Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico OBBLIGATORIO - (visualizza)
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20702866 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AD ILLUSTRARE I PRINCIPALI MODELLI SOCIOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE, FORNENDO ALLO STUDENTE LE CATEGORIE ANALITICHE PER COMPRENDERE SIA I PROCESSI COMUNICATIVI DEL QUOTIDIANO, SIA LE COMUNICAZIONI DI MASSA. INTRODUCE ANCHE ALCUNI CENNI AI METODI DI RICERCA QUALITATIVI E QUANTITATIVI SULLA COMUNICAZIONE.
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20704022 -
TEORIA E PRATICA DELLA COMUNICAZIONE LETTERARIA
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO SI PROPONE DI ORIENTARE LO STUDENTE IN UN PERCORSO ESSENZIALMENTE NOVECENTESCO, AL DI FUORI DI UNA LINEA MERAMENTE MANUALISTICA. ESSO SI SOSTANZIA DI PERCORSI TEMATICI CHE CONSENTANO DI ATTRAVERSARE DIACRONICAMENTE IL NOVECENTO, METTENDONE IN LUCE GLI SNODI E I PASSAGGI FONDAMENTALI, ANCHE ALLA LUCE DI UNA CONSIDERAZIONE DELLA LETTERATURA QUALE FONDAMENTALE PROCESSO DI COMUNICAZIONE.
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SALSANO ROBERTO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA, FONDAMENTALMENTE, IN TRE PUNTI: 1) QUADRO DELLA VARIA FORTUNA DELLA RETORICA DALLA SUA NASCITA AL NOVECENTO, 2) RAPPORTO TRA SCRITTURA E “RISCRITTURA” NELL’AMBITO DELLA COMUNICAZIONE LETTERARIA E DEI GENERI LETTERARI CON RIFERIMENTI AI TEOREMI DI INTERTESTUALITÀ, DIALOGICITÀ, “ANSIA DELL’INFLUENZA” (HAROLD BLOOM), 3) PROBLEMATICHE CULTURALI E FILOSOFICHE DI UN OUTSIDER DEL PRIMO NOVECENTO NEGATORE DELLA RETORICA, CARLO MICHELSTAEDTER (SI COMMENTERANNO PASSI DA LA PERSUASIONE E LA RETTORICA).
( testi)
RENATO BARILLI, CORSO DI RETORICA (L’ARTE DELLA PERSUASIONE DA ARISTOTELE AI GIORNI NOSTRI), MILANO, MONDADORI (OSCAR), 2005. ROBERTO SALSANO, SCRITTURE E RISCRITTURE ALFIERIANE, 2010 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). CARLO MICHELSTAEDTER, LA PERSUASIONE E LA RETTORICA, A C. DI SERGIO CAMPAILLA, MILANO, ADELPHI (LA PIÙ RECENTE RISTAMPA).
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L-FIL-LET/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704023 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
MIRA A FORNIRE ALLO STUDENTE ALCUNE NOZIONI FONDAMENTALI RELATIVAMENTE A: • LE DIFFERENZE FRA SCIENZA E NON-SCIENZA; • COME SI COSTRUISCONO LE TEORIE SCIENTIFICHE; • L’AMBITO DI STUDIO DELLA SCIENZA POLITICA, NONCHÉ LE METODOLOGIE DA ESSA PIÙ UTILIZZATE (UN CENNO SARÀ FATTO AL METODO DELLA COMPARAZIONE); • LA DEFINIZIONE DI POLITICA; • ALCUNI TEMI CRUCIALI DI MACROPOLITICA (I REGIMI POLITICI E IL LORO MUTAMENTO); • LA PARTECIPAZIONE POLITICA; • LE UNITÀ DEL SISTEMA POLITICO (MOVIMENTI, PARTITI, GRUPPI); • LA COMUNICAZIONE POLITICA.
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GIARDINI FEDERICA
( programma)
LA DEMOCRAZIA: LE FORME E LE CRISI. IL CORSO ILLUSTRERÀ I VARI TIPI DI DEMOCRAZIA SECONDO UN DUPLICE APPROCCIO: (A) DIACRONICO (DEMOCRAZIA DEGLI ANTICHI E DEI MODERNI); (B) SINCRONICO (TIPOLOGIA DELLE FORME CONTEMPORANEE: DEMOCRAZIA DIRETTA, RAPPRESENTATIVA, DELIBERATIVA, POLIARCHIA).
( testi)
PARTE GENERALE
DISPENSE REPERIBILI ALLE COPISTERIE DI FRONTE ALLA FACOLTA’ (N.B. LE DISPENSE RIMANDANO AD ALCUNI CAPITOLI DI G. PASQUINO, NUOVO CORSO DI SCIENZA POLITICA)
APPROFONDIMENTI. DUE TESTI A SCELTA TRA I SEGUENTI:
1. L. CANFORA, DEMOCRAZIA. STORIA DI UN’IDEOLOGIA, LATERZA, ROMA 2004 (TESTO UNICO)
2. A. SCATTIGNO, N. FILIPPINI (CURA) UNA DEMOCRAZIA INCOMPIUTA, FRANCO ANGELI, MILANO 2007
2 A. M. ROSSILLI (CURA), I DIRITTI DELLE DONNE NELL’UNIONE EUROPEA, EDIESSE 2009
3. S. RODOTÀ, TECNOPOLITICA, LATERZA, ROMA 2004
3 A. GIOVANNI RIZZONI, LA DEMOCRAZIA AL CINEMA: I DILEMMI DEL COSTITUZIONALISMO IN CINQUE FILM, MELTEMI, ROMA 2007
4. L. PITTERI, DEMOCRAZIA ELETTRONICA, LATERZA, ROMA 2007
4A.DERRICK DE KERCKHOVE, ANTONIO TURSI (CURA), DOPO LA DEMOCRAZIA?: IL POTERE E LA SFERA PUBBLICA NELL'EPOCA DELLE RETI, APOGEO, MILANO 2006
4. A. SEN, LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI, MONDADORI, MILANO 2005
4 A. S. BENHABIB, CITTADINI GLOBALI. COSMOPOLITISMO E DEMOCRAZIA, IL MULINO, BOLOGNA 2008
4B. MARIO RICCA, OLTRE BABELE. CODICI PER UNA DEMOCRAZIA INTERCULTURALE, DEDALO, BARI 2008
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SPS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704024 -
LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
(obiettivi)
LE ATTIVITÀ DEL LABORATORIO HANNO L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI STUMENTI E LE ABILITÀ NECESSARIE PER PROGETTARE, IMPOSTARE ED ELABORARE UN TESTO ARGOMENTATIVO (LABORATORIO DI SCRITTURA). IN AGGIUNTA A QUESTO OBIETTIVO INDISPENSABILE, IL SUDDETTO LABORATORIO MIRA, ATTRAVERSO SPECIFICHE ATTIVITÀ, A CONSEGUIRE ALMENO UNO DI QUESTI OBIETTIVI: - FORNIRE AGLI STUDENTI CONOSCENZE DI BASE PER LA COSTRUZIONE E LA COMPRENSIONE DI INDICATORI SOCIOECONOMICI LARGAMENTE DIFFUSI NELLA COMUNICAZIONE (LABORATORIO DI ANALISI E COMUNICAZIONE DEI DATI); - PROGETTAZIONE TELEMATICA - ABILITÀ INFORMATICA - MEDIA
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CERBASI DONATO
( testi)
LO STUDENTE DOVRA' SOSTENERE 3 CFU OBBLIGATORI DI LABORATORIO DI SCRITTURA ED ALTRI 3 CFU A SCELTA TRA LABORATORIO DI MEDIA, LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TELEMATICA, LABORATORIO DI ANALISI E COMUNICAZIONE DEI DATI. LA SOMMA DEI DUE LABORATORI DARA' L'IDONEITA' AL LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704025 -
IDONEITÀ DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
CONSEGUIMENTO DEL LIVELLO B1 DI CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20704026 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
LO STUDENTE DOVRÀ ARRIVARE A: (1) POSSEDERE LE CONOSCENZE DI BASE DEI PRINCIPI E DEI METODI DELLA TEORIA DEL CALCOLO, DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE. IN PARTICOLARE, LO STUDENTE DOVRÀ CONOSCERE I PRINCIPI E LA STRUTTURA DI BASE DELL'ARCHITETTURA DI UN CALCOLATORE E DELLE RETI DI CALCOLATORI, I COMPITI E LE PRINCIPALI COMPONENTI FUNZIONALI DI UN SISTEMA OPERATIVO, ED ESSERE IN GRADO DI RISOLVERE IN MODO ALGORITMICO SEMPLICI PROBLEMI O COMPITI FACILMENTE AUTOMATIZZABILI; (2) POSSEDERE UNA PADRONANZA E UNA CONOSCENZA DI BASE DEI PRINCIPALI E PIÙ SIGNIFICATIVI MODELLI, LINGUAGGI E STRUMENTI TECNOLOGICI PENSATI PER LA PROGRAMMAZIONE E L’USO DISTRIBUITO DEI SISTEMI INFORMATICI. L’INSEGNAMENTO SI ARTICOLA IN DUE UNITÀ DIDATTICHE CONSECUTIVE: PRIMA UNITÀ DIDATTICA (6 CFU): INTRODUZIONE AI CONCETTI E AI PRINCIPI DI BASE DELL’ARCHITETTURA DEI SISTEMI DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL CONCETTI DI MACCHINA, DI SISTEMA E DI RETE. SECONDA UNITÀ DIDATTICA (6 CFU): APPROFONDIMENTO DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITE NELLA PRIMA UNITÀ DIDATTICA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TECNOLOGIE E ALLE APPLICAZIONI PER LA GESTIONE DISTRIBUITA DELLE INFORMAZIONI.
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20704029 -
FILOSOFIA, SOCIETA', COMUNICAZIONE
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DEI TEMI PRINCIPALI DEL PENSIERO POLITICO, IN PROSPETTIVA STORICA E CRITICA.
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MARRAMAO GIACOMO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI DA 6 CFU.
IL MODULO INTRODUTTIVO (A) È TENUTO DALLA DOTT.SSA FEDERICA GIARDINI
IL MODULO AVANZATO (B) È TENUTO DAL PROF. GIACOMO MARRAMAO MODULO A: DOPO UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE, VOLTE A FOCALIZZARE I CONCETTI-BASE E I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA FILOSOFIA POLITICA, VERRANNO AFFRONTATE LE DISTINZIONI E RELAZIONI INTERNE AL TRINOMIO POLITICA-POTERE-POTENZA, CONCENTRANDOSI SUI MUTAMENTI DI PARADIGMA INTERVENUTI NEL PASSAGGIO DALLA METAFISICA (MACHIAVELLI, HOBBES, SPINOZA) ALLA FILOSOFIA POLITICA CONTEMPORANEA. IL CORSO AVANZATO SI CONCENTRERÀ SUI SEGUENTI ASPETTI: GENESI DELLA CATEGORIA DI “POLITICA”; LE NOZIONI DI DYNAMIS E POTENTIA NELLA METAFISICA CLASSICA (ARISTOTELE) E MODERNA (SPINOZA); LA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA SUL TRINOMIO POLITICA-POTERE-POTENZA. MODULO B: TECNICA E POLITICA. DALLA SOVRANITA’ MODERNA ALL’ECONOMIA GLOBALE. IL CORSO INTENDE METTERE A FUOCO I NUOVI TERMINI IN CUI SI PONE IL RAPPORTO TECNICA-POLITICA NELL’ATTUALE FASE DI PASSAGGIO DALL’ORDINE SOCIALE MODERNO, INCENTRATO SULLE NOZIONI DI “STATO” E “SOVRANITÀ”, ALLA NUOVA MAPPA DEI POTERI E ALLE NUOVE LOGICHE DEL CONFLITTO CONNESSE ALLA DINAMICA DELLA MONDIALIZZAZIONE E AI DILEMMI DELLA “GOVERNANCE” GLOBALE.
( testi)
MODULO A: - DISPENSE INTRODUTTIVE ALLA FILOSOFIA POLITICA. DURANTE IL CORSO VERRANNO INDICATI GLI AGGIORNAMENTI DEI MATERIALI
MODULO B: 1. G. MARRAMAO, DOPO IL LEVIATANO (BOLLATI BORINGHIERI) 2. G. MARRAMAO, PASSAGGIO A OCCIDENTE. FILOSOFIA E GLOBALIZZAZIONE, NUOVA ED. ACCRESCIUTA (BOLLATI BORINGHIERI).
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GIARDINI FEDERICA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI DA 6 CFU.
IL MODULO INTRODUTTIVO (A) È TENUTO DALLA DOTT.SSA FEDERICA GIARDINI
IL MODULO AVANZATO (B) È TENUTO DAL PROF. GIACOMO MARRAMAO MODULO A: DOPO UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE, VOLTE A FOCALIZZARE I CONCETTI-BASE E I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA FILOSOFIA POLITICA, VERRANNO AFFRONTATE LE DISTINZIONI E RELAZIONI INTERNE AL TRINOMIO POLITICA-POTERE-POTENZA, CONCENTRANDOSI SUI MUTAMENTI DI PARADIGMA INTERVENUTI NEL PASSAGGIO DALLA METAFISICA (MACHIAVELLI, HOBBES, SPINOZA) ALLA FILOSOFIA POLITICA CONTEMPORANEA. IL CORSO AVANZATO SI CONCENTRERÀ SUI SEGUENTI ASPETTI: GENESI DELLA CATEGORIA DI “POLITICA”; LE NOZIONI DI DYNAMIS E POTENTIA NELLA METAFISICA CLASSICA (ARISTOTELE) E MODERNA (SPINOZA); LA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA SUL TRINOMIO POLITICA-POTERE-POTENZA. MODULO B: TECNICA E POLITICA. DALLA SOVRANITA’ MODERNA ALL’ECONOMIA GLOBALE. IL CORSO INTENDE METTERE A FUOCO I NUOVI TERMINI IN CUI SI PONE IL RAPPORTO TECNICA-POLITICA NELL’ATTUALE FASE DI PASSAGGIO DALL’ORDINE SOCIALE MODERNO, INCENTRATO SULLE NOZIONI DI “STATO” E “SOVRANITÀ”, ALLA NUOVA MAPPA DEI POTERI E ALLE NUOVE LOGICHE DEL CONFLITTO CONNESSE ALLA DINAMICA DELLA MONDIALIZZAZIONE E AI DILEMMI DELLA “GOVERNANCE” GLOBALE.
( testi)
MODULO A: - DISPENSE INTRODUTTIVE ALLA FILOSOFIA POLITICA. DURANTE IL CORSO VERRANNO INDICATI GLI AGGIORNAMENTI DEI MATERIALI
MODULO B: 1. G. MARRAMAO, DOPO IL LEVIATANO (BOLLATI BORINGHIERI) 2. G. MARRAMAO, PASSAGGIO A OCCIDENTE. FILOSOFIA E GLOBALIZZAZIONE, NUOVA ED. ACCRESCIUTA (BOLLATI BORINGHIERI).
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SPS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704031 -
STORIA E LINGUAGGI DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE
(obiettivi)
LINSEGNAMENTO SI PONE LOBIETTIVO DI PROPORRE UNO STRUMENTO DIDATTICO CHE SUGGERISCA UN MODO CRITICO DI GUARDARE AL NESSO TRA OFFERTA-CONSUMO DI RADIO E TELEVISIONE, SALDAMENTE COLLOCATO ENTRO IL PARADIGMA DELLA VITA QUOTIDIANA, DELLE PRATICHE DI FRUIZIONE E DEGLI ASSETTI POLITICO-ISTITUZIONALI.
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BISOGNO ANNA
( programma)
ELEMENTI DI STORIA DELLA RADIO; LA RADIO COME MEDIUM DI MASSA; L’ASCOLTO PRIVATO DELLA RADIO; LA FORMAZIONE DEL PUBBLICO; IL RUOLO DEL REGIME FASCISTA; GUERRA E DOPOGUERRA; LA NASCITA DELLA TV; LA TV PEDAGOGICA; GENERI E PALINSESTI DELLA TELEVISIONE GENERALISTA; LA QUESTIONE DEL PLURALISMO E LA RIFORMA DELLA RAI; DALLA PALEO ALLA NEOTELEVISIONE; TV PUBBLICA E NETWORK PRIVATI; I LINGUAGGI DELLA TV; LA TV COME FONTE PER LA STORIA; TEMPO PUBBLICO E TEMPO PRIVATO DELLA TELEVISIONE; IL PALINSESTO; L’AUDIENCE E I PUBBLICI DELLA TV; LA TELEVISIONE TRA OFFERTA E CONSUMO; INTERNET E TV: CONVERGENZE PARALLELE.
( testi)
- F. MONTELEONE, STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE IN ITALIA, MARSILIO EDITORI, VENEZIA. EDIZIONE AGGIORNATA 2006; - A. BISOGNO, LA STORIA IN TV. IMMAGINE E MEMORIA COLLETTIVA, CAROCCI, ROMA 2009; - P. AIROLDI, I TEMPI DELLA TV. LA TELEVISIONE TRA OFFERTA E CONSUMO, CAROCCI, ROMA 2007
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704032 -
MARKETING
(obiettivi)
COMPRENDERE IL CONCETTO DI MARKETING, IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT E LE LORO RELAZIONI CON LA CREAZIONE DI VALORE COMPRENDERE I FATTORI DI DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI, E LA CORRELAZIONE TRA STRATEGIE E PIANIFICAZIONE DI MARKETING CONOSCERE I PRINCIPALI STRUMENTI DI MARKETING E LE LORO INTERRELAZIONI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE RELAZIONI TRA MARKETING E COMUNICAZIONE INTEGRATA E ALL’IMPATTO DELL’INFORMATION TECHNOLOGY SUI PROCESSI COMUNICATIVI DELLE ORGANIZZAZIONI
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
L’APPROCCIO DI MARKETING: IL MARKETING MANAGEMENT E IL CONCETTO DI VALORE IL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DEL CONSUMATORE E DELLE ORGANIZZAZIONI LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO LE RICERCHE DI MARKETING LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DI MARKETING LE DECISIONI RELATIVE AL PRODOTTO LE DECISIONI RELATIVE AL PREZZO LE DECISIONI CIRCA I CANALI DISTRIBUTIVI E LA GESTIONE DELLA RETE DI VENDITA LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE DI MARKETING E LA COMUNICAZIONE INTEGRATA LA GESTIONE DELLA MARCA IL MARKETING DEI SERVIZI L’INFORMATION TECHNOLOGY E I PROCESSI DI MARKETING IL PROCESSO DI VENDITA LA PIANIFICAZIONE DI MARKETING GLI SVILUPPI RECENTI DEL MARKETING
( testi)
J. PAUL PETER, JAMES H. DONNELLY JR., CARLO ALBERTO PRATESI, MARKETING, MCGRAW-HILL 20094 (TUTTO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI; GLI STUDENTI FREQUENTANTI SONO DISPENSATI DALLO STUDIARE IL CAPITOLO 9 – LA VENDITA E LA GESTIONE DELLA RETE DI VENDITA, CHE È SOSTITUITO DALL’ELABORATO SCRITTO) DISPENSA DIDATTICA PREDISPOSTA DALLA DOCENTE (PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI) MATERIALI ILLUSTRATI IN AULA (PER I SOLI FREQUENTANTI), CHE VERRANNO DISTRIBUITI A FINE CORSO VIA MAIL TRACCIA PER LA REDAZIONE DELL’ELABORATO SUL CASO AZIENDALE (PER I SOLI FREQUENTANTI)
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SECS-P/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704064 -
INTRODUZIONE ALL'ETICA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE NOZIONI FONDAMENTALI PER UN LESSICO DELLA RIFLESSIONE MORALE. IN TALE CONTESTO PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA AL TEMA FILOSOFICO DEL "DIALOGO", INTESO, DA SOCRATE IN POI, COME LA FORMA PIÙ RAZIONALE PER RAGGIUNGERE, NEI CONTESTI COMUNICATIVI, UN CONSENSO SUL COMPORTAMENTO "GIUSTO".
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NEPI PAOLO
( programma)
INTRODUZIONE ALL’ETICA DELLA COMUNICAZIONE.
IL MODULO, DAL TITOLO “LE PAROLE DELL’ETICA”, SI PROPONE DI FORNIRE STRUMENTI E CONOSCENZE UTILI PER AFFRONTARE LE QUESTIONI CARATTERIZZANTI IL DIBATTITO FILOSOFICO MORALE, ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE, NELLE SUE LINEE ESSENZIALI, DEI PARADIGMI CHE HANNO DATO VITA ALL’IDEALE DI UNA MORALE COMUNICABILE IN LINGUAGGI UNIVERSALMENTE COMPRENSIBILI E CAPACI DI ORIENTARE SU INTESE PRATICABILI DA TUTTI.
( testi)
TESTI BASE: PLATONE, PROTAGORA, LATERZA. ROMA-BARI 2009. M.T. CICERONE, L’ARTE DI COMUNICARE, MONDADORI, MILANO 2007. J. HABERMAS, ETICA DEL DISCORSO, LATERZA, ROMA-BARI 2004. A. DA RE, LE PAROLE DELL’ETICA, BRUNO MONDADORI, MILANO 2010.
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M-FIL/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20704065 -
EPISTEMOLOGIA DEI NUOVI MEDIA
(obiettivi)
APPROFONDIRE LO STUDIO DI PROBLEMI E OPPORTUNITÀ CREATE DALLA DIFFUSIONE DEI CALCOLATORI ILLUSTRARE IL RUOLO EPISTEMOLOGICO SVOLTO DALLE TECNOLOGIE NELLE ATTUALI DISCIPLINE SCIENTIFICHE E LE LORO RICADUTE PROBLEMATICHE AFFRONTARE LE QUESTIONI APERTE DALLE TECNOLOGIE COME STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E ACCESSO ALL’INFORMAZIONE: (PER ES. MOTORI DI RICERCA, MECCANISMI DI PROTEZIONE DELLA PRIVACY, RUOLO DELL’AUTORE, BENI COMUNI TECNOLOGICI, ECC.)
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NUMERICO TERESA
( programma)
IL MODULO, DAL TITOLO “PROBLEMI DI ACCESSO E CONTROLLO NELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE”, HA COME OBIETTIVO L’ILLUSTRAZIONE DELLE MAGGIORI QUESTIONI EPISTEMOLOGICHE LEGATE AL USO MASSICCIO DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE. NEL CORSO SI ILLUSTRERANNO I RISCHI PIÙ SIGNIFICATIVI DELLA DIFFUSIONE DI MOTORI DI RICERCA E ALTRI STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA CONOSCENZA COLLETTIVA. INOLTRE DISCUTEREMO L’IMPATTO DELLE RETI SOCIALI SU COMPORTAMENTI E ABITUDINI DI CONTROLLO CONDIVISO E DIFFUSO DELLA SFERA PRIVATA DEGLI INDIVIDUI.
( testi)
FORMENTI C. CYBERSOVIET, RAFFAELLO CORTINA, MILANO, 2008, PARTI I E IV, PP. 3-68 E 201-273; NUMERICO T. ET AL. L’UMANISTA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2010.
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M-FIL/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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