Gruppo opzionale:
Curriculum Comune ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20703316 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO
(obiettivi)
conoscenza della storia del restauro e dell’evoluzione dell’approccio metodologico a partire dal mondo antico fino agli sviluppi recenti, considerando l’intero panorama internazionale; conoscenza delle teorie del restauro e in particolare del pensiero di Cesare Brandi; conoscenza del lessico specifico della conservazione e del restauro; capacità di comunicare oralmente informazioni e idee
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MICHELI MARIO
( programma)
LE TAPPE FONDAMENTALI DELL’INTERO PROCESSO STORICO DI EVOLUZIONE DEL RESTAURO E DELLA TUTELA, A PARTIRE DAL MONDO GRECO-ROMANO FINO ALLA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO. LE TEORIE DEL RESTAURO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. LA TEORIA DEL RESTAURO DI CESARE BRANDI E LE SUE CONSEGUENZE NEL RESTAURO DELLE OPERE D’ARTE (PITTURA, SCULTURA, ARCHITETTURA). COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE CARATTERIZZANO IL CORSO DI STUDI: STORIA DELL’ARTE, STORIA DELLA CRITICA D’ARTE, MUSEOLOGIA, STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE
( testi)
L. Vlad, Conservazione e restauro delle antichità. Profilo storico, Roma, 2010. Volume integrale.
C. Brandi, Teoria del Restauro, Milano, Milano (qualsiasi edizione). Volume integrale.
A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano, 2002, pp. 154-328.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703314 -
MUSEOLOGIA
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire delle conoscenze di base sulla istituzione dei principali musei italiani ed europei, affrontati sotto i diversi aspetti della loro formazione, delle collezioni e del loro più recente funzionamento nel mondo contemporaneo. Lo studente dovrà essere in grado, a conclusione del corso, di esporre con chiarezza i contenuti appresi attraverso le lezioni frontali, la lettura della bibliografia e i sopralluoghi ai maggiori musei romani.
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TOSINI PATRIZIA
( programma)
PROGRAMMA: Fondamenti di museologia. Il collezionismo e la formazione dei musei a Roma in età moderna (secoli XV-XVIII).
Il corso, oltre a fornire le conoscenze di base della museologia, a partire dalla formazione dei musei nella prima età moderna sino al loro funzionamento nell’età contemporanea, si concentrerà sulla formazione dei principali musei a Roma, tra la fine del XV e la fine del XVIII secolo. Saranno considerate le più importanti collezioni antiquarie e artistiche private e pubbliche dell’Urbe, alcune delle quali sono diventate gli odierni maggiori musei della Capitale.
( testi)
Introduzione:
- M. T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo studiolo alla raccolta pubblica, 2° ed., Milano-Torino 2018. - C. De Benedictis, Per la storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti, 2° ed., Firenze 1998, pp. 1-144. - M. V. Marini Clarelli, Il museo nel mondo contemporaneo. La teoria e la prassi, Roma 2011, pp. 1-67. - F. Haskell, La dispersione e la conservazione del patrimonio artistico, in Storia dell’arte italiana, X (parte III, vol. III, a cura di F. Zeri), Torino 1981, pp. 5-35. - A. Mottola Molfino, Museologia vs. Museografia, in Il libro dei Musei, Torino 1991, pp. 129-146.
Collezionismo antiquario a Roma nel XV-XVI secolo:
- C. Franzoni, Le collezioni rinascimentali di antichità, in Memoria dell’antico nell’arte italiana. I. L’uso dei classici, pp. 299-360. - A. Cavallaro (a cura di), Collezioni di antichità a Roma fra ‘400 e ‘500, Roma 2007, Introduzione e capitoli relativi alle raccolte Galli, Della Valle, Sassi, Cesi. - F. Arata, Il Campidoglio come luogo espositivo di antichità, in Idem, Il secolo d’oro del Museo Capitolino 1733-1838, Roma 2016, pp. 11-69.
Musei romani tra Cinque e Settecento:
- A. Coliva, La Galleria Borghese: la storia, le opere, in Galleria Borghese, a cura di A. Coliva, Roma 1994, pp. 28-238. - F. Cappelletti, A. G. De Marchi, Il palazzo Doria Pamphilj al corso e le sue collezioni, Firenze 1999, pp. 7-81.
Un testo a scelta tra:
- P. Wescher, I furti d’arte. Napoleone e la nascita del Louvre, rist. italiana, Torino 1988. - J. Von Schlosser, Raccolte d’arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, rist. italiana, Firenze 2000. - F. Haskell, Mecenati e pittori, ed. Torino 2000. - W. Liebenwein, Studiolo. Storia e funzione di uno spazio culturale, a cura di C. Cieri Via, Modena 2005. - V. Conticelli, Guardaroba di cose rare e preziose: Lo studiolo di Francesco I de’ Medici. Arte, storia e significati, Lugano 2007, pp. 1-177. - La Tribuna del Principe: storia, contesto, restauro, a cura di A. Natali, A. Nova, M. Rossi, Firenze 2014, saggi di F. de Luca, D. Pegazzano, V. Conticelli, E. Passignat, F. Paolucci, F. Jonietz, A. Massinelli, V. Saladino, K. Pomian, M. Rossi.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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20703329 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE
(obiettivi)
conoscenza di base e capacità di contestualizzazione storica delle problematiche relative alla disciplina; capacità di comprensione e analisi del linguaggio critico e delle problematiche storiografiche ad esso correlate; capacità di interpretazione dei testi e di ricerca bibliografica; acquisizione di strumenti utili alla focalizzazione dei nessi tra opere d’arte e dibattito artistico; capacità di elaborazione e comunicazione orale delle problematiche inerenti la disciplina
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FONTANA MAURO VINCENZO
( programma)
Il corso intende fornire una solida preparazione di base sui temi e sulle personalità che hanno qualificato l’evoluzione della disciplina storico-artistica tra Otto e Novecento.
( testi)
Testi adottati e bibliografia di riferimento
1. R. Longhi, Proposte per una critica d’arte, in “Paragone”, 1, 1950, pp. 5-19, ed. in Edizione delle opere complete di Roberto Longhi. XIII. Critica d’arte e buon governo, Firenze 1985, pp. 9-20;
2. R. Longhi, Editoriale. Il livello medio della nostra cultura artistica, in “Paragone”, 13, 1951, pp. 3-7, ed. in Edizione delle opere complete di Roberto Longhi. XIII. Critica d’arte e buon governo, Firenze 1985, pp. 21-25;
3. G. Romano, Storie dell’arte. Toesca, Longhi, Wittkower, Previtali, Roma 1998;
4. La storia delle storie dell’arte, a cura di Orietta Rossi Pinelli, Einaudi, Torino 2014, pp. 180-490;
5. A. Bacchi, Federico Zeri e “l’intelligenza delle maniere”, in Federico Zeri. Dietro l’immagine; opere d’arte e fotografia, a cura di A. Ottani Cavina, Torino 2009, pp. 17-23.
PER I NON FREQUENTANTI In aggiunta allo studio di tutti i materiali bibliografici adottati nel corso, gli studenti non frequentanti devono dimostrare la conoscenza di almeno uno dei testi seguenti:
1. L’arte di scrivere sull’arte. Roberto Longhi nella cultura del nostro tempo, a cura di G. Previtali, Roma 1982;
2. The Art Historian. National Traditions and Istitutional Practices, a cura di M.F. Zimmerman, Williamstown 2003, pp. VII-XXVII, 3-24, 41-66, 147-199;
3. Bernard Berenson, Formation and Heritage, a cura di J. Connors, L.A. Waldmann, Cambridge 2014, pp. 33-68, 101-172, 269-282;
4. S. Garinei, Costruire nazioni: questioni identitarie nell’arte e nella critica italiana e tedesca (1895-1915), Roma 2018, pp. 11-213;
5. J. Anderson, La vita di Giovanni Morelli nell’Italia del Risorgimento, Milano 2019.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710447 -
STORIA DELLE ARTI NEL QUATTROCENTO E CINQUECENTO
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire delle conoscenze di base sui principali fenomeni storico-artistici della prima età moderna in Italia, nei secoli XV e XVI, affrontati sotto i diversi aspetti dell’inquadramento nel contesto storico, della tradizione storico-artistica, della storiografia del settore e dell’analisi stilistica. Lo studente dovrà essere in grado, a conclusione del corso, di esporre con chiarezza e competenza i contenuti appresi attraverso le lezioni frontali, la lettura della bibliografia e i sopralluoghi ai monumenti, e di sapersi orientare nell’inquadrare epoca, tecnica e soggetto del manufatto artistico della prima età moderna, con autonomia di giudizio e consapevolezza critica.
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TOSINI PATRIZIA
( programma)
Gli affreschi della cappella Sistina sotto Sisto IV: il cantiere, gli artisti, le botteghe.
Il corso prenderà in considerazione gli artisti coinvolti negli affreschi della cappella Sistina al tempo di Sisto IV, esaminandone nel dettaglio le loro carriere artistiche e il ruolo svolto nel cantiere papale.
( testi)
BIBLIOGRAFIA:
Cappella Sistina:
J. Shearman, La costruzione della cappella e la prima decorazione al tempo di Sisto IV, in La cappella Sistina. I primi restauri, la scoperta del colore, Novara 1986, pp. 22-87.
M. Calvesi, La cappella Sistina e la sua decorazione da Perugino a Michelangelo, Roma 1997, pp. 21-70.
A. Nesselrath, La cappella di Sisto IV, la decorazione del Quattrocento e la sua importanza nel contesto attuale, in La Sistina e Michelangelo, Milano 2003, pp. 25-29.
A. Nesselrath, The Painters of Lorenzo the Magnificent in the Chapel of Pope Sixtus IV in Rome, in The Fifteenth Century Frescoes in the Sistine Chapel, Roma 2003, pp. 39-75.
P. N. Pagliara, The Sistine Chapel, Its Medieval Precedent, and Reconstructions, in The Fifteenth Century Frescoes in the Sistine Chapel, Roma 2003, pp. 77-85.
U. Pfisterer, La cappella Sistina, Roma 2014 (parti scelte).
Perugino:
Perugino il divin pittore, catalogo della mostra (Perugia 2004), a cura di V. Garibaldi, F. F. Mancini, pp. 47-115.
Botticelli:
Alessandro Cecchi, Botticelli, Milano 2008, pp. 30-283.
Ghirlandaio:
R. Keks, Ghirlandaio, Firenze 1995.
Maestri e botteghe, catalogo della mostra (Firenze 1992-1993), a cura di C. Acidini Luchinat, M. Gregori, A. Paolucci, pp. 23-59.
Signorelli:
Cecilia Martelli, Luca Signorelli dalla cappella Sistina a Loreto, in Luca Signorelli, catalogo della mostra, Perugia 2012, pp. 59-71.
Tom Henry, La vita e l’arte di Luca Signorelli, Città di Castello 2014, pp. 37-65.
Pinturicchio:
P. Scarpellini, M. R. Silvestrelli, Pintoricchio, Milano 2003, pp. 57-205; 233-247
Per la visione dei materiali bibliografici e delle slides, si prega di fare riferimento alla pagina web del docente:
http://studiumanistici.uniroma3.it/persone/aUs3RUlNcmlmODJSVTRvUVpFbENSNTM1L29kOWJvMExYT1JOTDk4UCs3cz0=/
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709130 -
CINEMA ITALIANO
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Erogato presso
20709130 CINEMA ITALIANO in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 A - L PARIGI STEFANIA
( programma)
IL CINEMA NEOREALISTA. L’OPERA DI FEDERICO FELLINI. La prima parte è dedicata alle teorie, ai film, agli autori, alle figure e agli stili più emblematici del cinema del dopoguerra. Si analizzano le maggiori opere di Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Giuseppe De Santis, Pietro Germi. Un risalto particolare viene dato al pensiero e alle pratiche di Cesare Zavattini. La seconda parte è dedicata al cinema di Federico Fellini. Confrontandosi con la vasta bibliografia esistente e con le più diverse metodologie di studio, si analizzano i temi dominanti dell’immaginario felliniano e lo stile dei film. Un’attenzione particolare viene dedicata alla riflessione di Fellini sul cinema (da 8 ½ a Intervista), sullo spettacolo e sui media (la stampa umoristica, il fotoromanzo, il varietà, il circo, la televisione, la pubblicità).
( testi)
TESTI PER L'ESAME: Gian Piero Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano 1905-2003, Einaudi, Torino 2003 (pp. 127-204); Stefania Parigi, Neorealismo. Il nuovo cinema del dopoguerra, Marsilio, Venezia 2014; Federico Fellini, Fare un film, Einaudi, Torino 2006 (I ed. 1980); Jean-Paul. Manganaro, Federico Fellini. Romance, Il Saggiatore, Milano 2014; scelta di testi a cura della docente (reperibile, all’inizio del corso, presso la copisteria di Via G. Rocco, n. 11). Gli studenti non frequentanti devono leggere anche P. Bondanella, Il cinema di Federico Fellini, Guaraldi, Parma 1994 (disponibile anche in ebook).
FILMOGRAFIA: NEOREALISMO: Ossessione (1943) di L. Visconti; Paisà (1946) di R. Rossellini; Germania anno zero (1948) di R. Rossellini; Ladri di biciclette (1948) di V. De Sica; La terra trema (1948) di L. Visconti; Riso amaro (1949) di G. De Santis; Miracolo a Milano (1950) di V. De Sica; Il cammino della speranza (1950) di P. Germi; Due soldi di speranza (1951) di R. Castellani; Pane, amore e fantasia (1953) di L. Comencini; Il grido (1957) di M. Antonioni. FEDERICO FELLINI: Lo sceicco bianco (1952), La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), 8 1/2 (1963), Toby Dammit (1968, ep. di Tre passi nel delirio), I clowns (1970), Roma (1972), Amarcord (1973), Il Casanova di Federico Fellini (1976), Ginger e Fred (1985), Intervista (1987). I film verranno mostrati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca "Lino Miccichè", Via Ostiense 139.
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Erogato presso
20709130 CINEMA ITALIANO in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 M - Z UVA CHRISTIAN
( programma)
Il corso prende in esame il periodo che va dal dopoguerra a oggi soffermandosi sulle principali tappe che hanno scandito la storia del cinema italiano in termini di film, autori e generi, tenendo in particolare considerazione un particolare topos: quello della spiaggia, da sempre centrale nell’immaginario nazionale e naturalmente anche nella nostra tradizione cinematografica. Si prenderanno dunque in esame le peculiarità estetiche, narrative, produttive e culturali di alcune opere cinematografiche nelle quali la “condizione balneare” si è fatta occasione privilegiata per indagare i principali mutamenti storici, sociali e antropologici vissuti dal nostro paese in più di mezzo secolo.
( testi)
TESTI: G.P. Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano 1905-2003, Einaudi, Torino 2003 (dal cap. III in poi);
C. Uva, L'ultima spiaggia. Rive e derive del cinema italiano, Marsilio, Venezia 2021;
E. Giacovelli, C’era una volta la commedia all’italiana, Gremese, Roma 2015;
C. Uva (a cura di), Matteo Garrone, Marsilio, Venezia 2020.
FILMOGRAFIA Ladri di biciclette (1948) di V. De Sica; Domenica d’agosto (1950) di L. Emmer; La spiaggia (1954) di A. Lattuada; Vacanze a Ischia (1957) di M. Camerini; La dolce vita (1960) di F. Fellini; L’avventura (1960) di M. Antonioni; Accattone (1961) di P. P. Pasolini; Il sorpasso (1962) di D. Risi; La voglia matta (1962) di L. Salce; Prima della rivoluzione (1964) di B. Bertolucci; Per un pugno di dollari (1964) di S. Leone; L’ombrellone (1965) di D. Risi; Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) di E. Petri; Ferie d’agosto (1996) di P. Virzì; Ospiti (1998) di M. Garrone, Estate romana (2000) di M. Garrone, L'imbalsamatore (2002) di M. Garrone, Reality (2012) di M. Garrone, Il racconto dei racconti - Tale of Tales (2015) di M. Garrone.
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710328 -
TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE
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Erogato presso
20710328 TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 A - L GUARINO RAIMONDO
( programma)
Il corso intende offrire agli studenti una visione complessiva, attraverso una serie di piani ravvicinati, dei mutamenti del senso e delle condizioni dello spettacolo dal vivo in Europa, dal Medioevo all'età contemporanea. Il riferimento al concetto e alle pratiche della performance culturale intende ampliare all'insieme delle pratiche di rappresentazione (danza, rituale, festa) l'orizzonte di significati e valori del teatro. La prima parte del corso propone l'analisi dei testi che hanno ispirato la cultura teatrale del XX secolo, con particolare riferimento alla formazione dell'attore (Artaud, Brecht, Grotowski). Nel secondo periodo, con la lettura e l'analisi dell'Amleto di Shakespeare, si intende avviare lo studente all'analisi dei testi drammatici fondamentali della cultura europea nel contesto dei mutamenti dei valori estetici e delle culture materiali del teatro. Nella parte finale, partecipando a discussioni e incontri con operatori, performer e curatori, gli studenti condividono aspetti e problemi del teatro contemporaneo italiano.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Einaudi, Torino; B. Brecht, Scritti teatrali, Einaudi, Torino; J. Grotowski, Testi. Volume II, Il teatro povero (1965-69),La casa Usher, Firenze, sostituibile con J. Grotowski, Per un teatro povero, Bulzoni, Roma. W. Shakespeare, Amleto, edizione e traduzione a c. di A. Serpieri, Marsilio, sostituibile con altre edizioni (preferibilmente Feltrinelli o Einaudi., MA LE NOTE AL TESTO VANNO LETTE NELLE PAGINE INSERITE NELLA PIATTAFORMA MOODLE). 2 testi a scelta tra i seguenti tre: M. Schino, L’età dei maestri, Viella, Roma; E. Barba, La conquista della differenza, Bulzoni, Roma; F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Bari; V. Mejerchol'd, L'ottobre teatrale, Cue Press. Per i non frequentanti: R. Guarino, Shakespeare. La scrittura nel teatro, Carocci, Roma; oppure il terzo dei testi a scelta.
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Erogato presso
20710328 TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 M - Z SCHINO MIRELLA
( programma)
Eleonora Duse. Il corso si concentra sulla situazione delle attrici in Italia tra Otto e Novecento, con particolare riferimento al caso di Eleonora Duse. Nel teatro di questo periodo, a differenza di quel che accade fuori dal teatro, imprevedibilmente le donne hanno autonomia di movimento, possono dirigere compagnie, possono essere capi di azienda, possono avere successo ed essere punti di riferimento per il teatro mondiale. Il corso esplora questa anomalia teatrale.
( testi)
Mirella Schino, Il teatro di Eleonora Duse, Roma, Bulzoni, 2008 Francesca Simoncini, Eleonora Duse capocomica, Firenze, Le Lettere, 2011 (il volume è esaurito, e ho caricato il file in mode, https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it) Mirella Schino, L’età dei maestri. Appia, Craig, Stanislavskij, Mejerchol’d, Copeau, Artaud e gli altri, Roma, Viella, 2017 Claudio Meldolesi, Pensare l’attore, Roma, Bulzoni, 2013 Gli studenti leggeranno inoltre almeno uno di questi tre drammi a scelta (più una introduzione o un approfondito profilo biografico sull’autore): 1) Gabriele d’Annunzio, La città morta, oppure 2) Alexandre Dumas, La signora dalle camelie, (il dramma e non il romanzo), oppure 3) Giuseppe Giacosa, Tristi amori.
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L-ART/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704174 -
ARCHEOLOGIA URBANA DI ROMA
(obiettivi)
conoscenza delle generalità sull’archeologia urbana e sui problemi della ricerca archeologica nei siti pluristratificati; conoscenza della storia della storia della conoscenza archeologica della città di Roma; conoscenza del sistema delle fonti, cartografiche, archivistiche, narrative e archeologiche per la conoscenza della città di Roma e dei loro repertori; capacità di comunicare oralmente le informazioni acquisite
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SANTANGELI VALENZANI RICCARDO
( programma)
Dopo un’introduzione sul concetto di archeologia urbana e sulla sua storia, il corso si propone di presentare il sistema delle fonti, scritte, cartografiche, iconografichee archeologiche, per la ricostruzione dei paesaggi urbani della città di Roma e di delineare le principali fasi delle loro trasformazioni,dall’età antica all’epoca moderna. Si articolerà in particolare nei seguenti punti: Fonti cartografiche: caratteristiche della cartografia urbana; storia della cartografia della città di Roma dall’età romana all’età moderna; repertori di fonti cartografiche per la città di Roma. Fonti iconografiche: la rappresentazione della città nell’arte medievale, rinascimentale e moderna. Fonti scritte e archivistiche: funzione delle fonti scritte e d’archivio per la comprensione del paesaggio urbano; repertori di fonti scritte per la storia della città di Roma; introduzione ai metodi della ricerca d’archivio; gli archivi romani e i fondi archivistici utili per le ricerche sul paesaggio urbano. Fonti archeologiche: problemi e metodi della ricerca archeologica sui siti urbani pluristratificati, con esemplificazioni tratte da alcuni casi campione. Analisi di alcune strutture e tipologie edilizie (Mura urbiche, edilizia abitativa) che hanno più fortemente segnato la trasformazione del paesaggio urbano della città, dall’antichità all’età moderna. Analisi di un caso campione, che semplifichi, attraverso l’approfondimento di un’area oggetto di un importante studio di archeologia urbana, i metodi e le potenzialità di questo approccio di ricerca: l’area dei Fori Imperiali .
( testi)
Per gli studenti frequentanti non sono previsti testi, ma l'esame verterà su quanto detto a lezione e sui materiali messi a disposizione sulla piattaforma Moodle.
Per gli studenti non frequentanti, saranno caricati sulla piattaforma Moodle dei testi (articoli e parti di libri fuori copyright).
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L-ANT/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710156 -
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA
(obiettivi)
conoscenza di base e capacità di comprensione dell’archeologia e della storia dell’arte greca, di temi specifici della disciplina attraverso l’analisi dei principali monumenti e della produzione figurativa più significativa lungo un arco cronologico che dall’VIII secolo a.C. si protrae fino si protrae fino al V secolo d.C.;. capacità di comunicare oralmente informazioni e idee; conoscenza di temi specifici della disciplina, capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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LATINI ALEXIA
( programma)
Il corso intende fornire le conoscenze di base relative alla storia dell’architettura e dell’arte greca (con cenni di storia della ricerca), consentendo l’acquisizione delle capacità di comprensione e contestualizzazione dei documenti archeologici. Nel corso delle lezioni saranno analizzate le esperienze figurative, le realizzazioni monumentali e l’urbanistica del mondo greco nei secoli dal XII al I sec. a.C. nel proprio contesto sociale, politico, economico.
( testi)
Uno dei due manuali, a scelta dello studente: Enzo Lippolis, Giorgio Rocco, Archeologia greca, Cultura, società, politica e produzione, Torino, Milano, Bruno Mondadori 2011. Giorgio Bejor, Marina Castoldi, Claudia Lambrugo, Arte greca: dal decimo al primo secolo a. C., Milano, Mondadori Università, 2008
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704180 -
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO
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Ascalone Enrico
( programma)
Il corso 2020/2021 ha l’obiettivo di presentare le principali manifestazioni artistiche e architettoniche di Mesopotamia e dell’altopiano iranico tra la seconda metà del IV e i primissimi anni del II millennio a.C. Lo studio delle principali espressioni culturali dei singoli popoli che solcarono le aree alluvionali comprese tra Tigri ed Eufrate, unite alle coeve produzioni elamite conosciute nel Fars, in Kerman e presso il Sistan-va-Baluchistan, sarà affrontato sia con un approccio di tipo storico-artistico, sia con una metodologia prettamente archeologica che possa permettere di definire orizzonti culturali all’interno di ben specifiche sequenze di strato. Con questa prospettiva, la presentazione delle singole dinamiche culturali dal periodo di Uruk (ca. 3500-3000 a.C.) fino a quello neo-sumerico (ca. 2120-2004 a.C.), passando attraverso i numerosi processi di regionalizzazione (ca. 3000-2800/2700 a.C.), le prime formulazioni dinastiche (ca. 2700-2350 BC) e le prime organizzazioni di tipo imperiale (Akkad, ca. 2350-2200 BC), sarà coadiuvata anche da un adeguata introduzione storica. Oltre a fornire una conoscenza di base sulle culture di Mesopotamia e dell’Iran del III millennio a.C., il corso vuole altresì permettere allo studente di sviluppare una capacità di analisi critica degli oggetti archeologici, aiutando a comprendere appieno il significato dell’arte dinastica delle società pre-achemenidi del Vicino Oriente antico attraverso una contestualizzazione storica del dato archeologico.
( testi)
- J. Álvarez-Mon, The Art of Elam, ca. 4200-525 BC, Routledge, London - New York, 2020, pp. 34-179. - E. Ascalone, L’Archeologia dell’Iran Antico. Interazioni, integrazioni e discontinuità nell’Iran del III millennio a.C., Si.Sc.A.M., Messina 2006, pp. 3-111. - E. Ascalone, I Sumeri, in La Storia dell’Arte. Le prime civiltà, Mondadori Electa, 2006, pp. 83-127. - M. Liverani, Antico Oriente. Storia, Società, Economia, Editori Laterza, Roma-Bari 1988, pp. 107-200; 232-291. - H. Frankfort, Arte e architettura dell’Antico Oriente, Torino 1970, pp. 5-68. Dispense e una selezione dei testi saranno fornite in formato PDF da parte del docente.
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L-OR/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702382 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710491 -
Archivistica digitale
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Erogato presso
20710491 Archivistica digitale in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale L-42 DI SIVO MICHELE
( programma)
Il corso costruisce conoscenze e abilità a partire dall’esegesi delle fonti per la ricerca storica: l’impatto della digitalizzazione sulla documentazione originatasi in epoca pre-informatica e quello dei documenti nativi digitali sulla critica delle fonti ne sono il focus. Un secondo aspetto sarà relativo alla gestione della documentazione digitale dal suo formarsi alla sua maturazione in quanto bene culturale e documentazione storica. Lo studente acquisirà le conoscenze necessarie per affrontare la ricerca storica attraverso l’analisi del documento nell’ambito di Sistemi informativi, la sua diffusione in rete, la sua consultazione e la sua consultabilità. Sarà in grado dunque di affrontare un progetto di studio, digitalizzazione e valorizzazione delle risorse documentarie, nel quadro delle criticità legate alla conservazione e all’integrità del documento digitalizzato e digitale; di accedere alle fonti documentarie anche mediante l’impiego di risorse descrittive digitali; affronterà la questione della interpretazione delle fonti secondo una metodologia che parta dalla loro contestualizzazione negli archivi di provenienza e acquisirà gli strumenti per una loro piena interpretazione in autonomia di giudizio. Conoscerà inoltre i criteri di riordinamento della documentazione e quindi della loro descrizione, elementi fondativi di una corretta loro esegesi. Affronterà infine le questioni della divulgazione storica e archivistica, affinando le capacità di comunicazione attraverso il rigore logico e lessicale.
( testi)
Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino 2009, pp. 3-169.
Uno a scelta tra Federico Valacchi, Diventare archivisti: competenze tecniche di un mestiere sul confine, Milano 2015; Giorgetta Bonfiglio-Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Padova 2007.
Uno a scelta tra: Maria Guercio, Archivistica informatica. I documenti in ambiente digitale, Roma 2021 (capitoli 1-2-3, di cui lo studente deve cogliere gli elementi essenziali); Maria Guercio - Stefano Pigliapoco - Federico Valacchi, Archivi e informatica, introduzione di Antonio Romiti, Lucca 2010; Stefano Vitali, Passato digitale. Le fonti dello storico nell'era del computer, Milano 2004.
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710258 -
LETTERATURA GRECA: L'ATTUALITA' DELL'ANTICO
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Erogato presso
20710258 LETTERATURA GRECA: L'ATTUALITA' DELL'ANTICO in Lettere L-10 COZZOLI ADELE TERESA
( programma)
Eschilo e la nascita della democrazia in Atene. Il conflitto tragico: l’Orestea
Descrizione del corso: Attraverso la lettura dell’Orestea di Eschilo si delineerà il conflitto tragico e le origini dell’istituto democratico ad Atene.
( testi)
Eschilo, Orestea, a c. di V. Di Benedetto, Milano 1995, BUR; V. Di Benedetto, L’ideologia del potere e la tragedia greca. Ricerche su Eschilo. Torino 1978, EINAUDI; G.P. Vernant e P. Vidal Naquet, Mito e Tragedia nell’antica Grecia, Torino 1972, EINAUDI
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L-FIL-LET/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702397 -
ISTITUZIONI DI LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
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Erogato presso
20702397 ISTITUZIONI DI LETTERATURA CRISTIANA ANTICA in Lettere L-10 N0 D'ANNA ALBERTO
( programma)
Secondo semestre. Orario: giovedì, ore 11–13; venerdì, ore 11–13, Sala riunioni dell’Area di Mondo Antico. Inizio del corso: da definire.
Il corso esamina i dati principali della produzione letteraria cristiana antica, dal I al V secolo; di essa saranno messe in rilievo tanto le caratteristiche proprie, quanto i rapporti con la letteratura giudaica, greca e latina. Principali temi affrontati: letteratura protocristiana (lettere, letteratura evangelica, apocalissi), formazione del canone neotestamentario, scritti di età subapostolica, apologetica in lingua greca, letteratura “eretica” ed eresiologica, letteratura martiriale, Tertulliano, Cipriano, letteratura esegetica, Origene, storiografia, autori di Cappadocia, letteratura antiochena, Ilario, Ambrogio, Gerolamo, Rufino, letteratura agiografica, Agostino.
( testi)
M. Simonetti - E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica, PiemmeReligio, Casale Monferrato 2003 (testi scelti). I testi commentati in aula non presenti sull'antologia saranno forniti dal docente.
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L-FIL-LET/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710261 -
CIVILTA' BIZANTINA I
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Erogato presso
20710261 CIVILTA' BIZANTINA I in Lettere L-10 RONCHEY SILVIA
( programma)
Il primo modulo di Civiltà Bizantina per la laurea triennale, rivolto agli studenti di Lettere ma anche di Archeologia e Storia dell’Arte, mira anzitutto a rispondere alla domanda: che cos’è Bisanzio? a cosa serve studiare Bisanzio? in che cosa lo studio di Bisanzio è importante? e perché lo è non soltanto per chi voglia interessarsi alla bizantinistica in quanto tale, ma anche, se non soprattutto, per chi si stia oggi formando in discipline quali la filologia classica o la cristianistica, l’archeologia o la storia dell’arte — antica, medievale e moderna — e naturalmente la storia tout court — antica, medievale, moderna, contemporanea — così come la storia delle religioni o quella del pensiero filosofico?
Nel corso si forniranno essenziali e precise coordinate diacroniche e geografiche e chiari elementi introduttivi di storia evenemenziale, ma ci si diffonderà anche, se non soprattutto, sulla lunga, coerente quanto multiforme vicenda civile e culturale di Bisanzio, con due obiettivi primari: (1) far emergere il suo ruolo nella perpetuazione delle forme di letteratura, d’arte, di studio e di pensiero che costituiscono quella che oggi consideriamo la ‘nostra’ civiltà occidentale europea e che sono alla base di ogni umanesimo, dunque di ogni studio umanistico; (2) illuminare il senso del millenario esperimento bizantino non solo nella storia politica e religiosa degli undici secoli in cui si è svolto, ma anche nella storia dell'idea di stato e nella parabola della geopolitica, spingendo lo sguardo verso le zone di irradiazione di civiltà, o meglio di incontro e scambio tra civiltà, che per un millennio l’impero ‘romano’ di Bisanzio ha direttamente o indirettamente presidiato.
( testi)
- S. Ronchey, Lo Stato Bizantino, Torino, Einaudi Tascabili, 2002
- S. Ronchey, Bisanzio fino alla quarta crociata, in A. Barbero e S. Carocci (a cura di), Storia d'Europa e del Mediterraneo, vol. VIII, Roma, Salerno, 2006, pp. 215-255
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L-FIL-LET/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702412 -
PALEOGRAFIA
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M-STO/09
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710487 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
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Erogato presso
20710487 ANTROPOLOGIA CULTURALE in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale L-42 GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
Una prima parte del corso proporrà un'introduzione all'antropologia culturale soffermandosi sui diversi oggetti del sapere antropologico in prospettiva storica. Verranno illustrate le caratteristiche fondamentali del ragionamento antropologico, il relativismo, la nozione di cultura, le nozioni di identità ed appartenenza etnica, il metodo etnografico. Un’ultima parte del corso si soffermerà sulla nozione di parentela e sulle diverse forme di famiglia facendo emergere la molteplicità di pratiche e significati attraverso l’etnografia europea ed extraeuropea. In particolare le tematiche affrontate saranno: la dimensione ascritta, la costruzione culturale e le pratiche sociali che costituiscono la parentela e il genere, le nozioni di maternità e paternità, la costruzione della “razza”, le concezioni della riproduzione e della relazionalità, le nozioni di genealogia, filiazione ed alleanza, le trasformazioni della famiglia contemporanea.
( testi)
Testi d’esame:
Pompeo, Francesco, Elementi di Antropologia Critica, Meti Edizioni, 2018 (Quarta edizione riveduta e ampliata). Fabietti, Ugo, Elementi di Antropologia Culturale, Mondadori, 2015, (disponibile anche in versione digitale), le seguenti pagine: parte prima (pp. 34-53), parte sesta: cap. 1: La parentela come relazione e come rappresentazione (pp. 213-243) e cap. 3: La parentela come pratica sociale (pp. 250-270).
Più un testo a scelta tra i seguenti:
Gribaldo, Alessandra, La Natura scomposta. Riproduzione assistita, genere, parentela. Luca Sossella editore, 2005. Ribeiro Corossacz, Valeria, Il corpo della nazione. Classificazione razziale e gestione sociale della riproduzione in Brasile. CISU 2004.
Gli studenti non frequentati dovranno aggiungere: Remotti, Francesco, Contro Natura. Una lettera al papa. Laterza, 2008 (da pag. 71 a p. 222)
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710378 -
INTRODUZIONE ALL'INFORMATICA
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704001 -
EPIGRAFIA LATINA
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Erogato presso
20704001 EPIGRAFIA LATINA in Lettere L-10 PORENA PIERFRANCESCO
( programma)
Pierfrancesco PORENA, Epigrafia Latina (36 ore – 6 CFU) SETTORE DISCIPLINARE: L-ANT/03 “Roma e il mondo romano: una civiltà epigrafica” Nessuna civiltà umana ha mai celebrato ed esposto la parola scritta più di quella greco-romana. Nel modulo si propone un’introduzione allo studio del panorama epigrafico in lingua latina nel mondo romano, dalle origini alla caduta dell’impero d’Occidente. Si procede alla lettura di iscrizioni originali, dal vivo, in xerocopia e in power point. I testi sono esaminati e trascritti seguendo i criteri dell’attuale edizione scientifica. I singoli esemplari delle diverse categorie di epigrafi (sepolcrali, onorarie, edilizie, sacre, ecc.) sono analizzati facendo particolare attenzione al loro contesto storico, sociale e topografico. Nel corso saranno studiate quindi le diverse categorie di fonti epigrafiche in lingua latina, dei criteri della loro redazione antica, della loro storia e della loro edizione moderna (cartacea e digitale). Inoltre gli studenti saranno avviati alla consultazione delle raccolte e degli altri strumenti della ricerca epigrafica e bibliografica, e alla consultazione dei database epigrafici.
( testi)
TESTI per gli studenti frequentanti: A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma (Carocci) 2009. Oltre al manuale, da studiare integralmente, gli studenti frequentanti possono scaricare in formato PDF dal sito del docente alcune dispense, il cui contenuto è illustrato a lezione e che devono essere studiate per l'esame.
TESTI di riferimento per i non-frequentanti : devono concordare un programma col docente.
Gli studenti, su consiglio del docente, possono studiare testi in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola.
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L-ANT/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702411 -
NUMISMATICA ANTICA
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L-ANT/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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