Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702728 -
LOGICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEI PRINCIPALI TEMI DELLA LOGICA E ACQUISIZIONE DEI CONCETTI LOGICI INDISPENSABILI PER UN CORRETTO ARGOMENTARE, PER LA COMUNICAZIONE E PER LA SUCCESSIVA FORMAZIONE INFORMATICA.
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ABRUSCI VITO MICHELE
( programma)
IL PROGRAMMA SI ARTICOLA IN DUE UNITÀ DIDATTICHE. PRIMA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) I TEMI DELLA LOGICA B) LOGICA CLASSICA (PROPOSIZIONI, DIMOSTRAZIONI, PRINCIPALI CONNETTIVI PROPOSIZIONALI, QUANTIFICATORI) SECONDA UNITÀ DIDATTICA (36 ORE) A) LOGICA CLASSICA (LOGICA DEL PRIMO ORDINE, CLASSI E INSIEMI, CODICI BINARI E ALGBERA DI BOOLE) B) MACCHINA DI TURING E CALCOLABILITÀ C) ASSIOMATIZZAZIONE DELLA LOGICA.
( testi)
V. MICHELE ABRUSCI, LOGICA. LEZIONI DI PRIMO LIVELLO, CEDAM, PADOVA, 2012
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12
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702733 -
LINGUISTICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI ILLUSTRARE LE BASI TEORICHE E METODOLOGICHE DELLO STUDIO DEI CODICI LINGUISTICI, FORNENDO LE NOZIONI DI BASE DEI DIFFERENTI LIVELLI D’ANALISI E GLI STRUMENTI CONCETTUALI NECESSARI A DESCRIVERE E SPIEGARE LE FUNZIONI SEMIOTICHE E COMUNICATIVE DELLA PAROLA, DEI SUOI MUTAMENTI E DEI SUOI MECCANISMI DI COMBINAZIONE E VARIAZIONE.
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CATRICALA' MARIA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE HA LO SCOPO DI ILLUSTRARE COME LA PROSPETTIVA STORICA, LA SOCIOLINGUISTICA, LA GRAMMATICA COGNITIVA, LA PRAGMATICA E LA SEMIOTICA POSSONO ANALIZZARE IL LINGUAGGIO DEI GIORNALI EVIDENZIANDO LE CARATTERISTICHE LESSICALI, SINTATTICHE E MORFOLOGICHE E GLI ASPETTI INTERCULTURALI DEI DIVERSI TESTI. UNA PARTE DEL CORSO SI CONCENTRERÀ SUI FORMATI E SUI LINGUAGGI SPECIALIZZATI. LA SECONDA PARTE DEL CORSO (PROF. SIMONE) MIRA A ILLUSTRARE I FENOMENI SEMANTICI PRINCIPALI, INSISTENDO IN PARTICOLARE SULL’ORGANIZZAZIONE DEL LESSICO E SUOI PROCESSI LESSICALI ESSENZIALI.
( testi)
-SIMONE R. NUOVI FONDAMENTI DI LINGUISTICA, MILANO, MC GRAW-HILL 2013
-GAETANO BERRUTO PRIMA LEZIONE DI SOCIOLINGUISTICA, BARI, LATERZA 2004
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L-LIN/01
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Attività formative di base
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ITA |
20704022 -
TEORIA E PRATICA DELLA COMUNICAZIONE LETTERARIA
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI DEL CORSO CONSISTONO NEL TRATTARE LE PROBLEMATICHE DELLA TEORIA DELLA LETTERATURA RIGUARDO AL TESTO, ALLA LETTURA E AL RAPPORTO TRA LETTERATURA E REALTÀ.
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SALSANO ROBERTO
( programma)
STUDIO TEORICO E CRITICO DELLE STRUTTURE DELLA TESTUALITÀ LETTERARIA TRA SCRITTURA E RICEZIONE
( testi)
ROBERTO SALSANO, TRA SCRITTURA E RISCRITTURA. SAGGI E NOTE SU ALFIERI TRAGICO, CALTANISSETTA-ROMA, SCIASCIA, 2014. ROBERTO SALSANO, CALVINO TRA NARRATIVA E SAGGISTICA (IN CORSO DI PREPARAZIONE) SOSTITUIBILE CON ROBERTO SALSANO, CALVINO NARRATORE: IMMAGINARIO E COSCIENZA CRITICA IN UN PERCORSO LETTERARIO, IN ROCCO MARIO MORANO (A CURA DI) NARRATORI ITALIANI DEL NOVECENTO. DAL POSTNATURALISMO AL POSTMODERNISMO E OLTRE, SOVERIA MANNELLI, RUBBETTINO, 2012, PP. 779-830. ANTOINE COMPAGNON, IL DEMONE DELLA TEORIA, TORINO, EINAUDI, 2000.
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L-FIL-LET/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704024 -
LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704026 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA MODERNA INTRODUZIONE ALLA TEORIA E ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE E ALLA SOLUZIONE ALGORITMICA DI PROBLEMI ELEMENTARI. LO STUDENTE DOVRA' ARRIVARE A: - POSSEDERE LE CONOSCENZE DI BASE DELLA TECNOLOGIA E DEI METODI DELL'INFORMATICA E DELLA TEORIA DELL’INFORMAZIONE, IN MODO DA POTER USARE CON CONSAPEVOLEZZA CRITICA GLI STRUMENTI INFORMATICI - ESSERE IN GRADO DI SEGUIRNE GLI SVILUPPI; - ESSERE IN GRADO DI RISOLVERE IN MODO ALGORITMICO SEMPLICI PROBLEMI O COMPITI FACILMENTE AUTOMATIZZABILI.
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MAIELI ROBERTO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE PARTI. PER LA PRIMA PARTE DI TEORIA DELL''INFORMAZIONE, LO STUDENTE DOVRA'' ARRIVARE A CONOSCERE LA FORMALIZZAZIONE DELLA NOZIONE DI INFORMAZIONE E I PRINCIPI SU CUI SI BASA LA SUA MISURA. MENTRE, PER QUANTO RIGUARDA LA SECONDA PARTE DI INFORMATICA, LO STUDENTE DOVRA'' ARRIVARE A CONOSCERE I PRINCIPI E LA STRUTTURA DI BASE DELL''ARCHITETTURA DI UN CALCOLATORE E DELLE RETI DI CALCOLATORI, I COMPITI E LE PRINCIPALI COMPONENTI FUNZIONALI DI UN SISTEMA OPERATIVO, LA STRUTTURA E I COSTRUTTI DI BASE DEI MODERNI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE.
( testi)
- Introduzione ai sistemi informatici (4/ed). Donatella Sciuto, Giacomo Buonanno, Luca Mari. Edizione McGraw-Hill, Giugno 2008.
- Progetto A3 - FONDAMENTI DI INFORMATICA - Edizione Zanichelli, 2007, volumi 1 e 2.
- Appunti delle lezioni
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INF/01
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Attività formative di base
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ITA |
20704030 -
DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI E DELLE INFORMAZIONI
(obiettivi)
• INTRODURRE GLI STUDENTI AI FONDAMENTI E PRINCIPALI PRINCIPI DEL DIRITTO PRIVATO E PUBBLICO
• INTRODURRE GLI STUDENTI AL DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI
• DARE AGLI STUDENTI LE NOZIONI NECESSARIE PER COMPRENDERE L’IMPORTANZA DEL DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI NELL’ODIERNA SOCIETÀ
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IUS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704032 -
MARKETING
(obiettivi)
COMPRENDERE IL CONCETTO DI MARKETING, IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT E LE LORO RELAZIONI CON IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE COMPRENDERE I FATTORI DI DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI, E LA CORRELAZIONE TRA STRATEGIE E PIANIFICAZIONE DI MARKETING CONOSCERE I PRINCIPALI STRUMENTI DI MARKETING E LE LORO INTERRELAZIONI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE RELAZIONI TRA COMUNICAZIONE DI MARKETING E COMUNICAZIONE INTEGRATA, E ALL'IMPATTO DELL'INFORMATION TECHNOLOGY SUI PROCESSI COMUNICATIVI DELLE ORGANIZZAZIONI.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
- L’APPROCCIO DI MARKETING: IL MARKETING MANAGEMENT E IL CONCETTO DI VALORE - IL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DEL CONSUMATORE E DELLE ORGANIZZAZIONI - LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATI - LE RICERCHE DI MARKETING - LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE DI MARKETING - LE DECISIONI RELATIVE AL PRODOTTO - LE DECISIONI RELATIVE AL PREZZO - LE DECISIONI CIRCA I CANALI DISTRIBUTIVI E LA GESTIONE DELLA RETE DI VENDITA - LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE DI MARKETING E LA COMUNICAZIONE INTEGRATA DELLE ORGANIZZAZIONI - LA GESTIONE DELLA MARCA COME ELEMENTO DEL VALORE - IL MARKETING DEI SERVIZI - L’INFORMATION TECHNOLOGY E I PROCESSI DI MARKETING - IL PROCESSO DI VENDITA E LE SUE DIVERSE FORME - LA PIANIFICAZIONE DI MARKETING - STORIA ED ULTIMI SVILUPPI DEL MARKETING.
( testi)
- J. PAUL PETER, JAMES H. DONNELLY JR., CARLO ALBERTO PRATESI, MARKETING, MCGRAW-HILL 20135. I FREQUENTANTI SONO ESENTATI DALLO STUDIO DEI CAPP. 14 E 15
- DISPENSE DIDATTICHE PREDISPOSTE DALLA DOCENTE (PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI)
- MATERIALI ILLUSTRATI IN AULA (PER I SOLI FREQUENTANTI), CHE VERRANNO DISTRIBUITI A FINE CORSO VIA MAIL
- GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI SONO CORTESEMENTE RICHIESTI DI CONTATTARE LA DOCENTE ALL'INDIRIZZO MAIL SABINA.ADDAMIANO@GMAIL.COM, AL FINE DI VALUTARE L'OPPORTUNITÀ DI CONCORDARE UN PROGRAMMA SPECIFICO.
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SECS-P/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704033 -
COMUNICAZIONE DI RETE
(obiettivi)
ACQUISIRE FAMILIARITÀ CON LE QUESTIONI TEORICHE SOLLEVATE DALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE IDENTIFICARE GLI ELEMENTI CHE HANNO PERMESSO LO SVILUPPO DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE INTRODURRE AI PROBLEMI PIÙ RILEVANTI POSTI DALLA GESTIONE DIGITALE DELL'INFORMAZIONE E DALLA CONSEGUENTE ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA
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NUMERICO TERESA
( programma)
"QUALE FUTURO PER LA RETE COME STRUMENTO DI CONOSCENZA? IL CASO DI RETI SOCIALI E RICERCHE WEB" IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE I PIÙ DIFFUSI STRUMENTI DI CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI PER METTERNE A FUOCO PROBLEMI E OPPORTUNITÀ. LA RIVOLUZIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE ATTRAVERSA UNA FASE DI GRANDI TRASFORMAZIONI NELLA QUALE AGLI SPAZI PARZIALMENTE APERTI DELLE ORIGINI SI VANNO SOSTITUENDO I WALLED GARDEN PRIVATI NEI QUALI L'UTENTE VIENE ACCOLTO, MA ANCHE TRATTENUTO. L'ATTIVITÀ DEL DATA MINING, ESTRAZIONE DI INFORMAZIONI DI VALORE DA QUELLE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE MESSE A DISPOSIZIONE DAGLI UTENTI, RAPPRESENTA ORMAI UNO DEGLI ELEMENTI CENTRALI DELL'ORGANIZZAZIONE DI RETE CHE PONE NON POCHI PROBLEMI CERTAMENTE RISPETTO ALLA PRIVACY, MA ANCHE AL MODELLO DI CONOSCENZA CHE PROPONE NON SOLO NELL'AMBITO DEL MARKETING.TALE MODELLO SI PUÒ APPLICARE ANCHE AD ALTRI SETTORI DELLE SCIENZE UMANE, PROPONENDO UN'ORIENTAMENTO EPISTEMOLOGICO CAPACE DI PREVEDERE OLTRE CHE DI MONITORARE LE ABITUDINI E I COMPORTAMENTI UMANI. INOLTRE IL CORSO MIRA A OFFRIRE UNA RIFLESSIONE CRITICA SULLA RELAZIONE LIBERTÀ E CONTROLLO RISPETTO AGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE E AFFRONTARE LA QUESTIONE SUL PIANO DELL'INTERAZIONE TRA OPPORTUNITÀ DI LIBERTÀ E MECCANISMI DI CONTROLLO AL CENTRO DELLE PRATICHE E DELLE TECNICHE DEI DISPOSITIVI DIGITALI.
( testi)
LOVINK G. OSSESSIONI COLLETTIVE. CRITICA DEI SOCIAL MEDIA, UNIVERSITÀ BOCCONI, MILANO, 2012 NUMERICO T., FIORMONTE D., TOMASI F. L'UMANISTA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, CAPP. 1 E 4. VAIDHYANATHAN S. LA GRANDE G. COME GOOGLE DOMINA IL MONDO E PERCHÉ DOVREMMO PREOCCUPARCI, RIZZOLI, ETAS, MILANO, 2012.
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M-PED/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704034 -
ISTITUZIONI DI STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI PROCESSI STORICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA NEL QUADRO DELLE INTERCONNESSIONI DELLA STORIA MONDIALE; CONSEGUIRE CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLA STORICITÀ DEI FENOMENI POLITICI, ECONOMICI, CULTURALI E SOCIALI; ACQUISTARE COGNIZIONE DEGLI ORIENTAMENTI METODOLOGICI ED ERMENEUTICI DEGLI STUDI STORICI DEL MONDO CONTEMPORANEO.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
IL CORSO, DOPO UN’INTRODUZIONE SU MOTIVI E SENSO DELLA CONOSCENZA STORICA, INTENDE FAR CONOSCERE E COMPRENDERE I PROCESSI FONDAMENTALI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA A PARTIRE DAL 1848 FINO AGLI ANNI NOVANTA DEL XX SECOLO, INSIEME ALLE PRINCIPALI QUESTIONI STORIOGRAFICHE E DI METODO.
( testi)
1. G. SABBATUCCI – V.VIDOTTO, IL MONDO CONTEMPORANEO. DAL 1848 A OGGI, LATERZA, ROMA-BARI 2004; 2. A. GIOVAGNOLI, STORIA E GLOBALIZZAZIONE, LATERZA, ROMA-BARI 2003; 3. A. ROCCUCCI, STALIN E IL PATRIARCA. CHIESA ORTODOSSA E POTERE SOVIETICO 1917-1958, EINAUDI, TORINO 2011.
SI CONSIGLIA, INOLTRE, DI CONSULTARE UN ATLANTE STORICO.
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12
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M-STO/04
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72
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Attività formative di base
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ITA |
20704035 -
LINGUISTICA ITALIANA
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO PROPONE LO STUDIO SISTEMATICO DEL SISTEMA LINGUISTICO ITALIANO, ARTICOLATO NEI LIVELLI FONOLOGICO, MORFOLOGICO, SINTATTICO, LESSICALE, SEMANTICO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI APPROFONDIRE E ORDINARE SCIENTIFICAMENTE CONOSCENZE LINGUISTICHE PREGRESSE ALLA LUCE DEI MUTAMENTI E DELLE TENDENZE IN ATTO IN TUTTI I LIVELLI DEL SISTEMA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA LINGUA PARLATA E TRASMESSA. NEL CORSO VENGONO QUINDI AFFRONTATI I TEMI RELATIVI ALLA DIFFUSIONE DELL’ITALIANO STANDARD E ALLE VARIETÀ DIATOPICHE, DIAMESICHE, DIASTRATICHE E DIAFASICHE.
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GIOVANARDI CLAUDIO
( programma)
ANALISI DEI PRINCIPALI FATTORI DELLA COMUNICAZIONE SCRITTA. ANALISI E COMMENTO DI TESTI SCRITTI. PROBLEMI DELLA STRUTTURA SINTATTICA E LESSICALE DELL’ITALIANO DI OGGI.
( testi)
1) M. DARDANO – C. GIOVANARDI, LE STRATEGIE DELL’ITALIANO SCRITTO, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2001, ESCLUSO CAPITOLO 8. 2) C. GIOVANARDI, LE STRATEGIE DELL’ITALIANO SCRITTO, NAPOLI, LIGUORI, 2010. 3) C. GIOVANARDI – P. TRIFONE, L’ITALIANO NEL MONDO, ROMA, CAROCCI, 2012.
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20704037 -
GIORNALISMO
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LA CONOSCENZA DEI FONDAMENTI TEORICI E DEI METODI DI PRODUZIONE PROPRI DEL GIORNALISMO, NELLE SUE DIVERSE FORME, DA QUELLO TRADIZIONALE DELLA CARTA STAMPATA A QUELLO RADIOFONICO E TELEVISIVO, FINO A QUELLO CONNESSO ALLE NUOVE TECNOLOGIE ELETTRONICHE.
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CASTIGLIA PAOLO
( programma)
IL CORSO DI GIORNALISMO TRIENNALE DEL PROF. CASTIGLIA SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI UN APPROFONDIMENTO SUI METODI E SULLE TECNICHE UTILIZZABILI NEL GIORNALISMO, ILLUSTRANDO COME NASCE E SI ORGANIZZA UN QUOTIDIANO, IL RUOLO DELLE IMMAGINI E LE TECNICHE DI DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA, LE FONTI E GLI ARCHIVI (DI IMMAGINI E INFORMAZIONI), IL RAPPORTO DELLA CARTA STAMPATA CON RADIO E TELEVISIONE, IL RUOLO DELL’UFFICIO STAMPA. PREVISTI APPROFONDIMENTI SULLA CRONACA, L'INCHIESTA, IL REPORTAGE, SUI RAPPORTI TRA LE AGENZIE, I QUOTIDIANI, I PERIODICI, LA RADIO E LA TELEVISIONE E OVVIAMENTE SEMPRE MAGGIORE SPAZIO VIENE DEDICATO ALLE NUOVE FORME DI GIORNALISMO ON LINE E PARTECIPATIVO. APPROFONDIMENTI SUI DIRITTI E DOVERI DEL GIORNALISTA.
( testi)
PAOLO CASTIGLIA: “GIORNALISMO COME E PERCHÉ. DALLE 5 W ALL’INCHIESTA", ARACNE EDIZIONI, ROMA. ALESSANDRO BARBANO: “MANUALE DI GIORNALISMO”, ED. LATERZA. TESTO CONSIGLIATO – ROBERTO BALDASSARRE: “GIORNALISMO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, ED. MARSILIO, 2014
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IL CORSO DI GIORNALISMO TRIENNALE DEL PROF. CASTIGLIA SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI UN APPROFONDIMENTO SUI METODI E SULLE TECNICHE UTILIZZABILI NEL GIORNALISMO, ILLUSTRANDO COME NASCE E SI ORGANIZZA UN QUOTIDIANO, IL RUOLO DELLE IMMAGINI E LE TECNICHE DI DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA, LE FONTI E GLI ARCHIVI (DI IMMAGINI E INFORMAZIONI), IL RAPPORTO DELLA CARTA STAMPATA CON RADIO E TELEVISIONE, IL RUOLO DELL’UFFICIO STAMPA. PREVISTI APPROFONDIMENTI SULLA CRONACA, L'INCHIESTA, IL REPORTAGE, SUI RAPPORTI TRA LE AGENZIE, I QUOTIDIANI, I PERIODICI, LA RADIO E LA TELEVISIONE E OVVIAMENTE SEMPRE MAGGIORE SPAZIO VIENE DEDICATO ALLE NUOVE FORME DI GIORNALISMO ON LINE E PARTECIPATIVO. APPROFONDIMENTI SUI DIRITTI E DOVERI DEL GIORNALISTA.
( testi)
PAOLO CASTIGLIA: “GIORNALISMO COME E PERCHÉ. DALLE 5 W ALL’INCHIESTA", ARACNE EDIZIONI, ROMA. ALESSANDRO BARBANO: “MANUALE DI GIORNALISMO”, ED. LATERZA. TESTO CONSIGLIATO – ROBERTO BALDASSARRE: “GIORNALISMO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, ED. MARSILIO, 2014
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704064 -
INTRODUZIONE ALL'ETICA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE STRUMENTI E CONOSCENZE UTILI PER AFFRONTARE LE QUESTIONI CARATTERIZZANTI IL DIBATTITO FILOSOFICO MORALE, ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE, NELLE SUE LINEE ESSENZIALI, DEI PARADIGMI CHE HANNO DATO VITA ALL’IDEALE DI UNA MORALE COMUNICABILE IN LINGUAGGI UNIVERSALMENTE COMPRENSIBILI E CAPACI DI ORIENTARE SU INTESE PRATICABILI DA TUTTI.
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DE CARO MARIO
( programma)
DISCUSSIONI SULL’ETICA DELLA COMUNICAZIONE E SULLA BIOETICA.
( testi)
1. S.F. MAGNI, BIOETICA, CAROCCI 2011. 2. A. FABRIS, ETICA DELLA COMUNICAZIONE, CAROCCI 2006. 3. K.O. APEL, ETICA DELLA COMUNICAZIONE, JACA BOOK, 1992
GLI STUDENTI FREQUENTANTI IL CORSO CHE SUPERERANNO L'ESONERO FINALE NON DOVRANNO STUDIARE IL TESTO DI APEL.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20705050 -
PROVA FINALE
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20704090 -
LABORATORIO DI LINGUAGGIO MUSICALE
(obiettivi)
IL LABORATORIO CONSISTE IN UNA SERIA DI 13 LEZIONI - CONCERTO, OVVERO INCONTRI IN CUI LA PERFORMANCE ARTISTICA È PRECEDUTA DA UNA LEZIONE TEORICA. IL LABORATORIO HA LA FINALITÀ DI AVVICINARE GLI STUDENTI ALLA PRATICA E ALLA CONOSCENZA DELLA MUSICA COSIDDETTA “CLASSICA”, MEDIANTE L’INCONTRO CON GIOVANI PROFESSIONISTI DEL SETTORE.
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AVERSANO LUCA
( programma)
IL LABORATORIO OFFRE LA POSSIBILITÀ DI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DI COMPOSITORI, BRANI E SNODI FONDAMENTALI DELLA STORIA DELLA MUSICA, ATTRAVERSO LA FREQUENZA DI UNA RASSEGNA DI 14 LEZIONI-CONCERTO. IN TUTTI GLI INCONTRI, CHE PREVEDONO LA PRESENZA DI GIOVANI PROFESSIONISTI DEL SETTORE, LA PERFORMANCE SARÀ PRECEDUTA DA UNA LEZIONE INTRODUTTIVA DI CARATTERE TEORICO-CRITICO. IL LABORATORIO HA LA FINALITÀ DI AVVICINARE GLI STUDENTI AL GRANDE REPERTORIO DELLA MUSICA D’ARTE, MEDIANTE L'ASCOLTO DAL VIVO E LO STUDIO DI DIVERSI GENERI E FORME COMPOSITIVE.
( testi)
GLI STUDENTI RISULTATI EFFETTIVAMENTE FREQUENTANTI SARANNO INVITATI A SOSTENERE LA PROVA FINALE, CHE CONSISTERÀ NELLA COMPILAZIONE DI UN TEST A RISPOSTA MULTIPLA, A CURA DI ROMA TRE ORCHESTRA, SULLA BASE DEI TESTI D'ESAME CHE SARANNO INDICATI DAL DOCENTE RESPONSABILE DEL LABORATORIO. IL RICONOSCIMENTO DEI 6 CFU SARÀ ACCORDATO AGLI STUDENTI CHE AVRANNO SUPERATO LA PROVA FINALE.
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6
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20704096 -
ESTETICA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE ALLA STORIA, AL LESSICO E AI PROBLEMI FONDAMENTALI DELL’ESTETICA.
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ANGELUCCI DANIELA
( programma)
IL CORSO AFFRONTERÀ LA QUESTIONE DELL’IMMAGINE, IN PARTICOLARE CINEMATOGRAFICA, FORNENDO UNA INTRODUZIONE GENERALE E COMMENTANDO ALCUNE DELLE PROSPETTIVE PRINCIPALI.
( testi)
D. ANGELUCCI, FILOSOFIA DEL CINEMA, CAROCCI, ROMA, 2013. ESTETICA E CINEMA, A CURA DI D. ANGELUCCI, IL MULINO, BOLOGNA, 2009, PARTI SCELTE. G. DELEUZE, CHE COS’È L’ATTO DI CREAZIONE?, CRONOPIO, NAPOLI. S. FREUD, IL PERTURBANTE, QUALSIASI EDIZIONE.
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704089 -
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ELEMENTARE AD ALCUNI DIBATTITI CENTRALI NELLE SCIENZE COGNITIVE. IL SUO OBIETTIVO PRINCIPALE È MOSTRARE COME QUESTO CAMPO DI STUDI CI AIUTI A COMPRENDERE I FENOMENI COMUNICATIVI.
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POGGI ISABELLA
( programma)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI PROCESSI COGNITIVI, SOCIALI ED AFFETTIVI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ COMUNICATIVA. ARGOMENTI: DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE. GLI ELEMENTI DEL PROCESSO COMUNICATIVO E I PRINCIPALI MECCANISMI DELLA COMUNICAZIONE NELL’INTERAZIONE FACCIA A FACCIA, SCRITTA E NEI MEDIA. COMPRENSIONE E PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI E MEDIATI E DI DISCORSI E CONVERSAZIONI ORALI E MULTIMODALI. MECCANISMI DI COMUNICAZIONE ALL’OPERA NELL’AMBIENTE DI LAVORO, NELL’EDUCAZIONE, NELLA POLITICA, NELLO SPETTACOLO E IN ALTRI TIPI DI INTERAZIONE.
( testi)
PROGRAMMA DA 12 CFU: 4 TESTI:
A.ANOLLI I.: FONDAMENTI DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2011. B.POGGI I.: LE PAROLE DEL CORPO. INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE. CAROCCI, ROMA 2006. C.CASTELFRANCHI C. POGGI I.: BUGIE, FINZIONI, SOTTERFUGI, PER UNA SCIENZA DELL’INGANNO, CAROCCI, ROMA 2012. D.UN TESTO (O SERIE DI TESTI) A SCELTA FRA LE VOCI DEL SEGUENTE ELENCO: 1.BAZZANELLA C. LINGUISTICA COGNITIVA.UN’INTRODUZIONE. LATERZA, BARI 2014. 2.CACCIARI C.: PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2011. 3.CASELLI C., MARAGNA S. E VOLTERRA V.: LINGUAGGIO E SORDITÀ. GESTI, SEGNI E PAROLE NELLO SVILUPPO E NELL’EDUCAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2007. 4.GIGLIOLI P.P., CAVICCHIOLI P. E FELE G.: RITUALI DI DEGRADAZIONE. ANATOMIA DEL PROCESSO CUSANI. MULINO, BOLOGNA, 1997. 5.DIDEROT D.: PARADOSSO DELL'ATTORE. EDITORI RIUNITI, ROMA, 1974. 6.ORLETTI F.: LA CONVERSAZIONE DISEGUALE. CAROCCI, ROMA, 2000. 7.FELE G. E PAOLETTI I.: L’INTERAZIONE IN CLASSE. MULINO, BOLOGNA, 2003. 8.PARISI D. (A CURA DI): PER UNA EDUCAZIONE LINGUISTICA RAZIONALE. MULINO, BOLOGNA, 1979. 9.POGGI I. (A CURA DI): LE PAROLE NELLA TESTA. GUIDA A UN'EDUCAZIONE LINGUISTICA COGNITIVISTA. MULINO, BOLOGNA 1987 (FUORI STAMPA; REPERIBILE PRESSO LA BIBLIOTECA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE). 10.POGGI I.: LA GRAMMATICA DEL SIGNIFICATO. UN ITINERARIO DIDATTICO. MULINO, BOLOGNA, 1989. 11.POGGI I. (A CURA DI): LA MENTE DEL CUORE. ARMANDO, ROMA, 2008. 12.LEVORATO M.C.: LE EMOZIONI DELLA LETTURA. MULINO, BOLOGNA, 1999. 13.LAKOFF G.: NON PENSATE ALL'ELEFANTE. FUSI ORARI, MILANO, 2006. 14.BARA B.: PRAGMATICA COGNITIVA. BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 1999. 15.FIORMONTE D.: SCRITTURA E FILOLOGIA NELL'ERA DIGITALE. BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2004. 16.BATTISTELLI P. (A CURA DI): IO PENSO CHE TU PENSI… LE ORIGINI DELLA COMPRENSIONE DELLA MENTE. FRANCO ANGELI, MILANO1997. 17.LAKOFF G. E JOHNSON M.: METAFORA E VITA QUOTIDIANA. BOMPIANI, MILANO 1998. 18.AGLIOTI S. E FABBRO F.: NEUROPSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2006. 19.LAUDANNA A. E VOGHERA M. (A CURA DI).: IL LINGUAGGIO. LATERZA, BARI 2006. 20.ARCIDIACONO F. (A CURA DI): CONFLITTI E INTERAZIONE IN FAMIGLIA. CAROCCI, ROMA 2007. 21.RUSSO CARDONA T. E VOLTERRA V.: LE LINGUE DEI SEGNI. CAROCCI, ROMA 2007. 22.POGGI I. (A CURA DI): LA MENTE DEL CUORE. ARMANDO, ROMA 2008. 23.PENNISI A. E PERCONTI P. (A CURA DI): LE SCIENZE COGNITIVE DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2006. 24.VICARI S. E CASELLI C. (A CURA DI) NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. IL MULINO, BOLOGNA 2007. 25.ESPOSIZIONE IN ITALIANO DI QUATTRO PRESENTAZIONI DI SEGUENTI WORKSHOP : A. “FOUNDATION OF SOCIAL SIGNALS. AN OUTLINE”: HTTP://SSPNET.EU/VIRTUAL-LEARNING-CENTRE/SSPNETROME09/ B. “POLITICAL SPEECH”: HTTP://SSPNET.EU/2010/11/INTERNATIONAL-WORKSHOP-POLITICAL-SPEECH-%E2%80%93-IL-PARLATO-POLITICO-ROMA-ITALY-2/ C. “CONFLICT AND COMMUNICATION. MULTIMODAL SOCIAL SIGNALS OF CONFLICT AND NEGOTIATION IN HUMANS, ANIMALS, AND MACHINES”: HTTP://WWW.KLEWEL.COM/CONFERENCES/SSPNET-ROMA-2013/ 25. 3 ARTICOLI IN INGLESE SCARICATI DA: HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/DOCENTI/POGGI/INGLESE2.HTM HTTP://WWW.COMUNICAZIONE.UNIROMA3.IT/IT/PAGE/25/_/___22 (ESPOSIZIONE IN ITALIANO) TESTI IN ALTERNATIVA POTRANNO ESSERE COMUNICATI IN BACHECA O CONCORDATI CON LA DOCENTE.
PROGRAMMA PER 6 CREDITI: 3 TESTI DA PORTARE ALL’ESAME: A. RUMIATI R. E LOTTO L. (A CURA DI). INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2012. B. POGGI I.: LE PAROLE DEL CORPO. INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE. CAROCCI, ROMA 2006. C. CASTELFRANCHI C. E POGGI I.: BUGIE, FINZIONI, SOTTERFUGI, PER UNA SCIENZA DELL’INGANNO, CAROCCI, ROMA 2012: CAPITOLI 1-13.
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12
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M-PSI/05
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico A SCELTA - (visualizza)
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24
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20704035 -
LINGUISTICA ITALIANA
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO PROPONE LO STUDIO SISTEMATICO DEL SISTEMA LINGUISTICO ITALIANO, ARTICOLATO NEI LIVELLI FONOLOGICO, MORFOLOGICO, SINTATTICO, LESSICALE, SEMANTICO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI APPROFONDIRE E ORDINARE SCIENTIFICAMENTE CONOSCENZE LINGUISTICHE PREGRESSE ALLA LUCE DEI MUTAMENTI E DELLE TENDENZE IN ATTO IN TUTTI I LIVELLI DEL SISTEMA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA LINGUA PARLATA E TRASMESSA. NEL CORSO VENGONO QUINDI AFFRONTATI I TEMI RELATIVI ALLA DIFFUSIONE DELL’ITALIANO STANDARD E ALLE VARIETÀ DIATOPICHE, DIAMESICHE, DIASTRATICHE E DIAFASICHE.
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GIOVANARDI CLAUDIO
( programma)
ANALISI DEI PRINCIPALI FATTORI DELLA COMUNICAZIONE SCRITTA. ANALISI E COMMENTO DI TESTI SCRITTI. PROBLEMI DELLA STRUTTURA SINTATTICA E LESSICALE DELL’ITALIANO DI OGGI.
( testi)
1) M. DARDANO – C. GIOVANARDI, LE STRATEGIE DELL’ITALIANO SCRITTO, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2001, ESCLUSO CAPITOLO 8. 2) C. GIOVANARDI, LE STRATEGIE DELL’ITALIANO SCRITTO, NAPOLI, LIGUORI, 2010. 3) C. GIOVANARDI – P. TRIFONE, L’ITALIANO NEL MONDO, ROMA, CAROCCI, 2012.
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20704064 -
INTRODUZIONE ALL'ETICA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE STRUMENTI E CONOSCENZE UTILI PER AFFRONTARE LE QUESTIONI CARATTERIZZANTI IL DIBATTITO FILOSOFICO MORALE, ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE, NELLE SUE LINEE ESSENZIALI, DEI PARADIGMI CHE HANNO DATO VITA ALL’IDEALE DI UNA MORALE COMUNICABILE IN LINGUAGGI UNIVERSALMENTE COMPRENSIBILI E CAPACI DI ORIENTARE SU INTESE PRATICABILI DA TUTTI.
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DE CARO MARIO
( programma)
DISCUSSIONI SULL’ETICA DELLA COMUNICAZIONE E SULLA BIOETICA.
( testi)
1. S.F. MAGNI, BIOETICA, CAROCCI 2011. 2. A. FABRIS, ETICA DELLA COMUNICAZIONE, CAROCCI 2006. 3. K.O. APEL, ETICA DELLA COMUNICAZIONE, JACA BOOK, 1992
GLI STUDENTI FREQUENTANTI IL CORSO CHE SUPERERANNO L'ESONERO FINALE NON DOVRANNO STUDIARE IL TESTO DI APEL.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico A SCELTA - (visualizza)
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24
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20704064 -
INTRODUZIONE ALL'ETICA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE STRUMENTI E CONOSCENZE UTILI PER AFFRONTARE LE QUESTIONI CARATTERIZZANTI IL DIBATTITO FILOSOFICO MORALE, ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE, NELLE SUE LINEE ESSENZIALI, DEI PARADIGMI CHE HANNO DATO VITA ALL’IDEALE DI UNA MORALE COMUNICABILE IN LINGUAGGI UNIVERSALMENTE COMPRENSIBILI E CAPACI DI ORIENTARE SU INTESE PRATICABILI DA TUTTI.
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DE CARO MARIO
( programma)
DISCUSSIONI SULL’ETICA DELLA COMUNICAZIONE E SULLA BIOETICA.
( testi)
1. S.F. MAGNI, BIOETICA, CAROCCI 2011. 2. A. FABRIS, ETICA DELLA COMUNICAZIONE, CAROCCI 2006. 3. K.O. APEL, ETICA DELLA COMUNICAZIONE, JACA BOOK, 1992
GLI STUDENTI FREQUENTANTI IL CORSO CHE SUPERERANNO L'ESONERO FINALE NON DOVRANNO STUDIARE IL TESTO DI APEL.
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6
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M-FIL/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20704065 -
EPISTEMOLOGIA DEI NUOVI MEDIA
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6
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M-FIL/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704089 -
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ELEMENTARE AD ALCUNI DIBATTITI CENTRALI NELLE SCIENZE COGNITIVE. IL SUO OBIETTIVO PRINCIPALE È MOSTRARE COME QUESTO CAMPO DI STUDI CI AIUTI A COMPRENDERE I FENOMENI COMUNICATIVI.
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POGGI ISABELLA
( programma)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI PROCESSI COGNITIVI, SOCIALI ED AFFETTIVI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ COMUNICATIVA. ARGOMENTI: DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE. GLI ELEMENTI DEL PROCESSO COMUNICATIVO E I PRINCIPALI MECCANISMI DELLA COMUNICAZIONE NELL’INTERAZIONE FACCIA A FACCIA, SCRITTA E NEI MEDIA. COMPRENSIONE E PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI E MEDIATI E DI DISCORSI E CONVERSAZIONI ORALI E MULTIMODALI. MECCANISMI DI COMUNICAZIONE ALL’OPERA NELL’AMBIENTE DI LAVORO, NELL’EDUCAZIONE, NELLA POLITICA, NELLO SPETTACOLO E IN ALTRI TIPI DI INTERAZIONE.
( testi)
PROGRAMMA DA 12 CFU: 4 TESTI:
A.ANOLLI I.: FONDAMENTI DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2011. B.POGGI I.: LE PAROLE DEL CORPO. INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE. CAROCCI, ROMA 2006. C.CASTELFRANCHI C. POGGI I.: BUGIE, FINZIONI, SOTTERFUGI, PER UNA SCIENZA DELL’INGANNO, CAROCCI, ROMA 2012. D.UN TESTO (O SERIE DI TESTI) A SCELTA FRA LE VOCI DEL SEGUENTE ELENCO: 1.BAZZANELLA C. LINGUISTICA COGNITIVA.UN’INTRODUZIONE. LATERZA, BARI 2014. 2.CACCIARI C.: PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2011. 3.CASELLI C., MARAGNA S. E VOLTERRA V.: LINGUAGGIO E SORDITÀ. GESTI, SEGNI E PAROLE NELLO SVILUPPO E NELL’EDUCAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2007. 4.GIGLIOLI P.P., CAVICCHIOLI P. E FELE G.: RITUALI DI DEGRADAZIONE. ANATOMIA DEL PROCESSO CUSANI. MULINO, BOLOGNA, 1997. 5.DIDEROT D.: PARADOSSO DELL'ATTORE. EDITORI RIUNITI, ROMA, 1974. 6.ORLETTI F.: LA CONVERSAZIONE DISEGUALE. CAROCCI, ROMA, 2000. 7.FELE G. E PAOLETTI I.: L’INTERAZIONE IN CLASSE. MULINO, BOLOGNA, 2003. 8.PARISI D. (A CURA DI): PER UNA EDUCAZIONE LINGUISTICA RAZIONALE. MULINO, BOLOGNA, 1979. 9.POGGI I. (A CURA DI): LE PAROLE NELLA TESTA. GUIDA A UN'EDUCAZIONE LINGUISTICA COGNITIVISTA. MULINO, BOLOGNA 1987 (FUORI STAMPA; REPERIBILE PRESSO LA BIBLIOTECA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE). 10.POGGI I.: LA GRAMMATICA DEL SIGNIFICATO. UN ITINERARIO DIDATTICO. MULINO, BOLOGNA, 1989. 11.POGGI I. (A CURA DI): LA MENTE DEL CUORE. ARMANDO, ROMA, 2008. 12.LEVORATO M.C.: LE EMOZIONI DELLA LETTURA. MULINO, BOLOGNA, 1999. 13.LAKOFF G.: NON PENSATE ALL'ELEFANTE. FUSI ORARI, MILANO, 2006. 14.BARA B.: PRAGMATICA COGNITIVA. BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 1999. 15.FIORMONTE D.: SCRITTURA E FILOLOGIA NELL'ERA DIGITALE. BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2004. 16.BATTISTELLI P. (A CURA DI): IO PENSO CHE TU PENSI… LE ORIGINI DELLA COMPRENSIONE DELLA MENTE. FRANCO ANGELI, MILANO1997. 17.LAKOFF G. E JOHNSON M.: METAFORA E VITA QUOTIDIANA. BOMPIANI, MILANO 1998. 18.AGLIOTI S. E FABBRO F.: NEUROPSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2006. 19.LAUDANNA A. E VOGHERA M. (A CURA DI).: IL LINGUAGGIO. LATERZA, BARI 2006. 20.ARCIDIACONO F. (A CURA DI): CONFLITTI E INTERAZIONE IN FAMIGLIA. CAROCCI, ROMA 2007. 21.RUSSO CARDONA T. E VOLTERRA V.: LE LINGUE DEI SEGNI. CAROCCI, ROMA 2007. 22.POGGI I. (A CURA DI): LA MENTE DEL CUORE. ARMANDO, ROMA 2008. 23.PENNISI A. E PERCONTI P. (A CURA DI): LE SCIENZE COGNITIVE DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2006. 24.VICARI S. E CASELLI C. (A CURA DI) NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. IL MULINO, BOLOGNA 2007. 25.ESPOSIZIONE IN ITALIANO DI QUATTRO PRESENTAZIONI DI SEGUENTI WORKSHOP : A. “FOUNDATION OF SOCIAL SIGNALS. AN OUTLINE”: HTTP://SSPNET.EU/VIRTUAL-LEARNING-CENTRE/SSPNETROME09/ B. “POLITICAL SPEECH”: HTTP://SSPNET.EU/2010/11/INTERNATIONAL-WORKSHOP-POLITICAL-SPEECH-%E2%80%93-IL-PARLATO-POLITICO-ROMA-ITALY-2/ C. “CONFLICT AND COMMUNICATION. MULTIMODAL SOCIAL SIGNALS OF CONFLICT AND NEGOTIATION IN HUMANS, ANIMALS, AND MACHINES”: HTTP://WWW.KLEWEL.COM/CONFERENCES/SSPNET-ROMA-2013/ 25. 3 ARTICOLI IN INGLESE SCARICATI DA: HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/DOCENTI/POGGI/INGLESE2.HTM HTTP://WWW.COMUNICAZIONE.UNIROMA3.IT/IT/PAGE/25/_/___22 (ESPOSIZIONE IN ITALIANO) TESTI IN ALTERNATIVA POTRANNO ESSERE COMUNICATI IN BACHECA O CONCORDATI CON LA DOCENTE.
PROGRAMMA PER 6 CREDITI: 3 TESTI DA PORTARE ALL’ESAME: A. RUMIATI R. E LOTTO L. (A CURA DI). INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2012. B. POGGI I.: LE PAROLE DEL CORPO. INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE. CAROCCI, ROMA 2006. C. CASTELFRANCHI C. E POGGI I.: BUGIE, FINZIONI, SOTTERFUGI, PER UNA SCIENZA DELL’INGANNO, CAROCCI, ROMA 2012: CAPITOLI 1-13.
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M-PSI/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico PROVA FINALE - (visualizza)
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 1 TRA DUE - (visualizza)
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20704036 -
ECONOMIA ITALIANA
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DEI FONDAMENTI E DEI CONCETTI DI BASE DELLA TEORIA ECONOMICA, IN PARTICOLARE DELLA MACROECONOMIA UTILIZZATI PER L’ANALISI DEL SISTEMA ECONOMICO NEL SUO COMPLESSO. IL POSSESSO DI QUESTE CONOSCENZE CONSENTIRÀ ALLO STUDENTE DI COMPRENDERE COME I PRINCIPI DI ECONOMIA VENGONO APPLICATI AL MONDO REALE E DI POSSEDERE ALCUNI ELEMENTI PER INTERPRETARE IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO. IN PARTICOLARE LE CATEGORIE MACROECONOMICHE VERRANNO APPLICATE ALL’ECONOMIA ITALIANA PER SPIEGARNE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE E ANALIZZARE I FATTORI CHE SPIEGANO LA ACCELERATA CRESCITA DEGLI ANNI ’50 E ‘60, IL COSIDDETTO MIRACOLO ECONOMICO, E I PROBLEMI DI CRESCITA E COMPETITIVITÀ EMERSI NELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI ’90.
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20704089 -
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ELEMENTARE AD ALCUNI DIBATTITI CENTRALI NELLE SCIENZE COGNITIVE. IL SUO OBIETTIVO PRINCIPALE È MOSTRARE COME QUESTO CAMPO DI STUDI CI AIUTI A COMPRENDERE I FENOMENI COMUNICATIVI.
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POGGI ISABELLA
( programma)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI PROCESSI COGNITIVI, SOCIALI ED AFFETTIVI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ COMUNICATIVA. ARGOMENTI: DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE. GLI ELEMENTI DEL PROCESSO COMUNICATIVO E I PRINCIPALI MECCANISMI DELLA COMUNICAZIONE NELL’INTERAZIONE FACCIA A FACCIA, SCRITTA E NEI MEDIA. COMPRENSIONE E PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI E MEDIATI E DI DISCORSI E CONVERSAZIONI ORALI E MULTIMODALI. MECCANISMI DI COMUNICAZIONE ALL’OPERA NELL’AMBIENTE DI LAVORO, NELL’EDUCAZIONE, NELLA POLITICA, NELLO SPETTACOLO E IN ALTRI TIPI DI INTERAZIONE.
( testi)
PROGRAMMA DA 12 CFU: 4 TESTI:
A.ANOLLI I.: FONDAMENTI DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2011. B.POGGI I.: LE PAROLE DEL CORPO. INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE. CAROCCI, ROMA 2006. C.CASTELFRANCHI C. POGGI I.: BUGIE, FINZIONI, SOTTERFUGI, PER UNA SCIENZA DELL’INGANNO, CAROCCI, ROMA 2012. D.UN TESTO (O SERIE DI TESTI) A SCELTA FRA LE VOCI DEL SEGUENTE ELENCO: 1.BAZZANELLA C. LINGUISTICA COGNITIVA.UN’INTRODUZIONE. LATERZA, BARI 2014. 2.CACCIARI C.: PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2011. 3.CASELLI C., MARAGNA S. E VOLTERRA V.: LINGUAGGIO E SORDITÀ. GESTI, SEGNI E PAROLE NELLO SVILUPPO E NELL’EDUCAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2007. 4.GIGLIOLI P.P., CAVICCHIOLI P. E FELE G.: RITUALI DI DEGRADAZIONE. ANATOMIA DEL PROCESSO CUSANI. MULINO, BOLOGNA, 1997. 5.DIDEROT D.: PARADOSSO DELL'ATTORE. EDITORI RIUNITI, ROMA, 1974. 6.ORLETTI F.: LA CONVERSAZIONE DISEGUALE. CAROCCI, ROMA, 2000. 7.FELE G. E PAOLETTI I.: L’INTERAZIONE IN CLASSE. MULINO, BOLOGNA, 2003. 8.PARISI D. (A CURA DI): PER UNA EDUCAZIONE LINGUISTICA RAZIONALE. MULINO, BOLOGNA, 1979. 9.POGGI I. (A CURA DI): LE PAROLE NELLA TESTA. GUIDA A UN'EDUCAZIONE LINGUISTICA COGNITIVISTA. MULINO, BOLOGNA 1987 (FUORI STAMPA; REPERIBILE PRESSO LA BIBLIOTECA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE). 10.POGGI I.: LA GRAMMATICA DEL SIGNIFICATO. UN ITINERARIO DIDATTICO. MULINO, BOLOGNA, 1989. 11.POGGI I. (A CURA DI): LA MENTE DEL CUORE. ARMANDO, ROMA, 2008. 12.LEVORATO M.C.: LE EMOZIONI DELLA LETTURA. MULINO, BOLOGNA, 1999. 13.LAKOFF G.: NON PENSATE ALL'ELEFANTE. FUSI ORARI, MILANO, 2006. 14.BARA B.: PRAGMATICA COGNITIVA. BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 1999. 15.FIORMONTE D.: SCRITTURA E FILOLOGIA NELL'ERA DIGITALE. BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2004. 16.BATTISTELLI P. (A CURA DI): IO PENSO CHE TU PENSI… LE ORIGINI DELLA COMPRENSIONE DELLA MENTE. FRANCO ANGELI, MILANO1997. 17.LAKOFF G. E JOHNSON M.: METAFORA E VITA QUOTIDIANA. BOMPIANI, MILANO 1998. 18.AGLIOTI S. E FABBRO F.: NEUROPSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2006. 19.LAUDANNA A. E VOGHERA M. (A CURA DI).: IL LINGUAGGIO. LATERZA, BARI 2006. 20.ARCIDIACONO F. (A CURA DI): CONFLITTI E INTERAZIONE IN FAMIGLIA. CAROCCI, ROMA 2007. 21.RUSSO CARDONA T. E VOLTERRA V.: LE LINGUE DEI SEGNI. CAROCCI, ROMA 2007. 22.POGGI I. (A CURA DI): LA MENTE DEL CUORE. ARMANDO, ROMA 2008. 23.PENNISI A. E PERCONTI P. (A CURA DI): LE SCIENZE COGNITIVE DEL LINGUAGGIO. IL MULINO, BOLOGNA 2006. 24.VICARI S. E CASELLI C. (A CURA DI) NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. IL MULINO, BOLOGNA 2007. 25.ESPOSIZIONE IN ITALIANO DI QUATTRO PRESENTAZIONI DI SEGUENTI WORKSHOP : A. “FOUNDATION OF SOCIAL SIGNALS. AN OUTLINE”: HTTP://SSPNET.EU/VIRTUAL-LEARNING-CENTRE/SSPNETROME09/ B. “POLITICAL SPEECH”: HTTP://SSPNET.EU/2010/11/INTERNATIONAL-WORKSHOP-POLITICAL-SPEECH-%E2%80%93-IL-PARLATO-POLITICO-ROMA-ITALY-2/ C. “CONFLICT AND COMMUNICATION. MULTIMODAL SOCIAL SIGNALS OF CONFLICT AND NEGOTIATION IN HUMANS, ANIMALS, AND MACHINES”: HTTP://WWW.KLEWEL.COM/CONFERENCES/SSPNET-ROMA-2013/ 25. 3 ARTICOLI IN INGLESE SCARICATI DA: HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/DOCENTI/POGGI/INGLESE2.HTM HTTP://WWW.COMUNICAZIONE.UNIROMA3.IT/IT/PAGE/25/_/___22 (ESPOSIZIONE IN ITALIANO) TESTI IN ALTERNATIVA POTRANNO ESSERE COMUNICATI IN BACHECA O CONCORDATI CON LA DOCENTE.
PROGRAMMA PER 6 CREDITI: 3 TESTI DA PORTARE ALL’ESAME: A. RUMIATI R. E LOTTO L. (A CURA DI). INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. IL MULINO, BOLOGNA 2012. B. POGGI I.: LE PAROLE DEL CORPO. INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE. CAROCCI, ROMA 2006. C. CASTELFRANCHI C. E POGGI I.: BUGIE, FINZIONI, SOTTERFUGI, PER UNA SCIENZA DELL’INGANNO, CAROCCI, ROMA 2012: CAPITOLI 1-13.
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Attività formative caratterizzanti
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