Insegnamento
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
3 Caratterizzanti, formazione teorica avanzata (MAT/01, MAT/02, MAT/03, MAT/05) per un totale di 21 cfu - (visualizza)
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20410043 -
LM410 - LOGICA CLASSICA DEL PRIMO ORDINE
(obiettivi)
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonché dei principali risultati che la concernono.
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7
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410070 -
LM420 - COMPLEMENTI DI LOGICA CLASSICA
(obiettivi)
Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del primo ordine e studiare alcune loro conseguenze notevoli.
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402083 -
AL310 - ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria delle equazioni polinomiali di una variabile. Saper applicare le tecniche ed i metodi dell'algebra astratta. Capire e saper applicare il Teorema Fondamentale della corrispondenza di Galois per studiare la “complessità” di un polinomio
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Erogato presso
20402083 AL310 - ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE in MATEMATICA (DM 270) L-35 N0 PAPPALARDI FRANCESCO, TALAMANCA VALERIO
( programma)
Introduzione: Equazioni di Cardano per la risolubilità delle equazioni di terzo grado, anelli e campi, la caratteristica di un campo, richiami sugli anelli di polinomi, estensioni di campi, costruzione di alcune estensioni di campi, il sottoanello generato da un sottoinsieme, il sottocampo generato da un sottoinsieme, elementi algebrici e trascendenti, campi algebricamente chiusi.
Campi di spezzamento: Estensioni semplici e mappe tra estensioni semplici, campi di spezzamento, esistenza del campo di spezzamento, unicità a meno di isomorfismi del campo di spezzamento, radici multiple, derivate formali, polinomi separabili e campi perfetti, polinomi minimi e loro caratterizzazioni.
Il Teorema fondamentale della Teoria di Galois: Gruppo degli automorfismi di un campo, estensioni normali, separabili e di Galois, caratterizzazioni di estensioni separabili, Teorema fondamentale della corrispondenza di Galois, esempi, gruppo di Galois di un polinomio, Estensioni radicali, gruppi risolubili e il Teorema di Galois sulla risoluzione delle equazioni, Teorema dell'esistenza dell'elemento primitivo.
Il calcolo del gruppo di Galois: Gruppi di Galois come sottogruppi di $S_n$, sottogruppi transitivi di $S_n$, caratterizzazione dell'irriducibilità in termini della transitività, polinomi con gruppi di Galois in $A_n$, Teoria dei discriminanti, gruppi di Galois di polinomi di grado minore o uguale a $4$, esempi di polinomi con gruppo di Galois $S_p$.
Campi ciclotomici: Definizioni, gruppo di Galois, sottocampi reali massimali, sottocampi quadratici, gruppi di Galois, polinomi ciclotomici e loro proprietà, Teorema della teoria inversa di Galois per gruppi abeliani.
Campi Finiti: Esistenza e unicità dei campi finiti, gruppo di Galois di un campo finito, sottocampi di un campo finito, enumerazione dei polinomi irriducibili su campi finiti. Costruzione della chiusura algebrica di un campo finito con $p$ elementi.
Costruzioni con riga e compasso: Definizione di punti del piano costruibili, numeri reali costruibili, caratterizzazione dei punti costruibili in termini di campi, sottocampi costruibili e costruzione di numeri costruibili, duplicazione del cubo, trisezione degli angoli, quadratura del cerchio e Teorema di Gauss per la costruibilità degli poligoni regolari con riga e compasso.
( testi)
J. S. Milne.Fields and Galois Theory. Course Notes v4.22 (March 30, 2011). S. Gabelli. Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois. Springer UNITEXT (La Matematica per il 3+2) 2008, XVII, 410 pagg., ISBN: 978-88-470-0618-8 E. Artin.Galois Theory. NOTRE DAME MATHEMATICAL LECTURES Number 2. 1942. C. Procesi.Elementi di Teoria di Galois. Decibel, Zanichelli, (Seconda ristampa, 1991).
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MAT/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410137 -
IN410 - MODELLI DI CALCOLO
(obiettivi)
Il corso di Istituzioni di Informatica è dedicato all'approfondimento degli aspetti matematici del concetto di computazione, allo studio delle relazioni tra diversi modelli di calcolo e alla complessità computazionale.
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PEDICINI MARCO
( programma)
1) Computabilità, complessità e rappresentabilità:
- Introduzione ai problemi di decisione, procedure algoritmiche e non algoritmiche, computazioni deterministiche, procedure discrete, nozione di alfabeto, di parola. Decidibilità e semidecidibilità di un insieme. Computazioni deterministiche, finitarie e discrete. Algoritmi formali: definizione formale di algoritmo, configurazioni di input, di output, funzione di transizione. Esempio di formalizzazione di un algoritmo. Decidibilità per automa finito. Rappresentazione degli automi mediante matrici. Monoide libero delle parole. Semianelli formali. Automi Finiti Non-deterministici. Linguaggi Regolari. Equivalenza tra automi deterministici e quelli non-deterministici.
- Macchine di Turing: definizione, decidibilità per macchina di Turing, tempo di arresto, spazio di arresto. Costo della computazione. Complessità: caso peggiore e caso medio. Indipendenza del tempo di decisione da un numero finito di configurazioni di input. Funzioni di complessità, classi di complessità DTIME e DSPACE (deterministic time e space). Inclusione DTIME(T (n)) ⊂ DSPACE(T(n)) ⊂ DTIME(2^{cT(n)}). Pumping Lemma. Simulazione di algoritmi, simulazione della macchina di Turing a seminastro, simulazione di una macchina multinastro. Macchine di Turing speciali. Teorema di Speedup lineare per macchine di Turing con alfabeto esteso. Valutazione del coefficente di accelerazione in relazione agli alfabeti. Decidibilità di insiemi di numeri naturali. Indipendenza dalla rappresentazione. Considerazioni sulla complessità.
- Turing calcolabilità: definizione di funzione Turing calcolabile, funzioni caratteristiche di insiemi Turing decidibili, la classe delle funzioni Turing calcolabili è chiusa per composizione, coppia, ricorsione primitiva e minimizzazione. Esempi di funzioni Turing calcolabili. Funzioni Ricorsive: equivalenza tra Turing computabilità e funzioni ricorsive. Funzione di Ackermann ([1] capp. 1,2,3,4,5 e [4] cap. 1).
- Funzioni costruibili in tempo. Nozione di T-orologio. Esempi di alcune funzioni costruibili in tempo. Chiusura per composizione.
- Macchine di Turing non-deterministiche: caratterizzazione mediante la decidibilità di insiemi proiezione. Definizione della classe delle funzioni non-deterministiche polinomiali. Problemi NP-completi.
2) Lambda calcolo e programmazione funzionale:
- Programmazione dichiarativa: cenni storici sul lambda calcolo, definizioni di base, i termini del lambda calcolo, la sostituzione semplice Relazioni sui lambda termini. Congruenze, passaggio al contesto. α-equivalenza. L’α-equivalenza passa al contesto. Chiusura transitiva di una relazione, propriet`a di Church-Rosser. Quozientamento dei lambda-termini rispetto all’alpha equivalenza.
- Definizione di beta-redesso e di beta-riduzione. Teorema di Chuch-Rosser per la beta-riduzione. Forme normali per beta-riduzione. Strategie di beta-riduzione. Strategia normalizzante: riduzione di sinistra (left most-outer most). Riduzione di testa. Termini Risolubili. Forme Normali di Testa. Teorema di caratterizzazione della risolubilità.
- Rappresentazione delle funzioni ricorsive: teorema di lambda definibilità. Esistenza del punto fisso per il lambda termini. Punto Fisso di Church ed punto fisso di Curry. - Rappresentazione di altri tipi di dato nel lambda-calcolo: coppie, liste, alberi, soluzione di equazioni ricorsive su lambda-termini ([2] capp. 1, 2, 5).
( testi)
[1] P. Dehornoy, Calculabilite et Decidabilite, (1993) Springer-Verlag (in francese); [2] J.-L. Krivine, Lambda Calculus: Types and Models, (1993) Ellis Horwood editore. [3] M. Sipser, An introduction to the theory of computation (2005), Course Technology.
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402094 -
AL410 - ALGEBRA COMMUTATIVA
(obiettivi)
ACQUISIRE UNA BUONA CONOSCENZA DI ALCUNI METODI E RISULTATI FONDAMENTALI NELLO STUDIO DEGLI ANELLI COMMUTATIVI E DEI LORO MODULI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLO STUDIO DI CLASSI DI ANELLI DI INTERESSE PER LA TEORIA ALGEBRICA DEI NUMERI E PER LA GEOMETRIA ALGEBRICA.
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MAT/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410107 -
CR410 - CRITTOGRAFIA 1
(obiettivi)
Acquisire una conoscenza di base dei concetti e metodi relativi alla teoria della crittografia a chiave pubblica, fornendo una panoramica di quelli che sono i modelli attualmente più utilizzati in questo settore.
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MEROLA FRANCESCA
( programma)
Introduzione alla crittografia. Cenni storici. Definizione di crittosistema. Cifrari classici. Introduzione alla crittoanalisi. Introduzione alla crittografia a chiave pubblica. Il crittosistema RSA. Test di primalità. Algoritmi di fattorizzazione. Alcuni attacchi all'RSA. Il problema del logaritmo discreto. Scambio della chiave di Diffie-Hellman. Il crittosistema di Elgamal. il crittosistema di Massey-Omura. Firma digitale. Cenni su alcuni protocolli crittografici.
( testi)
Baldoni, Ciliberto, Piacentini: Aritmetica, crittografia e codici D. Stinson: Cryptography - theory and practice
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402087 -
GE310 - ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE
(obiettivi)
Topologia: Classificazione topologica di curve e superfici. Geometria differenziale: studio della geometria di curve e superfici in R^3 per fornire esempi concreti e facilmente calcolabili sul concetto di curvatura in geometria. I metodi usati pongono la geometria in relazione con il calcolo di più variabili, l’algebra lineare e la topologia, fornendo allo studente una visione ampia di alcuni aspetti della matematica
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402104 -
GE410 - GEOMETRIA ALGEBRICA 1
(obiettivi)
Introdurre allo studio di topologia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell’algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410038 -
GE460 - TEORIA DEI GRAFI
(obiettivi)
Fornire strumenti e metodi della teoria dei grafi.
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Erogato presso
20410038 GE460 - TEORIA DEI GRAFI in MATEMATICA (DM 270) LM-40 MASCARENHAS MELO ANA MARGARIDA
( programma)
Grafi: definizioni basiche. Grafi semplici o no, planarita', connetivita', grado, regolarita', matrici di incidenza e di adiacenza. Esempi di famiglie di grafi. Il ''handshaking lemma''. Grafi ottenuti a partire da altri: complemento, sottografo, cancellazione e contrazione. Isomorfismi e automorfismi di grafi. Connetivita': cammini, cicli. Un grafo e' bipartito se e soltanto se ogni ciclo ha lunghezza pari. Connetivita' e componente connesse. Connettivita' per lati e per vertici. Grafi Euleriani e semi-Euleriani. Teorema di Euler: un grafo connesso e' Euleriano se e soltanto se ogni vertice ha grado pari. Grafi Hamiltoniani. Condizioni sufficienti per garantire che un grafo e' Hamiltoniano: i teoremi di Ore e di Dirac. Dimostrazione del teorema di Ore. Alberi e foreste. Il numero ciclomatico e il "cutset" rank di un grafo. Sistema fondamentali di cicli e di tagli associati a una foresta generante. Enumerazione di foreste generanti. Il teorema di Cayley. Alberi generanti: l'algoritmo "greedy" per il "connector problem". Grafi planari. K3,3 e K5 non sono planari. Enunciato del teorema du Kuratovski e variazioni. Formula di Euler per grafi planari. Il duale di un grafo planare. Corrispondenza tra cicli e tagli per grafi planari e il loro duale. Duale astratto. Un grafo che ammette un duale astratto e' planare. Coloramenti: considerazioni iniziali e alcune proprieta'. Coloramenti: il teorema dei 5 colori. Grafi su superfici: classificazione delle superficie topologiche. Coloramenti di faccie e dualita' tra questo problema e il coloramento di vertici. Riduzione della dimostrazione del teorema dei 4 colori ai coloramenti di faccie di grafi cubici. ''The marriage problem": il teorema di Hall. Teorema di Hall nel linguaggio dei trasversali. Criteri di esistenza di trasversali e trasverzali parziali. Applicazione alla costruzione di quadrati latini. Grafi diretti: nozione basiche e orientabilita'. Il teorema di Max-Flow Min-Cut e il Teorema di Menger. Complessita' di algoritmi e applicazioni a Teoria dei Grafi. Introduzione alla teoria dei matroidi: definizioni usando basi e elementi indipendenti. Matroidi grafici e cografici, matroidi vettoriali e il problema della rappresentabilita'. Definizione di matroide utilizzando i cicli e la funzione rango. Minori di un matroide. Matroidi trasversali e il Teorema di Rado per i matroidi. Unione di matroidi e applicazioni: esistenza di basi disgiunte in un matroide. Dualita' per matroidi e applicazioni ai matroidi grafici e cografici. Matroidi planari e la generalizzazione del teorema di Kuratovski per matroidi. Elementi di teoria algebrica dei grafi: la matrice di incidenza e la matrice laplaciana di un grafo orientato. Lo spazio dei vertici e lo spazio dei lati di un grafo. Sottospazio dei cicli e sottospazio dei tagli di un grafo orientato definito della matrice di incidenza. Basi per lo spazio dei cicli e per lo spazio dei tagli di un grafo. Il teorema di Riemann-Roch per grafi. Dimostrazionde del "Matrix Tree theorem generalizzato". L'agoritmo di contrazione/restrizione per matroidi. Esempi. Il numero di orientazioni acicliche di un grafo. Ancora polinomi per grafi: il polinomio cromatico, il polinomio di "reliabiliaty". Esempi. Il polinomio rango (o di Tutte) di un matroide. Poprieta' e prime applicazioni. Dimostrazione del teorema di struttura per funzioni sui matroidi che soddisfano proprieta' di contrazione/restrizione. La loro scrittura attraverso il polinomio rango. Mosse di Whitey e due isomorfismo per grafi. Isomorfismo tra matroidi grafici implica isomorfismo tra grafi nel caso in cui i grafi siano 3 connessi. Il Teorema di Whitney per matroidi grafici: sketch della dimostrazione. Caratterizzazione per minori esclusi da matroidi binari e regolari. Il teorema di Seymour.
( testi)
R. Diestel: Graph theory, Spriger GTM 173. R. Wilson: Introduction to Graph theory, Prentice Hall. B. Bollobas: Modern Graph theory, Springer GTM 184. J. A. Bondy, U.S.R. Murty: Graph theory, Springer GTM 244. N. Biggs: Algebraic graph theory, Cambridge University Press. C. D. Godsil, G. Royle: Algebraic Graph theory, Springer GTM 207. J. G. Oxley: Matroid theory. Oxford graduate texts in mathematics, 3.
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402085 -
AM310 - ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza della teoria della integrazione astratta. Introduzione all'analisi funzionale: spazi di Banach e di Hilbert
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Erogato presso
20402085 AM310 - ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE in MATEMATICA (DM 270) L-35 N0 ESPOSITO PIERPAOLO, BATTAGLIA LUCA
( programma)
1. Integrazione astratta Richiami della teoria dell’integrazione secondo Riemann. Il concetto di misurabilità. Funzioni semplici. Proprietà elementari delle misure. Aritmetica in [0,∞]. Integrazione di funzioni positive. Integrazione di funzioni complesse. Importanza degli insiemi di misura nulla. 2. Misure di Borel positive Spazi vettoriali. Preliminari topologici. Teorema della rappresentazione di Riesz. Proprietà di regolarità delle misure di Borel. Misura di Lebesgue. Proprietà di continuità delle funzioni misurabili. 3. Spazi L^p Disuguaglianze e funzioni convesse. Gli spazi L^p. Approssimazione mediante funzioni continue. 4. Teoria elementare degli spazi di Hilbert Prodotti interni e funzionali lineari. Duale di L^2 5. Integrazione su spazi prodotto Misurabilità sui prodotti cartesiani. Misure prodotto. Il teorema di Fubini. 6. Misure complesse Variazione totale. Continuità assoluta. Teorema di Radon-Nykodym. Funzionali lineari limitati su L^p. Il teorema della rappresentazione di Riesz.
( testi)
"Analisi reale e complessa”, W. Rudin. Bollati Boringhieri.
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MAT/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
2 Caratterizzanti, formazione modellistica-applicativa (MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09) per un totale di 14 cfu - (visualizza)
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20402093 -
CP410 - PROBABILITA' 2
(obiettivi)
Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria delle probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0-1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione e alcuni risultati fondamentali nella teoria delle martingale a tempo discreto
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CAPUTO PIETRO
( programma)
1. Probabilit\`a
Un esempio introduttivo: il processo di ramificazione. Introduzione alla teoria della misura. Spazi di misura. Eventi. Lemmi di estensione e unicit\`a della misura. Misure di probabilit\`a. Lemma di Borel--Cantelli 1. Variabili aleatorie. Misurabilita'. Legge e funzione di distribuzione di una variabile aleatoria. Indipendenza. Lemma di Borel--Cantelli 2. Legge 0--1 per variabili aleatorie indipendenti.
2. Integrazione, valore atteso
Cenni sulla teoria dell'integrazione. Definizione di integrale. Teorema di convergenza monotona. Aspettazione di variabili aleatorie. Teoremi di passaggio al limite. Disuguaglianza di Jensen. Norme $L_p$. Disuguaglianze di H\"older e Cauchy-Schwarz. Disuguaglianza di Markov. Esempi di legge debole e legge forte dei grandi numeri. Spazi di misura prodotto. Teorema di Fubini. Leggi congiunte.
3. Attesa condizionata, martingale e teoremi di convergenza
Attesa condizionata rispetto a una sotto $\sigma$--algebra. Teorema di Kolmogorov su esistenza e unicit\`a dell'aspettazione condizionata. Densit\`a di probabilit\`a condizionata. Filtrazioni. Processi stocastici a tempo discreto. Martingale. Gambilng. Tempi d'arresto. Teorema di Doob sullo ``optional stopping''. Applicazioni al calcolo del valore atteso di tempi di arresto. Tempi di uscita da un intervallo per passeggiate aleatorie. Teorema di convergenza per martingale limitate in $L^1$. Teorema di convergenza per martingale limitate in $L^2$. Esempi e problemi con martingale. Legge forte dei grandi numeri di Kolmogorov.
4. Convergenza in distribuzione e teorema del limite centrale
Funzioni caratteristiche. Teorema di inversione per funzioni caratteristiche. Convergenza in distribuzione. Teorema di equivalenza tra convergenza in distribuzione e convergenza di funzioni caratteristiche. Teorema del limite centrale. Diversi modi di convergenza per variabili aleatorie. Esempi e controesempi.
( testi)
D. Williams. Probability with martingales Cambridge University Press, 1991
R. Durrett Probability: Theory and Examples Thomson, 2000
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MAT/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402103 -
FM410 - FISICA MATEMATICA 3
(obiettivi)
Approfondire lo studio dei sistemi dinamici con tecniche e metodi più avanzati nell’ambito del formalismo lagrangiano e hamiltoniano
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MAT/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402088 -
AN410 - ANALISI NUMERICA 1
(obiettivi)
Dare gli elementi fondamentali (inclusa la implementazione in un linguaggio di programmazione) delle tecniche di approssimazione numerica di base, in particolare quelle legate alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari non lineari, all'interpolazione e alla integrazione approssimata
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FERRETTI ROBERTO
( programma)
Sistemi di equazioni lineari Metodi diretti: il metodo di eliminazione di Gauss. Strategie di pivoting. Il metodo di eliminazione come fattorizzazione. Le fattorizzazioni di Doolittle e Cholesky. Metodi iterativi: Jacobi, Gauss-Seidel, SOR, Richardson e loro convergenza. Confronto tra metodi diretti ed iterativi. La stabilita' degli algoritmi risolutivi per sistemi lineari.
Metodi iterativi per equazioni scalari nonlineari Richiami sui teoremi di esistenza degli zeri. I metodi di bisezione, di Newton, delle secanti, delle corde e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 1 ad eccezione del paragrafo 1.2.3, e appendici A.1, A.2)
Approssimazione di funzioni Strategie generali di approssimazione. Il polinomio interpolatore nella forma di Lagrange e di Newton. Rappresentazione dell'errore di interpolazione. Convergenza del polinomio interpolatore per funzioni analitiche. Strategie di infittimento dei nodi nell'interpolazione: nodi di Chebyshev e approssimazioni composite. Stima dell'errore. Polinomio di Hermite, costruzione e rappresentazione dell'errore. Approssimazioni per Errore Quadratico Minimo. (Riferimento: Capitolo 5 ad eccezione del paragrafo 5.2, e appendice A.4)
Integrazione numerica Principi generali delle quadrature numeriche. Il teorema di Polya sulla convergenza delle quadrature interpolatorie. Le formule di Newton-Cotes chiuse ed aperte. Risultati di stabilita' e stima dell'errore. Formule di Newton-Cotes generalizzate e loro convergenza. Quadrature gaussiane e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 6)
Esercitazioni di laboratorio Implementazione in linguaggio C di alcuni tra gli algoritmi piu' significativi, in particolare: metodo di eliminazione di Gauss, metodi iterativi per sistemi lineari e per equazioni scalari, interpolazione di Lagrange o Newton con una strategia di infittimento.
N.B.: I riferimenti sono dati sugli appunti del corso.
( testi)
Roberto Ferretti, "Appunti del corso di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/corso.pdf
Lucidi delle lezioni, disponibili in form elettronica sotto la pagina del corso: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/bacheca.html
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MAT/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410139 -
AN430 - METODO ELEMENTI FINITI
(obiettivi)
Introdurre al Metodo degli Elementi Finiti per la soluzione numerica delle Equazioni alle Derivate Parziali; in particolare: fluidodinamica computazionale, problemi di trasporto; meccanica dei solidi computazionale.
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TERESI LUCIANO
( programma)
Obiettivi L'obiettivo del corso è presentare il Metodo degli Elementi Finiti (MEF), uno dei metodi più utilizzati nel panorama delle tecniche numeriche per la soluzione di problemi scientifici basati su sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali.
Gli studenti impareranno a utilizzare software per il calcolo scientifico basato sul MEF, e acquisiranno le competenze per implementare e risolvere alcuni problemi campione tipici della meccanica dei solidi, dei fluidi, e della fisica dei mezzi continui.
Il corso tratterà il MEF sia dal punto di vista teorico che pratico, illustrando gli strumenti per la soluzione numerica delle equazioni classiche della fisica matematica, quali le equazioni ellittiche, iperboliche e paraboliche.
1. La Cassetta degli attrezzi La regola di Leibniz e il teorema della divergenza. La derivata debole. La nozione di funzioni generalizzate; la “delta” e il gradino. Le funzione lisce a supporto compatto; le funzioni di saggio. Nozione di funzionale lineare, forma lineare e forma bilineare. Spazi funzionali, prodotto interno, norma e distanza. Teorema di rappresentazione di Riesz.
Esempio prototipo di legge di bilancio. Il primo problema modello: il laplaciano e l’equazione del calore. Il secondo problema modello: la meccanica dei solidi. La formulazione debole del problema differenziale. Condizioni al contorno essenziali, naturali e miste. Relazioni tra formulazione debole, forte e variazionale.
2. Il Metodo di Galierkin Esempio base: laplaciano in 1D. Funzioni di forma lineari e quadratiche. Assemblaggio della matrice di rigidezza e del vettore dei carichi. Confronto elementi finiti e differenze finite. Condizioni al bordo in forma debole e metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
3. Il Metodo degli Elementi Finiti. Esempio base: laplaciano in 2D. Griglie triangolari. Funzioni di forma lineari a tratti. Funzioni di forma quadratiche e cubiche. Triangoli di Lagrange di ordine arbitrario. Griglie quadrilatere.
4. Analisi della convergenza Approssimazione di funzioni lisce con funzioni lineari a tratti. Raffinamento della griglie. Convergenza nella norma energia; convergenza nella norma L2.
5. Soluzione delle equazioni degli elementi finiti Matrici sparse. Metodi di soluzione diretta. Fattorizzazione di Cholesky. Precondizionamento, metodi iterative, iterazioni di Jacobi. Gradiente Coniugato (GC). Basi gerarchiche. Cenno la Metodo multigriglia. Metodi adattativi. Raffinamento locale delle griglie. Stima degli errori.
6. Problemi di trasporto. Implementazione e soluzione di problemi di diffusione-convenzione. Criterio di Friederick-Lax-Courant. Stabilità delle soluzioni. Cenno ai metodi di stabilizzazione delle oscillazioni. Problemi di trasporto del tipo reazione-diffusione.
7. Meccanica dei Solidi Implementazione e soluzione di problemi campione della meccanica dei solidi; Elasticità lineare; materiali isotropi e non isotropi. Problemi di vibrazioni. Onde Elastiche.
8. Meccanica dei fluidi Esempi campione di problemi di fluidodinamica numerica. Equazione di Navier-Stokes.
Elenco Esercitazioni
Software COMSOL C01_Heat_Equation.mph C02_Heat_Equation_boundary_source.mph C03_HeatEquation_conductive_interface.mph C04_Heat_2D_Sphere.mph C05_Heat_2D_Toro.mph C06_Elastic_Solid.mph C07_Convection_Diffusion_1D.mph C08_Convection_Diffusion_2D.mph C09_Navier_Stokes_L_Junction _2D.mph C10_L2_norm.mph C11_wave_1D.mph C12_wave_2D.mph
Software Mathematica M01_Test_Function.nb M02_Convection_diffusion_nb
( testi)
Testi adottati 1) Notes_Convection_Diffusion.pdf note a cura del docente
2) When functions have no value(s): Delta functions and distributions Steven G. Johnson, MIT course 18.303 notes, 2011
3) Understanding and Implementing the Finite Elements Method Mark S. Gockenbach, SIAM, 2006 Cap. 1 Some model PDE’s Cap. 2 The weak formo of a BVP Cap. 3 The Galerkin method Cap. 4 Piecewise polynomials and the finite element method (sections 4.1, 4.2) Cap. 5 Convergence of the finite element method (sections 5.1 ~ 5.4)
4) Computational Science and Engineering Gilbert Strang, Wellesley-Cambridge Press, 2007 Cap 3.1, page 236~241; Cap. 7.2 Iterative methods, page 563~567
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MAT/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
4 insegnamenti Affini tra tutti i FIS, INF/01, ING-INF/04, ING-INF/05, MAT/04,/06,/07,08,09, SECS-S/01, SECS-S/06 per un totale di 28 CFU - (visualizza)
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28
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20410143 -
IN440 - OTTIMIZZAZIONE COMBINATORIA
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza dell'analisi funzionale: spazi di Banach e di Hilbert, topologie deboli, operatori lineari e continui, operatori compatti, teoria spettrale.
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7
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INF/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410148 -
IN480 - CALCOLO PARALLELO E DISTRIBUITO
(obiettivi)
Acquisire le tecniche di programmazione parallela e distribuita, e la conoscenza delle moderne architetture hardware e software per il calcolo scientifico ad alte prestazioni. Introdurre i metodi iterativi distribuiti per la simulazione di problemi numerici. Acquisire la conoscenza dei linguaggi di nuova concezione per la programmazione dinamica nel calcolo scientifico, quali il linguaggio Julia.
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PAOLUZZI ALBERTO
( programma)
Breve introduzione al linguaggio Julia per calcolo scientifico. Introduzione alle architetture parallele. Principi di progetto di algoritmi paralleli. Tecniche di programmazione parallela e distribuita con Julia. Primitive di comunicazione e sincronizzazione: paradigma MPI. Linguaggi basati su direttive: OpenMP. Metriche di prestazione dei programmi paralleli. Operazioni matriciali e sistemi lineari densi: Cenni a BLAS, LAPACK, scaLAPACK. Sistemi lineari sparsi. Cenni a CombBLAS, GraphBLAS.
( testi)
1. [Lecture slides and diary](https://github.com/cvdlab-courses/pdc/blob/master/schedule.md)
2. [Learning Julia](https://www.manning.com/books/julia-in-action)
3. Blaise N. Barney, [HPC Training Materials](https://computing.llnl.gov/tutorials/parallel_comp/), per gentile concessione del Lawrence Livermore National Laboratory's Computational Training Center
4. J. Dongarra, J. Kurzak, J. Demmel, M. Heroux, [Linear Algebra Libraries for High- Performance Computing: Scientific Computing with Multicore and Accelerators](http://www.netlib.org/utk/people/JackDongarra/SLIDES/sc2011-tutorial.pdf), SuperComputing 2011 (SC11)
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7
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ING-INF/05
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402122 -
FS420 - MECCANICA QUANTISTICA
(obiettivi)
Fornire una conoscenza basilare della meccanica quantistica, discutendo le principali evidenze sperimentali e le conseguenti interpretazioni teoriche che hanno condotto alla crisi della fisica classica, e illustrandone i principi fondamentali: concetto di probabilità, dualismo onda-particella, principio di indeterminazione. Viene quindi descritta la dinamica quantistica, l'equazione di Schrodinger e la sua risoluzione per alcuni sistemi fisici rilevanti.
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Erogato presso
20410015 MECCANICA QUANTISTICA in FISICA (DM 270) L-30 LUBICZ VITTORIO, TARANTINO CECILIA
( programma)
MECCANICA QUANTISTICA: CRISI DELLA FISICA CLASSICA. ONDE E PARTICELLE. VETTORI DI STATO ED OPERATORI. MISURE ED OSSERVABILI. OPERATORE DI POSIZIONE. TRASLAZIONI E IMPULSO. EVOLUZIONE TEMPORALE ED EQUAZIONE DI SCHRODINGER. PARITA'. PROBLEMI UNIDIMENSIONALI. OSCILLATORE ARMONICO. SIMMETRIE E LEGGI DI CONSERVAZIONE. TEORIA DELLE PERTURBAZIONI INDIPENDENTI DAL TEMPO. TEORIA DELLE PERTURBAZIONI DIPENDENTI DAL TEMPO.
( testi)
J.J. SAKURAI, J. NAPOLITANO. MECCANICA QUANTISTICA MODERNA. SECONDA EDIZIONE, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2014
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7
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FIS/02
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410142 -
FS440 - ACQUISIZIONE DATI E ESPERIMENTI
(obiettivi)
Far acquisire allo studente le conoscenze di base su come è articolata la costruzione di un esperimento di fisica nucleare in funzione della raccolta dei dati dal rivelatore, del controllo delle apparecchiature e dell’esperimento, del monitoraggio del buon funzionamento dell’apparato e della qualità dei dati acquisiti.
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7
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FIS/04
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402115 -
ST410 - STATISTICA 1
(obiettivi)
ACQUISIRE UNA BUONA CONOSCENZA DELLE METODOLOGIE STATISTICO MATEMATICHE DI BASE PER PROBLEMI DI INFERENZA E MODELLISTICA STATISTICA. UTILIZZO DI SPECIFICI PACCHETTI STATISTICI PER L''APPLICAZIONE PRATICA DEGLI STRUMENTI ACQUISITI.
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7
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SECS-S/01
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60
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402090 -
MC410 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 1
(obiettivi)
Approfondire le nozioni di base di geometria euclidea e studiare le geometrie non euclidee e localmente euclidee. Individuare le relazioni esistenti tra algebra, geometria e analisi matematica. Relazioni tra matematica e arte. Particolare attenzione al modo di esporre e organizzare il materiale didattico: apprendimento ed elaborazione dei concetti di base da un punto di vista elementare, formale e astratto
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7
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MAT/04
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410147 -
IN470 - METODI COMPUTAZIONALI PER LA BIOLOGIA
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza di base dei sistemi biologici e dei problemi legati alla loro comprensione anche in relazione a deviazioni dal normale funzionamento e quindi all’insorgenza di patologie. Curare l’aspetto modellistico come pure quello della simulazione numerica, soprattutto di problemi formulati mediante equazioni e sistemi discreti. Acquisire la conoscenza dei principali algoritmi bio-informatici utili ad analizzare dati biologici.
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CASTIGLIONE Filippo
( programma)
Outline del corso; Introduzione e generalita'; Bioinformatica e algoritmi; La biologia computazionale nella clinica e nell'industria farmaceutica; Farmacocinetica e farmacodinamica;
Introduzione alla Systems Biology: cosa e' la biologia computazionale; I ruoli della modellistica matematica e della bioinformatica; a cosa mira; quali sono i problemi; Strumenti teorici utilizzati della bio-matematica e della bioinformatica.
Introduzione alla biologia molecolare e cellulare (prima parte): conoscenza di base di genetica, proteomica e processi cellulari; Ecologia ed evoluzione; le molecola base; i legami molecolari; i cromosomi; ll DNA e la sua replicazione;
Introduzione alla biologia molecolare e cellulare (seconda parte); genomica; Il dogma centrale della biologia; Il progetto genoma; la struttura del genoma umanol Analisi dei geni; la trascrizione del DNA; i virus;
Laboratorio: generazione di numeri casuali; le funzioni srand48 e drand48; generazione casuale di stringhe nucleotidiche di lunghezza arbitraria (program1.c); generazione casuale di stringhe aminoacidiche di lunghezza arbitraria (program2.c);
Introduzione alle teoria dell'informazione; Shannon Entropy; Conditional Entropy; Mutual Information; Indici di diversita' biologica; Indice di Shannon; True diversity; Reny index;
Laboratorio: il codice genetico; Programma in C di trascrizione sequenza DNA e traduzione in proteine;
Introduzione ai processi stocastici; definizione base; esempi; modello di code; processo di Bernoulli e di Poisson; Processi Markoviani; i processi stocastici in bioinformatica e bio-matematica; l'autocorrelazione; Cenni ai Random Walks e all'algoritmo BLAST di sequence alignment come processo stocastico e principale algoritmo per la consultazione di database di sequenze biologiche;
Laboratorio: sviluppo di un algoritmo in C per il calcolo della Shannon Entropy di un testo in inglese (o in italiano) qualsiasi (e.g., http://www.textfiles.com/etext/)
Cammini casuali. L'algoritmo BLAST per l'allineamento di sequenze come cammino casuale; Laboratorio: implementazione in C di diversi algoritmi per la generazione di un random walk in 1D e 2D su reticolo e in R o R^2 segnale e calcolo del mean square displacement;
Confrontare sequenze: similarita' e omologia; pairwise alignment; distanza di editing; scoring matrices PAM e BLOSUM; Algoritmo di Needleman-Wunsch; allineamento locale; Algoritmo di Smith-Waterman; algoritmo BLAST;
Laboratorio: implementazione in C di un algoritmo per la generazione di un segnale con rumore e calcolo del correlogramma in presenza o assenza di un vero segnale;
Multiple Sequence Alignment; sequenza di consenso; algoritmi star alignment; ClustalW; entropy e circular sum scoring functions;
Banche dati biologiche; motivazioni; formato dati; tassonomia; DB primari; DB secondari; NCBI, EMBL, DDBJ; NCBI EBI-Entrez; Exact matching/string searching: generalita'; l'agoritmo di Knuth-Morris-Pratt;
Exact matching/string searching: l'agoritmo di Boyer-Moore;
Esercitazione su una implementazione dell'algoritmo di exact matching Knuth-Morris-Pratt. Esercitazione su banche dati biologiche; database primari; database secondari; NCBI, EMBL, DDBJ; NCBI EBI-Entrez; Uso dell'algoritmo BLAST
Phylogenetic Analysis; alberi filogenetici; dimensione dello spazio di ricerca di algoritmi filogenetici; Metodi di costruzione di alberi filogenetici; Dati usati per l'analisi filogenetica; L'algoritmo Unweighted Pair Group Method with Arithmetic mean (UPGMA); l'algoritmo Neighbor Joining Method; Hidden Markov Models; Decoding; the Viterbi Algorithm; Evaluation;
Laboratorio: completamento dell'esercizio su mutazione, selezione ed evoluzione di stringhe nucleotidiche (genotipo) tradotte in stringhe aminoacidiche (fenotipo); La selezione viene fatta in base alla presenza di determinate sottostringhe nel fenotipo che ne determina il valore di fitness; Dettagli implementatitvi, visualizzazione del criterio di convergenza e dei risultati, discussione, etc.;
Machine Learning; generalita'; supervised e unsupervised learning; model selection; undefitting; overfitting; Polynomial curve fitting; machine learning come stima dei parametri ed il problema dell'overfitting; suddivisione del training set in testing e testing; concetto di bias e variance trade-off; Artificial Neural Networks; definizone; il percettrone di Rosenblatt; l'algoritmo di apprendimento del percettrone; il multi-layer perceptron;
Laboratorio: completamento dell'implementazione in ANSI C dell'algoritmo evolutivo di stringhe nucleotidiche (genotipo) tradotte, mediante l'utilizzo del codice genetico, in stringhe aminoacidiche (fenotipo);
Hidden Markov Models; The Forward Algorithm; The Backward Algorithm; Posterior Decoding; Learning; Baum-Welch Algorithm; Uso di Hidden Markov Models per l'analisi di bio-sequenze; gene finding;
Artificial Neural Networks; l'algoritmo di error-back propagation per l'apprendimento del MLP; tipi di neural networks; convolution networks; reinforcement networks; unsupervised learning e self-organising maps; Cenni introduttivi alla teoria dei grafi; rappresentazione, terminologia, concetti; cammini; cicli; connettivita'; distanza; componenti connesse; distanza;
Cenni introduttivi alla teoria dei grafi; visita breadth-first search; depth-first search; algoritmo di Dijkstra; six-degree of separation; small world networks; misure di centralita'; degree centrality; eigenvector centrality; betweennes centrality; closeness centrality; La network biology; generalita'; concetti; tipi di dati biologici usati per costruire le reti; network biology e network medicine; problemi e algoritmi usati; misure di centralita'; random networks; scale-free networks; preferential attachment; scale-free network in biologia;
Laboratorio: completamento dell'esercizio sull'algoritmo evolutivo; Dettagli implementatitvi, visualizzazione del criterio di convergenza e dei risultati, discussione, etc.;
Modelli bio-matematici; predizione mediante modelli teorici; il paradigma itertativo della modellistica matematica; data-driven models; modelli di crescita di popolazione limitata e non; derivazione analitica ed esempi; crescita logistica; modelli ecologici limitati dalla densita'; Il modello di Lotka-Volterra; l'esperimento di Huffaker e Kenneth; il modello epidemico SIR e alcune sue varianti; Il modello di Perelson per la HAART; l'applicazione Java Populus per la soluzione di modelli continui di dinamica delle popolazione; cenni ai metodi di risoluzione numerica dei sistemi di equazioni differentiali;
Modelli discreti; modelli di spin (Ising models); Automi cellulari; Boolean networks; Agent-based models; data fitting e stima dei parametri; strumenti software disponibili; Automi cellulari; introduzione e storia; definizione; l'automa 1-dimensionale; classificazione di Wolfram; l'automa 2-dimensionale; il Game of Life di Conway; Software disponibile per la simulazione di CA; hardware dedicato (CA-Machine); il modello preda-predatore come automa cellulare bidimensionale; relazione con il sistema di equazioni alle derivare ordinarie; modelli stocastici; CA stocastici come sistemi dinamici discreti stochastici e processi stocastici; esempio di CA: Belousov-Zabotonsky reactions;
( testi)
[-] E.S. Allman, J.A. Rhodes. Mathematical Models in Biology: An Introduction (2004) Cambridge University Press. [-] W.J. Ewens, G.R. Grant. Statistical Methods in Bioinformatics, An Introduction (2005) Springer Verlag. [-] R. Durbin, S. Eddy, A. Krogh, G. Mitchison. Biological sequence analysis - Probabilistic models of proteins and nucleic acids (1998) Cambridge University Press.
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7
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INF/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
10 CFU a scelta dello studente - (visualizza)
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10
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20410158 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
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7
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410159 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410163 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410161 -
QLMa-QUALIFICAZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE A
(obiettivi)
I parte: Corso di letture finalizzato alla preparazione alla tesi di Laurea Magistrale (proposto e seguito dal "candidato relatore" della tesi); II parte: Presentazione di un dattiloscritto da cui estrarre il "capitolo zero" della tesi magistrale (redazione seguita ed approvata dal "candidato relatore" della tesi).
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4
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MAT/07
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410162 -
QLMb - QUALIFICAZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE
(obiettivi)
I parte: Corso di letture finalizzato alla preparazione alla tesi di Laurea Magistrale (proposto e seguito dal "candidato relatore" della tesi); II parte: Presentazione di un dattiloscritto da cui estrarre il "capitolo zero" della tesi magistrale (redazione seguita ed approvata dal "candidato relatore" della tesi).
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4
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INF/01
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410184 -
QLMa - QUALIFICAZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE A
(obiettivi)
I parte: Corso di letture finalizzato alla preparazione alla tesi di Laurea Magistrale (proposto e seguito dal "candidato relatore" della tesi); II parte: Presentazione di un dattiloscritto da cui estrarre il "capitolo zero" della tesi magistrale (redazione seguita ed approvata dal "candidato relatore" della tesi).
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3
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MAT/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410185 -
QLMb - QUALIFICAZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE B
(obiettivi)
I parte: Corso di letture finalizzato alla preparazione alla tesi di Laurea Magistrale (proposto e seguito dal "candidato relatore" della tesi); II parte: Presentazione di un dattiloscritto da cui estrarre il "capitolo zero" della tesi magistrale (redazione seguita ed approvata dal "candidato relatore" della tesi).
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3
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INF/01
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
16 cfu di altre attività formative - (visualizza)
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16
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20402127 -
UCL - ULTERIORI COMPETENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
Approfondire la conoscenza di una tra le seguenti lingue straniere: francese, inglese, spagnolo, tedesco
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2
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20
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410153 -
AIC - ABILITA' INFORMATICHE E COMPUTAZIONALI
(obiettivi)
Approfondire la conoscenza di strumenti informatici o di software per il calcolo scientifico.
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TERESI LUCIANO
( programma)
Approfondire un tema specifico nel settore dell'informatica e/o del calcolo scientifico
( testi)
Da scegliere in base all'argomento individuato
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4
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MAT/07
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30
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410154 -
MDL - CONOSCENZE PROFESSIONALIZZANTI
(obiettivi)
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro.
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TERESI LUCIANO
( programma)
Approfondire un tema specifico nel settore dell'informatica e/o del calcolo scientifico
( testi)
Da scegliere in base all'argomento individuato
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3
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MAT/07
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25
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410155 -
TFO - TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO
(obiettivi)
Tirocinio effettuato sotto la guida di un docente tutore svolto sia all’interno, presso strutture dell’Università Roma TRE, che all’esterno e certificato da una relazione di fine tirocinio, sottoscritta e validata da un docente tutore.
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TERESI LUCIANO
( programma)
Da decidere in accordo con lo studente, il referente interno e il soggetto che offre il tirocinio.
( testi)
Da decidere in base alle attività sclete
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7
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MAT/07
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175
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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