Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21201404 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI: - UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE. - UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
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21201404-2 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
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6
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SECS-P/07
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40
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201404-1 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
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3
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SECS-P/07
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20
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201441 -
ECONOMIA DEI GRUPPI E DELLE CONCENTRAZIONI AZIENDALI
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CELLI MASSIMILIANO
( programma)
I° MODULO 1) LE CONCENTRAZIONI AZIENDALI E I GRUPPI A) LE CONCENTRAZIONI AZIENDALI: FORME E FINALITÀ B) IL GRUPPO D’IMPRESE NELLA DOTTRINA AZIENDALISTICA C) IL GRUPPO D’IMPRESE NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO NAZIONALE: - LA NOZIONE DI CONTROLLO EX ART. 2359 C.C. - LA NOZIONE DI CONTROLLO AI FINI DEL D.LGS. 127/91 - L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO EX ART. 2497 C.C. D) IL GRUPPO D’IMPRESE NEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 2) I PATTI PARASOCIALI E LA GOLDEN SHARE COME MODALITÀ DI DOMINIO SOCIETARIO 3) LE CONVENIENZE ECONOMICO-FINANZIARIE DEI GRUPPI D’AZIENDE A) ECONOMIE DI DIMENSIONE B) ECONOMIE DI SCALA C) UTILIZZO DELLA LEVA AZIONARIA E DELLA LEVA FINANZIARIA D) ULTERIORI VANTAGGI PECULIARI DEL GRUPPO D’IMPRESE 4) L’ECONOMICITÀ AZIENDALE E DI GRUPPO 5) STRUMENTI GIURIDICI PER LA TUTELA DELLE MINORANZE SOCIETARIE 6) MODALITÀ DI CLASSIFICAZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI A) IN BASE AL GRADO DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E/O PRODUTTIVA B) IN BASE ALLE MODALITÀ DI CONTROLLO DELLE AZIENDE COSTITUENTI IL COMPLESSO C) IN BASE ALLA MORFOLOGIA E/O ALL’ESTENSIONE GEOGRAFICA DELL’AGGREGATO D) IN BASE ALLA NATURA GIURIDICA DELLA CAPOGRUPPO 7) STRATEGIE DI COSTITUZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI A) ACQUISIZIONE DI PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO B) CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO C) CONFERIMENTO DI RAMI D’AZIENDA D) SCISSIONE AZIENDALE 8) LE OPERAZIONI DI LEVERAGED BUY-OUT E LA FINANCIAL ASSISTANCE A) NOZIONE E FINALITÀ DELLA FINANCIAL ASSISTANCE B) L’EMISSIONE DI PRESTITO OBBLIGAZIONARIO C) STRUTTURAZIONE DI UN’OPERAZIONE DI LEVERAGED BUY-OUT D) TIPOLOGIE DI OPERAZIONI DI LEVERAGED BUY-OUT 9) MORFOLOGIE DEI GRUPPI AZIENDALI A) LA STRUTTURA PIRAMIDALE E LA LEVA AZIONARIA: APPROFONDIMENTO B) I GRUPPI CON STRUTTURA A CATENA
II° MODULO 1) L’APPROCCIO LOGICO-SCIENTIFICO AL BILANCIO CONSOLIDATO: FINALITÀ, GENESI E STRUTTURE 2) LA DEFINIZIONE DELL’AREA DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E INTERNAZIONALE 3) I METODI DI CONSOLIDAMENTO DELLE PARTECIPAZIONI A) METODO INTEGRALE B) METODO PROPORZIONALE C) METODO DEL PATRIMONIO NETTO 4) LE TEORIE DI CONSOLIDAMENTO: A) LA TEORIA DELL’ENTITÀ (ENTITY THEORY) B) LA TEORIA DELLA PROPRIETÀ (PROPERTY THEORY) C) LA TEORIA DELLA CAPOGRUPPO (PARENT COMPANY THEORY) D) LA TEORIA MODIFICATA DELLA CAPOGRUPPO (MODIFIED PARENT COMPANY THEORY) 5) LA LOGICA DELLE ELABORAZIONI DI PRE-CONSOLIDAMENTO E DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI A) L’ELIMINAZIONE DELLE OPERAZIONI INFRAGRUPPO B) LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI ESCLUSE DALL’AREA DI CONSOLIDAMENTO C) LA NATURA E IL TRATTAMENTO CONTABILE DELLE DIFFERENZE DI CONSOLIDAMENTO D) LA TRADUZIONE DEI BILANCI ESPRESSI IN VALUTA NON DI CONTO 6) L’ACQUISITION METHOD E IL FULL GOODWILL METHOD 7) PREPARAZIONE ED ANALISI DI PROSPETTI DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 8) L’EQUITY METHOD PER LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI 9) ESERCITAZIONI E CASI PRATICI
( testi)
I° MODULO - PAOLONI M., CELLI M., DALL’ECONOMIA D’AZIENDA ALL’ECONOMIA DEI GRUPPI AZIENDALI, GIAPPICHELLI, 2011
II° MODULO - RINALDI L. (A CURA DI), BILANCIO CONSOLIDATO, IL SOLE 24 ORE, MILANO, 2008. - AZZALI S., FORNACIARI L., PESCI C., BILANCIO CONSOLIDATO. ESERCIZI. GIAPPICHELLI, TORINO, 2007.
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9
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SECS-P/07
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60
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201420 -
STATISTICA PER IL MANAGEMENT
(obiettivi)
• IL CORSO INTENDE FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA PROGETTAZIONE, L’ELABORAZIONE E L’ANALISI DEI DATI IN CAMPO AZIENDALE. IL CORSO INTRODUCE LO STUDENTE ALLA METODOLOGIE STATISTICHE PER LE RICERCHE DI MERCATO, PER L’ANALISI DELLA SODDISFAZIONE E PER LE DECISIONI AZIENDALI. • LA PARTE TEORICA SARÀ AFFIANCATA DA UNA PARTE APPLICATA SU DATI REALI E CASE STUDIES PROVENIENTI DAL MARKETING E DAL MANAGEMENT MEDIANTE L’USO DI OPPORTUNI SOFTWARE STATISTICI QUALI AD ES. R, SPSS, MINITAB. AGLI STUDENTI VERRÀ INSEGNATO NON SOLO L’ASPETTO TEORICO DEI MODELLI MA ANCHE I PRINCIPALI CONTESTI APPLICATIVI E IL LORO UTILIZZO MEDIANTE OPPORTUNI SOFTWARE STATISTICI. • IL CORSO DI STATISTICA PER IL MANAGEMENT, INSEGNA A GESTIRE UN’INDAGINE STATISTICA DALLA SUA PIANIFICAZIONE ALL’ANALISI E COMMENTO DEI DATI.
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21201420-2 -
STATISTICA PER IL MANAGEMENT
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4,5
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SECS-S/01
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30
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201420-1 -
STATISTICA PER IL MANAGEMENT
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4,5
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SECS-S/01
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30
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201444 -
BUSINESS ENGLISH
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6
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40
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
21201477 -
RISK AND ACCOUNTING
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE QUALE FINALITÀ QUELLA DI PORRE IN RELAZIONE I TEMI LEGATI ALLA VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI ATTIVI E PASSIVI DELL’IMPRESA NEI CONTI DI FINE ANNO E ALL’INFORMATIVA DI BILANCIO CON QUELLI PROPRI DELLA GESTIONE DEL RISCHIO. IL TUTTO ALLO SCOPO DI CREARE SOGGETTI CONSAPEVOLI DELLE SCELTE EFFETTUATE IN AMBITO AZIENDALE, DEI RISULTATI RAGGIUNTI E DELLE MODALITÀ CON LE QUALI DETTI RISULTATI SONO COMUNICATI ALL’ESTERNO TENUTO CONTO DEGLI ELEMENTI DI RISCHIO CONNESSI ALLE DECISIONI INTRAPRESE.
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21201477-2 -
RISK AND ACCOUNTING
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5
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SECS-P/07
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33
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201477-1 -
RISK AND ACCOUNTING
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4
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SECS-P/07
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27
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201478 -
TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEI CONTRATTI DERIVATI - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
IL CORSO SI RIVOLGE A STUDENTI CHE VOGLIONO APPROFONDIRE LE PROPRIE CONOSCENZE IN TEMA DI ANALISI DEI DERIVATI E DI TEORIE MODERNE DI VALUTAZIONE. SI AFFRONTANO TEMI PARTICOLARMENTE RILEVANTI DI FINANZA MATEMATICA, LEGATI ALLA VALUTAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI, ANCHE ALLA LUCE DELLE PROBLEMATICHE E DELLE DEBOLEZZE DEI MODELLI CORRENTEMENTE UTILIZZATI FATTE EMERGERE NEL CORSO DEGLI ANNI DALLE VARIE CRISI FINANZIARIE.
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21201478-2 -
TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEI CONTRATTI DERIVATI - CORSO AVANZATO-
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2
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SECS-S/06
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10
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201478-1 -
TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEI CONTRATTI DERIVATI - CORSO AVANZATO
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7
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SECS-S/06
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50
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201454 -
TECNICA PROFESSIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE: A) ALCUNI CLASSICI TEMI DELL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA, COME TRASFORMAZIONI, FUSIONI E SCISSIONI, CONFERIMENTI E SCORPORI, CESSIONI, LIQUIDAZIONI VOLONTARIE E COATTE, OPERAZIONI EX ART. 2446-2447 C.C.. NONCHÉ LE FUNZIONI E LE OPERATIVITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE, LE OPERAZIONI DI DUE DILIGENCE, L’ITER DI QUOTAZIONE IN BORSA, I CONTRATTI SPORTIVI, IL TRUST E LA SUA FUNZIONE, LA COSTRUZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI EX. D.LGS 231/2001, GLI ARBITRATI, CENNI DI REVISIONE AZIENDALE INTERNA. B) COME TEMA MONOGRAFICO A SCELTA: IL BILANCIO DELL’IMPRESA COOPERATIVA O L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA, O L’ECONOMIA DELLE IMPRESE TURISTICHE O LA GESTIONE DELL’AZIENDA AGRICOLA.
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TROINA GAETANO
( programma)
IL CORSO AFFRONTA LE TEMATICHE PROPRIE DELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE DI IMPRESA SOTTO I PROFILI PROFESSIONALI TIPICI, GIURIDICO, CONTABILE, FISCALE. PER UNA COMPLETA PANORAMICA DELLE NOZIONI UTILI AI FINI DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA, INOLTRE, IL CORSO PRENDE IN ESAME ALCUNE FATTISPECIE PROFESSIONALI TIPICHE, AI TRUST, A DETERMINATI CONTRATTI, CUI POTER FORNIRE OPERA CONSULENZIALE DI QUALITÀ. SONO INFINE FORNITI AMPI CENNI IN MATERIA REVISIONALE ED IN MATERIA DI COMPITI DEI MEMBRI DEL COLLEGIO SINDACALE, DI DUE DILIGENCE, DI MODELLI ORGANIZZATIVI EX 231/2001, DI ARBITRATI.
( testi)
TROINA G., ARGOMENTI DI TECNICA PROFESSIONALE, ROMA, NUOVA CULTURA, 2010. PARTE MONOGRAFICA A SCELTA (UNO DEI SEGUENTI TESTI): CAPALDO P., L’AUTOFINANZIAMENTO NELL’ECONOMIA D’IMPRESA, ED. GIUFFRÈ BELBELLO E., DILI A., IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE, ED. FRANCO ANGELI R. GARIBALDI, ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE, HOEPLI A. BONURA, S. PIERINI, LA GESTIONE DELL’AZIENDA AGRICOLA, BUFFETTI
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9
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SECS-P/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201457 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DI ALCUNE PRINCIPALI TEMATICHE DELLA ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. SARANNO SVILUPPATE LE APPLICAZIONI A TEMI E PROBLEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE DEI MODERNI SVILUPPI DELLA TEORIA MICROECONOMICA: L’ANALISI DEI COSTI DI TRANSAZIONE, LA TEORIA DEI GIOCHI, L’ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE.
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POTESTIO MARIA PAOLA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ SULLE SEGUENTI TEMATICHE: I) TEORIA DEI GIOCHI . ALCUNE PRIME APPLICAZIONI A TEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE. II) TEORIE DELL'IMPRESA III) LA DISCRIMINAZIONE DEL PREZZO. PREZZI NON LINEARI. IV) CONCORRENZA NEL BREVE PERIODO. CONCORRENZA NEI PREZZI DI BREVE PERIODO . V) CONCORRENZA NEI PREZZI DINAMICA E COLLUSIONE TACITA. VI) ENTRATA, COMPORTAMENTO ACCOMODANTE E USCITA VII) INFORMAZIONE E COMPORTAMENTO STRATEGICO VIII) RICERCA E SVILUPPO E INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE IX) MONOPOLIO E REGOLAMENTAZIONE
( testi)
IL CORSO SEGUE TRATTAZIONE E SVILUPPO DI ARGOMENTI IN J. TIROLE, TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE, HOEPLI. ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201499 -
TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEI CONTRATTI DERIVATI
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE PER LA SELEZIONE DI PORTAFOGLI AZIONARI E OBBLIGAZIONARI, DI INTRODURRE ALLA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI IMMOBILIARI, DI IMPOSTARE I FONDAMENTI LOGICI DELLA VALUTAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI.
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GHENO ANDREA
( programma)
PORTAFOGLI OBBLIGAZIONARI TEORIA DEI PORTAFOGLI OBBLIGAZIONARI. STRUTTURA DEL MERCATO OBBLIGAZIONARIO. TEORIE SEMI-DETERMINISTICHE DI IMMUNIZZAZIONE.
PORTAFOGLI AZIONARI TEORIA DELLE DECISIONI FINANZIARIE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA. LA LOGICA DELLA SCELTA TRA ALTERNATIVE RISCHIOSE. LA TEORIA DELL’UTILITÀ ATTESA. I CONTRATTI DI ASSICURAZIONE E LA TEORIA DELL’UTILITÀ. L’ANALISI MEDIA-VARIANZA. IL MERCATO E LE SCELTE DI PORTAFOGLIO. LE CARATTERISTICHE DI SECONDO ORDINE DEL PORTAFOGLIO. L’OTTIMIZZAZIONE MEDIA-VARIANZA. LA DETERMINAZIONE DI MEDIE E COVARIANZE. DIVERSIFICAZIONE E MISURE DI RISCHIO. IL CAPITAL ASSET PRICING MODEL. CONSIDERAZIONI GENERALI SU ASPETTATIVE E RISCHIO NEI MERCATI EFFICIENTI. IL CAPM COME MODELLO DI EQUILIBRIO. QUESTIONI DI MISURAZIONE E STIMA. ESTENSIONI E APPLICAZIONI.
REAL ESTATE INVESTMENT INVESTIMENTI IMMOBILIARI. CARATTERISTICHE DEL MERCATO IMMOBILIARE. SELEZIONE E GESTIONE DI PORTAFOGLI IMMOBILIARI.
CONTRATTI DERIVATI I CONTRATTI A TERMINE. CONTRATTI E MERCATI A TERMINE. LA RELAZIONE DI ARBITRAGGIO TRA PREZZI A PRONTI E PREZZI A TERMINE. CAMBIO A PRONTI E CAMBIO A TERMINE. I CONTRATTI FUTURES. CARATTERISTICHE. MECCANISMO DI RIAGGIUSTAMENTO GIORNALIERO. PREZZI FUTURES E PREZZI A PRONTI. COPERTURE E SPECULAZIONI CON CONTRATTI FUTURES. FUTURES SU INDICI AZIONARI E SU TITOLI OBBLIGAZIONARI. LE OPZIONI FINANZIARIE. LA LOGICA DELLE OPZIONI. OPZIONI CALL E PUT. OPZIONI DI TIPO EUROPEO E AMERICANO. LIMITAZIONI DI ARBITRAGGIO PER IL PREZZO DELLE OPZIONI. IL MODELLO BINOMIALE. LA VALUTAZIONE RISK-NEUTRAL. LA VALUTAZIONE DELLE OPZIONI AMERICANE. OPZIONI PIÙ GENERALI.
( testi)
- CASTELLANI, G., DE FELICE, M., MORICONI, F., MANUALE DI FINANZA. TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEL MERCATO AZIONARIO, IL MULINO, 2005 - CASTELLANI, G., DE FELICE, M., MORICONI, F., MANUALE DI FINANZA. MODELLI STOCASTICI E CONTRATTI DERIVATI, IL MULINO, 2005
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9
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SECS-S/06
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60
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201517 -
BUSINESS PLANNING
(obiettivi)
DOPO UNA BREVE INTRODUZIONE DEI CONCETTI BASE DI STRATEGIA E DI ANALISI DEL MERCATO E DEL CONTESTO COMPETITIVO, IL CORSO SI PROPONE DI TRASFERIRE GLI STRUMENTI OPERATIVI PER LA PIANIFICAZIONE DI PROGETTO, CURANDO IN MODO PARTICOLARE SIA GLI ASPETTI DESCRITTIVI DI REDAZIONE PROGETTUALE, SIA GLI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI RELATIVI ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO. IL CORSO È COMPOSTO DA LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONE DI CASI ED ESPERIENZE AZIENDALI E DALLA REDAZIONE IN GRUPPI DI UN BUSINESS PLAN
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PEZZI ALBERTO
( programma)
COME REDIGERE UN BUSINESS PLAN 1) COVER PAGE 2) EXECUTIVE SUMMARY 3) ANALISI DI SETTORE, DEI CONCORRENTI E DELLA CLIENTELA 4) DESCRIZIONE DELL’IMPRESA E DEL PROGETTO 5) PIANO DI MARKETING 6) PIANO DI PRODUZIONE 7) PIANO DI SVILUPPO 8) TEAM 9) ANALISI DEI RISCHI 10) PIANO FINANZIARIO
( testi)
TIMMONS J., ZACHARAKIS A., SPINELLI S., BUSINESS PLANS THAT WORK, MCGRAW-HILL, 2011 IL MATERIALE PRESENTE NELLA PAGINA WEB DEL DOCENTE È PARTE INTEGRANTE DEL CORSO
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9
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SECS-P/08
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201520 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI DEL CORSO SONO DI FORNIRE ALLO STUDENTE STRUMENTI CRITICI PER INTERPRETARE LE RECENTI, COSTANTI EVOLUZIONI SUL PIANO ISTITUZIONALE DELL'UNIONE E DELLA COMUNITÀ EUROPEA, IN UN MOMENTO DECISIVO IN CUI L'ADESIONE DI NUMEROSI NUOVI STATI MODIFICA IN MISURA DETERMINANTE L'EQUILIBRIO ISTITUZIONALE.
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BASSAN FABIO
( programma)
IL CORSO SI CONCENTRA SUGLI ASPETTI ISTITUZIONALI DELL'UNIONE E DELLA COMUNITÀ EUROPEA. SI APPROFONDISCE LO STUDIO DELLA STRUTTURA DEL SISTEMA COMUNITARIO, LA COMPOSIZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI, IL SISTEMA DELLE FONTI E I MECCANISMI DI CONTROLLO GIURISDIZIONALE, LE RELAZIONI ESTERNE. SI DEDICHERÀ PARTICOLARE ATTENZIONE AL RAPPORTO TRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTO ITALIANO.
( testi)
- GIROLAMO STROZZI, DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA, PARTE ISTITUZIONALE, TERZA EDIZIONE, 2005. - R. ADAM / A. TIZZANO, LINEAMENTI DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA, GIAPPICHELLI 2008.
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9
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IUS/14
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60
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201545 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE GLI STRUMENTI CONOSCITIVI UTILI AD INTEGRARE LE ESSENZIALI NOZIONI ECONOMICO-AZIENDALI IN TEMA DI BILANCIO D’ESERCIZIO E DOCUMENTI INFORMATIVI STRAORDINARI CON LE PRINCIPALI NORME IN MATERIA DI: A) CRITERI E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO (ARTT. 2423 E 2423-BIS C.C.); B) CRITERI DI VALUTAZIONE IMPOSTI DAL LEGISLATORE (ALL’ART. 2426 C.C.) E DEROGHE FACOLTATIVE ED OBBLIGATORIE (A NORMA DELL’ART. 2423, 3° E 4° COMMA, C.C.); C) REGOLE PER LA REDAZIONE DEI C.D. “BILANCI STRAORDINARI” DA PREDISPORRE IN OCCASIONE DI ALCUNE OPERAZIONI DI TRASFORMAZIONE (ART. 2500-TER C.C. E 2545-UNDECIES C.C.); D) REGOLE PER LA REDAZIONE DELLE PERIZIE ESTIMATIVE PREVISTE PER IL CONFERIMENTO DI BENI IN NATURA E CREDITI (ART. 2343 C.C.) E PER LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI IN IPOTESI DI RECESSO (ART. 2437-TER C.C.) E) REGOLE SOTTESE ALLA REDAZIONE ATTESTAZIONI DI FATTIBILITÀ DEI PIANI DI RISANAMENTO O CONCORDATARI PREVISTI DALLA RIFORMATA LEGGE FALLIMENTARE.
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9
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IUS/04
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201547 -
DIRITTO TRIBUTARIO - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE APPROFONDITA SUL PROCEDIMENTO TRIBUTARIO (DICHIARAZIONE, CONTROLLI, ACCERTAMENTO, RISCOSSIONE E RIMBORSO) E SUI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA ACCORDATI AL CONTRIBUENTE, IN SEDE AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE, DALL’ORDINAMENTO TRIBUTARIO, E SEGNATAMENTE: L’AUTOTUTELA, L’INTERPELLO, L’ACCERTAMENTO CON ADESIONE, IL PROCESSO TRIBUTARIO, I PROCEDIMENTI SPECIALI. IL CORSO SI PROPONE ALTRESÌ DI FORNIRE AGLI STUDENTI LA CONOSCENZA DI PRINCIPI E REGOLE GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE E GLI STRUMENTI NECESSARI A VALUTARE L’IMPATTO DELLA FISCALITÀ NELLE OPERAZIONI DI FUSIONE, SCISSIONE, CESSIONE DI AZIENDA E CONFERIMENTO.
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MARINI GIUSEPPE
( programma)
I SOGGETTI PASSIVI L’AZIONE AMMINISTRATIVA LA DICHIARAZIONE L’ISTRUTTORIA L’AVVISO DI ACCERTAMENTO L’ELUSIONE LA RISCOSSIONE I RIMBORSI I CREDITI D’IMPOSTA LE SANZIONI IL PROCESSO TRIBUTARIO PRINCIPI E REGOLE DEL DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE LA FISCALITÀ DELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE (LA FISCALITÀ DELLA FUSIONE, DELLA SCISSIONE, DELLA CESSIONE D’AZIENDA E DEL CONFERIMENTO D’AZIENDA)
( testi)
F. TESAURO, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, VOL. 1 PARTE GENERALE, UTET, NONA EDIZIONE, 2009 (DAL SETTIMO AL DICIASSETTESIMO CAPITOLO) L.TOSI- R. BAGGIO, LINEAMENTI DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE, CEDAM, 2008 E. DELLA VALLE- V. FICARI- G. MARINI, LA FISCALITÀ DELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE, GIAPPICHELLI, 2009
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9
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IUS/12
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201556 -
MANAGEMENT DELLA QUALITÀ (E CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALITÀ)
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE L’OBIETTIVO DI PREPARARE GLI STUDENTI SUGLI ASPETTI TEORICI, METODOLOGICI, GESTIONALI E QUANTITATIVI INERENTI L’EFFETTIVA APPLICAZIONE DEL TQM. A TAL FINE IL CORSO FORNISCE LE CONOSCENZE, LE METODOLOGIE E GLI STRUMENTI PER GESTIRE LE ORGANIZZAZIONI IN OTTICA DI MIGLIORAMENTO CONTINUO, SVILUPPANDO LE CAPACITÀ DI IMPOSTARE E REALIZZARE LA STRATEGIA DELLA QUALITÀ IN QUALSIASI CONTESTO ORGANIZZATIVO, PUBBLICO O PRIVATO. IL CORSO PREVEDE L’INTEGRAZIONE DI ELEMENTI MANAGERIALI CON ASPETTI QUANTITATIVI, INTRODUCENDO GLI STUDENTI ALLE TECNICHE STATISTICHE PER IL CONTROLLO DI QUALITÀ CON RIFERIMENTO ALL’ANALISI SIA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI SIA DELLA PRODUZIONE DEI BENI.
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21201556-2 -
MANAGEMENT DELLA QUALITÀ (E CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALITÀ)
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3
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SECS-S/02
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201556-1 -
MANAGEMENT DELLA QUALITÀ (E CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALITÀ)
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6
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SECS-P/13
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40
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201565 -
REAL ESTATE FINANCE
(obiettivi)
L CORSO TRATTA MODELLI DI VALUTAZIONE NELL’AMBITO DELLA FINANZA IMMOBILIARE.
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GHENO ANDREA
( programma)
I MODULO – 6 CFU (INGLESE) VALUTAZIONI IMMOBILIARI. RISCHIO E RENDIMENTO NEL SETTORE IMMOBILIARE. SELEZIONE E GESTIONE DI PORTAFOGLI IMMOBILIARI
II MODULO - 3 CFU (ITALIANI) LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI IN GARANZIA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE
( testi)
A CURA DEL DOCENTE
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9
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SECS-S/06
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201473 -
PROVA FINALE
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20202021 -
IDONEITA LINGUA - INGLESE
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
AMMINISTRAZIONE E GOVERNANCE DELLE AZIENDE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA LIBERA TRA: - (visualizza)
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21201447 -
FINANZA AZIENDALE - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI COMPLETARE E APPROFONDIRE LE BASI DI TEORIA E PRATICA DELLA FINANZA AZIENDALE (SVILUPPATE NEL CORSO DEL TRIENNIO) UTILI PER SUPPORTARE LE DECISIONI DEL DIRETTORE FINANZIARIO (CFO) DI UN’IMPRESA INDUSTRIALE E DI SERVIZI, NELLE SEGUENTI AREE: DECISIONI DI INVESTIMENTO, DECISIONI DI FINANZIAMENTO E SCELTE DI CORPORATE GOVERNANCE. IN PARTICOLARE, NEL CORSO SARANNO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI:
TECNICHE AVANZATE DI ANALISI DEL RISCHIO DI UN PROGETTO DI INVESTIMENTO: SENSITIVITY ANALYSIS, ANALISI PER SCENARI E MODELLI DI SIMULAZIONE, ALBERO DELLE DECISIONI OPZIONI FINANZIARIE E APPLICAZIONI ALLA CORPORATE FINANCE OPZIONI REALI PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI/IMPRESE INVESTOR BEHAVIOR E EFFICIENZA DEI MERCATI FINANZIARI; MODELLI DI MISURAZIONE DEL COSTO DEL CAPITALE ALTERNATIVI AL CAPM ECONOMIA E FINANZA DELLE FUSIONI E ACQUISIZIONI LE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA: TEORIE ED EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE EMISSIONE DI CAPITALE DI RISCHIO E RUOLO DELLA BORSA IN ITALIA POLITICA DEI DIVIDENDI MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA, EUROPA E MONDO.
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21201447-2 -
FINANZA AZIENDALE - CORSO AVANZATO
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4
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SECS-P/09
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201447-1 -
FINANZA AZIENDALE - CORSO AVANZATO
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5
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SECS-P/09
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AMMINISTRAZIONE E GOVERNANCE DELLE AZIENDE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA LIBERA TRA: - (visualizza)
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21201457 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DI ALCUNE PRINCIPALI TEMATICHE DELLA ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. SARANNO SVILUPPATE LE APPLICAZIONI A TEMI E PROBLEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE DEI MODERNI SVILUPPI DELLA TEORIA MICROECONOMICA: L’ANALISI DEI COSTI DI TRANSAZIONE, LA TEORIA DEI GIOCHI, L’ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE.
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POTESTIO MARIA PAOLA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ SULLE SEGUENTI TEMATICHE: I) TEORIA DEI GIOCHI . ALCUNE PRIME APPLICAZIONI A TEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE. II) TEORIE DELL'IMPRESA III) LA DISCRIMINAZIONE DEL PREZZO. PREZZI NON LINEARI. IV) CONCORRENZA NEL BREVE PERIODO. CONCORRENZA NEI PREZZI DI BREVE PERIODO . V) CONCORRENZA NEI PREZZI DINAMICA E COLLUSIONE TACITA. VI) ENTRATA, COMPORTAMENTO ACCOMODANTE E USCITA VII) INFORMAZIONE E COMPORTAMENTO STRATEGICO VIII) RICERCA E SVILUPPO E INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE IX) MONOPOLIO E REGOLAMENTAZIONE
( testi)
IL CORSO SEGUE TRATTAZIONE E SVILUPPO DI ARGOMENTI IN J. TIROLE, TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE, HOEPLI. ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
IL LABORATORIO HA UNA FORTE VALENZA APPLICATIVA ED INTERDISCIPLINARE. SI PROPONE DI DOTARE GLI STUDENTI DI STRUMENTI PER AFFRONTARE PROBLEMI DI ECONOMIA APPLICATA, CON UN LAVORO IN AULA COMPRENSIVO DI LEZIONI, ESERCITAZIONI PRATICHE E SEMINARI CON ESPERTI ESTERNI. FARÀ PARTE INTEGRANTE DEL CORSO E SARÀ ELEMENTO UTILE ALLA VALUTAZIONE FINALE LA PREDISPOSIZIONE, DA PARTE DI CIASCUNO STUDENTE, DI UN RAPPORTO DI RICERCA (UN BREVE ELABORATO SCRITTO O UN ESERCIZIO DI ECONOMIA APPLICATA O ALTRO APPROFONDIMENTO MONOGRAFICO DA CONCORDARE CON I DOCENTI). LA PARTICOLARE STRUTTURA DEL LABORATORIO RICHIEDE LA FREQUENZA OBBLIGATORIA ALLE LEZIONI E ALLE LEZIONI-SEMINARIO. GLI STUDENTI ACQUISIRANNO COMPETENZE NELLE SEGUENTI MACROAREE DELL’ECONOMIA APPLICATA: A) DEFINIZIONI E PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI; ANALISI DELLE FONTI DI DOCUMENTAZIONE SULL'ECONOMIA ITALIANA ED EUROPEA; B) ANALISI TERRITORIALI E SETTORIALI; C) STRUMENTI E METODI PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LORO APPLICAZIONE ALLE SCELTE PUBBLICHE; NELL’EDIZIONE CORRENTE APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI SARANNO DEDICATI AI SEGUENTI TEMI: - STRUMENTI DI GESTIONE DELLA FINANZA PUBBLICA, - ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE, - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, PROBLEMATICHE ECONOMICHE, - SETTORE ENERGETICO, - RAPPORTO BANCA-IMPRESA. MODALITÀ D’ESAME: LA VALUTAZIONE FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO E UN COLLOQUIO BASATO SULLA DISCUSSIONE DEL PROPRIO RAPPORTO DI RICERCA E SULLA VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO DI LETTURE CONSIGLIATE DURANTE IL CORSO. I POSSIBILI TEMI MONOGRAFICI VERRANNO CONCORDATI FRA DOCENTI E STUDENTI.
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21201465-2 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
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4,5
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SECS-P/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465-1 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
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CAUSI MARCO
( programma)
Il laboratorio ha una forte valenza applicativa ed interdisciplinare. Si propone di dotare gli studenti di strumenti per affrontare problemi di economia applicata, con un lavoro in aula comprensivo di lezioni, esercitazioni pratiche e seminari con esperti esterni. Gli studenti acquisiranno competenze nelle seguenti macroaree dell’economia applicata:a) definizioni e interpretazione dei principali indicatori macroeconomici; analisi delle fonti di documentazione sull'economia italiana ed europea; b) analisi territoriali e settoriali;c) strumenti e metodi per la politica e la programmazione economica, e loro applicazione alle scelte pubbliche; Nell’edizione corrente approfondimenti monografici saranno dedicati ai seguenti temi: struttura produttiva dell'economia italiana e diverse interpretazioni dei suoi punti di forza e di debolezza; evoluzione della finanza pubblica in Italia; firewall europeo per la stabilità finanziaria; G20 e coordinamento internazionale della politica economica; analisi territoriali dell'economia italiana; servizi di interesse economico generale e public utilities: mercati e regolazione, con approfondimenti su trasporto pubblico, produzione energetica, produzione e distribuzione di elettricità e gas; rapporto fra banche e imprese in Italia.Fa parte integrante del corso e costituisce elemento utile alla valutazione finale la predisposizione, da parte di ciascuno studente, di un rapporto di ricerca (un breve elaborato scritto o un esercizio di economia applicata o altro approfondimento monografico da concordare con i docenti). La particolare struttura del Laboratorio richiede la frequenza obbligatoria alle lezioni e ai seminari.
( testi)
Il materiale di studio è costituito principalmente da rapporti e banche dati di istituzioni pubbliche e di ricerca nazionali e internazionali (Istat, Banca d'Italia, Commissione Europea, Eurostat, Banca Centrale Europea, OCSE, FMI, ecc.) e da reading list per i seminari tematici.Sarà indicato durante il corso e messo a disposizione degli studenti mediante il sito web del corso.
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4,5
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SECS-P/01
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201572 -
TEORIA DELL'IMPRESA E DEL MERCATO
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE D'INTRODURRE GLI STUDENTI AI TEMI DELL’ECONOMIA ITALIANA. CON QUESTO OBIETTIVO SARANNO ESAMINATI: LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA ITALIANA DALLA RICOSTRUZIONE AD OGGI E IN PARTICOLARE IL RUOLO GIOCATO IN QUESTO PROCESSO DALL’IMPRESA NELLE SUE VARIE TIPOLOGIE: PICCOLA, MEDIA, GRANDE. UNO SGUARDO PARTICOLARE SARÀ DEDICATO AL RUOLO DELLE IMPRESE COOPERATIVE.
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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