Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702735 -
FILOSOFIA MORALE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
OFFRIRE AGLI STUDENTI UN ORIENTAMENTO NELLE QUESTIONI MORALI OGGI PIÙ DIBATTUTE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DI CIÒ CHE È IN GIOCO NELLE DISCUSSIONI ETICHE.
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20702735-2 -
FILOSOFIA MORALE- SPECIALISTICO
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702735-1 -
FILOSOFIA MORALE SPECIALISTICO
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702745 -
STORIA E LINGUAGGI DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
ATTRAVERSO UN IMPIANTO DIDATTICO E SCIENTIFICO DEL TUTTO INNOVATIVO, IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE - RISPETTO ALLE CONOSCENZE CHE GLI STUDENTI EVENTUALMENTE GIÀ POSSIEDONO - IL PERCORSO STORICO CHE HA CARATTERIZZATO LA NASCITA MA SOPRATTUTTO LO SVILUPPO, FINO A OGGI, DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE. CON UNA VISTOSA NOVITÀ. VERRÀ INFATTI DATA PARTICOLARE IMPORTANZA, IN QUESTO MODULO, ALL’ESPERIENZA DEI PROGRAMMI E DEI PALINSESTI, ALLA FORMAZIONE DEL PUBBLICO, AL RAPPORTO CON L’EVOLUZIONE DELLE MENTALITÀ E DELLE CONSUETUDINI DI ASCOLTO, ALL’INCROCIO CON ALTRI MEDIA, COME IL CINEMA E LA FOTOGRAFIA. FACENDO RICORSO ALLE MODALITÀ DEI CULTURAL STUDIES, SI CERCHERÀ DI RENDERE GLI STUDENTI SEMPRE PIÙ PARTECIPI DELLA EVOLUZIONE E DEI CAMBIAMENTI CHE HANNO CARATTERIZZATO I PRODOTTI MEDIALI; MA SOPRATTUTTO L’INCIDENZA DA QUESTI AVUTI NELLA SENSIBILITÀ E NELL’IMMAGINAZIONE DEL PUBBLICO; LE DERIVE SOCIOLOGICHE E GLI APPRODI CULTURALI LASCIATI NELLE MEMORIE COLLETTIVE NEL CORSO DEL NOVECENTO, IL VERO “SECOLO DEI MEDIA”. L’ULTERIORE NOVITÀ È RAPPRESENTATA DA UN COSPICUO NUMERO DI ASCOLTI E DI VISIONAMENTI DI MATERIALI D’EPOCA (RADIOCRONACHE, DOCUMENTARI, SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO, TELEGIORNALI, PEZZI DI SCENEGGIARI RARI, ECC.), SIA RADIOFONICI CHE TELEVISIVI, ASSOLUTAMENTE INEDITI PER TUTTI GLI STUDENTI.
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6
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749 -
LINGUISTICA ITALIANA SPECIALISTICO
(obiettivi)
AMPLIARE LA CONOSCENZA DELL'USO DELLA LINGUA ITALIANA CONTEMPORANEA CONSIDERATA SOTTO IL PROFILO DIATOPICO, DIAFASICO, DIAMESICO E DIASTRATICO. ATTIVARE LE CAPACITÀ DI UTILIZZARE LE VARIETÀ D'ITALIANO, PARLATO, SCRITTO, TRASMESSO, IN RIFERIMENTO AI DIVERSI CONTESTI E AMBITI D'USO. SVILUPPARE LE CAPACITÀ COMUNICATIVE IN LINGUA ITALIANA.
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20702749-1 -
LINGUISTICA ITALIANA-SPECIALISTICO,1
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749-2 -
LINGUISTICA ITALIANA - SPECIALISTICO
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702871 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INDAGARE IL RUOLO COSTITUTIVO DEL LINGUAGGIO NELLA FORMAZIONE DELLA NATURA UMANA. LO STUDIO DELLA NATURA UMANA, IN EFFETTI, HA DA SEMPRE COINVOLTO IL TEMA DEL LINGUAGGIO. LA RIFLESSIONE SULLE PECULIARITÀ CHE CARATTERIZZANO GLI ESSERI UMANI È IN PRIMO LUOGO L’ANALISI DELLE PROPRIETÀ CHE RENDONO LA NOSTRA SPECIE DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE: POICHÉ SOLO GLI UMANI PARLANO (GLI ALTRI ANIMALI COMUNICANO SOLTANTO), IL LINGUAGGIO RAPPRESENTA UN CANDIDATO IDEALE PER CORROBORARE LA TESI DELLA ‘UNICITÀ’ DEGLI ESSERI UMANI NEL MONDO DELLA NATURA. RISPETTANDO LA TRADIZIONE DARWINIANA, L’OBIETTIVO DEL CORSO È MOSTRARE CHE ANCHE SE POSTO A GARANZIA DELLA SPECIFICITÀ DELL’ESSERE UMANO, IL LINGUAGGIO NON PUÒ GIUSTIFICARE LA TESI DELLA SPECIALITÀ DEGLI UMANI NELLA NATURA.
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FERRETTI FRANCESCO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INDAGARE IL RUOLO COSTITUTIVO DEL LINGUAGGIO NELLA FORMAZIONE DELLA NATURA UMANA. LO STUDIO DELLA NATURA UMANA, IN EFFETTI, HA DA SEMPRE COINVOLTO IL TEMA DEL LINGUAGGIO. LA RIFLESSIONE SULLE PECULIARITÀ CHE CARATTERIZZANO GLI ESSERI UMANI È IN PRIMO LUOGO L’ANALISI DELLE PROPRIETÀ CHE RENDONO LA NOSTRA SPECIE DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE: POICHÉ SOLO GLI UMANI PARLANO (GLI ALTRI ANIMALI COMUNICANO SOLTANTO), IL LINGUAGGIO RAPPRESENTA UN CANDIDATO IDEALE PER CORROBORARE LA TESI DELLA ‘UNICITÀ’ DEGLI ESSERI UMANI NEL MONDO DELLA NATURA. RISPETTANDO LA TRADIZIONE DARWINIANA, L’OBIETTIVO DEL CORSO È MOSTRARE CHE ANCHE SE POSTO A GARANZIA DELLA SPECIFICITÀ DELL’ESSERE UMANO, IL LINGUAGGIO NON PUÒ GIUSTIFICARE LA TESI DELLA SPECIALITÀ DEGLI UMANI NELLA NATURA.
( testi)
I MODULO (6CFU) PROGRAMMA VALIDO PER GLI STUDENTI DI TUTTI I CORSI DI LAUREA:
TESTI OBBLIGATORI:
- FERRETTI F., 2010, ALLE ORIGINI DEL LINGUAGGIO UMANO. IL PUNTO DI VISTA EVOLUZIONISTICO, LATERZA, ROMA-BARI. - FERRETTI F., ADORNETTI I., 2012, DALLA COMUNICAZIONE AL LINGUAGGIO. SCIMMIE, OMINIDI E UMANI IN UNA PROSPETTIVA DARWINIANA, MONDADORI UNIVERSITÀ, MILANO.
UNO A SCELTA TRA:
- DARWIN C., 1872, L'ORIGINE DELL'UOMO E LA SELEZIONE SESSUALE, NEWTON COMPTON, ED. 2010 - TOMASELLO M., 2009, ALTRUISTI NATI, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. - TATTERSALL I., 2011, IL CAMMINO DELL’UOMO, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. - GENSINI S., FUSCO M., 2010, A CURA DI, ANIMAL LOQUENS. LINGUAGGIO E CONOSCENZA NEGLI ANIMALI NON UMANI DA ARISTOTELE A CHOMSKY, CAROCCI, ROMA.
PER L’ESAME FINALE È PREVISTA INOLTRE (PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI) LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE IN AULA DI ALCUNI ARTICOLI DA CONCORDARE COL DOCENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
II MODULO (6CFU) PROGRAMMA VALIDO PER GLI STUDENTI DI TUTTI I CORSI DI LAUREA:
TESTI OBBLIGATORI:
- TOMASELLO M., 2008, LE ORIGINI DELLA COMUNICAZIONE UMANA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO. - PINKER S., 1994, L’ISTINTO DEL LINGUAGGIO, MONDADORI, MILANO
UNO A SCELTA TRA:
- ADORNETTI I., 2011, BUONE IDEE PER LA MENTE. I FONDAMENTI COGNITIVI ED EVOLUTIVI DELLA CULTURA, CUEC, CAGLIARI. - CHENEY R., SEYFARTH D., 2010, IL BABBUINO E LA METAFISICA, ZANICHELLI, BOLOGNA. - PENNISI A., FALZONE A., 2010, IL PREZZO DEL LINGUAGGIO, IL MULINO, BOLOGNA.
PER L’ESAME FINALE È PREVISTA INOLTRE (PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI) LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE IN AULA DI ALCUNI ARTICOLI DA CONCORDARE COL DOCENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702872 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
NELLA PRIMA PARTE SI ANALIZZANO LE FORME DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA E LE MODALITÀ CON CUI LE DIVERSE ISTITUZIONI CLASSIFICANO, PENSANO E PARLANO ALL’INTERNO DELLO SPAZIO PUBBLICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RUOLO SVOLTO DAI MEDIA. GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDANO: L’ARTICOLAZIONE DEL DISCORSO PUBBLICO NEI DIVERSI CONTESTI NAZIONALI, I PROCESSI DI FORMAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA, IL RAPPORTO CON I MEDIA E CON LE NUOVE TECNOLOGIE. LA SECONDA PARTE INVECE ANALIZZA IL RAPPORTO TRA MEDIA E COMUNICAZIONE PUBBLICA DEL PASSATO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE MODALITÀ CON CUI AD ESEMPIO IL CINEMA, IL TEATRO E I MUSEI CONTRIBUISCONO A PRODURRE CONOSCENZA PUBBLICA DEL PASSATO. COME CAMBIA LA NARRAZIONE DELL’OLOCAUSTO NEI FILM O IN UN FUMETTO COME QUELLO DI ART SPIEGELMAN? PUÒ UNA CANZONE COME QUELLA DI JOAN BAEZ SU NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI CAMBIARE IL DESTINO DI UNA MEMORIA COLLETTIVA? IN CHE MODO UNO SPETTACOLO TEATRALE SUL CASO DI USTICA PUÒ CONTRIBUIRE ALLA CONOSCENZA PUBBLICA DI QUELL’EVENTO? COSA CI POSSONO INSEGNARE SULL’11 SETTEMBRE UNA SERIE DI CORTOMETRAGGI AD ESSO DEDICATI? QUESTI SONO ALCUNI INTERROGATIVI SU CUI IL CORSO INVITA A RIFLETTERE.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
IL MODULO ANALIZZA COME FUNZIONA LA COMUNICAZIONE PUBBLICA, FORNENDO LE CATEGORIE ANALITICHE NECESSARIE PER ANALIZZARE LE MODALITÀ ATTRAVERSO CUI SI FORMA IL DISCORSO PUBBLICO. UN PARTICOLARE FOCUS DEL MODULO CONCERNE L’IMPATTO DEI TESTI MEDIALI NEI PROCESSI DI FORMAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA.
( testi)
TESTI D’ESAME: 1) RAMPAZI, MARITA E ANNA LISA TOTA (A CURA DI), 2007, LA MEMORIA PUBBLICA. TRAUMA CULTURALE, NUOVI CONFINI E IDENTITÀ NAZIONALI, NOVARA, UTET. 2) TOTA, ANNA LISA, 2003, LA CITTÀ FERITA. MEMORIA E COMUNICAZIONE PUBBLICA DELLA STRAGE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980, BOLOGNA, IL MULINO.
3) INOLTRE UN ARTICOLO A SCELTA FRA I SEGUENTI TRE (CHE SARANNO DISPONIBILI PER GLI STUDENTI IN PDF SUL SITO DELLA DOCENTE): A) MARK D. JACOBS, 2005 THE CULTURE OF SAVINGS AND LOAN SCANDAL IN THE NO- FAULT SOCIETY, IN THE BLACKWELL COMPANION TO THE SOCIOLOGY OF CULTURE, EDS. MARK D. JACOBS AND NANCY WEISS HANRAHAN, BLACKWELL, OXFORD, PP. 364-380 OPPURE B) JEFFREY C. ALEXANDER, 2004 TOWARD A THEORY OF CULTURAL TRAUMA, IN CULTURAL TRAUMA AND COLLECTIVE IDENTITY, JEFFREY C. ALEXANDER, RON EYERMAN, BERNARD GIESEN, NEIL J. SMELSER, PIOTR SZTOMPKA, UNIVERSITY OF CALIFORNIA PRESS, BERKELEY, CALIFORNIA, PP. 1-30 OPPURE
C) IL VIETNAM VETERANS MEMORIAL: LA COMMEMORAZIONE DI UN PASSATO DIFFICILE DI ROBIN WAGNER-PACIFICI E BARRY SCHWARTZ (TRAD. IT.) IN ANNA LISA TOTA (A CURA DI), 2001, LA MEMORIA CONTESA. STUDI SULLA COMUNICAZIONE SOCIALE DEL PASSATO, MILANO, FRANCO ANGELI PP. 109-148. LE SLIDES DEL CORSO SARANNO PUBBLICATE SULLA PAGINA WEB DEL DOCENTE SUL SITO DEL DIPARTIMENTO DI COMUNICAZIONE E SPETTACOLO (WWW.DICOSPE.COM).
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704039 -
LINGUE, MEDIA E PUBBLICITA'
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI ILLUSTRARE E METTERE A CONFRONTO LE METODOLOGIE D’ANALISI STORICA, SOCIOLINGUISTICA, SEMIOTICA E PRAGMATICA DEL LINGUAGGIO PUBBLICITARIO EVIDENZIANDO LE CARATTERISTICHE LESSICALI, MORFOSINTATTICHE E INTERCULTURALI DI TESTI DIFFERENZIATI PER LINGUA E PER MEDIUM.
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CATRICALA' MARIA
( programma)
LA GRAMMATICA ICONICO-VERBALE: STRATEGIE FONETICHE, MORFOLOGICHE E SINTATTICHE; STRUTTURA, PARTI E FUNZIONI DEI TESTI PUBBLICITARI; I MODELLI DI ANALISI: RETORICO; SEMIOTICO; STORICO-SOCIOLINGUISTICO; PRAGMATICO. I PROCESSI DI IBRIDAZIONE. COSA SONO LE FANTAPAROLE. LA PROSPETTIVA INTERLINGUISTICA E COGNITIVA.
( testi)
BALDINI M. IL LINGUAGGIO DELLA PUBBLICITÀ: LE FANTAPAROLE, ARMANDO EDITORE, ROMA 1996. CATRICALÀ M. MARCHI DI MODA IN MASCIO A. VISIONI DI MODA, FRANCO ANGELI, MILANO 2008, PP. 39-57; CAPOZZI M.R. LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA, FRANCO ANGELI, MILANO 2008. ALTRO MATERIALE INTEGRATIVO SARÀ FORNITO A LEZIONE E PREVISTO PER CHI NON INTENDE PRESENTARE LA TESINA
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704040 -
COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
(obiettivi)
IL CORSO ANALIZZA COME FUNZIONA LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA, FORNENDO LE CATEGORIE ANALITICHE NECESSARIE PER ANALIZZARE I TESTI PUBBLICITARI E LE MODALITÀ ATTRAVERSO CUI POSSONO INFLUENZARE IL DISCORSO PUBBLICO. UN PARTICOLARE FOCUS DEL MODULO CONCERNE L’ANALISI E L’IMPATTO DELLE TECNICHE DI “CULTURE JAMMING”.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
LA PUBBLICITÀ PUÒ ESSERE ANALIZZATA DA PROSPETTIVE TEORICHE DIVERSE: IN PRIMO LUOGO, COME MEZZO PER PERSUADERE I CONSUMATORI AD ACQUISTARE UN PRODOTTO E PER INTERVENIRE NEL PROCESSO DI PRODUZIONE DEI SIGNIFICATI CHE I CONSUMATORI CREERANNO QUANDO ACQUISTERANNO E CONSUMERANNO IL PRODOTTO STESSO. INOLTRE, LA PROSPETTIVA SOCIOLOGICA PERMETTE DI ANALIZZARE ANCHE ALTRE DIMENSIONI DELLA PUBBLICITÀ, COME AD ESEMPIO LA SUA INFLUENZA NELLA COSTRUZIONE PUBBLICA DEI VALORI SOCIALI E DEGLI STILI DI VITA. OPPURE SULLE MODALITÀ SECONDO LE QUALI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PUÒ INFLUIRE SULLE NOSTRE ASPETTATIVE, SUI NOSTRI SOGNI, SULLA NOSTRA CONOSCENZA DEL MONDO, SULLE NOSTRE IDENTITÀ INDIVIDUALI E COLLETTIVE IN TERMINI DI GENERE, ETNIA, CLASSE SOCIALE E GENERAZIONE. IN TAL SENSO, LA PRIMA QUESTIONE CHE SI PONE È RELATIVA A QUANTO LA PUBBLICITÀ POSSA ESSERE “POTENTE”. IN ALTRI TERMINI, DOBBIAMO FARE RIFERIMENTO AD UNA TEORIA DELLA FRUIZIONE MEDIALE. QUANTI GRADI DI LIBERTÀ HANNO I CONSUMATORI QUANDO DECODIFICANO UNO SPOT O QUANDO VEDONO UN CARTELLONE PUBBLICITARIO? IN QUALE MISURA UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PUÒ CAMBIARE LA CONOSCENZA PUBBLICA DI UN CERTO FENOMENO? ALCUNI ESEMPI UTILI IN TAL SENSO SONO LE PUBBLICITÀ DI OLIVIERO TOSCANI PER BENETTON O DI STEVEN MEISEL PER DOLCE & GABBANA. IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI: 1) LA PRIMA PARTE CONCERNE I CONCETTI ANALITICI NECESSARI PER ANALIZZARE IL PROCESSO DI CODIFICA E DECODIFICA DI UN TESTO PUBBLICITARIO. 2) LA SECONDA PARTE CONCERNE L’ANALISI DI SPOT TELEVISIVI E PUBBLICITÀ SULLA STAMPA E SUL WEB. IN ALTRI TERMINI, I TESTI PUBBLICITARI SONO ANALIZZATI IN PRIMO LUOGO NELLE LORO CARATTERISTICHE TESTUALI (APPLICANDO AD ESEMPIO, ALCUNE CATEGORIE SEMIOTICHE) E, SECONDARIAMENTE, IN RELAZIONE AI LORO “EFFETTIVI” SIGNIFICATI, CIOÈ QUELLI CHE VENGONO ATTUALIZZATI DAI FRUITORI NELLE ATTIVITÀ DI DECODIFICA. 3) LA TERZA RIGUARDA I MOVIMENTI ANTI-BRAND E LE TECNICHE CULTURALI DI SOVVERSIONE DEI SIGNIFICATI INSCRITTI NELLE PUBBLICITÀ. QUESTE TECNICHE SONO CHIAMATE “CULTURE JAMMING” E SONO STATE DIFFUSAMENTE USATE NELLA “GUERRA” AI MARCHI. GLI ADBUSTERS’ SPOOF ADS SARANNO ANALIZZATI COME ESEMPI DI “GUERRIGLIA DEI SIGNIFICATI” E NELLA LORO POTENZIALE INFLUENZA SULLA RAPPRESENTAZIONE PUBBLICA DELLA REALTÀ.
( testi)
TESTI PER L’ESAME:
A) LA PUBBLICITÀ, DI ANNAMARIA TESTA, IL MULINO, BOLOGNA 2003. B) INOLTRE TRE TESTI A SCELTA FRA I SEGUENTI ARTICOLI (QUESTI TESTI SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI NELLA VERSIONE INGLESE, MA SONO QUASI TUTTI DISPONIBILI ANCHE TRADOTTI IN ITALIANO): 1) HALL, STUART. (1980). ENCODING, DECODING. THE CULTURAL STUDIES READER. (1993). SIMON DURING, ED., LONDON: ROUTLEDGE, 90-103. 2) BARTHES, ROLAND. (1964). THE RHETORIC OF THE IMAGE. IMAGE-MUSIC-TEXT. (TRANSLATION 1977). S. HEATH, ED. LONDON: FONTANA, 32-51. 3) CSIKSZENTMIHALYI, MIHALY. (1991). DESIGN AND ORDER IN EVERYDAY LIFE. DESIGN ISSUES 8:1, 26-43. 4) KOPYTOFF, IVOR. (1986). THE CULTURAL BIOGRAPHY OF THINGS. SOCIAL LIFE OF THINGS: COMMODITIES IN CULTURAL PERSPECTIVE. ARJUN APPADURAI, ED. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 64-94. 5) KRESS, GUNTHER & VAN LEEWUEN, THEO. (1996). MODALITY: DESIGNING MODELS OF REALITY. READING IMAGES: THE GRAMMAR OF VISUAL DESIGN. LONDON: ROUTLEDGE, 154-174. 6) KRESS, GUNTHER & VAN LEEWUEN, THEO. (1996). REPRESENTATION AND INTERACTION: DESIGNING THE POSITION OF THE VIEWER. READING IMAGES: THE GRAMMAR OF VISUAL DESIGN. LONDON: ROUTLEDGE, 114-153. 7) BEASELY, RON & DANESI, MARCEL. (2002). CREATING RECOGNIZABILITY FOR THE PRODUCT. PERSUASIVE SIGNS: THE SEMIOTICS OF ADVERTISING. BERLIN, NEW YORK: MOUTON DE GRUYTER, 49-93.
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704042 -
STORIA CONTEMPORANEA 1 - SPECIALISTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE LA CAPACITÀ ANALITICA DI INDIVIDUARE LA PLURALITÀ DI FATTORI CHE INTERVENGONO NELLE DINAMICHE DEI PROCESSI STORICI E DI COGLIERE LE LORO CONNESSIONI; ACQUISIRE METODO E STRUMENTI DI INDAGINE ATTI A PENETRARE LA COMPLESSITÀ DEL TEMPO PRESENTE NEL SUO SPESSORE STORICO; FORMARE ALLA COMPRENSIONE DELL’ALTERITÀ QUALE SI RIVELA NELLO STUDIO DEGLI AVVENIMENTI UMANI CHE COSTITUISCONO IL DIVENIRE DELLA STORIA.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
ALLE ORIGINI DELLA GLOBALIZZAZIONE. IL LUNGO OTTOCENTO IL CORSO INTENDE PRENDERE IN ESAME ALCUNI DEI PRINCIPALI PROCESSI STORICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL PERIODO CHE VA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: LA NASCITA DELLE NAZIONI E LA DECADENZA DEGLI IMPERI; LE TRASFORMAZIONI DELLA POLITICA; LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA INDUSTRIALE; L’ESPANSIONE DELL’EUROPA NEL MONDO.
( testi)
1. CH.A. BAYLY, LA NASCITA DEL MONDO MODERNO 1780-1914, EINAUDI, TORINO 2009; 2. S. LUPO, IL PASSATO DEL NOSTRO PRESENTE. IL LUNGO OTTOCENTO 1776-1913, LATERZA, ROMA-BARI 2010; 3. LA COSTRUZIONE DELLO STATO-NAZIONE IN ITALIA, A CURA DI ADRIANO ROCCUCCI, VIELLA, ROMA 2012.
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6
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704043 -
STORIA CONTEMPORANEA 2 - SPECIALISTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE LA CAPACITÀ ANALITICA DI INDIVIDUARE LA PLURALITÀ DI FATTORI CHE INTERVENGONO NELLE DINAMICHE DEI PROCESSI STORICI E DI COGLIERE LE LORO CONNESSIONI; ACQUISIRE METODO E STRUMENTI DI INDAGINE ATTI A PENETRARE LA COMPLESSITÀ DEL TEMPO PRESENTE NEL SUO SPESSORE STORICO; FORMARE ALLA COMPRENSIONE DELL’ALTERITÀ QUALE SI RIVELA NELLO STUDIO DEGLI AVVENIMENTI UMANI CHE COSTITUISCONO IL DIVENIRE DELLA STORIA.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
L’ITALIA NELL’ETA’ DELL’ESPANSIONE EUROPEA NEL MONDO (1887-1914) IL CORSO INTENDE ANALIZZARE L’ITINERARIO STORICO DELL’ITALIA NEL PERIODO CHE PRENDE INIZIO CON L’ETÀ CRISPINA E HA TERMINE ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE CON LA CONCLUSIONE DEL DECENNIO GIOLITTIANO. VERRANNO MESSE A FUOCO LE DINAMICHE POLITICHE, ECONOMICHE, SOCIALI E CULTURALI DEL PERIODO PRESO IN ESAME NELLE LORO CONNESSIONI CON I PROCESSI INTERNAZIONALI DI MONDIALIZZAZIONE.
( testi)
1. F. CAMMARANO, STORIA DELL’ITALIA LIBERALE, LATERZA, ROMA-BARI 2011; 2. E. GENTILE, LE ORIGINI DELL’ITALIA CONTEMPORANEA. L’ETÀ GIOLITTIANA, LATERZA, ROMA-BARI 2011.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704046 -
ABILITA' LINGUA INGLESE
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704047 -
FILOSOFIA DELLA MENTE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA FILOSOFIA DELLA MENTE INFORMATA DALLE SCIENZE COGNITIVE, FORNENDOGLI UNA BUSSOLA CHE GLI CONSENTA DI ORIENTARSI IN QUESTO COMPLESSO AMBITO.
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MARRAFFA MASSIMO
( programma)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA DELLA MENTE INFORMATA DALLE SCIENZE COGNITIVE. LA SCIENZA COGNITIVA STUDIA I PROCESSI DI ELABORAZIONE DI INFORMAZIONI NEGLI ORGANISMI COMPLESSI. CIÒ CHE RENDE QUESTA SCIENZA PECULIARE È IL SUO ESSERE SOSPESA TRA DUE MONDI. DA UN LATO L’IMMAGINE ORDINARIA DI NOI STESSI IN QUANTO PERSONE, VALE A DIRE IN QUANTO SOGGETTI DI ESPERIENZE COSCIENTI, STATI INTENZIONALI E AGIRE DELIBERATO (LA COSIDDETTA PSICOLOGIA DEL SENSO COMUNE). DALL’ALTRO LATO LA SFERA SUBPERSONALE DEGLI EVENTI CEREBRALI, OGGETTO DELLA NEUROSCIENZA. IL CORSO ESAMINA CRITICAMENTE ALCUNI TENTATIVI DI FARE UN PO’ DI LUCE SULLE RELAZIONI CHE LEGANO QUESTI DIFFERENTI MODI IN CUI DESCRIVIAMO NOI STESSI.
( testi)
M. MARRAFFA, LA MENTE IN BILICO. CAROCCI, ROMA 2008. M. MARRAFFA & A. PATERNOSTER, PERSONE, MENTI, CERVELLI. STORIA, METODI E MODELLI DELLE SCIENZE DELLA MENTE. MONDADORI UNIVERSITÀ, MILANO 2012.
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704050 -
LESSICO E SEMANTICA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE I FENOMENI SEMANTICI PRINCIPALI, INSISTENDO IN PARTICOLARE SULL’ORGANIZZAZIONE DEL LESSICO E SUOI PROCESSI LESSICALI ESSENZIALI. IL TERRENO APPLICATIVO PRINCIPALE SARÀ COSTITUITO DA TESTI GIORNALISTICI E IN GENERALE DA TESTI SCRITTI, CON ESTESE COMPARAZIONI TRA LINGUE DIVERSE. VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE ANCHE ALCUNI RIFLESSI DELLA RETORICA SULL’ESPANSIONE DEL LESSICO (PRINCIPALMENTE METONIMIA E METAFORA).
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SIMONE RAFFAELE
( programma)
FONDAMENTI DI SEMANTICA. MECCANISMI E PROCESSI SEMANTICI PRINCIPALI. LESSICOLOGIA, LESSICOGRAFIA E LESSICO MENTALE. SISTEMI DI CLASSI DI PAROLE E OPERAZIONI SULLE CLASSI DI PAROLE, SPECIALMENTE NOMINALIZZAZIONE. TEORIA DEL RIFERIMENTO: GENERICO E SPECIFICO E ASPETTI DELLA REFERENZA.
( testi)
SIMONE, RAFFAELE, FONDAMENTI DI LINGUISTICA, CAPITOLI SCELTI, MCGRAW-HILL. JEZEK, ELISABETTA, IL LESSICO. II EDIZIONE, IL MULINO
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704053 -
NEUROETICA
(obiettivi)
IL CORSO INDAGA L’INTERAZIONE TRA GLI STUDI ETICI E LE ACQUISIZIONI CHE PROVENGONO DALLA SCIENZA CONTEMPORANEA, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SCIENZE COGNITIVE, ALLA NEUROBIOLOGIA E ALLA TEORIA DARWINIANA DELL’EVOLUZIONE. COME ORIZZONTE GENERALE PER LA COMPRENSIONE DEL TEMA, SI AFFRONTERANNO I NODI DELLA QUESTIONE NATURA-CULTURA .
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DE CARO MARIO
( programma)
NEL PRIMO MODULO DISCUTEREMO LE QUESTIONI FONDAMENTALI DEL NUOVO CAMPO DI STUDI CHIAMATO “NEUROETICA”, INTESO NON TANTO COME L’ETICA DELLE NEUROSCIENZE MA COME LO STUDIO DELL’INTERAZIONE DEL LIVELLO NEUROSCIENTIFICO DELL’ANALISI E QUELLO ETICO.
( testi)
1. M. DE CARO, A. LAVAZZA, G. SARTORI (A CURA DI), SIAMO DAVVERO LIBERI? (CODICE, 2010) 2. A. LAVAZZA, G. SARTORI (A CURA DI), NEUROETICA, IL MULINO, 2011
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704055 -
SEMINARIO O SOGGIORNO DI RICERCA
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704061 -
TEORIE LOGICHE 1
(obiettivi)
ACQUISIRE UNA SISTEMATICA CONOSCENZA CRITICA DI UNA PARTICOLARE TEORIA LOGICA RELATIVAMENTE AL TEMA DELLA INTERAZIONE, CENTRALE NELLA RICERCA CONTEMPORANEA SULL’INFORMAZIONE E SULLA COMUNICAZIONE: LA LOGICA LINEARE E I SUOI SVILUPPI.
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ABRUSCI VITO MICHELE
( programma)
A) GEOMETRIA DELLE DIMOSTRAZIONI E DELL’INTERAZIONE. B) IL POSITIVO E IL NEGATIVO NELLA COMUNICAZIONE E NELL’INTERAZIONE. C) LO SVILUPPO E GLI INVARIANTI NELLA COMUNICAZIONE E NELL’INTERAZIONE.
( testi)
DISPENSE DISPONIBILI ON LINE
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6
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MAT/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704062 -
TEORIE LOGICHE 2
(obiettivi)
GLI ASSIOMI DELLA TEORIA DI ZERMELO-FRAENKEL. GLI ORDINALI. L'ASSIOMA DI FONDAZIONE. L'ASSIOMA DI SCELTA. I CARDINALI E L'IPOTESI DEL CONTINUO.
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TORTORA DE FALCO LORENZO
( programma)
GLI ASSIOMI DELLA TEORIA DI ZERMELO-FRAENKEL. GLI ORDINALI. L'ASSIOMA DI FONDAZIONE. L'ASSIOMA DI SCELTA. I CARDINALI E L'IPOTESI DEL CONTINUO.
( testi)
DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE
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6
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MAT/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20705051 -
PROVA FINALE
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30
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20708097 -
FILOSOFIA, SOCIETA' E COMUNICAZIONE SPECIALISTICO
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI FORNIRE UNA PANORAMICA DELLE PIÙ RECENTI TEORIE DEL POTERE NELL’ERA GLOBALE, ATTRAVERSO UN CONFRONTO CON LE CONCEZIONI CLASSICHE E MODERNE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA ALL’ACQUISIZIONE DI STRUMENTI CONCETTUALI PER UN’ANALISI DEI DISCORSI FILOSOFICO-POLITICI SULL’EPOCA CONTEMPORANEA.
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MARRAMAO GIACOMO
( programma)
SCHEMA DEL CORSO:
A) LA QUESTIONE DEL POTERE DOPO LO STATO B) SOVRANITÀ E “POTESTÀ INDIRETTE” C) COSMOPOLITISMO ANTICO E MODERNO D) COSMOPOLITISMO POSTCOLONIALE E) DIFFERENZA POLITICA: IBRIDAZIONI, CONFLITTI IDENTITARI, NUOVI ANTAGONISMI
( testi)
- G. MARRAMAO, PASSAGGIO A OCCIDENTE. FILOSOFIA E GLOBALIZZAZIONE, NUOVA EDIZIONE (BOLLATI BORINGHIERI) - K. A. APPIAH, COSMOPOLITISMO (LATERZA) - E. FORNARI, LINEE DI CONFINE. FILOSOFIA E POSTCOLONIALISMO (BOLLATI BORINGHERI)
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico I ANNO - MASSIMO 4 ESAMI - (visualizza)
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24
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20702735 -
FILOSOFIA MORALE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
OFFRIRE AGLI STUDENTI UN ORIENTAMENTO NELLE QUESTIONI MORALI OGGI PIÙ DIBATTUTE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DI CIÒ CHE È IN GIOCO NELLE DISCUSSIONI ETICHE.
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20702735-2 -
FILOSOFIA MORALE- SPECIALISTICO
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702735-1 -
FILOSOFIA MORALE SPECIALISTICO
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702872 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
NELLA PRIMA PARTE SI ANALIZZANO LE FORME DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA E LE MODALITÀ CON CUI LE DIVERSE ISTITUZIONI CLASSIFICANO, PENSANO E PARLANO ALL’INTERNO DELLO SPAZIO PUBBLICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RUOLO SVOLTO DAI MEDIA. GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDANO: L’ARTICOLAZIONE DEL DISCORSO PUBBLICO NEI DIVERSI CONTESTI NAZIONALI, I PROCESSI DI FORMAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA, IL RAPPORTO CON I MEDIA E CON LE NUOVE TECNOLOGIE. LA SECONDA PARTE INVECE ANALIZZA IL RAPPORTO TRA MEDIA E COMUNICAZIONE PUBBLICA DEL PASSATO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE MODALITÀ CON CUI AD ESEMPIO IL CINEMA, IL TEATRO E I MUSEI CONTRIBUISCONO A PRODURRE CONOSCENZA PUBBLICA DEL PASSATO. COME CAMBIA LA NARRAZIONE DELL’OLOCAUSTO NEI FILM O IN UN FUMETTO COME QUELLO DI ART SPIEGELMAN? PUÒ UNA CANZONE COME QUELLA DI JOAN BAEZ SU NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI CAMBIARE IL DESTINO DI UNA MEMORIA COLLETTIVA? IN CHE MODO UNO SPETTACOLO TEATRALE SUL CASO DI USTICA PUÒ CONTRIBUIRE ALLA CONOSCENZA PUBBLICA DI QUELL’EVENTO? COSA CI POSSONO INSEGNARE SULL’11 SETTEMBRE UNA SERIE DI CORTOMETRAGGI AD ESSO DEDICATI? QUESTI SONO ALCUNI INTERROGATIVI SU CUI IL CORSO INVITA A RIFLETTERE.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
IL MODULO ANALIZZA COME FUNZIONA LA COMUNICAZIONE PUBBLICA, FORNENDO LE CATEGORIE ANALITICHE NECESSARIE PER ANALIZZARE LE MODALITÀ ATTRAVERSO CUI SI FORMA IL DISCORSO PUBBLICO. UN PARTICOLARE FOCUS DEL MODULO CONCERNE L’IMPATTO DEI TESTI MEDIALI NEI PROCESSI DI FORMAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA.
( testi)
TESTI D’ESAME: 1) RAMPAZI, MARITA E ANNA LISA TOTA (A CURA DI), 2007, LA MEMORIA PUBBLICA. TRAUMA CULTURALE, NUOVI CONFINI E IDENTITÀ NAZIONALI, NOVARA, UTET. 2) TOTA, ANNA LISA, 2003, LA CITTÀ FERITA. MEMORIA E COMUNICAZIONE PUBBLICA DELLA STRAGE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980, BOLOGNA, IL MULINO.
3) INOLTRE UN ARTICOLO A SCELTA FRA I SEGUENTI TRE (CHE SARANNO DISPONIBILI PER GLI STUDENTI IN PDF SUL SITO DELLA DOCENTE): A) MARK D. JACOBS, 2005 THE CULTURE OF SAVINGS AND LOAN SCANDAL IN THE NO- FAULT SOCIETY, IN THE BLACKWELL COMPANION TO THE SOCIOLOGY OF CULTURE, EDS. MARK D. JACOBS AND NANCY WEISS HANRAHAN, BLACKWELL, OXFORD, PP. 364-380 OPPURE B) JEFFREY C. ALEXANDER, 2004 TOWARD A THEORY OF CULTURAL TRAUMA, IN CULTURAL TRAUMA AND COLLECTIVE IDENTITY, JEFFREY C. ALEXANDER, RON EYERMAN, BERNARD GIESEN, NEIL J. SMELSER, PIOTR SZTOMPKA, UNIVERSITY OF CALIFORNIA PRESS, BERKELEY, CALIFORNIA, PP. 1-30 OPPURE
C) IL VIETNAM VETERANS MEMORIAL: LA COMMEMORAZIONE DI UN PASSATO DIFFICILE DI ROBIN WAGNER-PACIFICI E BARRY SCHWARTZ (TRAD. IT.) IN ANNA LISA TOTA (A CURA DI), 2001, LA MEMORIA CONTESA. STUDI SULLA COMUNICAZIONE SOCIALE DEL PASSATO, MILANO, FRANCO ANGELI PP. 109-148. LE SLIDES DEL CORSO SARANNO PUBBLICATE SULLA PAGINA WEB DEL DOCENTE SUL SITO DEL DIPARTIMENTO DI COMUNICAZIONE E SPETTACOLO (WWW.DICOSPE.COM).
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704040 -
COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
(obiettivi)
IL CORSO ANALIZZA COME FUNZIONA LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA, FORNENDO LE CATEGORIE ANALITICHE NECESSARIE PER ANALIZZARE I TESTI PUBBLICITARI E LE MODALITÀ ATTRAVERSO CUI POSSONO INFLUENZARE IL DISCORSO PUBBLICO. UN PARTICOLARE FOCUS DEL MODULO CONCERNE L’ANALISI E L’IMPATTO DELLE TECNICHE DI “CULTURE JAMMING”.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
LA PUBBLICITÀ PUÒ ESSERE ANALIZZATA DA PROSPETTIVE TEORICHE DIVERSE: IN PRIMO LUOGO, COME MEZZO PER PERSUADERE I CONSUMATORI AD ACQUISTARE UN PRODOTTO E PER INTERVENIRE NEL PROCESSO DI PRODUZIONE DEI SIGNIFICATI CHE I CONSUMATORI CREERANNO QUANDO ACQUISTERANNO E CONSUMERANNO IL PRODOTTO STESSO. INOLTRE, LA PROSPETTIVA SOCIOLOGICA PERMETTE DI ANALIZZARE ANCHE ALTRE DIMENSIONI DELLA PUBBLICITÀ, COME AD ESEMPIO LA SUA INFLUENZA NELLA COSTRUZIONE PUBBLICA DEI VALORI SOCIALI E DEGLI STILI DI VITA. OPPURE SULLE MODALITÀ SECONDO LE QUALI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PUÒ INFLUIRE SULLE NOSTRE ASPETTATIVE, SUI NOSTRI SOGNI, SULLA NOSTRA CONOSCENZA DEL MONDO, SULLE NOSTRE IDENTITÀ INDIVIDUALI E COLLETTIVE IN TERMINI DI GENERE, ETNIA, CLASSE SOCIALE E GENERAZIONE. IN TAL SENSO, LA PRIMA QUESTIONE CHE SI PONE È RELATIVA A QUANTO LA PUBBLICITÀ POSSA ESSERE “POTENTE”. IN ALTRI TERMINI, DOBBIAMO FARE RIFERIMENTO AD UNA TEORIA DELLA FRUIZIONE MEDIALE. QUANTI GRADI DI LIBERTÀ HANNO I CONSUMATORI QUANDO DECODIFICANO UNO SPOT O QUANDO VEDONO UN CARTELLONE PUBBLICITARIO? IN QUALE MISURA UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PUÒ CAMBIARE LA CONOSCENZA PUBBLICA DI UN CERTO FENOMENO? ALCUNI ESEMPI UTILI IN TAL SENSO SONO LE PUBBLICITÀ DI OLIVIERO TOSCANI PER BENETTON O DI STEVEN MEISEL PER DOLCE & GABBANA. IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI: 1) LA PRIMA PARTE CONCERNE I CONCETTI ANALITICI NECESSARI PER ANALIZZARE IL PROCESSO DI CODIFICA E DECODIFICA DI UN TESTO PUBBLICITARIO. 2) LA SECONDA PARTE CONCERNE L’ANALISI DI SPOT TELEVISIVI E PUBBLICITÀ SULLA STAMPA E SUL WEB. IN ALTRI TERMINI, I TESTI PUBBLICITARI SONO ANALIZZATI IN PRIMO LUOGO NELLE LORO CARATTERISTICHE TESTUALI (APPLICANDO AD ESEMPIO, ALCUNE CATEGORIE SEMIOTICHE) E, SECONDARIAMENTE, IN RELAZIONE AI LORO “EFFETTIVI” SIGNIFICATI, CIOÈ QUELLI CHE VENGONO ATTUALIZZATI DAI FRUITORI NELLE ATTIVITÀ DI DECODIFICA. 3) LA TERZA RIGUARDA I MOVIMENTI ANTI-BRAND E LE TECNICHE CULTURALI DI SOVVERSIONE DEI SIGNIFICATI INSCRITTI NELLE PUBBLICITÀ. QUESTE TECNICHE SONO CHIAMATE “CULTURE JAMMING” E SONO STATE DIFFUSAMENTE USATE NELLA “GUERRA” AI MARCHI. GLI ADBUSTERS’ SPOOF ADS SARANNO ANALIZZATI COME ESEMPI DI “GUERRIGLIA DEI SIGNIFICATI” E NELLA LORO POTENZIALE INFLUENZA SULLA RAPPRESENTAZIONE PUBBLICA DELLA REALTÀ.
( testi)
TESTI PER L’ESAME:
A) LA PUBBLICITÀ, DI ANNAMARIA TESTA, IL MULINO, BOLOGNA 2003. B) INOLTRE TRE TESTI A SCELTA FRA I SEGUENTI ARTICOLI (QUESTI TESTI SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI NELLA VERSIONE INGLESE, MA SONO QUASI TUTTI DISPONIBILI ANCHE TRADOTTI IN ITALIANO): 1) HALL, STUART. (1980). ENCODING, DECODING. THE CULTURAL STUDIES READER. (1993). SIMON DURING, ED., LONDON: ROUTLEDGE, 90-103. 2) BARTHES, ROLAND. (1964). THE RHETORIC OF THE IMAGE. IMAGE-MUSIC-TEXT. (TRANSLATION 1977). S. HEATH, ED. LONDON: FONTANA, 32-51. 3) CSIKSZENTMIHALYI, MIHALY. (1991). DESIGN AND ORDER IN EVERYDAY LIFE. DESIGN ISSUES 8:1, 26-43. 4) KOPYTOFF, IVOR. (1986). THE CULTURAL BIOGRAPHY OF THINGS. SOCIAL LIFE OF THINGS: COMMODITIES IN CULTURAL PERSPECTIVE. ARJUN APPADURAI, ED. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 64-94. 5) KRESS, GUNTHER & VAN LEEWUEN, THEO. (1996). MODALITY: DESIGNING MODELS OF REALITY. READING IMAGES: THE GRAMMAR OF VISUAL DESIGN. LONDON: ROUTLEDGE, 154-174. 6) KRESS, GUNTHER & VAN LEEWUEN, THEO. (1996). REPRESENTATION AND INTERACTION: DESIGNING THE POSITION OF THE VIEWER. READING IMAGES: THE GRAMMAR OF VISUAL DESIGN. LONDON: ROUTLEDGE, 114-153. 7) BEASELY, RON & DANESI, MARCEL. (2002). CREATING RECOGNIZABILITY FOR THE PRODUCT. PERSUASIVE SIGNS: THE SEMIOTICS OF ADVERTISING. BERLIN, NEW YORK: MOUTON DE GRUYTER, 49-93.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704042 -
STORIA CONTEMPORANEA 1 - SPECIALISTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE LA CAPACITÀ ANALITICA DI INDIVIDUARE LA PLURALITÀ DI FATTORI CHE INTERVENGONO NELLE DINAMICHE DEI PROCESSI STORICI E DI COGLIERE LE LORO CONNESSIONI; ACQUISIRE METODO E STRUMENTI DI INDAGINE ATTI A PENETRARE LA COMPLESSITÀ DEL TEMPO PRESENTE NEL SUO SPESSORE STORICO; FORMARE ALLA COMPRENSIONE DELL’ALTERITÀ QUALE SI RIVELA NELLO STUDIO DEGLI AVVENIMENTI UMANI CHE COSTITUISCONO IL DIVENIRE DELLA STORIA.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
ALLE ORIGINI DELLA GLOBALIZZAZIONE. IL LUNGO OTTOCENTO IL CORSO INTENDE PRENDERE IN ESAME ALCUNI DEI PRINCIPALI PROCESSI STORICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL PERIODO CHE VA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: LA NASCITA DELLE NAZIONI E LA DECADENZA DEGLI IMPERI; LE TRASFORMAZIONI DELLA POLITICA; LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA INDUSTRIALE; L’ESPANSIONE DELL’EUROPA NEL MONDO.
( testi)
1. CH.A. BAYLY, LA NASCITA DEL MONDO MODERNO 1780-1914, EINAUDI, TORINO 2009; 2. S. LUPO, IL PASSATO DEL NOSTRO PRESENTE. IL LUNGO OTTOCENTO 1776-1913, LATERZA, ROMA-BARI 2010; 3. LA COSTRUZIONE DELLO STATO-NAZIONE IN ITALIA, A CURA DI ADRIANO ROCCUCCI, VIELLA, ROMA 2012.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704043 -
STORIA CONTEMPORANEA 2 - SPECIALISTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE LA CAPACITÀ ANALITICA DI INDIVIDUARE LA PLURALITÀ DI FATTORI CHE INTERVENGONO NELLE DINAMICHE DEI PROCESSI STORICI E DI COGLIERE LE LORO CONNESSIONI; ACQUISIRE METODO E STRUMENTI DI INDAGINE ATTI A PENETRARE LA COMPLESSITÀ DEL TEMPO PRESENTE NEL SUO SPESSORE STORICO; FORMARE ALLA COMPRENSIONE DELL’ALTERITÀ QUALE SI RIVELA NELLO STUDIO DEGLI AVVENIMENTI UMANI CHE COSTITUISCONO IL DIVENIRE DELLA STORIA.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
L’ITALIA NELL’ETA’ DELL’ESPANSIONE EUROPEA NEL MONDO (1887-1914) IL CORSO INTENDE ANALIZZARE L’ITINERARIO STORICO DELL’ITALIA NEL PERIODO CHE PRENDE INIZIO CON L’ETÀ CRISPINA E HA TERMINE ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE CON LA CONCLUSIONE DEL DECENNIO GIOLITTIANO. VERRANNO MESSE A FUOCO LE DINAMICHE POLITICHE, ECONOMICHE, SOCIALI E CULTURALI DEL PERIODO PRESO IN ESAME NELLE LORO CONNESSIONI CON I PROCESSI INTERNAZIONALI DI MONDIALIZZAZIONE.
( testi)
1. F. CAMMARANO, STORIA DELL’ITALIA LIBERALE, LATERZA, ROMA-BARI 2011; 2. E. GENTILE, LE ORIGINI DELL’ITALIA CONTEMPORANEA. L’ETÀ GIOLITTIANA, LATERZA, ROMA-BARI 2011.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704053 -
NEUROETICA
(obiettivi)
IL CORSO INDAGA L’INTERAZIONE TRA GLI STUDI ETICI E LE ACQUISIZIONI CHE PROVENGONO DALLA SCIENZA CONTEMPORANEA, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SCIENZE COGNITIVE, ALLA NEUROBIOLOGIA E ALLA TEORIA DARWINIANA DELL’EVOLUZIONE. COME ORIZZONTE GENERALE PER LA COMPRENSIONE DEL TEMA, SI AFFRONTERANNO I NODI DELLA QUESTIONE NATURA-CULTURA .
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DE CARO MARIO
( programma)
NEL PRIMO MODULO DISCUTEREMO LE QUESTIONI FONDAMENTALI DEL NUOVO CAMPO DI STUDI CHIAMATO “NEUROETICA”, INTESO NON TANTO COME L’ETICA DELLE NEUROSCIENZE MA COME LO STUDIO DELL’INTERAZIONE DEL LIVELLO NEUROSCIENTIFICO DELL’ANALISI E QUELLO ETICO.
( testi)
1. M. DE CARO, A. LAVAZZA, G. SARTORI (A CURA DI), SIAMO DAVVERO LIBERI? (CODICE, 2010) 2. A. LAVAZZA, G. SARTORI (A CURA DI), NEUROETICA, IL MULINO, 2011
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20708097 -
FILOSOFIA, SOCIETA' E COMUNICAZIONE SPECIALISTICO
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI FORNIRE UNA PANORAMICA DELLE PIÙ RECENTI TEORIE DEL POTERE NELL’ERA GLOBALE, ATTRAVERSO UN CONFRONTO CON LE CONCEZIONI CLASSICHE E MODERNE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA ALL’ACQUISIZIONE DI STRUMENTI CONCETTUALI PER UN’ANALISI DEI DISCORSI FILOSOFICO-POLITICI SULL’EPOCA CONTEMPORANEA.
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MARRAMAO GIACOMO
( programma)
SCHEMA DEL CORSO:
A) LA QUESTIONE DEL POTERE DOPO LO STATO B) SOVRANITÀ E “POTESTÀ INDIRETTE” C) COSMOPOLITISMO ANTICO E MODERNO D) COSMOPOLITISMO POSTCOLONIALE E) DIFFERENZA POLITICA: IBRIDAZIONI, CONFLITTI IDENTITARI, NUOVI ANTAGONISMI
( testi)
- G. MARRAMAO, PASSAGGIO A OCCIDENTE. FILOSOFIA E GLOBALIZZAZIONE, NUOVA EDIZIONE (BOLLATI BORINGHIERI) - K. A. APPIAH, COSMOPOLITISMO (LATERZA) - E. FORNARI, LINEE DI CONFINE. FILOSOFIA E POSTCOLONIALISMO (BOLLATI BORINGHERI)
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico I ANNO - MASSIMO 4 ESAMI - (visualizza)
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30
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20702744 -
TEORIA DELLA COMPUTAZIONE E DELL'INTERAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO TEORIA DELLA COMPUTAZIONE E DELL'INTERAZIONE È DEDICATO ALL'APPROFONDIMENTO DEGLI ASPETTI TEORICI LEGATI AL CONCETTO DI COMPUTAZIONE E ALLO STUDIO DELLA RELAZIONI TRA DIVERSI MODELLI DI CALCOLO. LA COMPETENZA DI BASE SULL'INFORMATICA VIENE AMPLIATA CON NUOVI CONCETTI E PUNTI DI VISTA TEORICI. IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE MODULI DA 6 CFU IN MODO DA PERMETTERE CHE L'ESAME VENGA SOSTENUTO SOLO SUL PRIMO MODULO (6 CFU) O SU ENTRAMBI (12 CFU). PIÙ IN DETTAGLIO, IL CORSO FORNISCE UNA PRESENTAZIONE DEI CONCETTI FORMALI DI ALGORITMO E DI COMPUTABILITÀ. DOPO L'INTRODUZIONE CLASSICA DEL CONCETTO DI COMPUTABILITÀ MEDIANTE LA FORMALIZZAZIONE DATA DA ALAN M. TURING VERRANNO AFFRONTATI I CONCETTI DI BASE DELLA COMPLESSITÀ ALGORITMICA ED ALCUNE QUESTIONI RIGUARDANTI LA DECIDIBILITÀ, I MODELLI FUNZIONALI E PIÙ IN GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE FUNZIONALE. IL SECONDO MODULO DEL CORSO SI CONCENTRERÀ SULLA QUESTIONE DEI PARADIGMI INTERATTIVI CHE NELLA TEORIA DELLA COMPUTAZIONE PERMETTONO LA DESCRIZIONE DI ULTERIORI CLASSI DI COMPLESSITÀ E DEL LORO UTILIZZO NELLA SEMANTICA DELLE DIMOSTRAZIONI.
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20702745 -
STORIA E LINGUAGGI DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
ATTRAVERSO UN IMPIANTO DIDATTICO E SCIENTIFICO DEL TUTTO INNOVATIVO, IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE - RISPETTO ALLE CONOSCENZE CHE GLI STUDENTI EVENTUALMENTE GIÀ POSSIEDONO - IL PERCORSO STORICO CHE HA CARATTERIZZATO LA NASCITA MA SOPRATTUTTO LO SVILUPPO, FINO A OGGI, DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE. CON UNA VISTOSA NOVITÀ. VERRÀ INFATTI DATA PARTICOLARE IMPORTANZA, IN QUESTO MODULO, ALL’ESPERIENZA DEI PROGRAMMI E DEI PALINSESTI, ALLA FORMAZIONE DEL PUBBLICO, AL RAPPORTO CON L’EVOLUZIONE DELLE MENTALITÀ E DELLE CONSUETUDINI DI ASCOLTO, ALL’INCROCIO CON ALTRI MEDIA, COME IL CINEMA E LA FOTOGRAFIA. FACENDO RICORSO ALLE MODALITÀ DEI CULTURAL STUDIES, SI CERCHERÀ DI RENDERE GLI STUDENTI SEMPRE PIÙ PARTECIPI DELLA EVOLUZIONE E DEI CAMBIAMENTI CHE HANNO CARATTERIZZATO I PRODOTTI MEDIALI; MA SOPRATTUTTO L’INCIDENZA DA QUESTI AVUTI NELLA SENSIBILITÀ E NELL’IMMAGINAZIONE DEL PUBBLICO; LE DERIVE SOCIOLOGICHE E GLI APPRODI CULTURALI LASCIATI NELLE MEMORIE COLLETTIVE NEL CORSO DEL NOVECENTO, IL VERO “SECOLO DEI MEDIA”. L’ULTERIORE NOVITÀ È RAPPRESENTATA DA UN COSPICUO NUMERO DI ASCOLTI E DI VISIONAMENTI DI MATERIALI D’EPOCA (RADIOCRONACHE, DOCUMENTARI, SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO, TELEGIORNALI, PEZZI DI SCENEGGIARI RARI, ECC.), SIA RADIOFONICI CHE TELEVISIVI, ASSOLUTAMENTE INEDITI PER TUTTI GLI STUDENTI.
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6
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749 -
LINGUISTICA ITALIANA SPECIALISTICO
(obiettivi)
AMPLIARE LA CONOSCENZA DELL'USO DELLA LINGUA ITALIANA CONTEMPORANEA CONSIDERATA SOTTO IL PROFILO DIATOPICO, DIAFASICO, DIAMESICO E DIASTRATICO. ATTIVARE LE CAPACITÀ DI UTILIZZARE LE VARIETÀ D'ITALIANO, PARLATO, SCRITTO, TRASMESSO, IN RIFERIMENTO AI DIVERSI CONTESTI E AMBITI D'USO. SVILUPPARE LE CAPACITÀ COMUNICATIVE IN LINGUA ITALIANA.
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20702749-1 -
LINGUISTICA ITALIANA-SPECIALISTICO,1
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749-2 -
LINGUISTICA ITALIANA - SPECIALISTICO
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702871 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INDAGARE IL RUOLO COSTITUTIVO DEL LINGUAGGIO NELLA FORMAZIONE DELLA NATURA UMANA. LO STUDIO DELLA NATURA UMANA, IN EFFETTI, HA DA SEMPRE COINVOLTO IL TEMA DEL LINGUAGGIO. LA RIFLESSIONE SULLE PECULIARITÀ CHE CARATTERIZZANO GLI ESSERI UMANI È IN PRIMO LUOGO L’ANALISI DELLE PROPRIETÀ CHE RENDONO LA NOSTRA SPECIE DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE: POICHÉ SOLO GLI UMANI PARLANO (GLI ALTRI ANIMALI COMUNICANO SOLTANTO), IL LINGUAGGIO RAPPRESENTA UN CANDIDATO IDEALE PER CORROBORARE LA TESI DELLA ‘UNICITÀ’ DEGLI ESSERI UMANI NEL MONDO DELLA NATURA. RISPETTANDO LA TRADIZIONE DARWINIANA, L’OBIETTIVO DEL CORSO È MOSTRARE CHE ANCHE SE POSTO A GARANZIA DELLA SPECIFICITÀ DELL’ESSERE UMANO, IL LINGUAGGIO NON PUÒ GIUSTIFICARE LA TESI DELLA SPECIALITÀ DEGLI UMANI NELLA NATURA.
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FERRETTI FRANCESCO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INDAGARE IL RUOLO COSTITUTIVO DEL LINGUAGGIO NELLA FORMAZIONE DELLA NATURA UMANA. LO STUDIO DELLA NATURA UMANA, IN EFFETTI, HA DA SEMPRE COINVOLTO IL TEMA DEL LINGUAGGIO. LA RIFLESSIONE SULLE PECULIARITÀ CHE CARATTERIZZANO GLI ESSERI UMANI È IN PRIMO LUOGO L’ANALISI DELLE PROPRIETÀ CHE RENDONO LA NOSTRA SPECIE DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE: POICHÉ SOLO GLI UMANI PARLANO (GLI ALTRI ANIMALI COMUNICANO SOLTANTO), IL LINGUAGGIO RAPPRESENTA UN CANDIDATO IDEALE PER CORROBORARE LA TESI DELLA ‘UNICITÀ’ DEGLI ESSERI UMANI NEL MONDO DELLA NATURA. RISPETTANDO LA TRADIZIONE DARWINIANA, L’OBIETTIVO DEL CORSO È MOSTRARE CHE ANCHE SE POSTO A GARANZIA DELLA SPECIFICITÀ DELL’ESSERE UMANO, IL LINGUAGGIO NON PUÒ GIUSTIFICARE LA TESI DELLA SPECIALITÀ DEGLI UMANI NELLA NATURA.
( testi)
I MODULO (6CFU) PROGRAMMA VALIDO PER GLI STUDENTI DI TUTTI I CORSI DI LAUREA:
TESTI OBBLIGATORI:
- FERRETTI F., 2010, ALLE ORIGINI DEL LINGUAGGIO UMANO. IL PUNTO DI VISTA EVOLUZIONISTICO, LATERZA, ROMA-BARI. - FERRETTI F., ADORNETTI I., 2012, DALLA COMUNICAZIONE AL LINGUAGGIO. SCIMMIE, OMINIDI E UMANI IN UNA PROSPETTIVA DARWINIANA, MONDADORI UNIVERSITÀ, MILANO.
UNO A SCELTA TRA:
- DARWIN C., 1872, L'ORIGINE DELL'UOMO E LA SELEZIONE SESSUALE, NEWTON COMPTON, ED. 2010 - TOMASELLO M., 2009, ALTRUISTI NATI, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. - TATTERSALL I., 2011, IL CAMMINO DELL’UOMO, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO. - GENSINI S., FUSCO M., 2010, A CURA DI, ANIMAL LOQUENS. LINGUAGGIO E CONOSCENZA NEGLI ANIMALI NON UMANI DA ARISTOTELE A CHOMSKY, CAROCCI, ROMA.
PER L’ESAME FINALE È PREVISTA INOLTRE (PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI) LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE IN AULA DI ALCUNI ARTICOLI DA CONCORDARE COL DOCENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
II MODULO (6CFU) PROGRAMMA VALIDO PER GLI STUDENTI DI TUTTI I CORSI DI LAUREA:
TESTI OBBLIGATORI:
- TOMASELLO M., 2008, LE ORIGINI DELLA COMUNICAZIONE UMANA, RAFFAELLO CORTINA, MILANO. - PINKER S., 1994, L’ISTINTO DEL LINGUAGGIO, MONDADORI, MILANO
UNO A SCELTA TRA:
- ADORNETTI I., 2011, BUONE IDEE PER LA MENTE. I FONDAMENTI COGNITIVI ED EVOLUTIVI DELLA CULTURA, CUEC, CAGLIARI. - CHENEY R., SEYFARTH D., 2010, IL BABBUINO E LA METAFISICA, ZANICHELLI, BOLOGNA. - PENNISI A., FALZONE A., 2010, IL PREZZO DEL LINGUAGGIO, IL MULINO, BOLOGNA.
PER L’ESAME FINALE È PREVISTA INOLTRE (PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI) LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE IN AULA DI ALCUNI ARTICOLI DA CONCORDARE COL DOCENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704039 -
LINGUE, MEDIA E PUBBLICITA'
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI ILLUSTRARE E METTERE A CONFRONTO LE METODOLOGIE D’ANALISI STORICA, SOCIOLINGUISTICA, SEMIOTICA E PRAGMATICA DEL LINGUAGGIO PUBBLICITARIO EVIDENZIANDO LE CARATTERISTICHE LESSICALI, MORFOSINTATTICHE E INTERCULTURALI DI TESTI DIFFERENZIATI PER LINGUA E PER MEDIUM.
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CATRICALA' MARIA
( programma)
LA GRAMMATICA ICONICO-VERBALE: STRATEGIE FONETICHE, MORFOLOGICHE E SINTATTICHE; STRUTTURA, PARTI E FUNZIONI DEI TESTI PUBBLICITARI; I MODELLI DI ANALISI: RETORICO; SEMIOTICO; STORICO-SOCIOLINGUISTICO; PRAGMATICO. I PROCESSI DI IBRIDAZIONE. COSA SONO LE FANTAPAROLE. LA PROSPETTIVA INTERLINGUISTICA E COGNITIVA.
( testi)
BALDINI M. IL LINGUAGGIO DELLA PUBBLICITÀ: LE FANTAPAROLE, ARMANDO EDITORE, ROMA 1996. CATRICALÀ M. MARCHI DI MODA IN MASCIO A. VISIONI DI MODA, FRANCO ANGELI, MILANO 2008, PP. 39-57; CAPOZZI M.R. LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA, FRANCO ANGELI, MILANO 2008. ALTRO MATERIALE INTEGRATIVO SARÀ FORNITO A LEZIONE E PREVISTO PER CHI NON INTENDE PRESENTARE LA TESINA
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704047 -
FILOSOFIA DELLA MENTE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA FILOSOFIA DELLA MENTE INFORMATA DALLE SCIENZE COGNITIVE, FORNENDOGLI UNA BUSSOLA CHE GLI CONSENTA DI ORIENTARSI IN QUESTO COMPLESSO AMBITO.
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MARRAFFA MASSIMO
( programma)
IL CORSO È UN’INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA DELLA MENTE INFORMATA DALLE SCIENZE COGNITIVE. LA SCIENZA COGNITIVA STUDIA I PROCESSI DI ELABORAZIONE DI INFORMAZIONI NEGLI ORGANISMI COMPLESSI. CIÒ CHE RENDE QUESTA SCIENZA PECULIARE È IL SUO ESSERE SOSPESA TRA DUE MONDI. DA UN LATO L’IMMAGINE ORDINARIA DI NOI STESSI IN QUANTO PERSONE, VALE A DIRE IN QUANTO SOGGETTI DI ESPERIENZE COSCIENTI, STATI INTENZIONALI E AGIRE DELIBERATO (LA COSIDDETTA PSICOLOGIA DEL SENSO COMUNE). DALL’ALTRO LATO LA SFERA SUBPERSONALE DEGLI EVENTI CEREBRALI, OGGETTO DELLA NEUROSCIENZA. IL CORSO ESAMINA CRITICAMENTE ALCUNI TENTATIVI DI FARE UN PO’ DI LUCE SULLE RELAZIONI CHE LEGANO QUESTI DIFFERENTI MODI IN CUI DESCRIVIAMO NOI STESSI.
( testi)
M. MARRAFFA, LA MENTE IN BILICO. CAROCCI, ROMA 2008. M. MARRAFFA & A. PATERNOSTER, PERSONE, MENTI, CERVELLI. STORIA, METODI E MODELLI DELLE SCIENZE DELLA MENTE. MONDADORI UNIVERSITÀ, MILANO 2012.
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704050 -
LESSICO E SEMANTICA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE I FENOMENI SEMANTICI PRINCIPALI, INSISTENDO IN PARTICOLARE SULL’ORGANIZZAZIONE DEL LESSICO E SUOI PROCESSI LESSICALI ESSENZIALI. IL TERRENO APPLICATIVO PRINCIPALE SARÀ COSTITUITO DA TESTI GIORNALISTICI E IN GENERALE DA TESTI SCRITTI, CON ESTESE COMPARAZIONI TRA LINGUE DIVERSE. VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE ANCHE ALCUNI RIFLESSI DELLA RETORICA SULL’ESPANSIONE DEL LESSICO (PRINCIPALMENTE METONIMIA E METAFORA).
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SIMONE RAFFAELE
( programma)
FONDAMENTI DI SEMANTICA. MECCANISMI E PROCESSI SEMANTICI PRINCIPALI. LESSICOLOGIA, LESSICOGRAFIA E LESSICO MENTALE. SISTEMI DI CLASSI DI PAROLE E OPERAZIONI SULLE CLASSI DI PAROLE, SPECIALMENTE NOMINALIZZAZIONE. TEORIA DEL RIFERIMENTO: GENERICO E SPECIFICO E ASPETTI DELLA REFERENZA.
( testi)
SIMONE, RAFFAELE, FONDAMENTI DI LINGUISTICA, CAPITOLI SCELTI, MCGRAW-HILL. JEZEK, ELISABETTA, IL LESSICO. II EDIZIONE, IL MULINO
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704059 -
TEOREMI SULLA LOGICA
(obiettivi)
ACQUISIRE LE CONOSCENZE SPECIALISTICHE - INDISPENSABILI PER LA RICERCA E PER LE ALTE PROFESSIONALITÀ - RELATIVE AI RISULTATI CHE SONO STATI RAGGIUNTI DALLA RICERCA LOGICA E SONO A FONDAMENTO DELLA INTERAZIONE DELLA LOGICA CON L’INFORMATICA E CON LE ALTRE SCIENZE, E IN PARTICOLARE CON LE SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
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20704061 -
TEORIE LOGICHE 1
(obiettivi)
ACQUISIRE UNA SISTEMATICA CONOSCENZA CRITICA DI UNA PARTICOLARE TEORIA LOGICA RELATIVAMENTE AL TEMA DELLA INTERAZIONE, CENTRALE NELLA RICERCA CONTEMPORANEA SULL’INFORMAZIONE E SULLA COMUNICAZIONE: LA LOGICA LINEARE E I SUOI SVILUPPI.
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ABRUSCI VITO MICHELE
( programma)
A) GEOMETRIA DELLE DIMOSTRAZIONI E DELL’INTERAZIONE. B) IL POSITIVO E IL NEGATIVO NELLA COMUNICAZIONE E NELL’INTERAZIONE. C) LO SVILUPPO E GLI INVARIANTI NELLA COMUNICAZIONE E NELL’INTERAZIONE.
( testi)
DISPENSE DISPONIBILI ON LINE
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704062 -
TEORIE LOGICHE 2
(obiettivi)
GLI ASSIOMI DELLA TEORIA DI ZERMELO-FRAENKEL. GLI ORDINALI. L'ASSIOMA DI FONDAZIONE. L'ASSIOMA DI SCELTA. I CARDINALI E L'IPOTESI DEL CONTINUO.
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TORTORA DE FALCO LORENZO
( programma)
GLI ASSIOMI DELLA TEORIA DI ZERMELO-FRAENKEL. GLI ORDINALI. L'ASSIOMA DI FONDAZIONE. L'ASSIOMA DI SCELTA. I CARDINALI E L'IPOTESI DEL CONTINUO.
( testi)
DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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