Insegnamento
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ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A - (visualizza)
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ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A1 - (visualizza)
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20710442 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA NEL MEDIOEVO - LM
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BORDI GIULIA
( programma)
Il Foro romano nel Medioevo e le sue chiese (VI-XIV secolo)
Il corso propone un inedito viaggio nel Foro romano tra VI e XIV secolo. Osserveremo insieme come la piazza del Foro nel corso di questi secoli cambi fisionomia e subisca un processo di risemantizzazione attraverso la progressiva cristianizzazione dei suoi monumenti e dei suoi spazi pubblici. Entreremo all’interno delle chiese di S. Maria Antiqua, Ss. Cosma e Damiano e la Rotonda, S. Adriano, S. Francesca Romana, S. Sebastiano al Palatino, S. Cesario in Palatio e S. Pietro in Carcere. Il corso sarà tenuto in aula e sul campo con l’obbiettivo di imparare a leggere i palinsesti architettonici e pittorici che caratterizzano questi monumenti e a visualizzare come muti il paesaggio tra il Campidoglio e il Colosseo nel corso dei secoli presi in esame. Ragioneremo insieme sui seguenti argomenti: la trasformazione del Foro dalla riconquista bizantina (VI-VIII secolo) alla Roma dei Papi (VIII-XIV secolo); le chiese del Foro e la loro decorazione pittorica; la committenza religiosa e laica; il Foro romano e le grandi processioni lungo la via Sacra.
( testi)
1) Coates-Stephens 2011 = R. Coates-Stephens, The Forum romanum in the byzantine period, in Marmoribus vestita. Miscellanea in onore di Federico Guidobaldi, a cura di O. Brandt e Ph. Pergola, Città del Vaticano: Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana 2011, pp. 385-408. 2) Serlorenzi 2016 = M. Serlorenzi, All'origine del Medioevo : passeggiando nel Foro romano, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 110-124. 3) Parlato 2000 = E. Parlato, Le icone in processione, in Arte e iconografia a Roma. Da Costantino a Cola di Rienzo, a cura di M. Andaloro, S. Romano, Milano 2000, pp. 69-92. 4) Santa Maria Antiqua - Bordi 2021 = G. Bordi, The apse wall of Santa Maria Antiqua (IV-IX centuries), in E. Rubery, G. Bordi, J. Osborne, Santa Maria Antiqua. The Sistine Chapel of the Early Middle Ages, London-Turnhout, 2021, pp. 387-422. - Bordi 2016 = in M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti (a cura di), Santa Maria Antiqua. Tra Roma e Bisanzio (Catalogo della mostra, Roma 17 marzo-11 settembre 2016), Milano, Electa, 2016, pp. 260-277; 278-287; 300-315. - Andaloro 2016 = M. Andaloro, L’imago antiqua e il ritorno nella sua chiesa, ivi, pp.190-196. - Bordino 2016 = C. Bordino, Nella cappella dei santi Anargyroi, in Santa Maria Antiqua, ivi, pp. 200-211. 5) Ss. Cosma e Damiano e Rotonda - Foletti 2015 = I. Foletti, Maranatha: spazio, liturgia e immagini nella basilica dei Santi Cosma e Damiano sul Foro Romano, in Setkávání. Studie o středověkém umění věnované Kláře Benešovské, Jan Chlíbec, Zoe Opacic ed., Praga, Nakladatelství Artefactum 2015, pp. 68-86. - Bordi, Quadri 2012 = G. Bordi, I. Quadri, 44. I dipinti ai Santi Cosma e Damiano, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la cultura gotica. 1198-1287 ca., Corpus V, Milano 2012, pp. 266-273. - Bordi 2014 = G. Bordi, Un monumento per due. Memorie di cardinali nella Rotonda dei Santi Cosma e Damiano (XII-XIII secolo), in Il potere dell’arte nel Medioevo. Studi in onore di Mario D’Onofrio, a cura di M. Gianandrea, F. Gangemi, C. Costantini, Roma, Campisano Editore, 2014, pp. 355-366. 6) Bordi 2011 = G. Bordi, Committenza laica nella chiesa di Sant’Adriano al foro romano nell’Altomedioevo, in Medioevo: i committenti, Atti del XIII Convegno Internazionale di Studi (Parma, 21-26 settembre 2010), a cura di C.A. Quintavalle, Bologna 2011, pp. 63-75. 7) S. Maria Nova / S. Francesca Romana - J. Enckell Juillard, S. Romano, 58. I mosaici dell’abside e dell’arco absidale in Santa Maria Nova, in S. Romano (a cura di), Riforma e tradizione. 1050-1198, Corpus IV, Milano 2006, pp. 335-343. - J. Enckell Juillard, 59. La decorazione perduta della facciata di Santa Maria Nova, ivi, pp. 344-345 - G. Bordi, Basilica di Santa Maria Nova. Il mosaico dell’abside (1143-1161), in Mosaici medievali a Roma attraverso il restauro dell’ICR 1991-2004, a cura di M. Andaloro e C. D’Angelo, Roma, Gangemi editore international 2017, pp. 327-329. - K. Queijo, 14. Il volto duecentesco dell’icona di Santa Maria Nova, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la cultura gotica. 1198-1287 ca., Corpus V, Milano 2012, pp. 96-97. - W. Angelelli, 18. I frammenti della decorazione della parete absidale di Santa Maria Nova, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la cultura gotica. 1198-1287 ca., Corpus V, Milano 2012, pp. 110-112. 8) S. Pietro in Carcere - Saggi di P. Fortini e G. Bordi in: Carcer-Tullianum. Il carcere mamertino al foro romano, a cura di P. Fortini e A. Russo, Roma-Bristol 2022 (in corso di stampa).
Ulteriori approfondimenti saranno indicati durante il corso.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
(obiettivi)
Il corso, dedicato agli studenti della Laurea Magistrale, è volto ad implementare le conoscenze e la comprensione critica dell’arte e della cultura figurativa in Italia e in Europa nei secoli XVII e XVIII. Si tratta di un periodo battuto dagli studi del secolo scorso soltanto a partire all’incirca dagli anni Venti. Il corso mira dunque a fornire gli strumenti critici e storiografici per affrontare questo segmento della storia dell’arte. Esso intende inoltre fornire le conoscenze sugli artisti e le opere eseguite in questo periodo attraverso una storia della produzione figurativa nei principali centri italiani, studiata sia dal punto di vista della committenza e del mecenatismo, sia, non meno importante, dal punto di vista stilistico e formale. Uno degli obiettivi principali del corso è infatti l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di analisi stilistica e conseguentemente dell’abilità attributiva delle opere eseguite in questi due secoli.
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TERZAGHI MARIA CRISTINA
( programma)
Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta. La fortuna di un capolavoro tra arte, storia e poesia
( testi)
Bibliografia di riferimento R. Longhi, Gentileschi padre e figlia, Abscondita, 2019 Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra Cinque e Seicento, catalogo della mostra, a cura di M. Cristina Terzaghi Paola Cosentino, Le virtù di Giuditta, Aracne, 2012 Altra bibliografia verrà fornita durante lo stesso corso.
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709152 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire delle conoscenze altamente specializzate sui principali fenomeni storico-artistici a Roma in età moderna, affrontati sotto i diversi aspetti dell’inquadramento nel loro contesto storico, della tradizione storico-artistica, della storiografia del settore e dell’attribuzione. Lo studente dovrà essere in grado, a conclusione del corso, di esporre con chiarezza e competenza i contenuti appresi attraverso le lezioni frontali, la lettura della bibliografia e i sopralluoghi ai monumenti, dimostrando di saper mettere in relazione i diversi fenomeni storico-artistici presenti a Roma in età moderna, con autonomia di giudizio e consapevolezza critica.
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TOSINI PATRIZIA
( programma)
LA GRANDE DECORAZIONE NEI PALAZZI ROMANI DA PAOLO III (1534-1549) A SISTO V (1585-1590).
Il corso esaminerà la grande decorazione ad affresco nei palazzi romani in età tardorinascimentale, dal pontificato di Paolo III (1534-1549) a quello di Sisto V (1585-1590). Attraverso una selezione di casi esemplari, si esamineranno in particolare la committenza papale e quella delle grandi famiglie romane, gli artisti responsabili di tali decorazioni, i programmi iconografici, e l’evoluzione delle diverse tipologie di decorazione murale nell’età della Maniera. Le lezioni saranno integrate, ove possibile, da sopralluoghi ai principali monumenti descritti nel corso, con la partecipazione attiva e seminariale degli studenti.
( testi)
BIBLIOGRAFIA:
Introduzione:
G. Sapori, Maestri, botteghe, équipes nei palazzi romani: Perino del Vaga, Salviati, Vasari e Zuccari, in “Bollettino d’arte” (Numero speciale: Palazzi del Cinquecento a Roma, a cura di G. Sapori, C. Conforti), 2016, pp. 1-52. G. Sapori, Decorare i palazzi da Raffaello a Zuccari, Roma 2020, pp. 59-75 (capitoli 3 e 4). Frustrations about Friezes: Themes, Functions, Accessibility, in Frises peintes. Les décors des villas et palais au Cinquecento, actes du colloque international a sous la direction de A. Lemoine, A. Fenech Kroke, Roma, Accademia di Francia, 16-17 dicembre 2011, Paris 2017, pp. 27-41.
Castel Sant’Angelo: E. Gaudioso, F. Aliberti Gaudioso, Gli affreschi di Paolo III a Castel Sant’Angelo. Progetto ed esecuzione, cat. mostra Roma 1981-82, Roma 1981, I, pp. 23-46; II, pp. 104-117.
Palazzo della Cancelleria: Palazzo della Cancelleria in Oltre Raffaello. Aspetti della cultura figurativa del Cinquecento romano, Roma 1984, pp. 127-142. C. Robertson, Il Gran Cardinale Alessandro Farnese Patron of the Arts, New Haven-London 1992, pp. 53-74. J. Kliemann, Gesta Dipinte. La grande decorazione nelle dimore italiane dal Quattrocento al Seicento, Cinisello Balsamo 1993, pp. 35-68.
Palazzo Farnese: I. Cheney, Le premiéres décorations: Daniele da Volterra, Salviati et les frères Zuccari, in Le Palais Farnèse, I.1, Roma 1981, pp. 243-267. J. Kliemann, L’immagine di Paolo III come pacificatore. Osservazioni sul “salotto dipinto”, in Francesco Salviati e la Bella Maniera, a cura di C. Goguel, Ph. Costamagna. M. Hochmann, Roma 2001, pp. 287-310. C. Acidini Luchinat, Taddeo e Federico Zuccari fratelli pittori, I, Firenze 1998, pp. 244-255.
Palazzo Spada Capodiferro: Palazzo Spada. Arte e Storia, Roma 1992, pp. 25-38. Palazzo Spada. Le decorazioni restaurate, Milano 1995, pp. 13-31. S. Urcioli, Palazzo Spada, Roma 2017.
Palazzo Ricci Sacchetti: J. de Jong, An important Patron and an Unknown Artist: Giovanni Ricci, Ponsio Jacquio, and the Decoration of the Palazzo Ricci Sacchetti in Rome, in “Art Bulletin”, 74 (1992), pp. 135-156. V. Catalucci, La decorazione del piano nobile del palazzo Ricci Sacchetti a Roma, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 91-92, 2007 (Reverse engineering. Un nuovo approccio allo studio dei grandi cicli rinascimentali), pp. 93-105. N. Dacos, Artisti stranieri a Roma nel ‘500: il decoro di palazzo Ricci Sacchetti, Milano 2016, pp. 11-20.
Appartamento di Belvedere di Pio IV: P. Tosini, Federico Zuccari, Pirro Ligorio e Pio IV: la sala del Buon Governo nell'Appartamento di Belvedere in Vaticano, in “Storia dell’arte”, 86 (1996), pp. 13-38.
Villa d’Este a Tivoli: D. R. Coffin, Villa d’Este at Tivoli, Princeton 1960, pp. 41-68. P. Tosini, Girolamo Muziano e la nascita del paesaggio alla veneta nella Villa d’Este a Tivoli: con alcune osservazioni su Federico Zuccari, Livio Agresti, Cesare Nebbia, Giovanni de’ Vecchi e altri, in “Rivista dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’arte”, 22, 1999 (2000), pp. 189-231.
Palazzo Farnese di Caprarola: I. Faldi, Il palazzo Farnese di Caprarola, Torino 1981, pp. 15-72; 93-96; 136-137; 177-178; 209-210; 241-242; 261-263; 283-284; 305-307. P. Tosini, Scheda con aggiornamenti su Caprarola.
Galleria Carte Geografiche: L. Gambi, M. Milanesi, A. Pinelli, La Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano. Storia e iconografia, Roma 1996.
Palazzo Lateranense: C. Mandel, Golden Age and the Good Works of Sixtus V, in “Storia dell’arte”, 62 (1988), pp. 29-52.
Villa Peretti Montalto a Termini: P. Tosini, Immagini ritrovate. Decorazione a Villa Peretti Montalto tra Cinque e Seicento, Roma 2015, pp. 41-49; 55-76; 105-111.
Ulteriori approfondimenti bibliografici potranno essere indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Conoscenza dei principali approcci metodologici relativi alla storia e alla teoria della fotografia; capacità di indagare gli oggetti fotografici nei relativi contesti di produzione e conservazione; capacità di condurre ricerche storico-artistiche su fotografi e su archivi, collezioni, istituzioni e pubblicazioni fotografiche; capacità di condividere problemi e risultati della ricerca nei diversi ambiti di comunicazione scientifica, didattica e informativa.
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FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso (secondo semestre) si configura come un seminario di lettura, discussione e ricerca sull’opera di un fotografo italiano contemporaneo. Cultrice della materia: dott.ssa Adele Milozzi.
( testi)
Il programma di letture settimanali, composto da saggi in italiano e in inglese, è in fase di elaborazione. I testi, sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti, verranno resi disponibili presso la Biblioteca di Storia dell’arte “Luigi Grassi” (Piazza della Repubblica 10) e tramite la piattaforma Moodle.
La ricerca bibliografica relativa all’elaborato finale sarà responsabilità di ciascuno studente e come tale sarà oggetto di valutazione.
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L-ART/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI B - (visualizza)
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20703344 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita della storia del restauro e delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano tale disciplina; capacità di apprendimento autonomo e di approfondimento della disciplina; conoscenza ampia della bibliografia di riferimento; capacità di analisi e di valutazione critica dell’intero ciclo dell’intervento di conservazione e di restauro, attraverso una consolidata visione interdisciplinare; capacità di raccolta e di analisi dei dati e delle fonti; capacità di elaborare di idee originali relativamente alle vicende storiche che saranno oggetto di esercitazioni in itinere ed eventualmente della ricerca a conclusione del percorso formativo
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MICHELI MARIO
( programma)
Il programma didattico prevede nella prima parte del corso (6 CFU) un approfondimento dei collegamenti tra gli aspetti della storia delle tecniche artistiche e quelli della storia del restauro, della letteratura del restauro prodotta in Italia e nei principali paesi europei dall’inizio del Settecento fino agli anni trenta del Novecento.
( testi)
G. C, Argan, Introduzione, voce Tecnica in Enciclopedia Universale dell’Arte, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, vol.XIII, pp. 686-692.
P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Bologna, 1999, pp. 69-172. B. Tosatti, Trattati tecnico-artistici, in "Enciclopedia dell'arte medievale", XI, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, pp. 316-319.
A:Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Electa, 1988: Cap. VI Venezia e Pietro Edwards, pp. 154-187; Cap. VII Tra Settecento e Ottocento, pp. 188-227; Cap. VIII Il restauro tra accademia e romanticismo, pp. 228- 275;C. IX Il restauro nell’Italia Unita, pp. 276-328.
M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro, EDIFIR, 2009, pp. 208-275.
M. Cardinali, M.B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica artistica, Palombi ed. 2002, pp. 13-50.
P. Bensi, Scienziati e restauratori nell’Italia dell’Ottocento, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp. 25-32.
J. Anderson, Sir Charles Eastlake e i suoi restauratori italiani: Giuseppe Molteni e Raffaele Pinti, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.57-62.
C. Giannini, Giovanni Secco Suardo: gli anni del collezionismo, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.63-72.
M. Cordaro, Metodologie e tecniche del restauro nell’opera e negli scritti di Giovanni Secco Suardo: eredità, fortuna critica, innovazioni, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.73-77.
G. Bonsanti, Giovanni Secco Suardo e Ulisse Forni: tecniche e tradizioni a confronto, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.79-82.
M. Marabelli, Le scienze chimiche per la conservazione dei dipinti nell'Italia dell'Ottocento. Il trattato del Conte Secco Suardo "Il restauratore dei dipinti", in “Kermes”, n. 81, 2011.
G.Perusini, Il dibattito sulla pulitura dei dipinti della National Gallery e del Louvre alla metà dell'Ottocento: alcune considerazioni generali, in La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’ arte, M. B. Failla, S. A. Meyer, C. Piva, S. Ventra (a cura di), Atti del Convegno Internazionale La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la metodologia della storia dell’arte, Roma 2015, pp. 335-350.
M. Micheli, Il restauro dei metalli antichi dalla metà del XIX secolo agli anni Sessanta del Novecento, in 1860-1970 Il restauro archeologico in Italia. Fonti storiche e pratiche disciplinari. A cura di M. Micheli, 2015, pp. 351-403.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Il Museo nel dibattito contemporaneo: tradizioni e contraddizioni
Mai tanto intensamente come oggi, e a ogni latitudine nel mondo, l’istituzione museale è al centro di un dibattito che mette costantemente in discussione il suo statuto tradizionale di luogo della conservazione, dello studio e della tutela delle collezioni. Questo corso intende offrire un’ampia panoramica sul museo e sulla museologia (definizione, statuto, struttura, servizi, professioni, spazi) e analizzare alcuni temi cari alla Critical Museology, come la decolonizzazione, la delocalizzazione, lo sviluppo dei musei della memoria e dei diritti umani, il rapporto con le scienze sociali ed economiche, etc. La seconda parte del corso si svolgerà nella forma di seminari condotti nei musei dagli studenti sulla base di ricerche individuali. Sono previsti numerosi sopralluoghi nei musei romani.
( testi)
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: A Companion to Museum Studies, a cura di S. Macdonald, Malden, Mass., Blackwell, 2006 L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, linee guida per una museologia contemporanea, Milano Hoepli 2007 P.C. Marani, R. Pavoni, Musei, Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006 D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004 A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998
b) almeno uno dei seguenti testi: The Curation and Care of Museum Collection, a cura di B.A. Campbell, Ch. Baars, London ; New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 The contemporary Museum: shaping Museums for the Global Now, a cura di S. J. Knell, London, New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait (a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. S. Verde, Le belle arti e i selvaggi, la scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale, Venezia, Marsilio, 2019
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibile durante il corso e pubblicato sulla bacheca del docente;
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi dei seguenti musei romani: - Musei Capitolini - Musei Vaticani - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini - Galleria Spada - Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Museo di Roma - Museo Napoleonico - Museo Mario Praz - Museo della Centrale Montemartini - Museo Nazionale Romano - Museo delle Civiltà - Galleria Nazionale d’Arte Moderna - MAXXI - MACRO - Palazzo Merulana
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) .
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703345 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE - LM
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710684 -
ARCHIVISTICA DIGITALE
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Erogato presso
20710684 ARCHIVISTICA DIGITALE in Storia e società LM-84 DI SIVO MICHELE
( programma)
Il corso costruisce conoscenze e abilità a partire dall’esegesi delle fonti per la ricerca storica: l’impatto della digitalizzazione sulla documentazione originatasi in epoca pre-informatica e quello dei documenti nativi digitali sulla critica delle fonti ne sono il focus. Un secondo aspetto sarà relativo alla gestione della documentazione digitale dal suo formarsi alla sua maturazione in quanto bene culturale e documentazione storica. Lo studente acquisirà le conoscenze necessarie per affrontare la ricerca storica attraverso l’analisi del documento nell’ambito di Sistemi informativi, la sua diffusione in rete, la sua consultazione e la sua consultabilità. Sarà in grado dunque di affrontare un progetto di studio, digitalizzazione e valorizzazione delle risorse documentarie, nel quadro delle criticità legate alla conservazione e all’integrità del documento digitalizzato e digitale; di accedere alle fonti documentarie anche mediante l’impiego di risorse descrittive digitali; affronterà la questione della interpretazione delle fonti secondo una metodologia che parta dalla loro contestualizzazione negli archivi di provenienza e acquisirà gli strumenti per una loro piena interpretazione in autonomia di giudizio. Conoscerà inoltre i criteri di riordinamento della documentazione e quindi della loro descrizione, elementi fondativi di una corretta loro esegesi. Affronterà infine le questioni della divulgazione storica e archivistica, affinando le capacità di comunicazione attraverso il rigore logico e lessicale.
( testi)
Archivistica. Teorie, metodi, pratiche, a cura di Linda Giuva - Maria Guercio, Roma, Carocci, 2020 (Capitoli 1, 2, 5, 6, 7, 8, 10, 14, 15);
Stefano Pigliapoco, Progetto Archivio digitale, Lucca, Civita editoriale, 2018.
Due volumi tra:
Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino 2009, pp. 3-169 Isabella Zanni Rosiello, Archivi e memoria storica, Bologna, Il Mulino, 1987 Isabella Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino, 2009 Teresa Numerico - Domenico Fiormonte - Francesca Tomasi, L’umanista digitale, Bologna, Il Mulino, 2010 Federico Valacchi, Diventare archivisti: competenze tecniche di un mestiere sul confine, Milano 2015
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M-STO/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI C - (visualizza)
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20710735 -
Religione, società e culture nel Medioevo
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710679 -
STORIA DELLE SOCIETA' MEDIEVALI
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710639 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
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Erogato presso
20710639 STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM in Storia e società LM-84 VANNI ANDREA
( programma)
Inquisizione e difesa della fede. Le origini dei chierici regolari teatini
Il corso intende in primo luogo investigare le principali questioni riguardanti gli assetti politici, religiosi, culturali e sociali che hanno avuto origine dalla rottura dell’unità cristiana, nei primi decenni del Cinquecento. In secondo luogo verrà approfondito il modo in cui si strutturò la risposta della chiesa di Roma nei confronti della Riforma, soffermandosi in particolare sulle attività protoinquisitoriali dell’ordine dei chierici regolari teatini, la cui fondazione avvenne nel 1524 a opera del paladino dell’ortodossia cattolica Gian Pietro Carafa.
( testi)
Testi di riferimento:
1) L. Felici, La Riforma protestante nell’Europa del Cinquecento, Roma, Carocci 2) A. Vanni, Gaetano Thiene. Spiritualità, politica, santità, Roma, Viella 3) A. Vanni, Dalla riforma delle ordinazioni sacerdotali alle origini dell’Inquisizione romana. La carriera ecclesiastica di Gian Pietro Carafa, in Europa e America allo specchio. Studi per Francesca Cantù, a cura di P. Broggio, L. Guarnieri Calò Carducci e M. Merluzzi, Roma, Viella, pp. 43-66.
4) Un testo a scelta tra i seguenti:
- L. Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Roma-Bari, Laterza - E. Bonora, Roma 1564. La congiura contro il papa, Roma-Bari, Laterza - M. Firpo - F. Biferali, Immagini ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza - M. Firpo, Juan de Valdés e la Riforma nell’Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza - G. Fragnito, La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna, il Mulino - G. Romeo - M. Mancino, Clero criminale. L’onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell’Italia della Controriforma, Roma-Bari, Laterza - A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi - U. Vincenti, Lo studente che sfidò il papa. Inquisizione e supplizio di Pomponio de Algerio, Roma-Bari, Laterza
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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20710656 -
STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE
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Erogato presso
20710656 STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 BENADUSI LORENZO
( programma)
La prima parte del corso sarà dedicata ad approfondire il ruolo della diplomazia culturale come strumento di gestione dei conflitti internazionali, analizzando alcuni momenti particolari in cui emerge in modo più evidente la capacità dei fattori culturali di favorire scambi e convergenze tra paesi o all'opposto di accentuare le loro rivalità e le loro contrapposizioni. La guerra dunque intesa anche come scontro di civiltà a partire dall'Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri. La seconda parte del corso sarà incentrata sul periodo tra le due guerre mondiali e in particolar modo sulle modalità usate dal fascismo per utilizzare la cultura come forma di promozione dell'Italia all'estero, come elemento di valorizzazione del regime e al tempo stesso come fattore identitario utile per rinsaldare i legami con la Germania nazista e per contrapporsi alle democrazie in vista dell'escalation bellica.
( testi)
1) Tommaso Detti (a cura di), Le guerre in un mondo globale, Viella, Roma 2017, p. 320 2) Gaetano Castellini Curiel, Soft power e l’arte della diplomazia culturale, Le Lettere, Firenze 2021, p. 147
3) Più un libro a scelta tra i seguenti: a) James Sheehan, L’età post-eroica: guerra e pace nell'Europa contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2009 b) Jeremy Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, il Mulino, Bologna 2006 c) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Feltrinelli, Milano 2015 d) Frances Stoner Saunders, La guerra fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti, Fazi, Roma 2004 e) Fabio Ferrarini, L’«asse spezzato». Fascismo, nazismo e diplomazia culturale nei paesi nordici (1922-1945), Bruno Mondadori, Milano 2021 f) Silvia Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale, il Mulino, Bologna 2015 g) Enzo Traverso, Il secolo armato. Interpretare le violenze del Novecento, Feltrinelli, Milano 2012
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20710036 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO II - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita della storia del restauro e delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano tale disciplina; capacità di apprendimento autonomo e di approfondimento della disciplina; conoscenza ampia della bibliografia di riferimento; capacità di analisi e di valutazione critica dell’intero ciclo dell’intervento di conservazione e di restauro, attraverso una consolidata visione interdisciplinare; capacità di raccolta e di analisi dei dati e delle fonti; capacità di elaborare di idee originali relativamente alle vicende storiche che saranno oggetto di esercitazioni in itinere ed eventualmente della ricerca a conclusione del percorso formativo
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MICHELI MARIO
( programma)
Ciascun studente approfondirà un testo storico e sarà guidato nella realizzazione di un testo scritto. Tutti i contributi degli studenti saranno presentati e discussi alla fine del corso in una serie di tavole rotonde.
( testi)
Ciascun studente riceverà una fonte bibliografica storica e un corredo bibliografico di riferimento utile per l’avvio della ricerca individuale.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20703341 MUSEOLOGIA - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Il Museo nel dibattito contemporaneo: tradizioni e contraddizioni
Mai tanto intensamente come oggi, e a ogni latitudine nel mondo, l’istituzione museale è al centro di un dibattito che mette costantemente in discussione il suo statuto tradizionale di luogo della conservazione, dello studio e della tutela delle collezioni. Questo corso intende offrire un’ampia panoramica sul museo e sulla museologia (definizione, statuto, struttura, servizi, professioni, spazi) e analizzare alcuni temi cari alla Critical Museology, come la decolonizzazione, la delocalizzazione, lo sviluppo dei musei della memoria e dei diritti umani, il rapporto con le scienze sociali ed economiche, etc. La seconda parte del corso si svolgerà nella forma di seminari condotti nei musei dagli studenti sulla base di ricerche individuali. Sono previsti numerosi sopralluoghi nei musei romani.
( testi)
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: A Companion to Museum Studies, a cura di S. Macdonald, Malden, Mass., Blackwell, 2006 L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, linee guida per una museologia contemporanea, Milano Hoepli 2007 P.C. Marani, R. Pavoni, Musei, Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006 D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004 A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998
b) almeno uno dei seguenti testi: The Curation and Care of Museum Collection, a cura di B.A. Campbell, Ch. Baars, London ; New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 The contemporary Museum: shaping Museums for the Global Now, a cura di S. J. Knell, London, New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait (a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. S. Verde, Le belle arti e i selvaggi, la scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale, Venezia, Marsilio, 2019
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibile durante il corso e pubblicato sulla bacheca del docente;
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi dei seguenti musei romani: - Musei Capitolini - Musei Vaticani - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini - Galleria Spada - Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Museo di Roma - Museo Napoleonico - Museo Mario Praz - Museo della Centrale Montemartini - Museo Nazionale Romano - Museo delle Civiltà - Galleria Nazionale d’Arte Moderna - MAXXI - MACRO - Palazzo Merulana
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) .
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710442 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA NEL MEDIOEVO - LM
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Erogato presso
20710442 STORIA DELL'ARTE A ROMA NEL MEDIOEVO - LM in Storia dell'arte LM-89 BORDI GIULIA
( programma)
Il Foro romano nel Medioevo e le sue chiese (VI-XIV secolo)
Il corso propone un inedito viaggio nel Foro romano tra VI e XIV secolo. Osserveremo insieme come la piazza del Foro nel corso di questi secoli cambi fisionomia e subisca un processo di risemantizzazione attraverso la progressiva cristianizzazione dei suoi monumenti e dei suoi spazi pubblici. Entreremo all’interno delle chiese di S. Maria Antiqua, Ss. Cosma e Damiano e la Rotonda, S. Adriano, S. Francesca Romana, S. Sebastiano al Palatino, S. Cesario in Palatio e S. Pietro in Carcere. Il corso sarà tenuto in aula e sul campo con l’obbiettivo di imparare a leggere i palinsesti architettonici e pittorici che caratterizzano questi monumenti e a visualizzare come muti il paesaggio tra il Campidoglio e il Colosseo nel corso dei secoli presi in esame. Ragioneremo insieme sui seguenti argomenti: la trasformazione del Foro dalla riconquista bizantina (VI-VIII secolo) alla Roma dei Papi (VIII-XIV secolo); le chiese del Foro e la loro decorazione pittorica; la committenza religiosa e laica; il Foro romano e le grandi processioni lungo la via Sacra.
( testi)
1) Coates-Stephens 2011 = R. Coates-Stephens, The Forum romanum in the byzantine period, in Marmoribus vestita. Miscellanea in onore di Federico Guidobaldi, a cura di O. Brandt e Ph. Pergola, Città del Vaticano: Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana 2011, pp. 385-408. 2) Serlorenzi 2016 = M. Serlorenzi, All'origine del Medioevo : passeggiando nel Foro romano, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 110-124. 3) Parlato 2000 = E. Parlato, Le icone in processione, in Arte e iconografia a Roma. Da Costantino a Cola di Rienzo, a cura di M. Andaloro, S. Romano, Milano 2000, pp. 69-92. 4) Santa Maria Antiqua - Bordi 2021 = G. Bordi, The apse wall of Santa Maria Antiqua (IV-IX centuries), in E. Rubery, G. Bordi, J. Osborne, Santa Maria Antiqua. The Sistine Chapel of the Early Middle Ages, London-Turnhout, 2021, pp. 387-422. - Bordi 2016 = in M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti (a cura di), Santa Maria Antiqua. Tra Roma e Bisanzio (Catalogo della mostra, Roma 17 marzo-11 settembre 2016), Milano, Electa, 2016, pp. 260-277; 278-287; 300-315. - Andaloro 2016 = M. Andaloro, L’imago antiqua e il ritorno nella sua chiesa, ivi, pp.190-196. - Bordino 2016 = C. Bordino, Nella cappella dei santi Anargyroi, in Santa Maria Antiqua, ivi, pp. 200-211. 5) Ss. Cosma e Damiano e Rotonda - Foletti 2015 = I. Foletti, Maranatha: spazio, liturgia e immagini nella basilica dei Santi Cosma e Damiano sul Foro Romano, in Setkávání. Studie o středověkém umění věnované Kláře Benešovské, Jan Chlíbec, Zoe Opacic ed., Praga, Nakladatelství Artefactum 2015, pp. 68-86. - Bordi, Quadri 2012 = G. Bordi, I. Quadri, 44. I dipinti ai Santi Cosma e Damiano, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la cultura gotica. 1198-1287 ca., Corpus V, Milano 2012, pp. 266-273. - Bordi 2014 = G. Bordi, Un monumento per due. Memorie di cardinali nella Rotonda dei Santi Cosma e Damiano (XII-XIII secolo), in Il potere dell’arte nel Medioevo. Studi in onore di Mario D’Onofrio, a cura di M. Gianandrea, F. Gangemi, C. Costantini, Roma, Campisano Editore, 2014, pp. 355-366. 6) Bordi 2011 = G. Bordi, Committenza laica nella chiesa di Sant’Adriano al foro romano nell’Altomedioevo, in Medioevo: i committenti, Atti del XIII Convegno Internazionale di Studi (Parma, 21-26 settembre 2010), a cura di C.A. Quintavalle, Bologna 2011, pp. 63-75. 7) S. Maria Nova / S. Francesca Romana - J. Enckell Juillard, S. Romano, 58. I mosaici dell’abside e dell’arco absidale in Santa Maria Nova, in S. Romano (a cura di), Riforma e tradizione. 1050-1198, Corpus IV, Milano 2006, pp. 335-343. - J. Enckell Juillard, 59. La decorazione perduta della facciata di Santa Maria Nova, ivi, pp. 344-345 - G. Bordi, Basilica di Santa Maria Nova. Il mosaico dell’abside (1143-1161), in Mosaici medievali a Roma attraverso il restauro dell’ICR 1991-2004, a cura di M. Andaloro e C. D’Angelo, Roma, Gangemi editore international 2017, pp. 327-329. - K. Queijo, 14. Il volto duecentesco dell’icona di Santa Maria Nova, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la cultura gotica. 1198-1287 ca., Corpus V, Milano 2012, pp. 96-97. - W. Angelelli, 18. I frammenti della decorazione della parete absidale di Santa Maria Nova, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la cultura gotica. 1198-1287 ca., Corpus V, Milano 2012, pp. 110-112. 8) S. Pietro in Carcere - Saggi di P. Fortini e G. Bordi in: Carcer-Tullianum. Il carcere mamertino al foro romano, a cura di P. Fortini e A. Russo, Roma-Bristol 2022 (in corso di stampa).
Ulteriori approfondimenti saranno indicati durante il corso.
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
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20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
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20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
(obiettivi)
Il corso, dedicato agli studenti della Laurea Magistrale, è volto ad implementare le conoscenze e la comprensione critica dell’arte e della cultura figurativa in Italia e in Europa nei secoli XVII e XVIII. Si tratta di un periodo battuto dagli studi del secolo scorso soltanto a partire all’incirca dagli anni Venti. Il corso mira dunque a fornire gli strumenti critici e storiografici per affrontare questo segmento della storia dell’arte. Esso intende inoltre fornire le conoscenze sugli artisti e le opere eseguite in questo periodo attraverso una storia della produzione figurativa nei principali centri italiani, studiata sia dal punto di vista della committenza e del mecenatismo, sia, non meno importante, dal punto di vista stilistico e formale. Uno degli obiettivi principali del corso è infatti l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di analisi stilistica e conseguentemente dell’abilità attributiva delle opere eseguite in questi due secoli.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710443 -
STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE - LM
(obiettivi)
Gli studenti che seguono il corso acquisiranno conoscenze relative alla storia dell’arte fiamminga e olandese in età moderna, in particolare relative ai centri di produzione, gli artisti, i generi, le modalità di circolazione e ricezione delle opere d'arte nei Paesi Bassi meridionali e settentrionali. Gli studenti saranno messi in condizione di conoscere i cantieri, i protagonisti, le opere canoniche fiamminghe e olandesi e di familiarizzare con i principali strumenti d’interpretazione dei dati relativi (nello specifico le fonti e il dibattito storiografico). Saranno altresì in condizione di applicare il metodo acquisito, quello proprio dell’indagine storico-artistica, ad altri autori, opere e contesti rispetto a quelli affrontati a lezione. Gli studenti acquisiranno la capacità di leggere e interpretare opere d’arte, contesti urbani, geografie artistiche, di leggere e interpretare fonti primarie di età moderna, di compiere ricerche bibliografiche autonome (anche utilizzando le risorse elettroniche) e ricostruire il dibattito critico sui singoli autori e contesti. Saranno altresì in grado di comunicare le proprie conoscenze sia sotto il profilo del merito che sotto quello del metodo utilizzando il lessico specialistico degli studi del settore. Gli studenti del corso saranno, infine, in grado di acquisire un metodo di studio fondato sulla specificità della disciplina storico-artistica mirato a interpretare e commentare analiticamente opere e contesti di età moderna.
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CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Introduzione alla pittura olandese del Seicento
( testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito, critico e consapevole di a) almeno uno dei due testi a scelta: Ghislain Kieft, I Paesi Bassi settentrionali: arte, mestiere e committenza nel secolo d'oro, in La pittura nei Paesi Bassi, a cura di B.W.Meijer, Milano, Electa, 1997, tomo II, pp. 409-522 (scaricabile) oppure Mariette Westermann, The Art of the Dutch Republic. 1585-1718, New York, Harry Abrams, 1996 (acquistabile on-line per una somma modestissima). b) almeno uno dei seguenti testi a scelta (o di tutti, ovviamente): Svetlana Alpers, Arte del descrivere. Scienza e pittura nel Seicento olandese, Torino, Bollati Boringhieri, ed. 1999; Simon Shama, Il disagio dell'abbondanza. La cultura olandese dell'epoca d'oro, Milano, Mondadori, ed.1993 o successive; Svetlana Alpers, L'officina di Rembrandt. L'atelier e il mercato, Torino, Einaudi, ed.2006; Daniel Arasse, L'ambizione di Vermeer, Torino, Einaudi, ed. 2006; Marco Mascolo, Rembrandt. Un artista nell'Europa del Seicento, Roma, Carocci, 2021. c) almeno uno dei seguenti testi a scelta (il consiglio naturalmente è sempre di leggerli tutti): - Eric Jan Sluijter, How Rembrandt surpassed the Ancients, Italians and Rubens as Master of “the Passions of the Soul”’, in, Batavian Phlegm? The Dutch and their Emotions in Pre-Modern Times, a cura di H. Roodenburg and C. Santing, "BMGN-Low Countries Historical Review", 129, no. 2 , 2014, pp. 63-89. (scaricabile sul sito http://www.ericjansluijter.nl/publications/) - Eric Jan Sluijter, On Brabant Rubbish, Economic Competition, Artistic Rivalry and the Growth of the Market for Paintings in the First Decades of the Seventeenth Century, in "Journal of the Historians of Netherlandish Art", 1, 2009, n. 2 ( http://jhna.org/index.php/ ) - A.McNeil Kettering, Ter Borch’s ladies in satin, in Looking at seventeenth-century Dutch art, a cura di W.Franits, 1997, pp. 98-115. https://docs.google.com/file/d/0B_hnr9sLU5-Bel96R2pOQ3Z3YTQ/edit?usp=sharing oppure, in alternativa, una tesina su un dipinto presentato nelle lezioni (concordata con la docente e consegnata per mail almeno una settimana prima dell'appello d'esame) d) materiale didattico, costituito dai ppt delle diapositive proiettate a lezione e disponibile sul blog all'indirizzo, seguendo le indicazioni di ricerca lì contenute (per esempio: le lezioni su Rembrandt va studiata controllando il sito rembrandtdatabase.org, quelle su Vermeer esplorando, e vi divertirete, il sito http://www.essentialvermeer.com/). Gli studenti che seguono il corso per 6 CFU possono evitare il punto c). Gli studenti non frequentanti devono aggiungere a questo programma (ad eccezione del punto d che è loro precluso) lo studio approfondito di un secondo testo fra quelli elencati al punto b) e devono leggere tutti i saggi elencati al punto c).
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L-ART/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709152 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire delle conoscenze altamente specializzate sui principali fenomeni storico-artistici a Roma in età moderna, affrontati sotto i diversi aspetti dell’inquadramento nel loro contesto storico, della tradizione storico-artistica, della storiografia del settore e dell’attribuzione. Lo studente dovrà essere in grado, a conclusione del corso, di esporre con chiarezza e competenza i contenuti appresi attraverso le lezioni frontali, la lettura della bibliografia e i sopralluoghi ai monumenti, dimostrando di saper mettere in relazione i diversi fenomeni storico-artistici presenti a Roma in età moderna, con autonomia di giudizio e consapevolezza critica.
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Erogato presso
20709152 STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA in Storia dell'arte LM-89 TOSINI PATRIZIA
( programma)
LA GRANDE DECORAZIONE NEI PALAZZI ROMANI DA PAOLO III (1534-1549) A SISTO V (1585-1590).
Il corso esaminerà la grande decorazione ad affresco nei palazzi romani in età tardorinascimentale, dal pontificato di Paolo III (1534-1549) a quello di Sisto V (1585-1590). Attraverso una selezione di casi esemplari, si esamineranno in particolare la committenza papale e quella delle grandi famiglie romane, gli artisti responsabili di tali decorazioni, i programmi iconografici, e l’evoluzione delle diverse tipologie di decorazione murale nell’età della Maniera. Le lezioni saranno integrate, ove possibile, da sopralluoghi ai principali monumenti descritti nel corso, con la partecipazione attiva e seminariale degli studenti.
( testi)
BIBLIOGRAFIA:
Introduzione:
G. Sapori, Maestri, botteghe, équipes nei palazzi romani: Perino del Vaga, Salviati, Vasari e Zuccari, in “Bollettino d’arte” (Numero speciale: Palazzi del Cinquecento a Roma, a cura di G. Sapori, C. Conforti), 2016, pp. 1-52. G. Sapori, Decorare i palazzi da Raffaello a Zuccari, Roma 2020, pp. 59-75 (capitoli 3 e 4). Frustrations about Friezes: Themes, Functions, Accessibility, in Frises peintes. Les décors des villas et palais au Cinquecento, actes du colloque international a sous la direction de A. Lemoine, A. Fenech Kroke, Roma, Accademia di Francia, 16-17 dicembre 2011, Paris 2017, pp. 27-41.
Castel Sant’Angelo: E. Gaudioso, F. Aliberti Gaudioso, Gli affreschi di Paolo III a Castel Sant’Angelo. Progetto ed esecuzione, cat. mostra Roma 1981-82, Roma 1981, I, pp. 23-46; II, pp. 104-117.
Palazzo della Cancelleria: Palazzo della Cancelleria in Oltre Raffaello. Aspetti della cultura figurativa del Cinquecento romano, Roma 1984, pp. 127-142. C. Robertson, Il Gran Cardinale Alessandro Farnese Patron of the Arts, New Haven-London 1992, pp. 53-74. J. Kliemann, Gesta Dipinte. La grande decorazione nelle dimore italiane dal Quattrocento al Seicento, Cinisello Balsamo 1993, pp. 35-68.
Palazzo Farnese: I. Cheney, Le premiéres décorations: Daniele da Volterra, Salviati et les frères Zuccari, in Le Palais Farnèse, I.1, Roma 1981, pp. 243-267. J. Kliemann, L’immagine di Paolo III come pacificatore. Osservazioni sul “salotto dipinto”, in Francesco Salviati e la Bella Maniera, a cura di C. Goguel, Ph. Costamagna. M. Hochmann, Roma 2001, pp. 287-310. C. Acidini Luchinat, Taddeo e Federico Zuccari fratelli pittori, I, Firenze 1998, pp. 244-255.
Palazzo Spada Capodiferro: Palazzo Spada. Arte e Storia, Roma 1992, pp. 25-38. Palazzo Spada. Le decorazioni restaurate, Milano 1995, pp. 13-31. S. Urcioli, Palazzo Spada, Roma 2017.
Palazzo Ricci Sacchetti: J. de Jong, An important Patron and an Unknown Artist: Giovanni Ricci, Ponsio Jacquio, and the Decoration of the Palazzo Ricci Sacchetti in Rome, in “Art Bulletin”, 74 (1992), pp. 135-156. V. Catalucci, La decorazione del piano nobile del palazzo Ricci Sacchetti a Roma, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 91-92, 2007 (Reverse engineering. Un nuovo approccio allo studio dei grandi cicli rinascimentali), pp. 93-105. N. Dacos, Artisti stranieri a Roma nel ‘500: il decoro di palazzo Ricci Sacchetti, Milano 2016, pp. 11-20.
Appartamento di Belvedere di Pio IV: P. Tosini, Federico Zuccari, Pirro Ligorio e Pio IV: la sala del Buon Governo nell'Appartamento di Belvedere in Vaticano, in “Storia dell’arte”, 86 (1996), pp. 13-38.
Villa d’Este a Tivoli: D. R. Coffin, Villa d’Este at Tivoli, Princeton 1960, pp. 41-68. P. Tosini, Girolamo Muziano e la nascita del paesaggio alla veneta nella Villa d’Este a Tivoli: con alcune osservazioni su Federico Zuccari, Livio Agresti, Cesare Nebbia, Giovanni de’ Vecchi e altri, in “Rivista dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’arte”, 22, 1999 (2000), pp. 189-231.
Palazzo Farnese di Caprarola: I. Faldi, Il palazzo Farnese di Caprarola, Torino 1981, pp. 15-72; 93-96; 136-137; 177-178; 209-210; 241-242; 261-263; 283-284; 305-307. P. Tosini, Scheda con aggiornamenti su Caprarola.
Galleria Carte Geografiche: L. Gambi, M. Milanesi, A. Pinelli, La Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano. Storia e iconografia, Roma 1996.
Palazzo Lateranense: C. Mandel, Golden Age and the Good Works of Sixtus V, in “Storia dell’arte”, 62 (1988), pp. 29-52.
Villa Peretti Montalto a Termini: P. Tosini, Immagini ritrovate. Decorazione a Villa Peretti Montalto tra Cinque e Seicento, Roma 2015, pp. 41-49; 55-76; 105-111.
Ulteriori approfondimenti bibliografici potranno essere indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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20710035 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20710598 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Conoscenza dei principali approcci metodologici relativi alla storia e alla teoria della fotografia; capacità di indagare gli oggetti fotografici nei relativi contesti di produzione e conservazione; capacità di condurre ricerche storico-artistiche su fotografi e su archivi, collezioni, istituzioni e pubblicazioni fotografiche; capacità di condividere problemi e risultati della ricerca nei diversi ambiti di comunicazione scientifica, didattica e informativa.
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Erogato presso
20709781 MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM in Storia dell'arte LM-89 FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso (secondo semestre) si configura come un seminario di lettura, discussione e ricerca sull’opera di un fotografo italiano contemporaneo. Cultrice della materia: dott.ssa Adele Milozzi.
( testi)
Il programma di letture settimanali, composto da saggi in italiano e in inglese, è in fase di elaborazione. I testi, sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti, verranno resi disponibili presso la Biblioteca di Storia dell’arte “Luigi Grassi” (Piazza della Repubblica 10) e tramite la piattaforma Moodle.
La ricerca bibliografica relativa all’elaborato finale sarà responsabilità di ciascuno studente e come tale sarà oggetto di valutazione.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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20710654 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE
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Erogato presso
20710654 ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
Dopo aver brevemente introdotto i diversi oggetti del sapere antropologico in prospettiva storica, il corso verterà sui temi del sovrannaturale, della magia e della stregoneria tra storia, potere, corpo, malattia e società. In particolare le lezioni si soffermeranno sulla razionalità e i sistemi di credenze, sul ruolo della dimensione storica e coloniale, sulla logica simbolica, sulle relazioni di potere, sulla nozione di contagio nelle sue implicazioni sociali e culturali.
( testi)
Testi d’esame (gli studenti che hanno già sostenuto un esame di antropologia culturale possono concordare con la docente un testo alternativo):
Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Bruno Mondadori, 2012 (disponibile anche in versione digitale).
Più un testo a scelta tra i seguenti:
Bellagamba, Alice, L'Africa e la stregoneria. Saggio di antropologia storica, Laterza, 2008. Evans-Pritchard, Edward, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, Raffaello Cortina, 2002. Douglas, Mary, Purezza e pericolo, Il Mulino, 1996. Kitta, A. The Kiss of Death: Contagion, Contamination, and Folklore, Utah State University Press, 2019. Quaranta, I. Corpo, potere e malattia. Antropologia e Aids nei Grassfields del Camerun, Meltemi, 2006. Taussig, Michael T., Il diavolo e il feticismo della merce, Derive Approdi 2017.
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con 4 saggi/capitoli a scelta (che sarà cura della docente mettere a disposizione delle e degli studenti) di cui uno o due saranno presentati dal/dalla frequentante e discussi collegialmente a lezione (vedi bibliografia di riferimento).
Gli studenti non frequentati dovranno aggiungere: Fabietti, Ugo, Elementi di antropologia culturale, Mondadori, 2015: parte quarta (sistemi di pensiero) e parte settima (dimensione religiosa, esperienza rituale).
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702456 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M.
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Erogato presso
20702456 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 DI MARCO MICHELE
( programma)
Titolo del corso 2021-2022: Il trattato pseudo-agostiniano De spiritu et anima (fine XII- inizi XIII sec.)
Articolazione didattica: 36 ore; 6 CFU
Semestre: secondo
Descrizione del corso. Il modulo, di carattere monografico, intende in primo luogo ripercorrere, a grandi linee, gli sviluppi di un tema – quello dell’anima – caro alla tradizione del pensiero occidentale fin dai suoi primordi, e capace, oltreché di alimentare incessantemente la riflessione filosofica e religiosa, per dir così, di alto livello, anche di avere un singolare impatto sulle mentalità, sull’immaginario, sulle condotte di vita, sull’autopercezione e rappresentazione dell’uomo nella cultura occidentale, segnatamente nel Medioevo latino. Verrà poi analizzata un’opera – il De spiritu et anima – di incerta attribuzione e databile tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, che godette di ampia fortuna nel Medioevo, e che, per il suo carattere eclettico ma non privo di tratti di originalità, ben si presta a fornire un articolato e problematico status quaestionis sul tema, quale si configurava prima delle più compiute elaborazioni della Scolastica. – Nell’ambito del modulo verranno, inoltre, attivate esercitazioni volte a orientare alla conoscenza e all’utilizzazione dei principali strumenti, bibliografici e informatici, per lo studio e la ricerca sugli autori mediolatini.
( testi)
- Alcherus Claraeuallensis (dubium) [= ps. Augustinus], De spiritu et anima, PL 40, coll. 779-832. - Anima e corpo nella cultura medievale, a cura di C. Casagrande e S. Vecchio, Ed. SISMEL, Firenze 1999 (Millennio medievale, 15).
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L-FIL-LET/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710439 -
STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M.
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Erogato presso
20710439 STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M. in Religioni, Culture, Storia LM-64 RONCHEY SILVIA
( programma)
Questo modulo di Civiltà Bizantina per la laurea magistrale, rivolto agli studenti di Storia dell’Arte, Archeologia e Scienze delle Religioni, si propone di indagare le cause e le modalità della caduta/conquista di Costantinopoli in mano ai turchi osmani e le sue conseguenze dirette e indirette nella storia della civiltà mediterranea. Il corso fornirà in primo luogo una ricognizione topografica di Costantinopoli, basata sulle testimonianze letterarie e figurative che gli scrittori bizantini e soprattutto i viaggiatori stranieri del XIV e XV secolo offrono sui suoi monumenti, sull’ubicazione e organizzazione dei suoi quartieri, sulle sue strutture difensive (in particolare le grandi mura teodosiane, ma non solo). In secondo luogo, ricostruirà schematicamente le fasi dell’assedio e della battaglia finale. In terzo luogo, analizzerà senza pregiudizi le cause di quella che non fu, contrariamente a un’opinione diffusa, una vittoria scontata dell’esercito turco, dettata dalla superiorità numerica e da quella degli armamenti, o tanto meno dalla “volontà di cadere” (Braudel) di una politicamente “esausta” Bisanzio. Al contrario, le sorti della battaglia rimasero sospese fino all’ultimo, e l’esito finale lasciò interdetti gli osservatori politici di tutto il mondo.
( testi)
A) Testi obbligatori - S. Ronchey, Lo Stato bizantino, Torino, Einaudi, 2002 - A. Pertusi (a c. di), La caduta di Costantinopoli, 2 voll., Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano 1976
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L-FIL-LET/07
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Attività formative affini ed integrative
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20710387 -
FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO
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Erogato presso
20710387 FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 ZAGARRIO VITO
( programma)
Il modulo analizza la messa in scena, lo stile, le dinamiche autoriali di due maestri del cinema americano, Stanley Kubrick e Francis Ford Coppola, indagati dal punto di vista della regia, dei modelli produttivi, delle possibili letture teoriche del loro cinema.
( testi)
V. Zagarrio, Francis Ford Coppola. Un sogno lungo il cinema, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2020.
V. Zagarrio (cura di), Per Kubrick. Storia romanzo sguardi, Roma, Dino Audino, 2020.
V. Zagarrio, A occhi chiusi e spalancati. La regia in Stanley Kubrick, Roma, Dino Audino, 2021.
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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20710144 -
LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M.
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Erogato presso
20710144 LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M. in Italianistica LM-14 CAROCCI ANNA
( programma)
L’Orlando furioso opera mondo
L’Orlando furioso è una vera e propria “opera mondo”, un grande capolavoro che trascende il suo tempo ma insieme permette di osservare e riflettere su quel tempo da varie prospettive. Attraverso la lettura del poema, il corso si propone di affrontare una serie di questioni centrali della letteratura, della cultura, della storia e della politica del Rinascimento.
( testi)
Programma per gli studenti frequentanti - Ludovico Ariosto, Orlando furioso (qualsiasi edizione va bene; edizione consigliata: Ludovico Ariosto, Orlando furioso, introduzione e commento di Emilio Bigi, a cura di Cristina Zampese, Milano, BUR, 2012) [NB lettura non integrale: un elenco dei canti e dei passi da studiare sarà fornito all’interno delle dispense] - Dispense a cura del docente, scaricabili su Moodle oppure acquistabili presso la fotocopisteria di fronte a Studi Umanistici
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere i seguenti testi: - Sergio Zatti, Leggere l’Orlando furioso, Bologna, Il Mulino, 2018 - Dispense integrative a cura del docente per gli studenti non frequentanti,scaricabili su Moodle oppure acquistabili presso la fotocopisteria di fronte a Studi Umanistici
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico del mondo greco concernente il I millennio a.C. acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali e l’urbanistica del mondo greco; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20702531 ARCHEOLOGIA GRECA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 N0 LATINI ALEXIA
( programma)
Il corso sarà articolato in sottounità ognuna delle quali dedicata a un aspetto “marginale” della società greca che verrà criticamente affrontato attraverso l’analisi e la lettura sia delle testimonianze figurative e letterarie sia dalle evidenze archeologiche. Alcune ore saranno riservate alla ceramica (produzione e distribuzione), dall’età arcaica all’età ellenistica. Si parlerà di "Donne, genere e sessualità"; "Lavoro e società". Alle lezioni frontali si accompagneranno sopralluoghi didattici con approfondimenti tematici
( testi)
La bibliografia sarà discussa nel corso delle prime lezioni
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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20710374 -
STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM
(obiettivi)
Il corso intende mostrare lo sviluppo della produzione artistica romana, tra la media età repubblicana e la prima età costantiniana, in particolari classi di materiali scelte di anno in anno. Tema del corso 2018/2019 è la pittura e alle lezioni in aula si affiancano necessariamente visite didattiche presso musei, monumenti e siti, di Roma e dintorni, che offrono ancora la possibilità di apprezzare questa forma di espressione artistica, che ha avuto influenza anche sulla successiva arte europea sia per continuità, sia per riscoperta da parte degli artisti dal Rinascimento in poi.
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
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20710642 -
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI - LM
(obiettivi)
Conoscenza approfondita delle metodologie e delle teniche proprie della disciplina dell'archeologia dei paesaggi e capacità di metterle in pratica. Capacità di affrontare criticamente la lettura di dati da contesti territoriali di insediamento antico. Capacità di analizzare nella diacronia i sistemi regionali. Conoscenza approfondita del segmento rurale dei paesaggi archeologici da leggere in stretta connessione con le dinamiche urbane. Conoscenze di base di paleodemografia.
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Erogato presso
20710642 ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI - LM in Scienze umane per l'ambiente LM-1 FARINETTI EMERI
( programma)
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI: tra MEMORIA, COMUNITA' e PROGETTO. L'archeologia del paesaggio si avvicina alle collettività, di cui studia la storia dei territori, e collabora e contribuisce alla definizione di criteri per uno sviluppo sostenibile. Saranno esaminati vari casi di studio relativi ad esperimenti più o meno riusciti di integrazione degli studi di archeologia e storia del paesaggio con la progettazione e pianificazione di contesti territoriali. Saranno ripercorse le tappe legislative delle normative sulla tutela dei contesti territoriali, fino ad arrivare alla convenzione di Faro (2005), alle sue implicazioni ed al suo recente recepimento in Italia. Saranno tracciate linee guida per l'applicazione di forme ed iniziative di archeologia pubblica, sulla base di solidi percorsi di ricerca 'partecipati'. Particolare attenzione sarà data alle dinamiche di percezione della memoria storica dei territori, a forme di tutela attiva del paesaggio contemporaneo (come prodotto di interazioni diacroniche tra uomo e ambiente), alla dimensione pubblica della ricerca sui valori culturali di un paesaggio.
( testi)
Bibliografia di riferimento sarà comunicata durante il corso. Materiali didattici sono caricati sulla piattaforma Teams del corso. Testi principali di riferimento sono: -G. Volpe, Un patrimonio italiano. UTET 2016 (pp.29-180). -G.Volpe, Archeologia Pubblica. Metodi, tecniche , esperienze. Carocci ed. 2020 (cap.1-4-5-6 + introduzione). -F. Baratti, Ecomusei, paesaggi e comunità. Esperienze, progetti e ricerche nel Salento. Franco Angeli ed. 2012 (lettura integrale).
-C. Megale - S.Monti, Management per l’archeologia, pp. 145-211 -C. Broodbank, Il Mediterraneo. Piccola biblioteca Einaudi, pp.44-53 -E. Zanini et al., Uomini e cose a Vignale: bilancio di un decennio di archeologia pubblica, condivisa e (forse) sostenibile, in L'archeologia pubblica prima e dopo l'archeologia pubblica, supplemento 09, 2019, pp.473-525 -E. Farinetti, I segni delle trasformazioni del paesaggio antico tra città e campagna, in C. Travaglini (a cura di) Ricerche sul patrimonio urbano tra età tardo antica e moderna tra Testaccio e Ostiense, «Roma moderna e contemporanea», XX, 2012, 2, pp. 499-509 -E. Farinetti, I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Carocci ed. 2012, pp. 44-53 (è consigliata la lettura integrale del volumetto a chi non ha sostenuto l'esame di archeologia dei paesaggi LT e agli studenti del corso di laurea in Environmental Humanities)
Il programma da non frequentanti va concordato con la docente (emeri.farinetti@uniroma3.it)
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L-ANT/10
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Attività formative affini ed integrative
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21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 SPINESI LUCA
( programma)
Programma dettagliato 1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 le origini del problema di sostenibilità ambientale 1.2 Interdipendenza economia-ambiente 1.3 la crescita del PIL e le misure di benessere 1.4 Sostenibilità ambientale e diseguaglianza del reddito e della ricchezza 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Etica ed economia 2.1 Filosofia naturalista morale 2.2 Filosofia liberale morale 2.3 Utilitarismo 2.4 Critiche e limiti dell’utilitarismo
3. Benessere sociale e sostenibilità ambientale 3.1 Efficienza allocativa 3.2 La funzione del benessere sociale 3.3 I metodi di compensazione di Kaldor- Hicks-Scitovsky 3.4 Fallimenti del mercato 3.5 Il teorema del second-best
4. Le politiche ambientali: obiettivi 4.1 Beni Pubblici 4.2 Esternalità ambientali 4.3 Modelli di inquinamento ambientale 4.4 Emissioni inquinanti come grandezza stock e flusso 4.5 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli statici 4.6 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli dinamici
5 Le politiche ambientali: strumenti 5.1 Sistema di tasse e sussidi 5.2 Strumenti Command-and-control 5.3 Diritti alle emissioni inquinanti
6 Valore monetario delle esternalità negative 6.1 Metodo della valutazione contingente 6.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 6.3 Analisi Costi-Benefici
( testi)
Titolo: Natural Resources and Environmental Economics. 4 edizione 2011 Autori: Perman Roger, Ma Yue, Common Micheal, Maddison David, McGilvray James Editore: Pearson
Considerata l'emergenza Covid-19 sono disponibili dispense sulla piattaforma Moodle in sostituzione del testo indicato sopra.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
Attività a scelta dello studente - (visualizza)
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21210090 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:
§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;
§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;
§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;
§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;
§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;
§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;
§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);
§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;
§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);
§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;
§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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21210090-1 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Programma dell'insegnamentoGli argomenti trattati durante il Corso sono: Sostenibilità nel suo sviluppo storico e in diversi contesti, da quello interno/organizzativo a quello esterno/sociale fino all’Agenda 2030. Si passerà quindi dall’esaminare la sostenibilità di un ruolo (in termini di valori, conoscenze, abilità e competenze trasversali) all'interno di un contesto organizzativo, alla sostenibilità di un'identità organizzativa (culturale), sia a livello strategico che relazionale (di comunicazione) (mission, vision valori e modalità della loro condivisione in un dato contesto), fino al concetto di società sostenibile; (auto-)Consapevolezza culturale come acquisizione di consapevolezza mediante l'auto-sviluppo, lo sviluppo organizzativo e quello delle comunità da attuare attraverso:a) una crescente consapevolezza della propria identità culturale;b) l'acquisizione di capacità di leadership e di gestione, da sviluppare e migliorare costantemente;c) la definizione di attività e politiche per la realizzazione di progetti educativi / culturali mirati alla coesione e inclusione sociale, a diverse forme di imprenditoria culturale, ad approcci innovativi alle pratiche curatoriali; Ruolo del content marketing e della co-creazione di contenuti nelle strategie organizzative e capacità di costruzione di modelli di content management sostenibili e fondati sul/i valore/i, con il coinvolgimento di diversi pubblici e comunità.La metodologia si fonda su discussioni dei reading e presentazioni con la partecipazione attiva degli studenti. Il progetto centrale del Corso verrà sviluppato con la metodologia della ricerca-azione: gli studenti svolgeranno attività di ricerca su un tema assegnato da un’istituzione culturale di Roma nella quale sviluppare un approccio di leadership culturale con riferimento a un Obiettivo dell’Agenda 2030. In questa prospettiva, la consapevolezza culturale dei partecipanti sarà oggetto di riflessione dall'inizio del Corso.
( testi)
Bibliografia WCED, Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future , 1987 (“Brundtland Report”), Part I.1 and I.2, II.9.I, II.9.II.1,2,3. 1. Kent E. Portney, Sustainability , Cambridge, Mass., The MIT Press, Chapter 1 “The Concepts of Sustainability”, pp. 1-56. Leena Lankoski, Alternative conceptions of sustainability in a business context , in «Journal of Cleaner Production», 139 (2016), pp. 847-857. Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society, Faro, 27.X.2005 (Faro Convention; https://rm.coe.int/1680083746) Council of Europe, European Landscape Convention (https://rm.coe.int/1680080621) Arnold van der Valk, Introduction: sharing knowledge – stories, maps and design , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - histori cal Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp. 365-85 2. Theodore Zeldin, An Intimate History of Humanity , Harper Collins Publishers, HarperPerennial, 1996, pp. vii-viii and chapters 8 (How respect has become more desirable than power) and 9 (How those who want neither to give orders nor to receive them can become intermediaries). The Festival of the Middle Ages. Short presentation for the Master’s Degree “Cultural Leadership” Spring School of the Universities of Groningen and Roma Tre, The Royal Netherlands Institute of Rome, April 6, 2017 Chris Wickham, Medieval Europe. From the Breakup of the Western Roman Empire to the Reformation , Yale University Press, New Haven and London, 20161, 2017 paperback edition pp. 1-21 and 252-7, plus maps Georges Duby, The Three Orders. Feudal Society Imagined, The University of Chicago Press, 1980, pp. vii-viii, 1-9 and 354-6. Marc Prensky, Digital Natives, Digital Immigrants , in On The Horizon, MCB University Press, Vol. 9 No. 5, Oct. 2001 and No. 6, Dec. 2001. Marc Prenksy, Homo Sapiens Digital: From Digital Immigrants and Digital Natives to Digital Wisdom, «Innovate: Journal of Onlie Educations», Vol. 5, Issue 3/2009, Art. 1. Erin Kissane, The Elements of Content Strategy, A Book Apart, New York, 2011, pp. 1-37. S. Addamiano, Living and Communication in a Changing Information Society: The Relevance and Impact of Big Data, «Journal of Media Research», Vol. 10, Issue 2(28), 2017, pp. 5-17 (http://www.mrjournal.ro/docs/R2/28JMR1-1.pdf).Uno dei seguenti articoli: Alister Scott, Beyond the conventional: Meeting the challenges of landscape governance within the European Landscape Convention? , in «Journal of Environmental Management», 92 (2011), pp. 2754-62 Marie Stenseke, Local participation in cultural landscape maintenance: Lessons from Sweden , in «Land Use Policy», 26 (2009), pp. 214-23 Sebastian Eiter, Marte Lange Vik, Public participation in landscape planning: Effective methods for implementing the European Landscape Convention in Norway , in «Land Use Policy», 44 (2015), pp. 44-53.Uno dei seguenti articoli: Carsten Paludan-Müller, Actors and orders: the shaping of landscapes and identities , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp.53-66 2. (per gli appassionati di archeologia): Graham Fairclough and Heleen van Londen, Changing landscape of archaeology and heritage, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European DimensionAltre letture integrative/sostitutive potranno essere indicate all’inizio del Corso.
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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21210090-2 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Programma dell'insegnamentoGli argomenti trattati durante il Corso sono: Sostenibilità nel suo sviluppo storico e in diversi contesti, da quello interno/organizzativo a quello esterno/sociale fino all’Agenda 2030. Si passerà quindi dall’esaminare la sostenibilità di un ruolo (in termini di valori, conoscenze, abilità e competenze trasversali) all'interno di un contesto organizzativo, alla sostenibilità di un'identità organizzativa (culturale), sia a livello strategico che relazionale (di comunicazione) (mission, vision valori e modalità della loro condivisione in un dato contesto), fino al concetto di società sostenibile; (auto-)Consapevolezza culturale come acquisizione di consapevolezza mediante l'auto-sviluppo, lo sviluppo organizzativo e quello delle comunità da attuare attraverso:a) una crescente consapevolezza della propria identità culturale;b) l'acquisizione di capacità di leadership e di gestione, da sviluppare e migliorare costantemente;c) la definizione di attività e politiche per la realizzazione di progetti educativi / culturali mirati alla coesione e inclusione sociale, a diverse forme di imprenditoria culturale, ad approcci innovativi alle pratiche curatoriali; Ruolo del content marketing e della co-creazione di contenuti nelle strategie organizzative e capacità di costruzione di modelli di content management sostenibili e fondati sul/i valore/i, con il coinvolgimento di diversi pubblici e comunità.La metodologia si fonda su discussioni dei reading e presentazioni con la partecipazione attiva degli studenti. Il progetto centrale del Corso verrà sviluppato con la metodologia della ricerca-azione: gli studenti svolgeranno attività di ricerca su un tema assegnato da un’istituzione culturale di Roma nella quale sviluppare un approccio di leadership culturale con riferimento a un Obiettivo dell’Agenda 2030. In questa prospettiva, la consapevolezza culturale dei partecipanti sarà oggetto di riflessione dall'inizio del Corso.
( testi)
Bibliografia WCED, Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future , 1987 (“Brundtland Report”), Part I.1 and I.2, II.9.I, II.9.II.1,2,3. 1. Kent E. Portney, Sustainability , Cambridge, Mass., The MIT Press, Chapter 1 “The Concepts of Sustainability”, pp. 1-56. Leena Lankoski, Alternative conceptions of sustainability in a business context , in «Journal of Cleaner Production», 139 (2016), pp. 847-857. Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society, Faro, 27.X.2005 (Faro Convention; https://rm.coe.int/1680083746) Council of Europe, European Landscape Convention (https://rm.coe.int/1680080621) Arnold van der Valk, Introduction: sharing knowledge – stories, maps and design , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp. 365-85 2. Theodore Zeldin, An Intimate History of Humanity, Harper Collins Publishers, HarperPerennial, 1996, pp. vii-viii and chapters 8 (How respect has become more desirable than power) and 9 (How those who want neither to give orders nor to receive them can become intermediaries). The Festival of the Middle Ages. Short presentation for the Master’s Degree “Cultural Leadership” Spring School of the Universities of Groningen and Roma Tre, The Royal Netherlands Institute of Rome, April 6, 2017 Chris Wickham, Medieval Europe. From the Breakup of the Western Roman Empire to the Reformation , Yale University Press, New Haven and London, 20161, 2017 paperback edition pp. 1-21 and 252-7, plus maps Georges Duby, The Three Orders. Feudal Society Imagined, The University of Chicago Press, 1980, pp. vii-viii, 1-9 and 354-6. Marc Prensky, Digital Natives, Digital Immigrants , in On The Horizon, MCB University Press, Vol. 9 No. 5, Oct. 2001 and No. 6, Dec. 2001 Marc Prenksy, Homo Sapiens Digital: From Digital Immigrants and Digital Natives to Digital Wisdom, «Innovate: Journal of Onlie Educations», Vol. 5, Issue 3/2009, Art. 1. Erin Kissane, The Elements of Content Strategy, A Book Apart, New York, 2011, pp. 1-37. S. Addamiano, Living and Communication in a Changing Information Society: The Relevance and Impact of Big Data, «Journal of Media Research», Vol. 10, Issue 2(28), 2017, pp. 5-17 (http://www.mrjournal.ro/docs/R2/28JMR1-1.pdf).Uno dei seguenti articoli: Alister Scott, Beyond the conventional: Meeting the challenges of landscape governance within the European Landscape Convention? , in «Journal of Environmental Management», 92 (2011), pp. 2754-62 Marie Stenseke, Local participation in cultural landscape maintenance: Lessons from Sweden , in «Land Use Policy», 26 (2009), pp. 214-23 Sebastian Eiter, Marte Lange Vik, Public participation in landscape planning: Effective methods for implementing the European Landscape Convention in Norway , in «Land Use Policy», 44 (2015), pp. 44-53.Uno dei seguenti articoli: Carsten Paludan-Müller, Actors and orders: the shaping of landscapes and identities , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp.53-66 2. (for those fond of archaeology): Graham Fairclough and Heleen van Londen, Changing landscape of archaeology and heritage , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European DimensionAltre letture potranno essere indicate all’inizio del Corso o scelte di concerto con lo studente.
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710662 -
PUBLIC HISTORY
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Erogato presso
20710662 PUBLIC HISTORY in Storia e società LM-84 CARUSI PAOLO
( programma)
Scopo del corso è fornire gli elementi di base della public history e delle sue pratiche. Verrà condotto un approfondimento specifico sulla popular music e i processi di costruzione della memoria.
( testi)
L. Bertucelli, La Public History in Italia. Metodologie, pratiche, obiettivi, in Public history. Discussioni e pratiche, a cura di P. Bertella Farnetti, L. Berucelli, A. Botti, Mimesis 2017, pp. 75-96
S. Noiret, "“Public history” e “storia pubblica” nella rete, in «Ricerche Storiche» XXXIX, 2009, n. 2-3, pp. 275-327 (Numero speciale dal titolo: Media e storia, a cura di F. Mineccia e L. Tomassini)
P. Carusi, Viva l'Italia. Narrazioni e rappresentazioni della storia repubblicana nei versi dei cantautori "impegnati", Firenze, Le Monnier, 2018
P. Carusi, M. Merluzzi (a cura di), Note tricolori. La storia dell'Italia repubblicana nella popular music, Pisa, Pacini, 2021
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710686 -
ETNOGRAFIA
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Erogato presso
20710686 ETNOGRAFIA in Storia e società LM-84 GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
L’insegnamento si configura come un’introduzione all’etnografia in quanto pratica e teoria della descrizione dei fenomeni sociali e culturali. Una prima parte verterà sulla ricerca sul campo attraverso una disamina storica dei metodi e della riflessione su essi: dalla stagione delle spedizioni, all’osservazione partecipante, alle forme più recenti e innovative. Una seconda parte si concentrerà sull’etnografia come spazio di riflessione sulle strategie propriamente narrative messe in campo delle scienze umane e sociali, dunque fornendo consapevolezza critica attorno alle retoriche discorsive e alla scrittura etnografica. Particolare attenzione sarà rivolta alla costruzione della domanda di ricerca, l’individuazione dell’oggetto di analisi, al suo svolgimento empirico, al ruolo e alla relazione con gli informatori, alle domande che l’etnografia permette di formulare e alle risposte che permette di fornire, attraverso le sue specifiche modalità. Verranno svolte letture e presentazioni in classe di brani di etnografie antropologiche classiche e più recenti in modo da fornire una panoramica delle potenzialità dell’approccio.
( testi)
Testi d’esame: Piasere, L., L'etnografo imperfetto. Esperienza e cognizione in antropologia, Laterza 2002.
Più un testo a scelta tra i seguenti: Abu-Lughod, L., Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Bollati Boringhieri, 2004. Bourgois, P., Cercando rispetto. Drug economy e cultura di strada, Derive Approdi, 2005. Crapanzano V., Tuhami. Ritratto di un uomo del Marocco, Meltemi, 1995. Griaule, M., Dio d’acqua. Incontri con Ogotemmeli, Bollati Boringhieri 2002. Malinowski, B. Argonauti del Pacifico Occidentale. Bollati Boringhieri, 2011. Mead M., L’adolescenza a Samoa, Giunti, 2007. Shostack, M., Nisa. La vita e le parole di una donna!Kung, Meltemi, 2017. Tsing Lowenhaupt, A. Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo. Keller, 2021.
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con 4 saggi/capitoli (che sarà cura della docente mettere a disposizione delle e degli studenti) di cui uno o due saranno presentati dal/dalla frequentante e discussi collegialmente a lezione (vedi bibliografia di riferimento).
I non frequentanti aggiungeranno ai due testi da portare all'esame anche 2 capitoli a scelta dal testo: Fabietti, U. (a cura di), Etnografia e culture. Antropologi, informatori e politiche dell’identità, Carocci, 2001.
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M-DEA/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA' - (visualizza)
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20704182 -
LABORATORIO
(obiettivi)
l Laboratorio è finalizzato a fornire le basi su metodi e norme per l’elaborazione di testi nell’ambito storico-artistico, sia scientifico che divulgativo, e su conoscenze e procedure pratiche per l’utilizzo di strumenti e programmi per lavorare sulle immagini ed elaborare testi ed immagini nello stesso.
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Guido Sante
( programma)
Il corso verrà impostato in due modalità e momenti diversi: una prima parte più teorica nella quale si affronteranno alcune nozioni propedeutiche di tecnica artistica in relazione al degrado delle opere d'arte accanto a esempi di diagnostica applicata; la seconda parte sarà prevederà delle visite guidate e delle esercitazioni. Per esercitazioni s'intende la visione diretta di alcune opere e l'analisi dal vivo della loro tecnica e del loro degrado oltre al loro restauro. Inoltre è prevista la presentazione di un PowerPoint di 15 minuti su un argomento concordato con il docente.
( testi)
I testi verranno consigliati in base alle singole esercitazioni che gli studenti e le studentesse dovranno presentare per mezzo di un PowerPoint di 15 minuti su un argomento concordato con il docente.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704176 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Corso di Laurea prevede l'attribuzione di crediti allo studente che partecipi ad attività di Stage e Tirocinio organizzate dal Corso stesso , da Enti o Istituti pubblici e privati ufficialmente riconosciuti dal Corso di Laurea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20702114 -
PROVA FINALE MAGISTRALE
(obiettivi)
Prevede la presentazione e discussione di un elaborato scritto redatto sotto la guida di un Relatore e un Correlatore.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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