Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002061 -
LA STRUTTURA DELLA CITTÀ
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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21002061-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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GEREMIA FRANCESCA
(programma)
Premessa
(testi)
Il corso si articola in un percorso formativo sinergico fra tre discipline differenti ma complementari quali il restauro, il disegno e la scienza delle costruzioni che si porranno in relazione su un tema comune: studio e interpretazione della città esistente. Guardare, conoscere la città vuol dire porsi delle domande sulla sua composizione, sulla sua storia, sul suo divenire, vuol dire dare importanza alle relazioni che intercorrono tra le discipline e soprattutto convogliare la ricerca teorica e pratica sul progetto comune di valorizzazione della città esistente. Mettere in stretta relazione queste tre discipline così diverse tra loro comporta una particolare chiarezza sugli obiettivi da raggiungere, obiettivi non solo pratici, ma soprattutto teorici di controllo della città alle varie scale, di consapevolezza dei problemi ambientali e di conseguenza di quelli statici e strutturali dell’architettura e infine di capacità di osservazione e di messa in luce dei problemi più generali legati proprio al disegno della città stessa. Un buon lavoro di squadra ha bisogno di un controllo continuo, di una verifica puntuale dell’avanzamento delle fasi del corso e non per ultimo una compresenza di discipline al fine di renderlo unitario. Obiettivi Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti di comprensione e analisi del tessuto urbano storicizzato in un'ottica di possibili interventi di recupero, trasformazione o restauro. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di mettere in relazione temi, interessi e attitudini diverse al servizio dello scopo che si vuole raggiungere: la conoscenza profonda della realtà fisica così come essa si manifesta concretamente nella città costruita e dunque la comprensione della struttura urbana quale si è andata formando e trasformando sino a giungere alla sua configurazione attuale. La conoscenza intesa come approfondimento e controllo delle trasformazioni urbane attraverso l’indagine storica, la lettura delle cartografie, lo studio tipologico, il controllo strutturale delle architetture e successivamente l’applicazione grafica rivolta al progetto di ricomposizione urbana e architettonica. Contenuti Nel corso verranno illustrati i caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città storica per poi scendere alla scala dell’edificio e dei suoi caratteri costruttivi, in modo da approfondire la conoscenza delle componenti tecnologiche e strutturali proprie dell’edilizia premoderna. E’ prevista una esercitazione pratica su un tema assegnato che, procedendo per successive scale di approfondimento, riguarderà inizialmente l’intero centro storico di Roma per poi giungere alla dimensione rionale e di isolato. Attraverso questo lavoro gli studenti avranno modo di sperimentare la capacità di interpretazione e lettura dell’edilizia storica: tramite il rilievo architettonico e la conseguente analisi critica e filologica di un contesto fortemente stratificato quale il centro storico di Roma, ai fini di acquisire la metodologia per un corretto intervento di recupero, di trasformazione o di restauro. Restauro:
S. Muratori, R. Bollati, S. Bollati, G. Marinucci, Studi per una operante storia urbana di Roma, Roma, Centro Studi di Storia Urbanistica, 1963 G.Caniggia, G.L.Maffei: Lettura dell’edilizia di base, Venezia 1979 M. G. Corsini: Tipi e tessuti del centro storico di Roma. Lettura del costruito per il progetto, Edizioni Kappa, Roma, 1998. Guide Rionali di Roma, Rione I Monti (4 parti), Rione X Campitelli (4 parti), fratelli palombi editori, Roma 1984. AA.VV. Architettura e urbanistica-uso e trasformazione della città storica, collana Roma Capitale 1870-1911, Marsilio ed. 1984 F.Giovanetti (a cura di): Manuale del recupero del comune di Roma, edizioni dei, Roma 1997. L. Barroero, A. Conti, A.M. Racheli, M. Serio, Via dei Fori Imperiali – la zona archeologica di Roma: urbanistica, beni artistici e politica culturale, Marsilio, Roma 1983. M.G.Ercolino: La città negata, Ginevra Bentivoglio editoria, Roma 2013. Analisi e rappresentazione urbana: R. Arnheim. Arte e percezione visiva. Milano 1965. M. De Simone. Disegno, rilievo, progetto. Il disegno delle idee, il progetto delle cose. Roma 1990. E. E. Viollet le Duc. Storia di un disegnatore. Cavallino. Venezia 1992. M.Docci e D. Maestri. Scienza del disegno. Torino 2000. Scienza delle costruzioni: G.Cangi: “Manuale del recupero strutturale antisismico”, edizioni dei, Roma 2005. A.Giuffré: Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991. A.Giuffré: La meccanica nell’architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-2 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
Metodi didattici
(testi)
Il corso si sviluppa con lezioni ex-catedra, visite e sopralluoghi, dibattiti. Durante gli incontri settimanali, una parte del tempo a disposizione verrà dedicato ad un “laboratorio” nel quale si svolgeranno le esercitazioni grafiche, le revisioni, gli approfondimenti tematici in presenza dei docenti che forniranno di volta in volta chiarimenti pratici sulle esercitazioni da svolgere. La revisione periodica degli elaborati, delle esercitazioni, delle sperimentazioni, costituisce parte integrante dell’impegno didattico dello studente. Sono previste verifiche intermedie ed è richiesta la presenza alle lezioni e al laboratorio. Modalità di verifica dell'apprendimento La prova d’esame consiste nella discussione e nella valutazione degli “elaborati” progressivamente sviluppati durante il corso e la presentazione del “taccuino” contenente tutte le esercitazioni svolte in aula, in esterno e individualmente. - R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Milano 1965
- M. De Simone, Disegno, rilievo, progetto. Il disegno delle idee, il progetto delle cose, Roma 1990 - E. E. Viollet Le Duc, Storia di un disegnatore, Cavallino, Venezia 1992 - M. Docci e D. Maestri, Scienza del disegno, Torino 2000 |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-3 -
STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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VARANO VALERIO
(programma)
Nel corso verranno illustrati i caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città storica per poi scendere alla scala dell’edificio e dei suoi caratteri costruttivi, in modo da approfondire la conoscenza delle componenti tecnologiche e strutturali proprie dell’edilizia premoderna.
(testi)
E’ prevista una esercitazione pratica su un tema assegnato che, procedendo per successive scale di approfondimento, riguarderà inizialmente l’intero centro storico di Roma per poi giungere alla dimensione rionale e di isolato. Attraverso questo lavoro gli studenti avranno modo di sperimentare la capacità di interpretazione e lettura dell’edilizia storica: tramite il rilievo architettonico e la conseguente analisi critica e filologica di un contesto fortemente stratificato quale il centro storico di Roma, ai fini di acquisire la metodologia per un corretto intervento di recupero, di trasformazione o di restauro. G.Cangi: “Manuale del recupero strutturale antisismico”, edizioni dei, Roma 2005.
A.Giuffré: Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991. A.Giuffré: La meccanica nell’architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986. |
4 | ICAR/08 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002062 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
La fondazione-trasformazione della città nella storia
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GARGANO MAURIZIO
(programma)
Programma: il Corso di “Storia della città e del territorio” (monografico) tende a fornire selezionati strumenti finalizzati alla analisi e alla conoscenza della complessa Storia della città.
(testi)
Il Corso, prendendo spunto dalle peculiarità lessicali dei termini ‘città’ e ‘territorio’, tenderà a illustrare le dinamiche urbane e architettoniche che hanno contribuito a riempire di senso quelle specifiche definizioni. A tal fine, saranno selezionate alcune vicende esemplari che hanno determinato le diverse configurazioni architettoniche e urbane dei casi presi in esame: una casistica selezionata, riscontrabile all’interno dell’arco cronologico compreso tra l’Età classica e l’Età contemporanea, con particolari attenzioni riservate alla città italiana e alla città di Roma. Attraverso la ciclica e costante dialettica riscontrabile tra le varie Arti figurative e le dinamiche urbane, si cercherà di porre in risalto la natura e gli effetti di quell’ineludibile intreccio dialettico sulla genesi, sull’evoluzione e sulle varie tessere che hanno contribuito a delineare l’articolato mosaico tipico del territorio e della città. Bibliografia generale di riferimento:
- Joseph Rykwert, L’idea di città, Adelphi, Milano 2002 - Paolo Sica, L’immagine della città da Sparta a Las Vegas, Laterza, Roma-Bari 1991 - Cesare de Seta, La città europea. Origini, sviluppo e crisi della civiltà urbana in età moderna e contemporanea, Il Saggiatore, Milano 2010 - Vincenzo Trione, Effetto città. Arte/Cinema/Modernità, Bompiani, Milano 2014 - Lewis Mumford, La città nella storia, Comunità, Milano 1963 (Bompiani, Milano1961) - Piero Maria Lugli, Storia e cultura della città italiana, Laterza, Roma-Bari 1967 - Aldo Rossi, L’architettura della città, Marsilio editori, Padova 1973 (1966) - Giovanni Botero, Delle cause della Grandezza delle Città, Cappelli, Bologna 1930 (1588) - Numa Denis Fustel de Coulanges, La città antica, Vallecchi, Firenze 1924 (1864) - Marcel Poëte, La città antica, Einaudi, Torino 1958 (1929) - Arnaldo Momigliano, La città antica di Fustel de Coulanges, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1970 - Jérôme Carcopino, La vita quotidiana a Roma all’apogeo dell’Impero, Laterza, Roma-Bari 2005 (1930) - Mihail Rostovtzeef, Storia economica e sociale dell’Impero romano, La Nuova Italia, Firenze 1953 (1926), o l’edizione M. Rostocev, idem, Sanzoni, Milano 2003 - P.M. Hohenberg, L.H. Lees, La città europea dal Medioevo a oggi, Laterza, Roma-Bari 1987. Bibliografia generale cronologicamente selezionata: - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 1: la città antica, Roma-Bari, Laterza 2006 - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 2: la città medievale, Roma-Bari, Laterza 2006 - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 3: la città moderna, Roma-Bari, Laterza 2006 - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 4 la città contemporanea, Roma-Bari, Laterza 2006 - - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. Il Settecento, Bari, Laterza, 1976 (3ª ed. 1981) - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. L’Ottocento, vol. I, Bari, Laterza, 1977 (3ª ed. 1985) - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. L'Ottocento, vol. II, Bari, Laterza, 1977 (3ª ed. 1985) - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. Il Novecento, Bari, Laterza, 1978 (3ª ed. 1985) - Paolo Morachiello, La città greca, Roma Bari, Laterza 2003 - Paul Zanker, La città romana, Roma Bari, Laterza 2013 - Ennio Concina, La città bizantina, Roma Bari, Laterza 2003 - Alberto Grohmann, La città medievale, Roma Bari, Laterza 2003 - Donatella Calabi, La città del primo Rinascimento, Roma Bari, Laterza 2001 - Claudia Conforti, La città del tardo Rinascimento, Roma Bari, Laterza 2005 - Daniela Del Pesco, Andrew Hopkins, La città del Seicento, Roma Bari, Laterza 2014 - Giovanna Curcio, La città del Settecento, Roma-Bari, Laterza, 2008 - Guido Zucconi, La città dell'Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2001 - Bernardo Secchi, La città del ventesimo secolo, Roma-Bari, Laterza 2005 Bibliografia generale tematica per l’Età arcaica: K. Kerény, Origine e fondazione della mitologia, saggio introduttivo a C. G. Jung e K. Kèreny, Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia, Boringhieri, Torino 1964 Per la ‘partizione dello spazio sacro’: cfr. E.A. Gutkind, International History of the City … Development) Mircea Eliade, Il sacro e il profano, Boringhieri, Torino 1967 (1957) [studi per/sulla ‘città antica’] Mircea Eliade, Il mito dell’eterno ritorno, Borla, Torino 1968 (1949) per la ‘città greca’: K. A. Doxiadis, The Greek City Plan, in “Landscape”, vol. 6, autunno 1956 Gustave Glotz, La città greca, Einaudi, Torino 1955 (1923) dall’Età medievale all’Età contemporanea e varie: Leonardo Benevolo, Storia della città, Laterza, Roma-Bari 1975 Enrico Guidoni, La città europea. Formazione e significato dal IV al XI secolo, Electa, Milano 1970. Enrico Guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento, Electa, Roma 1981. Joseph Connors, Alleanze e inimicizie. L’ urbanistica di Roma barocca, Roma-Bari, 2005 Enrico Guidoni, Angela Marino, Storia dell’urbanistica. Il Seicento, Roma-Bari, 1979 Ludwig Hilberseimer, L’Architettura della Grande Città, Clean ed., Milano 1998 Arturo Soria y Mata, La città lineare, Il Saggiatore, Milano 1968 C.M. Travaglini, Economia e finanza, in "Storia di Roma dall'antichità ad oggi". Vol. IV: Roma moderna, Roma-Bari, Laterza, 2002 (pp. 79-115, saggio scaricabile dal sito) Giovanna Curcio, La città del Settecento, Roma-Bari, Laterza, 2008 (capitolo III, pp. 94-142) - Roma dall’alto, a cura di M.F. Boemi-C.M. Travaglini, Roma, CROMA-Università degli Studi Roma Tre, 2006 (le sezioni indicate dai docenti, scaricabili dal sito). Sulla 'città medioevale', in particolare: Dupré-Theseider, La città nell’alto Medioevo, Centro di Studi Italiani sull’Alto Medioevo, Spoleto 1959 Henri Pirenne, Le città del Medioevo, Laterza, Bari, 1974 (1927). Edith Ennen, Storia della città medievale, Laterza, Roma Bari 1975 (1956) Luigi Piccinto, Urbanistica medievale, Edizioni dedalo, Firenze 1993 (1978) Pierre Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle, Ecole Française de Rome, Roma 1973. Enrico Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana, 1000-1305, Bulzoni, Roma 1970 Irina Baldescu, Misura e struttura nelle città fondate dell’Europa centrale, in “Studia Patzinaka”, no. 7, 2008, pp. 59-78. Jacques Heers, La città nel medioevo in Occidente, Jaca Book, Milano 1995 |
8 | ICAR/18 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002070 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
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6 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21010038 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DELLO SPAZIO URBANO
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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21010038-1 -
PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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BURRASCANO MARCO
(programma)
La costruzione dello spazio urbano
(testi)
CONTENUTI DEL CORSO La proposta di operare in un piccolo centro, non lontano da Roma, riguarda la possibilità di confrontarsi con un tema immanente e esemplare rispetto alla realtà urbana italiana, il rinnovamento e lo sviluppo dei centri storici minori, colpiti negli ultimi decenni dall’assenza di una progettualità, dal degrado e dall’abbandono. Questi luoghi sono interessati da profonde trasformazioni sociali, alcune comunità straniere negli ultimi decenni stanno ripopolando la cintura di piccoli centri intorno a Roma data la disponibilità di alloggi e di un costo della vita minore rispetto alla capitale, nella quale vanno per lavorare. Questi processi se compresi e accompagnati dalle istituzioni e da una chiara progettualità potrebbero costituire una risorsa per luoghi, come Civita Castellana, che necessitano di un orizzonte di sviluppo e di trasformazione. Civita Castellana Civita Castellana è un luogo pieno di forza, una grande nave di tufo incagliata nella forra, ci parla della geografia dell’Italia centrale e della sua storia gloriosa e fertile di eventi e cultura. Oggetto di trasformazioni sociali critiche e non strutturate, riflettendo la condizione di molti centri minori, è anche un’eccellenza industriale, con il distretto industriale della ceramica che non guarda però al borgo storico come luogo di investimenti. Rivelando così un contrasto marcato tra bellezza dei luoghi frutto di una ricca stratificazione storica ed un presente incerto privo di un reale orizzonte. Lavorare sulle trasformazioni, possibili e già in atto, di Civita significa lavorare su una condizione diffusa italiana, significa tener conto della valorizzazione del patrimonio costruito e di quello ambientale, che spesso, come nel caso di Civita, sono profondamente legati. Questo lavoro va fatto accompagnando i cambiamenti sociali e demografici in atto, per governare questi fenomeni verso l’innesco di processi virtuosi invece che in cause di conflitto o di contributi al degrado. Il tema proposto agisce su uno degli accessi del centro storico, occupandosi delle dismesse e fatiscenti fornaci Coletta e Sbordoni e proponendone il parziale recupero in un progetto urbano che accoglie in sé le superfici del piano particolareggiato da tempo redatto e mai attuato. VISITE DIDATTICHE L’esperienza diretta dell’architettura ha un ruolo determinante nel laboratorio, al fine di privilegiare la dimensione fisica e immanente rispetto a quella teorica. Vengono proposte pertanto una serie di visite didattiche ad ambienti urbani, durante le quali rilevare con il disegno le caratteristiche degli spazi e le loro relazioni con il contesto VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI VIENNA Il viaggio didattico “Alla scoperta di Vienna” avrà luogo nelle date 08-10/11/2019 La partecipazione non è obbligatoria, ma consigliata. PRIMA ESERCITAZIONE - RICOSTRUZIONE DI UN PROGETTO URBANO La prima esercitazione prevede un lavoro di analisi e ricostruzione, da svolgere in gruppo, di progetti urbani illustri. Per acquisire tramite lo studio di esperienze progettuali passate strumenti conoscitivi e di composizione dello spazio urbano e delle sue strutture formali. SECONDA ESERCITAZIONE - TRASFORMAZIONE DELLE EX-FORNACI NEL CENTRO - STORICO DI CIVITA CASTELLANA Il laboratorio propone come tema un progetto urbano per l’area Sbordoni-Coletta, prendendo come riferimento di base le consistenze del piano particolareggiato esistente, in base all’analisi fatta durante il laboratorio si potranno modificare le superfici e le funzioni proposte dal piano. La proposta deve comprendere la progettazione preliminare degli edifici privati, approfondita degli edifici pubblici e dettagliata dello spazio pubblico. Funzioni da insediare possibili: residenza, ricettivo, commerciale e ristorazione, spazi espositivi e laboratori di ceramica, parcheggi, spazi aperti. Fondamentale è il progetto dello spazio aperto, e la sua interazione con l’attacco a terra degli edifici. L. BENEVOLO, La cattura dell’infinito, Roma 1991
F. CELLINI, Architettura e città, Palermo 1991 (dispensa) C. SITTE, L’arte di costruire la città, Roma 1969 A. e P. SMITHSON, The Space Between, Colonia 2016 |
6 | ICAR/14 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010038-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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NUCCI LUCIA
(programma)
“IL PROGETTO URBANISTICO IN AIUTO DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA E VICEVERSA”
(testi)
Obiettivo formativo del Modulo Il modulo, nel guidare gli studenti alla pratica operativa, ha l'obiettivo di favorire la coerenza tra il progetto architettonico ed il contesto urbanistico locale partendo dai temi di interpretazione e di possibile trasformazione progettuale urbanistica del contesto stesso. I temi teorici trattati nel modulo, in sintesi, riguardano: - le strategie più recenti di riqualificazione della città contemporanea; - l’esemplificazione di interventi urbanistici di riqualificazione di contesti locali; - l’interpretazione delle regole formative e di trasformazione degli insediamenti (tipologie morfologiche, usi funzionali e modelli organizzativi); - il piano/progetto urbanistico locale (contenuti, scale, forme di espressione ed efficacia); - elementi di tecnica urbanistica riferiti alla pianificazione locale e particolareggiata ed all’urban design. La parte applicativa del modulo sperimenta un metodo progettuale basato su operazioni di analisi, valutazione e progetto applicate al tessuto urbano nella dimensione locale. La sperimentazione è organizzata per fasi di lavoro seminariale in aula, con elaborazioni di gruppo standard a contenuti unificati. In sintesi, le fasi riguardano: - l’individuazione dei valori, delle regole formative e dei regimi urbanistici del contesto letto per sistemi (tessuti, verde e servizi, infrastrutture); - l’individuazione dei problemi/detrattori di valore, la valutazione dei temi e luoghi di contraddizione (funzionali, morfologici e ambientali) e degli spazi disponibili e/o recuperabili per la trasformazione anche in rapporto alle esigenze dei residenti; - la proposta di possibili soluzioni progettuali di risposta alle contraddizioni rilevate nel contesto, espresse attraverso la duplice configurazione tecnico normativa e formale spaziale. L’esito della parte applicativa sono 4 elaborati parte integrante del lavoro complessivo: - 2 elaborati rispettivamente di analisi e valutazione dei caratteri, dei valori e dei problemi (ambientale, morfologico e funzionale) del contesto urbanistico; - 2 elaborati progettuali urbanistici, il primo di carattere normativo ed il secondo di esemplificazione spaziale. L'esame verterà sull’illustrazione e discussione critica degli elaborati prodotti. - Banerjee T., Loukaitou-Sideris T., (edit. by), (2011), Companion to Urban Design, Routledge.
- Carmona, M., (2010), Public Places Urban Spaces, The Dimensions of Urban Design (Second Edition). Architectural Press. - Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed. - Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed. - Nucci, L., (2011), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. - Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma. - Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari. - Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari. - AA VV (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano. |
2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002063 -
LABORATORIO DI URBANISTICA
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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21002063-1 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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CERASOLI MARIO
(programma)
Obiettivo del corso è quello di approfondire le conoscenze su teorie e tecniche della progettazione e pianificazione urbanistica partendo da un approccio concreto alle istanze territoriali e alle tendenze urbane in atto.
(testi)
Per raggiungere questo obiettivo, il corso, in un “gioco di ruolo”, ricostruirà lo scenario delle relazioni tra i diversi attori - cittadini, tecnici, operatori, proprietari immobiliari, amministratori pubblici - che partecipano alla vita della città, simulando un processo di co-pianificazione e progettazione partecipata, sullo sfondo delle politiche urbane e della pianificazione, avvicinando così gli studenti alla realtà in cui si troveranno sicuramente coinvolti in futuro. Il fine “ideologico” è quello di evitare preconcetti disciplinari dando spazio alla capacità di “ascoltare” il territorio e chi lo abita e di intervenire con strategie, in primo luogo, e azioni che determinano la qualità delle politiche urbane, non tralasciando alcuno degli aspetti coinvolti. Ambito di studio e sperimentazione del corso sarà l’area della Stazione Tiburtina nel contesto della Centralità Metropolitana "Quintiliani", prevista dal PRG vigente, adottando - ad integrazione - lo scenario “utopico” del workshop “Mending Termini Station” (Roma 2017), che richiama quanto previsto dal Piano Regolatore di Roma del 1931 e che prevede, oltre al completamento dell’Anello ferroviario tuttora previsto, anche la trasformazione della Stazione Termini in passante ferroviario sotterraneo dedicato alla linea ad Alta Velocità. Nell’ambito del laboratorio si costruirà un Progetto Urbano, nel rispetto delle normative regionali e statali, in cui i diversi ruoli istituzionali e non dovranno esprimere proposte, fattibili e sostenibili, e confrontarsi reciprocamente in una “conferenza di pianificazione”. I. Insolera, Roma moderna. Torino, Einaudi, 1993.
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8 | ICAR/21 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-2 -
DIRITTO
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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URBANI PAOLO
(programma)
Il modulo didattico, integrato nel Laboratorio di progettazione urbanistica, affronta le seguenti tematiche:
(testi)
- Nozioni di base del diritto amministrativo per lo studio delle funzioni urbanistiche - L’articolazione dei poteri pubblici in materia di governo del territorio: Stato, regioni, enti locali - Il nuovo Titolo V ed il “governo del territorio”; - Gli strumenti urbanistici: disciplina generale Il potere di conformazione dei suoli mediante il piano urbanistico Modalità di destinazione d’uso dei suoli: prescrizioni conformative del territorio o della proprietà. I cosiddetti vincoli morfologici o ricognitivi a tuttela degli interessi “sensibili” - Il PRG: procedimento e contenuti Lo sdoppiamento del PRG in piano strutturale e piano operativo nella legislazione regionale Il fondamento giuridico dell’urbanistica consensuale: gli accordi procedimentali e sostitutivi di provvedimento (art.11 l.241/90) La perequazione ed il superamento dello zoning: i comparti e le zone miste La sostenibilità delle scelte di trasformazione. La VAS (valutazione ambientale strategica) Norme di salvaguardia e misure di salvaguardia. - La gestione del PRG piani attuativi e moduli convenzionali. L’uso del contratto nell’attuazione delle prescrizioni urbanistiche Realizzazione delle opere di urbanizzazione e principio di concorrenza. - La copertura del fabbisogno di opere di urbanizzazone e gli strumenti innovativi: Il project financinig “spurio” il confronto concorrenziale lo scambio edificatorio ed gli extraoneri - La rigenerazione urbana - Strumenti per la riconversione, riuso e sostituzione del patrimonio edilizio esistente - La pianificazione territoriale di media area: il piano territoriale di coordinamento provinciale ed il ruolo della provincia come ente intermedio di area vasta natura giuridica, contenuti e procedimento di formazione. Effetti sulla pianificazione comunale - Le cosiddette tutele “parallele”: i piani di settore ed effetti sulla proprietà immobiliare. piano di bacino (L.d.legsl.152/06) piano paesistico (D. Legsl.42/004 e succ.int.) piano dei parchi (L.391/94) - Il TU sull’edilizia 380/2001: Il controllo dell’attività edilizia: permesso di costruire, SCIA, CIL. Il pdc convenzionato e il pdc in deroga agli strumenti urbanistici. Il potere di vigilanza dei comuni. Nel corso delle lezioni si affronteranno alcuni casi concreti di piani urbanistici per permettere l’esame concreto delle tecniche pianificatorie ai fini dell’assetto ordinato del territorio comunale • Rivista Giuridica dell'Edilizia anno LX fasc 3 - 2016 A Proposito della riduzione del consumo del suolo
• Progetto urbano. La visione del giurista • Urbanisticae appalti:Conformazione dei suoli • trattato di diritto del territorio : Urbanistica perequativa • Rivista Giuridica dell'Edilizia anno S6S-S2017 L'urbanistica oltre il culto dei piani • Progetto urbano • Manuale di diritto urbanistico sesta edizione - giappichelli editore |
4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-3 -
METODI E MODELLI MATEMATICI E STATISTICI
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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PIERINI ANDREA
(programma)
La rilevazione dei fenomeni statistici(1) : introduzione, caratteri, unità statistiche, collettivo, classificazione dei caratteri statistici, suddivisione in classi di un carattere quantitativo, i diversi tipi di rilevazione, rilevazione totale e rilevazione campionaria, il questionario.
(testi)
Distribuzione di un carattere e sua rappresentazione(1) : dalle distribuzioni unitarie alle distribuzioni di frequenza, frequenze relative e percentuali, frequenze cumulate, rappresentazione grafica delle distribuzioni semplici, grafici a barre o a nastri, istogrammi, grafici ad aree, grafici a torta, grafici radar, cartogrammi, diagrammi cartesiani. Sintesi della distribuzione di un carattere, le medie (1) : introduzione, la media aritmetica, la media geometrica, la trimmed mean, la mediana, la moda, i percentili. Sintesi della distribuzione di un carattere: la variabilità (1) :introduzione, la variabilità di una distribuzione, indici basati sullo scostamento dalla media aritmetica, il teorema di Chebyshev, la standardizzazione, altri indici di variabilità, box plot, la concentrazione, omogeneità ed eterogeneità, indici di asimmetria. Numeri indici, serie storiche e rapporti statistici(1) : introduzione, misura del mutamento in una serie storica, numeri indice semplici, numeri indice complessi, rapporti statistici. Analisi dell'associazione tra due caratteri (1) : introduzione, distribuzioni doppie di frequenze, rappresentazione grafica della distribuzione di caratteri, analisi dell'associazione tra due caratteri, dipendenza, indipendenza, interdipendenza, studio dell'associazione tra due caratteri in una tabella doppia di frequenze, misura dell'associazione per caratteri qualitativi sconnessi, misura dell'associazione per caratteri qualitativi ordinati, misura della dipendenza di un carattere quantitativo da un carattere qualitativo o quantitativo discreto, misura dell'interdipendenza tra due caratteri quantitativi. Probabilità(1) : introduzione, concetti primitivi, eventi e algebra degli eventi, i postulati, misura della probabilità nell'approccio classico, probabilità condizionata e indipendenza, il teorema di Bayes, le diverse concezioni di probabilità. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità (1) : introduzione, variabili casuali, variabili casuali discrete, variabili casuali continue, valore atteso e varianza di una variabile casuale, variabili casuali standardizzate e teorema di Chebyshev, distribuzione Uniforme discreta, distribuzione di Bernoulli, distribuzione Binomiale, distribuzione di Poisson, distribuzione Uniforme continua, distribuzione Normale, distribuzione Chi-quadrato, distribuzione t di Student, variabili casuali multiple, teorema del limite centrale. Campionamento e distribuzioni campionarie (1) : introduzione, popolazione e parametri della popolazione, il campionamento da popolazioni finite, semplice, stratificato, a grappoli e a stadi, il campionamento da popolazioni infinite, statistiche campionarie e distribuzioni campionarie, la distribuzione della media campionaria nelle popolazioni infinte e finite. Stima puntuale (1) : introduzione, stima puntuale e stimatori, stimatori corretti, stimatori efficienti, minimo errore quadratico medio, stimatori consistenti e asintoticamente corretti, stima puntuale della media di una popolazione, stima puntuale della proporzione di una popolazione, stima puntale della varianza della popolazione, stima puntale mediante il metodo di massima verosimiglianza. Stima per intervallo(1) : introduzione, stima per intervallo, intervallo di confidenza per la media con varianza nota e incognita, intervallo di confidenza per la proporzione, intervallo di confidenza perla varianza, determinazione della numerosità campionaria. Teoria dei test statistici(1) : introduzione, formulazione delle ipotesi, regione di accettazione e regione di rifiuto, test con ipotesi nulla semplice, p-value, gli errori del primo e secondo tipo, la funzione di potenza, test del rapporto delle massime verosimiglianza, connessione tra intervallo di confidenza e test. Test per medie, proporzioni e varianze(1) : introduzione, test per la media di una popolazione normale con varianza nota e incognita, test per la media di una popolazione non normale, stabilire la dimensione campionaria, test per la proporzione, test per la varianza, test basato su campioni indipendenti provenienti da due popolazioni, differenza tra medie, rapporto tra varianze, differenza tra due proporzioni, test di indipendenza. Inferenza nell'approccio bayesiano(1) : introduzione, il teorema di Bayes e la distribuzione a posteriori, la distribuzione a priori, la stima puntuale, la stima per intervallo, test di ipotesi, la distribuzione predittiva. Il modello di regressione lineare semplice(1) : introduzione, relazione funzionale e relazione statistica fra due variabili, specificazione del modello di regressione lineare semplice, stima puntuale dei coefficienti di regressione,la decomposizione della varianza totale e il coefficiente di determinazione, proprietà degli stimatori dei coefficienti e della risposta media. Inferenza nel modello di regressione lineare(1) : introduzione, assunzione di normalità degli errori e inferenza sui parametri, analisi della varianza e test F, inferenza per la risposta media e per la previsione, analisi dei residui, valori anomali e metodi di individuazione. Ottimizzazione su grafi (2,3) : il problema del trasporto a costo minimo, modelli di trasporto generali, specializzati e loro varianti, problemi di cammino minimo, dichiarazione di nodi e archi, interazioni e dichiarazione della funzione obbiettivo soluzione di problemi su grafi di tipo lineare con AMPL. Elaborazione su PC(1,2,4,5,6) : statistica con Excel, pacchetto statistico R, analisi statistiche con R, QGIS, AMPL,SAS. Un’applicazione ad un caso reale : Una particolare applicazione del modello statistico per la stima dell’asseto urbanistico del riassetto della stazione Tiburtina e Termini con l’uso di QGIS . Possibili estensioni al modello di reti con AMPL. (1) Statistica, metodologie per le scienze economiche e sociali, S. Borra, A. Di Ciaccio, Mc Graw-Hill.
(2) AMPL, A Modeling Language for Mathematical Progamming, R. Fourer, D. Gay, B. Kernighan, The Scientific Press Series, boyd & fraser publishing company. (3) Ricerca Operativa, M. Bruglieri, A. Colorni, Zanichelli. (4) Analisi statistica con Excel, D. Giuliani, M. Dickson, Apogeo. (5) Analisi esplorativa dei dati con R, G. Espa, R. Micciolo, Apogeo. (6) A Handbook of Statistical Analyses using SAS, 3rd Edition, by Geoff Der, Brian S. Everitt, Chapman and Hall/CRC. |
4 | MAT/06 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002065 -
TECNICA
(obiettivi)
Finalizzare gli strumenti acquisiti nei precedenti corsi strutturali alla progettazione di semplici strutture, sia per interventi di nuova costruzione che di recupero e adeguamento del patrimonio esistente, con riferimento alla normativa vigente, introducendo alcuni nuovi concetti sulla progettazione in zona sismica.
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BERGAMI ALESSANDRO VITTORIO
(programma)
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per la progettazione ed il calcolo di strutture convenzionali, con particolare riferimento agli edifici in cemento armato con struttura intelaiata ed alla normativa tecnica di riferimento. Tale obiettivo sarà conseguito attraverso lezioni frontali, di tipo sia teorico che applicativo che guideranno lo studente per la redazione di un progetto di un edificio multipiano in zona sismica.
(testi)
Programma: -la concezione strutturale -richiami di tecnica delle costruzioni -elementi di costruzioni in zona sismica -riferimenti normativi -sviluppo di un progetto strutturale: il progetto riguarderà la realizzazione di una civile abitazione della quale saranno impostate le strutture ed i relativi elaborati grafici. Nel dettaglio saranno calcolati e rappresentati solamente alcuni elementi strutturali: una pilastrata, una travata ed un solaio testi consigliati, non indispensabili per il superamento dell'esame, ma utili per un approfondimento ed un'integrazione del materiale diffuso durante le lezioni
AICAP - DETTAGLI COSTRUTTIVI AICAP - COMMENTARIO ALLE NTC 08 AICAP - PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO GUIDA ALL'USO dell'EUROCODICE 2 |
4 | ICAR/09 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21010039 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI APERTI
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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21010039-1 -
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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METTA ANNALISA
(programma)
Questo corso si colloca sull’orizzonte disciplinare dell’architettura del paesaggio: utilizza gli strumenti propri del progetto di architettura – intesa come arte e tecnica di dare forma allo spazio - con materiali, metodi e approcci propri della disciplina del paesaggista. È una disciplina complessa perché insiste sulle relazioni più che sui manufatti, sui processi più che sugli esiti; perché vi prevale l’utilizzo di materiali naturali e vive in dimensioni temporali evolutive e cicliche; perché procede per strategie e programmi più che per forme; perché richiede la contaminazione di diverse competenze professionali (botanica, geologia, ingegneria naturalistica, scienze ambientali, economia e sociologia …); perché è interscalare e non procede in modo meccanico dal generale al particolare; perché richiede lo studio e l’interpretazione di aspetti comportamentali e sociali.
(testi)
Obiettivo principale del corso è comprendere tale complessità nell’ambito del progetto degli spazi aperti urbani, far acquisire agli allievi la consapevole capacità di governarla e valorizzarla sul piano culturale, etico, figurativo, ambientale, attraverso la formazione di una sensibilità ricettiva e attenta alle diverse componenti del progetto (competenza di ascolto e di sguardo) e di una abilità tecnica specifica (competenza di intervenire e trasformare). Il progetto dello spazio aperto si può declinare in una moltitudine di specie di spazi: giardini, parchi, rive, aree residuali, orti, piazze, corti, strade, parcheggi, e così via, a loro volta suscettibili a ulteriori specifiche articolazioni tematiche, oltre che a reciproche ibridazioni. Alcune di queste categorie sono il lascito di una lunga e preziosa eredità storica, altri invece ci parlano della contemporaneità e della continua trasformazione degli spazi urbani. Su di essi ci si soffermerà con particolare attenzione. Il corso ha carattere teorico e progettuale ed è articolato in tre moduli – modulo 1. “Ecologia Vegetale”; modulo 2, “Rappresentazione del paesaggio”; modulo 3, “Architettura del paesaggio” – che lavorano in modo sinergico per offrire un quadro di conoscenze metodologiche, teoriche e operative finalizzate al progetto di architettura del paesaggio in ambito urbano. E. Belfiore, Il verde e la città. Idee e progetti dal Settecento ad oggi, Gangemi Editore 2005.
M. Corrado e A. Lambertini, Atlante delle nature urbane. Centouno voci per i paesaggi quotidiani, Editrice Compositori, 2011. G. Cullen, Il paesaggio urbano, Calderini 1976. K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio 1964. C. W. Moore, W. J. Mitchel, W. Turnbull, The poetics of gardens, MIT Press, Cambridge-London 1988, trad. it. La poetica dei giardini, Muzzio Editore 1991. D. Pandakovic, Dal Sasso A., Saper vedere il paesaggio, Ed. CittàStudi, 2009. F. Panzini, Progettare la natura – Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli 2005. F. Zagari, Questo è paesaggio – 48 definizioni, Gruppo Mancosu editore 2006. F. Zagari, Sul paesaggio. Lettera aperta, Libria 2013. |
6 | ICAR/15 | 75 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010039-2 -
ECOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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POLLIO BRUNA
(programma)
Obiettivo: il corso intende fornire delle conoscenze di base di Botanica ed Ecologia Vegetale in relazione a patterns, processi e paradigmi di Ecologia del Paesaggio ed Ecologia Urbana.
(testi)
Contenuti: •Elementi di Biologia, Botanica ed Ecologia: Definizione di sistema vivente, pianta ed organismo vegetale - Struttura e funzioni delle piante vascolari - Fotosintesi clorofilliana - Corotipi e Forme Biologiche. •Biocenosi – Biotopo - Habitat – Ecosistema- Paesaggio - Antropocene e Simbiocene. •Cicli e flussi di materia ed energia in ecosistemi naturali ed urbani. La città come sistema dissipativo. •Gradienti di naturalità: Ecosistemi naturali, seminaturali, rurali, artificiali (Parchi e giardini, insediamenti urbani e periurbani) •Elementi di Sistematica Botanica - Flora e Vegetazione - Piante native ed aliene, archeofite e neofite, spontanee, sinantropiche e coltivate. •Flora e vegetazione in ambiente urbano e nell’habitat naturale. •Struttura della Vegetazione - Comunità vegetali – Dinamismo della vegetazione - Fitosociologia - Biomi ed Ecoregioni. •Fitogeografia - Regione biogeografica mediterranea – Ecozone mediterranee nel mondo. •Paesaggio vegetale del Lazio: Vegetazione mediterranea, submontana, riparia, la Campagna romana come steppa antropica. •Habitat, definizione e classificazione secondo la Direttiva Habitat; Elenco di Habitat regionali endemici da proteggere e conservare: SIC, ZSC e ZPS; Hot-spots e Liste rosse della Vegetazione. •Ecologia del Paesaggio: Modello patch-corridoio-matrice, buffer-zone, rete ecologica. •Frammentazione e Connettività ecologica, Deriva genetica, Biodiversità in ambito naturale ed urbano. Terzo paesaggio •Successione vegetale, alberi e dinamiche del verde periurbano ed urbano. •Tassonomia degli alberi della foresta, del bosco, della campagna e delle alberate urbane, loro morfologia, fisiologia e servizi ecosistemici. •Forestazione urbana tra wilderness, progetto ed approccio ecosistemico Ecologia:
E. ODUM, 1987 – Ecologia. Zanichelli Vegetazione: PIGNATTI S. et al., 1995 - Ecologia vegetale. UTET POLUNIN O. e WALTERS M., 1987 – Guida alle vegetazioni d'Europa. Zanichelli Ecologia del paesaggio: RICHARD T T FORMAN, 1995 - Land Mosaics The Ecology of Landscapes and Regions. Cambridge University Press Ecologia urbana RICHARD T T FORMAN, 2014 - Urban Ecology Science of Cities Cambridge University Press DUNCAN GOODWIN 2017 The Urban Tree Routledge Gilles Clément Manifesto del Terzo paesaggio 2005 Quodlibet o pdf libero online. |
2 | BIO/03 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010039-3 -
RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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CALISI DANIELE
(programma)
Le lezioni di Rappresentazione del Paesaggio saranno finalizzate a fornire le basi conoscitive e pratiche per la gestione analogica e digitale del progetto di paesaggio. In particolare si porrà l’attenzione sulla rappresentazione del paesaggio attraverso disegni nelle varie tecniche. A tal proposito gli studenti dovranno tenere un taccuino formato A5 su cui annotare informazioni, idee, e schizzi dell’area di progetto. Altre lezioni saranno dedicate alla rappresentazione digitale del paesaggio, con lezioni mirate sulle tecniche fotografiche, sulla gestione delle immagini, sulla post produzione e composizione di render di progetto attraverso software di fotoritocco. Agli studenti saranno proposte le nuove tendenze della rappresentazione del paesaggio, in modo che possano riproporre le tecniche anche nei progetti del tema d’anno.
(testi)
Altre lezioni saranno dedicate al laboratorio che permetterà un confronto diretto e continuo con gli studenti per una gestione del progetto completa sotto differenti aspetti. Maria Grazia Cianci, 2008. Metafore. Rappresentazione e interpretazioni di paesaggi. Ediz. Illustrata. Editore Alinea, 196 pp., ill. EAN: 9788860552181
Maria Grazia Cianci, 2008. Rappresentazione del paesaggio. metodi, strumenti e procedure per l'analisi e la rappresentazione. Editore Alinea, 151 pp. ISBN 8860553083, 9788860553089 Alessandro Pittaluga, 1987. IL Paesaggio nel territorio. Hoepli, Trento. 232pp De Luca, L. 2011. La Fotomodellazione Architettonica. Palermo, Italy. Dario Flaccovio Editore, 2011. ISBN:978-88-579-0070-4 Folin M., Rappresentare la città. Topografie urbane nell’Italia di antico regime. Diabasis, 2010, Reggio Emilia. Pp. 106-107. Stroffolino D., La città misurata. Tecniche e strumenti di rilevamento nei trattati a stampa del Cinquecento, Salerno, Roma 1999, pp. 128 – 132. |
2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002066 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
(obiettivi)
Approfondimento di temi posti dal Laboratorio di Urbanistica con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il laboratorio propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme, acquisendo le basi per una valutazione economica dei progetti.
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21002066-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Approfondimento di temi posti dal Laboratorio di Urbanistica con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il laboratorio propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme, acquisendo le basi per una valutazione economica dei progetti.
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CARERI FRANCESCO
(programma)
Il laboratorio sviluppa l'idea di C.I.R.C.O. (Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità) proponendo un ripensamento degli spazi di accoglienza di migranti, transitanti e popolazioni mobili, a partire dal riuso del patrimonio immobiliare romano dismesso o sottoutilizzato. L’obiettivo è favorire l’accesso a questi spazi per tutti gli abitanti della città, aprendoli alla costruzione collettiva dell’abitare, di spazi di scambio e socialità. Il progetto prevede l’elaborazione di indicazioni per una politica di accoglienza, in un senso più reciproco di ospitalità, tesa a generare inedite forme di reciprocità e convivenza. Si lavora a diretto contatto con il territorio e le comunità che lo abitano.
(testi)
Il corso interviene nel vivo della città attuale, e intende l'architettura come uno strumento ed una pratica di trasformazione dello spazio, di tipo creativo, interdisciplinare e partecipativo. Offre lezioni sulle relazioni tra le arti, l'architettura e la città, esperienze dirette come esplorazioni urbane, realizzazioni di architetture alla scala 1:1,eventi e azioni performative di alto contenuto civico e simbolico, in contesti sociali complessi, con una particolare attenzione alla città interculturale ed all'ospitalità dei migranti. Possiamo descrivere il nostro approccio attraverso tre parole: Arti Architettura Città. Le Arti come strumenti conoscitivi per comprendere le dinamiche di trasformazione della città attuale, come sguardi poetici capaci di renderne manifesti aspetti spesso poco visibili e suggerirne le potenzialità. L'architettura come pratica di lettura e trasformazione dello spazio, contemporaneamente in senso fisico e simbolico. Il corso offre agli studenti una occasione con cui sperimentare la costruzione di un artefatto nella città che sia capace di provocare trasformazioni urbane e sociali. La Città come uno spazio conteso e frammentato, spesso lontano dalle regole formali che ne vorrebbero determinare lo sviluppo, fatta di bolle e di flussi non comunicanti, ma anche di case e vicinati che si trasformano, di condomini in cui nascono nuovi modi di abitare, di cambiare l'uso ed il significato degli spazi pubblici, di rivendicare il diritto alla Città. https://laboratoriocirco.wordpress.com/ Testi di base:
- FRANCESCO CARERI, LORENZO ROMITO, CAMPUS ROM, ALTRIMEDIA EDIZIONI, MATERA 2017 - FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006. -ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012 - AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994 - FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001 - BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988 - FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988 - PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997 - ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998 |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002066-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
Approfondimento di temi posti dal Laboratorio di Urbanistica con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il laboratorio propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme, acquisendo le basi per una valutazione economica dei progetti.
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FINUCCI FABRIZIO
(programma)
Il modulo si pone l'obiettivo di integrare le tematiche fondamentali della valutazione approfondendo alcuni aspetti specifici, attraverso la trattazione dei più recenti sviluppi disciplinari. La valutazione si inserisce nel processo ideativo-formativo del progetto, fornendo un supporto logico e metodologico alle scelte progressive dei progettisti, divenendo componente attiva nella costruzione del progetto. La valutazione, dunque, come contributo alla costruzione della soluzione preferibile rispetto al contesto, rispetto ai soggetti che intervengono nel processo, e a prefigurati requisiti di fattibilità, tenendo conto della molteplicità delle variabili coinvolte (socio-economiche, ambientali, finanziarie, estetico-culturali, ecc.). Il modulo approfondisce i metodi e le tecniche di valutazione dei progetti secondo diversi approcci: finanziario, economico, multidimensionale, ed infine, propone le metodologie che consentono la valutazione degli effetti e degli impatti percepiti dalla collettività.
(testi)
Nello specifico il modulo è articolato in: Ricapitolazione sintetica dei fondamenti dell'estimo: principi fondamentali e procedimenti di stima dei valori fondamentali e derivati. Approfondimento dei principali procedimenti di stima internazionali. Il Valore Economico Totale: definizione e tecniche di stima. Le valutazioni condivise e il valore deliberativo. Metodi e tecniche di valutazione dei piani programmi e progetti: tecniche finanziarie (Analisi Finanziaria), cash flow e indici di redditività, project financing, tecniche economiche (Analisi Costi Benefici), tecniche multidimensionali, Analisi Multicriteria (tra cui Metodi Electre, Metodo di Regime, Analisi Gerarchica), tecniche di valutazione volte a tener conto di effetti ed impatti percepiti dalla collettività. Estimo
A. Realfonzo "Teoria e metodo dell'estimo urbano", Carocci, Roma, 1994. M. Polelli, "Nuovo trattato di estimo'', Maggior, Rimini, 2008. Bateman I.J.et al, “Economic valuation with Stated Preference Techniques: A Manual”, Edward Elgar, Cheltenham, 2002. Valutazione di piani, programmi e progetti Miccoli S., "La valutazione nel progetto di restauro", in Carbonara G. (diretto da), "Trattato di Restauro architettonico", UTET, Torino, 1996. Nijkamp P., Rietveld P., Voogd H., "Multicriteria evaluation in physical planning", North Holland Pubi. Amsterdam/New York. Dispense e documentazione fornite all'interno del modulo. |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002067 -
CITTÀ E AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso affronta la progettazione dello spazio urbano considerandone l’interazione con l’intorno costruito e i fattori ambientali, le compatibilità e incompatibilità alle diverse scale, al fine di individuare soluzioni tecnologiche innovative, che soddisfano le esigenze dell’utenza, valorizzano i luoghi e perseguono gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Metodologie in chiave prestazionale, parametri, indicatori e criteri di valutazione guidano le varie fasi del processo.
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21002067-1 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
Il corso affronta la progettazione dello spazio urbano considerandone l’interazione con l’intorno costruito e i fattori ambientali, le compatibilità e incompatibilità alle diverse scale, al fine di individuare soluzioni tecnologiche innovative, che soddisfano le esigenze dell’utenza, valorizzano i luoghi e perseguono gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Metodologie in chiave prestazionale, parametri, indicatori e criteri di valutazione guidano le varie fasi del processo.
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MARTINCIGH LUCIA
(programma)
Il corso riguarda l’analisi, la strutturazione e la progettazione dello spazio urbano nella sua interazione con l’intorno costruito e con i fattori ambientali locali, rilevandone compatibilità ed incompatibilità, alle diverse scale, al fine di individuare interventi appropriati. Un approccio sistematico alle tematiche relative alla vivibilità dello spazio urbano porta all’individuazione di problemi e soluzioni tecniche alternative, atte a soddisfare le esigenze dell’utenza nel rispetto delle diverse proposizioni dei luoghi.Il corso prende in considerazione, metodologicamente ed operativamente, varie modalità d’intervento per verificarne la congruenza con entrambe le istanze e quindi valutare, nell’ottica di governo del processo di trasformazione/conservazione dell’ambiente costruito, l’appropriatezza dell’ipotesi formulata.I temi trattati riguardano, per gli aspetti generali: il rinnovo dell’ambiente costruito nell’evoluzione degli usi, gli adeguamenti alle normative prestazionali e ambientali, l’approccio bioclimatico alla riqualificazione edilizia ed urbana; per l’aspetto applicativo: la specificità del progetto di trasformazione; lo studio di fattibilità e i metodi di valutazione; la definizione dei campi d’intervento e delle soluzioni tecnico-costruttive idonee. Tali tematiche sono affrontate focalizzando l’attenzione su alcune possibili soluzioni complessive, attuabili attraverso misure tecniche innovative tese a migliorare le prestazioni dell’ambiente costruito per tutti gli utenti: accessibilità, sicurezza, comfort ed attrattiva, dal punto di vista fisico e psicologico, nell’ottica della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale.
(testi)
Dessì V., Progettare il confort urbano, Sistemi Editoriali, Napoli, 2007;
Dierna S., Orlandi F., Buone pratiche per il quartiere ecologico. Linee-guida di progettazione sostenibile nella città della trasformazione, Alinea Editrice, Firenze, 2005; Martincigh L., Strumenti di intervento per la riqualificazione urbana, Gangemi editore S.p.A., Roma, 2012; Martincigh L., Mobilità e qualità della vita nella terza età. Indicazioni di intervento per agevolare la fruizione dell’ambiente urbano – Mobility and Quality of life for senior citizens. Indications to improve the use of the urban environment, DEI, Roma, I, 2011; Martincigh, L., La mobilità sostenibile: un toolbox per la valutazione dei progetti - Sustainable mobility: a toolbox for design assessment, DEI, Roma, 2009; Moudon a.v., edited by, Public streets for public use, Columbia University Press, New York (usa), 1991. La bibliografia di riferimento per l’aspetto metodologico e per l’aspetto applicativo sarà fornita durante il corso. |
6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002067-2 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il corso affronta la progettazione dello spazio urbano considerandone l’interazione con l’intorno costruito e i fattori ambientali, le compatibilità e incompatibilità alle diverse scale, al fine di individuare soluzioni tecnologiche innovative, che soddisfano le esigenze dell’utenza, valorizzano i luoghi e perseguono gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Metodologie in chiave prestazionale, parametri, indicatori e criteri di valutazione guidano le varie fasi del processo.
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CANDIDI PAOLO
(programma)
Il Corso di Laurea magistrale in Architettura – Progettazione Urbana persegue il fine di conferire agli studenti gli strumenti per acquisire la metodologia di una pianificazione sostenibile integrata del territorio urbano.
(testi)
L’Urbe è un sistema complesso, prodotto di azioni dinamiche, risultato della continua trasformazione dei due costitutivi sistemi fondamentali, naturale ed antropico, e di molteplici sottosistemi che ne caratterizzano nel dettaglio la singola ma interconnessa complessità (risorse, quartieri, servizi, infrastrutture). Il territorio di appartenenza non è mai corrispondente ai meri confini amministrativi urbani, ma all’ambito di influenza del dinamismo intersettoriale. Il miglioramento delle condizioni di vita di un luogo, obiettivo assoluto, discende dalla necessità di preservare l’habitat dove si esplicano le attività umane, rispettando il diritto sostanziale del singolo soggetto di fruire liberamente delle risorse naturali, necessarie alla sua sopravvivenza, e l’interesse della collettività insediata di salvaguardare attivamente l’ambiente in cui la vita si esplica attraverso una equilibrata attività, in senso produttivistico (soggetto atto a produrre reddito), di solidarismo sociale: si rispettano pertanto le singole funzioni naturali afferenti il soggetto nell’ambiente in cui la vita si esplica con valore economico, biologico, sociale, culturale ed estetico, pianificando adeguatamente l’ambiente di vita stesso al fine di valorizzare il diritto soggettivo del singolo alla salute e alla vita e quindi l’interesse della collettività di cui fa parte. Per giungere all’obiettivo assoluto è necessario comprendere con estrema competenza e capacità applicativa, lo stato e la tendenza delle trasformazioni urbane e territoriali in atto, al fine di comprendere le indicazioni e le direttive da dare a queste dinamiche, ovvero gli strumenti da utilizzare per intervenire economicamente, ambientalmente e socialmente con azioni mirate e gestite da un'azione intersettoriale ed interdisciplinare, realmente competente e adeguata. Gli interventi non sono quindi azioni solitarie e isolate nei vari settori, ma appartenenti ad una pianificazione ampia, conscia anche delle effettive e/o potenziali conseguenze. Una prima sessione di lezioni conferiranno le adeguate basi teoriche affrontate nelle varie interdisciplinarietà confluenti (giuridiche, tecniche, politiche,…) che troveranno applicazione in casi studio. La bibliografia di riferimento e le principali indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno fornite nel corso delle lezioni.
Il supporto necessario è reperibile nelle slide delle lezioni messe a disposizione dal docente. Le dispense fornite sono messe a disposizione degli studenti del laboratorio fornendo un link all'archivio remoto. |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002068 -
POLITICHE URBANE TERRITORIALI
(obiettivi)
Il corso indaga il processo di territorializzazione e la formazione delle politiche pubbliche territoriali. Sono introdotti, attraverso un esame di casi, i principi delle politiche di coesione e di competitività di derivazione comunitaria.
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PALAZZO ANNA LAURA
(programma)
La definizione concettuale delle politiche pubbliche costituisce oggetto di un breve ciclo introduttivo. Lo schema prevede di introdurre e discutere criticamente la distinzione tra policy e politics; la formulazione dei problemi di cui le politiche si devono occupare, e la loro messa ‘in agenda’; l’accoppiamento tra problemi e soluzioni; la natura e ruolo degli attori che influenza la formazione e formulazione delle politiche; la messa in opera, l’implementazione delle politiche; la valutazione degli esiti e degli effetti.
(testi)
Un secondo gruppo di comunicazioni riguarda le politiche territoriali dell’Europa comunitaria e le politiche urbane dei paesi membri. Il caso della costruzione delle politiche comunitarie aiuta a rivisitare anche l’ampio raggio delle politiche urbane e territoriali italiane con particolare riguardo ai temi della governance sovralocale e della rigenerazione urbana. Un terzo gruppo di comunicazioni e seminari riguarda gli scenari di trasformazione che attendono Roma Città metropolitana e i loro riflessi sulla governance territoriale, assumendo come caso di studio la Città Tiburtina tra Roma e Tivoli lungo il corso dell’Aniene ricadente nella giurisdizione di diversi enti locali, segnata da problematiche ambientali, insediative e produttive particolarmente complesse e contesa tra differenti usi e utilità e strumentazioni generali e di settore. L’ipotesi è che, per intervenire efficacemente su contesti territoriali complessi, quali le aree metropolitane, bisogna assumere un approccio strategico che punti ad integrare i due concetti di resilienza e sostenibilità. Secondo questa logica, si propone per la Città Tiburtina una politica di “valorizzazione attiva”. L’ambito fluviale viene dunque tematizzato come elemento di interconnessione tra paesaggi, per la cui resilienza esso assume un ruolo strategico di volta in volta diverso e può essere diversamente gestito e riprogettato. Gli studenti saranno guidati nella redazione di documenti di inquadramento su “transetti funzionali” della Città tiburtina, a partire dalla previsione contenuta nel PTPG di un rafforzamento dell’intero “sub-sistema” metropolitano. Un'attenzione particolare sarà data all'innovazione negli schemi di governance e nelle competenze professionali coinvolte. U. Beck, A. Giddens, S. Lash, Modernizzazione riflessiva, Trieste, Asterios, 1999.
U. Beck, La metamorfosi del Mondo, Laterza, 2017. R. Sennett, Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione, Feltrinelli, 2012. L E X I T Y S. Body-Gendrot, M. Lussault, Th. Paquot, La ville et l'urbain. L'état des savoirs, La Découverte, 2000. M. Desmond, Evicted: Poverty and Profit in the American City, Penguin Random House, 2016. |
6 | ICAR/21 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002069 -
INNOVAZIONI NEL GOVERNO DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
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21002069-1 -
RIGENERAZIONE URBANA
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
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OMBUEN SIMONE
(programma)
Il corso Innovazioni nel governo del territorio è formato da due componenti: Rigenerazione urbana e Sostenibilità e adattamento climatico.
(testi)
Nell’ambito della componente Rigenerazione Urbana verranno trattati i temi e gli strumenti più recenti del governo urbano e territoriale, con particolare riferimento agli approcci integrati alla gestione della città, che considerano congiuntamente sia gli aspetti fisici (recupero aree dismesse, riqualificazione spazi pubblici, espansioni urbane) sia gli aspetti sociali ed ambientali degli insediamenti urbani. Saranno approfonditi gli strumenti di collaborazione tra amministrazioni differenti e quelli di collaborazione tra pubblico e privato quali Programmi Complessi, Programmi di Riqualificazione Urbana, Programmi di rigenerazione urbana, che rappresentano oggi le forme più innovative di governo delle trasformazioni urbane. Il corso è avviato da una serie di comunicazioni teoriche sui principali macrotemi dell’innovazione, e dalla fornitura agli studenti di abbondante materiale bibliografico e documentario in formato digitale. Lo studente dovrà scegliere fra i macrotemi proposti quale tema approfondire nel suo studio, apportando contenuti originali di ricerca e proprie elaborazioni critico-progettuali. Gabellini P. (2018) Le mutazioni dell’Urbanistica. Principi, tecniche, competenze. Carocci
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4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002069-2 -
SOSTENIBILITÀ E ADATTAMENTO CLIMATICO
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
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OMBUEN SIMONE
(programma)
Il corso Innovazioni nel governo del territorio è formato da due componenti: Rigenerazione urbana e Sostenibilità e adattamento climatico.
(testi)
Nell’ambito della componente Sostenibilità e adattamento climatico verranno esplicitate le diverse problematiche indotte sulla città dai cambiamenti climatici, e successivamente verranno illustrate le esperienze maturate dalle maggiori città europee (Copenhagen, Rotterdam, Londra, Stoccolma) e da alcune città italiane (Bologna, Roma) per aumentare la resilienza urbana, con particolare riferimento al rischio idraulico, al contenimento della isola di calore, ai trasporti pubblici, alla tutela del verde urbano e della biodiversità. Il corso è avviato da una serie di comunicazioni teoriche sui principali macrotemi dell’innovazione, e dalla fornitura agli studenti di abbondante materiale bibliografico e documentario in formato digitale. Lo studente dovrà scegliere fra i macrotemi proposti quale tema approfondire nel suo studio, apportando contenuti originali di ricerca e proprie elaborazioni critico-progettuali. planning for climate change – guidance for local authorities
Planning & Climate Change Coalition, 2012 https://www.aecb.net/wp-content/uploads/2012/05/PCC-Guide_April-2012.pdf |
2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002071 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
L'obiettivo formativo della prova finale è consentire agli studenti la produzione di contenuti culturali che rappresentino la sintesi degli interessi maturati e delle capacità acquisite durante il corso di studi. Questi contenuti culturali corrispondono alla produzione di una tesi di laurea, che è un elaborato originale realizzato su temi scientifici e culturali concordati col relatore.
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |