Corso di laurea: ARCHITETTURA - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA (DM 270)
A.A. 2014/2015
Conoscenza e capacità di comprensione
a - Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
La struttura didattica del corso di laurea magistrale, nell'ambito più generale del presente descrittore, è organizzata specificamente per ottenere che i laureati acquisiscano:
a1 - conoscenze e capacità di comprensione relativamente ai vari ambiti disciplinari proposti, compresi quelli del primo ciclo di studi, alla loro consequenzialità logica e strutturale ed alle loro mutue relazioni;
a2 - conoscenze e capacità di comprensione dei processi tipicamente induttivi e complessi propri dell'attività progettuale in generale;
a3 - conoscenze, padronanza e capacità di comprensione delle strumentazioni tecniche, dei linguaggi specifici, dei metodi, delle abilità connesse alla produzione progettuale dell'architettura;
a4 - capacità di estendere le proprie conoscenze e capacità di comprensione, giungendo all'elaborazione e sviluppo di idee, linee di ricerca e proposte originali nel campo delle tematiche attinenti l'architettura.
L'obiettivo a1 è perseguito innanzi tutto con la programmazione ordinata e sequenziale delle attività didattiche e con la loro ragionata alternanza tra approfondimenti teorico-critici e fasi applicative (i corsi di laurea magistrali nel campo dell'architettura si distinguono per la loro struttura stringente e per la compresenza del "fare" col "saper fare" e col "conoscere").
Inoltre la maggior parte delle attività formative presenta una struttura sostanzialmente interdisciplinare, dove più moduli settoriali concorrono a costituire veri e propri "corsi integrati".
Gli obiettivi a2 a3 a4 sono perseguiti soprattutto nei "laboratori": strutture didattiche di carattere applicativo e progettuale, riferite a ss.dd.
centrali della cultura e della prassi architettonica (icar/14, icar/19, icar/21, icar/09), ma anche caratterizzate da un'elevata interdisciplinarità.
I laboratori, più in particolare, hanno un rigoroso obbligo alla frequenza, un numero ridotto di studenti ammessi (max 50 per laboratorio) e infine godono di un'elevata dotazione di spazi, strumentazioni e supporti didattici (tutors).
Fondamentale è il fatto che essi siano mirati non solo a proporre esperienze di carattere tecnico applicativo nel campo progettuale, ma a verificarle, in costante contraddittorio critico, sul piano delle conoscenze (generali e specifiche), dei metodi (tradizionali ed innovativi) e della responsabilità sociale.
L'obiettivo a4, che è in generale promosso dalla stessa natura conoscitiva del progetto (uno spazio di ricerca che non è solamente deduttivo, ma che implica una personale e rischiosa ricerca del nuovo), viene perseguito anche dall'articolazione dei laboratori nei semestri, che, pur restando attentamente guidati dai docenti, lasciano progressivamente più spazio alla definizione personale e autonoma delle linee di ricerca: questo vale in particolare nel laboratorio del quarto semestre e nella prova finale.
Le modalità di verifica del raggiungimento di questi obiettivi, oltre agli esami tradizionali, presenti in numero ridotto, prevedono vari strumenti intermedi (prove applicative, produzione di elaborati teorici o tecnici, ecc.), programmati liberamente e non burocraticamente durante i semestri, senza che essi si costituiscano come frazioni di esame o diano luogo ad alterazioni o interruzioni del normale ciclo di apprendimento.
In particolare i laboratori vedono nella stessa costante critica dell'evoluzione dei progetti prodotti dagli studenti una sostanziale verifica in itinere, che di fatto conferisce all'esame finale un carattere quasi secondario.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
b - Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati devono essere capaci di:
b1 - applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo del progetto di architettura (in senso ampio, cioè nel progetto del nuovo, nel restauro, nel progetto urbano), affrontandone l'intrinseca complessità e la specifica processualità;
b2 - applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo della cultura architettonica (urbana, del restauro) nel risolvere o istruire problemi e tematiche complesse, anche interdisciplinari.
Premesso che l'applicazione delle abilità e delle conoscenze è implicita nella frequentazione di un corso di laurea magistrale che ha il progetto come obiettivo istitutivo, va detto che la duplice natura di questo descrittore ha un preciso riscontro nel ruolo che un architetto maturo e consapevole dovrebbe poter svolgere nella società contemporanea: quello di un professionista dotato di capacità operative efficaci ed elastiche e insieme di capacità critiche e conoscitive.
Facendo riferimento al testo che illustra il precedente descrittore, dove è illustrata la struttura didattica formativa connessa a questo obiettivo, va precisato che il tema dell'applicazione delle conoscenze ed abilità è sviluppato, in questo corso di laurea, attraverso una particolare attenzione alla concretezza ed attualità delle proposizioni didattiche.
In particolare:
- i temi applicativi dei laboratori progettuali si riferiscono a casi e problemi reali, spesso particolarmente urgenti, presenti nella città contemporanea, sviluppati secondo un'ordinata e crescente difficoltà e complessità di soluzione.
- i soggetti delle ricerche e degli studi proposti dai corsi si riferiscono a questioni culturali (metodologiche, analitiche, critiche) vive ed aperte nel tessuto della società contemporanea.
- i temi di studio proposti da laboratori e corsi propongono una particolare attenzione a tutti gli aggiornamenti strumentali, conoscitivi e di ricerca, che la realtà nazionale e soprattutto internazionale propone.
Si noti come questa scelta verso la concretezza e l'attualità comporti una facilitazione nella verifica dei risultati didattici, la cui maggiore o minore credibilità ed efficacia risalta proprio nel confronto con l'evidenza sociale dei problemi attuali.
Va aggiunto, sempre in tema di applicazione delle conoscenze, che il presente corso di laurea magistrale, orienta le attenzioni dello studente verso una delle componenti essenziali del ruolo dell'architetto della società (progetto architettonico, progetto urbano e restauro), ma non smarrisce il senso della sua formazione complessiva: non forma insomma degli specialisti, ma degli architetti completi.
Autonomia di giudizio
c - Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati devono essere capaci di:
c1 - utilizzare le loro conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo del progetto e della cultura architettonica, integrandole con la comprensione della complessità e contraddittorietà del reale e con la consapevolezza delle responsabilità sociali ed etiche che questo esercizio comporta;
c2 - maturare una propria autonomia di giudizio nell'esercizio delle proprie conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo del progetto e della cultura architettonica, evitandone ogni applicazione meramente meccanica, ripetitiva o tecnicistica.
Il raggiungimento di una libera e consapevole autonomia di giudizio è un obiettivo centrale per un corso di laurea al cui centro sta il progetto architettonico (edilizio, urbano o di restauro che sia), attività che chiede appunto l'esercizio di responsabili, complesse, e spesso molto difficili scelte individuali (non per caso il progetto è fra le attività a cui viene attribuito un potenziale rischio sociale), ed è un obiettivo - infine - che può essere perseguito soltanto attraverso un complesso sistema di procedimenti maieutici: cioè attraverso strategie interdisciplinari, confronto fra opinioni, pratiche di discussione e comunicazione, piuttosto che attraverso l'insegnamento di singole discipline.
Per questo, innanzi tutto, il presente corso di laurea magistrale è fortemente strutturato per far interagire l'attività progettuale sia con discipline miranti a un costante aggiornamento metodologico, conoscitivo, scientifico e sociologico, sia anche con discipline che promuovano un arco di riflessioni più generalmente culturale e umanistico: qui vale in particolare il ruolo delle discipline storiche (o storico-critiche), che soprattutto nei corsi di laurea magistrali assumono un carattere eminentemente formativo piuttosto che informativo.
Poi ancora concorrono a questo obiettivo ed implicitamente alla sua valutazione (o, meglio, autovalutazione):
- la pratica di discussioni collettive dei risultati progettuali, applicata in tutti i laboratori;
- la pratica dell'esposizione finale dei progetti in mostre pubbliche;
- la pubblicità della discussione delle tesi di laurea e l'esposizione pubblica dei loro elaborati;
- la pubblicità dei vari prodotti (progettuali e no) del corso di laurea, ottenuta attraverso il sito di facoltà e varie pubblicazioni dedicate;
- l'uso di strumenti in rete per la comunicazione e la discussione dei lavori progettuali in itinere.
- la frequente programmazione di conferenze e "lectures" di docenti, critici e professionisti di valore nazionale ed internazionale;
- l'interazione e lo scambio di esperienze fra più corsi (di laurea, magistrali, di perfezionamento, master) nella stessa facoltà;
- gli scambi Erasmus, i viaggi di studio, ecc.;
- lo sviluppo e l'incentivo di sistemi di valutazione dei corsi e di iniziative di discussione da parte degli studenti.
Abilità comunicative
d - Abilità comunicative (communication skills)
Il presente corso di laurea si attende che i propri laureati debbano saper comunicare a interlocutori specialisti e non specialisti in modo chiaro e privo di ambiguità (sia sul piano verbale e letterario, che su quello tecnico: cioè attraverso tutti gli strumenti grafici, informatici e mediatici propri della cultura architettonica contemporanea) le loro idee, le loro ragioni, i loro progetti e ricerche.
A quest'obiettivo, sul versante della comunicazione tecnica, sono dedicati alcuni corsi e/o moduli, specialmente rivolti a fornire strumenti ed aggiornamenti sul piano del disegno, della rappresentazione e del rilievo (con modalità sia tradizionali che informatiche).
Queste attività didattiche, che procedono alla valutazione dei risultati con le modalità descritte più sopra, sono supportate da vari laboratori applicativi attivati dalla Facoltà: si tratta in particolare di un laboratorio informatico, dotato di software ed hardware adeguati e di un laboratorio modelli (ad ambedue i laboratori applicativi sono connessi corsi opzionali per l'addestramento e l'aggiornamento strumentale).
Sul versante della comunicazione scritta e verbale, il corso di laurea si affida:
- alla richiesta, avanzata da quasi tutti i corsi teorici e nei laboratori, di presentazioni scritte (tesine, ricerche, curricula ragionati e critici delle proprie attività, ecc.), intese come elementi essenziali per la valutazione dei risultati specifici e delle abilità comunicative;
- all'utilizzazione generalizzata, sia nella sede dei laboratori progettuali (in itinere ed all'esame), che in sede di laurea, di articolate e complete presentazioni pubbliche orali (con o senza supporti informatici) delle proprie proposizioni progettuali o teoriche; anche questa pratica è intesa come essenziale elemento di valutazione.
Capacità di apprendimento
e - Capacità di apprendimento (learning skills)
Il presente corso di laurea si attende che i propri laureati debbano aver sviluppato capacità di apprendimento ed abilità progettuali tali da permetter loro un costante aggiornamento e un reale progresso conoscitivo nell'esercizio di una professione che (oggi in particolare) è soggetta a un rapidissimo processo di modificazione strutturale.
La strategia didattica messa in atto per puntare a tale obiettivo si può riassumere in questo: il corso di laurea integra, in ogni caso (anche nelle attività formative dedicate agli aspetti normativi, tecnici, tecnologici e strumentali), gli aspetti e i momenti formativi con quelli informativi.
In sintesi, e facendo riferimento a quanto è stato scritto per i precedenti descrittori, tale strategia vede come punti essenziali:
- l'interdisciplinarità, presente sia all'interno alle singole unità didattiche che nella complessiva articolazione del corso;
- l'interazione tra fasi operative e fasi di riflessione culturale;
- l'accentuazione della responsabilità autocritica nella pratica del progetto;
- l'aggiornamento prodotto dal (e cercato nel) confronto di diverse esperienze.
Il criterio essenziale per la valutazione del raggiungimento di questo obiettivo sta nello spazio che viene dato, istitutivamente, all'autonoma espressione e discussione delle proprie proposizioni, motivazioni e proposte progettuali, che (vedi il descrittore d) ha una così gran parte nello svolgimento e nell'esame dei corsi teorici e progettuali, nonché nello svolgimento e presentazione della tesi di laurea.
Requisiti di ammissione
Ai sensi della normativa vigente, per essere ammessi ad un corso di laurea magistrale LM-4,
- occorre essere in possesso di una laurea o di un diploma universitario di durata triennale (DM 270/04, art.
6),
- è requisito curricolare inderogabile l'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'Architettura L-17 (108 CFU vedi ordinamento classe L-17 DM 16 marzo 2007),
- aver superato i test d'ammissione obbligatori per l'iscrizione ad un corso di laurea e/o di laurea magistrale a ciclo unico, con la esplicita finalizzazione diretta "alla formazione di architetto", come regolato a livello nazionale ogni anno dal Ministero che determina a livello nazionale, con proprio decreto, il numero di posti per le immatricolazioni degli studenti per tali corsi di studio.
Non vengono considerate ai fini della valutazione dei requisiti le attività didattiche acquisite con attività extra-curriculari, post-lauream o corsi singoli.
Prova finale
La prova finale consiste:
1) nella presentazione di un portfolio, illustrante il percorso, comprensivo della Laurea in Scienze dell'Architettura, degli studi e delle ricerche del laureando.
2) nella esposizione di un elaborato progettuale o di una tesi scritta originali.
3) nella discussione sostenuta con la commissione dal laureando su quanto ha presentato.
La tesi di laurea è un elaborato originale realizzato individualmente su temi scientifici e culturali concordati col relatore ed attinente, per contenuti e metodi, il corso di laurea magistrale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati magistrali potranno svolgere tutte le attività relative alla libera professione di architetto europeo; inoltre potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubbliche e private, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione, trasformazione e recupero delle città e del territorio.
Dato l'orientamento del Corso di Laurea in Progettazione Architettonica, i laureati avranno una preparazione particolarmente adatta alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di manufatti architettonici.Orientamento in ingresso
Gli uffici dell'Area didattica ricevono quotidianamente ed effettuano un servizio di informazione/orientamento.
E' poi attivo uno specifico sportello SOS (Servizio Orientamento Studenti).
Il sito www.architettura.uniroma3.it permette l'accesso ad ogni informazione specifica o generale riguardo l'offerta didattica (dagli avvisi, agli orari, ai contenuti culturali dei programmi didattici) e riguardo le attività didattico-culturali (promosse da docenti e studenti ), ovvero attivate all'esterno, ma attinenti agli interessi dei CdS); nel sito sono attivi vari corsi in rete integrativi ed è disponibile un'ampia documentazione delle tesi di laurea.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea magistrale in Architettura-Progettazione Architettonica colloca l'organismo edilizio al centro dell'esperienza progettuale.
Suo principale obiettivo formativo è preparare a saper gestire l'intero processo che porta alla produzione di un'architettura di qualità dall'ideazione alla costruzione, concentrando l'attenzione sulle interazioni tra edificio, ambiente e contesto, sulle condizioni di abitabilità, sulla coerenza tra scelte strutturali, formali, tipologiche, distributive e tecnologiche.
L'insieme del piano didattico, che si fonda su un elevato grado di cultura critica, storica e scientifica riguardo agli strumenti delle discipline progettuali e al linguaggio architettonico, è volto a fornire una conoscenza professionale avanzata, destinata a governare tutte le scelte architettoniche e a valutarle in termini di fattibilità tecnica ed economica.
I temi di studio riguardano un campo il più possibile vasto e articolato delle applicazioni tipologiche emergenti nel panorama dell'architettura contemporanea, e vengono affrontati in modo che gli studenti possano acquisire competenze e strumenti avanzati per la gestione del progetto, che consentano loro di inserirsi agevolmente nel mondo del lavoro.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
COMUNE
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21002030 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1M
|
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21002030-2 -
FISICA TECNICA E IMPIANTI
|
2
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ING-IND/11
|
25
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002030-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
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8
|
ICAR/14
|
100
|
-
|
-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21002031 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE 1M
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21002031-1 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
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6
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ICAR/08
|
75
|
-
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-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002031-2 -
FONDAMENTI DI GEOTECNICA
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2
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ICAR/07
|
25
|
-
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-
|
-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21002032 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE PROMUOVERE UNA CULTURA DEL PROGETTO MIRATA AL MIGLIORAMENTO DEL RAPPORTO ARTIFICIO NATURA; MIGLIORAMENTO PERSEGUITO/PERSEGUIBILE ATTRAVERSO LA RICERCA DI UN’ARCHITETTURA PIÙ ATTENTA AI PROBLEMI DELL’AMBIENTE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA QUESTIONE DEL COMPORTAMENTO ENERGETICO DI UN EDIFICIO. DOPO AVER ESPLORATO LE LOGICHE E LE STRATEGIE DI PROGETTAZIONE IN DIRETTA RISPONDENZA ALLE ESIGENZE DEL MIGLIORAMENTO DEL COMFORT AMBIENTALE ESPRESSE DALL’UTENZA REALE, ALLO STUDENTE VIENE OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI MISURARSI CON LE TENDENZE EVOLUTIVE DELLE ASPETTATIVE SOCIALI, DEL SISTEMA PRODUTTIVO E DELLA QUALITÀ AMBIENTALE.
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21002032-1 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - PARTE A
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4
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ICAR/12
|
50
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21002032-2 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - PARTE B
|
2
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ICAR/12
|
25
|
-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21002033 -
TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE
(obiettivi)
I RAPPORTI TRA I LINGUAGGI FIGURATIVI E LE TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE. LA COMUNICAZIONE PER IMMAGINI
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21002033-1 -
TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE A
|
4
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ICAR/17
|
50
|
-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002033-2 -
TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE B
|
2
|
ICAR/17
|
25
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21002041 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
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6
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75
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico INSEGNAMENTI A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
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12
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21002130 -
CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
LO SPIRITO DELLINSEGNAMENTO È PROPORRE ALCUNI ELEMENTI DELLA MECCANICA COMPUTAZIONALE IN GRADO DI RAFFORZARE LE CONCEZIONI DEL COSTRUIRE PIÙ INTUITIVE E SINTETICHE, PROPRIE DELLA FORMAZIONE STRUTTURALE CLASSICA DELLARCHITETTO. IL CORSO COPRE UNA PARTE DEL VASTO CAMPO DI APPLICAZIONI DEL METODO AGLI ELEMENTI FINITI (FEM). IN PARTICOLARE, SI ARTICOLA NEI SEGUENTI PUNTI: 1) APPROFONDIMENTI DI ANALISI E ALGEBRA LINEARE PER LA FORMALIZZAZIONE FEM; 2) ANALISI ELASTICO-LINEARE DI STRUTTURE MONO E BIDIMENSIONALI; 3) ANALISI A COLLASSO.
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4
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ICAR/08
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30
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-
|
-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002131 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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21002131-1 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE I
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Erogato in altro semestre o anno
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21002131-2 -
COMPLEMENTI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE II
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Erogato in altro semestre o anno
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21002132 -
PROGETTARE E COSTRUIRE IN SICUREZZA
(obiettivi)
IL CORSO È INDIRIZZATO ALLA FORMAZIONE PER LA DIREZIONE DEI LAVORI, PER LA DIREZIONE DI CANTIERE E PER IL RUOLO DI COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA FASE DI PRODUZIONE IN CANTIERE. A TAL FINE IL CORSO AFFRONTA I TEMI, SVILUPPATI CON UN CARATTERE TEORICO E APPLICATIVO, RELATIVI ALLE FIGURE E ALLE PROCEDURE DEL PROCESSO EDILIZIO. VIENE QUINDI INDIVIDUATA UNA RAPPRESENTAZIONE DI INSIEME DEL PROCESSO EDILIZIO CHE DESCRIVE LE VARIE FIGURE COINVOLTE (COMMITTENTE, PROGETTISTA, COSTRUTTORE, ETC.) E LA LORO NATURA, LE COMPETENZE CHE OGNUNA DI ESSE DEVE POSSEDERE, LE RELAZIONI E LE PROCEDURE INDIVIDUATE SIA A LIVELLO NORMATIVO REGOLAMENTARE E TECNICO CHE CONSUETUDINARIE. VENGONO PRESENTATE INFINE LE VARIE FASI CHE CARATTERIZZANO LA REALIZZAZIONE DI UN'OPERA PUBBLICA.
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8
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ICAR/12
|
60
|
-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002133 -
COSTRUZIONI E PROTOTIPI
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Erogato in altro semestre o anno
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21002134 -
ARTI CIVICHE
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Erogato in altro semestre o anno
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21002135 -
BIM - TECNICHE PARAMETRICHE DI PROGETTAZIONE
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4
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ICAR/14
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002136 -
PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO: LE RADICI DELL'ANTICO NEL CONTEMPORANEO
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Erogato in altro semestre o anno
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21002137 -
STORIA DELLA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO TENDE A FORNIRE UN INQUADRAMENTO DELLA CITTÀ TRA LA FINE DELL’ETÀ MODERNA E L’INIZIO DI QUELLA CONTEMPORANEA CHE PONGA IN LUCE IL MANIFESTARSI, CON CRESCENTE EVIDENZA, DI CARATTERI ETEROGENEI NELLA STORIA DELL’URBANISTICA OCCIDENTALE: DALLE FASI SETTE-OTTOCENTESCHE, OSCILLANTI FRA LE ISTANZE ‘COLTE’ DEL PENSIERO ILLUMINISTA E L’IRROMPERE SULLA SCENA URBANA DELLE ESIGENZE DELLA PRIMA INDUSTRIALIZZAZIONE, FINO ALLA METÀ DEL NOVECENTO IN CUI, CON LA NASCITA E I PRIMI SVILUPPI DELLA DISCIPLINA URBANISTICA PROPRIAMENTE DETTA, SI ASSISTE ANCHE ALLA DEFINITIVA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ FRA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA.
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21002137-1 -
PARTE I
|
Erogato in altro semestre o anno
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21002137-2 -
PARTE II
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Erogato in altro semestre o anno
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21002138 -
STUDI URBANI, SPAZIO E SOCIETÀ
|
Erogato in altro semestre o anno
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21002139 -
PROGETTO DEL RECUPERO URBANISTICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE GLI ELEMENTI DELLA DISCIPLINA, DELLA METODOLOGIA E DELLA TECNICA PER INTERVENIRE IN QUEI CONTESTI URBANI, STORICI E NON, INDIVIDUATI FIN DAL 1978 CON LA LEGGE 457, CHE INTRODUCE LO STRUMENTO DEL PIANO DI RECUPERO. CIÒ ANCHE E SOPRATTUTTO ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE CHE LO STRUMENTO HA AVUTO NEL CORSO DEGLI ANNI FINO AD OGGI E DELLE DINAMICHE INSEDIATIVE ATTUALI, SEMPRE PIÙ INTERESSATE AL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO E URBANO ESISTENTE.
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8
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ICAR/21
|
60
|
-
|
-
|
-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002140 -
GESTIONE URBANA
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4
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ICAR/20
|
30
|
-
|
-
|
-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002141 -
FATTIBILITÀ DEL PROGETTO
(obiettivi)
MEGLIO COSTRUIRE POCHISSIMO E DI QUALITÀ, RECUPERANDO QUANTO PIÙ POSSIBILE, IL PATRIMONIO ESISTENTE. IL DESTINO DELLE CITTÀ È, IN UNA CERTA MISURA, “LA CONTRAZIONE”, IL CONTRARIO DELL’ESPANSIONE SENZA REGOLE E SENZA SPRECO DI SUOLO. ESSO, NEL MOMENTO PRESENTE, È QUOTIDIANAMENTE DIVORATO DA IRRAGIONEVOLI CUBATURE E DA VOLUMETRIE INDIVIDUALISTICHE, INCAPACI DI DIALOGARE TRA LORO, ISOLATE E DIFFORMI DALLA MORFOLOGIA DEI LUOGHI. OGGI, S’IPOTIZZA PER LE CITTÀ LA DENSIFICAZIONE DI FUNZIONI, CHE RENDANO PIÙ INTIMO IL RAPPORTO TRA GLI ESSERI UMANI. COME DICE UMBERTO ECO, QUANDO DESCRIVE LA PRECARIETÀ DEL RAPPORTO ESISTENTE CON LE ISTITUZIONI E CON I VICINI DI CASA, “… È D’OBBLIGO PROSPETTARE LA RISERVATEZZA E LA CAUTELA…”. SAREBBE AUSPICABILMENTE CHE ESSE FOSSERO DIFFUSE. SI ASSISE, VICEVERSA OGGI, ALLA “NON TRASPARENZA” (PER NON DIRE ALL'ILLEGALITÀ) RICORRENTE, SOPRATTUTTO NEI PROCESSI DELL’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI. UNA RISPOSTA ABBASTANZA CONVINCENTE DERIVA DAGLI ESEMPI DI “BUONE PRATICHE” CHE È ANCORA POSSIBILE OSSERVARE QUANDO SI PRESENTANO LE SEGUENTI CONDIZIONI: 1) I PROGETTI SONO CHIARI NELLE INTENZIONI; 2) DALLA FASE CREATIVA È POSSIBILE ARRIVARE ALLA REALIZZAZIONE, NON SENZA OSTACOLI, MA ATTRAVERSO COMPETENZA E COMPLETA CONOSCENZA DI PROCEDURE, NORME, APPROFONDIMENTI TECNICI, AGGIORNAMENTO COSTANTE E ASSIDUO DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE, ECC.; 3) ABILITÀ E SCRUPOLO NEL PROGETTARE, SENZA LASCIARSI TRASCINARE DALL'IMMAGINE CHE, TROPPO SPESSO, HA IL SAPORE DELL’AUTOREFERENZIALITÀ.
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4
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ICAR/22
|
30
|
-
|
-
|
-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002142 -
MODELLI MATEMATICI PER LE APPLICAZIONI
(obiettivi)
STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DEL PENSIERO GEOMETRICO DEL NOVECENTO E LE NUOVE NOZIONI DI "SPAZIO". INTERAZIONE TRA INTUITO SPAZIALE E FORMALIZZAZIONE TRAMITE MODELLI PLASTICI. IL SUONO COME FATTORE DI ORIENTAMENTO SPAZIALE, PROBLEMI DI RILEVAZIONE
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|
21002142-2 -
PARTE II
|
2
|
MAT/07
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002142-1 -
PARTE I
|
2
|
MAT/07
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002143 -
TEMI DI RESTAURO ARCHITETTONICO IN AMBITO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO
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Erogato in altro semestre o anno
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21002144 -
ACUSTICA E ILLUMINOTECNICA
|
Erogato in altro semestre o anno
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21010003 -
CANTIERI PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
|
4
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ICAR/19
|
30
|
-
|
-
|
-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
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Attività
|
Lingua
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21002034 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2M
|
|
21002034-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
|
6
|
ICAR/14
|
75
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002034-2 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
|
4
|
ICAR/12
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002034-3 -
FISICA TECNICA E IMPIANTI
|
4
|
ING-IND/11
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002034-4 -
ESTIMO
|
4
|
ICAR/22
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002035 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
PROGRAMMA GENERALE DEL CORSO IL CORSO, CHE COPRE UN ARCO TEMPORALE COMPRESO TRA L’ULTIMO DECENNIO DEL XIX SECOLO E LA FINE DEGLI ANNI NOVANTA DEL XX SECOLO, AFFRONTA LA COMPLESSITÀ DEGLI INTRECCI STORICI CHE HANNO PORTATO ALLA NASCITA E ALL’AFFERMARSI DELLE FORME DELLA MODERNO, INTESO IN UN’ACCEZIONE AMPIA CHE INCLUDA NON SOLTANTO LE OPERE DEGLI ARCHITETTI RADICALI LEGATI ALLE AVANGUARDIE ARTISTICHE O AI GRANDI IDEALI (COME L’ESTETICA DELLE MACCHINE O L’ORGANICISMO) MA ANCHE QUELLE, IN ALCUNI CASI ALTRETTANTO EVERSIVE, CHE FANNO RIFERIMENTO ALLA TRADIZIONE VERNACOLARE. IL CORSO SI ARTICOLA SECONDO PIÙ DIRETTRICI: I GRANDI TEMI GENERALI (IL CONTESTO STORICO, LE NUOVE TECNOLOGIE, I PROGRAMMI, IL MODERNO E L’ADATTAMENTO DEGLI STILI TRADIZIONALI); LE FIGURE DI ARCHITETTI, L’ANALISI FILOLOGICA E COSTRUTTIVA DI OPERE (REALIZZATE E NON), LE INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE. IL CORSO SI CHIUDE CON TRE LEZIONI MAGISTRALI DEL PROF. ANTHONY VIDLER, PROFESSORE DI HISTORY AND THEORY OF ARCHITECTURE ALLA IRWIN S. CHANIN SCHOOL OF ARCHITECTURE AT THE COOPER UNION, NEW YORK, CHE HA ACCOLTO L’INVITO DI VISITING PROFESSOR NELLA NOSTRA SCUOLA. LE LEZIONI AVRANNO LUOGO NELLA SETTIMANA DALL’8 AL 12 GIUGNO E SARANNO PRECEDUTE, NEL MESE DI MAGGIO, DA UN SEMINARIO DEDICATO AGLI STUDI E AL PENSIERO CRITICO DI ANTHONY VIDLER. DURANTE IL CORSO È PREVISTO UN VIAGGIO DI STUDIO A BERLINO CON PARTENZA IL 31 MAGGIO E RITORNO IL 3 GIUGNO. GLI STUDENTI POSSIBILE DARE LA PROPRIA ADESIONE ENTRO IL 31 MARZO 2015.
BIBLIOGRAFIA:
ERIC J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991: L’ERA DEI GRANDI CATACLISMI, MILANO: RIZZOLI, 1997. REYNER BANHAM, ARCHITETTURA DELLA PRIMA ETÀ DELLA MACCHINA, BOLOGNA: CALDERINI, 1970. KENNETH FRAMPTON, STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA, BOLOGNA: ZANICHELLI, 1982. ALAN COLQUHOUN, ARCHITETTURA MODERNA E STORIA, BARI: LATERZA, 1989. WILLIAM .J. R. CURTIS, L’ARCHITETTURA MODERNA DAL 1900, MILANO: PHAIDON, 1996. JEAN LOUIS COHEN, THE FUTURE OF ARCHITECTURE SINCE 1889, LONDON: PHAIDON, 2012. ANTHONY VIDLER, STORIE DELL’IMMEDIATO PRESENTE, ROVERETO: ZANDONAI EDITORE, 2012. MARCO BIRAGHI, ALBERTO FERLENGA (A CURA DI), ARCHITETTURA DEL NOVECENTO. TEORIE, SCUOLE, EVENTI, VOL I, TORINO: EINAUDI, 2012. MARCO BIRAGHI, ALBERTO FERLENGA (A CURA DI), ARCHITETTURA DEL NOVECENTO. OPERE, PROGETTI E LUOGHI, VOLL. II-III, TORINO: EINAUDI, 2013.
ANTOLOGIE MARCO DE BENEDETTI, ATTILIO PRACCHI, ANTOLOGIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA. TESTI, MANIFESTI, UTOPIE, BOLOGNA: ZANICHELLI, 1992. JOAN OCKMAN, ARCHITECTURE CULTURE 1943-1968, NEW YORK: RIZZOLI, 1993. MICHAEL K. HAYS, ARCHITECTURE. THEORY SINCE 1968, CAMBRIDGE, MASS : THE MIT PRESS, 2000.
IN PARTICOLARE SULL’ARCHITETTURA ITALIANA DEL XX SECOLO SI CONSIGLIANO:
MANFREDO TAFURI, STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANA 1944-1985, TORINO: EINAUDI, 1986. GIORGIO CIUCCI, GLI ARCHITETTI E IL FASCISMO. ARCHITETTURA E CITTÀ 1922-1944, TORINO: EINAUDI, 1989. FRANCESCO DAL CO (A CURA DI), STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANA. IL SECONDO NOVECENTO, MILANO: ELECTA,1997 GIORGIO CIUCCI, GIORGIO MURATORE (A CURA DI), STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA. IL PRIMO NOVECENTO MILANO: ELECTA, 2004. MARCO BIRAGHI, STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANA 1985-2915, TORINO: EINAUDI, 2013.
PER RICERCHE SPECIFICHE SUI SINGOLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI VERRÀ FORNITA AGLI STUDENTI CHE NE FACCIANO RICHIESTA UNA BIBLIOGRAFIA DETTAGLIATA E AGGIORNATA.
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8
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ICAR/18
|
100
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico A SCELTA PRIMO ANNO - (visualizza)
|
4
|
|
|
|
|
|
|
|
21002036 -
MATEMATICA - GEOMETRIE E MODELLI
|
4
|
MAT/07
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21002037 -
MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI
(obiettivi)
SCOPO PRINCIPALE DEL MODULO DI RILIEVO È QUELLO DI AVVICINARE LO STUDENTE ALLE METODOLOGIE DI ANALISI E RILIEVO NELLO SPECIFICO AMBITO DEGLI INTERVENTI DI RESTAURO SUL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO ED ARCHITETTONICO. IL MODULO DI SISTEMI GIS PER IL RESTAURO AFFRONTERÀ LO STUDIO DEI SISTEMI INFORMATIVI PER L’ORGANIZZAZIONE E L’ELABORAZIONE DEI DATI FINALIZZATI AGLI INTERVENTI DI RESTAURO.
|
4
|
MAT/07
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico INSEGNAMENTI A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
|
12
|
|
|
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|
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|
21002130 -
CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002131 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE
|
|
21002131-1 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE I
|
2
|
ICAR/09
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002131-2 -
COMPLEMENTI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE II
|
2
|
ICAR/09
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002132 -
PROGETTARE E COSTRUIRE IN SICUREZZA
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002133 -
COSTRUZIONI E PROTOTIPI
|
4
|
ICAR/14
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002134 -
ARTI CIVICHE
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE ALLO STUDENTE UNA ESPERIENZA DIRETTA DI LETTURA FENOMENOLOGICA DELLA CITTÀ ATTUALE, ATTRAVERSO UN APPROCCIO ARTISTICO, RELAZIONALE E TRANSDISCIPLINARE.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI VEDI: HTTP://WWW.ARTICIVICHE.NET/LAC/ARTI_CIVICHE/ARTI_CIVICHE.HTML
E IL BLOG DEL PROF. CARERI: HTTP://ARTICIVICHE.BLOGSPOT.IT/
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4
|
ICAR/14
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002135 -
BIM - TECNICHE PARAMETRICHE DI PROGETTAZIONE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002136 -
PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO: LE RADICI DELL'ANTICO NEL CONTEMPORANEO
|
4
|
ICAR/14
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002137 -
STORIA DELLA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO TENDE A FORNIRE UN INQUADRAMENTO DELLA CITTÀ TRA LA FINE DELL’ETÀ MODERNA E L’INIZIO DI QUELLA CONTEMPORANEA CHE PONGA IN LUCE IL MANIFESTARSI, CON CRESCENTE EVIDENZA, DI CARATTERI ETEROGENEI NELLA STORIA DELL’URBANISTICA OCCIDENTALE: DALLE FASI SETTE-OTTOCENTESCHE, OSCILLANTI FRA LE ISTANZE ‘COLTE’ DEL PENSIERO ILLUMINISTA E L’IRROMPERE SULLA SCENA URBANA DELLE ESIGENZE DELLA PRIMA INDUSTRIALIZZAZIONE, FINO ALLA METÀ DEL NOVECENTO IN CUI, CON LA NASCITA E I PRIMI SVILUPPI DELLA DISCIPLINA URBANISTICA PROPRIAMENTE DETTA, SI ASSISTE ANCHE ALLA DEFINITIVA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ FRA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA.
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|
21002137-1 -
PARTE I
|
2
|
ICAR/18
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002137-2 -
PARTE II
|
2
|
ICAR/18
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002138 -
STUDI URBANI, SPAZIO E SOCIETÀ
|
8
|
ICAR/21
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002139 -
PROGETTO DEL RECUPERO URBANISTICO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002140 -
GESTIONE URBANA
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002141 -
FATTIBILITÀ DEL PROGETTO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002142 -
MODELLI MATEMATICI PER LE APPLICAZIONI
(obiettivi)
STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DEL PENSIERO GEOMETRICO DEL NOVECENTO E LE NUOVE NOZIONI DI "SPAZIO". INTERAZIONE TRA INTUITO SPAZIALE E FORMALIZZAZIONE TRAMITE MODELLI PLASTICI. IL SUONO COME FATTORE DI ORIENTAMENTO SPAZIALE, PROBLEMI DI RILEVAZIONE
|
|
21002142-2 -
PARTE II
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002142-1 -
PARTE I
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002143 -
TEMI DI RESTAURO ARCHITETTONICO IN AMBITO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA TEMI E CASI ESEMPLARI E/O CONTROVERSI DEL DIBATTITO INTERNAZIONALE SUL RESTAURO DEI MONUMENTI E SULLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE. CRITERI, TRADIZIONI, METODI E TECNICHE LEGATI A SPECIFICI AMBITI GEOGRAFICI ORIENTANO E CONSOLIDANO MODI DI OPERARE DIVERSI IN ALTRE LATITUDINI, TALVOLTA IN ANALOGIA, TALVOLTA IN APERTO CONTRASTO CON I PRINCIPI DELLA DISCIPLINA DEL RESTAURO ITALIANO. AFFIANCA LA LETTURA DEI CASI DI STUDIO UN CONTINUO CONFRONTO CON I DOCUMENTI E LE CARTE DEL RESTAURO INTERNAZIONALI, CHE SI EVOLVONO PARALLELAMENTE ALL’AMPLIARSI E PROGREDIRE DELLE CONCEZIONI SULLA NATURA E LA SPECIFICITÀ DEI “PATRIMONI CULTURALI”, DIFFERENZIATI SIA PER I CONTESTI E GLI AMBITI GEOGRAFICI IN CUI SORGONO, SIA PER LA STORIA, TRADIZIONI E CULTURE CHE LI HANNO ACCOMPAGNATI NEL CORSO DEI SECOLI. LO STUDIO DELLE DIVERSITÀ, NONCHÉ DELLE SINGOLARITÀ CULTURALI - IN MATERIA DI RESTAURO - NELLE ALTRE NAZIONI CONTRIBUISCE AD ARRICCHIRE LA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E AMPLIA GLI ORIZZONTI DI RIFERIMENTO DI CHI SARÀ CHIAMATO A INTERVENIRE, SUPERANDO BARRIERE E PREGIUDIZI IDEOLOGICI, CON MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ SUL COSTRUITO ESISTENTE.
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4
|
ICAR/19
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002144 -
ACUSTICA E ILLUMINOTECNICA
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALLE PROBLEMATICHE DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO, AFFRONTATE MEDIANTE L’APPRENDIMENTO DELLE LEGGI E DELLE TECNICHE DI BASE DELLA DISCIPLINA. ALLE NOZIONI SULLA LUCE COME FENOMENO FISICO E MISURABILE FA SEGUITO UN APPROFONDIMENTO SULLA PERCEZIONE VISIVA E DEL COLORE. LUCE NATURALE ED ARTIFICIALE VENGONO STUDIATE IN APPLICAZIONI INDOOR E OUTDOOR, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’INTERAZIONE TRA LUCE E MATERIALI.
|
4
|
ING-IND/11
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21010003 -
CANTIERI PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
|
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
21002038 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 3M
|
|
21002038-3 -
PROGETTAZIONE SPAZI APERTI
|
2
|
ICAR/15
|
25
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21002038-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
|
8
|
ICAR/14
|
100
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002038-2 -
URBANISTICA
|
4
|
ICAR/21
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002038-4 -
ECONOMIA URBANA
|
4
|
SECS-P/06
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002039 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE 2M
|
8
|
ICAR/09
|
100
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico INSEGNAMENTI A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
21002130 -
CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
LO SPIRITO DELLINSEGNAMENTO È PROPORRE ALCUNI ELEMENTI DELLA MECCANICA COMPUTAZIONALE IN GRADO DI RAFFORZARE LE CONCEZIONI DEL COSTRUIRE PIÙ INTUITIVE E SINTETICHE, PROPRIE DELLA FORMAZIONE STRUTTURALE CLASSICA DELLARCHITETTO. IL CORSO COPRE UNA PARTE DEL VASTO CAMPO DI APPLICAZIONI DEL METODO AGLI ELEMENTI FINITI (FEM). IN PARTICOLARE, SI ARTICOLA NEI SEGUENTI PUNTI: 1) APPROFONDIMENTI DI ANALISI E ALGEBRA LINEARE PER LA FORMALIZZAZIONE FEM; 2) ANALISI ELASTICO-LINEARE DI STRUTTURE MONO E BIDIMENSIONALI; 3) ANALISI A COLLASSO.
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4
|
ICAR/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002131 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE
|
|
21002131-1 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE I
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002131-2 -
COMPLEMENTI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE II
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002132 -
PROGETTARE E COSTRUIRE IN SICUREZZA
(obiettivi)
IL CORSO È INDIRIZZATO ALLA FORMAZIONE PER LA DIREZIONE DEI LAVORI, PER LA DIREZIONE DI CANTIERE E PER IL RUOLO DI COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA FASE DI PRODUZIONE IN CANTIERE. A TAL FINE IL CORSO AFFRONTA I TEMI, SVILUPPATI CON UN CARATTERE TEORICO E APPLICATIVO, RELATIVI ALLE FIGURE E ALLE PROCEDURE DEL PROCESSO EDILIZIO. VIENE QUINDI INDIVIDUATA UNA RAPPRESENTAZIONE DI INSIEME DEL PROCESSO EDILIZIO CHE DESCRIVE LE VARIE FIGURE COINVOLTE (COMMITTENTE, PROGETTISTA, COSTRUTTORE, ETC.) E LA LORO NATURA, LE COMPETENZE CHE OGNUNA DI ESSE DEVE POSSEDERE, LE RELAZIONI E LE PROCEDURE INDIVIDUATE SIA A LIVELLO NORMATIVO REGOLAMENTARE E TECNICO CHE CONSUETUDINARIE. VENGONO PRESENTATE INFINE LE VARIE FASI CHE CARATTERIZZANO LA REALIZZAZIONE DI UN'OPERA PUBBLICA.
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8
|
ICAR/12
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002133 -
COSTRUZIONI E PROTOTIPI
|
Erogato in altro semestre o anno
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21002134 -
ARTI CIVICHE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002135 -
BIM - TECNICHE PARAMETRICHE DI PROGETTAZIONE
|
4
|
ICAR/14
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002136 -
PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO: LE RADICI DELL'ANTICO NEL CONTEMPORANEO
|
4
|
ICAR/14
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002137 -
STORIA DELLA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO TENDE A FORNIRE UN INQUADRAMENTO DELLA CITTÀ TRA LA FINE DELL’ETÀ MODERNA E L’INIZIO DI QUELLA CONTEMPORANEA CHE PONGA IN LUCE IL MANIFESTARSI, CON CRESCENTE EVIDENZA, DI CARATTERI ETEROGENEI NELLA STORIA DELL’URBANISTICA OCCIDENTALE: DALLE FASI SETTE-OTTOCENTESCHE, OSCILLANTI FRA LE ISTANZE ‘COLTE’ DEL PENSIERO ILLUMINISTA E L’IRROMPERE SULLA SCENA URBANA DELLE ESIGENZE DELLA PRIMA INDUSTRIALIZZAZIONE, FINO ALLA METÀ DEL NOVECENTO IN CUI, CON LA NASCITA E I PRIMI SVILUPPI DELLA DISCIPLINA URBANISTICA PROPRIAMENTE DETTA, SI ASSISTE ANCHE ALLA DEFINITIVA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ FRA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA.
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21002137-1 -
PARTE I
|
Erogato in altro semestre o anno
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21002137-2 -
PARTE II
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002138 -
STUDI URBANI, SPAZIO E SOCIETÀ
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002139 -
PROGETTO DEL RECUPERO URBANISTICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE GLI ELEMENTI DELLA DISCIPLINA, DELLA METODOLOGIA E DELLA TECNICA PER INTERVENIRE IN QUEI CONTESTI URBANI, STORICI E NON, INDIVIDUATI FIN DAL 1978 CON LA LEGGE 457, CHE INTRODUCE LO STRUMENTO DEL PIANO DI RECUPERO. CIÒ ANCHE E SOPRATTUTTO ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE CHE LO STRUMENTO HA AVUTO NEL CORSO DEGLI ANNI FINO AD OGGI E DELLE DINAMICHE INSEDIATIVE ATTUALI, SEMPRE PIÙ INTERESSATE AL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO E URBANO ESISTENTE.
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8
|
ICAR/21
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002140 -
GESTIONE URBANA
|
4
|
ICAR/20
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002141 -
FATTIBILITÀ DEL PROGETTO
(obiettivi)
MEGLIO COSTRUIRE POCHISSIMO E DI QUALITÀ, RECUPERANDO QUANTO PIÙ POSSIBILE, IL PATRIMONIO ESISTENTE. IL DESTINO DELLE CITTÀ È, IN UNA CERTA MISURA, “LA CONTRAZIONE”, IL CONTRARIO DELL’ESPANSIONE SENZA REGOLE E SENZA SPRECO DI SUOLO. ESSO, NEL MOMENTO PRESENTE, È QUOTIDIANAMENTE DIVORATO DA IRRAGIONEVOLI CUBATURE E DA VOLUMETRIE INDIVIDUALISTICHE, INCAPACI DI DIALOGARE TRA LORO, ISOLATE E DIFFORMI DALLA MORFOLOGIA DEI LUOGHI. OGGI, S’IPOTIZZA PER LE CITTÀ LA DENSIFICAZIONE DI FUNZIONI, CHE RENDANO PIÙ INTIMO IL RAPPORTO TRA GLI ESSERI UMANI. COME DICE UMBERTO ECO, QUANDO DESCRIVE LA PRECARIETÀ DEL RAPPORTO ESISTENTE CON LE ISTITUZIONI E CON I VICINI DI CASA, “… È D’OBBLIGO PROSPETTARE LA RISERVATEZZA E LA CAUTELA…”. SAREBBE AUSPICABILMENTE CHE ESSE FOSSERO DIFFUSE. SI ASSISE, VICEVERSA OGGI, ALLA “NON TRASPARENZA” (PER NON DIRE ALL'ILLEGALITÀ) RICORRENTE, SOPRATTUTTO NEI PROCESSI DELL’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI. UNA RISPOSTA ABBASTANZA CONVINCENTE DERIVA DAGLI ESEMPI DI “BUONE PRATICHE” CHE È ANCORA POSSIBILE OSSERVARE QUANDO SI PRESENTANO LE SEGUENTI CONDIZIONI: 1) I PROGETTI SONO CHIARI NELLE INTENZIONI; 2) DALLA FASE CREATIVA È POSSIBILE ARRIVARE ALLA REALIZZAZIONE, NON SENZA OSTACOLI, MA ATTRAVERSO COMPETENZA E COMPLETA CONOSCENZA DI PROCEDURE, NORME, APPROFONDIMENTI TECNICI, AGGIORNAMENTO COSTANTE E ASSIDUO DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE, ECC.; 3) ABILITÀ E SCRUPOLO NEL PROGETTARE, SENZA LASCIARSI TRASCINARE DALL'IMMAGINE CHE, TROPPO SPESSO, HA IL SAPORE DELL’AUTOREFERENZIALITÀ.
|
4
|
ICAR/22
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002142 -
MODELLI MATEMATICI PER LE APPLICAZIONI
(obiettivi)
STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DEL PENSIERO GEOMETRICO DEL NOVECENTO E LE NUOVE NOZIONI DI "SPAZIO". INTERAZIONE TRA INTUITO SPAZIALE E FORMALIZZAZIONE TRAMITE MODELLI PLASTICI. IL SUONO COME FATTORE DI ORIENTAMENTO SPAZIALE, PROBLEMI DI RILEVAZIONE
|
|
21002142-2 -
PARTE II
|
2
|
MAT/07
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002142-1 -
PARTE I
|
2
|
MAT/07
|
15
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21002143 -
TEMI DI RESTAURO ARCHITETTONICO IN AMBITO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21002144 -
ACUSTICA E ILLUMINOTECNICA
|
Erogato in altro semestre o anno
|
21010003 -
CANTIERI PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
|
Erogato in altro semestre o anno
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|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
21002040 -
PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
|
6
|
ICAR/19
|
75
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002042 -
PROVA FINALE
|
10
|
|
125
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico INSEGNAMENTI A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
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12
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21002130 -
CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
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Erogato in altro semestre o anno
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21002131 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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21002131-1 -
COMPLEMENTI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE I
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2
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ICAR/09
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15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002131-2 -
COMPLEMENTI PROGETTAZIONE STRUTTURALE - PARTE II
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2
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ICAR/09
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15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002132 -
PROGETTARE E COSTRUIRE IN SICUREZZA
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Erogato in altro semestre o anno
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21002133 -
COSTRUZIONI E PROTOTIPI
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4
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002134 -
ARTI CIVICHE
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE ALLO STUDENTE UNA ESPERIENZA DIRETTA DI LETTURA FENOMENOLOGICA DELLA CITTÀ ATTUALE, ATTRAVERSO UN APPROCCIO ARTISTICO, RELAZIONALE E TRANSDISCIPLINARE.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI VEDI: HTTP://WWW.ARTICIVICHE.NET/LAC/ARTI_CIVICHE/ARTI_CIVICHE.HTML
E IL BLOG DEL PROF. CARERI: HTTP://ARTICIVICHE.BLOGSPOT.IT/
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4
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ICAR/14
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002135 -
BIM - TECNICHE PARAMETRICHE DI PROGETTAZIONE
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Erogato in altro semestre o anno
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21002136 -
PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO: LE RADICI DELL'ANTICO NEL CONTEMPORANEO
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Erogato in altro semestre o anno
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21002137 -
STORIA DELLA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO TENDE A FORNIRE UN INQUADRAMENTO DELLA CITTÀ TRA LA FINE DELL’ETÀ MODERNA E L’INIZIO DI QUELLA CONTEMPORANEA CHE PONGA IN LUCE IL MANIFESTARSI, CON CRESCENTE EVIDENZA, DI CARATTERI ETEROGENEI NELLA STORIA DELL’URBANISTICA OCCIDENTALE: DALLE FASI SETTE-OTTOCENTESCHE, OSCILLANTI FRA LE ISTANZE ‘COLTE’ DEL PENSIERO ILLUMINISTA E L’IRROMPERE SULLA SCENA URBANA DELLE ESIGENZE DELLA PRIMA INDUSTRIALIZZAZIONE, FINO ALLA METÀ DEL NOVECENTO IN CUI, CON LA NASCITA E I PRIMI SVILUPPI DELLA DISCIPLINA URBANISTICA PROPRIAMENTE DETTA, SI ASSISTE ANCHE ALLA DEFINITIVA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ FRA CITTÀ MODERNA E CONTEMPORANEA.
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21002137-1 -
PARTE I
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2
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ICAR/18
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15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002137-2 -
PARTE II
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2
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ICAR/18
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15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002138 -
STUDI URBANI, SPAZIO E SOCIETÀ
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8
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ICAR/21
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002139 -
PROGETTO DEL RECUPERO URBANISTICO
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Erogato in altro semestre o anno
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21002140 -
GESTIONE URBANA
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Erogato in altro semestre o anno
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21002141 -
FATTIBILITÀ DEL PROGETTO
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Erogato in altro semestre o anno
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21002142 -
MODELLI MATEMATICI PER LE APPLICAZIONI
(obiettivi)
STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DEL PENSIERO GEOMETRICO DEL NOVECENTO E LE NUOVE NOZIONI DI "SPAZIO". INTERAZIONE TRA INTUITO SPAZIALE E FORMALIZZAZIONE TRAMITE MODELLI PLASTICI. IL SUONO COME FATTORE DI ORIENTAMENTO SPAZIALE, PROBLEMI DI RILEVAZIONE
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21002142-2 -
PARTE II
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Erogato in altro semestre o anno
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21002142-1 -
PARTE I
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Erogato in altro semestre o anno
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21002143 -
TEMI DI RESTAURO ARCHITETTONICO IN AMBITO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA TEMI E CASI ESEMPLARI E/O CONTROVERSI DEL DIBATTITO INTERNAZIONALE SUL RESTAURO DEI MONUMENTI E SULLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE. CRITERI, TRADIZIONI, METODI E TECNICHE LEGATI A SPECIFICI AMBITI GEOGRAFICI ORIENTANO E CONSOLIDANO MODI DI OPERARE DIVERSI IN ALTRE LATITUDINI, TALVOLTA IN ANALOGIA, TALVOLTA IN APERTO CONTRASTO CON I PRINCIPI DELLA DISCIPLINA DEL RESTAURO ITALIANO. AFFIANCA LA LETTURA DEI CASI DI STUDIO UN CONTINUO CONFRONTO CON I DOCUMENTI E LE CARTE DEL RESTAURO INTERNAZIONALI, CHE SI EVOLVONO PARALLELAMENTE ALL’AMPLIARSI E PROGREDIRE DELLE CONCEZIONI SULLA NATURA E LA SPECIFICITÀ DEI “PATRIMONI CULTURALI”, DIFFERENZIATI SIA PER I CONTESTI E GLI AMBITI GEOGRAFICI IN CUI SORGONO, SIA PER LA STORIA, TRADIZIONI E CULTURE CHE LI HANNO ACCOMPAGNATI NEL CORSO DEI SECOLI. LO STUDIO DELLE DIVERSITÀ, NONCHÉ DELLE SINGOLARITÀ CULTURALI - IN MATERIA DI RESTAURO - NELLE ALTRE NAZIONI CONTRIBUISCE AD ARRICCHIRE LA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E AMPLIA GLI ORIZZONTI DI RIFERIMENTO DI CHI SARÀ CHIAMATO A INTERVENIRE, SUPERANDO BARRIERE E PREGIUDIZI IDEOLOGICI, CON MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ SUL COSTRUITO ESISTENTE.
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4
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ICAR/19
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21002144 -
ACUSTICA E ILLUMINOTECNICA
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALLE PROBLEMATICHE DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO, AFFRONTATE MEDIANTE L’APPRENDIMENTO DELLE LEGGI E DELLE TECNICHE DI BASE DELLA DISCIPLINA. ALLE NOZIONI SULLA LUCE COME FENOMENO FISICO E MISURABILE FA SEGUITO UN APPROFONDIMENTO SULLA PERCEZIONE VISIVA E DEL COLORE. LUCE NATURALE ED ARTIFICIALE VENGONO STUDIATE IN APPLICAZIONI INDOOR E OUTDOOR, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’INTERAZIONE TRA LUCE E MATERIALI.
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4
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ING-IND/11
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21010003 -
CANTIERI PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
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Erogato in altro semestre o anno
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