Course
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Credits
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Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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21201407 -
MATHEMATICAL METHODS FOR ECONOMIC AND BUSINESS DECISIONS
(objectives)
THE COURSE PROVIDES THE TOOLS TO FACE ECONOMIC AND BUSINESS PROBLEMS WITH UNCONSTRAINED AND CONSTRAINED OPTIMIZATION FOR FUNCTIONS IN SEVERAL VARIABLES, LINEAR PROGRAMMING PROBLEMS AND DUAL PROBLEMS, VECTORIAL PROGRAMMING, OPTIMIZATION PROBLEMS ON GRAPHS AND STANDARD STOCHASTIC PROGRAMMING PROBLEMS. THE DISCUSSION OF IMPLEMENTATION ISSUES IS CARRIED OUT IN THE COMPUTER LABORATORY.
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9
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SECS-S/06
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20
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Core compulsory activities
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ITA |
21201414 -
HUMAN DEVELOPMENT ECONOMICS
(objectives)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE AGLI STUDENTI CHE LO SVILUPPO PUÒ ESSERE VISTO COME UN PROCESSO DI ESPANSIONE DELLE LIBERTÀ REALI GODUTE DAGLI ESSERI UMANI — LE CAPABILITIES. QUESTA CONCEZIONE , CHE METTE AL CENTRO LE LIBERTÀ UMANE, SI CONTRAPPONE AD ALTRE VISIONI PIÙ RISTRETTE DELLO SVILUPPO, COME QUELLE CHE LO IDENTIFICANO CON LA CRESCITA DEL PRODOTTO NAZIONALE LORDO (PNL) O CON L’AUMENTO DEI REDDITI INDIVIDUALI, O CON L’INDUSTRIALIZZAZIONE, O CON IL PROGRESSO TECNOLOGICO, O CON LA MODERNIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ. NATURALMENTE, LA CRESCITA DEL PNL O DEI REDDITI INDIVIDUALI PUÒ ESSERE UN IMPORTANTISSIMO MEZZO PER ESPANDERE LE LIBERTÀ DI CUI GODONO I MEMBRI DELLA SOCIETÀ: MA QUESTE LIBERTÀ DIPENDONO ANCHE DA ALTRI FATTORI, COME GLI ASSETTI SOCIALI ED ECONOMICI (PER ESEMPIO IL SISTEMA SCOLASTICO O QUELLO SANITARIO) O I DIRITTI POLITICI E CIVILI (PER ESEMPIO LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE A DISCUSSIONI E DELIBERAZIONI PUBBLICHE). LO SVILUPPO UMANO E L’APPROCCIO DELLE CAPABILITIES SONO UN PARADIGMA DI SVILUPPO CHE SI OCCUPA DI COME CREARE UN AMBIENTE NEL QUALE LE PERSONE POSSANO SVILUPPARE TUTTE LE LORO POTENZIALITÀ E CONDURRE UNA VITA PRODUTTIVA E CREATIVA SECONDO I LORO BISOGNI E INTERESSI. LE PERSONE SONO LA VERA RICCHEZZA DELLE NAZIONI. LO SVILUPPO RIGUARDA, DUNQUE, L’ESPANSIONE DELLE SCELTE CHE HANNO LE PERSONE DI VIVERE UNA VITA CUI ATTRIBUISCONO VALORE. QUESTA VISIONE DELLO SVILUPPO, SPESSO DIMENTICATA NELL’IMPULSIVA TENSIONE VERSO L’ACCUMULAZIONE DI MERCI E DI RICCHEZZA FINANZIARIA, NON È NUOVA. FILOSOFI, ECONOMISTI E POLITICI HANNO A LUNGO INDICATO IL BENESSERE UMANO COME LO SCOPO, IL FINE, DELLO SVILUPPO.
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9
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SECS-P/02
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201442 -
BUSINESS II (ECONOMICS AND BUSINESS MANAGEMENT - ADVANCED COURSE)
(objectives)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN’INTERPRETAZIONE CRITICA DEGLI STRUMENTI E DEI SISTEMI DI GOVERNANCE DELLE IMPRESE ANCHE IDONEI A FRONTEGGIARE IL MANIFESTARSI DI PERIODI DI CRISI INTERNE ED ESTERNE ALL’IMPRESA . SI APPROFONDISCE LA GESTIONE DEI RAPPORTI E DELLE RELAZIONE TRA IMPRESA E STAKEHOLDERS: AZIONISTI, MANAGER, DIPENDENTI, CLIENTI, FORNITORI, ISTITUTI FINANZIARI. INOLTRE, SI ANALIZZA LA FUNZIONE COMPLIANCE NELLE IMPRESE, FOCALIZZANDOSI SUI MODELLI DI CONTROLLO E SUI COSTI CHE LE IMPRESE SONO CHIAMATE A SOSTENERE PER ESSERE CONFORMI A NORME, REGOLE E BEST PRACTISES.
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9
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SECS-P/08
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201417 -
ADVANCED PUBLIC FINANCE
(objectives)
The course complements the basic one in ‘Scienza delle Finanze’ through an in depth analysis of specific issues in Public Finance. The aim of the course is to offer the student advanced instruments for the comprehension of relevant and complex issues in Public Finance such as taxation, public expenditure, public production, public debt, public budget processes…
The course is divided in two parts. The first considers general themes in Public Finance; the second relates to the analysis of the relationships between the public sector, the economic productive structure and firms.
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SECS-P/03
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20
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Core compulsory activities
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ITA |
21201445 -
COMMERCIAL LAW - ADVANCED COURSE
(objectives)
IL CORSO INTENDE FORNIRE LA CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA DI GOVERNANCE DELLE SOCIETÀ PER AZIONI, E PIÙ PRECISAMENTE DEI DIVERSI SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO, NONCHÈ DEI RAPPORTI TRA I DIVERSI ORGANI DELLA SOCIETÀ. SI TRATTA DELLE REGOLE CHE DISCIPLINANO INNANZITUTTO L’ORGANO AMMINISTRATIVO, PER GLI ASPETTI DELLE COMPETENZE, DELLE PROCEDURE E DELLE RESPONSABILITÀ, NELL’AMBITO DEL SISTEMA TRADIZIONALE, DI QUELLO DUALISTICO E DI QUELLO MONISTICO. ULTERIORE APPROFONDIMENTO È DEDICATO ALLA DISCIPLINA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO NEI DIVERSI SISTEMI (COLLEGIO SINDACALE, COMITATO DI SORVEGLIANZA, COMITATO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE), NONCHÈ ALLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLA REVISIONE CONTABILE E DELLA REVISIONE INTERNA (INTERNAL AUDIT). ALLA TRATTAZIONE TEORICA SEGUIRÀ LO STUDIO DI ATTI E DOCUMENTI SOCIETARI PER FORNIRE AGLI STUDENTI INFORMAZIONI SULLE ESPERIENZE PRATICHE RELATIVE AI TEMI TRATTATI
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9
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IUS/04
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201451 -
PLANNING AND CONTROL
(objectives)
THIS COURSE FOCUSES ON THE ANALYSIS AND DEVELOPMENT OF THE MANAGERIAL FUNCTIONS OF PLANNING, PROGRAMMING AND CONTROL, WITHIN THE COMPANY SYSTEM. THIS STRATEGIC APPROACH TO THE MANAGEMENT HAS BECOME PRIMARY IN EVERY COMPANY, AND THE CONNECTED CONTROL SYSTEM HAS DEVELOPED IN TERMS OF FEED-BACK AND FEED-FORWARD SYSTEMS FOR THE DECISION-MAKING PROCESS. THE EVOLUTION OF THESE MANAGERIAL FUNCTIONS IS STRONGLY CONNECTED WITH SUITABLE TOOLS SUCH AS ACCOUNTING AND NOT-ACCOUNTING INFORMATION SYSTEMS. THEREFORE, THIS COURSES ADDRESSES TO STUDENTS WHO ARE INTERESTED IN DEVELOPING MANAGERIAL SKILLS AND IN LEARNING THE DIFFERENT DYNAMICS AND TOOLS THAT CHARACTERIZE THE PLANNING, PROGRAMMING AND CONTROL FUNCTIONS WITHIN COMPANIES.
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BIONDI LUCIA
( syllabus)
– The information system for the managerial decision-making process – Development of planning and budgeting functions – The decision-making process – Strategic planning: definition of strategy, levels of strategy (corporate strategy, business area/unit strategy, business strategy), phases of the strategic process, portfolio analysis, portfolio matrix, critical success factors – Models of organizational growth and development. Planning topics: external growth and globalization, flexibility, just in time model, outsourcing, total quality management, cost leadership, business process reengineering, benchmarking – From strategic planning to budgeting. The budget and its elements. – A systemic approach to control: goals and principles. Operating control, managerial control and strategic control. Effectiveness and efficiency: definitions and indicators. – Control requirements: methods, accounting systems (financial accounting, cost accounting, standard cost, budget, variance analysis) and organizational structure (responsibility centers). Costing systems: Direct costing – full costing Activity Based Costing. – Reporting. Performance Evaluation Models (Balanced Scorecard, Performance Prism, Common Assessment Framework) – Case Study
( reference books)
– Garrison, Norreen, Brewer, Managerial Accounting (13th Edition, McGraw-Hill International Edition), all the book except chapters 4-15-16 – Slides and articles on the website
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SECS-P/07
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60
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21201453 -
INTERNAL AUDITING
(objectives)
THE MAIN GOAL OF THE COURSE IS INTRODUCING STUDENTS TO GENERAL AND LOGICAL PRINCIPLES REFERRING TO INTERNAL CONTROL SYSTEM (ICS) WITHIN CONTEMPORARY FIRMS. HOW TO BUILD A ICS, HOW TO IMPROVE IT, HOW TO DEVELOP IT, HOW TO CONSTANTLY AND PROFESSIONALLY AUDIT IT ARE MATTERS OF DEEPENING DURING THE LESSONS. THESE FEATURES ARE THE MAIN ASSIGNMENT OF AN INTERNAL AUDIT FUNCTION (OR DEPARTMENT). THE COURSE TRIES TO EXPLAIN THE PROPERLY IMPORTANT ROLE PLAYED BY IADS IN SUPPORTING BUSINESS RISKS MANAGEMENT, THROUGH THE OVERSIGHT AND AUDIT OF ICS. RECENT LAWS (231/2001 DECREE AND LAW 262/2005) FURTHERMORE HAVE INCREASED THE FORMAL IMPORTANCE OF THIS PARTICULAR FUNCTION. DURING THE LESSONS SOME IA DIRECTORS OR MANAGERS ARE INVITED TO PROVIDE THEIR EXPERIENCE.
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REGOLIOSI CARLO
( syllabus)
1. LE REVISIONI INTERNE: CONTESTO FUNZIONALE E PRESUPPOSTI. POSSIBILI TIPOLOGIE. ISTITUZIONE DELLA FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA. REVISIONE INTERNA E COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO. 2. L’INTERNAL AUDITING NELLA CORPORATE GOVERNANCE. RISK MANAGEMENT E CONTROLLO INTERNO. ORGANIZZAZIONE, OBIETTIVI, ATTIVITÀ E RISULTATI DELL’INTERNAL AUDITING, CRSA. 3. TECNICHE DI INTERNAL AUDIT SU: - CONTROLLO E REVISIONE AL CICLO DEGLI APPROVVIGIONAMENTI. - CONTROLLO E REVISIONE AL CICLO DEGLI INVESTIMENTI. - CONTROLLO E REVISIONE ALLE VENDITE ED ALLA CLIENTELA. - CONTROLLO E REVISIONE DI TESORERIA. - CONTROLLO E REVISIONE AL MAGAZZINO. 4. POSSIBILI MODALITÀ DI REVISIONE INTERNA NEGLI AGGREGATI AZIENDALI. REVISIONE INTERNA ED ESTERNA E SISTEMI EDP. ASPETTI DEL SCI NELLA SOCIETÀ COOPERATIVA. LA REVISIONE INTERNA NELLE PICCOLE BANCHE. ALCUNE RIFLESSIONI IN TEMA DI DUE DILIGENCE. 5. ESERCITAZIONI DI INTERNAL AUDITING
( reference books)
G. TROINA (A CURA DI), LE REVISIONI AZIENDALI, MILANO, FRANCO ANGELI, 2005. C. A. DITTMEIER, INTERNAL AUDITING, MILANO, EGEA.
OPZIONALE E PER APPROFONDIMENTI PRATICI: C. REGOLIOSI, A. PERNO, L’ESERCIZIO DELL’INTERNAL AUDIT, SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI, 2010.
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9
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SECS-P/07
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60
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21201455 -
TECHNOLOGY,INNOVATION AND SUSTAINABLE PRODUCTION
(objectives)
IL CORSO DI "TECNOLOGIA E INNOVAZIONE PER LA PRODUZIONE SOSTENIBILE” SI PROPONE DI ANALIZZARE LE TEMATICHE RELATIVE AL CONCETTO DI TECNOLOGIA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LE SUE PRINCIPALI FORME DI UTILIZZAZIONE NELL’ATTUALE SCENARIO ECONOMICO, IN RELAZIONE ALLA CRESCENTE COMPETITIVITÀ INTERNAZIONALE E ALL’ATTENZIONE VERSO LE PROBLEMATICHE AMBIENTALI. IL CORSO ILLUSTRA, INOLTRE, L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN AMBITO AMBIENTALE, IN RELAZIONE ALLE POLITICHE DI SVILUPPO SOSTENIBILE, AI NUOVI METODI DI GESTIONE CHE ENFATIZZANO IL RAPPORTO TRA TECNOLOGIA E AMBIENTE ED INFINE AL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO SIA NAZIONALE CHE EUROPEO.
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21201455-2 -
TECHNOLOGY, INNOVATION AND SUSTAINABLE PRODUCTION (TECNOLOGIA, INNOVAZIONE E PRODUZIONE SOSTENIBILE)
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3
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SECS-P/13
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20
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Core compulsory activities
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ITA |
21201455-1 -
TECHNOLOGY, INNOVATION AND SUSTAINABLE PRODUCTION (TECNOLOGIA, INNOVAZIONE E PRODUZIONE SOSTENIBILE)
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LUCCHETTI MARIA CLAUDIA
( syllabus)
2. Technological Cluster 3. Technologies and Environment 4. Technological innovation and quality 5. New opportunities in terms of technological innovation and implementation in the industrial reality, in particular dematerialization. 7. recall of basic concepts on development and sustainability at national, European and international levels 8. Contribution and the role of technologies to improve the efficient use of natural resources and the sustainable production 9.Clean technologies for sustainable production of goods,services, energy 10. recall of basic knoledge on sustainability, sustainable development and sustainable production 11. Life cycle thinking 12. Main instruments to evaluate total environmental, economic and social impacts ( LCA,ELCA,SLCA,LCC, footprinting...) 13. main Environmental management systems;
( reference books)
David Rainey, Sustainable business development: Inventing the future strategy, innovation and leadership, Cambridge University Press, 2008 (part of the test book: Chapter 1,2) Mark Dodgson, David Gann, Ammon Salter, The management of technological innovation, Oxford University Press, 2008 (part of the test book Chapter 3,5,6,7).
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6
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SECS-P/13
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40
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Core compulsory activities
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ITA |
21201456 -
COMMERCIAL LAW - COMPETITION AND TRADEMARKS
(objectives)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE, IN MODO COMPLEMENTARE ALLE NOZIONI ACQUISITE NELL’AMBITO DELLE DISCIPLINE AZIENDALISTICHE ED ECONOMICHE, IL QUADRO DELLE REGOLE GIURIDICHE CONCERNENTI DA UNA PARTE I “BENI IMMATERIALI” CHE COSTITUISCONO ELEMENTI QUALIFICANTI DELL’AZIENDA, ED IN PARTICOLARE I SEGNI DISTINTIVI (DITTA, MARCHIO, INSEGNA), I DIRITTI DI BREVETTO SU INVENZIONI E MODELLI INDUSTRIALI, I DIRITTI D’AUTORE. DALL’ALTRA I PROFILI DELLA CONCORRENZA, SIA IN AMBITO NAZIONALE CHE COMUNITARIO, ED ORA ANCHE INTERNAZIONALE CON UNO SGUARDO SPECIFICO AI MERCATI ASIATICI ED AMERICANI.IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE, IN MODO COMPLEMENTARE ALLE NOZIONI ACQUISITE NELL’AMBITO DELLE DISCIPLINE AZIENDALISTICHE ED ECONOMICHE, IL QUADRO DELLE REGOLE GIURIDICHE CONCERNENTI DA UNA PARTE I “BENI IMMATERIALI” CHE COSTITUISCONO ELEMENTI QUALIFICANTI DELL’AZIENDA, ED IN PARTICOLARE I SEGNI DISTINTIVI (DITTA, MARCHIO, INSEGNA), I DIRITTI DI BREVETTO SU INVENZIONI E MODELLI INDUSTRIALI, I DIRITTI D’AUTORE. DALL’ALTRA I PROFILI DELLA CONCORRENZA, SIA IN AMBITO NAZIONALE CHE COMUNITARIO, ED ORA ANCHE INTERNAZIONALE CON UNO SGUARDO SPECIFICO AI MERCATI ASIATICI ED AMERICANI.
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9
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IUS/04
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201434 -
CONSUMER LAW - MARKET REGULATIONS
(objectives)
THIS COURSE WILL ANALYSE THE EFFECTS WHICH ‘CONSUMERISM’ AS A EUROPEAN MOVEMENT OF CONSUMER PROTECTION HAS PRODUCED ON OUR LEGAL SYSTEM FORM THE SUPPLY POINT OF VIEW. THE MOST NOTABLE SHIFTS WILL BE ANALYSED FROM THIS PERSPECTIVE THAT, PURSUING EFFICIENCY AND DEVELOPMENT OF THE WHOLE MARKET, AIM TO REGULATE TYPES OF ECONOMIC OPERATION (HORIZONTAL DISCIPLINE) AND SINGLE MARKET SECTORS (VERTICAL DISCIPLNE). TO THIS END IT HAS BEEN CONSIDERED NECESSARY TO FOCUS ON THE DISCIPLINE OF UNFAIR COMMERCIAL PRACTICES BETWEEN TRADERS AND CONSUMERS.
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21201434-2 -
DIRITTO DEI CONSUMI: REGOLE DEL MERCATO
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3
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IUS/05
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20
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Core compulsory activities
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ITA |
21201434-1 -
DIRITTO DEI CONSUMI: REGOLE DEL MERCATO
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RABITTI MADDALENA
( syllabus)
IL CORSO SI ATTIVA IN UN UNICO MODULO DIDATTICO, CHE SI INTERSECA CON ALTRI MODULI (AD ESEMPIO: GESTIONE ETICA D’IMPRESA; RESPONSABILITÀ D’IMPRESA E CONSUMATORI) CHE GUARDANO, DA PROFILI DIVERSI, LA DISCIPLINA DELL’IMPRESA E DEL MERCATO. IL PROGRAMMA HA AD OGGETTO LA DISCIPLINA DELLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE, ANALIZZANDONE NON SOLO IL RUOLO E LA FUNZIONE, MA ANCHE I PRINCIPALI PROFILI APPLICATIVI. A TAL FINE, VIENE RISERVATO UN ADEGUATO SPAZIO ALLE INDICAZIONI PROVENIENTI DALLA GIURISPRUDENZA, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE DECISIONI DELL’AGCM, PER LA SOLUZIONE DELLE NUMEROSE QUESTIONI CHE LA PRASSI HA CONSENTITO DI RILEVARE.
( reference books)
AA.VV.: REGOLE DEL MERCATO: LA DISCIPLINA DELLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE, ESTRATTO DA “LE MODIFICHE AL CODICE DEL CONSUMO”, A CURA DI E. MINERVINI E L. ROSSI CARLEO, GIAPPICHELLI, 2009, REPERIBILE SUL SITO: HTTP://WWW.GIAPPICHELLI.IT/HOME/978-88-348-9657-0,3489657.ASP1.
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6
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IUS/05
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40
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Core compulsory activities
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ITA |
21201435 -
CONSUMERS AND LIABILITY OF BUSINESSES
(objectives)
This course shows the evolution of civil liability related to business and analyses the position of the lawmaker with respect to development risks, seeking a balance between the needs of productivity and the protection of third parties. In particular, links between anticipative protection and the following protection will be verified and deepened, examining civil techniques to prevent and repair harms from the perspective of economic analysis of law as well as analysing the effects of these jurisprudence techniques . Thus, the course intends to give students an awareness of different processes that lead to different answers on the problem of the role and function of liability, not only relating to time, but also to areas of influence, with a particular emphasis on civil and common law.
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21201435-2 -
RESPONSABILITÀ D'IMPRESA E CONSUMATORI
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3
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IUS/05
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20
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Elective activities
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ITA |
21201435-1 -
RESPONSABILITÀ D'IMPRESA E CONSUMATORI
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6
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IUS/05
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40
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Elective activities
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ITA |
21201513 -
FINANCIAL ANALYSIS
(objectives)
THE COURSE HAS BEEN DESIGNED IN ORDER TO PROVIDE STUDENTS WITH A THOROUGH EDUCATION AND TRAINING IN THE CONCEPTUAL FRAMEWORK AND ANALYTICAL TOOLS OF FINANCIAL ANALYSIS OF FIRMS AND SECTORS IN MANUFACTURING AND TERTIARY INDUSTRY. STUDENTS WILL DEVELOP A KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING OF: 1. FINANCIAL PERFORMANCE OF FIRMS AND STRATEGIES 2. BUSINESS AND FINANCIAL RISK 3. FIRM’S FINANCIAL NEEDS AND FLOWS OF FUNDS ANALYSIS 4. CREDIT RISK AND RATING 5. WORKING CAPITAL MANAGEMENT (TRADE CREDIT-INVENTORY-LIQUIDITY).
STUDENTS HAVE THE OPPORTUNITY TO DEVELOP THE FOLLOWING SKILLS DURING THE COURSE: • ANALYTICAL AND RESEARCH SKILLS: SKILLS OF PROBLEM DEFINITIONS; PROBLEM-SOLVING; DATA SEARCH, COLLECTION AND ANALYSIS FOR BUSINESS PURPOSES • QUANTITATIVE SKILLS: THE ABILITY TO MANIPULATE AND INTERROGATE QUANTITATIVE DATA IN BUSINESS CONTEXTS • QUALITATIVE SKILLS: THE EXERCISE OF CRITICAL INTERPRETATION AND JUDGMENT, THE WEIGHING OF EVIDENCE, AND THE DEVELOPMENT OF REASONED ARGUMENT, GROUP WORKING AND PRESENTATIONAL SKILLS.
TEACHING/LEARNING METHODS AND STRATEGIES USED TO ENABLE STUDENTS TO GAIN THE ABOVE SKILLS ARE: • LECTURES: A CAREFULLY ORGANIZED PROGRAMME OF HIGHLY INTERACTIVE LECTURES COVERING CORE MATERIAL • PROBLEM SETS, REAL-LIFE CASE STUDIES, REAL DATA ILLUSTRATION AND ANALYSIS: TO ENCOURAGE STUDENTS TO ACQUIRE QUANTITATIVE SKILLS AND TO PROVIDE PRACTICAL EXAMPLES AND TO ALLOW STUDENTS TO APPLY THEORY INTO PRACTICE IN AN AUTHENTIC CONTEXT • SEMINARS OF FINANCIAL ANALYSTS FROM US-MEDIOBANCA AND CERVED-CENTRALE DEI BILANCI: TO PROVIDE INFORMATION ABOUT SOME OF THE MOST WIDESPREAD FINANCIAL DATABASES • INDIVIDUAL CONSULTATIONS WITH FACULTY: TO COMPLEMENT THE LECTURES AND ALLOW STUDENTS TO EXTEND THEIR UNDERSTANDING.
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VENANZI DANIELA
( syllabus)
Gli argomenti del corso sono: 1. Obiettivi, contenuti, utilizzi e utilizzatori dell’analisi finanziaria 2. Principali basi-dati economico-finanziarie (nazionali e internazionali): obiettivi, struttura, modelli logici, tecniche di elaborazione. 3. Performance e rischio dell’impresa: a) Metriche: contabili (indici di bilancio) value-based (EVA, CFROI, SVA, EM, CVA) b) Delle metriche saranno analizzati: criteri di misurazione contenuti informativi e diagnostici modelli logici/analitici di collegamento e scomposizione termini di confronto per analisi cross-sectional coerenza con value creation e con misure di mercato distorsioni nei sistemi premianti e di incentivo manageriali problematiche applicative e esempi di bias/moral hazard (caso Parmalat) c) Analisi/comparazione di settori/imprese su dati reali (da basi dati disponibili) 4. Fabbisogno finanziario e sue determinanti. Analisi della dinamica finanziaria e rendiconti finanziari: flussi di capitale circolante netto (varie configurazioni) e di cassa 5. Solvibilità finanziaria, rischio di credito e modelli di rating/scoring 6. Fattibilità finanziaria delle strategie 7. Gestione del capitale circolante: a) gestione del credito/debito di fornitura; b) modelli di gestione delle scorte; c) modelli di gestione della liquidità.
( reference books)
A) LIBRI 1. Berk J. – De Marzo P., Finanza aziendale 2, Pearson-Addison Wesley, 2008, capitolo 7 2. Brunetti G., Coda V., Favotto F., Analisi, previsioni, simulazioni economico-finanziarie d’impresa, Etas Libri 1990, capp. 4-6-7-8 3. Horngren C.., Foster G., Datar S.M., Contabilità per la direzione, Isedi 1998, capitolo 21 4. Pavarani E., L’equilibrio finanziario, McGraw-Hill 2006, capitoli 3 e 5 5. Pavarani E., Tagliavini G., Pianificazione finanziaria, McGraw-Hill 2006, capitoli 5 e 11 6. Venanzi D., Financial performance measures and value creation: the state of the art, Springer 2012 (http://www.springer.com/business+%26+management/finance/book/978-88-470-2450-2)
B) ARTICOLI/DISPENSE 7. Clinton B.D., Chen S., “Do new performance measures measure up?”, Management Accounting, october 1998 (copia cartacea disponibile in biblioteca) 8. Morresi O., I modelli di gestione della liquidità aziendale – dispensa, 2010 (download dal sito web del corso) 9. Sironi A., “I rating interni e i modelli per la gestione del rischio di credito”, in Banca d’Italia, Modelli per la gestione del rischio di credito – I ratings interni, Tematiche istituzionali, Banca d’Italia, 2000 (download dal sito web http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/temist/modelli)
C) MATERIALI APPLICATIVI E DI COMPLETAMENTO Dati, casi, slides, materiali dei seminari, ecc., resi disponibili dal docente sul sito web del corso (accessibili per gli studenti del corso – frequentanti e no – tramite password; le password di accesso saranno comunicate durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti possono richiederle al docente via email).
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9
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SECS-P/09
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60
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21201517 -
BUSINESS PLANNING
(objectives)
the course provides a practical instruction in how to develop a business plan for a small business start-up or expansion. Emphasis on importance of the plan components, format, marketing and financial projections and analysis.
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9
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SECS-P/08
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201540 -
THE COMPANY BALANCE SHEET
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9
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SECS-P/07
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60
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21201557 -
MARKETING AND SUSTAINABILITY
(objectives)
IL CORSO INTENDE ILLUSTRARE LE INNOVAZIONI DEL MARKETING IN UN CONTESTO SEMPRE PIÙ CARATTERIZZATO DA PROBLEMATICHE AMBIENTALI E SOCIALI. IN PARTICOLARE SI AFFRONTA L’APPLICAZIONE DEL MARKETING AGLI AMBITI DEL DELLE IMPRESE TECNOLOGICHE, DIGITALI E ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ.
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9
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SECS-P/08
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201567 -
MARKETING RESEARCH
(objectives)
OGNI PROCESSO AZIENDALE RICHIEDE L’ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA E LA MISURAZIONE DEI RISULTATI OTTENUTI. I PROCESSI DI MARKETING NON FANNO ECCEZIONE, E TROVANO NELLE TECNICHE DI RICERCA LA STRUMENTAZIONE ADEGUATA. IL CORSO SI PROPONE QUINDI DI TRASFERIRE AGLI STUDENTI LA CONOSCENZA NECESSARIA PER: - PROGETTARE E REALIZZARE UNA RICERCA DI MARKETING, - VALUTARE CRITICAMENTE RICERCHE A LIVELLO DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE. IL CORSO SI PONE COME UN COMPLEMENTO DEI CORSI DI MARKETING SEGUITI NEGLI ANNI PRECEDENTI E VUOLE ESSERE UTILE TANTO PER COLORO CHE REALIZZERANNO DIRETTAMENTE NEL CORSO DELLA LORO CARRIERA RICERCHE DI MARKETING, QUANTO PER COLORO CHE SI TROVERANNO A INTERAGIRE IN VARIO MODO CON GLI UFFICI O LE AGENZIE DI RICERCA. IN TAL SENSO IL CORSO È UTILE SIA PER CHI È INTERESSATO A LAVORARE NEL MARKETING DI UN’IMPRESA SIA PER CHI È INTERESSATO ALL’ENTERPRENEURSHIP QUALE STRUMENTAZIONE UTILE A DEFINIRE MEGLIO IL BUSINESS CONCEPT E IL BUSINESS MODEL. PER RAGGIUNGERE TALI OBIETTIVI È FONDAMENTALE CHE IL CORSO NON SI DECLINI SOLTANTO A LIVELLO TEORICO MA TROVI NELLE APPLICAZIONI PRATICHE LA NECESSARIA COMPLEMENTARIETÀ. IL CORSO PERTANTO È STRUTTURATO IN LEZIONI TEORICHE, APPLICAZIONI AL CENTRO DI CALCOLO, DISCUSSIONE DI CASI, E PROGETTI DI GRUPPO.
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ADDIS MICHELA
( syllabus)
MARKETING RESEARCH AND MARKETING INFORMATION SYSTEM THE PROJECT DESIGN EXPLORATIVE RESEARCH AND THE COLLECTION OF FIELD DATA: IN-DEPTH INTERVIEW & FOCUS GROUP QUANTITATIVE RESEARCH: OBSERVATION CONTENT ANALYSIS QUANTITATIVE RESEARCH: SURVEY QUANTITATIVE RESEARCH: HYPOTHESES AND THEIR TESTS SEGMENTING MARKETS: FACTOR AND CLUSTER ANALYSES POSITIONING: DISCRIMINANT ANALYSIS & CORRESPONDENCES ANALYSIS EXPERIMENTAL DATA ANALYSIS TECHNIQUES: T-TEST, CHI-SQUARE, ONE-WAY ANOVA, TWO-WAY ANOVA, MAIN EFFECT, INTERACTION EFFECTS CONJOINT ANALYSIS
( reference books)
One of two books of your choice:
1) Molteni L., Troilo G., Marketing Research, II edition, McGraw-Hill
2) Malhotra N.K., 2009, Marketing Research. An Applied Orientation, Pearson.
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9
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SECS-P/08
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201473 -
FINAL EXAM
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15
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Final examination and foreign language test
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ITA |
Optional group:
IMPRESA E INNOVAZIONE Orientamento unico 2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (show)
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21201442 -
BUSINESS II (ECONOMICS AND BUSINESS MANAGEMENT - ADVANCED COURSE)
(objectives)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN’INTERPRETAZIONE CRITICA DEGLI STRUMENTI E DEI SISTEMI DI GOVERNANCE DELLE IMPRESE ANCHE IDONEI A FRONTEGGIARE IL MANIFESTARSI DI PERIODI DI CRISI INTERNE ED ESTERNE ALL’IMPRESA . SI APPROFONDISCE LA GESTIONE DEI RAPPORTI E DELLE RELAZIONE TRA IMPRESA E STAKEHOLDERS: AZIONISTI, MANAGER, DIPENDENTI, CLIENTI, FORNITORI, ISTITUTI FINANZIARI. INOLTRE, SI ANALIZZA LA FUNZIONE COMPLIANCE NELLE IMPRESE, FOCALIZZANDOSI SUI MODELLI DI CONTROLLO E SUI COSTI CHE LE IMPRESE SONO CHIAMATE A SOSTENERE PER ESSERE CONFORMI A NORME, REGOLE E BEST PRACTISES.
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9
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SECS-P/08
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201517 -
BUSINESS PLANNING
(objectives)
the course provides a practical instruction in how to develop a business plan for a small business start-up or expansion. Emphasis on importance of the plan components, format, marketing and financial projections and analysis.
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9
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SECS-P/08
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
21201557 -
MARKETING AND SUSTAINABILITY
(objectives)
IL CORSO INTENDE ILLUSTRARE LE INNOVAZIONI DEL MARKETING IN UN CONTESTO SEMPRE PIÙ CARATTERIZZATO DA PROBLEMATICHE AMBIENTALI E SOCIALI. IN PARTICOLARE SI AFFRONTA L’APPLICAZIONE DEL MARKETING AGLI AMBITI DEL DELLE IMPRESE TECNOLOGICHE, DIGITALI E ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ.
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9
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SECS-P/08
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60
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Core compulsory activities
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ITA |
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Optional group:
IMPRESA E INNOVAZIONE Orientamento unico 2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (show)
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21201451 -
PLANNING AND CONTROL
(objectives)
THIS COURSE FOCUSES ON THE ANALYSIS AND DEVELOPMENT OF THE MANAGERIAL FUNCTIONS OF PLANNING, PROGRAMMING AND CONTROL, WITHIN THE COMPANY SYSTEM. THIS STRATEGIC APPROACH TO THE MANAGEMENT HAS BECOME PRIMARY IN EVERY COMPANY, AND THE CONNECTED CONTROL SYSTEM HAS DEVELOPED IN TERMS OF FEED-BACK AND FEED-FORWARD SYSTEMS FOR THE DECISION-MAKING PROCESS. THE EVOLUTION OF THESE MANAGERIAL FUNCTIONS IS STRONGLY CONNECTED WITH SUITABLE TOOLS SUCH AS ACCOUNTING AND NOT-ACCOUNTING INFORMATION SYSTEMS. THEREFORE, THIS COURSES ADDRESSES TO STUDENTS WHO ARE INTERESTED IN DEVELOPING MANAGERIAL SKILLS AND IN LEARNING THE DIFFERENT DYNAMICS AND TOOLS THAT CHARACTERIZE THE PLANNING, PROGRAMMING AND CONTROL FUNCTIONS WITHIN COMPANIES.
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BIONDI LUCIA
( syllabus)
– The information system for the managerial decision-making process – Development of planning and budgeting functions – The decision-making process – Strategic planning: definition of strategy, levels of strategy (corporate strategy, business area/unit strategy, business strategy), phases of the strategic process, portfolio analysis, portfolio matrix, critical success factors – Models of organizational growth and development. Planning topics: external growth and globalization, flexibility, just in time model, outsourcing, total quality management, cost leadership, business process reengineering, benchmarking – From strategic planning to budgeting. The budget and its elements. – A systemic approach to control: goals and principles. Operating control, managerial control and strategic control. Effectiveness and efficiency: definitions and indicators. – Control requirements: methods, accounting systems (financial accounting, cost accounting, standard cost, budget, variance analysis) and organizational structure (responsibility centers). Costing systems: Direct costing – full costing Activity Based Costing. – Reporting. Performance Evaluation Models (Balanced Scorecard, Performance Prism, Common Assessment Framework) – Case Study
( reference books)
– Garrison, Norreen, Brewer, Managerial Accounting (13th Edition, McGraw-Hill International Edition), all the book except chapters 4-15-16 – Slides and articles on the website
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SECS-P/07
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Related or supplementary learning activities
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21201453 -
INTERNAL AUDITING
(objectives)
THE MAIN GOAL OF THE COURSE IS INTRODUCING STUDENTS TO GENERAL AND LOGICAL PRINCIPLES REFERRING TO INTERNAL CONTROL SYSTEM (ICS) WITHIN CONTEMPORARY FIRMS. HOW TO BUILD A ICS, HOW TO IMPROVE IT, HOW TO DEVELOP IT, HOW TO CONSTANTLY AND PROFESSIONALLY AUDIT IT ARE MATTERS OF DEEPENING DURING THE LESSONS. THESE FEATURES ARE THE MAIN ASSIGNMENT OF AN INTERNAL AUDIT FUNCTION (OR DEPARTMENT). THE COURSE TRIES TO EXPLAIN THE PROPERLY IMPORTANT ROLE PLAYED BY IADS IN SUPPORTING BUSINESS RISKS MANAGEMENT, THROUGH THE OVERSIGHT AND AUDIT OF ICS. RECENT LAWS (231/2001 DECREE AND LAW 262/2005) FURTHERMORE HAVE INCREASED THE FORMAL IMPORTANCE OF THIS PARTICULAR FUNCTION. DURING THE LESSONS SOME IA DIRECTORS OR MANAGERS ARE INVITED TO PROVIDE THEIR EXPERIENCE.
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REGOLIOSI CARLO
( syllabus)
1. LE REVISIONI INTERNE: CONTESTO FUNZIONALE E PRESUPPOSTI. POSSIBILI TIPOLOGIE. ISTITUZIONE DELLA FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA. REVISIONE INTERNA E COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO. 2. L’INTERNAL AUDITING NELLA CORPORATE GOVERNANCE. RISK MANAGEMENT E CONTROLLO INTERNO. ORGANIZZAZIONE, OBIETTIVI, ATTIVITÀ E RISULTATI DELL’INTERNAL AUDITING, CRSA. 3. TECNICHE DI INTERNAL AUDIT SU: - CONTROLLO E REVISIONE AL CICLO DEGLI APPROVVIGIONAMENTI. - CONTROLLO E REVISIONE AL CICLO DEGLI INVESTIMENTI. - CONTROLLO E REVISIONE ALLE VENDITE ED ALLA CLIENTELA. - CONTROLLO E REVISIONE DI TESORERIA. - CONTROLLO E REVISIONE AL MAGAZZINO. 4. POSSIBILI MODALITÀ DI REVISIONE INTERNA NEGLI AGGREGATI AZIENDALI. REVISIONE INTERNA ED ESTERNA E SISTEMI EDP. ASPETTI DEL SCI NELLA SOCIETÀ COOPERATIVA. LA REVISIONE INTERNA NELLE PICCOLE BANCHE. ALCUNE RIFLESSIONI IN TEMA DI DUE DILIGENCE. 5. ESERCITAZIONI DI INTERNAL AUDITING
( reference books)
G. TROINA (A CURA DI), LE REVISIONI AZIENDALI, MILANO, FRANCO ANGELI, 2005. C. A. DITTMEIER, INTERNAL AUDITING, MILANO, EGEA.
OPZIONALE E PER APPROFONDIMENTI PRATICI: C. REGOLIOSI, A. PERNO, L’ESERCIZIO DELL’INTERNAL AUDIT, SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA (RN), MAGGIOLI, 2010.
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SECS-P/07
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Related or supplementary learning activities
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21201513 -
FINANCIAL ANALYSIS
(objectives)
THE COURSE HAS BEEN DESIGNED IN ORDER TO PROVIDE STUDENTS WITH A THOROUGH EDUCATION AND TRAINING IN THE CONCEPTUAL FRAMEWORK AND ANALYTICAL TOOLS OF FINANCIAL ANALYSIS OF FIRMS AND SECTORS IN MANUFACTURING AND TERTIARY INDUSTRY. STUDENTS WILL DEVELOP A KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING OF: 1. FINANCIAL PERFORMANCE OF FIRMS AND STRATEGIES 2. BUSINESS AND FINANCIAL RISK 3. FIRM’S FINANCIAL NEEDS AND FLOWS OF FUNDS ANALYSIS 4. CREDIT RISK AND RATING 5. WORKING CAPITAL MANAGEMENT (TRADE CREDIT-INVENTORY-LIQUIDITY).
STUDENTS HAVE THE OPPORTUNITY TO DEVELOP THE FOLLOWING SKILLS DURING THE COURSE: • ANALYTICAL AND RESEARCH SKILLS: SKILLS OF PROBLEM DEFINITIONS; PROBLEM-SOLVING; DATA SEARCH, COLLECTION AND ANALYSIS FOR BUSINESS PURPOSES • QUANTITATIVE SKILLS: THE ABILITY TO MANIPULATE AND INTERROGATE QUANTITATIVE DATA IN BUSINESS CONTEXTS • QUALITATIVE SKILLS: THE EXERCISE OF CRITICAL INTERPRETATION AND JUDGMENT, THE WEIGHING OF EVIDENCE, AND THE DEVELOPMENT OF REASONED ARGUMENT, GROUP WORKING AND PRESENTATIONAL SKILLS.
TEACHING/LEARNING METHODS AND STRATEGIES USED TO ENABLE STUDENTS TO GAIN THE ABOVE SKILLS ARE: • LECTURES: A CAREFULLY ORGANIZED PROGRAMME OF HIGHLY INTERACTIVE LECTURES COVERING CORE MATERIAL • PROBLEM SETS, REAL-LIFE CASE STUDIES, REAL DATA ILLUSTRATION AND ANALYSIS: TO ENCOURAGE STUDENTS TO ACQUIRE QUANTITATIVE SKILLS AND TO PROVIDE PRACTICAL EXAMPLES AND TO ALLOW STUDENTS TO APPLY THEORY INTO PRACTICE IN AN AUTHENTIC CONTEXT • SEMINARS OF FINANCIAL ANALYSTS FROM US-MEDIOBANCA AND CERVED-CENTRALE DEI BILANCI: TO PROVIDE INFORMATION ABOUT SOME OF THE MOST WIDESPREAD FINANCIAL DATABASES • INDIVIDUAL CONSULTATIONS WITH FACULTY: TO COMPLEMENT THE LECTURES AND ALLOW STUDENTS TO EXTEND THEIR UNDERSTANDING.
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VENANZI DANIELA
( syllabus)
Gli argomenti del corso sono: 1. Obiettivi, contenuti, utilizzi e utilizzatori dell’analisi finanziaria 2. Principali basi-dati economico-finanziarie (nazionali e internazionali): obiettivi, struttura, modelli logici, tecniche di elaborazione. 3. Performance e rischio dell’impresa: a) Metriche: contabili (indici di bilancio) value-based (EVA, CFROI, SVA, EM, CVA) b) Delle metriche saranno analizzati: criteri di misurazione contenuti informativi e diagnostici modelli logici/analitici di collegamento e scomposizione termini di confronto per analisi cross-sectional coerenza con value creation e con misure di mercato distorsioni nei sistemi premianti e di incentivo manageriali problematiche applicative e esempi di bias/moral hazard (caso Parmalat) c) Analisi/comparazione di settori/imprese su dati reali (da basi dati disponibili) 4. Fabbisogno finanziario e sue determinanti. Analisi della dinamica finanziaria e rendiconti finanziari: flussi di capitale circolante netto (varie configurazioni) e di cassa 5. Solvibilità finanziaria, rischio di credito e modelli di rating/scoring 6. Fattibilità finanziaria delle strategie 7. Gestione del capitale circolante: a) gestione del credito/debito di fornitura; b) modelli di gestione delle scorte; c) modelli di gestione della liquidità.
( reference books)
A) LIBRI 1. Berk J. – De Marzo P., Finanza aziendale 2, Pearson-Addison Wesley, 2008, capitolo 7 2. Brunetti G., Coda V., Favotto F., Analisi, previsioni, simulazioni economico-finanziarie d’impresa, Etas Libri 1990, capp. 4-6-7-8 3. Horngren C.., Foster G., Datar S.M., Contabilità per la direzione, Isedi 1998, capitolo 21 4. Pavarani E., L’equilibrio finanziario, McGraw-Hill 2006, capitoli 3 e 5 5. Pavarani E., Tagliavini G., Pianificazione finanziaria, McGraw-Hill 2006, capitoli 5 e 11 6. Venanzi D., Financial performance measures and value creation: the state of the art, Springer 2012 (http://www.springer.com/business+%26+management/finance/book/978-88-470-2450-2)
B) ARTICOLI/DISPENSE 7. Clinton B.D., Chen S., “Do new performance measures measure up?”, Management Accounting, october 1998 (copia cartacea disponibile in biblioteca) 8. Morresi O., I modelli di gestione della liquidità aziendale – dispensa, 2010 (download dal sito web del corso) 9. Sironi A., “I rating interni e i modelli per la gestione del rischio di credito”, in Banca d’Italia, Modelli per la gestione del rischio di credito – I ratings interni, Tematiche istituzionali, Banca d’Italia, 2000 (download dal sito web http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/temist/modelli)
C) MATERIALI APPLICATIVI E DI COMPLETAMENTO Dati, casi, slides, materiali dei seminari, ecc., resi disponibili dal docente sul sito web del corso (accessibili per gli studenti del corso – frequentanti e no – tramite password; le password di accesso saranno comunicate durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti possono richiederle al docente via email).
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SECS-P/09
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Related or supplementary learning activities
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21201542 -
CORPORATE AND INVESTMENT BANKING
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SECS-P/11
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Elective activities
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