Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702730 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LA CONOSCENZA DELLA CONFIGURAZIONE GIURIDICA DELLO STATO, TANTO NELLA PROSPETTIVA DIACRONICA CHE IN QUELLA SINCRONICA. ESSA OFFRE LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE AL SISTEMA DELLE FONTI NORMATIVE, ALL'ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ED AMMINISTRATIVA DELLO STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI, AI DIRITTI DEI CITTADINI, NONCHÉ ALL'ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, IN MODO PARTICOLARE CON ATTENZIONE ALLE QUESTIONI ATTINENTI L'INFORMAZIONE E I SISTEMI EDITORIALI.
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6
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IUS/09
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702735 -
FILOSOFIA MORALE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
IL MODULO AFFRONTA LE QUESTIONI ATTINENTI ALLA COMUNICAZIONE IN QUANTO SPECIFICA DIMENSIONE ANTROPOLOGICA. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA, NELL’AMBITO DI UN’ANALISI CRITICA DELLE VARIE FORME DI COMUNICAZIONE, ALLA QUESTIONE DELLA DIFFERENZA TRA INFORMARE E COMUNICARE.
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20702735-1 -
NEUROETICA
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702735-2 -
FILOSOFIA MORALE - SPECIALISTICO
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702741 -
LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO
(obiettivi)
IL MODULO DI "LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO" HA LO SCOPO DI SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI ANALISI E COMPRENSIONE DI UNA VARIETÀ DI TESTI AUTENTICI COMPLESSI, DIFFUSI DAI MASS MEDIA. CI SI SOFFERMERÀ SU CIÒ CHE CARATTERIZZA LA COMUNICAZIONE SOCIALE ATTRAVERSO I LINGUAGGI DEL GIORNALISMO, DELLA PUBBLICITÀ, DELLA TELEVISIONE E DEL CINEMA.
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GRAZZI ENRICO
( programma)
IL PROGRAMMA CONSISTE IN LEZIONI DI NATURA TEORICA E PRATICA SULL'USO DELLA "DISCOURSE ANALYSIS" (ANALISI DEL DISCORSO) PER STUDIARE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI VARIE TIPOLOGIE TESTUALI DEI MASS MEDIA, COME AD ESEMPIO IL LINGUAGGIO GIORNALISTICO, DELLA PUBBLICITÀ, DELLA TELEVISIONE E DEL CINEMA.
( testi)
L. LOMBARDO - L. HAARMAN - J. MORLEY - C. TAYLOR, MASSED MEDIAS: LINGUISTIC TOOLS FOR INTERPRETING MEDIA DISCOURSE, LED EDIZIONI UNIVERSITARIE DI LETTERE ECONOMIA DIRITTO, MILANO 1999. ISBN 88-7916-123-7 HTTP://WWW.LEDEDIZIONI.COM/INDEX.HTML
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6
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L-LIN/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702745 -
STORIA E LINGUAGGI DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
RIPERCORRERE IL RAPPORTO FRA TELEVISIONE E SOCIETÀ ITALIANA IN UN MOMENTO IN CUI IL PAESE AFFRONTA UN VISTOSO CAMBIAMENTO DEL SUO RAPPORTO CON LA CULTURA DI MASSA
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6
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702748 -
PROFILI GIURIDICI DELLA MULTIMEDIALITÀ
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI SARANNO RESI NOTI ALL'INIZIO DEL CORSO
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6
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IUS/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749 -
LINGUISTICA ITALIANA SPECIALISTICO
(obiettivi)
AMPLIARE LA CONOSCENZA DELL'USO DELLA LINGUA ITALIANA CONTEMPORANEA CONSIDERATA SOTTO IL PROFILO DIATOPICO, DIAFASICO, DIAMESICO E DIASTRATICO. ATTIVARE LE CAPACITÀ DI UTILIZZARE LE VARIETÀ D'ITALIANO, PARLATO, SCRITTO, TRASMESSO, IN RIFERIMENTO AI DIVERSI CONTESTI E AMBITI D'USO. SVILUPPARE LE CAPACITÀ COMUNICATIVE IN LINGUA ITALIANA.
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20702749-2 -
LINGUISTICA ITALIANA SPECIALISTICO
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749-1 -
LINGUISTICA ITALIANA - SPECIALISTICO
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702879 -
EDITORIA LIBRARIA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
UNA PANORAMICA DELL’EDITORIA LIBRARIA: LA STORIA, IL PROCESSO PRODUTTIVO E LE PROFESSIONI, IL COMMERCIO E IL MERCATO, LA CULTURA, LA COMUNICAZIONE E L’INFORMAZIONE DEL LIBRO. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLE ATTUALI TRASFORMAZIONI DELL’EDITORIA LIBRARIA, CON LA DIFFUSIONE DEL DIGITALE E L’EVOLZIONE DEL WEB.
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
1. DA GUTENBERG ALL’E-BOOK: BREVE STORIA DELL’EDITORIA. 2. TRA L’AUTORE E IL LETTORE: COMPETENZE E PROFESSIONI NELL’INDUSTRIA EDITORIALE. 3. CHE COSA FA UN EDITORE. LE DIVERSE TIPOLOGIE DI EDITORE. COME SI SCEGLIE UN LIBRO, QUANTO VALE UN LIBRO, COME GUADAGNARE CON I CONTENUTI (L’ECONOMIA DEL LIBRO E IL DIRITTO D’AUTORE). 4. L’OGGETTO LIBRO: TESTI E PARATESTI (TRADUZIONE, EDITING, REDAZIONE, IMPAGINAZIONE, COPERTINA, RISVOLTI...) 5. PER VENDERE UN LIBRO CI VUOLE UN GENIO! SELL-IN E SELL-OUT. LIBRERIE E CATENE,LIBRERIE ONLINE. LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LIBRO. MARKETING, PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE; UFFICIO STAMPA. SOCIAL NETWORKS E IL MARKETING ONLINE. 6. ALCUNE COSE CHE SI POSSONO FARE CON I LIBRI NEL XXI SECOLO. L’IMPATTO DEL WEB 2.0 SULL’EDITORIA LIBRARIA.
( testi)
ALESSANDRO MARZO MAGNO, L’ALBA DEI LIBRI. QUANDO VENEZIA HA FATTO LEGGERE IL MONDO, GARZANTI, MILANO, 2012. OLIVIERO PONTE DI PINO, I MESTIERI DEL LIBRO, TEA, MILANO, 2008.
ALTRO MATERALE VERRÀ RESO DISPONIBILE ONLINE.
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PONTE DI PINO OLIVIERO
( programma)
1. DA GUTENBERG ALL’E-BOOK: BREVE STORIA DELL’EDITORIA. 2. TRA L’AUTORE E IL LETTORE: COMPETENZE E PROFESSIONI NELL’INDUSTRIA EDITORIALE. 3. CHE COSA FA UN EDITORE. LE DIVERSE TIPOLOGIE DI EDITORE. COME SI SCEGLIE UN LIBRO, QUANTO VALE UN LIBRO, COME GUADAGNARE CON I CONTENUTI (L’ECONOMIA DEL LIBRO E IL DIRITTO D’AUTORE). 4. L’OGGETTO LIBRO: TESTI E PARATESTI (TRADUZIONE, EDITING, REDAZIONE, IMPAGINAZIONE, COPERTINA, RISVOLTI...) 5. PER VENDERE UN LIBRO CI VUOLE UN GENIO! SELL-IN E SELL-OUT. LIBRERIE E CATENE,LIBRERIE ONLINE. LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LIBRO. MARKETING, PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE; UFFICIO STAMPA. SOCIAL NETWORKS E IL MARKETING ONLINE. 6. ALCUNE COSE CHE SI POSSONO FARE CON I LIBRI NEL XXI SECOLO. L’IMPATTO DEL WEB 2.0 SULL’EDITORIA LIBRARIA.
( testi)
ALESSANDRO MARZO MAGNO, L’ALBA DEI LIBRI. QUANDO VENEZIA HA FATTO LEGGERE IL MONDO, GARZANTI, MILANO, 2012. OLIVIERO PONTE DI PINO, I MESTIERI DEL LIBRO, TEA, MILANO, 2008.
ALTRO MATERALE VERRÀ RESO DISPONIBILE ONLINE.
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6
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704070 -
GIORNALISMO - SPECIALISTICO
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE COMPETENZE IDONEE AGLI STUDENTI TRAMITE UNA PANORAMICA DETTAGLIATA SULLE PRINCIPALI METODOLOGIE E TECNICHE UTILIZZATE NELL’AMBITO GIORNALISTICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA CARTA STAMPATA, ALLA TELEVISIONE, ALLA RADIO E ALLE NUOVE FORME DI GIORNALISMO CONNESSE CON IL MONDO WEB.
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IN PARTICOLARE VERRANNO ANALIZZATI GLI ELEMENTI DELLA STORIA DEL GIORNALISMO, LE TEORIE E LE TECNICHE DEL GIORNALISMO, LE FIGURE CHIAVE DEL GIORNALISMO, I RISPETTIVI RUOLI E FUNZIONI, LE MODALITÀ E I PROCESSI DI CREAZIONE, DIFFUSIONE, CONTROLLO E COMMENTO DELLE NOTIZIE. SARANNO PRESENTI FOCUS DI APPROFONDIMENTO SULLE PROFESSIONI E SULLE TECNICALITÀ CHE COMPONGONO LO SCENARIO DI RIFERIMENTO E INCIDONO SUL CIRCUITO COMUNICATIVO GRAZIE A TESTIMONIANZE DI OPINION LEADER SPECIALIZZATI: DAL REDATTORE, AL DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE, DAL CAPO UFFICIO STAMPA, ALL’ADDETTO STAMPA, DAL DIRETTORE EDITORIALE, ALL’OPINIONISTA.
( testi)
A. BARBANO, MANUALE DI GIORNALISMO, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 R. BALDASSARI,GIORNALISMO, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, MARSILIO, VENEZIA 2014 TESTI CONSIGLIATI: P. CASTIGLIA, GIORNALISMO COME E PERCHE', ARACNE EDITRICE 2013
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BALDASSARI ROBERTO
( programma)
IN PARTICOLARE VERRANNO ANALIZZATI GLI ELEMENTI DELLA STORIA DEL GIORNALISMO, LE TEORIE E LE TECNICHE DEL GIORNALISMO, LE FIGURE CHIAVE DEL GIORNALISMO, I RISPETTIVI RUOLI E FUNZIONI, LE MODALITÀ E I PROCESSI DI CREAZIONE, DIFFUSIONE, CONTROLLO E COMMENTO DELLE NOTIZIE. SARANNO PRESENTI FOCUS DI APPROFONDIMENTO SULLE PROFESSIONI E SULLE TECNICALITÀ CHE COMPONGONO LO SCENARIO DI RIFERIMENTO E INCIDONO SUL CIRCUITO COMUNICATIVO GRAZIE A TESTIMONIANZE DI OPINION LEADER SPECIALIZZATI: DAL REDATTORE, AL DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE, DAL CAPO UFFICIO STAMPA, ALL’ADDETTO STAMPA, DAL DIRETTORE EDITORIALE, ALL’OPINIONISTA.
( testi)
A. BARBANO, MANUALE DI GIORNALISMO, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 R. BALDASSARI,GIORNALISMO, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, MARSILIO, VENEZIA 2014 TESTI CONSIGLIATI: P. CASTIGLIA, GIORNALISMO COME E PERCHE', ARACNE EDITRICE 2013
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704075 -
MARKETING DELL'EDITORIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE UNA CONOSCENZA TEORICA SULLE TECNICHE DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DI UN TESTO ENTRANDO NELL’ANALISI DELLE FASI STRATEGICHE CHE CONDUCONO UN LIBRO DALLA CASA EDITRICE AL CONSUMATORE FINALE. IL CORSO AMBISCE A FORNIRE ANCHE GLI STRUMENTI STRUMENTI PRATICI E CONOSCENZE NECESSARI A LAVORARE ALL’INTERNPO DELLA FUNZIONE MARKETING E COMUNICAZIONE DI UNA CASA EDITRICE.
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
1. INTRODUZIONE AL PROCESSO DI MARKETING EDITORIALE 2. L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA 2.1 LA FILIERA DEL LIBRO 2.2 LA STRUTTURA E LE REGOLE DEL SETTORE 2.3 LA CATENA DEL VALORE 2.4 I CRITERI DI SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 3. LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO E IL COMPORTAMENTO DI ACQUISTO DEL LETTORE 3.1 PRINCIPALI VARIABILI DI SEGMENTAZIONE 3.2 MACRO E MICRO SEGMENTAZIONE 3.3 IL MERCATO DEI LETTORI POTENZIALI E DI QUELLO DEI LETTORI REALI 4. IL PROCESSO STRATEGICO DI UN’IMPRESA EDITORIALE MARKETING ORIENTED 4.1 OBIETTIVI E STRATEGIE AZIENDALI 4.2 OBIETTIVI E STRATEGIE DI MARKETING 6. IL PRODOTTO 6.1 LE POLITICHE DEL PRODOTTO 6.2 LE TIPOLOGIE 6.3 LA COPERTINA, IL TITOLO, IL BRAND 7. LA DISTRIBUZIONE 7.1 LA STRUTTURA E L’EVOLUZIONE DEI CANALI DISTRIBUTIVI 7.2 IL MARKETING DELLA “LIBRERIA” 8. LA COMUNICAZIONE 9.1 LA PUBBLICITÀ 9.2 GLI ASPETTI INNOVATIVI DELL’ADVERTISING EDITORIALE 9. LE SALES PROMOTION 10. L’UFFICIO STAMPA
( testi)
- DISPENSE DISPONIBILI SULLA BACHECA ON LINE DEL DOCENTE DOPO OGNI LEZIONE P.DUBINI “VOLTARE PAGINA”, ETAS 2002 - L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA PAG 1-77 - LE ALTERNATIVE STRATEGICHE A LIVELLO AZIENDALE PAG 92-108 - LA CATENA DEL VALORE PAG 109 – 134 - I CANALI DISTRIBUTIVI PAG 160 – 220 P.S. CAVALLI “IL MARKETING LIBRARIO”, EDITRICE BIBLIOGRAFICA, 1999 - IL PRODOTTO PAG 65-76 - LA CONFEZIONE PAG 77- 92 - LA COMUNICAZIONE PAG 101 – 114 - L’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE PAG 115-128
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CECCONI VALENTINA
( programma)
1. INTRODUZIONE AL PROCESSO DI MARKETING EDITORIALE 2. L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA 2.1 LA FILIERA DEL LIBRO 2.2 LA STRUTTURA E LE REGOLE DEL SETTORE 2.3 LA CATENA DEL VALORE 2.4 I CRITERI DI SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 3. LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO E IL COMPORTAMENTO DI ACQUISTO DEL LETTORE 3.1 PRINCIPALI VARIABILI DI SEGMENTAZIONE 3.2 MACRO E MICRO SEGMENTAZIONE 3.3 IL MERCATO DEI LETTORI POTENZIALI E DI QUELLO DEI LETTORI REALI 4. IL PROCESSO STRATEGICO DI UN’IMPRESA EDITORIALE MARKETING ORIENTED 4.1 OBIETTIVI E STRATEGIE AZIENDALI 4.2 OBIETTIVI E STRATEGIE DI MARKETING 6. IL PRODOTTO 6.1 LE POLITICHE DEL PRODOTTO 6.2 LE TIPOLOGIE 6.3 LA COPERTINA, IL TITOLO, IL BRAND 7. LA DISTRIBUZIONE 7.1 LA STRUTTURA E L’EVOLUZIONE DEI CANALI DISTRIBUTIVI 7.2 IL MARKETING DELLA “LIBRERIA” 8. LA COMUNICAZIONE 9.1 LA PUBBLICITÀ 9.2 GLI ASPETTI INNOVATIVI DELL’ADVERTISING EDITORIALE 9. LE SALES PROMOTION 10. L’UFFICIO STAMPA
( testi)
- DISPENSE DISPONIBILI SULLA BACHECA ON LINE DEL DOCENTE DOPO OGNI LEZIONE P.DUBINI “VOLTARE PAGINA”, ETAS 2002 - L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA PAG 1-77 - LE ALTERNATIVE STRATEGICHE A LIVELLO AZIENDALE PAG 92-108 - LA CATENA DEL VALORE PAG 109 – 134 - I CANALI DISTRIBUTIVI PAG 160 – 220 P.S. CAVALLI “IL MARKETING LIBRARIO”, EDITRICE BIBLIOGRAFICA, 1999 - IL PRODOTTO PAG 65-76 - LA CONFEZIONE PAG 77- 92 - LA COMUNICAZIONE PAG 101 – 114 - L’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE PAG 115-128
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6
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SECS-P/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704077 -
ABILITA' DI LINGUA INGLESE
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704078 -
ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI PRESENTARE ALCUNI ASPETTI PRATICI DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE DI USO NELL'EDITORIA ONLINE E NELL'UTILIZZO DI STRUMENTI APPLICATIVI DI RETE.
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PEDICINI MARCO
( programma)
STORIA DI INTERNET. CONFIGURAZIONE DI BASE PER IL COLLEGAMENTO DI RETE. CONFIGURAZIONE DELLA CONNESSIONE (WINDOWS XP). CLOUD COMPUTING E AMBIENTE DI VIRTUALIZZAZIONE (VIRTUALBOX). ISTALLAZIONE E GESTIONE DI UNA SISTEMA VIRTUALIZZATO. ISTALLAZIONE DI UNA MACCHINA VIRTUALE NELL'AMBIENTE DI VIRTUALIZZAZIONE VIRTUAL-BOX. STACK SOFTWARE LAMP. VIRTUALIZZAZIONE DI UN SERVER WEB. AGGIORNAMENTO DEL SERVER E ISTALLAZIONE DI UN DESKTOP GRAFICO. EDITING DI UN SITO TRAMITE L'UTILIZZO DI UN WEB EDITOR. EDITING DI UN SITO TRAMITE L'UTILIZZO DI UN EDITOR DI TESTO. I LINGUAGGI DI MARK-UP. I PRINCIPALI TAG HTML: HTML, HEAD, BODY, TITLE, P, A, IMG, META. GLI ATTRIBUTI DEI TAG HTML. CREAZIONE DI UN SITO DOCUMENTI CONTENENTI LINK E IMMAGINI. PUBBLICAZIONE SUL SERVER LAMP DEL SITO. CREAZIONE DI UN ARCHIVIO COMPRESSO CONTENENTE IL SITO. TRASFERIMENTO DEL FILE (VIA EMAIL). INSERIMENTO DI RIFERIMENTI A SEZIONI DI UN DOCUMENTO HTML. GESTIONE PIÙ APPROFONDITA DELLA VIRTUAL BOX (MEMORIA, CONFIGURAZIONE DI RETE, INOLTRO DI PORTE DI RETE). CONFIGURAZIONE DELLA MACCHINA VIRTUALE CONTENENTE IL SERVER LAMP IN MODO CHE IL SERVER HTTP SIA ACCESSIBILE A TUTTA LA RETE. DISTINZIONE TRA UTENTE AMMINISTRATORE E UTENTE CON PERMESSI RIDOTTI. STRUTTURAZIONE DI UN SITO WEB. ULTERIORI TAG HTML: DIV, STYLE, UL, LI. I FOGLI DI STILE. LE TABELLE. I FRAME. IL TAG VIDEO IN HTML5. GOOGLE FORMS.
( testi)
AUTORI VARI, PROGETTO A3, FONDAMENTI DI INFORMATICA, VOLUME 1 E VOL- UME 2. ZANICHELLI, (2007).
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6
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36
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704079 -
ATTIVITA' FORMATIVE E DI ORIENTAMENTO
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6
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150
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20705052 -
PROVA FINALE
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24
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20709089 -
SEMIOTICA DEL TESTO
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI UNA BASE DI CONOSCENZE SEMIOTICHE (STRUTTURALISMO NARRATIVO) CHE PERMETTANO L’ANALISI E L’INTERPRETAZIONE DEI QUOTIDIANI. SARANNO A TAL FINE SELEZIONATI ESEMPI DI TESTI GIORNALISTICI, EDITORIALI, E PUBBLICITARI (SIA CARTACEI CHE AUDIO-VISIVI).
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IL CORSO FOCALIZZA LA PROPRIA ATTENZIONE SUGLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA SEMIOTICA NARRATIVA, FACENDO RIFERIMENTO AI LAVORI DELLO STRUTTURALISMO DI GREIMAS MA ANCHE DI BARTHES E GENETTE. GLI STRUMENTI SEMIOTICI ADOTTATI SONO SOPRATTUTTO QUELLI CHE RIGUARDANO LE CATEGORIE SPAZIO-TEMPORALI DELLA NARRAZIONE E I CONCETTI DI PUNTO DI VISTA E FOCALIZZAZIONE, NECESSARI AL RICONOSCIMENTO DEL PERCORSO SEMIOTICO DELLA NOTIZIA.
( testi)
LIBRI A.M. LORUSSO, P. VIOLI, SEMIOTICA DEL TESTO GIORNALISTICO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004. U. VOLLI, MANUALE DI SEMIOTICA, LATERZA, 2003. SAGGI CRITICI J.D. BOLTER – R. GRUSIN (1999), IPERMEDIATEZZA, IPERMEDIAZIONE E RIMEDIAZIONE, IN REMEDIATION. COMPETIZIONE E INTEGRAZIONE TRA MEDIA VECCHI E NUOVI, MILANO, GUERINI STUDIO, 2002. U. ECO, SULLA STAMPA, IN CINQUE SCRITTI MORALI, MILANO, BOMPIANI, 1997. J.V. PAVLIK, HYPERMEDIA, IN JOURNALISM AND NEW MEDIA, NEW YORK, COLUMBIA UNIVERSITY PRESS, 2001. A. SOFI, E. BIADA, DAL GIORNALISMO MONOMEDIALE ALLA CONVERGENZA CROSSMEDIALE, IN P. SORRENTINO (A CURA DI), ATTRAVERSO LA RETE, TORINO, RAI-ERI, 2008.
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ZAGANELLI GIOVANNA
( programma)
IL CORSO FOCALIZZA LA PROPRIA ATTENZIONE SUGLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA SEMIOTICA NARRATIVA, FACENDO RIFERIMENTO AI LAVORI DELLO STRUTTURALISMO DI GREIMAS MA ANCHE DI BARTHES E GENETTE. GLI STRUMENTI SEMIOTICI ADOTTATI SONO SOPRATTUTTO QUELLI CHE RIGUARDANO LE CATEGORIE SPAZIO-TEMPORALI DELLA NARRAZIONE E I CONCETTI DI PUNTO DI VISTA E FOCALIZZAZIONE, NECESSARI AL RICONOSCIMENTO DEL PERCORSO SEMIOTICO DELLA NOTIZIA.
( testi)
LIBRI A.M. LORUSSO, P. VIOLI, SEMIOTICA DEL TESTO GIORNALISTICO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004. U. VOLLI, MANUALE DI SEMIOTICA, LATERZA, 2003. SAGGI CRITICI J.D. BOLTER – R. GRUSIN (1999), IPERMEDIATEZZA, IPERMEDIAZIONE E RIMEDIAZIONE, IN REMEDIATION. COMPETIZIONE E INTEGRAZIONE TRA MEDIA VECCHI E NUOVI, MILANO, GUERINI STUDIO, 2002. U. ECO, SULLA STAMPA, IN CINQUE SCRITTI MORALI, MILANO, BOMPIANI, 1997. J.V. PAVLIK, HYPERMEDIA, IN JOURNALISM AND NEW MEDIA, NEW YORK, COLUMBIA UNIVERSITY PRESS, 2001. A. SOFI, E. BIADA, DAL GIORNALISMO MONOMEDIALE ALLA CONVERGENZA CROSSMEDIALE, IN P. SORRENTINO (A CURA DI), ATTRAVERSO LA RETE, TORINO, RAI-ERI, 2008.
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6
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico II ANNO - 2 ESAMI A SCELTA - (visualizza)
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20702730 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LA CONOSCENZA DELLA CONFIGURAZIONE GIURIDICA DELLO STATO, TANTO NELLA PROSPETTIVA DIACRONICA CHE IN QUELLA SINCRONICA. ESSA OFFRE LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE AL SISTEMA DELLE FONTI NORMATIVE, ALL'ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ED AMMINISTRATIVA DELLO STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI, AI DIRITTI DEI CITTADINI, NONCHÉ ALL'ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, IN MODO PARTICOLARE CON ATTENZIONE ALLE QUESTIONI ATTINENTI L'INFORMAZIONE E I SISTEMI EDITORIALI.
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6
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IUS/09
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702735 -
FILOSOFIA MORALE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
IL MODULO AFFRONTA LE QUESTIONI ATTINENTI ALLA COMUNICAZIONE IN QUANTO SPECIFICA DIMENSIONE ANTROPOLOGICA. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA, NELL’AMBITO DI UN’ANALISI CRITICA DELLE VARIE FORME DI COMUNICAZIONE, ALLA QUESTIONE DELLA DIFFERENZA TRA INFORMARE E COMUNICARE.
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20702735-1 -
NEUROETICA
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6
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M-FIL/03
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702735-2 -
FILOSOFIA MORALE - SPECIALISTICO
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6
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M-FIL/03
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702736 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INDAGARE IL RUOLO COSTITUTIVO DEL LINGUAGGIO NELLA FORMAZIONE DELLA NATURA UMANA. LO STUDIO DELLA NATURA UMANA, IN EFFETTI, HA DA SEMPRE COINVOLTO IL TEMA DEL LINGUAGGIO. LA RIFLESSIONE SULLE PECULIARITÀ CHE CARATTERIZZANO GLI ESSERI UMANI È IN PRIMO LUOGO L’ANALISI DELLE PROPRIETÀ CHE RENDONO LA NOSTRA SPECIE DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE: POICHÉ SOLO GLI UMANI PARLANO (GLI ALTRI ANIMALI COMUNICANO SOLTANTO), IL LINGUAGGIO RAPPRESENTA UN CANDIDATO IDEALE PER CORROBORARE LA TESI DELLA ‘UNICITÀ’ DEGLI ESSERI UMANI NEL MONDO DELLA NATURA. RISPETTANDO LA TRADIZIONE DARWINIANA, L’OBIETTIVO DEL CORSO È MOSTRARE CHE ANCHE SE POSTO A GARANZIA DELLA SPECIFICITÀ DELL’ESSERE UMANO, IL LINGUAGGIO NON PUÒ GIUSTIFICARE LA TESI DELLA SPECIALITÀ DEGLI UMANI NELLA NATURA.
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20702741 -
LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO
(obiettivi)
IL MODULO DI "LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO" HA LO SCOPO DI SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI ANALISI E COMPRENSIONE DI UNA VARIETÀ DI TESTI AUTENTICI COMPLESSI, DIFFUSI DAI MASS MEDIA. CI SI SOFFERMERÀ SU CIÒ CHE CARATTERIZZA LA COMUNICAZIONE SOCIALE ATTRAVERSO I LINGUAGGI DEL GIORNALISMO, DELLA PUBBLICITÀ, DELLA TELEVISIONE E DEL CINEMA.
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GRAZZI ENRICO
( programma)
IL PROGRAMMA CONSISTE IN LEZIONI DI NATURA TEORICA E PRATICA SULL'USO DELLA "DISCOURSE ANALYSIS" (ANALISI DEL DISCORSO) PER STUDIARE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI VARIE TIPOLOGIE TESTUALI DEI MASS MEDIA, COME AD ESEMPIO IL LINGUAGGIO GIORNALISTICO, DELLA PUBBLICITÀ, DELLA TELEVISIONE E DEL CINEMA.
( testi)
L. LOMBARDO - L. HAARMAN - J. MORLEY - C. TAYLOR, MASSED MEDIAS: LINGUISTIC TOOLS FOR INTERPRETING MEDIA DISCOURSE, LED EDIZIONI UNIVERSITARIE DI LETTERE ECONOMIA DIRITTO, MILANO 1999. ISBN 88-7916-123-7 HTTP://WWW.LEDEDIZIONI.COM/INDEX.HTML
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6
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L-LIN/12
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702745 -
STORIA E LINGUAGGI DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE - SPECIALISTICO
(obiettivi)
RIPERCORRERE IL RAPPORTO FRA TELEVISIONE E SOCIETÀ ITALIANA IN UN MOMENTO IN CUI IL PAESE AFFRONTA UN VISTOSO CAMBIAMENTO DEL SUO RAPPORTO CON LA CULTURA DI MASSA
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6
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702748 -
PROFILI GIURIDICI DELLA MULTIMEDIALITÀ
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI SARANNO RESI NOTI ALL'INIZIO DEL CORSO
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6
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IUS/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749 -
LINGUISTICA ITALIANA SPECIALISTICO
(obiettivi)
AMPLIARE LA CONOSCENZA DELL'USO DELLA LINGUA ITALIANA CONTEMPORANEA CONSIDERATA SOTTO IL PROFILO DIATOPICO, DIAFASICO, DIAMESICO E DIASTRATICO. ATTIVARE LE CAPACITÀ DI UTILIZZARE LE VARIETÀ D'ITALIANO, PARLATO, SCRITTO, TRASMESSO, IN RIFERIMENTO AI DIVERSI CONTESTI E AMBITI D'USO. SVILUPPARE LE CAPACITÀ COMUNICATIVE IN LINGUA ITALIANA.
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20702749-2 -
LINGUISTICA ITALIANA SPECIALISTICO
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702749-1 -
LINGUISTICA ITALIANA - SPECIALISTICO
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702879 -
EDITORIA LIBRARIA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
UNA PANORAMICA DELL’EDITORIA LIBRARIA: LA STORIA, IL PROCESSO PRODUTTIVO E LE PROFESSIONI, IL COMMERCIO E IL MERCATO, LA CULTURA, LA COMUNICAZIONE E L’INFORMAZIONE DEL LIBRO. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLE ATTUALI TRASFORMAZIONI DELL’EDITORIA LIBRARIA, CON LA DIFFUSIONE DEL DIGITALE E L’EVOLZIONE DEL WEB.
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
1. DA GUTENBERG ALL’E-BOOK: BREVE STORIA DELL’EDITORIA. 2. TRA L’AUTORE E IL LETTORE: COMPETENZE E PROFESSIONI NELL’INDUSTRIA EDITORIALE. 3. CHE COSA FA UN EDITORE. LE DIVERSE TIPOLOGIE DI EDITORE. COME SI SCEGLIE UN LIBRO, QUANTO VALE UN LIBRO, COME GUADAGNARE CON I CONTENUTI (L’ECONOMIA DEL LIBRO E IL DIRITTO D’AUTORE). 4. L’OGGETTO LIBRO: TESTI E PARATESTI (TRADUZIONE, EDITING, REDAZIONE, IMPAGINAZIONE, COPERTINA, RISVOLTI...) 5. PER VENDERE UN LIBRO CI VUOLE UN GENIO! SELL-IN E SELL-OUT. LIBRERIE E CATENE,LIBRERIE ONLINE. LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LIBRO. MARKETING, PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE; UFFICIO STAMPA. SOCIAL NETWORKS E IL MARKETING ONLINE. 6. ALCUNE COSE CHE SI POSSONO FARE CON I LIBRI NEL XXI SECOLO. L’IMPATTO DEL WEB 2.0 SULL’EDITORIA LIBRARIA.
( testi)
ALESSANDRO MARZO MAGNO, L’ALBA DEI LIBRI. QUANDO VENEZIA HA FATTO LEGGERE IL MONDO, GARZANTI, MILANO, 2012. OLIVIERO PONTE DI PINO, I MESTIERI DEL LIBRO, TEA, MILANO, 2008.
ALTRO MATERALE VERRÀ RESO DISPONIBILE ONLINE.
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PONTE DI PINO OLIVIERO
( programma)
1. DA GUTENBERG ALL’E-BOOK: BREVE STORIA DELL’EDITORIA. 2. TRA L’AUTORE E IL LETTORE: COMPETENZE E PROFESSIONI NELL’INDUSTRIA EDITORIALE. 3. CHE COSA FA UN EDITORE. LE DIVERSE TIPOLOGIE DI EDITORE. COME SI SCEGLIE UN LIBRO, QUANTO VALE UN LIBRO, COME GUADAGNARE CON I CONTENUTI (L’ECONOMIA DEL LIBRO E IL DIRITTO D’AUTORE). 4. L’OGGETTO LIBRO: TESTI E PARATESTI (TRADUZIONE, EDITING, REDAZIONE, IMPAGINAZIONE, COPERTINA, RISVOLTI...) 5. PER VENDERE UN LIBRO CI VUOLE UN GENIO! SELL-IN E SELL-OUT. LIBRERIE E CATENE,LIBRERIE ONLINE. LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LIBRO. MARKETING, PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE; UFFICIO STAMPA. SOCIAL NETWORKS E IL MARKETING ONLINE. 6. ALCUNE COSE CHE SI POSSONO FARE CON I LIBRI NEL XXI SECOLO. L’IMPATTO DEL WEB 2.0 SULL’EDITORIA LIBRARIA.
( testi)
ALESSANDRO MARZO MAGNO, L’ALBA DEI LIBRI. QUANDO VENEZIA HA FATTO LEGGERE IL MONDO, GARZANTI, MILANO, 2012. OLIVIERO PONTE DI PINO, I MESTIERI DEL LIBRO, TEA, MILANO, 2008.
ALTRO MATERALE VERRÀ RESO DISPONIBILE ONLINE.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704070 -
GIORNALISMO - SPECIALISTICO
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE COMPETENZE IDONEE AGLI STUDENTI TRAMITE UNA PANORAMICA DETTAGLIATA SULLE PRINCIPALI METODOLOGIE E TECNICHE UTILIZZATE NELL’AMBITO GIORNALISTICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA CARTA STAMPATA, ALLA TELEVISIONE, ALLA RADIO E ALLE NUOVE FORME DI GIORNALISMO CONNESSE CON IL MONDO WEB.
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IN PARTICOLARE VERRANNO ANALIZZATI GLI ELEMENTI DELLA STORIA DEL GIORNALISMO, LE TEORIE E LE TECNICHE DEL GIORNALISMO, LE FIGURE CHIAVE DEL GIORNALISMO, I RISPETTIVI RUOLI E FUNZIONI, LE MODALITÀ E I PROCESSI DI CREAZIONE, DIFFUSIONE, CONTROLLO E COMMENTO DELLE NOTIZIE. SARANNO PRESENTI FOCUS DI APPROFONDIMENTO SULLE PROFESSIONI E SULLE TECNICALITÀ CHE COMPONGONO LO SCENARIO DI RIFERIMENTO E INCIDONO SUL CIRCUITO COMUNICATIVO GRAZIE A TESTIMONIANZE DI OPINION LEADER SPECIALIZZATI: DAL REDATTORE, AL DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE, DAL CAPO UFFICIO STAMPA, ALL’ADDETTO STAMPA, DAL DIRETTORE EDITORIALE, ALL’OPINIONISTA.
( testi)
A. BARBANO, MANUALE DI GIORNALISMO, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 R. BALDASSARI,GIORNALISMO, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, MARSILIO, VENEZIA 2014 TESTI CONSIGLIATI: P. CASTIGLIA, GIORNALISMO COME E PERCHE', ARACNE EDITRICE 2013
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BALDASSARI ROBERTO
( programma)
IN PARTICOLARE VERRANNO ANALIZZATI GLI ELEMENTI DELLA STORIA DEL GIORNALISMO, LE TEORIE E LE TECNICHE DEL GIORNALISMO, LE FIGURE CHIAVE DEL GIORNALISMO, I RISPETTIVI RUOLI E FUNZIONI, LE MODALITÀ E I PROCESSI DI CREAZIONE, DIFFUSIONE, CONTROLLO E COMMENTO DELLE NOTIZIE. SARANNO PRESENTI FOCUS DI APPROFONDIMENTO SULLE PROFESSIONI E SULLE TECNICALITÀ CHE COMPONGONO LO SCENARIO DI RIFERIMENTO E INCIDONO SUL CIRCUITO COMUNICATIVO GRAZIE A TESTIMONIANZE DI OPINION LEADER SPECIALIZZATI: DAL REDATTORE, AL DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE, DAL CAPO UFFICIO STAMPA, ALL’ADDETTO STAMPA, DAL DIRETTORE EDITORIALE, ALL’OPINIONISTA.
( testi)
A. BARBANO, MANUALE DI GIORNALISMO, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 R. BALDASSARI,GIORNALISMO, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, MARSILIO, VENEZIA 2014 TESTI CONSIGLIATI: P. CASTIGLIA, GIORNALISMO COME E PERCHE', ARACNE EDITRICE 2013
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704075 -
MARKETING DELL'EDITORIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE UNA CONOSCENZA TEORICA SULLE TECNICHE DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DI UN TESTO ENTRANDO NELL’ANALISI DELLE FASI STRATEGICHE CHE CONDUCONO UN LIBRO DALLA CASA EDITRICE AL CONSUMATORE FINALE. IL CORSO AMBISCE A FORNIRE ANCHE GLI STRUMENTI STRUMENTI PRATICI E CONOSCENZE NECESSARI A LAVORARE ALL’INTERNPO DELLA FUNZIONE MARKETING E COMUNICAZIONE DI UNA CASA EDITRICE.
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
1. INTRODUZIONE AL PROCESSO DI MARKETING EDITORIALE 2. L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA 2.1 LA FILIERA DEL LIBRO 2.2 LA STRUTTURA E LE REGOLE DEL SETTORE 2.3 LA CATENA DEL VALORE 2.4 I CRITERI DI SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 3. LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO E IL COMPORTAMENTO DI ACQUISTO DEL LETTORE 3.1 PRINCIPALI VARIABILI DI SEGMENTAZIONE 3.2 MACRO E MICRO SEGMENTAZIONE 3.3 IL MERCATO DEI LETTORI POTENZIALI E DI QUELLO DEI LETTORI REALI 4. IL PROCESSO STRATEGICO DI UN’IMPRESA EDITORIALE MARKETING ORIENTED 4.1 OBIETTIVI E STRATEGIE AZIENDALI 4.2 OBIETTIVI E STRATEGIE DI MARKETING 6. IL PRODOTTO 6.1 LE POLITICHE DEL PRODOTTO 6.2 LE TIPOLOGIE 6.3 LA COPERTINA, IL TITOLO, IL BRAND 7. LA DISTRIBUZIONE 7.1 LA STRUTTURA E L’EVOLUZIONE DEI CANALI DISTRIBUTIVI 7.2 IL MARKETING DELLA “LIBRERIA” 8. LA COMUNICAZIONE 9.1 LA PUBBLICITÀ 9.2 GLI ASPETTI INNOVATIVI DELL’ADVERTISING EDITORIALE 9. LE SALES PROMOTION 10. L’UFFICIO STAMPA
( testi)
- DISPENSE DISPONIBILI SULLA BACHECA ON LINE DEL DOCENTE DOPO OGNI LEZIONE P.DUBINI “VOLTARE PAGINA”, ETAS 2002 - L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA PAG 1-77 - LE ALTERNATIVE STRATEGICHE A LIVELLO AZIENDALE PAG 92-108 - LA CATENA DEL VALORE PAG 109 – 134 - I CANALI DISTRIBUTIVI PAG 160 – 220 P.S. CAVALLI “IL MARKETING LIBRARIO”, EDITRICE BIBLIOGRAFICA, 1999 - IL PRODOTTO PAG 65-76 - LA CONFEZIONE PAG 77- 92 - LA COMUNICAZIONE PAG 101 – 114 - L’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE PAG 115-128
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CECCONI VALENTINA
( programma)
1. INTRODUZIONE AL PROCESSO DI MARKETING EDITORIALE 2. L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA 2.1 LA FILIERA DEL LIBRO 2.2 LA STRUTTURA E LE REGOLE DEL SETTORE 2.3 LA CATENA DEL VALORE 2.4 I CRITERI DI SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 3. LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO E IL COMPORTAMENTO DI ACQUISTO DEL LETTORE 3.1 PRINCIPALI VARIABILI DI SEGMENTAZIONE 3.2 MACRO E MICRO SEGMENTAZIONE 3.3 IL MERCATO DEI LETTORI POTENZIALI E DI QUELLO DEI LETTORI REALI 4. IL PROCESSO STRATEGICO DI UN’IMPRESA EDITORIALE MARKETING ORIENTED 4.1 OBIETTIVI E STRATEGIE AZIENDALI 4.2 OBIETTIVI E STRATEGIE DI MARKETING 6. IL PRODOTTO 6.1 LE POLITICHE DEL PRODOTTO 6.2 LE TIPOLOGIE 6.3 LA COPERTINA, IL TITOLO, IL BRAND 7. LA DISTRIBUZIONE 7.1 LA STRUTTURA E L’EVOLUZIONE DEI CANALI DISTRIBUTIVI 7.2 IL MARKETING DELLA “LIBRERIA” 8. LA COMUNICAZIONE 9.1 LA PUBBLICITÀ 9.2 GLI ASPETTI INNOVATIVI DELL’ADVERTISING EDITORIALE 9. LE SALES PROMOTION 10. L’UFFICIO STAMPA
( testi)
- DISPENSE DISPONIBILI SULLA BACHECA ON LINE DEL DOCENTE DOPO OGNI LEZIONE P.DUBINI “VOLTARE PAGINA”, ETAS 2002 - L’EDITORIA LIBRARIA IN ITALIA PAG 1-77 - LE ALTERNATIVE STRATEGICHE A LIVELLO AZIENDALE PAG 92-108 - LA CATENA DEL VALORE PAG 109 – 134 - I CANALI DISTRIBUTIVI PAG 160 – 220 P.S. CAVALLI “IL MARKETING LIBRARIO”, EDITRICE BIBLIOGRAFICA, 1999 - IL PRODOTTO PAG 65-76 - LA CONFEZIONE PAG 77- 92 - LA COMUNICAZIONE PAG 101 – 114 - L’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE PAG 115-128
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6
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SECS-P/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20708098 -
LINGUISTICA E GIORNALISMO
(obiettivi)
IL CORSO È DIVISO IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE (PROF. CATRICALÀ) HA L’OBIETTIVO DI ILLUSTRARE E METTERE A CONFRONTO LE METODOLOGIE D’ANALISI STORICA, SOCIOLINGUISTICA, SEMIOTICA, COGNITIVISTA E PRAGMATICA DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO EVIDENZIANDO LE CARATTERISTICHE LESSICALI, MORFOSINTATTICHE E RETORICHE DI TESTI DIFFERENZIATI PER LINGUA E PER MEDIUM. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA ALLE VARIETÀ DEI FORMAT E DEI LINGUAGGI SETTORIALI.
LA SECONDA PARTE DEL CORSO (PROF. SIMONE) MIRA A ILLUSTRARE I FENOMENI SEMANTICI PRINCIPALI, INSISTENDO IN PARTICOLARE SULL’ORGANIZZAZIONE DEL LESSICO E SUOI PROCESSI LESSICALI ESSENZIALI. IL TERRENO APPLICATIVO PRINCIPALE SARÀ COSTITUITO DA TESTI GIORNALISTICI E IN GENERALE DA TESTI SCRITTI, CON ESTESE COMPARAZIONI TRA LINGUE DIVERSE. VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE ANCHE ALCUNI RIFLESSI DELLA RETORICA SULL’ESPANSIONE DEL LESSICO (PRINCIPALMENTE METONIMIA E METAFORA).
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20709089 -
SEMIOTICA DEL TESTO
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI UNA BASE DI CONOSCENZE SEMIOTICHE (STRUTTURALISMO NARRATIVO) CHE PERMETTANO L’ANALISI E L’INTERPRETAZIONE DEI QUOTIDIANI. SARANNO A TAL FINE SELEZIONATI ESEMPI DI TESTI GIORNALISTICI, EDITORIALI, E PUBBLICITARI (SIA CARTACEI CHE AUDIO-VISIVI).
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IL CORSO FOCALIZZA LA PROPRIA ATTENZIONE SUGLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA SEMIOTICA NARRATIVA, FACENDO RIFERIMENTO AI LAVORI DELLO STRUTTURALISMO DI GREIMAS MA ANCHE DI BARTHES E GENETTE. GLI STRUMENTI SEMIOTICI ADOTTATI SONO SOPRATTUTTO QUELLI CHE RIGUARDANO LE CATEGORIE SPAZIO-TEMPORALI DELLA NARRAZIONE E I CONCETTI DI PUNTO DI VISTA E FOCALIZZAZIONE, NECESSARI AL RICONOSCIMENTO DEL PERCORSO SEMIOTICO DELLA NOTIZIA.
( testi)
LIBRI A.M. LORUSSO, P. VIOLI, SEMIOTICA DEL TESTO GIORNALISTICO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004. U. VOLLI, MANUALE DI SEMIOTICA, LATERZA, 2003. SAGGI CRITICI J.D. BOLTER – R. GRUSIN (1999), IPERMEDIATEZZA, IPERMEDIAZIONE E RIMEDIAZIONE, IN REMEDIATION. COMPETIZIONE E INTEGRAZIONE TRA MEDIA VECCHI E NUOVI, MILANO, GUERINI STUDIO, 2002. U. ECO, SULLA STAMPA, IN CINQUE SCRITTI MORALI, MILANO, BOMPIANI, 1997. J.V. PAVLIK, HYPERMEDIA, IN JOURNALISM AND NEW MEDIA, NEW YORK, COLUMBIA UNIVERSITY PRESS, 2001. A. SOFI, E. BIADA, DAL GIORNALISMO MONOMEDIALE ALLA CONVERGENZA CROSSMEDIALE, IN P. SORRENTINO (A CURA DI), ATTRAVERSO LA RETE, TORINO, RAI-ERI, 2008.
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ZAGANELLI GIOVANNA
( programma)
IL CORSO FOCALIZZA LA PROPRIA ATTENZIONE SUGLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA SEMIOTICA NARRATIVA, FACENDO RIFERIMENTO AI LAVORI DELLO STRUTTURALISMO DI GREIMAS MA ANCHE DI BARTHES E GENETTE. GLI STRUMENTI SEMIOTICI ADOTTATI SONO SOPRATTUTTO QUELLI CHE RIGUARDANO LE CATEGORIE SPAZIO-TEMPORALI DELLA NARRAZIONE E I CONCETTI DI PUNTO DI VISTA E FOCALIZZAZIONE, NECESSARI AL RICONOSCIMENTO DEL PERCORSO SEMIOTICO DELLA NOTIZIA.
( testi)
LIBRI A.M. LORUSSO, P. VIOLI, SEMIOTICA DEL TESTO GIORNALISTICO, ROMA-BARI, LATERZA, 2004. U. VOLLI, MANUALE DI SEMIOTICA, LATERZA, 2003. SAGGI CRITICI J.D. BOLTER – R. GRUSIN (1999), IPERMEDIATEZZA, IPERMEDIAZIONE E RIMEDIAZIONE, IN REMEDIATION. COMPETIZIONE E INTEGRAZIONE TRA MEDIA VECCHI E NUOVI, MILANO, GUERINI STUDIO, 2002. U. ECO, SULLA STAMPA, IN CINQUE SCRITTI MORALI, MILANO, BOMPIANI, 1997. J.V. PAVLIK, HYPERMEDIA, IN JOURNALISM AND NEW MEDIA, NEW YORK, COLUMBIA UNIVERSITY PRESS, 2001. A. SOFI, E. BIADA, DAL GIORNALISMO MONOMEDIALE ALLA CONVERGENZA CROSSMEDIALE, IN P. SORRENTINO (A CURA DI), ATTRAVERSO LA RETE, TORINO, RAI-ERI, 2008.
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6
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20708996 -
TEORIA DELLA COMUNICAZIONE LETTERARIA
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI ANALIZZARE I MUTAMENTI APPORTATI DAI NUOVI MEDIA NELL’AMBITO DELLA TEORIA E DELLA SCRITTURA LETTERARIA
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L-FIL-LET/14
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20708659 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO TRATTA L’OPERA NARRATIVA DI ALCUNI IMPORTANTI SCRITTORI ITALIANI DEL NOVECENTO, E TOCCA L’OPERA DI ALCUNI NARRATORI IN PIENA ATTIVITÀ
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12
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L-FIL-LET/11
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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