Insegnamento
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA ECONOMICO - (visualizza)
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21801470 -
ECONOMIA DELLA CULTURA
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
L’ECONOMIA DELLA CULTURA SOTTOLINEA L’INTERDIPENDENZA TRA CULTURA ED ECONOMIA. LA DISCIPLINA SI OCCUPA, PRIMA DI TUTTO, DI DEFINIRE I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, CHE NON SONO SEMPLICI MERCI. IMPORTANTE È ANCHE IL TEMA DEL VALORE DI UN BENE CULTURALE, CONTRAPPOSTO AL TRADIZIONALE VALORE ECONOMICO, CHE SI RIFERISCE AL CAPITALE CULTURALE TANGIBILE E INTANGIBILE. I BENI CULTURALI DETERMINANO ANCHE UN FLUSSO DI SERVIZI CON DIMENSIONE ECONOMICA CON EFFETTI POSITIVI SULL’OCCUPAZIONE E SUL REDDITO; VIENE FAVORITA L’INDUSTRIA CULTURALE, MENTRE SONO ANALIZZATE LE POLITICHE PUBBLICHE A FAVORE DELLA CULTURA.
( testi)
D. THROSBY, ECONOMIA E CULTURA, IL MULINO, BOLOGNA, 2005.
G. TRUPIANO, I GIOVANI E LA CULTURA (SCARIBAILE AL SEGUENTE LINK: HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/GTRUPIANO/FILES/2009/11/TRUPIANO-INDAGINE-SUI-GIOVANI-E-LA-CULTURA.PDF. SULLA PAGINA PERSONALE DELLA PROF.SSA TRUPIANO SUL SITO DI FACOLTÀ, ANCHE IN INGLESE).
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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21802085 -
METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FAR CONOSCERE ALLO STUDENTE I PIÙ DIFFUSI STRUMENTI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DI PROGRAMMI E PROGETTI, TENUTO CONTO DELLE PIÙ INTERESSANTI ESPERIENZE INTERNAZIONALI IN MATERIA. PARTICOLARE RILIEVO VIENE ATTRIBUITO AI METODI E ALLE TECNICHE DI VALUTAZIONE PROMOSSE O ATTUATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA NELL’AMBITO DELL’ESPERIENZA DEI FONDI STRUTTURALI.
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DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
PROGRAMMA
1. RICHIAMO ALL’ITER DI FORMAZIONE DELLE DECISIONI DI SPESA. LE FASI DEL “CICLO DI VITA” DELLA SPESA: L’ANALISI, LA PROGETTAZIONE, L’INTERVENTO, IL CONTROLLO. RISCONTRO DI ALCUNE PROCEDURE DI VALUTAZIONE IN VIGORE PRESSO ALTRI PAESI: LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN USA, UK E FRANCIA. 2. IL RUOLO DELLA PA NEL SISTEMA ECONOMICO E LA SUA MISURAZIONE CONTABILE ATTRAVERSO IL SEC 95. IL LIVELLO TERRITORIALE (DISAGGREGATO) DELL’ANALISI: SEC-REG E ALTRE FONTI. 3. FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE. LE RELAZIONI TRA INPUT, OUTPUT E OUTCOME. INDICATORI E TECNICHE STATISTICHE NELLE DIVERSE FASI DELLA VALUTAZIONE. 4. MODELLI STATISTICI PER L’ANALISI DI IMPATTO: ANALISI DELL’ATTIVAZIONE PRODUTTIVA (MODELLO INPUT-OUTPUT); ANALISI DEGLI EFFETTI INTERISTITUZIONALI (MATRICE DI CONTABILITÀ SOCIALE). STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 5. VALUTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO PUBBLICO. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. L’ANALISI MULTICRITERI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 6. L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO: STRUMENTAZIONE TECNICA ED ESPERIENZA ACQUISITA. 7. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE DI AIUTO AGLI INVESTIMENTI. METODI SPERIMENTALI E NON SPERIMENTALI. L’APPROCCIO CONTROFATTUALE E I MODELLI UTILIZZATI NEI METODI NON SPERIMENTALI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 8. RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI DELL’ATTIVITÀ CORRENTE DELLA PA. I FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE: EFFICIENZA, PRODUTTIVITÀ, ECONOMICITÀ, EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ. CENNI SU FUNZIONI DI PRODUZIONE O DI COSTO NELLA PA E SULLA DEA. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI.
( testi)
1. 1.A F. ARCHIBUGI, DA BUROCRATE A MANAGER. LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN ITALIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO, RUBBETTINO, 2008, PAR. 2.2, PP. 33-70; OPPURE, IN ALTERNATIVA: 1.B A. MARTINI, M. SISTI, “INDICATORI O ANALISI DI PERFORMANCE? IMPLICAZIONI DELL’ESPERIENZA STATUNITENSE DI PERFORMANCE MEASUREMENT”, RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE, 2002, N. 2, PP. 31-61. 2. 2.A E. GIOVANNINI, R. MALIZIA, “LA MISURAZIONE STATISTICA DELL’ATTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELL’UE”, ECONOMIA ITALIANA, 2002, N. 2, (ESCLUSO PAR. 4), PP. 349-80.
2.B C. MAZZIOTTA, DISPENSE DIDATTICHE SU RASSEGNA DELLE PRINCIPALI FONTI STATISTICO-ECONOMICHE PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE, ROMA, 2008. 3. EC STRUCTURAL FUNDS, EVALUATING SOCIO-ECONOMIC PROGRAMMES, MEANS COLLECTION, LUXEMBOURG, 1999, VOL. 2, CAP. I, PP. 15-44; VOL. 3, INTRODUCTION, PP. 11-14; CAP. I, PP. 39-45; 81-102;115-127; CAP. II, PP. 167-178; 193-216. 4. R. GUARINI, F. TASSINARI, STATISTICA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 2000, CAP. 5, PP.155-74; CAP. 6 (ESCLUSO PAR. 3), PP. 175-193. 5. 5.A AA.VV., LA VALUTAZIONE DEI COSTI E DEI BENEFICI NELL’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE, DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, ANALISI E STRUMENTI PER L’INNOVAZIONE, RUBBETTINO EDITORE, 2001 (SCARICABILE DAL SITO DEL DIPARTIMENTO DELLA FP), CAP. 2, PP. 36-57; CAP. 3, PP. 58-99. LETTURA CONSIGLIATA DEI CAPP. 1, 4, 5.
5.B C. MAZZIOTTA, CENNI INTRODUTTIVI SULL’ANALISI MULTICRITERI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, ROMA 2011. 6. C. MAZZIOTTA, “LA STRUMENTAZIONE QUANTITATIVA PER L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE. QUESTIONI DI METODO E APPLICAZIONI”, IN M. DE BENEDETTO (A CURA DI), SPIAGGE IN CERCA DI REGOLE, COLLANA AREL, IL MULINO, BOLOGNA, 2011. 7. A. MARTINI, M. SISTI, VALUTARE IL SUCCESSO DELLE POLITICHE PUBBLICHE, IL MULINO, 2009, CAPP. VI (PP. 137-148), VII (PP. 149-158), IX (PP. 185-200), X, PAR. 1 (PP. 202-208). PER IL PROGRAMMA DA 9 CFU: TUTTO CAP. X (PP. 201-220). 8. F. VIDOLI, DATA ENVELOPMENT ANALYSIS. RASSEGNA DEI PRINCIPALI CONTRIBUTI ED APPLICAZIONI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, 2007.
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SECS-S/03
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA ECONOMICO - (visualizza)
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA STORICO - (visualizza)
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21801481 -
STORIA DELL'ITALIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
STORIA E INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO
IL CORSO MIRA A FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI LIVELLO AVANZATO SULLA STORIA DEL FASCISMO ITALIANO, LE SUE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE, IL SUO SIGNIFICATO NELLA STORIA D’ITALIA E NELL’AMBITO DELL’AFFERMAZIONE DELLA MODERNA POLITICA DI MASSA.
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SCARANTINO ANNA
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DOPO UNA RICOSTRUZIONE DELLE TAPPE CHE PORTARONO ALL’AVVENTO E ALL’AFFERMAZIONE DEL FASCISMO, SARANNO ESAMINATE LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO PRODOTTE A PARTIRE DAI CONTEMPORANEI FINO AD OGGI, IN ITALIA E ALL’ESTERO. IL FASCISMO SARÀ QUINDI ANALIZZATO IN RELAZIONE AGLI ASPETTI PIÙ SIGNIFICATIVI E INNOVATIVI ELABORATI DALLA MODERNA STORIOGRAFIA: LA DIMENSIONE IDEOLOGICA, LA COMPONENTE MITICA, IL CARATTERE TOTALITARIO, COME FORMA DI RELIGIONE POLITICA. NELLA SECONDA PARTE GLI STUDENTI SARANNO CHIAMATI AD ANALIZZARE UN TESTO DI APPROFONDIMENTO.
PROGRAMMA 1. LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L’AVVENTO DEL FASCISMO 2. I PRIMI TENTATIVI DI INTERPRETAZIONE NEGLI ANNI VENTI E TRENTA 3. IL FASCISMO COME “FENOMENO” INTERNAZIONALE 4. LA NUOVA STORIOGRAFIA: RENZO DE FELICE 5. UN MODELLO TEORICO? 6. LA NUOVA STORIOGRAFIA: EMILIO GENTILE 7. L’IDEOLOGIA FASCISTA 8. IL FASCISMO COME ESPERIMENTO TOTALITARIO 9. IL MITO DI MUSSOLINI 10. IL RUOLO DEL PARTITO, DELLO STATO E DEL “DUCE” 11. IL FASCISMO COME RELIGIONE POLITICA
( testi)
PER I FREQUENTANTI: E. GENTILE, FASCISMO. STORIA E INTERPRETAZIONE, LATERZA, ROMA-BARI, 2002. UN TESTO A SCELTA FRA I SEGUENTI: GENTILE E., IL CULTO DEL LITTORIO; GENTILE E., LA VIA ITALIANA AL TOTALITARISMO; GENTILE E., FASCISMO E ANTIFASCISMO; GENTILE E., FASCISMO DI PIETRA; GENTILE E., IL MITO DELLO STATO NUOVO; GENTILE E., LE ORIGINI DELL’IDEOLOGIA FASCISTA; GENTILE E., LE RELIGIONI DELLA POLITICA. FRA DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI; GAGLIARDI ALESSIO, IL CORPORATIVISMO FASCISTA; TARQUINI ALESSANDRA, STORIA DELLA CULTURA FASCISTA; BELARDELLI GIOVANNI, IL VENTENNIO DEGLI INTELLETTUALI. CULTURA POLITICA IDEOLOGIA NELL’ITALIA FASCISTA
PER I NON FREQUENTANTI (8 CFU): E. GENTILE, FASCISMO. STORIA E INTERPRETAZIONE, LATERZA, ROMA-BARI, 2002. R. DE FELICE, MUSSOLINI IL DUCE. GLI ANNI DEL CONSENSO 1929-1936, EINAUDI, TORINO, 2007, CAPP. I, II, III, IV.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA STORICO - (visualizza)
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21801481 -
STORIA DELL'ITALIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
STORIA E INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO
IL CORSO MIRA A FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI LIVELLO AVANZATO SULLA STORIA DEL FASCISMO ITALIANO, LE SUE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE, IL SUO SIGNIFICATO NELLA STORIA D’ITALIA E NELL’AMBITO DELL’AFFERMAZIONE DELLA MODERNA POLITICA DI MASSA.
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SCARANTINO ANNA
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DOPO UNA RICOSTRUZIONE DELLE TAPPE CHE PORTARONO ALL’AVVENTO E ALL’AFFERMAZIONE DEL FASCISMO, SARANNO ESAMINATE LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO PRODOTTE A PARTIRE DAI CONTEMPORANEI FINO AD OGGI, IN ITALIA E ALL’ESTERO. IL FASCISMO SARÀ QUINDI ANALIZZATO IN RELAZIONE AGLI ASPETTI PIÙ SIGNIFICATIVI E INNOVATIVI ELABORATI DALLA MODERNA STORIOGRAFIA: LA DIMENSIONE IDEOLOGICA, LA COMPONENTE MITICA, IL CARATTERE TOTALITARIO, COME FORMA DI RELIGIONE POLITICA. NELLA SECONDA PARTE GLI STUDENTI SARANNO CHIAMATI AD ANALIZZARE UN TESTO DI APPROFONDIMENTO.
PROGRAMMA 1. LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L’AVVENTO DEL FASCISMO 2. I PRIMI TENTATIVI DI INTERPRETAZIONE NEGLI ANNI VENTI E TRENTA 3. IL FASCISMO COME “FENOMENO” INTERNAZIONALE 4. LA NUOVA STORIOGRAFIA: RENZO DE FELICE 5. UN MODELLO TEORICO? 6. LA NUOVA STORIOGRAFIA: EMILIO GENTILE 7. L’IDEOLOGIA FASCISTA 8. IL FASCISMO COME ESPERIMENTO TOTALITARIO 9. IL MITO DI MUSSOLINI 10. IL RUOLO DEL PARTITO, DELLO STATO E DEL “DUCE” 11. IL FASCISMO COME RELIGIONE POLITICA
( testi)
PER I FREQUENTANTI: E. GENTILE, FASCISMO. STORIA E INTERPRETAZIONE, LATERZA, ROMA-BARI, 2002. UN TESTO A SCELTA FRA I SEGUENTI: GENTILE E., IL CULTO DEL LITTORIO; GENTILE E., LA VIA ITALIANA AL TOTALITARISMO; GENTILE E., FASCISMO E ANTIFASCISMO; GENTILE E., FASCISMO DI PIETRA; GENTILE E., IL MITO DELLO STATO NUOVO; GENTILE E., LE ORIGINI DELL’IDEOLOGIA FASCISTA; GENTILE E., LE RELIGIONI DELLA POLITICA. FRA DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI; GAGLIARDI ALESSIO, IL CORPORATIVISMO FASCISTA; TARQUINI ALESSANDRA, STORIA DELLA CULTURA FASCISTA; BELARDELLI GIOVANNI, IL VENTENNIO DEGLI INTELLETTUALI. CULTURA POLITICA IDEOLOGIA NELL’ITALIA FASCISTA
PER I NON FREQUENTANTI (8 CFU): E. GENTILE, FASCISMO. STORIA E INTERPRETAZIONE, LATERZA, ROMA-BARI, 2002. R. DE FELICE, MUSSOLINI IL DUCE. GLI ANNI DEL CONSENSO 1929-1936, EINAUDI, TORINO, 2007, CAPP. I, II, III, IV.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA GIURIDICO - (visualizza)
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21801874 -
AZIONE ESTERNA DELL'UNIONE EUROPEA: COOPERAZIONE E SICUREZZA
(obiettivi)
CON L’ENTRATA IN VIGORE DEL TRATTATO DI LISBONA, IL 1° DICEMBRE 2009, SEMBRA GIUNGERE A CONCLUSIONE IL LUNGO TRAGITTO DI AVVICINAMENTO DELLE POLITICHE ECONOMICHE ESTERNE DELL’UNIONE EUROPEA CON LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE. SOTTO IL TITOLO V° DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA VENGONO INFATTI RIUNITI I VARI ASPETTI, ECONOMICI, POLITICI E DI DIFESA CHE DOVREBBERO PERMETTERE ALL’UNIONE EUROPEA DI DIVENTARE UN “ATTORE INTERNAZIONALE” A PIENO TITOLO. A RAFFORZARE QUESTA IPOTESI CONTRIBUISCE ANCHE L’ART. 47 CHE RICONOSCE ALL’UNIONE EUROPEA PIENA PERSONALITÀ GIURIDICA. IN REALTÀ IL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTO TRAGUARDO È ANCORA LONTANO. I MECCANISMI DECISIONALI, LE PROCEDURE E GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA DELL’UE CONTINUANO AD ESSERE DIVERSI DA QUELLI ADOTTATI NELL’AMBITO DELLE POLITICHE ECONOMICHE ESTERNE E DI FATTO L’UNITARIETÀ DELL’AZIONE DELL’UE CONTINUA AD ESSERE DEBOLE. IL CORSO AFFRONTA QUINDI GLI ASPETTI STORICI, LE DIVERSE TEORIE DI INTEGRAZIONE E LE PRINCIPALI POLITICHE ESTERNE DELL’UE CON L’OBIETTIVO DI VALUTARE L’EFFICACIA DELL’AZIONE COMUNE NEL VICINATO E NEL MONDO.
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PIROZZI NICOLETTA
( programma)
1. IL CORSO INIZIA CON UNA DISAMINA TEORICA E CONCETTUALE DELL’UNIONE EUROPEA QUALE ATTORE INTERNAZIONALE E DELLA SICUREZZA INCLUSIVA E MULTIDIMENSIONALE 2. VERRANNO ESAMINATI LE ISTITUZIONI E LE PROCEDURE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) E DELLA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE (PSDC). 3. VERRANNO POI PRESE IN CONSIDERAZIONE LE POLITICHE DELL’UE PER STABILIZZARE LE AREE LIMITROFE E CONTRIBUIRE AL LORO SVILUPPO POLITICO ED ECONOMICO: L’ALLARGAMENTO, E LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO (PEV), CON LA SECONDA CHE SI VIENE PROGRESSIVAMENTE A SOSTITUIRE ALLA PRIMA COME POLITICA PAR EXCELLENCE NEI CONFRONTI DELLE AREE VICINE. 4. IL CORSO PASSERÀ POI AD ESAMINARE IL RUOLO (CIVILE E MILITARE) DELL’UNIONE NELLA RISOLUZIONE E NELLA GESTIONE DEI CONFLITTI, SOFFERMANDOSI SUGLI ASPETTI TEORICI E SULLE ESPERIENZE PREGRESSE ED INDIVIDUANDO I TREND FUTURI. 5. SI ANALIZZERANNO INOLTRE LE DINAMICHE DI COORDINAMENTO TRA L’UNIONE EUROPEA E GLI ALTRI ATTORI INTERNAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI SICUREZZA (ONU, OSCE, NATO, UA, ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE). 6. IL FOCUS SI SPOSTERÀ POI SULL’AZIONE VOLTA A PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA E I DIRITTI UMANI, E ANCHE IL BENESSERE ECONOMICO, ATTIVITÀ SVOLTA CON STRUMENTI MOLTEPLICI E DIVERSIFICATI E PER QUESTO MOTIVO NON RICONDUCIBILE ALLA SOLA CATEGORIA DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. 7. INFINE, SARANNO FORNITI GLI STRUMENTI PER UNA VALUTAZIONE GLOBALE DELL’AZIONE DELL’UE SULLO SCENARIO INTERNAZIONALE, ANALIZZANDO I PUNTI DI FORZA, MA ANCHE I TANTI ASPETTI PROBLEMATICI, CERCANDO DI DELINEARE I TREND EMERGENTI E LE SFIDE FUTURE.
( testi)
* PER STUDENTI FREQUENTANTI – 8 CFU 1) MANUALE: G. BONVICINI (A CURA DI), L’UNIONE EUROPEA ATTORE DI SICUREZZA REGIONALE E GLOBALE, QUADERNI DEL CENTRO ALTIERO SPINELLI, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010 2) G. BONVICINI, “L’UE FRA AMBIZIONI GLOBALI E RESPONSABILITÀ REGIONALI”, IL MULINO 6/10, ANNO LIX, NUMERO 452, PP. 957-964. (IN BIBLIOTECA) 3) FEDERICA DI CAMILLO E VALÉRIE MIRANDA (A CURA DI), L'UNIONE EUROPEA E LA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE: ELEMENTI, ROMA, ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI, APRILE 2012, 77 P. (DOCUMENTI IAI ; 1204) 4) C. ZAGARI, DISPENSE SU COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO UE. (IN BIBLIOTECA) 5) GIORGIO DAVIDDI, VERSO UN'EUROZONA DELLA DIFESA. SVILUPPO DELLE FLESSIBILITÀ ISTITUZIONALI NELLE POLITICHE EUROPEE DI SICUREZZA E DIFESA, ROMA, NUOVA CULTURA, DICEMBRE 2012, 157 P. (QUADERNI IAI ; 6), ISBN 978-88-6134-957-5, PP. 12-22 E 97-146. 6) APPUNTI DEL CORSO IN PIÙ, DUE TESTI A SCELTA TRA QUELLI PUBBLICATI ALL'INTERNO DELLA PAGINA PERSONALE DEL DOCENTE DEL SITO WEB DI FACOLTA' (SEZIONE MATERIALI DIDATTICI) HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/GBONVICINI/?PAGE_ID=6
* PER STUDENTI NON FREQUENTANTI – 8 CFU 1) MANUALE: G. BONVICINI (A CURA DI), L’UNIONE EUROPEA ATTORE DI SICUREZZA REGIONALE E GLOBALE, QUADERNI DEL CENTRO ALTIERO SPINELLI, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010. 2) G. BONVICINI, “L’UE FRA AMBIZIONI GLOBALI E RESPONSABILITÀ REGIONALI”, IL MULINO 6/10, ANNO LIX, NUMERO 452, PP. 957-964. (IN BIBLIOTECA) 3) FEDERICA DI CAMILLO E VALÉRIE MIRANDA (A CURA DI), L'UNIONE EUROPEA E LA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE: ELEMENTI, ROMA, ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI, APRILE 2012, 77 P. (DOCUMENTI IAI ; 1204) 4) C. ZAGARI, DISPENSE SU COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO UE. (IN BIBLIOTECA) 5) M. COMELLI, “THE IMPACT OF THE CHANGES IN THE ARAB WORLD ON THE SOUTHERN DIMENSION OF THE ENP”, INTERNATIONAL ISSUES & SLOVAK FOREIGN POLICY AFFAIRS, VOL. XX, NO. 2/2011. (IN BIBLIOTECA) 6) M. COMELLI E R. MATARAZZO, “REHASHED COMMISSION DELEGATIONS OR REAL EMBASSIES? EU DELEGATIONS POST-LISBON”, IAI WORKING PAPER 23/11 – JULY 2011 HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/DOCIAI/IAIWP1123.PDF 7) E. GRECO, N. PIROZZI E S. SILVESTRI (A CURA DI), L’UNIONE EUROPEA E LA GESTIONE DELLE CRISI: ISTITUZIONI E CAPACITÀ. TRADUZIONE A CURA DI DANIELA FOGLIADA, GIORDANO MERLICCO E LEONARDO TIENGO DI: EU CRISIS MANAGEMENT: INSTITUTIONS AND CAPABILITIES IN THE MAKING (IAI QUADERNI. ENGLISH SERIES 19, ROMA 2011) SOLO CAP. 1 E 2 E OSSERVAZIONI CONCLUSIVE E RACCOMANDAZIONI, HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/QUADERNI/QUADERNI_E_19.PDF 8) N. TOCCI, “FERMI NELLA RETORICA, FLESSIBILI NELLA REALTÀ: L’UE NEL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE” IN L. GUAZZONE E D. PIOPPI, IL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE 1993-2010 : VINCITORI E VINTI SENZA PACE, BOLOGNA, I LIBRI DI EMIL, 2010. (IN BIBLIOTECA) 9) M. COMELLI E R. MATARAZZO, LA COERENZA DELLA POLITICA ESTERA EUROPEA ALLA PROVA: IL NUOVO SERVIZIO EUROPEO PER L’AZIONE ESTERNA DOCUMENTO PREPARATO PER L'ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI (IAI), 26 MAGGIO 2010 HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/DOCIAI/IAI1010.PDF 10) F. ANDREATTA, "THE EUROPEAN UNION'S INTERNATIONAL RELATIONS: A THEORETICAL VIEW", IN INTERNATIONAL RELATIONS AND THE EUROPEAN UNION / EDITED BY CHRISTOPHER HILL AND MICHAEL SMITH. - 2. ED. - OXFORD [ETC.] : OXFORD UNIVERSITY PRESS, C2011, PP. 22-43. (IN BIBLIOTECA) 11) GIORGIO DAVIDDI, VERSO UN'EUROZONA DELLA DIFESA. SVILUPPO DELLE FLESSIBILITÀ ISTITUZIONALI NELLE POLITICHE EUROPEE DI SICUREZZA E DIFESA, ROMA, NUOVA CULTURA, DICEMBRE 2012, 157 P. (QUADERNI IAI ; 6), ISBN 978-88-6134-957-5, PP. 12-22 E 97-146.
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IUS/14
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA GIURIDICO - (visualizza)
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21801874 -
AZIONE ESTERNA DELL'UNIONE EUROPEA: COOPERAZIONE E SICUREZZA
(obiettivi)
CON L’ENTRATA IN VIGORE DEL TRATTATO DI LISBONA, IL 1° DICEMBRE 2009, SEMBRA GIUNGERE A CONCLUSIONE IL LUNGO TRAGITTO DI AVVICINAMENTO DELLE POLITICHE ECONOMICHE ESTERNE DELL’UNIONE EUROPEA CON LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE. SOTTO IL TITOLO V° DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA VENGONO INFATTI RIUNITI I VARI ASPETTI, ECONOMICI, POLITICI E DI DIFESA CHE DOVREBBERO PERMETTERE ALL’UNIONE EUROPEA DI DIVENTARE UN “ATTORE INTERNAZIONALE” A PIENO TITOLO. A RAFFORZARE QUESTA IPOTESI CONTRIBUISCE ANCHE L’ART. 47 CHE RICONOSCE ALL’UNIONE EUROPEA PIENA PERSONALITÀ GIURIDICA. IN REALTÀ IL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTO TRAGUARDO È ANCORA LONTANO. I MECCANISMI DECISIONALI, LE PROCEDURE E GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA DELL’UE CONTINUANO AD ESSERE DIVERSI DA QUELLI ADOTTATI NELL’AMBITO DELLE POLITICHE ECONOMICHE ESTERNE E DI FATTO L’UNITARIETÀ DELL’AZIONE DELL’UE CONTINUA AD ESSERE DEBOLE. IL CORSO AFFRONTA QUINDI GLI ASPETTI STORICI, LE DIVERSE TEORIE DI INTEGRAZIONE E LE PRINCIPALI POLITICHE ESTERNE DELL’UE CON L’OBIETTIVO DI VALUTARE L’EFFICACIA DELL’AZIONE COMUNE NEL VICINATO E NEL MONDO.
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PIROZZI NICOLETTA
( programma)
1. IL CORSO INIZIA CON UNA DISAMINA TEORICA E CONCETTUALE DELL’UNIONE EUROPEA QUALE ATTORE INTERNAZIONALE E DELLA SICUREZZA INCLUSIVA E MULTIDIMENSIONALE 2. VERRANNO ESAMINATI LE ISTITUZIONI E LE PROCEDURE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) E DELLA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE (PSDC). 3. VERRANNO POI PRESE IN CONSIDERAZIONE LE POLITICHE DELL’UE PER STABILIZZARE LE AREE LIMITROFE E CONTRIBUIRE AL LORO SVILUPPO POLITICO ED ECONOMICO: L’ALLARGAMENTO, E LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO (PEV), CON LA SECONDA CHE SI VIENE PROGRESSIVAMENTE A SOSTITUIRE ALLA PRIMA COME POLITICA PAR EXCELLENCE NEI CONFRONTI DELLE AREE VICINE. 4. IL CORSO PASSERÀ POI AD ESAMINARE IL RUOLO (CIVILE E MILITARE) DELL’UNIONE NELLA RISOLUZIONE E NELLA GESTIONE DEI CONFLITTI, SOFFERMANDOSI SUGLI ASPETTI TEORICI E SULLE ESPERIENZE PREGRESSE ED INDIVIDUANDO I TREND FUTURI. 5. SI ANALIZZERANNO INOLTRE LE DINAMICHE DI COORDINAMENTO TRA L’UNIONE EUROPEA E GLI ALTRI ATTORI INTERNAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI SICUREZZA (ONU, OSCE, NATO, UA, ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE). 6. IL FOCUS SI SPOSTERÀ POI SULL’AZIONE VOLTA A PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA E I DIRITTI UMANI, E ANCHE IL BENESSERE ECONOMICO, ATTIVITÀ SVOLTA CON STRUMENTI MOLTEPLICI E DIVERSIFICATI E PER QUESTO MOTIVO NON RICONDUCIBILE ALLA SOLA CATEGORIA DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. 7. INFINE, SARANNO FORNITI GLI STRUMENTI PER UNA VALUTAZIONE GLOBALE DELL’AZIONE DELL’UE SULLO SCENARIO INTERNAZIONALE, ANALIZZANDO I PUNTI DI FORZA, MA ANCHE I TANTI ASPETTI PROBLEMATICI, CERCANDO DI DELINEARE I TREND EMERGENTI E LE SFIDE FUTURE.
( testi)
* PER STUDENTI FREQUENTANTI – 8 CFU 1) MANUALE: G. BONVICINI (A CURA DI), L’UNIONE EUROPEA ATTORE DI SICUREZZA REGIONALE E GLOBALE, QUADERNI DEL CENTRO ALTIERO SPINELLI, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010 2) G. BONVICINI, “L’UE FRA AMBIZIONI GLOBALI E RESPONSABILITÀ REGIONALI”, IL MULINO 6/10, ANNO LIX, NUMERO 452, PP. 957-964. (IN BIBLIOTECA) 3) FEDERICA DI CAMILLO E VALÉRIE MIRANDA (A CURA DI), L'UNIONE EUROPEA E LA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE: ELEMENTI, ROMA, ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI, APRILE 2012, 77 P. (DOCUMENTI IAI ; 1204) 4) C. ZAGARI, DISPENSE SU COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO UE. (IN BIBLIOTECA) 5) GIORGIO DAVIDDI, VERSO UN'EUROZONA DELLA DIFESA. SVILUPPO DELLE FLESSIBILITÀ ISTITUZIONALI NELLE POLITICHE EUROPEE DI SICUREZZA E DIFESA, ROMA, NUOVA CULTURA, DICEMBRE 2012, 157 P. (QUADERNI IAI ; 6), ISBN 978-88-6134-957-5, PP. 12-22 E 97-146. 6) APPUNTI DEL CORSO IN PIÙ, DUE TESTI A SCELTA TRA QUELLI PUBBLICATI ALL'INTERNO DELLA PAGINA PERSONALE DEL DOCENTE DEL SITO WEB DI FACOLTA' (SEZIONE MATERIALI DIDATTICI) HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/GBONVICINI/?PAGE_ID=6
* PER STUDENTI NON FREQUENTANTI – 8 CFU 1) MANUALE: G. BONVICINI (A CURA DI), L’UNIONE EUROPEA ATTORE DI SICUREZZA REGIONALE E GLOBALE, QUADERNI DEL CENTRO ALTIERO SPINELLI, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010. 2) G. BONVICINI, “L’UE FRA AMBIZIONI GLOBALI E RESPONSABILITÀ REGIONALI”, IL MULINO 6/10, ANNO LIX, NUMERO 452, PP. 957-964. (IN BIBLIOTECA) 3) FEDERICA DI CAMILLO E VALÉRIE MIRANDA (A CURA DI), L'UNIONE EUROPEA E LA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE: ELEMENTI, ROMA, ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI, APRILE 2012, 77 P. (DOCUMENTI IAI ; 1204) 4) C. ZAGARI, DISPENSE SU COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO UE. (IN BIBLIOTECA) 5) M. COMELLI, “THE IMPACT OF THE CHANGES IN THE ARAB WORLD ON THE SOUTHERN DIMENSION OF THE ENP”, INTERNATIONAL ISSUES & SLOVAK FOREIGN POLICY AFFAIRS, VOL. XX, NO. 2/2011. (IN BIBLIOTECA) 6) M. COMELLI E R. MATARAZZO, “REHASHED COMMISSION DELEGATIONS OR REAL EMBASSIES? EU DELEGATIONS POST-LISBON”, IAI WORKING PAPER 23/11 – JULY 2011 HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/DOCIAI/IAIWP1123.PDF 7) E. GRECO, N. PIROZZI E S. SILVESTRI (A CURA DI), L’UNIONE EUROPEA E LA GESTIONE DELLE CRISI: ISTITUZIONI E CAPACITÀ. TRADUZIONE A CURA DI DANIELA FOGLIADA, GIORDANO MERLICCO E LEONARDO TIENGO DI: EU CRISIS MANAGEMENT: INSTITUTIONS AND CAPABILITIES IN THE MAKING (IAI QUADERNI. ENGLISH SERIES 19, ROMA 2011) SOLO CAP. 1 E 2 E OSSERVAZIONI CONCLUSIVE E RACCOMANDAZIONI, HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/QUADERNI/QUADERNI_E_19.PDF 8) N. TOCCI, “FERMI NELLA RETORICA, FLESSIBILI NELLA REALTÀ: L’UE NEL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE” IN L. GUAZZONE E D. PIOPPI, IL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE 1993-2010 : VINCITORI E VINTI SENZA PACE, BOLOGNA, I LIBRI DI EMIL, 2010. (IN BIBLIOTECA) 9) M. COMELLI E R. MATARAZZO, LA COERENZA DELLA POLITICA ESTERA EUROPEA ALLA PROVA: IL NUOVO SERVIZIO EUROPEO PER L’AZIONE ESTERNA DOCUMENTO PREPARATO PER L'ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI (IAI), 26 MAGGIO 2010 HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/DOCIAI/IAI1010.PDF 10) F. ANDREATTA, "THE EUROPEAN UNION'S INTERNATIONAL RELATIONS: A THEORETICAL VIEW", IN INTERNATIONAL RELATIONS AND THE EUROPEAN UNION / EDITED BY CHRISTOPHER HILL AND MICHAEL SMITH. - 2. ED. - OXFORD [ETC.] : OXFORD UNIVERSITY PRESS, C2011, PP. 22-43. (IN BIBLIOTECA) 11) GIORGIO DAVIDDI, VERSO UN'EUROZONA DELLA DIFESA. SVILUPPO DELLE FLESSIBILITÀ ISTITUZIONALI NELLE POLITICHE EUROPEE DI SICUREZZA E DIFESA, ROMA, NUOVA CULTURA, DICEMBRE 2012, 157 P. (QUADERNI IAI ; 6), ISBN 978-88-6134-957-5, PP. 12-22 E 97-146.
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IUS/14
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA SOCIOLOGICO - (visualizza)
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21801917 -
SISTEMI SOCIALI EUROPEI
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO INTENDE ANALIZZARE IL PROCESSO CONTINUO DI COSTRUZIONE EUROPEA A PARTIRE DAL BASSO, CIOÈ DAI PROCESSI DI EUROPEIZZAZIONE CHE INVESTONO LE SOCIETÀ EUROPEE. QUESTO TIPO DI ANALISI NECESSITA DI CONCETTI E DI METODOLOGIE NUOVE LUNGO IL PERCORSO DI UNA SOCIOLOGIA POSTNAZIONALE SECONDO LE INDICAZIONI DI PARTE DEL PENSIERO SOCIALE EUROPEO. ADOTTANDO UN APPROCCIO MULTILIVELLO (MICRO-MACRO, GLOBALE-LOCALE) L’INSEGNAMENTO MIRA A FAR EMERGERE COMPLESSITÀ E INTERCONNESSIONI, FACILITANDO NEGLI STUDENTI UN’APPROFONDITA E CRITICA COMPRENSIONE DEL FARSI DELL’UNIONE EUROPEA, SECONDO LA PROSPETTIVA TEORICA DELLA MODERNIZZAZIONE RIFLESSIVA. È PREVISTO UN APPROFONDIMENTO SULL’EUROCRITICISMO CON L’ANALISI DI ALCUNI CASI STUDIO.
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DOCENTE CONTRATTO
( testi)
PROGRAMMA PER I FREQUENTANTI:
1) MARIA LUISA MANISCALCO, EUROPA, NAZIONALI,GUERRA. SOCIOLOGIE A CONFRONTO TRA OTTO E NOVECENTO. ARMANDO EDITORE, 2013. 2) MARIA LUISA MANISCALCO (A CURA DI), LA PACE NEL VICINATO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010 3) MARIA LUISA MANISCALCO, ISLAM EUROPEO. SOCIOLOGIA DI UN INCONTRO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2011 4) RECCHI E., SENZA FRONTIERE. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE IN EUROPA, IL MULINO, BOLOGNA, 2013.
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI:
1) MARIA LUISA MANISCALCO, EUROPA, NAZIONALI,GUERRA. SOCIOLOGIE A CONFRONTO TRA OTTO E NOVECENTO. ARMANDO EDITORE, 2013. 2) MARIA LUISA MANISCALCO (A CURA DI), LA PACE NEL VICINATO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010 3) MARIA LUISA MANISCALCO, ISLAM EUROPEO. SOCIOLOGIA DI UN INCONTRO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2011 4) RECCHI E., SENZA FRONTIERE. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE IN EUROPA, IL MULINO, BOLOGNA, 2013. 5) THANOS DOKOS, ELEONORA POLI, CHIARA ROSSELLI, EDUARD SOLER I LECHA AND NATHALIE TOCCI, EUROCRITICISM: THE EUROZONE CRISIS AND ANTI-ESTABLISHMENT GROUPS IN SOUTHERN EUROPE, WORKING PAPER, DICEMBRE 2013, SCARICABILE DAL SITO DELL’ ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI (IAI) HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/DOCIAI/IAIWP1333.PDF
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SPS/07
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA SOCIOLOGICO - (visualizza)
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SISTEMI SOCIALI EUROPEI
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO INTENDE ANALIZZARE IL PROCESSO CONTINUO DI COSTRUZIONE EUROPEA A PARTIRE DAL BASSO, CIOÈ DAI PROCESSI DI EUROPEIZZAZIONE CHE INVESTONO LE SOCIETÀ EUROPEE. QUESTO TIPO DI ANALISI NECESSITA DI CONCETTI E DI METODOLOGIE NUOVE LUNGO IL PERCORSO DI UNA SOCIOLOGIA POSTNAZIONALE SECONDO LE INDICAZIONI DI PARTE DEL PENSIERO SOCIALE EUROPEO. ADOTTANDO UN APPROCCIO MULTILIVELLO (MICRO-MACRO, GLOBALE-LOCALE) L’INSEGNAMENTO MIRA A FAR EMERGERE COMPLESSITÀ E INTERCONNESSIONI, FACILITANDO NEGLI STUDENTI UN’APPROFONDITA E CRITICA COMPRENSIONE DEL FARSI DELL’UNIONE EUROPEA, SECONDO LA PROSPETTIVA TEORICA DELLA MODERNIZZAZIONE RIFLESSIVA. È PREVISTO UN APPROFONDIMENTO SULL’EUROCRITICISMO CON L’ANALISI DI ALCUNI CASI STUDIO.
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DOCENTE CONTRATTO
( testi)
PROGRAMMA PER I FREQUENTANTI:
1) MARIA LUISA MANISCALCO, EUROPA, NAZIONALI,GUERRA. SOCIOLOGIE A CONFRONTO TRA OTTO E NOVECENTO. ARMANDO EDITORE, 2013. 2) MARIA LUISA MANISCALCO (A CURA DI), LA PACE NEL VICINATO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010 3) MARIA LUISA MANISCALCO, ISLAM EUROPEO. SOCIOLOGIA DI UN INCONTRO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2011 4) RECCHI E., SENZA FRONTIERE. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE IN EUROPA, IL MULINO, BOLOGNA, 2013.
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI:
1) MARIA LUISA MANISCALCO, EUROPA, NAZIONALI,GUERRA. SOCIOLOGIE A CONFRONTO TRA OTTO E NOVECENTO. ARMANDO EDITORE, 2013. 2) MARIA LUISA MANISCALCO (A CURA DI), LA PACE NEL VICINATO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2010 3) MARIA LUISA MANISCALCO, ISLAM EUROPEO. SOCIOLOGIA DI UN INCONTRO, MILANO, FRANCO ANGELI, 2011 4) RECCHI E., SENZA FRONTIERE. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE IN EUROPA, IL MULINO, BOLOGNA, 2013. 5) THANOS DOKOS, ELEONORA POLI, CHIARA ROSSELLI, EDUARD SOLER I LECHA AND NATHALIE TOCCI, EUROCRITICISM: THE EUROZONE CRISIS AND ANTI-ESTABLISHMENT GROUPS IN SOUTHERN EUROPE, WORKING PAPER, DICEMBRE 2013, SCARICABILE DAL SITO DELL’ ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI (IAI) HTTP://WWW.IAI.IT/PDF/DOCIAI/IAIWP1333.PDF
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Attività formative caratterizzanti
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