Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA - (visualizza)
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20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
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DI MARCELLO TOMMASO
( programma)
L’impresa nel diritto dei contratti I contratti in ambito societario I contratti nel contesto della crisi d’impresa e del diritto delle procedure concorsuali I contratti nello scenario dei mercati finanziari
( testi)
Le letture per l’esame saranno indicate nel corso delle lezioni e consisteranno in provvedimenti giudiziali e articoli di dottrina selezionati.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
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Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 SUL SISTEMA ELETTORALE. -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI.
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE (ESCLUSO IL CAP.6,PAR.6, LETT.C), GIAPPICHELLI, 2010
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) P. RIDOLA, PARTITI POLITICI, DEMOCRAZIA, PARLAMENTARISMO (P. 1-19), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
2) P. RIDOLA, LE TRASFORMAZIONI DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA (P 63-89), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
3) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
4) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
5) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: A - L
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale.
In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI)
Per gli studenti Erasmus: è prevista la redazione di una tesina comparativa tra l’ordinamento del paese di provenienza e l’ordinamento italiano con riguardo ad un singolo istituto.
*****
Per chi non supera l’esame o rifiuta il voto, è possibile sostenere l’esame nell’appello successivo.
Non è possibile sostenere nello stesso appello Diritto del Lavoro e Diritto del Lavoro II.
Canale: M - Z
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale. In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
• R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI).
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
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Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
IL PROGRAMMA COMPRENDE SIA LO STUDIO DELLE FONTI NAZIONALI CHE DELL’UNIONE EUROPEA. PARTICOLARE ATTENZIONE È DEDICATA ALL’IMPRESA AGRARIA, AI PRINCIPALI CONTRATTI E ALLE NUOVE TEMATICHE DI INTERESSE AGRARIO (L’AGRITURISMO, GLI OGM, ECC.). IL MANUALE VA COMUNQUE STUDIATO INTERAMENTE. IL CORSO DI LEZIONI SARÀ ORGANIZZATO IN MODO DA COINVOLGERE PIENAMENTE I FREQUENTANTI CON RICERCHE, APPROFONDIMENTI E RELAZIONI.
( testi)
GERMANÒ A., MANUALE DI DIRITTO AGRARIO, VII ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. 50
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IUS/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
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Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI. DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO. CONTRATTI E TITOLI DI CREDITO BANCARI. GARANZIE BANCARIE.PREREQUISITI GLI STUDENTI DEVONO CONOSCERE I SEGUENTI ARGOMENTI: CONTRATTI BANCARI, CONTRATTI DI BORSA, TITOLI DI CREDITO. SU QUESTI TEMI: FERRI G., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, A CURA DI C. ANGELICI E G.B. FERRI, UTET, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. GLI STUDENTI CHE NON HANNO SUPERATO L’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE II VERRANNO INTERROGATI ANCHE SULLE PAGINE DEL MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE DI FERRI G., RELATIVE AI TITOLI DI CREDITO BANCARI E AI CONTRATTI BANCARI: PP. 689-708 (ACCETTAZIONI BANCARIE E CAMBIALI FINANZIARIE; ASSEGNI) E PARTE III.
( testi)
ANTONUCCI A., DIRITTO DELLE BANCHE, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZIONE. FERRO-LUZZI P., LEZIONI DI DIRITTO BANCARIO, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
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Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN: A) INQUADRAMENTO STORICO E SVILUPPI DEL SISTEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. DALLA LEGGE 26 MARZO 1865 N. 2248 ALL. E AL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO (C.P.A.). IL RUOLO DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO: IN PARTICOLARE LE DECISIONI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA E LE DIRETTIVE RICORSI (NN. 89/65, 92/13 E 2007/66). B) I RICORSI AMMINISTRATIVI. CENNI. I RICORSI ORDINARI (OPPOSIZIONE; GERARCHICO; GERARCHICO IMPROPRIO). IL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO. C) LA TUTELA GIURISDIZIONALE. I CRITERI DI RIPARTO DELLA GIURISDIZIONE TRA GIUDICE ORDINARIO E GIUDICE AMMINISTRATIVO NELL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA. LA GIURISDIZIONE ORDINARIA: I POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; I LIMITI E GLI EFFETTI DELLE SENTENZE DEL GIUDICE ORDINARIO. LE SEZIONI SPECIALIZZATE DEI TRIBUNALI ORDINARI COMPETENTI IN QUESTIONI AMMINISTRATIVE. LA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA: INQUADRAMENTO COSTITUZIONALE; LA GIURISDIZIONE GENERALE DI LEGITTIMITÀ; LA GIURISDIZIONE DI MERITO; LA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DOPO LE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 204/2004 E N. 191/2006. IL PROCESSO DINANZI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO (TAR E CONSIGLIO DI STATO): IL GIUSTO PROCESSO E I PRINCIPI DI EFFETTIVITÀ DELLA TUTELA E DI PARITÀ DELLE ARMI; LA TUTELA CAUTELARE, IN PENDENZA DI GIUDIZIO E ANTE CAUSAM; L’ISTRUTTORIA; I RITI SPECIALI; LA DECISIONE: TIPOLOGIE ED EFFETTI. I RIMEDI CONTRO LA DECISIONE: LA REVOCAZIONE, L’APPELLO, IL RICORSO IN CASSAZIONE, L’OPPOSIZIONE DI TERZO. IL GIUDICATO AMMINISTRATIVO (IN PARTICOLARE: I LIMITI, L’OTTEMPERANZA). LA TUTELA RISARCITORIA. D) GLI ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI. CENNI: LA CORTE DEI CONTI. LE SEZIONI GIURISDIZIONALI E LE LORO ATTRIBUZIONI. IL PROCEDIMENTO. LE DECISIONI E I MEZZI DI IMPUGNAZIONE. IL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE. ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI SPECIALI. E) GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE. CENNI.
( testi)
PER COLORO CHE HANNO SOSTENUTO GLI ESAMI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I E II CON LA PROF.SSA SANDULLI:
M.A. SANDULLI (A CURA DI) IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI (VOL. II. IN PARTICOLARE LA COMPETENZA DEI TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI - PAR. DA 1 AL 4, PAR. 6 (DA PAG. 1 A PAG. 20 + DA PAG. 33 A 38; IL RICORSO PRINCIPALE E INCIDENTALE ...- INTERO CAPITOLO (DA PAG. 47 A PAG. 107); IL PROCEDIMENTO CAUTELARE - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 153 A PAG. 206); L'ISTRUTTORIA - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 207 A PAG. 221); LA FASE DI DECISIONE DEL RICORSO - PAR. 1, 5, 6 (DA PAG. 223 A PAG. 254; DA PAG. 282 A PAG. 288); IL RITO SPECIALE IN MATERIA DI ACCESSO - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 313 A PAG. 331); LE IMPUGNAZIONI - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 415 A PAG. 456); IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 457 A PAG. 525)]), MILANO, GIUFFRÈ, 2013. PER COLORO CHE PROVENGONO DA ALTRI CANALI:
M.A. SANDULLI (A CURA DI) IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI (VOLL. I E II. IN PARTICOLARE VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; DA PAG. 153 A PAG. 200; DA PAG. 415 A PAG 525), MILANO, GIUFFRÈ, 2013. PER TUTTI, IN AGGIUNTA A QUANTO INDICATO:
A. TRAVI LEZIONI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, GIAPPICHELLI ULT. ED., DA PAG 13 A PAG 39 ("LE ORIGINI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA" E "L'AFFERMAZIONE DI UNA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA" IN PARTE).
LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO:
ARTT. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 E 125 COST. L. 20 MARZO 1865 N. 2248 ALL. E C.P.A. (D.LGS NUM. 104 DEL 2010 E SUCCESSIVE MODIFICHE) C.P.C. (DISPOSIZIONI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO)
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
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Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DI BLASE ANTONIETTA
( programma)
IL DIRITTO APPLICABILE AI RAPPORTI CHE PRESENTANO ELEMENTI DI ESTRANEITÀ. CONOSCENZA DELLA LEGGE STRANIERA E LIMITI ALLA SUA APPLICABILITÀ. IL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (L. 218/1995). I REGOLAMENTI COMUNITARI PER L’ARMONIZZAZIONE DELLE NORME DI CONFLITTO. GIURISDIZIONE ED EFFICACIA DELLE SENTENZE STRANIERE. LO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO E LE REGOLE COMUNITARIE SULLA GIURISDIZIONE E IL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE EMANATE NEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA.
SI RACCOMANDA LA FREQUENZA DEL CORSO, SOPRATTUTTO PER GLI STUDENTI ERASMUS. AI FINI DELLA VALUTAZIONE FINALE SI TERRA’ CONTO DELLA ASSIDUITA’ DIMOSTRATA DAGLI STUDENTI E DELLA LORO ATTIVA PARTECIPAZIONE ALLA DISCUSSIONE DEI CASI.
Metodi didattici
LE LEZIONI SI SVOLGONO SECONDO UNA MODALITÀ SEMINARIALE, INCORAGGIANDO LA DISCUSSIONE DEI CASI E IL CONFRONTO CON LE ESPERIENZE GIURISPRUDENZIALI DI ALTRI ORDINAMENTI EUROPEI ED EXTRAEUROPEI SU TEMI SPECIFICI.
Modalità di verifica dell'apprendimento
DURANTE IL CORSO VERRANNO SOTTOPOSTI AI FREQUENTANTI SCHEDE DI VERIFICA, DEL CUI ESITO POSITIVO SI TERRA’ CONTO AI FINI DELLA VALUTAZIONE FINALE.
( testi)
MANUALE CONSIGLIATO:
MOSCONI F., CAMPIGLIO C., DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE (PARTE GENERALE E OBBLIGAZIONI), UTET, TORINO (ultima edizione) e MOSCONI F., CAMPIGLIO C., DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE (PARTE SPECIALE), UTET, Torino (ultima edizione).
MATERIALE DI CONSULTAZIONE SARA’ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
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Erogato presso
20101124 STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
( testi)
1) E. Dezza, Lezioni di Storia della codificazione civile, Torino, Giappichelli, 2000 2) P. Alvazzi del Frate, Giustizia e garanzie giurisdizionali, Torino, Giappichelli,2011 3) Fonti di storia delle codificazioni [in corso di pubblicazione]
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7
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
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Erogato presso
20101153 DIRITTO CONTABILE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE NEL COMMENTARIO. NICCOLINI G., STAGNO D’ALCONTRES A., A CURA DI, SOCIETÀ DI CAPITALI, VOL II, NAPOLI, 2004, LE PARTI DI S. FORTUNATO DI COMMENTO AGLI ARTT.DA 2409 BIS A 2409 SEPTIES, DI M. BUSSOLETTI DA 2423 A 2434 BIS.
( testi)
NEL COMMENTARIO. NICCOLINI G., STAGNO D’ALCONTRES A., A CURA DI, SOCIETÀ DI CAPITALI, VOL II, NAPOLI, 2004, LE PARTI DI S. FORTUNATO DI COMMENTO AGLI ARTT.DA 2409 BIS A 2409 SEPTIES, DI M. BUSSOLETTI DA 2423 A 2434 BIS.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
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7
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IUS/17
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101174 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA, NELLA PROSPETTIVA STORICA, UN TEMA CLASSICO DELLA CIVILISTICA CONTEMPORANEA, CHE VERRÀ TRATTATO PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL TARDO MEDIOEVO E L’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI, CHE RIGUARDERÀ SIA OPERE DI CARATTERE TEORICO, SIA DOCUMENTI DI CARATTERE PRATICO (FORMULARI NOTARILI), SIA TESTI NORMATIVI. DI OGNI TESTO SI CERCHERÀ LA COMPRENSIONE FACENDO RICORSO AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA STORIOGRAFIA GIURIDICA (COSIDDETTA LETTERATURA SECONDARIA DI VOLTA IN VOLTA ATTINENTE AI PROFILI SOCIALI, ECONOMICI, ISTITUZIONALI, BIOGRAFICI, ECC.). IL CORSO SI PROPONE DUE OBIETTIVI: 1. SPERIMENTARE LA DIMENSIONE STORICA INTORNO A UN ARGOMENTO CLASSICO DEL DIRITTO CIVILE; 2. ACCOSTARE GLI STUDENTI AI PROBLEMI DELLA RICERCA STORICA, FORNENDO LORO GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA LETTURA DELLE FONTI DEL PASSATO.
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Erogato presso
20101174 STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 LOSCHIAVO LUCA
( programma)
Il corso procederà dunque seguendo un percorso logico così articolato:
Introduzione. 1. modulo – L’impero tra riforme e rivoluzioni (284-410). La dimensione globale 2. modulo – Il cristianesimo dalle persecuzioni al matrimonio con l’impero. Un diritto per la societas christianorum 3. modulo – I barbari e la formazione dei regna romano-barbarici tra crisi e continuità. I problemi dell’integrazione e le diverse soluzioni 4. modulo – Il caso della Britannia: da provincia romana a monarchia autonoma. 5. modulo – La cultura giuridica: conservare e trasmettere, adattare e rinnovare.
( testi)
L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., Torino 2016 - pp. 1 - 231
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
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Erogato presso
20101267 PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BISES BRUNO
( programma)
SYLLABUS THIS COURSE PROVIDES AN INTRODUCTION TO THE ECONOMIC ANALYSIS OF PUBLIC POLICY ISSUES, CONCERNING THE GOVERNMENT’S SPENDING, FINANCING AND REGULATORY ACTIVITIES. CONTENT OF THE COURSE 1. AN OVERVIEW OF THE MARKET PERFORMANCE AND OF THE ROLE OF THE STATE. 2. THE ECONOMICS OF PUBLIC SPENDING AND WELFARE PROGRAMMES (EDUCATION, HEALTH CARE, SOCIAL INSURANCE). 3. FISCAL FEDERALISM. 4. FISCAL INSTITUTIONS AND FISCAL POLICY IN THE EUROPEAN CONTEXT. 5. ANTI-MONOPOLISTIC POLICIES AND MARKETS REGULATION. 6. A CASE STUDY. LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES, FISCAL FEDERALISM AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS. TEACHING AND LEARNING ACTIVITIES THE COURSE IS BASED ON BOTH LECTURES ON THE MAIN SUBJECTS OF PUBLIC ECONOMICS AND SEMINARS ON KEY INSTITUTIONAL AND POLICY ISSUES. EXTERNAL SCHOLARS WILL PROVIDE SOME LECTURES AND WILL DELIVER THEIR RECENT RESEARCH WORKS IN SEMINARS AND WORKSHOPS. INTERACTIVE STUDENT PARTICIPATION IS ENCOURAGED.
( testi)
READING MATERIALS READINGS FROM THE FOLLOWING REFERENCE TEXT-BOOKS – CONNOLLY S. & A. MUNRO, ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, PEARSON EDUCATION, 1999; – ROSEN H.S. & T. GAYER, PUBLIC FINANCE, MCGRAW-HILL, 2008; – STIGLITZ J.E., ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, NORTON, NEW YORK, 1999; AND FURTHER READINGS WILL BE SUGGESTED AT THE BEGINNING AND THROUGHOUT THE COURSE.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
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Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Il Mulino, II edizione 2012. Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012 (dal capitolo X – incluso – al capitolo XIV) e, in aggiunta obbligatoriamente: CHITI M.P. (a cura di), Diritto amministrativo europeo, Milano, 2013, Cap. I (tutto), Cap. II (tutto), Cap. IV, §§ 1 e 2, Cap. V tutto, Cap. VIII, §§ 1 e 2, Cap. IX §§ da 7 a 10 (compreso).
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201320 -
STATISTICA
(obiettivi)
OBIETTIVI DEL CORSO: IL CORSO DI STATISTICA HA CARATTERE ISTITUZIONALE E SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLE TECNICHE DI RILEVAZIONE, DI ORGANIZZAZIONE E DI ANALISI DEI DATI STATISTICI. IL CORSO SI PROPONE ANCHE DI INTRODURRE GLI STUDENTI AI CONCETTI BASILARI DEL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ E DELL’INFERENZA STATISTICA PER L’ANALISI DI DATI STATISTICI DERIVANTI DA INDAGINI CAMPIONARIE; PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ RIVOLTA AI CONTESTI AZIENDALI ED ECONOMICI E SOCIALI.
MODALITÀ D’ESAME: - NON SONO AMMESSI CAMBI DI CATTEDRA. - LA PROVA SCRITTA È COMPOSTA DA: ESERCIZI, DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA, DOMANDE TEORICHE. - NON È CONSENTITO INTRODURRE ALCUN FORMULARIO E/O LIBRO NELL’AULA D’ESAME. È CONSENTITO PORTARE SOLO LE TAVOLE DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ NEL FORMATO RESO DISPONIBILE SUL SITO WEB DEL CORSO. - LA PROVA SCRITTA SARÀ RITENUTA SUPERATA SE LO STUDENTE OTTIENE LA SUFFICIENZA SIA NELLA PARTE PRATICA CHE IN QUELLA TEORICA. - UN CANDIDATO CHE ABBIA SUPERATO CON LA SUFFICIENZA LA PROVA SCRITTA PUÒ RICHIEDERE CHE GLI VENGA VERBALIZZATO IL VOTO CONSEGUITO NELLO SCRITTO, A MENO CHE LA PROVA ORALE NON SIA RICHIESTA DAL DOCENTE. - I CANDIDATI A CUI VENGA ASSEGNATA UNA VOTAZIONE "GRAVEMENTE INSUFFICIENTE" IN UNA PROVA SCRITTA NON SONO AMMESSI A SOSTENERE LA PROVA SCRITTA NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
PAGINE WEB DEL CORSO: PRINCIPALE PAGINA WEB CON ESERCITAZIONI E PROVE D'ESAME
PREREQUISITI: NON CI SONO PROPEDEUTICITÀ FORMALI, MA SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI AVERE STUDIATO GLI ARGOMENTI DI MATEMATICA GENERALE.
GLI STUDENTI STRANIERI SONO AUTORIZZATI A SOSTENERE L’ESAME IN LINGUA INGLESE.
Canale: AC
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Erogato presso
21201320 STATISTICA in ECONOMIA (DM 270) L-33 A - C TERZI SILVIA, PETRARCA FRANCESCA
( programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE.
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE.
INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE.
( testi)
L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003. L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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Erogato presso
21201320 STATISTICA in ECONOMIA (DM 270) L-33 D - K CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003. 2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007.
IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005.
UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: QZ
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Erogato presso
21201320 STATISTICA in ECONOMIA (DM 270) L-33 Q - Z VICARD PAOLA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Funzione di ripartizione empirica. Indici di dimensione: Moda. Mediana. Quantili. Media aritmetica. Indici di Variabilità: Scostamenti medi. Varianza. Coefficiente di variazione. Differenza interquartile. Indici di forma: Asimmetria di una distribuzione: indici e rappresentazioni grafiche. Distribuzioni statistiche doppie, marginali e condizionate. I momenti delle distribuzioni doppie, la correlazione. Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie undimensionali discrete. Funzione di probabilità, di densità, di ripartizione. Momenti di variabili aleatorie. Principali distribuzioni di probabilità discrete: binomiale, Poisson, uniforme. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, esponenziale. Variabili aleatorie multiple: funzioni di probabilità marginali e condizionate, indipendenza e correlazione. Proprietà delle distribuzioni di probabilità: combinazioni lineari di variabili aleatorie, convergenza, legge dei grandi numeri e teorema del limite centrale. Inferenza Statistica: Popolazione e campione: popolazioni finite e infinite; campione casuale da popolazioni finite e infinite; distribuzione di probabilità del campione casuale. Statistiche campionarie e loro distribuzioni: distribuzione campionaria della media; distribuzione campionaria della varianza. Stima dei parametri: proprietà degli stimatori; intervallo di confidenza per una media e per una proporzione. Verifica di ipotesi: elementi di teoria dei test: errori di prima e di seconda specie; verifica di ipotesi su una media, una proporzione, confronto tra due medie e confronto tra due proporzioni; verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità. Regressione: Regressione lineare semplice stima e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione.
( testi)
Testi consigliati: - G. Cicchitelli, Statsitica: Principi e Metodi, Pearson Education, 2/Eds - Sebastiani M. R. (2015) “Esercitazioni di statistica”. Esculapio Editore, 3° edizione. Altro materiale didattico è disponibile sulla pagina del corso, nel sito web di Facoltà. Soluzioni di alcuni esercizi con richiami di teoria e compiti di esame sono resi disponibili anche presso il sito web http://host.uniroma3.it/docenti/mortera/statisticaNNO/statisticaNNO.htm
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SECS-S/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FARES GUERINO MASSIMO OSCAR
( programma)
Diritto amministrativo e diritto sanitario. Le politiche sanitarie: la classificazione dei modelli. L’evoluzione storica della legislazione sanitaria. Il sistema delle fonti. L’incidenza del diritto europeo. I principi costituzionali e le dimensioni del diritto alla salute. Il riparto di competenze fra Stato e regioni. Il quadro delle funzioni amministrative: gli strumenti di coordinamento fra i livelli di governo. L’offerta di prestazione sanitaria: il settore pubblico e il settore privato accreditato. Il finanziamento delle prestazioni, la regionalizzazione della spesa e il condizionamento finanziario. L’esperienza dei piani di rientro. Le prospettive del federalismo. I modelli organizzativi. Sanità e politica. La dirigenza medica. Le professioni sanitarie. Gli appalti pubblici nel settore sanitario. Le responsabilità in ambito sanitario. Il sistema dei controlli. I modelli regionali. La tutela della salute dello straniero. Profili di legislazione farmaceutica.
( testi)
Per i frequentanti: 1) G. Fares, Problemi attuali dell’ordinamento sanitario, Editoriale Scientifica ed., 2013; 2) M. T. Camera – G. Camera, Legislazione sanitaria, Dike Giuridica ed., 2013; 3) G. Corso – E. Balboni (a cura di), Le responsabilità in ambito sanitario, Giappichelli ed., 2011. Per i non frequentanti: 1) G. Fares, Problemi attuali dell’ordinamento sanitario, Editoriale Scientifica ed., 2013; 2) M. T. Camera – G. Camera, Legislazione sanitaria, Dike Giuridica ed., 2013; 3) G. Corso – E. Balboni (a cura di), Le responsabilità in ambito sanitario, Giappichelli ed., 2011; 4) A. Catelani, La sanità pubblica, Cedam ed., 2011 (in alternativa, A. Pioggia, Diritto sanitario e dei servizi sociali, Giappichelli ed., 2014).
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE QUALE SCOPO QUELLO DI COMPLETARE LA FORMAZIONE DELLO STUDENTE IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO APPROFONDENDO SIA I PRINCIPI VALUTATIVI DEFINITI NEGLI IAS – IFRS SIA LA PRASSI PROFESSIONALE. TALE APPROFONDIMENTO È OGGI DI PARTICOLARE RILIEVO IN CONSIDERAZIONE DELL’APPLICAZIONE AI BILANCI DI ESERCIZIO DELLE SOCIETÀ QUOTATE E DELLE BANCHE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, A PARTIRE DAL 2005, ALL’INTERNO DELL’UE E DELLE RILEVANTI MODIFICHE CHE ALCUNI DI ESSI HANNO APPORTATO ALLA PRASSI SINO AD OGGI IN USO ANCHE MEDIANTE LA REGOLAMENTAZIONE DI OPERAZIONI IN PRECEDENZA O NON DISCIPLINATE O DISCIPLINATE IN MODO LIMITATO (QUALI AD ESEMPIO LA CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI).
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A DOTARE GLI STUDENTI DI UNA CONOSCENZA DEI FONDAMENTALI PRINCIPI CHE ISPIRANO, SIA NELLA TEORIA CHE NELLA PRATICA, LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLE IMPRESE. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SECONDO LE NORME DETTATE DAL LEGISLATORE CIVILISTICO, SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE INTERNAZIONALE.
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
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Erogato presso
21201489 ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA in FINANZA E IMPRESA (DM 270) LM-16 N0 RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2
Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI IMPOSTARE I FONDAMENTI LOGICI DELLA VALUTAZIONE FINANZIARIA, DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE PER LA FORMALIZZAZIONE DEI MERCATI E PER LA MISURAZIONE DEL VALORE E DEL RISCHIO DEI CONTRATTI FINANZIARI, DI INTRODURRE ALLA VALUTAZIONE DEI CONTRATTI ASSICURATIVI TRADIZIONALI.
Canale: A - L
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: M - Z
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801887 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
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Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
: LINEAMENTI ANALITICI DEL CORSO SI SOSTANZIANO NELLA SPECIFICA DISAMINA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI, NONCHÉ DELLE MAGISTRATURE E DELLE PRINCIPALI STRUTTURE GIUDIZIARIE D'ANCIEN RÉGIME. PECULIARMENTE VERRANNO CONTEMPLATI I SISTEMI PROCESSUALI, PRIVILEGIANDO SEGNATAMENTE LE RIFLESSIONI DOTTRINALI E LA PRASSI ADOTTATA PRESSO LE SINGOLE CORTI NELLA CONCRETA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. Modalità di verifica: PER I FREQUENTANTI: 40% PARTECIPAZIONE AL CORSO 30% RELAZIONE SCRITTA O ORALE DI APPROFONDIMENTO TEMATICO 30% ESAME FINALE
PER I NON FREQUENTANTI: 100% ESAME
Prerequisiti: La seguente materia è propedeutica: Storia del diritto medievale e moderno
( testi)
ASCHERI M., TRIBUNALI, GIURISTI E ISTITUZIONI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, BOLOGNA, IL MULINO, 1996 ESCLUSO IL CAP. IV.
ASCHERI M., PROFILO SUI TRIBUNALI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, DISPENSE REPERIBILI PRESSO LE COPISTERIE PROSPICIENTI LA FACOLTÀ.
CHIANTINI M., NOTE DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. SECOLI XVI-XVIII, IN CORSO DI STAMPA.
VALLERANI M., LA GIUSTIZIA PUBBLICA MEDIEVALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2005, CAPP. I E II.
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101417 -
LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È ILLUSTRARE L’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA NEI SETTORI DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’ASILO NON SOLO NEI SUOI ASPETTI NORMATIVI, MA ANCHE APPLICATIVI, ATTRAVERSO UN ESAME DELLA RECENTE GIURISPRUDENZA, PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI UNA VALUTAZIONE CRITICA.
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Erogato presso
20101417 LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MORVIDUCCI CLAUDIA
( programma)
La centralità della politica di immigrazione negli Stati membri dell’Unione è sempre più evidente. Il corso mira a ricostruire le fonti e lo sviluppo di tale politica a partire dal Trattato di Maastricht, con particolare attenzione al riparto delle competenze in materia tra Stati e Unione e al contemperamento del principio di legalità con quello del rispetto della dignità umana. Ampio spazio verrà dedicato all’analisi e alla discussione della giurisprudenza. Nella seconda parte del corso verrà esaminata la politica di asilo, che presenta aspetti di particolare interesse sia sotto il profilo normativo che della sua applicazione pratica. Il corso avrà natura in parte seminariale e sarà impostato su tre settimane di lezione frontale e quattro di seminario. In particolare, verranno analizzate le principali pronunce della Corte di giustizia nelle materie indicate
( testi)
Per i non frequentanti:
CAGGIANO (a cura di), I percorsi giuridici per l’integrazione, Giappichelli, Torino, 2014, pp. 27/79; 137/170; 241/296; 365/422; CALAMIA, DI FILIPPO, GESTRI (a cura di), Immigrazione, Diritto e diritti: profili internazionalistici ed europei, Cedam, 2012, 127/158; 193/278; 446/470; 493/530
Conoscenza delle seguenti sentenze:
Sulla politica di immigrazione Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun
Sulla politica di immigrazione
Conoscenza delle seguenti sentenze, reperibili su internet, al sito www.curia.europa.eu
politica di immigrazione: Attraversamento frontiere: sentenza della Corte, 19 luglio 2012 , causa C 278/12 PPU, Adil Direttiva Soggiornanti lungo periodo: Sentenza della Corte del 17 luglio 2014, causa C-469/13, Tahir ; Sentenza della Corte del 2 settembre 2015, causa C-309/14, CGIL Ricongiungimento: Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun; Sentenza della Corte del 9 luglio 2015 causa C-153/14, K e A Rimpatrio Sentenza della Corte del 28 aprile 2011, causa C-61/11 PPU, Hassen El Dridi; Sentenza 5 giugno 2014, causa C 146/14 PPU, Ali Mahdi, Sentenza della Corte del 23 aprile 2015, causa C-38/14, Zaizoune Rientro illegale, Sentenza della Corte 1 ottobre 2015, causa c-290/14, Celaj ; Sentenza della Corte 7 giugno 2016. causa C 47/15, Affum
Politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza,
Direttive qualifica: Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Sulla politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza, Direttive qualifica Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Direttiva accoglienza, sentenza del 27 settembre 2012, causa C 179/11, Cimade, Gisti
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IUS/14
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
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Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI NEL CORSO: 1. I DIRITTI DEL MINORI NELLE DICHIARAZIONI INTERNAZIONALI E NELL’UNIONE EUROPEA – 2. LA TUTELA DEL MINORE TRA AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE – 3. LA TUTELA DEL MINORE: RIPARTO DI COMPETENZE TRA AUTORITÀ CENTRALE ED ENTI LOCALI – 4. LA TUTELA AMMINISTRATIVA DEL MINORE: (IN ITALIA) SERVIZIO SOCIALE DI BASE, COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA E CONSULTORI FAMILIARI. – 5. MINORE E PROCESSO – 6. MINORE E DIRITTO ALL’ASCOLTO – 7. MINORE E TUTELA DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO – 8. LA TUTELA DEI MINORI DISABILI – 9. LA TUTELA DEI MINORI CON MADRE DETENUTA – 10. LA TUTELA DEI MINORI NOMADI – 11. LA TUTELA DEL MINORE STRANIERO – 12. MINORI E PROTEZIONE UMANITARIA – 13. MINORI NON ACCOMPAGNATI – 14. MINORI E DINIEGO STATUS DI RIFUGIATO – 15. MINORI E MODIFICA PERMESSO DI SOGGIORNO – 16. IL DIRITTO DEL MINORE AD UNO STATUS FAMILIARE: IL DIRITTO A CRESCERE NELLA PROPRIA FAMIGLIA – 17. LE RELAZIONI FAMILIARI DEL MINORE – 18. LA RESPONSABILITÀ DEI GENITORI – 19. L'AFFIDAMENTO DEI MINORI CON DIFFICOLTÀ FAMILIARI – 20. IL DIRITTO AD UNA FAMIGLIA SOSTITUIVA (L’ADOZIONE) – 21. IL DIRITTO DEL MINORE A COSTRUIRE UNA SUA FAMIGLIA – 22. I DIRITTI DEL MINORE NELLA VITA SOCIALE (I DIRITTI DI CITTADINANZA) – 23. MINORI E VIOLENZA – 24. IL DIRITTO DEL MINORE ALLA SALUTE – 25. IL DIRITTO DEL MINORE ALL’ISTRUZIONE.
( testi)
TESTI E ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO SARANNO INDICATI DAL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
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IUS/01
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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PER GLI STUDENTI ERASMUS, È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L'ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L'ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
PER CHI NON SUPERA L'ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L'ESAME NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
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Erogato presso
21201733 VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO in FINANZA E IMPRESA (DM 270) LM-16 (docente da definire)
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLI Le categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.
2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLE Schema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.
Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).
Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).
G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).
G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
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Erogato presso
21201735 FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE in FINANZA E IMPRESA (DM 270) LM-16 N0 CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
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ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
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Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
The Course consists of lectures and case law discussion, meant to encourage active students participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Student evaluation will be based on class work, oral presentations, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website. The Course is divided in five parts: I. Historical and contemporary perspectives (Lectures). II. The role of government, public powers and duties, and human rights (Case Discussion). III. Delegation, expertise and contracting out (Case Discussion). IV. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency (Case Discussion). V. Judicial review and administrative litigation (Case Discussion).
( testi)
CASES AND MATERIALS WILL BE MADE AVAILABLE IN CLASS AND ON THE WEBSITE. IN ADDITION SUPPORTING / RECOMMENDED COURSE READING MATERIALS WILL BE SELECTED FROM THE BOOK “COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW”, (ROSE-ACKERMAN AND LINDSETH, EDS.), EDWARD ELGAR, SECOND EDITION, 2017.
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
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Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 CARNEVALE PAOLO
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – I diritti fondamentali e le loro diverse generazioni – Il percorso dei diritti fondamentali nella storia costituzionale del nostro paese: dallo Statuto alla Costituzione – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – Le coordinate degli artt. 2 e 3 della Costituzione – I singoli diritti: previsione normativa e applicazione giurisprudenziale – I doveri costituzionali.
( testi)
Paolo CARETTI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, ult. ed., solo parte speciale (a partire dal cap. 5).
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110052 -
Economia, etica e mercati
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Erogato presso
20110052 Economia, etica e mercati in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI.
PARTE 1. BREVE DEFINIZIONE DI COSA INTENDERE PER MERCATO; PRESENTAZIONE DELLE POSIZIONI PIÙ DIFFUSE A DIFESA DEI MERCATI; PRESENTAZIONE DELLE PRINCIPALI POSIZIONI CRITICHE; CENNI AI POSSIBILI RAPPORTI DI COMPLEMENTARITA’ E AI TRADE OFF FRA GIUSTIZIA E EFFICIENZA.
PARTE 2. FOCUS SULLE DISUGUAGLIANZE ODIERNE DI MERCATO NEI PRINCIPALI PAESI OCSE E IN ITALIA: COME MISURARLE? QUALE ANDAMENTO PRESENTANO? COME VALUTARLE SULLA BASE DELLE DIVERSE POSIZIONI ESAMINATE NELLA PRIMA PARTE?
PARTE 3. PRESENTAZIONE, DA PARTE DEGLI STUDENTI, DI CASI DI STUDIO ANALIZZATI SULLA BASE DELLE NOZIONI SVILUPPATE NELLA PRIMA PARTE. I CASI SARANNO SCELTI TENEDO CONTO DEGLI INTERESSI DEGLI STUDENTI. POSSIBILI TEMI INCLUDONO - SCHEMI DIVERSI DI PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA (CONNESSIONI CON DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE) - SCHEMI DIVERSI DI ESTENSIONE DELLA LOGICA DI MERCATO ALL''INTERNO DEL SETTORE PUBBLICO (CONNESSIONI CON DIRITTO AMMINISTRATIVO...) - REDDITO DI CITTADINANZA VS. SCHEMI DIVERSI DI REDDITI MINIMI (CONNESSIONI CON DIRITTO COSTITUZIONALE) - DEREGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI DEL LAVORO (CONNESSIONI CON DIRITTO DEL LAVORO) - LA CREAZIONE DI MERCATI IN AMBITO AMBIENTALE (CONNESSIONI CON DIRITTO DELL’AMBIENTE) - I BENI COMUNI QUALE ALTERNATIVA AGLI SCAMBI DI MERCATO - TETTI O ALTRI VINCOLI ALLE RETRIBUZIONI Più ELEVATE
( testi)
OLTRE AL MATERIALE DIDATTICO CHE SARÀ RESO DISPONIBILE IN CLASSE IL PROGRAMMA INCLUDE - I CAPITOLI 7 E 8 DI GRANAGLIA, MODELLI DI POLITICA SOCIALE, IL MULINO. - I CAPITOLI 2 E 3 DI FRANZINI, GRANAGLIA, RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE PER IL MULINO) - IL PARAGRAFO 4 DEL CAPITOLO VII DI BOSI (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, IL MULINO.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110055 -
International Human Rights
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Erogato presso
20110055 International Human Rights in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Week 1. The History of International Human Rights
Week 2. Human Rights Law as Part of International Law: A. legal sources
Week 3. Human Rights Law as Part of International Law: B. reservations to and interpretation of human rights treaties
Week 4. Generations of HR and the Typology of States’ Obligations
Week 5. On the Territorial Reach of Human Rights: State responsibility and ‘jurisdiction’
Week 6. Domestic Implementation of IHRL
Week 7. Mechanisms of Protection: the United Nations System
Week 8. Regional Systems Compared: Inter-American, European and African
Week 9. Lodging an Application with the European Court of Human Rights
Week 10. Reparations for Victims of Human Rights
Week 11. Terrorism and Human Rights
Week 12. Poverty and Human Rights
( testi)
Gli studenti riceveranno settimanalmente il materiale di studio ai fini della valutazione.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110070 -
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri
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Erogato presso
20110070 Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri L’insegnamento si focalizzerà sulle principali problematiche quali: inquadramento della fenomenologia di disastri e dell’assetto normativo e istituzionale internazionale in materia; principii concernenti la riduzione del rischio di disastro; quadro giuridico nella risposta internazionale ai disastri; il ruolo dell’Unione europea e delle altre organizzazioni internazionali in caso di disastro; tutela dei diritti umani nella prevenzione/risposta ai disastri.
( testi)
Gli studenti potranno preparare l’esame sugli appunti presi e il materiale didattico indicato dal docente.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: A - L
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL BISES BRUNO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’attività dello Stato e degli altri enti pubblici che si realizza principalmente attraverso le entrate e le spese del bilancio pubblico. – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi macro-economici e politiche fiscali per la crescita economica. II) Il sistema tributario 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO a) Valutazione attraverso un esame finale, costituito da I) una prova scritta, della durata di 90’, consistente nello sviluppo di tre argomenti sui quattro che vengono proposti; II) una prova orale: - facoltativa nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una votazione di almeno 18/30; - obbligatoria nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza con ammissione alla prova orale e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. • Trascorsi 45’ dall’inizio della prova scritta è possibile ritirarsi dalla prova. In tal caso l’elaborato non viene valutato (e quindi non ci sarà alcuna menzione nell’elenco dei risultati) e ci si può ripresentare (una sola volta) in uno degli altri appelli della medesima sessione. • La prova orale ha funzioni di integrazione della valutazione e viene svolta dopo aver preso visione delle correzioni apportate al proprio elaborato ed averne discusso con il docente. • Nel caso nella prova scritta sia stata riportata: - una votazione di almeno 18/30 è possibile ripresentarsi – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in altri appelli della medesima sessione per sostenere di nuovo la prova scritta. - una valutazione di non sufficienza (con o senza ammissione alla prova orale) è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in un altro appello della medesima sessione. - una valutazione di grave insufficienza non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. b) Valutazione durante lo svolgimento del corso, compiuta sulla base di una prova scritta intermedia e di una prova scritta finale che si svolgono in appositi appelli, rispettivamente nella seconda metà di aprile e alla fine di maggio (nonché, eventualmente, di una prova orale, prevista per l’inizio di giugno). • La prova scritta intermedia, della durata di 60’, ha ad oggetto la prima parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. Una votazione di almeno 15/30 permette l’ammissione alla prova finale. Nel caso ci si sia ritirati dalla prova, sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza o di grave insufficienza (votazione inferiore a 15/30) o non si intenda proseguire con la procedura di valutazione durante lo svolgimento del corso, ci si può presentare in uno degli appelli ordinari per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • La prova scritta finale, della durata di 60’, ha ad oggetto la seconda parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. • Il voto complessivo tiene conto delle valutazioni ottenute nelle prove scritte intermedia e finale. • Dopo aver preso visione delle correzioni apportate alla prova scritta finale ed averne discusso con il docente è prevista una prova orale (con funzioni di integrazione della valutazione ed avente ad oggetto la seconda parte del programma): - obbligatoria nel caso sia stata ottenuta una valutazione complessiva di non sufficienza con ammissione alla prova orale (voto conseguito nella prova scritta intermedia o in quella finale e voto complessivo inferiori a 18/30) e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non è possibile ripresentarsi in altro appello della medesima sessione. - facoltativa nel caso il voto complessivo sia di almeno 18/30. • Nel corso della prova orale è possibile chiedere di essere interrogati anche sulla parte di programma oggetto della prova intermedia, al fine di integrare la relativa valutazione. • Nel caso non ci si sia presentati alla prova scritta finale o ci si sia ritirati da essa ci si può presentare in uno degli appelli ordinari – incluso il primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • Nel caso sia stata portata a termine la prova scritta finale, quale che sia la valutazione complessiva riportata, è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in uno degli appelli ordinari – ad esclusione del primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a).
STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE (L-14): se non intendono sostenere l’esame di Economia politica possono concordare con il docente il programma relativo ai due crediti aggiuntivi.
ASSISTENZA AGLI STUDENTI: • Il docente e i suoi collaboratori sono a disposizione secondo gli orari indicati negli avvisi mensili affissi nella bacheca prospiciente la stanza 241. • Il docente può essere contattato anche via posta elettronica all’indirizzo bruno.bises@uniroma3.it.
( testi)
MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Per permettere agli studenti di seguire le lezioni in maniera più proficua sono a disposizione sul sito internet del Dipartimento dispense contenenti le sequenze di costruzione delle più importanti rappresentazioni grafiche utilizzate nel corso delle lezioni.
Gli argomenti svolti nelle lezioni sono raccolti in: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, Parte I : L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3, esclusi il par. 4.1.3 e l’Appendice. Cap. 4 Cap. 5, escluso il par. 6.2.3. Cap. 6, esclusi i parr. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. Cap. 8
Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013. Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.4, 5. Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2. Cap. 11
Canale: M - Z
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE (CREDITI: 4) 1) EFFICIENZA ALLOCATIVA ED EQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE COME I DUE PRINCIPI GUIDA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA 2) I DUE TEOREMI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E LE IMPLICAZIONI GENERALI PER IL DISEGNO DELL’INTERVENTO PUBBLICO 3) “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO 4) “FALLIMENTI” DEL NON MERCATO
IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE
( testi)
B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO Cap. 1; Cap. 2; Cap. 3, esclusa l’Appendice.; Cap. 4; Cap. 5, escluso il par. 6.2.3.; Cap. 6, escluso tutto il par. 4.3 e Cap. 8
VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013) Cap. 1; Cap. 2, con l’esclusione dei par. 4.2.3, 4.3 e 4.4, 5.3, 5.4; Cap. 3; Cap. 4 con l’eccezione del grafico a p. 104 e del par. 5.4.; Cap. 5; Cap. 6, escluso il par. 5.3 e 5.4.; Cap. 7; Cap. 8 ; Cap. 9, escluso il par. 2.2.2 e 2.2.3; Cap.10 e Cap. 11.
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7
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SECS-P/03
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Gruppo TAF D 15CFU - (visualizza)
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15
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20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
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DI MARCELLO TOMMASO
( programma)
L’impresa nel diritto dei contratti I contratti in ambito societario I contratti nel contesto della crisi d’impresa e del diritto delle procedure concorsuali I contratti nello scenario dei mercati finanziari
( testi)
Le letture per l’esame saranno indicate nel corso delle lezioni e consisteranno in provvedimenti giudiziali e articoli di dottrina selezionati.
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101001 -
PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, SI SVOLGE IN LINGUA INGLESE CON IL PROGRAMMA DI SEGUITO INDICATO PER "PRIVATE COMPARATIVE LAW".
NB. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI L'ESAME È IN ITALIANO SUL PROGRAMMA E SUI TESTI INDICATI SUBITO DOPO IL PROGRAMMA IN INGLESE.
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
COURSE OBJECTIVES: • TO INTRODUCE STUDENTS TO IMPORTANT ASPECTS OF FOREIGN LAW • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE COMPARATIVE METHODOLOGY IN THE STUDY OF LAW • TO PROVIDE, THROUGH THE STUDY OF FOREIGN LAW, A BETTER UNDERSTANDING OF NATIONAL LAW • TO DEVELOP TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF COMPARATIVE LAW AND KNOW-HOW TO BEGIN ANALYSING AND RESEARCHING THEM, AND MAY APPROACH NORMATIVE, JURISPRUDENTIA AND DOCTRINAL SOURCES OF FOREIGN LAW • TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO COMPARATIVE METHODOLOY AND FOREIGN LAW.
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DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
OBIETTIVI DEL CORSO:
• ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
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Erogato presso
20101001 PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 VARDI NOAH
( programma)
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
PROGRAM: THE COURSE AIMS AT CONDUCTING A COMPARATIVE ANALYSIS OF SOME KEY INSTITUTIONS OF PRIVATE LAW (CONTRACT LAW, TORT LAW), WITH SPECIAL FOCUS BOTH ON THE COMMON LAW/CIVIL LAW CONVERGENCE AND DISTINCTIONS AND ON THE PROCESS OF EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW. IN PARTICULAR, THE FOLLOWING AREAS WILL BE EXAMINED: INTRODUCTION TO PRIVATE COMPARATIVE LAW - CONTRACT LAW IN THE CIVIL LAW, ROMAN LAW, AND COMMON LAW TRADITIONS - PRINCIPLES OF TORT LAW AND RELEVANT CASE LAW IN SOME OF THE MAIN TRADITIONS OF CIVIL LAW (FRANCE, GERMANY, AND ITALY) AND COMMON LAW (UK AND USA)- THE EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW IN THE AREAS OF CONTRACT AND TORT (WITH SPECIAL FOCUS ON CONSUMER LAW).
A DETAILED SYLLABUS WITH CALENDAR OF CLASSES, TOPICS AND ASSIGNED READINGS IS AVAILABLE (UNDER "PRIVATE COMPARATIVE LAW") AT: HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/COURSES.PHP
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DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
PROGRAMMA: • ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
( testi)
PRIVATE COMPARATIVE LAW
FOR STUDENTS WHO ATTEND THE COURSE IN ENGLISH: A SELECTION OF READINGS FROM VARIOUS SOURCES WILL BE USED, INCLUDING:
FOR CONTRACTS: • H. BEALE, B. FAUVARQUE-COSSON, J. RUTGERS, D. TALLON, S. VOGENAUER, CASES, MATERIALS AND TEXT ON CONTRACT LAW, 2ND ED., HART PUBLISHING, 2010
FOR TORTS: • W. VAN GERVEN, CASES, MATERIALS AND TEXT ON NATIONAL, SUPRANATIONAL AND INTERNATIONAL TORT LAW, HART PUBLISHING, 2000
PLUS VARIOUS CASES AS NOTED IN THE SYLLABUS. SUPPORTING / RECOMMENDED COURSE READING MATERIAL: NON-COMPULSORY SELECTED READINGS WILL BE RECOMMENDED DURING THE COURSE FOR SPECIFIC TOPICS.
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PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE SOSTENGONO L'ESAME IN ITALIANO TESTI CONSIGLIATI:
G. ALPA, M.J. BONELL, D. CORAPI, L. MOCCIA, V. ZENO-ZENCOVICH, A. ZOPPINI, DIRITTO PRIVATO COMPARATO. ISTITUTI E PROBLEMI, LATERZA 2012 (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI SU PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE E SUCCESSIONI).
PER LA PARTE SUL DIRITTO PRIVATO EUROPEO SONO DISPONIBILI LE DISPENSE DAL TITOLO: MATERIALI DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO (A.A.2004-2005) REPERIBILI TANTO SUL SITO WWW.GIUR.UNIROMA3.IT (SEZIONE RISERVATA AGLI UTENTI REGISTRATI, SCHEDA INSEGNAMENTO, LINK "MATERIALE DIDATTICO"), QUANTO IN FORMA CARTACEA PRESSO LA SEGRETERIA DIDATTICA E LA COPISTERIA DI VIA ROCCO.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101023 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DI ALCUNI SOTTOSISTEMI GIURIDICI (ES. SISTEMA GIUDIZIARIO, PRODUZIONE LEGISLATIVA, MEDIAZIONE DEI CONFLITTI ECC.
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Erogato presso
20101023 SOCIOLOGIA DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 IPPOLITO DARIO
( programma)
All’intersezione tra la sociologia del diritto, della cultura e del potere, le lezioni affronteranno il problema della centralità del carcere negli ordinamenti penali contemporanei. La questione carceraria sarà esaminata sotto quattro profili: - Perché il carcere - Quale carcere - Quando il carcere - Cosa invece del carcere La prova d’esame consisterà nell’elaborazione e nella discussione di una tesina, basata su letture concordate con il docente.
( testi)
Gli studenti non frequentanti potranno preparare l’esame, studiando un libro a scelta tra: - M. Ignatieff, Le origini del penitenziario (1978), Milano, Mondadori, 1982. - D. Melossi e M. Pavarini, Carcere e fabbrica. Alle origini del sistema penitenziario, Bologna, Il Mulino, 1982. - G. Rusche e O. Kirchheimer. Pena e struttura sociale (1968), Bologna, Il Mulino, 1978. - E. Santoro (a cura di), Carcere e società civile, Torino , Giappichelli, 2004. E un libro a scelta tra: - S. Anastasia, Metamorfosi penitenziarie: carcere, pena e mutamento sociale, Roma, Ediesse, 2012. - P. Gonnella, Carcere. I confini della dignità, Milano, Jaca Book, 2014. - P. Gonnella e M. Ruotolo (a cura di), Giustizia e carceri secondo papa Francesco, Milano, Jaca Book, 2016. - D. Fassin, Punir. Une passion contemporaine, Paris, Seuil, 2017.
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7
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IUS/20
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
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Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
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7
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IUS/05
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 SUL SISTEMA ELETTORALE. -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI.
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE (ESCLUSO IL CAP.6,PAR.6, LETT.C), GIAPPICHELLI, 2010
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) P. RIDOLA, PARTITI POLITICI, DEMOCRAZIA, PARLAMENTARISMO (P. 1-19), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
2) P. RIDOLA, LE TRASFORMAZIONI DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA (P 63-89), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
3) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
4) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
5) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: A - L
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale.
In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI)
Per gli studenti Erasmus: è prevista la redazione di una tesina comparativa tra l’ordinamento del paese di provenienza e l’ordinamento italiano con riguardo ad un singolo istituto.
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Per chi non supera l’esame o rifiuta il voto, è possibile sostenere l’esame nell’appello successivo.
Non è possibile sostenere nello stesso appello Diritto del Lavoro e Diritto del Lavoro II.
Canale: M - Z
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale. In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
• R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI).
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7
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
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Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
IL PROGRAMMA COMPRENDE SIA LO STUDIO DELLE FONTI NAZIONALI CHE DELL’UNIONE EUROPEA. PARTICOLARE ATTENZIONE È DEDICATA ALL’IMPRESA AGRARIA, AI PRINCIPALI CONTRATTI E ALLE NUOVE TEMATICHE DI INTERESSE AGRARIO (L’AGRITURISMO, GLI OGM, ECC.). IL MANUALE VA COMUNQUE STUDIATO INTERAMENTE. IL CORSO DI LEZIONI SARÀ ORGANIZZATO IN MODO DA COINVOLGERE PIENAMENTE I FREQUENTANTI CON RICERCHE, APPROFONDIMENTI E RELAZIONI.
( testi)
GERMANÒ A., MANUALE DI DIRITTO AGRARIO, VII ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. 50
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7
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IUS/03
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
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Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI. DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO. CONTRATTI E TITOLI DI CREDITO BANCARI. GARANZIE BANCARIE.PREREQUISITI GLI STUDENTI DEVONO CONOSCERE I SEGUENTI ARGOMENTI: CONTRATTI BANCARI, CONTRATTI DI BORSA, TITOLI DI CREDITO. SU QUESTI TEMI: FERRI G., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, A CURA DI C. ANGELICI E G.B. FERRI, UTET, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. GLI STUDENTI CHE NON HANNO SUPERATO L’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE II VERRANNO INTERROGATI ANCHE SULLE PAGINE DEL MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE DI FERRI G., RELATIVE AI TITOLI DI CREDITO BANCARI E AI CONTRATTI BANCARI: PP. 689-708 (ACCETTAZIONI BANCARIE E CAMBIALI FINANZIARIE; ASSEGNI) E PARTE III.
( testi)
ANTONUCCI A., DIRITTO DELLE BANCHE, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZIONE. FERRO-LUZZI P., LEZIONI DI DIRITTO BANCARIO, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101055 -
ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE FOUNDATIONS AND THE MAIN TOPICS OF THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW. • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE ‘LAW AND ECONOMICS’ METHODOLOGY. • TO PROVIDE STUDENTS THE NECESSARY TOOLS TO EVALUATE THE EFFICIENCY OF LEGAL RULES WITH REGARD TO PROPERTY LAW, CONTRACTS, TORTS, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. • TO LEARN ABOUT CUTTING-EDGE RESEARCH IN LAW AND ECONOMICS. • TO UNDERSTAND THE LINK BETWEEN LAW, PSYCHOLOGY AND HUMAN BEHAVIOR.
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Erogato presso
20101055 ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 ROJAS ELGUETA GIACOMO
( programma)
THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW CLASS ALLOWS STUDENTS TO LOOK AT LEGAL RULES FROM A DIFFERENT AND WIDER POINT OF VIEW IN COMPARISON WITH THE TRADITIONAL HERMENEUTIC METHOD. THE PURPOSE OF THE COURSE IS TO ANALYZE THE LEGAL PHENOMENON THROUGH THE ECONOMIC LENS AND, MORE SPECIFICALLY, THROUGH THE NOTIONS OF NEOCLASSICAL ECONOMICS. THE PREDICTIVE ABILITY, TYPICAL OF THE ECONOMIC REASONING, ALLOWS ONE TO DETERMINE WHICH INCENTIVES ARE PLACED ON INDIVIDUALS BY DIFFERENT LAWS AND, CONSEQUENTLY, WHICH EFFECTS SHOULD BE REASONABLY EXPECTED FROM THE ADOPTION OF A CERTAIN RULE. THE “LAW AND ECONOMICS” METHOD AIMS TO SELECT EFFICIENT RULES CAPABLE OF MAXIMIZING THE SOCIAL WELFARE. THE STARTING POINT OF THE COURSE IS THE ANALYSIS OF MICROECONOMICS’ BASIC NOTIONS (E.G., DEMAND AND SUPPLY CURVES, MONOPOLY, THE PARETO PRINCIPLE, THE HOMO ECONOMICUS). FURTHERMORE, THE ANALYSIS OF THE SO CALLED TRANSACTION COSTS AND OF THE COASE THEOREM, WHICH SHOWS THAT LEGAL RULES MATTER, ALLOWS ONE TO GO INTO THE MERITS OF THE SUBJECT AND TO TAKE INTO CONSIDERATION THE FOUNDATIONS OF “LAW AND ECONOMICS” THROUGH WHICH THE FOLLOWING AREAS OF PRIVATE LAW ARE CONTEMPLATED: TORTS, CONTRACTS, PROPERTY LAW, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. THE COURSE RECKONS THE MOST RECENT DEVELOPMENTS OF “LAW AND ECONOMICS” AND IN PARTICULAR ADDRESSES THE “BEHAVIORAL LAW AND ECONOMICS” METHOD, WHICH SUPPLEMENTS THE RATIONAL CHOICE THEORY WITH THE INSIGHTS OF COGNITIVE PSYCHOLOGY.
( testi)
A SELECTION OF READINGS FROM VARIOUS SOURCES WILL BE USED AS INDICATED DURING THE SEMESTER.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
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SECS-P/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
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Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN: A) INQUADRAMENTO STORICO E SVILUPPI DEL SISTEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. DALLA LEGGE 26 MARZO 1865 N. 2248 ALL. E AL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO (C.P.A.). IL RUOLO DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO: IN PARTICOLARE LE DECISIONI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA E LE DIRETTIVE RICORSI (NN. 89/65, 92/13 E 2007/66). B) I RICORSI AMMINISTRATIVI. CENNI. I RICORSI ORDINARI (OPPOSIZIONE; GERARCHICO; GERARCHICO IMPROPRIO). IL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO. C) LA TUTELA GIURISDIZIONALE. I CRITERI DI RIPARTO DELLA GIURISDIZIONE TRA GIUDICE ORDINARIO E GIUDICE AMMINISTRATIVO NELL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA. LA GIURISDIZIONE ORDINARIA: I POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; I LIMITI E GLI EFFETTI DELLE SENTENZE DEL GIUDICE ORDINARIO. LE SEZIONI SPECIALIZZATE DEI TRIBUNALI ORDINARI COMPETENTI IN QUESTIONI AMMINISTRATIVE. LA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA: INQUADRAMENTO COSTITUZIONALE; LA GIURISDIZIONE GENERALE DI LEGITTIMITÀ; LA GIURISDIZIONE DI MERITO; LA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DOPO LE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 204/2004 E N. 191/2006. IL PROCESSO DINANZI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO (TAR E CONSIGLIO DI STATO): IL GIUSTO PROCESSO E I PRINCIPI DI EFFETTIVITÀ DELLA TUTELA E DI PARITÀ DELLE ARMI; LA TUTELA CAUTELARE, IN PENDENZA DI GIUDIZIO E ANTE CAUSAM; L’ISTRUTTORIA; I RITI SPECIALI; LA DECISIONE: TIPOLOGIE ED EFFETTI. I RIMEDI CONTRO LA DECISIONE: LA REVOCAZIONE, L’APPELLO, IL RICORSO IN CASSAZIONE, L’OPPOSIZIONE DI TERZO. IL GIUDICATO AMMINISTRATIVO (IN PARTICOLARE: I LIMITI, L’OTTEMPERANZA). LA TUTELA RISARCITORIA. D) GLI ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI. CENNI: LA CORTE DEI CONTI. LE SEZIONI GIURISDIZIONALI E LE LORO ATTRIBUZIONI. IL PROCEDIMENTO. LE DECISIONI E I MEZZI DI IMPUGNAZIONE. IL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE. ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI SPECIALI. E) GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE. CENNI.
( testi)
PER COLORO CHE HANNO SOSTENUTO GLI ESAMI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I E II CON LA PROF.SSA SANDULLI:
M.A. SANDULLI (A CURA DI) IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI (VOL. II. IN PARTICOLARE LA COMPETENZA DEI TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI - PAR. DA 1 AL 4, PAR. 6 (DA PAG. 1 A PAG. 20 + DA PAG. 33 A 38; IL RICORSO PRINCIPALE E INCIDENTALE ...- INTERO CAPITOLO (DA PAG. 47 A PAG. 107); IL PROCEDIMENTO CAUTELARE - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 153 A PAG. 206); L'ISTRUTTORIA - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 207 A PAG. 221); LA FASE DI DECISIONE DEL RICORSO - PAR. 1, 5, 6 (DA PAG. 223 A PAG. 254; DA PAG. 282 A PAG. 288); IL RITO SPECIALE IN MATERIA DI ACCESSO - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 313 A PAG. 331); LE IMPUGNAZIONI - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 415 A PAG. 456); IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA - INTERO CAPITOLO (DA PAG. 457 A PAG. 525)]), MILANO, GIUFFRÈ, 2013. PER COLORO CHE PROVENGONO DA ALTRI CANALI:
M.A. SANDULLI (A CURA DI) IL NUOVO PROCESSO AMMINISTRATIVO - STUDI E CONTRIBUTI (VOLL. I E II. IN PARTICOLARE VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; DA PAG. 153 A PAG. 200; DA PAG. 415 A PAG 525), MILANO, GIUFFRÈ, 2013. PER TUTTI, IN AGGIUNTA A QUANTO INDICATO:
A. TRAVI LEZIONI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, GIAPPICHELLI ULT. ED., DA PAG 13 A PAG 39 ("LE ORIGINI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA" E "L'AFFERMAZIONE DI UNA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA" IN PARTE).
LA MATERIA È SOGGETTA A CONTINUE MODIFICHE NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI. E' NECESSARIO PERTANTO VERIFICARE GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGRAMMA FINO A TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'ESAME. SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DELLA NORMATIVA FONDAMENTALE DI RIFERIMENTO:
ARTT. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 E 125 COST. L. 20 MARZO 1865 N. 2248 ALL. E C.P.A. (D.LGS NUM. 104 DEL 2010 E SUCCESSIVE MODIFICHE) C.P.C. (DISPOSIZIONI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO)
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
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Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DI BLASE ANTONIETTA
( programma)
IL DIRITTO APPLICABILE AI RAPPORTI CHE PRESENTANO ELEMENTI DI ESTRANEITÀ. CONOSCENZA DELLA LEGGE STRANIERA E LIMITI ALLA SUA APPLICABILITÀ. IL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (L. 218/1995). I REGOLAMENTI COMUNITARI PER L’ARMONIZZAZIONE DELLE NORME DI CONFLITTO. GIURISDIZIONE ED EFFICACIA DELLE SENTENZE STRANIERE. LO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO E LE REGOLE COMUNITARIE SULLA GIURISDIZIONE E IL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE EMANATE NEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA.
SI RACCOMANDA LA FREQUENZA DEL CORSO, SOPRATTUTTO PER GLI STUDENTI ERASMUS. AI FINI DELLA VALUTAZIONE FINALE SI TERRA’ CONTO DELLA ASSIDUITA’ DIMOSTRATA DAGLI STUDENTI E DELLA LORO ATTIVA PARTECIPAZIONE ALLA DISCUSSIONE DEI CASI.
Metodi didattici
LE LEZIONI SI SVOLGONO SECONDO UNA MODALITÀ SEMINARIALE, INCORAGGIANDO LA DISCUSSIONE DEI CASI E IL CONFRONTO CON LE ESPERIENZE GIURISPRUDENZIALI DI ALTRI ORDINAMENTI EUROPEI ED EXTRAEUROPEI SU TEMI SPECIFICI.
Modalità di verifica dell'apprendimento
DURANTE IL CORSO VERRANNO SOTTOPOSTI AI FREQUENTANTI SCHEDE DI VERIFICA, DEL CUI ESITO POSITIVO SI TERRA’ CONTO AI FINI DELLA VALUTAZIONE FINALE.
( testi)
MANUALE CONSIGLIATO:
MOSCONI F., CAMPIGLIO C., DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE (PARTE GENERALE E OBBLIGAZIONI), UTET, TORINO (ultima edizione) e MOSCONI F., CAMPIGLIO C., DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE (PARTE SPECIALE), UTET, Torino (ultima edizione).
MATERIALE DI CONSULTAZIONE SARA’ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
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Erogato presso
20101124 STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
( testi)
1) E. Dezza, Lezioni di Storia della codificazione civile, Torino, Giappichelli, 2000 2) P. Alvazzi del Frate, Giustizia e garanzie giurisdizionali, Torino, Giappichelli,2011 3) Fonti di storia delle codificazioni [in corso di pubblicazione]
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
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Erogato presso
20101153 DIRITTO CONTABILE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE NEL COMMENTARIO. NICCOLINI G., STAGNO D’ALCONTRES A., A CURA DI, SOCIETÀ DI CAPITALI, VOL II, NAPOLI, 2004, LE PARTI DI S. FORTUNATO DI COMMENTO AGLI ARTT.DA 2409 BIS A 2409 SEPTIES, DI M. BUSSOLETTI DA 2423 A 2434 BIS.
( testi)
NEL COMMENTARIO. NICCOLINI G., STAGNO D’ALCONTRES A., A CURA DI, SOCIETÀ DI CAPITALI, VOL II, NAPOLI, 2004, LE PARTI DI S. FORTUNATO DI COMMENTO AGLI ARTT.DA 2409 BIS A 2409 SEPTIES, DI M. BUSSOLETTI DA 2423 A 2434 BIS.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101174 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA, NELLA PROSPETTIVA STORICA, UN TEMA CLASSICO DELLA CIVILISTICA CONTEMPORANEA, CHE VERRÀ TRATTATO PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL TARDO MEDIOEVO E L’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI, CHE RIGUARDERÀ SIA OPERE DI CARATTERE TEORICO, SIA DOCUMENTI DI CARATTERE PRATICO (FORMULARI NOTARILI), SIA TESTI NORMATIVI. DI OGNI TESTO SI CERCHERÀ LA COMPRENSIONE FACENDO RICORSO AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA STORIOGRAFIA GIURIDICA (COSIDDETTA LETTERATURA SECONDARIA DI VOLTA IN VOLTA ATTINENTE AI PROFILI SOCIALI, ECONOMICI, ISTITUZIONALI, BIOGRAFICI, ECC.). IL CORSO SI PROPONE DUE OBIETTIVI: 1. SPERIMENTARE LA DIMENSIONE STORICA INTORNO A UN ARGOMENTO CLASSICO DEL DIRITTO CIVILE; 2. ACCOSTARE GLI STUDENTI AI PROBLEMI DELLA RICERCA STORICA, FORNENDO LORO GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA LETTURA DELLE FONTI DEL PASSATO.
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Erogato presso
20101174 STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 LOSCHIAVO LUCA
( programma)
Il corso procederà dunque seguendo un percorso logico così articolato:
Introduzione. 1. modulo – L’impero tra riforme e rivoluzioni (284-410). La dimensione globale 2. modulo – Il cristianesimo dalle persecuzioni al matrimonio con l’impero. Un diritto per la societas christianorum 3. modulo – I barbari e la formazione dei regna romano-barbarici tra crisi e continuità. I problemi dell’integrazione e le diverse soluzioni 4. modulo – Il caso della Britannia: da provincia romana a monarchia autonoma. 5. modulo – La cultura giuridica: conservare e trasmettere, adattare e rinnovare.
( testi)
L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., Torino 2016 - pp. 1 - 231
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
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Erogato presso
20101267 PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BISES BRUNO
( programma)
SYLLABUS THIS COURSE PROVIDES AN INTRODUCTION TO THE ECONOMIC ANALYSIS OF PUBLIC POLICY ISSUES, CONCERNING THE GOVERNMENT’S SPENDING, FINANCING AND REGULATORY ACTIVITIES. CONTENT OF THE COURSE 1. AN OVERVIEW OF THE MARKET PERFORMANCE AND OF THE ROLE OF THE STATE. 2. THE ECONOMICS OF PUBLIC SPENDING AND WELFARE PROGRAMMES (EDUCATION, HEALTH CARE, SOCIAL INSURANCE). 3. FISCAL FEDERALISM. 4. FISCAL INSTITUTIONS AND FISCAL POLICY IN THE EUROPEAN CONTEXT. 5. ANTI-MONOPOLISTIC POLICIES AND MARKETS REGULATION. 6. A CASE STUDY. LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES, FISCAL FEDERALISM AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS. TEACHING AND LEARNING ACTIVITIES THE COURSE IS BASED ON BOTH LECTURES ON THE MAIN SUBJECTS OF PUBLIC ECONOMICS AND SEMINARS ON KEY INSTITUTIONAL AND POLICY ISSUES. EXTERNAL SCHOLARS WILL PROVIDE SOME LECTURES AND WILL DELIVER THEIR RECENT RESEARCH WORKS IN SEMINARS AND WORKSHOPS. INTERACTIVE STUDENT PARTICIPATION IS ENCOURAGED.
( testi)
READING MATERIALS READINGS FROM THE FOLLOWING REFERENCE TEXT-BOOKS – CONNOLLY S. & A. MUNRO, ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, PEARSON EDUCATION, 1999; – ROSEN H.S. & T. GAYER, PUBLIC FINANCE, MCGRAW-HILL, 2008; – STIGLITZ J.E., ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, NORTON, NEW YORK, 1999; AND FURTHER READINGS WILL BE SUGGESTED AT THE BEGINNING AND THROUGHOUT THE COURSE.
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SECS-P/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
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Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Il Mulino, II edizione 2012. Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012 (dal capitolo X – incluso – al capitolo XIV) e, in aggiunta obbligatoriamente: CHITI M.P. (a cura di), Diritto amministrativo europeo, Milano, 2013, Cap. I (tutto), Cap. II (tutto), Cap. IV, §§ 1 e 2, Cap. V tutto, Cap. VIII, §§ 1 e 2, Cap. IX §§ da 7 a 10 (compreso).
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20101288 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
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Erogato presso
20101288 DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MAZZAMUTO SALVATORE
( programma)
PROGRAMA DEL CURSO DE DERECHO IBEROAMERICANO 1.- INTRODUCCION AL CURSO. 2.- CONSIDERACIONES GENERALES SOBRE EL REINO DE ESPAÑA Y EL CONTINENTE IBEROAMERICANO. 3.- LA ESPAÑA ROMANA, VISIGODA, MUSULMANA Y CRISTIANA MEDIEVAL. 4.- EL DERECHO EN LA CORONA DE CASTILLA, EN LA CORONA DE ARAGON Y DE NAVARRA. 5.- LA CODIFICACION DEL DERECHO EN LA ESPAÑA CONTEMPORANEA. 6.- CONDICION JURIDICA DEL INDIGENA: SUS RELACIONES CON LOS ESPAÑOLES EN LA POLITICA DE DOMINACION. 7.- EL DERECHO PENAL EN LATINOAMERICA. 8.- UN CASO UNICO: EL DERECHO PENAL DE LOS INDIGENAS MAPUCHES. 9.- EL BIEN JURIDICO PROTEGIDO EN LOS DELITOS CONTRA EL PATRIMONIO CULTURAL EN AMERICA LATINA. 10.- POBREZA, DESIGUALDAD Y EL DERECHO AL DESARROLLO HUMANO EN LATINOAMERICA. 11.- DERECHO DEL TURISMO EN IBEROAMERICA. 12.- SOBERANIA Y DERECHO COMUNITARIO EN LOS PAISES ANDINOS. 13.- EL SISTEMA INSTITUCIONAL DEL MERCOSUR. 14.-DERECHO DE FAMILIA Y DE LA MINORIDAD EN AMERICA HISPANA: CONSIDERACIONES Y ANALISIS DE JURISPRUDENCIA, 15.- LA CARRERA DE ABOGACIA EN AMERICA LATINA. 16.- USOS DEL DERECHO DIPLOMATICO EN AMERICA LATINA: DOCTRINA DRAGO. 17.- CONSTITUCIONES EN AMERICA LATINA: EL CASO ARGENTINO. 18.-DERECHOS HUMANOS EN LATINOAMERICA. CASOS Y PERSPECTIVAS. 19.- VISITA DE ESTUDIO AL INSTITUTO ITALO-LATINOAMERICANO DE ROMA (IILA). 20.- CONFERENCIAS DE PROFESORES VISITANTES.
( testi)
HISTORIA DEL DERECHO Y DE LAS INSTITUCIONES ESPAÑOLAS IGNACIO RUIZ RODRIGUEZ EDITORIAL DYKINSON SL DIPLOMACIA HISPANO-INDIGENA EN LAS FRONTERAS DE AMERICA ABELARDO LEVAGGI CENTRO DE ESTUDIOS POLITICOS Y CONSTITUCIONALES - MADRID MANUAL DE HISTORIA DEL DERECHO ARGENTINO ABELARDO LEVAGGI EDITORIAL LEXISNEXIS LOS ABOGADOS EN AMERICA LATINA ROGELIO PEREZ PERDONO UNIVERSIDAD EXTERNADO DE COLOMBIA
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20101315 -
INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC TO UNDERSTAND THE BASIC PRACTICAL AND HISTORICAL REASONS FOR THE DEVELOPMENT OF INTERNATIONAL ARBITRATION AS A MEANS OF DISPUTE RESOLUTION IN INTERNATIONAL TRADE. – TO DEVELOP A THOROUGH KNOWLEDGE OF THE MAIN INTERNATIONAL INSTRUMENTS FOR THE HARMONISATION OF INTERNATIONAL ARBITRATION WORLDWIDE. – TO UNDERSTAND THE IMPORTANCE OF THE “LEX ARBITRI” AND TO ACQUIRE A SATISFACTORY DEGREE OF FAMILIARITY WITH THE PROVISIONS OF SEVERAL DOMESTIC ARBITRATION STATUTES. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE DIFFERENT AVAILABLE TYPES OF ARBITRATION. – TO UNDERSTAND THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES GOVERNING THE VALIDITY OF ARBITRATION AGREEMENTS. – TO IDENTIFY SCOPE AND LIMITS OF THE JURISDICTION OF ARBITRAL TRIBUNALS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO DRAFT DIFFERENT ARBITRATION CLAUSES IN THE PRESENCE OF DIFFERENT SCENARIOS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO ANALYSE PRE-DRAFTED ARBITRATION CLAUSES AND TO IDENTIFY POTENTIAL DIFFICULTIES. – TO BECOME ACQUAINTED WITH THE MAIN ISSUES RELATING TO THE CONDUCT OF ARBITRATION PROCEEDINGS IN DIFFERENT JURISDICTIONS AND UNDER THE ARBITRATION RULES OF DIFFERENT ARBITRAL INSTITUTIONS. – TO ACQUIRE THE PRACTICAL ABILITY TO PREPARE WRITTEN SUBMISSIONS AND TO DEVELOP SUFFICIENT SKILLS TO PERFORM BASIC ORAL ADVOCACY TASKS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN ISSUES CONNECTED TO THE GATHERING OF EVIDENCE IN INTERNATIONAL ARBITRATION. – TO DEVELOP SUFFICIENT KNOWLEDGE ON RECOGNITION AND ENFORCEMENT OF ARBITRAL AWARDS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN PECULIARITIES OF FOREIGN INVESTMENT ARBITRATION.
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Erogato presso
20101315 INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 Deli Maria Beatrice
( programma)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC TO UNDERSTAND THE BASIC PRACTICAL AND HISTORICAL REASONS FOR THE DEVELOPMENT OF INTERNATIONAL ARBITRATION AS A MEANS OF DISPUTE RESOLUTION IN INTERNATIONAL TRADE. – TO DEVELOP A THOROUGH KNOWLEDGE OF THE MAIN INTERNATIONAL INSTRUMENTS FOR THE HARMONISATION OF INTERNATIONAL ARBITRATION WORLDWIDE. – TO UNDERSTAND THE IMPORTANCE OF THE “LEX ARBITRI” AND TO ACQUIRE A SATISFACTORY DEGREE OF FAMILIARITY WITH THE PROVISIONS OF SEVERAL DOMESTIC ARBITRATION STATUTES. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE DIFFERENT AVAILABLE TYPES OF ARBITRATION. – TO UNDERSTAND THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES GOVERNING THE VALIDITY OF ARBITRATION AGREEMENTS. – TO IDENTIFY SCOPE AND LIMITS OF THE JURISDICTION OF ARBITRAL TRIBUNALS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO DRAFT DIFFERENT ARBITRATION CLAUSES IN THE PRESENCE OF DIFFERENT SCENARIOS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO ANALYSE PRE-DRAFTED ARBITRATION CLAUSES AND TO IDENTIFY POTENTIAL DIFFICULTIES. – TO BECOME ACQUAINTED WITH THE MAIN ISSUES RELATING TO THE CONDUCT OF ARBITRATION PROCEEDINGS IN DIFFERENT JURISDICTIONS AND UNDER THE ARBITRATION RULES OF DIFFERENT ARBITRAL INSTITUTIONS. – TO ACQUIRE THE PRACTICAL ABILITY TO PREPARE WRITTEN SUBMISSIONS AND TO DEVELOP SUFFICIENT SKILLS TO PERFORM BASIC ORAL ADVOCACY TASKS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN ISSUES CONNECTED TO THE GATHERING OF EVIDENCE IN INTERNATIONAL ARBITRATION. – TO DEVELOP SUFFICIENT KNOWLEDGE ON RECOGNITION AND ENFORCEMENT OF ARBITRAL AWARDS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN PECULIARITIES OF FOREIGN INVESTMENT ARBITRATION.
( testi)
Testi di approfondimento saranno indicati a lezione.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FARES GUERINO MASSIMO OSCAR
( programma)
Diritto amministrativo e diritto sanitario. Le politiche sanitarie: la classificazione dei modelli. L’evoluzione storica della legislazione sanitaria. Il sistema delle fonti. L’incidenza del diritto europeo. I principi costituzionali e le dimensioni del diritto alla salute. Il riparto di competenze fra Stato e regioni. Il quadro delle funzioni amministrative: gli strumenti di coordinamento fra i livelli di governo. L’offerta di prestazione sanitaria: il settore pubblico e il settore privato accreditato. Il finanziamento delle prestazioni, la regionalizzazione della spesa e il condizionamento finanziario. L’esperienza dei piani di rientro. Le prospettive del federalismo. I modelli organizzativi. Sanità e politica. La dirigenza medica. Le professioni sanitarie. Gli appalti pubblici nel settore sanitario. Le responsabilità in ambito sanitario. Il sistema dei controlli. I modelli regionali. La tutela della salute dello straniero. Profili di legislazione farmaceutica.
( testi)
Per i frequentanti: 1) G. Fares, Problemi attuali dell’ordinamento sanitario, Editoriale Scientifica ed., 2013; 2) M. T. Camera – G. Camera, Legislazione sanitaria, Dike Giuridica ed., 2013; 3) G. Corso – E. Balboni (a cura di), Le responsabilità in ambito sanitario, Giappichelli ed., 2011. Per i non frequentanti: 1) G. Fares, Problemi attuali dell’ordinamento sanitario, Editoriale Scientifica ed., 2013; 2) M. T. Camera – G. Camera, Legislazione sanitaria, Dike Giuridica ed., 2013; 3) G. Corso – E. Balboni (a cura di), Le responsabilità in ambito sanitario, Giappichelli ed., 2011; 4) A. Catelani, La sanità pubblica, Cedam ed., 2011 (in alternativa, A. Pioggia, Diritto sanitario e dei servizi sociali, Giappichelli ed., 2014).
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7
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101318 -
THE LEGAL PROTECTION OF CULTURAL HERITAGE(PROTEZIONE GIURIDICA DEL PATRIMONIO CULTURALE)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
OBIETTIVI DIDATTICI • FORNIRE GLI STUDENTI STRUMENTI NECESSARI PER SVILLUPARE LA COMPRENSIONE DEI PRINCIPI E DELLE FONTI GIURIDICHE INTERNAZIONALI PIÙ IMPORTANTI PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE; • APPROFONDIRE IL RAPPORTO TRA IL SISTEMA GIURIDICO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE; • ANALIZZARE L’INTERAZIONE TRA I CONCETTI DELLA CULTURA, DEL PATRIMONIO CULTURALE E DEL DIRITTO DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE; • APPROFONDIRE IL PROBLEMA DELL’ADATTAMENTO DEGLI ORDINAMENTI NAZIONALI ALLE NORME DEL DIRITTO INTERNAZIONALE RELATIVE ALLA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE; • COMPRENDERE IL DIBATTITO TEORICO RELATIVO AL RAPPORTO TRA PERSONALITÀ, PROPRIETÀ, CULTURA E PATRIMONIO CULTURALE; • ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI INDENTIFICARE ALCUNI DEI PROBLEMI RILEVANTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE E COMPARATO; • SAPER ANALIZZARE IL RAPPORTO TRA IL DIBATTITO TEORICO E LE MODALITÀ DELLA TRASPOSIZIONE IN NORME GIURIDICHE A LIVELLO INTERNAZIONALE E NAZIONALE.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
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Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
: LINEAMENTI ANALITICI DEL CORSO SI SOSTANZIANO NELLA SPECIFICA DISAMINA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI, NONCHÉ DELLE MAGISTRATURE E DELLE PRINCIPALI STRUTTURE GIUDIZIARIE D'ANCIEN RÉGIME. PECULIARMENTE VERRANNO CONTEMPLATI I SISTEMI PROCESSUALI, PRIVILEGIANDO SEGNATAMENTE LE RIFLESSIONI DOTTRINALI E LA PRASSI ADOTTATA PRESSO LE SINGOLE CORTI NELLA CONCRETA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. Modalità di verifica: PER I FREQUENTANTI: 40% PARTECIPAZIONE AL CORSO 30% RELAZIONE SCRITTA O ORALE DI APPROFONDIMENTO TEMATICO 30% ESAME FINALE
PER I NON FREQUENTANTI: 100% ESAME
Prerequisiti: La seguente materia è propedeutica: Storia del diritto medievale e moderno
( testi)
ASCHERI M., TRIBUNALI, GIURISTI E ISTITUZIONI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, BOLOGNA, IL MULINO, 1996 ESCLUSO IL CAP. IV.
ASCHERI M., PROFILO SUI TRIBUNALI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, DISPENSE REPERIBILI PRESSO LE COPISTERIE PROSPICIENTI LA FACOLTÀ.
CHIANTINI M., NOTE DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. SECOLI XVI-XVIII, IN CORSO DI STAMPA.
VALLERANI M., LA GIUSTIZIA PUBBLICA MEDIEVALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2005, CAPP. I E II.
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7
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101417 -
LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È ILLUSTRARE L’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA NEI SETTORI DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’ASILO NON SOLO NEI SUOI ASPETTI NORMATIVI, MA ANCHE APPLICATIVI, ATTRAVERSO UN ESAME DELLA RECENTE GIURISPRUDENZA, PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI UNA VALUTAZIONE CRITICA.
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Erogato presso
20101417 LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MORVIDUCCI CLAUDIA
( programma)
La centralità della politica di immigrazione negli Stati membri dell’Unione è sempre più evidente. Il corso mira a ricostruire le fonti e lo sviluppo di tale politica a partire dal Trattato di Maastricht, con particolare attenzione al riparto delle competenze in materia tra Stati e Unione e al contemperamento del principio di legalità con quello del rispetto della dignità umana. Ampio spazio verrà dedicato all’analisi e alla discussione della giurisprudenza. Nella seconda parte del corso verrà esaminata la politica di asilo, che presenta aspetti di particolare interesse sia sotto il profilo normativo che della sua applicazione pratica. Il corso avrà natura in parte seminariale e sarà impostato su tre settimane di lezione frontale e quattro di seminario. In particolare, verranno analizzate le principali pronunce della Corte di giustizia nelle materie indicate
( testi)
Per i non frequentanti:
CAGGIANO (a cura di), I percorsi giuridici per l’integrazione, Giappichelli, Torino, 2014, pp. 27/79; 137/170; 241/296; 365/422; CALAMIA, DI FILIPPO, GESTRI (a cura di), Immigrazione, Diritto e diritti: profili internazionalistici ed europei, Cedam, 2012, 127/158; 193/278; 446/470; 493/530
Conoscenza delle seguenti sentenze:
Sulla politica di immigrazione Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun
Sulla politica di immigrazione
Conoscenza delle seguenti sentenze, reperibili su internet, al sito www.curia.europa.eu
politica di immigrazione: Attraversamento frontiere: sentenza della Corte, 19 luglio 2012 , causa C 278/12 PPU, Adil Direttiva Soggiornanti lungo periodo: Sentenza della Corte del 17 luglio 2014, causa C-469/13, Tahir ; Sentenza della Corte del 2 settembre 2015, causa C-309/14, CGIL Ricongiungimento: Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun; Sentenza della Corte del 9 luglio 2015 causa C-153/14, K e A Rimpatrio Sentenza della Corte del 28 aprile 2011, causa C-61/11 PPU, Hassen El Dridi; Sentenza 5 giugno 2014, causa C 146/14 PPU, Ali Mahdi, Sentenza della Corte del 23 aprile 2015, causa C-38/14, Zaizoune Rientro illegale, Sentenza della Corte 1 ottobre 2015, causa c-290/14, Celaj ; Sentenza della Corte 7 giugno 2016. causa C 47/15, Affum
Politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza,
Direttive qualifica: Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Sulla politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza, Direttive qualifica Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Direttiva accoglienza, sentenza del 27 settembre 2012, causa C 179/11, Cimade, Gisti
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7
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IUS/14
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
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Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI NEL CORSO: 1. I DIRITTI DEL MINORI NELLE DICHIARAZIONI INTERNAZIONALI E NELL’UNIONE EUROPEA – 2. LA TUTELA DEL MINORE TRA AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE – 3. LA TUTELA DEL MINORE: RIPARTO DI COMPETENZE TRA AUTORITÀ CENTRALE ED ENTI LOCALI – 4. LA TUTELA AMMINISTRATIVA DEL MINORE: (IN ITALIA) SERVIZIO SOCIALE DI BASE, COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA E CONSULTORI FAMILIARI. – 5. MINORE E PROCESSO – 6. MINORE E DIRITTO ALL’ASCOLTO – 7. MINORE E TUTELA DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO – 8. LA TUTELA DEI MINORI DISABILI – 9. LA TUTELA DEI MINORI CON MADRE DETENUTA – 10. LA TUTELA DEI MINORI NOMADI – 11. LA TUTELA DEL MINORE STRANIERO – 12. MINORI E PROTEZIONE UMANITARIA – 13. MINORI NON ACCOMPAGNATI – 14. MINORI E DINIEGO STATUS DI RIFUGIATO – 15. MINORI E MODIFICA PERMESSO DI SOGGIORNO – 16. IL DIRITTO DEL MINORE AD UNO STATUS FAMILIARE: IL DIRITTO A CRESCERE NELLA PROPRIA FAMIGLIA – 17. LE RELAZIONI FAMILIARI DEL MINORE – 18. LA RESPONSABILITÀ DEI GENITORI – 19. L'AFFIDAMENTO DEI MINORI CON DIFFICOLTÀ FAMILIARI – 20. IL DIRITTO AD UNA FAMIGLIA SOSTITUIVA (L’ADOZIONE) – 21. IL DIRITTO DEL MINORE A COSTRUIRE UNA SUA FAMIGLIA – 22. I DIRITTI DEL MINORE NELLA VITA SOCIALE (I DIRITTI DI CITTADINANZA) – 23. MINORI E VIOLENZA – 24. IL DIRITTO DEL MINORE ALLA SALUTE – 25. IL DIRITTO DEL MINORE ALL’ISTRUZIONE.
( testi)
TESTI E ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO SARANNO INDICATI DAL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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PER GLI STUDENTI ERASMUS, È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L'ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L'ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
PER CHI NON SUPERA L'ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L'ESAME NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
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7
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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DI PAOLO SILVIA
( programma)
IL CORSO PROPONE DI INDAGARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE NON DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE, BENSÌ DAI SECOLI DEL BASSO MEDIOEVO, QUANDO I GIURISTI HANNO PROPOSTO LE PRIME CONCETTUALIZZAZIONI DI FORME DI ADMINISTRATIO ECCLESIASTICA E LAICA. ATTRAVERSO L’ANALISI DIRETTA DELLE FONTI STORICHE, GLI STUDENTI SEGUIRANNO IL PERCORSO STORICO-GIURIDICO ATTRAVERSO IL QUALE L’ADMINISTRATIO SI È PROGRESSIVAMENTE SEPARATA DALLA IURISDICTIO MEDIEVALE E IL POTERE AMMINISTRATIVO HA COSÌ OTTENUTO AUTONOMIA GIURIDICA E SCIENTIFICA DAL POTERE GIUDIZIARIO, FINO ALLA NASCITA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO IN ETÀ MODERNA.
NEL CORSO DELLE LEZIONI GLI STUDENTI APPROFONDIRANNO TEMI A SCELTA, DI VOLTA IN VOLTA CONCORDATI CON IL DOCENTE, E LI ESPORRANNO IN AULA NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI SETTIMANALI. SOSTERRANNO INOLTRE DELLE PROVE SCRITTE SUI TEMI TRATTATI A LEZIONE.
MANUALE CONSIGLIATO AI NON FREQUENTANTI È L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001 (O DIVERSA EDIZIONE).
( testi)
L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001.
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101479 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI
(obiettivi)
OBIETTIVO DEI CORSI DI CLINICA LEGALE È FORNIRE AGLI STUDENTI UNA FORMAZIONE CHE CONIUGHI TEORIA E PRATICA DEL DIRITTO, SECONDO UNA METODOLOGIA CHE, NELL''ESPERIENZA CONSOLIDATA DELLE CLINICHE LEGALI DELLE LAW SCHOOL STATUNITENSI, VIENE INDICATA COME LEARNING BY DOING, MA CHE GIÀ NELLA METÀ DEGLI ANNI ''30 CARNELUTTI INDICAVA COME IL "SAPER FARE": UN COMPLEMENTO INDISPENSABILE AL SAPERE DEL GIURISTA. LE CLINICHE DEL DIRITTO SONO CORSI OPZIONALI A FREQUENZA OBBLIGATORIA , ATTIVATI NEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA DAL 2012
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Erogato presso
20101479 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 PAGLIETTI MARIA CECILIA
( programma)
La clinica legale in diritto dei RISPARMIATORI e ricorso all'Arbitro Bancario e Finanziario RIENTRA NEL CURRICULUM ACCADEMICO DEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, QUALE CORSO OPZIONALE NELL'ÀMBITO DISCIPLINARE DI DIRITTO PRIVATO COMPARATO (IUS/02), ATTRIBUTIVO DI 7 CREDITI. IL NUMERO COMPLESSIVO DI ORE È EQUAMENTE SUDDIVISO TRA LEZIONI TEORICHE E PARTECIPAZIONE ALLA SOLUZIONE DEI CASI PRATICI. A QUEST'ULTIMO SCOPO GLI STUDENTI SARANNO GUIDATI, NELL'ISTRUZIONE DELLE CAUSE, DALLA PRESENZA DELL'AVV. MATTEO GHISALBERTI DEL FORO DI ROMA, ESPERTO DI DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO.
PER ISCRIVERSI È NECESSARIO INVIARE UNA EMAIL ALLA DOCENTE: MARIACECILIA.PAGLIETTI@UNIROMA3.IT.
IL CORSO PREVEDE UNA PARTECIPAZIONE MASSIMA DI 25 STUDENTI CHE VERRANNO SELEZIONALI SULLA BASE DELLE DOMANDE PERVENUTE E DI UN COLLOQUIO CON LA DOCENTE. COSTITUISCE REQUISITO DI PARTECIPAZIONE L’AVER SOSTENUTO GLI ESAMI DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
SCOPI SPECIFICI DELLA CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI: -OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI TUTELA DEL RISPARMIATORE-CONSUMATORE NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO, E SUL RICORSO IN CASO DI CONTROVERSIE IN MATERIA, ALL’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO; -COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA IL MONDO ACCADEMICO E QUELLO DELLE PROFESSIONI; -SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ ACCADEMICA E GLI STUDENTI VERSO IL RICORSO AI METODI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE; -ADERIRE AL PROGETTO CULTURALE, INTERNO ED EUROPEO, DI PROMOZIONE DELLE ADR QUALE ALTERNATIVA ALLA GIUSTIZIA TOGATA, DIMOSTRANDONE L’EFFICIENZA E LA VALIDITÀ.
IL CORSO SI SVOLGE NELLA FORMA DI LABORATORIO E SI COMPONE DI DUE FASI, UNA TEORICA E UNA PRATICA. A) FASE TEORICA: COSTITUISCE UNA SESSIONE INTRODUTTIVA, COSTITUITA DA UN PRIMO BLOCCO DI 20 ORE DI LEZIONI FRONTALI, VOLTE A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI BASE CIRCA LA COMPLESSA LEGISLAZIONE IN MATERIA BANCARIA E FINANZIARIA; IN QUESTA FASE GLI STUDENTI DOVRANNO IN PARTICOLAR MODO APPROFONDIRE: • LE ADR (ALTERNATIVE DISPUTES RESOLUTION) NEL QUADRO DELLA TUTELA DEI DIRITTI • L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO COME ALTERNATIVA AL GIUDICE TOGATO • LO STATUS DI CONSUMATORE E RISPARMIATORE • IL CODICE DEL CONSUMO E LE NORME DEDICATE AL RISPARMIATORE E AI SERVIZI FINANZIARI • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA BANCARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA FINANZIARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME EUROPEE INERENTI ALLA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE BANCARIE E FINANZIARIE • LE NORME EUROPEE CHE, PUR NON ESPRESSAMENTE DEDICATE AL CONSUMATORE-RISPARMIATORE, TUTTAVIA LO COINVOLGONO (AD ES., LE NORME VOLTE A COSTITUIRE LO SPAZIONE GIUDIZIARIO EUROPEO) PRIMO FRA TUTTI IL REG. 861/2007, C.D. REGOLAMENTO SMALL CLAIMS.
B) FASE PRATICA: COSTITUISCE LA SESSIONE PIÙ CONCRETA, COSTITUITA DA UN BLOCCO DI 10 ORE, IN CUI GLI STUDENTI AFFRONTERANNO IL PASSAGGIO DAL «SAPERE» AL «SAPER FARE», VENENDO COINVOLTI NELLO STUDIO E NELL’APPROFONDIMENTO DI CASI CONCRETI. A DIFFERENZA DELLE SIMULAZIONI E DEL CASE METHOD, I CASI PRESENTATI IN AULA NON COSTITUISCONO IPOTESI DI FANTASIA O CASI PRATICI GIÀ CONCLUSI, MA CONTROVERSIE POTENZIALI E INSOLUTE, ALLE QUALI GLI STUDENTI DOVRANNO CERCARE DI FORNIRE UN ORIENTAMENTO LEGALE, SOTTO LA SUPERVISIONE DI UN TUTOR, AVVOCATO SPECIALIZZATO NELLA MATERIA, RELATIVAMENTE AI SEGUENTI PUNTI: • PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI; • DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE (COSTRUZIONE E PIANIFICAZIONE DEL CASO, OSSERVAZIONE DEI PROBLEMI LEGATI ALL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE DALL’ANGOLO PROSPETTICO DELLA “DIFESA DEI DIRITTI”); • STUDIO DELLA NORMATIVA RILEVANTE (PARTENDO DALL’INDAGINE SUI FATTI, IDENTIFICANDO IL PROBLEMA E LE REGOLE DI DIRITTO APPLICABILI AL CASO CONCRETO); • RICERCA ED ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE ED EUROPEA IN MATERIA; • OVE NECESSARIO ISTRUIRE LA DIFESA.
LA METODOLOGIA ADOTTATA NELLE LEZIONI SEMINARIALI È ORIENTATA A COINVOLGERE GLI STUDENTI NELLA SOLUZIONE DI CASI REALI. DOPO UNA SESSIONE INTRODUTTIVA INTESA A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI FONDAMENTALI CIRCA LA LEGISLAZIONE PROPRIA DELLA MATERIA, GLI INCONTRI SI SVOLGONO SECONDO LA SEGUENTE METODOLOGIA: - PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI - DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE E DELLE MISURE ALTERNATIVE - STUDIO DELLA NORMATIVA - RICERCA E ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA, NAZIONALE E INTERNAZIONALE - PREPARAZIONE DELL'ATTO GIUDIZIARIO O DELL'ISTANZA (NONCHÉ PARERE, STRATEGIA PROCESSUALE, ETC.) IL MODULO HA L'OBBIETTIVO DI FACILITARE IL CONTATTO DIRETTO DEGLI STUDENTI CON GLI UTENTI, AL FINE DI OFFRIRE AI PRIMI LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE UN CASO FIN DALL'INDIVIDUAZIONE DELLA PROBLEMATICA GIURIDICA RILEVANTE. OGNI ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI È SVOLTA SOTTO LA GUIDA DEL DOCENTE. DURANTE IL TIROCINIO PRATICO PRESSO LO SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AI DIRITTI, GLI STUDENTI HANNO LA POSSIBILITÀ DI FARE ESPERIENZA DIRETTA NEI SEGUENTI AMBITI: INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO AI DIRITTI; INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO SULLE PROCEDURE PROCESSUALI E AMMINISTRATIVE (COMPRESO L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO). COERENTEMENTE CON IL REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTÀ, IL CORSO DI CLINICA DEL DIRITTO PREVEDE UN IMPEGNO DEGLI STUDENTI CORRISPONDENTE A 7 CREDITI FORMATIVI, PER UN TOTALE DI 60 ORE CHE COMPRENDONO, OLTRE ALLA FREQUENZA DEL CORSO, LO STUDIO INDIVIDUALE. TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO SONO INDICATI PRIMA DELL'INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
CLINICHE LEGALI E FUNZIONE SOCIALE DELL’UNIVERSITÀ A PRESCINDERE DALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ CHE GLI STUDENTI SI TROVANO AD AFFRONTARE, L'INTERAZIONE DIRETTA CON LA REALTÀ GIURIDICA E SOCIALE È UNA CONDIZIONE NON RINUNCIABILE DELLA METODOLOGIA DELLE CLINICHE LEGALI, SIA QUANDO ESSE SVOLGONO IN VIA PRINCIPALE ASSISTENZA PER AZIONI DI CONTENZIOSO, SIA QUANDO L'ATTIVITÀ PREVALENTE È LA MEDIAZIONE CON LE ISTITUZIONI, LA RICERCA FINALIZZATA A PROPOSTE LEGISLATIVE, LA FORMULAZIONE DI RACCOMANDAZIONI O ALTRO ANCORA. ED È PROPRIO A PARTIRE DA QUESTO ELEMENTO IRRINUNCIABILE DI IMPEGNO ATTIVO RIVOLTO ALLA REALTÀ SOCIALE E GIURIDICA CHE EMERGE LO STRETTO COLLEGAMENTO TRA IL RUOLO DELLE CLINICHE LEGALI E LA C.D. TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ. CON TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ VIENE INDICATO "L'INSIEME DELLE ATTIVITÀ CON LE QUALI LE UNIVERSITÀ ENTRANO IN INTERAZIONE DIRETTA CON LA SOCIETÀ, FORNENDO UN CONTRIBUTO CHE ACCOMPAGNA LE MISSIONI TRADIZIONALI DI INSEGNAMENTO (NEL QUALE SI REALIZZA UNA INTERAZIONE CON UNA FRAZIONE PARTICOLARE DELLA SOCIETÀ, GLI STUDENTI) E DI RICERCA (NELLA QUALE SI INTERAGISCE PREVALENTEMENTE CON LE COMUNITÀ SCIENTIFICHE)" (ENFASI NELL'ORIGINALE). LA TERZA MISSIONE TENDE DUNQUE AD UNA VALORIZZAZIONE DEL CARATTERE "CULTURALE E SOCIALE" DELLA CONOSCENZA, NELL'AMBITO DELLA QUALE VENGONO PRODOTTI BENI PUBBLICI -OVVERO ACCESSIBILI E FRUIBILI DAL MAGGIOR NUMERO DI SOGGETTI POSSIBILI- FINALIZZATI A INCREMENTARE IL BENESSERE SOCIALE. DI CONSEGUENZA L'ATTIVITÀ SVOLTA DALLE CLINICHE SI CARATTERIZZA COME UN'ATTIVITÀ FINALIZZATA ALLO SVILUPPO E ALLA PROMOZIONE DI UNA CULTURA GIURIDICA APERTA E CONSAPEVOLE, IMPRONTATA ALLA PROMOZIONE DEI DIRITTI, ALLA CONSAPEVOLEZZA E ALLA PARTECIPAZIONE CIVILE E, ALLO STESSO TEMPO, ACCESSIBILE A UNA COMUNITÀ PIÙ AMPIA DI SOGGETTI RISPETTO AGLI ATTORI GIURIDICI TRADIZIONALI. IN ALTRE PAROLE, LE CLINICHE LEGALI SI PROPONGONO COME ATTORI CHE CONTRIBUISCONO ALLA PRODUZIONE DI UN BENE PUBBLICO FONDAMENTALE, QUALE È LA CULTURA GIURIDICA, TRAGHETTANDOLO DALLA RISTRETTA COMUNITÀ DELL'ACCADEMIA O DEGLI ADDETTI AI LAVORI A UNA PIÙ AMPIA COMUNITÀ SOCIALE.
( testi)
TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO VERRANNO INDICATI PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
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Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
The Course consists of lectures and case law discussion, meant to encourage active students participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Student evaluation will be based on class work, oral presentations, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website. The Course is divided in five parts: I. Historical and contemporary perspectives (Lectures). II. The role of government, public powers and duties, and human rights (Case Discussion). III. Delegation, expertise and contracting out (Case Discussion). IV. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency (Case Discussion). V. Judicial review and administrative litigation (Case Discussion).
( testi)
CASES AND MATERIALS WILL BE MADE AVAILABLE IN CLASS AND ON THE WEBSITE. IN ADDITION SUPPORTING / RECOMMENDED COURSE READING MATERIALS WILL BE SELECTED FROM THE BOOK “COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW”, (ROSE-ACKERMAN AND LINDSETH, EDS.), EDWARD ELGAR, SECOND EDITION, 2017.
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
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Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 CARNEVALE PAOLO
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – I diritti fondamentali e le loro diverse generazioni – Il percorso dei diritti fondamentali nella storia costituzionale del nostro paese: dallo Statuto alla Costituzione – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – Le coordinate degli artt. 2 e 3 della Costituzione – I singoli diritti: previsione normativa e applicazione giurisprudenziale – I doveri costituzionali.
( testi)
Paolo CARETTI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, ult. ed., solo parte speciale (a partire dal cap. 5).
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110050 -
Bioetica e biodiritto
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Erogato presso
20110050 Bioetica e biodiritto in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 D'AVACK LORENZO
( programma)
Articolazione del corso Si vuole offrire una conoscenza e una riflessione sui problemi giuridici ed etici suscitati dallo sviluppo accelerato della scienza e della tecnica nel campo della biologia e della tecnologia genetica, con particolare attenzione anche alle scelte di inizio e fine vita umana. Particolare attenzione viene posta alla ricerca scientifica sul corpo del vivente e sulle implicazioni che questa ricerca può avere nei confronti dei diritti fondamentali e della dignità dell'uomo. Pertanto, si prospettano delle soluzioni giuridiche che possano bilanciare lo sviluppo della scienza con i diritti dell'uomo.
( testi)
- d'Avack L., Verso un antidestino, Giappichelli, II ed., 2009, capp. I-II-III e V. - d'Avack L., Il progetto filiazione nell'era tecnologica. Percorsi etici e giuridici, III ed., Giappichelli, Torino 2016.
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7
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IUS/20
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110051 -
Diritto processuale del lavoro
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Erogato presso
20110051 Diritto processuale del lavoro in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
Dopo una fase introduttiva destinata all’inquadramento dell’evoluzione del processo del lavoro e del riparto di giurisdizione tra controversie di impiego pubblico e privato, le lezioni si articoleranno in tre parti. La prima e più ampia sarà dedicata allo studio delle forme del processo regolato dal rito del lavoro e ai mezzi di impugnazione, con riguardo altresì alle varianti previste per il rito in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, nonché ai modelli di processo del lavoro adottati dal legislatore in ambiti diversi da quello proprio. La seconda avrà ad oggetto le modalità di conciliazione extragiudiziale e giudiziale previste dalla legge, nonché alcuni brevi riferimenti all’arbitrato speciale in materia di lavoro; la terza riguarderà la disciplina dell'impugnativa del licenziamento, con particolare riferimento allo studio dei livelli di tutela previsti dalla normativa vigente (l. 604/1966, Statuto Lavoratori, decreti delegati del c.d. Jobs Act) nonché le norme di rilievo processuale contenute nello Statuto dei Lavoratori e nella legislazione complementare in materia di lavoro. Le lezioni inizieranno lunedì 6 marzo 2017 e proseguiranno ogni lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 12,00 alle ore 13,45. Le lezioni del lunedì e del martedì si terranno nell'aula 4 dell'edificio di via Ostiense 159 (edificio principale); quella del mercoledì si terrà nell'aula A2 dell'edificio di via Ostiense 139 (edificio Tommaseo). Il corso terminerà entro la metà del mese di maggio 2017. Gli appelli di esame saranno fissati in concomitanza con quelli di Diritto Processuale Civile I e II.
( testi)
TARZIA e DITTRICH, Manuale processo del lavoro, VI ed., Giuffrè, Milano, 2015.
Materiali didattici saranno messi a disposizione degli studenti in formato elettronico, anche mediante la creazione di un gruppo ad hoc su piattaforma di social network e/o e-learing.
Gli studenti frequentanti potranno, in alternativa, consultare uno qualunque dei principali manuali di diritto processuale civile in commercio, purché in edizione aggiornata e con esclusivo riferimento agli argomenti oggetto del programma.
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7
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IUS/15
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110052 -
Economia, etica e mercati
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Erogato presso
20110052 Economia, etica e mercati in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI.
PARTE 1. BREVE DEFINIZIONE DI COSA INTENDERE PER MERCATO; PRESENTAZIONE DELLE POSIZIONI PIÙ DIFFUSE A DIFESA DEI MERCATI; PRESENTAZIONE DELLE PRINCIPALI POSIZIONI CRITICHE; CENNI AI POSSIBILI RAPPORTI DI COMPLEMENTARITA’ E AI TRADE OFF FRA GIUSTIZIA E EFFICIENZA.
PARTE 2. FOCUS SULLE DISUGUAGLIANZE ODIERNE DI MERCATO NEI PRINCIPALI PAESI OCSE E IN ITALIA: COME MISURARLE? QUALE ANDAMENTO PRESENTANO? COME VALUTARLE SULLA BASE DELLE DIVERSE POSIZIONI ESAMINATE NELLA PRIMA PARTE?
PARTE 3. PRESENTAZIONE, DA PARTE DEGLI STUDENTI, DI CASI DI STUDIO ANALIZZATI SULLA BASE DELLE NOZIONI SVILUPPATE NELLA PRIMA PARTE. I CASI SARANNO SCELTI TENEDO CONTO DEGLI INTERESSI DEGLI STUDENTI. POSSIBILI TEMI INCLUDONO - SCHEMI DIVERSI DI PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA (CONNESSIONI CON DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE) - SCHEMI DIVERSI DI ESTENSIONE DELLA LOGICA DI MERCATO ALL''INTERNO DEL SETTORE PUBBLICO (CONNESSIONI CON DIRITTO AMMINISTRATIVO...) - REDDITO DI CITTADINANZA VS. SCHEMI DIVERSI DI REDDITI MINIMI (CONNESSIONI CON DIRITTO COSTITUZIONALE) - DEREGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI DEL LAVORO (CONNESSIONI CON DIRITTO DEL LAVORO) - LA CREAZIONE DI MERCATI IN AMBITO AMBIENTALE (CONNESSIONI CON DIRITTO DELL’AMBIENTE) - I BENI COMUNI QUALE ALTERNATIVA AGLI SCAMBI DI MERCATO - TETTI O ALTRI VINCOLI ALLE RETRIBUZIONI Più ELEVATE
( testi)
OLTRE AL MATERIALE DIDATTICO CHE SARÀ RESO DISPONIBILE IN CLASSE IL PROGRAMMA INCLUDE - I CAPITOLI 7 E 8 DI GRANAGLIA, MODELLI DI POLITICA SOCIALE, IL MULINO. - I CAPITOLI 2 E 3 DI FRANZINI, GRANAGLIA, RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE PER IL MULINO) - IL PARAGRAFO 4 DEL CAPITOLO VII DI BOSI (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, IL MULINO.
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7
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SECS-P/03
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110055 -
International Human Rights
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Erogato presso
20110055 International Human Rights in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Week 1. The History of International Human Rights
Week 2. Human Rights Law as Part of International Law: A. legal sources
Week 3. Human Rights Law as Part of International Law: B. reservations to and interpretation of human rights treaties
Week 4. Generations of HR and the Typology of States’ Obligations
Week 5. On the Territorial Reach of Human Rights: State responsibility and ‘jurisdiction’
Week 6. Domestic Implementation of IHRL
Week 7. Mechanisms of Protection: the United Nations System
Week 8. Regional Systems Compared: Inter-American, European and African
Week 9. Lodging an Application with the European Court of Human Rights
Week 10. Reparations for Victims of Human Rights
Week 11. Terrorism and Human Rights
Week 12. Poverty and Human Rights
( testi)
Gli studenti riceveranno settimanalmente il materiale di studio ai fini della valutazione.
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7
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IUS/13
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110053 -
Legislazione del turismo
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire allo studente un quadro sulla normativa in tema di turismo, a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale, nonché di approfondire i temi dell'impresa turistiche, delle attività turistiche e dei contratti del turista.
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GRISI GIUSEPPE
( programma)
Sarà presa inizialmente in esame la produzione normativa in materia turistica, copiosa a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale. Verranno, poi, analizzate l’impresa turistica e le principali attività turistiche, con cenni sulle professioni turistiche e sulla formazione. La parte finale del corso sarà dedicata allo studio dei contratti di trasporto, terrestre, aereo e marittimo, al contratto di albergo, alla multiproprietà, ai contratti del turismo organizzato, alle locazioni turistiche e alle ADR in ambito turistico. Particolare attenzione sarà rivolta a temi di grande attualità, quale il danno da vacanza rovinata.
( testi)
G. GRISI - S. MAZZAMUTO, Diritto del turismo, Torino, 2017.
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7
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
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Erogato presso
21201733 VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO in FINANZA E IMPRESA (DM 270) LM-16 (docente da definire)
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLI Le categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.
2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLE Schema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.
Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).
Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).
G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).
G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
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7
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SECS-S/06
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
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Erogato presso
21201735 FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE in FINANZA E IMPRESA (DM 270) LM-16 N0 CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
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ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
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7
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SECS-S/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
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Erogato presso
21201489 ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA in FINANZA E IMPRESA (DM 270) LM-16 N0 RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2
Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
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SECS-P/11
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE QUALE SCOPO QUELLO DI COMPLETARE LA FORMAZIONE DELLO STUDENTE IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO APPROFONDENDO SIA I PRINCIPI VALUTATIVI DEFINITI NEGLI IAS – IFRS SIA LA PRASSI PROFESSIONALE. TALE APPROFONDIMENTO È OGGI DI PARTICOLARE RILIEVO IN CONSIDERAZIONE DELL’APPLICAZIONE AI BILANCI DI ESERCIZIO DELLE SOCIETÀ QUOTATE E DELLE BANCHE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, A PARTIRE DAL 2005, ALL’INTERNO DELL’UE E DELLE RILEVANTI MODIFICHE CHE ALCUNI DI ESSI HANNO APPORTATO ALLA PRASSI SINO AD OGGI IN USO ANCHE MEDIANTE LA REGOLAMENTAZIONE DI OPERAZIONI IN PRECEDENZA O NON DISCIPLINATE O DISCIPLINATE IN MODO LIMITATO (QUALI AD ESEMPIO LA CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI).
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7
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SECS-P/07
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI IMPOSTARE I FONDAMENTI LOGICI DELLA VALUTAZIONE FINANZIARIA, DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE PER LA FORMALIZZAZIONE DEI MERCATI E PER LA MISURAZIONE DEL VALORE E DEL RISCHIO DEI CONTRATTI FINANZIARI, DI INTRODURRE ALLA VALUTAZIONE DEI CONTRATTI ASSICURATIVI TRADIZIONALI.
Canale: A - L
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: M - Z
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
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7
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SECS-S/06
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201320 -
STATISTICA
(obiettivi)
OBIETTIVI DEL CORSO: IL CORSO DI STATISTICA HA CARATTERE ISTITUZIONALE E SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLE TECNICHE DI RILEVAZIONE, DI ORGANIZZAZIONE E DI ANALISI DEI DATI STATISTICI. IL CORSO SI PROPONE ANCHE DI INTRODURRE GLI STUDENTI AI CONCETTI BASILARI DEL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ E DELL’INFERENZA STATISTICA PER L’ANALISI DI DATI STATISTICI DERIVANTI DA INDAGINI CAMPIONARIE; PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ RIVOLTA AI CONTESTI AZIENDALI ED ECONOMICI E SOCIALI.
MODALITÀ D’ESAME: - NON SONO AMMESSI CAMBI DI CATTEDRA. - LA PROVA SCRITTA È COMPOSTA DA: ESERCIZI, DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA, DOMANDE TEORICHE. - NON È CONSENTITO INTRODURRE ALCUN FORMULARIO E/O LIBRO NELL’AULA D’ESAME. È CONSENTITO PORTARE SOLO LE TAVOLE DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ NEL FORMATO RESO DISPONIBILE SUL SITO WEB DEL CORSO. - LA PROVA SCRITTA SARÀ RITENUTA SUPERATA SE LO STUDENTE OTTIENE LA SUFFICIENZA SIA NELLA PARTE PRATICA CHE IN QUELLA TEORICA. - UN CANDIDATO CHE ABBIA SUPERATO CON LA SUFFICIENZA LA PROVA SCRITTA PUÒ RICHIEDERE CHE GLI VENGA VERBALIZZATO IL VOTO CONSEGUITO NELLO SCRITTO, A MENO CHE LA PROVA ORALE NON SIA RICHIESTA DAL DOCENTE. - I CANDIDATI A CUI VENGA ASSEGNATA UNA VOTAZIONE "GRAVEMENTE INSUFFICIENTE" IN UNA PROVA SCRITTA NON SONO AMMESSI A SOSTENERE LA PROVA SCRITTA NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
PAGINE WEB DEL CORSO: PRINCIPALE PAGINA WEB CON ESERCITAZIONI E PROVE D'ESAME
PREREQUISITI: NON CI SONO PROPEDEUTICITÀ FORMALI, MA SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI AVERE STUDIATO GLI ARGOMENTI DI MATEMATICA GENERALE.
GLI STUDENTI STRANIERI SONO AUTORIZZATI A SOSTENERE L’ESAME IN LINGUA INGLESE.
Canale: A - C
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Erogato presso
21201320 STATISTICA in ECONOMIA (DM 270) L-33 A - C TERZI SILVIA, PETRARCA FRANCESCA
( programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE.
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE.
INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE.
( testi)
L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003. L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: D - K
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Erogato presso
21201320 STATISTICA in ECONOMIA (DM 270) L-33 D - K CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003. 2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007.
IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005.
UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: Q - Z
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Erogato presso
21201320 STATISTICA in ECONOMIA (DM 270) L-33 Q - Z VICARD PAOLA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Funzione di ripartizione empirica. Indici di dimensione: Moda. Mediana. Quantili. Media aritmetica. Indici di Variabilità: Scostamenti medi. Varianza. Coefficiente di variazione. Differenza interquartile. Indici di forma: Asimmetria di una distribuzione: indici e rappresentazioni grafiche. Distribuzioni statistiche doppie, marginali e condizionate. I momenti delle distribuzioni doppie, la correlazione. Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie undimensionali discrete. Funzione di probabilità, di densità, di ripartizione. Momenti di variabili aleatorie. Principali distribuzioni di probabilità discrete: binomiale, Poisson, uniforme. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, esponenziale. Variabili aleatorie multiple: funzioni di probabilità marginali e condizionate, indipendenza e correlazione. Proprietà delle distribuzioni di probabilità: combinazioni lineari di variabili aleatorie, convergenza, legge dei grandi numeri e teorema del limite centrale. Inferenza Statistica: Popolazione e campione: popolazioni finite e infinite; campione casuale da popolazioni finite e infinite; distribuzione di probabilità del campione casuale. Statistiche campionarie e loro distribuzioni: distribuzione campionaria della media; distribuzione campionaria della varianza. Stima dei parametri: proprietà degli stimatori; intervallo di confidenza per una media e per una proporzione. Verifica di ipotesi: elementi di teoria dei test: errori di prima e di seconda specie; verifica di ipotesi su una media, una proporzione, confronto tra due medie e confronto tra due proporzioni; verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità. Regressione: Regressione lineare semplice stima e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione.
( testi)
Testi consigliati: - G. Cicchitelli, Statsitica: Principi e Metodi, Pearson Education, 2/Eds - Sebastiani M. R. (2015) “Esercitazioni di statistica”. Esculapio Editore, 3° edizione. Altro materiale didattico è disponibile sulla pagina del corso, nel sito web di Facoltà. Soluzioni di alcuni esercizi con richiami di teoria e compiti di esame sono resi disponibili anche presso il sito web http://host.uniroma3.it/docenti/mortera/statisticaNNO/statisticaNNO.htm
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7
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SECS-S/01
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56
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
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7
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IUS/01
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110070 -
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri
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Erogato presso
20110070 Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri L’insegnamento si focalizzerà sulle principali problematiche quali: inquadramento della fenomenologia di disastri e dell’assetto normativo e istituzionale internazionale in materia; principii concernenti la riduzione del rischio di disastro; quadro giuridico nella risposta internazionale ai disastri; il ruolo dell’Unione europea e delle altre organizzazioni internazionali in caso di disastro; tutela dei diritti umani nella prevenzione/risposta ai disastri.
( testi)
Gli studenti potranno preparare l’esame sugli appunti presi e il materiale didattico indicato dal docente.
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7
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IUS/13
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110074 -
ATTIVITA': International Humanitarian Law Legal Clinic
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Erogato presso
20110074 ATTIVITA': International Humanitarian Law Legal Clinic in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
International Humanitarian Law Legal Clinic
As for the 2016-2017 academic year the IHL Legal Clinic will be involved in two research projects in cooperation with leading institutions in this area, ie. the International Committee of the Red Cross and the Italian Red Cross, IHL Commission: - Best Practices in the Application of IHL: Through this project the International Committee of the Red Cross aims to identify positive examples in the application of this body of law through a review of practice related to recent international and non-international armed conflicts. Students will be requested to scrutinize a series of armed conflicts in order to legally assess it and pinpoint cases of positive applications of relevant IHL provisions by parties involved in these hostilities. This research will be carried out in cooperation with a network of other IHL Legal Clinics based at Leiden University, Emory Law School and Radzyner Law School. - Update of the Italian Practice of International Humanitarian Law: This project is linked with the ICRC’s project on Customary International Humanitarian Law in order to provide periodic updates to be included in the database managed by the Lauterpacht Centre of International Law, University of Cambridge in cooperation with the British Red Cross. Students will be requested to identify and systematize relevant Italian practice in the area of IHL (national legislation, military doctrine, case-law, official statements, etc.) according to the guidelines provided by the ICRC. This project will be carried out under the supervision of the IHL Commission, Italian Red Cross.
( testi)
International Humanitarian Law Legal Clinic
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3
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IUS/13
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101183 -
ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
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Erogato presso
20101183 ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 FORTUNATO SABINO
( programma)
Lezione introduttiva – lunedì 13 marzo 2017, ore 14,15 – aula 9 : Introduzione al Diritto dei mercati finanziari.
I lezione – venerdì 24 marzo 2017, ore 17,45 - aula 4: I mercati finanziari: l’evoluzione della normativa. Il ruolo delle autorità di vigilanza e delle società di gestione del mercato.
II lezione – venerdì 31 marzo 2017, ore 17,45 – aula 4: Gli emittenti strumenti finanziari e gli obblighi di informativa al mercato.
III lezione – venerdì 7 aprile 2017, ore 17,45 – aula 4: Gli strumenti finanziari ed i servizi d’investimento. La gestione collettiva del risparmio.
IV lezione – venerdì 21 aprile 2017, ore 17,45 – aula 4: La sollecitazione all’investimento e le offerte pubbliche di acquisto e scambio.
V lezione - lunedì 28 aprile 2017, ore 17,45 – aula 4: L’apparato sanzionatorio.
Il corso è destinato agli studenti frequentanti il corso di Diritto Commerciale II .
La lezione introduttiva sarà tenuta dal Prof. Sabino Fortunato, Le altre lezioni del corso saranno tenute dal dott. Francesco Scannicchio.
Requisiti per l’ammissione alla prova finale: 1) frequenza alle lezioni del corso integrativo della didattica; 2) superamento dell’esame di Diritto commerciale II (la prova finale può essere sostenuta anche nello stesso giorno nel quale è stato superato l’esame di Diritto Commerciale II).
( testi)
S. FORTUNATO - F SCANNICCHIO, La Consob e il mercato mobiliare, in AA.VV., Diritto commerciale, Monduzzi, Bologna, 2010, Capitolo XIV.
Altre letture saranno indicate durante le lezioni.
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1
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IUS/04
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110077 -
Attività: Politica europea sulla cooperazione allo sviluppo
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2
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IUS/14
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101441 -
Mediazione e conciliazione nelle controversie civili
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Erogato presso
20101441 Mediazione e conciliazione nelle controversie civili in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
L’attività didattica ha lo scopo di fornire agli studenti un quadro della normativa in materia di mediazione e di conciliazione, con particolare riferimento al peculiare rapporto in cui detti strumenti di composizione delle liti si trovano rispetto al processo civile. In ragione di ciò, le lezioni verranno coordinate con i temi trattati nei corsi istituzionali di diritto processuale civile I e II. A tal fine, l’attività integrativa si articolerà in due parti: una prima parte, destinata a fornire agli studenti il quadro generale dell’istituto della «conciliazione delle parti» nell’ordinamento giuridico italiano e nell’ambito del più ampio contesto delle ADR, nonché ad illustrare le svariate ipotesi di «conciliazione» previste nell’ambito civile della disciplina positiva; una seconda parte, indirizzata all’esame approfondito delle singole disposizioni del d.lgs. n. 28 del 2010 e delle norme a esso collegate, con particolare riferimento ai collegamenti tra mediazione e processo civile. I due crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni. Le prove orali sono fissate in concomitanza con gli appelli di diritto processuale civile I e II. Le lezioni avranno luogo dalle 14,15 alle 16,00 il martedì in aula 6 e il mercoledì in aula 9, nell'edificio di via Ostiense 159 (edificio centrale). Le lezioni inizieranno nel mese di marzo e avranno luogo nei seguenti giorni:
14, 15, 21, 22 marzo 2017;
4, 5, 11 e 12 aprile 2017.
( testi)
E' sufficiente munirsi di uno qualunque dei manuali di diritto processuale civile in commercio. Letture specifiche saranno fornite nel corso delle lezioni
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2
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IUS/15
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101376 -
ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE
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Erogato presso
20101376 ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
L’attività formativa, coordinata in particolare con i corsi istituzionali di Diritto processuale civile I, è rivolta anzitutto all’analisi dei principi generali che regolano l’istruzione probatoria nel processo civile, per essere conseguentemente orientata all’esame puntuale dei singoli mezzi di prova, dei quali si intende illustrare la disciplina sostanziale, contenuta nel codice civile, e la disciplina processuale, intorno alle modalità di ammissione ed assunzione nei processi civili che si svolgono secondo il rito ordinario ed i riti speciali.
( testi)
Testi di riferimento saranno indicati a lezione.
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2
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IUS/15
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101404 -
Diritto dell’arbitrato
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Erogato presso
20101404 Diritto dell’arbitrato in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
Il programma si articola come segue: si muove dall’inquadramento dell’arbitrato nel sistema di tutela giurisdizionale dei diritti, tracciandone l’evoluzione storica e normativa e introducendo la distinzione tra arbitrato rituale e irrituale; si studia la disciplina delle convenzioni arbitrali e della figura degli arbitri; si esaminano le varie fasi del procedimento arbitrale, dall’instaurazione fino alla decisione, e dei giudizi di impugnazione del lodo; ci si sofferma infine su modelli peculiari e forme speciali di arbitrato – quali l’arbitrato amministrato, l’arbitrato in materia societaria e l’arbitrato in materia di lavoro – nonché sul procedimento per il riconoscimento e l’esecuzione di lodi stranieri, inclusa l’eventuale fase di opposizione.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO SARANNO INDICATI A LEZIONE
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3
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IUS/15
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101437 -
Diritto dei contratti pubblici
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3
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IUS/10
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110078 -
Attività: Lineamenti di microeconomia per la Scienza delle Finanze
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1
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SECS-P/03
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110079 -
Attività: L’errore giudiziario: cause e rimedi (Italy Innocence Project)
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1
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IUS/16
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110080 -
Attività: Storie di diritti, storie di religioni. Il cinema tra diritto e società
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Erogato presso
20110080 Attività: Storie di diritti, storie di religioni. Il cinema tra diritto e società in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 LOSCHIAVO LUCA
( programma)
Il seminario, attraverso la visione di quattro film, intende stimolare negli studenti (futuri giuristi) una riflessione sul concreto operare del diritto di fronte alle istanze religiose che caratterizzano, in maniera spesso assai intensa, le società del passato come quelle del presente. Quale rapporto intercorre – oggi come nel lontano passato – tra la legge di Dio (talvolta invocata in maniera strumentale a difesa di particolari assetti sociali e politici) e le leggi dello Stato? Operare nella società come giudici, avvocati o anche impiegati negli uffici pubblici, conduce molto spesso a dover fare i conti col difficile e delicato atteggiarsi dei rapporti tra diritto e religione. Lo strumento cinematografico consente di inquadrare in maniera assai efficace questa necessaria dialettica. Al termine di ogni visione, gli studenti saranno invitati a esprimere e confrontare le loro impressioni.
Programma e calendario delle proiezioni: Martedì 7 marzo 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8: Agostino di Ippona (di Roberto Rossellini) Il film, girato con chiari intenti didattici, illustra i vari aspetti della ‘vita sociale’ di Agostino, vescovo di Ippona tra il 395 e il 430, nel complesso e difficile contesto dell’Africa tardo-romana. Assieme al confronto con i valori (morali, culturali, estetici) dell’antichità classica pagana, emergono i contrasti tra le diverse anime del cristianesimo antico, le necessità di creare nuove istituzioni e di ridefinire la giustizia terrena.
Martedì 21 marzo 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8: Gostanza da Libbiano (di Paolo Benvenuti) Toscana, 1594. Il vicario del vescovo di Lucca interroga Gostanza, una levatrice vedova e non più giovane che agisce anche come guaritrice usando rimedi della medicina popolare. Una donna accusa Gostanza di praticare la stregoneria. Gostanza nega recisamente, ma, sottoposta alla tortura, ammette di essere una strega. Successivamente, però, ritratta la confessione dichiarando di aver mentito per evitare ulteriori sofferenze. Nuovamente sottoposta a tortura, di nuovo cede e aggiunge di essere stata iniziata all’adorazione del Demonio da un uomo del contado. L’anziano vicario manifesta tuttavia un certo scetticismo e cerca di offrire a Gostanza una via d’uscita ma, nel frattempo il suo caso è giunto alle orecchie delle alte gerarchie ecclesiastiche …
Martedì 28 marzo 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8 3: Water – Il coraggio di amare (di Deepa Mehta) India, 1938. Chuya, una bambina di 8 anni, viene data in sposa a un uomo anziano e malato che la lascia presto vedova. Secondo l’uso indù, alla piccola vedova si aprono allora tre alternative: sposare, se la famiglia lo permette, il fratello più giovane del marito defunto; uccidersi gettandosi sulla pira del cadavere del marito; trascorrere il resto della sua esistenza in penitenza assieme ad altre vedove. La famiglia decide di inviare Chuya nella città sacra di Benares affinché stia con altre vedove. Nel frattempo, intorno, l’India è scossa dalla voce di Gandhi che contesta la dipendenza dalla potenza inglese e la divisione in caste della società …
Martedì 4 aprile 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8: Profumi d’Algeri (di Rachid Benhadj) 1998. Karima è una fotografa algerina affermata, che vive in Francia e, da vent’anni, ha chiuso ogni contatto con il suo paese d’origine e la sua famiglia. Una telefonata della madre la richiama urgentemente a fare i conti col passato. Suo fratello Murad, infatti, è in prigione con l’accusa di terrorismo e solo il suo intervento potrà salvarlo dalla condanna a morte. Karima parte dunque per Algeri e per un viaggio doloroso nella realtà di violenza, integralismo e sottomissione che pensava di essersi lasciata alle spalle.
( testi)
Testi di riferimento saranno indicati a lezione.
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2
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IUS/19
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101495 -
Legal responses to global crime
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4
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IUS/13
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110081 -
Attività: Clinica legale “Human Rights Guarantees in the Fight Against Terrorism”
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Erogato presso
20110081 Attività: Clinica legale “Human Rights Guarantees in the Fight Against Terrorism” in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BENVENUTI PAOLO
( programma)
I) Capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico della lotta al terrorismo internazionale e i diritti umani; (II) capacità di indagare i fatti e abilità di applicare le norme al fatto concreto; (III) capacità di valutare strategicamente i fatti del caso e abilità di costruirne la difesa; (IV) capacità di comprendere le norme e gli istituti giuridici propri dell’ordinamento italiano e abilità di redigere pareri legali in relazione ad essi in lingua inglese, tali da permettere ad un giurista proveniente da un diverso ordinamento giuridico di comprenderne le caratteristiche e specificità; (V) capacità di riconoscere norme proprie di diversi ordinamenti giuridici e abilità di porle in relazione; (VI) competenza a redigere legal briefs prodromici all’istruzione di un caso per gli avvocati che rappresentano gli utenti laddove ciò significa competenza a redigere in particolare legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
( testi)
Readings and course materials shall be provided during the course.
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2
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110030 -
ATTIVITA': BENI CULTURALI E PAESAGGIO, PROFILI GIURIDICI E TECNICHE
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1
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IUS/18
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110067 -
Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica
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Erogato presso
20110067 Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il Laboratorio è tenuto dalla Prof. aggr. Silvia Di Paolo e dai Bibliotecari - Direttrice della Biblioteca Dott.ssa Tiziana Mancini, Dott.ssa Ilaria Brancatisano, Dott.ssa Emanuela Romeo - e insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Diritto. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
Il laboratorio si svolge una volta a semestre (1 semestre: mese di novembre, 2 semestre: mese di aprile) ed è articolato in quattro sessioni nell’arco di tre settimane:
1) (tre seminari + una esercitazione). Il docente introduce gli studenti alla ricerca e alla scrittura di un testo accademico illustrando i modi di raccolta, lettura e schedatura delle fonti e della letteratura. Gli Studenti ricevono una guida generale ai metodi di ricerca e scrittura di un testo accademico (abstract, articolo, tesi).
2) (tre seminari + una esercitazione). I bibliotecari illustrano il crescente patrimonio di risorse bibliotecarie e le banche dati in open access, le strategie di reperimento e consultazione e i numerosi servizi offerti dal sistema bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
3) Gli studenti svolgono autonomamente una ricerca bibliografica intorno a un tema di interesse concordato con il docente e scrivono un testo accademico provvisto di note a piè di pagina, bibliografia finale e relativo abstract.
4) (uno/due incontri) Gli studenti presentano in aula il proprio percorso di ricerca bibliografica e i risultati finali.
La valutazione sarà basata su diversi compiti di ricerca e scrittura
Agli studenti interessati è richiesta una partecipazione costante e attiva a tutti gli incontri del laboratorio
Calendario II semestre
3 aprile ore 14, 15 – 16 Sala emeroteca - Biblioteca
4 aprile ore 14,15-16 Sala emeroteca - Biblioteca
5 aprile ore 14,15 – 16 Sala emeroteca - Biblioteca
6 aprile ore 14,15-16 Sala emeroteca - Biblioteca
10 aprile ore 14.15-16.00 Stanza 278 (II piano)
11 aprile ore 14.15-16.00 Stanza 248 (II piano)
12 aprile ore 14.15-16.00 Stanza 278 (II piano)
13 aprile ore 14.15-16.00 Aula 4
( testi)
Nessun manuale
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2
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IUS/19
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110033 -
ATTIVITA': BIG DATA. INTERNET OF THINGS, DATA DRIVEN INNOVATION: SOCIAL, ECONOMIC AND LEGAL ASPECTS
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Erogato presso
20110033 ATTIVITA': BIG DATA. INTERNET OF THINGS, DATA DRIVEN INNOVATION: SOCIAL, ECONOMIC AND LEGAL ASPECTS in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 ZENO ZENCOVICH VINCENZO
( programma)
BIG DATA. INTERNET OF THINGS, DATA DRIVEN INNOVATION (prof. Vincenzo Zeno-Zencovich) Seminar – 4 CFU From March 2 to March 24, 2017 The seminar does not award legal language credits The Seminar starts on Thursday, March 2, at 12 am in classroom 6 and continues on Fridays at 12 am (classroom 2) and Mondays at 4 pm (classroom 8).
The aim of the seminar is to render students aware of the social, economic and legal aspects of one of the most innovative areas of information and communication technologies (ICT). Data have been qualified as the “new oil” of contemporary societies. Although the expression may be misleading, surely the next years will be marked by an enormous development of technologies able to collect, store and process amounts of data which are, for the moment, enumerable in billions of billions. This will be due not only to the increasing use by individuals of ICTs which will record very activity, but also by the dissemination of so called “Internet of the things”, i.e. objects, from extremely complex as an automobile, to extremely simple, as a food product, that will provide in real time information on their location, their environment, their use. This can be an extraordinary opportunity for development – commonly defied as “Data-driven innovation” - but it presents also challenges that lawyers will have to face and try to resolve, such as the philosophical issues of self-determination and of free-will; in what legal category does data fall; the application of data protection laws; the contracts concerning the collection and trade of data; intellectual property rights over data and competition concerns. These are only some of the topics which will be presented and discussed in the seminar.
Methodology and Contents The seminar will consist in a series of academic lectures devoted to the following topics: Lesson 1: Networks and data processing: from a static approach to the present day dynamic environment Lesson 2: Technological challenges in so-called “big-data” Lesson 3: What is “Internet of the things” and what are its current and near-future applications Lesson 4: The economic dimension: “Data-driven innovation”. The 2015 OECD Report Lesson 5: Data as a legal entity Lesson 6: Personal data protection issues Lesson 7: Intellectual property, know how, trade secrets Lesson 8: Data as a barrier to entry in markets and competition concerns Lesson 9: Public data and open access to data Lesson 10: “Data sovereignty” and “Data wars” Lesson 11: Public and private decision-making and profiling Lesson 12: The legal challenges ahead
Seminar Learning Objectives The main aim is to understand how traditional legal notions and rules can cope with innovative aspects. Legal responses follow a millenary pattern which must be, intelligently, adapted to entirely different situations and contexts.
Class Methodology It is expected from the students to attend the class regularly; to be punctual; to be focused; to participate and to interrupt the teacher for clarifications. Students must be familiar with the assigned readings BEFORE the class.
Assessment Attendance in class is compulsory. Student must attend no less than 3/4 of scheduled classes. The evaluation of student’s achievement of the learning objectives will be done on a pass/fail basis taking into consideration the familiarity with requested reading; the level of participation in class discussion, and the shown ability to explore, analyse and understand the main issues dealt with in the Seminar.
e-mail contact: zencovic@uniroma3.it
( testi)
I Testi di riferimento saranno indicati a lezione.
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IUS/02
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110034 -
ATTIVITA': MODA E DIRITTO
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1
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110082 -
Attività: The Trump Presidency and the US Supreme Court
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Erogato presso
20110082 Attività: The Trump Presidency and the US Supreme Court in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 RESTA GIORGIO
( programma)
Develop a better understanding of the institutional structure of the US Supreme Court and its role for the development of the US legal system; in particular the course will provide a historical and comparative analysis of the court’s adjudication on fundamental rights and will focus on a set of highly contested issues (like gun rights, marriage equality, privacy and abortion, campaign funding) on the light of the recent election of President Donald Trump.
( testi)
Develop a better understanding of the institutional structure of the US Supreme Court and its role for the development of the US legal system; in particular the course will provide a historical and comparative analysis of the court’s adjudication on fundamental rights and will focus on a set of highly contested issues (like gun rights, marriage equality, privacy and abortion, campaign funding) on the light of the recent election of President Donald Trump.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110038 -
ATTIVITA': CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: STORIA E LEGISLAZIONE
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3
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IUS/17
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110083 -
Attività: Costituzioni europee e diritti umani
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Erogato presso
20110083 Attività: Costituzioni europee e diritti umani in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 Palma Mauro
( programma)
1) Comprendere lo schema olistico dei diritti umani previsti dalla CEDU (Convenzione europea per i diritti umani); 2) Analizzare l’incidenza di tale schema su alcune (6) Costituzioni europee di diverse epoche di definizione (Italia, Francia, Spagna, Germania, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia).
Attività teoriche e di analisi. Lavori individuali o di piccoli gruppi Parte teorica T1: Analisi dello schema di diritti tutelati dalla Convenzione europea per la tutela dei diritti dell’uomo e le libertà fondamentali (CEDU). Rapporto con lo schema della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Gli articoli inderogabili della CEDU. Obblighi negativi e obblighi positivi. Parte applicativa A1: Analisi della più recenti sentenze della Corte EDU (accessibili tramite sistema HUDOC) relativamente agli obblighi derivanti da articoli inderogabili (lavoro di analisi a schede preparate dai singoli frequentanti).
Parte teorica T2: Le Costituzioni dei sei Paesi considerati. I preamboli, i contesti. Il riconoscimento dei diritti della CEDU all’interno delle sei Costituzioni considerate. Parte applicativa A2: Analisi attraverso una scheda predisposta delle sei Costituzioni. Discussione collettiva e la loro assunzione nelle sei Costituzioni esaminate.
Parte teorica T3: Il riconoscimento e la tutela di alcuni diritti, relativamente alla privazione della libertà: l’effettività dei reclami, il mantenimento delle relazioni affettive, la libertà di religione, la difesa della privatezza (cenni alle nuove “generazioni” di diritti). Parte applicativa A3: La privazione della libertà e la tutela della persona e della sua dignità in Costituzioni e leggi ordina mentali: analisi di esempi e del rapporto tra tutele offerte dalle Corti sovranazionali e quelle offerte dalle Corti nazionali.
( testi)
I testi delle Costituzioni europee considerate sono rintracciabili via web (le indicazioni dei relativi indirizzi saranno fornite nel corso delle lezioni, qualora si rivelasse necessario). G. Amato (con collaborazione di Benedetta Barbisan), Corte costituzionale e Corti europee, Il Mulino, 2015 E. Paciotti (a cura di), Diritti umani e costituzionalismo globale, Carocci, 2011 Regole Penitenziarie Europee (Raccomandazione R(2006)2)) e relativo Commento, [Testo rintracciabile via web o Pubblicazione in italiano di Sapere 2000 e Consiglio d’Europa, 2007. J. Murdoch, The treatment of prisoners, Council of Europe Publishing, 2006
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3
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IUS/21
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110084 -
Attività: Law and Gender
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Erogato presso
20110084 Attività: Law and Gender in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 RIGO ENRICA
( programma)
The seminar course will introduce different theoretical approaches that address the relation between law and gender: from critiques of the neutrality of the legal subject, to the gender mainstreaming approach and to more recent discussions on intersectionality. Part of the seminar course will discuss case law relevant in the development of categories that are currently central to debates on law and gender, such as vulnerability, exploitation and consent. Particular attention will be paid to the implementation of the gender mainstreaming approach in International Human Rights discourse and instruments.
( testi)
The seminar course will introduce different theoretical approaches that address the relation between law and gender: from critiques of the neutrality of the legal subject, to the gender mainstreaming approach and to more recent discussions on intersectionality. Part of the seminar course will discuss case law relevant in the development of categories that are currently central to debates on law and gender, such as vulnerability, exploitation and consent. Particular attention will be paid to the implementation of the gender mainstreaming approach in International Human Rights discourse and instruments.
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4
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IUS/20
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110085 -
Attività: Transnational Intellectual Property Law 2017
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Erogato presso
20110085 Attività: Transnational Intellectual Property Law 2017 in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 Maschio Francesca
( programma)
International and EU Intellectual Property Law (4 CFU) is intended for students who desire a general exposure to Intellettuale Property law, in both the international and the European Union framework. We will cover the techniques of international patent regulation, international agreements concerning patents, including the Paris Convention, the Patent Cooperation Treaty, the European Patent Convention, and the Trade Related Aspects of Intellectual Property (TRIPs) Agreement; a study of patent reform issues including domestic patent reform legislation and ongoing harmonization; an analysis of the Unitary Patent system and the Unified Patent Court; a review of selected topics with comparative study from viewpoint of the United States, China, Japan, South Korea and Europe. Topics include patentability requirements, infringement, remedies, patent prosecution issues, and patent transactions. We shall discuss selected patent case-law. International and EU regulation of trademarks shall be examined in the perspective of registration and enforcement, with a special focus on “Made in Italy” and the protection against counterfeiting and piracy. We shall discuss selected trademark case-law. International law of copyright will be addressed in the perspective of application of key international law principles, such as: territoriality, national treatment and reciprocity, jurisdiction, and choice of law in copyright case law, contracts and combinations (including compulsory licenses and performing rights societies), other doctrines neighboring on copyright; international aspects of copyright (including the Berne convention and other treaties on copyright and related subjects). We will introduce international instruments for the protection of copyright and related rights; special problems such as P2P file sharing and technological protection measures; multilateral and bilateral enforcement issues; and unilateral approaches to combating piracy. We shall examine the updated Reports by WIPO on major Countries worldwide as IP rights holder, including WIPO Italy Country Profile 2015; we shall evaluate with Experts the opportunities for Investing in Research and Innovation in Italy, the rights and the protection of “Made in Italy”, inter alia, the “Horizon 2020” Agenda, the “Creative Europe Projects”, the “Google for Made in Italy Project”. A special focus will be made on the protection of intellectual property in China, including how to protect IP rights in China and Chinese courts’ case law.
( testi)
Transnational Intellectual Property Law 2017
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4
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IUS/02
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110086 -
Attività: : Genere, diritti, giustizia: pratica e teoria
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Erogato presso
20110086 Attività: : Genere, diritti, giustizia: pratica e teoria in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 CONTE EMANUELE
( programma)
Le attività didattiche si svolgono in italiano. Gradita la conoscenza della lingua inglese (e/o francese) sia per le attività di sportello che per l’analisi dei casi giurisprudenziali. I temi delle lezioni frontali sono: rilevanza filosofica, storica, politica ed economica della condizione delle donne nell’era contemporanea e delle donne migranti in particolare; legislazione nazionale e internazionale sui diritti delle donne; analisi di casi giurisprudenziali (in particolare ECHR, ECJ).
Il corso si compone di due moduli.
MODULO FILOSOFICO-GIURIDICO (14 ore)
Il primo modulo, di carattere teoretico e pratico, si articola su cinque sessioni frontali [10 ore] e due sessioni di sportello [4 ore]. Le lezioni frontali saranno centrate su
1) Introduzione ai concetti di genere, differenza, dissidio, conflitto, nonché al contributo teoretico e metodologico delle teorie di genere e del pensiero femminista alla ricerca interdisciplinare; si prevede l’approfondimento
a) di una selezione di testi del femminismo contemporaneo (in particolare statunitense) ;
b) delle riflessioni giuridiche su Race, Gender and Law, negli studi di Mari Matsuda e Kimberlé Crenshaw ;
2) Analisi dei casi politicamente e socialmente rilevanti, legati ai temi affrontati nelle lezioni immediatamente precedenti. L’analisi avrà ad oggetto sia casi relativi alla donna migrante nella giurisprudenza nazionale e sovranazionale, sia eventuali contributi diretti, tratti dall’esperienza sul territorio romano presso lo Sportello A Buon Diritto.
MODULO STORICO-GIURIDICO [6 ORE]
Il secondo modulo, di carattere storico-giuridico, prende in considerazione la condizione della donna lavoratrice dall’Unità d’Italia alle leggi degli anni ’70 . Si articola in tre sessioni su:
1) Legislazione protettiva, dall’Unità d’Italia al fascismo; si analizzano qui le prime norme di tutela del lavoro femminile riguardanti la maternità, l’orario e le condizioni di lavoro. Si parte dal Regno d’Italia (fonti legislative, discorsi parlamentari e discorsi pubblici) per affrontare poi l’atteggiamento dello Stato Fascista. PERIODO IN CUI L’ATTIVITA’ FORMATIVA SI SVOLGERA’: 5 - 14 Aprile 2017 Inizio lezioni: Mercoledì 5 Aprile Fine lezioni: Venerdì 14 Aprile
Orari e luogo delle Aula 12 Edificio Tommaseo Lun: 14.15-16 Mar: 14.15-16 Mer: 14.15-16 Gio: 14.15-16 Ven: 8,30-10,15
( testi)
Letture consigliate: A.LORETONI, La teoria di genere come presupposto metodologico, in Ampliare lo sguardo: genere e teoria politica, 2014, pp. 3-38 A.CAVARERO, Il pensiero femminista, un approccio teoretico, in F. Restaino e A. Cavarero, Le filosofie femministe, 1999, pp. 111-166. T. DE LAURETIS, Soggetti eccentrici. Feltrinelli Editore, 1999; U.NARAYAN, S. HARDING, Decentering the center: Philosophy for a multicultural, postcolonial, and feminist world, Indiana University Press, 2000; R. BRAIDOTTI, Nuovi soggetti nomadi. Transizioni e identità postnazionaliste, Roma: Sossella (2002). K. CRENSHAW, Demarginalizing the intersection of race and sex: A black feminist critique of antidiscrimination doctrine, feminist theory and antiracist politics. in U. Chi. Legal F. (1989): 139; M.J. MATSUDA, Beside My Sister, Facing the Enemy: Legal Theory out of Coalition, in Stanford Law Review, vol. 43, no. 6, 1991, pp. 1183–1192. A.GALOPPINI, Il lungo viaggio verso la parità. I diritti civili e politici delle donne dall’unità ad oggi, Pisa: Tacchi, 1992 (1° ed. Zanichelli, 1980) .
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2
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IUS/19
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110087 -
Attività: LA LIBERTÀ RELIGIOSA NEL CONTESTO EUROPEO
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Erogato presso
20110087 Attività: LA LIBERTÀ RELIGIOSA NEL CONTESTO EUROPEO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BENIGNI RITA
( programma)
Il corso ha ad oggetto le seguenti tematiche: origini e sviluppo della libertà religiosa nel contesto nazionale e sovranazionale europeo. Sua positivizzazione negli Atti internazionali e nelle Carte costituzionali del secondo dopoguerra: panoramica sulle singole realtà nazionali europee. La libertà religiosa nel diritto e nell’azione politica del Consiglio di Europa. La competenza e gli interventi in materia della Comunità Europea e della odierna Unione. L’incidenza della secolarizzazione e della multiculturalità nel contesto nazionale e sovranazionale. Analisi e discussione con gli studenti dei più comuni conflitti a incidenza religiosa, attraverso la casistica giurisprudenziale (nazionale e della Corte di Strasburgo), con particolare riferimento al rapporto tra pluralismo religioso e società democratica; laicità e simbologia religiosa; libertà di espressione e di critica v. tutela del sentimento religioso; libertà educativa di genitori/studenti v. potestà educativa dello Stato; libertà religiosa individuale v. diritti dell’impresa e dell’organizzazione di tendenza.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO / ISCRIZIONE:
Prerequisiti: l’esame è aperto a tutti gli studenti interessati che abbiano sostenuto Diritto pubblico.
Il corso si articola in lezioni frontali con inizio dalla seconda metà di marzo. La frequenza è obbligatoria.
Ci si può iscrivere da subito a mezzo mail : rita.benigni@uniroma3.it; l’iscrizione sarà possibile fino alla prima lezione.
( testi)
Ai partecipanti saranno forniti testi dottrinali, le sentenze analizzate, ed indicazioni bibliografiche di approfondimento, anche attraverso il portale E-learning.
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3
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IUS/11
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110088 -
Attività: Criminalità informatica e nuove tecnologie
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2
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IUS/17
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110089 -
Attività: Ordinamento e sistema giuridico
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2
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IUS/09
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101494 -
Il matrimonio canonico
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2
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IUS/11
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110090 -
Attività: Diritti delle persone con disabilità
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Erogato presso
20110090 Attività: Diritti delle persone con disabilità in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
( programma)
Panoramica dei diritti delle persone con disabilità nella normativa italiana ed europea. L'Attività Formativa si articola attorno a una serie di incontri con docenti e studiosi che negli ultimi decenni si sono occupati, da diverse prospettive, del tema dei diritti delle persone con disabilità.
Calendario degli incontri:
Mercoledì 19 aprile, h. 10,00: prof.ssa SARA MENZINGER, Referente per la Disabilità del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di ‘Roma Tre’.
Mercoledì 26 aprile, h. 10,00: prof.ssa ANNA MARIA FAVORINI, Delegato del Rettore per i problemi connessi al Disagio, Università degli Studi di ‘Roma Tre’.
Mercoledì 3 maggio, h. 10,00: dott.ssa MAYA MIERNIK, laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di ‘Roma Tre’, con una tesi in ‘Sistemi giuridici comparati’, dal titolo: Disabilità e diritto all’inserimento dall’Europa all’Italia, Relatore prof. Zeno Zencovich, a.a. 2015/16.
Mercoledì 10 maggio, h. 10,00: prof. CARLO COLAPIETRO, Docente di ‘Istituzioni di Diritto Pubblico’ presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di ‘Roma Tre’, e autore del volume Diritti dei disabili e Costituzione, Napoli, Editoriale Scientifica, 2011.
Mercoledì 17 maggio, h. 10,00: dott.ssa LUIGIA BERSANI, Dottore di Ricerca in Diritto Internazionale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove ha discusso una Tesi di Dottorato su: I diritti culturali nell'ordinamento internazionale: diritti individuali e diritti collettivi
Mercoledì 31 maggio, h. 10,00: dott.ssa MARIA GIULIA BERNARDINI, Assegnista di Ricerca in Filosofia del Diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, e autrice del volume Disabilità, giustizia, diritto, Torino, Giappichelli, 2016.
Il Venerdì 26 maggio, gli studenti iscritti all’Attività formativa ‘Diritti delle Persone con Disabilità’ sono invitati a partecipare alla Conferenza per la presentazione del volume: The United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities. A Commentary, a cura di V. DELLA FINA, R. CERA e G. PALMISANO, Springer, 2017, che si terrà alle h. 10,30 presso l’Aula Marconi del CNR, piazzale Aldo Moro 7, Roma.
( testi)
Testi di riferimento saranno indicati a lezione.
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2
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IUS/19
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101498 -
Droit francais des obligations et des contrats(attività formative)
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4
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IUS/01
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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FRA |
20110091 -
Attività: Prison Law Clinic
(obiettivi)
studio di casi riguardanti diritti persone in esecuzione penale – analisi e soluzione strategica dei casi suddetti – approfondimenti procedurali concreti
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3
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IUS/08
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110092 -
INTEGRAZIONE EUROPEA E SOVRANAZIONALITÀ
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1
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IUS/14
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110093 -
Standard di effettività della tutela
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1
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IUS/10
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110094 -
Attività: International Humanitarian Law Legal Clinic II
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3
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IUS/13
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA LIMITATA PRIMO ANNO - (visualizza)
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9
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: AL
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL BISES BRUNO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’attività dello Stato e degli altri enti pubblici che si realizza principalmente attraverso le entrate e le spese del bilancio pubblico. – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi macro-economici e politiche fiscali per la crescita economica. II) Il sistema tributario 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO a) Valutazione attraverso un esame finale, costituito da I) una prova scritta, della durata di 90’, consistente nello sviluppo di tre argomenti sui quattro che vengono proposti; II) una prova orale: - facoltativa nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una votazione di almeno 18/30; - obbligatoria nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza con ammissione alla prova orale e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. • Trascorsi 45’ dall’inizio della prova scritta è possibile ritirarsi dalla prova. In tal caso l’elaborato non viene valutato (e quindi non ci sarà alcuna menzione nell’elenco dei risultati) e ci si può ripresentare (una sola volta) in uno degli altri appelli della medesima sessione. • La prova orale ha funzioni di integrazione della valutazione e viene svolta dopo aver preso visione delle correzioni apportate al proprio elaborato ed averne discusso con il docente. • Nel caso nella prova scritta sia stata riportata: - una votazione di almeno 18/30 è possibile ripresentarsi – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in altri appelli della medesima sessione per sostenere di nuovo la prova scritta. - una valutazione di non sufficienza (con o senza ammissione alla prova orale) è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in un altro appello della medesima sessione. - una valutazione di grave insufficienza non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. b) Valutazione durante lo svolgimento del corso, compiuta sulla base di una prova scritta intermedia e di una prova scritta finale che si svolgono in appositi appelli, rispettivamente nella seconda metà di aprile e alla fine di maggio (nonché, eventualmente, di una prova orale, prevista per l’inizio di giugno). • La prova scritta intermedia, della durata di 60’, ha ad oggetto la prima parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. Una votazione di almeno 15/30 permette l’ammissione alla prova finale. Nel caso ci si sia ritirati dalla prova, sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza o di grave insufficienza (votazione inferiore a 15/30) o non si intenda proseguire con la procedura di valutazione durante lo svolgimento del corso, ci si può presentare in uno degli appelli ordinari per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • La prova scritta finale, della durata di 60’, ha ad oggetto la seconda parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. • Il voto complessivo tiene conto delle valutazioni ottenute nelle prove scritte intermedia e finale. • Dopo aver preso visione delle correzioni apportate alla prova scritta finale ed averne discusso con il docente è prevista una prova orale (con funzioni di integrazione della valutazione ed avente ad oggetto la seconda parte del programma): - obbligatoria nel caso sia stata ottenuta una valutazione complessiva di non sufficienza con ammissione alla prova orale (voto conseguito nella prova scritta intermedia o in quella finale e voto complessivo inferiori a 18/30) e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non è possibile ripresentarsi in altro appello della medesima sessione. - facoltativa nel caso il voto complessivo sia di almeno 18/30. • Nel corso della prova orale è possibile chiedere di essere interrogati anche sulla parte di programma oggetto della prova intermedia, al fine di integrare la relativa valutazione. • Nel caso non ci si sia presentati alla prova scritta finale o ci si sia ritirati da essa ci si può presentare in uno degli appelli ordinari – incluso il primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • Nel caso sia stata portata a termine la prova scritta finale, quale che sia la valutazione complessiva riportata, è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in uno degli appelli ordinari – ad esclusione del primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a).
STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE (L-14): se non intendono sostenere l’esame di Economia politica possono concordare con il docente il programma relativo ai due crediti aggiuntivi.
ASSISTENZA AGLI STUDENTI: • Il docente e i suoi collaboratori sono a disposizione secondo gli orari indicati negli avvisi mensili affissi nella bacheca prospiciente la stanza 241. • Il docente può essere contattato anche via posta elettronica all’indirizzo bruno.bises@uniroma3.it.
( testi)
MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Per permettere agli studenti di seguire le lezioni in maniera più proficua sono a disposizione sul sito internet del Dipartimento dispense contenenti le sequenze di costruzione delle più importanti rappresentazioni grafiche utilizzate nel corso delle lezioni.
Gli argomenti svolti nelle lezioni sono raccolti in: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, Parte I : L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3, esclusi il par. 4.1.3 e l’Appendice. Cap. 4 Cap. 5, escluso il par. 6.2.3. Cap. 6, esclusi i parr. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. Cap. 8
Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013. Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.4, 5. Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2. Cap. 11
Canale: MZ
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE (CREDITI: 4) 1) EFFICIENZA ALLOCATIVA ED EQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE COME I DUE PRINCIPI GUIDA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA 2) I DUE TEOREMI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E LE IMPLICAZIONI GENERALI PER IL DISEGNO DELL’INTERVENTO PUBBLICO 3) “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO 4) “FALLIMENTI” DEL NON MERCATO
IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE
( testi)
B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO Cap. 1; Cap. 2; Cap. 3, esclusa l’Appendice.; Cap. 4; Cap. 5, escluso il par. 6.2.3.; Cap. 6, escluso tutto il par. 4.3 e Cap. 8
VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013) Cap. 1; Cap. 2, con l’esclusione dei par. 4.2.3, 4.3 e 4.4, 5.3, 5.4; Cap. 3; Cap. 4 con l’eccezione del grafico a p. 104 e del par. 5.4.; Cap. 5; Cap. 6, escluso il par. 5.3 e 5.4.; Cap. 7; Cap. 8 ; Cap. 9, escluso il par. 2.2.2 e 2.2.3; Cap.10 e Cap. 11.
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2016. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio. Interpretazione ed integrazione del diritto tributario. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’indebito tributario. Le sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale in materia tributaria. Parte speciale Primo modulo: L’imposta sul reddito delle persone fisiche. I principi generali. I redditi fondiari. I redditi di capitale. I redditi di lavoro dipendente. I reddito di lavoro autonomo. I redditi d’impresa. I redditi diversi. Secondo modulo: L’imposta sul valore aggiunto. I principi generali. Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. La localizzazione territoriale dell’imposta. La determinazione dell’imponibile e dell’imposta. La rivalsa. La detrazione. Gli adempimenti formali.
Altre informazioni 7 CFU Anno di frequenza: terzo; secondo semestre Propedeuticità: Diritto commerciale I (per LMG/01). Istituzioni di Diritto Pubblico (per L/14) Frequenza: la frequenza delle lezioni e dei seminari è titolo preferenziale per l’assegnazione della tesi in diritto tributario. Eventi formativi: ai frequentanti è riservata la possibilità di partecipare ad una udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che si terrà al termine del corso e la cui data sarà comunicata durante una lezione per raccogliere le adesioni degli studenti.
( testi)
A. Per la parte generale: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario, V ed., Cedam, Padova, 2016.
B. Per la parte speciale:
Primo e secondo modulo: il programma può essere preparato sui seguenti testi: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. I e Cap. II, Sez. II e Parte III, Cap. I); oppure • TINELLI G., MENCARELLI S., Lineamenti giuridici dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, 2013, e MENCARELLI S., SCALESSE R.R., TINELLI G., Introduzione allo studio giuridico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, Giappichelli, Torino, 2012.
C. E’ necessario, infine, consultare una raccolta delle principali leggi tributarie tra cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci, Giappichelli, Torino, 2016; oppure • Codice tributario 2016, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2016.
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IUS/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
Canale: AC
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 AC PAOLONI MAURO
( programma)
1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’Azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. 2)L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico: Imprese private ed Imprese pubbliche. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. 4) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 5) La rilevazione contabile Teoria del metodo della Partita Doppia. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione.
( testi)
Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009
Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012
Canale: DK
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 DK DEMARTINI PAOLA
( programma)
1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’Azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. 2)L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico: Imprese private ed Imprese pubbliche. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. 4) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 5) La rilevazione contabile Teoria del metodo della Partita Doppia. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione.
( testi)
Testi consigliati:
• Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009. o in alternativa - P. Onida, Economia d’azienda, Utet, Torino, Libro 1°: capp. I, II, IV, V; Libro 2°: capp. I, II, III, IV; - A. Amaduzzi, L’azienda, Utet, Torino; - G. Zanda, Lineamenti di Economia Aziendale, Edizioni Kappa, Roma, 2006.
Per la parte di contabilità generale: • Paoloni M., Celli M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, 2012. Nel corso delle lezioni, il docente fornirà ulteriore materiale di supporto attraverso il sito web dell’insegnamento. La password per accedere ai materiali didattici verrà comunicata a lezione.
Canale: LP
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 LP PIERI VALERIO, ONESTI TIZIANO
( programma)
Parte I: L'Economia dell'Azienda: L’Economia Aziendale e la Ragioneria. Lo studio delle condizioni di esistenza dell’organismo aziendale; la componente personale e i mezzi operativi dell’azienda. Oggetto dell’azienda. Soggetti aziendali: “soggetti giuridici” e “soggetto economico”. Organizzazione. Le strutture organizzative. Vari tipi di azienda. L’istituzione dell’azienda, la sua localizzazione, la sua dimensione. L’azienda di erogazione: caratteristiche generali e schemi di gestione. Le aziende di produzione per lo scambio di beni e servizi: le imprese. Le finalità dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’ impresa. Equilibrio economico ed economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’ impresa. Il rischio d’impresa e i soggetti su cui esso grava. L’efficienza aziendale. Il processo di formazione del reddito dell’impresa. Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: capitale proprio e capitale di credito nelle loro varie forme; l’autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra capitale proprio e capitale di credito. La struttura finanziaria dell’impresa. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese. Parte II: Elementi di contabilità: Teoria e metodo della partita doppia. Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito nelle aziende di produzione. Le rilevazioni contabili delle operazioni di costituzione e delle principali operazioni di funzionamento. Le scritture di chiusura e di riapertura dei conti.
( testi)
Zanda, Fondamenti di Economia Aziendale, Giappichelli, ultima edizione oppure Zanda, Lineamenti di Economia Aziendale, Kappa, ultima edizione In aggiunta, è fortemente consigliato il testo di esercitazioni:L. MUSERRA, T.ONESTI, Esercitazioni di economia aziendale, Giappichelli, 2013 (ebook reperibile solo in formato pdf sul sito giappichelli.it).
Fare riferimento alla pagina del corso onestieconomiaaziendale.wordpress.com per le dispense.
Canale: QZ
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 QZ GRANDIS FABIO GIULIO
( programma)
1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’Azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. 2)L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico: Imprese private ed Imprese pubbliche. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. 4) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 5) La rilevazione contabile Teoria del metodo della Partita Doppia. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione.
( testi)
Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009 Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012
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SECS-P/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101278 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AD FELLI ERNESTO
( programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO “MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI).
PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
( testi)
DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE; ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, ult.ed.
Canale: EO
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Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 EO GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE.
MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI.
CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI.
( testi)
IL TESTO DI RIFERIMENTO È: BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014.
PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006.
LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU.
MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PZ DA EMPOLI STEFANO
( programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO “MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI).
PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
( testi)
TESTI DI STUDIO SARANNO INDICATI DIRETTAMENTE DAL DOCENTE IN AULA
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9
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SECS-P/01
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101414 -
INTEGRAZIONE CFU "SCIENZA DELLE FINANZE"
Canale: AL
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BISES BRUNO
( programma)
INTEGRAZIONE DEL CORSO ISTITUZIONALE.
( testi)
TESTI E APPROFONDIMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE.
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
( programma)
INTEGRAZIONE DEL CORSO ISTITUZIONALE "SCIENZA DELLE FINANZE"
( testi)
TESTI E APPROFONDIMENTI SARANNO INDICATI DAL DOCENTE.
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2
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SECS-P/03
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101415 -
INTEGRAZIONE CFU "DIRITTO TRIBUTARIO"
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2016. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Per il Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 è previsto un modulo intregrativo riguardante l’imposta sul reddito delle società, i relativi soggetti passivi, la determinazione del reddito delle società ed enti commerciali. Qualora lo studente del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 abbia, infatti, bisogno di due crediti aggiuntivi per completare i 9 CFU previsti per l’ambito disciplinare economico/pubblicistico può aggiungere al programma di “Diritto Tributario” il modulo integrativo. Il predetto modulo integrativo non è necessario se lo studente ha già conseguito nel predetto ambito economico/pubblicistico (Economia politica, Diritto tributario, Scienza delle finanze, Economia aziendale) almeno 9 crediti e cioè se ha superato l’esame di “Economia politica” o se ha sostenuto più di una prova di esame negli insegnamenti sul predetto raggruppamento. Ai fini del conseguimento della Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici (L14) non è prevista la propedeuticità di Economia Politica per gli insegnamenti di Economia aziendale, Diritto tributario e Scienza delle finanze.
( testi)
Per il modulo integrativo: TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. II).
E’ necessario, inoltre, conoscere il testo normativo dell'IRES per cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci, Giappichelli, Torino, 2016; oppure • Codice tributario 2016, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2016.
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2
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IUS/12
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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