Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801456 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso di Economia Politica mira a fornire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il funzionamento dei sistemi economici e le proposte di politica economica.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare i problemi della crescita economica, così come questi si pongono nei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.
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D'ADDONA STEFANO
(programma)
Introduzione
(testi)
Il Mercato (VARIAN 1) I Parte: Microeconomia. Teoria del Consumatore. Vincolo di Bilancio (VARIAN 2) Preferenze (VARIAN 3) Utilità e Scelta (VARIAN 4.1-4.5 e 5.1-5.3) Domanda (VARIAN 6) Equazione di Slutsky (VARIAN 8) Surplus del Consumatore (VARIAN 14) Domanda di Mercato e Equilibrio (VARIAN 15-16) II Parte: Microeconomia. Teoria della Produzione. Tecnologia (VARIAN 18) Massimizzazione del Profitto (VARIAN 19.1-19.2, 19.4-19.10 e 20) Curve di Costo e Offerta (VARIAN 21-23) Monopolio e Comportamento Monopolistico (VARIAN 24 25) Scambio (VARIAN 31) Esternalità e Beni Pubblici (VARIAN 34, 36.1-36.6) III Parte: Macroeconomia. Misurazioni e Modelli Contabilità nazionale e variabili macroeconomiche (DFS 1-3) Determinazione del PIL, Mercati Monetari e Modello IS-LM (DFS 4-5 13) Politica Monetaria e Politica Fiscale (DFS 6) Legami Economici Internazionali (DFS 7) Offerta e Domanda Aggregata (DFS 8) Aggiustamenti Internazionali e Interdipendenza (DFS 15) Inflazione e Disoccupazione (DFS 9) H.R. VARIAN Microeconomia, Venezia, Cafoscarina, VII Edizione. 2011 [VARIAN]
Macroeconomia, Mc Graw-Hill, XI Edizione 2014 [DFS] (di questo testo è disponibile una versione personalizzata per il corso a prezzo ridotto con ISBN 9781308910840) |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
21801008 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CANALE A-L
- Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti base della disciplina e delle principali teorie sociologiche come strumenti per un' analisi critica della realtà sociale. Particolare attenzione è dedicata ai fenomeni della povertà, della marginalità e dell'esclusione sociale nelle società contemporanee. - Fornire agli studenti gli strumenti concettuali in grado di comprendere le principali dimensioni del mutamento sociale in atto. CANALE M-Z 1) FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI BASE SUI PRINCIPALI CONCETTI, TEORIE E MODELLI ATTRAVERSO I QUALI LA SOCIOLOGIA HA FORMULATO LA PROPRIA PARTICOLARE ELABORAZIONE SCIENTIFICA DELLA REALTÀ SOCIALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL''IDEA DI SOCIETÀ, SOGGETTO, TECNOLOGIA E CAPITALISMO. 2) FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI IN GRADO DI COMPRENDERE LE PRINCIPALI DIMENSIONI DEL MUTAMENTO SOCIALE IN CORSO.
Canale: AL
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Erogato presso
21801008 SOCIOLOGIA GENERALE in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 MZ ROSSI EMANUELE
(programma)
PARTE PRIMA: INTRODUZIONE ALL’EPISTEMOLOGIA E ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI.
(testi)
LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA ED IL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO. GNOSEOLOGIA (SOGGETTIVISMO VERSUS OGGETTIVISMO), TEORIA (INDIVIDUALISMO VERSUS OLISMO) E METODOLOGIA (QUALITATIVO VERSUS QUANTITATIVO): LA PRODUZIONE DEL SAPERE SOCIOLOGICO; I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA RICERCA SOCIALE; RICERCA QUANTITATIVA E RICERCA QUALITATIVA. PARTE SECONDA: PRINCIPALI CONCETTI E TEMATICHE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA LA CULTURA – STRUTTURA, AZIONE SOCIALE E POTERE – GRUPPI E ORGANIZZAZIONI – STRATIFICAZIONE, CLASSI SOCIALI E DISUGUAGLIANZE GLOBALI – ETNIE E MIGRAZIONI – GENERE E SESSUALITA’ – FAMIGLIE E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE – LA DEVIANZA – MUTAMENTO SOCIALE, GLOBALIZZAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI. PARTE TERZA: INTRODUZIONE ALLE TEORIE SOCIOLOGICHE PENSARE LA MODERNITÀ: COMTE E LA SOCIETÀ INDUSTRIALE; MARX E LA CRITICA AL CAPITALISMO; DURKHEIM E LA SOLIDARIETÀ SOCIALE; WEBER E IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE; SIMMEL E IL PROCESSO DI INTELLETTUALIZZAZIONE; LA FORMAZIONE DI UN LINGUAGGIO SOCIOLOGICO. LA MODERNITÀ IN QUESTIONE: LA SCUOLA DI CHICAGO E L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO; IL FUNZIONALISMO; LA TEORIA CRITICA; LO STRUTTURALISMO; SVILUPPI DELLA TEORIA CRITICA. LA MODERNITÀ GLOBALIZZATA: MODERNITÀ E POSTMODERNITÀ; MODERNITÀ GLOBALIZZATA; FINE DELLA SOCIETÀ? PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO: - LA SOCIOLOGIA DEL MARGINE: POVERTA’, DISUGUAGLIANZE ED ESCLUSIONE SOCIALE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA PARTE QUINTA: - LA SOCIETA’ INDUSTRIALE E LA SOCIETA’ POST-INDUSTRIALE NELL’ANALISI SOCIOLOGICA: TESTI
PARTE PRIMA E SECONDA: - CROTEAU D.,HOYNES W. (2015), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 11 E 12]. PARTE TERZA: - SANTAMBROGIO A. (2014), INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA, ROMA-BARI, LATERZA [AD ECCEZIONE DELLA PARTE PRIMA: SOCIOLOGIA E MODERNITA’; E DEI CAPITOLI: “TOCQUEVILLE E LA SOCIETÀ DEMOCRATICA”, “LA SOCIOLOGIA DELLA CONOSCENZA”]. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO - ROSSI E., (2012), IN DISPARTE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEL MARGINE, ARMANDO EDITORE - SIMMEL G., (2015), IL POVERO, A CURA DI EMANUELE ROSSI, MIMESIS PARTE QUINTA - Un libro a scelta tra i seguenti: O ANTONELLI F., GIOBBI L., ROSATO V., L'EUROPA DEL DISSENSO. TEORIE E ANALISI SOCIOPOLITICHE, (FRANCO ANGELI 2016). O BAUMAN Z., MODERNITÀ LIQUIDA, (LATERZA, 2011). O BAUMAN Z., VITE DI SCARTO,(LATERZA, 2007). O BOURDIEU P., IL DOMINIO MASCHILE,(FELTRINELLI, 2014). O FREUD S., IL DISAGIO DELLA CIVILTA’ E ALTRI SAGGI, (BOLLATI BORINGHIERI, 2012). O GALLINO L., IL LAVORO NON E’ UNA MERCE. CONTRO LA FLESSIBILITA’ (LATERZA, 2009). O GOULDNER A. W., IL FUTURO DEGLI INTELLETTUALI. PER UNA SOCIOLOGIA DEL DISCORSO CRITICO, (MIMESIS, 2015). O MAFFESOLI M., NOTE SULLA POSTMODERNITA’, (LUPETTI 2005). O MANNHEIM K., IDEOLOGIA E UTOPIA (IL MULINO 1999). O ROSSI E., LE FORME DELLO SPAZIO NELLA TARDA MODERNITA’, (FRANCOANGELI 2006). O SENNETT R., L’UOMO FLESSIBILE. LE CONSEGUENZE DEL NUOVO CAPITALISMO SULLA VITA PERSONALE (FELTRINELLI, 2016). O SIMMEL G., IL DOMINIO, (BULZONI, 1978). O TOURAINE A., IL PENSIERO ALTRO (ARMANDO EDITORE 2009). O WEBER M., LA SCIENZA COME PROFESSIONE. LA POLITICA COME PROFESSIONE (QUALSIASI EDIZIONE).
Canale: MZ
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10 | SPS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
21801495 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
Canale: AL
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Erogato presso
21801495 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 AL IANNUZZI ANTONIO
(programma)
Ordinamento, diritto, Stato. Le fonti del diritto. L'Italia e l'Unione europea. Il Parlamento. Il Governo e la pubblica amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Principi in tema di amministrazione. Altri organi. Le autonomie territoriali. Diritti e libertà. Principi in tema di giurisdizione. La giustizia costituzionale.
(testi)
1) F. MODUGNO (a cura di), Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2015.
2) M. AINIS, Sette profili di diritto pubblico, Jovene, Napoli, 2013.
Canale: MZ
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8 | IUS/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801010 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a conseguire gli strumenti necessari per leggere criticamente gli avvenimenti politici e gli sviluppi economici, sociali e culturali che hanno caratterizzato il XIX e il XX secolo.
Attraverso le categorie concettuali dell’analisi basata sul metodo storico, esso intende fornire una consapevolezza critica della complessità e della profondità temporale dei principali problemi del mondo di oggi per permettere agli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche di orientarsi adeguatamente in una multiforme realtà.
Canale: AL
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Erogato presso
21801982 STORIA CONTEMPORANEA in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 N0 MORO RENATO
(programma)
E’ un requisito indispensabile per la fruizione del corso una buona conoscenza delle principali vicende della storia contemporanea dal 1815 ai giorni nostri, come fornito da un manuale di scuola superiore.
(testi)
Il corso è articolato in due parti: la prima a carattere istituzionale dedicata a un’introduzione storica al mondo contemporaneo, la seconda a carattere specialistico. I PARTE (4 CFU) Introduzione alla storia del mondo contemporaneo II PARTE (4 CFU) Razzismo e antisemitismo nella storia del mondo contemporaneo I PARTE: Il modulo introduce alla conoscenza della storia del XIX e del XX secolo, ai suoi problemi di metodo (la periodizzazione, l’uso politico della storia, il rapporto con la memoria, le fonti), ai suoi grandi fenomeni e ai loro problemi interpretativi (le rivoluzioni e le ideologie politiche, il rapporto tra modernità e sviluppo industriale, la società di massa), alle principali letture storiche della realtà contemporanea. Contenuti principali: 1. Modernità e sviluppo industriale 2. La nascita della “sfera politica” politica contemporanea: rivoluzione, conservatorismo, liberalismo, democrazia, socialismo, nazionalismo 3. Le trasformazioni della società: contadini, operai, borghesi , donne 4. Il ruolo della religione: laicizzazione, scristianizzazione, secolarizzazione 5. L’unificazione nazionale in Italia e in Germania 6. Europa e mondo: imperialismo e colonialismo 7. La seconda rivoluzione industriale e la società di massa 8. La prima guerra mondiale 9. La rivoluzione russa 10. Tra le due guerre: l’età della crisi economica e dei totalitarismi 11. La seconda guerra mondiale 12. La Guerra Fredda 13. La decolonizzazione e il Terzo Mondo 14. L’Italia repubblicana 15. Gli anni Sessanta: società del benessere e distensione 16. La mondializzazione, la crisi dello Stato sociale e il crollo del sistema sovietico II PARTE: L’età delle rivoluzioni politiche è stata anche l’età dell’intolleranza razziale: fino alla tragedia della Shoah, alla questione dei neri nordamericani, alla vicenda dell’apartheid in Sudafrica, ai recenti conflitti etnici. Il modulo si propone di analizzare la storia della costruzione di una concezione razzista del mondo e dei movimenti politici razzisti e antisemiti, precisandone i caratteri, le fasi, gli snodi fondamentali. In particolare, vengono analizzati lo sterminio degli ebrei il problema, altrettanto complesso e drammatico, della reazione della coscienza civile, dei governi e, in particolare, della Chiesa cattolica. Contenuti principali: 1. La nascita del razzismo nel XVII secolo 2. Le origini del mito ariano 3. Gobineau 4. L’antigiudaismo cristiano 5. Lo sviluppo scientifico del razzismo 6. Lo sviluppo di una religione della razza 7. L’antisemitismo del cattolicesimo intransigente 8. La nascita dell’antisemitismo politico 9. La svolta della prima guerra mondiale 10. Le idee di Hitler e del nazismo 11. La situazione dell’ebraismo tedesco 12. La legislazione nazista 13. L’emigrazione 14. I ghetti 15. Dal “progetto Madagascar” alla Conferenza di Wansee: quando la “soluzione finale”? 16. Le fucilazioni di massa 17. L’industria dello sterminio 18. Lo sterminio di sinti e rom 19. Il dibattito sul “silenzio” del papa e i fatti 20. Antisemitismo cattolico e antisemitismo razzista 21. Cattolicesimo e nazismo 22. Il problema delle informazioni 23. L’imparzialità della Santa Sede 23. Tacere per aiutare? 24. Frutto di una mentalità: Chiesa e modernità. I parte
○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. L’Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 418 (esclusi i capitoli I-IV) ○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 488 II parte ○ G.L. MOSSE, Il razzismo in Europa dalle origini all’Olocausto, 7. ed., Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 302 ○ W. BENZ, L’Olocausto, Torino, Bollati Boringhieri, 2006, pp. 128 ○ R. MORO, La Chiesa e lo sterminio degli ebrei, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 216
Canale: MZ
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BARTOLONI STEFANIA
(programma)
L’acquisizione degli strumenti necessari per comprendere il XIX e il XX secolo verrà realizzata sulla base di un programma suddiviso in tre parti. Nella prima, con l’ausilio del manuale di storia, si mirerà a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica e sociale, sui momenti essenziali di svolta e su alcuni nodi storiografici. Nella seconda parte si analizzerà la prima guerra mondiale vista nella sua dimensione globale e come evento spartiacque tra Otto e Novecento. Nella terza parte il confronto avverrà tra l’elaborazione di un’idea di pace avanzata dai movimenti pacifisti, in particolare quelli delle donne, e la sua tenuta di fronte allo scoppio del conflitto.
(testi)
Le cognizioni acquisite, verificate in sede di esame, dovranno rendere palese la conoscenza critica della complessità dei problemi e della rilevanza di particolari aspetti e momenti dell’Ottocento e del Novecento. Per i frequentanti è previsto un test valido per il superamento della prima parte d’esame, ovvero, del manuale di storia. Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento (esclusi i capp. 1-2-3-4), Laterza editore
Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza editore Oliver Janz, 1914-1918. La Grande Guerra, Einaudi Stefania Bartoloni, Donne di fronte alla guerra. Pace, diritti, democrazia (1878-1918), Laterza |
8 | M-STO/04 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801562 -
STATISTICA
(obiettivi)
Essere in grado di produrre, interpretare e comunicare dati statistici nel contesto delle scienze sociali. Essere in grado di trattare in modo appropriato la variabilità e l’incertezza dei dati statistici.
Canale: A - L
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Erogato presso
21801562 STATISTICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 A - L LAGONA FRANCESCO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Borra, S. e Di Ciaccio, A. (2014) Statistica. Metodologia per le scienze economiche e sociali. McGraw Hill
Canale: M - Z
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8 | SECS-S/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801011 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione da parte degli studenti di una significativa conoscenza della storia del pensiero politico occidentale, con crescenti livelli di approfondimento, dalle origini fino ai nostri giorni. La Storia delle dottrine politiche è un patrimonio dal quale lo studente, in quanto cittadino, deve poter trarre strumenti interpretativi che possano aiutare a leggere e comprendere il nostro presente. Importante è, infine, l’acquisizione di spirito critico e la consapevolezza che nessuna conquista nell’ambito della giustizia, della libertà e della convivenza civile deve mai essere data per scontata, ma va alimentata e difesa.
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MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
(programma)
Dopo un’ introduzione generale al corso le prime lezioni saranno dedicate all’analisi dei concetti centrali del pensiero politico: Stato moderno, giusnaturalismo, contrattualismo, costituzionalismo, rappresentanza, sovranità, democrazia. Di seguito si prenderanno in esame le tematiche e gli autori classici:
(testi)
- Platone - Aristotele - Il pensiero politico dell’assolutismo - Assolutismo e sovranità in Bodin; l’assolutismo “laico” di Thomas Hobbes; l’assolutismo monarchico in Francia. - La nascita del pensiero liberale: Locke; Montesquieu e lo spirito delle leggi. - Luci ed ombre dell’Illuminismo; Rousseau e la “volontà generale”; il principi politici della Rivoluzione americana; la Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo; il dibattito storico e politico sulla Rivoluzione; le Riflessioni sulla Rivoluzione di Burke. - Tocqueville. Il dibattito sulla democrazia americana: la “tirannia della maggioranza”e la democrazia incompiuta. - Il socialismo e Karl Marx. - L’elitismo: Mosca, Pareto e Michels. - I totalitarismi. - La reazione ai totalitarismi: Leo Strauss; Hannah Arendt; F. von Hayek; Karl Popper. - La rinascita del liberalismo nel Novecento, il liberalismo della Scuola austriaca; il comunitarismo (Alasdair MacIntyre, Michael Walzer); il dibattito contemporaneo sulla società giusta (Rawls, Rothbard, Nozick). - Il dibattito sul multiculturalismo - Amartya Sen, Martha Nussbaum L.M. BASSANI, A. MINGARDI, Dalla polis allo stato. Introduzione alla Storia del pensiero politico, Giappichelli, 2015
Il pensiero politico contemporaneo, a cura di C. Galli, il Mulino, 2011 (capitoli: II;VI;VIII;IX;X;XI) G. CONTI ODORISIO, Linguet e i philosophes. Illuminismo e Terrore, Giappichelli, 2015, fino a pag. 130 Lettura a scelta N. MACHIAVELLI, Il principe, Einaudi, 2005 J. J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, qualunque edizione A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rizzoli, 2007 J. S. MILL, Saggio sulla libertà, Il Saggiatore F. A. VON HAYEK, La società libera, Rubbettino, 2010 J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2008 A. SEN, L’idea di giustizia, Mondadori, 2010 M. N. ROTHBARD, L’etica della libertà, Liberilibri, 1996 |
8 | SPS/02 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801028 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
La politica include tutte quelle attività che riguardano l’acquisizione, l’organizzazione, l’esercizio e la conservazione del potere nell’ambito di uno stato, ovvero tra stati. Il potere è politico quando le sue decisioni possono essere fatte valere nei riguardi di ciascun componente di una collettività, anche con il ricorso alla forza. La scienza politica si è affermata quale disciplina di studio e ricerca dei diversi aspetti della realtà politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Al di là delle varie metodologie utilizzate (studi di comparazione, studi del caso singolo) e dei vari approcci, al centro dell’interesse della scienza politica sta il tentativo di spiegare i fenomeni e i processi della politica, sia nella dimensione interna, sia in quella internazionale. Partendo da queste premesse, il corso ha per oggetto l’illustrazione e l’analisi dei principali concetti, problemi e teorie affrontati dalla scienza politica contemporanea. Lo scopo è fornire allo studente le conoscenze essenziali relative alle caratteristiche e al funzionamento dei sistemi politici contemporanei, con particolare riferimento ai sistemi democratici, nonché gli strumenti per analizzare e comprendere la politica.
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Erogato presso
21801983 SCIENZA POLITICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 N0 (A-Z) CHIARINI ROSALBA
(programma)
La prima parte del corso mira a fornire allo studente alcune nozioni fondamentali relative a:
(testi)
- la definizione di politica; - le differenze fra scienza e non-scienza; - come si costruiscono le teorie scientifiche; - l’ambito di studio della scienza politica e le metodologie più utilizzate (cenni alla comparazione); - alcuni temi cruciali, come lo stato e i processi di state-building e nation-building e il processo di integrazione europea; - i tipi e le caratteristiche dei regimi politici (non-democratici e democratici) e il loro mutamento; - le unità del sistema politico (élite e classi politiche, partiti, gruppi). La seconda parte del corso affronterà, sempre in una prospettiva comparata, il tema della democrazia e del suo funzionamento. Si prenderanno in esame vari aspetti: - le elezioni e i sistemi elettorali; - la rappresentanza politica; - le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, amministrazioni pubbliche); - gli attori e le dinamiche del policy-making. Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017:
1) Manuale - PIETRO GRILLI DI CORTONA, ORAZIO LANZA, BARBARA PISCIOTTA, LUCA GERMANO, Capire la politica. Una prospettiva comparata, Utet Università, Novara, 2016 (nuova edizione); 2) Testo di letture – PIETRO GRILLI DI CORTONA, Lezioni di scienza politica, a cura di Rosalba Chiarini e Barbara Pisciotta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016. MODALITA’ DI VALUTAZIONE Per gli studenti non frequentanti, l’esame è orale e verte sui due testi d’esame sopra indicati. Per gli studenti frequentanti, alla fine del Corso, è prevista una prova scritta di Scienza politica (prova di esonero). La partecipazione alla prova non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata. Il risultato conseguito nella prova scritta - se ritenuto soddisfacente dallo studente - potrà essere verbalizzato (il voto resta valido fino a settembre 2017); viceversa, lo studente affronterà l’esame orale. Le modalità di svolgimento dell’esonero sono le seguenti: - la prova verte su due testi: il manuale e il testo di letture (cfr. sopra: Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017); - il test prevede 31 domande a risposta chiusa. Il risultato viene calcolato attribuendo, per ciascuna domanda, il punteggio 1 (risposta corretta) 0 (risposta errata). Le prime 28 domande riguardano il manuale, le ultime 3 domande riguardano il testo di letture; - lo studente può scegliere di rispondere solo alle domande della prima parte del test (quella sul manuale) e di portare il libro di letture all’esame orale; in questo caso, l’esonero si considera parzialmente superato solo se il punteggio conseguito sulla prima parte raggiunge almeno 16 risposte corrette su 28. Al punteggio conseguito sulla prima parte del programma verrà poi aggiunto quello relativo alla seconda parte, sia che lo studente si presenti all’orale, sia che risponda interamente al test scritto; - per il superamento complessivo dell’esonero sull’intero programma è necessario dare 16 risposte corrette su 28 nella prima parte e 2 risposte corrette su 3 nella seconda parte (che equivale al voto complessivo di 18/30); - non è possibile superare parzialmente l’esonero rispondendo correttamente solo alla seconda parte del programma (testo di letture); - si ricorda che per poter sostenere la prova di esonero gli studenti dovranno prenotarsi attraverso il nuovo portale Gomp. La verbalizzazione, anche in caso di superamento dell’esonero sull’intero programma, sarà effettuata nella data degli appelli orali delle sessioni d’esame, a.a. 2016-2017. Pertanto, gli interessati dovranno effettuare una nuova prenotazione, questa volta per l’esame orale, e presentarsi all’appello per la registrazione del voto. RICEVIMENTO Durante lo svolgimento del Corso (primo semestre), il ricevimento studenti si terrà il MERCOLEDI’, ore 11-12. Una volta terminate le Lezioni, data e orario del ricevimento settimanale compariranno nella sezione AVVISI del sito del Dipartimento. |
10 | SPS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801343 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende offrire una conoscenza generale delle linee fondamentali della storia dell'età moderna dal XV secolo all'inizio del XIX e ad approfondirne l'apprendimento critico-interpretativo mediante alcuni itinerari storiografici su temi specifici e lo studio degli aspetti sociali, economici, politici e culturali di lungo periodo che collegano l'età moderna al mondo contemporaneo.
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AUBERT ALBERTO
(programma)
Il corso intende offrire una conoscenza generale delle linee fondamentali della storia dell'età moderna dal XV secolo all'inizio del XIX e ad approfondirne l'apprendimento critico-interpretativo mediante alcuni itinerari storiografici su temi specifici e lo studio degli aspetti sociali, economici, politici e culturali di lungo periodo che collegano l'età moderna al mondo contemporaneo.
(testi)
In particolare saranno affrontati i seguenti argomenti: Crisi degli Stati italiani nel XVI secolo Riforma e Controriforma Crisi religiosa dell’Italia nel XVI secolo Sviluppo economico, struttura sociale dell'Europa in età moderna e origini della della globalizzazione Mondi extrauropei: gli imperi asiatici e latino-americani Spagna imperiale tra XVI e XVII secolo Olanda nel XVII secolo Formazione dello Stato moderno in Europa Rivoluzioni inglesi Rivoluzione francese. A. Aubert - P. Simoncelli, Storia moderna. Dalla formazione degli Stati nazionali alle egemonie inernazionali, Bari, Cacucci, 2001
Uno a scelta tra i seguenti: A. Aubert, Eterodossia e Controriforma nell'Italia del Cinquecento, Bari, Cacucci, 2003 A. Aubert, La crisi degli antichi stati italiani (1492-1521), Firenze, Le Lettere, 2003 J. Goldstone, Perché l'Europa? L'ascesa dell'occidente nella storia mondiale. 1500-1850, Bologna, Il Mulino, 2010 A. Pagden, Signori del mondo. Ideologie dell'impero in Spagna, Gran Bretagna e Francia 1500-1800, Bologna, Il Mulino, 2010O. Petre-O.Petre-Grenouilleau, La tratta degli schiavi. Saggio di storia globale, Bologna, Il Mulino, 2010 A. De Benedictis, Politica, governo e istituzioni nell'Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 2001 |
8 | M-STO/02 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801003 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Nell'ambito delle scienze sociali, il corso di Istituzioni di Diritto Privato ha assolto e continua ad assolvere ad una funzione che va oltre l'apprendimento delle regole dettate dal legislatore nel vigente contesto storico e sociale.
Nello studio della materia viene fornito un corredo di nozioni, definizioni, concetti e valori utili per mettere a fuoco l'esperienza giuridica propria dei rapporti privati. Lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato - che ha riferimento non soltanto al codice civile ed alle leggi allo stesso complementari, ma anche alla Costituzione ed alla normativa di fonte comunitaria - si prefigge lo scopo di far acquisire allo studente le necessarie nozioni di carattere tecnico ed insieme di addestrarlo al ragionamento giuridico, così da consentirgli di comprendere il significato della disciplina positiva e di acquisire uno strumentario di analisi utilizzabile anche in altri campi dell’esperienza sociale.
Canale: AL
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CUFFARO VINCENZO
(programma)
Il programma d'esame coincide con il contenuto del libro di testo. Possono essere omessi i capitoli relativi a impresa, società, procedure concorsuali, nonché le parti relative a famiglia e successioni. Dei singoli contratti, possono essere studiati soltanto: compravendita, locazione, mandato, appalto.
(testi)
Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il codice civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. A scelta dello studente:
Torrente-Schlesinger, Manuale di diritto privato, ult. edizione. ed. Giuffrè; Roppo, Diritto privato, ult. ed., Giappichelli. Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il Codice Civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. Tutte le principali case editrici pubblicano periodicamente il testo del Codice aggiornati |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801582 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
Il corso di Politica Economica dà agli studenti una visione immediata dei modi in cui la politica economica, intesa sia come teoria delle funzioni dei poteri pubblici nella vita economica, sia come teoria dell’allocazione degli strumenti agli obiettivi, consente di perseguire, attraverso i processi decisionali propri delle istituzioni economiche e finanziarie interne, i principali obiettivi micro e macroeconomici di benessere sociale indicati dai parlamenti ai governi. Il corso introduce gli studenti ai metodi di analisi, alle potenzialità e ai limiti dell’uso dei modelli che offrono un sostegno razionale alle decisioni di politica economica attraverso i filoni principali del pensiero teorico sull’intervento pubblico in economia.
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ROMAGNOLI GIAN CESARE
(programma)
IL CORSO ISTITUZIONALE PRESENTA AGLI STUDENTI I METODI DI ANALISI, LE POTENZIALITÀ E I LIMITI DELL’USO DEI MODELLI CHE OFFRONO UN SOSTEGNO RAZIONALE ALLE DECISIONI DI POLITICA ECONOMICA.
(testi)
IL CORSO OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA TRATTATI DALLE PRINCIPALI SCUOLE DI PENSIERO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO. IL TESTO DI RIFERIMENTO PER L'ESAME È IL SEGUENTE:
G.C. ROMAGNOLI, LEZIONI DI POLITICA ECONOMICA, FRANCO ANGELI, MILANO, 2.a edizione, 2017. LETTURA CONSIGLIATA: G.C. ROMAGNOLI, “L’ERRORE NELLE SCELTE DI MACROECONOMIA”, IN RIVISTA DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, N.12 DEL 2005, PP.96-151. SCARICA L’ARTICOLO DAI MATERIALI DIDATTICI. GLI STUDENTI ISCRITTI NELL'ANNO 2011-2012 O PRECEDENTI POTRANNO SCEGLIERE DI PREPARARE L'ESAME SUI PRIMI 15 CAPITOLI (20 PER 9 CFU) DEL TESTO DI: N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI, ROMA, 2010. |
8 | SECS-P/02 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21801578 - DIRITTO COSTITUZIONALE | 8 | IUS/08 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801997 -
DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO E COMPARATO
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BONFIGLIO SALVATORE
(programma)
Programma per 8 C.F.U.
(testi)
Parte generale: L’oggetto e il metodo La produzione giuridica e i sistemi delle fonti I grandi modelli del diritto comparato: civil law e common law Le forme di Stato e di governo Le principali esperienze del costituzionalismo democratico: • Italia • Austria • Belgio • Francia • Germania • Regno Unito • Stati Uniti • Spagna • Portogallo • Svizzera Parte speciale: I partiti politici e la democrazia Principi costituzionali e diritti fondamentali nelle società multiculturali 1. P. Carrozza, A. Di Giovine, G. F. Ferrari (a cura di), Diritto costituzionale comparato, Editori Laterza, Roma-Bari 2014.
2. S. Bonfiglio, I partiti e la democrazia. Una rilettura dell’art. 49 della Costituzione, il Mulino, Bologna 2013. 3. S. Bonfiglio, Costituzionalismo meticcio. Oltre il colonialismo dei diritti umani, Giappichelli, Torino 2016. |
8 | IUS/21 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21801061 -
FONDAMENTI DI COMPARAZIONE GIURIDICA
(obiettivi)
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO SECONDO IL METODO STORICO-COMPARATIVO, IN PARTICOLARE MEDIANTE APPLICAZIONE DEL MEDESIMO ALLA COMPARAZIONE FRA COMMON LAW E CIVIL LAW.
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TORINO RAFFAELE
(programma)
1. La tradizione giuridica occidentale La riscoperta e diffusione del diritto romano e del diritto canonico – Lo Ius Commune europeo – I tribunali supremi – Le codificazioni e il positivismo giuridico – L’era delle Costituzioni – Origini storiche della Common Law (la giustizia regia, i writs e le forms of action) – L’Equity – Inns of Court, Bench & Bar – Reports e regola del precedente vincolante – La Rule of Law – La convergenza fra Civil Law e Common Law (origini storiche e lineamenti attuali) – La cultura giuridica europea – Il sistema giuridico statunitense (cenni) – Sistemi giuridici latino-americani (cenni) 2. Altre tradizioni giuridiche La tradizione giuridica sharaitica (origini storiche e modelli attuali) – Il diritto tradizionale africano e l’evoluzione post-coloniale – Il sistema giuridico indiano – Il sistema giuridico cinese – Il sistema giuridico giapponese 3. Diritto e globalizzazione L’uniformazione e armonizzazione del diritto (metodi ed esempi significativi) – Il sistema giuridico multilivello europeo – Sovranazionalità ed extraterritorialità del diritto – Il diritto del commercio internazionale – Diritti fondamentali e universalismo del diritto – Il diritto interculturale 1. La tradizione giuridica occidentale
V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, 2014, Giappichelli, limitatamente ai capitoli II (La tradizione di civil law) e III (La tradizione di common law) AA. VV., Sistemi giuridici. Diritto e geopolitica, a cura di R. Torino, 2017, Cedam, Wolters Kluwer L. Moccia, Origini e atteggiamenti del moderno diritto comparato: per una teoria dell’ordinamento giuridico aperto, in Comparazione giuridica e prospettive di studio del diritto, 2016, Cedam – Wolters Kluwer 2. Altre tradizioni giuridiche V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, 2014, Giappichelli, limitatamente al capitolo V (Incontri della tradizione giuridica occidentale) AA. VV., Sistemi giuridici. Diritto e geopolitica, a cura di R. Torino, 2017, Cedam, Wolters Kluwer L. Moccia, L’idea di diritto in Cina: sguardo storico-comparativo sullo sfondo della teoria dei sistemi giuridici comparati, in Comparazione giuridica e prospettive di studio del diritto, 2016, Cedam – Wolters Kluwer 3. Diritto e globalizzazione L. Moccia, Comparazione giuridica, diritto e giurista europeo: un punto di vista globale, in Comparazione giuridica e prospettive di studio del diritto, 2016, Cedam – Wolters Kluwer M. Bonell, Comparazione giuridica e unificazione del diritto, in Diritto privato comparato. Istituti e problemi, 2008, Laterza L. Moccia, Diritto comunitario e diritto europeo, in Comparazione giuridica e prospettive di studio del diritto, 2016, Cedam – Wolters Kluwer |
8 | IUS/02 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801062 -
STORIA DEI PARTITI POLITICI
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE UNA PREPARAZIONE A CARATTERE GENERALE SULL’EVOLUZIONE STORICA DELLA
SFERA POLITICA DEL MONDO CONTEMPORANEO E DELLA FORMA-PARTITO NELL’ OTTOCENTO E NEL NOVECENTO, SULLA STORIA DEI SISTEMI DI PARTITO NELLE PRINCIPALI NAZIONI EUROPEE E SULLA STORIA DEI PARTITI ITALIANI.
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SCARANTINO ANNA
(programma)
Il corso è diviso in due moduli. Il primo è dedicato a ricostruire il processo di formazione del sistema politico italiano, inteso come storia della politica, delle culture politiche, della rappresentanza, organizzazione e partecipazione dei cittadini attraverso partiti, movimenti, associazioni. In particolare, sarà approfondito l'avvento dei partiti di massa, il fascismo e il ruolo dei partiti nella ricostruzione della democrazia dopo la seconda guerra mondiale.
(testi)
Il secondo modulo, a carattere monografico, ripercorre nascita, sviluppo e crisi del mito della nazione nella storia dell'Italia contemporanea. - P. Pombeni (a cura di), Storia dei partiti italiani, Il Mulino
- E. Gentile, Il fascismo in tre capitoli, Laterza - E. Gentile, La Grande Italia. Ascesa e declino del mito della nazione nel ventesimo secolo, Laterza Per i non frequentanti inoltre: A. Scarantino, Donne per la pace. Maria Bajocco Remiddi e l'AIMU nell'Italia della Guerra Fredda |
8 | M-STO/04 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801278 -
STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA
(obiettivi)
PRESENTAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI
IL CORSO SI PREFIGGE L’OBIETTIVO DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA ATTRAVERSO L’ANALISI CRITICA DELLE VARIE FASI DELLO SVILUPPO DELLE STRUTTURE E DELLE PRINCIPALI POLITICHE COMUNITARIE. NEL CORSO SI ESAMINANO LE ORIGINI DEL PERCORSO COMUNITARIO NEGLI ANNI ‘40 E ‘50, LE DIFFICOLTÀ INCONTRATE NEGLI ANNI ‘60, I PROGRESSI GRADUALI DELLA POLITICA EUROPEA COMUNE NEL PERIODO DELLA DISTENSIONE, FINO AD ARRIVARE AD AFFRONTARE LE PIÙ RECENTI TEMATICHE RELATIVE AL PERIODO DI RILANCIO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE A PARTIRE DALLA METÀ DEGLI ANNI ‘80. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO VERRÀ PRESA IN CONSIDERAZIONE L’EVOLUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA DAL TRATTATO DI MAASTRICHT AL TRATTATO DI LISBONA E VERRANNO ESAMINATE ALCUNE TEMATICHE FONDAMENTALI LEGATE ALL’ALLARGAMENTO DELLA CEE/UE AI PAESI DELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE. VERRÀ, INFINE, TRACCIATO IL QUADRO ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA OGGI. |
8 | SPS/06 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21801323 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE DI BASE SUL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, SUE ORIGINI E SVILUPPI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA ARCHITETTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, ALLA CARATTERIZZAZIONE DEL SUO ORDINAMENTO, ALLE SUE COMPETENZE, AL SUO FUNZIONAMENTO E ALLE POLITICHE COMUNI, NONCHÉ ALLO SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA.
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8 | IUS/14 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801524 -
PROVA FINALE (LAUREA TRIENNALE)
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8 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801495 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
Canale: AL
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Erogato presso
21801495 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 AL IANNUZZI ANTONIO
(programma)
Ordinamento, diritto, Stato. Le fonti del diritto. L'Italia e l'Unione europea. Il Parlamento. Il Governo e la pubblica amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Principi in tema di amministrazione. Altri organi. Le autonomie territoriali. Diritti e libertà. Principi in tema di giurisdizione. La giustizia costituzionale.
(testi)
1) F. MODUGNO (a cura di), Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2015.
2) M. AINIS, Sette profili di diritto pubblico, Jovene, Napoli, 2013.
Canale: MZ
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8 | IUS/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
21801008 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CANALE A-L
- Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti base della disciplina e delle principali teorie sociologiche come strumenti per un' analisi critica della realtà sociale. Particolare attenzione è dedicata ai fenomeni della povertà, della marginalità e dell'esclusione sociale nelle società contemporanee. - Fornire agli studenti gli strumenti concettuali in grado di comprendere le principali dimensioni del mutamento sociale in atto. CANALE M-Z 1) FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI BASE SUI PRINCIPALI CONCETTI, TEORIE E MODELLI ATTRAVERSO I QUALI LA SOCIOLOGIA HA FORMULATO LA PROPRIA PARTICOLARE ELABORAZIONE SCIENTIFICA DELLA REALTÀ SOCIALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL''IDEA DI SOCIETÀ, SOGGETTO, TECNOLOGIA E CAPITALISMO. 2) FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI IN GRADO DI COMPRENDERE LE PRINCIPALI DIMENSIONI DEL MUTAMENTO SOCIALE IN CORSO.
Canale: AL
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Erogato presso
21801008 SOCIOLOGIA GENERALE in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 MZ ROSSI EMANUELE
(programma)
PARTE PRIMA: INTRODUZIONE ALL’EPISTEMOLOGIA E ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI.
(testi)
LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA ED IL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO. GNOSEOLOGIA (SOGGETTIVISMO VERSUS OGGETTIVISMO), TEORIA (INDIVIDUALISMO VERSUS OLISMO) E METODOLOGIA (QUALITATIVO VERSUS QUANTITATIVO): LA PRODUZIONE DEL SAPERE SOCIOLOGICO; I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA RICERCA SOCIALE; RICERCA QUANTITATIVA E RICERCA QUALITATIVA. PARTE SECONDA: PRINCIPALI CONCETTI E TEMATICHE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA LA CULTURA – STRUTTURA, AZIONE SOCIALE E POTERE – GRUPPI E ORGANIZZAZIONI – STRATIFICAZIONE, CLASSI SOCIALI E DISUGUAGLIANZE GLOBALI – ETNIE E MIGRAZIONI – GENERE E SESSUALITA’ – FAMIGLIE E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE – LA DEVIANZA – MUTAMENTO SOCIALE, GLOBALIZZAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI. PARTE TERZA: INTRODUZIONE ALLE TEORIE SOCIOLOGICHE PENSARE LA MODERNITÀ: COMTE E LA SOCIETÀ INDUSTRIALE; MARX E LA CRITICA AL CAPITALISMO; DURKHEIM E LA SOLIDARIETÀ SOCIALE; WEBER E IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE; SIMMEL E IL PROCESSO DI INTELLETTUALIZZAZIONE; LA FORMAZIONE DI UN LINGUAGGIO SOCIOLOGICO. LA MODERNITÀ IN QUESTIONE: LA SCUOLA DI CHICAGO E L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO; IL FUNZIONALISMO; LA TEORIA CRITICA; LO STRUTTURALISMO; SVILUPPI DELLA TEORIA CRITICA. LA MODERNITÀ GLOBALIZZATA: MODERNITÀ E POSTMODERNITÀ; MODERNITÀ GLOBALIZZATA; FINE DELLA SOCIETÀ? PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO: - LA SOCIOLOGIA DEL MARGINE: POVERTA’, DISUGUAGLIANZE ED ESCLUSIONE SOCIALE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA PARTE QUINTA: - LA SOCIETA’ INDUSTRIALE E LA SOCIETA’ POST-INDUSTRIALE NELL’ANALISI SOCIOLOGICA: TESTI
PARTE PRIMA E SECONDA: - CROTEAU D.,HOYNES W. (2015), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 11 E 12]. PARTE TERZA: - SANTAMBROGIO A. (2014), INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA, ROMA-BARI, LATERZA [AD ECCEZIONE DELLA PARTE PRIMA: SOCIOLOGIA E MODERNITA’; E DEI CAPITOLI: “TOCQUEVILLE E LA SOCIETÀ DEMOCRATICA”, “LA SOCIOLOGIA DELLA CONOSCENZA”]. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO - ROSSI E., (2012), IN DISPARTE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEL MARGINE, ARMANDO EDITORE - SIMMEL G., (2015), IL POVERO, A CURA DI EMANUELE ROSSI, MIMESIS PARTE QUINTA - Un libro a scelta tra i seguenti: O ANTONELLI F., GIOBBI L., ROSATO V., L'EUROPA DEL DISSENSO. TEORIE E ANALISI SOCIOPOLITICHE, (FRANCO ANGELI 2016). O BAUMAN Z., MODERNITÀ LIQUIDA, (LATERZA, 2011). O BAUMAN Z., VITE DI SCARTO,(LATERZA, 2007). O BOURDIEU P., IL DOMINIO MASCHILE,(FELTRINELLI, 2014). O FREUD S., IL DISAGIO DELLA CIVILTA’ E ALTRI SAGGI, (BOLLATI BORINGHIERI, 2012). O GALLINO L., IL LAVORO NON E’ UNA MERCE. CONTRO LA FLESSIBILITA’ (LATERZA, 2009). O GOULDNER A. W., IL FUTURO DEGLI INTELLETTUALI. PER UNA SOCIOLOGIA DEL DISCORSO CRITICO, (MIMESIS, 2015). O MAFFESOLI M., NOTE SULLA POSTMODERNITA’, (LUPETTI 2005). O MANNHEIM K., IDEOLOGIA E UTOPIA (IL MULINO 1999). O ROSSI E., LE FORME DELLO SPAZIO NELLA TARDA MODERNITA’, (FRANCOANGELI 2006). O SENNETT R., L’UOMO FLESSIBILE. LE CONSEGUENZE DEL NUOVO CAPITALISMO SULLA VITA PERSONALE (FELTRINELLI, 2016). O SIMMEL G., IL DOMINIO, (BULZONI, 1978). O TOURAINE A., IL PENSIERO ALTRO (ARMANDO EDITORE 2009). O WEBER M., LA SCIENZA COME PROFESSIONE. LA POLITICA COME PROFESSIONE (QUALSIASI EDIZIONE).
Canale: MZ
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10 | SPS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
21801456 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso di Economia Politica mira a fornire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il funzionamento dei sistemi economici e le proposte di politica economica.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare i problemi della crescita economica, così come questi si pongono nei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.
-
D'ADDONA STEFANO
(programma)
Introduzione
(testi)
Il Mercato (VARIAN 1) I Parte: Microeconomia. Teoria del Consumatore. Vincolo di Bilancio (VARIAN 2) Preferenze (VARIAN 3) Utilità e Scelta (VARIAN 4.1-4.5 e 5.1-5.3) Domanda (VARIAN 6) Equazione di Slutsky (VARIAN 8) Surplus del Consumatore (VARIAN 14) Domanda di Mercato e Equilibrio (VARIAN 15-16) II Parte: Microeconomia. Teoria della Produzione. Tecnologia (VARIAN 18) Massimizzazione del Profitto (VARIAN 19.1-19.2, 19.4-19.10 e 20) Curve di Costo e Offerta (VARIAN 21-23) Monopolio e Comportamento Monopolistico (VARIAN 24 25) Scambio (VARIAN 31) Esternalità e Beni Pubblici (VARIAN 34, 36.1-36.6) III Parte: Macroeconomia. Misurazioni e Modelli Contabilità nazionale e variabili macroeconomiche (DFS 1-3) Determinazione del PIL, Mercati Monetari e Modello IS-LM (DFS 4-5 13) Politica Monetaria e Politica Fiscale (DFS 6) Legami Economici Internazionali (DFS 7) Offerta e Domanda Aggregata (DFS 8) Aggiustamenti Internazionali e Interdipendenza (DFS 15) Inflazione e Disoccupazione (DFS 9) H.R. VARIAN Microeconomia, Venezia, Cafoscarina, VII Edizione. 2011 [VARIAN]
Macroeconomia, Mc Graw-Hill, XI Edizione 2014 [DFS] (di questo testo è disponibile una versione personalizzata per il corso a prezzo ridotto con ISBN 9781308910840) |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801010 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a conseguire gli strumenti necessari per leggere criticamente gli avvenimenti politici e gli sviluppi economici, sociali e culturali che hanno caratterizzato il XIX e il XX secolo.
Attraverso le categorie concettuali dell’analisi basata sul metodo storico, esso intende fornire una consapevolezza critica della complessità e della profondità temporale dei principali problemi del mondo di oggi per permettere agli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche di orientarsi adeguatamente in una multiforme realtà.
Canale: AL
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Erogato presso
21801982 STORIA CONTEMPORANEA in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 N0 MORO RENATO
(programma)
E’ un requisito indispensabile per la fruizione del corso una buona conoscenza delle principali vicende della storia contemporanea dal 1815 ai giorni nostri, come fornito da un manuale di scuola superiore.
(testi)
Il corso è articolato in due parti: la prima a carattere istituzionale dedicata a un’introduzione storica al mondo contemporaneo, la seconda a carattere specialistico. I PARTE (4 CFU) Introduzione alla storia del mondo contemporaneo II PARTE (4 CFU) Razzismo e antisemitismo nella storia del mondo contemporaneo I PARTE: Il modulo introduce alla conoscenza della storia del XIX e del XX secolo, ai suoi problemi di metodo (la periodizzazione, l’uso politico della storia, il rapporto con la memoria, le fonti), ai suoi grandi fenomeni e ai loro problemi interpretativi (le rivoluzioni e le ideologie politiche, il rapporto tra modernità e sviluppo industriale, la società di massa), alle principali letture storiche della realtà contemporanea. Contenuti principali: 1. Modernità e sviluppo industriale 2. La nascita della “sfera politica” politica contemporanea: rivoluzione, conservatorismo, liberalismo, democrazia, socialismo, nazionalismo 3. Le trasformazioni della società: contadini, operai, borghesi , donne 4. Il ruolo della religione: laicizzazione, scristianizzazione, secolarizzazione 5. L’unificazione nazionale in Italia e in Germania 6. Europa e mondo: imperialismo e colonialismo 7. La seconda rivoluzione industriale e la società di massa 8. La prima guerra mondiale 9. La rivoluzione russa 10. Tra le due guerre: l’età della crisi economica e dei totalitarismi 11. La seconda guerra mondiale 12. La Guerra Fredda 13. La decolonizzazione e il Terzo Mondo 14. L’Italia repubblicana 15. Gli anni Sessanta: società del benessere e distensione 16. La mondializzazione, la crisi dello Stato sociale e il crollo del sistema sovietico II PARTE: L’età delle rivoluzioni politiche è stata anche l’età dell’intolleranza razziale: fino alla tragedia della Shoah, alla questione dei neri nordamericani, alla vicenda dell’apartheid in Sudafrica, ai recenti conflitti etnici. Il modulo si propone di analizzare la storia della costruzione di una concezione razzista del mondo e dei movimenti politici razzisti e antisemiti, precisandone i caratteri, le fasi, gli snodi fondamentali. In particolare, vengono analizzati lo sterminio degli ebrei il problema, altrettanto complesso e drammatico, della reazione della coscienza civile, dei governi e, in particolare, della Chiesa cattolica. Contenuti principali: 1. La nascita del razzismo nel XVII secolo 2. Le origini del mito ariano 3. Gobineau 4. L’antigiudaismo cristiano 5. Lo sviluppo scientifico del razzismo 6. Lo sviluppo di una religione della razza 7. L’antisemitismo del cattolicesimo intransigente 8. La nascita dell’antisemitismo politico 9. La svolta della prima guerra mondiale 10. Le idee di Hitler e del nazismo 11. La situazione dell’ebraismo tedesco 12. La legislazione nazista 13. L’emigrazione 14. I ghetti 15. Dal “progetto Madagascar” alla Conferenza di Wansee: quando la “soluzione finale”? 16. Le fucilazioni di massa 17. L’industria dello sterminio 18. Lo sterminio di sinti e rom 19. Il dibattito sul “silenzio” del papa e i fatti 20. Antisemitismo cattolico e antisemitismo razzista 21. Cattolicesimo e nazismo 22. Il problema delle informazioni 23. L’imparzialità della Santa Sede 23. Tacere per aiutare? 24. Frutto di una mentalità: Chiesa e modernità. I parte
○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. L’Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 418 (esclusi i capitoli I-IV) ○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 488 II parte ○ G.L. MOSSE, Il razzismo in Europa dalle origini all’Olocausto, 7. ed., Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 302 ○ W. BENZ, L’Olocausto, Torino, Bollati Boringhieri, 2006, pp. 128 ○ R. MORO, La Chiesa e lo sterminio degli ebrei, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 216
Canale: MZ
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BARTOLONI STEFANIA
(programma)
L’acquisizione degli strumenti necessari per comprendere il XIX e il XX secolo verrà realizzata sulla base di un programma suddiviso in tre parti. Nella prima, con l’ausilio del manuale di storia, si mirerà a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica e sociale, sui momenti essenziali di svolta e su alcuni nodi storiografici. Nella seconda parte si analizzerà la prima guerra mondiale vista nella sua dimensione globale e come evento spartiacque tra Otto e Novecento. Nella terza parte il confronto avverrà tra l’elaborazione di un’idea di pace avanzata dai movimenti pacifisti, in particolare quelli delle donne, e la sua tenuta di fronte allo scoppio del conflitto.
(testi)
Le cognizioni acquisite, verificate in sede di esame, dovranno rendere palese la conoscenza critica della complessità dei problemi e della rilevanza di particolari aspetti e momenti dell’Ottocento e del Novecento. Per i frequentanti è previsto un test valido per il superamento della prima parte d’esame, ovvero, del manuale di storia. Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento (esclusi i capp. 1-2-3-4), Laterza editore
Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza editore Oliver Janz, 1914-1918. La Grande Guerra, Einaudi Stefania Bartoloni, Donne di fronte alla guerra. Pace, diritti, democrazia (1878-1918), Laterza |
8 | M-STO/04 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801562 -
STATISTICA
(obiettivi)
Essere in grado di produrre, interpretare e comunicare dati statistici nel contesto delle scienze sociali. Essere in grado di trattare in modo appropriato la variabilità e l’incertezza dei dati statistici.
Canale: A - L
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Erogato presso
21801562 STATISTICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 A - L LAGONA FRANCESCO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Borra, S. e Di Ciaccio, A. (2014) Statistica. Metodologia per le scienze economiche e sociali. McGraw Hill
Canale: M - Z
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8 | SECS-S/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801343 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende offrire una conoscenza generale delle linee fondamentali della storia dell'età moderna dal XV secolo all'inizio del XIX e ad approfondirne l'apprendimento critico-interpretativo mediante alcuni itinerari storiografici su temi specifici e lo studio degli aspetti sociali, economici, politici e culturali di lungo periodo che collegano l'età moderna al mondo contemporaneo.
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Erogato presso
21801343 STORIA MODERNA in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 N0 AUBERT ALBERTO
(programma)
Il corso intende offrire una conoscenza generale delle linee fondamentali della storia dell'età moderna dal XV secolo all'inizio del XIX e ad approfondirne l'apprendimento critico-interpretativo mediante alcuni itinerari storiografici su temi specifici e lo studio degli aspetti sociali, economici, politici e culturali di lungo periodo che collegano l'età moderna al mondo contemporaneo.
(testi)
In particolare saranno affrontati i seguenti argomenti: Crisi degli Stati italiani nel XVI secolo Riforma e Controriforma Crisi religiosa dell’Italia nel XVI secolo Sviluppo economico, struttura sociale dell'Europa in età moderna e origini della della globalizzazione Mondi extrauropei: gli imperi asiatici e latino-americani Spagna imperiale tra XVI e XVII secolo Olanda nel XVII secolo Formazione dello Stato moderno in Europa Rivoluzioni inglesi Rivoluzione francese. A. Aubert - P. Simoncelli, Storia moderna. Dalla formazione degli Stati nazionali alle egemonie inernazionali, Bari, Cacucci, 2001
Uno a scelta tra i seguenti: A. Aubert, Eterodossia e Controriforma nell'Italia del Cinquecento, Bari, Cacucci, 2003 A. Aubert, La crisi degli antichi stati italiani (1492-1521), Firenze, Le Lettere, 2003 J. Goldstone, Perché l'Europa? L'ascesa dell'occidente nella storia mondiale. 1500-1850, Bologna, Il Mulino, 2010 A. Pagden, Signori del mondo. Ideologie dell'impero in Spagna, Gran Bretagna e Francia 1500-1800, Bologna, Il Mulino, 2010O. Petre-O.Petre-Grenouilleau, La tratta degli schiavi. Saggio di storia globale, Bologna, Il Mulino, 2010 A. De Benedictis, Politica, governo e istituzioni nell'Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 2001 |
8 | M-STO/02 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801028 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
La politica include tutte quelle attività che riguardano l’acquisizione, l’organizzazione, l’esercizio e la conservazione del potere nell’ambito di uno stato, ovvero tra stati. Il potere è politico quando le sue decisioni possono essere fatte valere nei riguardi di ciascun componente di una collettività, anche con il ricorso alla forza. La scienza politica si è affermata quale disciplina di studio e ricerca dei diversi aspetti della realtà politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Al di là delle varie metodologie utilizzate (studi di comparazione, studi del caso singolo) e dei vari approcci, al centro dell’interesse della scienza politica sta il tentativo di spiegare i fenomeni e i processi della politica, sia nella dimensione interna, sia in quella internazionale. Partendo da queste premesse, il corso ha per oggetto l’illustrazione e l’analisi dei principali concetti, problemi e teorie affrontati dalla scienza politica contemporanea. Lo scopo è fornire allo studente le conoscenze essenziali relative alle caratteristiche e al funzionamento dei sistemi politici contemporanei, con particolare riferimento ai sistemi democratici, nonché gli strumenti per analizzare e comprendere la politica.
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Erogato presso
21801983 SCIENZA POLITICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 N0 (A-Z) CHIARINI ROSALBA
(programma)
La prima parte del corso mira a fornire allo studente alcune nozioni fondamentali relative a:
(testi)
- la definizione di politica; - le differenze fra scienza e non-scienza; - come si costruiscono le teorie scientifiche; - l’ambito di studio della scienza politica e le metodologie più utilizzate (cenni alla comparazione); - alcuni temi cruciali, come lo stato e i processi di state-building e nation-building e il processo di integrazione europea; - i tipi e le caratteristiche dei regimi politici (non-democratici e democratici) e il loro mutamento; - le unità del sistema politico (élite e classi politiche, partiti, gruppi). La seconda parte del corso affronterà, sempre in una prospettiva comparata, il tema della democrazia e del suo funzionamento. Si prenderanno in esame vari aspetti: - le elezioni e i sistemi elettorali; - la rappresentanza politica; - le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, amministrazioni pubbliche); - gli attori e le dinamiche del policy-making. Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017:
1) Manuale - PIETRO GRILLI DI CORTONA, ORAZIO LANZA, BARBARA PISCIOTTA, LUCA GERMANO, Capire la politica. Una prospettiva comparata, Utet Università, Novara, 2016 (nuova edizione); 2) Testo di letture – PIETRO GRILLI DI CORTONA, Lezioni di scienza politica, a cura di Rosalba Chiarini e Barbara Pisciotta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016. MODALITA’ DI VALUTAZIONE Per gli studenti non frequentanti, l’esame è orale e verte sui due testi d’esame sopra indicati. Per gli studenti frequentanti, alla fine del Corso, è prevista una prova scritta di Scienza politica (prova di esonero). La partecipazione alla prova non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata. Il risultato conseguito nella prova scritta - se ritenuto soddisfacente dallo studente - potrà essere verbalizzato (il voto resta valido fino a settembre 2017); viceversa, lo studente affronterà l’esame orale. Le modalità di svolgimento dell’esonero sono le seguenti: - la prova verte su due testi: il manuale e il testo di letture (cfr. sopra: Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017); - il test prevede 31 domande a risposta chiusa. Il risultato viene calcolato attribuendo, per ciascuna domanda, il punteggio 1 (risposta corretta) 0 (risposta errata). Le prime 28 domande riguardano il manuale, le ultime 3 domande riguardano il testo di letture; - lo studente può scegliere di rispondere solo alle domande della prima parte del test (quella sul manuale) e di portare il libro di letture all’esame orale; in questo caso, l’esonero si considera parzialmente superato solo se il punteggio conseguito sulla prima parte raggiunge almeno 16 risposte corrette su 28. Al punteggio conseguito sulla prima parte del programma verrà poi aggiunto quello relativo alla seconda parte, sia che lo studente si presenti all’orale, sia che risponda interamente al test scritto; - per il superamento complessivo dell’esonero sull’intero programma è necessario dare 16 risposte corrette su 28 nella prima parte e 2 risposte corrette su 3 nella seconda parte (che equivale al voto complessivo di 18/30); - non è possibile superare parzialmente l’esonero rispondendo correttamente solo alla seconda parte del programma (testo di letture); - si ricorda che per poter sostenere la prova di esonero gli studenti dovranno prenotarsi attraverso il nuovo portale Gomp. La verbalizzazione, anche in caso di superamento dell’esonero sull’intero programma, sarà effettuata nella data degli appelli orali delle sessioni d’esame, a.a. 2016-2017. Pertanto, gli interessati dovranno effettuare una nuova prenotazione, questa volta per l’esame orale, e presentarsi all’appello per la registrazione del voto. RICEVIMENTO Durante lo svolgimento del Corso (primo semestre), il ricevimento studenti si terrà il MERCOLEDI’, ore 11-12. Una volta terminate le Lezioni, data e orario del ricevimento settimanale compariranno nella sezione AVVISI del sito del Dipartimento. |
10 | SPS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801011 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione da parte degli studenti di una significativa conoscenza della storia del pensiero politico occidentale, con crescenti livelli di approfondimento, dalle origini fino ai nostri giorni. La Storia delle dottrine politiche è un patrimonio dal quale lo studente, in quanto cittadino, deve poter trarre strumenti interpretativi che possano aiutare a leggere e comprendere il nostro presente. Importante è, infine, l’acquisizione di spirito critico e la consapevolezza che nessuna conquista nell’ambito della giustizia, della libertà e della convivenza civile deve mai essere data per scontata, ma va alimentata e difesa.
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Erogato presso
21801011 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 N0 MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
(programma)
Dopo un’ introduzione generale al corso le prime lezioni saranno dedicate all’analisi dei concetti centrali del pensiero politico: Stato moderno, giusnaturalismo, contrattualismo, costituzionalismo, rappresentanza, sovranità, democrazia. Di seguito si prenderanno in esame le tematiche e gli autori classici:
(testi)
- Platone - Aristotele - Il pensiero politico dell’assolutismo - Assolutismo e sovranità in Bodin; l’assolutismo “laico” di Thomas Hobbes; l’assolutismo monarchico in Francia. - La nascita del pensiero liberale: Locke; Montesquieu e lo spirito delle leggi. - Luci ed ombre dell’Illuminismo; Rousseau e la “volontà generale”; il principi politici della Rivoluzione americana; la Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo; il dibattito storico e politico sulla Rivoluzione; le Riflessioni sulla Rivoluzione di Burke. - Tocqueville. Il dibattito sulla democrazia americana: la “tirannia della maggioranza”e la democrazia incompiuta. - Il socialismo e Karl Marx. - L’elitismo: Mosca, Pareto e Michels. - I totalitarismi. - La reazione ai totalitarismi: Leo Strauss; Hannah Arendt; F. von Hayek; Karl Popper. - La rinascita del liberalismo nel Novecento, il liberalismo della Scuola austriaca; il comunitarismo (Alasdair MacIntyre, Michael Walzer); il dibattito contemporaneo sulla società giusta (Rawls, Rothbard, Nozick). - Il dibattito sul multiculturalismo - Amartya Sen, Martha Nussbaum L.M. BASSANI, A. MINGARDI, Dalla polis allo stato. Introduzione alla Storia del pensiero politico, Giappichelli, 2015
Il pensiero politico contemporaneo, a cura di C. Galli, il Mulino, 2011 (capitoli: II;VI;VIII;IX;X;XI) G. CONTI ODORISIO, Linguet e i philosophes. Illuminismo e Terrore, Giappichelli, 2015, fino a pag. 130 Lettura a scelta N. MACHIAVELLI, Il principe, Einaudi, 2005 J. J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, qualunque edizione A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rizzoli, 2007 J. S. MILL, Saggio sulla libertà, Il Saggiatore F. A. VON HAYEK, La società libera, Rubbettino, 2010 J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2008 A. SEN, L’idea di giustizia, Mondadori, 2010 M. N. ROTHBARD, L’etica della libertà, Liberilibri, 1996 |
8 | SPS/02 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801551 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE INDISPENSABILI IN ORDINE AGLI ASPETTI ISTITUZIONALI E AI PROBLEMI ATTUALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NONCHÉ A SVILUPPARE LA CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI VALUTARE CON METODO CRITICO TALI ASPETTI E PROBLEMI.
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CARLETTI CRISTIANA
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO APPROFONDITO DEI SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
- I CARATTERI STRUTTURALI DELLA C.D. “COMUNITÀ INTERNAZIONALE” RILEVANTI DA UN PUNTO DI VISTA GIURIDICO; - LA SOGGETTIVITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STATI E DEGLI ALTRI DESTINATARI DELLE NORME DEL DIRITTO INTERNAZIONALE (IN PARTICOLARE, LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI); - IL SISTEMA DELLE FONTI: LA CONSUETUDINE E IL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE, L’ACCORDO E IL DIRITTO DEI TRATTATI, LE FONTI PREVISTE DA ACCORDO, I RAPPORTI FRA DIRITTO SCRITTO E DIRITTO NON SCRITTO, GLI ATTI UNILATERALI, IL PROCESSO DI CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, LE NORME C.D. COGENTI; - I RAPPORTI FRA DIRITTO INTERNAZIONALE E I DIRITTI STATALI E L’ADATTAMENTO DELL’ORDINAMENTO ITALIANO ALLE NORME INTERNAZIONALI; - I FATTI ILLECITI E LA RESPONSABILITÀ INTERNAZIONALE; - LA SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI. SI AFFRONTERANNO INOLTRE I PROFILI GIURIDICI ESSENZIALI DELLE ATTUALI TENDENZE EVOLUTIVE DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE IN ALCUNI CAMPI, FRA CUI: LA SOVRANITÀ TERRITORIALE E I SUOI LIMITI; IL DIVIETO DELL’USO DELLA FORZA E IL MANTENIMENTO DELLA PACE E DELLA SICUREZZA INTERNAZIONALE; LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI; IL RISPETTO DELL’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI. SI CONSIGLIA LA PREPARAZIONE SU UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI TESTI (IN ORDINE ALFABETICO)
PER 8 CFU: CANNIZZARO E., DIRITTO INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI, TORINO, II EDIZIONE, 2014 CONFORTI B., DIRITTO INTERNAZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, X EDIZIONE, 2015 GIOIA A., DIRITTO INTERNAZIONALE, GIUFFRE’, MILANO, V EDIZIONE, 2015 MONACO R., CURTI GIALDINO C., MANUALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO, UTET, MILANO, 2009 SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA CONSULTAZIONE DEL CODICE DI DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO (A CURA DI E. LUZZATTO E F. POCAR), GIAPPICHELLI, TORINO,VII EDIZIONE, 2016 PER 6 CFU: CONFORTI B., DIRITTO INTERNAZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, ULTIMA EDIZIONE PER 9 CFU: MONACO R., CURTI GIALDINO C., MANUALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO, UTET, MILANO, 2009 PER GLI STUDENTI ERASMUS: IL PROGRAMMA D'ESAME SARÀ CONCORDATO DAL DOCENTE IN BASE AI CFU RICHIESTI. PER I FREQUENTANTI: IN SEDE DI ESAME DOVRA ESSERE PORTATO ANCHE IL DOCUMENTO/SCHEDA CHE E' STATO COMPILATO IN OCCASIONE DELLE ESERCITAZIONI IN AULA. |
8 | IUS/13 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801003 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Nell'ambito delle scienze sociali, il corso di Istituzioni di Diritto Privato ha assolto e continua ad assolvere ad una funzione che va oltre l'apprendimento delle regole dettate dal legislatore nel vigente contesto storico e sociale.
Nello studio della materia viene fornito un corredo di nozioni, definizioni, concetti e valori utili per mettere a fuoco l'esperienza giuridica propria dei rapporti privati. Lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato - che ha riferimento non soltanto al codice civile ed alle leggi allo stesso complementari, ma anche alla Costituzione ed alla normativa di fonte comunitaria - si prefigge lo scopo di far acquisire allo studente le necessarie nozioni di carattere tecnico ed insieme di addestrarlo al ragionamento giuridico, così da consentirgli di comprendere il significato della disciplina positiva e di acquisire uno strumentario di analisi utilizzabile anche in altri campi dell’esperienza sociale.
Canale: AL
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CUFFARO VINCENZO
(programma)
Il programma d'esame coincide con il contenuto del libro di testo. Possono essere omessi i capitoli relativi a impresa, società, procedure concorsuali, nonché le parti relative a famiglia e successioni. Dei singoli contratti, possono essere studiati soltanto: compravendita, locazione, mandato, appalto.
(testi)
Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il codice civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. A scelta dello studente:
Torrente-Schlesinger, Manuale di diritto privato, ult. edizione. ed. Giuffrè; Roppo, Diritto privato, ult. ed., Giappichelli. Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il Codice Civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. Tutte le principali case editrici pubblicano periodicamente il testo del Codice aggiornati |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21801118 -
RELAZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
IL CORSO ISTITUZIONALE SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LA CONOSCENZA DELLA POLITICA INTERNAZIONALE ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE RELAZIONI INTERSTATALI E L'INDIVIDUAZIONE DEI LIVELLI DI ANALISI - SISTEMA INTERNAZIONALE, STATO E INDIVIDUO - CHE CARATTERIZZANO LA POLITICA GLOBALE. L’APPROFONDIMENTO DELLE TEORIE FONDAMENTALI DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI RAPPRESENTA LO STRUMENTO INDISPENSABILE PER CAPIRE IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA INTERNAZIONALE E LE INTERAZIONI TRA I VARI SOGGETTI (STATI, ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, ONG, MULTINAZIONALI, ISTITUZIONI, INDIVIDUI) CHE LO COMPONGONO.
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PISCIOTTA BARBARA
(programma)
Il corso si articola in due parti. La prima prevede la discussione dei più importanti approcci delle relazioni internazionali (neorealismo, neoistituzionalismo, radicalismo e costruttivismo) allo scopo di spiegare come la teoria dei livelli di analisi può essere applicata allo studio della guerra, dei conflitti e delle istituzioni internazionali. La seconda parte si sofferma ad analizzare le principali issues transnazionali: il ruolo delle organizzazioni e del diritto internazionale, l’international political economy, il terrorismo, i diritti umani e le sfide ambientali.
(testi)
Programma da 8/9 CFU
K. Mingst e I. Arreguín-Toft, Relazioni internazionali, a cura di B. Pisciotta, Utet, Novara 2012. F. Andreatta (a cura di), Le grandi opere delle relazioni internazionali, Il Mulino, Bologna 2011. Programma da 10 CFU Per il conseguimento di 10 cfu è prevista la seguente lettura in aggiunta al programma di 8 cfu: K. N. Waltz, Structural Realism after the Cold War, in “International Security”, 2000, 25, 1, pp. 5-41. |
8 | SPS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801025 -
STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE L’OBIETTIVO DI FORNIRE AGLI STUDENTI UNA CONOSCENZA DI BASE SULL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA INTERNAZIONALE NEL VENTESIMO SECOLO NEL PERIODO COMPRESO TRA L’INIZIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL CROLLO DEL BLOCCO SOVIETICO – 1939-1989.
NELLA PARTE INIZIALE DEL CORSO L’ANALISI DELLE ORIGINI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E DELLE TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA INTERNAZIONALE NEL CORSO DEL CONFLITTO, PUNTA, SOPRATTUTTO, A STIMOLARE UNA RIFLESSIONE SULLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE INTERNAZIONALE DA PARTE DELLE POTENZE ALLEATE. SUCCESSIVAMENTE IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UN INQUADRAMENTO GENERALE SULLO SVILUPPO DEL SISTEMA INTERNAZIONALE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE, METTENDO SOPRATTUTTO A FUOCO LE DINAMICHE DEL CONFRONTO BIPOLARE TRA STATI UNITI E UNIONE SOVIETICA E I PASSAGGI CRUCIALI TRA LE VARIE FASI CHE NE HANNO SCANDITO L’ANDAMENTO – DALLA FASE PIÙ ASPRA DELLA GUERRA FREDDA A QUELLA DELLA COESISTENZA COMPETITIVA E POI DELLA DISTENSIONE – PER CONCLUDERSI CON UNA DISAMINA DELLE CAUSE DEL COLLASSO DEL BLOCCO SOVIETICO.
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NUTI LEOPOLDO
(programma)
In una prima parte verranno affrontate le origini della seconda guerra mondiale e le trasformazioni del sistema internazionale nel corso del conflitto, puntando soprattutto a stimolare una riflessione sulla ricerca di un nuovo ordine internazionale da parte delle potenze alleate. Successivamente verranno messe a fuoco le dinamiche del confronto bipolare tra Stati Uniti e Unione Sovietica, ma anche la decolonizzazione e il processo di integrazione europea. Particolare attenzione verrà dedicata alle principali crisi della guerra fredda e al passaggio cruciale dalla fase più aspra della guerra fredda alla distensione, per poi analizzare la fine del bipolarismo e le possibili interpretazioni che ne sono state fornite in sede storiografica.
(testi)
Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, vol. I, Dalla pace di Versailles alla conferenza di Potsdam 1919-1945, da p. 243 fino alla fine
Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, vol. II, II. Gli anni della guerra fredda 1946-1990, tutto il volume |
8 | SPS/06 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21801549 -
STORIA E ISTITUZIONI DELL'AFRICA
(obiettivi)
LA PARTE INIZIALE DEL CORSO È DEDICATA AL PROBLEMA STORIOGRAFICO DELLA STORIA DELL’AFRICA E ALLE FONTI STORICHE DI QUESTO CONTINENTE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA FONTE ORALE E ALLA METODOLOGIA. POI IL CORSO AFFRONTA GLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA DELL’AFRICA CON ATTENZIONE PARTICOLARE ALL’ISLAM, ALL’IMPATTO DI QUELLE SOCIETÀ CON I COMMERCI EUROPEI, CON LA DOMINAZIONE COLONIALE, LA RESISTENZA ANTICOLONIALE, INTORNO ALL’INDIPENDENZA DEI POPOLI AFRICANI E ALL’ESPERIENZA DEGLI STATI INDIPENDENTI. IL CORSO MIRA A DARE UNA CONOSCENZA GENERALE DELLA STORIA DI QUESTO CONTINENTE, DEI SUOI PROBLEMI DI OGGI, IN UNA PROSPETTIVA DI COMPRENSIONE STORICA DI CULTURE DIVERSE
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VOLTERRA ALESSANDRO
(programma)
Esplorazioni Geografiche
(testi)
La Tratta degli schiavi Alcuni casi di studio delle nazioni africane: Ashanti, Etiopia, Zulu Espansione coloniale Panafricanismo La lotta per l'indipendenza – J.D. Fage, Storia dell’Africa, Torino, S.E.I.; parte III e IV (il libro è esaurito, chi ne è già in possesso può portarlo), in sostituzione A.M. Gentili, Il leone e il cacciatore, Roma, Carocci, 2008.
– Luigi Goglia-Fabio Grassi, Il colonialismo italiano da Adua all’impero, Bari-Roma, Laterza, 1994, seconda parte. -Alessandro Volterra, Sudditi coloniali. Ascari eritrei 1935-1941, Milano Franco Angeli, 2005 o, in alternativa, John Thornton, L’ Africa e gli africani nella formazione del mondo atlantico, Bologna, il Mulino, 2010 |
8 | SPS/13 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801997 -
DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO E COMPARATO
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BONFIGLIO SALVATORE
(programma)
Programma per 8 C.F.U.
(testi)
Parte generale: L’oggetto e il metodo La produzione giuridica e i sistemi delle fonti I grandi modelli del diritto comparato: civil law e common law Le forme di Stato e di governo Le principali esperienze del costituzionalismo democratico: • Italia • Austria • Belgio • Francia • Germania • Regno Unito • Stati Uniti • Spagna • Portogallo • Svizzera Parte speciale: I partiti politici e la democrazia Principi costituzionali e diritti fondamentali nelle società multiculturali 1. P. Carrozza, A. Di Giovine, G. F. Ferrari (a cura di), Diritto costituzionale comparato, Editori Laterza, Roma-Bari 2014.
2. S. Bonfiglio, I partiti e la democrazia. Una rilettura dell’art. 49 della Costituzione, il Mulino, Bologna 2013. 3. S. Bonfiglio, Costituzionalismo meticcio. Oltre il colonialismo dei diritti umani, Giappichelli, Torino 2016. |
8 | IUS/21 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21801550 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L'ECONOMIA INTERNAZIONALE STUDIA L'INTERDIPENDENZA ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE NAZIONI. ESSA ANALIZZA TEMI STIMOLANTI E ATTUALI QUALI LE DETERMINANTI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LE POLITICHE COMMERCIALI, L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI, GLI EQUILIBRI (O SQUILIBRI) MACROECONOMICI DEI DIVERSI PAESI E LA PROPAGAZIONE CICLICA NELL'ECONOMIA MONDIALE, LE ISTITUZIONI CHE REGOLANO IL SISTEMA DEI PAGAMENTI INTERNAZIONALI E IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI DEI CAMBI.
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI, DI CUI IL PRIMO HA PER OGGETTO IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LE POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI E IL SECONDO AFFRONTA I TEMI DELLA MACROECONOMIA INTERNAZIONALE.
Canale: AL
Canale: MZ
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8 | SECS-P/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21801662 -
STORIA DELL'EUROPA CENTRO-ORIENTALE
(obiettivi)
LA STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE È, IN ITALIA, DISCIPLINA “GIOVANE” IN QUANTO LALA SUA FORMALIZZAZIONE ACCADEMICA: IL PRIMO INSEGNAMENTO IMPARTITO DA UN TITOLARE RISALE ALL’A.A. 1970-71. TUTTAVIA LA STORIOGRAFIA AD ESSA RELATIVA È ORMAI RICCA, AMPIA E VARIEGATA COSÌ ALL’ESTERO COME NEL NOSTRO PAESE.
ESSA RIGUARDA LA MAGGIOR PARTE DEL CONTINENTE EUROPEO, CIOÈ I PAESI COMPRESI DALL’ADRIATICO AGLI URALI E DAL BALTICO AL MAR NERO, CON INEVITABILI SCONFINAMENTI IN ASIA (IMPERO BIZANTINO, IMPERO OTTOMANO, IMPERO RUSSO E URSS). LA DISCIPLINA PRESENTA UN’AMPIA DIACRONIA, DAL PROFONDO MEDIO EVO (ARRIVO DEGLI SLAVI NELLE SEDI ATTUALI A PARTIRE DAL V SECOLO) SINO AI GIORNI NOSTRI. IN QUESTA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE È TUTTAVIA PRIVILEGIATO LO STUDIO DELL'EPOCA CONTEMPORANEA (OTTOCENTO E NOVECENTO). LA MATERIA VIENE PROPOSTA AGLI STUDENTI, NON SOLO COME STRUMENTO DI PURA ACQUISIZIONE CULTURALE, MA ANCHE COME VEICOLO CONOSCITIVO DEL PASSATO E DEL PRESENTE DI UNA VASTA E IMPORTANTE REALTÀ A NOI FINITIMA, PASSIBILE DI EVOLUZIONI INTERESSANTI PER L’ITALIA E PER UN LAUREATO IN SCIENZE POLITICHE. |
8 | M-STO/03 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801524 -
PROVA FINALE (LAUREA TRIENNALE)
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8 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801008 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CANALE A-L
- Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti base della disciplina e delle principali teorie sociologiche come strumenti per un' analisi critica della realtà sociale. Particolare attenzione è dedicata ai fenomeni della povertà, della marginalità e dell'esclusione sociale nelle società contemporanee. - Fornire agli studenti gli strumenti concettuali in grado di comprendere le principali dimensioni del mutamento sociale in atto. CANALE M-Z 1) FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI BASE SUI PRINCIPALI CONCETTI, TEORIE E MODELLI ATTRAVERSO I QUALI LA SOCIOLOGIA HA FORMULATO LA PROPRIA PARTICOLARE ELABORAZIONE SCIENTIFICA DELLA REALTÀ SOCIALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL''IDEA DI SOCIETÀ, SOGGETTO, TECNOLOGIA E CAPITALISMO. 2) FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI IN GRADO DI COMPRENDERE LE PRINCIPALI DIMENSIONI DEL MUTAMENTO SOCIALE IN CORSO.
Canale: AL
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Erogato presso
21801008 SOCIOLOGIA GENERALE in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 MZ ROSSI EMANUELE
(programma)
PARTE PRIMA: INTRODUZIONE ALL’EPISTEMOLOGIA E ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI.
(testi)
LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA ED IL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO. GNOSEOLOGIA (SOGGETTIVISMO VERSUS OGGETTIVISMO), TEORIA (INDIVIDUALISMO VERSUS OLISMO) E METODOLOGIA (QUALITATIVO VERSUS QUANTITATIVO): LA PRODUZIONE DEL SAPERE SOCIOLOGICO; I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA RICERCA SOCIALE; RICERCA QUANTITATIVA E RICERCA QUALITATIVA. PARTE SECONDA: PRINCIPALI CONCETTI E TEMATICHE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA LA CULTURA – STRUTTURA, AZIONE SOCIALE E POTERE – GRUPPI E ORGANIZZAZIONI – STRATIFICAZIONE, CLASSI SOCIALI E DISUGUAGLIANZE GLOBALI – ETNIE E MIGRAZIONI – GENERE E SESSUALITA’ – FAMIGLIE E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE – LA DEVIANZA – MUTAMENTO SOCIALE, GLOBALIZZAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI. PARTE TERZA: INTRODUZIONE ALLE TEORIE SOCIOLOGICHE PENSARE LA MODERNITÀ: COMTE E LA SOCIETÀ INDUSTRIALE; MARX E LA CRITICA AL CAPITALISMO; DURKHEIM E LA SOLIDARIETÀ SOCIALE; WEBER E IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE; SIMMEL E IL PROCESSO DI INTELLETTUALIZZAZIONE; LA FORMAZIONE DI UN LINGUAGGIO SOCIOLOGICO. LA MODERNITÀ IN QUESTIONE: LA SCUOLA DI CHICAGO E L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO; IL FUNZIONALISMO; LA TEORIA CRITICA; LO STRUTTURALISMO; SVILUPPI DELLA TEORIA CRITICA. LA MODERNITÀ GLOBALIZZATA: MODERNITÀ E POSTMODERNITÀ; MODERNITÀ GLOBALIZZATA; FINE DELLA SOCIETÀ? PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO: - LA SOCIOLOGIA DEL MARGINE: POVERTA’, DISUGUAGLIANZE ED ESCLUSIONE SOCIALE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA PARTE QUINTA: - LA SOCIETA’ INDUSTRIALE E LA SOCIETA’ POST-INDUSTRIALE NELL’ANALISI SOCIOLOGICA: TESTI
PARTE PRIMA E SECONDA: - CROTEAU D.,HOYNES W. (2015), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 11 E 12]. PARTE TERZA: - SANTAMBROGIO A. (2014), INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA, ROMA-BARI, LATERZA [AD ECCEZIONE DELLA PARTE PRIMA: SOCIOLOGIA E MODERNITA’; E DEI CAPITOLI: “TOCQUEVILLE E LA SOCIETÀ DEMOCRATICA”, “LA SOCIOLOGIA DELLA CONOSCENZA”]. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO - ROSSI E., (2012), IN DISPARTE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEL MARGINE, ARMANDO EDITORE - SIMMEL G., (2015), IL POVERO, A CURA DI EMANUELE ROSSI, MIMESIS PARTE QUINTA - Un libro a scelta tra i seguenti: O ANTONELLI F., GIOBBI L., ROSATO V., L'EUROPA DEL DISSENSO. TEORIE E ANALISI SOCIOPOLITICHE, (FRANCO ANGELI 2016). O BAUMAN Z., MODERNITÀ LIQUIDA, (LATERZA, 2011). O BAUMAN Z., VITE DI SCARTO,(LATERZA, 2007). O BOURDIEU P., IL DOMINIO MASCHILE,(FELTRINELLI, 2014). O FREUD S., IL DISAGIO DELLA CIVILTA’ E ALTRI SAGGI, (BOLLATI BORINGHIERI, 2012). O GALLINO L., IL LAVORO NON E’ UNA MERCE. CONTRO LA FLESSIBILITA’ (LATERZA, 2009). O GOULDNER A. W., IL FUTURO DEGLI INTELLETTUALI. PER UNA SOCIOLOGIA DEL DISCORSO CRITICO, (MIMESIS, 2015). O MAFFESOLI M., NOTE SULLA POSTMODERNITA’, (LUPETTI 2005). O MANNHEIM K., IDEOLOGIA E UTOPIA (IL MULINO 1999). O ROSSI E., LE FORME DELLO SPAZIO NELLA TARDA MODERNITA’, (FRANCOANGELI 2006). O SENNETT R., L’UOMO FLESSIBILE. LE CONSEGUENZE DEL NUOVO CAPITALISMO SULLA VITA PERSONALE (FELTRINELLI, 2016). O SIMMEL G., IL DOMINIO, (BULZONI, 1978). O TOURAINE A., IL PENSIERO ALTRO (ARMANDO EDITORE 2009). O WEBER M., LA SCIENZA COME PROFESSIONE. LA POLITICA COME PROFESSIONE (QUALSIASI EDIZIONE).
Canale: MZ
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10 | SPS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
21801456 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso di Economia Politica mira a fornire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il funzionamento dei sistemi economici e le proposte di politica economica.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare i problemi della crescita economica, così come questi si pongono nei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.
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D'ADDONA STEFANO
(programma)
Introduzione
(testi)
Il Mercato (VARIAN 1) I Parte: Microeconomia. Teoria del Consumatore. Vincolo di Bilancio (VARIAN 2) Preferenze (VARIAN 3) Utilità e Scelta (VARIAN 4.1-4.5 e 5.1-5.3) Domanda (VARIAN 6) Equazione di Slutsky (VARIAN 8) Surplus del Consumatore (VARIAN 14) Domanda di Mercato e Equilibrio (VARIAN 15-16) II Parte: Microeconomia. Teoria della Produzione. Tecnologia (VARIAN 18) Massimizzazione del Profitto (VARIAN 19.1-19.2, 19.4-19.10 e 20) Curve di Costo e Offerta (VARIAN 21-23) Monopolio e Comportamento Monopolistico (VARIAN 24 25) Scambio (VARIAN 31) Esternalità e Beni Pubblici (VARIAN 34, 36.1-36.6) III Parte: Macroeconomia. Misurazioni e Modelli Contabilità nazionale e variabili macroeconomiche (DFS 1-3) Determinazione del PIL, Mercati Monetari e Modello IS-LM (DFS 4-5 13) Politica Monetaria e Politica Fiscale (DFS 6) Legami Economici Internazionali (DFS 7) Offerta e Domanda Aggregata (DFS 8) Aggiustamenti Internazionali e Interdipendenza (DFS 15) Inflazione e Disoccupazione (DFS 9) H.R. VARIAN Microeconomia, Venezia, Cafoscarina, VII Edizione. 2011 [VARIAN]
Macroeconomia, Mc Graw-Hill, XI Edizione 2014 [DFS] (di questo testo è disponibile una versione personalizzata per il corso a prezzo ridotto con ISBN 9781308910840) |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
21801495 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
Canale: AL
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Erogato presso
21801495 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 AL IANNUZZI ANTONIO
(programma)
Ordinamento, diritto, Stato. Le fonti del diritto. L'Italia e l'Unione europea. Il Parlamento. Il Governo e la pubblica amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Principi in tema di amministrazione. Altri organi. Le autonomie territoriali. Diritti e libertà. Principi in tema di giurisdizione. La giustizia costituzionale.
(testi)
1) F. MODUGNO (a cura di), Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2015.
2) M. AINIS, Sette profili di diritto pubblico, Jovene, Napoli, 2013.
Canale: MZ
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8 | IUS/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801010 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a conseguire gli strumenti necessari per leggere criticamente gli avvenimenti politici e gli sviluppi economici, sociali e culturali che hanno caratterizzato il XIX e il XX secolo.
Attraverso le categorie concettuali dell’analisi basata sul metodo storico, esso intende fornire una consapevolezza critica della complessità e della profondità temporale dei principali problemi del mondo di oggi per permettere agli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche di orientarsi adeguatamente in una multiforme realtà.
Canale: AL
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Erogato presso
21801982 STORIA CONTEMPORANEA in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 N0 MORO RENATO
(programma)
E’ un requisito indispensabile per la fruizione del corso una buona conoscenza delle principali vicende della storia contemporanea dal 1815 ai giorni nostri, come fornito da un manuale di scuola superiore.
(testi)
Il corso è articolato in due parti: la prima a carattere istituzionale dedicata a un’introduzione storica al mondo contemporaneo, la seconda a carattere specialistico. I PARTE (4 CFU) Introduzione alla storia del mondo contemporaneo II PARTE (4 CFU) Razzismo e antisemitismo nella storia del mondo contemporaneo I PARTE: Il modulo introduce alla conoscenza della storia del XIX e del XX secolo, ai suoi problemi di metodo (la periodizzazione, l’uso politico della storia, il rapporto con la memoria, le fonti), ai suoi grandi fenomeni e ai loro problemi interpretativi (le rivoluzioni e le ideologie politiche, il rapporto tra modernità e sviluppo industriale, la società di massa), alle principali letture storiche della realtà contemporanea. Contenuti principali: 1. Modernità e sviluppo industriale 2. La nascita della “sfera politica” politica contemporanea: rivoluzione, conservatorismo, liberalismo, democrazia, socialismo, nazionalismo 3. Le trasformazioni della società: contadini, operai, borghesi , donne 4. Il ruolo della religione: laicizzazione, scristianizzazione, secolarizzazione 5. L’unificazione nazionale in Italia e in Germania 6. Europa e mondo: imperialismo e colonialismo 7. La seconda rivoluzione industriale e la società di massa 8. La prima guerra mondiale 9. La rivoluzione russa 10. Tra le due guerre: l’età della crisi economica e dei totalitarismi 11. La seconda guerra mondiale 12. La Guerra Fredda 13. La decolonizzazione e il Terzo Mondo 14. L’Italia repubblicana 15. Gli anni Sessanta: società del benessere e distensione 16. La mondializzazione, la crisi dello Stato sociale e il crollo del sistema sovietico II PARTE: L’età delle rivoluzioni politiche è stata anche l’età dell’intolleranza razziale: fino alla tragedia della Shoah, alla questione dei neri nordamericani, alla vicenda dell’apartheid in Sudafrica, ai recenti conflitti etnici. Il modulo si propone di analizzare la storia della costruzione di una concezione razzista del mondo e dei movimenti politici razzisti e antisemiti, precisandone i caratteri, le fasi, gli snodi fondamentali. In particolare, vengono analizzati lo sterminio degli ebrei il problema, altrettanto complesso e drammatico, della reazione della coscienza civile, dei governi e, in particolare, della Chiesa cattolica. Contenuti principali: 1. La nascita del razzismo nel XVII secolo 2. Le origini del mito ariano 3. Gobineau 4. L’antigiudaismo cristiano 5. Lo sviluppo scientifico del razzismo 6. Lo sviluppo di una religione della razza 7. L’antisemitismo del cattolicesimo intransigente 8. La nascita dell’antisemitismo politico 9. La svolta della prima guerra mondiale 10. Le idee di Hitler e del nazismo 11. La situazione dell’ebraismo tedesco 12. La legislazione nazista 13. L’emigrazione 14. I ghetti 15. Dal “progetto Madagascar” alla Conferenza di Wansee: quando la “soluzione finale”? 16. Le fucilazioni di massa 17. L’industria dello sterminio 18. Lo sterminio di sinti e rom 19. Il dibattito sul “silenzio” del papa e i fatti 20. Antisemitismo cattolico e antisemitismo razzista 21. Cattolicesimo e nazismo 22. Il problema delle informazioni 23. L’imparzialità della Santa Sede 23. Tacere per aiutare? 24. Frutto di una mentalità: Chiesa e modernità. I parte
○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. L’Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 418 (esclusi i capitoli I-IV) ○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 488 II parte ○ G.L. MOSSE, Il razzismo in Europa dalle origini all’Olocausto, 7. ed., Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 302 ○ W. BENZ, L’Olocausto, Torino, Bollati Boringhieri, 2006, pp. 128 ○ R. MORO, La Chiesa e lo sterminio degli ebrei, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 216
Canale: MZ
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BARTOLONI STEFANIA
(programma)
L’acquisizione degli strumenti necessari per comprendere il XIX e il XX secolo verrà realizzata sulla base di un programma suddiviso in tre parti. Nella prima, con l’ausilio del manuale di storia, si mirerà a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica e sociale, sui momenti essenziali di svolta e su alcuni nodi storiografici. Nella seconda parte si analizzerà la prima guerra mondiale vista nella sua dimensione globale e come evento spartiacque tra Otto e Novecento. Nella terza parte il confronto avverrà tra l’elaborazione di un’idea di pace avanzata dai movimenti pacifisti, in particolare quelli delle donne, e la sua tenuta di fronte allo scoppio del conflitto.
(testi)
Le cognizioni acquisite, verificate in sede di esame, dovranno rendere palese la conoscenza critica della complessità dei problemi e della rilevanza di particolari aspetti e momenti dell’Ottocento e del Novecento. Per i frequentanti è previsto un test valido per il superamento della prima parte d’esame, ovvero, del manuale di storia. Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento (esclusi i capp. 1-2-3-4), Laterza editore
Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza editore Oliver Janz, 1914-1918. La Grande Guerra, Einaudi Stefania Bartoloni, Donne di fronte alla guerra. Pace, diritti, democrazia (1878-1918), Laterza |
8 | M-STO/04 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801562 -
STATISTICA
(obiettivi)
Essere in grado di produrre, interpretare e comunicare dati statistici nel contesto delle scienze sociali. Essere in grado di trattare in modo appropriato la variabilità e l’incertezza dei dati statistici.
Canale: A - L
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Erogato presso
21801562 STATISTICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 A - L LAGONA FRANCESCO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Borra, S. e Di Ciaccio, A. (2014) Statistica. Metodologia per le scienze economiche e sociali. McGraw Hill
Canale: M - Z
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8 | SECS-S/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801011 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione da parte degli studenti di una significativa conoscenza della storia del pensiero politico occidentale, con crescenti livelli di approfondimento, dalle origini fino ai nostri giorni. La Storia delle dottrine politiche è un patrimonio dal quale lo studente, in quanto cittadino, deve poter trarre strumenti interpretativi che possano aiutare a leggere e comprendere il nostro presente. Importante è, infine, l’acquisizione di spirito critico e la consapevolezza che nessuna conquista nell’ambito della giustizia, della libertà e della convivenza civile deve mai essere data per scontata, ma va alimentata e difesa.
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Erogato presso
21801011 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 N0 MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
(programma)
Dopo un’ introduzione generale al corso le prime lezioni saranno dedicate all’analisi dei concetti centrali del pensiero politico: Stato moderno, giusnaturalismo, contrattualismo, costituzionalismo, rappresentanza, sovranità, democrazia. Di seguito si prenderanno in esame le tematiche e gli autori classici:
(testi)
- Platone - Aristotele - Il pensiero politico dell’assolutismo - Assolutismo e sovranità in Bodin; l’assolutismo “laico” di Thomas Hobbes; l’assolutismo monarchico in Francia. - La nascita del pensiero liberale: Locke; Montesquieu e lo spirito delle leggi. - Luci ed ombre dell’Illuminismo; Rousseau e la “volontà generale”; il principi politici della Rivoluzione americana; la Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo; il dibattito storico e politico sulla Rivoluzione; le Riflessioni sulla Rivoluzione di Burke. - Tocqueville. Il dibattito sulla democrazia americana: la “tirannia della maggioranza”e la democrazia incompiuta. - Il socialismo e Karl Marx. - L’elitismo: Mosca, Pareto e Michels. - I totalitarismi. - La reazione ai totalitarismi: Leo Strauss; Hannah Arendt; F. von Hayek; Karl Popper. - La rinascita del liberalismo nel Novecento, il liberalismo della Scuola austriaca; il comunitarismo (Alasdair MacIntyre, Michael Walzer); il dibattito contemporaneo sulla società giusta (Rawls, Rothbard, Nozick). - Il dibattito sul multiculturalismo - Amartya Sen, Martha Nussbaum L.M. BASSANI, A. MINGARDI, Dalla polis allo stato. Introduzione alla Storia del pensiero politico, Giappichelli, 2015
Il pensiero politico contemporaneo, a cura di C. Galli, il Mulino, 2011 (capitoli: II;VI;VIII;IX;X;XI) G. CONTI ODORISIO, Linguet e i philosophes. Illuminismo e Terrore, Giappichelli, 2015, fino a pag. 130 Lettura a scelta N. MACHIAVELLI, Il principe, Einaudi, 2005 J. J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, qualunque edizione A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rizzoli, 2007 J. S. MILL, Saggio sulla libertà, Il Saggiatore F. A. VON HAYEK, La società libera, Rubbettino, 2010 J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2008 A. SEN, L’idea di giustizia, Mondadori, 2010 M. N. ROTHBARD, L’etica della libertà, Liberilibri, 1996 |
8 | SPS/02 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801028 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
La politica include tutte quelle attività che riguardano l’acquisizione, l’organizzazione, l’esercizio e la conservazione del potere nell’ambito di uno stato, ovvero tra stati. Il potere è politico quando le sue decisioni possono essere fatte valere nei riguardi di ciascun componente di una collettività, anche con il ricorso alla forza. La scienza politica si è affermata quale disciplina di studio e ricerca dei diversi aspetti della realtà politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Al di là delle varie metodologie utilizzate (studi di comparazione, studi del caso singolo) e dei vari approcci, al centro dell’interesse della scienza politica sta il tentativo di spiegare i fenomeni e i processi della politica, sia nella dimensione interna, sia in quella internazionale. Partendo da queste premesse, il corso ha per oggetto l’illustrazione e l’analisi dei principali concetti, problemi e teorie affrontati dalla scienza politica contemporanea. Lo scopo è fornire allo studente le conoscenze essenziali relative alle caratteristiche e al funzionamento dei sistemi politici contemporanei, con particolare riferimento ai sistemi democratici, nonché gli strumenti per analizzare e comprendere la politica.
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Erogato presso
21801983 SCIENZA POLITICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 N0 (A-Z) CHIARINI ROSALBA
(programma)
La prima parte del corso mira a fornire allo studente alcune nozioni fondamentali relative a:
(testi)
- la definizione di politica; - le differenze fra scienza e non-scienza; - come si costruiscono le teorie scientifiche; - l’ambito di studio della scienza politica e le metodologie più utilizzate (cenni alla comparazione); - alcuni temi cruciali, come lo stato e i processi di state-building e nation-building e il processo di integrazione europea; - i tipi e le caratteristiche dei regimi politici (non-democratici e democratici) e il loro mutamento; - le unità del sistema politico (élite e classi politiche, partiti, gruppi). La seconda parte del corso affronterà, sempre in una prospettiva comparata, il tema della democrazia e del suo funzionamento. Si prenderanno in esame vari aspetti: - le elezioni e i sistemi elettorali; - la rappresentanza politica; - le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, amministrazioni pubbliche); - gli attori e le dinamiche del policy-making. Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017:
1) Manuale - PIETRO GRILLI DI CORTONA, ORAZIO LANZA, BARBARA PISCIOTTA, LUCA GERMANO, Capire la politica. Una prospettiva comparata, Utet Università, Novara, 2016 (nuova edizione); 2) Testo di letture – PIETRO GRILLI DI CORTONA, Lezioni di scienza politica, a cura di Rosalba Chiarini e Barbara Pisciotta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016. MODALITA’ DI VALUTAZIONE Per gli studenti non frequentanti, l’esame è orale e verte sui due testi d’esame sopra indicati. Per gli studenti frequentanti, alla fine del Corso, è prevista una prova scritta di Scienza politica (prova di esonero). La partecipazione alla prova non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata. Il risultato conseguito nella prova scritta - se ritenuto soddisfacente dallo studente - potrà essere verbalizzato (il voto resta valido fino a settembre 2017); viceversa, lo studente affronterà l’esame orale. Le modalità di svolgimento dell’esonero sono le seguenti: - la prova verte su due testi: il manuale e il testo di letture (cfr. sopra: Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017); - il test prevede 31 domande a risposta chiusa. Il risultato viene calcolato attribuendo, per ciascuna domanda, il punteggio 1 (risposta corretta) 0 (risposta errata). Le prime 28 domande riguardano il manuale, le ultime 3 domande riguardano il testo di letture; - lo studente può scegliere di rispondere solo alle domande della prima parte del test (quella sul manuale) e di portare il libro di letture all’esame orale; in questo caso, l’esonero si considera parzialmente superato solo se il punteggio conseguito sulla prima parte raggiunge almeno 16 risposte corrette su 28. Al punteggio conseguito sulla prima parte del programma verrà poi aggiunto quello relativo alla seconda parte, sia che lo studente si presenti all’orale, sia che risponda interamente al test scritto; - per il superamento complessivo dell’esonero sull’intero programma è necessario dare 16 risposte corrette su 28 nella prima parte e 2 risposte corrette su 3 nella seconda parte (che equivale al voto complessivo di 18/30); - non è possibile superare parzialmente l’esonero rispondendo correttamente solo alla seconda parte del programma (testo di letture); - si ricorda che per poter sostenere la prova di esonero gli studenti dovranno prenotarsi attraverso il nuovo portale Gomp. La verbalizzazione, anche in caso di superamento dell’esonero sull’intero programma, sarà effettuata nella data degli appelli orali delle sessioni d’esame, a.a. 2016-2017. Pertanto, gli interessati dovranno effettuare una nuova prenotazione, questa volta per l’esame orale, e presentarsi all’appello per la registrazione del voto. RICEVIMENTO Durante lo svolgimento del Corso (primo semestre), il ricevimento studenti si terrà il MERCOLEDI’, ore 11-12. Una volta terminate le Lezioni, data e orario del ricevimento settimanale compariranno nella sezione AVVISI del sito del Dipartimento. |
10 | SPS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801131 -
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
(obiettivi)
Il corso mira a ricostruire le principali tappe evolutive della teoria economica, dal Settecento fino ai giorni nostri. Saranno approfonditi i contributi teorici dei principali economisti e le tematiche più significative come: teoria del valore, della distribuzione del reddito, dello sviluppo economico, dei mercati e della moneta, nonché il ruolo dello Stato nell'economia.
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MASINI FABIO
(programma)
Il corso si propone di delineare lo sviluppo della teoria economica dall’antichità fino agli sviluppi contemporanei più recenti. Particolare attenzione sarà dedicata alle opere di F. Quesnay, A. Smith, D. Ricardo, T. R. Malthus, K. Marx, A. Marshall, V. Pareto, J. M. Keynes. In merito agli sviluppi più recenti del pensiero economico, si evidenzieranno quelle teorie che trattano in particolare della moneta, del ciclo economico, del problema della disoccupazione, delle crisi finanziarie. Il corso è finalizzato anche a far acquisire una consapevolezza critica in merito alle relazioni intercorrenti tra la teoria economica, oggi fortemente formalizzata, e le sue possibili applicazioni pratiche espresse in termini di politiche pubbliche.
(testi)
Roncaglia, Alessandro (2016), Breve storia del pensiero economico, Bari-Roma: Laterza.
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8 | SECS-P/04 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801343 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende offrire una conoscenza generale delle linee fondamentali della storia dell'età moderna dal XV secolo all'inizio del XIX e ad approfondirne l'apprendimento critico-interpretativo mediante alcuni itinerari storiografici su temi specifici e lo studio degli aspetti sociali, economici, politici e culturali di lungo periodo che collegano l'età moderna al mondo contemporaneo.
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Erogato presso
21801343 STORIA MODERNA in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 N0 AUBERT ALBERTO
(programma)
Il corso intende offrire una conoscenza generale delle linee fondamentali della storia dell'età moderna dal XV secolo all'inizio del XIX e ad approfondirne l'apprendimento critico-interpretativo mediante alcuni itinerari storiografici su temi specifici e lo studio degli aspetti sociali, economici, politici e culturali di lungo periodo che collegano l'età moderna al mondo contemporaneo.
(testi)
In particolare saranno affrontati i seguenti argomenti: Crisi degli Stati italiani nel XVI secolo Riforma e Controriforma Crisi religiosa dell’Italia nel XVI secolo Sviluppo economico, struttura sociale dell'Europa in età moderna e origini della della globalizzazione Mondi extrauropei: gli imperi asiatici e latino-americani Spagna imperiale tra XVI e XVII secolo Olanda nel XVII secolo Formazione dello Stato moderno in Europa Rivoluzioni inglesi Rivoluzione francese. A. Aubert - P. Simoncelli, Storia moderna. Dalla formazione degli Stati nazionali alle egemonie inernazionali, Bari, Cacucci, 2001
Uno a scelta tra i seguenti: A. Aubert, Eterodossia e Controriforma nell'Italia del Cinquecento, Bari, Cacucci, 2003 A. Aubert, La crisi degli antichi stati italiani (1492-1521), Firenze, Le Lettere, 2003 J. Goldstone, Perché l'Europa? L'ascesa dell'occidente nella storia mondiale. 1500-1850, Bologna, Il Mulino, 2010 A. Pagden, Signori del mondo. Ideologie dell'impero in Spagna, Gran Bretagna e Francia 1500-1800, Bologna, Il Mulino, 2010O. Petre-O.Petre-Grenouilleau, La tratta degli schiavi. Saggio di storia globale, Bologna, Il Mulino, 2010 A. De Benedictis, Politica, governo e istituzioni nell'Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 2001 |
8 | M-STO/02 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801003 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Nell'ambito delle scienze sociali, il corso di Istituzioni di Diritto Privato ha assolto e continua ad assolvere ad una funzione che va oltre l'apprendimento delle regole dettate dal legislatore nel vigente contesto storico e sociale.
Nello studio della materia viene fornito un corredo di nozioni, definizioni, concetti e valori utili per mettere a fuoco l'esperienza giuridica propria dei rapporti privati. Lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato - che ha riferimento non soltanto al codice civile ed alle leggi allo stesso complementari, ma anche alla Costituzione ed alla normativa di fonte comunitaria - si prefigge lo scopo di far acquisire allo studente le necessarie nozioni di carattere tecnico ed insieme di addestrarlo al ragionamento giuridico, così da consentirgli di comprendere il significato della disciplina positiva e di acquisire uno strumentario di analisi utilizzabile anche in altri campi dell’esperienza sociale.
Canale: AL
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CUFFARO VINCENZO
(programma)
Il programma d'esame coincide con il contenuto del libro di testo. Possono essere omessi i capitoli relativi a impresa, società, procedure concorsuali, nonché le parti relative a famiglia e successioni. Dei singoli contratti, possono essere studiati soltanto: compravendita, locazione, mandato, appalto.
(testi)
Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il codice civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. A scelta dello studente:
Torrente-Schlesinger, Manuale di diritto privato, ult. edizione. ed. Giuffrè; Roppo, Diritto privato, ult. ed., Giappichelli. Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il Codice Civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. Tutte le principali case editrici pubblicano periodicamente il testo del Codice aggiornati |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21801023 - SOCIOLOGIA POLITICA | 8 | SPS/11 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801025 -
STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE L’OBIETTIVO DI FORNIRE AGLI STUDENTI UNA CONOSCENZA DI BASE SULL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA INTERNAZIONALE NEL VENTESIMO SECOLO NEL PERIODO COMPRESO TRA L’INIZIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL CROLLO DEL BLOCCO SOVIETICO – 1939-1989.
NELLA PARTE INIZIALE DEL CORSO L’ANALISI DELLE ORIGINI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E DELLE TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA INTERNAZIONALE NEL CORSO DEL CONFLITTO, PUNTA, SOPRATTUTTO, A STIMOLARE UNA RIFLESSIONE SULLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE INTERNAZIONALE DA PARTE DELLE POTENZE ALLEATE. SUCCESSIVAMENTE IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UN INQUADRAMENTO GENERALE SULLO SVILUPPO DEL SISTEMA INTERNAZIONALE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE, METTENDO SOPRATTUTTO A FUOCO LE DINAMICHE DEL CONFRONTO BIPOLARE TRA STATI UNITI E UNIONE SOVIETICA E I PASSAGGI CRUCIALI TRA LE VARIE FASI CHE NE HANNO SCANDITO L’ANDAMENTO – DALLA FASE PIÙ ASPRA DELLA GUERRA FREDDA A QUELLA DELLA COESISTENZA COMPETITIVA E POI DELLA DISTENSIONE – PER CONCLUDERSI CON UNA DISAMINA DELLE CAUSE DEL COLLASSO DEL BLOCCO SOVIETICO.
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NUTI LEOPOLDO
(programma)
In una prima parte verranno affrontate le origini della seconda guerra mondiale e le trasformazioni del sistema internazionale nel corso del conflitto, puntando soprattutto a stimolare una riflessione sulla ricerca di un nuovo ordine internazionale da parte delle potenze alleate. Successivamente verranno messe a fuoco le dinamiche del confronto bipolare tra Stati Uniti e Unione Sovietica, ma anche la decolonizzazione e il processo di integrazione europea. Particolare attenzione verrà dedicata alle principali crisi della guerra fredda e al passaggio cruciale dalla fase più aspra della guerra fredda alla distensione, per poi analizzare la fine del bipolarismo e le possibili interpretazioni che ne sono state fornite in sede storiografica.
(testi)
Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, vol. I, Dalla pace di Versailles alla conferenza di Potsdam 1919-1945, da p. 243 fino alla fine
Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, vol. II, II. Gli anni della guerra fredda 1946-1990, tutto il volume |
8 | SPS/06 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21801500 -
DEMOGRAFIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FAR EMERGERE IL CARATTERE INTERDISCIPLINARE DELLA RICERCA DEMOGRAFICA E, IN PARTICOLARE, L’INTERAZIONE DEI FATTORI DEMOGRAFICI E SOCIO-ECONOMICI, FORNENDO ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI METODOLOGICI NECESSARI ALLA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI INTRINSECI DELL’EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, IN MODO DA COGLIERE LE PROFONDE E ARTICOLATE IMPLICAZIONI POLITICHE E SOCIALI. IL CORSO SI PROPONE INOLTRE DI: SVILUPPARE LE ABILITÀ TECNICHE NECESSARIE PER AFFRONTARE L’ANALISI QUANTITATIVA DEGLI AGGREGATI DEMOGRAFICI; FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI PER COMPRENDERE LE RELAZIONI TRA FATTORI AMBIENTALI, COMPORTAMENTI DEMOGRAFICI INDIVIDUALI ED EVENTI DEMOGRAFICI; METTERLI IN GRADO DI COMPRENDERE, ALLA LUCE DI CASI CONCRETI, I MECCANISMI EVOLUTIVI DELLE POPOLAZIONI, NEL TEMPO E NELLO SPAZIO; FORNIRE LORO GLI STRUMENTI CRITICI PER COGLIERE L’INTERAZIONE DEI FATTORI DEMOGRAFICI, ECONOMICI E POLITICI ED I LEGAMI TRA DEMOGRAFIA E SVILUPPO; SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLE CONSEGUENZE POLITICHE E SOCIO-ECONOMICHE DELLE DINAMICHE DEMOGRAFICHE.
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Erogato presso
21801967 DEMOGRAFIA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 N0 REYNAUD CECILIA
(programma)
Definizioni: cos’è la demografia; cos’è una popolazione; le fonti demografiche. Dimensione e struttura delle popolazioni: ammontare; incremento; struttura. Evoluzione delle popolazioni: tassi generici e specifici; confronto tra tassi; la teoria della transizione demografica. L’analisi dei fenomeni demografici: diagramma di Lexis; misure elementari dei processi demografici; analisi trasversale e longitudinale. La mortalità: misure della mortalità; tavole di mortalità; mortalità infantile. La nuzialità: misure di nuzialità. La fecondità: misure di natalità e fecondità; riproduttività. Mobilità e migrazioni: caratteristiche delle migrazioni; rilevazioni delle migrazioni; misure delle migrazioni. Le previsioni demografiche: metodo sintetico e metodo analitico. Approfondimento tematico un libro a scelta tra: • C. Bonifazi, L’Italia delle migrazioni, Il Mulino, Bologna, 2013. • A. Golini, La popolazione del pianeta, Il Mulino, Bologna, 2003 (chi sceglie questo libro dovrà aggiungere il cap. I “La popolazione oggi in Italia” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia all’inizio del XXI secolo. Il Mulino, Bologna, 2007; il cap. I “La popolazione oggi in Italia” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia 150 anni dall’unità. Il Mulino, Bologna, 2011 e il cap. I “Crisi economica e dinamica demografica” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia nella crisi economica. Il Mulino, Bologna, 2015. [Le fotocopie dei capitoli sono disponibili presso la copisteria Appunti in via G. Chiabrera 174 e presso la biblioteca del Dipartimento]. Elementi di demografia
• G.C. Blangiardo, Elementi di demografia, Il Mulino, Bologna, ultima edizione. (esclusi: cap.3 esempio 3.5 la popolazione stazionaria; cap. 3 pf. 3.3 lo scioglimento del matrimonio; cap. 4 pf. 4 le previsioni derivate. • Nobile, C. Reynaud, Esercizi di Demografia, dispense [disponibili presso la copisteria Appunti in via G. Chiabrera 174]. Approfondimento tematico un libro a scelta tra: • C. Bonifazi, L’Italia delle migrazioni, Il Mulino, Bologna, 2013. • A. Golini, La popolazione del pianeta, Il Mulino, Bologna, 2003 (chi sceglie questo libro dovrà aggiungere il cap. I “La popolazione oggi in Italia” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia all’inizio del XXI secolo. Il Mulino, Bologna, 2007; il cap. I “La popolazione oggi in Italia” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia 150 anni dall’unità. Il Mulino, Bologna, 2011 e il cap. I “Crisi economica e dinamica demografica” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia nella crisi economica. Il Mulino, Bologna, 2015. [Le fotocopie dei capitoli sono disponibili presso la copisteria Appunti in via G. Chiabrera 174 e presso la biblioteca del Dipartimento]. |
8 | SECS-S/04 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801783 -
STORIA E ISTITUZIONI DEGLI STATI UNITI D'AMERICA
(obiettivi)
DOCENTE: D. FIORENTINO
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FIORENTINO DANIELE
(programma)
Il corso affronta temi legati tanto alla storia che alla politica e alle istituzioni americane, con particolare riferimento alla Dichiarazione di Indipendenza e alla Costituzione degli Stati Uniti. La loro centralità nell’esperienza politica e sociale statunitense è oggi ancor più rilevante dopo una delle più tese e discusse elezioni presidenziali che ha aperto un dibattito dentro e fuori il paese sulla solidità delle istituzioni. In classe si affronteranno in particolar modo le funzioni e i doveri del presidente e i meccanismi del sistema istituzionale in prospettiva storica. Alla fine del semestre, gli studenti dovranno conseguire una buona conoscenza degli aspetti salienti della storia americana con l’approfondimento di alcuni momenti determinanti dell’esperienza nazionale e della politica estera americana. In questa analisi si terrà presente la trasformazione del concetto di libertà che già dal XIX secolo fu una bandiera dell’affermazione continentale e internazionale degli Stati Uniti.
(testi)
In classe si discuterà inoltre dei concetti di libertà e democrazia con particolare riferimento alla Dichiarazione di Indipendenza e alla Costituzione, e poi alla storia del Novecento per ricostruire le fasi salienti della vita culturale e politica del paese. Si metteranno a confronto momenti storici determinanti nella formulazione dell’identità americana con particolare riferimento alla fondazione della nazione, alle trasformazioni dell’Ottocento e al ruolo del paese tra la seconda metà del XX secolo e il nuovo millennio . Il corso si articola secondo il seguente programma: Marzo Prima settimana: introduzione al corso e illustrazione dei principali temi trattati. Istituzioni ed elezioni in prospettiva storica. Seconda settimana: Le elezioni: il congresso e le sue funzioni. Discussione sui compiti e ruoli dei tre organi del governo. Terza settimana: La politica americana oggi e le sue radici storiche. Profilo dei due partiti principali. La Costituzione. Quarta Settimana: La Dichiarazione di Indipendenza e la Rivoluzione. Aprile Prima settimana: L’Ottocento. Federazione, Unione, Nazione. La società e la politica americane e la loro trasformazione. Seconda settimana. La Guerra Civile e la Ricostruzione. Terza settimana: Il ruolo degli Stati Uniti a livello internazionale tra la seconda metà dell’Ottocento e inizio Novecento. Quarta settimana: L’età progressista e la Prima guerra mondiale. Maggio Prima settimana: Gli anni venti e trenta. Franklin Delano Roosevelt e il New Deal. La seconda guerra mondiale Seconda Settimana: Gli USA nella Guerra Fredda. La grande potenza. Terza settimana: Il movimento dei diritti civili, la crisi degli anni settanta e la trasformazione della società. Quarta settimana: L’inizio del nuovo millennio. 9/11. L’elezione di Trump e l’eredità della presidenza Obama. Eric Foner, Storia della libertà americana, Roma, Donzelli, 2009.
Ferdinando Fasce, I presidenti USA. Due secoli di storia. Roma, Carocci, 2008. La Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America La Costituzione degli Stati Uniti d’America. Testi disponibili in “Materiali didattici” nella pagina docente. Un volume a scelta tra i seguenti: Matteo Battistini, Una Rivoluzione per lo Stato. Thomas Paine e la Rivoluzione americana nel Mondo Atlantico, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012 Tiziano Bonazzi, Abraham Lincoln. Un dramma americano, Bologna, Il Mulino, 2016. Daniele Fiorentino, Gli Stati Uniti e il Risorgimento d'Italia, 1848-1901, Roma, Gangemi, 2013. Stefano Luconi, Gli afroamericani dalla guerra civile alla presidenza di Barack Obama, Padova, CLUEP, 2011. Marco Mariano, L’America nell’«Occidente». Storia della Dottrina di Monroe (1823-1963), Roma, Carocci, 2013. Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre presentare: Tiziano Bonazzi, La Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America, Venezia, Marsilio, 2003 e Robert Dahl, Quanto è democratica la Costituzione americana?, Roma-Bari, Laterza, 2003. |
8 | SPS/05 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801997 -
DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO E COMPARATO
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BONFIGLIO SALVATORE
(programma)
Programma per 8 C.F.U.
(testi)
Parte generale: L’oggetto e il metodo La produzione giuridica e i sistemi delle fonti I grandi modelli del diritto comparato: civil law e common law Le forme di Stato e di governo Le principali esperienze del costituzionalismo democratico: • Italia • Austria • Belgio • Francia • Germania • Regno Unito • Stati Uniti • Spagna • Portogallo • Svizzera Parte speciale: I partiti politici e la democrazia Principi costituzionali e diritti fondamentali nelle società multiculturali 1. P. Carrozza, A. Di Giovine, G. F. Ferrari (a cura di), Diritto costituzionale comparato, Editori Laterza, Roma-Bari 2014.
2. S. Bonfiglio, I partiti e la democrazia. Una rilettura dell’art. 49 della Costituzione, il Mulino, Bologna 2013. 3. S. Bonfiglio, Costituzionalismo meticcio. Oltre il colonialismo dei diritti umani, Giappichelli, Torino 2016. |
8 | IUS/21 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21801336 - SISTEMA POLITICO ITALIANO | 8 | SPS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801524 -
PROVA FINALE (LAUREA TRIENNALE)
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8 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |