Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22901906 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALCUNI PRIMI STRUMENTI CONCETTUALI PER ORIENTARE LO STUDIO DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO SUL PIANO TEORICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’EPISTEMOLOGIA GENETICA DI J.PIAGET E ALLA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO DI J. BOWLBY, E METODOLOGICO, IN UNA PROSPETTIVA DINAMICA CHE PRENDE IN CONSIDERAZIONE LE NUMEROSE VARIABILI DI ORDINE SOCIALE, CULTURALE, FAMILIARE, INDIVIDUALE E DI GENERE CHE INTERAGISCONO NEL PERCORSO EVOLUTIVO.
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22901906-1 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO I
Canale: MZ
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
( programma)
Il corso si propone di fornire i principali aspetti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo, con particolare riferimento all’epistemologia genetica di J. Piaget, alla teoria dell’attaccamento (Bowlby), alla teoria della mente, alle ricerche di M. Tomasello e ai recenti orientamenti cognitivisti e costruttivisti. Una parte consistente del corso è dedicata allo sviluppo delle principali funzioni dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. La seconda parte del corso tratta gli aspetti metodologici della disciplina, con particolare riferimento ai disegni di ricerca (trasversale e longitudinale) e alle procedure di raccolta di dati, da e sul bambino (osservazione, analisi dei disegni, questionari per genitori e insegnanti, check-list). Saranno infine trattati il tema della prosocialità come determinante dell’adattamento sociale nel corso dello sviluppo principali e i principali modelli di intervento nei contesti educativi. Il corso si svolgerà nel I semestre e prevede 36 ore di lezione frontale e 18 ore di attività laboratoriali on-line.
Propedeuticità: Psicologia Generale
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6
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M-PSI/04
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901906-2 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO II
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3
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M-PSI/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901857 -
STORIA DELLA FILOSOFIA BASE
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI E COMPETENZE INTESE COME CONOSCENZE E CAPACITA' CRITICHE 1) L'OBIETTIVO È IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA PREPARAZIONE DI BASE DELLA STORIA DELLA FILOSOFIA, COME STORIA DI UN PENSIERO IN CONTINUA EVOLUZIONE, AL FINE DI IMPARARE AD AFFRONTARE I PROBLEMI DELL'EPOCA ATTUALE CON SOLIDO SPIRITO CRITICO; 2) IL SEMINARIO OFFRIRÀ LA LETTURA-COMMENTO DEI CLASSICI DELLA STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO; 3) CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RELATIVE ALLE DIMENSIONI STORICHE E METODOLOGICHE DELLA STORIA DELLA FILOSOFIA; 4) CAPACITÀ DI COGLIERE COME OGNI PENSIERO DEBBA ESSERE TRADOTTO IN CAPACITÀ DI AGIRE ATTRAVERSO SCELTE LIBERE E RESPONSABILI; 5) ABILITÀ DI ESPRIMERE IN MODO CRITICO E SISTEMATICO ARGOMENTAZIONI RELATIVE AI PRINCIPALI NODI TEORETICI VIA VIA AFFRONTATI; 6) CAPACITÀ DI AUTO DIRZIONE NELL'APPRENDIMENTO E DI UTILIZZO DELLE RISORSE NECESSARIE PER UN SODDISFACENTE SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE.
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FARINA GABRIELLA
( programma)
IL CORSO COMPRENDE UNA PARTE MONOGRAFICA, DEDICATA AL TEMA "LA FENOMENOLOGIA NELLA FILOSOFIA FRANCESE CONTEMPORANEA ED UNA ISTITUZIONALE.
( testi)
* ANTONIO CIMINO, VINCENZO COSTA, STORIA DELLA FENOMENOLOGIA, CAROCCI EDITORE, 2012, *E. HUSSERL, LA CRISI DELLE SCIENZE EUROPEE E LA FENOMENOLOGIA TRASCENDENTALE , IL SAGGIATORE (BRANI SCELTI) *M. MERLEAU - PONTY, LA FENOMENOLOGIA DELLA PERCEZIONE, BOMPIANI EDITORE (BRANI SCELTI) *J. - P.SARTRE, L'IDEA FONDAMENTALE DELLA FENOMENOLOGIA DI HUSSERL: L'INTENZIONALITA' (TESTO DISTRIBUITO DAL DOCENTE) J.-P.SARTRE, LA TRASCENDENZA DELL'EGO, MARINOTTI ED.2011 G.FARINA, FENOMENOLOGIA E PASSIONI DELLA CRISI, EDIZIONI LE LETTERE, 2012
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901874 -
STATISTICA
(obiettivi)
IL CORSO PRESENTA ALLO STUDENTE ALCUNI DEI CONCETTI DI BASE DELLA STATISTICA DESCRITTIVA. VENGONO TRATTATI I PROBLEMI DI SINTESI (GRAFICA E ANALITICA) DELL''INFORMAZIONE STATISTICA RIGUARDANTE UN SINGOLO CARATTERE RILEVATO IN UNA POPOLAZIONE, FOCALIZZANDO L''ATTENZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLA MEDIA ARITMETICA E SUL CONCETTO DI VARIABILITÀ. QUINDI SI INTRODUCE IL PROBLEMA DELLO STUDIO DELLA RELAZIONE TRA DUE CARATTERI, DISTINGUENDO GLI APPROCCI SECONDO IL LIVELLO DI MISURAZIONE QUALITATIVO O QUANTITATIVO.
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22901874-1 -
STATISTICA I
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione.
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
( programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione.
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6
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SECS-S/01
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36
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901874-2 -
STATISTICA II
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3
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SECS-S/01
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18
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO -M-PED/04 - (visualizza)
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22901676 -
DOCIMOLOGIA
(obiettivi)
VALUTARE PER CAPIRE È IL TEMA DEL CORSO NEL SUO INSIEME. GLI OBIETTIVI SPECIFICI CHE VENGONO AFFRONTATI NEL CORSO DELLE LEZIONI SONO I SEGUENTI: DEFINIRE IL RUOLO DELLA DOCIMOLOGIA; RIFLETTERE SUI CAMBIAMENTI CHE INCIDONO SULLA VALUTAZIONE; CLASSIFICARE GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE; DEFINIRE IL RAPPORTO TRA DIDATTICA E VALUTAZIONE; IDENTIFICARE GLI ELEMENTI E LE FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE; COSTRUIRE PROVE STRUTTURATE DI CONOSCENZA; ANALIZZARE I DATI RILEVATI ATTRAVERSO LE PROVE; CORREGGERE IN MODO ADEGUATO LE VARIE TIPOLOGIE DI PROVE.
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22901676-1 -
DOCIMOLOGIA I
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901676-2 -
DOCIMOLOGIA II
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3
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M-PED/04
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18
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901677 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
RICONOSCERE GLI AMBITI DI OPERATIVITÀ DELLA PEDAGOGIA SPERIMENTALE; ACQUISIRE LA TERMINOLOGIA SPECIFICA DELLA DISCIPLINA; DISCUTERE GLI APPORTI DELLA PEDAGOGIA SPERIMENTALE ALLA ELABORAZIONE DI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PROCESSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO.
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico M-PED/04 - (visualizza)
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22901676 -
DOCIMOLOGIA
(obiettivi)
VALUTARE PER CAPIRE È IL TEMA DEL CORSO NEL SUO INSIEME. GLI OBIETTIVI SPECIFICI CHE VENGONO AFFRONTATI NEL CORSO DELLE LEZIONI SONO I SEGUENTI: DEFINIRE IL RUOLO DELLA DOCIMOLOGIA; RIFLETTERE SUI CAMBIAMENTI CHE INCIDONO SULLA VALUTAZIONE; CLASSIFICARE GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE; DEFINIRE IL RAPPORTO TRA DIDATTICA E VALUTAZIONE; IDENTIFICARE GLI ELEMENTI E LE FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE; COSTRUIRE PROVE STRUTTURATE DI CONOSCENZA; ANALIZZARE I DATI RILEVATI ATTRAVERSO LE PROVE; CORREGGERE IN MODO ADEGUATO LE VARIE TIPOLOGIE DI PROVE.
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22901676-1 -
DOCIMOLOGIA I
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6
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M-PED/04
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901676-2 -
DOCIMOLOGIA II
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3
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M-PED/04
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18
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901677 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
RICONOSCERE GLI AMBITI DI OPERATIVITÀ DELLA PEDAGOGIA SPERIMENTALE; ACQUISIRE LA TERMINOLOGIA SPECIFICA DELLA DISCIPLINA; DISCUTERE GLI APPORTI DELLA PEDAGOGIA SPERIMENTALE ALLA ELABORAZIONE DI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PROCESSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO.
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - M-PED/01-03 - (visualizza)
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22901895 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
(obiettivi)
DEFINIRE IL CAMPO TEORICO E PRATICO DELLA PEDAGOGIA INTERCULTURALE. COMPRENDERE L’INTRECCIO TRA I FATTORI SOCIO-ECONOMICI E QUELLI CULTURALI NELLA RAPPRESENTAZIONE CHE GLI AUTOCTONI SI FANNO DEGLI IMMIGRATI. RICONOSCERE I BISOGNI FORMATIVI E CULTURALI DEGLI IMMIGRATI. DESCRIVERE LE DIVERSE STRATEGIE DI INSERIMENTO DEGLI ALLIEVI CON CITTADINANZA NON ITALIANA NELLA SCUOLA, ANCHE CON RIFERIMENTO A RICERCHE EMPIRICHE. DEFINIRE LA NOZIONE DI RAZZISMO, ANCHE IN PROSPETTIVA STORICA. COMPRENDERE I NESSI TRA EMIGRAZIONE ITALIANA E IMMIGRAZIONE.
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22901895-1 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE I
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6
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M-PED/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901895-2 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE II
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3
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M-PED/01
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18
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901897 -
PEDAGOGIA SOCIALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FAR ACQUISIRE CONOSCENZE RELATIVE AD ALCUNI NODI CONCETTUALI PROPRI DELLA PEDAGOGIA SOCIALE (PROCESSI E SISTEMI FORMATIVI, EMERGENZE EDUCATIVE, BISOGNI FORMATIVI E CULTURALI, SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO, EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, INTERCULTURALITÀ) ATTRAVERSO IL RICORSO A DIVERSI APPROCCI DISCIPLINARI. VERRANNO TRATTATI I PRINCIPALI FILONI E I PRINCIPALI AUTORI DEL PENSIERO PEDAGOGICO DEL NOVECENTO. IL CORSO MIRERÀ A INQUADRARE LA DISCIPLINA NEL CONTESTO DEL PIÙ AMPIO DIBATTITO SULL’IDENTITÀ DEL SAPERE PEDAGOGICO IN RELAZIONE AGLI ALTRI AMBITI DISCIPLINARI. IL CORSO MIRA, INOLTRE, A FAR ACQUISIRE COMPETENZE DI RICERCA E DI INTERVENTO NELL’AMBITO DEL SETTORE DELLA RICERCA PEDAGOGICA E SOCIALE. VERRANNO, INOLTRE, FORNITI ESEMPI RELATIVI ALLA COSTRUZIONE DI STRUMENTI DI RICERCA NEL SETTORE SOCIO-EDUCATIVO. ATTRAVERSO ESERCITAZIONI
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22901897-1 -
PEDAGOGIA SOCIALE I
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6
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M-PED/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901897-2 -
PEDAGOGIA SOCIALE II
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3
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M-PED/01
|
18
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901900 -
PROGETTAZIONE DIDATTICA PER LA FORMAZIONE IN RETE
(obiettivi)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (L’ALLIEVO È IN GRADO DI): INDIVIDUARE E DISCUTERE LE TRASFORMAZIONI DEI CONCETTI DI SAPERE E CONOSCENZA SOLLECITATI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI; DESCRIVERE LE DIVERSE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DI RETE E LE RELATIVE POTENZIALITÀ DIDATTICHE; CONFRONTARE COMPITI E RUOLI DELLE DIVERSE FIGURE PROFESSIONALI CHE COOPERANO IN UN PROGETTO DI E-LEARNING; ELABORARE RIFLESSIONI CRITICHE ORIGINALI SUGLI ARGOMENTI DEL CORSO. OBIETTIVI RELAZIONALI (L’ALLIEVO È IN GRADO DI): COMUNICARE EFFICACEMENTE, IN PRESENZA E IN RETE, CON I COLLEGHI DEL GRUPPO DI LAVORO; COLLABORARE ALLA CREAZIONE E ALLO SVILUPPO DI UNA COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO CHE RENDA PIÙ SIGNIFICATIVA LA COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI; PRESENTARE PUBBLICAMENTE LE SUE CONSIDERAZIONI E IL MATERIALE PRODOTTO NEL LAVORO DI GRUPPO.
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22901902 -
PEDAGOGIA SPECIALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE LE CONOSCENZE TEORICHE E METODOLOGICHE PER APPRENDERE A CONDURRE E INTERPRETARE DIALOGHI CON LE PERSONE CON DISABILITÀ NELL’AMBITO DELLA FAMIGLIA E DEL LAVORO. ACQUISIRE CONOSCENZE TEORICHE E METODOLOGICHE NELL’AMBITO DELLA RELAZIONE DI AIUTO. RACCOGLIERE MATERIALE DIDATTICO PER LA COSTRUZIONE DEL “CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULL’INTEGRAZIONE UNIVERSITARIA”. IL LABORATORIO HA COME OBIETTIVO DI FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE DI BASE SUI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO (DSA), AL FINE DI COMPRENDERE LA STORIA DI ADULTI DISLESSICI. IN PARTICOLARE, VUOLE INDIVIDUARE LE RISORSE CREATIVE UTILIZZATE DURANTE IL LORO PERCORSO SCOLASTICO. IL LABORATORIO SI PROPONE LA COSTRUZIONE DI UN CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULLA DISLESSIA NEGLI ADULTI. ANALIZZARE E COMPRENDERE LE DINAMICHE SPECIFICHE DELLA RELAZIONE DI AIUTO SECONDO LA METODOLOGIA DEL COUNSELING DI F. MONTUSCHI E LA TEORIA DELL’ANALISI TRANSAZIONALE DI E. BERNE. INDIVIDUARE ED ELABORARE STEREOTIPI E PREGIUDIZI NEL LAVORO CON PERSONE CON DISABILITÀ.
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22901902-1 -
PEDAGOGIA SPECIALE I
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GRASSELLI BRUNA
( programma)
Parte A - lezioni Parte B - seminario ‘Counseling e disabilità’; laboratorio ‘Dislessia’; Gruppi ‘esperienziali’ di formazione)Il corso si propone di analizzare la disabilità, in modo particolare in età adulta.Si tratta di esplorare nuove domande educative, nodi problematici, desideri e attese, modalità di intervento pedagogico nella prospettiva della formazione per tutta la vita.Il corso è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze fondamentali della pedagogia speciale e del suo contributo allo sviluppo dell’integrazione scolastica e sociale; all’analisi di strumenti legislativi e di documenti internazionali e nazionali che delineano la svolta verso una cultura dell’inclusione. Saranno costruiti percorsi di studio e di ricerca per conoscere specifici bisogni, domande, desideri, attese, potenzialità e limiti nei diversi contesti sociali e culturali, per ipotizzare sperimentazioni innovative. In questa ottica saranno esplorati i saperi e le modalità di relazione d’aiuto e di cura per costruire percorsi dove le competenze si alimentano di empatia e dono, quali risorse fondanti.Gli studenti saranno accompagnati in un itinerario di apprendimento in cui si attiva la riflessione, la collaborazione, l’aiuto, la reciprocità e la responsabilità.Allo scopo, oltre a testi scientifici, saranno proposti studi di caso, narrazioni, documentari e film per individuare modalità creative di intervento e di cura. Daranno un contributo significativo il Servizio di Tutorato per studenti con disabilità; il Servizio per studenti con dislessia; il Servizio di tutorato specializzato e orientamento al lavoro per studenti con disabilità in collaborazione con il Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli; i gruppi ‘esperienziali’ di formazione per studenti in collaborazione con il ‘Centro per la clinica e la formazione (CCF); Associazioni di genitori di ragazzi con disabilità; Scuole..Obiettivi formativi e contenuti Conoscere la storia e l’evoluzione della pedagogia speciale, nonché il suo contributo allo sviluppo di una cultura dell’integrazione scolastica e sociale. Conoscere la normativa, i documenti internazionali e nazionali più recenti dove rintracciare nuove visioni e nuove prospettive. Saper leggere la realtà per rilevare criticità, problematiche irrisolte, domande educative e sociali, ma anche punti di forza, interventi efficaci, sperimentazioni innovative. Individuare nei testi scientifici, nella letteratura, nella filmografia, nelle narrazioni, nelle ricerche più attuali a partire da quelle promosse dalla cattedra, modalità di intervento di relazione e di cura.
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6
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M-PED/03
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901902-2 -
PEDAGOGIA SPECIALE II
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3
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M-PED/03
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18
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901903 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA DIDATTICA
(obiettivi)
•COLLEGARE LO SVILUPPO DELLA RICERCA IN CAMPO DIDATTICO-EDUCATIVO CON LE DINAMICHE SOCIALI; •INDIVIDUARE I PARADIGMI DI RIFERIMENTO DELLA RICERCA IN EDUCAZIONE (APPROCCI POSITIVISTICI/QUANTITATIVI E APPROCCI INTERPRETATIVI/QUALITATIVI); •RICONOSCERE LE PRINCIPALI FASI IN CUI SI ARTICOLA LA RICERCA EDUCATIVA; •DISTINGUERE LE CARATTERISTICHE FORMALI DELLA RICERCA SPERIMENTALE DA QUELLE DELLA RICERCA NON-SPERIMENTALE; DELLA RICERCA QUALITATIVA DA QUELLE DELLA RICERCA QUANTITATIVA; •CONOSCERE LE PRINCIPALI TEORIE DELLA MISURAZIONE IN CAMPO EDUCATIVO; •RACCOGLIERE, TRATTARE E RAPPRESENTARE DATI; •COSTRUIRE E IMPIEGARE CHECK LIST, QUESTIONARI, INTERVISTE, PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE, GRIGLIE DI OSSERVAZIONE SISTEMATICA; •RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE DEI PIÙ IMPORTANTI CAMPIONI STATISTICI; •SIMULARE SEMPLICI PERCORSI DI INDAGINE; •ANALIZZARE LA RELAZIONE TRA RICERCA EDUCATIVA E PRATICA DIDATTICA.
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - M-PED/01-M-PED/03 - (visualizza)
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22901895 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
(obiettivi)
DEFINIRE IL CAMPO TEORICO E PRATICO DELLA PEDAGOGIA INTERCULTURALE. COMPRENDERE L’INTRECCIO TRA I FATTORI SOCIO-ECONOMICI E QUELLI CULTURALI NELLA RAPPRESENTAZIONE CHE GLI AUTOCTONI SI FANNO DEGLI IMMIGRATI. RICONOSCERE I BISOGNI FORMATIVI E CULTURALI DEGLI IMMIGRATI. DESCRIVERE LE DIVERSE STRATEGIE DI INSERIMENTO DEGLI ALLIEVI CON CITTADINANZA NON ITALIANA NELLA SCUOLA, ANCHE CON RIFERIMENTO A RICERCHE EMPIRICHE. DEFINIRE LA NOZIONE DI RAZZISMO, ANCHE IN PROSPETTIVA STORICA. COMPRENDERE I NESSI TRA EMIGRAZIONE ITALIANA E IMMIGRAZIONE.
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22901895-1 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE I
|
6
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M-PED/01
|
36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901895-2 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE II
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3
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M-PED/01
|
18
|
-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
22901897 -
PEDAGOGIA SOCIALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FAR ACQUISIRE CONOSCENZE RELATIVE AD ALCUNI NODI CONCETTUALI PROPRI DELLA PEDAGOGIA SOCIALE (PROCESSI E SISTEMI FORMATIVI, EMERGENZE EDUCATIVE, BISOGNI FORMATIVI E CULTURALI, SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO, EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, INTERCULTURALITÀ) ATTRAVERSO IL RICORSO A DIVERSI APPROCCI DISCIPLINARI. VERRANNO TRATTATI I PRINCIPALI FILONI E I PRINCIPALI AUTORI DEL PENSIERO PEDAGOGICO DEL NOVECENTO. IL CORSO MIRERÀ A INQUADRARE LA DISCIPLINA NEL CONTESTO DEL PIÙ AMPIO DIBATTITO SULL’IDENTITÀ DEL SAPERE PEDAGOGICO IN RELAZIONE AGLI ALTRI AMBITI DISCIPLINARI. IL CORSO MIRA, INOLTRE, A FAR ACQUISIRE COMPETENZE DI RICERCA E DI INTERVENTO NELL’AMBITO DEL SETTORE DELLA RICERCA PEDAGOGICA E SOCIALE. VERRANNO, INOLTRE, FORNITI ESEMPI RELATIVI ALLA COSTRUZIONE DI STRUMENTI DI RICERCA NEL SETTORE SOCIO-EDUCATIVO. ATTRAVERSO ESERCITAZIONI
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22901897-1 -
PEDAGOGIA SOCIALE I
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6
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M-PED/01
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
22901897-2 -
PEDAGOGIA SOCIALE II
|
3
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M-PED/01
|
18
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901900 -
PROGETTAZIONE DIDATTICA PER LA FORMAZIONE IN RETE
(obiettivi)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (L’ALLIEVO È IN GRADO DI): INDIVIDUARE E DISCUTERE LE TRASFORMAZIONI DEI CONCETTI DI SAPERE E CONOSCENZA SOLLECITATI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI; DESCRIVERE LE DIVERSE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DI RETE E LE RELATIVE POTENZIALITÀ DIDATTICHE; CONFRONTARE COMPITI E RUOLI DELLE DIVERSE FIGURE PROFESSIONALI CHE COOPERANO IN UN PROGETTO DI E-LEARNING; ELABORARE RIFLESSIONI CRITICHE ORIGINALI SUGLI ARGOMENTI DEL CORSO. OBIETTIVI RELAZIONALI (L’ALLIEVO È IN GRADO DI): COMUNICARE EFFICACEMENTE, IN PRESENZA E IN RETE, CON I COLLEGHI DEL GRUPPO DI LAVORO; COLLABORARE ALLA CREAZIONE E ALLO SVILUPPO DI UNA COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO CHE RENDA PIÙ SIGNIFICATIVA LA COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI; PRESENTARE PUBBLICAMENTE LE SUE CONSIDERAZIONI E IL MATERIALE PRODOTTO NEL LAVORO DI GRUPPO.
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22901902 -
PEDAGOGIA SPECIALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE LE CONOSCENZE TEORICHE E METODOLOGICHE PER APPRENDERE A CONDURRE E INTERPRETARE DIALOGHI CON LE PERSONE CON DISABILITÀ NELL’AMBITO DELLA FAMIGLIA E DEL LAVORO. ACQUISIRE CONOSCENZE TEORICHE E METODOLOGICHE NELL’AMBITO DELLA RELAZIONE DI AIUTO. RACCOGLIERE MATERIALE DIDATTICO PER LA COSTRUZIONE DEL “CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULL’INTEGRAZIONE UNIVERSITARIA”. IL LABORATORIO HA COME OBIETTIVO DI FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE DI BASE SUI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO (DSA), AL FINE DI COMPRENDERE LA STORIA DI ADULTI DISLESSICI. IN PARTICOLARE, VUOLE INDIVIDUARE LE RISORSE CREATIVE UTILIZZATE DURANTE IL LORO PERCORSO SCOLASTICO. IL LABORATORIO SI PROPONE LA COSTRUZIONE DI UN CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULLA DISLESSIA NEGLI ADULTI. ANALIZZARE E COMPRENDERE LE DINAMICHE SPECIFICHE DELLA RELAZIONE DI AIUTO SECONDO LA METODOLOGIA DEL COUNSELING DI F. MONTUSCHI E LA TEORIA DELL’ANALISI TRANSAZIONALE DI E. BERNE. INDIVIDUARE ED ELABORARE STEREOTIPI E PREGIUDIZI NEL LAVORO CON PERSONE CON DISABILITÀ.
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22901902-1 -
PEDAGOGIA SPECIALE I
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GRASSELLI BRUNA
( programma)
Parte A - lezioni Parte B - seminario ‘Counseling e disabilità’; laboratorio ‘Dislessia’; Gruppi ‘esperienziali’ di formazione)Il corso si propone di analizzare la disabilità, in modo particolare in età adulta.Si tratta di esplorare nuove domande educative, nodi problematici, desideri e attese, modalità di intervento pedagogico nella prospettiva della formazione per tutta la vita.Il corso è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze fondamentali della pedagogia speciale e del suo contributo allo sviluppo dell’integrazione scolastica e sociale; all’analisi di strumenti legislativi e di documenti internazionali e nazionali che delineano la svolta verso una cultura dell’inclusione. Saranno costruiti percorsi di studio e di ricerca per conoscere specifici bisogni, domande, desideri, attese, potenzialità e limiti nei diversi contesti sociali e culturali, per ipotizzare sperimentazioni innovative. In questa ottica saranno esplorati i saperi e le modalità di relazione d’aiuto e di cura per costruire percorsi dove le competenze si alimentano di empatia e dono, quali risorse fondanti.Gli studenti saranno accompagnati in un itinerario di apprendimento in cui si attiva la riflessione, la collaborazione, l’aiuto, la reciprocità e la responsabilità.Allo scopo, oltre a testi scientifici, saranno proposti studi di caso, narrazioni, documentari e film per individuare modalità creative di intervento e di cura. Daranno un contributo significativo il Servizio di Tutorato per studenti con disabilità; il Servizio per studenti con dislessia; il Servizio di tutorato specializzato e orientamento al lavoro per studenti con disabilità in collaborazione con il Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli; i gruppi ‘esperienziali’ di formazione per studenti in collaborazione con il ‘Centro per la clinica e la formazione (CCF); Associazioni di genitori di ragazzi con disabilità; Scuole..Obiettivi formativi e contenuti Conoscere la storia e l’evoluzione della pedagogia speciale, nonché il suo contributo allo sviluppo di una cultura dell’integrazione scolastica e sociale. Conoscere la normativa, i documenti internazionali e nazionali più recenti dove rintracciare nuove visioni e nuove prospettive. Saper leggere la realtà per rilevare criticità, problematiche irrisolte, domande educative e sociali, ma anche punti di forza, interventi efficaci, sperimentazioni innovative. Individuare nei testi scientifici, nella letteratura, nella filmografia, nelle narrazioni, nelle ricerche più attuali a partire da quelle promosse dalla cattedra, modalità di intervento di relazione e di cura.
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901902-2 -
PEDAGOGIA SPECIALE II
|
3
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M-PED/03
|
18
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Attività formative di base
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ITA |
22901903 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA DIDATTICA
(obiettivi)
•COLLEGARE LO SVILUPPO DELLA RICERCA IN CAMPO DIDATTICO-EDUCATIVO CON LE DINAMICHE SOCIALI; •INDIVIDUARE I PARADIGMI DI RIFERIMENTO DELLA RICERCA IN EDUCAZIONE (APPROCCI POSITIVISTICI/QUANTITATIVI E APPROCCI INTERPRETATIVI/QUALITATIVI); •RICONOSCERE LE PRINCIPALI FASI IN CUI SI ARTICOLA LA RICERCA EDUCATIVA; •DISTINGUERE LE CARATTERISTICHE FORMALI DELLA RICERCA SPERIMENTALE DA QUELLE DELLA RICERCA NON-SPERIMENTALE; DELLA RICERCA QUALITATIVA DA QUELLE DELLA RICERCA QUANTITATIVA; •CONOSCERE LE PRINCIPALI TEORIE DELLA MISURAZIONE IN CAMPO EDUCATIVO; •RACCOGLIERE, TRATTARE E RAPPRESENTARE DATI; •COSTRUIRE E IMPIEGARE CHECK LIST, QUESTIONARI, INTERVISTE, PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE, GRIGLIE DI OSSERVAZIONE SISTEMATICA; •RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE DEI PIÙ IMPORTANTI CAMPIONI STATISTICI; •SIMULARE SEMPLICI PERCORSI DI INDAGINE; •ANALIZZARE LA RELAZIONE TRA RICERCA EDUCATIVA E PRATICA DIDATTICA.
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - M-PSI - (visualizza)
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22901907 -
PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA
(obiettivi)
IL CORSO DI PSICOLOGIA DELL’ADOLESCENZA SI PROPONE DI FORNIRE NOZIONI DI BASE CIRCA I DIVERSI ORIENTAMENTI TEORICI E DI RICERCA IN PSICOLOGIA CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA CONOSCENZA DI QUESTO SPECIFICO PERIODO DELLO SVILUPPO UMANO E DI ILLUSTRARE E DISCUTERE I PRINCIPALI COMPITI DI SVILUPPO DELL’ADOLESCENZA. INFINE INTENDE AFFRONTARE UN ARGOMENTO PIÙ SPECIFICO RELATIVO AGLI ASPETTI PROBLEMATICI DELLA RELAZIONE EDUCATIVA CON ALUNNI ADOLESCENTI.
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22901908 -
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È L’INTRODUZIONE DELLO STUDENTE ALLA PROBLEMATICA DEL TRAUMA, DEL RICORDO E DELLA MEMORIA IN UNA PROSPETTIVA INTERDISCIPLINARE. A PARTIRE DALLE RICERCHE FREUDIANE SULLA MEMORIA INDIVIDUALE E COLLETTIVA IL CORSO METTERÀ A CONFRONTO I SUCCESSIVI SVILUPPI DELLA RICERCA PSICOANALITICA, NEUROPSICOLOGICA, PSICOLOGICA SOCIALE, FILOSOFICA E CULTURALE SUL TEMA DELLA ELABORAZIONE DEL LUTTO.
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22901908-1 -
PSICOLOGIA CLINICA I
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MEGHNAGI DAVID
( programma)
PARTE GENERALE. IL TRAUMA PSICHICO. TRAUMI INDIVIDUALI E TRAUMI COLLETTIVI. LA RIMOZIONE DEL TRAUMA. L’ELABORAZIONE PSICHICA DEL TRAUMA. ESPERIENZE LIMITE DEL TRAUMA. IL LUTTO. LUTTO INDIVIDUALE E LUTTO COLLETTIVO. PERCORSI DI ELABORAZIONE DEL LUTTO. I MECCANISMI DELLA RIMOZIONE. MEMORIA, RICORDO E OBLIO. PARTE SPECIFICA. L’ELABORAZIONE DEL LUTTO DELLA SHOAH NELLA TERZA GENERAZIONE DEI FIGLI DEI SOPRAVVISSUTI.
( testi)
PER IL CONSEGUIMENTO DI 6 CFU:1. FREUD SIGMUND, LUTTO E MELANCONIA, IN OPERE COMPLETE SIGMUND FREUD (OSF), TORINO, BORIGNHIERI, 1985. (SI PUÒ CONSULTARE NELLA BIBLIOTECA DI FACOLTÀ).2. FREUD SIGMUND, IL MOSÈ DI MICHELANGELO, IN OPERE COMPLETE SIGMUND FREUD (OSF), BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. (SI PUÒ CONSULTARE IN BILIOTECA)3. MEGHNAGI DAVID, RICOMPORRE L’INFRANTO. L’ESPERIENZA DEI SOPRAVVISSUTI ALLA SHOAH, VENEZIA, MARSILIO, 2005.MEGHNAGI DAVID, IL PADRE E LA LEGGE (FREUD E L’EBRAISMO), VENEZIA, MARSILIO, 2004.PER IL CONSEGUIMENTO DI 5 CFU. CHI DEVE SOSTENERE IL PROGRAMMA DA 5 CFU NON È TENUTO A PORTARE IL MOSÈ DI MICHELANGELO DEL PROGRAMMA DEL TRIENNIO. PER IL CONSEGUIMENTO DI 9 CFU.PER CHI INTENDE SOSTENERE L’ESAME DI 9 CFU VANNO AGGIUNTI I SEGUENTI VOLUMI:1. LEVI PRIMO, I SOMMERSI E I SALVATI, TORINO, EINAUDI, 1986.2. MEGHNAGI DAVID, LE SFIDE DI ISRAELE, VENEZIA, MARSILIO 2010.
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3
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M-PSI/08
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901908-2 -
PSICOLOGIA CLINICA II
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MEGHNAGI DAVID
( programma)
IL CORSO SI PROPONE SI APPROFONDIRE LA PROBLEMATICA DEL TRAUMA PSICOLOGICO IN UNA SITUAZIONE LIMITE. IL CORSO DI PROPONE DI GETTARE UN PONTE TRA LE DIVERSE ESPERIENZE DEL DOLORE NEL NOVECENTO. IN PARTICOLARE SARÀ AFFRONTATO IL TRAUMA DEI SOPRAVVISSUTI ALLA SHOAH EI PERCORSI DI ELABORAZIONE DEL LUTTO ATTRAVERSO TRE GENERAZIONI. IN QUESTA PROSPETTIVA SARANNO AFFRONTATE ALCUNE ESPERIENZE TRAGICHE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE: DEPARECIDOS ARGENTINI, STERMINIO IN CAMBOGIA. PARTE SPECIFICA. L’ELABORAZIONE DEL LUTTO DELLA SHOAH NELLA TERZA GENERAZIONE DEI FIGLI DEI SOPRAVVISSUTI.
( testi)
FREUD SIGMUND, LUTTO E MELANCONIA, BOLLATI BORINGIERI, TORINO.LEVI P. I SOMMERSI E I SALVATI. TORINIO, EINAUDI.FREUD SIGMUND, IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ, IN OPERE COMPLETE SIGMUND FREUD, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. MEGHNAGI D. RICOMPORRE L'INFRANTO. VENEZIA, MARSILIO, 2005. (APPROFONDIMENTO CRITICO).
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3
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M-PSI/08
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902440 -
PSICOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE LE COMPETENZE SCIENTIFICO-DISCIPLINARI RELATIVE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI PSICOLOGICI SOCIALI, INDIVIDUALI E DI GRUPPO (DISPOSIZIONI, ATTEGGIAMENTI, COMUNICAZIONE, INTERAZIONE, ECC.) CHE INFLUENZANO IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI E SOTTO-SISTEMI SOCIALI E DA CUI SONO A LORO VOLTA INFLUENZATI. IL CORSO INTENDE INOLTRE FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI ALLA COMPRENSIONE DEL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE IN CAMPI APPLICATIVI QUALI LA PROMOZIONE DEI COMPORTAMENTI DI SALUTE, L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E I COMPORTAMENTI ORIENTATI ALLA SOSTENIBILITÀ.
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CARRUS GIUSEPPE
( programma)
TEORIE E METODI DI STUDIO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. CONOSCENZA E RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO SOCIALE. LA COGNIZIONE SOCIALE. MODELLI DUALI E COGNIZIONE SOCIALE IMPLICITA. ATTEGGIAMENTI, STEREOTIPI E PREGIUDIZI. LE RELAZIONI SOCIALI: INTERAZIONE NEI GRUPPI E RELAZIONI INTER-GRUPPI. LA COMUNICAZIONE, LA PERSUASIONE E L’INFLUENZA SOCIALE. LE APPLICAZIONI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE: AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO SOSTENIBILE.
( testi)
- HOGG E VAUGHAN. PSICOLOGIA SOCIALE. PEARSON EDITORE. - PASSAFARO, CARRUS, PIRCHIO. I BAMBINI E L’ECOLOGIA: ASPETTI PSICOLOGICI DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE. CAROCCI EDITORE.
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6
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M-PSI/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - M-PSI - (visualizza)
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22901907 -
PSICOLOGIA DELL'ADOLESCENZA
(obiettivi)
IL CORSO DI PSICOLOGIA DELL’ADOLESCENZA SI PROPONE DI FORNIRE NOZIONI DI BASE CIRCA I DIVERSI ORIENTAMENTI TEORICI E DI RICERCA IN PSICOLOGIA CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA CONOSCENZA DI QUESTO SPECIFICO PERIODO DELLO SVILUPPO UMANO E DI ILLUSTRARE E DISCUTERE I PRINCIPALI COMPITI DI SVILUPPO DELL’ADOLESCENZA. INFINE INTENDE AFFRONTARE UN ARGOMENTO PIÙ SPECIFICO RELATIVO AGLI ASPETTI PROBLEMATICI DELLA RELAZIONE EDUCATIVA CON ALUNNI ADOLESCENTI.
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22901908 -
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È L’INTRODUZIONE DELLO STUDENTE ALLA PROBLEMATICA DEL TRAUMA, DEL RICORDO E DELLA MEMORIA IN UNA PROSPETTIVA INTERDISCIPLINARE. A PARTIRE DALLE RICERCHE FREUDIANE SULLA MEMORIA INDIVIDUALE E COLLETTIVA IL CORSO METTERÀ A CONFRONTO I SUCCESSIVI SVILUPPI DELLA RICERCA PSICOANALITICA, NEUROPSICOLOGICA, PSICOLOGICA SOCIALE, FILOSOFICA E CULTURALE SUL TEMA DELLA ELABORAZIONE DEL LUTTO.
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22901908-1 -
PSICOLOGIA CLINICA I
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MEGHNAGI DAVID
( programma)
PARTE GENERALE. IL TRAUMA PSICHICO. TRAUMI INDIVIDUALI E TRAUMI COLLETTIVI. LA RIMOZIONE DEL TRAUMA. L’ELABORAZIONE PSICHICA DEL TRAUMA. ESPERIENZE LIMITE DEL TRAUMA. IL LUTTO. LUTTO INDIVIDUALE E LUTTO COLLETTIVO. PERCORSI DI ELABORAZIONE DEL LUTTO. I MECCANISMI DELLA RIMOZIONE. MEMORIA, RICORDO E OBLIO. PARTE SPECIFICA. L’ELABORAZIONE DEL LUTTO DELLA SHOAH NELLA TERZA GENERAZIONE DEI FIGLI DEI SOPRAVVISSUTI.
( testi)
PER IL CONSEGUIMENTO DI 6 CFU:1. FREUD SIGMUND, LUTTO E MELANCONIA, IN OPERE COMPLETE SIGMUND FREUD (OSF), TORINO, BORIGNHIERI, 1985. (SI PUÒ CONSULTARE NELLA BIBLIOTECA DI FACOLTÀ).2. FREUD SIGMUND, IL MOSÈ DI MICHELANGELO, IN OPERE COMPLETE SIGMUND FREUD (OSF), BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. (SI PUÒ CONSULTARE IN BILIOTECA)3. MEGHNAGI DAVID, RICOMPORRE L’INFRANTO. L’ESPERIENZA DEI SOPRAVVISSUTI ALLA SHOAH, VENEZIA, MARSILIO, 2005.MEGHNAGI DAVID, IL PADRE E LA LEGGE (FREUD E L’EBRAISMO), VENEZIA, MARSILIO, 2004.PER IL CONSEGUIMENTO DI 5 CFU. CHI DEVE SOSTENERE IL PROGRAMMA DA 5 CFU NON È TENUTO A PORTARE IL MOSÈ DI MICHELANGELO DEL PROGRAMMA DEL TRIENNIO. PER IL CONSEGUIMENTO DI 9 CFU.PER CHI INTENDE SOSTENERE L’ESAME DI 9 CFU VANNO AGGIUNTI I SEGUENTI VOLUMI:1. LEVI PRIMO, I SOMMERSI E I SALVATI, TORINO, EINAUDI, 1986.2. MEGHNAGI DAVID, LE SFIDE DI ISRAELE, VENEZIA, MARSILIO 2010.
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3
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M-PSI/08
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901908-2 -
PSICOLOGIA CLINICA II
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MEGHNAGI DAVID
( programma)
IL CORSO SI PROPONE SI APPROFONDIRE LA PROBLEMATICA DEL TRAUMA PSICOLOGICO IN UNA SITUAZIONE LIMITE. IL CORSO DI PROPONE DI GETTARE UN PONTE TRA LE DIVERSE ESPERIENZE DEL DOLORE NEL NOVECENTO. IN PARTICOLARE SARÀ AFFRONTATO IL TRAUMA DEI SOPRAVVISSUTI ALLA SHOAH EI PERCORSI DI ELABORAZIONE DEL LUTTO ATTRAVERSO TRE GENERAZIONI. IN QUESTA PROSPETTIVA SARANNO AFFRONTATE ALCUNE ESPERIENZE TRAGICHE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE: DEPARECIDOS ARGENTINI, STERMINIO IN CAMBOGIA. PARTE SPECIFICA. L’ELABORAZIONE DEL LUTTO DELLA SHOAH NELLA TERZA GENERAZIONE DEI FIGLI DEI SOPRAVVISSUTI.
( testi)
FREUD SIGMUND, LUTTO E MELANCONIA, BOLLATI BORINGIERI, TORINO.LEVI P. I SOMMERSI E I SALVATI. TORINIO, EINAUDI.FREUD SIGMUND, IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ, IN OPERE COMPLETE SIGMUND FREUD, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. MEGHNAGI D. RICOMPORRE L'INFRANTO. VENEZIA, MARSILIO, 2005. (APPROFONDIMENTO CRITICO).
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3
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M-PSI/08
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902440 -
PSICOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE LE COMPETENZE SCIENTIFICO-DISCIPLINARI RELATIVE ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI PSICOLOGICI SOCIALI, INDIVIDUALI E DI GRUPPO (DISPOSIZIONI, ATTEGGIAMENTI, COMUNICAZIONE, INTERAZIONE, ECC.) CHE INFLUENZANO IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI E SOTTO-SISTEMI SOCIALI E DA CUI SONO A LORO VOLTA INFLUENZATI. IL CORSO INTENDE INOLTRE FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI ALLA COMPRENSIONE DEL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE IN CAMPI APPLICATIVI QUALI LA PROMOZIONE DEI COMPORTAMENTI DI SALUTE, L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E I COMPORTAMENTI ORIENTATI ALLA SOSTENIBILITÀ.
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CARRUS GIUSEPPE
( programma)
TEORIE E METODI DI STUDIO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. CONOSCENZA E RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO SOCIALE. LA COGNIZIONE SOCIALE. MODELLI DUALI E COGNIZIONE SOCIALE IMPLICITA. ATTEGGIAMENTI, STEREOTIPI E PREGIUDIZI. LE RELAZIONI SOCIALI: INTERAZIONE NEI GRUPPI E RELAZIONI INTER-GRUPPI. LA COMUNICAZIONE, LA PERSUASIONE E L’INFLUENZA SOCIALE. LE APPLICAZIONI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE: AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO SOSTENIBILE.
( testi)
- HOGG E VAUGHAN. PSICOLOGIA SOCIALE. PEARSON EDITORE. - PASSAFARO, CARRUS, PIRCHIO. I BAMBINI E L’ECOLOGIA: ASPETTI PSICOLOGICI DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE. CAROCCI EDITORE.
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6
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M-PSI/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - AMBITO LINGUISTICO, LETTERARIO - (visualizza)
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22901976 -
MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA (L39/L40)
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6
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L-ART/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902630 -
TEATRO ED EDUCAZIONE
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SCARAMUZZO GILBERTO
( programma)
IL TEATRO COME NUTRIMENTO PER L'UMANITÀ DELL'UOMO IL CORSO INTENDE RISCOPRIRE LA VALENZA EDUCATIVA DEL TEATRO STUDIANDONE LA PROFONDA CONNESSIONE CON IL VIVERE UMANO ATTRAVERSO LA LETTURA DEI TESTI CLASSICI, IL LAVORO DELL’ATTORE E DEL REGISTA, L’IDEAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI AZIONI TEATRALI NELLA CONTEMPORANEITÀ
( testi)
SOFOCLE, ANTIGONE, QUALUNQUE EDIZIONE. SHAKESPEARE W., RE LEAR, QUALUNQUE EDIZIONE CON TESTO INGLESE A FRONTE. PIRANDELLO L., I GIGANTI DELLA MONTAGNA, QUALUNQUE EDIZIONE. SCARAMUZZO G., EDUCAZIONE POETICA, ANICIA, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE.
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6
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L-ART/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - AMBITO LINGUISTICO, ARTISTICO - (visualizza)
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22902630 -
TEATRO ED EDUCAZIONE
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SCARAMUZZO GILBERTO
( programma)
IL TEATRO COME NUTRIMENTO PER L'UMANITÀ DELL'UOMO IL CORSO INTENDE RISCOPRIRE LA VALENZA EDUCATIVA DEL TEATRO STUDIANDONE LA PROFONDA CONNESSIONE CON IL VIVERE UMANO ATTRAVERSO LA LETTURA DEI TESTI CLASSICI, IL LAVORO DELL’ATTORE E DEL REGISTA, L’IDEAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI AZIONI TEATRALI NELLA CONTEMPORANEITÀ
( testi)
SOFOCLE, ANTIGONE, QUALUNQUE EDIZIONE. SHAKESPEARE W., RE LEAR, QUALUNQUE EDIZIONE CON TESTO INGLESE A FRONTE. PIRANDELLO L., I GIGANTI DELLA MONTAGNA, QUALUNQUE EDIZIONE. SCARAMUZZO G., EDUCAZIONE POETICA, ANICIA, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE.
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6
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L-ART/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902570 -
MUSICOLOGIA, STORIA E SOCIOLOGIA DELLA MUSICA ( L39/40)
(obiettivi)
IL FINE DEL CORSO È FORNIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA DI BASE NELL’AMBITO DELLA MUSICOLOGIA, STORIA E SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
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POZZI RAFFAELE
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE PARTI: LA PRIMA DEDICATA AD ALCUNI ELEMENTI DI BASE DI TEORIA E DI STORIA DELLA MUSICA (ACUSTICA, NOTAZIONE, FORME ECC.); LA SECONDA AL RAPPORTO TRA MUSICA E POSTMODERNITÀ.
( testi)
BIBLIOGRAFIA: O. KAROLY, GRAMMATICA DELLA MUSICA, TORINO, EINAUDI, 1967 E SUCCESSIVE RISTAMPE.
PROFILO STORICO DELLA MUSICA IN OCCIDENTE, IN MUSICA, COLLANA “LE GARZANTINE”, MILANO, GARZANTI. 1996 E SUCCESSIVE RISTAMPE, PP. 1009-1042.
BÉATRICE RAMAUT-CHEVASSUS, MUSICA E POSTMODERNITÀ, ROMA-MILANO, RICORDI, 2003.
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6
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L-ART/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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