Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
20401075 -
BIOLOGIA CELLULARE APPLICATA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTONO DI UTILIZZARE CON SICUREZZA E BUONA MANUALITÀ LE PRINCIPALI TECNICHE DI BIOLOGIA CELLULARE E DI VALUTARE IN MODO CRITICO IL CONTESTO SCIENTIFICO.
|
6
|
BIO/06
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401076 -
BIOTECNOLOGIE DEI MICRORGANISMI
(obiettivi)
SONO ASSUNTI COME OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTI:-SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DI ANALIZZARE FENOMENI BIOLOGICI COMPLESSI -SCELTA E USO DI METODOLOGIE E STRATEGIE SPERIMENTALI VOLTE ALLOTTENIMENTO DI MICRORGANISMI CON SPECIFICHE CARATTERISTICHE.
-
LEONI LIVIA
( programma)
ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI FRONTALI: 1) INTRODUZIONE ALLE BIOTECNOLOGIE DEI MICRORGANISMI:CENNI STORICI,CARATTERISTICHE DEI MICRORGANISMI INDUSTRIALI, TERRENI DI COLTURA, CENNI DI PROCESSO. 2) MIGLIORAMENTO GENETICO DEI MICRORGANISMI INDUSTRIALI: MUTAGENESI E INGEGNERIA GENETICA IN BATTERI E LIEVITI, APPLICAZIONI DELLA BIOLOGIA DEI SISTEMI. 3) BIOSINTESI E PRODUZIONE DI PRODOTTI COMMERCIALI: BIOETANOLO, ACIDI ORGANICI, AMINOACIDI, ANTIBIOTICI. 4) PRODUZIONE DI PROTEINE RICOMBINANTI E DI VACCINI 5) BIODEGRADAZIONE E BIORISANAMENTO
( testi)
IL MATERIALE DIDATTICO SPECIFICO PER OGNI LEZIONE SARA’DISTRIBUITO ALL’INIZIO DEL CORSO. I TESTI SOTTO INDICATI SERVONO PER CONSULTAZIONE O APPROFONDIMENTO E SONO DISPONIBILI IN BIBLIOTECA O PRESSO IL DOCENTE
TESTI CONSIGLIATI BIOTECNOLOGIE MICROBICHE 2008 (A CURA DI S. DONADIO E G. MARINO) CASA EDITRICE AMBROSIANA MICROBIAL BIOTECHNOLOGY FUNDAMENTALS OF APPLIED MICROBIOLOGY 2007 (A.N. GLAZER, H. NIKAIDO, EDS) CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
|
6
|
CHIM/11
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401078 -
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL METABOLISMO SECONDARIO DELLE PIANTE: VIE BIOSINTETICHE, ATTIVITA BIOLOGICA DEI PRINCIPALI METABOLITI E LORO EVENTUALE UTILIZZO FARMACOLOGICO O ECOLOGICO.
|
6
|
CHIM/06
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20401221 -
METODOLOGIE MOLECOLARI IN GENETICA E CITOGENETICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTANO DI APPLICARE TECNOLOGIE PROPRIE DELLA CITOGENETICA CLASSICA (VARI TIPI DI BANDEGGIO) CHE DI PIÙ MODERNE TECNOLOGIE (FISH, CGH).
-
TANZARELLA CATERINA
( programma)
1. I CONCETTI BASE DELLA CITOGENETICA: CROMOSOMA, APLOIDE, DIPLOIDE, CICLO CELLULARE, MITOSI, MEIOSI. GENETICA E CITOGENETICA NEL SECOLO PASSATO COMPLESSITA' DEL GENOMA EUCARIOTE 2. ELEMENTI STRUTTURALI DEL CROMOSOMA EUCARIOTE 3. LORGANIZZAZIONE DEL DNA NEI CROMOSOMI. SCAFFOLD CROMOSOMICO E MATRICE NUCLEARE 4. EUCROMATINA E ETEROCROMATINA. INATTIVAZIONE DEL CROMOSOMA X 5. IL CENTROMERO IL DNA CENTROMERICO DAL LIEVITO ALL'UOMODNA SATELLITI UMANI 6. PROTEINE CENTROMERICHE COSTITUTIVE. PROTEINE CENTROMERICHE FACOLTATIVE.7 TELOMERI E PROTEINE ASSOCIATE LA REPLICAZIONE DEI TELOMERI. TELOMERI E INVECCHIAMENTO. 8.LE ABERRAZIONI CROMOSOMICHE STRUTTURALI E NUMERICHE 9. SINDROMI DA ANEUPLOIDIA E DA ABERRAZIONI CROMOSOMICHE STRUTTURALI 10. PICCOLI MARCATORI CROMOSOMICI SOPRANNUMERARI (ESAC).
( testi)
T.D.POLLARD, W.C.EARNSHAW: CELL BIOLOGY, SAUNDERS, 2002CAPITOLO 12: CHROMOSOME ORGANIZATION CAPITOLO 13: DNA PACKAGING IN CHROMATIN AND CHROMOSOMES SUMNER A.T.: CHROMOSOMES: ORGANIZATION AND FUNCTION, BLACKWELL, 2003 CAPITOLO 7: CONSTITUTIVE HETEROCHROMATINTURNER B. M. CHROMATIN AND GENE REGULATION, BLACKWELL SCIENCE, 2001CAPITOLO 12: MECHANISMS OF DOSAGE COMPENSATION, P. 249-261. CLEVELAND D.W., MAO, SULLIVAN: CENTROMERE AND KINETOCHORES: FROM EPIGENETICS TO MITOTIC CHECKPOINT SIGNALING, CELL, 112, 407- 421. (2003)WATRIN E. AND LEGAGNEUX V. INTRODUCTION TO CHROMOSOME DYNAMICS AT MITOSIS. BIOLOGY OF THE CELL 95 507-513 (2003)
-
BERARDINELLI FRANCESCO
( programma)
1. I CONCETTI BASE DELLA CITOGENETICA: CROMOSOMA, APLOIDE, DIPLOIDE, CICLO CELLULARE, MITOSI, MEIOSI. GENETICA E CITOGENETICA NEL SECOLO PASSATO COMPLESSITA' DEL GENOMA EUCARIOTE 2. ELEMENTI STRUTTURALI DEL CROMOSOMA EUCARIOTE 3. LORGANIZZAZIONE DEL DNA NEI CROMOSOMI. SCAFFOLD CROMOSOMICO E MATRICE NUCLEARE 4. EUCROMATINA E ETEROCROMATINA. INATTIVAZIONE DEL CROMOSOMA X 5. IL CENTROMERO IL DNA CENTROMERICO DAL LIEVITO ALL'UOMODNA SATELLITI UMANI 6. PROTEINE CENTROMERICHE COSTITUTIVE. PROTEINE CENTROMERICHE FACOLTATIVE.7 TELOMERI E PROTEINE ASSOCIATE LA REPLICAZIONE DEI TELOMERI. TELOMERI E INVECCHIAMENTO. 8.LE ABERRAZIONI CROMOSOMICHE STRUTTURALI E NUMERICHE 9. SINDROMI DA ANEUPLOIDIA E DA ABERRAZIONI CROMOSOMICHE STRUTTURALI 10. PICCOLI MARCATORI CROMOSOMICI SOPRANNUMERARI (ESAC).
( testi)
T.D.POLLARD, W.C.EARNSHAW: CELL BIOLOGY, SAUNDERS, 2002CAPITOLO 12: CHROMOSOME ORGANIZATION CAPITOLO 13: DNA PACKAGING IN CHROMATIN AND CHROMOSOMES SUMNER A.T.: CHROMOSOMES: ORGANIZATION AND FUNCTION, BLACKWELL, 2003 CAPITOLO 7: CONSTITUTIVE HETEROCHROMATINTURNER B. M. CHROMATIN AND GENE REGULATION, BLACKWELL SCIENCE, 2001CAPITOLO 12: MECHANISMS OF DOSAGE COMPENSATION, P. 249-261. CLEVELAND D.W., MAO, SULLIVAN: CENTROMERE AND KINETOCHORES: FROM EPIGENETICS TO MITOTIC CHECKPOINT SIGNALING, CELL, 112, 407- 421. (2003)WATRIN E. AND LEGAGNEUX V. INTRODUCTION TO CHROMOSOME DYNAMICS AT MITOSIS. BIOLOGY OF THE CELL 95 507-513 (2003)
|
6
|
BIO/18
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401283 -
GENETICA UMANA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE COMPETENZE TEORICHE CIRCA ALCUNI ASPETTI DELLA GENETICA UMANA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA RELAZIONE GENE-MALATTIA.
-
SGURA ANTONELLA
( programma)
I METODI DI STUDIO DELLA GENETICA UMANA. MODALITÀ DI SEGREGAZIONE DEI CARATTERI E FATTORI CONFONDENTI NELLA LETTURA DEI PEDIGREE. ASPETTI DELLA GENETICA DI POPOLAZIONE RILEVANTI IN GENETICA UMANA: DERIVA GENETICA, EFFETTO DEL FONDATORE, CONSANGUINEITÀ,SELEZIONE. EQUILIBRIO MUTAZIONE E SELEZIONE. POLIMORFISMO BILANCIATO. SELEZIONE. STRUTTURA E FUNZIONE DEL GENOMA UMANO. CARIOTIPO, GENI X E Y. EVOLUZIONE MOLECOLARE. MUTAZIONI ASPETTI QUANTITATIVI E QUALITATIVI. PENETRANZA ED ESPRESSIVITÀ A LIVELLO MOLECOLARE. MAPPGGIO FISICO. MAPPAGGIO GENETICO DEI CARATTERI MENDELIANI E DEI CARATTERI COMPLESSI. ANALISI DI LINKAGE. ASSOCIAZIONE. IDENTIFICAZIONE DEI GENI PATOLOGICI NELL' UOMO. ESEMPI DI GENI DI SUSCETTIBILITÀ NELLE PATOLOGIE MULTIFATTORIALI. GENETICA DEI GRUPPI SANGUIGNI. I GENI DELLE GLOBINE E LE EMOGLOBINOPATIE. SINDROMI UMANE CON DIFETTI NELLA RISPOSTA DEL DANNO AL DNA. DIAGNOSI PRENATALE. FARMACOGENOMICA.
( testi)
GENETICA UMANA MOLECOLARE, STRACHAN & READ, UTET; GENETICA UMANA, E. MCCONKEY, ZANICHELLI..
|
6
|
BIO/18
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401653 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA
(obiettivi)
IL CORSO HA LOBIETTIVO DI FORNIRE UNA PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ DI UN LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE INSERITA NEL CONTESTO ORGANIZZATIVO E COMMERCIALE ATTUALE, DI ILLUSTRARE LE VARIE FASI CHE COSTITUISCONO LE ANALISI CLINICHE E DI PASSARE IN RASSEGNA LE PRINCIPALI METODOLOGIE, SIA IN CAMPO BIOCHIMICO CHE MOLECOLARE, IMPIEGATE NEI MODERNI LABORATORI BIOMEDICI A SCOPO DIAGNOSTICO E QUINDI DI FORNIRE LE BASI PER LINTERPRETAZIONE DEI RISULTATI IN CHIAVE FISIO-PATOLOGICA
-
PUCILLO LEOPOLDO PAOLO
( programma)
METABOLISMO E FUNZIONI DEI PRINCIPALI COSTITUENTI PLASMATICI, METODI ANALITICI DI DETERMINAZIONE. INDAGINI SULLA FUNZIONALITÀ DEL FEGATO E DEL PANCREAS. INDAGINI SULLA FUNZIONALITÀ DEL RENE. ESAME DELLE URINE ESAME DELLE FECI ARTERIOSCLEROSI CENNI DI CITOMETRIA DIFFERENZIALE ED EMATOLOGIA. CONTROLLO DI QUALITÀ
( testi)
FILIPPO PASQUINELLI, FRANCESCO PORTA: DIAGNOSTICA E TECNICHE DI LABORATORIO. ROSSINI EDITRICE SRL FIRENZE
-
TEMPESTILLI MASSIMO
( programma)
METABOLISMO E FUNZIONI DEI PRINCIPALI COSTITUENTI PLASMATICI, METODI ANALITICI DI DETERMINAZIONE. INDAGINI SULLA FUNZIONALITÀ DEL FEGATO E DEL PANCREAS. INDAGINI SULLA FUNZIONALITÀ DEL RENE. ESAME DELLE URINE ESAME DELLE FECI ARTERIOSCLEROSI CENNI DI CITOMETRIA DIFFERENZIALE ED EMATOLOGIA. CONTROLLO DI QUALITÀ
( testi)
FILIPPO PASQUINELLI, FRANCESCO PORTA: DIAGNOSTICA E TECNICHE DI LABORATORIO. ROSSINI EDITRICE SRL FIRENZE
|
6
|
BIO/12
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401658 -
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTI DEL CORSO SONO LA CONOSCENZA DELLE TECNICHE DI TRASFORMAZIONE GENETICA DELLE PIANTE, LA CONOSCENZA DELLE POSSIBILI APPLICAZIONI DELLE PIANTE TRANSGENICHE E LANALISI CRITICA DI INFORMAZIONE SCIENTIFICA AGGIORNATA.
-
TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
L'INSEGNAMENTO È ARTICOLATO IN TRE ARGOMENTI PRINCIPALI: METODOLOGIE DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI, APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI, RISCHI DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI. IN DETTAGLIO ARGOMENTI DEL CORSO SONO: TECNICHE DI TRASFERIMENTO GENICO NEL GENOMA NUCLEARE E CLOROPLASTIDICO; TECNICHE DI CULTURA IN VITRO DI CELLULE VEGETALI; UTILIZZO DI GENI DI SELEZIONE E DI GENI ‘REPORTER’ NELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI; STRATEGIE DI ELIMINAZIONE DI GENI DI SELEZIONE DA PIANTE TRASFORMATE; ESPRESSIONE INDUCIBILE DI GENI IN PIANTE TRANSGENICHE; ESPRESSIONE TRANSIENTE DI GENI IN PIANTE; SILENZIAMENTO GENICO;'GENE TARGETING'; PIANTE CON UN MAGGIORE VALORE NUTRITIVO; PRODUZIONE DI ANTICORPI E VACCINI IN PIANTE TRANSGENICHE; STATEGIE BIOTECNOLOGICHE PER OTTENERE PIANTE RESISTENTI AD ERBICIDI, AGENTI PATOGENI E STRESS AMBIENTALI; PIANTE CON UNA MAGGIORE CAPACITÀ FOTOSINTETICA; RISCHI CONNESSI ALL'UTILIZZO DI PIANTE TRANSGENICHE; PROBLEMATICHE BIOETICHE; TECNOLOGIE EMERGENTI E BIOTECNOLOGIE VEGETALI.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO: TRASFORMAZIONE GENETICA DI PIANTE DI ARABIDOPSIS; ANALISI DI PIANTE TRANSGENICHE MEDIANTE TECNICHE DI PCR, RT-PCR, WESTERN BLOT E SAGGI DI ATTIVITA’ ENZIMATICA; ANALISI DI GENI ‘REPORTER’ IN PIANTE TRASFORMATE; ANALISI DI ALIMENTI PER LA PRESENZA DI MATERIALE GENETICAMENTE MODIFICATO.
( testi)
-LIBRI 1. DNA RICOMBINANTE, WATSON J.D., GILMAN M., WITKOWSKI J. ZOLLER M. 2. INGEGNERIA GENETICA KINGSMAN S.M., KINGSMAN A.J. 3. BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS BUCHANAN B.B, GRUISSEM W., JONES R.L. 4. BIOLOGIA CELLULARE & BIOTECNOLOGIE VEGETALI, COZZOLINO S., DI SANSEBASTIANO G.P., FORNI C., GENRE A., LANFRANCO L., MICCHELI A., PASQUA G., TRAINOTTI L., VALLETTA A.
-ARTICOLI SCIENTIFICI ORIGINALI PUBBLICATI IN RIVISTE INTERNAZIONALI
|
6
|
BIO/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401663 -
FONDAMENTI E METODI DELLA GENETICA EVOLUZIONISTICA
(obiettivi)
IMPOSTARE ED ESERCITARE LA CAPACITÀ DI ANALIZZARE CRITICAMENTE, SUL TERRENO EPISTEMOLOGICO E TECNICO-METODOLOGICO, RICERCHE DI GENETICA MICROBICA RILEVANTI IN AMBITO EVOLUZIONISTICO. FORNIRE ALLO STUDENTE COMPETENZE TEORICHE SU ALCUNI ASPETTI DELLA GENETICA DI POPOLAZIONE ED UMANA IN UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA
|
|
20401663-1 -
MODULO I
|
3
|
BIO/18
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401663-2 -
MODULO II
|
3
|
BIO/18
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401664 -
GENETICA DEI MICRORGANISMI
(obiettivi)
ESERCITARE LA LETTURA CRITICA DI ARTICOLI SCIENTIFICI ATTINENTI ALLO SPECIFICO AMBITO DI RICERCA; CONSOLIDARE L’ESPLORAZIONE DEI FONDAMENTI STORICO-EPISTEMOLOGICI DELLA DISCIPLINA; POTENZIARE LA CONOSCENZA DEGLI ASPETTI TEORICI, METODOLOGICI E TECNICI DELLA SPERIMENTAZIONE GENETICA SUI MICRORGANISMI; RAFFORZARE LA PADRONANZA RELATIVA A TEMATICHE CRUCIALI (CICLO BIOLOGICO, ORGANIZZAZIONE ED ESPRESSIONE DEL GENOMA, MECCANISMI EREDITARI ED EVOLUTIVI DI BATTERIOFAGI, BATTERI E ASCOMICETI); ESERCITARE COMPETENZE TECNICO-METODOLOGICHE DI BASE RELATIVE ALLA SPERIMENTAZIONE GENETICA SUI MICRORGANISMI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RILEVAZIONE, PRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI; EDUCARE GLI STUDENTI ALLA AUTOVALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE/COMPETENZE E AL CONFRONTO IN SEDE DI DIBATTITO SCIENTIFICO.
-
BANDIERA MILENA
( programma)
SONO PRESENTATI E DISCUSSI 10-15 ARTICOLI SCIENTIFICI CHE MARCANO LE TAPPE RILEVANTI DELL'ITINERARIO STORICO ED EPISTEMOLOGICO DI RICERCHE DEDICATE A DUE TEMATICHE CHE POSSONO VARIARE DI ANNO IN ANNO (AD ESEMPIO: ORIGINE DELLA MUTAZIONE SPONTANEA, ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL CODICE GENETICO, REGOLAZIONE PER ATTENUAZIONE). GLI ARTICOLI PRESCELTI CONSENTONO DI TRATTARE ESTESAMENTE ARGOMENTI CRUCIALI CHE HANNO GODUTO DI CONTRIBUTI SIGNIFICATIVI GRAZIE ALLA RICERCA NEL SETTORE, QUALI LE BASI DELLA GENETICA MOLECOLARE, LA MUTAZIONE, I MECCANISMI FISICO-CHIMICI DELL'EREDITÀ, FISIOLOGIA E GENETICA DI BATTERIOFAGI, BATTERI E ASCOMICETI.
( testi)
GLI ARTICOLI SCIENTIFICI OGGETTO DEL CORSO SONO DISTRIBUITI IN FOTOCOPIA. I TESTI CONSIGLIATI PER LA CONSULTAZIONE E L'APPROFONDIMENTO SONO DISPONIBILI PRESSO IL LABORATORIO: G.S. STENT "GENETICA MOLECOLARE" ZANICHELLI (1977), U.N. STREIPS, R.E. YASBIN "MODERN MICROBIAL GENETICS" WILEY-LISS (2002). I MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SONO DISTRIBUITI NEL CORSO DELLE ATTIVITÀ MEDESIME.
|
6
|
BIO/18
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401667 -
MECCANISMI CELLULARI DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE SUI PRINCIPI GENERALI DELLO SVILUPPO ANIMALE, DALLA GAMETOGENESI ALLA FORMAZIONE DEGLI ORGANI. LAQUISIZIONE DI CONOSCENZE SUI MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI CHE REGOLANO LO SVILUPPO ANIMALE, QUALI IL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE E LA MORFOGENESI. LA VALUTAZIONE CRITICA E LA CONOSCENZA DI METODOLOGIE SPERIMENTALI ATTE ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI SVILUPPO.
-
MORENO SANDRA
( programma)
EVENTI CELLULARI DELLO SVILUPPO ANIMALE: PROLIFERAZIONE, DIFFERENZIAMENTO, MIGRAZIONE, INTERAZIONI CELLULA-CELLULA E CELLULA-MATRICE. IL PROCESSO DIFFERENZIATIVO: BASI MOLECOLARI. EQUIVALENZA GENOMICA ED ESPRESSIONE GENICA DIFFERENZIALE. SPECIFICAZIONE AUTONOMA MEDIANTE DETERMINANTI CITOPLASMATICI. SVILUPPO DI TUNICATI E NEMATODI. SPECIFICAZIONE SINCIZIALE. DETERMINAZIONE DEGLI ASSI DI SIMMETRIA IN DROSOPHILA MELANOGASTER. SPECIFICAZIONE CELLULARE ATTRAVERSO INTERAZIONI CELLULARI PROGRESSIVE. REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO DEGLI ANFIBI. INDUZIONE EMBRIONALE PRIMARIA: MECCANISMI MOLECOLARI. LA DETERMINAZIONE PROGRESSIVA E IL POTENZIALE DIFFERENZIATIVO. MANTENIMENTO DELLO STATO DIFFERENZIATO E TRANSDIFFERENZIAMENTO. LE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI E DEI TESSUTI ADULTI: TOTIPOTENZA, PLURIPOTENZA E MULTIPOTENZA. TRAPIANTI NUCLEARI E CLONAZIONE. FECONDAZIONE IN VITRO E CLONAZIONE “TERAPEUTICA”. LA NICCHIA DELLE CELLULE STAMINALI ADULTE ED I FATTORI CHE LA CARATTERIZZANO. PLASTICITÀ DELLE CELLULE STAMINALI. LA MORFOGENESI: MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI. AFFINITÀ CELLULARE DIFFERENZIALE E SPECIFICITÀ DI MIGRAZIONE. L’APOPTOSI COME EVENTO MORFOGENETICO E DIFFERENZIATIVO. INTERAZIONI CELLULARI ISTRUTTIVE E PERMISSIVE DURANTE L’ORGANOGENESI. COMPETENZA. INDUZIONE DEL CRISTALLINO. SVILUPPO DELL’ARTO NEI TETRAPODI. SVILUPPO DEL RENE E DELLE GONADI. APPROCCI SPERIMENTALI ALLO STUDIO DI ASPETTI DELLO SVILUPPO ANIMALE: METODOLOGIE MORFOLOGICHE E MOLECOLARI.
( testi)
GILBERT: BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, ZANICHELLI. BONCINELLI: BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, CAROCCI EDITORE.
|
6
|
BIO/06
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401668 -
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
(obiettivi)
LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI LEGGERE CRITICAMENTE ARTICOLI DI BIOLOGIA MOLECOLARE RIGUARDANTI TECNICHE APPLICATE ALLA CLASSIFICAZIONE DEI MICRORGANISMI; DISTINGUERE SULLA BASE DI CARATTERI MORFOLOGICI E FISIOLOGICI I PRINCIPALI GRUPPI DI MICRORGANISMI DI INTERESSE AMBIENTALE, ESSERE IN GRADO DI APPLICARE LE TECNICHE BASILARI DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE ALLO STUDIO DI COMUNITÀ MICROBICHE.
-
CASALINO MARIA ASSUNTA
( programma)
LE LEZIONI RIGUARDERANNO I SEGUENTI ARGOMENTI: -DISTRIBUZIONE E ATTIVITÀ DEI MICRORGANISMI NEGLI AMBIENTI NATURALI: AMBIENTI MARINI E D'ACQUA DOLCE, AMBIENTE TERRESTRE, AMBIENTI ESTREMI - RUOLO DEI MICRORGANISMI NEI NEL CICLO DEI NUTRIENTI I PIÙ IMPORTATI CICLI BIOGEOCHIMICI: I CICLI DEL CARBONI0, AZOTO, ZOLFO E FERRO - INTERAZIONI DEI MICRORGANISMI: COMPETIZIONE, COMMENSALISMO, MUTUALISMO, PARASSITISMO, PREDAZIONE - RISPOSTA ADATTATIVA DEI BATTERI AI CAMBIAMENTI AMBIENTALI (TEMPERATURA, PRESENZA DI NUTRIENTI, PH, OSMOLARITÀ ETC..) - COMMUNICAZIONE INTERCELLULARE NEI BATTERI TRAMITE MOLECOLE SEGNALE -APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE ATTUALMENTE DISPONIBILI PER LO STUDIO DELLA COMPOSIZIONE E LA DIVERSITA’ DELLE POPOLAZIONI.
( testi)
GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL CORSO SONO IN PARTE TRATTI DA ARTICOLI LA CUI BIBLIOGRAFIA VIENE FORNITA DURANTE IL CORSO. GRAN PARTE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI SONO COMUNQUE REPERIBILI NEL LIBRO DI TESTO “ BROCK. BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI” (MADIGAN, M.T., J.M. MARTINO E J. PARKER)
|
6
|
BIO/19
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401671 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEI MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI ALLA BASE DELLE REAZIONI DIFENSIVE ELEMENTARI QUALI PROCESSO INFIAMMATORIO E RISPOSTA IMMUNE. CONCETTI GENERALI ALLA BASE DELLA PATOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO. CONOSCENZA DELLE METODICHE DI LABORATORIO ATTE ALLA RILEVAZIONE DI DISORDINI ORGANO SPECIFICI DEL SISTEMA NERVOSO RELATIVI ALLA TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA, DEGENERAZIONE CELLULARE-TISSUTALE.
-
MAINIERO FABRIZIO
( programma)
EZIOLOGIA GENERALE. CONCETTI DI SALUTE, PROCESSO PATOLOGICO E MALATTIA; EZIOLOGIA, PATOGENESI, EVOLUZIONE, DECORSO, ESITI.
PATOLOGIA AMBIENTALE. PATOLOGIA DA AGENTI FISICI E CHIMICI.
PATOLOGIA INFETTIVA. AGENTI BIOLOGICI COME CAUSA DI MALATTIA. ESOTOSSINE ED ENDOTOSSINE BATTERICHE. NUOVI MECCANISMI DI PATOLOGIA INFETTIVA.
PATOLOGIA GENETICA. PATOLOGIA DA MUTAZIONI GENICHE. MODALITÀ DI TRASMISSIONE DELLE MALATTIE GENETICHE. GENETICA DELLE MALATTIE MULTIFATTORIALI. LE PRINCIPALI MALATTIE UMANE DA ANOMALIE DEL CARIOTIPO.
PATOLOGIA DELLA CELLULA: MECCANISMI DI DANNO ED ADATTAMENTI CELLULARI. MECCANISMI MOLECOLARI DEL DANNO CELLULARE. IL DANNO IPOSSICO. STRESS OSSIDATIVO: ORIGINE DEI RADICALI LIBERI, PEROSSIDAZIONE LIPIDICA, OSSIDAZIONE DI PROTEINE E DNA. ADATTAMENTI CELLULARI: IPERTROFIA, IPERPLASIA, ATROFIA. MODIFICAZIONI FENOTIPICHE: METAPLASIA, DISPLASIA, ANAPLASIA. DEGENERAZIONI CELLULARI: RIGONFIAMENTO TORBIDO E DEGENERAZIONE IDROPICA; DEGENERAZIONE VACUOLARE; ACCUMULI INTRACELLULARI; STEATOSI. MORTE CELLULARE: NECROSI E APOPTOSI. INVECCHIAMENTO.
INFIAMMAZIONE. GENERALITÀ SULL’INFIAMMAZIONE: INFIAMMAZIONE ACUTA E CRONICA; ANGIOFLOGOSI ED ISTOFLOGOSI. I RECETTORI DELL'IMMUNITÀ INNATA E DELL'INFIAMMAZIONE. L'INFIAMMAZIONE COME PROGRAMMA TRASCRIZIONALE. LE CELLULE DELL’INFIAMMAZIONE. I MEDIATORI CHIMICI DELL’INFIAMMAZIONE DI ORIGINE CELLULARE E PLASMATICA. INFIAMMAZIONE ACUTA: I FENOMENI VASCOLARI DELL’INFIAMMAZIONE, I MECCANISMI DI FORMAZIONE DELL’ESSUDATO, I VARI TIPI DI INFIAMMAZIONE ESSUDATIVA. INFIAMMAZIONE CRONICA: MECCANISMI DI FORMAZIONE DEI GRANULOMI. GRANULOMI DA CORPO ESTRANEO. I PRINCIPALI GRANULOMI IMMUNOLOGICI. MANIFESTAZIONI SISTEMICHE E REGOLAZIONE DELL’INFIAMMAZIONE: PROTEINE DI FASE ACUTA, AUMENTO DELLA VES E LEUCOCITOSI. FISIOPATOLOGIA DELLA TERMOREGOLAZIONE: LA FEBBRE. LA REGOLAZIONE DEL PROCESSO INFIAMMATORIO.
I PROCESSI RIPARATIVI. FASI DEL PROCESSO DI RIPARAZIONE DEI TESSUTI DANNEGGIATI. ANGIOGENESI E FATTORI ANGIOGENETICI. PROLIFERAZIONE DEI FIBROBLASTI, DEPOSIZIONE DI MATRICE E FATTORI COINVOLTI. RIMODELLAMENTO. GUARIGIONE DELLE FERITE: GUARIGIONE PER PRIMA E PER SECONDA INTENZIONE. ASPETTI PATOLOGICI DELLA GUARIGIONE DELLE FERITE: I CHELOIDI. RIGENERAZIONE: MODELLI DI RIGENERAZIONE DEI TESSUTI. LE CELLULE STAMINALI.
ONCOLOGIA: DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONE. DEFINIZIONE DI TUMORE E LESIONI PRECANCEROSE. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE E BIOCHIMICHE DELLA CELLULA NEOPLASTICA. CLASSIFICAZIONE ISTOGENETICA DEI TUMORI. CRITERI CLINICI DI CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI: GRADAZIONE E STADIAZIONE. BASI MOLECOLARI E GENETICHE DEL CANCRO. FISIOPATOLOGIA DELLA REPLICAZIONE E DEL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE E FATTORI DI CRESCITA. CANCEROGENESI FISICA, CHIMICA, VIRALE E ORMONALE. IMMUNITÀ, INFIAMMAZIONE E TUMORI. ONCOGENI E LORO MECCANISMI DI ATTIVAZIONE. GENI ONCOSOPPRESSORI. INSTABILITÀ GENOMICA. EREDITARIETÀ E TUMORI. IL PROCESSO NEOPLASTICO: FASI DEL PROCESSO NEOPLASTICO: INIZIAZIONE, PROMOZIONE E PROGRESSIONE. BASI MOLECOLARI DELLA INVASIVITÀ. VIE DI DISSEMINAZIONE DELLE METASTASI. FATTORI CHE FAVORISCONO L’IMPIANTO DI METASTASI.
ALTERAZIONI PRIMARIE DEL METABOLISMO. CENNI SUL METABOLISMO AMINOACIDICO E FENILCHETONURIA, GLICIDICO E DIABETE, LIPIDICO E DISLIPIDEMIE.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI PATOLOGIA GENERALE G.M. PONTIERI ET AL., VOL I, VOL II, PICCIN, 2009
CELLULE, TESSUTI E MALATTIA. PRINCIPI DI PATOLOGIA GENERALE G. MAJNO, I. JORIS, CASA ED. AMBROSIANA, II ED, 2009
ISTITUZIONI DI PATOLOGIA GENERALE M.U. DIANZANI ET AL., CASA ED. UTET, IV ED, 2004
LIBRI DI CONSULTAZIONE LE BASI PATOLOGICHE DELLE MALATTIE ROBBINS, VI ED., VOL I, PICCIN, 2005 PATOLOGIA STEVENS, J. LOWE, CASA ED. AMBROSIANA, 2000
-
DI ROSA FRANCESCA
( programma)
EZIOLOGIA GENERALE. CONCETTI DI SALUTE, PROCESSO PATOLOGICO E MALATTIA; EZIOLOGIA, PATOGENESI, EVOLUZIONE, DECORSO, ESITI.
PATOLOGIA AMBIENTALE. PATOLOGIA DA AGENTI FISICI E CHIMICI.
PATOLOGIA INFETTIVA. AGENTI BIOLOGICI COME CAUSA DI MALATTIA. ESOTOSSINE ED ENDOTOSSINE BATTERICHE. NUOVI MECCANISMI DI PATOLOGIA INFETTIVA.
PATOLOGIA GENETICA. PATOLOGIA DA MUTAZIONI GENICHE. MODALITÀ DI TRASMISSIONE DELLE MALATTIE GENETICHE. GENETICA DELLE MALATTIE MULTIFATTORIALI. LE PRINCIPALI MALATTIE UMANE DA ANOMALIE DEL CARIOTIPO.
PATOLOGIA DELLA CELLULA: MECCANISMI DI DANNO ED ADATTAMENTI CELLULARI. MECCANISMI MOLECOLARI DEL DANNO CELLULARE. IL DANNO IPOSSICO. STRESS OSSIDATIVO: ORIGINE DEI RADICALI LIBERI, PEROSSIDAZIONE LIPIDICA, OSSIDAZIONE DI PROTEINE E DNA. ADATTAMENTI CELLULARI: IPERTROFIA, IPERPLASIA, ATROFIA. MODIFICAZIONI FENOTIPICHE: METAPLASIA, DISPLASIA, ANAPLASIA. DEGENERAZIONI CELLULARI: RIGONFIAMENTO TORBIDO E DEGENERAZIONE IDROPICA; DEGENERAZIONE VACUOLARE; ACCUMULI INTRACELLULARI; STEATOSI. MORTE CELLULARE: NECROSI E APOPTOSI. INVECCHIAMENTO.
INFIAMMAZIONE. GENERALITÀ SULL’INFIAMMAZIONE: INFIAMMAZIONE ACUTA E CRONICA; ANGIOFLOGOSI ED ISTOFLOGOSI. I RECETTORI DELL'IMMUNITÀ INNATA E DELL'INFIAMMAZIONE. L'INFIAMMAZIONE COME PROGRAMMA TRASCRIZIONALE. LE CELLULE DELL’INFIAMMAZIONE. I MEDIATORI CHIMICI DELL’INFIAMMAZIONE DI ORIGINE CELLULARE E PLASMATICA. INFIAMMAZIONE ACUTA: I FENOMENI VASCOLARI DELL’INFIAMMAZIONE, I MECCANISMI DI FORMAZIONE DELL’ESSUDATO, I VARI TIPI DI INFIAMMAZIONE ESSUDATIVA. INFIAMMAZIONE CRONICA: MECCANISMI DI FORMAZIONE DEI GRANULOMI. GRANULOMI DA CORPO ESTRANEO. I PRINCIPALI GRANULOMI IMMUNOLOGICI. MANIFESTAZIONI SISTEMICHE E REGOLAZIONE DELL’INFIAMMAZIONE: PROTEINE DI FASE ACUTA, AUMENTO DELLA VES E LEUCOCITOSI. FISIOPATOLOGIA DELLA TERMOREGOLAZIONE: LA FEBBRE. LA REGOLAZIONE DEL PROCESSO INFIAMMATORIO.
I PROCESSI RIPARATIVI. FASI DEL PROCESSO DI RIPARAZIONE DEI TESSUTI DANNEGGIATI. ANGIOGENESI E FATTORI ANGIOGENETICI. PROLIFERAZIONE DEI FIBROBLASTI, DEPOSIZIONE DI MATRICE E FATTORI COINVOLTI. RIMODELLAMENTO. GUARIGIONE DELLE FERITE: GUARIGIONE PER PRIMA E PER SECONDA INTENZIONE. ASPETTI PATOLOGICI DELLA GUARIGIONE DELLE FERITE: I CHELOIDI. RIGENERAZIONE: MODELLI DI RIGENERAZIONE DEI TESSUTI. LE CELLULE STAMINALI.
ONCOLOGIA: DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONE. DEFINIZIONE DI TUMORE E LESIONI PRECANCEROSE. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE E BIOCHIMICHE DELLA CELLULA NEOPLASTICA. CLASSIFICAZIONE ISTOGENETICA DEI TUMORI. CRITERI CLINICI DI CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI: GRADAZIONE E STADIAZIONE. BASI MOLECOLARI E GENETICHE DEL CANCRO. FISIOPATOLOGIA DELLA REPLICAZIONE E DEL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE E FATTORI DI CRESCITA. CANCEROGENESI FISICA, CHIMICA, VIRALE E ORMONALE. IMMUNITÀ, INFIAMMAZIONE E TUMORI. ONCOGENI E LORO MECCANISMI DI ATTIVAZIONE. GENI ONCOSOPPRESSORI. INSTABILITÀ GENOMICA. EREDITARIETÀ E TUMORI. IL PROCESSO NEOPLASTICO: FASI DEL PROCESSO NEOPLASTICO: INIZIAZIONE, PROMOZIONE E PROGRESSIONE. BASI MOLECOLARI DELLA INVASIVITÀ. VIE DI DISSEMINAZIONE DELLE METASTASI. FATTORI CHE FAVORISCONO L’IMPIANTO DI METASTASI.
ALTERAZIONI PRIMARIE DEL METABOLISMO. CENNI SUL METABOLISMO AMINOACIDICO E FENILCHETONURIA, GLICIDICO E DIABETE, LIPIDICO E DISLIPIDEMIE.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI PATOLOGIA GENERALE G.M. PONTIERI ET AL., VOL I, VOL II, PICCIN, 2009
CELLULE, TESSUTI E MALATTIA. PRINCIPI DI PATOLOGIA GENERALE G. MAJNO, I. JORIS, CASA ED. AMBROSIANA, II ED, 2009
ISTITUZIONI DI PATOLOGIA GENERALE M.U. DIANZANI ET AL., CASA ED. UTET, IV ED, 2004
LIBRI DI CONSULTAZIONE LE BASI PATOLOGICHE DELLE MALATTIE ROBBINS, VI ED., VOL I, PICCIN, 2005 PATOLOGIA STEVENS, J. LOWE, CASA ED. AMBROSIANA, 2000
|
6
|
MED/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401672 -
REGOLAZIONE DELLE FUNZIONI CELLULARI
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE CONOSCENZE SU ALCUNI ASPETTI DELLA REGOLAZIONE DELLE FUNZIONI CELLULARI ALLA LUCE DELLA PIÙ RECENTE LETTERATURA.
-
ACCONCIA FILIPPO
( programma)
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLE FUNZIONI CELLULARI: SEGNALI INTRACELLULARI BASATI SULLA FOSFORILAZIONE E SULLA UBIQUITINAZIONE DELLE PROTEINE; RECETTORI TIROSIN-CHINASICI E RECETTORI NUCLEARI COME MEDIATORI DELLA REGOLAZIONE DI FUNZIONI CELLULARI; (2,5 CFU).
MECCANISMI MOLECOLARI DI REGOLAZIONE DELLA ENDOCITOSI, DEL CICLO CELLULARE, DELLA TRASCRIZIONE GENICA, DELLA MOTILITA' E DELLA MIGRAZIONE CELLULARE (2,5 CFU).
REGOLAZIONE DI ALCUNI ASPETTI DEL METABOLISMO LIPIDICO E GLUCIDICO, RUOLO DI ALCUNI ENZIMI COINVOLTI (AMPK, PROTEIN FOSFATASI, SENSORI DEL COLESTEROLO) (1 CFU).
( testi)
MATERIALE REPERITO DAGLI STUDENTI E DAL DOCENTE E DISTRIBUITO IN AULA
|
6
|
BIO/09
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401675 -
VIROLOGIA
(obiettivi)
SONO OBIETTIVI FORMATIVI L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DELLA VIROLOGIA ANIMALE.
-
AFFABRIS ELISABETTA
( programma)
DESCRIVENDO E CONFRONTANDO LE DIVERSE STRATEGIE REPLICATIVE DI VIRUS ANIMALI APPARTENENTI AD ALCUNE DELLE PRINCIPALI FAMIGLIE (PICORNAVIRIDAE, ORTOMIXOVIRIDAE, PARAMIXOVIRIDAE, RABDOVIRIDAE, RETROVIRIDAE, HEPADNAVIRIDAE, FLAVIVIRIDAE, PARVOVIRIDAE, POLIOMAVIRIDAE, PAPILLOMAVIRIDAE, ADENOVIRIDAE, HERPESVIRIDAE, POXVIRIDAE) VENGONO APPROFONDITI GLI ASPETTI RELATIVI A: ORIGINE DEI VIRUS, LORO EVOLUZIONE, INTERAZIONI VIRUS-CELLULA, MECCANISMI DI DIFESA DELL'OSPITE DALLE INFEZIONI VIRALI E STRATEGIE VIRALI DI IMMUNOEVASIONE, METODICHE DI RILEVAZIONE, IDENTIFICAZIONE E TITOLAZIONE DEI VIRUS, FARMACI ANTIVIRALI E PROFILASSI DELLE INFEZIONI VIRALI. VENGONO INTRODOTTE ALCUNE APPLICAZIONI DELLA DISCIPLINA (SVILUPPO DI VACCINI, VETTORI VIRALI DI ESPRESSIONE GENICA, VIRUS ONCOLITICI).
( testi)
DOVE STUDIARE (WHERE TO STUDY): -EDWARD K.WAGNER E MARTINEZ J.HEWLETT - BASIC VIROLOGY - BLACKWELL SCIENCE - THIRD EDITION - - CAPITOLO/CHAPTER 59 ORTHOMIXOVIRUS: IL VIRUS DELL’INFLUENZA, CAPITOLO/CHAPTER.67 I RETROVIRUS UMANI E CAPITOLO/CHAPTER 68 I VIRUS RESPONSABILI DI EPATITI PRIMARIE DA: LA PLACA M.-PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA - SOC.EDITRICE ESCULAPIO (ULTIMA EDIZIONE/LAST EDITION, 10° DEL 2005 O LA 9° EDIZIONE DEL 2001) - VETTORI ADENOVIRALI, ADENO-ASSOCIATI, RETROVIRALI E LENTIVIRALI E ADENOVIRUS ONCOLITICI: FIELDS VIROLOGY, VTH EDITION, 2007- D.M.KNIPE AND P.M.HOWLEY EDITORS-IN-CHIEF -LIPPINCOT WILLIAMS & WILKINS PUBLISHERS, VOL L, SECTION L GENERAL VIROLOGY, CAP.16 VIRAL VECTORS AND THEIR APPLICATIONS (ACCESSIBILE ON LINE DALL’ATENEO, RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA D’AREA SCIENTIFICO TECNOLOGICA PER L’ACCESSO/ FOR ON LINE ACCESS ASK AT THE LIBRARY OF SCIENCE & TECHNOLOGY) -E’ DISPONIBILE UN CD CON PROGRAMMA DETTAGLIATO E MATERIALE INTEGRATIVO PRESSO IL BOX DELLA SEGRETERIA DIDATTICA DI BIOLOGIA (PRIMO PIANO, DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA) / IT IS AVAILABLE A CD WITH SUPPLEMENTARY MATERIAL AT THE BOX OFFICE OF SEGRETERIA DIDATTICA BIOLOGIA (1ST FLOOR, DEPT.OF BIOLOGY)
INDIRIZZI INTERNET DI UTILITÀ/INTERNET ADDRESSIS OF UTILITY: HTTP://MICROBIOLOGYBYTES.COM (CLICKARE SU SITEMAP) FORTEMENTE CONSIGLIATO/ STRONGLY RECOMMENDED HTTP://WWW.VIROLOGY.WS/ HTTP://WWW.ASM.ORG, HTTP://WWW.ASV.ORG, HTTP://WWW.CDC.ORG HTTP://WWW.VIROLOGY.NET
ALTRI TESTI CONSULTABILI PRESSO LA BIBLIOTECA D’AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA (OTHER TEXTS FOUND AT THE LIBRARY OF SCIENCE & TECHNOLOGY): TESTI DI BASE (BASIC BOOKS): - LA PLACA M.- PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA - SOC.EDITRICE ESCULAPIO - PRINCIPI DI VIROLOGIA MEDICA / A CURA DI GUIDO ANTONELLI, MASSIMO CLEMENTI, CASA EDITRICE AMBROSIANA 2008 - F. DIANZANI, G. ANTONELLI, M. R. CAPOBIANCHI, A. DOLEI - MANUALE DI VIROLOGIA MEDICA - MCGRAW-HILL 2008 TESTI DI APPROFONDIMENTO (IN DEPTH BOOKS): -FLINT S.J., ENQUIST L.W., KRUG R.M., RACANIELLO V.R., SKALKA A.M. - PRICIPLES OF VIROLOGY - ASM (AMERICAN SOCIETY FOR MICROBIOLOGY) PRESS 2009 (TERZA EDIZIONE). - FIELDS VIROLOGY, VTH EDITION, 2007-D.M.KNIPE, P.M.HOWLEY, D.E.GRIFFIN, R.A. LAMB AND M.A.MARTIN EDITORS-LIPPINCOT WILLIAMS & WILKINS PUBLISHERS: ACCESSO WIRELESS ALL’INTERNO DELLE SEDI DELL’UNIVERSITÀ ROMA TRE ATTRAVERSO IL SITO DELLA BIBLIOTECA D’AREA SCIENTIFICO TECNOLOGICA LINK COLLEZIONI/E-BOOK NELL’ELENCO BOOKS@OVID SOTTO LA VOCE FIELDS VIROLOGY, C2007 EDITORS-IN-CHIEF: DAVID M. KNIPE, PETER M. HOWLEY, 5. ED. -TOPLEY & WILSON'S MICROBIOLOGY AND MICROBIAL INFECTIONS, 2010 - WILEY-INTERSCIENCE –VOL.VIROLOGY: ACCESSO WIRELESS ALL’INTERNO DELLE SEDI DELL’UNIVERSITÀ ROMA TRE ATTRAVERSO IL SITO DELLA BIBLIOTECA D’AREA SCIENTIFICO TECNOLOGICA LINK COLLEZIONI/E-BOOK NELL’ELENCO WILEY-INTERSCIENCE ONLINE BOOKS
PER CHIARIMENTI SULL’ IMMUNOLOGA CONSULTARE: -ABBAS A.K., LICHTMAN A.H.,POBER J.S.-IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE.- PICCIN EDITORE
|
6
|
BIO/19
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401777 -
IGIENE
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI FORNIRE LE INFORMAZIONI METODOLOGICHE NECESSARIE PER LO STUDIO DEI PROBLEMI DI SANITÀ PUBBLICA; FAR ACQUISIRE LE COMPETENZE NECESSARIE PER L'ESERCIZIO DELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE E CRONICO DEGENERATIVE.
OBIETTIVI SPECIFICI AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE DEVE ESSERE IN GRADO DI: • RIFERIRE I PRINCIPALI INDICI STATISTICO-SANITARI DI MORTALITÀ E MORBOSITÀ • PROGETTARE IN TERMINI GENERALI STUDI EPIDEMIOLOGICI • INTERPRETARE DATI EPIDEMIOLOGICI PER LA PREVENZIONE E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE • RIFERIRE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DI PROFILASSI DIRETTA E SPECIFICA • INDICARE I PRINCIPI E LE APPLICAZIONI DELLE METODOLOGIE DI LABORATORIO A LIVELLO DI TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLE COMUNITÀ • PROGETTARE IN TERMINI GENERALI INTERVENTI DI TUTELA DELL'AMBIENTE PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE • ESPORRE METODOLOGIE E STRATEGIE DELL'EDUCAZIONE SANITARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE
-
TRAMA ANNALISA
( programma)
GENERALITÀ: DEFINIZIONE E COMPITI DELL'IGIENE. LA PREVENZIONE PRIMARIA, SECONDARIA E TERZIARIA. METODOLOGIE EPIDEMIOLOGICHE: FONTI E MODALITÀ DI RACCOLTA DATI. I PIÙ IMPORTANTI INDICI STATISTICO-SANITARI DI MORTALITÀ E DI MORBOSITÀ. GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI. CARATTERISTICHE E MODALITÀ DI DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE. LA PROFILASSI DIRETTA: NOTIFICA, ACCERTAMENTO, ISOLAMENTO, DISINFEZIONE E DISINFESTAZIONE. LA PROFILASSI SPECIFICA: VACCINO, SIERO E CHEMIOPROFILASSI. CARATTERISTICHE DELLE MALATTIE NON INFETTIVE. LA PREVENZIONE SECONDARIA APPLICATA ALLE MALATTIE DEGENERATIVE E NEOPLASTICHE: GLI SCREENING. EDUCAZIONE SANITARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE. IGIENE AMBIENTALE: I FATTORI CHE REGOLANO IL RAPPORTO UOMO-AMBIENTE. MICROCLIMA: I FATTORI CHIMICI E FISICI, LA TERMOREGOLAZIONE, IL BENESSERE TERMICO ED AMBIENTALE, LA VIZIATURA; LE APPARECCHIATURE PER MISURE MICROCLIMATICHE; LA NOCIVITÀ IN AMBIENTE INTERNO. ARIA ATMOSFERICA: INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO DI FONDO, FATTORI CLIMATICI, SORGENTI CONTAMINANTI, EFFETTI SULLA SALUTE, PREVENZIONE. ACQUA: LO STUDIO FISICO, CHIMICO E MICROBIOLOGICO DI UN'ACQUA AI FINI DEL GIUDIZIO GLOBALE DI POTABILITÀ; LA CORREZIONE E LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE DESTINATE AD USO POTABILE. LIQUAMI E RIFIUTI SOLIDI: STUDIO DELLE CARATTERISTICHE E DELLE MODALITÀ DI SMALTIMENTO; I RISCHI DI COMPROMISSIONE DELL'AMBIENTE. IGIENE DEGLI ALIMENTI: LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI. IGIENE OSPEDALIERA. INFEZIONI NOSOCOMIALI
( testi)
BARBUTI S., BELLELLI E., FARA GM., GIAMMANCO G.: IGIENE. MONDUZZI ED., BOLOGNA 2002.
|
6
|
MED/42
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401782 -
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE ADEGUATE CONOSCENZE PER LA COMPRENSIONE DELLE METODOLOGIE E TECNOLOGIE DI BIOLOGIA MOLECOLARE PIÙ AVANZATE E UTILIZZATE NELLA RICERCA DI BASE O A FINI APPLICATIVI.
-
CERVELLI MANUELA
( programma)
1. TECNICHE DI BASE PER L'ANALISI DEI GENI; ENZIMI DI RESTRIZIONE, ANALISI ELETTROFORTICA. 2. VETTORI; CLONAGGIO. 3. PCR; REAL TIME PCR E APPLICAZIONI. 4. VARIABILITA’ GENETICA NELLE SCIENZE FORENSI. 5. IDENTIFICAZIONE DEI GENI; LIBRERIE GENOMICHE E CDNA, SCREENING DEL DOPPIO IBRIDO. 6. MUTAGENESI. 7. PRODUZIONE E PURIFICAZIONE DI PROTEINE RICOMBINANTI 8. PROTEOMICA. 9. PROGETTI DI SEQUENZIAMENTO GENOMICO. 10. ANALISI POST-GENOMICHE; TRASCRITTOMICA. 11. GENI REPORTER 12. MODIFICAZIONI GENETICHE DELLE PIANTE; 13. MODIFICAZIONI GENETICHE DI CELLULE ANIMALI. 14. MODIFICAZIONI GENETICHE DEGLI ANIMALI; GENE TRAPPING; GENE TARGETING; CLONAZIONE ANIMALE. 15. TERAPIA GENICA.
( testi)
TESTO BASE CONSIGLIATO: ANALISI DEI GENI E GENOMI, REECE, EDISES. ALTRO TESTO CONSULTABILE: DNA RICOMBINANTE, J.D.WATSON, A.A. CAUDY, R.M. MYERS E J.A. WITKOWSKI, ZANICHELLI.
|
6
|
BIO/11
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401784 -
ECOLOGIA E BIOLOGIA DELLE SPECIE ALLOCTONE INVASIVE
(obiettivi)
PRINCIPI DI BIOLOGIA DELLE INTRODUZIONI. (1 CREDITO) DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE SPECIE ESOTICHE IN CATEGORIE. MODALITÀ DI INTRODUZIONE. ASPETTI PARTICOLARI: SPECIE DOMESTICHE INSELVATICHITE; SPECIE ESOTICHE NON NATURALIZZATE ATTIVITÀ DI IMMISSIONE, RIPOPOLAMENTO, INTRODUZIONE. LE INTRODUZIONI NEL MONDO. LA SITUAZIONE IN ITALIA. BIOGEOGRAFIA ED ECOLOGIA (2 CREDITI) ORIGINE GEOGRAFICA .FATTORI FAVOREVOLI ALLA INTRODUZIONE E NATURALIZZAZIONE. GRADO DI ACCLIMATAZIONE E NATURALIZZAZIONE. LE INTRODUZIONI NEL “CONTINENTE”. LE INTRODUZIONI NELLE ISOLE. CONSEGUENZE ECOLOGICHE. IL PROBLEMA DELL’OMOGENEIZZAZIONE. INTRODUZIONI ED ESTINZIONI. DEFINIZIONE DI INVASIVITÀ E STRATEGIE DI INVASIVITÀ. RESISTENZA ALLE INVASIONI. BIODIVERSITÀ E CONTROLLO DELLE SPECIE INVASIVE (1 CREDITO) EFFETTI BIOLOGICI SULLA BIODIVERSITÀ. INQUINAMENTO GENETICO.VARIABILITÀ GENOTIPICA E FENOTIPICA INTERVENTI DI PREVENZIONE, ERADICAZIONE E CONTROLLO DELLE POPOLAZIONI ESOTICHE. NORMATIVE VIGENTI E CONSERVAZIONE DELLA DIVERSITÀ BIOLOGICA. PRINCIPALI ORGANI ISTITUZIONALI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI. LA REINTRODUZIONE ED IL PROBLEMA DELLA TRANSFAUNAZIONE FAUNISTICA. CONSEGUENZE ECONOMICHE. IMPATTO SOCIO-CULTURALE. LABORATORIO. ATTIVITÀ PRATICA IN CAMPO (2 CREDITI) CASI D’ESEMPIO E MODELLI PRESI DAI CAMPI BOTANICO E ZOOLOGICO. MONITORAGGIO DI PROVA PRATICA DI ERADICAZIONE IN CAMPO
|
|
20401784-1 -
MODULO 1
|
3
|
BIO/02
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401784-2 -
MODULO 2
|
3
|
BIO/05
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401785 -
ECOLOGIA E CONSERVAZIONE DEGLI ECOSISTEMI COSTIERI
(obiettivi)
SONO ASSUNTI COME OBIETTIVI FORMATIVI LA PADRONANZA DEI PRINCIPI DELL’ECOLOGIA DELLA ECOLOGIA E LA CONSERVAZIONE DEGLI AMBIENTI COSTIERI, LA COMPRENSIONE DEL SUO RAPPORTO CON ALTRE DISCIPLINE ECOLOGICHE E L’APPLICAZIONE IN QUESTO CONTESTO DI CONOSCENZE ACQUISITE IN PRECEDENZA (PER ESEMPIO ECOLOGIA, ECOLOGIA ANIMALE, ECOLOGIA VEGETALE, BIODIVERSITÀ ANIMALE, BIODIVERSITÀ VEGETALE, CONSERVAZIONE DELLA NATURA). S’INTENDE INOLTRE SVILUPPARE GLI ELEMENTI DI BASE PER IL CAMPIONAMENTO, ORGANIZZAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DATI ECOLOGICI RILEVATI IN AMBITO COSTIERO.
|
|
20401785-1 -
MODULO 1
-
ACOSTA ALICIA TERESA ROSARIO
( programma)
Ecologia e Diversità floristico-vegetazionale degli ecosistemi costieri Gli ecosistemi costieri come interfaccia fra l’ambiente terrestre e marino. I gradienti ambientali. Ecotoni e transizioni. Diversità degli ecosistemi costieri sabbiosi, rocciosi e lagunari. Caratteristiche e distribuzione nei diversi continenti. Fitocenosi costiere dei litorali italiani ed europei (mediterranei ed atlantici). Principali aggruppamenti vegetali. Principali strategie adattative delle piante. Gli Habitat costieri della Direttiva Europea 92/43/EEC (Direttiva Habitat) ed EUNIS presenti in Italia. Problematiche di conservazione. Tecniche di campionamento e di analisi dei dati. Ecologia e diversità faunistica delle coste sabbiose, delle lagune costiere e delle coste roccioseGli animali delle dune costiere e rapporti con la vegetazione psammoalofila. Interazioni fra le zoocenosi dunali e quelle della macchia mediterranea sempreverde. Fauna delle zone umide retrodunali, siti di nidificazione e svernamento dell’avifauna; rapporti con la Convenzione di Ramsar. Problemi di conservazione e gestione. Spiaggiamenti e recupero di vertebrati marini (cetacei e tartarughe marine); nidificazione delle tartarughe marine e loro salvaguardia. Animali terrestri e marini della zona intertidale. Fauna delle pozze di scogliere. Le falesie e la nidificazione degli uccelli. Problemi di conservazione e gestioneGestione e Conservazione degli ambienti costieri La conservazione dei litorali. Principali fattori di disturbo. Effetti dei disturbi sulle fitocenosi: Meccanismi di risposta. Le specie minacciate e le specie esotiche. Bioindicatori. Qualità ambientale e stato di conservazione.Response to disturbance. Endangered species. Alien species. Bioindicators. Environmental quality and conservation status.Principali strategie per la conservazione degli ecosistemi costieri
( testi)
Acosta A. & Ercole S. 2017. Gli habitat delle coste sabbiose italiane: ecologia e problematiche di conservazione. Quaderni ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale 215/2015.Ruffo, S. (a cura di). (2002). Dune e spiagge sabbiose. Ambienti fra terra e mare. Quaderni Habitat, 4. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Scaricabile dal sito del Ministero.
|
4
|
BIO/03
|
32
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401785-2 -
MODULO 2
|
2
|
BIO/05
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401786 -
ENTOMOLOGIA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE CONOSCENZE DI BASE SU MORFOLOGIA, ANATOMIA, FISIOLOGIA, BIOLOGIA ED EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI GRUPPI DI ESAPODI. FAR ACQUISIRE CONOSCENZE TEORICHE E PRATICHE SULLA SISTEMATICA E CLASSIFICAZIONE DEGLI ESAPODI. PROPORRE GLI ELEMENTI DI BASE PER UNA DISCUSSIONE SUL SIGNIFICATO DEL SUCCESSO EVOLUTIVO DEGLI ESAPODI E SULLA LORO IMPORTANZA NELLO STUDIO DI BASE ED APPLICATO. ACQUISIRE LE CONOSCENZE SULLA BIODIVERSITÀ DEGLI ESAPODI ED I RELATIVI ADATTAMENTI, SOPRATTUTTO DI QUELLI DELLA FAUNA ITALIANA. STIMOLARE ED ESALTARE LA CURIOSITÀ E LE CAPACITÀ DI OSSERVAZIONE E DI CRITICA. RENDERE LO STUDENTE IN GRADO DI VALUTARE LA PROPRIA COMPETENZA IN AMBITI PARTICOLARI DEL CAMPO SPECIFICO.
-
DI GIULIO ANDREA
( programma)
PARTE 1) ENTOMOLOGIA DI BASE ED APPLICATA. GENERALITÀ E PROBLEMI DI FILOGENESI DEGLI ARTROPODI E GRUPPI CORRELATI. ORIGINE, CAUSE E SIGNIFICATO DEL SUCCESSO EVOLUTIVO DEGLI INSETTI E DELLA LORO DIVERSITÀ. ESOSCHELETRO; STRUTTURA DEL TEGUMENTO E DELLA CUTICOLA; COLORI. REGIONI DEL CORPO; SCLERITI; APPENDICI ED ALI. MUSCOLATURA ED ENDOSCHELETRO; ADATTAMENTI PER IL MOVIMENTO IN AMBIENTE SUBAEREO E ACQUATICO. APPARATO RESPIRATORIO E RESPIRAZIONE; RESPIRAZIONE IN AMBIENTE ACQUATICO. ESCREZIONE. APPENDICI CEFALICHE ED APPARATI BOCCALI; ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE; STRATEGIE ALIMENTARI. SISTEMA CIRCOLATORIO ED EMOLINFA. LA RIPRODUZIONE: STRUTTURA E MORFOLOGIA FUNZIONALE DEI SEGMENTI E DELLE APPENDICI GENITALI; APPARATI RIPRODUTTORI E COMPORTAMENTI RIPRODUTTIVI; UOVA; SPERMATOZOI. SVILUPPO EMBRIONALE E POSTEMBRIONALE. SISTEMA ENDOCRINO: GLI ORMONI E GLI ORGANI ENDOCRINI. GHIANDOLE ESOCRINE. SISTEMA NERVOSO CENTRALE, VISCERALE E PERIFERICO ED ORGANI DI SENSO. OCCHI SEMPLICI E COMPOSTI. PRODUZIONE DI LUCE E DI SUONI. CRIPTISMO E MIMETISMO. FEROMONI E CORTEGGIAMENTO; CURE PARENTALI; SOCIETÀ. PREDAZIONE; PARASSITISMO; SIMBIOSI. ORIENTAMENTO; MIGRAZIONI; DISPERSIONE. BIOGEOGRAFIA DEGLI INSETTI PARTE 2) FILOGENESI DEGLI INSETTI. CLASSIFICAZIONE: CARATTERI DIAGNOSTICI A LIVELLO DEGLI ORDINI E CENNI SULLE FAMIGLIE PIÙ IMPORTANTI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA FAUNA ITALIANA. METODI DI STUDIO, RACCOLTA, PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI INSETTI. LA SECONDA PARTE DEL CORSO, PREVEDE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI, ANCHE ALMENO QUATTRO ESERCITAZIONI IN LABORATORIO E DUE SUL CAMPO (UNA A META’ E UNA A FINE CORSO). DURANTE TALI ESERCITAZIONI, SARANNO MOSTRATI VETRINI, ESEMPLARI VIVI E MATERIALE CONSERVATO, RELATIVI AI PRINCIPALI ORDINI E FAMIGLIE DI INSETTI TRATTATI; SARANNO INOLTRE EFFETTUATE DISSEZIONI DI CAMPIONI PER L’ANALISI DELL’ANATOMIA INTERNA. NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONE IN CAMPO, SARANNO EFFETTUATE OSSERVAZIONI SULLA DIVERSITA’ E LE COMUNITA’ DI INSETTI TERRESTRI E DI ACQUE INTERNE IN ECOSISTEMI NATURALI, ILLUSTRANDO METODI DI CAMPIONAMENTO E DI IDENTIFICAZIONE.
( testi)
LIBRI DI TESTO UTILIZZABILI (PREVIA INDICAZIONE DEL DOCENTE): P.J. GULLAN & P.S. CRANSTON “LINEAMENTI DI ENTOMOLOGIA” ZANICHELLI R.G. DAVIES “LINEAMENTI DI ENTOMOLOGIA” ZANICHELLI
ALTRI VOLUMI CONSULTABILI: G. GRANDI “ISTITUZIONI DI ENTOMOLOGIA GENERALE” EDIZIONI CALDERINI V.B. WIGGLESWORTH “LA VITA DEGLI INSETTI” GARZANTI R.F. CHAPMAN “THE INSECTS: STRUCTURE AND FUNCTION” HODDER & STOUGHTON, LONDON C. GILLOT “ENTOMOLOGY” PLENUM PRESS, NEW YORK O.W. RICHARDS & R.G. DAVIES “IMM’S GENERAL TEXTBOOK OF ENTOMOLOGY” CHAPMAN & HALL, LONDON VOL. I E II DI SUPPORTO PER LE ESERCITAZIONI IN LABORATORIO E SUL CAMPO E PER LO STUDIO DELLA PARTE SISTEMATICA: GUIDE ENTOMOLOGICHE GENERALI ILLUSTRATE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI INSETTI EUROPEI, A SCELTA DELLO STUDENTE.
-
MAURIZI EMANUELA
( programma)
PARTE 1) ENTOMOLOGIA DI BASE ED APPLICATA. GENERALITÀ E PROBLEMI DI FILOGENESI DEGLI ARTROPODI E GRUPPI CORRELATI. ORIGINE, CAUSE E SIGNIFICATO DEL SUCCESSO EVOLUTIVO DEGLI INSETTI E DELLA LORO DIVERSITÀ. ESOSCHELETRO; STRUTTURA DEL TEGUMENTO E DELLA CUTICOLA; COLORI. REGIONI DEL CORPO; SCLERITI; APPENDICI ED ALI. MUSCOLATURA ED ENDOSCHELETRO; ADATTAMENTI PER IL MOVIMENTO IN AMBIENTE SUBAEREO E ACQUATICO. APPARATO RESPIRATORIO E RESPIRAZIONE; RESPIRAZIONE IN AMBIENTE ACQUATICO. ESCREZIONE. APPENDICI CEFALICHE ED APPARATI BOCCALI; ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE; STRATEGIE ALIMENTARI. SISTEMA CIRCOLATORIO ED EMOLINFA. LA RIPRODUZIONE: STRUTTURA E MORFOLOGIA FUNZIONALE DEI SEGMENTI E DELLE APPENDICI GENITALI; APPARATI RIPRODUTTORI E COMPORTAMENTI RIPRODUTTIVI; UOVA; SPERMATOZOI. SVILUPPO EMBRIONALE E POSTEMBRIONALE. SISTEMA ENDOCRINO: GLI ORMONI E GLI ORGANI ENDOCRINI. GHIANDOLE ESOCRINE. SISTEMA NERVOSO CENTRALE, VISCERALE E PERIFERICO ED ORGANI DI SENSO. OCCHI SEMPLICI E COMPOSTI. PRODUZIONE DI LUCE E DI SUONI. CRIPTISMO E MIMETISMO. FEROMONI E CORTEGGIAMENTO; CURE PARENTALI; SOCIETÀ. PREDAZIONE; PARASSITISMO; SIMBIOSI. ORIENTAMENTO; MIGRAZIONI; DISPERSIONE. BIOGEOGRAFIA DEGLI INSETTI PARTE 2) FILOGENESI DEGLI INSETTI. CLASSIFICAZIONE: CARATTERI DIAGNOSTICI A LIVELLO DEGLI ORDINI E CENNI SULLE FAMIGLIE PIÙ IMPORTANTI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA FAUNA ITALIANA. METODI DI STUDIO, RACCOLTA, PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI INSETTI. LA SECONDA PARTE DEL CORSO, PREVEDE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI, ANCHE ALMENO QUATTRO ESERCITAZIONI IN LABORATORIO E DUE SUL CAMPO (UNA A META’ E UNA A FINE CORSO). DURANTE TALI ESERCITAZIONI, SARANNO MOSTRATI VETRINI, ESEMPLARI VIVI E MATERIALE CONSERVATO, RELATIVI AI PRINCIPALI ORDINI E FAMIGLIE DI INSETTI TRATTATI; SARANNO INOLTRE EFFETTUATE DISSEZIONI DI CAMPIONI PER L’ANALISI DELL’ANATOMIA INTERNA. NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONE IN CAMPO, SARANNO EFFETTUATE OSSERVAZIONI SULLA DIVERSITA’ E LE COMUNITA’ DI INSETTI TERRESTRI E DI ACQUE INTERNE IN ECOSISTEMI NATURALI, ILLUSTRANDO METODI DI CAMPIONAMENTO E DI IDENTIFICAZIONE.
( testi)
LIBRI DI TESTO UTILIZZABILI (PREVIA INDICAZIONE DEL DOCENTE): P.J. GULLAN & P.S. CRANSTON “LINEAMENTI DI ENTOMOLOGIA” ZANICHELLI R.G. DAVIES “LINEAMENTI DI ENTOMOLOGIA” ZANICHELLI
ALTRI VOLUMI CONSULTABILI: G. GRANDI “ISTITUZIONI DI ENTOMOLOGIA GENERALE” EDIZIONI CALDERINI V.B. WIGGLESWORTH “LA VITA DEGLI INSETTI” GARZANTI R.F. CHAPMAN “THE INSECTS: STRUCTURE AND FUNCTION” HODDER & STOUGHTON, LONDON C. GILLOT “ENTOMOLOGY” PLENUM PRESS, NEW YORK O.W. RICHARDS & R.G. DAVIES “IMM’S GENERAL TEXTBOOK OF ENTOMOLOGY” CHAPMAN & HALL, LONDON VOL. I E II DI SUPPORTO PER LE ESERCITAZIONI IN LABORATORIO E SUL CAMPO E PER LO STUDIO DELLA PARTE SISTEMATICA: GUIDE ENTOMOLOGICHE GENERALI ILLUSTRATE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI INSETTI EUROPEI, A SCELTA DELLO STUDENTE.
|
6
|
BIO/05
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401787 -
ETNOBOTANICA ED ETNOZOOLOGIA
(obiettivi)
ANALISI DEL RAPPORTO FRA UOMO E GLI ELEMENTI DELLA NATURA, IN UN EXCURSUS STORICO E DI DIVERSE CIVILTÀ. PROSPETTIVE DI RECUPERO DELLE TRADIZIONI POPOLARI.
|
|
20401788 -
VALUTAZIONE STRATEGICA DI IMPATTO AMBIENTALE
(obiettivi)
DARE LE INFORMAZIONI DI BASE PER UNA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ DEI PROGETTI, MEDIANTE VALUTAZIONE STRATEGICA DI IMPATTO AMBIENTALE E TECNICHE DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA.
|
|
20401821 -
IMMUNOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE AFFRONTARE IL CAMPO DELL'IMMUNOLOGIA DA UN PUNTO DI VISTA BIO-SANITARIO. IL CORSO INTRODURRÀ ELEMENTI SPECIFICI DELLA RISPOSTA IMMUNE, LA NATURA E LA FUNZIONE DELLE CELLULE, DEI TESSUTI E DEGLI ORGANI COINVOLTI IN QUESTA RISPOSTA. LA BIOLOGIA CELLULARE, LA FISIOLOGIA CELLULARE E LA NORMALE DIFFERENZIAZIONE CELLULARE COINVOLTE NELLA GENERAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNE SARANNO MOSTRATE. SARANNO ESAMINTATE ALCUNE DISFUNZIONI DEL SISTEMA IMMUNE E LE CONSEGUENZE TECNICHE E TECNOLOGICHE IMMUNOLOGICHE UTILIZZATE NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO DI ALCUNE PATOLOGIE.
-
SANTONI ANGELA
( programma)
GLI ORGANI LINFOIDI: MIDOLLO OSSEO, TIMO, LINFONODI E SISTEMA LINFATICO, MILZA, SISTEMA IMMUNITARIO ASSOCIATO ALLE MUCOSE.
SVILUPPO DEI LINFOCITI B: SELEZIONE E MATURAZIONE DEI LINFOCITI B
SVILUPPO DEI LINFOCITI T: SELEZIONE E MATURAZIONE DEI LINFOCITI T
INDUZIONE DELLA RISPOSTA PRIMARIA: ATTIVAZIONE DELLE CELLULE DENDRITICHE, INDUZIONE DELLA RISPOSTA ANTIGENE-SPECIFICA DEI LINFOCITI T E B
LE CITOCHINE: CARATTERISTICHE GENERALI, CITOCHINE CHE REGOLANO L’IMMUNITÀ INNATA, CITOCHINE CHE REGOLANO L’IMMUNITÀ SPECIFICA. LA SUPERFAMIGLIA DELL’IL-1, INFLAMMOSOMA; LA SUPERFAMIGLIA DEL TNF
LE CHEMIOCHINE: CARATTERISTICHE GENERALI, CHEMIOCHINE INFIAMMATORIE E OMEOSTATICHE.
TOLLERANZA E AUTOIMMUNITÀ: TOLLERANZA CENTRALE E PERIFERICA, INTERRUZIONE DELLA TOLLERANZA, AUTOIMMUNITÀ E MALATTIE.
VACCINI: VACCINI E ADIUVANTI-TLR
LE ALLERGIE: CAUSE E TIPI DI MALATTIE DA IPERSENSIBILITÀ
LE IMMUNODEFICIENZE PRIMITIVE E SECONDARIE: CARATTERISTICHE GENERALI, CLASSIFICAZIONE, ESEMPI DI TERAPIA GENICA. CENNI SULLA SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA (AIDS).
IMMUNITÀ E TUMORI: ANTIGENI TUMORALI, RISPOSTE IMMUNITARIE AI TUMORI, IMMUNOTERAPIA E VACCINAZIONE ANTI-TUMORALE
I TRAPIANTI: RISPOSTA IMMUNITARIA AL TRAPIANTO, MECCANISMI EFFETTORI, MANIPOLAZIONI BIOTECNOLOGICHE.
( testi)
K. MURPHY, P. TRAVERS, M. WALPORT. IMMUNOBIOLOGIA DI JANEWAY 7° EDIZIONE, PICCIN, 2010.
A.K. ABBAS, A. H. LICHTMAN, S. PILLAI IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE 6° EDIZIONE AGGIORNATA, ELSEVIER MASSON, 2010.
D. MALE, J. BROSTOFF, D.B. ROTH, I. ROITT IMMUNOLOGIA 7° EDIZIONE, ELSEVIER MASSON, 2007
-
DI ROSA FRANCESCA
( programma)
GLI ORGANI LINFOIDI: MIDOLLO OSSEO, TIMO, LINFONODI E SISTEMA LINFATICO, MILZA, SISTEMA IMMUNITARIO ASSOCIATO ALLE MUCOSE.
SVILUPPO DEI LINFOCITI B: SELEZIONE E MATURAZIONE DEI LINFOCITI B
SVILUPPO DEI LINFOCITI T: SELEZIONE E MATURAZIONE DEI LINFOCITI T
INDUZIONE DELLA RISPOSTA PRIMARIA: ATTIVAZIONE DELLE CELLULE DENDRITICHE, INDUZIONE DELLA RISPOSTA ANTIGENE-SPECIFICA DEI LINFOCITI T E B
LE CITOCHINE: CARATTERISTICHE GENERALI, CITOCHINE CHE REGOLANO L’IMMUNITÀ INNATA, CITOCHINE CHE REGOLANO L’IMMUNITÀ SPECIFICA. LA SUPERFAMIGLIA DELL’IL-1, INFLAMMOSOMA; LA SUPERFAMIGLIA DEL TNF
LE CHEMIOCHINE: CARATTERISTICHE GENERALI, CHEMIOCHINE INFIAMMATORIE E OMEOSTATICHE.
TOLLERANZA E AUTOIMMUNITÀ: TOLLERANZA CENTRALE E PERIFERICA, INTERRUZIONE DELLA TOLLERANZA, AUTOIMMUNITÀ E MALATTIE.
VACCINI: VACCINI E ADIUVANTI-TLR
LE ALLERGIE: CAUSE E TIPI DI MALATTIE DA IPERSENSIBILITÀ
LE IMMUNODEFICIENZE PRIMITIVE E SECONDARIE: CARATTERISTICHE GENERALI, CLASSIFICAZIONE, ESEMPI DI TERAPIA GENICA. CENNI SULLA SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA (AIDS).
IMMUNITÀ E TUMORI: ANTIGENI TUMORALI, RISPOSTE IMMUNITARIE AI TUMORI, IMMUNOTERAPIA E VACCINAZIONE ANTI-TUMORALE
I TRAPIANTI: RISPOSTA IMMUNITARIA AL TRAPIANTO, MECCANISMI EFFETTORI, MANIPOLAZIONI BIOTECNOLOGICHE.
( testi)
K. MURPHY, P. TRAVERS, M. WALPORT. IMMUNOBIOLOGIA DI JANEWAY 7° EDIZIONE, PICCIN, 2010.
A.K. ABBAS, A. H. LICHTMAN, S. PILLAI IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE 6° EDIZIONE AGGIORNATA, ELSEVIER MASSON, 2010.
D. MALE, J. BROSTOFF, D.B. ROTH, I. ROITT IMMUNOLOGIA 7° EDIZIONE, ELSEVIER MASSON, 2007
|
6
|
MED/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401875 -
METODI E TECNICHE DI EDUCAZIONE E DIVULGAZIONE NATURALISTICA E AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ACQUISIRE CONOSCENZE NELL’AMBITO DELLA RICERCA, NEL CAMPO DELL’EDUCAZIONE E DELLA DIVULGAZIONE AMBIENTALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE PROBLEMATICHE DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE, NELLA PROGETTAZIONE E GESTIONE DI RETI E ORGANISMI, LOCALI, NAZIONALI E INTERNAZIONALI, CHE SI OCCUPANO DI E.A, DI AREE PROTETTE E DI MUSEI NATURALISTICI E PEDAGOGIA AMBIENTALE, NONCHÈ CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE PROBLEMATICHE DI ANIMAZIONE E INTERPRETAZIONE NATURALISTICA, ORGANIZZAZIONE DI CENTRI VISITA DI AREE PROTETTE, MUSEI NATURALISTICI E ECOMUSEI, ASPETTI DI GRAFICA E COMUNICAZIONE, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE EDITORIA DIVULGATIVA E DIDATTICA.
|
|
20401875-1 -
MODULO 1
|
3
|
BIO/07
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401875-2 -
MODULO 2
|
3
|
BIO/07
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401990 -
BIOCHIMICA CELLULARE
(obiettivi)
FORNIRE I CONCETTI DI STRUTTURA E CATALISI, BIOENERGETICA E MOTILITÀ CELLULARE. LO STUDIO DI QUESTI ASPETTI PERMETTERÀ DI COMPRENDERE COME SIA GOVERNATA LA COMPLESSITÀ CELLULARE, GRAZIE ALL’ANALISI DELLA NATURA, DEI MECCANISMI DI REGOLAZIONE E DEL RUOLO DEI PROCESSI BIOCHIMICI ALLA BASE DEGLI EVENTI DI PRODUZIONE E CONVERSIONE DI ENERGIA.
-
DI MASI ALESSANDRA
( programma)
DEFINIZIONE DI “INORGANIC BIOFACTORS”. I PRINCIPALI “INORGANIC BIOFACTORS”: L’OSSIGENO MOLECOLARE, IL MONOSSIDO DI CARBONIO, IL MONOSSIDO D’AZOTO, L’ACIDO SOLFIDRICO, LE SPECIE REATTIVE DELL’OSSIGENO E DELL’AZOTO. ANALISI DEL LORO RUOLO BIOCHIMICO E CELLULARE. RUOLO NELLA SALUTE DELL’UOMO. LE “OMICS” COME STRUMENTI PER LO STUDIO DELLA BIOLOGIA DEI SISTEMI E PER LA CARATTERIZZAZIONE DEGLI EVENTI BIOCHIMICI ASSOCIATI ALLO STATO DI SALUTE O DI MALATTIA. LA TRASCRITTOMICA, LA PROTEOMICA, LA METABOLOMICA E L’INTERATTOMICA: METODI SPERIMENTALI E POTENZIALITÀ APPLICATIVE IN DIVERSI SISTEMI BIOLOGICI (MICROORGANISMI, LINEE CELLULARI, MODELLI ANIMALI). LE “OMICS” COME METODO DI STUDIO DI PATOLOGIE UMANE: “INTERPLAY” DI FATTORI GENETICI, FARMACOLOGICI E PATOLOGICI NEL MANTENIMENTO DELL’OMEOSTASI CELLULARE.
( testi)
ARTICOLI SCIENTIFICI, SUPPORTI INFORMATICI E CARTACEI FORNITI DAL DOCENTE..
|
6
|
BIO/10
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20401992 -
LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE DEI MICRORGANISMI
(obiettivi)
SONO ASSUNTI COME OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTI: A) L’OSSERVAZIONE E LA DESCRIZIONE DI MICRORGANISMI CON METODOLOGIE E LINGUAGGI APPROPRIATI B) L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI PER L’IMPOSTAZIONE DI UN PROTOCOLLO SPERIMENTALE E PER LA SUA ESECUZIONE C) L’USO DI ATTREZZATURE E METODOLOGIE DI BASE E AVANZATE PER LO STUDIO E IL MIGLIORAMENTO GENETICO DEI MICRORGANISMI D)
-
RAMPIONI GIORDANO
( programma)
LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO, PRECEDUTE DA UNA TRATTAZIONE TEORICA, RIGUARDERANNO: - ISOLAMENTO DI MICRORGANISMI DI INTERESSE INDUSTRIALE DA FONTI NATURALI, PREPARAZIONE DI TERRENI DI CRESCITA E TECNICHE DI COLTIVAZIONE - SELEZIONE, SCREENING E ARRICCHIMENTO DI MUTANTI - PROCESSI DI TRASFERIMENTO GENICO (CONIUGAZIONE E TRASFORMAZIONE) - INGEGNERIA GENETICA (CLONAGGIO E PURIFICAZIONE DI PROTEINE ETEROLOGHE) - EFFETTI DEL METABOLISMO AEROBIO E FERMENTATIVO NEL LIEVITO SACCHAROMYCES CEREVISIAE: PRODUZIONE DI BIOMASSA E FERMENTAZIONE ALCOLICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO: - NOZIONI SUGLI ARGOMENTI TRATTATI SARANNO REPERIBILI IN TESTI DI MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE MICROBICHE - MATERIALE MONOGRAFICO SPECIFICO E PROTOCOLLI SPERIMENTALI SARANNO FORNITI NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
|
6
|
CHIM/11
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|