Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico LINGUA A SCELTA II ANNO - SCIENZE POLITICHE - (visualizza)
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21801978 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
TITOLO DEL CORSO: HANIF KUREISHI, AN ALMOST ENGLISH STORYTELLER IL CORSO INTENDE ANALIZZARE LE PRINCIPALI STRUTTURE GRAMMATICALI E MORFO-SINTATTICHE DELLA LINGUA INGLESE, OLTRE AD APPROFONDIRE FENOMENI QUALI IMMIGRAZIONE, INTEGRAZIONE, IDENTITÀ E MULTICULTURALISMO NELLA GRAN BRETAGNA CONTEMPORANEA, CONCENTRANDOSI IN PARTICOLARE SULLE OPERE DELLO SCRITTORE ANGLO-PAKISTANO HANIF KUREISHI. CONSIDERANDO QUESTE DUE AREE COME MOMENTI DI APPRENDIMENTO INTERCONNESSI, GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI AMPLIARE IL LORO LESSICO E DI MIGLIORARE LE CONOSCENZE SUGLI ARGOMENTI CITATI.
Canale: AL
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ZULLI TANIA
( programma)
Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-L)
Docente: Tania Zulli A.A. 2015/16 8 C.F.U.
Valido per tutti i Corsi di Studio (Lauree Triennali)
Inizio Corso: Prima lezione Martedì 1 Marzo 2016, ore 12.30, aula A.
PER SOSTENERE L'ESAME E' NECESSARIO PRENOTARSI SUL PORTALE DELLO STUDENTE. LA PRENOTAZIONE TRAMITE EMAIL NON E' RITENUTA VALIDA. ALL’ATTO DELLA VERBALIZZAZIONE, LO STUDENTE DOVRA’ PRESENTARE LA CERTIFICAZIONE DI AVVENUTO SUPERAMENTO DEL TEST CLA. IL SEGUENTE PROGRAMMA E' VALIDO FINO ALLA SESSIONE DI GENNAIO-FEBBRAIO 2017 GLI STUDENTI SONO VIVAMENTE PREGATI DI LEGGERE CON ATTENZIONE IL PROGRAMMA E IL FILE FAQ_COURSE_2015-16 PRIMA DI CONTATTARE LA DOCENTE
Frequentanti:
• E. M. Forster, A Passage to India, London, Penguin, 2005 (o anche altra edizione)
• T. Zulli, Come leggere A Passage to India, Chieti, Solfanelli, 2014
• Dispense di grammatica (disponibili presso la Copisteria “Appunti”, via Chiabrera)
Testo di grammatica consigliato:
• Gallagher, F. Galuzzi, Activating Grammar. Digital Edition, Milano-Torino, Pearson Italia, 2011.
Non frequentanti:
• E. M. Forster, A Passage to India, London, Penguin, 2005 (o anche altra edizione)
• E. M. Forster Revisited: Epistemic Disconnection, Otherness and Beyond, ed. by Gloria Lauri-Lucente, Francesco Marroni and Tania Zulli, Merope 61-62 (Gennaio-Luglio 2015)
• Dispense di grammatica (disponibili presso la Copisteria “Appunti”, via Chiabrera)
Testi di grammatica consigliati:
• Gallagher, F. Galuzzi, Activating Grammar. Digital Edition, Milano-Torino, Pearson Italia, 2011. oppure
• A. Gallagher, F. Galuzzi, Grammar and Vocabulary MULTI-Trainer with Grammar Profiler, with ActiveBook, Pearson, London, Pearson Longman, 2013
I testi d’esame saranno disponibili presso la libreria “LIBROPOLI” Via Giulio Rocco 25, 00154 Roma Tel. 06/57133154 (nei pressi della sede del Rettorato in via Ostiense)
Articolazione dell’Insegnamento: 3 moduli, obbligatorio, 225 ore, 8 CFU.
Programma 2015-2016
“E. M. FORSTER AND THE CULTURE OF EMPIRE”
1° modulo: English Grammar: Learning the language Il primo modulo analizzerà alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese.
2° modulo: E. M. Forster Il secondo modulo sarà incentrato sull’analisi della figura di E. M. Forster, il cui ruolo di intellettuale e romanziere a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo rivela interessanti aspetti di connessione di mondi antitetici, contrasti storici, sociali e individuali. La missione di collegamento dei poli oppositivi dell’esistenza, al di là dell’aspetto narrativo, è una missione personale, morale, di conoscenza e comprensione del genere umano, compiuta secondo le regole del pensiero liberale. Nel suo dar voce ai molteplici aspetti dell’esistenza, l’opera forsteriana segue, in una linea ideale, le coordinate ideologiche del liberalismo, che ammette perfettibilità ma non perfezione, aspira alla completezza senza mai raggiungerla. Pur tenendo presente una molteplicità di livelli di analisi (letterario, storico, politico, culturale e teorico), l’approccio critico si fonderà sulla lettura ravvicinata di testi letterari e sull’esplorazione di alcuni meccanismi di testualizzazione che mostrano il ruolo della cultura e della letteratura all’interno del periodo storico-politico di riferimento.
3° modulo: A Passage to India Il terzo modulo si concentrerà sulla lettura di uno dei romanzi di E. M. Forster, A Passage to India, tematicamente basato sulla descrizione del mondo coloniale e sulle dinamiche relazionali tra oriente e occidente. A Passage to India segna il momento di massima creatività della scrittura di E. M. Forster, decretando il punto di arrivo di un lungo processo di esplorazione narrativa, intrapresa dall’autore attraverso opere precedenti. Oltre al merito culturale di rappresentazione delle evoluzioni sociali e razziali, il valore del romanzo è da ricercare nel processo di meditazione sulle forme artistiche e letterarie che esso propone. Nel corso delle lezioni i principali aspetti del romanzo verranno analizzati nel contesto del loro valore storico-sociale e nella prospettiva dei diversi sistemi culturali chiamati in causa.
Tipologia Didattica: Lezioni frontali in lingua inglese. Tre moduli, obbligatorio, 225 ore, 8 CFU.
Frequentanti:
Prova di esonero La Prova di esonero per studenti frequentanti è un test riservato solo ai frequentanti che si tiene al termine del corso. Si basa su una serie di esercizi a scelta multipla e domande aperte che riguardano esclusivamente gli argomenti dei tre moduli trattati in classe. Ulteriori informazioni saranno fornite dal docente durante le lezioni.
Prova orale I frequentanti che intendono migliorare il voto ottenuto alla fine del corso superando la prova di esonero potranno sostenere la Prova Orale in una delle tre sessioni utili (gennaio/febbraio, giugno/luglio, settembre) sugli argomenti trattati in classe. Informazioni dettagliate sulla prova saranno fornite dal docente durante il corso. In base all’esito della Prova orale, il voto finale potrà essere superiore o inferiore alla valutazione di partenza. N.B. Si può accedere alla Prova orale solo se sono stati superati il Test valutativo del CLA e la Prova di esonero per studenti frequentanti. Alla verbalizzazione è necessario presentare al docente documentazione dell’avvenuto superamento del Test del CLA. La prenotazione sul Portale dello Studente è obbligatoria.
Non frequentanti:
Written Exam Il Written Exam è basato su esercizi a scelta multipla e a risposta aperta che prevedono la conoscenza degli argomenti dei tre moduli oggetto del corso.
Prova orale I non frequentanti che intendono migliorare il voto del Written Exam potranno sostenere la Prova Orale in una delle tre sessioni utili (gennaio/febbraio, giugno/luglio, settembre) che verterà sui contenuti dei volumi in programma. In base all’esito della Prova orale, il voto finale potrà essere superiore o inferiore alla valutazione di partenza. N.B. Si può accedere alla Prova orale solo se sono stati superati il Written Test e il Test valutativo del CLA. Alla verbalizzazione è necessario presentare al docente documentazione dell’avvenuto superamento del Test del CLA. La prenotazione sul Portale dello Studente è obbligatoria.
( testi)
Frequentanti:
• E. M. Forster, A Passage to India, London, Penguin, 2005 (o anche altra edizione)
• T. Zulli, Come leggere A Passage to India, Chieti, Solfanelli, 2014
• Dispense di grammatica (disponibili presso la Copisteria “Appunti”, via Chiabrera)
Testo di grammatica consigliato:
• Gallagher, F. Galuzzi, Activating Grammar. Digital Edition, Milano-Torino, Pearson Italia, 2011.
Non frequentanti:
• E. M. Forster, A Passage to India, London, Penguin, 2005 (o anche altra edizione)
• E. M. Forster Revisited: Epistemic Disconnection, Otherness and Beyond, ed. by Gloria Lauri-Lucente, Francesco Marroni and Tania Zulli, Merope 61-62 (Gennaio-Luglio 2015)
• Dispense di grammatica (disponibili presso la Copisteria “Appunti”, via Chiabrera)
Testi di grammatica consigliati:
• Gallagher, F. Galuzzi, Activating Grammar. Digital Edition, Milano-Torino, Pearson Italia, 2011. oppure
• A. Gallagher, F. Galuzzi, Grammar and Vocabulary MULTI-Trainer with Grammar Profiler, with ActiveBook, Pearson, London, Pearson Longman, 2013
Canale: MZ
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ELIA ADRIANO
( programma)
TITOLO: AFROFUTURISM: LITERATURE, MUSIC, CINEMA
1° MODULO: ENGLISH GRAMMAR: LEARNING THE LANGUAGE IL PRIMO MODULO ANALIZZERÀ ALCUNE TRA LE PRINCIPALI STRUTTURE GRAMMATICALI E MORFO-SINTATTICHE DELLA LINGUA INGLESE. LE CONOSCENZE LINGUISTICHE ACQUISITE IN CLASSE DAGLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO VALUTATE TRAMITE LA PROVA DI ESONERO CHE SI TERRÀ AL TERMINE DEL CORSO.
2° MODULO: AFROFUTURISM: LITERATURE, MUSIC, CINEMA L’AFROFUTURISMO È UN MOVIMENTO CULTURALE INTERDISCIPLINARE CHE RESPINGE ALCUNI LUOGHI COMUNI GENERALMENTE ATTRIBUITI ALLE POPOLAZIONI DI ORIGINE AFRICANA. A UN PRIMO SGUARDO, IL TERMINE AFROFUTURISMO POTREBBE SEMBRARE UN OSSIMORO. “AFRO” E “FUTURISMO” DI NORMA SONO CONSIDERATI TERMINI IN CONTRADDIZIONE, IL PRIMO CHE EVOCA IMMAGINI DI PRIMITIVISMO E ARRETRATEZZA, IL SECONDO – FIN DALLA DEFINIZIONE DI MARINETTI DEL 1909 – CHE ESALTA LA VELOCITÀ E LA MODERNITÀ. IL CONTRIBUTO CREATIVO DI SCRITTORI, MUSICISTI, ARTISTI, REGISTI E CRITICI AFROFUTURISTI SI OPPONE ALLA VISIONE STORICA STEREOTIPATA GENERALMENTE ATTRIBUITA ALL’ESPERIENZA DEL BLACK ATLANTIC E PROPONE STORIE ALTERNATIVE CHE RICONSIDERANO IL RUOLO DELLE PERSONE DI COLORE NELLA SOCIETÀ OCCIDENTALE NEL PASSATO E IMMAGINANO PER LORO RUOLI DIFFERENTI PER IL FUTURO. IL MODULO SI CONCENTRA IN PARTICOLARE SUI DIVERSI LINGUAGGI DELL’AFROFUTURISMO: LA MUSICA, LE ARTI VISIVE, IL CINEMA, E SOPRATTUTTO LA LETTERATURA – NARRATIVA PROTO-AFROFUTURISTA COME IL RACCONTO BREVE DI W.E.B. DU BOIS “THE COMET” (1920), IL ROMANZO DI GEORGE S. SCHUYLER BLACK NO MORE (1931) ED ESEMPI PIÙ RECENTI COME I ROMANZI DI RALPH ELLISON INVISIBLE MAN (1952) E DI OCTAVIA E. BUTLER’S KINDRED (1979). IL MATERIALE DI RIFERIMENTO INCLUDE OPERE LETTERARIE, SAGGI CRITICI E MATERIALE AUDIOVISIVO.
( testi)
FREQUENTANTI: ADRIANO ELIA, LA COMETA DI W.E.B. DU BOIS, ROMA, ROMA TRE-PRESS, 2015. ULTERIORE MATERIALE DI RIFERIMENTO SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO E SARÀ RACCOLTO IN UNA DISPENSA.
NON FREQUENTANTI: R. AMBROSINI, A. RUTT, A. ELIA, THE UK: LEARNING THE LANGUAGE, STUDYING THE CULTURE, ROMA, CAROCCI, 2008 (2005). N. MCNAUGHTON, UNDERSTANDING BRITISH AND EUROPEAN POLITICAL ISSUES, MANCHESTER, MANCHESTER UNIVERSITY PRESS, 2010 (2003).
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L-LIN/12
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Attività formative di base
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ITA |
21801979 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA
(obiettivi)
OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO È IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA COMPETENZA COMUNICATIVA E SOCIOCULTURALE. IL CORSO MIRA AD APPROFONDIRE LO STUDIO DELLA LINGUA SPAGNOLA E DELLA CULTURA ISPANICA. SARÀ, FONDAMENTALMENTE, A TALE FINE LO STUDIO DELLA FRASEOLOGIA E PAREMIOLOGIA DI USO GENERALE, NONCHÉ DI ALCUNI ASPETTI CULTURALI DELL’AMERICA LATINA IL CORSO PROCEDERÀ, QUINDI, SU DUE ITINERARI: PRIMO, SI PROPONE DI AFFRONTARE LE CARATTERISTICHE FORMALI E SEMANTICHE DELLE UNITÀ FRASEOLOGICHE, ATTRAVERSO UNA ANALISI LINGUISTICA CHE PREVEDE DIVERSI PERCORSI: ANALISI MORFOLOGICA, ANALISI SINTATTICA, ANALISI SEMANTICA E ANALISI CONTRASTIVA; SECONDO, SARANNO AFFRONTATI, IN MODO SEMINARIALI, TEMI STORICI-CULTURALI RIGUARDANTI L’AMERICA LATINA.
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MESSINA FAJARDO LUISA
( programma)
Obiettivi Formativi Il corso mira ad approfondire lo studio della lingua spagnola e della cultura. Si pretende sviluppare la competenza comunicativa e socioculturale attraverso, fondamentalmente, lo studio del mondo politico ispanico.
Il Modulo I riguarda un approfondimento dello studio del linguaggio politico e della fraseologia di uso settoriale (linguaggio politico), in un’ottica comunicativa e culturale.
Il Modulo II avrà per argomento lo studio della presenza della cultura ispanica nell’area mediterranea e caraibica.
Prerequisiti Il corso è tenuto dal docente in lingua spagnola. Si richiede pertanto, inizialmente, la sufficiente conoscenza della lingua orale (livello B1) per poter seguire le lezioni. Contenuti del Corso Modulo I Cultura: Il Mondo Ispanico nell’area del Mediterraneo e del Caribe: un dialogo di pace. AAVV, Il dialogo come percorso verso la pace. Jiménez Naharro, M. e Chirinos, K. (eds.), Roma: Aracne Editore, 2016. Modulo II Il linguaggio politico. Il modulo verte sullo studio del linguaggio politico. Le caratteristiche e analisi del discorso politico.
MESSINA FAJARDO, Luisa A.(2011): El lenguaje político. Características y análisis del discurso político. Milano: Maggioli editore / Apogeo education, 2016.
Dispense reperibili presso la copisteria Partenone di viale Leonardo Da Vinci, 282. Metodi Didattici L’insegnamento per il Corso di Cultura dei Paesi di Lingua Spagnola (8 CFU) si articola in due moduli: 1) Culturale; 2) Linguistico.
Il Modulo I Cultura: gli argomenti saranno trattati frontalmente e sotto forma seminariale. Gli studenti sono tenuti pertanto a seguire sia le lezione sia i seminari che si svolgeranno durante l’anno accademico e che saranno segnalati dal docente. È previsto lo svolgimento di una tesina da concordare con il docente.
I Modulo II: Linguaggi settoriali. Il Linguaggio politico: gli argomenti saranno trattati frontalmente ed è previsto lo svolgimento di una tesina da concordare con il docente.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede un colloquio orale. L’esame orale, al quale possono accedere solo chi è in possesso di un livello a partire dal B1, riguarda il modulo I (Cultura) e il modulo II (Linguaggi settoriali. Il linguaggio politico) e terrà conto della tesina che è propedeutica all’esame orale e si dovrà consegnare minimo una settimana prima dell’esame orale.
Testi di riferimento:
Modulo I AAVV, Il dialogo come percorso verso la pace. Jiménez Naharro, M. e Chirinos, K. (eds.), Roma: Aracne Editore, 2016.
Modulo II
MESSINA FAJARDO, Luisa A.(2011): El lenguaje político. Características y análisis del discurso político. Milano: Maggioli editore / Apogeo education, 2016
( testi)
Modulo I AAVV, Il dialogo come percorso verso la pace. Jiménez Naharro, M. e Chirinos, K. (eds.), Roma: Aracne Editore, 2016.
Modulo II
MESSINA FAJARDO, Luisa A.(2011): El lenguaje político. Características y análisis del discurso político. Milano: Maggioli editore / Apogeo education, 2016.
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L-LIN/07
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Esami a scelta dello studente (16 cfu) - (visualizza)
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16
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21801064 -
STORIA DELL'EUROPA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A DELINEARE LA FISIONOMIA DELLO SPAZIO MEDITERRANEO NEI PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA E LE DINAMCHE DI SCAMBIO E DI CONFLITTO CHE VENNERO A DELINEARSI TRA GLI STATI RIVIERASCHI NONCHÉ TRA QUELLI CHE INTRATTENEVANO RELAZIONI COMMERCIALI E DIPLOMATICHE CON LE CITTÀ E I TERRITORI CHE SI AFFACCIVANO SULLO SPAZIO MARITTIMO. NEL CINQUENTO E NEL SEICENTO LA SPAGNA, L’ITALIA, L’IMPERO OTTOMANO E, IN VARIO MODO, ALTRI STATI EUROPEI CREARONO UN AMBITO DI CIRCOLAZIONE DI UOMINI, MERCI E CULTURE CHE HA PROFONDAMENTE INFLUENZATO LA VISIONE DI UNO SPAZIO COMUNE EUROPEO. NEL 2008, PER ESEMPIO, IN OCCASIONE NELLA PRESIDENZA FRANCESE DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA È STATO LANCIATO UN PROGETTO CHIAMATO «UNIONE PER IL MEDITERRANEO».
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21801064-2 -
STORIA DELL'EUROPA SECONDO
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4
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M-STO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801064-1 -
STORIA DELL'EUROPA
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Erogato presso
21801064-1 STORIA DELL'EUROPA in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 N0 (A-Z) CARAVALE GIORGIO
( programma)
A PRIMA PARTE DEL CORSO MIRA A RICOSTRUIRE LE FASI E I PASSAGGI PRINCIPALI DELLA STORIA D''EUROPA IN ETÀ MODERNA. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATÀ ALLA DIFFUSIONE DELLA RIFORMA PROTESTANTE E ALLE CONSEGUENZE DI LUNGO PERIODO CHE LA ROTTURA DELLA CRISTIANITÀ EBBE NELL''EUROPA DEI SECOLI XVI-XVIII, OVVERO AI CONFLITTI DI NATURA PREVALENTEMENTE RELIGIOSA CHE DEFLAGRARONO IN QUASI TUTTA L''EUROPA. LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA UNA SERIE DI TESTI CHE VERRANNO LETTI IN AULA INSIEME AGLI STUDENTI
LA SECONDA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA ALLA RICOSTRUZIONE DEI PRINCIPALI MOMENTI IN CUI SI ARTICOLÒ LA RIFLESSIONE INTORNO ALLA TOLLERANZA RELIGIOSA DI FRONTE ALLA DIFFUSA INTOLLERANZA RELIGIOSA E POLITICA DEL TEMPO E DI FRONTE AL PROGRESSIVO FENOMENO DI CONFESSIONALIZZAZIONE CHE RIGUARDÒ L''EUROPA CATTOLICA E QUELLA PROTESTANTE
( testi)
Per i non frequentanti
1) Wallace, La lunga età della Riforma, Bologna, Il Mulino, 2005 (volume esaurito in libreria, copie disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento); o in alternativa Bainton, Riforma protestante, Torino, Einaudi, 2009
2) Bainton, La lotta per la libertà religiosa, Bologna, Il Mulino (volume esaurito in libreria, copie disponibili presso la biblioteca del Dipartimento); in alternativa entrambi i seguenti libri: M. Infelise, I libri proibiti, Laterza, 2013, e L. Felici - M. Biagioni, La Riforma radicale nell'Europa del Cinquecento, Laterza, 2014
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M-STO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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21801469-2 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO SECONDO
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare, attraverso l’esame diretto delle fonti normative e delle elaborazioni dottrinali operate dalla scienza giuridica dell’Europa moderna e contemporanea, le ragioni del costituzionalismo negli sviluppi legislativi del XVIII e XIX secolo con riferimento alla Francia, alla Germania e all’Italia. Particolare attenzione verrà anche posta sull’evoluzione del costituzionalismo inglese che investe profili teorici e pratici diversi rispetto a quelli che si pongono alla base delle esperienze costituzionali francesi, italiane e tedesche. Si vuole infatti rappresentare come l’ordinamento inglese rimase estraneo ai problemi che caratterizzarono gli altri paesi del continente europeo nell’uscita dall’Antico regime attraverso l’introduzione del c.d. soggetto unico di diritto e attraverso l’affermazione dello Stato-legislatore e della sua personificazione. Si evidenzierà come l’ordinamento del regno britannico nella prima metà del XIX secolo, fondato sulla complessa ed articolata tradizione di common law, non conobbe né la recezione dello Stato sovrano forgiato dalla Rivoluzione francese, né sollecitazioni per tradurre in un testo scritto la tradizione istituzionale. Una significativa parte del Corso verrà dedicata, dunque, alla delineazione della nozione di Stato nella cultura giuridica europea dell’Ottocento e del Novecento, nel passaggio dalla sua dimensione liberale a quella totalitaria o pseudo-totalitaria. Le ragioni teoriche di tale evoluzione dell’idea di Stato verranno inoltre esaminate sulla base delle riflessioni avanzate dalla più recente dottrina europea in relazione ai temi del principio di legalità (e del connesso problema del formalismo giuridico), della cittadinanza, della rappresentanza politica.ORARIO DELLE LEZIONI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 16.15 – 17.45 AULA B
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469-1 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare, attraverso l’esame diretto delle fonti normative e delle elaborazioni dottrinali operate dalla scienza giuridica dell’Europa moderna e contemporanea, le ragioni del costituzionalismo negli sviluppi legislativi del XVIII e XIX secolo con riferimento alla Francia, alla Germania e all’Italia. Particolare attenzione verrà anche posta sull’evoluzione del costituzionalismo inglese che investe profili teorici e pratici diversi rispetto a quelli che si pongono alla base delle esperienze costituzionali francesi, italiane e tedesche. Si vuole infatti rappresentare come l’ordinamento inglese rimase estraneo ai problemi che caratterizzarono gli altri paesi del continente europeo nell’uscita dall’Antico regime attraverso l’introduzione del c.d. soggetto unico di diritto e attraverso l’affermazione dello Stato-legislatore e della sua personificazione. Si evidenzierà come l’ordinamento del regno britannico nella prima metà del XIX secolo, fondato sulla complessa ed articolata tradizione di common law, non conobbe né la recezione dello Stato sovrano forgiato dalla Rivoluzione francese, né sollecitazioni per tradurre in un testo scritto la tradizione istituzionale. Una significativa parte del Corso verrà dedicata, dunque, alla delineazione della nozione di Stato nella cultura giuridica europea dell’Ottocento e del Novecento, nel passaggio dalla sua dimensione liberale a quella totalitaria o pseudo-totalitaria. Le ragioni teoriche di tale evoluzione dell’idea di Stato verranno inoltre esaminate sulla base delle riflessioni avanzate dalla più recente dottrina europea in relazione ai temi del principio di legalità (e del connesso problema del formalismo giuridico), della cittadinanza, della rappresentanza politica.ORARIO DELLE LEZIONI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ ORE 16.15 – 17.45 AULA B
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Erogato presso
21801469-1 STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 N0 ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI, LE CONOSCENZE E GLI STRUMENTI UTILI ALLA COMPRENSIONE DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEO NELLA SUA PROSPETTIVA COSTITUZIONALE. A TAL FINE SARANNO EVIDENZIATE LE CARATTERISTICHE STORICHE DELLE VARIE TRADIZIONI COSTITUZIONALI NAZIONALI EUROPEE,CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE VICENDE DEL XX SECOLO. IL CORSO SI SOFFERMERÀ SOPRATTUTTO SUI PROBLEMI LEGATI ALLA INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI COSTITUZIONALI DI TUTELA DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI NELLE ESPERIENZE INGLESE, FRANCESE, TEDESCA E ITALIANA.
COLLEGAMENTI CON ALTRI INSEGNAMENTI: CONOSCENZE DI BASE DI DIRITTO PUBBLICO E COSTITUZIONALE COMPARATO, STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE, STORIA CONTEMPORANEA.
INFORMAZIONI SI TROVANO SUL SITO:
HTTP://WWW.CORSISTORIADIRITTO.WEEBLY.COM
( testi)
1) J. ZILLER, IL NUOVO TRATTATO EUROPEO, BOLOGNA, IL MULINO, 2007
2) I TRE SAGGI DI A. PADOA SCHIOPPA, NOTE SU ORDINE GIURIDICO EUROPEO E IDENTITÀ EUROPEA IN PROSPETTIVA STORICO-COSTITUZIONALE, IN “QUADERNI FIORENTINI”, 2002, PP. 61-76 [SCARICABILE ON-LINE]; S. CASSESE, CHE TIPO DI POTERE PUBBLICO È L’UNIONE EUROPEA?, IN “QUADERNI FIORENTINI”, 2002, PP. 141-167 [SCARICABILE ON-LINE]; M. FIORAVANTI, IL PROCESSO COSTITUENTE EUROPEO, IN “QUADERNI FIORENTINI”, 2002, PP. 273-297 [SCARICABILE ON-LINE]
3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007.
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4
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IUS/19
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801593 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL PRIMO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO: VENGONO IN PARTICOLARE INDAGATE LE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI DELL’AUTONOMIA PRIVATA, DALLE SUE RADICI DOMMATICHE AI SUOI PROFILI APPLICATIVI, CON ATTENZIONE PRECIPUA AI PROGRESSIVI SVILUPPI DEL SISTEMA, SIA INTERPRETATIVI, SIA NORMATIVI; L’ANALISI DELLA FENOMENOLOGIA DEGLI ATTI DI AUTONOMIA PRIVATA E DELLA MORFOLOGIA DEL CONTRATTO, CON LE CLASSIFICAZIONI PIÙ SIGNIFICATIVE E RICORRENTI CUI CONDUCE, CONSENTE DI ADOTTARE UNA PROSPETTIVA AL CONTEMPO PIÙ PRAGMATICA E PIÙ TRASVERSALE NELLO STUDIO DI QUESTO PARTICOLARE, MA CENTRALE, AMBITO DEL DIRITTO PRIVATO.
IL SECONDO MODULO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA RISOLUZIONE NEGOZIALE DELLE CONTROVERSIE ED IN PARTICOLARE IL CONTRATTO DI TRANSAZIONE.
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21801593-2 -
DIRITTO CIVILE SECONDO
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4
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801593-1 -
DIRITTO CIVILE
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IUS/01
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801594 -
DIRITTO REGIONALE
(obiettivi)
IL DIRITTO REGIONALE ACQUISTA UN’IMPORTANZA CRESCENTE CON L’EMERGERE DEL C.D. NEOREGIONALISMO, CHE SI AFFERMA IN ITALIA ALMENO DALLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ’90 E CHE, DOPO UN LUNGO E TRAVAGLIATO CAMMINO, APPRODERÀ NELLE RIFORME OPERATE DALLE LEGGI COSTITUZIONALI N. 1/1999 E N. 3/2001. IN VIRTÙ DI QUESTE DUE REVISIONI COSTITUZIONALI, LE REGIONI HANNO CONQUISTATO UNA POSIZIONE CENTRALE NELLA REPUBBLICA DELLE AUTONOMIE, TRATTEGGIATA DALL’ART. 114 COST.
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LO STUDIO DELL’AUTONOMIA DELLE REGIONI.
CENTRALE NEL CORSO SARA' LO STUDIO DELL'ORDINAMENTO DELLA REGIONE LAZIO.
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21801594-2 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO SECONDO
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801594-1 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO
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4
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801779 -
CONTABILITA' DI STATO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo fornire gli strumenti per la comprensione della Contabilità di Stato, una materia che negli ultimi anni è stata oggetto di importanti interventi riformatori sotto la spinta delle influenze provenienti dall’Unione Europea. Gli obiettivi formativi saranno volti offrire: a)Una analisi del quadro costituzionale, normativo, degli istituti, dei Soggetti e dei documenti, nonché delle influenze dell’Unione europea sugli strumenti e sulle scelte di finanza pubblica; b)Un approfondimento critico particolarmente attento alle tematiche attuali: federalismo fiscale, vincolo del pareggio di bilancio, rapporti con l’Unione europea, spending review.
Si consentirà così ai discenti da una parte, di apprendere gli elementi fondamentali della materia, anche a fini concorsuali per le future sfide del loro percorso post laurea, dall’altra, di acquisire una capacità di analisi critica sui temi oggetto di studio, perché la Contabilità di Stato è una materia che, fuoriuscita dagli angusti spazi della scienza contabile, studia la funzione di indirizzo, coordinamento e programmazione delle risorse pubbliche, influenzando la vita economica e sociale del Paese.
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21801779-2 -
CONTABILITA' DI STATO SECONDO
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4
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IUS/10
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801779-1 -
CONTABILIA' DI STATO
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Erogato presso
21801779-1 CONTABILITA' DI STATO in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 BOLOGNINO DANIELA
( programma)
1.I PRINCIPI COSTITUZIONALI DELLA FINANZA PUBBLICA
ANALISI DEI PRINCIPI FINANZIARI E DELLA DISCIPLINA DEI RAPPORTI ECONOMICI NELLA COSTITUZIONE. IL RUOLO E LE COMPETENZE DI GOVERNO E PARLAMENTO IN TEMA DI FINANZA PUBBLICA. L’ART. 81 DELLA COSTITUZIONE – LA DISCIPLINA DEL BILANCIO. L’EVOLUZIONE NORMATIVA IN MATERIA GIUSCONTABILISTICA (CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA LEGGE N. 196/09, MODIFICATA DALLA LEGGE N. 39/11). IL FEDERALISMO FISCALE: VALORIZZAZIONE DI IN UN SISTEMA POLICENTRICO E MULTILIVELLO.
2.PROGRAMMAZIONE E DOCUMENTI DI PREVISIONE FINANZIARIA
LA PROGRAMMAZIONE IN ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA: ORIGINE EVOLUZIONE E MODIFICHE STRUTTURALI. SOGGETTI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA (RUOLO DEL MEF E DEI DIPARTIMENTI. LE AGENZIE FISCALI, IL CIPE.) GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA: IL BILANCIO PLURIENNALE, DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA; LA NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DEF; IL DISEGNO DI LEGGE DI STABILITÀ; IL DISEGNO DI LEGGE DEL BILANCIO DELLO STATO; IL DISEGNO DI LEGGE DI ASSESTAMENTO; I DISEGNI DI LEGGE COLLEGATI ALLA MANOVRA DI FINANZA PUBBLICA; GLI SPECIFICI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DELLE P.P.A.A. DIVERSE DALLO STATO. IL PATTO DI CONVERGENZA ED IL FEDERALISMO FISCALE.
3.IL BILANCIO DELLO STATO
I PRINCIPI DEL BILANCIO. LE FUNZIONI DEL BILANCIO. TIPOLOGIE DI BILANCIO EVOLUZIONE STORICA E NORMATIVA: 1. L’EVOLUZIONE DELLE SUE “COMPONENTI”: A) UNITÀ PREVISIONALI DI BASE; B) MISSIONI E PROGRAMMI C) UNITÀ DI VOTO PARLAMENTARE. 2. IL COORDINAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA CON IL “SEMESTRE EUROPEO”. IL BILANCIO: STRUTTURA, FORMAZIONE E PROCEDURA PARLAMENTARE DI ESAME ED APPROVAZIONE DEI DISEGNI DI LEGGE DI STABILITÀ E DEL BILANCIO. L’ESERCIZIO PROVVISORIO. LE VARIAZIONI DI BILANCIO. LA CLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE. I RESIDUI ATTIVI E PASSIVI. I FONDI DI RISERVA IL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO. IL GIUDIZIO DI PARIFICAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI.
4.L’ESECUZIONE DEL BILANCIO
A - IL PROCEDIMENTO CONTABILE DI ENTRATA B – IL PROCEDIMENTO CONTABILE DELLE SPESA
5.LA FINANZA PUBBLICA INTERNAZIONALE
LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA. LA CRISI DEL 2007 (MUTAMENTO DEL RUOLO DELLO STATO – IL NEW PUBLIC MANAGEMENT- IL PROBLEMA DEL DEFICIT DI BILANCIO E LE RIFORME DEL MERCATO FINANZIARIO. EUROPA 2020: LE STRATEGIE PER LO STIMOLO ALLA CRESCITA. UE -IL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA: DALLE ORIGINI ALLA RIFORMA DEL 2005, ALLE PROPOSTE DI RIFORMA DOPO LA CRISI DEL 2007. IL SEMESTRE EUROPEO. IL FINANZIAMENTO DELLE POLITICHE COMUNITARIE NEL TRATTATO DI LISBONA. LE RECENTI VICENDE DELL’INTEGRAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA EUROPEA.
6.LA RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI.
LA RESPONSABILITÀ CIVILE EXTRACONTRATTUALE. LA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA E CONTABILE.
7.LA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI NELLE MATERIE DI CONTABILITÀ PUBBLICA.
LA CORTE DEI CONTI: RUOLO NELLA COSTITUZIONE ED EVOLUZIONE NORMATIVA. IL GIUDIZIO DI RESPONSABILITÀ: PRINCIPI, STRUTTURA. IL SISTEMA ISTRUTTORIO: RUOLO DEL PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DEI CONTI. IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO E L’APPELLO. IL GIUDIZIO DI CONTO.
8.IL SISTEMA DEI CONTROLLI
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA E TIPOLOGIE DI CONTROLLO. ORGANI PREPOSTI AL CONTROLLO (CORTE DEI CONTI, RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO/DRGS). IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI ED ESTERNI. LA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE NELL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI. CONTROLLI INTERNI: la VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCES NEL C.D. DECRETO BRUNETTA. IL SISTEMA DI CONTROLLI ESTERNI NELLA L. N. 20/94. POSSIBILI EVOLUZIONI DEI SISTEMI DI CONTROLLO: L’AUDITING.
9.LA CONTABILITÀ DEGLI ENTI ISTITUZIONALI
10.CENNI SU I BENI DELLE AMMINISTRAZIONI E SUI CONTRATTI DELLE P.A.
( testi)
CONTABILITÀ DI STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI (A.A.V.V.) Carlo Emanuele GALLO - Mauro GIUSTI – Gianpaolo LADU - Maria Vittoria LUPO' AVAGLIANO - Lio SAMBUCCI – Maria Laura SEGUITI. Giappichelli – (ultima edizione) (escluse le sez.: A e B, del capitolo su: La contabilità degli enti territoriali ed istituzionali). Verranno indicate ulteriori letture di approfondimento durante il corso delle lezioni.
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4
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IUS/10
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801942 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE
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21801942-2 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE SECONDO
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801942-1 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE
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4
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M-STO/04
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21802035 -
STORIA E ISTITUZIONI DELL'AMERICA LATINA
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Erogato presso
21802035 STORIA E ISTITUZIONI DELL'AMERICA LATINA in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
Dopo aver affrontato il nodo della periodizzazione, si focalizzerà l’attenzione sui temi e i problemi che segnano il percorso storico dell’America latina dalla scoperta al nuovo millennio. Ci si soffermerà in modo particolare su: le Americhe indigene; Europa, Spagna e Portogallo alle soglie del ‘500; scoperta e conquista; Colonia: strutture amministrative, economiche, sociali e religiose; Settecento europeo e riformismo borbonico; Processo d’indipendenza e nascita delle repubbliche latinoamericane; l’eccezione brasiliana; l’ epoca dei Caudillos e il liberalismo latinoamericano; il patto neocoloniale; l’ imperialismo inglese e nordamericano; l’emigrazione europea; la costruzione delle identità nazionali; i movimenti sociali e i partiti politici; la rivoluzione messicana; le tensioni della modernizzazione; il populismo e il desarrollismo; le tensioni rivoluzionarie e controrivoluzionarie degli anni sessanta; il modello neoliberista; le dittature militari; le transizioni politiche, i processi d’integrazione regionale.
( testi)
I manuali consigliati sono i seguenti: - Daniele Pompeiano, Storia dell’America Latina, Milano, Bruno Mondadori, 2012; - Loris Zanatta, Storia Dell’ America Latina Contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2010. Gli studenti italiani che abbiano interesse a studiare su un manuale in una lingua diversa dall’italiano e gli studenti Erasmus potranno adottare uno dei seguenti:
- B. Keen – K. Haynes, A History of Latin America, Houghton Mifflin Company, Boston -New York, 2009; - C. Malamud, Historia de América, Alianza Editorial, Madrid, 2007.
Due, a scelta, tra i seguenti volumi:
- Tiziana Bertaccini, Il tramonto del regime rivoluzionario. Messico 1970-2010, Torino, Otto Ed., 2012; - Benedetta Calandra, La Guerra Fredda Culturale. Esportazione e ricezione Dell’ American Way Of Life In America Latina, Ombre Corte, 2011; - Massimo De Giuseppe, La rivoluzione messicana, Bologna, Il Mulino, 2013; - Gian Luca Gardini, L’America Latina Nel XXI secolo, Roma, Carocci, 2009; - Laura Giraudo, La Questione Indigena in America Latina, Roma, Carocci, 2009; - Marzia Rosti, Argentina, Roma, Mulino, 2011; - Maria R. Stabili, Le Verità Ufficiali. Transizioni Politiche e Diritti umani in America Latina, Roma, Nuova Cultura, 2008; - Maria R. Stabili (a cura Di), Violenze di genere. Storie e memorie nell’ America Latina di fine Novecento, Nuova Cultura Edizioni, Roma 2009. - Loris Zanatta, Il Peronismo, Roma, Carocci, 2008.
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SPS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801051 -
ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT
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Erogato presso
21801051 ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 N0 PIERI VALERIO
( programma)
PARTE I: RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE L’ECONOMIA AZIENDALE: L’OGGETTO E IL METODO - LA DEFINIZIONE DI AZIENDA - LA CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE - IL SOGGETTO GIURIDICO DELL’AZIENDA-IL SOGGETTO ECONOMICO DELL’AZIENDA. LE DECISIONI AZIENDALI: FASI LOGICHE, CONFLITTO ED EQUILIBRIO TRA INTERESSI OGGETTIVI E SOGGETTIVI, POSIZIONE DEL SOGGETTO ECONOMICO. IL CRITERIO DELL’ECONOMICITÀ NEL CONTESTO DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE. L’EFFICIENZA E L’EFFICACIA DELLA GESTIONE. PARTE II: L’ECONOMIA DELLE AZIENDE E LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ASPETTI DEFINITORI E CLASSIFICAZIONI - IL PARADIGMA DELLA PERFORMANCE DELLA PA - IL SISTEMA DEI BENI NEL CONTESTO DELLE AZIENDE PUBBLICHE: IL PATRIMONIO PUBBLICO – IL SISTEMA DELLE PERSONE: LA GOVERNANCE E L’ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE PUBBLICHE - PROCESSI DI DECISIONE, ESECUZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI LOCALI: FUNZIONI ASSEGNATE E ASSETTI ISTITUZIONALI; I DOCUMENTI DI PIANIFICAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE; IL BILANCIO DI PREVISIONE: LA STRUTTURA E LA GESTIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE, PRINCIPI DI BILANCIO, PROCEDURA E TEMPI DI REDAZIONE; L’ESERCIZIO PROVVISORIO E LA GESTIONE PROVVISORIA; GLI STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ DEL BILANCIO; IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE: LOGICA E FINALITÀ, PROCESSO DI FORMAZIONE, CONTENUTI E STRUTTURA, OBIETTIVI E INDICATORI – IL RENDICONTO: PROCESSO DI FORMAZIONE, CONTENUTO DEL RENDICONTO, PRINCIPI DI CONTABILITÀ FINANZIARIA, I RESIDUI DI BILANCIO, LE ECONOMIE E LE DISECONOMIE, IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE TRA COMPETENZA FINANZIARIA ED ECONOMIA, IL CONTO ECONOMICO E IL CONTO DEL PATRIMONIO. PARTE III: L’ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT ASPETTI DEFINITORI E CLASSIFICAZIONI - FORME GIURIDICHE DELLE AZIENDE NON PROFIT – LE PECULIARITÀ ORGANIZZATIVE E GESTIONALI DELLE AZIENDE NON PROFIT - LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLA GESTIONE – GLI ASSETTI E LE DINAMICHE DI GOVERNANCE DELLE AZIENDE NON PROFIT – LA PROGRAMMAZIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLA GESTIONE – LA COMUNICAZIONE ESTERNA.
( testi)
NEL CORSO DELLE LEZIONI, VERRANNO DISTRIBUITE ALCUNE DISPENSE E ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO E DI APPROFONDIMENTO A CURA DEL DOCENTE. A TAL FINE, VERRÀ UTILIZZATO IL SITO: HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/VPIERI/ IL PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI VERRÀ COMUNICATO AL TERMINE DEL CORSO, PRIMA DELL'INIZIO DELLA SESSIONE D'ESAMI.
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801968 -
MODELLI STATISTICI
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Erogato presso
21801968 MODELLI STATISTICI in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 LAGONA FRANCESCO
( programma)
Introduzione ad R e R Studio. Importazione dati statistici. Grafici di base. Analisi descrittive di base. Modelli lineari: analisi della varianza e regressione. Interazioni e trasformazioni. Modelli lineari generalizzati: regressione logistica e regressione di Poisson. Analisi delle serie storiche: autocorrelazione temporale e modelli lineari con errori ARMA. Analisi delle serie spaziali: autocorrelazione spaziale e modelli lineari con errori SAR e CAR. Dati longitudinali: effetti casuali e modelli lineari generalizzati ad effetti misti.
( testi)
Ieva F., Masci C. e Paganoni A.M. (2016). Laboratorio di Statistica con R. Pearson
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SECS-S/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801250 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
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Erogato presso
21801250 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 FIORMONTE DOMENICO
( programma)
Nella prima parte del corso "Geopolitiche del codice. Linguaggi, potere e identità nei network digitali" verranno discusse le basi teoriche della sociologia della comunicazione e in particolare della sociologia dei media digitali. Ci concentreremo sull'analisi del pensiero di alcuni autori chiave degli studi sui media, come Harold Innis, Marshall McLuhan, Edgar Morin, Lewis Mumford, Walter Ong e in generale la Scuola di Toronto. Saranno disponibili sul blog del corso alcune letture sui quali gli studenti dovranno scrivere una breve recensione-commento. Punto di riferimento per i testi da analizzare sarà il volume di Mario Ricciardi, La comunicazione. Maestri e paradigmi, Laterza, 2012.
Nella seconda parte verranno illustrati e discussi gli aspetti geopolitici dei sistemi dei media digitali, con particolare riferimento ai social network, ai conflitti per la governance di internet e al controllo capillare che viene esercitato sui cittadini attraverso la rete. I media digitali non sono l'utopia (di accesso, di democratizzazione, di libertà) spesso descritta dai media mainstream, ma il terreno di un conflitto dove si giocano gli equilibri geopolitici sia degli stati sia di intere regioni del globo. Conoscere e analizzare tali equilibri e indagarne anche le radici "tecnologiche" è uno degli obiettivi primari di questo corso. Ma è anche importante conoscere realtà alternative ed è per questo che verranno illustrate esperienze, progetti e proposte di uso innovativo, democratico e socialmente responsabile dei nuovi media.
Parte delle lezioni della seconda parte si svolgeranno in laboratorio. Gli studenti svolgeranno due tipi di esercitazione. Nella prima dovranno condurre una ricerca in rete, analizzare criticamente le risorse trovate e produrre una riflessione scritta sulla tematica analizzata (il contenuto verrà definito insieme). La seconda esercitazione consisterà in una procedura guidata di codifica digitale di testi con i linguaggi prima HTML e successivamente XML. Scopo di questa seconda esercitazione è di introdurre gli studenti alla "logica del codice".
L'insieme delle esercitazioni, oltre alle discussioni che si svolgeranno in aula, sono parte integrante del corso e verranno considerate nella valutazione finale.
( testi)
Durante il corso verranno fornite una serie dispense e altri materiali e testi saranno disponibili online. I frequentanti dovranno studiare i seguenti volumi:
1) Ricciardi, Mario (2012), La comunicazione. Maestri e paradigmi, Roma-Bari, Laterza. 2) Miconi, Andrea (2013), Teorie e pratiche del web, Bologna, Il Mulino. 3) Benigni, Glauco (2015), La rete tra libertà e controllo. Dagli alchimisti Nasdaq al caso Snowden. (Web nostrum 4), Firenze, goWare.
Oltre ai volumi citati sopra, i non frequentanti dovranno portare il volume di Nick Couldry (Sociologia dei nuovi media. Teoria sociale e pratiche mediali digitali, Milano-Torino, Pearson, 2015) e concordare con il docente un volume da scegliere nella seguente lista:
1) Bauman, Zygmunt; Lyon, David (2015), Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida, Roma-Bari, Laterza. 2) Balbi Gabriele; Magaudda Paolo (2014), Storia dei media digitali. Rivoluzioni e continuità, Roma-Bari, Laterza. 3) Fiormonte, Domenico (2003), Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino, Bollati Boringhieri. 4) Lanier, Jaron (2010), Tu non sei un gadget, Milano, Mondadori. 5) Rampini, Federico (2015), Rete padrona. Amazon, Apple, Google & co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale, Milano, Feltrinelli.
Si precisa che l'esame finale consisterà per tutti in un questionario di tre domande a risposta aperta sul volume di Ricciardi. Oltre al questionario i non frequentanti dovranno sostenere un colloquio orale sui testi obbligatori e su quello a scelta.
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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