Gruppo opzionale:
A SCELTA DELLO STUDENTE - Non è possibile inserire tra gli esami a scelta ulteriori “Idoneità di lingua” conseguite al CLA - Il Tirocinio di Ricerca può essere inserito solo se proposto dal docente - (visualizza)
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20711528 -
LABORATORIO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE APPLICATA AL LINGUAGGIO
(obiettivi)
Obiettivi insegnamento
L’insegnamento “Laboratorio di Intelligenza Artificiale Applicata al Linguaggio” rientra nell’ambito delle attività formative di Scienze Cognitive della Comunicazione e dell’Azione. Il laboratorio ha lo scopo di fornire agli studenti basi teoriche solide dell'AI applicata al linguaggio e una consolidata capacità di interazione con i Large Language Models (LLMs) tramite le più avanzate tecniche di prompt engineering. Il raggiungimento di tali obiettivi avviene attraverso due fasi. La prima, più teorica, prevede l’insegnamento del funzionamento delle reti neurali con particolare focus sui Transformers, ovvero l’architettura utilizzata nei modelli di linguaggio oggi comunemente utilizzati come ad esempio ChatGPT. La seconda fase, pratica, prevede l’insegnamento delle tecniche di prompt engineering e l’applicazione, anche sperimentale, da parte dello studente di queste tecniche nei vari scenari che verranno presentati.
Obiettivi risultati Alla fine del corso lo studente avrà compreso sia teoricamente che praticamente come funzionano questi modelli.
Teoricamente avrà compreso: - in cosa le reti neurali sono simili al funzionamento umano e in cosa differiscono; - come funzionano le reti neurali e in particolare quelle dei modelli linguistici (LLMs) - quali tecniche di prompt engineering devono essere utilizzate a seconda del contesto e in generale come rapportarsi a questi modelli - Come possono essere utilizzati nella società, nel lavoro, e i loro risvolti economico-sociali.
Praticamente lo studente sarà in grado di: - Scrivere i prompt più adeguati per il caso richiesto e saper ottenere il massimo dai modelli linguistici - capire i limiti di tali modelli e come possono essere utilizzati in una pipeline per creare automazioni linguistiche. Nessuna conoscenza pregressa di codice è necessaria
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20711265 -
LABORATORIO DI AUTOCONTROLLO E REGOLAZIONE EMOTIVA. TEORIE E PRATICHE
(obiettivi)
Che cos’è l’autocontrollo e cosa la regolazione delle emozioni? Come funzionano; da quali meccanismi psicologici e cerebrali dipendono? Perché è così difficile il controllo volontario dei processi psicologici, come ad esempio restare concentrati, resistere alle distrazioni, gestire un’emozione negativa, frenare il rimuginio o la tendenza a vagare della mente? E perché spesso fallisce il controllo volontario delle azioni? Per quali ragioni cioè ricadiamo nelle abitudini che non vorremmo più avere, nelle diverse forme di dipendenza o frequentemente non riusciamo a contenere un impulso inappropriato o l’espressione di un’emozione che sappiamo potenzialmente dannosa? Esistono tecniche, training, esercizi pratici per sviluppare l’autocontrollo, regolare più efficacemente le emozioni, governare le nostre abitudini? Su quali meccanismi psicologici e cerebrali si basano? Come si eseguono e quali prove di efficacia esistono nella letteratura scientifica? Il Laboratorio di Autocontrollo e regolazione emotiva. Teorie e pratiche, intende fornire ai partecipanti la conoscenza dei principali elementi teorici e dei modelli di spiegazioni dei processi di autocontrollo e della regolazione delle emozioni, tra neuroscienze, scienze psicosociali e filosofia. Allo stesso tempo il Laboratorio punta a insegnare esercizi e tecniche utili a migliorare la capacità di autoregolazione, tra cui diverse e pratiche basate sulla Mindfulness, illustrandone le basi scientifiche e le verifiche sperimentali di efficacia. Al termine del percorso di Laboratorio lo studente dovrà conoscere e comprendere i principali modelli esplicativi dell’autocontrollo e della regolazione delle emozioni e avrà una padronanza di base delle tecniche, degli esercizi e dei training più diffusi e scientificamente validati per il potenziamento cognitivo, dell’autocontrollo e della regolazione emotiva. Se il numero dei partecipanti al Laboratorio sarà sufficiente, il Laboratorio potrà prevedere la conduzione di uno studio sperimentale volto a verificare gli effetti delle conoscenze e delle pratiche apprese su alcune variabili fondamentali dell’autocontrollo, sull’umore, sull’impulsività e sul livello di stress percepito.
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CANALI STEFANO
( programma)
Obiettivi Che cos’è l’autocontrollo e cosa la regolazione delle emozioni? Come funzionano; da quali meccanismi psicologici e cerebrali dipendono? Perché è così difficile il controllo volontario dei processi psicologici, come ad esempio restare concentrati, resistere alle distrazioni, gestire un’emozione negativa, frenare il rimuginio o la tendenza a vagare della mente? E perché spesso fallisce il controllo volontario delle azioni? Per quali ragioni cioè ricadiamo nelle abitudini che non vorremmo più avere, nelle diverse forme di dipendenza, verso sostanze psicoattive, comportamenti, relazioni affettive distruttive? E per quali ragioni così frequentemente non riusciamo a contenere un impulso inappropriato o l’espressione di un’emozione che sappiamo potenzialmente dannosi? Esistono tecniche, training, esercizi pratici per sviluppare l’autocontrollo, regolare più efficacemente le emozioni, governare le nostre abitudini? Su quali meccanismi psicologici e cerebrali si basano? Come si eseguono e quali prove di efficacia esistono nella letteratura scientifica? Il Laboratorio di Autocontrollo e regolazione emotiva. Teorie e pratiche, intende fornire ai partecipanti la conoscenza dei principali elementi teorici e dei modelli di spiegazioni dei processi di autocontrollo e della regolazione delle emozioni, tra neuroscienze, scienze psicosociali e filosofia. Allo stesso tempo il Laboratorio punta a insegnare esercizi e tecniche utili a migliorare la capacità di autoregolazione, tra cui diverse e pratiche basate sulla Mindfulness, illustrandone le basi scientifiche e le verifiche sperimentali di efficacia. Al termine del percorso di Laboratorio lo studente dovrà conoscere e comprendere i principali modelli esplicativi dell’autocontrollo e della regolazione delle emozioni e avrà una padronanza di base delle tecniche, degli esercizi e dei training più diffusi e scientificamente validati per il potenziamento cognitivo, dell’autocontrollo e della regolazione emotiva. Se il numero dei partecipanti al Laboratorio sarà sufficiente, il Laboratorio potrà prevedere la conduzione di uno studio sperimentale volto a verificare gli effetti delle conoscenze e delle pratiche apprese su alcune variabili fondamentali dell’autocontrollo, sull’umore, sull’impulsività e sul livello di stress percepito.
Programma
1. Principi generali di neuroscienze per la comprensione dell'autocontrollo e delle emozioni • Cervello e mente. Tra evoluzione biologica, eredità, ambiente ed esperienze • La maturazione dei circuiti cerebrali dell’emozione e del controllo volontario del comportamento • Attenzione, memoria di lavoro, autocontrollo Esercizi: • Come ti senti? Descrizione degli stati affettivi e potenziamento dell’alfabetizzazione emotiva • L’esperienza del (dis)controllo della mente
2. Diventiamo ciò che facciamo ripetutamente: la plasticità del cervello e del comportamento • Come funzionano il neurone e la neurotrasmissione • Neuroplasticità e apprendimento • I diversi tipi di apprendimento associativo • Costruzione e fissazione delle abitudini e degli automatismi Esercizi: • Esplorare la memoria • Allenare l’attenzione col respiro
3. Che cos’è un’emozione? • Emozioni come programmi adattativi/ Emozioni come costrutti • Le principali teorie dell’emozione • La storia umana e l’incongruenza evoluzionistica dei programmi emotivi Esercizi: • Meditazione base • Benessere ricordato e riattivato • Dare un nome alle emozioni (Potenziamento del lessico emotivo)
4. La regolazione delle emozioni • Cenni di psicobiologia delle emozioni • Emozioni e linguaggio, Riconoscere e nominare un’emozione come regolazione emotiva implicita • Le diverse possibili strategie di regolazione emotiva, adattative/disfunzionali • Apprendimento e modificazione degli stili di reazione emotiva Esercizi: • Introduzione al body scan • Tecnica STOP – Stop, Tira un respiro, Osserva, Procedi
5. Emozioni e stress • Breve storia del concetto di stress, dalla fisiopatologia, alla dimensione cognitiva delle emozioni • I meccanismi dello stress • L’impatto dello stress cronico sul cervello e sulle funzioni cognitive ed esecutive Esercizi: • Misurare lo stress percepito • Training al rilassamento • Respirazione diaframmatica • Diario della gratitudine
6. Training cognitivi e pratiche contemplative. Pratiche basate sulla Mindfulness: evidenze scientifiche e introduzione generale • Che cos’è la Mindfulness • Rischi e conseguenze della distrazione cronica e dell’inconsapevolezza • Vagare della mente e umore negativo • Mindfulness e regolazione delle emozioni • Mindfulness e neuroplasticità Esercizi: • Meditazione Mindfulness base • Meditazione in movimento
7. Il controllo volontario del comportamento: come funziona, come si scarica, come si potenzia • Le basi neurali dell’autocontrollo • Attenzione e autocontrollo • Autocontrollo e scaricamento dell’Io (Ego depletion) Esercizi: • Autoaffermazione; • Implementazione delle intenzioni • Meditazione con un Mantra
8. Il controllo volontario del comportamento: come si potenzia • L’autocontrollo si può allenare e potenziare • Esercizio fisico come forma di allenamento dell’autocontrollo • Ego depletion, Mindfulness e altri esercizi per allenare il “muscolo” dell’autocontrollo Esercizi: • Meditazione Mindfulness base • Meditazione mindfulness sulle emozioni
9. Comportamenti prosociali, empatia cognitiva • Comportamenti prosociali, funzioni esecutive e autocontrollo • Comportamenti prosociali, salute e benessere psicologico • Che cos’è l’empatia 1: L’empatia cognitiva e correlati cerebrali Esercizi: • Sviluppare la comunicazione empatica: La tecnica dell’Ascolto riflessivo; • Training dell’Empatia
10. Comportamenti prosociali, empatia affettiva e compassione • Che cos’è l’empatia affettiva e correlati cerebrali • L’empatia come simulazione incarnata delle emozioni degli altri • Neuroplasticità e cervello prosociale Esercizi: • Meditazione di compassione • Sentirsi connesso
( testi)
Stefano Canali, Regolare le emozioni. Teorie e metodi per lo sviluppo e il potenziamento dell’autocontrollo. Carocci, Roma, 2021. Obbligatorio Essenziale per i test in itinere di verifica dell’apprendimento dopo ogni lezione e per la prova finale, tutte le domande saranno formulate sul testo.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710040 -
LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire una introduzione sia storica sia di aggiornamento ai dibattiti contemporanei sui principali contributi alla ricerca teorico-politica in ambito femminista e degli studi di genere.
Al termine del corso verranno acquisite: - la conoscenza storica dei principali epoche, movimenti e questioni relativi agli ambiti considerati - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710040 LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE in Scienze della Comunicazione L-20 CASTELLI FEDERICA
( programma)
L’insegnamento è inteso a fornire una introduzione ai dibattiti contemporanei sui principali contributi alla ricerca teorico-politica in ambito femminista e degli studi di genere. Consiste in un ciclo di incontri dedicati a voci e posizionamenti fondamentali per orientarsi nella costellazione dei femminismi, corredati da attività laboratoriali e di gruppo.
( testi)
Uno a scelta dei seguenti testi introduttivi:
- F. Castelli, R. Carocci, Femminismi. Idee, movimenti, conflitti, Novadelphi, 2021 - A. Curcio (a cura di), Introduzione ai Femminismi. Genere, razza, classe, riproduzione: dal marxismo al queer, DeriveApprodi 2021
+ i materiali relativi all’incontro del laboratorio scelto per l'approfondimento (la bibliografia dettagliata relativa agli incontri del laboratorio verrà condivisa nel mese di febbraio)
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710207 -
LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire gli strumenti introduttivi per l’analisi concettuale e l’impostazione di interventi rispetto alla dimensione del “territorio”. Scopo generale del programma è comporre un quadro di analisi al contempo pluridisciplinare –filosofia politica; estetica; storia economica; urbanistica; geografia, etc. - e plurisettoriale (ambiti della ricerca, dell’intervento sociale e delle economie alternative).
Al termine del corso verranno acquisite: - la padronanza critica dei lemmi principali nei diversi approcci disciplinari - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710207 LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA
( programma)
Il laboratorio affronta le questioni relative al territorio e alla città. La storia di parole cardinali quali città, comunità, habitat, natura, territorio, paesaggio, progetto, sarà presentata, discussa e aggiornata, a partire dai diversi saperi che ne hanno trattato: dalla filosofia all’arte, dalla teoria politica alla sociologia, dalla storia e geografia all’urbanistica e architettura, dal diritto all’economia, dall’ecologia politica alla comunicazione. Per gli aa. 22-26 il Laboratorio si concentrerà su uno dei quattro elementi, aria acqua terra fuoco. Ognuno dei quattro elementi conserva e produce la memoria della vita, stabilendo relazioni e istituendo pertanto nuovi ambienti, nuovi territori, nuove narrazioni. Ogni elemento ci racconta, intrecciandole, storie, vicende, criticità, lotte; disegna paesaggi, si fa addomesticare ma può ribellarsi, rendendosi ingovernabile; rimanda a epoche remote quanto a scenari futuri, dà segnali ineludibili di allarme e al contempo è fonte di energia per l’avvenire. Ognuno di essi ha una sua propria materialità e consistenza, in sé irriducibile, eppure partecipano tutti della potenza generatrice e distruttrice del pianeta. Entro gennaio 2025 verrà pubblicato il programma dettagliato degli incontri e dei temi affrontati.
( testi)
Verrà fornita una selezione bibliografica di accompagnamento ai temi delle lezioni entro gennaio 2025
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710383 -
LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE - LM
(obiettivi)
Scopo dell’insegnamento è quello di introdurre i temi della ricerca sperimentale nell'ambito delle scienze cognitive e delle neuroscienze. Il laboratorio mira a fornire agli studenti le conoscenze necessarie per la progettazione, la realizzazione e la somministrazione di protocolli sperimentali di ricerca.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21810688 -
DIRITTO PUBBLICO DELLE NUOVE TECNOLOGIE E DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
(obiettivi)
Il Corso si prefigge di fornire agli studenti approfondite nozioni e capacità di studio e di analisi critica relativamente al rapporto fra diritto, scienza e nuove tecnologie attraverso l’apprendimento degli aspetti teorico-generali, della metodologia di individuazione delle criticità, dell’analisi del contesto nazionale ed internazionale. Il Corso mira a fornire: - un insieme di conoscenze idoneo a porre gli studenti in condizione di applicare, ove possibile, gli istituti tradizionali del diritto ai predetti ambiti; - un’accurata preparazione giuridica che consenta di affrontare con piena padronanza le problematiche giuridico-tecnologiche; - la concreta capacità di affrontare sul piano pratico le questioni studiate, mediante lo svolgimento di attività mirate (esercitazioni pratiche in aula, simulazioni processuali, presentazione e discussione di case study).
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710737 -
LABORATORIO DI GIORNALISMO DI CRONACA - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di dotare gli studenti degli strumenti fondamentali per conoscere e fare oggi giornalismo di cronaca, tra ruolo del reporter, contributo alle indagini e strumenti di ricerca
- Imparare come si costruisce un’inchiesta investigativa - Apprendere metodi di ricerca delle fonti, accesso ai database, rapporti con gli uffici stampa, risorse dei nuovi media - Mettere a confronto il diritto-dovere della libertà d’informazione in Italia e nei maggiori Paesi occidentali - Dotarsi di strumenti di fact-cheking nell’età della disinformazione e della post-verità - Misurarsi con esercitazioni in classe - Incontrare reporter specialisti di cronaca (nera, giudiziaria, rosa, sportiva, evoluzione della comunicazione in emergenza dal terrorismo alle crisi sanitarie-ambientali)
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Erogato presso
20710737 LABORATORIO DI GIORNALISMO DI CRONACA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 Delsere Laura
( programma)
Il corso si propone di approfondire la storia e il presente del giornalismo di cronaca oggi, il suo ruolo nella formazione dell’opinione pubblica, sullo sfondo di un mercato editoriale in crisi, più esposto alle pressioni dell'audience e dello storytelling giornalistico, nel segno dell’infotainment.
Verranno ripercorse storie di inchieste e di cronisti in Italia e all’estero, esplorando il ruolo del giornalista investigativo oggi tra limiti, minacce e nuove opportunità; la selezione delle fonti; gli interlocutori e gli strumenti di ricerca sul territorio e on line, le banche dati italiane e Ue, i diritti di accesso ai dati istituzionali (Foia e analoghi).
Parleremo delle risorse provenienti dal datajournalism, dai social media, fino alle implicazioni dell’intelligenza artificiale su produzione e consumo di contenuti, tra rivoluzione digitale e crisi del giornalismo.
Un focus sarà dedicato allo spazio anomalo riservato alla cronaca nei notiziari italiani, alla funzione di queste scelte editoriali, tra audience e censura, al confronto con le scelte e il consumo d'informazione nelle altre democrazie avanzate. Analizzeremo inoltre il giornalismo investigativo e la grande cronaca anche nell’ottica della nostra storia repubblicana: dal ruolo delle mafie alla strategia della tensione e ai ‘misteri italiani’, con l'accento sulla memoria tra newsroom e coscienza civile.
Verranno forniti elementi sulla comunicazione di istituzioni pubbliche, delle maggiori aziende private e degli inserzionisti, il ruolo degli uffici stampa, la comunicazione aziendale e il crisis management, fino al lobbying indiretto.
Verranno esaminate le interazioni della cronaca con le confessioni religiose (dall’informazione vaticana ai rapporti con la comunità ebraica, le associazioni islamiche e di altri culti), oltre al tema della laicità. Verrà ripercorsa l’evoluzione del diritto di cronaca: documenti deontologici italiani (minori, hate speech, migrazioni, femminicidi, gender equality) e regolamenti UE, tutela delle fonti e whistleblowing, privacy e diritti dell’informazione, pubblicazione delle intercettazioni e reati a mezzo stampa, minacce ai cronisti, oltre che alcuni degli strumenti di verifica e debunking delle notizie, nell'età del complottismo e della disinformazione on line.
Il laboratorio farà misurare direttamente gli studenti con ricostruzione di case studies e con la scrittura di testi destinati ai diversi media: dalla grande cronaca all’evoluzione delle breaking news (emergenze ambientali, sanitarie, terrorismo, cambiamento climatico), fino alle pagine di attualità (mafie, nera, cronaca bianca e constructive journalism, giudiziaria, gossip, sport), esaminando stili, linguaggi e stereotipi.
( testi)
1. STRUMENTI PER IL CRONISTA David Randall, Il giornalista quasi perfetto, Laterza, Bari 2004
2. CRONACA NERA / IN QUESTA SEZIONE UN VOLUME A SCELTA TRA: (a cura di Davide Bagnoli), La cronaca nera in Italia. Il perché della sua spettacolarizzazione, Temperino Rosso-Edizioni Fortini, Brescia 2016
Francesca Rizzuto, La società dell’orrore. Terrorismo e comunicazione nell’era del giornalismo emotivo, Pisa University Press 2018 (disponibile anche in e-book, ad esempio nella rete delle Biblioteche di Roma https://www.bibliotechediroma.it/opac/resource/la-societa-dellorrore-terrorismo-e-comunicazione-nellera-del-giornalismo-emotivo/ML_0000150254086?tabDoc=tabcata )
3. IL CASO ITALIA / IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI VOLUMI:
Enrico Deaglio, Il raccolto rosso 1982-2010, Il Saggiatore, Milano 2010
Enrico Deaglio, La bomba. 50 anni da piazza Fontana, Feltrinelli 2019
Rita Di Giovacchino, Il libro nero della Prima Repubblica, Fazi editore, Roma 2005
Giovanni Vignali, L’uomo nero e le stragi, Paper First, Roma 2021
Giovanni Fasanella-José Cereghino, Le menti del doppio Stato, Chiarelettere, Roma 2020
Giovanni Tizian, Il silenzio. Italia 1992-2022, Laterza, Bari 2022
4. ELEMENTI DI STORIA SOCIALE / IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI VOLUMI:
Paul Ginsborg, L’Italia del tempo presente. Famiglia. Società civile, Stato 1980-1996, Einaudi, Torino 1998
Lee McIntyre, Post-verità, UTET Università, 2019
Vanni Codeluppi, La vetrinizzazione sociale. Il processo di spettacolarizzazione degli individui e della società, Bollati Boringhieri, Torino 2007
Byung-Chul Han, L'espulsione dell'altro, Nottetempo, Milano 2017
Byung-Chul Han, Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete, Einaudi, Torino 2022
Byung-Chul Han, La società della stanchezza, Nottetempo, Milano 2020
5. MEDIA /IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI PAPERS O VOLUMI:
Brittany Kaiser, La dittatura dei dati, Harper Collins Italia, Milano 2019
Christian Salmon. Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi, Roma 2008
Christian Salmon, La tyrannie des bouffons. Sur le pouvoir grotesque, ed. Les liens que libèrent, Paris 2020
Angelo Agostini, Giornalismi. Media e giornalisti in Italia, Il Mulino, Bologna 2012
Caterina Malavenda, Le regole dei giornalisti, Il Mulino, Bologna 2012
6. IDEE / IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI PAPERS O VOLUMI:
Lilian Thuram, Il pensiero bianco, ADD editore, Torino 2021
F. Gatti, Bilal. Il mio viaggio clandestino nel mercato dei nuovi schiavi, Milano, 2007
Luciano Canfora, Fermare l’odio, Laterza, Bari 2019
Tom Nichols, La conoscenza e i suoi nemici. L’era dell’incompetenza e i rischi per la democrazia, La Repubblica, Roma 2019 (tradotto da Oxford University Press)
Anna Foa, Gli ebrei in Italia. I primi 2000 anni, Laterza, Bari 2022
Samir Kassir, L’infelicità araba, Giulio Einaudi editore, Milano 2006
François Jullien, Essere o vivere: Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti, Feltrinelli, Milano 2017
François Jullien, Pensare l’efficacia in Cina e in Occidente, Feltrinelli, Milano 2017
7. IL GIORNALISMO AMBIENTALE / Naomi Oreskes-Erik M. Conway, Mercanti di dubbi, Ed. Ambiente, Milano 2019
8. LE CARTE DEONTOLOGICHE
Testo Unico dei doveri del giornalista: https://www.odg.it/testo-unico-dei-doveri-del-giornalista/24288 Il Manifesto di Venezia: come raccontare il femminicidio: https://www.sindacatogiornalistiveneto.it/wp-content/uploads/2020/12/MANIFESTO-DI-VENEZIA.pdf
9. METODI DI LETTURA DEI FATTI Durante il Laboratorio verranno letti alcuni romanzi di Leonardo Sciascia e un breve saggio di Marc Bloch:
La scomparsa di Majorana, Il contesto, Il teatro della memoria, I pugnalatori, L’affaire Moro, raccolti in Leonardo Sciascia, Opere 1971-1983, Bompiani, Milano 1989
Leonardo Sciascia, A ciascuno il suo, edizione Einaudi o Adelphi
Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, 2002
Marc Bloch, Riflessioni sulle false notizie della guerra in ‘La guerra e le false notizie’, Donzelli, Roma 2004 (su Moodle o Teams è disponibile il saggio in inglese)
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELL' EURASIA - LM
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato l’età contemporanea (XIX-XXI secolo) in Russia e nello spazio dell’Eurasia (vale a dire quello spazio che ha fatto parte dell’Impero russo e poi dell’Unione Sovietica); conseguire la cognizione delle principali questioni storiografiche e categorie interpretative della storia della Russia e dell’Eurasia in età contemporanea; cogliere l’intreccio tra elementi culturali, politici, religiosi, sociali, geopolitici nel divenire storico di questa area; acquisire la consapevolezza che il profilo dell’alterità russa in età contemporanea si è formato nell’interazione tra dinamiche di connessione con la storia mondiale e processi di differenziazione.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20711649 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di approfondire autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento, tenendo presenti anche, il più possibile, i nessi dell’attività letteraria cogli altri sistemi espressivi, le altre arti, le letterature degli altri Paesi, nonché con la storia e la geografia del nostro. Gli strumenti critici e analitici che verranno impiegati durante il corso serviranno altresì, allo studente, ad affinare le proprie modalità di lettura.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di orientarsi nel repertorio della Letteratura italiana contemporanea.
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Erogato presso
20711649 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 CORTELLESSA ANDREA
( programma)
Viaggiare, vedere. Manganelli, Arbasino
( testi)
a) Giorgio Manganelli, Esperimento con l’India, Milano, Adelphi, 1992 e/o Id., La favola pitagorica, Milano, Adelphi, 2005 e/o Id., L’isola pianeta, Milano, Adelphi, 2006 + Viaggio in Africa, Adelphi 2018
b) Giorgio Manganelli, Emigrazioni oniriche. Scritti sulle arti, Milano, Adelphi, 2023
c) Alberto Arbasino, Il meraviglioso, anzi, Milano, Garzanti, 1985 e/o Id., Le muse a Los Angeles, Milano, Adelphi, 2000 + Id., Ritratti italiani, Milano, Adelphi, 2014 e/o Ritratti e immagini, Milano, Adelphi 2016
oppure
Alberto Arbasino, Fratelli d’Italia, Milano, Adelphi, 1993 (o successive ristampe)
d) Andrea Cortellessa, Il libro è altrove. Ventisei piccole monografie su Giorgio Manganelli, Roma, Luca Sossella, 2020
oppure
Andrea Cortellessa, Filologia fantastica. Ipotizzare, Manganelli, Ancona, Argolibri, 2022
e) Arbasino A-Z, a cura di Andrea Cortellessa, Milano, Electa, 2023
f) Luigi Marfè, Oltre la «fine dei viaggi». I resoconti dell’altrove nella letteratura contemporanea, Olschki 2009
g) per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: Giulio Ferroni, Storia della letteratura italiana, quarto volume: Il Novecento e il nuovo millennio, Milano, Mondadori Università, 2012
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L-FIL-LET/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
TEORIE E TECNICHE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE - (visualizza)
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20710322 -
LINGUISTICA E SOCIETA' - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti una conoscenza di base su metodi, strumenti e approcci della sociolinguistica, che tenga conto dei problemi epistemologici legati alla sua vicinanza con altre discipline. Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di produrre una tesina che attesti la capacità di raccogliere dati e di analizzarli in prospettiva sociolinguistica.
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704054 -
ESTETICA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti conoscenze avanzate relative al lessico e ai problemi fondamentali dell’estetica, con un particolare approfondimento dedicato ad uno o più autori tra i più significativi della disciplina. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Lo studente avrà acquisito: - avanzata capacità di pensiero critico in rapporto all’estetica; - avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare i testi; - presentazione orale di una relazione e/o preparazione di testi scritti (in italiano o in inglese)
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ANGELUCCI DANIELA
( programma)
Il corso si occuperà dell'estetica di Gilles Deleuze.
( testi)
1) D. Angelucci, Là fuori. La filosofia e il reale, Ombrecorte, Verona. 2) Un gruppo di testi di Deleuze a scelta tra i seguenti, dedicati alla letteratura (a), alla pittura (b), o al cinema (c).
a) G. Deleuze, Proust e i segni, Einaudi, Torino. G. Deleuze, F. Guattari, Kafka. Per una letteratura minore, Quodlibet, Macerata. G. Deleuze, Claire Parnet, Conversazioni, Ombrecorte, Verona. soltanto il capitolo II G. Deleuze, La letteratura e la vita in Critica e Clinica, Cortina, MIlano (Fotocopie fornite dalla docente)
oppure
b) G. Deleuze, Logica della sensazione, Quodlibet, Macerata G. Deleuze, Corso sulla pittura, Einaudi, Torino.
oppure
c) G. Deleuze, Immagine-movimento , Ubulibri, Milano. G. Deleuze, Immagine-tempo, Ubilibri, MIlano.
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M-FIL/04
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Attività formative caratterizzanti
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20709714 -
FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento propone un percorso didattico finalizzato all'apprendimento dei principali metodi di classificazione dei disturbi del linguaggio in patologie quali, ad esempio, afasia, autismo, schizofrenia, demenza di Alzheimer. Ampio spazio sarà riservato alla discussione delle relazioni tra disturbi linguistici e processi cognitivi.
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di: a) in grado di utilizzare le conoscenze sulle patologie linguistiche per riflettere sul tema più generale della plausibilità cognitiva dei modelli teorici proposti per dar conto del funzionamento del linguaggio; b) leggere e comprendere articoli scientifici sperimentali in inglese che trattano tematiche relative ai fondamenti cognitivi del linguaggio.
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ADORNETTI INES
( programma)
Le funzioni del linguaggio: funzione cognitiva vs funzione comunicativa La scienza cognitiva (classica) del linguaggio Modularità della mente
Livelli di elaborazione del linguaggio I deficit della microanalisi: le afasie Afasia di Broca Afasia di Wernicke
La pragmatica del linguaggio Disturbi pragmatici: Disturbo dello spettro autistico
Pragmatica del discorso Schizofrenia Traumatizzati cranici
( testi)
!!! Programma valido a partire dalla sessione di esami di giugno 2025 unico per tutti gli studenti (non c'è differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti)!!!
[-- Chi sostiene l'esame nella sessione gennaio-febbraio 2025 deve fare riferimento al programma 2023-24]
1 libro + 2 articoli:
(Libro 1) Adornetti I. (2018) Patologie del linguaggio e della comunicazione. Carocci, Roma.
(articolo 1) sarà comunicato a inizio corso
(articolo 2) sarà comunicato a inizio corso
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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20710609 -
WORD DESIGN AND ADVERTISING - LM
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di definire il linguaggio pubblicitario nella sua qualità di potente strumento di design iconico-linguistico. In considerazione dei modelli cognitivi che accompagnano la gestione delle informazioni, le attività di insegnamento/apprendimento del corso sono finalizzate a spiegare come la pubblicità funzioni da commutatore percettivo degli oggetti della vita quotidiana. Attraverso le diverse fasi di ideazione, nomazione e rappresentazione testuale, si descrivono i passaggi semio-narrativi prevalenti, nonché le regole e i meccanismi di elaborazione di slogan, head line, jingle, body-copy, didascalie e marchionimi. Con il corso si acquisiscono specifiche competenze sulle modalità di de/codifica dei testi pubblicitari e si apprende il modo più adeguato per trascriverli in un repository, interpretarli e riprodurne i meccanismi di violazione grammaticale e di senso in maniera coerente e creativa. Il corso è diviso in tre parti: 1.Il passaggio dal design al design verbale; 2.La grammatica del Linguaggio pubblicitario tra regole e mapping semantici; 3.Il linguaggio pubblicitario intorno al corpo: cataloghi e marchionimi di cosmetica, moda, cibo e sport . Si prevedono work-shop, esercitazioni, esperimenti e indagini su campo
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Erogato presso
20710609 WORD DESIGN AND ADVERTISING - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 CATRICALA' MARIA
( programma)
Word design and Advertising Il Corso ha l’obiettivo di illustrare i principali tipi di testi della comunicazione pubblicitaria e di dar conto delle regole proprie della rèclame e delle cosiddette fantaparole che ne rappresentano l’aspetto più originale. Evidenziando le specifiche caratteristiche di inserizioni e spot, manifesti e cataloghi, si evidenzierà come la pubblicità sia in grado di modificare l’identità e la percezione di oggetti, aziende e consumatori. In particolare si analizzeranno jingle, slogan, marchionimi e altri iconotesti al fine di sviluppare e migliorare le competenze di lettura non sequenziale e di decodifica di questo genere di blend da parte degli studenti.Il corso è tenuto in lingua inglese e di qui il titolo che in italiano potrebbe suonare, più o meno, Teoria dell’interfaccia lessico-testo e pubblicità. I temi affrontati sono: 1.la struttura testuale dei testi pubblicitari, 2. La grammatica delle cosiddette fantaparole; 3. Le funzioni e le strategie di valorizzazione; 4.L’attività di Naming e la traducibilità .
( testi)
Catricalà M. Pubblicità fa rima con identità, Rubbettino 2023
Baldini M., Fantaparole, Armando 2003
Lectures notes/dispense e selected passages/brani scelti: Dizionario della Pubblicità, La comunicazione pubblicitaria, Cognitive grammar, One thousand and one way of reading a brand.
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710075 -
LINGUISTICA E GIORNALISMO - LM
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di illustrare e mettere a confronto le metodologie d’analisi storica, sociolinguistica, semiotica e pragmatica del linguaggio giornalistico evidenziando le caratteristiche lessicali, morfosintattiche e retoriche di testi differenziati per settore, destinatari e per medium. Particolare attenzione sarà dedicata al modello cognitivista, ai titoli e alla metafora. Non è richiesto nessuno specifico prerequisito. Per gli studenti lavoratori e per gli studenti stranieri si potranno organizzare attività integrative.
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Erogato presso
20710075 LINGUISTICA E GIORNALISMO - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 CATRICALA' MARIA
( programma)
La linguistica non è una, ma sono tante, così come la lingua (specie quella giornalistica) non è un prodotto dato e confezionato una volta per tutte, ma è il suo farsi e disfarsi. L’obiettivi del corso, dunque, è duplice: 1. da una parte si vuol mettere in luce come i differenti procedimenti metodologici, da quello psciolinguistico a quello storico, da quello testuale, a quello pragamtico-retorico, possono evidenziare modalità di costruzione del pensiero e della parola in maniera del tutto differente. 2. dall’altra, il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti più adeguati a decodificare e intepretare per livelli e unità sistematicamente osservabili, le inforamzioni che si configurano e profilano intorno alle circa trentamila parole dei giornali quotidiani. L’idea di fondo è che attraverso queste due traiettorie si possa formare al contempo un lettore critico attento e uno scrivente comunicatore consapevole della resposabolità civile e morale che ogni mezzo ha nella creazione di spazi concettuali, nella definizione di percezioni collettive positive e negative degli eventi, nonché nella rappresentazione e costruzione del mondo attraverso la caleidoscopica imagery di interi gruppi sociali. Il discorso dei giornali scritti viene in parte messo a confronto anche con quello di altri struemnti di comunicazione di massa e di strutture testuali e ipertestuali diverse, al fine di di/mostrare come lo scarto fra la forma verbale di concettualizzazione possa essere piegata alle esigenze dei vari supporti e alle loro specifiche finalità
( testi)
Catricalà Linguistica e Giornalismo Moirand I discorsi giornalistici Radden G. - Dirven R. Cognitive English Grammar Catricalà Giornalismo di moda
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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