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SOCIETA' ED AMBIENTE - CARATTERIZZANTI - STORIA GENERALE ED EUROPEA - (visualizza)
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20710735 -
Religione, società e culture nel Medioevo
(obiettivi)
Il corso di Religione, società e cultura nel Medioevo si propone di formare gli studenti allo studio della storia religiosa nel medioevo, con l’intento di porre in evidenza sia il suo carattere peculiare all’interno degli studi storici, sia la sua immersione dentro le società e le culture medievali che, nel contempo, contribuisce a forgiare. Dal punto di vista didattico e metodologico i corsi hanno carattere seminariale allo scopo di favorire la partecipazione attiva e il contributo originale degli studenti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.
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INTERNULLO DARIO
( programma)
Il papiro nel Medioevo: una storia mediterranea (secoli IV-XI).
Il corso intende affrontare, in forma seminariale e laboratoriale, la storia del papiro nel Medioevo. Si tratta di un tema classico che, a partire dalle ricerche di Henri Pirenne, è stato affrontato con costanza tanto dagli studiosi della cultura scritta, i quali hanno osservato il papiro come materiale scrittorio, quanto dagli storici dell’economia, i quali invece hanno osservato il papiro come indicatore di relazioni economiche lungo il Mediterraneo. Tenendo conto delle interpretazioni e dei dibattiti più o meno recenti che hanno riguardato tale tema o altre tematiche affini, le lezioni mirano a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario preciso: in quali zone del Mediterraneo veniva prodotto il papiro, e come? Quale furono le logiche, le dinamiche e gli attori economici della sua circolazione lungo il Mediterraneo dopo la caduta della pars Occidentis dell’impero romano (476)? Dopo il VII secolo, la circolazione trovò un freno nelle differenze religiose tra Islam e Cristianesimo? Quali furono i suoi ambiti d’uso? In che modo tali ambiti d’uso variavano a seconda dei contesti culturali, geografici, economici e politici di riferimento? Che ricadute aveva la logica economica del papiro sulle dinamiche culturali europee? Quando ebbe termine la storia del papiro, e perché? In che modo la storia del papiro interagisce con le nostre conoscenze della storia culturale ed economica del Mediterraneo medievale? Oltre a partecipare alle discussioni promosse a lezione, nella sezione finale del corso gli studenti dovranno preparare e discutere, singolarmente o anche in gruppo, un breve elaborato scritto.
( testi)
Per gli studenti frequentanti, l’esame si basa sostanzialmente sui materiali forniti dal docente e discussi a lezione. Per una lettura di riferimento si può prendere in considerazione D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams)
Per gli studenti non frequentanti, l’esame si basa sullo studio integrale di: - H. Pirenne, Maometto e Carlomagno, un’edizione qualsiasi fra le numerose reperibili in libreria - C. Picard, Il mare dei califfi. Storia del Mediterraneo musulmano (secoli VII-XII), Roma, Carocci, 2017 - D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams) NB: oltre che uno studio integrale, ai medesimi studenti non frequentanti si chiede lo sforzo di far interagire fra loro le tre letture, cercando in particolare di comprendere: a) in che modo le nostre conoscenze della storia del Mediterraneo sono cambiate rispetto alla tesi di Pirenne – dunque prestando in questo senso attenzione al libro Picard; b) in che modo i dati sulla circolazione del papiro (cfr. il saggio di Internullo) interagiscono con le nostre conoscenze del Mediterraneo.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’idea di Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni si tratta dell’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri è la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin nel febbraio 2022 ha poi rilanciato nel discorso pubblico, oltre ai classici temi della guerra e della pace, anche quello dell’estensione ad Est del concetto di Europa, questione che possiede una profondità storica straordinaria. Solo una conoscenza nella lunga diacronia delle vicende della civiltà europea nelle sua interrelazioni con le altre civiltà del globo può permetterci di decodificare problemi che solo all'apparenza appartengono alla stretta contemporaneità. Nella prima parte del corso si metterà al centro l’evoluzione della nozione di Europa, dei pensieri sull’Europa, nonché della coscienza europea nel lungo periodo. Nella seconda parte si approfondirà il fenomeno degli esodi e delle migrazioni interne al continente "religionis causa": volontarie o forzate, esse sono il frutto (drammatico) del processo di confessionalizzazione e di costruzione della moderna statualità, che avvenne all'insegna della ricerca della purezza intesa come espulsione ed emarginazione della diversità religiosa.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa: idee, prospettive, rispecchiamenti" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Per gli studenti NON frequentanti: Egidio Ivetic, Studiare la storia del Mediterraneo, Bologna, Il Mulino, 2024.
Seconda unità didattica: "L’Europa degli esodi e delle migrazioni “religionis causa”" (6 CFU)
Testi di riferimento: Nicholas Terpstra, Purezza e fede. Esuli religiosi nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino. Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
Coloro che devono sostenere solo 6 CFU sono tenuti a prepararsi sulla prima unità didattica. SI FA INOLTRE PRESENTE CHE E' POSSIBILE PORTARE QUESTO PROGRAMMA SOLO A PARTIRE DALLA SESSIONE ESTIVA 2025 (GIUGNO-LUGLIO 2025)
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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20710655 -
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per comprendere i processi politici, economici, sociali e culturali che hanno presieduto allo sviluppo dei sistemi politici europei nel XX secolo. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente la capacità di contestualizzare e comprendere le problematiche del periodo, con un’analisi comparativa tra il sistema politico italiano e i sistemi politici degli altri paesi europei.
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Erogato presso
20710655 STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 MATTERA PAOLO
( programma)
Obiettivo del corso è analizzare la storia dei sistemi europei nella seconda metà del XX secolo dall’angolo di visuale dell’Italia, evidenziando sfide comuni e specificità nazionali.
Per ragioni burocratico-amministrative il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ciascuno. Nonostante ciò, le lezioni seguiranno un andamento tematico comune a entrambi i moduli. Gli argomenti dei libri del secondo modulo (il “Berlusconismo” e uno dei paesi a scelta) saranno infatti affrontati già nelle lezioni riguardanti il primo modulo. Si tratta insomma di una distinzione di carattere meramente burocratico e non di contenuti. La frequenza è quindi consigliata a tutti per l’intera durata del corso, a prescindere dal numero di Cfu che va registrato.
In ogni caso, visto che le suddivisione burocratica c’è, allora nel definire i programmi e i libri di portare va comunque operata la distinzione
( testi)
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: - Leonardo Rapone (a cura di), "L’Europa del novecento", Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 - Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
TEMA: "L'Italia nelle trasformazioni internazionali tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo" TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Federico Romero, "L'Italia nelle trasformazioni sociali di fine Novecento", pp. 15-34; - Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, - Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83; - Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Daniela Preda, "Il lungo travaglio istituzionale europeo (1992-2012)", pp. 299-315
TEMA: "Mutamento sociale e cambiamento dei costumi nell'Italia tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Chiara Saraceno, "Famiglie, rapporti di genere e generazioni, politiche sociali", pp. 81-97 - Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, - Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, - Stefano Cavazza, "Consumi, società e politica in Italia (1980-2000)", pp. 211-225 - Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242
TEMA: Il Sistema politico degli anni Ottanta, la crisi e il crollo, "Tangentopoli", l'avvento di Berlusconi, il nuovo sistema politico bipolare tra fine XX e inizio XXI secolo TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347; - Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360; - Filippo Sbrana. Nord non chiama Sud. Genesi e sviluppi della questione settentrionale", pp. 361-381 - Gianfranco Baldini, "Forza Italia: un partito unico", pp. 423-435; - Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre. Nel caso ci fossero difficoltà a reperirli, una copia in Pdf sarà caricata sulla piattaforma Moodle
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: - Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine; - Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine; - Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine; - Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SOCIETA' E AMBIENTE - CARATTERIZZANTI - STORIA DEI PAESI EXTRAEUROPEI - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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Erogato presso
20710169 Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Una parte del corso sarà dedicata alle rappresentazioni e distorsioni orientaliste dell'Islam contemporaneo e dei musulmani. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. P. Caridi, Hamas. Dalla resistenza al regime. Nuova edizione, Milano: Feltrinelli, 2023. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità di valutazione):
Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Roma: Il cerchio, 2006. Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri, 2016 Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. Taha Huseyn, I giorni, Roma: IPOCAN - Libreria ASEQ, 2019 T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; Farid Esack, On Being a Muslim: Finding a Religious Path in the World Today, Oxford: Oneworld, 2009. Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. NJ Delong-Bas, Wahhabi Islam, Oxford & NY: OUP, 2004 Muhammad Husein Fadlallah, Percorsi di esegesi coranica, Milano: Jaca Book, 2019 Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004. Nilüfer Göle, The Daily Lives of Muslims, London: Zed, 2017. Nawal El Saadawi, Una figlia di Iside, Nutrimenti, 2021 Bassam Tibi, Euro-Islam, Venezia: Marsilio, 2007 Jawdat Said, Vie islamiche alla nonviolenza, Zikkaron, 2017
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione.
la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame,
oppure un manuale d'Islamistica a scelta tra:
A. Bausani, Islam, Rizzoli, ultima edizione;
oppure
- G. Filoramo (a cura di), Islam, Laterza, ultima edizione.
oppure
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016.
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6
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706076 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire le chiavi di lettura più aggiornate per la comprensione della realtà storica e attuale dell’America latina, nonché indicare l’accesso alle fonti di studio, in una prospettiva centrata sulle principali tematiche della contemporaneità.
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GUARNIERI CALO' CARDUCCI LUIGI
( programma)
Principali tematiche: Questioni storiografiche: conquiste e colonizzazioni europee in America a confronto. La formazione dell’America latina contemporanea: l’abolizione della schiavitù nell’Ottocento. L’America latina nel XX secolo: economia, società, istituzioni, cultura. L’assetto geopolitico continentale attuale. Il dibattito sullo sviluppo economico; la questione indigena e l’ambiente.
( testi)
L’esame si compone di due parti, una parte generale, una parte monografica. Parte generale, uno dei seguenti testi: -De Giuseppe M., La Bella G., Storia dell’America Latina contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2019; -Zanatta, L., Storia dell’America latina contemporanea, Roma, Laterza, 2015 (o ed. successive).
Parte monografica. Un libro a scelta tra i seguenti: -Carmagnani, M., Le connessioni mondiali e l’Atlantico 1450-1850, Torino, Einaudi, 2018. -Guarnieri Calò Carducci, L., La questione indigena in Perù, Roma, Bulzoni, 2010 (L’antologia di testi è parte essenziale del libro). -Rojas Mix, M., I cento nomi d’America, Firenze, Le Lettere, 2005. -Vangelista C., Scatti sugli indios. Ricerche di storia visiva, Aracne, Collana “America e Americhe. Storia, relazioni, immagini”, Roma, 2018. -Vargas Llosa, A., Libertà per l’America latina. Come porre fine a cinquecento anni di oppressione dello Stato, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007. -Nocera R., Wulzer, P., L'America Latina nella politica internazionale. Dalla fine del sistema bipolare alla crisi dell'ordine liberale, Roma, Carocci, 2020
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: The debate on Orientalism; State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’.
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Erogato presso
20710170 History and politics of the Middle East and North Africa in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
(insegnamento tenuto in inglese) The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. The students will be introduced to the debate on Orientalism, its role in the colonial era, and its relevance until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’. Students are expected to actively participate to the course. All the available teaching materials, the announcements and all that is related to this course will be posted on the course webpage (https://drive.google.com/drive/folders/1-SU_oOYtEuo5xuBrjJtoSwfxcwUEK7AW).
( testi)
REQUIRED READINGS:
R. Owen, State, Power and Politics in the Making of the Modern Middle East, Routledge: London & New York: 2004. J. Chalcraft, “The Arab Uprisings of 2011 in Historical Perspective” in The Oxford Handbook of Contemporary Middle-Eastern and North African History, 2016 (available as a pdf file on the course website). G. Achcar, “The Seasons after the Arab Spring”, Le Monde Diplomatique, June 2019 (available as a pdf file on the course website). A. Shatz, "Israel's Descent", London Review of Books, June 2024, https://www.lrb.co.uk/the-paper/v46/n12/adam-shatz/israel-s-descent?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2VDYTvkWvPI5eh_YeF-a_EywKtSNhn0KHJhfYTe0l5VV1K8CHB8-mtvB0_aem_Aa4fZ_8aPf0b9SoRz2UWYOlU2s2YSBLMq3rjTlcSqT0WFHyHnyteanJHgNbuqvSooe_CT-hzW2Uk-unayRal5ZRO(available as a pdf file on the course website)
One of the following: G. Achcar, The People Want. A Radical Exploration of the Arab Uprising, London: Saqi, 2013. G. Achcar, Morbid Symptoms. Relapse in the Arab Uprisings, London: Saqi, 2016. L. Anceschi, G. Gervasio & A. Teti (eds), Informal Power in the Greater Middle East. Hidden Geographies, London: Routledge, 2014 & 2016. M. Aouragh & H. Hamouchene (eds), The Arab Uprisings. A Decade of Struggles, TNI & RLS, 2021, available online at: The Arab uprisings: A decade of struggles - Longreads A. Bayat, Revolution without Revolutionaries: Making Sense of the Arab Spring, Stanford: Stanford UP, 2017. A. Bayat, Revolutionary Life. The Everyday of the Arab Spring, Cambridge, MA: Harvard UP, 2021 F. Cavatorta & L. Storm (eds), Political Parties in the Arab World: Continuity and Change, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. S. Cook, False Dawn: Protest, Democracy, and Violence in the New Middle East, Oxford: Oxford UP, 2017. Corrao FM - Redaelli R (eds), States, Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean. Perspectives on the New Centrality in a Changing Region, PalgraveMacMillan, 2021. F. A. Gerges, ISIS: A History, Princeton: Princeton UP, 2017. Sune Haugbolle and Mark LeVine (eds.), Altered States: The Remaking of the Political in the Arab World, London, Routledge, 2022. Marc Owen Jones, Digital Authoritarianism in the Middle East: Deception, Disinformation and Social Media, Hurst/Oxford University Press, 2022. A. Khalil (ed), Gender, Women and the Arab Spring, London & NY: Routledge, 2015. H. Kraetzschmar & P. Rivetti (eds), Islamists and the Politics of the Arab Uprisings: Governance, Pluralisation and Contention, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. Mark LeVine, We'll Play till We Die: Journeys across a Decade of Revolutionary Music in the Muslim World, University of California Press, 2022. Shamiran Mako and Valentine M. Moghadam, After the Arab Uprisings: Progress and Stagnation in the Middle East and North Africa, Cambridge and New York: Cambridge University Press, 2021. R. Owen, The Rise and Fall of Arab Presidents for Life, Cambridge, MA: Harvard UP, 2014. J. Saab (ed.), A region in revolt: Mapping the recent uprisings in North Africa and West Asia, Ottawa: Daraja Press, 2020. R. Stephan and Mounira M. Charrad (eds), Women Rising: In and Beyond the Arab Spring: New York, New York University Press, 2020. I. Szmolka (ed.), Political Change in the Middle East and North Africa: After the Arab Spring, Edinburgh, Edinburgh UP, 2017. Ch. Tripp, The Power and the People: Paths of Resistance in the Middle East, Cambridge: Cambridge UP, 2013.
IMPORTANT! Students without any prior knowledge of the History of the MENA, must read one of the following textbooks:
W. Cleveland & M. Bunton, A History of the Modern Middle East, Boulder: Westview Press, 2016, Betty Anderson, A History of the Modern Middle East, Stanford: Stanford UP, 2016.
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6
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SPS/13
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20711690 -
STORIA DELLA CINA E DELL'ASIA ORIENTALE
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SAPIO FLORA
( programma)
Il corso analizza l'evoluzione storica della Cina e delle sue relazioni con la regione circostante, concentrandosi sui principali temi che hanno interessato l’area estremo-orientale. Il corso tratterà aspetti specifici della storia del continente cinese, inquadrando la recente trasformazione della Repubblica popolare cinese per comprenderla e contestualizzarla in relazione ai fenomeni politici, economici, sociali e culturali che influenzano le relazioni regionali e internazionali.
ARGOMENTI DELLE LEZIONI
Lezione 1. La Rivoluzione Xinhai Lezione 2. Le idee della Repubblica di Cina Lezione 2. La Prima Guerra Mondiale Lezione 3. Il Partito Comunista Cinese e il Guomindang (Partito Nazionalista) Lezione 4. Il Decennio di Nanchino Lezione 5. I Soviet rurali e la Lunga Marcia Lezione 6. La Guerra sino-giapponese Lezione 7. I primi anni della Repubblica popolare cinese Lezione 8. La Rivoluzione Culturale Lezione 9. La Repubblica di Cina (1949-1970) Lezione 10. La Repubblica di Cina (1970-1995) Lezione 11. Le riforme di Deng Xiaoping e la reazione Lezione 12. Il miracolo economico Lezione 13. La Cina di Xi Jinping Lezione 14. La Repubblica di Cina (1995-2016) Lezione 15. Nazionalismo e globalizzazione Lezione 16. Cina e Stati Uniti Lezione 17. Cina e Russia Lezione 18. Le contese territoriali
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Al termine del corso, gli studenti:
1. conosceranno gli snodi fondamentali della storia della Cina dal 1911 al 2020 2. saranno consapevoli che per comprendere i fenomeni le figure storiche è necessario collocarli nei rispettivi contesti temporali e spaziali 3. saranno in grado di ragionare sui rapporti di causalità che legano i diversi periodi della storia della Cina contemporanea, e che giustappongono le diverse realtà della civiltà sinica 4. saranno consapevoli dei fattori che hanno indotto e ancora inducono l’esistenza di narrazioni, interpretazioni e percezioni spesso ampiamente divergenti
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine del percorso formativo di questo insegnamento gli studenti:
1. saranno in grado di utilizzare la propria conoscenza della storia della Cina per individuare la radice di narrazioni, rappresentazioni e argomentazioni di segno diverso 2. riusciranno ad approfondire in maniera autonoma lo studio di un periodo, un fenomeno, una figura legata alla storia della Cina contemporanea 3. sapranno utilizzare la storia della Cina per arricchire le proprie argomentazioni e le conoscenze acquisite mediante la frequenza ad altri corsi 4. potranno intraprendere un percorso di studi specialistici nell'ambito degli studi d'area, storici o internazionali
Autonomia di giudizio
Al termine del percorso formativo di questo insegnamento gli studenti:
1. riusciranno a mettere a confronto interpretazioni anche molto divergenti del medesimo periodo, fenomeno, figura storica e a valutarle giungendo a una propria opinione 2. sapranno individuare le narrazioni e le rappresentazioni della storia della Cina ispirate a diversi approcci e correnti storiografiche
Abilità comunicative:
Al termine del corso gli studenti:
1. riusciranno a prendere parte a una discussione riguardante tematiche controverse o fortemente divisive sostenendo il proprio punto di vista mediante un’argomentazione calma e ragionata, formata sulla base delle proprie convinzioni e delle proprie letture 2. saranno in grado di ascoltare le ragioni di chi sostiene punti di vista molto diversi, giungendo a una propria valutazione ed esprimendo la propria opinione in maniera rispettosa dell'opinione altrui 3. dovranno saper comunicare in modo chiaro e ben organizzato il risultato delle conoscenze apprese, impiegando un registro linguistico appropriato al contesto universitario
( testi)
1. Guido Samarani, La Cina contemporanea. Dalla fine dell’Impero ad oggi, Torino, Einaudi, 2017 2. (in alternativa o in aggiunta) R. Keith Schoppa, Revolution and its Past. Fourth Edition. New York and London: Routledge, 2020.
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SPS/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SOCIETA' E AMBIENTE - CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, SOCIALI, DEL TERRITORIO 1 - (visualizza)
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20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Modulo 1 Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio. Modulo 2 Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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20711691 -
ANTROPOLOGIA DELLE MIGRAZIONI
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SOCIETA' E AMBIENTE - CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, SOCIALI, DEL TERRITORIO 2 - (visualizza)
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21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso tratta tematiche di attualità quali lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico, l’efficienza nell’uso delle risorse ambientali. A questo fine, le teorie economiche utilizzate per analizzare e comprendere i fenomeni ambientali nella loro intersezione con le attività antropiche. I principali fondamenti economici utilizzati dall’economia ambientale sono spiegati e contestualizzati rispetto a dinamiche concrete del funzionamento dei mercati e delle scelte dei consumatori. Il corso tratta quindi le questioni delle esternalità ambientali e della gestione dei beni pubblici, attraverso l’analisi dei principali strumenti di politica ambientale quali la tassazione, l’imposizione di standard e controlli, i meccanismi di scambio dei permessi ad inquinare. Inoltre si analizzano le tecniche di valutazione empirica delle politiche ambientali.
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia L-33 N0 PAGLIALUNGA ELENA
( programma)
• Approccio integrato tra economia e ambiente • Sviluppo sostenibile • Degrado ambientale e fallimenti di mercato • Teorema di Coase • Tasse e standard ambientali • Commercio di permessi ambientali • Altri strumenti: sussidi e responsabilità • Analisi costi-benefici • Economia del cambiamento climatico • Economia delle risorse naturali • Economia dei disastri naturali • Economia circolare e transizione sostenibile
( testi)
Turner KR, Pearce DW, Bateman I (2003) Economia Ambientale, Il Mulino.
Materiale didattico integrativo predisposto dalla docente (slide, dispense, esercizi, articoli scientifici) sarà reperibili all'interno della piattaforma Moodle.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210060 -
Energy economics and climate change policy
(obiettivi)
Il corso è articolato in due parti. La prima parte intende offrire le basi concettuali e teoriche per capire il funzionamento dei mercati dell’energia e le complesse interazioni che in essi si declinano. Analizza gli strumenti individuati dalla teoria economica per regolare il mercato, per ridurre l’impatto ambientale, per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e per promuovere la crescita economica attraverso lo stimolo dell’innovazione tecnologica. La seconda parte del corso analizza le relazioni specifiche tra sistemi energetici e cambiamento climatico, evidenziando come la gestione del sistema energetico richieda linee di intervento di politica economica complesse e integrate. Sono descritti i principali aspetti del negoziato climatico, gli strumenti adottati o discussi, le posizioni negoziali dei maggiori attori, nonché alcuni aspetti tecnico-modellistici di valutazione ex-ante dei costi di realizzazione delle politiche climatiche.
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Erogato presso
21210060 Energy economics and climate change policy in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 COSTANTINI VALERIA
( programma)
Parte I: Mercato dell’energia 1. Il sistema energetico globale 1.1 I concetti di base. Le caratteristiche della domanda di energia 1.2 Le fonti. La filiera produttiva, i mercati, i prezzi 1.3 L’offerta di energia
2. Fonti fossili 2.1 La produzione di fonti fossili 2.2 Sfruttamento delle risorse esauribili: criteri di decisione intertemporale 2.3 Elementi di geopolitica dell’energia 2.4 La sicurezza dell’approvvigionamento energetico
3. Fonti rinnovabili 3.1 La produzione di energia da fonti rinnovabili 3.2 Energia elettrica rinnovabile 3.3 Il mercato dei biocarburanti
4. Energia elettrica 4.1 Concetti di base sul sistema elettrico 4.2 Produzione e distribuzione 4.3 Il mercato elettrico
5. Il prezzo dell’energia 5.1 Concetti di base sul sistema elettrico 5.2 Produzione e distribuzione 5.3 Il mercato elettrico
Parte II: Economia del cambiamento climatico 6. Il cambiamento climatico e il negoziato internazionale 6.1 Il fenomeno del cambiamento climatico 6.2 La Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite 6.3 Il Protocollo di Kyoto 6.5 Politiche di mitigazione e strumenti flessibili 6.6 I meccanismi CDM e il ruolo dei Paesi in via di sviluppo 6.7 Il negoziato sul clima Post-Kyoto e i nuovi meccanismi di carbon finance 6.8 La valutazione monetaria del danno da cambiamento climatico
7. Economia del cambiamento climatico 7.1 Politiche di mitigazione basate su meccanismi di mercato 7.2 Il sistema di scambio di permessi ad inquinare 7.3 L’interazione tra protezione ambientale e competitività: il caso del carbon leakage 7.4 Le politiche dell’Unione europea su clima ed energia
8. Progresso tecnologico nel settore energetico e obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti 8.1 Identificazione dei domini tecnologici complessi nel settore dell’energia 8.2 Il settore dell’efficienza energetica 8.3 Il settore delle fonti rinnovabili 8.4 Il settore dei biocarburanti
( testi)
Bhattacharyya S.C. (2011), Energy Economics: Concepts, Issues, Markets and Governance, UK: Springer-Verlag. Chapters: 1, 2, 3 (pp. 41-61), 4 (pp.77-81), 5 (sect. 5.1.1-5.1.5), 6 (excl. 6.5), 7 (Escluse appendici). IEA (International Energy Agency) (2017), World Energy Outlook 2017. Chapters: 1-2-3-4-5-6-7. IEA (International Energy Agency) (2016), Energy Efficiency Indicators. (pages 5-10). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Synthesis Report. (pages 1-31). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Impacts, Adaptation and Vulnerability Part A. (pages 1-32). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Mitigation of Climate Change (pages 41-107). Tol R.S.J. (2014), Climate Economics: Economic Analysis of Climate, Climate Change and Climate Policy, Edward Elgar Publ. Chapters: 1,2,3,4,5,6.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20710580 -
STORIA DEL CAPITALISMO
(obiettivi)
L'insegnamento di Storia del Capitalismo rientra nell'ambito delle attività formative caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Obiettivo del corso è di fornire una conoscenza rigorosa e approfondita delle problematiche e delle metodologie essenziali della Storia del Capitalismo. Dopo aver fornito agli studenti le conoscenze essenziali sulla definizione di società capitalistica, il corso tratterà l'evoluzione di tale sistema economico a livello nazionale, europeo ed internazionale a partire dal tramonto dell'età medievale fino ad arrivare alla crisi del 2008. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprendere i tempi della storia del capitalismo fino ad arrivare ai giorni nostri: - Avanzata capacità di interpretare i macro fenomeni economici e sociali delle principali tematiche analizzate; - Avanzate capacità di orientamento in merito le principali tematiche della storia del capitalismo; - Proprietà di analisi e di linguaggio in rapporto ai temi trattati nel corso.
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Erogato presso
20710580 STORIA DEL CAPITALISMO in Scienze filosofiche LM-78 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Attraverso un approccio critico, il corso analizza la nascita del capitalismo in età medioevale fino ad arrivare alla società contemporanea trattando le principali forme di capitalismo (mercantile, industriale e finanziario) e il pensiero di Smith, Marx, Weber, Schumpeter, Keynes e Hayek
( testi)
Studenti frequentanti (tutti e due):
Geoffrey Ingham, Capitalismo, Einaudi, Torino 2010. Giampaolo Conte, Riformare i vinti. Storia e critica delle riforme liberal-capitaliste, Guerini e Associati, Milano 2022.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere un altro testo a scelta tra:
F. Braudel, La dinamica del capitalismo, Il Mulino, Bologna 2016. J. Kocka, Capitalismo, una breve storia, Carocci, Roma 2017. P. Bowles, Il capitalismo, Il Mulino, Bologna 2009. L. Pellicani, La genesi del capitalismo e le origini della modernità, Rubbettino, Soveria Mannelli 2013 (NO capitoli 2, 3, 8 e 10). L. Gallino, Finanzacapitalismo, Einaudi, Torino 2013. B. Milanovic, Capitalismo contro capitalismo. La sfida che deciderà il nostro futuro, Roma-Bari, Laterza 2020. G. Claeys, Marx e il marxismo, Einaudi, Torino 2020.
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210063 -
Industry and innovation policies in developing countries: theory and practice
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Erogato presso
21210063 Industry and innovation policies in developing countries: theory and practice in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 PIETROBELLI CARLO
( programma)
Lo sviluppo industriale e l'innovazione sono le forze essenziali che determinano la crescita, lo sviluppo e il cambiamento strutturale. In particolare, l'innovazione svolge un ruolo essenziale nei paesi in via di sviluppo e il suo ruolo promette di essere sempre più importante. Questo corso fornirà agli studenti gli strumenti e i metodi analitici per pensare sistematicamente sullo sviluppo industriale e l'innovazione nei paesi in via di sviluppo e fornire loro una comprensione pratica di questi fenomeni. La prima parte del corso pone le basi teoriche dello sviluppo industriale, compresi gli approcci tradizionali, nonché nuovi e non ortodossi, con un focus sulla teoria dell'impresa e dell'innovazione nei paesi emergenti. La seconda parte del corso esplora in dettaglio gli strumenti ed i meccanismi frequentemente utilizzati nelle politiche per lo sviluppo industriale e l'innovazione, e analizza gli approcci seguiti da alcuni governi e organizzazioni internazionali utilizzando esempi empirici concreti di politiche e progetti realizzati.
( testi)
COMPULSORY READINGS Selected Chapters from: Szirmai A. (2015) Socio-Economic Development: Cambridge University Press, 2nd Ed.., chapters 8 and 9. Crespi G., Fernandez-Arias E. and Stein E. (Eds.), 2014, Rethinking Productive Development: Sound Policies and Institutions for Productive Transformation, Development in the Americas, London: Palgrave for Inter-American Development Bank. Chapters 1, 2 and 3. Cirera X. and Maloney W.F., 2017, The Innovation Paradox: Developing Country Capabilities and the Unrealized Promise of Technological Catch-Up, Washington DC: The World Bank, https://openknowledge.worldbank.org/handle/10986/28341 chapters 1, 2, and 4. Articles: 1. Bell M.R. and Pavitt K., 1993, ‘Technological Accumulation and Industrial Growth: Contrasts between Developed and Developing Countries’, Industrial and Corporate Change, Vol.2 No.2. 2. Casaburi G., Maffioli A., Pietrobelli C., 2014, Policies to Promote Coordination among Interlinked Firms, in Crespi et al., Rethinking Industrial Policy: Sound Policies and Institutions for Productive Transformation, Palgrave, chapter 7. 3. Fagerberg J., 2006, “Innovation. A Guide to the Literature”, in J.Fagerberg and D.Mowery (Eds.) The Oxford Handbook of Innovation, Oxford: Oxford University Press. 4. Gereffi G., Humphrey J., Sturgeon T., 2005, “The governance of global value chains”, Review of International Political Economy, 12:1, 78-104. 5. Giuliani E., Pietrobelli C. and Rabellotti R. (2005) “Upgrading in Global Value Chains: Lessons from Latin American Clusters”, World Development, Vol.33(4), pp. 549–73. 6. Hallward-Driemeier, M. and Pritchett L., 2015. "How Business Is Done in the Developing World: Deals versus Rules." Journal of Economic Perspectives, 29(3): 121-40. https://www.aeaweb.org/articles.php?doi=10.1257/jep.29.3.121 7. Hausmann R. and Rodrik D. (2006) “Doomed to Choose: Industrial Policy as a Predicament”, Harvard Kennedy School Working Paper. http://www.hks.harvard.edu/index.php/content/download/69495/1250790/version/1/file/hausmann_doomed_0609.pdf 8. Hausmann R. and Rodrik D., (2003), “Economic Development as Self Discovery,” Journal of Development Economics, Vol.72, Issue 2, pages 603-33, December (also NBER Working Paper No. 8952). 9. Lall S. and Pietrobelli C., 2005, “National Technology Systems in Sub-Saharan Africa”, International Journal of Technology and Globalization, KSG, Harvard, Vol.1 No.3-4, 2005. 10. Lall S., 1992, "Technological Capabilities and Industrialization", World Development, Vol.20 No.2 11. Lin J. and Chang H.J., 2009, “Should Industrial Policy in Developing Countries Conform to Comparative Advantage or Defy it? A Debate Between Justin Lin and Ha-Joon Chang”, Development Policy Review, 2009, 27 (5): 483-502 12. Lundvall B‐Å. (2007) “National Innovation Systems—Analytical Concept and Development Tool”, Industry and Innovation, 14:1, 95-119, DOI: 10.1080/13662710601130863 13. Maffioli A., Pietrobelli C. and Stucchi R., 2016, The Impact Evaluation of Cluster Development Programs, Washington D.C.: Inter-American Development Bank, http://dx.doi.org/10.18235/0000335 Chapter 1. 14. McMillan, M., Rodrik, D., Verduzco-Gallo, I., 2014, “Globalization, Structural Change, and Productivity Growth, with an Update on Africa”. World Development 63: 11-32, doi: 10.1016/j.worlddev.2013.10.012 15. Nelson R.R., 2008, “Economic Development from the Perspective of Evolutionary Theory”, Oxford Development Studies Vo.36 No.1 March, pp.9-22 16. Pietrobelli C., 1997, ‘On the Theory of Technological Capabilities and Developing Countries’ Dynamic Comparative Advantage in Manufactures’, Rivista Internazionale di Scienze Economiche e Commerciali, Vol.XLIV, No. 2, June. 17. Pietrobelli, C. & Staritz, C., 2017, “Upgrading, Interactive Learning, and Innovation Systems in Value Chain Interventions”, European Journal of Development Research, https://doi.org/10.1057/s41287-017-0112-5 18. Rodrik D., 2013, “Unconditional Convergence in Manufacturing”, Quarterly Journal of Economics, pp.165-204, doi:10.1093/qje/qjs047
OPTIONAL SUPPLEMENTARY READINGS Chatterji A., Glaeser E.L., Kerr W.K., 2013, “Clusters of Entrepreneurship and Innovation”, NBER Working Paper 19013 http://www.nber.org/papers/w19013 EIU, “Innovation Clusters: Understanding life cycles”, The Economist Intelligence Unit, London http://destinationinnovation.economist.com/category/cluster-effects/ Fernández-Arias E., Sabel C., Stein E., Trejos A., 2017, “Two to Tango: Public-Private Collaboration for Productive Development Policies”, IDB Working Paper IDB-WP-855, Washington D.C.: The Inter-American Development Bank. https://publications.iadb.org/handle/11319/8697 Fu X., Pietrobelli C., Soete L., 2011, “The Role of Foreign Technology and Indigenous Innovation in the Emerging Economies: Technological Change and Catching-up”, World Development Vol. 39, No. 7, pp. 1204–1212 Humphrey J. and Schmitz H. (2002) “How does insertion in global value chains affect upgrading industrial clusters?”, Regional Studies, Vol. 36, No.9. Podcast on Structural Change, Interview to Dani Rodrik, IMF Podcast, http://www.imf.org/external/pubs/ft/survey/so/2013/INT062813A.htm Schmitz H. and Nadvi K., (1999). "Clustering and Industrialization: Introduction”, World Development, Vol. 27, No.9., pp. 1503-14. Szirmai A., 2011, “Manufacturing and Economic Development”, UNU-WIDER Working Paper No. 2011/75, November, https://www.wider.unu.edu/publication/manufacturing-and-economic-development
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
SOCIETA' E AMBIENTE - AFFINI 1 - (visualizza)
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20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).
( testi)
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2025.
Non frequentanti - Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111. - Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf). - Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D’Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE, 2021, pp. 265-297 (https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092/1070).
Frequentanti Materiali e bibliografia forniti durante le lezioni.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711527 -
Metodi di diffusione della cultura costituzionale LM
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SOCIETA' E AMBIENTE - AFFINI 2 - (visualizza)
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20711243 -
RELIGION AND SOCIETY IN GLOBAL PERSPECTIVE
(obiettivi)
Religion and Society in Global Perspective
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710639 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
(obiettivi)
Il corso intende approfondire alcune tematiche significative della storia europea tra la fine Quattrocento e la prima metà del Seicento. Una particolare attenzione verrà riservata ai conflitti religiosi, politici, culturali e sociali che hanno portato, attraverso la nascita l’affermazione e lo sviluppo delle chiese protestanti, alla frattura della cristianità, ma anche ai tentativi che sono stati intrapresi per ridurre e sanare tale frattura.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20707004 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MODERNA LM
(obiettivi)
In età moderna i temi della guerra e della pace, dei negoziati con soggetti interni ed esterni alle diverse comunità politiche sono particolarmente importanti e si estendono dal continente europeo ai mondi extraeuropei. È un fenomeno che coinvolgeva l’intera società e non soltanto diplomatici e militari. Gli strumenti e le pratiche che le società di antico regime adottarono costruirono una complessa trama di azioni e teorie che vanno dalla costruzione dell’apparato diplomatico alla negoziazione privata in ambito giudiziale ed extragiudiziale.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710656 -
STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso di Storia dei conflitti e diplomazia culturale mira ad approfondire il ruolo della cultura nel contesto delle relazioni internazionali, in particolar modo in situazioni di crisi, tensioni e guerre. Lo scopo principale è quello di fornire agli studenti gli strumenti analitici utili per comprendere le diverse caratteristiche assunte dalla guerra, in base sia all’evoluzione della politica militare e della gestione dei conflitti, sia alle differenti forme di propaganda, promozione della propria immagine all’estero, diplomazia pubblica e culturale. Al centro dell’indagine vi sarà dunque il rapporto tra hard power e soft power a partire dall’Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri. Una parte del corso sarà dedicata a un caso di studio specifico che il prossimo anno riguarderà l’Italia tra le due guerre mondiali.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710662 -
PUBLIC HISTORY
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli elementi di metodo per l’analisi dei processi di costruzione della memoria individuale e collettiva e per tutti gli usi pubblici (e politici) del passato.
In particolare, si ragionerà su quelle correnti storiografiche che, specie in Italia, costituiscono le basi teoriche della disciplina: la storia orale e la storia culturale.
Da ultimo si forniranno anche alcuni esempi di “buone pratiche” di Public History.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710647 -
Storia delle religioni - A LM
(obiettivi)
Lo studente acquisirà attraverso lo studio le competenze necessarie a valutare il fatto religioso in senso storico e le sue ricadute sulla cultura moderna, oltreché il costituirsi della disciplina.
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita della storia di alcune discipline e approcci relativi al campo della religione e delle religioni attraverso un percorso di storia degli studi, multidisciplinare e metodologico. In particolare approfondiremo:
Storia Antropologia Sociologia Diritto Geografia Scienze cognitive
La comparazione è uno dei temi affrontati anche in chiave di costruzione degli studi e delle ricerche sulla religione Il corso affronta le tappe attraverso cui la religione e le religioni hanno conquistato un terreno indipendente in ambito accademico e diventando oggetto di studio: attraverso la creazione del modello “religione” e attraverso un processo di retro-proiezione nel passato di ciò che in un determinato momento storico è reputato una religione, affrontiamo come sono stati assunti differenti prototipi rintracciati nella contemporaneità e successivamente nel passato, in una pluralità di forme.
( testi)
1. appunti, materiali e dispense del corso
2. G. Filoramo, M. Giorda, N. Spineto, Manuale di scienze della religione, Morcelliana, Brescia 2019.
3. Geertz Armin W., Approcci cognitivi ed evoluzionistici alla religione Patron 2020 Oppure G. Lapis, Oltre le “religioni mondiali”, Morcelliana 2022 Oppure Brent Nongbri, Prima della religione. Storia di una categoria moderna, traduzione di Alessia Piana, Claudiana 2022.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto 1 con
G. Filoramo, Che cosa è la religione, Einaudi, Torino 2004.
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M-STO/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710660 -
CRISTIANESIMO E GLOBALIZZAZIONE
(obiettivi)
Il corso di studi si propone di: - trasmettere la conoscenza delle principali linee della storia del cristianesimo in età contemporanea; - far apprezzare la specificità della dimensione storico-religiosa nel contesto della globalizzazione; - fornire una conoscenza delle principali tematiche proposte e del relativo dibattito storiografico; - introdurre gli studenti all’analisi delle fonti per la storia religiosa (stampa, documenti, immagini, fonti audiovisive).
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710648 -
RELIGIONI E SPAZI URBANI
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Una prospettiva storica sulle religioni deve cogliere la stratificazione della loro presenza sul territorio e ricostruirne dinamiche e strategie: dal 2007 più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e le città sono diventate lo spazio privilegiato di contestazioni, conflitti, negoziazione di interessi, creazione di risorse simboliche e capitali riguardanti la religione. Nelle città si creano innovazioni e tendenze che riguardano le credenze e le pratiche religiose. Saranno fornite conoscenze teoriche sul concetto di spazio/luogo religioso, i risultati di ricerche empiriche relative alla presenza di luoghi religiosi in spazi sempre più plurali anche a causa dei movimenti migratori e dei processi di diaspora. Il caso studio principale sarà quello dei luoghi religiosi condivisi. In particolare, saranno analizzati luoghi in cui convivono religioni in spazi pubblici e in contesti urbani e extra-urbani. In particolare, degli studi sulla relazione tra spazio e religione: dalla geografia della religione alle geografie delle religioni. Saranno esposte e discusse teorie, concetti, terminologia, metodi relativi allo studio dei luoghi religiosi e alla localizzazione del sacro nello spazio attraverso la materialità e le relazioni di pianificazione.
( testi)
Studenti frequentanti: 1. Appunti del corso e materiali
2. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni 2018 Oppure M.Giorda, M. Burchardt, Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20, 2019 (open access - on line). Oppure D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. Oppure M. Giorda, La Chiesa romena in Italia, Viella 2023 oppure Merlo Simona, All’ombra delle cupole d’oro, La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) Guerini 2023
3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti) oppure Sessione monografica 2. Religioni e spazialità / Religions and Spatiality, a cura di Valeria Fabretti e Maria Chiara Giorda e 3. Religions and Digital Environments / Religioni e ambienti digitali https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/annali-di-studi-religiosi-24-2023/ on line open access
Studenti non frequentanti: 1. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni 2018 e M.Giorda, M. Burchardt, Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20, 2019 (open access - on line).
2. D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. Oppure M. Giorda, La Chiesa romena in Italia, Viella 2023 oppure Merlo Simona, All’ombra delle cupole d’oro, La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) Guerini 2023
3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti) oppure Sessione monografica 2. Religioni e spazialità / Religions and Spatiality, a cura di Valeria Fabretti e Maria Chiara Giorda e 3. Religions and Digital Environments / Religioni e ambienti digitali https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/annali-di-studi-religiosi-24-2023/ on line open access
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M-STO/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711232 -
POST-DEVELOPMENT SOCIOLOGY - SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO
(obiettivi)
Development is the architrave of modernity. Regardless of the changing political contents, values of justice and institutional frames, modern society primarily bets on the logic of unleashing economic and social forces and on unlimited valorisation of material and immaterial resources. This logic has not only marked Western history but has also informed the relationship between Western countries and the rest of the world, echoing today in the epic of the new regional powers framing the global arena. Although the myth of development continues to haunt our societies, much of the problems on the agenda stem from its long compulsion as well as from its apparent exhaustion. The anthropological, psychological, political, social, economic, environmental and systemic consequences of development are becoming increasingly unsustainable. The course aims, on the one hand, at analyzing and discussing these drifts, on the other, at imagining a post-development society, freed from the automatisms of the unleashing logic.
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Erogato presso
20711232 POST-DEVELOPMENT SOCIOLOGY - SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO in Scienze umane per l'ambiente LM-1 ROMANO ONOFRIO
( programma)
Il corso si sofferma sulla crisi della modernità "sviluppista", scandagliandone le caratteristiche originarie e le evoluzioni istituzionali e regolative, in connessione con i cambiamenti della teoria sociale. Nella parte finale, proveremo a delineare i tratti di una società del dopo-sviluppo, sulla scorta del "pensiero meridiano" di Franco Cassano. Il corso si svolgerà in lingua inglese.
( testi)
- O. Romano, "The sociology of knowledge in a time of crisis. Challenging the phantom of liberty", Routledge, New York & London 2014. - F. Cassano, "Southern thought. And other essays on the Mediterranean", Fordham University Press, New York 2012.
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SPS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20711681 -
Storia di genere e della sessualità
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
ambito F - altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - (visualizza)
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20710185 -
Laboratorio GIS e Beni culturali
(obiettivi)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
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Erogato presso
20710185 Laboratorio GIS e Beni culturali in Storia, territorio e società globale L-42 CARALLO SARA
( programma)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
( testi)
Testo di riferimento: Grava Massimiliano, Camillo Berti, Nicola Gabellieri e Arturo Gallia (2020), Historical GIS. Strumenti digitali per la geografia storica in Italia. Trieste, EUT. Disponibile al seguente link: https://www.openstarts.units.it/entities/publication/1c8649d3-39ae-42d1-af8d-0ce53f40c69d/details
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711293 -
Laboratorio di "Storia orale"
(obiettivi)
Il corso intende fornire ai e alle partecipanti una conoscenza teorica di base della storia orale e dar loro occasione di praticare un’intervista lavorando in équipe.
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ZITELLI CONTI GIULIA
( programma)
Si affronteranno le principali questioni relative all’uso di fonti orali per la storia contemporanea, discutendo alcune esperienze di ricerca significative, sviluppatesi a partire dalla seconda metà del Novecento.
Particolare attenzione sarà dedicata alle pratiche della storia orale: la costruzione di un'intervista, la trascrizione, l'interpretazione, la conservazione e la valorizzazione. Si discuteranno le intersezioni tra la storia orale ed altri approcci disciplinari (storia urbana, storia sociale e public history).
Nel corso delle lezioni sono previsti incontri seminariali e sessioni di ascolto di documenti.
( testi)
Dispensa fornita dalla docente.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Ambito F - Tirocini e seminari - (visualizza)
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20711218 -
Tirocinio presso il Palazzo del Quirinale
(obiettivi)
Tirocinio presso il palazzo del Quirinale.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710574 -
Comprendere e interpretare la storia contemporanea. Immagini, strumenti, analisi.
(obiettivi)
ciclo di seminari per comprendere e interpretare la storia contemporanea.
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Erogato presso
20710574 Comprendere e interpretare la storia contemporanea. Immagini, strumenti, analisi. in Storia, territorio e società globale L-42 MATTERA PAOLO
( programma)
Il ciclo di seminari è destinato agli studenti che abbiamo svolto almeno il corso di base di storia contemporanea e intende offrire strumenti concreti e aggiornati per studiare gli anni Settanta, i movimenti sociali, civili e politici che si sono sviluppati in Italia nel decennio, con un ulteriore approfondimento sul fenomeno dei terrorismi politici, da Piazza Fontana al sequestro e omicidio di Aldo Moro. In primo luogo il ciclo di seminari intende perciò offrire un inquadramento storico del periodo basato sulla storiografia più recente e il dibattito scientifico in corso, al fine di riflettere sulle categorie utilizzate nel dibattito pubblico per parlare degli anni Settanta e di terrorismo (“guerra civile”, “anni di piombo”, “strategia della tensione”, “dietrologia”, “Strage di Stato”). In secondo luogo il ciclo di seminari proporrà un approfondimento critico delle fonti con le quali studiare il fenomeno dei terrorismi, con un duplice scopo: sia per districarsi nel mare magnum molto dispersivo delle fonti on line, sia per valutare le metodologie per approcciare in modo meditato e consapevole le fonti del Ministero dell'Interno e le fonti giudiziarie.
( testi)
I testi saranno indicati durante gli incontri
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711526 -
Seminario Comprendere e interpretare la storia
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710567 -
Ulteriori abilità - Esperienza lavorativa- Servizio Civile
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710000 -
ULTERIORI CON.LING.INF.STAGE E TIROCINI
(obiettivi)
attività di ambito F legate ai laboratori, tirocinio, abilità linguistiche
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704176 -
TIROCINIO
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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