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21201546 -
DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso riguardano l’approfondimento sul piano giuridico del tema della sicurezza sociale e del Welfare State in una dimensione ampia che abbraccia la previdenza sociale pubblica e privata, l’assistenza sociale, la tutela della disoccupazione, gli ammortizzatori sociali e le politiche attive, nonché il tema della sicurezza del lavoro esaminando sia gli obblighi generali e specifici di protezione del lavoratore, sia la tutela previdenziale per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
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CIUCCIOVINO SILVIA
( programma)
- Introduzione allo studio del diritto della sicurezza sociale I confini della materia della sicurezza sociale; le origini e lo sviluppo del Welfare State in Europa; i diversi modelli di sicurezza sociale. Il modello italiano e le fasi della sua evoluzione storica; i principi costituzionali della sicurezza, previdenza e assistenza sociale (art. 38 Cost.); le nozioni di bisogno, rischio, solidarietà, assistenza, previdenza, assicurazione sociale, sicurezza sociale. I destinatari della tutela; le fonti nazionali e comunitarie; le prospettive di evoluzione del modello di Welfare italiano. Dal Welfare al Workfare.
- La previdenza e l’assistenza sociale Il sistema giuridico della previdenza sociale; i soggetti protetti e le situazioni di bisogno tutelate; il rapporto contributivo; il rapporto giuridico previdenziale; la tutela pensionistica dell’incapacità al lavoro, della vecchiaia e della morte; le prospettive di riforma del sistema pensionistico; la previdenza privata integrativa; l’assistenza sociale.
- La tutela della salute e sicurezza e l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro La tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro: i principi costituzionali e il dovere di protezione del datore di lavoro; l’evoluzione della normativa speciale sulla salute e sicurezza. Il D.Lgs. 81/2008. I soggetti coinvolti nella tutela della salute e sicurezza: compiti, obblighi, responsabilità civili e penali; la prevenzione e la responsabilità del datore di lavoro. La normativa sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: tutela previdenziale ed limiti della responsabilità civile del datore di lavoro; l’infortunio sul lavoro e la malattia professionale; le prestazioni previdenziali; il danno biologico.
- La tutela della disoccupazione e le politiche attive del lavoro Gli ammortizzatori sociali e le misure di sostegno del reddito: i trattamenti di disoccupazione; i trattamenti di integrazione salariale; la tutela in caso di insolvenza del datore di lavoro; le prospettive di riforma del sistema degli ammortizzatori sociali e il problema della tutela sociale del lavoro discontinuo; l’emersione del lavoro irregolare. Il problema della connessione tra politiche attive e passive.
( testi)
M. D'Onghia, M Persiani, Fondamenti di diritto della previdenza sociale, Giappichelli, 2016
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IUS/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
2° anno- un insegnamento a scelta - (visualizza)
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21201711 -
OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA
(obiettivi)
Il corso si propone di presentare diverse prospettive teoriche ed evidenze empiriche su alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente quali le relazioni tra regolazione del mercato del lavoro, distribuzione del reddito e crescita dell'occupazione.
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STIRATI ANTONELLA
( programma)
Il corso si propone di svolgere alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente, che saranno presentati in due moduli di 30 ore ciascuno. Le lezioni concernenti il primo modulo sono tenute in Inglese (mentre il materiale didattico è disponibile sia in lingua italiana che in lingua inglese) I° modulo: - Determinanti dell'occupazione e della distribuzione del reddito in diverse teorie economiche - Modelli di crescita di derivazione neoclassica e Keynesiana - Cause ed effetti della crescita della produttività sulla crescita economica e sull'occupazione II° modulo - Flessibilità dei salari e dei regimi di protezione all’impiego e occupazione - Andamenti della distribuzione del reddito e loro interpretazione - Effetti di cambiamenti della distribuzione del reddito sull'occupazione e sulla crescita economica Per ciascuna area tematica il corso si propone di approfondire: - le diverse prospettive teoriche da cui il fenomeno può essere analizzato e le loro diverse implicazioni di politica economica; - le definizioni e fonti statistiche per le grandezze economiche considerate; - alcuni dati e studi applicati relativi soprattutto alla esperienze italiana ed europea.
( testi)
Vari articoli e saggi raccolti in quattro fascicoli tematici ('dispense') disponibili presso la biblioteca. Alcuni testi sono in inglese. Qui sotto un elenco dettagliato:
PARTE PRIMA INTRODUTTIVA DEL CORSO - FONDAMENTI:
- Dispense contenenti copia di: “Teorie del valore e della distribuzione – un confronto tra classici e neoclassici” di Fabio Petri, da pag. 87 a 116; e da pag. 249 a 305 “Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore” di Garegnani e Palumbo, parte introduttiva, da pag. 1 a 3 “Unemployment, institutions and the living standard in the classical theory of wages” di Antonella Stirati, da pag. 42 a 66
+ terza parte del libro: Antonella Stirati, Lavoro e salari, un punto di vista alternativo sulla crisi, edizioni l'Asino d'oro, 2020
PARTE SECONDA DEL CORSO – PRODUTTIVITA’, OCCUPAZIONE E CRESCITA: Dispense contenenti copia di: “Teorie dello sviluppo economico” di Terenzio Cozzi, da pag. 189 a 249 “Technical change, effective demand and emplyment” di Cesaratto, Serrano e Stirati da pag. 33 a 52 (anche in versione italiana) Lezioni sviluppo 2010-11 (fotocopie con tabelle di dati e grafici) “sulle cause del basso tasso di crescita del Regno Unito” di Kaldor, “Potential GNP: its measurement and significance” di Okun “Puzzles, paradoxes, and regularities: cyclical and structural productivity in the United States (1950-2005)” di Jeon e Vernengo, da pag. 237 a 243 “L’approccio Kaldor-Verdoorn: una verifica empirica per il Centro-Nord e il Mezzogiorno d’Italia (anni 1951-2006)”, di Ferdinando Ofria, da pag. 179 a 203
TERZA PARTE del corso (in Italiano)
Tema 1 – FLESSIBILITA’ E OCCUPAZIONE O. Blanchard – Macroeconomia, capitolo sul mercato del lavoro Modello Insider-outsider da Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafo 2.4 A.Stirati, La flessibilità del mercato del lavoro e il mito del conflitto tra generazioni, da P. Leon e R. Realfonzo, L’Economia della precarietà, Manifestolibri, 2008
Tema 2 – Andamento della distribuzione del reddito in Italia e sua interpretazione A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, capitolo 3 A.Stirati, come misurare correttamente la riduzione dei salari, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 8 Stirati, Le Lacrime di Confindustria, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 19 S. Levrero e A. Stirati, The Influence of Unemployment, Productivity and Institutions on Real Wage Trends, 2006
Tema 3 - Conflitto distributivo, politica economica e interpretazioni dell’economia italiana M. Kalecki, Ostacoli politici al pieno impiego T. Cavalieri, P. Garegnani e M. Lucii, “Anatomia di una sconfitta”, La Rivista del Manifesto, n. 48, marzo 2004. A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafi 1.3, 2.2 e 2.3 W. Paternesi Meloni e A. Stirati, La macoeconomia e il voto italiano, cap 18 di Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020 M. Deleidi e W. Paternesi, Produttività e domanda aggregata – una verifica della legge di Kaldor-Verdoorn per l’economia italiana, Economia & Lavoro, 2020 + per un approfondimento (facoltativo): S. Cesaratto e G. Zezza, "Farsi male da soli. Disciplina esterna, domanda aggregata e il declino economico italiano," Department of Economics University of Siena 793, Department of Economics, University of Siena, 2018.
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210178 -
Economia e Politiche dell’Innovazione
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per l’ analisi dell’ Economia dell’Innovazione e delle relative politiche pubbliche. Particolare attenzione sarà attribuita allo studio degli effetti economici, sociali e ambientali della trasformazione digitale e della diffusione delle nuove tecnologie ambientali. Il caso italiano sarà analizzato con riferimento alle politiche industriali, della scienza e della tecnologia.
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CRESPI FRANCESCO
( programma)
Parte Generale
- Elementi di Economia dell’Innovazione - Innovazione e performance: Crescita, occupazione, produttività, export, ambiente - Diffusione e impatto delle nuove tecnologie digitali - Le politiche pubbliche per la ricerca e l’innovazione - Le politiche per l’innovazione in campo ambientale
Parte speciale sul caso italiano
- Analisi delle criticità del sistema innovativo Italiano - Il ruolo dell’impresa pubblica nello sviluppo tecnologico e industriale italiano - Il sistema pubblico della ricerca e dell’innovazione in Italia - Le politiche industriali in Italia
( testi)
Franco Malerba Economia dell’Innovazione, Carocci editore (Capitoli 1, 5, 13, 14, 16, 17, 18; per gli studenti non frequentanti si aggiungono i capitoli: 8 e 10)
M. Mazzucato, Lo Stato Innovatore, Laterza, 2014 (solo per gli studenti non frequentanti)
Reading list (per tutti gli studenti)
Amatori, F., Bugamelli, M., Colli, A. (2011). Italian firms in history: size, technology and entrepreneurship. Bank of Italy Economic History Working Papers, 13, pp. 1–53.
Antonelli C., Barbiellini Amidei F., Fassio C. (2014). The mechanisms of knowledge governance: State owned enterprises and Italian economic growth, 1950–1994. Structural Change and Economic Dynamics, Vol. 31, pp. 43-63.
Archibugi D. and Filippetti A., (2015). Knowledge as Global Public Good. In: The Handbook of Global Science, Technology, and Innovation, First Edition. Daniele Archibugi and Andrea Filippetti (eds). DOI: 10.1111/b.9781118739068.2015.00025.x.
Archibugi D. and Filippetti A., (2017). The retreat of public research and its adverse consequences on innovation. Technological Forecasting & Social Change, Article in Press. https://doi.org/10.1016/j.techfore.2017.05.022
Calvino F. and Virgillito M. E., (2017). The innovation-employment nexus: a critical survey of theory and empirics. Journal of Economic Surveys, DOI: 10.1111/joes.12190.
Centro Economia Digitale (2020), Libro Bianco sull’Economia Digitale.
Centro Economia Digitale (2019),Il ruolo dell’innovazione e dell’alta tecnologia in Italia nel confronto con il contesto internazionale.
Cerulli, G., Poti, B., 2012. Designing ex-post assessment of corporate RDI policies: conceptualization, indicators and modeling. World Rev. Sci. Technol. Sustain. Dev. 9, 2–4.
Valeria Cirillo, Rinaldo Evangelista,⁎, Dario Guarascio, Matteo Sostero (2020). Digitalization, routineness and employment: An exploration on Italian task- based data, Research Policy.
Costantini, V., Crespi, F., Martini, C., Pennacchio, L., (2015). Demand-pull and technology-push public support for eco-innovation: The case of the biofuels sector, Research Policy, Vol. 44, pp. 577-595.
Costantini V., Crespi F., Palma, A., (2017), Characterizing the policy mix and its impact on eco-innovation: a patent analysis of energy-efficient technologies, Research Policy, Vol. 46, pp. 799-819.
Costantini, V., Crespi, F., Marin, G., Paglialunga, E. (2017). Eco-innovation, sustainable supply chains and environmental performance in European industries. Journal of Cleaner Production, Vol. 155, pp. 141-154.
V Costantini, F Crespi, E Paglialunga (2018), The employment impact of private and public actions for energy efficiency: Evidence from European industries, Energy Policy 119, 250-267
Goldstein A., (2003). Privatization in Italy 1993 - 2002: Goals, Institutions, Outcomes, and Outstanding Issues. CESifo Working Paper Series No. 912. Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=396324
Guarascio D., Pianta M., Bogliacino F., (2016). Export, R&D and new products. A model and a test on European industries. Journal of Evolutionary Economics, Vol. 26 (4), pp. 869-905.
Munari F., Roberts E. B., Sobrero M., (2002). Privatization processes and the redefinition of corporate R&D boundaries. Research policy, Vol. 31, pp. 31-53.
Sabrina Pastorelli, Lo stato imprenditore e la qualificazione tecnologica dello sviluppo economico italiano: l'esperienza dell'iri nei primi decenni del secondo dopoguerra, Banca d’Italia, Quaderni dell’ufficio ricerche storiche, 12 , Dicembre 2006.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201566 -
ECONOMIA E POLITICA SOCIALE
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DE MURO PASQUALE
( testi)
- D'Apice, Carmela, Distribuzione del reddito familiare ed evoluzione della disuguaglianza (dispensa)
- Foster J., S. Seth and M. Lokshin (2013). A Unified Approach to Measuring Poverty and Inequality: Theory and Practice. Washington, World Bank Publications (esclusi capp. 3, 5 e Appendice). Scaricabile gratuitamente: https://openknowledge.worldbank.org/bitstream/handle/10986/13731/9780821384619.pdf
- Todaro M. P. and S. C. Smith (2012). Economic development. Boston, Mass., Addison-Wesley. Solo cap. 5 (esclusi Caso Studio e Appendici). Testo disponibile nella biblioteca della Scuola di Economia e Studi Aziendali.
- Ruggeri Laderchi C., R. Saith and F. Stewart (2003). “Does it Matter that we do not Agree on the Definition of Poverty? A Comparison of Four Approaches”, Oxford Development Studies, Vol. 31, No. 3, September. Articolo accessibile online dal sito SBA Roma Tre.
- Eurostat (2019) People at risk of poverty or social exclusion. http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/People_at_risk_of_poverty_or_social_exclusion
- World Bank (2019), PovcalNet: Methodology, http://iresearch.worldbank.org/PovcalNet/methodology.aspx
- Roser M. (2016). Global Economic Inequality. https://ourworldindata.org/global-economic-inequality
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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21210179 -
Economia applicata
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PIERUCCI ELEONORA
( programma)
NOTA BENE: • Tutte le slides delle lezioni saranno rese disponibili, insieme a tutti gli altri materiali rilevanti, esclusivamente sulla piattaforma moodle del corso.
• I paragrafi da studiare dei capitoli di riferimento riportati tra parentesi verranno meglio indicati durante le lezioni e coincideranno con le parti che verranno trattate in aula e nelle slides.
Parte I – Economia Regionale Testo di riferimento: Capello R. “Economia Regionale”, seconda edizione, Il Mulino.
Parti selezionate tratte da:
1. Introduzione: Economia e spazio (pag. 25-39) 2. Teorie della crescita regionale a. Struttura produttiva e sviluppo (cap. IV) b. La domanda (cap. V) c. La dotazione fattoriale (cap. VI) 3. Teorie dello sviluppo locale a. Competitività territoriale e sviluppo esogeno (cap. VII) b. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione (cap. VIII) c. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione (cap. IX) 4. Politica regionale Europea (materiali distribuiti durante le lezioni)
Parte II – Economia Industriale Testo di riferimento: Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman e Giacomo Calzolari “Organizzazione Industriale” terza edizione, Mc Graw Hill Education
Parti selezionate tratte da:
1. Fondamenti di micro (solamente slides delle lezioni) 2. Oligopolio statico (capp. 8 e 9) 3. Ricerca e sviluppo e brevetti (cap.18) 4. Big data, piattaforme digitali e antitrust (articolo: G. Colangelo “Big data, piattaforme digitali e antitrust”, Mercato concorrenza regole/a. XVIII, n. 3, dicembre 2016)
Esercitazioni: Durante l’orario di lezione sono previste esercitazioni pratiche che prevedono utilizzo e di banche dati ed elaborazioni
( testi)
Reading list completa verrà diffusa ad inizio del corso Slides delle lezioni Roberta Capello, “Economia Regionale”, seconda edizione, Il Mulino Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman e Giacomo Calzolari "Organizzazione Industriale" terza edizione, Mc Graw Hill Education articolo: G. Colangelo “Big data, piattaforme digitali e antitrust”, Mercato concorrenza regole/a. XVIII, n. 3, dicembre 2016
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SECS-P/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21210156 -
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
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Erogato presso
21210156 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE in Economia Aziendale LM-77 BIONDI LUCIA
( programma)
Programma: - Il sistema informativo per le decisioni manageriali - Evoluzione della funzione di pianificazione e programmazione - Il processo decisorio o decisionale - La pianificazione strategica: definizione di strategia, livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business), le fasi del processo strategico,l’analisi di portafoglio, le matrici di portafoglio, i fattori critici di successo - I modelli di sviluppo aziendale di pianificazione. aspetti particolari della pianificazione (la crescita esterna e la globalizzazione, la flessibilità, il modello just in time, l’outsourcing, il total quality management, la leadership di costo, il business process reengineering, il benchmarking) - Dalla pianificazione strategica alla programmazione operativa: il budget e le sue diverse caratterizzazioni. - L’approccio sistemico del controllo: finalità e principi. il controllo operativo, di gestione e strategico. I concetti e gli indicatori di efficienza, efficacia ed economicità. - I requisiti del controllo: metodologia, strumenti contabili (co.ge, co.an., costo standard e budget, analisi delle varianze) e struttura organizzativa (i centri di responsabilità) - Il reporting - I modelli di valutazione delle performance (balanced scorecard, performance prism, common assessment framework, ciclo di valutazione delle performance)
Case study: Il processo di pianificazione/programmazione e controllo di gestione in un’azienda reale
( testi)
Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999 (capp. 1-2-3-4-5-6-7-9)
Brusa L., Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffrè, 2012 (capp. da 1 a 8)
Anthony R.N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni aziendali, McGraw-Hill, Milano, 14/ed (tutto tranne capp. 9-17)
Appunti del corso e materiale presente su Moodle
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SECS-P/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Un Insegnamento a scelta libera (di seguito gli ins. consigliati): - (visualizza)
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21210176 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e gli studi economici e sociali
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21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
l Corso approfondisce i principali temi del diritto amministrativo: la nozione di pubblica amministrazione, l’organizzazione e le strutture pubbliche, la privatizzazioni degli enti e dei servizi pubblici. Particolare attenzione sarà riservata al rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione ed alla disciplina della dirigenza. Si analizzeranno, di seguito, i temi delle situazioni giuridiche soggettive, del provvedimento e del procedimento amministrativo, delle obbligazioni, dei contratti, della responsabilità della pubblica amministrazione. Lo studente dovrà acquisire: 1) padronanza degli istituti e della teoria generale del diritto amministrativo; 2) il disegno tradizionale del diritto amministrativo; 3) la consapevolezza critica del continuo mutamento del quadro normativo di riferimento che riguarda la pubblica amministrazione.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201713 -
FONDAMENTI DI ECONOMIA POLITICA
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21210058 -
Sociologia del lavoro e delle organizzazioni
(obiettivi)
Elaborare ed applicare i concetti fondamentali e il quadro teorico di riferimento delle discipline sociologiche lavoristiche e organizzative e di analizzare le interconnessioni con le altre discipline con oggetto di studio il lavoro, le organizzazioni produttive, la gestione delle risorse umane e le relazioni industriali.
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Erogato presso
22902268 SOCIOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI 6 CFU LM 57 in Scienze pedagogiche e scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua LM-85 COCOZZA ANTONIO
( programma)
Il corso si articola in tre parti. Il modulo istituzionale si propone di fornire i concetti fondamentali e il quadro teorico di riferimento delle discipline sociologiche lavoristiche e organizzative e di analizzare le interconnessioni con le altre discipline che hanno come oggetto di studio il lavoro, le organizzazioni produttive, la gestione delle risorse umane e le relazioni industriali. Sarà approfondita l’analisi del mutamento che attraversa il lavoro nel mondo, in relazione allo sviluppo delle culture organizzative e manageriali innovative, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla costante richiesta di incremento di flessibilità e produttività e all’importanza strategica assunta, nei nuovi processi produttivi, dai “soft skills” e dalle competenze trasversali. Il modulo di approfondimento si propone, invece, di analizzare i concetti e l’evoluzione della negoziazione e delle relazioni industriali in Italia e a livello internazionale: - le trasformazioni del lavoro dal punto di vista sociologico e il quadro concettuale relativo all’evoluzione dei modelli e delle culture organizzative: dal Taylor-fordismo alla Total Quality Management e alle organizzazioni a rete; - l’evoluzione delle politiche e degli strumenti di gestione delle risorse umane, alla ricerca di un nuovo paradigma di riferimento: la persona al centro dei processi; - Leadership e gestione dei processi socio organizzativi nelle imprese innovative e nelle pubbliche amministrazioni virtuose: il ruolo strategico della comunicazione e della Lifelong Learning; - Lo sviluppo delle relazioni industriali in Italia: la dimensione sociologica del quadro economico, giuridico e istituzionale; gli attori delle relazioni industriali; l’evoluzione della contrattazione collettiva; le relazioni industriali e modello partecipativo; le relazioni sindacali nelle pubbliche amministrazioni. Nella parte conclusiva del corso saranno organizzati seminari di studio e di confronto con i protagonisti (Responsabili aziendali di Organizzazione e sviluppo delle risorse umane, Rappresentanti delle Organizzazioni sindacali) sui temi dell’organizzazione, della formazione e lo sviluppo delle competenze, della negoziazione e della regolazione dei rapporti di lavoro nelle imprese innovative e nelle Pubbliche Amministrazioni virtuose.
( testi)
COCOZZA A., Comunicazione d’impresa e gestione delle risorse umane, Franco Angeli, Milano, 2012 (solo Capitoli V, VI e Conclusioni). COCOZZA A., Organizzazioni. Culture, modelli, governance, Franco Angeli, Milano, 2014. COCOZZA A., L’Agire inatteso. Etica, razionalità, competenze, Franco Angeli, Milano, 2020.
Per gli studenti SDE e FSRU il volume “Organizzazioni. Culture, modelli, governance” è sostituito dal seguente: COCOZZA A., Persone, organizzazioni, lavori. Esperienze innovative di comunicazione d'impresa e valorizzazione delle risorse umane, Franco Angeli, Milano, 2010.
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CAPOGNA STEFANIA
( programma)
In continuità con il corso base di Sociologia dell’organizzazione (6 – CFU Prof. Cocozza), che presenta il quadro teorico di riferimento delle discipline sociologiche organizzative e i nuovi modelli organizzativi che tendono a riconoscere sempre più la persona come leva strategica dello sviluppo, il modulo avanzato si sofferma in particolar modo sulla complessa relazione tra organizzazione, trasformazioni tecnologiche e società con l’intento di comprenderne le implicazioni per le organizzazioni e per il lavoro. Il modulo avanzato guarda alle organizzazioni e al lavoro nella società dell’informazione e della conoscenza la quale si distingue, come suggerito da Castells, per il suo essere: informazionale, globale e reticolare.
Il modulo mira ad offrire agli studenti oltre al necessario quadro teorico di riferimento anche la possibilità di misurarsi con una metodologia di lavoro che sempre più chiede ai soggetti di essere portatori attivi e risolutivi di condizioni di tumultuoso cambiamento e di incertezza che caratterizza le organizzazioni moderne nello scenario globale. Per questo motivo il laboratorio predilege la metodologia attiva e dialogica dove gli studenti stessi si fanno protagonisti della ‘scoperta’ e della condivisione del sapere acquisito; metodologia utile a sviluppare competenze comunicative, relazionali e riflessive, oggi fondamentali per vivere e lavorare in una società complessa. Il corso prevede quindi approfondimenti tematici attraverso project work individuali e/o di gruppo. Anche attraverso condivisione da remota mediante ambienti di lavoro collaborativo per promuovere negli studenti lo sviluppo di competenze trasversali, organizzative e comunicative, utili e necessarie per muoversi nelle organizzazioni complesse dei nostri tempi.
( testi)
Un libro a scelta tra i seguenti: Materiali di studio (1 libro a scelta tra): Gallino L., Il denaro, il debito e la doppia crisi, Einaudi, 2015 Gallino L, Tecnologia e democrazia, Eibaudi, 2007 Gallino L., L’impresa irresponsabile, Einaudi, 2005 Latouche S., L’invenzione dell’economia, Bollati Becchetti L., La felicità sostenibile, Saggine, 2005 Stark D., The sense of dissonance, Pricenton, 2011 Floridi L. La Quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Cortina, 2017 Greenfield, Tecnologie radicali. Il progetto della vita quotidiana, Einaudi, 2017 Carol Lee Graham, The Economics of Happiness Ferrarotti F., Il capitalismo, Newton & Compton, 1999 Stiegler B. La società automatica. L’avvenire del lavoro, Meltemi Srnicek, 2017 Capitalismo digitale J. VadDijck, The Platform Society
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SPS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201569 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
(obiettivi)
Il corso ha per obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di interpretazione critica delle trasformazioni, tra Ottocento e Novecento, dell’organizzazione del lavoro, dei conflitti sociali, delle relazioni industriali e delle politiche previdenziali e di welfare, con particolare riferimento al caso italiano.
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21201569-1 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI 1
(obiettivi)
Il corso ha per obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di interpretazione critica delle trasformazioni, tra Ottocento e Novecento, dell’organizzazione del lavoro, dei conflitti sociali, delle relazioni industriali e delle politiche previdenziali e di welfare, con particolare riferimento al caso italiano.
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SECS-P/12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI 2
(obiettivi)
Il corso ha per obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di interpretazione critica delle trasformazioni, tra Ottocento e Novecento, dell’organizzazione del lavoro, dei conflitti sociali, delle relazioni industriali e delle politiche previdenziali e di welfare, con particolare riferimento al caso italiano.
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SECS-P/12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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