sedimentario 2010. Rocce, strutture sedimentarie, ambienti deposizionali. ISBN 9788857900414. 384 pp. Venturini c. 2012. Realizzare e leggere carte e sezioni geologiche Un approccio alla geologia di terreno e alla sua rappresentazione cartografica. dario flaccovio ed.ISBN 9788857901534. pp.224.
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BALLATO PAOLO
(programma)
Modulo 1. INTRODUZIONE
(testi)
La tettonica delle placche e i margini di placca. Il ciclo di Wilson. Composizione e struttura di crosta e litosfera: continentale e oceanica (suite ofiolitifera). Principali province che compongono le placche. Distribuzione delle rocce sulla superficie terrestre nel mondo e in Italia. Il ciclo delle rocce. Concetti generali e principi di stratigrafia. La scala dei tempi. Unità stratigrafiche. Litostratigrafia (unità e rapporti tra unità) e sue applicazioni (e.g., carte geologiche, ambienti sedimentari, correlazioni). Principali bacini sedimentari in contesti divergenti, convergenti e trascorrenti: classificazione e fattori di controllo. Principali meccanismi deformativi nella crosta. Modulo 2. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI DIVERGENTI Distribuzione dei margini divergenti nel puzzle delle placche. Tettonica estensionale fragile: faglie normali, sistemi di faglie normali (geometria, cinematica). Bacini sedimentari estensionali e loro evoluzione tettono-stratigrafica: dal rift continentale al rift oceanico, sviluppo dei margini passivi. Anatomia e classificazione dei margini passivi. Tettonica salina. Rift oceanico (morfologia, magmatismo, metamorfismo). Modelli di evoluzione di margini divergenti: pure-shear, simple shear. Modulo 3. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI CONVERGENTI Distribuzione dei margini convergenti nel puzzle delle placche. Evoluzione di margini convergenti: dalla subduzione alla collisione (magmatismo e metamorfismo). Tettonica compressiva fragile: faglie inverse, sovrascorrimenti, pieghe. Sistemi a pieghe e sovrascorrimenti (geometria, cinematica). Bacini sedimentari in contesti convergenti e loro evoluzione tettono-stratigrafica: bacini di fossa oceanica, di avanarco e retroarco, avanfosse e bacini di thrust-top. Anatomia e classificazione degli orogeni. Modulo 4. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI TRASFORMI Distribuzione dei margini trasformi nel puzzle delle placche. Tettonica trascorrente fragile: faglie trascorrenti e sistemi deformativi di strike-slip (geometria, cinematica). Bacini sedimentari in contesti trascorrenti. ESERCITAZIONI IN AULA (Laboratorio) Introduzione allo studio delle Rocce sedimentarie; rocce silicoclastiche; rocce carbonatiche e ambienti carbonatici marini; rocce evaporitiche; rocce di origine organica; rocce residuali. Introduzione alla Lettura delle Carte Geoleologiche. Lettura e interpretazione di Carta geologica del Grand Canyon a piccola scala, Foglio Sora scala 100.000, foglio Spoleto scala 50.000, uso di proiezioni stereografiche per rappresentazione di piani e linee geologiche, uso della bussola. ESERCITAZIONI SUL TERRENO (Campo interdisciplinare) Escursione a carattere geologico-regionale attraverso l’Italia centrale, dal margine peri-tirrenico estensionale tosco-laziale alla catena appenninica umbro-marchigiana a pieghe e sovrascorrimenti, con lo sviluppo di tre temi principali e cinque esercitazioni tematiche di raccolta ed elaborazione di dati di terreno. Tema 1. Evoluzione tettono-stratigrafica del margine peri-tirrenico (Tarquinia, Civitavecchia) Finalità e metodo: ricostruzione del sollevamento costiero attraverso il rilevamento morfologico e il campionamento micropaleontologico di terrazzi marini (sul terreno), l’analisi microscopica di microfaune significative per età e facies, analisi di foto aeree, integrazione dei risultati analitici (in aula), il calcolo del sollevamento e redazione di una relazione descrittiva dell’evoluzione recente del margine. Tema 2. Evoluzione tettonica, magmatica e sedimentaria del margine peri-tirrenico e relazioni con l’evoluzione compressiva della catena appenninica (Boccheggiano, Massa Marittima) Finalità e metodo: ricostruzione di stralci di rilevamento e inquadramento dello stile deformativo e della cinematica estensionali e dei processi litogenetici associati (rocce ignee, sedimentarie, metamorfiche) attraverso ricognizioni di terreno per la raccolta di dati di rilevamento, misura di giaciture di piani e linee, riconoscimento rocce, elaborazione dei dati raccolti per la ricostruzione delle principali strutture rilevate. Tema 3. Evoluzione tettonico-stratigrafica della catena appenninica nel dominio umbro-marchigiano (Valnerina) Finalità e metodo: ricostruzione di stralci di rilevamento e profili a vista regionali per l’inquadramento dello stile deformativo e della cinematica della tettonica compressiva miocenica e della tettonica estensionale quaternaria. Raccolta dati strutturali alla mesoscala. Ricostruzione della successione stratigrafica meso-cenozoica. Evoluzione pleistocenica tetto-stratigrafica (travertini) della Valle del F. Nera alla confluenza con F. Corno. Lettura e interpretazione di documenti cartografici geologici e topografici a varia scala.equenza ai corsi del primo anno della laurea triennale in Scienze Geologiche a carattere prettamente geologico e chimico rappresenta il pre-requisito richiesto pre la frequenza al Corso di Geologia 1 e Campo Interdisciplinare. I fondamenti di geografia fisica, litologia, chimica inorganica sono richiesti. La conoscenza teorica e la capacità di riconoscimento elementare dei principlai minerali costituenti la crosta terrestre e la conoscenza teorica e pratica delle tecniche di base di costruzione di sezioni geologiche sono fortemente richieste Dispense e articoli scientifici distribuiti dal docente
Mottana M., Crespi R. Minerali e rocce. ISBN 9788837029562 PRESS Frank , SIEVER Raymond , GROTZINGER John , JORDAN Thomas H 2006. CAPIRE LA TERRA. ISBN 978-8808-07991-6 Trad. di P. Fredi, revisione di E. Lupia Palmieri e M. Parotto. Zanichelli ed. pp. 672 Tucker ME 2010. Geologia del sedimentario 2010. Rocce, strutture sedimentarie, ambienti deposizionali. ISBN 9788857900414. 384 pp. Venturini c. 2012. Realizzare e leggere carte e sezioni geologiche Un approccio alla geologia di terreno e alla sua rappresentazione cartografica. dario flaccovio ed.ISBN 9788857901534. pp.224.
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MOLIN PAOLA
(programma)
Studio di terrazzi marini (zona di Tarquinia e Montalto di Castro, Lazio settentrionale) e loro significato tettonico attraverso l'indagine di terreno, l'interpretazione aerofotogeologica e l'analisi paleontologica.
(testi)
materiale fornito dal docente
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GLIOZZI ELSA
(programma)
Il primo modulo del campo Multidisciplinare (Paleontologia) è articolato in una giornata sul terreno e due di laboratorio, la prima svolta nell'area di Tarquinia e Montalto di Castro (Lazio settentrionale), le seconde due nel Laboratorio Didattico di Paleontologia e Fotogeologia del Dipartimento di Scienze (Roma Tre). Nella giornata in campagna gli studenti imparano a costruire un log stratigrafico di due successioni sedimentarie caratterizzate da potenze e litologie diverse, misurando la potenza e l'inclinazione degli strati ed effettuando osservazioni macro e microscopiche (con la lente da campagna) della tessitura della roccia e della sua composizione mineralogica e paleontologica. Durante questo lavoro gli studenti prelevano un campione da ciascuna successione per la successiva analisi in laboratorio. Durante le due giornate in laboratorio, debitamente attrezzato con stereomicroscopi, gli studenti analizzano i campioni prelevati in campagna da un punto di vista micropaleontologico, contando i foraminiferi planctonici e bentonici presenti nel residuo del sedimento e prelevando le valve degli ostracodi per l'identificazione specifica ed il conteggio delle frequenze percentuali.
(testi)
Al termine delle analisi, gli studenti, guidati dai docenti presenti, elaborano i dati ottenuti procedendo alla ricostruzione paleoambientale delle successioni esaminate e contestualizzandole in uno schema dell'evoluzione del paesaggio. I risultati dell'elaborazione dei dati confluiscono in una relazione scritta corredata da due profili topografici, una carta geomorfologica dei terrazzi, dai calcoli per l'individuazione delle paleobatimetrie dei paleoambienti marini esaminati e dal calcolo dei tassi di sollevamento plio-pleistocenici dell'area costiera tirrenica esaminata. Atlante degli Ostracodi fornito dal docente
Atlas of Ostracods (Teacher handhouts)
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ROSSETTI FEDERICO
(programma)
Riconoscimento delle rocce eruttive, magmatiche e metamorfiche sul terreno. Riconoscimento della foliazione primaria e secondaria in rocce metamorfiche. Riconoscimento e rappresentazione cartografica delle faglie, delle giaciture primarie delle rocce e dei vari contatti litologici.
(testi)
Dispense fornite dal docente
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ROMANO CLAUDIA
(programma)
Prima parte: il processo igneo.
(testi)
Il ciclo crostale delle rocce ed i principali domini petrogenetici. Classificazione generale, nomenclatura e riconoscimento delle rocce eruttive. La giacitura delle rocce ignee e la cristallizzazione magmatica. magmatismo e tettonica. caratteristiche dei magmi nei diversi ambienti petrogenetici. Second part: il processo metamorfico. Fattori del metamorfismo. principali tipi di metamorfismo. Classificazione di rocce metamorfiche. aspetti strutturali, tessiturali e giaciturali delle rocce metamorfiche. MATERIALE FORNITO DEL DOCENTE.
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12 | GEO/03 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20401972 -
GEOCHIMICA E LABORATORIO
(obiettivi)
Fornire le conoscenze sulle problematiche e metodi relativi agli aspetti elementari ed isotopici delle Scienze della Terra e conoscenze di metodo e contenuto riguardo al comportamento degli elementi nel corso dei processi endogenici e supergenici.
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TUCCIMEI PAOLA
(programma)
PARTE I :
(testi)
COSMOCHIMICA (2H). PROCESSI DI NUCLEOSINTESI E STABILITÀ DEGLI ELEMENTI (2H). ABBONDANZA DEGLI ELEMENTI NELLA TERRA E LORO DISTRIBUZIONE NELLE SFERE GEOCHIMICHE (4H). LA CLASSIFICAZIONE GEOCHIMICA DEGLI ELEMENTI: MAGGIORI, MINORI, IN TRACCE (4H). COMPORTAMENTO DEGLI ELEMENTI NEL CORSO DEI PROCESSI MAGMATICI: COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE, ELEMENTI COMPATIBILI E INCOMPATIBILI (4H). MODELLAZIONE GEOCHIMICA DEI PROCESSI DI FUSIONE PARZIALE E CRISTALLIZZAZIONE FRAZIONATA (4H). INTRODUZIONE ALLA GEOCRONOLOGIA RADIOMETRICA (4H): ACCUMULATION CLOCK, DECAY CLOCK, DISEQUILIBRIUM. METODI CRONOLOGICI DEL K/AR, C-14 E RB/SR. INTRODUZIONE ALLA GEOCHIMICA DEGLI ISOTOPI STABILI (2H). PARTE II: COMPORTAMENTO DEGLI ELEMENTI DURANTE I PROCESSI SUPERGENICI. PROCESSI DI WEATHERING E RUOLO DELL’ACQUA (4H). FATTORI CHE CONTROLLANO IL COMPORTAMENTO GEOCHIMICO DEGLI ELEMENTI DURANTE IL TRASPORTO E LA SEDIMENTAZIONE: POTENZIALE IONICO, PH, EH (4H). PROCESSI DI ASSORBIMENTO (2H). GEOCHIMICA DELL’IDROSFERA: ACQUE CONTINENTALI (SUPERFICIALI E SOTTERRANEE) (6H). INTERAZIONE ACQUA/ROCCIA. ACQUE MINERALI E LORO UTILIZZAZIONE DA PARTE DELL’UOMO (4H). CENNI DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PROBLEMA RADON. MISURA DELLA RADIOATTIVITÀ NATURALE ATTRAVERSO LA SPETTROMETRIA GAMMA (4H). W.M. WHITE (2005) - GEOCHEMISTRY, disponibile online al seguente indirizzo: HTTP://WWW.IMWA.INFO/GEOCHEMISTRY
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SOLIGO MICHELE
(programma)
PARTE I :
(testi)
COSMOCHIMICA. PROCESSI DI NUCLEOSINTESI E STABILITÀ DEGLI ELEMENTI . ABBONDANZA DEGLI ELEMENTI NELLA TERRA E LORO DISTRIBUZIONE NELLE SFERE GEOCHIMICHE . LA CLASSIFICAZIONE GEOCHIMICA DEGLI ELEMENTI: MAGGIORI, MINORI, IN TRACCE . COMPORTAMENTO DEGLI ELEMENTI NEL CORSO DEI PROCESSI MAGMATICI: COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE, ELEMENTI COMPATIBILI E INCOMPATIBILI . MODELLAZIONE GEOCHIMICA DEI PROCESSI DI FUSIONE PARZIALE E CRISTALLIZZAZIONE FRAZIONATA . INTRODUZIONE ALLA GEOCRONOLOGIA RADIOMETRICA: ACCUMULATION CLOCK, DECAY CLOCK, DISEQUILIBRIUM. METODI CRONOLOGICI DEL K/AR, C-14 E RB/SR. INTRODUZIONE ALLA GEOCHIMICA DEGLI ISOTOPI STABILI. PARTE II : COMPORTAMENTO DEGLI ELEMENTI DURANTE I PROCESSI SUPERGENICI. PROCESSI DI WEATHERING E RUOLO DELL’ACQUA. FATTORI CHE CONTROLLANO IL COMPORTAMENTO GEOCHIMICO DEGLI ELEMENTI DURANTE IL TRASPORTO E LA SEDIMENTAZIONE: POTENZIALE IONICO, PH, EH. PROCESSI DI ASSORBIMENTO. GEOCHIMICA DELL’IDROSFERA: ACQUE CONTINENTALI (SUPERFICIALI E SOTTERRANEE). INTERAZIONE ACQUA/ROCCIA. ACQUE MINERALI E LORO UTILIZZAZIONE DA PARTE DELL’UOMO. CENNI DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PROBLEMA RADON. MISURA DELLA RADIOATTIVITÀ NATURALE ATTRAVERSO LA SPETTROMETRIA GAMMA. - GEOCHEMISTRY - W.M. WHITE (2013) WILEY
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9 | GEO/08 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20401974 -
GEOLOGIA APPLICATA E LABORATORIO
(obiettivi)
Fornire capacità di eseguire rilievi tecnici strumentali e di terreno relativamente ai temi in programma. Capacità di progettare e condurre campagne di rilevamento geognostico. Capacità di affrontare indagini geologiche a supporto di opere o piani di gestione e sviluppo. Capacità di conformare una relazione geologico-tecnica finalizzata a progetti o ad attività di gestione.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
Il programma del corso prevede la presentazione e discussione dei seguenti argomenti:
(testi)
INFLUENZA DEI PROCESSI GEOLOGICI NELL’INGEGNERIA E NELL’AMBIENTE; MECCANICA DEI TERRENI: GRANULOMETRIE, LIMITI DI ATTEMBERG, PARAMETRI DI CARATTERIZZAZIONE DEI TERRENI, PRINCIPIO DEGLI SFORZI EFFICACI, CONSOLIDAZIONE; PROPRIETÀ TECNICHE DELLE ROCCE E DEI TERRENI; IDROGEOLOGIA: LEGGE DI DARCY, RUOLO DELLE ROCCE, SORGENTI, CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA DELLE ACQUE, BILANCIO IDROGEOLOGICO, POZZI PER ACQUA; INDAGINI GEOGNOSTICHE: IMPOSTAZIONE DI UN CANTIERE, SONDAGGI GEOGNOSTICI, PROVE GEOTECNICHE IN SITO, LA MECCANICA DEL CAMPIONAMENTO, IL QUADERNO DI CANTIERE, MONITORAGGIO DATI DEL SOTTOSUOLO; FONDAZIONI; NORME TENICHE PER LE COSTRUZIONI; RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO; CARTOGRAFIA GEOTEMATICA; LA RELAZIONE GEOLOGICA. - GONZÀLES DE VALLEJO L.I., GEOINGEGNERIA, PEARSON EDUCATION ITALIA (MI);
- CASADIO M. & ELMI C., IL MANUALE DEL GEOLOGO, EDITRICE PITAGORA (BO); - CESTARI F., PROVE GEOTECNICHE IN SITU, EDIZIONI GEO-GRAPH (SEGRATE-MI); - SCESI L.,PAPINI M. & GATTINONI P., PRINCIPI DI GEOLOGIA APPLICATA, CASA EDITRICE AMBROSIANA (MI); - CERBINI G., IL MANUALE DELLE ACQUE SOTTERRANEE, EDITRICE GEO-GRAPH (SEGRATE-MI); - VALLARIO A., FRANE E TERRITORIO, LIGUORI EDITORE (NA); - MASSIMO CIVITA, IDROGEOLOGIA APPLICATA E AMBIENTALE, CASA EDITRICE AMBROSIANA (MI). |
9 | GEO/05 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402417 -
GEOLOGIA II E LABORATORIO
(obiettivi)
Fornire conoscenze di base sulla cinematica del pianeta come presupposto a cenni di geologia regionale e storica. Lettura delle carte geologiche a scala regionale.
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FACCENNA CLAUDIO
(programma)
Il corso è diviso in tre blocchi principali:
(testi)
1) Principi di geofisica per la struttura e dinamica della Terra. Struttura della terra da dati sismologici, gravimetrici e magnetici 2) La tettonica delle placche: Principi di tettonica delle placche, cinematica e modelli di velocità. Dalla cinematica alla dinamica. 3) Tettonica regionale. Processi di subduzione e collisione. Il Pacifico Occidentale. Il pacifico Orientale il sistema andino. Il sistema tetideo: dalla collisione Himalayana al Mediterraneo. Esercitazioni pratiche sono focalizzate alla lettura carte geologiche e realizzazione di sezioni geologiche e riconscimento rocce metamorfiche e ignee. C.M.R. Fowler, "The Solid Earth An Introduction to Global Geophysics" (Cambridge University Press)
Il docente mette inoltre a disposizione immagine mostrate durante le lezioni and Carte Geologiche
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BALLATO PAOLO
(programma)
Il corso è diviso in tre blocchi principali:
(testi)
1) Principi di geofisica per la struttura e dinamica della Terra. Struttura della terra da dati sismologici, gravimetrici e magnetici 2) La tettonica delle placche: Principi di tettonica delle placche, cinematica e modelli di velocità. Dalla cinematica alla dinamica. 3) Tettonica regionale. Processi di subduzione e collisione. Il Pacifico Occidentale. Il pacifico Orientale il sistema andino. Il sistema tetideo: dalla collisione Himalayana al Mediterraneo. Esercitazioni pratiche sono focalizzate alla lettura carte geologiche, realizzazione sezioni geologiche e riconoscimento delle rocce ignee e metamorfiche nonché dei principali processi geodinamici associate alla loro formazione C.M.R. Fowler, "The Solid Earth An Introduction to Global Geophysics" (Cambridge University Press)
Il docente mette inoltre a disposizione immagine mostrate durante le lezioni and Carte Geologiche In consultazione: Allan Cox and Robert B. Hart, "La tettonica delle placche: meccanismi e modalità" (Edizioni Zanichelli)
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ROSSETTI FEDERICO
(programma)
Metamorfismo: introduzione e concetti generali. Tipi di metamorfismo, metamorfismo e geodinamica. Le rocce metamorfiche: classi composizionali e le facies metamorfiche. Criteri per il riconoscimento delle rocce metamorfiche e loro calssificazione in base alla struttura/tessitura (fabric). Riconoscimento di fabric primario e secondario. I principali tipi di rocce metamorfiche nel metamorfismo regionale.
(testi)
Dispense fornite dal docente
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9 | GEO/03 | 48 | - | 36 | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20401945 -
PETROGRAFIA E LABORATORIO
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire una conoscenza globale dei comportamenti e delle proprietà delle rocce ignee metamorfiche e una conoscenza di base pratica dell'ottica petrografica come tecnica di studio per la descrizione e la classificazione delle rocce.
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ROMANO CLAUDIA
(programma)
IL PROCESSO IGNEO. STRUTTURA E COMPOSIZIONE DELLA TERRA. IL CICLO CROSTALE DELLE ROCCE ED I PRINCIPALI DOMINI PETROGENETICI. LE ROCCE MAGMATICHE. COMPOSIZIONE CHIMICA DELLE ROCCE MAGMATICHE E PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI SU BASE CHIMICA. CLASSIFICAZIONE GENERALE E NOMENCLATURA DELLE ROCCE ERUTTIVE. IL MAGMA. GIACITURA DELLE ROCCE IGNEE LA CRISTALLIZZAZIONE MAGMATICA. ASPETTI ESSENZIALI DELLA CHIMICO-FISICA DEI MAGMI. SISTEMI A DUE COMPONENTI CON EUTETTICO. SISTEMI A DUE COMPONENTI CON PERITETTICO. SISTEMI A DUE COMPONENTI CON FORMAZIONE DI SOLUZIONI SOLIDE. SISTEMI A TRE COMPONENTI. LA SERIE DI REAZIONE DI BOWEN. IL SISTEMA GRANITICO. IL SISTEMA PETROGENETICO RESIDUALE. STORIA DEI MAGMI: PROVENIENZA E DIFFERENZIAZIONE.
(testi)
PETROLOGIA CHIMICA: ELEMENTI MAGGIORI E MINORI. PRINCIPALI SERIE MAGMATICHE. ELEMENTI IN TRACCIA E ISOTOPI. GENERAZIONE DI MAGMI BASALTICI. PROCESSI DI DIFFERENZIAZIONE MAGMATICA. MAGMATISMO E TETTONICA. CARATTERISTICHE DEI MAGMI NEI DIVERSI AMBIENTI PETROGENETICI.AMBIENTAZIONI DI DORSALE OCEANICA. MAGMATISMO D’INTRAPLACCA. LE ASSOCIAZIONI OROGENETICHE. IL PLUTONISMO OROGENICO. LE ROCCE GRANITOIDI. IL PROCESSO METAMORFICO. FATTORI DEL METAMORFISMO. PRINCIPALI TIPI DI METAMORFISMO. CLASSIFICAZIONE DI ROCCE METAMORFICHE. ASPETTI STRUTTURALI, TESSITURALI E GIACITURALI DELLE ROCCE METAMORFICHE. ISOGRADE, FACIES METAMORFICHE E DIAGRAMMI P-T-T. LE ASSOCIAZIONI MINERALOGICHE METAMORFICHE E LE REAZIONI METAMORFICHE. IL METAMORFISMO DI ROCCE MAFICHE E ULTRAMAFICHE. IL METAMORFISMO DELLE ROCCE PELITICHE E RESIDUALI. IL METAMORFISMO DI ROCCE CARBONATI CHE E MARNOSE. 1)AN INTRODUCTION TO IGNEOUS AND METAMORPHIC PETROLOGY. JOHN D. WINTER.PRENTICE HALL NEW JERSEY.
2)ESSENTIALS OF IGNEOUS AND METAMORPHIC PETROLOGY B. RONALD FROST CAROL D. FROSTCAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS 3) LE ROCCE E I LORO COSTITUENTI. LUCIO MORBIDELLI SCIENZE E LETTERE 4) PETROGRAFIA MICROSCOPICA. ZEZZA U. LA GOLIARDICA PAVESE 5)MATERIALE DIDATTICO (TESTI, GRAFICI ED ESERCIZI) DISTRIBUITO DAL DOCENTE.
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VONA ALESSANDRO
(programma)
Terza parte: attività di laboratorio che verrà svolta durante l’intero arco temporale delle lezioni. L’attività prevede il riconoscimento in sezione sottile delle più comuni rocce magmatiche e metamorfiche.
(testi)
Prima parte (processo igneo) e seconda parte (processo metamorfico):
- An Introduction To Igneous And Metamorphic Petrology. John D. Winter.Prentice Hall New Jersey. - Magmatismo E Metamorfismo. D’amico C., Innocenti, F., Sassi F.P. Utet. Terza parte (attività di laboratorio): - Petrografia Microscopica. Zezza U. La Goliardica Pavese |
9 | GEO/07 | 48 | - | 36 | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20401975 -
GEOLOGIA DI TERRENO E CAMPO DI FINE TRIENNIO
(obiettivi)
Fornire principi metodologici di base per la prospezione geologica di superficie, attraverso attività pratica sul campo. Sviluppare la visione 3d dei corpi rocciosi, partendo dai dati in affioramento, attraverso esperienze multidisciplinari su problematiche geologiche di media difficoltà.
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COSENTINO DOMENICO
(programma)
IL RILEVAMENTO GEOLOGICO COME RECUPERO DI NOZIONI DI BASE NEL CAMPO DELLA GEOLOGIA (FACIES, LITOGENESI, TETTOGENESI, GLIPTOGENESI) E COME INSIEME DI TECNICHE PER RACCOGLIERE DATI DI ANALISI SUL TERRENO E PER PRESENTARLI ELABORATI IN MODO SISTEMATICO, ESSENZIALMENTE DAL PUNTO DI VISTA CARTOGRAFICO.
(testi)
SCOPI DEL RILEVAMENTO (CONOSCITIVO, APPLICATIVO); SCALE DI IMPIEGO; CRITERI DI RILEVAMENTO (LITO-, BIO-, CRONO-STRATIGRAFICO E MISTO). STRUMENTI DEL RILEVAMENTO: LETTURA DI BASI TOPOGRAFICHE, INTERPRETAZIONE DI FOTO AEREE, USO DELLA BUSSOLA, RECUPERO E APPROFONDIMENTO DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA STRATIMETRIA (GIACITURE; PENDENZE E SPESSORI REALI E APPARENTI; INTERSEZIONI DI SUPERFICI E PROBLEMI RELATIVI), RICONOSCIMENTO MACROSCOPICO DEI PRINCIPALI TIPI DI ROCCE. FORME GEOMETRICHE TIPICHE DEI CORPI LITOLOGICI NON DEFORMATI E DEFORMATI (CENNI E RIFERIMENTI AD ALTRI CORSI). PRINCIPI DI STRATIGRAFIA (RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SPECIFICI). UNITÀ BASE DEL RILEVAMENTO: DALLE FORMAZIONI ALLE UBSU. INTRODUZIONE ALL’ATTIVITÀ PRATICA DI TERRENO E DI LABORATORIO: LE OPERAZIONI FONDAMENTALI SUL TERRENO E L’ELABORAZIONE DEI DATI. L’ATTIVITÀ PRATICA SI ARTICOLA SU UNA SERIE DI ESPERIENZE GUIDATE, EFFETTUATE IN CONDIZIONI OPERATIVE, SU AREE DEL TERRITORIO OPPORTUNAMENTE SCELTE PER ESAMINARE ASPETTI DIVERSI DELLA REALTÀ GEOLOGICA. IN OGNI ESPERIENZA È PREVISTA UNA FASE DI PREPARAZIONE, UNA DI ATTIVITÀ SUL TERRENO (IN GENERE DI UN GIORNO) E UNA DI ELABORAZIONE DEL RILEVAMENTO IN LABORATORIO. LA FASE DI PREPARAZIONE COMPRENDE L’INTRODUZIONE AL TEMA SPECIFICO, L’EVENTUALE QUADRO GEOLOGICO REGIONALE DI RIFERIMENTO, L’ESAME DELLE BASI CARTOGRAFICHE DELL’AREA IN CUI È PREVISTA L’INDAGINE. L’ATTIVITÀ DI TERRENO PREVEDE L’IMPEGNO DEI SINGOLI STUDENTI NELL’ANALISI DELL’AREA ATTRAVERSO PERCORSI DA INDIVIDUARE SUL POSTO, CON IL PRELIEVO DI DATI (OSSERVAZIONI MACROSCOPICHE DELLE ROCCE, ANCHE CON L’AIUTO DI UNA LENTE DA GEOLOGO, MISURE STRATIMETRICHE, EVENTUALI CAMPIONATURE, MISURE DI SPESSORI), RIPORTO IN CARTA DEI DATI E LORO REGISTRAZIONE SU LIBRETTO DI CAMPAGNA. LA FASE DI ELABORAZIONE IN LABORATORIO PREVEDE LA DISCUSSIONE SULLE OPERAZIONI COMPIUTE, IL RIESAME DEI DATI RACCOLTI E LA LORO INTERPRETAZIONE E L’ELABORAZIONE CARTOGRAFICA DELL’ESPERIENZA, ANCHE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI FOTO AEREE. OVE POSSIBILE, È PREVISTA LA DISCUSSIONE DI SEMPLICI PROBLEMI APPLICATIVI SUGGERITI DALLA SITUAZIONE GEOLOGICA ESAMINATA. OGNI ATTIVITÀ DI TERRENO SI CONCLUDE CON LA PREPARAZIONE DA PARTE DEI SINGOLI STUDENTI DELLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA DELL’AREA, COMPLETA DI LEGENDA E SEZIONI GEOLOGICHE, ACCOMPAGNATA DA UNA RELAZIONE SCRITTA, ARTICOLATA SUI RISULTATI DEL RILEVAMENTO EFFETTUATO. CREMONINI G. - RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. PITAGORA, BOLOGNA, 1985.
DAMIANI A. - GEOLOGIA SUL TERRENO E RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. GRASSO, BOLOGNA, 1984. BUTLER B.C. & BELL J.D.- LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE. - ED. ZANICHELLI, BOLOGNA, 1991. VENTURINI C. – REALIZZARE E LEGGERE CARTE E SEZIONI GEOLOGICHE. – FLACCOVIO DARIO EDITORE, PALERMO, 2012. INOLTRE: MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO FORNITO IN AULA, IN RELAZIONE ALLE AREE OGGETTO DELL’ATTIVITA’ PRATICA; ARTICOLI SPECIFICI ATTI AD ILLUSTRARE LA GEOLOGIA DELLE AREE DA RILEVARE. |
9 | GEO/02 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402413 -
STAGE O TIROCINIO
(obiettivi)
Obiettivo del tirocinio è l'ampliamento, l'integrazione e approfondimento delle competenze professionali relative al corso di studio
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3 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402412 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Scopo della prova finale è quello di valutare la maturità dello studente rispetto agli obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea e la sua capacità di elaborazione, sintesi
e presentazione di un argomento pertinente il curriculum degli studi o esperienze maturate in attività di stage e tirocinio |
3 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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