Gruppo opzionale:
AMMINISTRAZIONE E GOVERNANCE DELLE AZIENDE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA LIBERA TRA: - (visualizza)
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21201457 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DI ALCUNE PRINCIPALI TEMATICHE DELLA ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. SARANNO SVILUPPATE LE APPLICAZIONI A TEMI E PROBLEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE DEI MODERNI SVILUPPI DELLA TEORIA MICROECONOMICA: L’ANALISI DEI COSTI DI TRANSAZIONE, LA TEORIA DEI GIOCHI, L’ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE.
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POTESTIO MARIA PAOLA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ SULLE SEGUENTI TEMATICHE: I) TEORIA DEI GIOCHI . ALCUNE PRIME APPLICAZIONI A TEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE. II) TEORIE DELL'IMPRESA III) LA DISCRIMINAZIONE DEL PREZZO. PREZZI NON LINEARI. IV) CONCORRENZA NEL BREVE PERIODO. CONCORRENZA NEI PREZZI DI BREVE PERIODO . V) CONCORRENZA NEI PREZZI DINAMICA E COLLUSIONE TACITA. VI) ENTRATA, COMPORTAMENTO ACCOMODANTE E USCITA VII) INFORMAZIONE E COMPORTAMENTO STRATEGICO VIII) RICERCA E SVILUPPO E INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE IX) MONOPOLIO E REGOLAMENTAZIONE
( testi)
IL CORSO SEGUE TRATTAZIONE E SVILUPPO DI ARGOMENTI IN J. TIROLE, TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE, HOEPLI. ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
IL LABORATORIO HA UNA FORTE VALENZA APPLICATIVA ED INTERDISCIPLINARE. SI PROPONE DI DOTARE GLI STUDENTI DI STRUMENTI PER AFFRONTARE PROBLEMI DI ECONOMIA APPLICATA, CON UN LAVORO IN AULA COMPRENSIVO DI LEZIONI, ESERCITAZIONI PRATICHE E SEMINARI CON ESPERTI ESTERNI. FARÀ PARTE INTEGRANTE DEL CORSO E SARÀ ELEMENTO UTILE ALLA VALUTAZIONE FINALE LA PREDISPOSIZIONE, DA PARTE DI CIASCUNO STUDENTE, DI UN RAPPORTO DI RICERCA (UN BREVE ELABORATO SCRITTO O UN ESERCIZIO DI ECONOMIA APPLICATA O ALTRO APPROFONDIMENTO MONOGRAFICO DA CONCORDARE CON I DOCENTI). LA PARTICOLARE STRUTTURA DEL LABORATORIO RICHIEDE LA FREQUENZA OBBLIGATORIA ALLE LEZIONI E ALLE LEZIONI-SEMINARIO. GLI STUDENTI ACQUISIRANNO COMPETENZE NELLE SEGUENTI MACROAREE DELL’ECONOMIA APPLICATA: A) DEFINIZIONI E PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI; ANALISI DELLE FONTI DI DOCUMENTAZIONE SULL'ECONOMIA ITALIANA ED EUROPEA; B) ANALISI TERRITORIALI E SETTORIALI; C) STRUMENTI E METODI PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LORO APPLICAZIONE ALLE SCELTE PUBBLICHE; NELL’EDIZIONE CORRENTE APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI SARANNO DEDICATI AI SEGUENTI TEMI: - STRUMENTI DI GESTIONE DELLA FINANZA PUBBLICA, - ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE, - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, PROBLEMATICHE ECONOMICHE, - SETTORE ENERGETICO, - RAPPORTO BANCA-IMPRESA. MODALITÀ D’ESAME: LA VALUTAZIONE FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO E UN COLLOQUIO BASATO SULLA DISCUSSIONE DEL PROPRIO RAPPORTO DI RICERCA E SULLA VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO DI LETTURE CONSIGLIATE DURANTE IL CORSO. I POSSIBILI TEMI MONOGRAFICI VERRANNO CONCORDATI FRA DOCENTI E STUDENTI.
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21201465-2 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
( programma)
GLI ARGOMENTI AFFRONTATI IN AULA RIGUARDERANNO: • DEFINIZIONI E INDICATORI: N. INDICI, TASSI DI VARIAZIONE, INDICATORI NOMINALI E REALI, MISURE DELLA PRODUZIONE, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE; FLUSSI DI COMMERCIO INTERNAZIONALE, BILANCIA DEI PAGAMENTI, INDICATORI DI COMPETITIVITÀ; INDICATORI DEL MERCATO MONETARIO. • ANALISI DELLE FONTI DI DOCUMENTAZIONE SULL'ECONOMIA ITALIANA: ANALISI DEI RAPPORTI PERIODICI DI ISTITUZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED EUROPEE (ISTAT, BANCA D’ITALIA, UFFICIO STUDI CONFINDUSTRIA, ICE, BANCA CENTRALE EUROPEA) • PANORAMICA DI TEMI CONGIUNTURALI E STRUTTURALI (CONTESTO INTERNAZIONALE, ANDAMENTO ECONOMIA ITALIANA ED EUROPEA, STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA E SETTORI INDUSTRIALI, MODELLO DI SPECIALIZZAZIONE, COMMERCIO INTERNAZIONALE, MERCATO DEL LAVORO, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, SPESA SOCIALE, POLITICHE ECONOMICHE EUROPEE) • ANALISI TERRITORIALE E STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE: STRUTTURA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO ECONOMICO ITALIANO, SISTEMI LOCALI DEL LAVORO E DISTRETTI INDUSTRIALI, ECONOMIA DI ROMA E DEL LAZIO, STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE DEGLI ENTI PUBBLICI LOCALI, PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI, ANALISI COSTI-BENEFICI, STRUMENTI DI POLITICA INDUSTRIALE A LIVELLO REGIONALE • APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI: - STRUMENTI DI GESTIONE DELLA FINANZA PUBBLICA, - ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE, - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, PROBLEMATICHE ECONOMICHE, - SETTORE ENERGETICO, - RAPPORTO BANCA-IMPRESA.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO: COSTITUITO PRINCIPALMENTE DI RAPPORTI E BANCHE DATI DI ISTITUZIONI DI RICERCA NAZIONALI E INTERNAZIONALI, SARÀ VIA VIA INDICATO IN AULA O MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI MEDIANTE IL SITO WEB DEL CORSO.
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SECS-P/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465-1 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
( programma)
Il laboratorio ha una forte valenza applicativa ed interdisciplinare. Si propone di dotare gli studenti di strumenti per affrontare problemi di economia applicata, con un lavoro in aula comprensivo di lezioni, esercitazioni pratiche e seminari con esperti esterni. Gli studenti acquisiranno competenze nelle seguenti macroaree dell’economia applicata: a) definizioni e interpretazione dei principali indicatori macroeconomici; analisi delle fonti di documentazione sull'economia italiana ed europea; b) analisi territoriali e settoriali; c) strumenti e metodi per la politica e la programmazione economica, e loro applicazione alle scelte pubbliche; Nell’edizione corrente approfondimenti monografici saranno dedicati ai seguenti temi: struttura produttiva dell'economia italiana e diverse interpretazioni dei suoi punti di forza e di debolezza; governance economica europea e ciclo di bilancio nazionale; analisi territoriali dell'economia italiana; servizi di interesse economico generale e public utilities: mercati e regolazione, con approfondimenti su trasporto pubblico, produzione energetica, produzione e distribuzione di elettricità e gas; relazioni fra banche e imprese in Italia; la nuova Cassa Depositi e Prestiti e l'investimento pubblico in infrastrutture e in attività industriali strategiche in Italia; politiche industriali della Regione Lazio. Fa parte integrante del corso e costituisce elemento utile alla valutazione finale la predisposizione, da parte di ciascuno studente, di un rapporto di ricerca (un breve elaborato scritto o un esercizio di economia applicata o altro approfondimento monografico da concordare con i docenti). La particolare struttura del Laboratorio richiede la frequenza obbligatoria alle lezioni e ai seminari.
( testi)
Il materiale di studio è costituito principalmente da rapporti e banche dati di istituzioni pubbliche e di ricerca nazionali e internazionali (Istat, Banca d'Italia, Commissione Europea, Eurostat, Banca Centrale Europea, OCSE, FMI, ecc.) e da reading list per i seminari tematici. Sarà indicato durante il corso e messo a disposizione degli studenti mediante il sito web del corso.
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SECS-P/01
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AMMINISTRAZIONE E GOVERNANCE DELLE AZIENDE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA LIBERA TRA: - (visualizza)
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21201718 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI COMPLETARE E APPROFONDIRE LE BASI DI TEORIA E PRATICA DELLA CORPORATE FINANCE (SVILUPPATE NEL CORSO DEL TRIENNIO), UTILI PER COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI DEI CAPITALI, LE DECISIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI, I LORO ASSETTI PROPRIETARI E DI GOVERNANCE, NEL QUADRO DELLE RECIPROCHE INTERRELAZIONI CON IL SISTEMA FINANZIARIO. IN PARTICOLARE, NEL CORSO SARANNO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI:
TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA EFFICIENZA DEI MERCATI DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DEGLI INVESTITORI IL CAPITAL ASSET PRICING MODEL (CAPM): MODELLI ESTESI E VERIFICA EMPIRICA OLTRE IL CAPM PER LA STIMA DEL COSTO DEL CAPITALE: MODELLI ALTERNATIVI OPZIONI FINANZIARIE E APPLICAZIONI ALLA CORPORATE FINANCE OPZIONI REALI PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI/IMPRESE MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO E CDS ECONOMIA E FINANZA DELLE FUSIONI E ACQUISIZIONI LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: TEORIE ED EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ITALIANE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI POLITICA DEI DIVIDENDI MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA, EUROPA E MONDO.
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21201718-1 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE 1
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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SECS-P/09
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201718-2 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE 2
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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