Gruppo opzionale:
DISCIPLINE SOCIO-ECONOMICHE, STORICO-POLITICHE E COGNITIVE - (visualizza)
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20710433 -
FILOSOFIA DELLA PSICHIATRIA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della psichiatria rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di laurea magistrale in Scienze cognitive della comunicazione e dell’azione. Il corso si propone di introdurre lo studente ad alcuni temi che emergono quando la psichiatria è considerata come una scienza speciale e viene indagata impiegando i concetti e i metodi della filosofia della scienza. Tra questi figurano problemi quali la spiegazione, la riduzione e la classificazione dei disturbi mentali. Al termine del corso lo/la studente/essa - avrà acquisito familiarità con alcuni dei principali dibattiti in filosofia della psichiatria; - sarà in grado di valutare criticamente differenti posizioni in merito ai temi centrali del corso; - avrà acquisito una capacità di riflessione critica sui problemi filosofici posti dalla comprensione dei disturbi mentali, e la capacità di elaborare argomentazioni rigorose avvalendosi di un vocabolario scientifico e filosofico appropriato.
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MARRAFFA MASSIMO
( programma)
Il corso si interroga sulle prospettive e sui problemi del progetto di una 'neuropsichiatria cognitiva' o 'neuroscienza cognitiva clinica'. La prima parte del modulo esamina alcuni casi specifici di interazione tra psichiatria e scienze cognitive. Nella seconda parte la teoria dell’attaccamento, in quanto tradizione psicodinamica di impianto etologico, cognitivo ed evoluzionistico, è presa come quadro di riferimento entro cui sono riesaminati temi psicoanalitici classici quali la regolazione delle emozioni, le difese, il trauma e la dissociazione.
( testi)
Psicopatologia e scienze della mente. Dalla psichiatria organicistica alla neuroscienza cognitiva clinica, a cura di R. Guerini e M. Marraffa. Carocci, Roma 2019.
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6
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M-FIL/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Non è possibile sostenere Neuroetica se si sostiene Etica e Comunicazione
20704053 -
NEUROETICA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di neuroetica si inserisce nell’ambito delle attività formative del curriculum di Scienze Cognitive della Comunicazione e dell’Azione. Il corso si propone di presentare e discutere le nozioni di base della neuroetica, ambito di ricerca interdisciplinare al confine fra filosofia morale, psicologia morale, e (neuro)scienze cognitive. In particolare, il corso si concentrerà sul tema delle basi cognitive e motivazionali dei ragionamenti e dei giudizi morali.
Scopo dell'insegnamento è fornire agli studenti e alle studentesse le basi per comprendere, analizzare e discutere testi di carattere filosofico e scientifico sui temi del corso, imparando a orientarsi nel dibattito contemporaneo. Al termine dell’insegnamento, ci si aspetta che gli studenti e le studentesse abbiano acquisito una conoscenza di base dei temi principali della neuroetica e una conoscenza più approfondita di alcuni temi selezionati, e che sappiano orientarsi adeguatamente nella letteratura di riferimento.
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BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere le nozioni di base della neuroetica, ambito di ricerca interdisciplinare al confine fra filosofia morale, psicologia morale, e neuroscienze cognitive. In particolare, il corso si concentrerà sul tema della cognizione morale, indagando le basi del ragionamento, della motivazione, delle scelte, e dei giudizi morali.
Lo studente avrà acquisito: - Capacità di leggere e analizzare testi - Capacità di orientarsi nel dibattito contemporaneo sulle basi e i meccanismi della cognizione morale - Capacità di presentazione e argomentazione orale
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (parti indicate a lezione). 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017), Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995). L’errore di Cartesio, Adelphi.
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (testo integrale); 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017) Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995) L’errore di Cartesio, Adelphi.
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M-FIL/03
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710100 -
NEUROSCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO - LM
(obiettivi)
Acquisire un’adeguata conoscenza della comunicazione verbale e non verbale - Conoscere i meccanismi cognitivi alla base della comunicazione umana - Essere in grado di individuare le interconnessioni tra percezione, memoria, attenzione, funzioni esecutive e linguaggio - Discutere gli apporti delle neuroscienze cognitive alla comprensione dei processi che permettono la comunicazione umana
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MARINI ANDREA
( programma)
Il Corso introduce alla comprensione dei correlati neurocognitivi delle competenze comunicative e linguistiche. Dopo aver definito il concetto di competenza, verranno esplorate le caratteristiche della competenza comunicativa e le caratteristiche strutturali e cognitive del linguaggio umano mettendo in evidenza le interazioni tra i diversi sistemi cognitivi (ad es. la memoria, l’attenzione, le funzioni esecutive) e percettivi (ad es. la percezione visiva o uditiva) e il linguaggio. Verranno inoltre descritti i più recenti modelli cognitivi della produzione e della comprensione del linguaggio avvalendosi dei risultati di studi basati sulle osservazioni di pazienti con disturbi del linguaggio e soggetti sani mediante l’uso di tecniche di neuroimaging.
( testi)
Le diapositive usate a lezione saranno rese disponibili agli studenti. Per lo studio della materia è inoltre indispensabile lo studio dei seguenti due volumi: Marini, A. (2008). Manuale di Neurolinguistica. Carocci Marini, A. (2021). Che cos’è la Psicolinguistica. Carocci
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M-PSI/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710268 -
STORIA CONTEMPORANEA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Acquisire la capacità analitica di individuare la pluralità di fattori che intervengono nelle dinamiche dei processi storici e di cogliere le loro connessioni; acquisire metodo e strumenti di indagine atti a penetrare la complessità del tempo presente nel suo spessore storico; formare alla comprensione dell’alterità quale si rivela nello studio degli avvenimenti umani che costituiscono il divenire della storia.
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Erogato presso
20710268 STORIA CONTEMPORANEA - SPECIALISTICO in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
UCRAINA: UNA STORIA COMPLESSA Il corso intende presentare una ricostruzione della storia dell’Ucraina in età contemporanea. Saranno ripercorsi dall’età moderna gli itinerari storici dei diversi territori che hanno costituito l’Ucraina indipendente. Saranno approfondite la questione ucraina nell’impero russo e la vicenda della formazione del movimento nazionale ucraino. Particolare attenzione verrà dedicata all’Ucraina nel periodo sovietico: le vicende rivoluzionarie e della guerra civile, la istituzione della Repubblica socialista sovietica ucraina, il Holodomor, la seconda guerra mondiale e la Shoah, la ridefinizione dei confini dopo la guerra, la perestrojka e l’Ucraina. Infine le vicende dell’Ucraina indipendente dopo il 1991 verranno analizzate nelle loro principali fasi. Un’attenzione particolare verrà prestata durante il corso alle dinamiche linguistiche, culturali, religiose che costituiscono un elemento importante del carattere plurale e complesso dell’Ucraina.
( testi)
1. Serhii Plokhy, Le porte d’Europa. Storia dell’Ucraina, Mondadori, Milano 2022 2. Simona Merlo, La costruzione dell'Ucraina contemporanea. Una storia complessa, il Mulino, Bologna 2023 (in uscita a marzo 2023) 3. Adriano Roccucci (a cura di), Ucraina. Il profilo complesso di una storia plurale, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2023 (in uscita a maggio 2023) 4. Fabio Bettanin, La Russia, l’Ucraina e la guerra in Europa. Storia e scenari, Donzelli, Roma 2022
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710432 -
FILOSOFIA DELLA MENTE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della mente rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di laurea magistrale in Scienze cognitive della comunicazione e dell’azione. Il corso si propone di introdurre lo studente ad alcuni dei temi centrali della filosofia della mente informata dalle neuroscienze e dalle scienze psicologiche. Esempi di questi temi sono la teoria funzionalista della mente, la natura della rappresentazione mentale, l’impiego del concetto di meccanismo in neuroscienza cognitiva, la naturalizzazione della coscienza, la possibilità di una neuroscienza cognitiva clinica. Al termine del corso lo/la studente/essa - avrà acquisito familiarità con alcuni dei principali dibattiti nella filosofia della mente guidata dalle scienze cognitive; - sarà in grado di valutare criticamente differenti posizioni in merito ai temi centrali del corso; - avrà acquisito una capacità di riflessione critica su alcuni problemi filosofici riguardanti la natura della mente, e la capacità di elaborare argomentazioni rigorose avvalendosi di un vocabolario scientifico e filosofico appropriato.
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MARRAFFA MASSIMO
( programma)
Nel corso degli ultimi anni la filosofia della scienza è diventata sempre più “locale”, spostando l’attenzione dalle caratteristiche generali della prassi scientifica alle teorie, i metodi e i problemi delle discipline scientifiche. Le filosofie della psicologia, della neuroscienza e della scienza cognitiva nascono da questa maggiore delimitazione. La mente di cui oggi si occupano psicologi e neuroscienziati è figlia della rivoluzione cognitivista ed è perciò definita come un insieme di processi di elaborazione di informazioni realizzati nei cervelli di organismi complessi. Ciò che rende peculiare l’indagine cognitivista sulla mente è il suo essere sospesa fra due mondi: da un lato l’immagine ordinaria di noi stessi in quanto persone, vale a dire in quanto soggetti di esperienze coscienti, stati intenzionali e agire deliberato; dall’altro lato la sfera subpersonale degli eventi cerebrali, oggetto delle neuroscienze. Questo corso si propone di introdurre il lettore allo studio cognitivista sulla mente, ma sempre sullo sfondo dello sforzo filosofico di far luce sulle relazioni che legano questi differenti modi in cui descriviamo noi stessi.
( testi)
M. Marraffa, Percezione, pensiero, coscienza. Passato e futuro delle scienze della mente, Rosenberg & Sellier, Torino 2019. S. Dehaene, Coscienza e cervello, Cortina, Milano 2014.
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M-FIL/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710738 -
STORIA DELLE SCIENZE DEL COMPORTAMENTO E DELLE NEUROSCIENZE -LM
(obiettivi)
L’insegnamento di “Storia delle Scienze del Comportamento e delle Neuroscienze” mira a fornire una conoscenza critica dello sviluppo storico dei principali temi, problemi e modelli di spiegazione scientifici del comportamento e dei processi psicologici, dalla prime concettualizzazioni naturalizzate della mente e del comportamento alla psicologia sperimentale e alle neuroscienze contemporanee. L’evoluzione delle scienze del comportamento, della mente e delle neuroscienze sarà discussa nel suo rapporto con la storia delle idee filosofiche e delle altre scienze umane come la sociologia e l’antropologia, nel suo stretto intreccio con le scienze naturali e biologiche e situata nel contesto delle concrete trasformazioni storiche di tipo materiale, economico, tecnologico. Il corso esaminerà anche la storia dell’impatto culturale e morale degli sviluppi delle scienze del comportamento e delle neuroscienze con particolare riguardo alle applicazioni delle neuroscienze in ambito sociale ed economico, e alla applicazioni neuropsicofarmacologiche e neurotecnologiche nel XX secolo. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire 1) una conoscenza organica dei principali programmi di ricerca, concetti e problemi delle scienze del comportamento, della psicologia sperimentale e delle neuroscienze; 2) la capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente le idee e i modelli di spiegazione delle scienze del comportamento e delle neuroscienze anche in rapporto alle altre discipline di ricerca, alla storia materiale, alla cultura, all’etica e all’evoluzione tecnologica; 3) gli strumenti lessicali e concettuali necessari allo studio della storia delle scienze del comportamento e delle neuroscienze e utili ad acquisire buone abilità analitiche e argomentative in forma scritta e orale.
La parte monografica del programma quest’anno si propone di illustrare criticamente la storia del contributo delle scienze del comportamento e delle neuroscienze alla comprensione della natura del desiderio e dei processi di costruzione delle abitudini e del loro controllo/discontrollo, con particolare attenzione del caso delle dipendenze patologiche (comportamentali, da sostanza, affettive).
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CANALI STEFANO
( programma)
Parte istituzionale sulla storia generale delle scienze del comportamento e delle neuroscienze: I) Storia della scienza e storia delle scienze del comportamento e delle neuroscienze 1. Perché studiare la storia delle scienze del comportamento e delle neuroscienze 2. Storiografia della scienza: continuismo e rivoluzioni scientifiche 3. Scienza normale e paradigmi 4. Storiografia della psicologia e delle neuroscienze II) Il passato filosofico delle scienze del comportamento 1. I primi problemi psicologici 2. Umanesimo, Rinascimento, la Rivoluzione scientifica e la nuova concezione della mente e del cervello 6. Cartesio 7. Razionalismo ed empirismo 8. Da Cartesio agli «idéologues» 9. L’interdizione kantiana III) La nascita della psicologia sperimentale: da Helmholtz a Wundt 1. La nascita della psicologia sperimentale 2. Helmholtz: energia nervosa specifica e inferenza inconscia 3. L’innatismo fenomenologico di Ewald Hering 4. Wilhelm Wundt e la psicologia fisiologica 5. Titchener e lo strutturalismo nord-americano IV) La reazione a Wundt in Europa e in America 1. Brentano e i brentaniani 5. Il funzionalismo americano, tra evoluzionismo e pragmatismo V) La psicologia della Gestalt 1. Gli inizi 2. Le leggi della Gestalt 3. L’isomorfismo 4. Il modello di campo 5. Ascesa e diaspora VI) La prospettiva comportamentista I. Introduzione 2. La psicologia americana agli inizi del secolo: strutturalismo e funzionalismo 3. Il comportamentismo da Watson agli anni ’50 4. Skinner e l’utopia comportamentista 5. L’operazionismo in psicologia 6. Personalità, psicopatologia e apprendimento sociale nella prospettiva comportamentista VII) La prospettiva cognitivista 1. Introduzione 2. Lo studio dei processi cognitivi: dalla scuola di Würzburg a Bartlett 3. Le teorie dell’intelligenza 4. Le teorie dello sviluppo psichico 5. La teoria di Piaget 6. Le teorie probabilistiche ed ecologiche dei processi mentali 7. Il cognitivismo 8. La scienza cognitiva VIII) La prospettiva biologica e neuroscientifica 1. Introduzione 2. La psicologia animale e comparata. L’etologia 3. Le ricerche sulle funzioni cerebrali agli inizi del Novecento 4. La riflessologia di Bechterev 5. La teoria dell’attività nervosa superiore di Pavlov 6. Teorie olistiche del funzionamento della mente e del cervello nel primo Novecento 7. Il neuroconnessionismo di Hebb 8. Ricerche sulle funzioni cerebrali e il comportamento: 1950-70 9. La teoria dei sistemi funzionali cerebrali di Lurija 10. Neuroscienze cognitive, affettive e sociali. IX) Il dibattito contemporaneo 1. Crisi delle teorie o crisi della psicologia 2. La verifica empirica in psicologia 3. Psicologia del senso comune e psicologie alternative 4. Il primato delle neuroscienze 5. Il disagio della psicoterapia 6. La psicologia e la società contemporanea.
Parte monografica di approfondimento: Storia della psicobiologia del piacere Questa parte del corso illustrerà la storia delle ricerche sulla biologia del piacere, sui processi neurobiologici di ricompensa e gratificazione: dal piacere funzionale ed adattativo ai piaceri patogeni e patologici.
( testi)
per la parte istituzionale Luccio R. (2013). Storia della psicologia: un’introduzione. Roma- Bari: Laterza (capitoli: 1; 2 paragrafi 2.1, 2.2, 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9; 3; 4; 5 paragrafi 5.1 e 5.5; 6).
Mecacci L. (2011). Storia della psicologia dal Novecento a oggi. Roma- Bari: Laterza (capitoli: 4; 5; 7; 8).
per la parte monografica: dispense del docente
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M-STO/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
A SCELTA DELLO STUDENTE - Non è possibile inserire tra gli esami a scelta ulteriori “Idoneità di lingua” conseguite al CLA - Il Tirocinio di Ricerca può essere inserito solo se proposto dal docente - (visualizza)
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20711265 -
LABORATORIO DI AUTOCONTROLLO E REGOLAZIONE EMOTIVA. TEORIE E PRATICHE
(obiettivi)
Che cos’è l’autocontrollo e cosa la regolazione delle emozioni? Come funzionano; da quali meccanismi psicologici e cerebrali dipendono? Perché è così difficile il controllo volontario dei processi psicologici, come ad esempio restare concentrati, resistere alle distrazioni, gestire un’emozione negativa, frenare il rimuginio o la tendenza a vagare della mente? E perché spesso fallisce il controllo volontario delle azioni? Per quali ragioni cioè ricadiamo nelle abitudini che non vorremmo più avere, nelle diverse forme di dipendenza o frequentemente non riusciamo a contenere un impulso inappropriato o l’espressione di un’emozione che sappiamo potenzialmente dannosa? Esistono tecniche, training, esercizi pratici per sviluppare l’autocontrollo, regolare più efficacemente le emozioni, governare le nostre abitudini? Su quali meccanismi psicologici e cerebrali si basano? Come si eseguono e quali prove di efficacia esistono nella letteratura scientifica? Il Laboratorio di Autocontrollo e regolazione emotiva. Teorie e pratiche, intende fornire ai partecipanti la conoscenza dei principali elementi teorici e dei modelli di spiegazioni dei processi di autocontrollo e della regolazione delle emozioni, tra neuroscienze, scienze psicosociali e filosofia. Allo stesso tempo il Laboratorio punta a insegnare esercizi e tecniche utili a migliorare la capacità di autoregolazione, tra cui diverse e pratiche basate sulla Mindfulness, illustrandone le basi scientifiche e le verifiche sperimentali di efficacia. Al termine del percorso di Laboratorio lo studente dovrà conoscere e comprendere i principali modelli esplicativi dell’autocontrollo e della regolazione delle emozioni e avrà una padronanza di base delle tecniche, degli esercizi e dei training più diffusi e scientificamente validati per il potenziamento cognitivo, dell’autocontrollo e della regolazione emotiva. Se il numero dei partecipanti al Laboratorio sarà sufficiente, il Laboratorio potrà prevedere la conduzione di uno studio sperimentale volto a verificare gli effetti delle conoscenze e delle pratiche apprese su alcune variabili fondamentali dell’autocontrollo, sull’umore, sull’impulsività e sul livello di stress percepito.
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Erogato presso
20711265 LABORATORIO DI AUTOCONTROLLO E REGOLAZIONE EMOTIVA. TEORIE E PRATICHE in Scienze della Comunicazione L-20 CANALI STEFANO
( programma)
1. Principi generali di neuroscienze per la comprensione dell'autocontrollo e delle emozioni • Cervello e mente. Tra evoluzione biologica, eredità, ambiente ed esperienze • La maturazione dei circuiti cerebrali dell’emozione e del controllo volontario del comportamento • Attenzione, memoria di lavoro, autocontrollo Esercizi: • Come ti senti? Descrizione degli stati affettivi e alfabetizzazione emotiva • L’esperienza del (dis)controllo della mente
2. Diventiamo ciò che facciamo ripetutamente: la plasticità del cervello e del comportamento • Come funzionano il neurone e la neurotrasmissione • Neuroplasticità e apprendimento • I diversi tipi di apprendimento associativo • Costruzione e fissazione delle abitudini e degli automatismi Esercizi: • Esplorare la memoria • Allenare l’attenzione col respiro 3. Che cos’è un’emozione? • Emozioni come programmi adattativi/ Emozioni come costrutti • Le principali teorie dell’emozione • La storia umana e l’incongruenza evoluzionistica dei programmi emotivi Esercizi: • Meditazione base • Benessere ricordato e riattivato
4. La regolazione delle emozioni • Cenni di psicobiologia delle emozioni • Emozioni e linguaggio, Riconoscere e nominare un’emozione come regolazione emotiva implicita • Le diverse possibili strategie di regolazione emotiva, adattative/disfunzionali • Apprendimento e modificazione degli stili di reazione emotiva Esercizi: • Nominare le emozioni (Potenziamento del lessico emotivo) • Introduzione al body scan • Tecnica STOP – Stop, Tira un respiro, Osserva, Procedi
5. Emozioni e stress • Breve storia del concetto di stress, dalla fisiopatologia, alla dimensione cognitiva delle emozioni • I meccanismi dello stress • L’impatto dello stress cronico sul cervello e sulle funzioni cognitive ed esecutive Esercizi: • Misurare lo stress percepito • Training al rilassamento • Diario della gratitudine
6. Training cognitivi e pratiche contemplative. Pratiche basate sulla Mindfulness: evidenze scientifiche e introduzione generale • Che cos’è la Mindfulness • Rischi e conseguenze della distrazione cronica e dell’inconsapevolezza • Vagare della mente e umore negativo • Mindfulness e regolazione delle emozioni • Mindfulness e neuroplasticità Esercizi: • Meditazione Mindfulness base • Meditazione in movimento
7. Il controllo volontario del comportamento: come funziona, come si scarica, come si potenzia • Le basi neurali dell’autocontrollo • Attenzione e autocontrollo • Autocontrollo e scaricamento dell’Io (Ego depletion) Esercizi: • Autoaffermazione; • Implementazione delle intenzioni
8. Il controllo volontario del comportamento: come si potenzia • L’autocontrollo si può allenare e potenziare • Esercizio fisico come forma di allenamento dell’autocontrollo • Ego depletion, Mindfulness e altri esercizi per allenare il “muscolo” dell’autocontrollo Esercizi: • Meditazione Mindfulness base • Meditazione mindfulness sulle emozioni
9. Comportamenti prosociali, empatia cognitiva • Comportamenti prosociali, funzioni esecutive e autocontrollo • Comportamenti prosociali, salute e benessere psicologico • Che cos’è l’empatia 1: L’empatia cognitiva e correlati cerebrali Esercizi: • La tecnica dell’Ascolto riflessivo; • Coltivare la gentilezza amorevole
10. Comportamenti prosociali, empatia affettiva e compassione • Che cos’è l’empatia affettiva e correlati cerebrali • L’empatia come simulazione incarnata delle emozioni degli altri • Neuroplasticità e cervello prosociale Esercizi: • Meditazione di compassione • Sentirsi connesso
( testi)
Stefano Canali, Regolare le emozioni. Teorie e metodi per lo sviluppo e il potenziamento dell’autocontrollo. Carocci, Roma, 2021
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20711247 -
PSICOLOGIA CLINICA - LM
(obiettivi)
Il corso mira a fornire alle studentesse e agli studenti le conoscenze sui principali spettri psicopatologici e sui sistemi nosografici dei disturbi della personalità. Verrà dato spazio alla presentazione degli strumenti di assesment clinico e psicodiagnostico per la valutazione dei tratti di personalità normali e patologici.
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Altavilla Daniela
( programma)
Nel corso verranno introdotti i criteri per definire la psicopatologia secondo le categorie diagnostiche del DSM-5 e, allo stesso tempo, verrà data importanza alla complessità del singolo paziente inquadrando la tematica prevalentemente dal punto di vista psicodinamico. Verranno, inoltre, introdotti anche altri approcci psicoterapici (es. cognitivo-comportamentale) e saranno sottolineati i principali fattori transdiagnostici di rischio, di mantenimento e di protezione del disturbo. Saranno descritte le varie figure che operano nell’ambito della salute mentale (es., psicologo, psicoterapeuta, psichiatra), i principali strumenti psicodiagnostici e i metodi di ricerca in psicologia clinica. Durante il corso, particolare attenzione verrà data alla discussione di casi clinici e articoli scientifici nell'ambito della psicologia clinica e delle neuroscienze. Il corso mira a far acquisire la conoscenza delle principali categorie psicodiagnostiche mantenendo l'attenzione sulla soggettività del paziente e sviluppando un pensiero critico che permetta allo studente di applicare le conoscenze apprese ai suoi ambiti di interesse.
( testi)
Gabbard, G. O. (2015). Psichiatria psicodinamica: quinta edizione basata sul DSM-5. Raffaello Cortina Editore.
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M-PSI/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20711191 -
EPISTEMOLOGIA E COMUNICAZIONE- LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di impiegare gli strumenti dell’epistemologia per studiare i fenomeni comunicativi. A tal fine, si fornirà innanzitutto un’introduzione ai concetti fondamentali della teoria della conoscenza e agli aspetti fondamentali del metodo scientifico. Verranno quindi affrontati alcuni temi di epistemologia sociale quali il disaccordo epistemologico, la testimonianza e le credenze, l’epistemologia degli esperti. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito nozioni fondamentali di filosofia della scienza e alcuni strumenti per condurre l'analisi metodologica ed epistemologica dei modelli di comunicazione sviluppati in vari settori disciplinari (come la scienza cognitiva, la psicologia, l'etologia, la teoria dei giochi).
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Erogato presso
20711191 EPISTEMOLOGIA E COMUNICAZIONE- LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 VIOLA MARCO
( programma)
Il corso di Epistemologia e comunicazione si propone di presentare alcuni strumenti teorici dell’epistemologia (classica e sociale) e di considerarne l’applicazione a due sfere della comunicazione: la comunicazione scientifica e quella digitale. Il corso si dividerà pertanto in tre parti, a ciascuna delle quali saranno dedicate due settimane. La prima parte, Lineamenti di Epistemologia, affronterà alcuni temi classici dell’epistemologia classica, es. la logica e le fallacie argomentative, e dell’epistemologia sociale, es. la testimonianza o l’ingiustizia epistemica. La seconda parte, Comunicazione nella & della scienza, presenterà alcuni elementi della struttura sociale interna della scienza, come la revisione dei pari e la divisione del lavoro cognitivo, nonché del tema della comunicazione scientifica. Infine, nella terza parte, Comunicazione e digitale, si discuteranno temi quali il propagarsi della (dis)informazione tramite reti sociali, alcuni problemi etici e di benessere legati all’architettura di certe piattaforme, nonché il problema dei deepfake e della diffusione non consensuale di immagini intime.
( testi)
• Obbligatorio per tutti: 1. Boem, F. (2021). Forme dell'argomentare e del ragionare. Le Monnier Università. • Due a scelta trai seguenti libri: 1. Massimiano Bucchi (2002). Scienza e società: introduzione alla sociologia della scienza. Il Mulino. 2. Marco Fasoli (2019), Il benessere digitale. Il Mulino. 3. Fabio Paglieri (2020), La disinformazione felice: cosa ci insegnano le bufale. Il Mulino. 4. Luciano Paccagnella (2020). Sociologia della comunicazione nell'era digitale. Il Mulino. 5. NB Uno o due libri possono essere sostituiti rispettivamente con tre o sei articoli da concordare con il docente Bibliografia Di Riferimento a) Lineamenti di epistemologia: • Goldman, Alvin and Cailin O’Connor, "Social Epistemology", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2021 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = . • Leonard, Nick, "Epistemological Problems of Testimony", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Summer 2021 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = . • Okasha, Samir (2006). Il primo libro di filosofia della scienza. Einaudi.
b) Comunicazione nella & della scienza • Cerroni, A., & Simonella, Z. T. (2014). Sociologia della scienza: capire la scienza per capire la società contemporanea. Carocci editore. • Merton, R. K., & Bucchi, M. (2011). Scienza, religione e politica. Il Mulino. • Viola, M., Vissio, G. (in stampa), L’effetto San Paolo: retoriche della conversione nella religione e nella scienza. • Viola, M. (2019), La scienza dei premi Nobel per le scienze. Quaderni di Sociologia, 82, 83-93. • Gagliardi, F., & Viola, M. (2019), La regola della priorità nella scienza e la scoperta dell’Antimateria. Paradigmi, 38(3), 585-605.
c) Comunicazione e digitale • Henry, N., McGlynn, C., Flynn, A., Johnson, K., Powell, A., & Scott, A. J. (2020). Image-based sexual abuse: A study on the causes and consequences of non-consensual nude or sexual imagery. Routledge. • Arfini, S., Bertolotti, T., & Magnani, L. (2019). Online communities as virtual cognitive niches. Synthese, 196(1), 377-397. • Figà Talamanca, G., & Arfini, S. (2022). Through the newsfeed glass: Rethinking filter bubbles and Echo chambers. Philosophy & Technology, 35(1), 1-34. • Fasoli, M. (2021). The Overuse of Digital Technologies: Human Weaknesses, Design Strategies and Ethical Concerns. Philosophy & Technology, 34(4), 1409-1427. • Viola, M., Voto, C. (in stampa), La diffusione non consensuale di contenuti intimi ai tempi dei deepfake: una controprofezia ottimista. Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio. • Viola, M., Voto, C., Designed to abuse? Deepfakes and the non-consensual diffusion of intimate images.
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M-FIL/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20702741 -
LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO
(obiettivi)
Il corso si propone come approfondimento dello studio della lingua inglese, allo scopo di fornire allo studente conoscenze, abilità e competenze riconducibili al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare, l’insegnamento avrà come oggetto lo studio delle strutture morfologiche, sintattiche, semantiche e lessicali della lingua inglese di livello B2, nonché il potenziamento delle principali abilità linguistiche. Al termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di riconoscere e utilizzare correttamente le principali strutture linguistiche e grammaticali della lingua inglese, e avrà sviluppato abilità linguistiche pari al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
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Erogato presso
20702741 LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 N0 Maurizi Ester
( programma)
Il corso di Inglese Progredito si configura nell'ambito del corso di laurea in Informazione, Editoria e Giornalismo ed è in parte volto a sviluppare le principali abilità linguistiche, e le competenze nelle proprietà morfologiche, sintattiche e semantiche e lessicali della lingua inglese ad un livello B2 o Upper-Intermediate. Una seconda parte del corso è invece volta alla comprensione ed analisi di realia e testi di attualità, ed esercitazione nella produzione di testi di tipo descrittivo e argomentativo. Risultati di apprendimento attesi: alla fine del corso gli studenti saranno competenti nella produzione e ricezione della lingua, orale e scritta, a livello B2, e saranno capaci di una produzione scritta su argomenti di attualità, narrativa, descrittiva ed espositiva.
( testi)
Oxenden, C., Latham-Koenig, C., & Barnes-Murphy, R., English file: Upper-intermediate. Student's book. Fourth Edition. Oxford University Press. Optional (for self-assessment) :Murphy, R., English Grammar in Use, Cambridge University Press. Materiali aggiuntivi distribuiti dall'insegnante durante le lezioni.
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L-LIN/12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Può essere inserito in piano solo se proposto dal docente
20710355 -
TIROCINIO DI RICERCA - LM
(obiettivi)
È prevista, per finalità didattiche e sulla base di una valutazione del merito, la possibilità che lo studente svolga un tirocinio presso centri di ricerca pubblici o privati. La richiesta dello svolgimento del tirocinio di ricerca viene proposta da un docente del CdL e sottoposta al parere del Coordinamento Didattico che successivamente delibera riguardo al riconoscimento dei CFU (al massimo 6) da inserire a scelta dello studente.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20710040 -
LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire una introduzione sia storica sia di aggiornamento ai dibattiti contemporanei sui principali contributi alla ricerca teorico-politica in ambito femminista e degli studi di genere.
Al termine del corso verranno acquisite: - la conoscenza storica dei principali epoche, movimenti e questioni relativi agli ambiti considerati - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710040 LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE in Scienze della Comunicazione L-20 CASTELLI FEDERICA
( programma)
Il laboratorio consiste in una serie di incontri dedicati a nodi e ad autrici fondamentali per orientarsi nella costellazione dei femminismi. Prevede lezioni frontali, attività laboratoriali e attività di scrittura.
Calendario - il venerdì dalle 14.00 alle 19.30
Federica Castelli introduce Jane Addams Sara Marchesi introduce Françoise d’Eaubonne Serena Fiorletta introduce Elsie Clews Parsons Alessandra Chiricosta introduce Edith Garrud Francesca Lopez introduce Jude Ellison Sady Doyle Isabella Pinto introduce Anna L. Tsing Angela Balzano introduce Donna Haraway Lavinia Marziale introduce Le Reset
Workshops: - Sesso, genere, femminismi - La città femminista - Manifesti Femministi - Lucha Y Siesta
( testi)
* Uno a scelta dei seguenti testi introduttivi: - F. Castelli, R. Carocci, Femminismi. Idee, movimenti, conflitti, Novadelphi, 2021 - A. Curcio (a cura di), Introduzione ai Femminismi. Genere, razza, classe, riproduzione: dal marxismo al queer, DeriveApprodi 2021 * i materiali relativi all’autrice scelta per l'approfondimento
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710207 -
LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire gli strumenti introduttivi per l’analisi concettuale e l’impostazione di interventi rispetto alla dimensione del “territorio”. Scopo generale del programma è comporre un quadro di analisi al contempo pluridisciplinare –filosofia politica; estetica; storia economica; urbanistica; geografia, etc. - e plurisettoriale (ambiti della ricerca, dell’intervento sociale e delle economie alternative).
Al termine del corso verranno acquisite: - la padronanza critica dei lemmi principali nei diversi approcci disciplinari - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710207 LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA, ANGELUCCI DANIELA, GENTILI DARIO
( programma)
Il laboratorio affronta le questioni relative al territorio e alla città. La storia di parole cardinali quali città, comunità, habitat, natura, territorio, paesaggio, progetto, sarà presentata, discussa e aggiornata, a partire dai diversi saperi che ne hanno trattato: dalla filosofia all’arte, dalla teoria politica alla sociologia, dalla storia e geografia all’urbanistica e architettura, dal diritto all’economia, dall’ecologia politica alla comunicazione. Per gli aa. 22-26 il Laboratorio si concentrerà su uno dei quattro elementi, aria acqua terra fuoco. Ognuno dei quattro elementi conserva e produce la memoria della vita, stabilendo relazioni e istituendo pertanto nuovi ambienti, nuovi territori, nuove narrazioni. Ogni elemento ci racconta, intrecciandole, storie, vicende, criticità, lotte; disegna paesaggi, si fa addomesticare ma può ribellarsi, rendendosi ingovernabile; rimanda a epoche remote quanto a scenari futuri, dà segnali ineludibili di allarme e al contempo è fonte di energia per l’avvenire. Ognuno di essi ha una sua propria materialità e consistenza, in sé irriducibile, eppure partecipano tutti della potenza generatrice e distruttrice del pianeta.
aa. 2022-23 - Elementi#1 : Acqua. Obiettivo del Laboratorio di quest'anno è sviluppare una diversa sensibilità e cognizione di questo elemento, così da sottrarlo allo statuto di risorsa incondizionatamente disponibile, e dunque invisibile, impercettibile, sia di forza catastrofica, per eccesso o per difetto. Dall’acqua ha origine la vita. Non solo quella biologica. L’acqua dà forma al paesaggio, mette in comunicazione – come pure può separare – territori e popolazioni. È fonte di innumerevoli usi e detta forme di vita. Rimanda simbolicamente alla purezza, eppure è bacino di diversità e contaminazioni, di trasformazioni di stato. L’acqua richiama oggi sempre più una sorta di smisuratezza, è fuori controllo: scarseggia o abbonda, i suoi livelli si alzano e si abbassano pericolosamente, cambiando radicalmente le condizioni di vita finora abituali. Tuttavia, l’acqua non è soltanto un indice generico di vivibilità, oggetto di saperi codificati; l’acqua è anche profondamente connessa all’habitat dei territori, all’istituzione di comunanze di vita, a saperi e pratiche dell’abitare. È oggetto sempre più privilegiato di saperi, di scienze, di economie, ma è anche simbolo di imprevedibilità e di abissi perturbanti e insondabili.
CALENDARIO 24 febbraio - aula C3 ore 17 Prof. Federica Giardini Introduzione Ore 17.30 Prof. Marco Armiero (Universidad Barcelona) Le Environmental Humanities
3 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Paolo Pecere (Università Roma Tre) Forme della mente nell'acqua ore 17 dr. Gioele Zisa (CNR) L’addomesticamento delle risorse idriche e le sue implicazioni politiche e di genere nella Mesopotamia antica
10 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Valeria Ribeiro Corossacz (Università Roma Tre) Acqua e giustizia ambientale ore 17 Prof. Dario Gentili (Università Roma Tre) Genealogia della risorsa
17 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Tarek El Haik (Università Davis, California) Rêverie cinematiche di ambienti marini lungo lo Stretto di Gibilterra ore 17 dott. Paola Cannavò, arch. Laura Clerici Fare un contratto con il Tevere
24 marzo – Aula 18, ore 14.30 Proff. Daniela Angelucci, Francesco Careri, Acqua. Estetica e pratiche artistiche Aula Matassi, ore 17 Prof. Federica Giardini – Po(i)etiche e politiche dell’acqua. Un approccio culturale all’Agenda 2030
31 marzo – aula Matassi Ore 17 Prof. Federica Giardini - Conclusioni e indicazioni finali
( testi)
Verrà suggerita una selezione bibliografica. Gli studenti dovranno produrre alla fine del laboratorio un elaborato orale o scritto.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELL' EURASIA - LM
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato l’età contemporanea (XIX-XXI secolo) in Russia e nello spazio dell’Eurasia (vale a dire quello spazio che ha fatto parte dell’Impero russo e poi dell’Unione Sovietica); conseguire la cognizione delle principali questioni storiografiche e categorie interpretative della storia della Russia e dell’Eurasia in età contemporanea; cogliere l’intreccio tra elementi culturali, politici, religiosi, sociali, geopolitici nel divenire storico di questa area; acquisire la consapevolezza che il profilo dell’alterità russa in età contemporanea si è formato nell’interazione tra dinamiche di connessione con la storia mondiale e processi di differenziazione.
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Erogato presso
20710194 STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELL' EURASIA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
RUSSIA, OVVERO UN IMPERO Il corso intende esaminare come la dimensione imperiale abbia costituito un elemento di continuità nella storia della Russia in età contemporanea pur nelle radicali trasformazioni che essa ha subito. L’analisi delle caratteristiche specifiche del modello imperiale russo sarà accompagnata dall’esame delle diverse forme che esso ha acquisito e delle differenti politiche che lo hanno governato tra Ottocento e Novecento, dall’Impero russo all’Unione Sovietica fino alla Federazione Russa. La questione nazionale, la dimensione spaziale, le forme del potere, la politica internazionale e le visioni geopolitiche saranno oggetto di approfondimento. Sarà dedicata attenzione anche alle diverse ideologie dell’impero.
( testi)
1. Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011; 2. Andreas Kappeler, La Russia. Storia di un impero multietnico, Roma, Edizioni Lavoro, 2006. 3. Gian Piero Piretto, Gli occhi di Stalin. La cultura visuale sovietica nell'era staliniana, Milano, Raffello Cortina Editore, 2010
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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22910283 -
Filosofia ed etica della tecnologia
(obiettivi)
Il corso si propone di far sì che gli studenti acquisiscano consapevolezza, capacità di comprensione e autonomia di giudizio rispetto alle ricadute etiche connesse con l'introduzione delle nuove tecnologie nel campo della media education e dell’e-learning. In questa luce saranno dunque affrontati temi come la pervasività del decision-making su base algoritmica, il diritto alla privacy, gli avanzamenti moralmente controversi dell’intelligenza artificiale e i rischi che l’infosfera pone all’autonomia individuale.
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M-FIL/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710561 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di approfondire autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento, tenendo presenti anche, il più possibile, i nessi dell’attività letteraria cogli altri sistemi espressivi, le altre arti, le letterature degli altri Paesi, nonché con la storia e la geografia del nostro. Gli strumenti critici e analitici che verranno impiegati durante il corso serviranno altresì, allo studente, ad affinare le proprie modalità di lettura.
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Erogato presso
20710561 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 CORTELLESSA ANDREA
( programma)
Viaggiare, vedere, Manganelli
( testi)
a) Giorgio Manganelli, Esperimento con l’India, Milano, Adelphi, 1992 + Id., La favola pitagorica, Milano, Adelphi, 2005 + Id., L’isola pianeta, Milano, Adelphi, 2006 + Viaggio in Africa, Adelphi 2018
b) Giorgio Manganelli, La morte come luce. Scritti sulle arti, in corso di pubblicazione
c) Andrea Cortellessa, Il libro è altrove. Ventisei piccole monografie su Giorgio Manganelli, Luca Sossella 2020 e/o Andrea Cortellessa, Filologia fantastica, in corso di pubblicazione d) Luigi Marfè, Oltre la «fine dei viaggi». I resoconti dell’altrove nella letteratura contemporanea, Olschki 2009
e) per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: Giulio Ferroni, Storia della letteratura italiana, quarto volume: Il Novecento e il nuovo millennio, Milano, Mondadori Università, 2012
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L-FIL-LET/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710706 -
LOGICS OF INFORMATION AND ACTION - LM
(obiettivi)
Viviamo in un network d’informazione e di scambio di opinioni ormai costante e ubiquo – una rete di atti epistemici che scambiamo con altri agenti e che hanno conseguenze su cosa finiamo per credere e decidere. Lavorare con l’informazione vuol dire sempre di più confrontarsi con i suoi effetti sociali, oggi più rapidi e percepibili in tempo reale. Più sono numerosi gli agenti coinvolti, però, e più le dinamiche innescate dal rilascio d’informazione sono complesse da comprendere e gestire concettualmente.
Il corso si propone di offrire un pacchetto di strumenti formali che aiutino in questa impresa. In particolare, i suoi obiettivi formativi sono: (1) la comprensione dei problemi di ragionamento concreti che il rilascio dell’informazione può innescare; (2) la comprensione dei modelli che catturano gli effetti dinamici del rilascio d’informazione, e i problemi concettuali a essi legati; (3) i problemi legati alla rappresentazione del belief-merging e, in generale, ai rapporti fra nozioni epistemiche individuali e collettive; (4) le condizioni alle quali il consenso può essere raggiunto, e il suo ruolo, il rapporto fra determinate pratiche di rilascio d’informazione, connessione comunicativa all’interno di una società di agenti epistemici, e le strutture di comunicazione e di fiducia della società stessa.
Gli obiettivi (1) e (2) sono presupposti dagli obiettivi (3) e (4). Questi ultimi, a loro volta, ci forniscono una prospettiva sull’impatto sociale che pratiche di rilascio d’informazione hanno su una comunità di agenti che si scambiano informazioni e opinioni, e prendono decisioni in base a ciò che vengono a credere. Il corso adopererà soprattutto un pacchetto di strumenti fornito dalla logica epistemica, e in particolare la Dynamic Epistemic Logic, ma introdurrà anche nozioni e metodi della Judgement Aggregation e della cosiddetta Network Epistemology.
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Erogato presso
20710706 LOGICS OF INFORMATION AND ACTION - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 CIUNI ROBERTO
( programma)
Il corso discute le dinamiche epistemiche che portano a nuove credenze e nuove conoscenze quando viene rilasciata nuova informazione. In particolare, discutiamo l’effetto del rilascio d’informazione – vera o falsa che sia – su comunità di agenti epistemici che ricevono l’informazione e possono comunicare fra loro. A tal proposito, il corso introdurrà la rappresentazione formale delle nozioni (individuali e collettive) di conoscenza e credenza, delle dinamiche di rilascio d’informazione (osservazione pubblica, osservazione privata o semi-pubblica, testimonianza da parte di altri agenti), e discuterà come le connessioni interne a un gruppo di agenti (o fra diversi gruppi di agenti) possa essere rilevante nella diffusione di opinioni in all’interno di comunità di agenti epistemici. Per fare questo, il corso introdurrà un framework formale per rappresentare i fenomeni menzionati, e a ragionare su di essi. Tale framework è la Dynamic Epistemic Logic, che estende il framework static della Logica Epistemica. Oltre ad esso, il corso discutera alcuni apsetti di base della Judgement Aggregation Theory, del Belief Merging e della Network Epistemology. La metodologia del corso è ‘dal basso verso l’alto’: inizieremo da alcuni puzzles e problem di ragionamento, e fenomeni specifici che abbiamo bisogno di comprendere, per poi passare agli strumenti con cui possiamo risolverli o affrontarli, e per andare infine alle teorie in cui tali strumenti sono definiti e discussi. Il corso sarà impartito in inglese.
( testi)
Testi: van Ditmarsch H. and Kooi B., One Hundred Prisoners and a Lightbulb, Springer, Berlin, 2015.
van Benthem J., Logical Dynamics of Information and Interaction, Cambridge University Press, Cambridge. Chapters 1 – 4, 7, and 12 – 13.
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M-FIL/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710737 -
LABORATORIO DI GIORNALISMO DI CRONACA - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di dotare gli studenti degli strumenti fondamentali per conoscere e fare oggi giornalismo di cronaca, tra ruolo del reporter, contributo alle indagini e strumenti di ricerca
- Imparare come si costruisce un’inchiesta investigativa - Apprendere metodi di ricerca delle fonti, accesso ai database, rapporti con gli uffici stampa, risorse dei nuovi media - Mettere a confronto il diritto-dovere della libertà d’informazione in Italia e nei maggiori Paesi occidentali - Dotarsi di strumenti di fact-cheking nell’età della disinformazione e della post-verità - Misurarsi con esercitazioni in classe - Incontrare reporter specialisti di cronaca (nera, giudiziaria, rosa, sportiva, evoluzione della comunicazione in emergenza dal terrorismo alle crisi sanitarie-ambientali)
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Erogato presso
20710737 LABORATORIO DI GIORNALISMO DI CRONACA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 Delsere Laura
( programma)
Il corso si propone di approfondire la storia e il presente del giornalismo di cronaca oggi, il suo ruolo nella formazione dell’opinione pubblica, sullo sfondo di un mercato editoriale in crisi, più esposto alle pressioni dell'audience e dello storytelling giornalistico, nel segno dell’infotainment.
Verranno ripercorse storie di inchieste e di cronisti in Italia e all’estero, esplorando il ruolo del giornalista investigativo oggi tra limiti, minacce e nuove opportunità; la selezione delle fonti; gli interlocutori e gli strumenti di ricerca sul territorio e on line, le banche dati italiane e Ue, i diritti di accesso ai dati istituzionali (Foia e analoghi).
Parleremo delle risorse provenienti dal datajournalism, dai social media, fino alle implicazioni dell’intelligenza artificiale su produzione e consumo di contenuti, tra rivoluzione digitale e crisi del giornalismo.
Un focus sarà dedicato allo spazio anomalo riservato alla cronaca nei notiziari italiani, alla funzione di queste scelte editoriali, tra audience e censura, al confronto con le scelte e il consumo d'informazione nelle altre democrazie avanzate. Analizzeremo inoltre il giornalismo investigativo e la grande cronaca anche nell’ottica della nostra storia repubblicana: dal ruolo delle mafie alla strategia della tensione e ai ‘misteri italiani’, con l'accento sulla memoria tra newsroom e coscienza civile.
Verranno forniti elementi sulla comunicazione di istituzioni pubbliche, delle maggiori aziende private e degli inserzionisti, il ruolo degli uffici stampa, la comunicazione aziendale e il crisis management, fino al lobbying indiretto.
Verranno esaminate le interazioni della cronaca con le confessioni religiose (dall’informazione vaticana ai rapporti con la comunità ebraica, le associazioni islamiche e di altri culti), oltre al tema della laicità. Verrà ripercorsa l’evoluzione del diritto di cronaca: documenti deontologici italiani (minori, hate speech, migrazioni, femminicidi, gender equality) e regolamenti UE, tutela delle fonti e whistleblowing, privacy e diritti dell’informazione, pubblicazione delle intercettazioni e reati a mezzo stampa, minacce ai cronisti, oltre che alcuni degli strumenti di verifica e debunking delle notizie, nell'età del complottismo e della disinformazione on line.
Il laboratorio farà misurare direttamente gli studenti con ricostruzione di case studies e con la scrittura di testi destinati ai diversi media: dalla grande cronaca all’evoluzione delle breaking news (emergenze ambientali, sanitarie, terrorismo, cambiamento climatico), fino alle pagine di attualità (mafie, nera, cronaca bianca e constructive journalism, giudiziaria, gossip, sport), esaminando stili, linguaggi e stereotipi.
( testi)
STRUMENTI PER IL CRONISTA
David Randall, Il giornalista quasi perfetto, Laterza, Bari 2004
IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI VOLUMI:
Alessandro Barbano, Manuale di giornalismo, Laterza, 2012
Alberto Papuzzi, Professione giornalista. Le tecniche, i media, le regole, Donzelli, Roma 2010 (5ª ed.)
Beppe Benvenuto- Filippo Maria Battaglia, Il giornalismo d’inchiesta nell’Italia del dopoguerra, Milano, 2008
Caterina Malavenda, Le regole dei giornalisti, Il Mulino, Bologna 2012
Sergio Splendore, Giornalismo ibrido: come cambia la cultura giornalistica italiana, Carocci, Roma 2017
Angelo Agostini, Giornalismi. Media e giornalisti in Italia, Il Mulino, Bologna 2012
(a cura di) Marzia Antenore e Sergio Splendore, Datajournalism. Guida essenziale alle notizie fatte coi numeri, Mondadori, Milano 2017
(a cura di Davide Bagnoli), La cronaca nera in Italia. Il perché della sua spettacolarizzazione, Temperino Rosso-Edizioni Fortini, Brescia 2016
Francesca Rizzuto, La società dell’orrore. Terrorismo e comunicazione nell’era del giornalismo emotivo, Pisa University Press 2018 (disponibile anche in e-book, ad esempio nella rete delle Biblioteche di Roma https://www.bibliotechediroma.it/opac/resource/la-societa-dellorrore-terrorismo-e-comunicazione-nellera-del-giornalismo-emotivo/ML_0000150254086?tabDoc=tabcata )
METODI DI LETTURA DEI FATTI
Leonardo Sciascia, Opere 1971-1983, Bompiani, Milano 1989 (del volume leggeremo La scomparsa di Majorana, Il contesto, Il teatro della memoria, I pugnalatori, L’affaire Moro)
Leonardo Sciascia, A ciascuno il suo, edizione Einaudi o Adelphi
Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, 2002
Marc Bloch, Riflessioni sulle false notizie della guerra in ‘La guerra e le false notizie’, Donzelli, Roma 2004 (su Moodle o Teams è disponibile il saggio in inglese)
IL CASO ITALIA
IN QUESTA SEZIONE DUE A SCELTA TRA I SEGUENTI VOLUMI:
Enrico Deaglio, Il raccolto rosso 1982-2010, Il Saggiatore, Milano 2010
Enrico Deaglio, La bomba. 50 anni da piazza Fontana, Feltrinelli 2019
Rita Di Giovacchino, Il libro nero della Prima Repubblica, Fazi editore, Roma 2005
Giovanni Vignali, L’uomo nero e le stragi, Paper First, Roma 2021
Giovanni Fasanella-José Cereghino, Le menti del doppio Stato, Chiarelettere, Roma 2020
Giovanni Tizian, Il silenzio. Italia 1992-2022, Laterza, Bari 2022
ELEMENTI DI STORIA SOCIALE
IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI VOLUMI:
Paul Ginsborg, L’Italia del tempo presente. Famiglia. Società civile, Stato 1980-1996, Einaudi, Torino 1998
Lee McIntyre, Post-verità, UTET Università, 2019
Vanni Codeluppi, La vetrinizzazione sociale. Il processo di spettacolarizzazione degli individui e della società, Bollati Boringhieri, Torino 2007
Byung-Chul Han, L'espulsione dell'altro, Nottetempo, Milano 2017
Byung-Chul Han, Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete, Einaudi, Torino 2022
MEDIA
IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI PAPERS O VOLUMI:
Mario Morcellini, Media digitali sovrani assoluti? Come influiscono su politica e società, 20 gennaio 2022, in Agendadigitale.eu (disponibile in pdf tra i materiali del corso su Moodle e Teams)
Brittany Kaiser, La dittatura dei dati, Harper Collins Italia, Milano 2019
Christian Salmon. Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi, Roma 2008
Christian Salmon, La tyrannie des bouffons. Sur le pouvoir grotesque, ed. Les liens que libèrent, Paris 2020
IDEE
IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI PAPERS O VOLUMI:
Lilian Thuram, Il pensiero bianco, ADD editore, Torino 2021
F. Gatti, Bilal. Il mio viaggio clandestino nel mercato dei nuovi schiavi, Milano, 2007
Fabio Deotto, L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia, Bompiani, Milano 2021
Luciano Canfora, Fermare l’odio, Laterza, Bari 2019
Tom Nichols, La conoscenza e i suoi nemici. L’era dell’incompetenza e i rischi per la democrazia, La Repubblica, Roma 2019 (tradotto da Oxford University Press)
Tom Stafford, Why Bad News Dominates The Headlines, in BBC Future, 29 luglio 2014 (disponibile on line: https://www.bbc.com/future/article/20140728-why-is-all-the-news-bad)
Bryson Hull, Journalistic objectivity is fiction – and that’s just fine, in Center for Digital Ethics & Policy, Loyola University- Chicago IL, 23 gennaio 2017 (disponibile on line: http://digitalethics.org/essays/journalistic-objectivity-fiction/ e tra i materiali del corso su Moodle e Teams)
LE CARTE DEONTOLOGICHE
Testo Unico dei doveri del giornalista: https://www.odg.toscana.it/allegati_leggi/Testo%20unico%20dei%20doveri%20del%20giornalista%20-%202021.pdf (disponibile anche tra i materiali del corso su Moodle e Teams)
Il Manifesto di Venezia: come raccontare il femminicidio https://www.lauradebenedetti.it/manifesto-venezia-testo-completo/ (disponibile anche tra i materiali del corso su Moodle e Teams)
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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