Insegnamento
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Attività
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Lingua
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20810224 -
MACROECONOMIA
(obiettivi)
L'obiettivo corso è fornire una visione generale e integrata della macroeconomia, adottando un modello di base che studia l'economia nel breve, nel medio e nel lungo periodo. Attraverso tale schema analitico si affronteranno alcune problematiche legate alle recenti crisi economiche.
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D'AGOSTINO GIORGIO
( programma)
Prima parte: 1. teoria del consumatore, 2. teoria dell'impresa e struttura del mercato, 3. equilibrio generale e benessere.
Seconda parte: 1. Introduzione – Che cosa studia l’economia e come lo studia, 2. le misure della performance economica, 3. il breve periodo – il mercato dei beni, 4. il breve periodo – i mercati finanziari, 5. il breve periodo – il modello IS-LM, 6. il breve periodo – il modello IS-LM esteso, 7. il medio periodo – il mercato del lavoro, 8. il medio periodo – la curva di Phillips, 9. il medio periodo – il modello IS-LM-PC.10. il lungo periodo – I fatti stilizzati, 11. il lungo periodo – il risparmio, accumulazione di capitale e produzione, 12. il lungo periodo – Il ruolo della spesa pubblica nei modelli di crescita, 13. l’economia aperta, 14. i limiti della politica economica
( testi)
Macroeconomia. Una prospettiva europea 2016, di Olivier J. Blanchard , Alessia Amighini, Francesco Giavazzi. Il Mulino Frank. Microeconomia (Sesta edizione), Mc Graw Hill.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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20810207 -
MISURE E TECNOLOGIE DEI CONTROLLI
(obiettivi)
Presentare gli aspetti fondamentali delle misure e delle le tecnologie che consentono la realizzazione degli odierni sistemi di controllo nell'area dei trasduttori, dei sistemi di acquisizione di dati e della loro elaborazione. Presentare, in particolare, elaborazione di segnali sensoriali, stima dell'auto e mutua correlazione, generazione dei segnali di prova, metodi per la stima della risposta armonica, nonché le tecniche e alcuni componenti alla base del pilotaggio degli attuatori ed in particolare dei motori elettrici.
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ING-INF/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
I ANNO AUTOMAZIONE DEI SISTEMI COMPLESSI -UNO A SCELTA - (visualizza)
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20802073 -
OTTIMIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI
(obiettivi)
Fornire un compendio di tecniche, metodi, modelli e approcci per il decision making nel settore pubblico. Il corso partirà da un insieme di casi di studio, variabili di anno in anno, riguardanti il progetto e la gestione operativa di servizi pubblici per sviluppare modelli e metodi di ottimizzazione adeguati alla loro risoluzione, tenendo presenti le problematiche etiche e politiche che distinguono il settore pubblico da quello privato. A valle del corso i risultati attesi sono la capacità, da parte dello studente, di analizzare, formalizzare e risolvere tipici problemi inerenti la pianificazione e la gestione operativa di servizi: di trasporto pubblico (urbano, ferroviario, aereo), di prevenzione e gestione delle emergenze (polizia, vigili del fuoco, pronto soccorso), per l’assistenza sanitaria, per la produzione e distribuzione di beni (acqua, energia), per la conservazione di beni (culturali e ambientali), per l’organizzazione di grandi eventi (sportivi, elezioni).
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D'ARIANO ANDREA
( programma)
Programma del Corso 1. Introduzione a Processi Decisionali Multi-Criterio nella Gestione dei Servizi Pubblici 2. Ottimizzazione nella Pianificazione e Schedulazione di Progetti 3. Programmazione Disgiuntiva: Modelli di Scheduling e Routing, Algoritmi (Meta)Euristici / Esatti 4. Sistemi di Prenotazione, Scheduling di Intervalli 5. Timetabling con Vincoli su Operatori o Strumentazione 6. Scheduling and Timetabling in Tornei Sportivi 7. Scheduling di Programmi Televisivi 8. Problemi di Trasporto: Coordinamento, Scheduling e Routing di Navi/Aerei/Treni 9. Sistemi di Supporto alle Decisioni per la Direzione delle Operazioni in Tempo Reale 10. Scheduling della Forza Lavoro: Scheduling dei Giorni Liberi, Turni, Cyclic Staffing 11. Scheduling del Personale Aereo 12. Problemi di Localizzazione Discreta 13. Gestione della Qualità dell’Acqua e dell’Aria 14. Assistenza Sanitaria
( testi)
Michael L. Pinedo (Author) “Planning and Scheduling in Manufacturing and Services”, Springer Series in Operations Research, Edizione 2005 S.M. Pollock, M.H. Rothkopf, A. Barnett (Editors), “Operations Research and the Public Sector”, Handbooks in Operations Research and Management Science, Volume 6, Edizione 1994
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MAT/09
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
I ANNO "DUE A SCELTA TRA "PER ENTRAMBI I CURRICULA - (visualizza)
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20810158 -
Model Identification and Data Analysis
(obiettivi)
Illustrare i metodi di identificazione dei modelli e fusione sensoriale a partire dai dati sperimentali. Famiglia di modelli ARX e ARMAX. Introdurre i metodi a minimizzazione dell'errore di predizione: il metodo dei minimi quadrati; il metodo dei minimi quadrati ricorsivi, il metodo della massima verosimiglianza. Illustrare i metodi di identificazione per processi con modello incerto e/o solo parzialmente noto: filtri di Bayes (filtro di Kalman, filtro di Kalman Unscented, filtri particle). Introdurre tecniche avanzate di identificazione e fusione sensoriale.
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PASCUCCI FEDERICA
( programma)
Modelli per processi aleatori stazionari - Leggi fisiche - Processo stocastico - Modelli per il filtraggio, la predizione ed il controllo: modelli input-output per serie temporali e sistemi dinamici (AR, ARMA, ARX, ARMAX)
Identificazione - Identificazione a scatola nera (Minimi quadrati e metodi a massima verosimiglianza) - Selezione della descrizione a complessità minima - Cross-validazione: tecniche FPE (Final Prediction Error), AIC (Akaike Information Criterion) or MDL (Minimum Description Length) - Metodi di identificazione ricorsivi (RLS,ELS,RML). Forgetting factor
Bayesian filtering - Stima di stato: filtraggio, predizione e smoothing. - Filtro di Kalman, filtro di Kalman di regime - Trasformazione unscented, filtro di Kalman Unscented Kalman - Filtri a griglia - Filtri Particle
Filtraggio distribuito - Filtro a informazione - Filtro a informazione estesto
( testi)
Sergio Bittanti, "Model Identification and Data Analysis", John Wiley and Sons Ltd
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ING-INF/04
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Attività formative caratterizzanti
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20810206 -
SISTEMI IOT PER GRANDI INFRASTRUTTURE
(obiettivi)
Modellazione di grandi infrastrutture industriali (reti di distribuzione, sistemi di telecomunicazioni e sistemi di trasporto) e studio delle interdipendenze tra le stesse. L'analisi di tali sistemi sarà finalizzata alla progettazione di sistemi resilienti e alla valutazione di rischi in ambito distribuito. A valle del corso i risultati attesi sono la capacità, da parte dello studente, di: analizzare e modellare grandi sistemi distribuiti, progettare sistemi di supervisione e controllo per grandi infrastrutture distribuite, realizzare architetture Service Oriented 4. progettare sistemi per la valutazione del rischio in ambito distribuito e elaborare piani di business continuity.
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PANZIERI STEFANO
( programma)
Interdipendenza e complessità nei sistemi infrastrutturali e nella gestione delle emergenze. Valutazione del rischio interconnesso. CISIApro 2.0. Direttiva NIS. Sale Controllo. GDPR/ Perimetro Digitale. Introduzione all'Analisi del Rischio in sistemi interdipendenti. Modellazione MHR. Reti Complesse.
Vulnerabilità sistemi di controllo industriali. Vulnerabilità dei protocolli. Attacchi informatici a sistemi di controllo industriale. Smart Behavioral Filter. Hands-on ICS
Decision Support Systems. Building Automation Systems. Smart Cities. IoT Introduzione. IoT Database. Distribuzione Energia Elettrica. Rete Idrica. Sistemi per il monitoraggio delle reti industriali. Iot Cloud
( testi)
Appunti del docente
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ING-INF/04
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Attività formative caratterizzanti
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20801966 -
GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
(obiettivi)
Fornire gli elementi metodologici necessari ad effettuare la pianificazione, programmazione ed il controllo della produzione negli impianti industriali, con particolare riferimento ai sistemi produttivi manifatturieri, sia in caso di produzione a magazzino che su commessa, analizzando le differenze tra sistemi push e pull. Vengono inoltre discusse le problematiche di stima delle prestazioni dei sistemi produttivi in contesti reali e si illustrano i legami tra gestione della produzione, strategia aziendale, pianificazione della capacità produttiva, e gestione delle scorte.
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CAPUTO ANTONIO CASIMIRO
( programma)
Il sistema azienda: struttura, obiettivi, funzioni aziendali, le tipologie di struttura organizzativa. Classificazione dei sistemi di produzione. Le misure di prestazione dei sistemi di produzione. Rappresentazione e mappatura dei processi di produzione. Tecniche per la stima delle prestazioni dei sistemi produttivi. Legami tra WIP, Throughput e Tempo di attraversamento ed influenza della variabilità. Approcci alla diagnostica e miglioramento delle prestazioni dei sistemi manifatturieri. Il dimensionamento dei lotti di produzione (lotto economico di produzione ed estensione al caso multiprodotto). La produzione per campagne (determinazione del numero ottimale di campagne e della loro durata ottimale). Effetto della dimensione dei lotti sul tempo di attraversamento.
La previsione della domanda Gli elementi che caratterizzano la domanda e la sua variabilità (fluttuazioni random, trend, stagionalità e ciclicità). Tecniche previsionali qualitative e quantitative. Metodi causali basati su regressione lineare. Metodi basati su serie storiche (media mobile, media mobile pesata, media con smorzamento esponenziale con e senza trend). Metodi di stima della domanda stagionale. Criteri di stima degli errori di previsione (CFE, MAPE, MAD, TS). La previsione di domanda per i nuovi prodotto (stime della dimensione del mercato e modello di Bass).
Pianificazione, programmazione e controllo della produzione Analisi P-Time e D-Time, la legge di Little. Logiche di gestione Push e Pull. Produzione a magazzino (Make to Stock) e produzione su commessa (Assemble to Order, Make to Order ed Engineering to Order). Gerarchia delle fasi di pianificazione, programmazione e controllo e le loro interazioni con le decisioni strategiche e la pianificazione della capacità produttiva.
Pianificazione aggregata Criteri di adeguamento della capacità produttiva alla domanda. Metodi empirici (piani zero-inventory, piani level work force, piani misti) e modelli di ottimizzazione LP per la redazione del piano aggregato.
Il Piano Principale di Produzione Criteri per la disaggregazione del piano aggregato e redazione del Piano principale di Produzione. La gestione della distinta base. Piano principale di produzione MTS E ATO.
Programmazione di medio periodo e pianificazione dei fabbisogni. Il metodo MRPI e II. La verifica di capacità (Capacity Requirements Planning). Criteri di lottizzazione dei fabbisogni. Stima capacità Available to Promise. Limiti e vincoli del sistema MRP.
Programmazione operativa I piani operativi di produzione ed il Final Assembly Schedule. Criteri operativi e tecniche euristiche per lo scheduling delle risorse e l’assegnazione delle priorità. Sequencing di linee di produzione multimodel e mixed model. Il controllo avanzamento della produzione.
Sistemi di produzione pull Il sistema Kanban, il livellamento della produazione ed il sequencing di linee mixed model. Il sistema CONWIP. Confronto prestazionale tra sistemi push e pull.
Richiami di gestione delle scorte Funzione e criteri di classificazione delle scorte. I costi rilevanti nella gestione delle scorte. I materiali a domanda dipendente e indipendente. La gestione dei materiali a domanda indipendente: lotto economico con consegne istantanee e graduali, lotto economico con sconti quantità, la gestione a livello di riordino e a ciclo di riordino. La gestione degli articoli a forte movimentazione (copertura totale e copertura libera). Criteri per la determinazione della scorta di sicurezza (ricerca dell’ottimo economico e valutazione del livello di servizio). I benefici della centralizzazione delle scorte. La gestione a fabbisogno ,lot by lot e lotto economico dinamico. Decisioni di approvvigionamento sul singolo periodo (newsboy model). L’analisi ABC, le misure di prestazione dei magazzini (indice di rotazione, periodo di copertura, indici di efficienza del servizio).
( testi)
Dispense distribuite dal docente caricate sul sito Moodle.
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ING-INF/04
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Attività formative caratterizzanti
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20801761 -
ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE
(obiettivi)
Fornire le nozioni e sviluppare le logiche necessarie per comprendere la descrizione formale e il reale funzionamento delle organizzazioni di imprese, enti ed istituzioni, e le loro tendenze evolutive rispetto all'evoluzione del loro ambiente operativo. Introdurre all'analisi organizzativa portando lo studente a riuscire a ragionare sui rapporti tra mercato, strategia, struttura e processi in ottica di qualità totale e alla luce dei comportamenti organizzativi delle persone e delle loro motivazioni.
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PROTTO STEFANO
( programma)
• MODULO 1 - INTRODUZIONE 1.1. Generalità e definizioni 1.2. Cenni storici 1.3. Modelli dinamico e statico 1.4. Scenario attuale e tendenze evolutive • MODULO 2 - STRUTTURE 2.1. Definizioni 2.2. Concetto di delega 2.3. Struttura, concetto e tipologie 2.4. Comitati 2.5. Struttura e evoluzione strutturale secondo Mintzberg 2.6. Linea gerarchica secondo Jaques 2.7. Struttura e processi 2.8. Reti
• MODULO 3 - MOTIVAZIONE 3.1. I bisogni secondo Maslow e Herzberg 3.2. Motivazione e demotivazione 3.3. Il lavoro secondo Jaques 3.4. Rapporto individuo-organizzazione 3.5. Aspetti psicologici della delega
• MODULO 4 - CULTURA ORGANIZZATIVA 4.1. Il gruppo psicologico 4.2. Formazione della cultura di gruppo 4.3. Il gruppo di lavoro 4.4. La cultura organizzativa
•MODULO 5 - GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE 5.1. Funzioni relative alle R.U. rilevanti per l’organizzazione 5.2. Sviluppo: Selezione, Valutazione, Formazione, carriere e rimpiazzi) 5.3. Politiche retributive
• MODULO 6 - MICROORGANIZZAZIONE 6.1.Documenti 6.2. Rappresentazione della struttura 6.3. Procedure 6.4. Analisi organizzativa •LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E IMPRENDITORIA (temi a scelta per lavori di gruppo; i primi due temi vengono sviluppati comunque; i temi non trattati sono posti fuori programma) – SISTEMI INFORMATIVI 1. Organizzazione ed integrazione informativa 2. L’informazione come fattore abilitante 3. Risorse, processi e flussi informativi 4. Le architetture e i sistemi di IT 5. Integrazione informatica e sistemi ERP
– SISTEMI QUALITÀ 1. Evoluzione del concetto di qualità 2. I Sistemi Qualità (dal Quality Control alla Total Quality) 3. Normativa ISO9000 e certificazione 4. EFQM
– ANALISI PRODOTTO-MERCATO 1. Strategia e pianificazione strategica 2. Posizione competitiva, SBA e SBU 3. Matrici di Boston e Mc Kinsey, analisi del portafoglio 4. Analisi SWOT
– PROCESSI 1. Concetto di processo 2. Modellazione dei processi 3. Valutazione dei processi 4. Reingegnerizzazione dei processi
– BUSINESS PLAN 1. Scopi ed utilità 2. Struttura 3. Sviluppo 4. I singoli contenuti e gli strumenti di analisi
– AUTORITÀ E POTERE 1. Concetti di autorità e di potere 2. Burocrazie e rapporto capo-subordinato (Jaques) 3. Interazioni in una rete sociale con struttura e ruoli (Jaques) 4. Fonti, caratteristiche ed esercizio del potere nelle organizzazioni (Mintzberg) 5. Coalizioni
( testi)
COPIA DELLE SLIDES PROIETTATE IN AULA RICERCHE BIBLIOGRAFICHE INDIVIDUALI
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ING-INF/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
I ANNO "UNO A SCELTA TRA" PER ENTRAMBI I CURRICULA - (visualizza)
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20810087 -
MACHINE LEARNING
(obiettivi)
Consentire agli studenti di approfondire i principali modelli e metodi dell’Apprendimento Automatico, come ad. esempio la Regressione, la Classificazione, il Clustering, il Deep Learning, ed utilizzarli come strumenti per lo sviluppo di tecnologie innovative
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Erogato presso
20810266 Machine Learning in Ingegneria informatica LM-32 MICARELLI ALESSANDRO, GASPARETTI FABIO
( programma)
1. Regression Richiami di Linear Regression Overfitting nella Regressione Feature Selection e Lasso
2. Classification Richiami di Logistic Regression per la classificazione Overfitting nella Classificazione Boosting. Algoritmo AdaBoost Support Vector Machine (Large Margin Classification, Kernel I, Kernel II) Naïve Bayes
3. Clustering e Retrieval Algoritmo K-NN Algoritmo K-Means Expectation Maximization Applicazioni all’Information Retrieval
4. Dimensionality Reduction Compressione e visualizzazione dei dati Principal Component Analysis (PCA) Scelta del numero di componenti principali Applicazioni nei Recommender Systems
5. Deep Learning Deep Forward Networks Regularization per il Deep Learning Convolutional Networks Applicazioni varie
6. Casi di Studio e Progetti Si esporranno vari casi di studio e si proporranno progetti in cui applicare le nozioni apprese su vari domíni d’interesse.
( testi)
Dispense a cura del docente.
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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20810205 -
Imprenditorialità digitale
(obiettivi)
Fornire agli studenti le competenze tecniche e metodologiche necessarie a concepire, sviluppare e realizzare un progetto imprenditoriale digitale. Il corso sarà articolato in tre parti. La prima parte ha l’obiettivo di illustrare le motivazioni alla base del successo delle aziende digitali (in particolare, ma non solo, le startup) e le dinamiche dell’innovazione digitale. La seconda parte propone agli studenti gli strumenti tecnici e metodologici per la realizzazione di un progetto imprenditoriale digitale. La terza parte consiste nella realizzazione di un progetto ed è caratterizzata da un approccio fortemente sperimentale.
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Erogato presso
20810205 Imprenditorialità digitale in Ingegneria informatica LM-32 MERIALDO PAOLO, Coppola Augusto
( programma)
Prima parte (1CFU) Cosa ha determinato il successo delle imprese digitali • Dall’invenzione del microprocessore al cloud computing • Modelli di business delle imprese digitali • Ciclo di vita di una impresa digitale Seconda parte (2CFU) Come progettare, costruire e migliorare un prodotto o servizio digitale • Idea, team, finanziamenti • Lean Canvas: Segmento dei clienti (e clienti-tipo), Problema (e soluzioni esistenti), canali di profitto, Soluzione, Unique Value Proposition (Proposta di valore), Canali, Metriche Chiave, Struttura dei costi, Vantaggio Competitivo • User-centered design (UCD) e minimum viable product (MVP) • Come funzionano gli investitori: 4F, acceleratori, business angels, venture capitalists, corporate ventures. Partner finanziari e Partner Industriali Terza parte (3CFU) Lavoro di gruppo. In questa parte del corso gli studenti dovranno esercitarsi nei passi fondamentali per la ideazione di una impresa digitale. Gli studenti potranno optare se partecipare al programma di ateneo Dock3 oppure sviluppare la propria idea in maniera indipendente. In entrambi i casi saranno seguiti dal docente e da un comitato di esperti e in impreditorialità digitale.
( testi)
Creare modelli di business: Un manuale pratico ed efficace per ispirare chi deve creare o innovare un modello di business da Alexander Osterwalder , Yves Pigneur
The Four Steps to the Epiphany: Successful Strategies for Products that Win (English Edition) di Steve Blank
The Lean Startup: How Today's Entrepreneurs Use Continuous Innovation to Create Radically Successful Businesses di Eric Ries
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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