20401919 -
PRINCIPI DI ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI COMPONE DI DUE MODULI: 1. UN PRIMO MODULO DI CARATTERE ISTITUZIONALE AFFRONTA LE TEMATICHE PROPRIE DELL’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO, ED AL SUO INTERNO I CARATTERI DELL’IMPRESA NEI SUOI DIVERSI ASPETTI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO; LE IMPRESE PRIVATE E PUBBLICHE; GLI AGGREGATI AZIENDALI; I FINI DELL’IMPRESA; L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA E L’ECONOMICITÀ; LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI; IL RISCHIO D’IMPRESA; IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE; IL “CAPITALE PROPRIO” E IL “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO; L’ETICA DI IMPRESA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI; 2. UN SECONDO MODULO INERENTE LE TEMATICHE PROPRIE DELLE DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA NEGLI ASPETTI DI NATURA TEORICA (MOMENTI LOGICI; NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE; I METODI; IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI) E PRATICI (METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO; SCRITTURE D’ESERCIZIO E DI ASSESTAMENTO). SOTTO IL PROFILO PRATICO, IL CORSO VEDE I DUE MODULI LEGATI DA UN’INTERDIPENDENZA MARCATA IL CHE COMPORTA CHE LE LEZIONI DEI DUE MOMENTI NON SONO SUSSEGUENTI MA SONO PORTATE AVANTI CONTESTUALMENTE, ALLO SCOPO DI RENDERE EVIDENTI I NESSI LOGICI TRA L’APPROCCIO ISTITUZIONALE D’INDAGINE E QUELLO QUANTITATIVO-INFORMATIVO.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
( programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE 1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO.
LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE.
( testi)
TESTI: - P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO.
PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA
ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
( programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO 2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE
LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE.
( testi)
G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010 C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE:
A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132.
PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
( programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE.
( testi)
MATERIALI DIDATTICI DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO.
BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
( testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED.
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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