Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702728 -
LOGICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEI PRINCIPALI TEMI DELLA LOGICA E ACQUISIZIONE DEI CONCETTI LOGICI INDISPENSABILI PER UN CORRETTO ARGOMENTARE, PER LA COMUNICAZIONE E PER LA SUCCESSIVA FORMAZIONE INFORMATICA.
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ABRUSCI VITO MICHELE
( programma)
IL PROGRAMMA SI ARTICOLA IN DUE UNITÀ DIDATTICHE. PRIMA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) I TEMI DELLA LOGICA B) LOGICA CLASSICA (PROPOSIZIONI, DIMOSTRAZIONI, PRINCIPALI CONNETTIVI PROPOSIZIONALI) C) PANORAMICA SUI TEMI DELLA SECONDA UNITÀ DIDATTICA SECONDA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) LOGICA CLASSICA (QUANTIFICATORI, LOGICA DEL PRIMO ORDINE, CLASSI E INSIEMI, CODICI BINARI E ALGBERA DI BOOLE) B) MACCHINA DI TURING E CALCOLABILITÀ C) ASSIOMATIZZAZIONE DELLA LOGICA.
( testi)
V. MICHELE ABRUSCI, LOGICA. LEZIONI DI PRIMO LIVELLO, CEDAM, PADOVA, 2009
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TORTORA DE FALCO LORENZO
( programma)
IL PROGRAMMA SI ARTICOLA IN DUE UNITÀ DIDATTICHE. PRIMA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) I TEMI DELLA LOGICA B) LOGICA CLASSICA (PROPOSIZIONI, DIMOSTRAZIONI, PRINCIPALI CONNETTIVI PROPOSIZIONALI) C) PANORAMICA SUI TEMI DELLA SECONDA UNITÀ DIDATTICA SECONDA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) LOGICA CLASSICA (QUANTIFICATORI, LOGICA DEL PRIMO ORDINE, CLASSI E INSIEMI, CODICI BINARI E ALGBERA DI BOOLE) B) MACCHINA DI TURING E CALCOLABILITÀ C) ASSIOMATIZZAZIONE DELLA LOGICA.
( testi)
V. MICHELE ABRUSCI, LOGICA. LEZIONI DI PRIMO LIVELLO, CEDAM, PADOVA, 2009
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12
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702733 -
LINGUISTICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI ILLUSTRARE LE BASI TEORICHE E METODOLOGICHE DELLO STUDIO DEI CODICI LINGUISTICI, FORNENDO LE NOZIONI DI BASE DEI DIFFERENTI LIVELLI D’ANALISI E GLI STRUMENTI CONCETTUALI NECESSARI A DESCRIVERE E SPIEGARE LE FUNZIONI SEMIOTICHE E COMUNICATIVE DELLA PAROLA, DEI SUOI MUTAMENTI E DEI SUOI MECCANISMI DI COMBINAZIONE E VARIAZIONE.
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20702733-1 -
LINGUISTICA
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6
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L-LIN/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702733-2 -
LINGUISTICA
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6
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L-LIN/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20704024 -
LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
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CERBASI DONATO
( testi)
LO STUDENTE DOVRA' SOSTENERE 3 CFU OBBLIGATORI DI LABORATORIO DI SCRITTURA ED ALTRI 3 CFU A SCELTA TRA LABORATORIO DI MEDIA, LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TELEMATICA, LABORATORIO DI ANALISI E COMUNICAZIONE DEI DATI. LA SOMMA DEI DUE LABORATORI DARA' L'IDONEITA' AL LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704026 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA MODERNA INTRODUZIONE ALLA TEORIA E ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE E ALLA SOLUZIONE ALGORITMICA DI PROBLEMI ELEMENTARI. LO STUDENTE DOVRA' ARRIVARE A: - POSSEDERE LE CONOSCENZE DI BASE DELLA TECNOLOGIA E DEI METODI DELL'INFORMATICA E DELLA TEORIA DELL’INFORMAZIONE, IN MODO DA POTER USARE CON CONSAPEVOLEZZA CRITICA GLI STRUMENTI INFORMATICI - ESSERE IN GRADO DI SEGUIRNE GLI SVILUPPI; - ESSERE IN GRADO DI RISOLVERE IN MODO ALGORITMICO SEMPLICI PROBLEMI O COMPITI FACILMENTE AUTOMATIZZABILI.
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20704026-1 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
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6
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INF/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20704026-2 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE 2
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6
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INF/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20704031 -
STORIA E LINGUAGGI DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE
(obiettivi)
ATTRAVERSO UN IMPIANTO DIDATTICO E SCIENTIFICO DEL TUTTO INNOVATIVO, IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE - RISPETTO ALLE CONOSCENZE CHE GLI STUDENTI EVENTUALMENTE GIÀ POSSIEDONO - IL PERCORSO STORICO CHE HA CARATTERIZZATO LA NASCITA MA SOPRATTUTTO LO SVILUPPO, FINO A OGGI, DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE. CON UNA VISTOSA NOVITÀ. VERRÀ INFATTI DATA PARTICOLARE IMPORTANZA, IN QUESTO MODULO, ALL’ESPERIENZA DEI PROGRAMMI E DEI PALINSESTI, ALLA FORMAZIONE DEL PUBBLICO, AL RAPPORTO CON L’EVOLUZIONE DELLE MENTALITÀ E DELLE CONSUETUDINI DI ASCOLTO, ALL’INCROCIO CON ALTRI MEDIA, COME IL CINEMA E LA FOTOGRAFIA. FACENDO RICORSO ALLE MODALITÀ DEI CULTURAL STUDIES, SI CERCHERÀ DI RENDERE GLI STUDENTI SEMPRE PIÙ PARTECIPI DELLA EVOLUZIONE E DEI CAMBIAMENTI CHE HANNO CARATTERIZZATO I PRODOTTI MEDIALI; MA SOPRATTUTTO L’INCIDENZA DA QUESTI AVUTI NELLA SENSIBILITÀ E NELL’IMMAGINAZIONE DEL PUBBLICO; LE DERIVE SOCIOLOGICHE E GLI APPRODI CULTURALI LASCIATI NELLE MEMORIE COLLETTIVE NEL CORSO DEL NOVECENTO, IL VERO “SECOLO DEI MEDIA”. L’ULTERIORE NOVITÀ È RAPPRESENTATA DA UN COSPICUO NUMERO DI ASCOLTI E DI VISIONAMENTI DI MATERIALI D’EPOCA (RADIOCRONACHE, DOCUMENTARI, SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO, TELEGIORNALI, PEZZI DI SCENEGGIARI RARI, ECC.), SIA RADIOFONICI CHE TELEVISIVI, ASSOLUTAMENTE INEDITI PER TUTTI GLI STUDENTI.
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BISOGNO ANNA
( programma)
ELEMENTI DI STORIA DELLA RADIO; LA RADIO COME MEDIUM DI MASSA; L’ASCOLTO PRIVATO DELLA RADIO; LA FORMAZIONE DEL PUBBLICO; IL RUOLO DEL REGIME FASCISTA; GUERRA E DOPOGUERRA; LA NASCITA DELLA TV; LA TV PEDAGOGICA; GENERI E PALINSESTI DELLA TELEVISIONE GENERALISTA; LA QUESTIONE DEL PLURALISMO E LA RIFORMA DELLA RAI; DALLA PALEO ALLA NEOTELEVISIONE; TV PUBBLICA E NETWORK PRIVATI; I LINGUAGGI DELLA TV; LA TV COME FONTE PER LA STORIA; TEMPO PUBBLICO E TEMPO PRIVATO DELLA TELEVISIONE; IL PALINSESTO; L’AUDIENCE E I PUBBLICI DELLA TV; INTERNET E TV: CONVERGENZE PARALLELE.
( testi)
- F. MONTELEONE, STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE IN ITALIA, MARSILIO EDITORI, VENEZIA. EDIZIONE AGGIORNATA 2006;
- P. AIROLDI, I TEMPI DELLA TV. LA TELEVISIONE TRA OFFERTA E CONSUMO, CAROCCI, ROMA 2007
- A. BISOGNO, QUESTIONI DI POST TELEVISIONE. MODELLI, CONVERGENZA, ARCHIVI DIGITALI, ARACNE EDITRICE, ROMA (IN USCITA IL 27 OTTOBRE 2011) INOLTRE, A SCELTA, UNO TRA I SEGUENTI TESTI:
- A. BISOGNO, LA STORIA IN TV. IMMAGINE E MEMORIA COLLETTIVA, CAROCCI, ROMA 2009;
- G. PRATTICHIZZO, NARRAMI O FICTION. RACCONTI MEDIALI TRA MEMORIA E IDENTITÀ, EDITRICE ZONA
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6
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704032 -
MARKETING
(obiettivi)
COMPRENDERE IL CONCETTO DI MARKETING, IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT E LE LORO RELAZIONI CON IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE COMPRENDERE I FATTORI DI DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI, E LA CORRELAZIONE TRA STRATEGIE E PIANIFICAZIONE DI MARKETING CONOSCERE I PRINCIPALI STRUMENTI DI MARKETING E LE LORO INTERRELAZIONI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE RELAZIONI TRA COMUNICAZIONE DI MARKETING E COMUNICAZIONE INTEGRATA, E ALL'IMPATTO DELL'INFORMATION TECHNOLOGY SUI PROCESSI COMUNICATIVI DELLE ORGANIZZAZIONI.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
L’APPROCCIO DI MARKETING: IL MARKETING MANAGEMENT E IL CONCETTO DI VALORE IL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DEL CONSUMATORE E DELLE ORGANIZZAZIONI LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATI LE RICERCHE DI MARKETING LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DI MARKETING LE DECISIONI RELATIVE AL PRODOTTO LE DECISIONI RELATIVE AL PREZZO LE DECISIONI CIRCA I CANALI DISTRIBUTIVI E LA GESTIONE DELLA RETE DI VENDITA LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE DI MARKETING E LA COMUNICAZIONE INTEGRATA LA GESTIONE DELLA MARCA COME ELEMENTO DEL VALORE IL MARKETING DEI SERVIZI L’INFORMATION TECHNOLOGY E I PROCESSI DI MARKETING IL PROCESSO DI VENDITA E LE SUE DIVERSE FORME LA PIANIFICAZIONE DI MARKETING GLI SVILUPPI RECENTI DEL MARKETING.
( testi)
J. PAUL PETER, JAMES H. DONNELLY JR., CARLO ALBERTO PRATESI, MARKETING, MILANO, MCGRAW-HILL 20094 DISPENSE DIDATTICHE PREDISPOSTE DALLA DOCENTE (PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI) MATERIALI ILLUSTRATI IN AULA (PER I SOLI FREQUENTANTI), CHE VERRANNO DISTRIBUITI A FINE CORSO VIA MAIL SONO PREVISTE UNA VISITA A UN'AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE, E UNA TESTIMONIANZA IN AULA DI RESPONSABILE MARKETING DI IMPRESA OPERANTE NEL SETTORE DEI SERVIZI.
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6
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SECS-P/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704033 -
COMUNICAZIONE DI RETE
(obiettivi)
ACQUISIRE FAMILIARITÀ CON LE QUESTIONI TEORICHE SOLLEVATE DALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE IDENTIFICARE GLI ELEMENTI CHE HANNO PERMESSO LO SVILUPPO DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE INTRODURRE AI PROBLEMI PIÙ RILEVANTI POSTI DALLA GESTIONE DIGITALE DELL'INFORMAZIONE E DALLA CONSEGUENTE ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA
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NUMERICO TERESA
( programma)
"QUALE FUTURO PER LA RETE COME STRUMENTO DI CONOSCENZA? IL CASO DI RETI SOCIALI E RICERCHE WEB" IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE I PIÙ DIFFUSI STRUMENTI DI CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI PER METTERNE A FUOCO PROBLEMI E OPPORTUNITÀ. LA RIVOLUZIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE ATTRAVERSA UNA FASE DI GRANDI TRASFORMAZIONI NELLA QUALE AGLI SPAZI PARZIALMENTE APERTI DELLE ORIGINI SI VANNO SOSTITUENDO I WALLED GARDEN PRIVATI NEI QUALI L'UTENTE VIENE ACCOLTO, MA ANCHE TRATTENUTO. L'ATTIVITÀ DEL DATA MINING, ESTRAZIONE DI INFORMAZIONI DI VALORE DA QUELLE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE MESSE A DISPOSIZIONE DAGLI UTENTI, RAPPRESENTA ORMAI UNO DEGLI ELEMENTI CENTRALI DELL'ORGANIZZAZIONE DI RETE CHE PONE NON POCHI PROBLEMI CERTAMENTE RISPETTO ALLA PRIVACY, MA ANCHE AL MODELLO DI CONOSCENZA CHE PROPONE NON SOLO NELL'AMBITO DEL MARKETING.TALE MODELLO SI PUÒ APPLICARE ANCHE AD ALTRI SETTORI DELLE SCIENZE UMANE, PROPONENDO UN'ORIENTAMENTO EPISTEMOLOGICO CAPACE DI PREVEDERE OLTRE CHE DI MONITORARE LE ABITUDINI E I COMPORTAMENTI UMANI. INOLTRE IL CORSO MIRA A OFFRIRE UNA RIFLESSIONE CRITICA SULLA RELAZIONE LIBERTÀ E CONTROLLO RISPETTO AGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE E AFFRONTARE LA QUESTIONE SUL PIANO DELL'INTERAZIONE TRA OPPORTUNITÀ DI LIBERTÀ E MECCANISMI DI CONTROLLO AL CENTRO DELLE PRATICHE E DELLE TECNICHE DEI DISPOSITIVI DIGITALI.
( testi)
LOVINK G. OSSESSIONI COLLETTIVE. CRITICA DEI SOCIAL MEDIA, UNIVERSITÀ BOCCONI, MILANO, 2012 NUMERICO T., FIORMONTE D., TOMASI F. L'UMANISTA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, CAPP. 1 E 4. VAIDHYANATHAN S. LA GRANDE G. COME GOOGLE DOMINA IL MONDO E PERCHÉ DOVREMMO PREOCCUPARCI, RIZZOLI, ETAS, MILANO, 2012.
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M-PED/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704034 -
ISTITUZIONI DI STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI PROCESSI STORICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA NEL QUADRO DELLE INTERCONNESSIONI DELLA STORIA MONDIALE; CONSEGUIRE CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLA STORICITÀ DEI FENOMENI POLITICI, ECONOMICI, CULTURALI E SOCIALI; ACQUISTARE COGNIZIONE DEGLI ORIENTAMENTI METODOLOGICI ED ERMENEUTICI DEGLI STUDI STORICI DEL MONDO CONTEMPORANEO.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
IL CORSO, DOPO UN’INTRODUZIONE SU MOTIVI E SENSO DELLA CONOSCENZA STORICA, INTENDE FAR CONOSCERE E COMPRENDERE I PROCESSI FONDAMENTALI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA A PARTIRE DAL 1848 FINO AGLI ANNI NOVANTA DEL XX SECOLO, INSIEME ALLE PRINCIPALI QUESTIONI STORIOGRAFICHE E DI METODO.
( testi)
1. G. SABBATUCCI – V.VIDOTTO, IL MONDO CONTEMPORANEO. DAL 1848 A OGGI, LATERZA, ROMA-BARI 2004; 2. A. GIOVAGNOLI, STORIA E GLOBALIZZAZIONE, LATERZA, ROMA-BARI 2003; 3. A. ROCCUCCI, STALIN E IL PATRIARCA. CHIESA ORTODOSSA E POTERE SOVIETICO 1917-1958, EINAUDI, TORINO 2011.
SI CONSIGLIA, INOLTRE, DI CONSULTARE UN ATLANTE STORICO.
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
20704036 -
ECONOMIA ITALIANA
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DEI FONDAMENTI E DEI CONCETTI DI BASE DELLA TEORIA ECONOMICA, IN PARTICOLARE DELLA MACROECONOMIA UTILIZZATI PER L’ANALISI DEL SISTEMA ECONOMICO NEL SUO COMPLESSO. IL POSSESSO DI QUESTE CONOSCENZE CONSENTIRÀ ALLO STUDENTE DI COMPRENDERE COME I PRINCIPI DI ECONOMIA VENGONO APPLICATI AL MONDO REALE E DI POSSEDERE ALCUNI ELEMENTI PER INTERPRETARE IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO. IN PARTICOLARE LE CATEGORIE MACROECONOMICHE VERRANNO APPLICATE ALL’ECONOMIA ITALIANA PER SPIEGARNE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE E ANALIZZARE I FATTORI CHE SPIEGANO LA ACCELERATA CRESCITA DEGLI ANNI ’50 E ‘60, IL COSIDDETTO MIRACOLO ECONOMICO, E I PROBLEMI DI CRESCITA E COMPETITIVITÀ EMERSI NELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI ’90.
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GIUNTA ANNA
( programma)
L’INSEGNAMENTO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DEI FONDAMENTI E DEI CONCETTI DI BASE DELLA MACROECONOMIA UTILIZZATI PER L’ANALISI DEL SISTEMA ECONOMICO NEL SUO COMPLESSO. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO LE CATEGORIE MACROECONOMICHE VERRANNO APPLICATE ALL’ECONOMIA ITALIANA PER SPIEGARNE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE E ANALIZZARE I FATTORI CHE SPIEGANO LA ACCELERATA CRESCITA DEGLI ANNI ’50 - IL COSIDDETTO MIRACOLO ECONOMICO - E I PROBLEMI DI CRESCITA E COMPETITIVITÀ EMERSI NELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI ’90.
( testi)
THE COMPLETE READING LIST WILL BE AVAILABLE AT THE BEGINNING OF THE COURSE. THE MAIN TEXTBOOKS ARE: LIEBERMAN, M. E HALL R. ,2006, PRINCIPI DI ECONOMIA, APOGEO, MILAN NARDOZZI G., MIRACOLO E DECLINO, BARI, LATERZA, 2004; ROSSI S., LA REGINA E IL CAVALLO, QUATTRO MOSSE CONTRO IL DECLINO, ROME-BARI, LATERZA, 2006; SIGNORINI F., VISCO I., L’ECONOMIA ITALIANA, BOLOGNA, IL MULINO, 2002
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NENCI SILVIA
( programma)
L’INSEGNAMENTO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DEI FONDAMENTI E DEI CONCETTI DI BASE DELLA MACROECONOMIA UTILIZZATI PER L’ANALISI DEL SISTEMA ECONOMICO NEL SUO COMPLESSO. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO LE CATEGORIE MACROECONOMICHE VERRANNO APPLICATE ALL’ECONOMIA ITALIANA PER SPIEGARNE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE E ANALIZZARE I FATTORI CHE SPIEGANO LA ACCELERATA CRESCITA DEGLI ANNI ’50 - IL COSIDDETTO MIRACOLO ECONOMICO - E I PROBLEMI DI CRESCITA E COMPETITIVITÀ EMERSI NELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI ’90.
( testi)
THE COMPLETE READING LIST WILL BE AVAILABLE AT THE BEGINNING OF THE COURSE. THE MAIN TEXTBOOKS ARE: LIEBERMAN, M. E HALL R. ,2006, PRINCIPI DI ECONOMIA, APOGEO, MILAN NARDOZZI G., MIRACOLO E DECLINO, BARI, LATERZA, 2004; ROSSI S., LA REGINA E IL CAVALLO, QUATTRO MOSSE CONTRO IL DECLINO, ROME-BARI, LATERZA, 2006; SIGNORINI F., VISCO I., L’ECONOMIA ITALIANA, BOLOGNA, IL MULINO, 2002
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SECS-P/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704064 -
INTRODUZIONE ALL'ETICA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE STRUMENTI E CONOSCENZE UTILI PER AFFRONTARE LE QUESTIONI CARATTERIZZANTI IL DIBATTITO FILOSOFICO MORALE, ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE, NELLE SUE LINEE ESSENZIALI, DEI PARADIGMI CHE HANNO DATO VITA ALL’IDEALE DI UNA MORALE COMUNICABILE IN LINGUAGGI UNIVERSALMENTE COMPRENSIBILI E CAPACI DI ORIENTARE SU INTESE PRATICABILI DA TUTTI.
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NEPI PAOLO
( programma)
IL CORSO ANALIZZA LE NOZIONI FONDAMENTALI PER UN LESSICO DELLA RIFLESSIONE MORALE NELLA SOCIETÀ DELLA COMUNICAZIONE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA AL TEMA DEL “MUTAMENTO ANTROPOLOGICO” CONNESSO ALL'AFFERMAZIONE DEI NUOVI MEDIA, E ALLA NECESSITÀ DI ASSUMERE NEI LORO CONFRONTI UN COMPORTAMENTO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE.
( testi)
R. SIMONE, PRESI NELLA RETE, GARZANTI, MILANO 2012 A. GROTTI, COMUN I CARE, EDITRICE AVE, ROMA 2011 UN TESTO A SCELTA TRA: CICERONE, L'ARTE DI COMUNICARE, OSCAR MONDADORI, MILANO 2007 PLUTARCO, PER UN PARLARE EFFICACE, OSCAR MONDADORI, MILANO 2008 SCHOPENHAUER, L'ARTE DI OTTENERE RAGIONE, ADELPHI, MILANO 2006
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20202021 -
IDONEITA LINGUA - INGLESE
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6
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36
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20704090 -
LABORATORIO DI LINGUAGGIO MUSICALE
(obiettivi)
IL LABORATORIO CONSISTE IN UNA SERIA DI 13 LEZIONI - CONCERTO, OVVERO INCONTRI IN CUI LA PERFORMANCE ARTISTICA È PRECEDUTA DA UNA LEZIONE TEORICA. IL LABORATORIO HA LA FINALITÀ DI AVVICINARE GLI STUDENTI ALLA PRATICA E ALLA CONOSCENZA DELLA MUSICA COSIDDETTA “CLASSICA”, MEDIANTE L’INCONTRO CON GIOVANI PROFESSIONISTI DEL SETTORE.
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6
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20704096 -
ESTETICA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE ALLA STORIA, AL LESSICO E AI PROBLEMI FONDAMENTALI DELL’ESTETICA.
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ANGELUCCI DANIELA
( programma)
COMMENTO DI ALCUNI AUTORI FONDAMENTALI PER IL PENSIERO ESTETICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA DEFINIZIONE DELL’ESTETICA E ALLA QUESTIONE DELLA MIMESIS
( testi)
P. D’ANGELO, ESTETICA, LATERZA, ROMA-BARI 2011. P. SAUVANET, ELEMENTI DI ESTETICA, IL MULINO, BOLOGNA 2008. P. D’ANGELO, E. FRANZINI, G. SCARAMUZZA, ESTETICA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO 2002.
P. D’ANGELO, ESTETICA, LATERZA, ROMA-BARI 2011. P. SAUVANET, ELEMENTI DI ESTETICA, IL MULINO, BOLOGNA 2008. P. D’ANGELO, E. FRANZINI, G. SCARAMUZZA, ESTETICA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO 2002.
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6
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705050 -
PROVA FINALE
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6
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico OBBLIGATORI - (visualizza)
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20702728 -
LOGICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEI PRINCIPALI TEMI DELLA LOGICA E ACQUISIZIONE DEI CONCETTI LOGICI INDISPENSABILI PER UN CORRETTO ARGOMENTARE, PER LA COMUNICAZIONE E PER LA SUCCESSIVA FORMAZIONE INFORMATICA.
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ABRUSCI VITO MICHELE
( programma)
IL PROGRAMMA SI ARTICOLA IN DUE UNITÀ DIDATTICHE. PRIMA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) I TEMI DELLA LOGICA B) LOGICA CLASSICA (PROPOSIZIONI, DIMOSTRAZIONI, PRINCIPALI CONNETTIVI PROPOSIZIONALI) C) PANORAMICA SUI TEMI DELLA SECONDA UNITÀ DIDATTICA SECONDA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) LOGICA CLASSICA (QUANTIFICATORI, LOGICA DEL PRIMO ORDINE, CLASSI E INSIEMI, CODICI BINARI E ALGBERA DI BOOLE) B) MACCHINA DI TURING E CALCOLABILITÀ C) ASSIOMATIZZAZIONE DELLA LOGICA.
( testi)
V. MICHELE ABRUSCI, LOGICA. LEZIONI DI PRIMO LIVELLO, CEDAM, PADOVA, 2009
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TORTORA DE FALCO LORENZO
( programma)
IL PROGRAMMA SI ARTICOLA IN DUE UNITÀ DIDATTICHE. PRIMA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) I TEMI DELLA LOGICA B) LOGICA CLASSICA (PROPOSIZIONI, DIMOSTRAZIONI, PRINCIPALI CONNETTIVI PROPOSIZIONALI) C) PANORAMICA SUI TEMI DELLA SECONDA UNITÀ DIDATTICA SECONDA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) LOGICA CLASSICA (QUANTIFICATORI, LOGICA DEL PRIMO ORDINE, CLASSI E INSIEMI, CODICI BINARI E ALGBERA DI BOOLE) B) MACCHINA DI TURING E CALCOLABILITÀ C) ASSIOMATIZZAZIONE DELLA LOGICA.
( testi)
V. MICHELE ABRUSCI, LOGICA. LEZIONI DI PRIMO LIVELLO, CEDAM, PADOVA, 2009
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12
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M-FIL/02
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702733 -
LINGUISTICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI ILLUSTRARE LE BASI TEORICHE E METODOLOGICHE DELLO STUDIO DEI CODICI LINGUISTICI, FORNENDO LE NOZIONI DI BASE DEI DIFFERENTI LIVELLI D’ANALISI E GLI STRUMENTI CONCETTUALI NECESSARI A DESCRIVERE E SPIEGARE LE FUNZIONI SEMIOTICHE E COMUNICATIVE DELLA PAROLA, DEI SUOI MUTAMENTI E DEI SUOI MECCANISMI DI COMBINAZIONE E VARIAZIONE.
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20702733-1 -
LINGUISTICA
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6
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L-LIN/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702733-2 -
LINGUISTICA
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6
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L-LIN/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20704097 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
(obiettivi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SI FOCALIZZA IN PARTICOLARE SULLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE, APPROFONDENDO I RITUALI DELL’INTERAZIONE, LE PRATICHE DI FRAMING E LE REGOLE DELLA CONVERSAZIONE. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SI CONCENTRA SULL’USO DEI MEDIA DIGITALI IN POLITICA DA PARTE DI ISTITUZIONI, CANDIDATI E MOVIMENTI SOCIALI. LA SECONDA PARTE È TEORIE DEI MEDIA E DEL PUBBLICO. LA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA DELLA COMUNICAZIONE. CULTURA ALFABETICA VS. CULTURA VISUALE. MEDIA BROADCAST VS. CULTURE PARTECIPATIVE. WEB 2.5 E NUOVE PIATTAFORME. USERS’ GENERATED CONTENTS. CROSSMEDIALITÀ E REPLICAZIONE VIRALE. DIGITAL DIVIDE VS. INFORMATION OVERLOAD.
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico I ANNO - 1 A SCELTA TRA I 2 - (visualizza)
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20704096 -
ESTETICA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE ALLA STORIA, AL LESSICO E AI PROBLEMI FONDAMENTALI DELL’ESTETICA.
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ANGELUCCI DANIELA
( programma)
COMMENTO DI ALCUNI AUTORI FONDAMENTALI PER IL PENSIERO ESTETICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA DEFINIZIONE DELL’ESTETICA E ALLA QUESTIONE DELLA MIMESIS
( testi)
P. D’ANGELO, ESTETICA, LATERZA, ROMA-BARI 2011. P. SAUVANET, ELEMENTI DI ESTETICA, IL MULINO, BOLOGNA 2008. P. D’ANGELO, E. FRANZINI, G. SCARAMUZZA, ESTETICA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO 2002.
P. D’ANGELO, ESTETICA, LATERZA, ROMA-BARI 2011. P. SAUVANET, ELEMENTI DI ESTETICA, IL MULINO, BOLOGNA 2008. P. D’ANGELO, E. FRANZINI, G. SCARAMUZZA, ESTETICA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO 2002.
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 1 TRA I DUE - (visualizza)
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6
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20704096 -
ESTETICA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE ALLA STORIA, AL LESSICO E AI PROBLEMI FONDAMENTALI DELL’ESTETICA.
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ANGELUCCI DANIELA
( programma)
COMMENTO DI ALCUNI AUTORI FONDAMENTALI PER IL PENSIERO ESTETICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA DEFINIZIONE DELL’ESTETICA E ALLA QUESTIONE DELLA MIMESIS
( testi)
P. D’ANGELO, ESTETICA, LATERZA, ROMA-BARI 2011. P. SAUVANET, ELEMENTI DI ESTETICA, IL MULINO, BOLOGNA 2008. P. D’ANGELO, E. FRANZINI, G. SCARAMUZZA, ESTETICA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO 2002.
P. D’ANGELO, ESTETICA, LATERZA, ROMA-BARI 2011. P. SAUVANET, ELEMENTI DI ESTETICA, IL MULINO, BOLOGNA 2008. P. D’ANGELO, E. FRANZINI, G. SCARAMUZZA, ESTETICA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO 2002.
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6
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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