Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, FILOSOFICHE, ANTROPOLOGICHE, GEOGRAFICHE, PSICOLOGICHE E SOCIOLOGICHE - (visualizza)
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20702448 -
EPIGRAFIA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente sarà avviato allo studio avanzato dell'epigrafia latina attraverso l'esegesi di documenti epigrafici utili ad approfondire aspetti del mondo romano e romanizzato.
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L-ANT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia morale rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito: - una conoscenza approfondita di questioni teoriche negli ambiti dell'etica, della filosofia morale, della teoria dell'azione; - la conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-politico e dei principali dibattiti associati a essi, nonché di letteratura secondaria anche in lingue diverse dall'italiano; - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla teoria politica e alla teoria critica.
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20703019 -
NARRAZIONE STORICA E NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA - LM
(obiettivi)
IL CORSO, CHE SI INTENDE COME UN CORSO AVANZATO DI ME TODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA, SARÀ DI CARATTERE SEMINARIALE, GLI STUDENTI LAVORERANNO SU BIBLIOGRAFIE E MATERIALI INDICATI DAL DOCENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI, OLTRE ALLA VISIONE DEI MATERIALI FILMICI E TELEVISIVI SELEZIONATI. LA VALUTAZIONE D’ESAME SARÀ COSÌ DIVISA: 33% PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI; 33% LAVORO INDIVIDUALE O DI GRUPPO SUI MATERIALI INDICATI ED ESPOSIZIONE IN CLASSE; 33% ESAME ORALE FINALe
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Erogato presso
20703019 NARRAZIONE STORICA E NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA - LM in Storia e società LM-84 MERLUZZI MANFREDI
( programma)
Sin dai suoi albori, il cinema si è ispirato a contenuti e avvenimenti di carattere storico per le proprie produzioni. Il pubblico ha sempre manifestato spiccata curiosità e interesse per le vicende storiche narrate sullo schermo. Il corso si propone di mostrare come il cinema possa essere fonte per la conoscenza storica, strumento per raccontare il passato e agente di storia. Esso è fonte per la conoscenza storica del presente in cui il film è stato girato ed elaborato: ci fornisce, infatti, informazioni sulle idee e sui valori della società produttrice. Quando invece si parla del cinema come strumento per raccontare il passato, ci si riferisce all’uso pubblico della storia, campo nel quale gli storici si trovano a competere con altre figure professionali. Il cinema, infine, può essere considerato agente di storia nel momento in cui si studia la sua capacità di influenzare e strutturare comportamenti, mode, passioni, identità. Comprendere i diversi linguaggi e le diverse rappresentazioni può essere uno strumento indispensabile per gli storici che lavorano in ambito della storia culturale e sociale interessati alla trasmissione di valori, idee e rappresentazioni del passato storico delle diverse epoche.
Il corso si concentra sulla rappresentazione cinematografica e televisiva “Tempi di crisi. Guerra, violenza e società”. A tal fine saranno oggetto di analisi i seguenti film e prodotti per la televisione che gli studenti dovranno vedere ed analizzare 10 tra i seguenti film.
La didattica sarà di carattere seminariale, gli studenti lavoreranno in team approfondendo tematiche, letture e spunti legati ai film indicati e a bibliografia concordata con il docente.
Età antica • R. Scott, Il gladiatore (2000) • W. Petersen, Troy (2004) • M. Rovere, Il primo re (2019)
Medioevo • M. Gibson, Braveheart (1995) • R. Scott, Le Crociate (2005) • L. Bresson, Giovanna d’arco (1962) • M. Bellocchio, Enrico IV (1984)
Età moderna • W. Herzog, Aguirre furore di Dio (1972) • S. Kubrick, Barry Lindon (1975) • R. Joffé, Mission (1986) • R. Emmerich, Il Patriota (2000) • P. Weir, Master & Commander - Sfida ai confini del mare (2004) • S. McQueen, 12 anni schiavo (2013) • M. Scorsese, Silence (2016)
Età contemporanea • N. Loy, Le Quattro giornate di Napoli (1962) • F. Ford Coppola, Apocalypse now (1979) • C. Nolan, Dunkirk (2017) • J. Wright, L’ora più buia (2018) • S. Mendes, 1917 (2019) • C. Nolan, Oppenheimer, (2023)
( testi)
A) Entrambi:
• Cortini L. (a cura di), Le fonti audiovisive per la storia e la didattica, Effigi, Arcidosso, 2014, pp. 39-60; 97-118 • A. Scurati, Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, Donzelli, Roma 2003.
B) Un volume a scelta tra:
• Iaccio P., Cinema e storia. Percorsi, immagini, testimonianze, Liguori, Napoli 2000 • Miro Gori G. (a cura di), La storia al cinema. Ricostruzione del passato e interpretazione del presente, Bulzoni, Roma, 1994 • Ortoleva P., Cinema e storia. Scene dal passato, Loescher, Torino, 1991 • Sorlin P., I figli di Nadar, Einaudi, Torino, 2000 • Munslow A., Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710060 -
STORIA DELLA CARTOGRAFIA
(obiettivi)
STORIA DELLA CARTOGRAFIA: ricostruire l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dello spazio geografico dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare.
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710435 -
ISTITUZIONI GRECHE L.M.
(obiettivi)
A conclusione del corso lo studente conoscerà approfonditamente alcune importanti istituzioni greche (sia pubbliche sia private, dall’epoca arcaica a quella romana), che saranno state analizzate attraverso fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e iconografiche. Acquisirà inoltre diverse competenze, utili a verificare i risultati di una ricerca altrui e a condurne una in prima persona: sarà in grado di accedere alle principali banche dati di testi letterari e iscrizioni greche e di utilizzare alcuni indispensabili strumenti della ricerca bibliografica. Sia nella comunicazione orale che scritta avrà ulteriormente sviluppato la sua capacità di usare la terminologia specifica della storia greca antica.
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Erogato presso
20710435 ISTITUZIONI GRECHE L.M.
in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 FABIANI ROBERTA
( programma)
Istituzioni nelle poleis greche di epoca ellenistica (con particolare attenzione alle poleis d'Asia Minore).
Il corso prevede: (1) Un’introduzione al mondo ellenistico (2 lezioni); (2) un'introduzione al mondo delle poleis greche dell’epoca e al nuovo fenomeno della regalità (2 lezioni); (3) lezioni di approfondimento sul rapporto tra sovrani ellenistici e poleis, a partire (5 lezioni); (4) lezioni di approfondimento sulle istituzioni politiche (negli aspetti di continuità ed evoluzione) delle poleis ellenistiche, il ruolo della élite, l’intenso rapporto reciproco tra le città, fatto di relazioni diplomatiche, scambio di onori e di giudici, riconoscimenti di syngeneia, comune partecipazione a culti (9-10 lezioni); (5) La presentazione, da parte degli studenti, di alcuni argomenti connessi al corso e concordati con la docente (1-2 lezioni).
Gli argomenti verranno affrontati prendendo in considerazione la testimonianza delle fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e iconografiche. Nel corso delle lezioni verrà anche fatta un’introduzione alle principali banche dati di testi letterari e iscrizioni greche e ai principali strumenti di ricerca bibliografica.
( testi)
A) M. Mari (a cura di), L’età ellenistica. Società, politica, cultura, Roma, Carocci Editore, 2019 (intero volume). B) J. Ma, “Peer Polity Interaction in the Hellenistic Age”, P&P, 180, 9-40. C) A. Chaniotis, “The Divinity of Hellenistic Ruler”, in A. Erskine (ed.), A Companion to the Hellenistic World, Oxford 2003, 431-445. D) L. Moretti, La scuola, il ginnasio, l’efebia, in R. Bianchi Bandinelli (dir.), Storia e civiltà dei Greci, 8. La società ellenistica. Economia, diritto, religione, Milano 1977, 469-490. E) Due saggi a scelta tra: - quelli di John Ma, Riet van Bremen, Patrice Baker, David Potter in A. Erskine (ed.), A Companion to the Hellenistic World, Oxford 2003; - Chr. Müller, “Oligarchy and the Hellenistic City”, in H. Börm – N. Luraghi (eds.), The Polis in the Hellenistic World, Stuttgart, F. Steiner Verlag, 2018, 27-52. F) Materiale fornito dalla docente.
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L-ANT/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20702697 -
FILOSOFIA TEORETICA - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia teoretica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita delle principali questioni affrontate nel corso. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Lo studente avrà acquisito: - avanzata capacità di pensiero critico e di contestualizzazione storica in riferimento al dibattito sull’autocoscienza nella filosofia moderna, kantiana e postkantiana; - avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico; - capacità di scrivere una tesina su uno degli argomenti del corso.
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M-FIL/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710113 -
ETICA E COMUNICAZIONE - LM
(obiettivi)
Nella prima parte, l’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base della neuroetica; nella seconda, si occupa dei rapporti di etica e comunicazione, con particolare attenzione al cinema. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste due tematiche fondamentali della filosofia morale. A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa saranno in grado di comprendere i concetti fondamentali di tali questioni
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Erogato presso
20710113 ETICA E COMUNICAZIONE - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 DE CARO MARIO
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base dell'etica applicata e dei rapporti tra etica e comunicazione (con particolare riguardo alla comunicazione cinematografica).
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste tematiche fondamentali della filosofia morale. Al termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti essenziali di tali discussioni.
( testi)
1. M. De Caro, M.F. Magni, M.S. Vaccarezza, Le sfide dell'etica (capp. 11-18) 2. M. De Caro, E. Terrone, I valori al cinema, Mondadori 3. Articolo: https://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1990_259_1.pdf 4. Articolo: https://link.springer.com/article/10.1007/s13347-019-00345-y
Gli studenti frequentanti che parteciperanno al pre-appello porteranno un programma ridotto (e parzialmente differente)
Per gli studenti del Corso Minor in "Intelligenza Artificiale: nuove tecnologie, etica e competenze giuridiche" il programma è il seguente: 1. M. De Caro, M.F. Magni, M.S. Vaccarezza, Le sfide dell'etica (capp. 11, 12, 13, 15, 16) 2. Articolo: https://corsidilaurea.uniroma1.it/sites/default/files/searle_1980_menti_cervelli_e_programmi.pdf 3. Articolo: https://link.springer.com/article/10.1007/s13347-019-00345-y
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20702712 -
STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M.
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE MUOVERSI ANALIZZANDO LE CATEGORIE DI PULSIONE, BISOGNO, DESIDERIO, ATTRAVERSO UN CONFRONTO TRA PARADIGMI DELLA STORIA DELLA FILOSOFIA E PARADIGMI DELLE SCIENZE PSICOANALITICHE.
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Erogato presso
20702712 STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 PIAZZA MARCO
( programma)
Titolo: Abiti e costumi tra riproduzione e trasformazione Il corso intende presentare uno dei nodi principali delle cosiddette Philosophies of Habit, cioè la riflessione sul rapporto tra crisi e modificazione delle abitudini individuali e sociali al cuore di diverse riflessioni filosofiche sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, al crocevia tra filosofia, psicologia e scienze sociali. La prima unità didattica (3 CFU) sarà riservata a una panoramica delle teorie filosofiche su abitudini e costumi, dall'antichità in poi, con particolare attenzione per le teorie novecentesche di Dewey e Bourdieu. La seconda unità didattica (3 CFU) si concentrerà sul rapporto tra crisi e interruzione delle abitudini, muovendo dall'analisi di alcuni testi della fine del XIX secolo (Dumont, Peirce), fino ad estendere l'attenzione anche a eventi storico-sociali traumatici come la pandemia da Covid-19.
( testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 (limitatamente ai capp. 1,2,5) 2. Marco Piazza, Abiti e costumi: radici, sviluppi e problematizzazioni di una fortunata dicotomia, in «I Castelli di Yale online», 1, 2023, pp. 1-13, scaricabile all'indirizzo https://cyonline.unife.it/article/view/2691
U.D.2: 3. Léon Dumont, L'abitudine (1876), a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 4. Charles S. Peirce, Il fissarsi della credenza (1877), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 357-371. 5. Charles S. Peirce, Come chiarire le nostre idee (1878), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 377-393. 6. Corinna Guerra, Marco Piazza (eds), Disruption of Habits during the Global Pandemic, Milan, Mimesis International, 2022 (una scelta di almeno 5 capitoli).
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M-FIL/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20702717 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M.
(obiettivi)
Il corso è finalizzato a raggiungere una avanzata conoscenza storica e filosofica degli autori e delle opere del Medioevo.
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Erogato presso
20702717 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 IPPOLITO BENEDETTO
( programma)
L'interpretazione di Tommaso d'Aquino di Sofia Vanni Rovighi.
( testi)
Tommaso d’Aquino, La conoscenza di Dio, Fabbri Editori-RCS, Milano, 2001. M. Paolinelli, Note sulla "neoscolastica" di Sofia Vanni Rovighi, in "Rivista di Filosofia Neo-Scolastica", 1-3 (2009), pp. 285-309. S. Vanni Rovighi, Introduzione a Tommaso d'Aquino, Editori Laterza, Roma-Bari, 1981. S. Vanni Rovighi, Elementi di Filosofia, Editrice La Scuola, Brescia, 1964, V. II. S. Vanni Rovighi, Elementi di Filosofia, Editrice La Scuola, Brescia, 1964, V. III, pp. 157-185. S. Vanni Rovighi, Il problema teologico come filosofia, EUPRESS, Varese, 2004.
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M-FIL/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Modulo 1 Introdurre all’analisi del rapporto tra sistemi culturali e produzione del territorio. Fornire strumenti e concetti utili all’interpretazione delle dinamiche di valorizzazione culturale nell’uso dello spazio. Modulo 2 Sperimentare forme di lettura delle dinamiche e degli approcci geoculturali sia nel territorio reale sia in forme di rappresentazione letteraria, visiva, artistica ecc.
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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Erogato presso
20706075 STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO in Storia e società LM-84 BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni si tratta dell’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri è la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin nel febbraio 2022 ha poi rilanciato nel discorso pubblico, oltre ai classici temi della guerra e della pace, anche quello dell’estensione ad Est del concetto di Europa, che possiede una profondità storica straordinaria che va ben al di là delle istituzioni comunitarie sorte a partire dal secondo dopoguerra e la cui conoscenza nella lunga diacronia si impone come una necessità imprescindibile per inserire correttamente le vicende del nostro continente nel quadro della storia mondiale. Nella prima parte del corso si metterà al centro l’evoluzione della nozione di Europa, dei pensieri sull’Europa, nonché della coscienza europea nel lungo periodo. Nella seconda parte si approfondiranno le vicende delle migrazioni interne al continente originate in età moderna da motivi di carattere religioso: volontarie o forzate, in ogni caso frutto del processo di confessionalizzazione e di esclusione della diversità religiosa, e che contribuirono a modellare il rapporto tra tolleranza e intolleranza nell’Occidente cristiano.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa: idee, prospettive, rispecchiamenti" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Per gli studenti NON frequentanti: Egidio Ivetic, Studiare la storia del Mediterraneo, Bologna, Il Mulino, 2024.
La preparazione sulla prima parte verrà completata da alcuni saggi che saranno resi disponibili in PDF nel Team del corso e il cui studio è obbligatorio.
Seconda unità didattica: "L’Europa degli esodi e delle migrazioni “religionis causa”" (6 CFU)
Testi di riferimento: Nicholas Terpstra, Purezza e fede. Esuli religiosi nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino. Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
Coloro che devono sostenere solo 6 CFU sono tenuti a prepararsi sulla prima unità didattica. SI FA INOLTRE PRESENTE CHE E' POSSIBILE PORTARE QUESTO PROGRAMMA SOLO A PARTIRE DALLA SESSIONE ESTIVA 2024 (GIUGNO-LUGLIO 2024)
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12
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M-STO/02
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710612 -
Filosofia politica contemporanea - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia politica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. L’insegnamento fornisce una introduzione ad autori e autrici del pensiero politico. Di anno in anno verrà individuato un ambito problematico e un testo da approfondire. Lo/a studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo/a studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguiaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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Erogato presso
20710612 FILOSOFIA POLITICA CONTEMPORANEA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 GIARDINI FEDERICA
( programma)
Per un approccio umanistico alla crisi socioambientale: le Environmental Humanities. Il corso affronta le diverse implicazioni e articolazioni relative a una formazione umanistica aggiornata e all'altezza delle questioni del presente, a partire dal contributo di Isabelle Stengers.
( testi)
I. Stengers, Nel tempo delle catastrofi. Resistere alla barbarie che viene, Rosenberg & Sellier 2021 F. Giardini, I nomi della crisi, Kluwer 2017 - cap. 1 (reperibile on line) M. Amiero, F. Giardini, D. Angelucci, D. Gentili, D. Balicco, I. Bussoni, Environmental Humanities I. Scienze sociali, politica, ecologia, DeriveApprodi 2021 - lettura consigliata
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SPS/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710420 -
DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
(obiettivi)
Didattica della lingua italiana Lo studente acquisirà competenze specialistiche nel campo degli studi sulla lingua italiana e sui dialetti parlati in Italia, con riferimento alla loro storia, alle strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche, all'evoluzione di tali sistemi, agli usi sociali e agli assetti geolinguistici, alla lingua letteraria e alle sue strutture formali (compresa la metrica), alla lessicografia storica e sincronica e alla grammaticografia, nonché ai problemi e metodologie di didattica della lingua italiana per italiani e per stranieri e all’analisi linguistica e informatica di testi e corpora.
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Erogato presso
20710420 DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA in Storia e società LM-84 GALLIA ARTURO
( programma)
Il corso di Didattica della Geografia, affrontando i principali temi riguardanti i processi di apprendimento/insegnamento della geografia, evidenzia le relazioni esistenti tra ricerca e didattica disciplinare e individua metodologie e strumenti didattici in grado di promuovere negli studenti un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio. Temi del corso: I saperi geografici nella didattica e nella ricerca; Sviluppare competenze geografiche; Educazione geografica, educazione al territorio; Agenda 2030; La geografia nelle scuole e nelle università; Le indicazioni nazionali e i libri di testo; Geotecnologie e didattica; Simulazione di unità didattiche.
( testi)
• De Vecchis G., Pasquinelli d'Allegra D & Pesaresi C., Didattica della Geografia, Utet, 2020. • Giorda C. (a cura di), L’immagine del mondo nella geografia dei bambini. Una ricerca sui materiali scolastici e parascolastici italiani fra Otto e Novecento, Franco Angeli, 2021 (disponibile in open access: https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/683) • Materiali distribuiti dal docente.
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710694 -
SOCIOLOGIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo. Esso offre agli studenti e alle studentesse una molteplicità di strumenti teorici ed empirici ad un tempo, per comprendere i fenomeni artistici e le componenti sociali che li rendono possibili.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro.
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Erogato presso
20705170 COMUNICAZIONE POLITICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 NOVELLI EDOARDO
( programma)
Il corso di comunicazione politica 2023/2024, oltre ai tradizionali ambiti di studio, ha nelle Elezioni Europee del maggio 2024 un importante momento di approfondimento e di ricerca. La prima parte del corso è dedicata alla conoscenza delle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici nel campo della comunicazione politica. Verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica e dei suoi attori in relazione alla recente storia d’Italia e all'evolversi delle campagne elettorali. La seconda parte, dedicata alla visual politics, analizza la storia e l'evoluzione della grafica politica e dei codici estetici della propaganda politica italiana dal 1945 ad oggi ed i contatti e le influenze con le principali correnti artistiche. In questa parte rientra l’analisi e lo studio delle nuove estetiche connesse al diffondersi della comunicazione digitale e all’utilizzo dei social network. In occasione delle elezioni europee 2024 che si terranno in contemporanea con il corso, gli studenti potranno essere coinvolti nel monitoraggio della campagna elettorale e in incontri e workshop sul tema delle elezioni Europee.
Parte integrante del corso sono il visionamento e l’analisi di una ampia rassegna di materiali audiovisivi di propaganda originali quali film, spot, programmi televisivi, manifesti, webcard, che costituiscono materiali didattici e oggetto d’esame.
( testi)
E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma 2018. E. Novelli, I manifesti politici. Storia e immagini dell’Italia repubblicana, Carocci 2021 Paolo Gribaudo, I partiti digitali, Il Mulino 2020.
Gli studenti che frequentano l'AEPA "Laboratorio di Monitoraggio delle Elezioni Europee" possono chiedere il riconoscimento di 3 CFU oppure la riduzione del programma d'esama ai primi due testi.
*Costituiscono supporti audiovisivi integrativi del corso, dove è possibile reperire materiali e documenti illustrati a lezione e richiamati nei testi d’esame i seguenti siti: – http://www.archivispotpolitici.it Oltre alla visione dei singoli spot si consiglia la consultazione dei percorsi tematici posti a sinistra nel menù in alto. – www.politicaltalkshow.it
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20709120 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
Il corso analizza come funziona la comunicazione pubblica, fornendo le categorie analitiche necessarie per analizzare le modalità attraverso cui si forma il discorso pubblico
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Erogato presso
20709120 COMUNICAZIONE PUBBLICA in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
Il corso si articola in una parte generale in cui saranno introdotti i concetti fondamentali della comunicazione pubblica. I temi riguardano in particolare: le forme e i dispositivi dell’agire comunicativo pubblico, il rapporto tra comunicazione e potere, le caratteristiche dello spazio pubblico come spazio di discussione costruito intorno a reti di comunicazione globali. La prima parte prevede in prevalenza lezioni frontali con il supporto di presentazioni in Power Point. La seconda parte del corso approfondisce il rapporto tra comunicazione pubblica e media, quest’ultimi visti come spazi di negoziazione tra la società civile e le istituzioni, in cui si costruisce e si riproduce la conoscenza pubblica. In particolar modo, sarà affrontato il ruolo dell’ecosistema delle piattaforme digitali e dei social media. Gli studenti interessati possono prendere parte a esercitazioni laboratoriali che avranno per oggetto casi studio sul modo in cui vecchi e nuovi media contribuiscono alla narrazione di fenomeni pubblici e politici.
( testi)
Di seguito i testi d’esame presentati nell’ordine in cui si suggerisce di leggerli:
1) M. Castells (2017), Comunicazione e potere. UBE Paperback, Milano 2017 (nuova edizione). I SEGUENTI CAPITOLI: - Le reti digitali e la cultura dell’autonomia; - Il potere nella società in rete - La comunicazione nell'età digitale - Intervenire sulle reti di comunicazione: politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia (fino al paragrafo “L’impatto politico della politica dello scandalo” INCLUSO) - Riprogrammare le reti di comunicazione: movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico (fino al paragrafo “Scaldarsi per il riscaldamento globale: il movimento ecologista e la nuova cultura della natura INCLUSO).
2) José van Dijck and Thomas Poell (2013), Understanding Social Media Logic, in Media and Communication, Volume 1, Issue 1, pp. 2–14 3) José van Dijck (2012), Facebook and the engineering of connectivity: A multi-layered approach to social media platforms, in Convergence: The International Journal of Research into New Media Technologies 19(2), pp. 141-155 4) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn De Waal (2019), Il sistema dell’informazione (capitolo terzo) in “Platform Society. Valori pubblici e società connessa”, Edizione Italiana a cura di Giovanni Boccia Artieri e Alberto Marinelli, Guerini, Milano, pp. 103-142. 5) Thomas Poell, José van Dijck (2018), Social Media and new protest movements. In The SAGE Handbook of Social Media, 546-561, edited by Jean Burgess, Alice Marwick & Thomas Poell, London, Sage.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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20710535 -
STORIA DELL'OPINIONE PUBBLICA E DELLA CULTURA DI MASSA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti un quadro d’insieme della storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa, accompagnato da una riflessione specifica sulle trasformazioni della società contemporanea. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano conoscenze e comprendano il ruolo dell’opinione pubblica e della cultura di massa nella storia del Novecento. Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la conoscenza dei principali temi del dibattito storiografico sulla storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa.
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Erogato presso
20710535 STORIA DELL'OPINIONE PUBBLICA E DELLA CULTURA DI MASSA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 MERLO SIMONA
( programma)
Il programma prevede un’introduzione storica alla formazione dell’opinione pubblica e della cultura di massa nel Novecento. Una seconda parte del corso sarà dedicata al ruolo dei mass media nella cultura di massa e nella formazione dell’opinione pubblica. Una terza parte sarà infine dedicata alla cultura di massa sovietica, in chiave comparativa con altre culture di massa, in modo particolare con quella americana.
( testi)
Lyn Gorman, David McLean, Media e società nel mondo contemporaneo, il Mulino, Bologna 2011 Gian Piero Piretto, Quando c'era l'URSS. 70 anni di storia culturale sovietica, Raffaello Cortina editore, Milano 2020
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - RELIGIONI ANTICHE E MODERNE - (visualizza)
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20703349 -
ICONOGRAFIA CRISTIANA E MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
conoscenza della produzione artistica tardoantica e medievale nel Mediterraneo, delle tematiche e delle tendenze stilistiche dei monumenti iconografici sia pagani siai cristiani; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20703349 ICONOGRAFIA CRISTIANA E MEDIEVALE - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 ferri giovanna
( programma)
La produzione musiva nei primi edifici di culto cristiani nella penisola italica (IV-VI secolo)
Il corso intende ricostruire la diffusione e le caratteristiche della produzione musiva dei primi edifici di culto cristiani nei principali centri della penisola tra il IV e il VI secolo. Lo studio si incentrerà sulle questioni archeologiche, iconografiche, stilistiche e storico-artistiche. Il corso prevede dei sopralluoghi.
( testi)
Testi: Volume: F. Bisconti, A. Nestori, I mosaici paleocristiani di Santa Maria Maggiore negli acquerelli della collezione Wilpert, Città del Vaticano 2000.
Articoli: F. Bisconti, Imprese musive paleocristiane negli edifici di culto dell’Italia Meridionale, in Atti del IV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Palermo 9-13 dicembre 1996, Tivoli 1997, pp. 733-746. F. Bisconti, M. Braconi, Il mosaico parietale nella Roma paleocristiana: dalla committenza imperiale ai programmi pontifici, in XII Colloquio AIEMA, Venezia 11-15 settembre 2012, Verona 2015, pp. 47-55. F. Bisconti, Napoli. Catacombe di San Gennaro. Cripta dei vescovi. Restauri ultimi, in Rivista di Archeologia Cristiana, 91 (2015), pp. 7-34. F. Bisconti, Mosaici cristiani della tarda antichità. Orizzonti figurativi e programmi iconografici, in G. Castiglia, Ph. Pergola (ed.), Instrumentum Domesticum. Archeologia Cristiana, temi, metodologie e cultura materiale della tarda antichità e dell’alto medioevo, Città del Vaticano 2020, pp. 483-527. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere: F. Bisconti, Temi di iconografia paleocristiana, Città del Vaticano 2000, Introduzione (pp. 13-86) e 20 voci a scelta.
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L-ANT/08
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Attività formative caratterizzanti
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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Erogato presso
20710169 Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Una parte del corso sarà dedicata alle rappresentazioni e distorsioni orientaliste dell'Islam contemporaneo e dei musulmani. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. M. Bombardieri - M. C. Giorda - S. Hejazi (a cura di), Capire l'islam. Mito o realtà, Brescia: Morcelliana, 2019. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità di valutazione):
Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Roma: Il cerchio, 2006. Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri, 2016 Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. Taha Huseyn, I giorni, Roma: IPOCAN - Libreria ASEQ, 2019 T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; Farid Esack, On Being a Muslim: Finding a Religious Path in the World Today, Oxford: Oneworld, 2009. Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. NJ Delong-Bas, Wahhabi Islam, Oxford & NY: OUP, 2004 Muhammad Husein Fadlallah, Percorsi di esegesi coranica, Milano: Jaca Book, 2019 Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004. Nilüfer Göle, The Daily Lives of Muslims, London: Zed, 2017. Nawal El Saadawi, Una figlia di Iside, Nutrimenti, 2021 Bassam Tibi, Euro-Islam, Venezia: Marsilio, 2007 Jawdat Said, Vie islamiche alla nonviolenza, Zikkaron, 2017
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione.
la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame,
oppure un manuale d'Islamistica a scelta tra:
A. Bausani, Islam, Rizzoli, ultima edizione;
oppure
- G. Filoramo (a cura di), Islam, Laterza, ultima edizione.
oppure
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016.
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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20710159-1 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 1 - LM
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello fornire agli studenti della magistrale gli strumenti di analisi più adeguati per leggere opere e questioni relative alla letteratura moderna attraverso l'analisi specifica di testi e l'approfondimento teorico-critico adeguato per una buona interpretazione degli stessi.
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Erogato presso
20710159 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM in Storia dell'arte LM-89 (docente da definire)
( programma)
Titolo e Descrizione del corso Circolazione figurativa tra Oriente e Occidente nei secoli XI-XIII. a. L’arte della Riforma gregoriana a Roma b. La basilica di San Marco a Venezia Il corso si articola in 2 moduli non divisibili, pari a 12 CFU. I moduli tratteranno due episodi artistici paradigmatici: a) Il renoveau paleochrétienne, il fenomeno artistico originato all’interno della Riforma gregoriana e indirizzato alla rinascita di motivi decorativi e sistemi iconografici paleocristiani. In particolare alcune chiese di Roma e l’abbazia di Montecassino verranno analizzati alla luce del rapporto dialettico che legò l’Urbe al cenobio benedettino tra XI e XII secolo. b) La basilica di San Marco a Venezia. La complessa vicenda artistica della fabbrica marciana, ed in particolare la sua straordinaria decorazione musiva, verranno esaminate in relazione allo stretto legame –commerciale, ideologico, culturale e artistico- che unì la città dei dogi a Costantinopoli. Sono previsti sopralluoghi ad alcune basiliche di Roma e all’abbazia di Montecassino. Si richiede la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e nel corso dei sopralluoghi
( testi)
Bibliografia • S. Romano (a cura di), Riforma e Tradizione. La pittura medievale a Roma. Corpus, IV, Jaca Book, Milano-Roma 2006, pp. 68-88 (San Crisogono); 129-150 (San Clemente, bas. inf.); 209-218 (San Clemente, bas. sup.); 250-257 (Santa Maria in Cosmedin); 272-280 (San Nicola in Carcere); 305-311 (Santa Maria in Trastevere); 327-334; 335-345 (Santa Maria Nova). • E. Mazzocchi, Il cuore antico della Riforma: le pitture della basilica di S. Crisogno a Roma, in Roma e la riforma gregoriana. Tradizioni e innovazioni artistiche (XI-XII secolo), a cura S. Romano e J. Enckell Julliard, Viella, Roma 2007, pp. 247-273. • A. Iacobini, Gli affreschi della cripta di S. Nicola in Carcere, in Fragmenta picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, Argos Editore, Roma 1989, pp. 197-204. • E. Parlato, S. Romano, Roma e Lazio. Il romanico, Palombi Editori e Jaca Book, Milano 2001, pp. 29-43 (S. Clemente); 44-52 (S. Maria in Cosmedin); 53-59 (S. Crisogono); 61-75 (S. Maria in Trastevere). • A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI agli inizi del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300) Funzioni, iconografia, tecniche, Jaca Book, Milano 2006, pp. 463-499, figg. 279-305. • M. Andaloro, Montecassino: memoria di una fabbrica perduta, in Cantieri medievali, a cura di R. Cassanelli, Jaca Book, Milano 1995, pp. 51-69. • M. Gianandrea, Montecassino, in La scena del sacro. L’arredo liturgico nel basso Lazio tra XI e XIV secolo, Viella, Roma 2006, pp. 55-75. • G. Orofino, Desiderio, abate di Montecassino e papa Vittore III: Le miniature, in Roma medievale. Il volto perduto della città, De Luca Editore, Roma 2022, pp. 89-94. • G. Curzi, L’iconostasi di S. Maria in Valle Porclaneta, in Idem, Arredi lignei medievali. L’Abruzzo e l’Italia centro-meridionale. Secoli XII-XIII, Silvana Editoriale, Cinesello Balsamo 2007, pp. 65-77. • Si consiglia la consultazione di: - Leone Marsicano, Cronaca di Montecassino (III 26-33), a cura di F. Aceto e V. Lucherini, Jaca Book, Milano 2001.
Non frequentanti Allo studio dei testi indicati gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: • H. Toubert, La riforma gregoriana e l’iconografia; La rinascita paleocristiana a Roma all’inizio del XII secolo, in Un'arte orientata: riforma gregoriana e iconografia, a cura di L. Speciale, Jaca Book, Milano 2001, pp. 11-20 e figg. 1-4; pp. 177-227 e figg. 81-98. • M. Andaloro, S. Romano (a cura di), Arte iconografia a Roma. Da Costanino a Cola di Rienzo, Jaca Book, Milano 2000 (l’intero volume).
Studenti frequentanti e non frequentanti A tutti gli studenti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti monumenti: • Roma, S. Crisogono • Roma, S. Clemente • S. Maria in Cosmedin • Roma, S. Maria in Trastevere • Roma, S. Maria Nova • Montecassino, Chiesa abbaziale e Museo
Studenti frequentanti II Modulo Storia dell’arte bizantina Bibliografia • A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83. • W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366; Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49. • A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI agli inizi del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300) Funzioni, iconografia, tecniche, Jaca Book, Milano 2006, pp. 463-499, figg. 279-305. • G. Lorenzoni, Venezia, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2000, XI, pp. 524-533. • F. Zuliani, La basilica di S. Marco. Il cantiere (1063-1094), in Cantieri medievali, a cura di R. Cassanelli, Jaca Book, Milano 1995, pp. 71-98. • R. Polacco, La pittura medievale a Venezia, in La pittura in Italia. L’Altomedioevo, Electa, Milano 1994, pp.113-130. • Storia dell’arte marciana: l’architettura, Atti del Convegno internazionale di studi (Venezia 11-14 ottobre 1994), a cura di R. Polacco, Marsilio, Venezia 1997: - I. Andreescu-Treadgold, I primi mosaicisti a San Marco, pp. 87-104; - G. Romanelli, La basilica di S. Marco nell’Ottocento. Trasformazioni, polemiche, ideologie, ivi, 277-292. • Il Tesoro di San Marco, catalogo della mostra, Edizioni Olivetti, Milano 1986: - S. Bettini, Venezia, la Pala d’Oro e Costantinopoli, ivi, pp. 43-72; - G. Perocco, Sulla storia del Tesoro di S. Marco, ivi, pp. 73-76. • E. Concina, Le arti di Bisanzio. Secoli VI-XV, Bruno Mondadori, Milano 2002, pp. 155-192; 229-272; 291-304; 330-345.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: • A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume). • G. Lorenzoni, Il cantiere di San Marco e la cultura figurativa veneziana fino al sec. XIII, in Storia di Venezia. Temi, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1994, pp. 21-144. Frequenza La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma (v. sopra) concordando un appuntamento con il docente.
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6
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710159-2 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 2 - LM
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello fornire agli studenti della magistrale gli strumenti di analisi più adeguati per leggere opere e questioni relative alla letteratura moderna attraverso l'analisi specifica di testi e l'approfondimento teorico-critico adeguato per una buona interpretazione degli stessi.
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Erogato presso
20710159 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM in Storia dell'arte LM-89 (docente da definire)
( programma)
Titolo e Descrizione del corso Circolazione figurativa tra Oriente e Occidente nei secoli XI-XIII. a. L’arte della Riforma gregoriana a Roma b. La basilica di San Marco a Venezia Il corso si articola in 2 moduli non divisibili, pari a 12 CFU. I moduli tratteranno due episodi artistici paradigmatici: a) Il renoveau paleochrétienne, il fenomeno artistico originato all’interno della Riforma gregoriana e indirizzato alla rinascita di motivi decorativi e sistemi iconografici paleocristiani. In particolare alcune chiese di Roma e l’abbazia di Montecassino verranno analizzati alla luce del rapporto dialettico che legò l’Urbe al cenobio benedettino tra XI e XII secolo. b) La basilica di San Marco a Venezia. La complessa vicenda artistica della fabbrica marciana, ed in particolare la sua straordinaria decorazione musiva, verranno esaminate in relazione allo stretto legame –commerciale, ideologico, culturale e artistico- che unì la città dei dogi a Costantinopoli. Sono previsti sopralluoghi ad alcune basiliche di Roma e all’abbazia di Montecassino. Si richiede la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e nel corso dei sopralluoghi
( testi)
Bibliografia • S. Romano (a cura di), Riforma e Tradizione. La pittura medievale a Roma. Corpus, IV, Jaca Book, Milano-Roma 2006, pp. 68-88 (San Crisogono); 129-150 (San Clemente, bas. inf.); 209-218 (San Clemente, bas. sup.); 250-257 (Santa Maria in Cosmedin); 272-280 (San Nicola in Carcere); 305-311 (Santa Maria in Trastevere); 327-334; 335-345 (Santa Maria Nova). • E. Mazzocchi, Il cuore antico della Riforma: le pitture della basilica di S. Crisogno a Roma, in Roma e la riforma gregoriana. Tradizioni e innovazioni artistiche (XI-XII secolo), a cura S. Romano e J. Enckell Julliard, Viella, Roma 2007, pp. 247-273. • A. Iacobini, Gli affreschi della cripta di S. Nicola in Carcere, in Fragmenta picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, Argos Editore, Roma 1989, pp. 197-204. • E. Parlato, S. Romano, Roma e Lazio. Il romanico, Palombi Editori e Jaca Book, Milano 2001, pp. 29-43 (S. Clemente); 44-52 (S. Maria in Cosmedin); 53-59 (S. Crisogono); 61-75 (S. Maria in Trastevere). • A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI agli inizi del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300) Funzioni, iconografia, tecniche, Jaca Book, Milano 2006, pp. 463-499, figg. 279-305. • M. Andaloro, Montecassino: memoria di una fabbrica perduta, in Cantieri medievali, a cura di R. Cassanelli, Jaca Book, Milano 1995, pp. 51-69. • M. Gianandrea, Montecassino, in La scena del sacro. L’arredo liturgico nel basso Lazio tra XI e XIV secolo, Viella, Roma 2006, pp. 55-75. • G. Orofino, Desiderio, abate di Montecassino e papa Vittore III: Le miniature, in Roma medievale. Il volto perduto della città, De Luca Editore, Roma 2022, pp. 89-94. • G. Curzi, L’iconostasi di S. Maria in Valle Porclaneta, in Idem, Arredi lignei medievali. L’Abruzzo e l’Italia centro-meridionale. Secoli XII-XIII, Silvana Editoriale, Cinesello Balsamo 2007, pp. 65-77. • Si consiglia la consultazione di: - Leone Marsicano, Cronaca di Montecassino (III 26-33), a cura di F. Aceto e V. Lucherini, Jaca Book, Milano 2001.
Non frequentanti Allo studio dei testi indicati gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: • H. Toubert, La riforma gregoriana e l’iconografia; La rinascita paleocristiana a Roma all’inizio del XII secolo, in Un'arte orientata: riforma gregoriana e iconografia, a cura di L. Speciale, Jaca Book, Milano 2001, pp. 11-20 e figg. 1-4; pp. 177-227 e figg. 81-98. • M. Andaloro, S. Romano (a cura di), Arte iconografia a Roma. Da Costanino a Cola di Rienzo, Jaca Book, Milano 2000 (l’intero volume).
Studenti frequentanti e non frequentanti A tutti gli studenti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti monumenti: • Roma, S. Crisogono • Roma, S. Clemente • S. Maria in Cosmedin • Roma, S. Maria in Trastevere • Roma, S. Maria Nova • Montecassino, Chiesa abbaziale e Museo
Studenti frequentanti II Modulo Storia dell’arte bizantina Bibliografia • A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83. • W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366; Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49. • A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI agli inizi del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300) Funzioni, iconografia, tecniche, Jaca Book, Milano 2006, pp. 463-499, figg. 279-305. • G. Lorenzoni, Venezia, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2000, XI, pp. 524-533. • F. Zuliani, La basilica di S. Marco. Il cantiere (1063-1094), in Cantieri medievali, a cura di R. Cassanelli, Jaca Book, Milano 1995, pp. 71-98. • R. Polacco, La pittura medievale a Venezia, in La pittura in Italia. L’Altomedioevo, Electa, Milano 1994, pp.113-130. • Storia dell’arte marciana: l’architettura, Atti del Convegno internazionale di studi (Venezia 11-14 ottobre 1994), a cura di R. Polacco, Marsilio, Venezia 1997: - I. Andreescu-Treadgold, I primi mosaicisti a San Marco, pp. 87-104; - G. Romanelli, La basilica di S. Marco nell’Ottocento. Trasformazioni, polemiche, ideologie, ivi, 277-292. • Il Tesoro di San Marco, catalogo della mostra, Edizioni Olivetti, Milano 1986: - S. Bettini, Venezia, la Pala d’Oro e Costantinopoli, ivi, pp. 43-72; - G. Perocco, Sulla storia del Tesoro di S. Marco, ivi, pp. 73-76. • E. Concina, Le arti di Bisanzio. Secoli VI-XV, Bruno Mondadori, Milano 2002, pp. 155-192; 229-272; 291-304; 330-345.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: • A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume). • G. Lorenzoni, Il cantiere di San Marco e la cultura figurativa veneziana fino al sec. XIII, in Storia di Venezia. Temi, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1994, pp. 21-144. Frequenza La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma (v. sopra) concordando un appuntamento con il docente.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710371 -
DIDATTICA DEL LATINO L.M.
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è presentare allo studente un modello di descrizione della lingua da applicare nell’insegnamento della tecnica di traduzione di un testo latino e fornire le conoscenze teoriche necessarie per la spiegazione della flessione verbale e nominale latina secondo una prospettiva diacronica.
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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20710595 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA 2 - LM
(obiettivi)
Il Corso di Archeologia Cristiana 2 intende approfondire con maggiore cura e dettaglio alcuni degli aspetti connessi con le aree di indagine della disciplina. In particolare, affinando gli elementi bibliografici già discussi e acquisiti nel corso del modulo triennale, lo studente sarà chiamato a confrontarsi con specifiche realtà monumentali, per lo più a vocazione cultuale e funeraria, analizzando nel dettaglio tanto il loro rapporto con il contesto, quanto le loro intrinseche e principali caratteristiche
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Erogato presso
20710595 ARCHEOLOGIA CRISTIANA 2 - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 BRACONI MATTEO
( programma)
Il corso intende offrire una panoramica geograficamente più ampia dei monumenti catacombali d'Italia, con particolare riguardo a quelli dell'Umbria e della Toscana.
( testi)
Testi: M. Braconi, D. Cascianelli, G. Ferri (edd.), Semel pro semper. Trent’anni di ricerche della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra nelle catacombe d’Italia. Atti dell’incontro di studio in memoria di Fabrizio Bisconti (Roma, 14 ottobre 2022), Città del Vaticano 2023.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare la bibliografia con il docente.
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L-ANT/08
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Attività formative caratterizzanti
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20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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L-ANT/08
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Attività formative caratterizzanti
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20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico dell'arte medievale (VI-XV secolo), acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali dell'età medievale; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20710158 FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM in Storia dell'arte LM-89 BALLARDINI ANTONELLA
( programma)
Dalla ricerca al racconto: San Pietro in Vaticano prima e dopo la Porta Santa (VIII-XVII secolo)
Perché nel nuovo San Pietro di Paolo V (1612) il titulus della Porta Santa reca un’inscrizione del tempo di Gregorio XIII (1575)? Se è vero che ogni monumento è un documento, deve esserci una ragione che può essere indagata con gli strumenti della ricerca storica e storico-artistica. Ripercorrendo la vicenda di un luogo della basilica Vaticana carico di significati rituali, il corso ha come obiettivo quello di ricomporre le fasi e le trasformazioni di uno spazio della basilica antica che ha lasciato memorie e traccia di sé in quella nuova; di sperimentare strategie di indagine di natura diversa e di interrogarsi sulla narrazione di ciò che scopriamo, perché solo il racconto «rivela il significato di ciò che altrimenti rimarrebbe una sequenza intollerabile di eventi».
( testi)
Bibliografia provvisoria Ch. Thoenes, Persistenze, ricorrenze e innovazioni nella storia della Basilica Vaticana, in Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura N.S. 57/59.2011/12, pp. 85-92.
P. Liverani, San Pietro in Vaticano, in La visita alle ‘Sette chiese’, a cura di L. Pani Ermini, Roma 2000, pp. 21-45.
H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015; in part. A.Ballardini, La Basilica di San Pietro nel Medioevo, pp. 34-75 e le note alle pp. 325-330. [i saggi di Brandenburg e di Thoenes non sono obbligatori, ma eventualmente di approfondimento individuale]
A.Ballardini, Un oratorio per la Theotokos: Giovanni VII (705-707) committente a San Pietro, in Medioevo: i committenti, XIII Convegno internazionale di studi, Parma, 21-26 settembre 2010, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2011, pp. 98-116.
A.Ballardini, Piccola ma aurea: la Porta Santa nell'antico San Pietro, in Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità (XVI-XIX secolo), a cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Foligno 2016, pp. 19-41.
A.Ballardini, Ugo da Carpi, Veronica mostra il Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, scheda di catalogo, in I Santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta a cura di Daniela Porra e A. D’Amico, (Milano, Palazzo Reale, 24 marzo-4 giugno 2017), Cinisello Balsamo-Milano 2017, pp. 78-80 [nelle pagine seguenti: Considerazioni sulla tecnica di esecuzione dell’opera a cura di G. Capriotti e L. D’Alessandro, facoltativo]
A.Ballardini, Von Iohannes VII. zu den Renaissancepäpsten. Die Öffnung der Heiligen Pforte in Alt-St.Peter, in Die Päpste und Rom zwischen Spätantike und Mittelalter. Formen der Päpstlichen Machtentfaltung (17. - 19. März 2016), Hrg. Norbert Zimmermann, Tanja Michalsky, Alfried Wieczorek, Stefan Weinfurter, Schnell & Steiner 2017, pp. 29-53 (messo a disposizione anche in italiano). Ch. Thoenes, Biblioteca petriana, in C. FONTANA, Il Tempio Vaticano, 1604, ed. a cura di G. CURCIO, Milano 2003, pp. XXI-XXXIII. V. Lucherini, Alfarano, Tiberio / Tiberius Alpharanus, Historiker, ad vocem in Personenlexicon zur Christlichen Archäologie, 2012, I, pp. 62-63 (messo a disposizione anche in italiano).
M. Ceresa, Grimaldi, Giacomo, ad vocem in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 59, 2002) http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-grimaldi_(Dizionario-Biografico)
Breve raccolta di appunti su G. Grimaldi a cura di Antonella Ballardini
Traduzione dall’Opusculum di G. Grimaldi della Biblioteca Ambrosiana a cura di Antonella Ballardini.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20702454 -
LETTERATURA GRECA L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze avanzate e il perfezionamento delle competenze precedentemente acquisite nel campo della letteratura greca. Attraverso lo studio e la traduzione di un testo o di una selezione di diversi testi in lingua originale secondo un percorso di ricerca e d’indagine prospettato sui medesimi dai vari punti di vista (storico, letterario, filologico e performativo o drammaturgico), anche tramite esperienze di laboratorio o seminariali, lo studente sarà in grado di acquisire una competenza metodologica critica e filologica ad ampio spettro che gli consenta di affrontare l’esegesi di
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20702455 -
LETTERATURA E FILOLOGIA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso: 1) il commento filologico di brani scelti; 2) l’analisi degli stessi passi seguendo percorsi diversi - linguistico, storico-letterario, antropologico -, interrogandosi di volta in volta sulla ‘permanenza’ del genere in ambiti specifici della nostra cultura (gli studenti saranno parte attiva in questa parte del corso, che si configura come un laboratorio di ricerche); 3) il commento di passi di grandi autori della letteratura latina alla luce degli scritti critico-esegetici di eminenti filologi contemporanei.
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20702461 -
STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà nozioni sopra alcuni aspetti della fonetica, della morfologia e della sintassi storica, per arrivare a una più agevole comprensione delle strutture e dei dinamismi della lingua latina, anche in ordine a una migliore conoscenza dell’italiano. Attraverso la conoscenza, sia pure essenziale, della fonetica storica, lo studente acquisirà inoltre quelle nozioni di prosodia, che costituiscono una base necessaria per la lettura di testi in prosa e anche per lo studio della metrica latina.
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Erogato presso
20702461 STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M. in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 LUCERI ANGELO
( programma)
Sulla base di documenti e di testimonianze coeve ai diversi fenomeni linguistici vengono illustrati alcuni aspetti della comunicazione linguistica in latino, considerata nel suo sviluppo diacronico (dalla protostoria al Romanzo) e nei suoi diversi registri (standard e informale). La lettura e l’analisi sotto il profilo filologico e storico-linguistico di testi in prosa e in poesia, intende fornire gli strumenti per perfezionare le conoscenze acquisite nel percorso di didattica triennale, al fine di cogliere le specificità dell’evoluzione storica della lingua latina e di individuarne le peculiarità morfosintattiche e stilistiche. A tal fine il corso comprende: (1) Un ciclo di lezioni volte a offrire una panoramica sulla storia della lingua latina dalle origini fino al VI sec. d.C., attraverso la ricostruzione delle tappe fondamentali della sua evoluzione nella dimensione di lingua d’uso e di lingua letteraria; (2) Inquadramento, lettura, traduzione e commento di un testo in prosa e un testo in poesia: a) Anonimo Cesariano, La guerra d'Africa (Bellum Africum), capitoli scelti; b) Lucano, Pharsalia, l. IX, passi scelti.
( testi)
Per il punto 1: - (a) F. Berardi, Le vie del latino. Storia della lingua latina con elementi di grammatica storica, Galatina, Congedo Editore, 2021 (2a ediz.). - (b) Ulteriori materiali didattici distribuiti a lezione e/o caricati nel Teams del docente.
Per il punto 2: - (a) Anonimo Cesariano, La guerra d'Africa (Bellum Africum), traduzione e note a cura di C. Cioffi, Firenze, Le Monnier, 2022. - (b) Lucano, Pharsalia o la Guerra civile, saggio introduttivo a c. di P. Esposito, nuova traduzione a c. di N. Lanzarone, commento a c. di Valentino D’Urso, Milano, Rusconi, 2022 (soltanto il libro I).
Gli studenti non frequentanti integreranno il programma con lo studio individuale del seguente testo:
- Elena Malaspina, La comunicazione linguistica in latino. Testimonianze e documenti, Seconda edizione riveduta e ampliata con la collaborazione di Ermanno Malaspina, Alessandria, Ediz. dell’Orso, 2014.
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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20710439 -
STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è promuovere l’acquisizione delle nozioni storiche e storico-culturali e degli strumenti metodologici che consentano agli studenti della laurea magistrale di attingere al patrimonio della civiltà bizantina e di affrontare i diversi aspetti del millennio di Bisanzio, che si estende tra l'età tardoantica e la fine di quella che in occidente è denominata medievale, e dell'oltrevita storico e ideologico dello stato bizantino nel pensiero politico dell’età moderna e contemporanea.
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RONCHEY SILVIA
( programma)
1453: i 55 giorni che hanno cambiato il mondo (“Ci sono luoghi in cui la storia è inevitabile come un incidente automobilistico — luoghi in cui la geografia provoca la storia. Uno è Istanbul, alias Costantinopoli, alias Bisanzio”. Iosif Brodskij)
Il modulo di Storia e Civiltà Bizantina LM, rivolto agli studenti di Storia dell’Arte; Archeologia; Religioni, Culture, Storia; Storia e Società; Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità, sarà dedicato alla caduta di Costantinopoli, avvenuta il 29 maggio 1453, dopo cinquantacinque giorni di assedio da parte dei turchi ottomani, guidati dal giovane e ambizioso sultano Mehmet II Fatih. Il corso fornirà anzitutto una ricognizione topografica della capitale bizantina: ricorrendo anche all’ausilio di mappe, si offrirà una fedele ricostruzione della città alla vigilia della sua caduta, con particolare attenzione alle strutture difensive (le grandi mura teodosiane, le mura marittime sul mar di Marmara e sul Corno d’Oro, le mura poste attorno al palazzo imperiale delle Blacherne; e poi il porto, il cui accesso, in caso di attacco, veniva sbarrato alle navi nemiche tendendo una lunga catena che da Costantinopoli raggiungeva l’antistante cittadina di Pera/Galata). Il corso ricostruirà poi schematicamente le varie fasi dell’assedio e della battaglia conclusiva, illustrando i risultati raggiunti dalla ricerca svolta dalla cattedra di bizantinistica di Roma Tre sull’argomento, corroborati anche attraverso la pubblicazione di articoli e la presentazione di relazioni in contesti scientifici nazionali e internazionali. Si argomenterà contro l’opinione diffusa secondo cui la vittoria dell’esercito turco sarebbe stata scontata, dettata dalla superiorità numerica e da quella degli armamenti, o addirittura dovuta alla “volontà di cadere” (Braudel) di una politicamente “esausta” Bisanzio. In conclusione al corso, si proporrà agli studenti la partecipazione a una gita di istruzione a Patmos (1-6 maggio 2024), organizzata in collaborazione con la cattedra di bizantinistica del Dipartimento Saras della Sapienza – Università di Roma. Sua principale finalità sarà quella di presentare in loco ai partecipanti vari elementi illustrati nel corso delle lezioni, in particolare la celebrazione della Pasqua ortodossa (η Μεγάλη Εβδομάδα).
( testi)
TESTI OBBLIGATORI:
- S. Ronchey, Lo Stato bizantino, Torino, Einaudi, 2002 - A. Pertusi (a c. di), La caduta di Costantinopoli, 2 voll., Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano 1976
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L-FIL-LET/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710443 -
STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE - LM
(obiettivi)
Gli studenti che seguono il corso acquisiranno conoscenze relative alla storia dell’arte fiamminga e olandese in età moderna, in particolare relative ai centri di produzione, gli artisti, i generi, le modalità di circolazione e ricezione delle opere d'arte nei Paesi Bassi meridionali e settentrionali. Gli studenti saranno messi in condizione di conoscere i cantieri, i protagonisti, le opere canoniche fiamminghe e olandesi e di familiarizzare con i principali strumenti d’interpretazione dei dati relativi (nello specifico le fonti e il dibattito storiografico). Saranno altresì in condizione di applicare il metodo acquisito, quello proprio dell’indagine storico-artistica, ad altri autori, opere e contesti rispetto a quelli affrontati a lezione. Gli studenti acquisiranno la capacità di leggere e interpretare opere d’arte, contesti urbani, geografie artistiche, di leggere e interpretare fonti primarie di età moderna, di compiere ricerche bibliografiche autonome (anche utilizzando le risorse elettroniche) e ricostruire il dibattito critico sui singoli autori e contesti. Saranno altresì in grado di comunicare le proprie conoscenze sia sotto il profilo del merito che sotto quello del metodo utilizzando il lessico specialistico degli studi del settore. Gli studenti del corso saranno, infine, in grado di acquisire un metodo di studio fondato sulla specificità della disciplina storico-artistica mirato a interpretare e commentare analiticamente opere e contesti di età moderna.
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Erogato presso
20710443 STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Dall’opera al contesto di provenienza e viceversa: dipinti fiamminghi e olandesi dai depositi delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini (seconda parte)
Hai davanti a te un’opera d’arte, un dipinto che raramente viene esposto, puoi guardarlo da vicino con la lente d’ingrandimento, smontare la sua cornice, toccare (con i guanti) la superficie pittorica, puoi girarlo, registrarne i numeri o i sigilli di cui è ricoperto, e poi? Con questo corso, di carattere eminentemente laboratoriale, si intende sollecitare, rafforzare, problematizzare le competenze e le conoscenze manualistiche degli allievi e delle allieve attraverso il confronto diretto con un numero limitato di dipinti eseguiti in area fiamminga e olandese dal Quattrocento al Settecento. A tale scopo gli studenti saranno accolti una mattina a settimana (il venerdì) presso il Museo Laboratorio delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, dove, con l’aiuto della dott.ssa Paola Nicita e la collaborazione della prof.ssa Giovanna Sapori, saranno introdotti all’analisi dell’opera d’arte, del suo stato di conservazione, degli elementi che contribuiscono all’attestazione della sua storia collezionistica e materiale. Le lezioni in classe serviranno, viceversa, a contestualizzare le opere all’interno della tradizione stilistica, iconografica, delle fonti, della trattazione storiografica, ma soprattutto nel quadro di un disegno generale della storia dell’arte dei Paesi Bassi meridionali e settentrionali d’età moderna. Ogni opera, dalla copia al capolavoro, dal dipinto di qualità a quello di fattura dozzinale, parteciperà direttamente al processo di scoprire una scuola, un genere, una tecnica esecutiva, un supporto, una cronologia relativa e assoluta.
( testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito, critico e consapevole di
a) almeno uno dei due testi a scelta: Ghislain Kieft, I Paesi Bassi settentrionali: arte, mestiere e committenza nel secolo d'oro, in La pittura nei Paesi Bassi, a cura di B.W.Meijer, Milano, Electa, 1997, tomo II, pp. 409-522 (disponibile su Teams) oppure Mariette Westermann, The Art of the Dutch Republic. 1585-1718, New York, Harry Abrams, 1996 (acquistabile on-line per una somma modestissima).
b) almeno uno dei seguenti testi a scelta (o di tutti):
Svetlana Alpers, Arte del descrivere. Scienza e pittura nel Seicento olandese, Torino, Bollati Boringhieri, ed. 1999; Simon Shama, Il disagio dell'abbondanza. La cultura olandese dell'epoca d'oro, Milano, Mondadori, ed.1993 o successive; Svetlana Alpers, L'officina di Rembrandt. L'atelier e il mercato, Torino, Einaudi, ed.2006; Daniel Arasse, L'ambizione di Vermeer, Torino, Einaudi, ed. 2006; Marco Mascolo, Rembrandt. Un artista nell'Europa del Seicento, Roma, Carocci, 2021.
c) almeno uno dei saggi (il consiglio naturalmente è sempre di leggerli tutti) che sono contenuti nel file su Teams, possibilmente non in relazione con il dipinto scelto per l’approfondimento individuale.
d)la scheda del dipinto presentato nel corso del laboratorio (concordata con la docente e consegnata per mail almeno una settimana prima dell'appello d'esame)
e) materiale didattico, costituito dai ppt delle diapositive proiettate a lezione e disponibile sul blog all'indirizzo, seguendo le indicazioni di ricerca lì contenute.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere a questo programma (ad eccezione dei punti d ed e che sono loro precluso) lo studio approfondito di almeno altri due testi fra quelli elencati al punto b).
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L-ART/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DEL DIRITTO CANONICO QUALE ORDINAMENTO SUI GENERIS, IL CUI STUDIO PUÒ SERVIRE AD INTEGRARE LA COMUNE FORMAZIONE GIURIDICA DA UNA TRIPLICE PROSPETTIVA: 1. STORICA, PERCHÈ SUL DIRITTO CANONICO SI SONO FONDATI MOLTEPLICI ISTITUTI DEGLI ORDINAMENTI OCCIDENTALI ('COMMON LAW' E 'CIVIL LAW'); 2. COMPARATIVA, PERCHÉ IL DIRITTO CANONICO SI CONTRADDISTINGUE PER LA SPECIFICITÀ DI TALUNI PRINCIPI E ISTITUTI CHE NON SI RITROVANO IN ALTRI ORDINAMENTI SECOLARI O SACRALI; 3. CULTURALE, PERCHÉ LA NATURA, LA FINALITÀ E LE NOTE DISTINTIVE DEL DIRITTO CANONICO POSSONO SERVIRE PER CORREGGERE, INTEGRARE E ARRICCHIRE LA COMUNE SENSIBILITÀ E FORMAZIONE GIURIDICA IN CHIAVE EUROPEA.
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Erogato presso
20101005 DIRITTO CANONICO in GIURISPRUDENZA LMG/01 Ricca Mario
( programma)
Il corso consiste in un’analisi dell’ermeneutica del diritto canonico e di un’analisi della sua dinamica interna in una duplice prospettiva: storico-evolutiva e normogenetica. L’architettura e l’articolarsi dell’esperienza giuridica canonistica saranno considerate come un processo aperto di realizzazione dei fini della Chiesa: primo fra tutti la salus animarum. Inoltre, esse saranno costantemente interpretate da una prospettiva antropologica e in comparazione con i presupposti e il dispiegarsi dell’esperienza giuridica secolare, con particolare riferimento ai sistemi giuridici a costituzione rigida e multilivello. L’intero corso mira a fornire agli studenti, nello specchio del diritto canonico e della sua dispiegarsi su scala planetaria attraverso i secoli, una chiave critica di analisi dei fenomeni di erosione prodotti dai processi di globalizzazione a carico dei circuiti statali-nazionali dell’esperienza giuridica.
( testi)
I testi di riferimento suggeriti sono tutti e cinque i seguenti saggi:
S. Berlingò, La tipicità dell'ordinamento canonico (nel raffronto con gli altri ordinamenti e nell'«economia » del « diritto divino rivelato»), in IUS ECCLESIAE, 1(1), 1989, pp. 95-155. Available at https://www.iusecclesiae.it/article/view/221/1487
C. Fantappiè, Diritto canonico interdisciplinare. Spunti per un rinnovamento epistemologico, in IUS CANONICUM / VOL. 60 / 2020 / [1-26], pp. 479-504. Available at https://dadun.unav.edu/bitstream/10171/65044/2/rhereder%2c%20Fantappiè%20italiano.pdf
G. Lo Castro, Basi antropologiche del diritto canonico, in IUS ECCLESIAE, 21(1), 2009, pp. 35-47. Available at: https://www.iusecclesiae.it/article/view/1712/301
E. Baura, La realtà disciplinata quale criterio interpretativo giuridico della legge. Il discorso di Benedetto XVI alla Rota romana del 21 gennaio 2012, pp. 1-9. Available at http://baura.pusc.it/files/interpretazione%20discorso%202012.pdf . Il discorso di Benedetto XVI, cui si riferisce il saggio di E. Baura, è consultabile in IUS ECCLESIAE, 24(3), 2012, pp. 701-717, at http://baura.pusc.it/files/interpretazione%20discorso%202012.pdf
M. Ricca – T. Sbriccoli, Shylock del Bengala. Debiti migratori, vite in ostaggio e diritto d’asilo. (Un approccio corologico-interculturale alle implicazioni anti-umanitarie del patto commissorio), in Calumet – Intercultural Law and Humanities Review, 2, 2016, pp. 1-58. Available at: https://calumet-review.com/index.php/it/2016/06/10/shylock-del-bengala-debiti-migratori-vite-in-ostaggio-e-diritto-dasilo-un-approccio-corologico-interculturale-alle-implicazioni-anti-umanitarie-del-patto-commissorio/
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IUS/11
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Attività formative caratterizzanti
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20710170 -
HISTORY AND POLITICS OF MIDDLE EAST AND NORTH AFRICA
(obiettivi)
Il corso affronterà l'evoluzione della dottrina politica islamica, con un focus su fenomeni contemporanei come lo jihadismo, il salafismo, l'islam politico, il post-islamismo, e il rapporto tra partiti islamici oppositivi e governo in una vasta gamma di contesti. Questi temi saranno analizzati guardando come i contesti locali, analizzati attraverso una lente storica, si intersecano con i fenomeni transregionali, innescati dai nuovi media e dalle migrazioni.
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Erogato presso
20710170 History and politics of the Middle East and North Africa in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
(insegnamento tenuto in inglese) The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. The students will be introduced to the debate on Orientalism, its role in the colonial era, and its relevance until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’. Students are expected to actively participate to the course. All the available teaching materials, the announcements and all that is related to this course will be posted on the course webpage (https://drive.google.com/drive/folders/1-SU_oOYtEuo5xuBrjJtoSwfxcwUEK7AW).
( testi)
REQUIRED READINGS:
R. Owen, State, Power and Politics in the Making of the Modern Middle East, Routledge: London & New York: 2004. J. Chalcraft, “The Arab Uprisings of 2011 in Historical Perspective” in The Oxford Handbook of Contemporary Middle-Eastern and North African History, 2016 (available as a pdf file on the course website). G. Achcar, “The Seasons after the Arab Spring”, Le Monde Diplomatique, June 2019 (available as a pdf file on the course website).
One of the following: G. Achcar, The People Want. A Radical Exploration of the Arab Uprising, London: Saqi, 2013. G. Achcar, Morbid Symptoms. Relapse in the Arab Uprisings, London: Saqi, 2016. L. Anceschi, G. Gervasio & A. Teti (eds), Informal Power in the Greater Middle East. Hidden Geographies, London: Routledge, 2014 & 2016. M. Aouragh & H. Hamouchene (eds), The Arab Uprisings. A Decade of Struggles, TNI & RLS, 2021, available online at: The Arab uprisings: A decade of struggles - Longreads A. Bayat, Revolution without Revolutionaries: Making Sense of the Arab Spring, Stanford: Stanford UP, 2017. A. Bayat, Revolutionary Life. The Everyday of the Arab Spring, Cambridge, MA: Harvard UP, 2021 F. Cavatorta & L. Storm (eds), Political Parties in the Arab World: Continuity and Change, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. S. Cook, False Dawn: Protest, Democracy, and Violence in the New Middle East, Oxford: Oxford UP, 2017. Corrao FM - Redaelli R (eds), States, Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean. Perspectives on the New Centrality in a Changing Region, PalgraveMacMillan, 2021. F. A. Gerges, ISIS: A History, Princeton: Princeton UP, 2017. Sune Haugbolle and Mark LeVine (eds.), Altered States: The Remaking of the Political in the Arab World, London, Routledge, 2022. Marc Owen Jones, Digital Authoritarianism in the Middle East: Deception, Disinformation and Social Media, Hurst/Oxford University Press, 2022. A. Khalil (ed), Gender, Women and the Arab Spring, London & NY: Routledge, 2015. H. Kraetzschmar & P. Rivetti (eds), Islamists and the Politics of the Arab Uprisings: Governance, Pluralisation and Contention, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. Mark LeVine, We'll Play till We Die: Journeys across a Decade of Revolutionary Music in the Muslim World, University of California Press, 2022. Shamiran Mako and Valentine M. Moghadam, After the Arab Uprisings: Progress and Stagnation in the Middle East and North Africa, Cambridge and New York: Cambridge University Press, 2021. R. Owen, The Rise and Fall of Arab Presidents for Life, Cambridge, MA: Harvard UP, 2014. J. Saab (ed.), A region in revolt: Mapping the recent uprisings in North Africa and West Asia, Ottawa: Daraja Press, 2020. R. Stephan and Mounira M. Charrad (eds), Women Rising: In and Beyond the Arab Spring: New York, New York University Press, 2020. I. Szmolka (ed.), Political Change in the Middle East and North Africa: After the Arab Spring, Edinburgh, Edinburgh UP, 2017. Ch. Tripp, The Power and the People: Paths of Resistance in the Middle East, Cambridge: Cambridge UP, 2013.
IMPORTANT! Students without any prior knowledge of the History of the MENA, must read one of the following textbooks:
W. Cleveland & M. Bunton, A History of the Modern Middle East, Boulder: Westview Press, 2016, Betty Anderson, A History of the Modern Middle East, Stanford: Stanford UP, 2016.
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6
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SPS/13
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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20711184 -
LINGUA CINESE 1 LM
(obiettivi)
L’insegnamento delle Lingua extraeuropea 1 LM rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale e, specificamente, tra le attività trasversali e fondanti volte ad approfondire le conoscenze e le competenze in ambito linguistico e nell'ambito del patrimonio culturale e testuale delle lingue di studio. Il corso mira a fornire un approfondimento delle conoscenze specifiche e delle competenze metodologiche e analitiche proprie del settore specifico, con consolidamento di quelle già acquisite durante il ciclo di studi triennale. Sulla base dei livelli di competenza previsti per l’accesso e in in vista del raggiungimento di un livello equivalente al B2+ per tutte le competenze previsto a conclusione del secondo anno, il corso è finalizzato al consolidamento e al rafforzamento dei livelli di ingresso e all’approfondimento delle competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale. In particolare, saranno approfondite le: a) capacità di analisi di generi e tipologie testuali scritti (letterari e di cultura), orali e multimediali; b) la conoscenza e la comprensione degli aspetti teorici e applicati dei processi di mediazione e di traduzione; b.1) analisi, traduzione e produzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio); c) applicazione delle conoscenze acquisite a diverse tipologie testuali; d) competenze di mediazione (orali e scritte) in contesti di interazione multilingui e multiculturali; e) conoscenza e uso di strumenti informatici per l’analisi di corpora (testi scritti, parlati e multimediali); f) capacità di progettare brevi percorsi di ricerca sulla/e lingua/e di studio; f.1) analisi di ricerche e uso di strumenti informatici (p.es. software per i corpora) relativi alla lingua di studio (laboratorio). Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale; saranno in grado di interagire in lingua anche in ambiti specialistici, di analizzare generi e tipologie testuali scritte, orali e multimediali, di comprendere i processi di mediazione e di traduzione; avranno competenze di mediazione in contesti di interazione multilingui e multiculturali, di progettare brevi percorsi di ricerca sulla lingua di studio; conosceranno gli strumenti informatici per l’analisi dei corpora.
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Erogato presso
20711184 LINGUA CINESE 1 LM in Lingue moderne per la comunicazione internazionale LM-38 LOMBARDI ROSA, ROMAGNOLI CHIARA
( programma)
Modulo Traduzione Acquisizione di strumenti teorici e capacità di applicare strategie traduttive adeguate in risposta alla tipologia testuale e alle problematiche traduttive. Sviluppo della riflessione linguistica e di strategie traduttive attraverso la pratica della lettura, analisi e traduzione di testi di varia tipologia.
( testi)
Bruno Osimo, Propedeutica della traduzione, Hoepli, 2002 Bruno Osimo, Manuale del Traduttore, Hoepli, 2004
Testi in lingua caricati su Moodle o Teams consigliati Silvia Pozzi, Il carattere e la lettera, Hoepli, 2022 Franca Cavagnoli, La voce del testo, Feltrinelli, 2012
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12
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L-OR/21
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20711182 -
LINGUA ARABA 1 LM
(obiettivi)
L’insegnamento delle Lingua extraeuropea 1 LM rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale e, specificamente, tra le attività trasversali e fondanti volte ad approfondire le conoscenze e le competenze in ambito linguistico e nell'ambito del patrimonio culturale e testuale delle lingue di studio. Il corso mira a fornire un approfondimento delle conoscenze specifiche e delle competenze metodologiche e analitiche proprie del settore specifico, con consolidamento di quelle già acquisite durante il ciclo di studi triennale. Sulla base dei livelli di competenza previsti per l’accesso e in in vista del raggiungimento di un livello equivalente al B2+ per tutte le competenze previsto a conclusione del secondo anno, il corso è finalizzato al consolidamento e al rafforzamento dei livelli di ingresso e all’approfondimento delle competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale. In particolare, saranno approfondite le: a) capacità di analisi di generi e tipologie testuali scritti (letterari e di cultura), orali e multimediali; b) la conoscenza e la comprensione degli aspetti teorici e applicati dei processi di mediazione e di traduzione; b.1) analisi, traduzione e produzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio); c) applicazione delle conoscenze acquisite a diverse tipologie testuali; d) competenze di mediazione (orali e scritte) in contesti di interazione multilingui e multiculturali; e) conoscenza e uso di strumenti informatici per l’analisi di corpora (testi scritti, parlati e multimediali); f) capacità di progettare brevi percorsi di ricerca sulla/e lingua/e di studio; f.1) analisi di ricerche e uso di strumenti informatici (p.es. software per i corpora) relativi alla lingua di studio (laboratorio). Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale; saranno in grado di interagire in lingua anche in ambiti specialistici, di analizzare generi e tipologie testuali scritte, orali e multimediali, di comprendere i processi di mediazione e di traduzione; avranno competenze di mediazione in contesti di interazione multilingui e multiculturali, di progettare brevi percorsi di ricerca sulla lingua di studio; conosceranno gli strumenti informatici per l’analisi dei corpora.
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L-OR/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINE E INTEGRATIVE - (visualizza)
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12
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20702459 -
PALEOGRAFIA L.M.
(obiettivi)
Lo studente disporrà di conoscenze avanzate di storia della scrittura sia greca che latina, dopo aver esaminato le principali scritture di età antica, medievale e moderna, affrontando un corso seminariale dedicato a uno specifico tema paleografico.
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6
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M-STO/09
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710336 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA L.M.
(obiettivi)
Acquisire una conoscenza di base della bibliografia e della biblioteconomia; conoscere i lineamenti di storia del libro e delle biblioteche e i principi soggiacenti ai processi di mediazione comunicativa che la biblioteca è chiamata ad attuare.
a) Acquisire la consapevolezza della rilevanza della competenza informativa e mediatica (Media and Information Literacy) e del ruolo che svolgono le biblioteche nel processo di apprendimento nella società complessa.
b) Conoscere i fondamenti teorici di base e acquisire le tecniche della Bibliografia, Biblioteconomia e Documentazione, con particolare riguardo a: - informazione e documentazione - tecnologie e strumenti (web 2.0, banche dati ecc.) di accesso all'informazione, di promozione e di erogazione dei servizi bibliotecari - organizzazione e gestione dei servizi bibliotecari
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Erogato presso
20710336 BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA L.M. in Italianistica LM-14 Eleuteri Beatrice
( programma)
Riflessione sul ruolo della biblioteca e del bibliotecario nella società contemporanea attraverso l'analisi di punti focali quali: - Le 5 leggi della biblioteconomia - La lettura come tecnologia (storia della lettura, del libro e della biblioteca) - La lettura come abilità (Media, prose and information literacy) - La lettura come comportamento (lettura e lettori in Italia) - Motivazione, educazione e promozione della lettura - Monitoraggio e valutazione - Il ruolo della biblioteca e le sue tipologie: biblioteca di conservazione, biblioteca di pubblica lettura, biblioteca speciale e universitaria, biblioteca scolastica. - Approfondimenti individuali e discussione in classe
( testi)
- G. Montecchi, F. Venuda, Nuovo manuale di biblioteconomia. Milano: Editrice Bibliografica, 2022.
- P. Traniello, Storia delle biblioteche in Italia: dall’Unità ad Oggi. Bologna: Il Mulino, 2002
- P. Parigi, Contro la lettura: per una pedagogia del semianalfabetismo. Milano: Bietti, 2014.
1 libro a scelta tra:
D. Crepaldi, Neuropsicologia della lettura. Roma: Carocci, 2020.
W. Ong, Oralità e scrittura: le tecnologie della parola. Bologna: Il mulino, 1986.
U. Eco, Lector in fabula: la cooperazione interpretativa nei testi narrativi. Milano: Bompiani, 1979.
F. Meschini, Oltre il libro: forme di testualità e digital humanities. Milano: Bibliografica, 2020.
M. Wolf, Lettore, vieni a casa: il cervello che legge in un mondo digitale. Milano: Vita e pensiero, 2018.
H.J. Graff, Alfabetizzazione e sviluppo sociale in occidente. Bologna: Il Mulino, 1986.
G. Solimine, Senza sapere: il costo dell’ignoranza in Italia. Roma-Bari: Laterza, 2014.
A. Chambers, Il lettore infinito: educare alla lettura tra ragioni ed emozioni. Modena: Equilibri, 2015.
B. Eleuteri, Ars lectorica: perché gli adolescenti leggono. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2021.
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6
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M-STO/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710144 -
LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze specialistiche sulla letteratura italiana del Rinascimento, attraverso l’approfondimento di un autore, un’opera o uno specifico tema secondo le più aggiornate prospettive di ricerca. Al termine del corso lo studente si doterà degli strumenti interpretativi più adeguati di carattere storico, storico-letterario e linguistico per l’analisi dei testi letterari del Rinascimento e potrà applicare su di essi metodologie d’analisi avanzate.
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Erogato presso
20710144 LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 CAROCCI ANNA
( programma)
Guerra e pace nella letteratura del Rinascimento
Il Rinascimento è prima di tutto un’epoca di guerra, in cui il conflitto bellico entra prepotentemente nella realtà quotidiana con un livello di violenza fino ad allora sconosciuto e, per contrasto, il passato viene mitizzato come un’età di pace e prosperità. Il corso seguirà le possibilità rappresentative della guerra e della pace nella letteratura del Rinascimento, concentrandosi in primo luogo sulla letteratura epico-cavalleresca, che fa della guerra il suo motore narrativo (i poemi di Pulci, Boiardo, Ariosto, Tasso, e anche esempi di altre forme di letteratura in ottava rima come i poemetti bellici), ma prendendo in esame anche le opere storiche (Machiavelli e Guicciardini) e quelle teatrali (in primo luogo il Parlamento di Ruzante).
( testi)
Programma per gli studenti frequentanti:
Dispense a cura della docente (liberamente scaricabili su moodle/teams o acquistabili presso la fotocopisteria di fronte al dipartimento di Studi Umanistici) comprendenti: - estratti antologici da: Luigi Pulci, Morgante; Matteo Maria Boiardo, Inamoramento de Orlando; Ludovico Ariosto, Orlando furioso; Torquato Tasso, Gerusalemme liberata; Niccolò Machiavelli, L’arte della guerra; Francesco Guicciardini, Storia d’Italia; Ruzante, Parlamento di Ruzante che l’era vegnù de campo; - bibliografia critica
Programma per gli studenti non frequentanti:
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma per studenti frequentanti: Nicolò Maldina, Ariosto e la battaglia della Polesella: guerra e poesia nella Ferrara di inizio Cinquecento, Bologna, Il Mulino, 2016 Dispense integrative a cura della docente (liberamente scaricabili su moodle/teams o acquistabili presso la fotocopisteria di fronte al dipartimento di Studi Umanistici)
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6
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L-FIL-LET/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710428 -
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Didattica della lingua italiana Lo studente acquisirà competenze specialistiche nel campo degli studi sulla lingua italiana e sui dialetti parlati in Italia, con riferimento alla loro storia, alle strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche, all'evoluzione di tali sistemi, agli usi sociali e agli assetti geolinguistici, alla lingua letteraria e alle sue strutture formali (compresa la metrica), alla lessicografia storica e sincronica e alla grammaticografia, nonché ai problemi e metodologie di didattica della lingua italiana per italiani e per stranieri e all’analisi linguistica e informatica di testi e corpora.
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Erogato presso
20710428 DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L.M. in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 DE ROBERTO ELISA
( programma)
Il corso si articola in due parti. Nella prima parte si affronta la sintassi dell'italiano contemporaneo, con particolare riferimento alla frase complessa e alle parti che la costituiscono. Attraverso l'osservazione del funzionamento delle strutture dell'italiano gli studenti arriveranno ad acquisire piena coscienza dei meccanismi sintattici, a perfezionare le loro conoscenze grammaticali e linguistiche e a individuare le metodologie più adeguate per il trattamento della frase nella didattica L1 e L2. La seconda parte è invece dedicata all'analisi dei manuali e degli strumenti educativi di italiano come L2, anche in ottica diacronica: saranno dunque presi in esami generi, caratteri, criticità e temi ricorrenti dei libri di testo destinati ad apprendenti L2, anche al fine di valutarne gli aspetti di una qualche utilità per la didattica della L1 (e viceversa).
( testi)
De Roberto, Elisa, La sintassi della frase complessa, Bologna, il Mulino, 2023. Selezione di articoli e studi sui manuali di L2 messi a disposizione dal docente su Teams.
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12
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L-FIL-LET/12
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia morale rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito: - una conoscenza approfondita di questioni teoriche negli ambiti dell'etica, della filosofia morale, della teoria dell'azione; - la conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-politico e dei principali dibattiti associati a essi, nonché di letteratura secondaria anche in lingue diverse dall'italiano; - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla teoria politica e alla teoria critica.
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12
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M-FIL/03
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20702712 -
STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M.
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE MUOVERSI ANALIZZANDO LE CATEGORIE DI PULSIONE, BISOGNO, DESIDERIO, ATTRAVERSO UN CONFRONTO TRA PARADIGMI DELLA STORIA DELLA FILOSOFIA E PARADIGMI DELLE SCIENZE PSICOANALITICHE.
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Erogato presso
20702712 STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 PIAZZA MARCO
( programma)
Titolo: Abiti e costumi tra riproduzione e trasformazione Il corso intende presentare uno dei nodi principali delle cosiddette Philosophies of Habit, cioè la riflessione sul rapporto tra crisi e modificazione delle abitudini individuali e sociali al cuore di diverse riflessioni filosofiche sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, al crocevia tra filosofia, psicologia e scienze sociali. La prima unità didattica (3 CFU) sarà riservata a una panoramica delle teorie filosofiche su abitudini e costumi, dall'antichità in poi, con particolare attenzione per le teorie novecentesche di Dewey e Bourdieu. La seconda unità didattica (3 CFU) si concentrerà sul rapporto tra crisi e interruzione delle abitudini, muovendo dall'analisi di alcuni testi della fine del XIX secolo (Dumont, Peirce), fino ad estendere l'attenzione anche a eventi storico-sociali traumatici come la pandemia da Covid-19.
( testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 (limitatamente ai capp. 1,2,5) 2. Marco Piazza, Abiti e costumi: radici, sviluppi e problematizzazioni di una fortunata dicotomia, in «I Castelli di Yale online», 1, 2023, pp. 1-13, scaricabile all'indirizzo https://cyonline.unife.it/article/view/2691
U.D.2: 3. Léon Dumont, L'abitudine (1876), a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 4. Charles S. Peirce, Il fissarsi della credenza (1877), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 357-371. 5. Charles S. Peirce, Come chiarire le nostre idee (1878), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 377-393. 6. Corinna Guerra, Marco Piazza (eds), Disruption of Habits during the Global Pandemic, Milan, Mimesis International, 2022 (una scelta di almeno 5 capitoli).
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20702431 -
STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà alla conclusione del corso conoscenze specialistiche relative allo sviluppo e all’articolazione della riflessione critica sugli autori della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni e gli strumenti dell’ermeneutica letteraria che dovrà pragmaticamente esercitare in modo originale.
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6
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L-FIL-LET/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710115 -
TIPOLOGIA E MUTAMENTO - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è approfondire le conoscenze degli studenti in relazione alla teoria del mutamento linguistico e alla comparazione, avvalendosi delle conoscenze raggiunte dalla tipologia linguistica.
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Erogato presso
20710115 TIPOLOGIA E MUTAMENTO - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 POMPEI ANNA
( programma)
Presentazione dei concetti fondamentali della tipologia linguistica, con particolare riferimento alla relazione tra tipologia e universali, alla nozione di ‘tipo’, ai vari livelli di analisi, e alla relazione della tipologia con la sociolinguistica, didattica delle lingue, comparazione areale e comparazione genetica. Approfondimento dei meccanismi e delle cause del mutamento linguistico, anche alla luce delle acquisizioni della tipologia. Riflessione particolare sui concetti di grammaticalizzazione e di rianalisi. Studio di caso sulla tipologia diacronica del perfetto.
( testi)
Grandi, N., 2003, Fondamenti di tipologia linguistica, Roma, Carocci. Napoli, M., 2019, Linguistica diacronica, Roma Carocci.
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6
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L-LIN/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710537 -
EDITORIA DIGITALE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di editoria digitale rientra fra le attività formative di ambito editoriale del corso di Laurea Magistrale in Informazione, Editoria, Giornalismo.
Coerentemente con gli obiettivi del corso di laurea, l’insegnamento si propone di fornire alle studentesse e agli studenti un quadro d’insieme del settore dell’editoria digitale, accompagnato da una riflessione specifica sui cambiamenti nelle forme di testualità, nei supporti e nelle forme della lettura.
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano le conoscenze necessarie a comprendere e differenziare varie forme di digital storytelling, le principali tipologie di testualità digitale e di dispositivi digitali di lettura.
A termine dell’insegnamento, i partecipanti saranno in grado di riconoscere tecniche, strumenti e modelli usati nel settore dell’editoria digitale, analizzandone con competenza le principali caratteristiche
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Erogato presso
20710537 EDITORIA DIGITALE - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 RONCAGLIA GINO
( programma)
Il corso è organizzato in due moduli: Modulo A - Parte istituzionale - Introduzione all'editoria digitale: i supporti, i formati, software e interfacce; modelli di organizzazione dei contenuti: multicodicalità, ipertestualità, interattività. Le enciclopedie on-line. I libri arricchiti. Le intelligenze artificiali generative in editoria. Digitale e mercato editoriale. Modulo B - Parte monografica - Dal punto di vista del lettore: cambiamenti nelle abitudini e nelle forme della lettura; social reading, lettura aumentata, l'ecosistema della lettura on-line;
( testi)
Modulo A - Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione, Laterza 2010 - Gino Roncaglia, L'architetto e l'oracolo. Forme del sapere, da Wikipedia a ChatGPT, Laterza 2023 (il libro è in corso di pubblicazione, qualora non fosse disponibile in tempo per il corso, sarà sostituito da dispense)
Modulo B - Maurizio Vivarelli, La lettura, Editrice bibliografica 2018
Gli studenti non frequentanti e quelli che non avessero partecipato al lavoro di progetto dovranno integrare questi testi con - Francesca Tomasi, Organizzare la conoscenza: Digital Humanities e web semantico, Bibliografica 2022 o, a scelta, - Fabio Ciotti, Digital Humanities - Metodi, strumenti, saperi, Carocci 2023
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6
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M-STO/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710678 -
INTRODUZIONE ALLE ENVIRONMENTAL HUMANITIES
(obiettivi)
Il corso si propone di offire agli studenti e alle studentesse i più recenti strumenti metodologici e teorici delle discipline umanistiche ambientali (EH). Partendo da una idea delle environmental humanities come un'arena post (o anti) - disciplinare, il corso incoraggerà student* a pensare oltre i confini disciplinari per affrontare le sfide ambientali e sociali del presente.
Il corso si articola in tre parti. La parte introduttiva è disegnata per fornire una visione di insieme delle EH attraverso: (a) una conoscenza di base dei principali indirizzi delle EH; (b) una esplorazione dei metodi adoperati.
La seconda parte del corso si concentra su un tema centrale del dibattito nelle EH, ovvero l’Antropocene (l’età degli umani) e le possibili alternative. In particolare, la seconda parte si focalizza sul concetto di Wasteocene (era dello scarto). Infine, la parte terza comprende una fase laboratoriale nella quale studenti e studentesse saranno chiamat* a confrontarsi con un micro progetto di ricerca/azione, per applicare quanto appreso nel corso.
Risultati di apprendimento previsti (1) Una conoscenza approfondita delle principali scuole di EH (2) Una discreta familiarità con i metodi impiegati nelle EH
(3) Una conoscenza approfondita del dibattito sull’Antropocene e le sue criticità con un focus sul Wasteocene
(4) La capacità di disegnare e eseguire un micro-progetto/azione di EH (che vale anche come verifica dell’apprendimento)
(5) Sviluppare capacità di analisi critica di testi scientifici e altri tipi di fonti
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Erogato presso
20710678 INTRODUZIONE ALLE ENVIRONMENTAL HUMANITIES in Scienze umane per l'ambiente LM-1 ROMANO ONOFRIO
( programma)
Dopo aver definito le caratteristiche e i contenuti di fondo dell'area di studio delle Environmental humanities, ci soffermeremo su come le scienze umane e sociali si pongono rispetto all’ontologia regolativa del sistema neoliberale di crescita. Questo si fonda su un impasto apparentemente contradditorio tra scatenamento vitalista e ordinamento anticipatorio razionale, dove la posta in gioco non è più il disciplinamento del vivente (a tutti i livelli) ma la possibilità di trarre profitto dall’indeterminazione, dalla continua liberazione dell’energia. Le scienze umane e sociali, sempre più egemonizzate da una prospettiva neo-materialista, giocano in questo quadro un ruolo ambiguo: se da un lato si ripropongono di denunciare eco-criticamente tutte le forme di dominio dell’umano e del non-umano, dall’altro, lavorando alla destrutturazione dei dualismi tradizionali (natura/cultura, natura/tecnica, parole/cose, realtà/conoscenza, vivente/inanimato ecc.), partecipano alla sedimentazione di un immaginario de-regolativo nel quale le minacce ecologiche lungi dell’essere contrastate vengono, di fatto, assecondate. Con questa consapevolezza, proveremo a riflettere sulle possibili vie d’uscita, esplorando le potenzialità analitiche, critiche e politiche di alcuni plessi concettuali liminari (la “forma di vita”, la dépense e l’economia generale batailliana, il progetto della decrescita).
( testi)
- L. Pellizzoni, "Calvalcare l'ingovernabile. Natura, neoliberalismo e nuovi materialismi", Orthotes, Napoli-Salerno 2023. - O. Romano, "Go waste. Depensamento e decrescita", Orthotes, Napoli-Salerno 2023.
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SPS/10
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Attività formative affini ed integrative
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20704014 -
ARCHIVISTICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche di base sugli archivi nella fase della loro formazione, nonché sul trattamento degli archivi storici, collegando i principi della tradizione archivistica al nuovo contesto determinato dall’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Offre inoltre un’occasione di contatto con la documentazione storica sia come primo approccio ai problemi della ricerca storica in archivio. Il corso inoltre si propone di far conoscere l’evoluzione storica dell’archivio come istituto o dell’archivistica intesa non solo come sistema di principi teorici ma anche come tradizione materiale di organizzazione e conservazione della documentazione e di affinare la conoscenza dei meccanismi di produzione dei documenti e di verificare le tappe evolutive della normativa di tutela sviluppatesi nel tempo.
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Erogato presso
20704014 ARCHIVISTICA in Storia e società LM-84 PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Il corso prende in esame i seguenti argomenti: - il concetto di archivio e di documento archivistico; - il soggetto produttore e la formazione e conservazione dei complessi documentali archivistici; - gli archivi nel contesto degli altri beni culturali: affinità e differenze; - le fasi di vita dell’archivio: caratteristiche e strumenti di gestione e ricerca; - lo scarto e la selezione dei documenti; - elementi di storia degli archivi e dell’archivistica; - l’organizzazione dell’amministrazione archivistica italiana; - elementi di normativa archivistica.
( testi)
- Federico Valacchi, Diventare archivisti. Competenze tecniche di un mestiere sul confine, Milano, Editrice Bibliografica, 2022. - Paola Carucci, Maria Guercio, Manuale di archivistica, Nuova edizione, Roma, Carocci, 2021, limitatamente ai capitoli 1, 2, 6, 7, 8, 12, 13 - Stefano Vitali, Le convergenze parallele. Archivi e biblioteche negli istituti culturali, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, LIX, 1999, pp. 36-60
I non frequentati studieranno inoltre: - Arnaldo D'Addario, Lineamenti di storia dell'archivistica (secc. XVI-XIX), in "Archivio storico italiano", 1990, pp. 3-35
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710916 -
STORIA DELLE SOCIETA' MEDIEVALI
(obiettivi)
Il corso di Storia delle società medievali si propone di analizzare i temi fondamentali della storia sociale ed economica del Medioevo, attraverso lo studio e la comparazione di casi di studio di particolare interesse. Durante le lezioni, di tipo seminariale, si farà ampio ricorso alle fonti in lingua originale.
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20711232 -
SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso si ripropone di offrire una saggio di lettura diretta e critica di un classico della sociologia. Tale operazione ha un duplice obiettivo. Il primo è quello di consentire agli studenti l'accesso diretto ad una pietra miliare del sapere sociologico. Il secondo è quello di fornire una occasione di addestramento e perfezionamento della pratica dello studio di un testo scientifico.
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SPS/09
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Attività formative affini ed integrative
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