Insegnamento
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22910224 -
Comunicazione di rete
(obiettivi)
La frequenza del Corso consentirà di apprendere le caratteristiche generali della formazione digitale in ottica diacronica e sincronica individuando i diversi paradigmi comunicativi ed educativi (con particolare riferimento all’istruzionismo e al costruttivismo) che sottendono alle differenti tipologie di interventi formativi nell’e-learning e focalizzando la dimensione della mediazione comunicativa on line intesa come sostegno e facilitazione nelle attività relazionali. Inoltre si realizzerà un proprio personale ePortfolio per l’Orientamento formativo e professionale.
Con lo studio dell’insegnamento di Comunicazioni di Rete lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: - In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Apprendere le caratteristiche generali della formazione digitale in ottica diacronica e sincronica; Individuare i diversi paradigmi comunicativi ed educativi; Conoscere lo specifico utilizzo dell’ePortfolio e del Cooperative Learning online. - In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Comprendere ed applicare le pratiche del peer-tutoring e del Cooperative Learning online; Conoscere e utilizzare la piattaforma Mahara per la costruzione dell’ePortfolio. - In termini di autonomia di giudizio: Riconoscere gli ostacoli culturali e strutturali alle dinamiche comunicative on line. - In termini di abilità comunicative: Individuare le caratteristiche che definiscono i processi di gestione dei gruppi in una piattaforma on line; Svolgere attività di gruppo on line finalizzati alla ricerca, allo studio, alla simulazione di contesti professionali; Analizzare situazioni di interventi formativi in rete realizzati sul campo rilevandone punti di forza e criticità. - In termini di capacità di apprendimento: Utilizzare la rete per la ricerca di documentazione utile; Sviluppare processi metacognitivi tramite la costruzione dell’ePortfolio e la pratica del Cooperative Learning online.
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22910224-1 -
Comunicazione di rete
(obiettivi)
In ordine alle caratteristiche specifiche del Corso di Laurea, la frequenza del Corso consentirà agli allievi di sviluppare le seguenti conoscenze, capacità e competenze:
- Apprendere le caratteristiche generali della formazione digitale, in ottica diacronica e sincronica; - Individuare i diversi paradigmi comunicativi ed educativi (con particolare riferimento all’istruzionismo e al costruttivismo) che sottendono le differenti tipologie di interventi formativi nell’e-learning; - Riconoscere gli ostacoli strutturali alla dinamica comunicativa on line; - Focalizzare la dimensione della mediazione comunicativa on line intesa come sostegno e facilitazione nelle attività relazionali; - Sviluppare conoscenze e competenze relativamente al tutoring on line - Comprendere ed applicare le pratiche del peer-tutoring; - Individuare le caratteristiche che definiscono i processi di gestione dei gruppi in una piattaforma on line; - Svolgere attività di gruppo on line, finalizzati alla ricerca, allo studio, alla simulazione di contesti professionali; - Analizzare situazioni di interventi formativi in rete realizzati sul campo rilevandone punti di forza e criticità; - Utilizzare la rete per la ricerca di documentazione utile. - Apprendere le caratteristiche generali dell’ePortfolio; - Conoscere lo specifico utilizzo dell’ePortfolio; - Conoscere e utilizzare la piattaforma Mahara per la costruzione dell’ePortfolio - Progettare e realizzare un proprio personale ePortfolio nell’ottica dell’Orientamento formativo e professionale
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LA ROCCA CONCETTA
( programma)
L’uso delle tecnologie digitali nelle pratiche professionali è ormai un dato che caratterizza peculiarmente la nostra società. Le TIC assumono grande rilievo non solo relativamente al loro uso strumentale, ma soprattutto in rapporto alla dimensione comunicativa e relazionale a cui permettono l’accesso aprendo ad una dimensione spazio-temporale assolutamente flessibile. Lo scopo del Corso “Comunicazioni di Rete” è quello di fornire strumenti teorici e pratici adeguati ad un corretto utilizzo della comunicazione intenzionale online e all’esercizio di attività di riflessione e meta-cognizione utilizzando una piattaforma web per la costruzione di un ePortfolio.
( testi)
Percorso teorico (6 CFU) Il corso prevede lo studio dei seguenti testi: 1. Calvani A. ( 2005). Rete, comunità e conoscenza. Erickson. Trento 2. La Rocca C. (2016). Mediazione tutoriale e apprendimento in rete. Monolite. Roma 3. La Rocca C. (2020). ePortfolio. Conoscersi, presentarsi, rappresentarsi. Narrare, condividere, includere. In epoca digitale. Roma: Roma Tre Press. http://romatrepress.uniroma3.it/libro/eportfolio-conoscersi-presentarsi-rappresentarsi-narrare-condividere-includere-in-epoca-digitale/
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910224-2 -
eportfolio
(obiettivi)
In ordine alle caratteristiche specifiche del Corso di Laurea, la frequenza del Corso consentirà agli allievi di sviluppare le seguenti conoscenze, capacità e competenze:
- Apprendere le caratteristiche generali della formazione digitale, in ottica diacronica e sincronica; - Individuare i diversi paradigmi comunicativi ed educativi (con particolare riferimento all’istruzionismo e al costruttivismo) che sottendono le differenti tipologie di interventi formativi nell’e-learning; - Riconoscere gli ostacoli strutturali alla dinamica comunicativa on line; - Focalizzare la dimensione della mediazione comunicativa on line intesa come sostegno e facilitazione nelle attività relazionali; - Sviluppare conoscenze e competenze relativamente al tutoring on line - Comprendere ed applicare le pratiche del peer-tutoring; - Individuare le caratteristiche che definiscono i processi di gestione dei gruppi in una piattaforma on line; - Svolgere attività di gruppo on line, finalizzati alla ricerca, allo studio, alla simulazione di contesti professionali; - Analizzare situazioni di interventi formativi in rete realizzati sul campo rilevandone punti di forza e criticità; - Utilizzare la rete per la ricerca di documentazione utile. - Apprendere le caratteristiche generali dell’ePortfolio; - Conoscere lo specifico utilizzo dell’ePortfolio; - Conoscere e utilizzare la piattaforma Mahara per la costruzione dell’ePortfolio - Progettare e realizzare un proprio personale ePortfolio nell’ottica dell’Orientamento formativo e professionale
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LA ROCCA CONCETTA
( programma)
L’uso delle tecnologie digitali nelle pratiche professionali è ormai un dato che caratterizza peculiarmente la nostra società. Le TIC assumono grande rilievo non solo relativamente al loro uso strumentale, ma soprattutto in rapporto alla dimensione comunicativa e relazionale a cui permettono l’accesso aprendo ad una dimensione spazio-temporale assolutamente flessibile. Lo scopo del Corso “Comunicazioni di Rete” è quello di fornire strumenti teorici e pratici adeguati ad un corretto utilizzo della comunicazione intenzionale online e all’esercizio di attività di riflessione e meta-cognizione utilizzando una piattaforma web per la costruzione di un ePortfolio.
( testi)
Percorso teorico (6 CFU) Il corso prevede lo studio dei seguenti testi: 1. Calvani A. ( 2005). Rete, comunità e conoscenza. Erickson. Trento 2. La Rocca C. (2016). Mediazione tutoriale e apprendimento in rete. Monolite. Roma 3. La Rocca C. (2020). ePortfolio. Conoscersi, presentarsi, rappresentarsi. Narrare, condividere, includere. In epoca digitale. Roma: Roma Tre Press. http://romatrepress.uniroma3.it/libro/eportfolio-conoscersi-presentarsi-rappresentarsi-narrare-condividere-includere-in-epoca-digitale/
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910224-3 -
cooperative learning online
(obiettivi)
In ordine alle caratteristiche specifiche del Corso di Laurea, la frequenza del Corso consentirà agli allievi di sviluppare le seguenti conoscenze, capacità e competenze:
- Apprendere le caratteristiche generali della formazione digitale, in ottica diacronica e sincronica; - Individuare i diversi paradigmi comunicativi ed educativi (con particolare riferimento all’istruzionismo e al costruttivismo) che sottendono le differenti tipologie di interventi formativi nell’e-learning; - Riconoscere gli ostacoli strutturali alla dinamica comunicativa on line; - Focalizzare la dimensione della mediazione comunicativa on line intesa come sostegno e facilitazione nelle attività relazionali; - Sviluppare conoscenze e competenze relativamente al tutoring on line - Comprendere ed applicare le pratiche del peer-tutoring; - Individuare le caratteristiche che definiscono i processi di gestione dei gruppi in una piattaforma on line; - Svolgere attività di gruppo on line, finalizzati alla ricerca, allo studio, alla simulazione di contesti professionali; - Analizzare situazioni di interventi formativi in rete realizzati sul campo rilevandone punti di forza e criticità; - Utilizzare la rete per la ricerca di documentazione utile. - Apprendere le caratteristiche generali dell’ePortfolio; - Conoscere lo specifico utilizzo dell’ePortfolio; - Conoscere e utilizzare la piattaforma Mahara per la costruzione dell’ePortfolio - Progettare e realizzare un proprio personale ePortfolio nell’ottica dell’Orientamento formativo e professionale
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LA ROCCA CONCETTA
( programma)
L’uso delle tecnologie digitali nelle pratiche professionali è ormai un dato che caratterizza peculiarmente la nostra società. Le TIC assumono grande rilievo non solo relativamente al loro uso strumentale, ma soprattutto in rapporto alla dimensione comunicativa e relazionale a cui permettono l’accesso aprendo ad una dimensione spazio-temporale assolutamente flessibile. Lo scopo del Corso “Comunicazioni di Rete” è quello di fornire strumenti teorici e pratici adeguati ad un corretto utilizzo della comunicazione intenzionale online e all’esercizio di attività di riflessione e meta-cognizione utilizzando una piattaforma web per la costruzione di un ePortfolio.
( testi)
Percorso teorico (6 CFU) Il corso prevede lo studio dei seguenti testi: 1. Calvani A. ( 2005). Rete, comunità e conoscenza. Erickson. Trento 2. La Rocca C. (2016). Mediazione tutoriale e apprendimento in rete. Monolite. Roma 3. La Rocca C. (2020). ePortfolio. Conoscersi, presentarsi, rappresentarsi. Narrare, condividere, includere. In epoca digitale. Roma: Roma Tre Press. http://romatrepress.uniroma3.it/libro/eportfolio-conoscersi-presentarsi-rappresentarsi-narrare-condividere-includere-in-epoca-digitale/
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3
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910118 -
STORIA DEI MODELLI EDUCATIVI E FORMATIVI
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere l'evoluzione dei modelli educativi e formativi e le principali teorie pedagogiche.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understand): capacità di contestualizzare i diversi modelli educativi e formativi nella storia dell’educazione.
Autonomia di giudizio (making judgement): sviluppare, attraverso la conoscenza della storia dei processi modelli educativi e formativi, capacità di elaborazione critico-interpretativa autonoma.
Abilità comunicative (communication skills): conoscere e utilizzare il lessico disciplinare.
Capacità di apprendere (learning skills): saper costruire un percorso autonomo di approfondimento di specifiche tematiche affrontate nel corso.
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LEPRI CHIARA
( programma)
Il corso intende ripercorrere in chiave critico-riflessiva la storia dei modelli educativi e formativi con particolare riferimento al Novecento. Sono inoltre previsti approfondimenti teorici sul modello alternativo di scuola proposto da Lorenzo Milani attraverso l’esperienza di Barbiana e sul modello di pedagogia dell’emancipazione di Gianni Rodari.
( testi)
F. Cambi, Le pedagogie del Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2014 (l’Introduzione e i capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 12, 13, 14, 16). Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa. Il senso di un manifesto sulla scuola, a cura di M. Gesualdi, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 2017. G. Rodari, Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie, Einaudi o Einaudi Ragazzi. G. Rodari, Testi su testi. Recensioni e elzeviri da "Paese Sera-Libri", a cura di F. Bacchetti, Roma-Bari, Laterza, 2007 (pp. VII-LVIII).
Lettura consigliata: F. Silei, S. Massi, Il maestro, Roma, Orecchio Acerbo, 2017.
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902259 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE. MODELLI E PROCEDURE PER L'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI 12 CFU LM 57
(obiettivi)
A partire dall’approccio applicativo che contraddistingue la pedagogia sperimentale, il corso si propone i seguenti obiettivi: - apprendere le procedure per l'apprendimento permanente attraverso lo studio di ricerche destinate a soggetti adulti; - elaborare percorsi di ricerca qualitativa e quantitativa finalizzati allo studio dell’educazione degli adulti; - formulare giudizi autonomi derivanti dall’interpretazione dei risultati della ricerca; - essere in grado di spiegare i risultati della ricerca a specialisti e non specialisti; - studiare e apprendere in modo autonomo modelli e procedure per l’educazione degli adulti.
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22902259-3 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE. MODELLI E PROCEDURE PER L'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
Il laboratorio “La competenza alfabetica degli adulti” ha il fine di consentire agli studenti del corso di studi di Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua di approfondire - attraverso esemplificazioni, analisi di strumenti esistenti, metodologie applicate - gli elementi necessari alla comprensione delle caratteristiche del lavoro formativo-pedagogico da svolgere con discenti adulti. Il laboratorio si propone inoltre, attraverso esercitazioni individuali e in piccoli gruppi, di sviluppare negli studenti le abilità connesse alla ideazione, formulazione e revisione di quesiti strutturati e semi-strutturati per la valutazione della competenza alfabetica in età adulta. A partire da una presentazione generale degli attuali risultati nell’ambito della ricerca internazionale di settore, saranno individuati gli elementi funzionali alla rilevazione della competenza alfabetica e alla valutazione della sua incidenza sulla progettazione di interventi formativi. In particolare, il laboratorio intende sviluppare negli studenti conoscenze e competenze di ampio spettro variamente associate ai seguenti contenuti:
Conoscenza e capacità di comprensione - conoscere le principali indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta; - individuare i fondamenti teorici e metodologici delle indagini comparative internazionali sull’apprendimento in età adulta con specifico riferimento alla competenza alfabetica (literacy) e alle definizioni fornite nei framework delle indagini stesse;
Conoscenze applicate e capacità di comprensione - comprendere la redazione e la somministrazione dei quesiti (tipologie di stimolo e risposta, somministrazione carta e penna e computer based, modalità di revisione, codifica delle risposte aperte); - comprendere i risultati delle maggiori indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta, con particolare riferimento all’indagine OCSE PIAAC;
Capacità di apprendere - individuare le prospettive diacroniche nell’analisi dei dati disponibili su scala mondiale in relazione alle competenze della popolazione adulta (raccolte dati UNESCO, World Bank e indagini OCSE); - individuare similitudini e differenze tra le indagini IALS, ALL e PIAAC;
Autonomia di giudizio - analizzare il rapporto tra alfabetizzazione funzionale e TIC a livello nazionale: analisi critica dell’incidenza della tecnologia sulla competenza alfabetica e le modalità di apprendimento informale e non formale in età adulta.
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AGRUSTI FRANCESCO
( programma)
Il laboratorio “La competenza alfabetica degli adulti” ha il fine di consentire agli studenti del corso di studi di Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua di approfondire - attraverso esemplificazioni, analisi di strumenti esistenti, metodologie applicate - gli elementi necessari alla comprensione delle caratteristiche del lavoro formativo-pedagogico da svolgere con discenti adulti. Il laboratorio si propone inoltre, attraverso esercitazioni individuali e in piccoli gruppi, di sviluppare negli studenti le abilità connesse alla ideazione, formulazione e revisione di quesiti strutturati e semi-strutturati per la valutazione della competenza alfabetica in età adulta. A partire da una presentazione generale degli attuali risultati nell’ambito della ricerca internazionale di settore, saranno individuati gli elementi funzionali alla rilevazione della competenza alfabetica e alla valutazione della sua incidenza sulla progettazione di interventi formativi. In particolare, il corso intende sviluppare negli studenti conoscenze e competenze di ampio spettro variamente associate ai seguenti contenuti: - le principali indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta; - i fondamenti teorici e metodologici delle indagini comparative internazionali sull’apprendimento in età adulta con specifico riferimento alla competenza alfabetica (literacy) e alle definizioni fornite nei framework delle indagini stesse; - la redazione e la somministrazione dei quesiti (tipologie di stimolo e risposta, somministrazione carta e penna e computer based, modalità di revisione, codifica delle risposte aperte); - i risultati delle maggiori indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta, con particolare riferimento all’indagine OCSE PIAAC; - le prospettive diacroniche nell’analisi dei dati disponibili su scala mondiale in relazione alle competenze della popolazione adulta (raccolte dati UNESCO, World Bank e indagini OCSE). In particolare sarà proposto un confronto tra le indagini IALS, ALL e PIAAC; - il rapporto tra alfabetizzazione funzionale e TIC a livello nazionale: analisi critica dell’incidenza della tecnologia sulla competenza alfabetica e le modalità di apprendimento informale e non formale in età adulta.
( testi)
Testi obbligatori: [1] Vertecchi, B. Percorsi di ricerca educativa. Gli editoriali di Cadmo, Milano, Angeli, 2014, pp. 41-59. [2] Di Francesco G., Amendola M., Mineo S., I low skilled in Italia. Evidenze dall’indagine PIAAC sulle competenze degli adulti, in “Osservatorio Isfol”, VI (2016), n. 1-2, pp. 53-67. Reperibile da http://isfoloa.isfol.it/jspui/bitstream/123456789/1262/1/Oss_1-2_2016_DiFrancesco_Amendola_Mineo.pdf [3] Di Francesco G., PIAAC-OCSE : rapporto nazionale sulle competenze degli adulti / ISFOL ; [a cura di Gabriella Di Francesco]. - Roma : ISFOL, c2014. - 382 p. [Testo da non studiare integralmente ma da utilizzare come supporto allo studio delle lezioni]
Si precisa che i testi obbligatori devono essere studiati integralmente laddove non indicato diversamente. Le diapositive discusse a lezione e relative ai principali argomenti del corso saranno disponibili sulla piattaforma a distanza.
Letture e approfondimenti: OECD (2016), The Survey of Adult Skills: Reader’s Companion, Second Edition, OECD Skills Studies,OECD Publishing, Paris. Isfol, Bastianelli M., Mineo S., (2016). Il Secondo Round dell’indagine OCSE-PIAAC: le competenze per vivere e lavorare oggi, Roma, Isfol Research Paper, 34.
Si precisa che le letture di approfondimento non sono obbligatorie. Si consiglia, però, sia agli studenti frequentanti sia agli studenti non frequentanti, studiare anche questi materiali didattici.
In relazione ai diversi nuclei tematici affrontati nelle lezioni, verranno inoltre forniti, come stimolo e ausilio allo studio, dispense, articoli, saggi e rapporti di ricerca sul sito del corso.
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3
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M-PED/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902259-2 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE. MODELLI E PROCEDURE PER L'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
Il laboratorio “La competenza alfabetica degli adulti” ha il fine di consentire agli studenti del corso di studi di Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua di approfondire - attraverso esemplificazioni, analisi di strumenti esistenti, metodologie applicate - gli elementi necessari alla comprensione delle caratteristiche del lavoro formativo-pedagogico da svolgere con discenti adulti. Il laboratorio si propone inoltre, attraverso esercitazioni individuali e in piccoli gruppi, di sviluppare negli studenti le abilità connesse alla ideazione, formulazione e revisione di quesiti strutturati e semi-strutturati per la valutazione della competenza alfabetica in età adulta. A partire da una presentazione generale degli attuali risultati nell’ambito della ricerca internazionale di settore, saranno individuati gli elementi funzionali alla rilevazione della competenza alfabetica e alla valutazione della sua incidenza sulla progettazione di interventi formativi. In particolare, il laboratorio intende sviluppare negli studenti conoscenze e competenze di ampio spettro variamente associate ai seguenti contenuti:
Conoscenza e capacità di comprensione - conoscere le principali indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta; - individuare i fondamenti teorici e metodologici delle indagini comparative internazionali sull’apprendimento in età adulta con specifico riferimento alla competenza alfabetica (literacy) e alle definizioni fornite nei framework delle indagini stesse;
Conoscenze applicate e capacità di comprensione - comprendere la redazione e la somministrazione dei quesiti (tipologie di stimolo e risposta, somministrazione carta e penna e computer based, modalità di revisione, codifica delle risposte aperte); - comprendere i risultati delle maggiori indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta, con particolare riferimento all’indagine OCSE PIAAC;
Capacità di apprendere - individuare le prospettive diacroniche nell’analisi dei dati disponibili su scala mondiale in relazione alle competenze della popolazione adulta (raccolte dati UNESCO, World Bank e indagini OCSE); - individuare similitudini e differenze tra le indagini IALS, ALL e PIAAC;
Autonomia di giudizio - analizzare il rapporto tra alfabetizzazione funzionale e TIC a livello nazionale: analisi critica dell’incidenza della tecnologia sulla competenza alfabetica e le modalità di apprendimento informale e non formale in età adulta.
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ANGELINI CINZIA
( programma)
Il corso di "Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l’educazione degli adulti" per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e Formazione continua si articola in un ciclo di 36 ore di lezione (6 CFU), 18 ore di laboratorio (3 CFU) e 18 ore di seminario (3 CFU), che saranno svolte in presenza e a distanza. L’obiettivo del corso è quello di far acquisire agli allievi gli strumenti concettuali e procedurali della ricerca nell’educazione degli adulti. Attraverso l’analisi di ricerche realmente svolte nel settore di riferimento, nel corso si illustreranno i fondamenti storici e teorici della pedagogia sperimentale dalle origini ad oggi; le procedure per la definizione degli ambiti di intervento, le metodologie e gli strumenti per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati, le procedure per la revisione critica delle ipotesi. Il laboratorio e il seminario sono parte integrante del corso. Il primo verterà sulla competenza alfabetica degli adulti e sarà dedicato allo studio di alcune indagini internazionali sulle competenze in età adulta; il secondo proporrà una lettura analitica di un classico dell’educazione. Il corso (lezioni + laboratorio + seminario) dà diritto all’acquisizione di 12 CFU.
( testi)
- per il ciclo di lezioni: o C. Angelini, "Apprendere ad apprendere e capacità di comprensione della lettura. Il caso degli studenti adulti della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università Roma Tre", Roma, Nuova Cultura, 2010. o B. Vertecchi, "Manuale della valutazione. Analisi degli apprendimenti e dei contesti", Milano, FrancoAngeli, 2003. Solo l’ultima sezione, G. Agrusti (a cura di), "Laboratorio di valutazione". o Sono parte integrante dell’esame i materiali di approfondimento che saranno resi disponibili sulla piattaforma http://formonline.uniroma3.it/ , nell’area riservata al docente. I parametri per accedere alla piattaforma saranno comunicati a lezione e sulla bacheca del docente.
- per il laboratorio: o B. Vertecchi (2014), "Percorsi di ricerca educativa. Gli editoriali di Cadmo", Milano, Angeli, pp. 41-59. o G. Di Francesco (2014), PIAAC-OCSE. Rapporto nazionale sulle competenze degli adulti. ISFOL. o OECD (2013), OECD Skills Outlook 2013: First Results from the Survey of Adult Skills. OECD Publishing.
I materiali didattici necessari allo svolgimento di esercitazioni individuali e per lo studio individuale saranno distribuiti a lezione e sulla bacheca elettronica.
- per il seminario: o B. F. Skinner, "Tecnologia dell'insegnamento", prefazione di Pier Cesare Revoltella, Brescia: Editrice Morcelliana, 2019.
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3
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M-PED/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902259-1 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE. MODELLI E PROCEDURE PER L'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
Il laboratorio “La competenza alfabetica degli adulti” ha il fine di consentire agli studenti del corso di studi di Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua di approfondire - attraverso esemplificazioni, analisi di strumenti esistenti, metodologie applicate - gli elementi necessari alla comprensione delle caratteristiche del lavoro formativo-pedagogico da svolgere con discenti adulti. Il laboratorio si propone inoltre, attraverso esercitazioni individuali e in piccoli gruppi, di sviluppare negli studenti le abilità connesse alla ideazione, formulazione e revisione di quesiti strutturati e semi-strutturati per la valutazione della competenza alfabetica in età adulta. A partire da una presentazione generale degli attuali risultati nell’ambito della ricerca internazionale di settore, saranno individuati gli elementi funzionali alla rilevazione della competenza alfabetica e alla valutazione della sua incidenza sulla progettazione di interventi formativi. In particolare, il laboratorio intende sviluppare negli studenti conoscenze e competenze di ampio spettro variamente associate ai seguenti contenuti:
Conoscenza e capacità di comprensione - conoscere le principali indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta; - individuare i fondamenti teorici e metodologici delle indagini comparative internazionali sull’apprendimento in età adulta con specifico riferimento alla competenza alfabetica (literacy) e alle definizioni fornite nei framework delle indagini stesse;
Conoscenze applicate e capacità di comprensione - comprendere la redazione e la somministrazione dei quesiti (tipologie di stimolo e risposta, somministrazione carta e penna e computer based, modalità di revisione, codifica delle risposte aperte); - comprendere i risultati delle maggiori indagini comparative internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta, con particolare riferimento all’indagine OCSE PIAAC;
Capacità di apprendere - individuare le prospettive diacroniche nell’analisi dei dati disponibili su scala mondiale in relazione alle competenze della popolazione adulta (raccolte dati UNESCO, World Bank e indagini OCSE); - individuare similitudini e differenze tra le indagini IALS, ALL e PIAAC;
Autonomia di giudizio - analizzare il rapporto tra alfabetizzazione funzionale e TIC a livello nazionale: analisi critica dell’incidenza della tecnologia sulla competenza alfabetica e le modalità di apprendimento informale e non formale in età adulta.
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ANGELINI CINZIA
( programma)
Il corso di "Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l’educazione degli adulti" per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e Formazione continua si articola in un ciclo di 36 ore di lezione (6 CFU), 18 ore di laboratorio (3 CFU) e 18 ore di seminario (3 CFU), che saranno svolte in presenza e a distanza. L’obiettivo del corso è quello di far acquisire agli allievi gli strumenti concettuali e procedurali della ricerca nell’educazione degli adulti. Attraverso l’analisi di ricerche realmente svolte nel settore di riferimento, nel corso si illustreranno i fondamenti storici e teorici della pedagogia sperimentale dalle origini ad oggi; le procedure per la definizione degli ambiti di intervento, le metodologie e gli strumenti per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati, le procedure per la revisione critica delle ipotesi. Il laboratorio e il seminario sono parte integrante del corso. Il primo verterà sulla competenza alfabetica degli adulti e sarà dedicato allo studio di alcune indagini internazionali sulle competenze in età adulta; il secondo proporrà una lettura analitica di un classico dell’educazione. Il corso (lezioni + laboratorio + seminario) dà diritto all’acquisizione di 12 CFU.
( testi)
- per il ciclo di lezioni: o C. Angelini, "Apprendere ad apprendere e capacità di comprensione della lettura. Il caso degli studenti adulti della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università Roma Tre", Roma, Nuova Cultura, 2010. o B. Vertecchi, "Manuale della valutazione. Analisi degli apprendimenti e dei contesti", Milano, FrancoAngeli, 2003. Solo l’ultima sezione, G. Agrusti (a cura di), "Laboratorio di valutazione". o Sono parte integrante dell’esame i materiali di approfondimento che saranno resi disponibili sulla piattaforma http://formonline.uniroma3.it/ , nell’area riservata al docente.
- per il laboratorio: o B. Vertecchi (2014), "Percorsi di ricerca educativa. Gli editoriali di Cadmo", Milano, Angeli, pp. 41-59. o G. Di Francesco (2014), PIAAC-OCSE. Rapporto nazionale sulle competenze degli adulti. ISFOL. o OECD (2013), OECD Skills Outlook 2013: First Results from the Survey of Adult Skills. OECD Publishing.
I materiali didattici necessari allo svolgimento di esercitazioni individuali e per lo studio individuale saranno distribuiti a lezione e sulla bacheca elettronica.
- per il seminario: o B. F. Skinner, "Tecnologia dell'insegnamento", prefazione di Pier Cesare Revoltella, Brescia: Editrice Morcelliana, 2019.
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M-PED/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
LM-57 - A scelta dello studente - (visualizza)
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12
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22902269 -
STORIA DELLE DONNE
(obiettivi)
L’insegnamento vuole fornire allo studente le conoscenze relative alla storia della condizione femminile tra Ottocento e Novecento, con un focus sul XX secolo. Il corso intende offrire un percorso storico attraverso i processi e le politiche dei governi che hanno segnato l’esclusione e l’inclusione delle donne dalla sfera pubblica e dal mondo produttivo, con un’attenzione particolare ai fenomeni di marginalizzazione e segregazione di alcune categorie femminili.
Con lo studio dell’insegnamento di Storia delle donne lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: - Conoscenza degli scenari politico-istituzionali che hanno determinato politiche di esclusione delle donne dal godimento di alcuni diritti fondamentali, a partire dal diritto al voto, al lavoro salariato, alle tutele e alle garanzie lavorative e comprensione dei retaggi etico-giuridici che si perpetuano nella seconda metà del Novecento; - Capacità di analisi delle radici teoriche alla base delle politiche attuate dai governi europei nella prima metà del Novecento, con un focus sull’Italia del secondo dopoguerra.
Il corso di storia delle donne implica la conoscenza della storia contemporanea e delle grandi trasformazioni politico-istituzionali e socio-economiche che attraversano il Novecento. La multiforme dimensione del corso di storia delle donne, offre un’opportunità di interazione e integrazione con la gran parte delle discipline offerte dal corso di laurea (psicologiche, sociologiche, giuridiche e pedagogiche), essendo l’implementazione della prospettiva di genere assunta come impegno precipuo della comunità internazionale, a partire dall’Agenda 2013 delle Nazioni Unite che si configura come una nuova costituzione civile globale.
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Erogato presso
22902342 STORIA DELLE DONNE in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 N0 AZARA LILIOSA
( programma)
Il corso, all’interno del quale è prevista una ricognizione storico-concettuale nel contesto dell’Italia post-unitaria, si propone di ripercorrere la storia della condizione femminile nella modernità contemporanea, attraverso l’Ottocento e il Novecento. In particolare, il XIX secolo segna la nascita del femminismo con i suoi mutamenti strutturali, lavoro salariato, diritti civili dell’individuo, diritto all’istruzione. E’ presentato come il secolo che ha ripensato la vita delle donne come lo svolgimento di una storia personale soggetta a una normativa collettiva specifica, socialmente elaborata. Attraverso i due eventi che segnano l’Ottocento, si apre con una rivoluzione e si chiude con una guerra, entrambe chiamano le donne a raccolta, consentendo agli uomini di condurre un gioco sottile tra l’inclusione/partecipazione e l’esclusione/repulsione delle donne dai problemi che riguardano lo Stato e la nazione. In primo luogo, è prevista un’indagine sul rapporto tra la percezione politica e culturale del femminile nel passaggio tra Otto e Novecento. Nel farlo, si vedrà come dall’intersezione tra scienza e pregiudizi culturali, si sia poi giunti a una definizione, per molti aspetti monolitica della donna-tipo. Il XX secolo ratifica un processo ineluttabile e continuo verso l’emancipazione delle donne. Travolte dalla guerra, dalla rivoluzione o dalla dittatura, sono spettatrici e attrici di un formidabile sconvolgimento tra i generi. Le donne occidentali, molto dopo gli uomini, accedono alla modernità: il secolo della guerra totale, il secolo del genocidio che non ha pietà per il genere femminile, ma anche il secolo della tecnologia che fornisce a donne e uomini una migliore salute e una accresciuta longevità, più altri livelli di formazione e nuovi modi di vivere segnati dall’urbanizzazione e dalla moltiplicazione dei beni e dei servizi. I temi trattati concernono la Grande guerra e se questa sia stata l’età della donna o il trionfo della differenza sessuale; gli anni Venti e la donna moderna negli Stati Uniti; il patriarcato fascista; il nazionalsocialismo; il modello sovietico e la rivoluzione conservatrice; le donne nella sfera politica; il femminismo negli anni 60/70; la procreazione e la bioetica. In particolare, oltre alla più generale questione sessuale italiana tra i secoli XIX e XX, si presterà attenzione alla storia della prostituzione. A partire dal Regolamento Cavour, passando attraverso la legge Merlin e giungendo fino all’esame del fenomeno della chiusura delle case di tolleranza e all’anno della rivoluzione sessuale.
( testi)
G. Duby, M. Perrot (a cura di), Storia delle donne. Il Novecento, Laterza, Roma-Bari L. Azara, I sensi e il pudore. L'Italia e la rivoluzione dei costumi, Donzelli, Roma 2018 L. Azara, L. Tedesco (a cura di), La donna delinquente e la prostituta, Viella, Roma 2019: di quest'ultimo occorre preparare i cinque capitoli di cui sono autrici Mary Gibson (pp. 107-122), Laura Schettini (pp.123-148), Anna Carla Valeriano (pp. 169-192), Annalisa Cegna (pp.149-168), Liliosa Azara (pp.193-216).
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6
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902266 -
METODI STATISTICI DI ANALISI DEI DATI 6 CFU LM 57
(obiettivi)
Il corso presenta alcuni concetti di base relativi alla regressione semplice e multipla, al campionamento e all’inferenza statistica. Particolare attenzione è dedicata al confronto tra tipi di campionamento, al confronto tra approccio bivariato e multivariato. Gli studenti saranno introdotti all’utilizzo di software statistico per computer, attraverso cui risolvere problemi in ambiti nuovi e di tipo interdisciplinare. Gestendo in modo autonomo conoscenze complesse, lo studente imparerà a formulare giudizi critici e a comunicare i risultati ottenuti ad interlocutori specialisti e non specialisti.
Con lo studio dell’insegnamento di METODI STATISTICI DI ANALISI DEI DATI lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e comprensione - aver acquisito approfondite conoscenze disciplinari in campo statistico tali da consentirgli un adeguato approccio ai problemi della programmazione e della realizzazione di interventi di natura socioeducativa e socioassistenziale. - possedere conoscenze metodologiche e tecniche avanzate, in grado di consentirgli di riflettere su situazioni anche complesse con adeguati strumenti di analisi e di interpretazione di dati. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione - possesso di competenze nell'uso dei sistemi operativi propri delle nuove metodologie di elaborazione dati - uso competente delle strategie della comunicazione con interlocutori professionisti e con interlocutori utenti. In termini di autonomia di giudizio - elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali è chiamato ad intervenire, prendendo decisioni in situazioni complesse, anche a fronte di dati e informazioni parziali. - mostrare capacità riflessiva sulle proprie modalità di intervento, supportando le proprie decisioni con informazioni oggettive. In termini di abilità comunicative - redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi, predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione e di elaborare e presentare proposte operative d'intervento. - saper comunicare in pubblico e gestire la comunicazione istituzionale. In termini di capacità di apprendimento - acquisire competenze idonee a consentire eventuali ulteriori percorsi formativi postlaurea (master di II livello, dottorato di ricerca) - capacità di proseguire in modo autonomo nel processo di aggiornamento delle conoscenze necessarie al profilo professionale.
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BOVE GIUSEPPE
( programma)
Regressione lineare semplice. Intensità dell’effetto e potere predittivo della retta di regressione. Casi influenti. Variabili indipendenti qualitative. Limiti dell’analisi bivariata e potenzialità dell’analisi multivariata. Cenni alla regressione multipla. Campionamento casuale. Errore di campionamento e intervallo di confidenza. Dimensione campionaria. Campionamento probabilistico e non probabilistico.
( testi)
CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 6: tutto (escluso regressione lineare piece-wise a pag. 171) capitolo 7: tutto (escluso definizione e utilizzo dei coefficienti dxy ed escluso paragrafo 5.) Capitolo 8: tutto (escluso paragrafo 2.3) capitolo 10 tutto (nei paragrafi 3.1 e 3.2 escluse le formule che non riguardano la stima della media).
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6
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SECS-S/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710560 -
PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI E DELLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE- LM
(obiettivi)
L’insegnamento riguarda due ambiti della psicologia, le emozioni e la comunicazione. Riguardo al primo ambito, l’insegnamento si propone di fornire conoscenze e capacità di ricerca sui processi emotivi, la loro rappresentazione mentale, la loro evoluzione filogenetica e ontogenetica, le relazioni con la cognizione, l’interazione sociale e la comunicazione, il loro ruolo nei processi di decisione, di costruzione del sé, di educazione, di apprendimento. Riguardo al secondo ambito, il corso mira a fornire conoscenze e capacità di ricerca sulla comunicazione in tutte le sue modalità, verbali, corporee e mediali, e ad approfondire meccanismi, processi ed evoluzione dell’interazione comunicativa faccia a faccia e a distanza, nonché le loro funzioni cognitive, affettive e sociali negli usi sinceri e ingannevoli dell’interazione interpersonale, pubblica, sociale e istituzionale. Le conoscenze fornite permetteranno di far luce sui processi di espressione, comunicazione e regolazione emotiva, e su come le emozioni e la comunicazione si connettono ai processi di ragionamento, argomentazione e persuasione, insegnamento e apprendimento, influenzamento tra individui e tra gruppi. Il corso mira a sviluppare competenze di analisi delle emozioni e della comunicazione ed espressione di contenuti cognitivi ed emotivi: attraverso metodologie qualitative e quantitative che spaziano dall’analisi concettuale alla ricerca empirica, sperimentale e simulativa, le conoscenze e capacità di analisi acquisite sono applicate alla ricerca sugli aspetti intellettivi, affettivi e sociali della comunicazione interpersonale, pubblica, istituzionale, sul lavoro, nell’educazione, nei media, nella politica, nella tecnologia, nella musica, nello spettacolo. Al termine dell’insegnamento, lo studente avrà strumenti teorici e metodologici per condurre analisi teoriche e ricerche empiriche su processi emotivi e comunicativi in vari ambiti della vita degli individui e dei gruppi sociali, e saprà analizzare emozioni e situazioni comunicative nella vita quotidiana, nella politica e nelle attività estetiche, e su come si esprimono in vari tipi di media, dallo scritto al parlato, dalla televisione ai social networks.
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Erogato presso
20710560 PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI E DELLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE- LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 POGGI ISABELLA
( programma)
Le emozioni: definizione, funzioni biologiche e sociali, tipi, regolazione, espressione e comunicazione. Emozioni primarie, emozioni dell’immagine, cognitive, sociali, morali. Le emozioni nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’insegnamento e nell’apprendimento, nella politica, nell’arte, la musica e lo spettacolo. Processi cognitivi, affettivi e relazionali implicati nella comunicazione in tutte le sue modalità corporee (parole e frasi, prosodia e intonazione, gesti, espressione facciale, sguardo, contatto fisico, postura, prossemica, musica) e tecnologiche. Analisi e detezione della comunicazione sincera e ingannevole, cooperativa e aggressiva, e suoi usi nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’educazione, nella politica, nello spettacolo
( testi)
Programma per chi usufruisce dell’intero corso da 12 CFU I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. D’Urso V. e Trentin R.: Introduzione alla psicologia delle emozioni. Laterza, Bari 2006. B. Poggi I. (a cura di): La mente del cuore. Armando, Roma 2008.
OPPURE, se il testo B è esaurito:
Castelfranchi C.: Che figura. Emozioni e immagine sociale + 3 articoli tratti da: https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
C. Lotto L. e Rumiati R. (a cura di). Introduzione alla psicologia della comunicazione. Il Mulino, Bologna 2019 (nuova edizione): esclusi i capitoli 3, 4, 5, 10, 11. D. Poggi I. e D’Errico F.: Comunicazione multimodale e influenza sociale. Il corpo e il potere. Carocci, Roma 2020. E. Castelfranchi C. e Poggi I.: Bugie, finzioni, sotterfugi, per una scienza dell’inganno, Carocci, Roma 2012. F. Un testo o insieme di testi, a scelta fra i punti del seguente elenco:
1. Castelfranchi C.: Che figura. Emozioni e immagine sociale. Il Mulino, Bologna 2005. 2. Nussbaum, M.: L’intelligenza delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2013. 3. Matarazzo O. e Zammuner V. (a cura di): La regolazione delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2012. 4. Ledoux J.: Il cervello emotivo. Baldini e Castoldi, Milano 2005. 5. Damasio A.R.: Emozione e coscienza. Adelphi, Milano 2010. 6. Miceli M. e Castelfranchi C.: Expectancy and Emotion. Oxford University Press, Oxford 2013. 7. D’Amico A.: Intelligenza emotiva e metaemotiva. Il Mulino, Bologna. 2018. 8. Palvarini P.: Le emozioni che rendono forti. Il lavoro con le emozioni in psicoterapia. Alpes Italia. 9. Bazzanella C.: Linguistica cognitiva. Un’introduzione. Laterza, Bari 2014. 10. Levorato M.C.: Le emozioni della lettura. Mulino, Bologna, 1999. 11. Gallese V. e Guerra M.: Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze. Raffaello Cortina, Milano 2015. 12. Boulez P., Changeux J.P. e Manoury P.: I neuroni magici. Musica e cervello. Carocci, Roma 2016. 13. Mado Proverbio A.: Neuroscienze cognitive della musica. Il cervello musicale tra arte e scienza. Bologna, Zanichelli 2019 14. Caruana F. e Viola M.: Come funzionano le emozioni. Bologna, Il Mulino. 15. Cavalieri R. e Chiricò D.: Parlare, segnare. Introduzione alla fisiologia e alla patologia delle lingue verbali e dei segni. Bologna, Il Mulino. 16. Benedetti F.: L’effetto placebo. Breve viaggio tra mente e corpo. Roma, Carocci 2018. 17. Viale R.: Oltre il nudge. Libertà di scelta, felicità e comportamento. Bologna, Il Mulino. 18. Mortara Garavelli B. Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche. Bari, Laterza. 19. Bambini V. Il cervello pragmatico. Roma, Carocci. 20. Nobile L. e Lombardi Vallauri E.: Onomatopea e fonosimbolismo. Roma, Carocci. 21. Ferrari M e Paladino P.: L'apprendimento della lingua straniera. Roma, Carocci.
22. La seguente coppia di testi: Arielli E. e Bottazzini P.: Idee virali. Perché i pensieri si diffondono. Bologna, Il Mulino. + Riva G.: I social network. Bologna, Il Mulino
23. La seguente coppia di testi: Cavazza N.: Pettegolezzi e reputazione. Bologna, Il Mulino. + Riva G.: Fake news: vivere e sopravvivere in un mondo post-verità. Bologna, Il Mulino
24. 4 articoli sulle emozioni (diversi da quelli eventualmente scelti per il punto B) fra i seguenti, scaricabili dal link: http://host.uniroma3.it/docenti/poggi/inglese2.htm https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
25. 4 articoli sulla comunicazione multimodale scelti fra i seguenti, scaricabili dal link http://host.uniroma3.it/docenti/poggi/inglese2.htm https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
Altri testi d’esame in alternativa a quelli suddetti potranno essere comunicati in bacheca o concordati con la docente.
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Programma per chi usufruisce solo della parte del corso relativa a Psicologia delle Emozioni, per 6 CFU, I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. D’Urso V. e Trentin R.: Introduzione alla psicologia delle emozioni. Laterza, Bari 2006. B. Poggi I. (a cura di): La mente del cuore. Armando, Roma 2008.
OPPURE, se il testo B è esaurito:
Castelfranchi C.: Che figura. Emozioni e immagine sociale + 3 articoli tratti da: https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
C. Un testo o insieme di testi, a scelta fra i 13 punti del seguente elenco:
1. Castelfranchi C.: Che figura. Emozioni e immagine sociale. Il Mulino, Bologna 2005. 2. Nussbaum, M.: L’intelligenza delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2013. 3. Matarazzo O. e Zammuner V. (a cura di): La regolazione delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2012. 4. Ledoux J.: Il cervello emotivo. Baldini e Castoldi, Milano 2005. 5. Damasio A.R.: Emozione e coscienza. Adelphi, Milano 2010. 6. Miceli M. e Castelfranchi C.: Expectancy and Emotion. Oxford University Press, Oxford 2013. 7. D’Amico A.: Intelligenza emotiva e metaemotiva. Il Mulino, Bologna. 2018. 8. Palvarini P.: Le emozioni che rendono forti. Il lavoro con le emozioni in psicoterapia. Alpes Italia. 9. Levorato M.C.: Le emozioni della lettura. Mulino, Bologna, 1999. 10. Gallese V. e Guerra M.: Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze. Raffaello Cortina, Milano 2015. 11. Boulez P., Changeux J.P. e Manoury P.: I neuroni magici. Musica e cervello. Carocci, Roma 2016. 12. Mado Proverbio A.: Neuroscienze cognitive della musica. Il cervello musicale tra arte e scienza. Bologna, Zanichelli 2019
13. 4 articoli sulle emozioni (diversi da quelli eventualmente scelti per il punto B) fra i seguenti, scaricabili dal link: http://host.uniroma3.it/docenti/poggi/inglese2.htm https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
Programma per chi usufruisce solo della parte del corso relativa a Psicologia della Comunicazione Multimodale, per 6 CFU, I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. Lotto L. e Rumiati R. (a cura di). Introduzione alla psicologia della comunicazione. Il Mulino, Bologna 2019 (nuova edizione): esclusi i capitoli 3, 4, 5, 10, 11. B. Poggi I. e D’Errico F.: Comunicazione multimodale e influenza sociale. Il corpo e il potere. Carocci, Roma 2020 C. Castelfranchi C. e Poggi I.: Bugie, finzioni, sotterfugi, per una scienza dell’inganno, Carocci, Roma 2012. D. Un testo o insieme di testi, a scelta fra gli 8 punti del seguente elenco:
1. Bazzanella C.: Linguistica cognitiva. Un’introduzione. Laterza, Bari 2014. 2. Gallese V. e Guerra M.: Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze. Raffaello Cortina, Milano 2015. 3. Boulez P., Changeux J.P. e Manoury P.: I neuroni magici. Musica e cervello. Carocci, Roma 2016. 4. Cavalieri R. e Chiricò D.: Parlare, segnare. Introduzione alla fisiologia e alla patologia delle lingue verbali e dei segni. Bologna, Il Mulino. 5. Benedetti F.: L’effetto placebo. Breve viaggio tra mente e corpo. Roma, Carocci 2018. 6. Viale R.: Oltre il nudge. Libertà di scelta, felicità e comportamento. 7. Bologna, Il Mulino. Mortara Garavelli B. Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche. Bari, Laterza. 8. Bambini V. Il cervello pragmatico. Roma, Carocci. 9. Nobile L. e Lombardi Vallauri E.: Onomatopea e fonosimbolismo. Roma, Carocci. 10. Ferrari M. e Paladino P.: L'apprendimento della lingua straniera. Roma, Carocci.
11. La seguente coppia di testi: Arielli E. e Bottazzini P.: Idee virali. Perché i pensieri si diffondono. Bologna, Il Mulino. Riva G.: I social network. Bologna, Il Mulino
12. La seguente coppia di testi: Cavazza N.: Pettegolezzi e reputazione. Bologna, Il Mulino. Riva G.: Fake news: vivere e sopravvivere in un mondo post-verità. Bologna, Il Mulino
13. 4 articoli sulla comunicazione multimodale scelti fra i seguenti, scaricabili dal link: http://host.uniroma3.it/docenti/poggi/inglese2.htm https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
Programma di Psicologia delle Emozioni e della Comunicazione Multimodale da 6 CFU I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. D’Urso V. e Trentin R.: Introduzione alla psicologia delle emozioni. Laterza, Bari 2006. B. Poggi I. (a cura di): La mente del cuore. Armando, Roma 2008.
OPPURE, se il testo B è esaurito:
Castelfranchi C.: Che figura. Emozioni e immagine sociale + 3 articoli tratti da: https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
C. Lotto L. e Rumiati R. (a cura di). Introduzione alla psicologia della comunicazione. Il Mulino, Bologna 2019 (nuova edizione): esclusi i capitoli 3, 4, 5, 10, 11. D. Poggi I.: Le parole del corpo. Introduzione alla comunicazione multimodale. Carocci, Roma 2006.
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M-PSI/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910255 -
Modern theories of education and pedagogy of expression
(obiettivi)
Integrare: a) le voci della ricerca pedagogica contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazio-nale interdisciplinare, in relazione ai processi educativi e cognitivi di bambini, adolescenti e in particolare degli adulti, all'educazione, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili espressivi, comu-nicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili sociali, c) con la conoscenza del-la usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, dell’orientamento e dell’auto-orientamento, della creatività, dell’interazione attiva, della chiarezza espressiva, della lucidità pedagogica lessicale e semantica, d) con la lettura anali-tica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione di progetti educativi e socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione sociale e nel mercato del lavoro, f) con conoscenze metodologiche e tecni-che che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment delle risorse umane e dei progetti educa-tivi elaborati per la piena efficacia del lifelong learning, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza del-le politiche educative nazionali e internazionali.
Con lo studio di Teorie moderne dell'educazione e pedagogia dell'espressione, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio riflessivo, osservativo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della progettualità come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea dell’inclusione e dell’integrazione sociale e nel mercato del lavoro come fondamento pedagogico; - conoscere gli strumenti delle politiche educative per l’inclusione e l’integrazione; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative del presente; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche educative e formative con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti e adulti con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento, sociali, espressivi, comunicativi; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze e i bisogni manifestati da bambini, adolescenti, adulti nelle attività di educazione, formazione, socializzazione, espressione, comunicazione, orientamento, auto-orientamento; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale in differenti contesti e gruppi; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning.
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PICCIONE VINCENZO ANTONIO
( programma)
Problemi metodologici, tecnici, etici dell'educazione e della formazione in ambito educativo; valorizzazione delle risorse umane come modello professionale; comunicazione educativa come strategia operativa in contesti e processi culturali, sociali, professionali diversi. Modelli professionali imitabili nei contesti educativi. Strategie organizzative e progettuali basate sul modello della rete. Flessibilità delle prestazioni e competenze nella programmazione organica di contenuti e nella sistematicità d'azione. Contenuti tematici specifici vengono affrontati nel corso di 12 seminari per i quali è previsto un programma differenziato e individualizzato.
( testi)
Piccione V.A., The new pedagogical settings (pp. 11-116) Piccione V.A., Minors and new universal rights (pp. 37-62, 251-282) Piccione V.A., Present youngsters' educational needs and innovative approaches in teaching, "Revista de Psicología y Educación”, 2016, XI, II, pp. 65-83
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M-PED/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
22910306 -
Metodi, strategie e strumenti della ricerca didatica
(obiettivi)
Il fare ricerca è uno strumento di conoscenza imprescindibile nelle professioni educative. Il corso mira a far acquisire conoscenze e competenze relative a metodi e tecniche della ricerca empirica in ambito didattico al fine di trovare le soluzioni più adeguate ed efficaci ai problemi che educatori e formatori incontrano nel contesto in cui operano.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere i paradigmi di riferimento della ricerca educativa (approccio quantitativo e approccio qualitativo) - conoscere i metodi della ricerca educativa - conoscere le tecniche e gli strumenti per la rilevazione dei dati - comprendere il ruolo e l’importanza della ricerca educativa per la crescita della qualità della scuola e il miglioramento della cultura pedagogica - comprendere i fondamenti teorici e le peculiarità della ricerca didattica
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - individuare obiettivi, prospettive e strategie della ricerca didattica - rilevare, analizzare, interpretare e rappresentare i dati
In termini di autonomia di giudizio: - costruire ipotesi di soluzione di problemi fondate sulla ricerca - valutare le ricadute dei risultati della ricerca didattica sui contesti educativi
In termini di abilità comunicative: - redigere un rapporto di ricerca in una forma comprensibile ad insegnanti ed educatori - simulare percorsi di indagine in gruppo
In termini di capacità di apprendimento: - acquisire un approccio professionale fondato sulla ricerca e informato dalla ricerca - essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di riferimento
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CIRACI ANNA MARIA
( programma)
Il fare ricerca è uno strumento di conoscenza imprescindibile nelle professioni educative. Il corso mira a far acquisire conoscenze e competenze relative a metodi e tecniche della ricerca empirica in ambito didattico al fine di trovare le soluzioni più adeguate ed efficaci ai problemi che educatori e formatori incontrano nel contesto in cui operano. Nuclei tematici: - ricerca e professioni educative - fondamenti teorici e peculiarità della ricerca didattica - i paradigmi di riferimento della ricerca in educazione (approccio quantitativo e approccio qualitativo) - progettazione della ricerca - metodi e strategie della ricerca didattica - tecniche e strumenti per la raccolta dei dati
( testi)
- CALONGHI L. (a cura di) (Ristampa 2017). NEL BOSCO DI CHIRONE. Contributi per l’identificazione della ricerca didattica. Napoli: TECNODID - BENVENUTO G. (2015). Stili e metodi della ricerca educativa. ROMA: CAROCCI
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M-PED/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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22902253 -
PEDAGOGIA DELLE RISORSE UMANE E DELLE ORGANIZZAZIONI 12 CFU LM 57
(obiettivi)
Il corso intende sviluppare negli studenti la capacità di elaborazione e applicazione delle conoscenze, skills e competenze nelle aree della pedagogia delle risorse umane e delle organizzazioni aziendali con riferimento alle prospettive europee del lifelong learning, della VET ed alle istanze della continuing education. Il corso intende mettere gli studenti in grado di risolvere problemi relativi all’organizzazione aziendale (in particolare l’azienda, la struttura organizzativa, i sistemi operativi, le diverse forme organizzative, le tendenze evolutive dell’organizzazione); la configurazione organizzativa delle strutture centrali: le direzioni centrali, la funzione del personale (struttura organizzativa e ruolo); le prospettive emergenti nella formazione continua alla luce della legislazione italiana ed europea e un approfondimento delle tematiche relative all’adeguamento delle competenze del lavoratore; analizzare i sottosistemi della formazione: dall’analisi dei fabbisogni formativi, all’erogazione ed alla valutazione dei risultati, la progettazione del processo formativo, la formazione di base, la formazione specialistica, la formazione manageriale, le diverse metodologie formative e i sistemi di reporting.
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22902253-2 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA
(obiettivi)
Conoscere le interconnessioni tra organizzazione, sviluppo organizzativo e gestione e sviluppo delle Risorse Umane, con particolare focus sul lifelong learning e sulla formazione professionale continua ed essere in grado di applicare tale conoscenze ai diversi contesti professionali. Acquisire un atteggiamento aperto e critico verso il cambiamento continuo e la sua gestione, attraverso l’attenzione e l’analisi degli scenari e il riconoscimento dei fattori che, nel breve-medio e lungo periodo, modificheranno ruoli e pratiche della formazione professionale continua.
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DAFANO FABRIZIO
( programma)
- Evoluzione storica degli studi organizzativi: teorie dell’organizzazione e sviluppo dei modelli organizzativi - Dal concetto di organizzazione come “macchina” ai nuovi paradigmi esplicativi (approccio culturalista e cognitivista) - Il rapporto tra individuo e organizzazione: sintonie e antinomie - Le persone nei contesti produttivi e le dinamiche di collaborazione e competizione. Elementi di gestione delle Risorse Umane - Elementi di analisi, progettazione e sviluppo organizzativo - Variabili strategiche dei sistemi organizzativi: formazione, comunicazione, valutazione - Il processo formativo: analisi del fabbisogno e progettazione degli interventi; realizzazione del piano formativo e valutazione delle attività rispetto agli obiettivi - La formazione permanente degli adulti: teorie e prassi nelle organizzazioni aziendali
( testi)
1. Dafano F. (2014), Individuo e Organizzazione: suggestioni e chiavi d’interpretazione (2014), Aracne Editrice, Roma; (escluso capitolo IV "La comunicazione umana e l'esperienza individuale nella dimensione organizzativa e VI "L'Integrità")
2. Dafano F. a cura di Cecchini G. (2019) Lezioni di Organizzazione aziendale – Dispensa a supporto della didattica.
3. Benini R. Dafano F. (2020), Il Posto Giusto, Risorse Umane e Politiche del Lavoro per l’Italia, Eurilink University Press, Roma (seconda parte - il fattore umano e la sua gestione evolutiva p.107 a p. 280).
Testi suggeriti per ampliare la preparazione (facoltativi):
- Knowles M. (1996), La formazione degli adulti come autobiografia. Il percorso di un educatore tra esperienza e idee, Raffaello Cortina, Milano
- Cocozza A. (2009), Diversity management e valorizzazione delle risorse umane
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6
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SECS-P/10
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910222 -
Psicologia dell'educazione e della formazione
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo lo sviluppo negli studenti della competenza e della sensibilità critica del processo educativo e formativo fondato sulla cooperazione dei giovani e adulti, attraverso la conoscenza dei principi, delle dinamiche, delle strategie e degli strumenti concreti per determinare dinamiche cooperative per la formazione in aula cooperativa, nei gruppi e nella relazione duale.
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Lonigro Antonia
( programma)
Il corso analizzerà i concetti di cooperazione, a partire dalle prime manifestazione del comportamento cooperativo osservabile spontaneamente nella prima infanzia fino alla promozione di dinamiche cooperative negli interventi educativi e formativi in età successive. In particolare, le lezioni, dopo un’introduzione dedicata ai sistemi motivazionali interpersonali, verteranno sui meccanismi psicologici alla base dei comportamenti prosociali e cooperativi e sul ruolo che tali comportamenti rivestono in senso più ampio quale fondamento dell’integrazione e dell’interculturalità. Saranno inoltre analizzate le metodiche per favorire concretamente il dialogo e gestire in maniera efficace le situazioni conflittuali. Il corso si concluderà con la presentazione degli elementi costitutivi degli interventi nei contesti educativi e formativi.
( testi)
Gordon, T. (1991). Insegnanti efficaci. Firenze: Giunti. Tomasello, M. (2010). Altruisti nati. Perché cooperiamo fin da piccoli. Torino: Bollati Boringhieri. Torre, E. M. (2014). Dalla progettazione alla valutazione. Modelli e metodi per educatori e formatori. Roma: Carocci Faber.
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6
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M-PSI/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |