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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia generale ed europea - (visualizza)
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18
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20702509 -
AMBIENTI E PAESAGGI MEDIEVALI
(obiettivi)
Conoscenza delle trasformazione dei paesaggi rurali e urbani nel lungo periodo del Medioevo. Riconoscimento delle capacità dell'uomo di orientarsi e popolare lo spazio e di costruire villaggi pensati per le collettività rurali e cittadine che abitano i territori locali. I grandi mutamenti dello spazio urbano e rurale sono ripercorsi attraverso lezioni e quadri d'insieme con l'analisi e la lettura di documenti atti a provare la complessità dei problemi affrontati dall'uomo medievale nella costruzione di paesaggi funzionali alla vita sociale delle collettività.
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CACIORGNA MARIA TERESA
( programma)
Il corso prende in esame le principali trasformazioni dei molteplici paesaggi dell'Italia medievale, nei differenti contesti regionali, dal Nord al Sud della penisola- dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente passando per il periodo dell'incastellamento che consegna nuovi assetti del territorio, fino all'età dei comuni urbani, che modellano la città e le campagne finoagli ultimi complessi secoli del Medioevosegnati dal calo demografico, nei quali si affermano nuove gerarchie insediative e nuove culture.
( testi)
R. Rao, I paesaggi dell'Italia medievale. Carocci editore, Roma 2016 I paesaggi agrari d'Europa ( secoli XIII-XV), Centro italiano di studi di storia e arte di Pistoia, 2015 (edito da Viella) . I saggi di A. Cortonesi, L. Romabai, M. Gallina, L. Pubblici, B. Andreolli, P. Nanni, A.Lanconelli- T. Leggio)
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
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20706075-2 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
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VANNI ANDREA
( programma)
Nella seconda parte del corso si metterà a fuoco la questione dei rapporti tra Europa e Turco che ebbero nel Mediterraneo il loro principale scenario di svolgimento. Per gli stati europei dell’età moderna il Turco rappresentò il naturale catalizzatore di un odio inveterato, un’oscura entità pronta ad annientare la loro cultura e la loro religione. Eppure, a partire dal Rinascimento, tra i sovrani europei (e tra questi il papa) e i loro acerrimi nemici emergono inaspettati punti di contatto e appelli alla collaborazione, che mettono in evidenza la permeabilità della linea di confine tra due mondi apparentemente inconciliabili. Una storia che è importante conoscere per decifrare in maniera critica il tentativo di incontro, politico e culturale, tra le due sponde del Mediterraneo.
( testi)
G. Ricci, Appello al Turco. I confini infranti del Rinascimento, Roma, ViellaG. Ricci, I turchi alle porte, Bologna, il MulinoM. Formica, Lo specchio turco. Immagini dell'Altro e riflessi del Sé nella cultura italiana d'età moderna, Roma, Donzelli
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075-1 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDIT.
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BROGGIO PAOLO
( programma)
La prima parte del corso intende affrontare i principali nodi critici e problematici della storia dell’Europa tra la fine del Medioevo e gli inizi dell’età contemporanea. La prospettiva di studio che si intende adottare cercherà di enucleare i caratteri originali e i complessi processi identitari propri del continente europeo. Particolare attenzione sarà dedicata alle peculiarità filosofico-politiche e politico-istituzionali che vennero delineandosi negli stati europei in età moderna. A partire dalle Rivoluzioni inglesi del Seicento e, successivamente, con l’Illuminismo e la Rivoluzione francese, infatti, la democrazia parlamentare, la secolarizzazione, la tolleranza religiosa nonché il riconoscimento dei diritti dell’uomo divennero non solo le idee cardine di definizione del sé, ma veri e propri principi-guida universali da esportare e, se necessario, imporre al resto del mondo.
( testi)
F. Chabod, Storia dell’idea di Europa, Roma-Bari, Laterza.P. Prodi, Homo Europaeus, Bologna, Il MulinoV. Ferrone, Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger. Chiesa, modernità e diritti dell’uomo, Roma-Bari, Laterza.
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
(obiettivi)
Il corso si propone come primo obiettivo quello di rispondere a un quesito / problema della storia medievale che si è scelto in precedenza, a cui si rispponderà sviscerando la conoscenza del tema in modo seminariale. In seocndo luogo dal punto di vista contenutistico si pone l'obiettivo di favorire le conoscenze medievistiche sul tema prescelto, mentre dal punto di vista metodologico di acquisire una capacità critica, le competenze necessaire per saper leggere le testimonianze necessarie a risolvere il quesit, la conoscenza della storia degli studi sull'argomento prescelto. Infine il corso si propone di sviluppare il protagonismo attivo del singolo studente e la sua capacità argomentativa sia rispetto alla capacità di parlare in pubblico sia per quanto riguarda l' elabotazione scritta. Infine, ove possibile, vuole favorire la sua capacità di lavorare in gruppo, nella convinzione che saper lavorare con gli altri sia ora un momento alto della sua formazione culturale e in futuro una necessità del suo futuro professionale.
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MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Titolo del corso: Eremiti e eremi cristiani tra tardo-antico e medioevo: estremismo sociale o solitudine con Dio?
Articolazione didattica: 30 ore; 6 CFU; II semestre
Il corso s’interroga sul fenomeno eremitico nella storia religiosa del medioevo, partendo dalle esperienze del cristianesimo tardo-antico come base di partenza ma poi sviluppando momenti, personaggi e fasi storiche durante l’alto e il basso medioevo. La domanda fondamentale da cui si parte cerca di tenere insieme tre livelli. Il primo riguarda il tipo di rapporto che l’eremita intrattiene con la società da cui sembrerebbe allontanarsi (fuga mundi) ma che, in realtà, per motivazioni che si vogliono indagare, finisce per attrarre verso di sé. Siamo in presenza di una forma di rifiuto radicale ed estremo della società in cui vive, considerata inadeguata per la propria realizzazione, per la ricerca di Dio e per una vita che consenta la salvezza eterna, oppure di una proposta agli altri controcorrente rispetto ai valori del mondo attraverso una vita apparentemente marginale ed estrema? Il secondo livello cerca di comprendere cosa le fonti storiche possono testimoniarci sull’esperienza di Dio che gli eremiti cercano o che i posteri hanno voluto riconoscere nelle loro esperienze religiose. Che differenza intercorre tra l’isolamento dagli altri e una solitudine che si vuole, invece, abitata da Dio e indirizza per questo il vissuto personale, i comportamenti e le scelte di vita? L'ultimo livello che il corso cercherà di comprendere riguarda il rapporto che si verifica tra gli eremiti e gli altri, in senso lato: tra eremiti e eremiti, perché in molti casi gli eremiti possono essere collegati tra loro fino alla costruzione di vere e proprie ‘regole’ comuni; tra eremiti e ordini religiosi, perché il monachesimo e gli ordini mendicanti, anche quando non abbiano avuto direttamente un’origine eremitica, intratterranno sovente rapporti con questa esperienza che interrogava la vita media di abati, monaci e frati, proprio per la sua radicalità; tra gli eremiti e i laici, perché la collocazione degli eremi e degli eremiti sul territorio consente agli uomini e alle donne che vivono nei contesti abitati di prenderli come riferimento per rifettere sul senso della loro esistenza sia nella scansione dei comportamenti abitudinari sia per le esigenze eccezionali della vita: specie quando i devoti, siano potentes o pauperes, cercano gli eremiti perché gli riconoscono, per la loro esperienza del divino e per il loro controllo della natura, poteri sul corpo mediante la guarigione e il miracolo; infine tra gli eremiti e le istituzioni ecclesiastiche per comprendere in che misura queste esperienze siano valorizzate, comprese o rifiutate dalla Chiesa a seconda dei contesti diversi in cui si collocano. Infine si cercherà di comprendere, per quanto le fonti lo consentano, la vita quotidiana di un eremita, il suo rapporto con il corpo e con la natura, la sua percezione del mondo. L’intento è infine quello di comprendere potenzialità e limiti del metodo storico per lo studio di questa particolare forma di esperienza religiosa.
Gli studenti di magistrale che non abbiano mai sostenuto un esame di storia generale, tanto i frequentanti quanto i non frequentanti, sono tenuti anche alla conoscenza del millennio medievale mediante un manuale di storia medievale da concordare con il docente.
CONTATTO @MAIL DEL DOCENTE: raimondo.michetti@uniroma3.it
( testi)
Bibliografia: Per gli studenti frequentanti e non frequentanti saranno disponibili alla fine del corso le dispense che portano il titolo del corso - Eremiti e eremi cristiani tra tardo-antico e medioevo: estremismo sociale o rapporto con Dio? - che si potranno ritirare presso la copisteria sotto la facoltà. Tali dispense sono in parte decise nell'ambito seminariale, a seconda delle questioni che sorgeranno durante il lavoro comune. Qualora non si fosse mai portato un manuale di storia medievale è necessario sceglierne uno su consiglio del docente, che sarà oggetto,come le dispense, della verifica di esame. Nel caso in cui, invece, sia stato già sostenuto un esame di storia medievale con il relativo manuale, non è necessario portare quest'ultimo in sede di verifica finale.
L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia dei paesi extraeuropei - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Si prega di consultare http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
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GERVASIO GENNARO
( programma)
Si prega di consultare http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
( testi)
Si prega di consultare http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
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6
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L-OR/10
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706076 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire le chiavi di lettura più aggiornate per la comprensione della realtà storica e attuale dell’America latina, nonché indicare l’accesso alle fonti di studio, in una prospettiva centrata sulle principali tematiche della contemporaneità.
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GUARNIERI CALO' CARDUCCI LUIGI
( programma)
Organizzazione del corso. Il corso avrà un andamento di tipo seminariale, con letture e analisi di documenti. Durante le lezioni potranno essere indicati testi e documentazione d’approfondimento su specifiche tematiche.
Principali tematiche affrontate nel corso: L’America latina nel XX secolo: economia, società, istituzioni, cultura. L’assetto geopolitico continentale attuale. Questioni storiche e attuali: coesione sociale, ambiente e acceso alle risorse, le minoranze indigene.
Modalità d’esame: esame orale. Sono previste verifiche scritte per i frequentanti. N.B. Costituirà oggetto di valutazione, attraverso l’espletamento di forme di partecipazione attiva, la frequenza al corso.
Programma: Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, dovranno aver una preparazione di base sulla materia. A titolo esemplificativo, si indicano i seguenti testi: Pompejano, D., Storia dell’America latina, Milano, Bruno Mondadori, 2012. In alternativa: Williamson, E., The Penguin History of Latin America, London, Penguin Books, 2010. Oppure: Malamud, C., Historia de América, Madrid, Alianza editorial, 2010.
( testi)
L’esame si compone di due parti, un parte generale, una parte monografica. Parte generale: Uno dei seguenti testi - Zanatta, L., Storia dell’America latina contemporanea, Roma, Laterza, 2015. Oppure: -Skidmore, T., Smith, P., Modern Latin America, Oxford, Oxford Univ. Press, 2005 o succ.
Per i non frequentanti: - Zanatta, L., Storia dell’America latina contemporanea, Roma, Laterza, 2015. Nocera, R., Trento, A., America latina, un secolo di storia. Dalla Rivoluzione messicana a oggi, Carocci, 2013.
Parte monografica. Per tutti. Un libro a scelta tra i seguenti: -Guarnieri Calò Carducci, L., La questione indigena in Perù, Roma, Bulzoni, 2010. (L’antologia di testi è parte essenziale del libro). -Morelli, F., Il mondo atlantico. Una storia senza confini (sec. XV-XIX), Carocci, Roma, 2013. -Pompejano, D., Il dio nero degli uomini bianbchi. Il patto di soggezione nella corona spagnola, Roma, Carocci, 2015 -Rojas Mix, M., I cento nomi d’America, Firenze, Le Lettere, 2005. -Vargas Llosa, A., Libertà per l’America latina. Come porre fine a cinquecento anni di oppressione dello Stato, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007.
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710171 -
United States and Canada: a comparative history
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
Si prega di fare riferimento a http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
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GERVASIO GENNARO
( programma)
Si prega di fare riferimento a http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
( testi)
Si prega di fare riferimento a http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
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SPS/13
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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Gruppo opzionale:
European History - caratterizzanti - discipline storiche, sociali e del territorio - (visualizza)
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20710172 -
Storia delle donne in occidente
(obiettivi)
Il corso illustrera’ la formazione e evoluzione dell’identita’ di genere come costruzione socio-culturale in Occidente. Attraverso lo studio di alcuni temi e momenti centrali della storia delle donne degli ultimi due secoli, si intende fornire agli studenti le competenze di base per utilizzare il genere come categoria di interpretazione in diversi contesti storici e storiografici.
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ROSSINI DANIELA
( programma)
Il corso avra’ un approccio internazionale e comparativo alla storia delle donne nel mondo occidentale, con approfondimenti sia su problemi metodologici, come l’uso della categoria di genere e della biografia, che su aspetti della condizione femminile e dei processi di emancipazione in eta’ contemporanea. Gli studenti avranno ampie possibilita’ di discutere e approfondire temi o eventi di loro interesse, sia durante il lavoro in aula con discussioni e relazioni individuali o di gruppo che nella scelta dei testi per l’esame finale.
( testi)
Due volumi a scelta fra i seguenti:
Leila J. Rupp, Worlds of Women. The Making of an International Women’s Movement, Princeton University Press, Princeton 1997
Karen Offen, European Feminisms 1700-1950. A Political History, Stanford University Press, Stanford 2000
Daniela Rossini, Donne e propaganda internazionale. Percorsi femminili tra Italia e Stati Uniti nell’eta’ della Grande Guerra, FrancoAngeli, Milano 2015
Alessia Lirosi, Libere di sapere. Il diritto delle donne all’istruzione dal Cinquecento al mondo contemporaneo, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2015
Elda Guerra, Il dilemma della pace. Femministe e pacifiste sulla scena internazionale, 1914-1939, Viella, Roma 2014
Gisela Bock, Le donne nella storia europea, Laterza, Roma-Bari 2003
Georges Duby e Michelle Perrot, Storia delle donne in Occidente, Laterza, Roma-Bari 1992: 8 saggi a scelta compresi nei due volumi relativi a “L’Ottocento” e “Il Novecento”.
Marie Sandell, The Rise of Women’s Transnational Activism. Identity and Sisterhood Between The World Wars, I.B. Tauris, London 2015
ed inoltre il saggio di Gisela Bock, “Women’s History and Gender History: Aspects of an International Debate”, in Gender and History, vol 1 N.1, Spring 1989, pp. 7-30.
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
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20706084-2 -
GEOGRAFIA. SOCIALE
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Indagini quantitative e qualitative per l'analisi delle relazioni socio-spaziali nella città di Roma
( testi)
1) M. PICONE e F. SCHILLECI, Quartiere e identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo, Firenze, Alinea, 20122) U. ROSSI e A. VANOLO, Geografia politica urbana, Roma-Bari, Laterza, 2010.
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084-1 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Introdurre all'analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell'uso dello spazio.
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Definizioni di base, con particolare riguardo ai concetti di spazio e di territorio, ai processi di territorializzazione e ai loro effetti, al fondamento del concetto di limite e alle sue applicazioni. Principali metodologie di indagine disciplinari e transdisciplinari in uso nella ricerca geografica.
( testi)
Testi per il modulo 1 (6 CFU: per tutti)1) - C. CERRETI, I. DUMONT, M. TABUSI (a cura di), Geografia sociale e democrazia. La sfida della comunicazione, Roma, Aracne, 20122) I. DUMONT (a cura di), Per una geografia sociale. Proposte da un confronto italo-francese, fascicolo monografico del «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 1
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702518 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE - LM
(obiettivi)
Il corso offrirà una riflessione su alcune categorie concettuali correnti dell’antropologia della contemporaneità: festa, rito, performance.
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Erogato presso
20709117 ANTROPOLOGIA CULTURALE LAUREA MAGISTRALE in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA (DM 270) LM-65 N0 APOLITO PAOLO
( programma)
Ritmi e narrazioni II
( testi)
(studenti frequentanti): - dopo una parte introduttiva ai temi dell’antropologia contemporanea, il corso si articolerà in lezioni, seminari e laboratori incentrati sui temi della musicalità comunicativa e delle narrazioni. I testi di esame saranno comunicati nel corso delle lezioni
(studenti non frequentanti): - P.Apolito, Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, Il Mulino, Bologna, 2014. - V.Turner, Antropologia della performance, Il Mulino, Bologna, 1993 (capp.1,3,5) - Sahlins Marshall, Un grosso sbaglio. L’idea occidentale di natura umana, Elèuthera, Milano, 2010
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M-DEA/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European History - caratterizzanti fonti e metodologie, tecniche e strumenti della ricerca storica - (visualizza)
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Gruppo opzionale:
European history - affini e integrative - (visualizza)
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20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire la capacità analitica di valutare pregi, limiti e difetti della specifica fonte, di trarne informazioni anche non esplicite, di organizzare i dati geografici in funzione di un obiettivo (scientifico, pratico).
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).
( testi)
Testi: • Marina Marengo, Geografia e letteratura. Piccolo manuale d’uso, Bologna, Pàtron Editore, 2016. • Due articoli dal numero della rivista Geotema, n° 8 (1997), Ilaria Luzzana Caraci (a cura di), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche (la rivista è di difficile reperimento, chiedere alla docente): - Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, pp. 3-12; - Claudio Cerreti, Breve ragionamento intorno ai sette paradossi principali del viaggio, pp. 52-59.
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401644 -
LEGISLAZIONE AMBIENTALE
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20401644-2 -
MODULO 2
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3
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IUS/10
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401644-1 -
MODULO 1
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3
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IUS/10
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710079 -
THE CULTURALE HISTORY OF EARLY- MODERN EUROPE
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Russell Camilla
( programma)
Europe before the modern era produced one of the most dynamic, transformative, and violent epochs in world history. The study of early-modern Europe also has generated some of the most exciting and important scholarship in the discipline of History: key approaches and methodologies – often borrowed from other disciplines – have evolved and been adapted to historical research, in turn influencing many fields beyond Historical Studies. Taking as its focus the early modern period in Europe (1450–1750), this course is structured around one of the field’s most important areas of research in recent decades, cultural history. Applied in its broadest sense, it will provide not only the lens through which we view the period itself, but also our starting point for a critical analysis of its historiography, with a particular focus on classic studies from the Anglophone world that formed the foundations of the field. Our study will be grouped around three key themes that lend themselves best to a cultural-historical analysis: the so-called Renaissance, Reformations, and Age of Discovery. Case studies, primary documents, site visits in Rome, and critical readings of select secondary studies will help us explore the cultural history of the early-modern past, as well as problematize it through assessing the interpretations that have been the most influential in shaping the discipline. The course will be relevant, not just to those students who are undertaking studies in the pre-modern period, but also to those who wish to broaden their understanding of key historical approaches and methodologies that underpin historical research in any field, especially from the Anglophone world. The course will be conducted over ten weeks of classes (23/2/16-11/5/16); for the first six weeks of classes, there will be four contact hours: one two-hour lecture (Tuesday) and one two-hour seminar (Wednesday); in the first session, a survey of the week’s theme will be provided in a lecture format, and in the second session, weekly set readings will be analysed and discussed in an interactive group seminar format. (There will be no classes scheduled from 28/3 to 8/4). For the final four weeks of the course, we shall meet for three hours on Wednesdays only (three field trips in Rome, and the final week will be in the usual classroom at Roma Tre).
( testi)
Please note that weekly readings will be provided electronically through the Roma Tre Online Teaching & Learning Site for this Course, along with other relevant materials. Peter Burke, Tradition and Innovation in Renaissance Italy: A Sociological Approach, Rev. Ed. (London: Fontana, 1974) Michael Baxandall, Painting and Experience in Fifteenth Century Italy: A Primer in the Social History of Pictorial Style (Oxford: Oxford University Press, 1988) John Bossy, Christianity in the West, 1400-1700 (Oxford: Oxford University Press, 1985) Carlo Ginzburg, Myths, Emblems and Clues (Baltimore: Johns Hopkins University Press, 1992) Quentin Skinner, Visions of Politics, Vol. 1: Regarding Method, by (West Nyack, N.Y.: Cambridge University Press, 2002) Stephen Greenblatt, Marvelous Possessions: the Wonder of the New World (New York: Clarendon Press, 1991)
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20706067 -
STORIA DEL RISORGIMENTO
(obiettivi)
Favorire la comprensione delle principali tematiche e problematiche riguardanti l'Ottocento, soffermandosi in particolar modo sul rapporto tra nazione e libertà. Per quanto riguarda l'Italia, analizzare il periodo che va dal Congresso di Vienna all'età liberale, esaminando il pensiero e i principi ideologici degli uomini politici del tempo, le più importanti interpretazioni storiografiche sul Risorgimento e il modo in cui la sua memoria è stata narrata, celebrata e tramandata.
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BENADUSI LORENZO
( programma)
La periodizzazione - L'Europa post rivoluzionaria - La Restaurazione - Patriottismo e nazionalismo - I moti del 1820-1821, del 1831 e del 1848 - Carlo Alberto, Mazzini, Gioberti, Balbo, D’Azeglio - Il canone risorgimentale - Il Risorgimento artistico e letterario - Costituzionalismo e liberalismo - Le concezioni ideologiche e politiche di Cavour - Le guerre d’indipendenza, Garibaldi e l'Unità d'Italia - Il processo di unificazione tedesco - Questione meridionale e brigantaggio - I governi della destra e della sinistra Storica - Missione nazionale e imperialismo - Autoritarismo, cesarismo e crispismo - Democrazia e socialismo - La crisi di fine secolo (Italia, Francia, Spagna, Inghilterra) - L'eredità risorgimentale e il Risorgimento tradito - Narrazioni, rappresentazioni e interpretazioni del Risorgimento
( testi)
1) Alberto Mario Banti, Storia del Risorgimento italiano, Laterza, Roma-Bari 2011 oppure Derek Beales, Eugenio Biagini, Il Risorgimento e l’unificazione dell’Italia, il Mulino, Bologna 2015.
2) Raffaele Romanelli, L’Ottocento. Lezioni di storia contemporanea, il Mulino, Bologna 2011 oppure Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento, 1776-1913, Laterza, Roma-Bari 2011.
3) Un libro a scelta tra i seguenti: a) Luciano Cafagna, Cavour, il Mulino, Bologna 2010. b) Giovanni Belardelli, Mazzini, il Mulino, Bologna 2010. c) Lucy Riall, Garibaldi. L’invenzione di un eroe, Laterza, Roma-Bari 2011. d) Paolo Macry, Unità e Mezzogiorno, il Mulino, Bologna 2012. e) Adriano Roccucci (a cura di), La costruzione dello Stato nazionale in Italia, Viella, Roma 2012.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710176 -
Storia della televisione e delle comunicazioni
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702521 -
STORIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso mira a leggere e interpretare il passato attraverso l’analisi multidisciplinare del complesso e mutevole rapporto interattivo tra società e ambiente, cioè del modo in cui, nel corso del tempo, le società hanno interagito con i propri ambienti, modificandoli ed incorporandone l’influenza. In questa prospettiva, l’attenzione è rivolta, in particolare, a ricostruire e ad analizzare, nella loro molteplice valenza, le concrete forme di attivazione delle risorse e le trasformazioni ambientali che hanno connotato e connotano la storia della società contemporanea, nel loro inscindibile nesso con le dinamiche demografiche, economiche, politiche e culturali.
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TINO PIETRO
( programma)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali nei secoli XIX-XX. Il corso si compone di due parti, assolutamente complementari. La prima parte, a carattere introduttivo, mira a fornire un quadro essenziale della storiografia ambientale. La seconda parte, nettamente più vasta, intende illustrare ed analizzare, nel loro inscindibile rapporto con le coeve dinamiche socio-economiche e con particolare riferimento all’Italia, le trasformazioni ambientali che con crescente intensità ed ampiezza hanno contrassegnato la storia degli ultimi due secoli.
( testi)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali nei secoli XIX-XX. - S. Mosley, Storia globale dell’ambiente, il Mulino, Bologna 2013. - P. Bevilacqua, Tra natura e storia. Ambiente, economie, risorse in Italia, Donzelli, Roma 2000. - G. Corona, Breve storia dell’ambiente in Italia, il Mulino, Bologna 2015. - P. Tino, Le radici della vita. Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX), Seconda edizione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2015. Uno dei seguenti testi - S. Adorno e S. Neri Serneri (a cura di), Industria, ambiente, territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, il Mulino, Bologna 2009 (in particolare il saggio introduttivo di S. Adorno e S. Neri Serneri, Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, e i saggi di S. Neri Serneri, R. Tolaini, M. Ruzzenenti, A. Ciuffetti, M. G. Rienzo, S. Ruju, S. Adorno). - S. Luzzi, Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell’Italia repubblicana, Laterza, Roma-Bari 2009. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710124 -
FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO
(obiettivi)
Analizzando criticamente un tema specifico, diverso ogni anno, il corso si propone di fornire agli studenti le competenze necessarie per elaborare autonomamente un lavoro di ricerca nel campo della storia del Cristianesimo, guidandoli nella raccolta, lettura e interpretazione di fonti di diversa tipologia, nella comprensione e approfondimento dei dibattiti storiografici e della terminologia specifica della disciplina.
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LUPI MARIA
( programma)
Cristianesimo e religione nella storiografia contemporanea Il corso si propone di avvicinare gli studenti alle principali problematiche storiografiche relative al Cristianesimo moderno e contemporaneo, dibattute nell’ultimo secolo. Si partirà da un excursus sulla storia della storiografia religiosa, che faccia comprendere l’evoluzione nel tempo delle caratteristiche, degli scopi e dei metodi del lavoro degli storici, sia riguardo all’uso delle fonti, sia riguardo all’elaborazione stessa della scrittura storica, sia riguardo alla sua traduzione didattica (insegnamenti di storia religiosa), per passare poi alla ricostruzione dei percorsi di ricerca di alcuni importanti studiosi che si sono occupati di storia religiosa cristiana. Si cercherà di far acquisire agli studenti la capacità di leggere e interpretare criticamente saggi storici e di approfondire le relative discussioni storiografiche, in modo da fornir loro competenze metodologiche per elaborare autonomamente propri percorsi di ricerca, analizzando scientificamente le fonti e la storiografia relativa. Si terranno quindi lezioni di taglio metodologico e esercitazioni pratiche di ricerca, di discussione della storiografia e di utilizzo di strumenti e sussidi Si avverte che nell’anno accademico 2017-2018 il programma verterà sulla storia del Cristianesimo in età moderna.
( testi)
- Storici e religione nel Novecento italiano, a cura di D. MENOZZI – M. MONTACUTELLI, Brescia, Morcelliana, 2011 (Storia, 47), pp. 5-93; 109-220; 293-327; 371-417. - Cristianesimo e storia. Rapporti e percorsi, a cura di P. SINISCALCO, Roma, Studium, 2002 (Religione e società, 42), pp. 85-167. Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con la docente. Si consiglia a coloro che non hanno mai sostenuto un esame di storia del Cristianesimo contemporaneo di fornirsi di un manuale, ad esempio Storia del Cristianesimo, dir. E. PRINZIVALLI, IV. L'età contemporanea (secc. XIX-XXI), a cura di GIOVANNI VIAN, Roma, Carocci, 2015 (Frecce, 195).
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6
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703005 -
DIRITTO MUSULMANO
(obiettivi)
Il corso verte sul processo di formazione dei moderni ordinamenti nazionali dei paesi islamici e sulla verifica, al loro interno, dell’effettiva influenza/permanenza e superamento/resistenza della tradizione giuridica musulmana. I principali istituti del diritto musulmano (persone, matrimonio, proprietà, contratti e obbligazioni, successioni, diritto penale) saranno studiati con lo sguardo costantemente rivolto alla dialettica tra modernizzazione e tradizione che caratterizza gli ordinamenti contemporanei.
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SCOLART DEBORAH
( programma)
Saranno affrontati i seguenti temi: La dialettica tra sharī‘a e qānūn Colonizzazione e acculturazione giuridica La codificazione e gli stati nazionali Applicazione del diritto musulmano nei paesi islamici contemporanei Nuove tendenze del diritto nei paesi islamici
Principali istituti oggetto di studio: statuto personale (matrimonio, filiazione) obbligazioni e contratti diritto penale diritto pubblico
( testi)
F. Castro, Il modello islamico, Torino, Giappichelli, 2007, i primi 5 capitoli Donini V.M., Scolart D., La sharì‘a e il mondo contemporaneo, Roma, Carocci, 2015
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709120 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
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Erogato presso
20709120 COMUNICAZIONE PUBBLICA in CINEMA, TELEVISIONE E PRODUZIONE MULTIMEDIALE (DM 270) LM-65 N0 TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella prima parte si analizzano le forme della comunicazione pubblica e le modalità con cui le diverse istituzioni classificano, pensano e parlano all’interno dello spazio pubblico, con particolare riferimento al ruolo svolto dai media. Gli argomenti trattati riguardano: l’articolazione del discorso pubblico nei diversi contesti nazionali, i processi di formazione dell’opinione pubblica, il rapporto con i media e con le nuove tecnologie. La seconda parte invece analizza il rapporto tra media e comunicazione pubblica del passato, con particolare riferimento alle modalità con cui ad esempio il cinema, il teatro e i musei contribuiscono a produrre conoscenza pubblica del passato. Come cambia la narrazione dell’Olocausto nei film o in un fumetto come quello di Art Spiegelman? Può una canzone come quella di Joan Baez su Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti cambiare il destino di una memoria collettiva? In che modo uno spettacolo teatrale sul caso di Ustica può contribuire alla conoscenza pubblica di quell’evento? Cosa ci possono insegnare sull’11 Settembre una serie di cortometraggi ad esso dedicati? Questi sono alcuni interrogativi su cui il corso invita a riflettere.
( testi)
1) Rampazi, Marita e Anna Lisa Tota (a cura di), 2007, La memoria pubblica. Trauma culturale, nuovi confini e identità nazionali, Novara, UTET. 2) Tota, Anna Lisa, 2003, La città ferita. Memoria e comunicazione pubblica della strage di Bologna, 2 agosto 1980, Bologna, il Mulino. 3) Inoltre il seguente articolo (che sarà disponibili per gli studenti in pdf sul sito della docente): Il Vietnam Veterans Memorial: la commemorazione di un passato difficile di Robin Wagner-Pacifici e Barry Schwartz (trad. it.) in Anna Lisa Tota (a cura di), 2001, La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, Milano, Franco Angeli pp. 109-148
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ambito f altre attività non disciplinari - (visualizza)
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20704912 -
LABORATORIO LA STORIA NELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710105 -
Tirocinio
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710106 -
Ulteriori abilità linguistiche
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20704008 -
LABORATORIO SCRIVERE E COMUNICARE LA STORIA
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20706064 -
LABORATORIO DI ETNOGRAFIA ANTROPOLOGICA
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APOLITO PAOLO
( programma)
Il laboratorio si occupa della metodologia etnografica in antropologia culturale, attraverso la presentazione di alcune tra le principali esperienze etnografiche della storia dell’antropologia e la sperimentazione dell’”osservazione partecipante”.
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710185 -
Laboratorio GIS e Beni culturali
(obiettivi)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
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GALLIA ARTURO
( programma)
Il Laboratorio prevede l’alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni volte all’acquisizione di competenze teoriche sull’evoluzione del concetto di bene culturale e competenze pratiche sugli strumenti digitali e informatici, tra i quali i GIS, per l’analisi e l’utilizzo delle fonti geostoriche e dei beni culturali. Durante il corso gli studenti saranno invitati a svolgere ricerche in maniera autonoma, individuali e di gruppo, su un tema concordato, intorno al quale dovranno dimostrare di saper mettere in pratica le competenze acquisite e esponendo in aula i risultati prodotti. Sono richieste conoscenze geografiche e informatiche di base (a tale scopo si prevede una iniziale verifica per l’ammissione), capacità di analisi e di lavoro individuale e di gruppo. Si richiede inoltre un carico di lavoro da svolgere fuori dalle ore di lezione e lo studio di materiale didattico che sarà fornito durante le lezioni. Sono previste prove selettive di verifica in itinere e la realizzazione da parte degli studenti di un elaborato che sarà valutato in una prova finale, indispensabile per l’acquisizione dei crediti.
Prenotazione obbligatoria presso la Segreteria del Collegio Didattico in Scienze Storiche. Numero massimo di partecipanti: 20.
( testi)
Materiali distribuiti a lezione
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20705051 -
PROVA FINALE
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30
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20710093 -
12 CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
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12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |