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Gruppo opzionale:
storia internazionale e global history caratterizzanti - storia generale ed europea - (visualizza)
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20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’idea di Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni si tratta dell’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri è la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin nel febbraio 2022 ha poi rilanciato nel discorso pubblico, oltre ai classici temi della guerra e della pace, anche quello dell’estensione ad Est del concetto di Europa, questione che possiede una profondità storica straordinaria. Solo una conoscenza nella lunga diacronia delle vicende della civiltà europea nelle sua interrelazioni con le altre civiltà del globo può permetterci di decodificare problemi che solo all'apparenza appartengono alla stretta contemporaneità. Nella prima parte del corso si metterà al centro l’evoluzione della nozione di Europa, dei pensieri sull’Europa, nonché della coscienza europea nel lungo periodo. Nella seconda parte si approfondirà il fenomeno degli esodi e delle migrazioni interne al continente "religionis causa": volontarie o forzate, esse sono il frutto (drammatico) del processo di confessionalizzazione e di costruzione della moderna statualità, che avvenne all'insegna della ricerca della purezza intesa come espulsione ed emarginazione della diversità religiosa.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa: idee, prospettive, rispecchiamenti" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Integrazione per gli studenti NON frequentanti: Egidio Ivetic, Studiare la storia del Mediterraneo, Bologna, Il Mulino, 2024.
Seconda unità didattica: "L’Europa degli esodi e delle migrazioni “religionis causa”" (6 CFU)
Testi di riferimento: Nicholas Terpstra, Purezza e fede. Esuli religiosi nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino. Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
Coloro che devono sostenere solo 6 CFU sono tenuti a prepararsi sulla prima unità didattica. SI FA INOLTRE PRESENTE CHE E' POSSIBILE PORTARE QUESTO PROGRAMMA SOLO A PARTIRE DALLA SESSIONE ESTIVA 2025 (GIUGNO-LUGLIO 2025)
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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20710655 -
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per comprendere i processi politici, economici, sociali e culturali che hanno presieduto allo sviluppo dei sistemi politici europei nel XX secolo. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente la capacità di contestualizzare e comprendere le problematiche del periodo, con un’analisi comparativa tra il sistema politico italiano e i sistemi politici degli altri paesi europei.
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Erogato presso
20710655 STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 MATTERA PAOLO
( programma)
Obiettivo del corso è analizzare la storia dei sistemi europei nella seconda metà del XX secolo dall’angolo di visuale dell’Italia, evidenziando sfide comuni e specificità nazionali.
Per ragioni burocratico-amministrative il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ciascuno. Nonostante ciò, le lezioni seguiranno un andamento tematico comune a entrambi i moduli. Gli argomenti dei libri del secondo modulo (il “Berlusconismo” e uno dei paesi a scelta) saranno infatti affrontati già nelle lezioni riguardanti il primo modulo. Si tratta insomma di una distinzione di carattere meramente burocratico e non di contenuti. La frequenza è quindi consigliata a tutti per l’intera durata del corso, a prescindere dal numero di Cfu che va registrato.
In ogni caso, visto che le suddivisione burocratica c’è, allora nel definire i programmi e i libri di portare va comunque operata la distinzione
( testi)
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: - Leonardo Rapone (a cura di), "L’Europa del novecento", Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 - Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
TEMA: "L'Italia nelle trasformazioni internazionali tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo" TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Federico Romero, "L'Italia nelle trasformazioni sociali di fine Novecento", pp. 15-34; - Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, - Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83; - Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Daniela Preda, "Il lungo travaglio istituzionale europeo (1992-2012)", pp. 299-315
TEMA: "Mutamento sociale e cambiamento dei costumi nell'Italia tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Chiara Saraceno, "Famiglie, rapporti di genere e generazioni, politiche sociali", pp. 81-97 - Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, - Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, - Stefano Cavazza, "Consumi, società e politica in Italia (1980-2000)", pp. 211-225 - Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242
TEMA: Il Sistema politico degli anni Ottanta, la crisi e il crollo, "Tangentopoli", l'avvento di Berlusconi, il nuovo sistema politico bipolare tra fine XX e inizio XXI secolo TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347; - Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360; - Filippo Sbrana. Nord non chiama Sud. Genesi e sviluppi della questione settentrionale", pp. 361-381 - Gianfranco Baldini, "Forza Italia: un partito unico", pp. 423-435; - Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre. Nel caso ci fossero difficoltà a reperirli, una copia in Pdf sarà caricata sulla piattaforma Moodle
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: - Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine; - Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine; - Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine; - Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
storia internazionale e global history - caratterizzanti - storia dei paesi extraeuropei - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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Erogato presso
20710169 Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Una parte del corso sarà dedicata alle rappresentazioni e distorsioni orientaliste dell'Islam contemporaneo e dei musulmani. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. P. Caridi, Hamas. Dalla resistenza al regime. Nuova edizione, Milano: Feltrinelli, 2023. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità di valutazione):
Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Roma: Il cerchio, 2006. Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri, 2016 Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. Taha Huseyn, I giorni, Roma: IPOCAN - Libreria ASEQ, 2019 T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; Farid Esack, On Being a Muslim: Finding a Religious Path in the World Today, Oxford: Oneworld, 2009. Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. NJ Delong-Bas, Wahhabi Islam, Oxford & NY: OUP, 2004 Muhammad Husein Fadlallah, Percorsi di esegesi coranica, Milano: Jaca Book, 2019 Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004. Nilüfer Göle, The Daily Lives of Muslims, London: Zed, 2017. Nawal El Saadawi, Una figlia di Iside, Nutrimenti, 2021 Bassam Tibi, Euro-Islam, Venezia: Marsilio, 2007 Jawdat Said, Vie islamiche alla nonviolenza, Zikkaron, 2017 Abdul Rahman al-Kawakibi, The Nature of Tyranny and the Devastating Results of Oppression, Oxford University Press, 2022. Elias Jahshan (a cura di), Arabə e queer, Tamu Edizioni, 2024
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione.
la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame,
oppure un manuale d'Islamistica a scelta tra:
A. Bausani, Islam, Rizzoli, ultima edizione;
oppure
- G. Filoramo (a cura di), Islam, Laterza, ultima edizione.
oppure
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016.
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6
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20706076 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire le chiavi di lettura più aggiornate per la comprensione della realtà storica e attuale dell’America latina, nonché indicare l’accesso alle fonti di studio, in una prospettiva centrata sulle principali tematiche della contemporaneità.
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GUARNIERI CALO' CARDUCCI LUIGI
( programma)
Principali tematiche: Questioni storiografiche: conquiste e colonizzazioni europee in America a confronto. La formazione dell’America latina contemporanea: l’abolizione della schiavitù nell’Ottocento. L’America latina nel XX secolo: economia, società, istituzioni, cultura. L’assetto geopolitico continentale attuale. Il dibattito sullo sviluppo economico; la questione indigena e l’ambiente.
( testi)
L’esame si compone di due parti, una parte generale, una parte monografica. Parte generale, uno dei seguenti testi: -De Giuseppe M., La Bella G., Storia dell’America Latina contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2019; -Zanatta, L., Storia dell’America latina contemporanea, Roma, Laterza, 2015 (o ed. successive).
Parte monografica. Un libro a scelta tra i seguenti: -Carmagnani, M., Le connessioni mondiali e l’Atlantico 1450-1850, Torino, Einaudi, 2018. -Guarnieri Calò Carducci, L., La questione indigena in Perù, Roma, Bulzoni, 2010 (L’antologia di testi è parte essenziale del libro). -Rojas Mix, M., I cento nomi d’America, Firenze, Le Lettere, 2005. -Vangelista C., Scatti sugli indios. Ricerche di storia visiva, Aracne, Collana “America e Americhe. Storia, relazioni, immagini”, Roma, 2018. -Vargas Llosa, A., Libertà per l’America latina. Come porre fine a cinquecento anni di oppressione dello Stato, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007. -Nocera R., Wulzer, P., L'America Latina nella politica internazionale. Dalla fine del sistema bipolare alla crisi dell'ordine liberale, Roma, Carocci, 2020
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6
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SPS/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: The debate on Orientalism; State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’.
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Erogato presso
20710170 History and politics of the Middle East and North Africa in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
(insegnamento tenuto in inglese) The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. The students will be introduced to the debate on Orientalism, its role in the colonial era, and its relevance until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’. Students are expected to actively participate to the course. All the available teaching materials, the announcements and all that is related to this course will be posted on the course webpage (https://drive.google.com/drive/folders/1-SU_oOYtEuo5xuBrjJtoSwfxcwUEK7AW).
( testi)
REQUIRED READINGS:
R. Owen, State, Power and Politics in the Making of the Modern Middle East, Routledge: London & New York: 2004. J. Chalcraft, “The Arab Uprisings of 2011 in Historical Perspective” in The Oxford Handbook of Contemporary Middle-Eastern and North African History, 2016 (available as a pdf file on the course website). G. Achcar, “The Seasons after the Arab Spring”, Le Monde Diplomatique, June 2019 (available as a pdf file on the course website). A. Shatz, "Israel's Descent", London Review of Books, June 2024, https://www.lrb.co.uk/the-paper/v46/n12/adam-shatz/israel-s-descent?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2VDYTvkWvPI5eh_YeF-a_EywKtSNhn0KHJhfYTe0l5VV1K8CHB8-mtvB0_aem_Aa4fZ_8aPf0b9SoRz2UWYOlU2s2YSBLMq3rjTlcSqT0WFHyHnyteanJHgNbuqvSooe_CT-hzW2Uk-unayRal5ZRO(available as a pdf file on the course website)
One of the following: G. Achcar, The People Want. A Radical Exploration of the Arab Uprising, London: Saqi, 2013. G. Achcar, Morbid Symptoms. Relapse in the Arab Uprisings, London: Saqi, 2016. L. Anceschi, G. Gervasio & A. Teti (eds), Informal Power in the Greater Middle East. Hidden Geographies, London: Routledge, 2014 & 2016. M. Aouragh & H. Hamouchene (eds), The Arab Uprisings. A Decade of Struggles, TNI & RLS, 2021, available online at: The Arab uprisings: A decade of struggles - Longreads A. Bayat, Revolution without Revolutionaries: Making Sense of the Arab Spring, Stanford: Stanford UP, 2017. A. Bayat, Revolutionary Life. The Everyday of the Arab Spring, Cambridge, MA: Harvard UP, 2021 F. Cavatorta & L. Storm (eds), Political Parties in the Arab World: Continuity and Change, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. S. Cook, False Dawn: Protest, Democracy, and Violence in the New Middle East, Oxford: Oxford UP, 2017. Corrao FM - Redaelli R (eds), States, Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean. Perspectives on the New Centrality in a Changing Region, PalgraveMacMillan, 2021. F. A. Gerges, ISIS: A History, Princeton: Princeton UP, 2017. Sune Haugbolle and Mark LeVine (eds.), Altered States: The Remaking of the Political in the Arab World, London, Routledge, 2022. Marc Owen Jones, Digital Authoritarianism in the Middle East: Deception, Disinformation and Social Media, Hurst/Oxford University Press, 2022. A. Khalil (ed), Gender, Women and the Arab Spring, London & NY: Routledge, 2015. H. Kraetzschmar & P. Rivetti (eds), Islamists and the Politics of the Arab Uprisings: Governance, Pluralisation and Contention, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. Mark LeVine, We'll Play till We Die: Journeys across a Decade of Revolutionary Music in the Muslim World, University of California Press, 2022. Shamiran Mako and Valentine M. Moghadam, After the Arab Uprisings: Progress and Stagnation in the Middle East and North Africa, Cambridge and New York: Cambridge University Press, 2021. R. Owen, The Rise and Fall of Arab Presidents for Life, Cambridge, MA: Harvard UP, 2014. J. Saab (ed.), A region in revolt: Mapping the recent uprisings in North Africa and West Asia, Ottawa: Daraja Press, 2020. R. Stephan and Mounira M. Charrad (eds), Women Rising: In and Beyond the Arab Spring: New York, New York University Press, 2020. I. Szmolka (ed.), Political Change in the Middle East and North Africa: After the Arab Spring, Edinburgh, Edinburgh UP, 2017. Ch. Tripp, The Power and the People: Paths of Resistance in the Middle East, Cambridge: Cambridge UP, 2013.
IMPORTANT! Students without any prior knowledge of the History of the MENA, must read one of the following textbooks:
W. Cleveland & M. Bunton, A History of the Modern Middle East, Boulder: Westview Press, 2016, Betty Anderson, A History of the Modern Middle East, Stanford: Stanford UP, 2016.
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6
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SPS/13
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20711690 -
STORIA DELLA CINA E DELL'ASIA ORIENTALE
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SAPIO FLORA
( programma)
Il corso analizza l'evoluzione storica della Cina e delle sue relazioni con la regione circostante, concentrandosi sui principali temi che hanno interessato l’area estremo-orientale. Il corso tratterà aspetti specifici della storia del continente cinese, inquadrando la recente trasformazione della Repubblica popolare cinese per comprenderla e contestualizzarla in relazione ai fenomeni politici, economici, sociali e culturali che influenzano le relazioni regionali e internazionali.
ARGOMENTI DELLE LEZIONI
Lezione 1. La Rivoluzione Xinhai Lezione 2. Le idee della Repubblica di Cina Lezione 2. La Prima Guerra Mondiale Lezione 3. Il Partito Comunista Cinese e il Guomindang (Partito Nazionalista) Lezione 4. Il Decennio di Nanchino Lezione 5. I Soviet rurali e la Lunga Marcia Lezione 6. La Guerra sino-giapponese Lezione 7. I primi anni della Repubblica popolare cinese Lezione 8. La Rivoluzione Culturale Lezione 9. La Repubblica di Cina (1949-1970) Lezione 10. La Repubblica di Cina (1970-1995) Lezione 11. Le riforme di Deng Xiaoping e la reazione Lezione 12. Il miracolo economico Lezione 13. La Cina di Xi Jinping Lezione 14. La Repubblica di Cina (1995-2016) Lezione 15. Nazionalismo e globalizzazione Lezione 16. Cina e Stati Uniti Lezione 17. Cina e Russia Lezione 18. Le contese territoriali
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Al termine del corso, gli studenti:
1. conosceranno gli snodi fondamentali della storia della Cina dal 1911 al 2020 2. saranno consapevoli che per comprendere i fenomeni le figure storiche è necessario collocarli nei rispettivi contesti temporali e spaziali 3. saranno in grado di ragionare sui rapporti di causalità che legano i diversi periodi della storia della Cina contemporanea, e che giustappongono le diverse realtà della civiltà sinica 4. saranno consapevoli dei fattori che hanno indotto e ancora inducono l’esistenza di narrazioni, interpretazioni e percezioni spesso ampiamente divergenti
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine del percorso formativo di questo insegnamento gli studenti:
1. saranno in grado di utilizzare la propria conoscenza della storia della Cina per individuare la radice di narrazioni, rappresentazioni e argomentazioni di segno diverso 2. riusciranno ad approfondire in maniera autonoma lo studio di un periodo, un fenomeno, una figura legata alla storia della Cina contemporanea 3. sapranno utilizzare la storia della Cina per arricchire le proprie argomentazioni e le conoscenze acquisite mediante la frequenza ad altri corsi 4. potranno intraprendere un percorso di studi specialistici nell'ambito degli studi d'area, storici o internazionali
Autonomia di giudizio
Al termine del percorso formativo di questo insegnamento gli studenti:
1. riusciranno a mettere a confronto interpretazioni anche molto divergenti del medesimo periodo, fenomeno, figura storica e a valutarle giungendo a una propria opinione 2. sapranno individuare le narrazioni e le rappresentazioni della storia della Cina ispirate a diversi approcci e correnti storiografiche
Abilità comunicative:
Al termine del corso gli studenti:
1. riusciranno a prendere parte a una discussione riguardante tematiche controverse o fortemente divisive sostenendo il proprio punto di vista mediante un’argomentazione calma e ragionata, formata sulla base delle proprie convinzioni e delle proprie letture 2. saranno in grado di ascoltare le ragioni di chi sostiene punti di vista molto diversi, giungendo a una propria valutazione ed esprimendo la propria opinione in maniera rispettosa dell'opinione altrui 3. dovranno saper comunicare in modo chiaro e ben organizzato il risultato delle conoscenze apprese, impiegando un registro linguistico appropriato al contesto universitario
( testi)
1. Guido Samarani, La Cina contemporanea. Dalla fine dell’Impero ad oggi, Torino, Einaudi, 2017 2. (in alternativa o in aggiunta) R. Keith Schoppa, Revolution and its Past. Fourth Edition. New York and London: Routledge, 2020.
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6
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SPS/14
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
storia internazionale e global history CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, SOCIALI DEL TERRITORIO - (visualizza)
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18
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20710580 -
STORIA DEL CAPITALISMO
(obiettivi)
L'insegnamento di Storia del Capitalismo rientra nell'ambito delle attività formative caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Obiettivo del corso è di fornire una conoscenza rigorosa e approfondita delle problematiche e delle metodologie essenziali della Storia del Capitalismo. Dopo aver fornito agli studenti le conoscenze essenziali sulla definizione di società capitalistica, il corso tratterà l'evoluzione di tale sistema economico a livello nazionale, europeo ed internazionale a partire dal tramonto dell'età medievale fino ad arrivare alla crisi del 2008. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprendere i tempi della storia del capitalismo fino ad arrivare ai giorni nostri: - Avanzata capacità di interpretare i macro fenomeni economici e sociali delle principali tematiche analizzate; - Avanzate capacità di orientamento in merito le principali tematiche della storia del capitalismo; - Proprietà di analisi e di linguaggio in rapporto ai temi trattati nel corso.
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Erogato presso
20710580 STORIA DEL CAPITALISMO in Scienze filosofiche LM-78 SABATINI GAETANO
( programma)
L’insegnamento di Storia del Capitalismo analizza la nascita e l’evoluzione dei sistemi capitalistici dalla fine del feudalesimo all’età contemporanea, trattando le principali forme del capitalismo mercantile, industriale e finanziario e fornendo così gli strumenti per interpretare e comprendere in modo critico i tempi e le forme della storia del capitalismo dalle origini ai giorni nostri. L’obiettivo formativo del corso consiste nel dare agli studenti una completa conoscenza delle principali metodologie di analisi e tematiche della storia del capitalismo.
( testi)
- Giampaolo Conte, Riformare i vinti. Storia e critica delle riforme liberal-capitaliste, Guerini, Milano 2022. - Geoffrey Ingham, Capitalismo, Einaudi, Torino 2010
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6
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).
( testi)
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2025.
Non frequentanti - Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111. - Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf). - Francesco Surdich, Le raccolte di viaggio e il loro ruolo nell’evoluzione delle conoscenze geografiche nell’epoca delle grandi scoperte e dei conflitti religiosi V. 26 N. 1-2 (2018): «Geostorie», anno XXVI, nn. 1-2, 2018; https://www.cisge.it/ojs/index.php/geostorie/article/view/6/5. - Annalisa D'Ascenzo, Viaggi missionari, geografia moderna e controriformismo. La realtà fisica e sociale del Giappone negli scritti della Compagnia di Gesù (XVI-XVII secolo), in «Geostorie», XVI (2018), nn. 1-2, pp. 63-162; https://www.cisge.it/ojs/index.php/geostorie/article/view/8/7.
Frequentanti Materiali e bibliografia forniti durante le lezioni.
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710647 -
Storia delle religioni - A LM
(obiettivi)
Lo studente acquisirà attraverso lo studio le competenze necessarie a valutare il fatto religioso in senso storico e le sue ricadute sulla cultura moderna, oltreché il costituirsi della disciplina.
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita della storia di alcune discipline e approcci relativi al campo della religione e delle religioni attraverso un percorso di storia degli studi, multidisciplinare e metodologico. In particolare approfondiremo:
Storia Antropologia Sociologia Diritto Geografia Scienze cognitive
La comparazione è uno dei temi affrontati anche in chiave di costruzione degli studi e delle ricerche sulla religione Il corso affronta le tappe attraverso cui la religione e le religioni hanno conquistato un terreno indipendente in ambito accademico e diventando oggetto di studio: attraverso la creazione del modello “religione” e attraverso un processo di retro-proiezione nel passato di ciò che in un determinato momento storico è reputato una religione, affrontiamo come sono stati assunti differenti prototipi rintracciati nella contemporaneità e successivamente nel passato, in una pluralità di forme.
( testi)
1. appunti, materiali e dispense del corso
2. G. Filoramo, M. Giorda, N. Spineto, Manuale di scienze della religione, Morcelliana, Brescia 2019.
3. Geertz Armin W., Approcci cognitivi ed evoluzionistici alla religione Patron 2020 Oppure G. Lapis, Oltre le “religioni mondiali”, Morcelliana 2022 Oppure Brent Nongbri, Prima della religione. Storia di una categoria moderna, traduzione di Alessia Piana, Claudiana 2022.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto 1 con
G. Filoramo, Che cosa è la religione, Einaudi, Torino 2004.
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M-STO/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710660 -
CRISTIANESIMO E GLOBALIZZAZIONE
(obiettivi)
Il corso di studi si propone di: - trasmettere la conoscenza delle principali linee della storia del cristianesimo in età contemporanea; - far apprezzare la specificità della dimensione storico-religiosa nel contesto della globalizzazione; - fornire una conoscenza delle principali tematiche proposte e del relativo dibattito storiografico; - introdurre gli studenti all’analisi delle fonti per la storia religiosa (stampa, documenti, immagini, fonti audiovisive).
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MENNINI MATTEO
( programma)
Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi
L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa. Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.
( testi)
1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente 2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021 3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.
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M-STO/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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22910008 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per comprendere i processi culturali e considerare la cultura come una dimensione rilevante dell’azione e della vita sociale. Con lo studio dell’insegnamento di Sociologia dei processi culturali lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. • Acquisire conoscenza della nascita e dell’evoluzione del concetto scientifico di cultura, della differenziazione culturale nelle società moderne, dei processi di trasformazione, trasmissione culturale e comprensione di come la cultura influenzi la società e come la società influenzi la cultura. • Essere capaci di applicare la conoscenza acquisita per comprendere le interdipendenze dei fenomeni socio- culturali nel contesto contemporaneo: • Sviluppare una riflessione critica e autonomia di giudizio sulle dinamiche di differenziazione, pluralizzazione culturale • Potenziare le capacità riflessive e comunicative • Consolidare un apprendimento critico Modalità di raccordo con altri insegnamenti Sociologia generale; Sociologia della Comunicazione; Sociologia della religione; Antropologia
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Erogato presso
22910008 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 lombardinilo andrea, COSTA CECILIA
( programma)
Titolo del corso: Post-verità e disinformazione: le sfide della comunicazione connessa
Il corso concerne le capacità di apprendimento necessarie per acquisire un alto grado di autonomia nel campo della sociologia dei media e dei processi culturali alla luce della digitalizzazione e della globalizzazione, agevolata dall’ascesa della società dei consumi, anche mediali. La prospettiva è evidenziare la centralità dei media nell’esperienza umana secondo una sensibilità storica e sociologica, tale da poter ridiscutere alcune delle categorie attraverso cui leggiamo la realtà: sicurezza, incertezza, ipertrofia mediale, rischio, tecnologia, retorica, rappresentazione, consumo, fiducia, memoria. La sociologia della comunicazione, indagata secondo le prospettive euristiche della communication research, si lega allo studio delle dinamiche mediali complesse, in un momento storico in cui l’emergenza pandemica prima, e quella bellica poi, impongono agli operatori dell’informazione una responsabilità deontologica e documentaria stringente, legata alla gestione della percezione dell’insicurezza e dell’incertezza. Di qui la necessità di trasmettere le opportune conoscenze mediologiche e culturali agli studenti, chiamati a vagliare l’imponente messe di informazioni e contenuti che popolano la mediasfera digitale.
Programma del corso: • La sociologia dei media: note metodologiche e teoriche • I rischi della società connessa e la deontologia dell’informazione • L’educazione all’informazione • Il giornalismo tra mainstream e digitale • La post-verità come chiave epistemologica • Le derive della disinformazione • Narrazione, cronaca, educazione: quale democrazia? • Culture dell’integrazione: la sfida del new journalism • Cultura e conoscenza: le sfide dei nuovi media • Opacità e mistificazione informative
( testi)
- Per coloro che devono conseguire 3 CFU: Lee McIntyre, Disinformazione, Utet, 2024. - Per coloro che mutuano il corso da 6 CFU si aggiunge il programma svolto dalla prof.ssa Cecilia Costa nella parte generale del corso da 3 CFU.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20711691 -
ANTROPOLOGIA DELLE MIGRAZIONI
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QUAGLIARIELLO CHIARA
( programma)
Il corso sarà organizzato in tre parti. La prima parte del corso si concentrerà sui principali paradigmi teorici ed etnografici impiegati in antropologia per l’analisi dei fenomeni migratori contemporanei: teorie del transnazionalismo, teorie post-coloniali, teorie de-coloniali, teorie del multiculturalismo, etnografie translocali, etnografie multi-situate. La seconda parte del corso sarà dedicata allo studio delle molteplici forme assunte dalla mobilità contemporanea. Attraverso la presentazione di diversi autori e numerosi casi di studio, si procederà all’analisi delle cosiddette migrazioni economiche/volontarie. Un’attenzione particolare sarà rivolta allo studio dei rapporti di genere e all’articolazione tra lavoro produttivo e lavoro riproduttivo nelle migrazioni contemporanee. La terza parte del corso si focalizzerà sulle migrazioni forzate e per asilo all’interno dell’area mediterranea. La distinzione giuridica e amministrativa tra migrazioni economiche/ volontarie e migrazioni forzate sarà oggetto di riflessione critica. L’analisi delle politiche nazionali ed internazionali volte alla gestione dei confini del Mediterraneo farà ugualmente da sfondo allo studio delle forme di violenza, e le esperienze di marginalità sociale, conosciute dai soggetti migranti e richiedenti asilo.
( testi)
Il programma d’esame, per studenti frequentanti, consiste nello studio del volume obbligatorio indicato al punto 1 e nello studio di uno dei volumi a scelta tra quelli indicati al punto 2.
Il programma d’esame, per studenti non frequentanti, consiste nello studio del volume obbligatorio indicato al punto 1 e nello studio di due dei volumi a scelta tra quelli indicati al punto 2.
1. Un testo obbligatorio (a scelta nella lista sotto indicata) :
- Riccio B. (a cura di), 2014, Antropologia e Migrazioni, Roma, CISU.
2. Un testo a scelta (indicato nella lista sotto indicata):
- Bellagamba, A. (a cura di), 2011, Migrazioni. Dal lato dell'Africa, Lungavilla, Altravista. - Ciabarri, L., 2020, L'imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera, Milano, Raffaello Cortina. - Cuttita P., 2012, Lo spettacolo del confine. Lampedusa tra produzione e messa in scena della frontiera, Milano, Mimesis. - Gallo, E., Scrinzi, F., 2016, Migration, Masculinities and Reproductive Labour. Men of the Home, Basingstoke, Palgrave-MacMillan. - Garofalo Geymonat, G., 2014, Vendere e comprare sesso. Tra piacere, lavoro e prevaricazione, Bologna, Il Mulino. - Fassin, D., 2013, La forza dell'ordine, Bologna, La Linea. - Ferrari D., Mugnaini F. (a cura di), 2019, Europa come rifugio. La condizione di rifugiato tra diritto e società, Siena, Betti. - Marchetti, S., 2011, Le ragazze di Asmara. Lavoro domestico e migrazione postcoloniale, Roma, Ediesse. - Ong, A., 2005, Da rifugiati a cittadini. Pratiche di governo nella nuova America, Milano, Raffaello Cortina. - Pinelli B., 2019, Migranti e rifugiate. Antropologia, genere e politica, Milano, Raffaello Cortina. - Pizza, G., Ravenda, A. (a cura di), 2012, Presenze internazionali. Prospettive etnografiche sulla dimensione fisico-politica delle migrazioni in Italia, AM Rivista della società italiana di antropologia medica, n°33-34. -Quagliariello C., 2021, L’isola dove non si nasce. Lampedusa tra esperienze procreative, genere e migrazioni, Milano, Unicopli. - Sanò, G., 2018, Fabbriche di plastica: il lavoro nell'agricoltura industriale, Verona, Ombre Corte. - Sorgoni, B., 2022, Antropologia delle migrazioni. L’età dei rifugiati, Carocci, Roma. - Taliani, S., 2019, Il tempo della disobbedienza. Per un'antropologia della parentela nella migrazione, Verona, Ombre Corte. - Vietti, F., 2019, Il paese delle badanti, Milano, Meltemi.
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di presentare i principali temi della macroeconomia monetaria internazionale. Il corso inizia con la definizione delle modalità di registrazione delle relazioni internazionali nella contabilità nazionale e nella bilancia dei pagamenti. In questo modo, il corso fornisce un quadro di riferimento per comprendere le conseguenze per un paese che presenta grandi eccedenze o disavanzi delle partite correnti. Il corso si concentra poi su diverse teorie di determinazione dei tassi di cambio. Vengono inoltre discussi gli effetti sull'economia reale e sul livello dei prezzi delle relazioni commerciali e finanziarie di un paese con il resto del mondo. L'assetto istituzionale dell'area dell'euro sarà presentato in relazione alle teorie considerate, sottolineandone le peculiarità rispetto ai dibattiti teorici sull'alternativa tra tassi di cambio fissi e flessibili e sulla questione delle aree valutarie ottimali. Tutti gli argomenti saranno analizzati cercando di evidenziare le differenze che stanno alla base dei principali modelli teorici. Saranno inoltre analizzati i principali documenti ufficiali e rapporti economici pubblicati dalle istituzioni nazionali e internazionali sulle relazioni internazionali del nostro paese. Il materiale trattato non è matematicamente complesso, ma viene insegnato in modo formale e rigoroso, che presuppone una buona conoscenza dei concetti economici di base.
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA INTERNAZIONALE E GLOBAL HISTORY - AFFINI 1 - (visualizza)
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20710735 -
Religione, società e culture nel Medioevo
(obiettivi)
Il corso di Religione, società e cultura nel Medioevo si propone di formare gli studenti allo studio della storia religiosa nel medioevo, con l’intento di porre in evidenza sia il suo carattere peculiare all’interno degli studi storici, sia la sua immersione dentro le società e le culture medievali che, nel contempo, contribuisce a forgiare. Dal punto di vista didattico e metodologico i corsi hanno carattere seminariale allo scopo di favorire la partecipazione attiva e il contributo originale degli studenti.
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Erogato presso
20710735 Religione, società e culture nel Medioevo in Scienze umane per l'ambiente LM-1 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Donne e fede nel Medioevo: protagonismo o sottomissione?
Il corso, che si svolge in forma seminariale, pone al centro dell’attenzione il rapporto tra donne e religione con particolare attenzione al periodo medievale. Il ruolo della donna dentro una dimensione religiosa consente o no un maggiore protagonismo femminile, rispetto al matrimonio e alla maternità, oppure si tratta di un’ulteriore forma di addomesticamento e sottomissione della libertà femminile dentro i recinti sacri dei monasteri o nella clausura individuale delle recluse? E quali sono le forme attraverso le quali le donne si accostano al sovrannaturale, tra visioni spirituali, uso penitenziale del corpo, contatto diretto con le figure del sacro, senza la mediazione maschile? Durante le lezioni si cercherà di rispondere a questi e altri interrogativi, indagando non solo le questioni generali ma la storia delle singole donne, da Chiara d’Assisi a Caterina da Siena, fino a Francesca romana o a Brigida di Svezia, solo per fare riferimento ad alcune delle più prestigiose figure femminili.
Indicazioni per l’esame: - L’esame prevede anche la composizione scritta di una tesina su una figura o un tema relativi al corso, scelti dagli studenti a seconda dei loro interessi o inclinazioni ma che è necessario concordare con il docente. - Il testo di esame [Bartolomei Romagnoli, Santità e mistica femminile] è reperibile richiedendolo on line, e facendo riferimento al corso di magistrale, con un forte sconto concordato con l’editore. È sufficiente scrivere a trabalza@cisam.org
( testi)
A. BARTOLOMEI ROMAGNOLI, Santità e mistica femminile nel medioevo, CISAM, Spoleto 2013.
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M-STO/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20707004 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MODERNA LM
(obiettivi)
In età moderna i temi della guerra e della pace, dei negoziati con soggetti interni ed esterni alle diverse comunità politiche sono particolarmente importanti e si estendono dal continente europeo ai mondi extraeuropei. È un fenomeno che coinvolgeva l’intera società e non soltanto diplomatici e militari. Gli strumenti e le pratiche che le società di antico regime adottarono costruirono una complessa trama di azioni e teorie che vanno dalla costruzione dell’apparato diplomatico alla negoziazione privata in ambito giudiziale ed extragiudiziale.
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
Come uscire dalla guerra: strategie di negoziazione e pacificazione in età moderna In età moderna i temi della guerra e della pace, dei negoziati con soggetti interni ed esterni alle diverse comunità politiche sono particolarmente importanti e si estendono dal continente europeo ai mondi extraeuropei. È un fenomeno che coinvolgeva l’intera società e non soltanto diplomatici e militari. Gli strumenti e le pratiche che le società di antico regime adottarono costruirono una complessa trama di azioni e teorie che vanno dalla costruzione dell’apparato diplomatico alla negoziazione privata in ambito giudiziale ed extragiudiziale.
Il corso approfondirà le tematiche relative alle questioni della negoziazione, della pacificazione e della guerra nelle società di età moderna, analizzando percorsi e strategie di negoziazione e pacificazione tra Europa e Americhe, sia in ambito diplomatico che nella trattatistica, e approfondendo teorie e pratiche della guerra.
Il corso prevederà anche la lettura del trattato Per la Pace Perpetua di Immanuel Kant (1795) come summa dell’esperienza maturata nei secoli precedenti.
( testi)
Tre libri tra i seguenti: A) Entrambi i volumi: • Arcangeli, Che cos’è la storia culturale, Carocci, Roma 2007 • M. Merluzzi, La pacificazione del regno: Negoziazione e creazione del consenso in Perù (1533-1581), Viella, Roma 2021
B) Un volume a scelta tra:
• G. Brunelli, La guerra in età moderna, Laterza, Roma-Bari, 2021 • F. Cantù, L’immagine del nemico, Storia, ideologia e rappresentazione tra età moderna e contemporanea, Viella Roma 2009 • V. Favarò, Pratiche negoziali e reti di potere. Carmine Nicola Caracciolo tra Europa e America (1694-1725), Rubettino, Soveria Mannelli, 2020 • V. Lavenia, Dio in uniforme. Cappellani, catechesi cattolica e soldati in età moderna, Il mulino, Bologna 2018 • P. Volpini, Ambasciatori nella prima età moderna tra corti italiane ed europee, Sapienza Università editrice, Roma 2022
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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21810421 -
THE ROOTS OF GLOBALIZATION: EUROPEAN EXPANSION AND COLONIALISM
(obiettivi)
Il corso offre la possibilità agli studenti di comprendere i meccanismi che hanno portato all'origine degli imperi coloniali europei all'inizio dell'età moderna, il loro funzionamento e come tali imperi abbiano contribuito alle prime forme di globalizzazione dell'alba del mondo moderno.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20711243 -
RELIGION AND SOCIETY IN GLOBAL PERSPECTIVE
(obiettivi)
Religion and Society in Global Perspective
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710640 -
DIDATTICA DELLA STORIA
(obiettivi)
Il corso propone agli studenti le principali metodologie di insegnamento della Storia nei vari gradi dell'Istruzione, soffermandosi al contempo sul ruolo e gli obiettivi che la Storia deve prefissarsi non solo all'interno dell'Università, ma anche nel più generale contesto civile e sociale.
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CAROCCI ROBERTO
( programma)
Il corso si concentrerà su la storia come disciplina, i suoi fondamenti teorici e metodologici, i concetti di spazio e tempo, gli strumenti per gestirli, i concetti di continuità e mutamento, storia della storiografia, la rivolzione storiografica di inizio Novecento, l’insegnamento della storia nella scuola italiana, le forme, le pratiche e gli strumenti della didattica, l’utilizzo delle fonti, il piano interpretativo, la costruzione della narrazione storica, con focus sulla public history, la storia globale, la gender history, la storia attraverso le emozioni. Durante le lezioni è previsto un momento laboratoriale e laboratori ad hoc su temi specifici della didattica della storia.
( testi)
Testi adottati • Walter Panciera, Andrea Zannini, Didattica della storia. Manuale per la formazione degli insegnanti, Mondadori/Le Monnier 2013. • Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Einaudi 2009, pp. 3-168. • Maurizio Ridolfi, Verso la Public History. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pacini, 2017
I/le studenti non frequentanti dovranno aggiungere integralmente i tre testi seguenti: • Sebastian Conrad, Storia globale. Un’introduzione, Carocci 2020 • Andrea Micciché, Igor Pizzirusso, Marcello Ravveduto (a cura di), Il primo libro di Didattica della storia, Einaudi 2024 • Pietro Corrao, Paolo Viola, Introduzione agli studi di storia, Donzelli 2005
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710639 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
(obiettivi)
Il corso intende approfondire alcune tematiche significative della storia europea tra la fine Quattrocento e la prima metà del Seicento. Una particolare attenzione verrà riservata ai conflitti religiosi, politici, culturali e sociali che hanno portato, attraverso la nascita l’affermazione e lo sviluppo delle chiese protestanti, alla frattura della cristianità, ma anche ai tentativi che sono stati intrapresi per ridurre e sanare tale frattura.
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VANNI ANDREA
( programma)
Il corso intende in primo luogo analizzare le principali questioni riguardanti gli assetti politici, religiosi, culturali e sociali che hanno avuto origine con la rottura dell’unità cristiana, nei primi decenni del XVI secolo. In secondo luogo verrà approfondita, attraverso lezioni di carattere seminariale, la parabola religiosa del controverso riformatore domenicano Battista da Crema, attivo tra fine Quattrocento e primo Cinquecento, la cui dottrina e le cui opere furono condannate dalle istituzioni ecclesiastiche.
( testi)
1) L. Felici, La Riforma protestante nell’Europa del Cinquecento, Roma, Carocci 2) Q. Mazzonis, Riforme di vita cristiana nel Cinquecento italiano, Soveria Mannelli, Rubbettino 3) A. Vanni, “«Contra la leze». Alcune riflessioni sull’Epistola familiare di Battista da Crema”, in Id., Testimonianze e linguaggi di storia religiosa del Cinquecento, Roma, Aracne, 2016, pp. 53-145 [pdf su Teams]. 4) A. Vanni, “Tra confraternite, comunità religiose e percorsi di istituzionalizzazione. Modalità e strategie di riforma e proselitismo in Battista da Crema”, in Verso la Riforma. Criticare la Chiesa, riformare la Chiesa, a cura di S. Peyronel, Torino, Claudiana, 2019, pp. 419-440 [pdf su Teams].
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.
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INTERNULLO DARIO
( programma)
Il papiro nel Medioevo: una storia mediterranea (secoli IV-XI).
Il corso intende affrontare, in forma seminariale e laboratoriale, la storia del papiro nel Medioevo. Si tratta di un tema classico che, a partire dalle ricerche di Henri Pirenne, è stato affrontato con costanza tanto dagli studiosi della cultura scritta, i quali hanno osservato il papiro come materiale scrittorio, quanto dagli storici dell’economia, i quali invece hanno osservato il papiro come indicatore di relazioni economiche lungo il Mediterraneo. Tenendo conto delle interpretazioni e dei dibattiti più o meno recenti che hanno riguardato tale tema o altre tematiche affini, le lezioni mirano a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario preciso: in quali zone del Mediterraneo veniva prodotto il papiro, e come? Quale furono le logiche, le dinamiche e gli attori economici della sua circolazione lungo il Mediterraneo dopo la caduta della pars Occidentis dell’impero romano (476)? Dopo il VII secolo, la circolazione trovò un freno nelle differenze religiose tra Islam e Cristianesimo? Quali furono i suoi ambiti d’uso? In che modo tali ambiti d’uso variavano a seconda dei contesti culturali, geografici, economici e politici di riferimento? Che ricadute aveva la logica economica del papiro sulle dinamiche culturali europee? Quando ebbe termine la storia del papiro, e perché? In che modo la storia del papiro interagisce con le nostre conoscenze della storia culturale ed economica del Mediterraneo medievale? Oltre a partecipare alle discussioni promosse a lezione, nella sezione finale del corso gli studenti dovranno preparare e discutere, singolarmente o anche in gruppo, un breve elaborato scritto.
( testi)
Per gli studenti frequentanti, l’esame si basa sostanzialmente sui materiali forniti dal docente e discussi a lezione. Per una lettura di riferimento si può prendere in considerazione D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams)
Per gli studenti non frequentanti, l’esame si basa sullo studio integrale di: - H. Pirenne, Maometto e Carlomagno, un’edizione qualsiasi fra le numerose reperibili in libreria - C. Picard, Il mare dei califfi. Storia del Mediterraneo musulmano (secoli VII-XII), Roma, Carocci, 2017 - D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams) NB: oltre che uno studio integrale, ai medesimi studenti non frequentanti si chiede lo sforzo di far interagire fra loro le tre letture, cercando in particolare di comprendere: a) in che modo le nostre conoscenze della storia del Mediterraneo sono cambiate rispetto alla tesi di Pirenne – dunque prestando in questo senso attenzione al libro Picard; b) in che modo i dati sulla circolazione del papiro (cfr. il saggio di Internullo) interagiscono con le nostre conoscenze del Mediterraneo.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
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6
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M-STO/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA INTERNAZIONALE E GLOBAL HISTORY - AFFINI 2 - (visualizza)
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20710656 -
STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso di Storia dei conflitti e diplomazia culturale mira ad approfondire il ruolo della cultura nel contesto delle relazioni internazionali, in particolar modo in situazioni di crisi, tensioni e guerre. Lo scopo principale è quello di fornire agli studenti gli strumenti analitici utili per comprendere le diverse caratteristiche assunte dalla guerra, in base sia all’evoluzione della politica militare e della gestione dei conflitti, sia alle differenti forme di propaganda, promozione della propria immagine all’estero, diplomazia pubblica e culturale. Al centro dell’indagine vi sarà dunque il rapporto tra hard power e soft power a partire dall’Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri. Una parte del corso sarà dedicata a un caso di studio specifico che il prossimo anno riguarderà l’Italia tra le due guerre mondiali.
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Erogato presso
20710656 STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 BENADUSI LORENZO
( programma)
Definizione di hard power, soft power, smart power, definizione di cultura e di diplomazia culturale, modalità e tecniche di negoziazione, risoluzione dei conflitti, iconoclastia e appropriazione culturale, persuasione e propaganda, circolazione di persone, idee e prodotti, guerre e guerre civili, la diplomazia pubblica, l'Italia e lo sviluppo della diplomazia culturale, imperialismo diritto e indiretto, la guerra fredda culturale, guerra tecnologica e nuovi conflitti
( testi)
1) Joseph S. Nye Junior, Smart power, Laterza, Roma-Bari 2012 (fino a pagina 134 e da pagina 245 a 278; prima e terza parte)
2) Marcello Flores - Giovanni Gozzini, Perché la guerra, Laterza, Roma-Bari 2024
3) Solo per i non frequentanti anche Gaetano Castellini Curiel, Soft power e l’arte della diplomazia culturale, Le Lettere, Firenze 2021
Più un libro a scelta tra i seguenti: 1) James Sheehan, L’età post-eroica: guerra e pace nell'Europa contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2009 2) Tommaso Detti (a cura di), Le guerre in un mondo globale, Viella, Roma 2017 3) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Feltrinelli, Milano 2015 4) George Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, Laterza, Roma-Bari 2018 5) Jeremy Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, il Mulino, Bologna 2006 6) Enzo Traverso, Il secolo armato. Interpretare le violenze del Novecento, Feltrinelli, Milano 2012 7) Carlo Felice Casula, Liliosa Azara, Unesco 1945-2005. Un’utopia necessaria: scienza, educazione e cultura nel secolo mondo, Città aperta, Troina 2005, p. 302 8) Victoria De Grazia, L’impero irresistibile. La società dei consumi americani alla conquista del mondo, Einaudi, Torino 2020 9) Sergio Marelli, ONG: una storia da raccontare. Dal volontariato alle multinazionali della solidarietà, Carocci, Roma 2015 10) Silvia Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale, il Mulino, Bologna 2015 11) Harilaos Stecopoulos, Harry Stecopoulos, Telling America's Story to the World Literature, Internationalism, Cultural Diplomacy, Oxford University Press, Oxford 2023 12) Elisabetta Bini, Scienziati e Guerra fredda, Viella, Roma 2020 13) Lorenzo Medici, Dalla propaganda alla cooperazione. La diplomazia culturale italiana nel secondo dopoguerra (1944-1950), Cedam, Padova 2009 14) Michael L. Krenn, The History of United States Cultural Diplomacy: 1770 to the present day, Bloomsbury, London 2017 15) Nicholas John Cull, The Cold War and the United States Information Agency: American Propaganda and Public Diplomacy, 1945-1989, Cambridge University Press, Cambridge 2008
Il programma per gli studenti Erasmus è uguale a quello degli studenti italiani, ma possono sostenere l'esame in inglese
Modalità Frequenza
Frequenza in aula e eventuale lavoro d gruppo per la preparazione della tesina
Modalità Valutazione
Per gli studenti non frequentanti potrà essere prevista una prova scritta. Gli studenti Erasmus sono tenuti a portare lo stesso programma degli altri ma potranno fare l'esame in inglese.
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato l’età contemporanea (XIX-XXI secolo) in Russia e nello spazio dell’Eurasia (vale a dire quello spazio che ha fatto parte dell’Impero russo e poi dell’Unione Sovietica); conseguire la cognizione delle principali questioni storiografiche e categorie interpretative della storia della Russia e dell’Eurasia in età contemporanea; cogliere l’intreccio tra elementi culturali, politici, religiosi, sociali, geopolitici nel divenire storico di questa area; acquisire la consapevolezza che il profilo dell’alterità russa in età contemporanea si è formato nell’interazione tra dinamiche di connessione con la storia mondiale e processi di differenziazione.
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Erogato presso
20710194 STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELL' EURASIA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
RUSSIA, OVVERO UN IMPERO Il corso intende esaminare come la dimensione imperiale abbia costituito un elemento di continuità nella storia della Russia in età contemporanea pur nelle radicali trasformazioni che essa ha subito. L’analisi delle caratteristiche specifiche del modello imperiale russo sarà accompagnata dall’esame delle diverse forme che esso ha acquisito e delle differenti politiche che lo hanno governato tra Ottocento e Novecento, dall’Impero russo all’Unione Sovietica fino alla Federazione Russa. La questione nazionale, la dimensione spaziale, le forme del potere, la politica internazionale e le visioni geopolitiche saranno oggetto di approfondimento. Sarà dedicata attenzione anche alle diverse ideologie dell’impero.
( testi)
1. Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011; 2. Andreas Kappeler, La Russia. Storia di un impero multietnico, Roma, Edizioni Lavoro, 2006. 3. Gian Piero Piretto, Gli occhi di Stalin. La cultura visuale sovietica nell'era staliniana, Milano, Raffello Cortina Editore, 2010 4. Il nazionalismo russo. Spazio postsovietico e guerra all’Ucraina, a cura di Andrea Graziosi e Francesca Lomastro, Roma, Viella, 2024
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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20710662 -
PUBLIC HISTORY
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli elementi di metodo per l’analisi dei processi di costruzione della memoria individuale e collettiva e per tutti gli usi pubblici (e politici) del passato.
In particolare, si ragionerà su quelle correnti storiografiche che, specie in Italia, costituiscono le basi teoriche della disciplina: la storia orale e la storia culturale.
Da ultimo si forniranno anche alcuni esempi di “buone pratiche” di Public History.
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CARUSI PAOLO
( testi)
Botti, Bertucelli, Bertella Farnetti (a cura di), Public History discussioni e pratiche (ed. Mimesis)
P. Carusi, Viva l'Italia (ed. Le Monnier)
Fascicolo di "Cinema e storia": Anni Ottanta: quando tutto cominciò (2012) (Vol. 1)
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711459 -
Storia dell'Ottocento: imperi, nazioni e rivoluzioni
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Erogato presso
20711459 Storia dell'Ottocento: imperi, nazioni e rivoluzioni in Storia, territorio e società globale L-42 FINELLI MICHELE
( programma)
Il corso affronterà la storia del "lungo Ottocento" (1789-1914), inquadrando lo studio del processo di unificazione italiano nel più ampio contesto internazionale che propone, grazie a nuovi studi sull’Ottocento, una lettura globale delle vicende riguardanti nazioni e imperi nell’Età delle Rivoluzioni. Sono previsti approfondimenti seminariali curati dagli studenti che, a partire dai testi in programma e materiali distribuiti dal docente, verteranno su: - canali di comunicazione della "nuova politica" ottocentesca: stampa e uso dell'immagine; - la Repubblica Romana del 1849 come “caso globale”; - Cavour, Garibaldi, Mazzini e Vittorio Emanuele II: realtà e mito dei “Padri della Patria”.
( testi)
PROGRAMMA DELL'ESAME PER I FREQUENTANTI
a) Parte istituzionale (manuale obbligatorio) Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento, Laterza, Roma-Bari 2018
b) Parte monografica (obbligatorio 1 testo a scelta tra i seguenti)
Cemil Aydin, Il lungo Ottocento. Una storia politica internazionale, Einaudi, Torino 2019
Roberto Balzani, Andare per i luoghi del Risorgimento, Bologna, il Mulino, 2024
Alessandro Bonvini, Risorgimento atlantico. I patrioti italiani e la lotta internazionale per le libertà, Laterza, Roma-Bari 2022
Holly Case, L'età delle questioni. Politica e opinione pubblica dalle rivoluzioni alla Shoah, Roma, Carocci, 2021 (sui capitoli indicati dal docente)
Christophe Charle, La cultura senza regole. Letteratura, spettacolo e arti nell'Europa dell'Ottocento, Viella, Roma, 2019
Linda Colley, Navi, penne e cannoni. Guerre, costituzioni e la creazione del mondo moderno, Rizzoli, Milano 2022
Antonio De Francesco, Repubbliche atlantiche. Una storia globale delle pratiche rivoluzionarie 1776-1804, Raffaele Cortina Editore, Milano 2022
Giuseppe Monsagrati, Roma senza il Papa. La Repubblica Romana del 1849, Roma-Bari, Laterza, 2014 Maurizio Isabella, Southern Europe in the Age of Revolutions, Princeton University Press, Princeton 2023
Carmine Pinto, La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti. 1860-1870, Laterza, Roma-Bari 2019
Giulio Tatasciore, Briganti d'Italia. Storia di un immaginario romantico, Viella, Roma 2022
Ignazio Veca, Il mito di Pio IX. Storia di un papa liberale e nazionale, Viella, Roma 2018
c) Attività scritta (obbligatoria)
- gli studenti frequentanti produrranno una scheda sintetica (max 2 pagine) del testo a scelta (sez. b), da inviare a michele.finelli@uniroma3.it per essere discussa in sede di esame
PROGRAMMA DELL'ESAME PER I NON FREQUENTANTI
a) Parte istituzionale (manuale obbligatorio) Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento, Laterza, Roma-Bari 2018
b) Parte monografica (obbligatori 2 testi a scelta tra i seguenti)
Cemil Aydin, Il lungo Ottocento. Una storia politica internazionale, Einaudi, Torino 2019
Roberto Balzani, Andare per i luoghi del Risorgimento, Bologna, il Mulino, 2024
Alessandro Bonvini, Risorgimento atlantico. I patrioti italiani e la lotta internazionale per le libertà, Laterza, Roma-Bari 2022
Holly Case, L'età delle questioni. Politica e opinione pubblica dalle rivoluzioni alla Shoah, Roma, Carocci, 2021 (sui capitoli indicati dal docente)
Christophe Charle, La cultura senza regole. Letteratura, spettacolo e arti nell'Europa dell'Ottocento, Viella, Roma, 2019
Linda Colley, Navi, penne e cannoni. Guerre, costituzioni e la creazione del mondo moderno, Rizzoli, Milano 2022
Antonio De Francesco, Repubbliche atlantiche. Una storia globale delle pratiche rivoluzionarie 1776-1804, Raffaele Cortina Editore, Milano 2022
Giuseppe Monsagrati, Roma senza il Papa. La Repubblica Romana del 1849, Roma-Bari, Laterza, 2014 Maurizio Isabella, Southern Europe in the Age of Revolutions, Princeton University Press, Princeton 2023
Carmine Pinto, La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti. 1860-1870, Laterza, Roma-Bari 2019
Giulio Tatasciore, Briganti d'Italia. Storia di un immaginario romantico, Viella, Roma 2022
Ignazio Veca, Il mito di Pio IX. Storia di un papa liberale e nazionale, Viella, Roma 2018
c) Attività scritta (obbligatoria)
- gli studenti frequentanti produrranno una scheda sintetica (max 2 pagine) dei testi a scelta (sez. b), da inviare a michele.finelli@uniroma3.it per essere discussa in sede di esame
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710648 -
RELIGIONI E SPAZI URBANI
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Una prospettiva storica sulle religioni deve cogliere la stratificazione della loro presenza sul territorio e ricostruirne dinamiche e strategie: dal 2007 più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e le città sono diventate lo spazio privilegiato di contestazioni, conflitti, negoziazione di interessi, creazione di risorse simboliche e capitali riguardanti la religione. Nelle città si creano innovazioni e tendenze che riguardano le credenze e le pratiche religiose. Saranno fornite conoscenze teoriche sul concetto di spazio/luogo religioso, i risultati di ricerche empiriche relative alla presenza di luoghi religiosi in spazi sempre più plurali anche a causa dei movimenti migratori e dei processi di diaspora. Il caso studio principale sarà quello dei luoghi religiosi condivisi. In particolare, saranno analizzati luoghi in cui convivono religioni in spazi pubblici e in contesti urbani e extra-urbani. In particolare, degli studi sulla relazione tra spazio e religione: dalla geografia della religione alle geografie delle religioni. Saranno esposte e discusse teorie, concetti, terminologia, metodi relativi allo studio dei luoghi religiosi e alla localizzazione del sacro nello spazio attraverso la materialità e le relazioni di pianificazione.
( testi)
Studenti frequentanti: 1. Appunti del corso e materiali
2. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni 2018 Oppure M.Giorda, M. Burchardt, Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20, 2019 (open access - on line). Oppure D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. Oppure M. Giorda, La Chiesa romena in Italia, Viella 2023 oppure Merlo Simona, All’ombra delle cupole d’oro, La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) Guerini 2023
3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti) oppure Sessione monografica 2. Religioni e spazialità / Religions and Spatiality, a cura di Valeria Fabretti e Maria Chiara Giorda e 3. Religions and Digital Environments / Religioni e ambienti digitali https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/annali-di-studi-religiosi-24-2023/ on line open access
Studenti non frequentanti: 1. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni 2018 e M.Giorda, M. Burchardt, Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20, 2019 (open access - on line).
2. D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. Oppure M. Giorda, La Chiesa romena in Italia, Viella 2023 oppure Merlo Simona, All’ombra delle cupole d’oro, La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) Guerini 2023
3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti) oppure Sessione monografica 2. Religioni e spazialità / Religions and Spatiality, a cura di Valeria Fabretti e Maria Chiara Giorda e 3. Religions and Digital Environments / Religioni e ambienti digitali https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/annali-di-studi-religiosi-24-2023/ on line open access
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M-STO/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711681 -
Storia di genere e della sessualità
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Erogato presso
20711681 Storia di genere e della sessualità in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 BENADUSI LORENZO
( programma)
Il corso mira a conseguire gli strumenti necessari per leggere la condizione delle donne, gli sviluppi delle identità maschili e femminili e la configurazione delle relazioni di genere tra il XIX e il XX secolo.
Sarà data particolare attenzione alla storia delle donne, della mascolinità e della sessualità, con una parte di approfondimento specifica sull'Italia fascista.
( testi)
1) Giulia Sissa, I generi e la storia. Femminile e maschile in rivoluzione, il Mulino, Bologna 2024
2) Un libro a scelta tra i seguenti: Lorenzo Benadusi, Il nemico dell’uomo nuovo. L’omosessualità nell’esperimento totalitario fascista, Feltrinelli, Milano 2021 George Mosse, Sessualità e nazionalismo. Mentalità borghese e rispettabilità, Laterza, Roma-Bari 2019 Victoria De Grazia, Storia delle donne nel regime fascista, Marsilio, Venezia 2023
3) Un libro a scelta tra i seguenti: Gisela Bock, Le donne nella storia europea, Laterza, Roma-Bari 2023 Silvia Salvatici (a cura di), Storia delle donne nell’Italia Contemporanea, Carocci, Roma 2023 Lucy Delap, Femminismi. Una storia globale, Mondadori, Milano 2023 Teresa Bertilotti, Anna Schettigno (a cura di), Il femminismo degli anni Settanta, Viella, Roma 2018 Giulia Iannucci, Giuliano Lozzi (a cura di), Männlichkeit/en. Pluralità maschili e cultura tedesca, Mimesis, Milano 2023 Sandro Bellassai, L’invenzione della virilità. Politica e immaginario maschile nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2011 Fiammetta Balestracci, La sessualità degli italiani. Politiche, consumi e culture dal 1945 ad oggi, Carocci, Roma 2020 Liliosa Azara, I sensi e il pudore. L’Italia e la rivoluzione dei costumi, Donzelli, Roma 2018 Joanna Bourke, Vergogna. Considerazioni globali sulla violenza sessuale, Carocci Roma 2023 Alessandra Gissi, Paola Stelliferi, L’aborto. Una storia, Carocci, Roma 2024 Maya De Leo, Queer. Storia culturale della comunità LGBT+, Einaudi, Torino 2023 Dario Pasquini, Con rabbia felice. Politica ed emozioni nella prima stampa lgbt italiana (1969-1979), PM, Varazze 2023 Lorenzo Benadusi, Paolo Bernardini, Paolo Guazzo (a cura di), Homosexuality in Italian Literature, Society, and Culture, 1789-1919, Cambridge 2017 Dagmar Herzog, Sexuality in Europe: A Twentieth-Century History, Cambridge University Press 2011 Peter Stearns, Sexuality in World History, Taylor & Francis 2017
Per gli studenti non frequentanti è previsto anche: Joan Scott, Il “genere”: un’utile categoria di analisi storica, in Genere, politica, storia, a cura di Ida Fazio, Viella, Roma 2013, pp. 7-63.
L'esame per gli studenti erasmus è identico a quello degli altri, non ci può essere nessun programma ridotto, ma possono sostenere l'esame in inglese.
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA INTERNAZIONALE E GLOBAL HISTORY - AFFINI 3 - (visualizza)
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20711230 -
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE LM
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Erogato presso
20711230 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE LM in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 CARAVANI MATTEO
( programma)
Questo corso introdurrà gli studenti alle principali scuole sul pensiero dello sviluppo, spiegando le origini e i significati dello sviluppo nel corso del tempo. Il corso problematizza l’impatto del colonialismo e del capitalismo globale, come questioni chiave legate alla povertà e alla crescita economica (o alla sua mancanza) nei paesi del Sud del mondo. Il corso offre una prospettiva critica sulle varie e diverse "soluzioni" adottate dalle istituzioni governative e non governative per superare la povertà e le crisi umanitarie.
( testi)
Per i non-frequentanti:
Manuale: 1. Franco Volpi, Introduzione all'Economia dello Sviluppo
Poi due a scelta tra:
2. R. Patel, I Padroni del Cibo
3. W. Sachs, Dizionario dello Sviluppo
4. Franz Fanon, I Dannati della Terra
5. James Ferguson, The Anti-Politics Machine
6. Joseph Stiglitz, La Globalizzazione e i suoi Oppositori
7. James Scott, Seeing Like a State
8. Tania Li, The Will to Improve
lunedì e giovedì 17-19 aula A e aula C2 inizio lezioni 3 marzo 2025
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6
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SPS/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711456 -
GLOBAL POLITICS OF FOOD AND AGRICOLTURE
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Erogato presso
20711456 GLOBAL POLITICS OF FOOD AND AGRICOLTURE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 DE PROSPO MARIO
( programma)
This course will provide the student with a historical perspective on the main changes in agriculture at the global level, particularly in the last century.
Through the analysis of the evolution of the fundamental areas of interest, techniques, exchange relationships, institutions, and characters, the student will understand the main characteristics of a multifaceted and complex system that feeds humanity and sustains hundreds of millions of people living from the land.
Special attention will be given to the multilateral institutions—particularly those operating within the UN system—that operate at a global level, fostering international cooperation in development and humanitarian aid devoted to bettering the lives of rural populations and promoting access to adequate and healthy foodstuffs.
1. Monday, 3 March - Course presentation – Towards modern agriculture and regimes of foods: conflicts and changes – No readings
2. Tuesday, 4 March – Towards a legible and simplified space: Readings: James C. Scott (1990), Seeing Like a State: How Certain Schemes to Improve the Human Condition Have Failed, New Haven, Yale University Press - Introduction and 1st chapter (pp. 1-52)
3. Monday, 10 March – Agriculture as social engineering - Readings: James C. Scott (1990), Seeing Like a State: How Certain Schemes to Improve the Human Condition Have Failed, New Haven, Yale University Press - Introduction of the 3rd part and 6th and 7th chapter (pp. 183-261)
4. Tuesday, 11 March – High-modernist agriculture - Readings: James C. Scott (1990), Seeing Like a State: How Certain Schemes to Improve the Human Condition Have Failed, New Haven, Yale University Press - 8th chapter (pp. 262-306)
5. Tuesday, 18 March – Pioneering multilateralism? The International Institute of Agriculture – Readings: Niccolò Mignemi (2017), Italian agricultural experts as transnational mediators: the creation of the International Institute of Agriculture, 1905 to 1908, «Agricultural History Review», 65/2, pp. 254-276 ; Federico D’Onofrio (2017), Agricultural numbers: the statistics of the International Institute of Agriculture in the Interwar period, Agricultural History Review», 65/2, pp. 277-296.
6. Monday, 24 March - Food as a scientific problem and the first attempts from American philanthropy to ‘revolutionise’ its production – Readings: Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 1st and 2nd chapter (pp.11-71).
7. Tuesday, 25 March - A global alliance between nutrition and agriculture: the establishment of FAO - Readings: Ruth Jachertz - Alexander Nützenadel (2011), Coping with hunger? Visions of a global food system, 1930–1960, «Journal of Global History», 6/1, pp. 99-119; Ruth Jachertz (2014), “To Keep Food Out of Politics”: The UN Food and Agriculture Organization, 1945–1965, in Mark Frei, Sönke Kunkel e Corinna Unger (eds. By), International Organizations and Development. 1945-1990, London, Palgrave Macmillan, pp. 75-100.
8. Monday, 31 March – A ‘Rome consensus’ on land redistribution? – Readings: Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press , Part I - 2nd and 3rd chapters (pp. 53-126).
9. Tuesday, 1 April – FAO’s technical assistance as knowledge infrastructure for peasants - Readings: Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press, Part II – 4th, 5th and 6th chapter (pp. 127-206).
10. Monday, 7 April – Steel versus seeds: Asia at crossroads – Readings: Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 5st, 6th and 7th chapters (pp.134-204).
11. Tuesday, 8 April – Famine as a diplomatic tool - Readings: Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 8th and 9th chapters (pp.205-262).
12. Monday, 14 April - The ideological demise of land redistribution and its grassroots rebirth - Readings: Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press, 9th and 13th chapter (pp. 258-283; 354-382).
13. Tuesday, 15 April – New tools and actors to fight hunger and for more equitable agriculture – Readings: Readings: Ruth Jackertz (2015), The World Food Crisis of 1972-1975, «Contemporanea», XVIII/3, pp. 425-443; Alan Mann (2015), Food Sovereignty: Alternatives to Failed Food and Hunger Policies, «Contemporanea», XVIII/3, pp. 425-443
14. Monday, 28 April – Latest conflicts for accessing land – Readings: Stefano Liberti (2013), Land Grabbing: Journeys in the New Colonialism, London, Verso (Read at least 1st, 2nd and 4th chapter).
The final – further - part of the course will consist of:
- two events with the participation of experts and professionals with experience in the food and agricultural multilateral assistance sector. - two lessons based on students’ presentations on selected topics of the course.
( testi)
Attending students will have to follow the readings scheduled in the syllabus.
Not attending students are required to study these two books for the oral exam
• Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press,s • Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press.
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Attività formative affini ed integrative
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20711232 -
POST-DEVELOPMENT SOCIOLOGY - SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO
(obiettivi)
Development is the architrave of modernity. Regardless of the changing political contents, values of justice and institutional frames, modern society primarily bets on the logic of unleashing economic and social forces and on unlimited valorisation of material and immaterial resources. This logic has not only marked Western history but has also informed the relationship between Western countries and the rest of the world, echoing today in the epic of the new regional powers framing the global arena. Although the myth of development continues to haunt our societies, much of the problems on the agenda stem from its long compulsion as well as from its apparent exhaustion. The anthropological, psychological, political, social, economic, environmental and systemic consequences of development are becoming increasingly unsustainable. The course aims, on the one hand, at analyzing and discussing these drifts, on the other, at imagining a post-development society, freed from the automatisms of the unleashing logic.
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Erogato presso
20711232 POST-DEVELOPMENT SOCIOLOGY - SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO in Scienze umane per l'ambiente LM-1 ROMANO ONOFRIO
( programma)
Il corso mira ad attraversare alcune delle riflessioni e delle pratiche che si propongono di rispondere e superare la crisi dell'era dello "sviluppo". In prima battuta, saranno scandagliate le ragioni ecologiche, antropologiche, sociali, economiche e politiche della crisi della logica sviluppista, che ha connotato la modernità in tutte le sue declinazioni. Saranno poi esplorate alcune "alternative allo sviluppo" in corso di elaborazione e di sperimentazione a livello globale. In particolare, lo sguardo si focalizzerà su due alternative convergenti: il pensiero meridiano di Franco Cassano e il progetto della "decrescita", nella specifica declinazione elaborata a ridosso della cosiddetta "economia generale" di Georges Bataille. Il corso sarà impartito in lingua inglese.
( testi)
- A. Kothari et al. (eds.), "Pluriverse. A Post-Development Dictionary", Tuilka books, New Delhi 2019. [Foreword by W. Sachs pp. XI-XVI; Introduction by A. Kothari et al. pp. XXI-XL]. - F. Cassano, "Southern thought. And other essays on the Mediterranean", Fordham University Press, New York 2012. - O. Romano, "Towards a society of degrowth". Routledge, New York & London 2020.
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6
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SPS/09
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36
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Attività formative affini ed integrative
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20711527 -
Metodi di diffusione della cultura costituzionale LM
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CAREDDA MARTA
( programma)
La conoscenza della Carta costituzionale è il presupposto per la diffusione dei suoi valori, che devono orientare la vita della nostra società; valori che, dunque, si devono saper comunicare e promuovere. Il corso si propone di fornire elementi di conoscenza idonei per il successivo svolgimento dell’attività di divulgazione della cultura costituzionale. Con diversi registri linguistici e comunicativi, i suddetti valori si ritrovano – o meritano di essere promossi – in vari contesti sociali (la scuola, l’università, i centri di cura e gli istituti di pena, e così via) e lasciano tracce nell’espressione artistica, letteraria e cinematografica.
Parte I – Introduzione sul diritto costituzionale Norme e ordinamento giuridico; lo Stato e la Repubblica Il concetto di Costituzione; forme di Stato e di governo Storia costituzionale italiana (Statuto albertino, Assemblea costituente, Costituzione italiana) Le fonti del diritto (cenni); organi politici e di garanzia; l’integrazione europea (cenni) Parte II – I principi fondamentali, i diritti e le libertà costituzionali I principi fondamentali della Carta costituzionale Diritti di libertà e diritti sociali; i doveri di solidarietà Parte III – La promozione della cultura costituzionale L’educazione civica; la Terza Missione dell’Università La cultura giuridica nella letteratura e nel cinema (cenni) Gli strumenti che si rivelano utili allo scopo: progetti, iniziative, piattaforme digitali Comprendere le parole chiave della cultura costituzionale e comunicarne i significati: esercitazioni
( testi)
V. Onida, La Costituzione, nuova edizione a cura di M. Cartabia, Il Mulino, 2023 OPPURE L. Carlassare, Conversazioni sulla Costituzione, IV ed., Cedam, 2020 (con esclusione di alcuni capitoli)
M. Ruotolo-M. Caredda (a cura di), La Costituzione… aperta a tutti, Giuffré, 2023 (con esclusione di alcuni capitoli)
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6
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IUS/09
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710683 -
LM 84 PROVA FINALE
(obiettivi)
prova finale
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24
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
ambito F - altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - (visualizza)
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6
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20710185 -
Laboratorio GIS e Beni culturali
(obiettivi)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
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Erogato presso
20710185 Laboratorio GIS e Beni culturali in Storia, territorio e società globale L-42 CARALLO SARA
( programma)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
( testi)
Testo di riferimento: Grava Massimiliano, Camillo Berti, Nicola Gabellieri e Arturo Gallia (2020), Historical GIS. Strumenti digitali per la geografia storica in Italia. Trieste, EUT. Disponibile al seguente link: https://www.openstarts.units.it/entities/publication/1c8649d3-39ae-42d1-af8d-0ce53f40c69d/details
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20711293 -
Laboratorio di "Storia orale"
(obiettivi)
Il corso intende fornire ai e alle partecipanti una conoscenza teorica di base della storia orale e dar loro occasione di praticare un’intervista lavorando in équipe.
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ZITELLI CONTI GIULIA
( programma)
Si affronteranno le principali questioni relative all’uso di fonti orali per la storia contemporanea, discutendo alcune esperienze di ricerca significative, sviluppatesi a partire dalla seconda metà del Novecento.
Particolare attenzione sarà dedicata alle pratiche della storia orale: la costruzione di un'intervista, la trascrizione, l'interpretazione, la conservazione e la valorizzazione. Si discuteranno le intersezioni tra la storia orale ed altri approcci disciplinari (storia urbana, storia sociale e public history).
Nel corso delle lezioni sono previsti incontri seminariali e sessioni di ascolto di documenti.
( testi)
Dispensa fornita dalla docente.
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20710568 -
Ulteriori abilità - Esperienza lavorativa- Servizio Civile
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20710685 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Discipline a libera scelta dello Studente presenti nell'offerta formativa di Ateneo.
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12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
Ambito F - Tirocini e seminari - (visualizza)
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6
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20711218 -
Tirocinio presso il Palazzo del Quirinale
(obiettivi)
Tirocinio presso il palazzo del Quirinale.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20710574 -
Comprendere e interpretare la storia contemporanea. Immagini, strumenti, analisi.
(obiettivi)
ciclo di seminari per comprendere e interpretare la storia contemporanea.
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Erogato presso
20710574 Comprendere e interpretare la storia contemporanea. Immagini, strumenti, analisi. in Storia, territorio e società globale L-42 MATTERA PAOLO
( programma)
Il ciclo di seminari è destinato agli studenti che abbiamo svolto almeno il corso di base di storia contemporanea e intende offrire strumenti concreti e aggiornati per studiare gli anni Settanta, i movimenti sociali, civili e politici che si sono sviluppati in Italia nel decennio, con un ulteriore approfondimento sul fenomeno dei terrorismi politici, da Piazza Fontana al sequestro e omicidio di Aldo Moro. In primo luogo il ciclo di seminari intende perciò offrire un inquadramento storico del periodo basato sulla storiografia più recente e il dibattito scientifico in corso, al fine di riflettere sulle categorie utilizzate nel dibattito pubblico per parlare degli anni Settanta e di terrorismo (“guerra civile”, “anni di piombo”, “strategia della tensione”, “dietrologia”, “Strage di Stato”). In secondo luogo il ciclo di seminari proporrà un approfondimento critico delle fonti con le quali studiare il fenomeno dei terrorismi, con un duplice scopo: sia per districarsi nel mare magnum molto dispersivo delle fonti on line, sia per valutare le metodologie per approcciare in modo meditato e consapevole le fonti del Ministero dell'Interno e le fonti giudiziarie.
( testi)
I testi saranno indicati durante gli incontri
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20711290 -
Laboratorio di "Letteratura odeporica"
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2
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20711526 -
Seminario Comprendere e interpretare la storia
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3
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20710567 -
Ulteriori abilità - Esperienza lavorativa- Servizio Civile
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20710000 -
ULTERIORI CON.LING.INF.STAGE E TIROCINI
(obiettivi)
attività di ambito F legate ai laboratori, tirocinio, abilità linguistiche
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20704176 -
TIROCINIO
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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