Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, FILOSOFICHE, ANTROPOLOGICHE, GEOGRAFICHE, PSICOLOGICHE E SOCIOLOGICHE - (visualizza)
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20702448 -
EPIGRAFIA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente sarà avviato allo studio avanzato dell'epigrafia latina attraverso l'esegesi di documenti epigrafici utili ad approfondire aspetti del mondo romano e romanizzato.
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PORENA PIERFRANCESCO
( programma)
Pierfrancesco PORENA, Epigrafia Latina LM (36 ore – 6 CFU) SETTORE DISCIPLINARE: L-ANT/03
“Aristocrazia di nascita, aristocrazia di servizio. Le iscrizioni dei prefetti del pretorio del IV secolo” La prefettura del pretorio fu riformata da Costantino unico Augusto tra il 326 e il 328 d.C. La trasformazione della carica da ruolo pericolosamente prossimo agli Augusti a vertice dell’amministrazione diocesana e provinciale, definitivamente distante dalla persona dell’imperatore, spiega l’evoluzione della tipologia dei messaggi epigrafici relativi ai prefetti del pretorio tardoantichi. La nuova veste istituzionale della carica nel IV secolo ha avuto riflessi epigrafici importanti sulla tipologia e sulla conservazione dei monumenti iscritti elevati in onore dei prefetti e fatti realizzare dai prefetti stessi. È possibile riflettere sulla consistenza e sulla rappresentatività del patrimonio epigrafico superstite. Lo studente è chiamato a ricostruire il contesto storico delle carriere dei prefetti, a formulare ipotesi sui percorsi di realizzazione e di conservazione dei monumenti iscritti, nonché a delineare il profilo sociale di questa aristocrazia ai vertici del tardo impero romano, ora gentilizia, ora aperta a individui ascesi per meriti di servizio.
( testi)
Studenti frequentanti: Dispense (PDF) e materiali forniti dal docente all’inizio del corso e durante le lezioni.
Studenti non-frequentanti: - A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, NUOVA EDIZIONE, Roma (Carocci) 2020 (contiene link con la traduzione italiana dei testi epigrafici esaminati). - Terme di Diocleziano. La collezione epigrafica, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G. Gregori, Milano (Electa) 2012 [757 pp. - € 46,00]: studio obbligatorio della Sala I + 4 Sale a scelta. Esercitazioni: Visita della ‘Collezione Epigrafica’ del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma.
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L-ANT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
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Erogato presso
20709755 FILOSOFIA MORALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 GENTILI DARIO
( programma)
Michel Foucault: Governamentalità e Biopolitica. Il corso si propone di analizzare le categorie di "governamentalità" e "biopolitica" per come Michel Foucault le ha trattate in particolare nei corsi al Collège de France nella seconda metà degli anni Settanta. Scopo del corso è ricostruire e definire l'uso di tali categorie - oggi spesso ricorrenti nei dibattiti più attuali - all'interno del pensiero di Foucault, che per primo le ha concepite e considerate.
( testi)
- M. Foucault, "Bisogna difendere la società", Feltrinelli. - M. Foucault, Sicurezza, territorio, popolazione, Feltrinelli. - M. Foucault, Nascita della biopolitica, Feltrinelli. - M. Foucault, Diritto di morte e potere sulla vita, in La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, Feltrinelli.
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703019 -
NARRAZIONE STORICA E NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA - LM
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Erogato presso
20703019 NARRAZIONE STORICA E NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA - LM in Storia e società LM-84 MERLUZZI MANFREDI
( programma)
Sin dai suoi albori, il cinema si è ispirato a contenuti e avvenimenti di carattere storico per le proprie produzioni. Il pubblico ha sempre manifestato spiccata curiosità e interesse per le vicende storiche narrate sullo schermo. Il corso si propone di mostrare come il cinema possa essere fonte per la conoscenza storica, strumento per raccontare il passato e agente di storia. Esso è fonte per la conoscenza storica del presente in cui il film è stato girato ed elaborato: ci fornisce, infatti, informazioni sulle idee e sui valori della società produttrice. Quando invece si parla del cinema come strumento per raccontare il passato, ci si riferisce all’uso pubblico della storia, campo nel quale gli storici si trovano a competere con altre figure professionali. Il cinema, infine, può essere considerato agente di storia nel momento in cui si studia la sua capacità di influenzare e strutturare comportamenti, mode, passioni, identità.
Comprendere i diversi linguaggi e le diverse rappresentazioni può essere uno strumento indispensabile per gli storici che lavorano in ambito della storia culturale e sociale interessati alla trasmissione di valori, idee e rappresentazioni del passato storico delle diverse epoche. Il corso si concentra sulla rappresentazione cinematografica e televisiva “Tempi di crisi. Guerra, violenza e società”. A tal fine saranno oggetto di analisi i seguenti film e prodotti per la televisione che gli studenti dovranno vedere ed analizzare 10 tra i seguenti film. La didattica sarà di carattere seminariale, gli studenti lavoreranno in team approfondendo tematiche, letture e spunti legati ai film indicati e a bibliografia concordata con il docente.
Età antica • R. Scott, Il gladiatore (2000) • W. Petersen, Troy (2004) • M. Rovere, Il primo re (2019)
Medioevo • M. Gibson, Braveheart (1995) • R. Scott, Le Crociate (2005) • L. Bresson, Giovanna d’arco (1962) • M. Bellocchio, Enrico IV (1984)
Età moderna • W. Herzog, Aguirre furore di Dio (1972) • S. Kubrick, Barry Lindon (1975) • R. Joffé, Mission (1986) • R. Emmerich, Il Patriota (2000) • P. Weir, Master & Commander - Sfida ai confini del mare (2004) • S. McQueen, 12 anni schiavo (2013) • M. Scorsese, Silence (2016)
Età contemporanea • L. Comencini, Tutti a casa (1960) • N. Loy, Le Quattro giornate di Napoli (1962) • F. Ford Coppola, Apocalypse now (1979) • C. Nolan, Dunkirk (2017) • J. Wright, L’ora più buia (2018) • S. Mendes, 1917 (2019)
( testi)
Testi d’esame:
A) Entrambi:
• Cortini L. (a cura di), Le fonti audiovisive per la storia e la didattica, Effigi, Arcidosso, 2014, pp. 39-60; 97-118 • A. Scurati, Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, Donzelli, Roma 2003.
B) Un volume a scelta tra:
• Iaccio P., Cinema e storia. Percorsi, immagini, testimonianze, Liguori, Napoli 2000 • Miro Gori G. (a cura di), La storia al cinema. Ricostruzione del passato e interpretazione del presente, Bulzoni, Roma, 1994 • Ortoleva P., Cinema e storia. Scene dal passato, Loescher, Torino, 1991 • Sorlin P., I figli di Nadar, Einaudi, Torino, 2000 • Munslow A., Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007
Per una contestualizzazione storica si consiglia la lettura di uno dei seguenti testi (reperibili presso le biblioteche pubbliche), a cui si possono aggiungere altri testi a scelta dello studente:
• Cicognetti L., Servetti L. (a cura di), Sorlin P. (a cura di), La guerra in televisione. I conflitti moderni tra cronaca e storia, Bologna-Venezia, Istituto storico Parri per l’Emilia Romagna-Marsilio 2003. • Feci S., Schettini L. (a cura di), La violenza contro le donne nella storia: contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli 15.-21.), Roma, Viella, 2017 • Gozzini G., P. Masciullo (a cura di), La guerra delle immagini nel 21. secolo: cinema, televisione e web, Soveria Mannelli : Rubettino, 2020 (Fa parte di: Cinema e storia : rivista di studi interdisciplinari) • Gruzinski S., La guerra delle immagini. Da Cristoforo Colombo a Blade Runner, SugarCo, 1991 • Lavenia V., Il catechismo dei soldati: guerra e cura d'anime in età moderna, Bologna, EDB, 2014 • Livi Bacci M., Conquista. La distruzione degli indios americani, Bologna, Società editrice il Mulino, 2005 • Pach C., "The War on Television: TV News, the Johnson Administration, and Vietnam," in A Companion to the Vietnam War, Blackwell Publishers, 2002 • Pellizzari P. (a cura di), Le armi e i cavalieri: la guerra e i suoi simboli dal Medioevo all'età moderna: atti della Giornata di studi, Torino, 12 febbraio 2018, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2018 • Todorov T., La conquista dell'America: il problema dell'altro, Torino, Einaudi, 2014 • Vaccaro L. (a cura di), L' Europa e l'evangelizzazione delle Indie Orientali, Milano, Centro ambrosiano, 2005.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente, inviando una mail a: didattica.merluzzi@gmail.com
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710410 -
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710060 -
STORIA DELLA CARTOGRAFIA
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Erogato presso
20710060 STORIA DELLA CARTOGRAFIA in Storia e società LM-84 MASETTI CARLA
( programma)
Il corso ricostruirà l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare. Particolare risalto sarà dato alla decostruzione dei materiali geocartografici, al loro utilizzo nella ricerca geostorica per lo studio delle trasformazioni paesaggistiche
( testi)
Studenti frequentanti: - La preparazione all'esame verterà sugli argomenti trattati a lezione, sulle slides in ppt e il materiale didattico integrativo fornito durante il corso. Studenti non frequentanti: - E. Boria, Storia della cartografia in Italia dall’Unità a oggi. Tra scienza, società e progetti di potere, Milano, Utet, 2020 (pp.XI-299)
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710344 -
FILOSOFIA DELLE RELIGIONI
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Erogato presso
20710344 FILOSOFIA DELLE RELIGIONI in Scienze filosofiche LM-78 TAGLIACOZZO TAMARA
( programma)
Il messianismo di Gershom Scholem e Walter Benjamin.
Il corso esaminerà la teoria messianica di Gershom Scholem nella sua originalità e nel suo rapporto con il messianismo di Walter Benjamin.
( testi)
G. Scholem, "L'idea messianica nell'ebraismo e altri saggi sulla spiritualità ebraica", Adelphi, Milano 2008, pp. 13-46, 47-58, 59-86, 87-143. G. Scholem, "Il nichilismo come fenomeno religioso", La Giuntina, Firenze 2016. Enrico Lucca, Una visione dialettica della storia ebraica. Gershom Scholem e l’eredità del messianismo", Tesi di Dottorato, pdf : https://air.unimi.it/retrieve/handle/2434/171072/170243/phd_unimi_R08396.pdf W. Benjamin, "Sul concetto di storia", a cura di M. Ranchetti e G. Bonola, Einaudi, Torino 1999 (tutto)
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710435 -
ISTITUZIONI GRECHE L.M.
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Erogato presso
20710435 ISTITUZIONI GRECHE L.M.
in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 FABIANI ROBERTA
( programma)
Il corso prevede: (1) Un’introduzione al mondo ellenistico, al mondo delle poleis greche dell’epoca e al nuovo fenomeno della regalità; delle poleis verranno considerate e studiate le istituzioni politiche (negli aspetti di continuità ed evoluzione), il ruolo della élite, il rapporto con i sovrani, e l’intenso rapporto reciproco tra esse, fatto di relazioni diplomatiche, scambio di onori e di giudici, riconoscimenti di syngeneia, comune partecipazione a culti. Gli argomenti verranno affrontati prendendo in considerazione la testimonianza delle fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e iconografiche. (2) Un’introduzione alle principali banche dati di testi letterari e iscrizioni greche e ai principali strumenti di ricerca bibliografica. (3) La presentazione, da parte degli studenti, di alcuni argomenti connessi al corso e concordati con la docente.
( testi)
A) M. Mari (a cura di), L’età ellenistica. Società, politica, cultura, Roma, Carocci Editore, 2019 (intero volume). B) J. Ma, “Peer Polity Interaction in the Hellenistic Age”, P&P, 180, 9-40. C) A. Chaniotis, “The Divinity of Hellenistic Ruler”, in A. Erskine (ed.), A Companion to the Hellenistic World, Oxford 2003, 431-445. D) L. Moretti, La scuola, il ginnasio, l’efebia, in R. Bianchi Bandinelli (dir.), Storia e civiltà dei Greci, 8. La società ellenistica. Economia, diritto, religione, Milano 1977, 469-490. E) Due saggi a scelta tra: - quelli di John Ma, Riet van Bremen, Patrice Baker, David Potter in A. Erskine (ed.), A Companion to the Hellenistic World, Oxford 2003; - Chr. Müller, “Oligarchy and the Hellenistic City”, in H. Börm – N. Luraghi (eds.), The Polis in the Hellenistic World, Stuttgart, F. Steiner Verlag, 2018, 27-52. F) Materiale fornito dalla docente.
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L-ANT/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702697 -
FILOSOFIA TEORETICA - L.M.
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Erogato presso
20702697 FILOSOFIA TEORETICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 MARRAFFA MASSIMO
( programma)
Il corso s’interroga sulla valenza etica di una teoria dell’identità narrativa che ricerca un punto di equilibrio fra naturalismo e costruttivismo. Il punto di partenza è la teoria del self di William James. Da un lato vi è l’Io, ovvero un processo di sintesi, integrativo, unificante: il processo di “self-ing” (o di “I-ing”, di “farsi io”). Dall’altro lato vi è il prodotto di questo processo, il “Me”, che si declina in tre forme di riflessività esperienziale: l’identità materiale, sociale e psicologica (“spirituale”). Su questo sfondo jamesiano, la tesi che il soggetto si costituisce come agente moralmente responsabile (come persona lockiana) attraverso la narrazione di sé si lega organicamente alla tesi che vede nell’identità narrativa uno strato della personalità che funge da baricentro causale nel ciclo di vita dell’organismo umano. La combinazione di queste due tesi è resa possibile dall’adesione a una tradizione di pensiero che concepisce la sintesi fra i vari strati della personalità il culmine del processo di “farsi io”, una prospettiva che ci fornisce alcuni strumenti per reinterpretare la nozione aristotelica di eudaimonia in termini di identità.
( testi)
E. Lecaldano, Identità: una questione storico-filosofica, Carocci, Roma 2021. E. De Martino, Morte e pianto rituale, Einaudi, Torino 2021. G. Jervis, La conquista dell'identità, dot company, Reggio Emilia 2019. G. Jervis, Individualismo, responsabilità e cooperazione, dot company, Reggio Emilia 2021. A. Giddens, Le trasformazioni dell'intimità, il Mulino, Bologna 2013.
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M-FIL/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710346 -
ONTOLOGIA
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M-FIL/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704249 -
QUESTIONI DI FILOSOFIA MORALE
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Erogato presso
20704249 QUESTIONI DI FILOSOFIA MORALE in Scienze filosofiche LM-78 N0 BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere alcune questioni fondamentali della filosofia morale contemporanea. L'insegnamento sarà diviso in quattro parti, nell'ambito delle quali saranno selezionati e discussi temi relativi: (1) alla psicologia morale (che indaga come gli individui prendano decisioni e formulino giudizi morali); (2) all'etica (che indaga quali siano i principi e i valori morali che gli individui dovrebbero seguire); (3) all'etica applicata (che indagare come principi morali generali vadano applicati a settori specifici della vita pratica); (4) alla metaetica (che indaga la natura e il significato delle credenze e dei valori morali). Fra i temi che verranno discussi: libero arbitrio e responsabilità morale, sorte morale, oggettività o relatività della morale, normatività, fine vita. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti si orientino agilmente nel dibattito contemporaneo in filosofia morale e acquisiscano una conoscenza approfondita di alcuni dei suoi temi e metodi più importanti.
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1. Mario De Caro, Sergio Filippo Magni, Maria Silvia Vaccarezza (2021), Le Sfide dell'etica, Mondadori Università. 2. Dispensa a cura del docente con estratti di vari saggi e articoli, inclusi: H. Frankfurt (1969), Possibilità alternative e responsabilità morale; T. Nagel (1979), Sorte morale; D. Davidson (1970), Com'è possibile la debolezza della volontà?
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1. Mario De Caro, Sergio Filippo Magni, Maria Silvia Vaccarezza (2021), Le Sfide dell'etica, Mondadori Università. 2. Dispensa a cura del docente con estratti di vari saggi e articoli, inclusi: H. Frankfurt (1969), Possibilità alternative e responsabilità morale; T. Nagel (1979), Sorte morale; D. Davidson (1970), Com'è possibile la debolezza della volontà? 3. Luca Fonnesu (2018), Storia dell'etica contemporanea, Carocci (parti indicate dal docente).
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710113 -
ETICA E COMUNICAZIONE - LM
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Erogato presso
20710113 ETICA E COMUNICAZIONE - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 DE CARO MARIO
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base dell'etica e di approfondire i temi della roboetica e dei rapporti tra etica e comunicazione (con particolare riguardo alla comunicazione cinematografica).
Una parte del corso sarà dedicato alla comunicazione e all'etica di economia e finanza, con la partecipazione del dottor Riccardo De Bonis, Capo del Servizio Educazione finanziaria della Banca d'Italia. Una tesina esonererà gli studenti dalla prima parte del volume "Le sfide dell'etica".
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste tematiche fondamentali della filosofia morale. Al termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti essenziali di tali discussioni.
( testi)
PER GLI STUDENTI CHE SCRIVONO LA TESINA (SU CUI SI VEDA LA SEZIONE "PROGRAMMA DEL CORSO") E PASSANO L'ESONERO
1. Boden, L'intelligenza artificiale, Il Mulino 2. De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori (solo la seconda parte) 3. Massarenti, Stramaledettamente logico, Laterza
PER GLI STUDENTI CHE NON PASSANO L'ESONERO 1. Boden, L'intelligenza artificiale, Il Mulino 2. De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori (interamente) 3. Massarenti, Stramaledettamente logico, Laterza
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M-FIL/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702712 -
STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M.
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Erogato presso
20702712 STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 PIAZZA MARCO
( programma)
Il corso intende presentare i principali nodi concettuali che innervano le cosiddette Philosophies of Habit, cioè le riflessioni filosofiche sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, anche in correlazione con altre questioni che interessano il dibattito tra filosofia e psicologia, come la follia e determinati sviluppi della neurofisiologia, tenuto conto che il dibattito sull’abitudine ha ritrovato una sua vivacità nelle scienze cognitive contemporanee. La prima unità didattica (3 CFU) sarà riservata a una panoramica delle filosofie dell’abitudine da Aristotele fino alla metà del XIX secolo. La seconda unità didattica (3 CFU) si concentrerà sulle filosofie dell’abitudine successive, con particolare attenzione per il dibattito di fine Ottocento, influenzato dal paradigma evoluzionistico, grazie anche alla lettura e al commento di passi dai testi di Léon Dumont (1876), Victor Egger (1880) e William James (1887) sull’abitudine.
( testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 2. Denise Vincenti, Abitudine e follia. Studi di storia della filosofia e della psicologia, Milano, Mimesis, 2019 (eccetto il cap. I) U.D.2: 3. Léon Dumont, L'abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 4. Victor Egger, La nascita delle abitudini, a cura di S. Sandreschi, Milano, Mimesis, 2021 5. William James, Le leggi dell’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2019 - testo originale inglese consultabile on-line all’URL = https://archive.org/details/popularsciencemo30newy/page/n449 6. Goodman, Russell, "William James", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2017 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = https://plato.stanford.edu/archives/win2017/entries/james/
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M-FIL/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710531 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
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Erogato presso
20710531 STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA in Scienze filosofiche LM-78 TOTO FRANCESCO
( programma)
Il "Trattato teologico-politico" di Baruch Spinoza è al tempo stesso uno dei testi più importanti della modernità e uno dei suoi più grandi scandali. Uscito anonimo nel 1670, oggetto sin da subito di critiche feroci, esso continua a godere gode nondimeno di una importante circolazione clandestina, che gli permetterà di esercitare una grande influenza fino all'epoca dei Lumi. Nel corso si procederà a una lettura completa dell'opera e a un'analisi delle sue tematiche centrali: la critica dell'immaginario teologico (la profezia, la legge, la vocazione, i miracoli) quale supporto ideologico dei poteri non democratici, il ripensamento del rapporto tra religione universale e religioni storiche, la fondazione naturalistica della sfera giuridico-politica, la 'libertas philosophandi'. Al tempo stesso, si tenterà di mettere in luce le posizioni teoriche eterogenee albergate dall'opera, cercando di comprendere le tensioni che derivano dalla loro difficile convivenza a partire dall'evoluzione che nel pensiero spinoziano si consuma tra le opere giovinili e la redazione finale dell'"Etica". Si tratterà, in altre parole, di saggiare come nelle pagine stesse del "Trattato" si assista a una impercettibile transizione da una prima posizione, nella quale il bene consiste unicamente nell'unione della mente con Dio garantita dalla conoscenza intellttuale e immaginazione e passioni costituiscono quindi un ostacolo di cui liberarsi, a una posizione seconda, nella quale immaginazione e passioni giocano invece un ruolo decisivo non solo in sede politica, ma anche etica.
( testi)
- Baruch Spinoza, Trattato teologico-politico (se possibile l'edizione Bibliopolis, a cura di Pina Totaro, Napoli, Bibliopolis, 2007, in alternativa Einaudi o BUR).
- Un testo a scelta tra i seguenti:
Henri Laux, Imagination Et Religion Chez Spinoza: La Potentia Dans L'histoire, Paris, PUF, 1993 Vittorio Morfino, Il tempo e l'occasione. L'incontro Spinoza-Machiavelli, Milano, Led Edizioni universitarie, 2002 André Tosel, Spinoza, ou Le crépuscule de la servitude: Essai sur le 'Traité théologico-politique', Paris, Aubier, 1984 Theo Verbeek, Spinoza's 'Theologico-political Treatise': Exploring the Will of God, Routledge, 2003. Stefano Visentin, La libertà necessaria. Teoria e pratica della democrazia in Spinoza, Pisa, ETS, 2001
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M-FIL/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702716 -
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M.
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Erogato presso
20702716 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 CHIARADONNA RICCARDO
( programma)
Il programma d’esame verterà sulla dottrina della sostanza e della predicazione nelle Categorie di Aristotele (cap. 1-5). Attraverso la lettura e il commento del testo saranno presi in esame i seguenti punti: 1: La relazioni di “dirsi di un soggetto” / “essere in un soggetto” e la classificazione delle categorie 2: La distinzione tra sostanze prime e sostanze seconde 3: L’essenzialismo logico delle Categorie
( testi)
[a] Aristotle, Categories, Translated with a Commentary by J. Ackrill, Clarendon Press, Oxford 2002, ch. 1-5, pp. 3-12 (text); 69-91 (Commentary).
[b] M. Vegetti – F. Ademollo, Incontro con Aristotele, Einaudi, Torino, 2016. P. Studtmann, Aristotle’s Categories, “The Stanford Encyclopedia of Philosophy”, Edward N. Zalta (ed.), URL = https://plato.stanford.edu/entries/aristotle-categories/ G. Matthews, Aristotelian Categories, in G. Anagnostopoulos (ed.), A Companion to Aristotle, Wiley-Blackwell, Oxford, 2013, pp. 144-161. F. Ademollo, The Anatomy of Primary Substance in Aristotle’s Categories, “Oxford Studies in Ancient Philosophy”, 2022 Ch. Rapp,, Aristotle on Things and Super-Things https://www.academia.edu/38892953/Aristotle_on_Things_and_Super_Things I. Angelelli, Studies on Gottlob Frege and Traditional Philosophy, Springer Science+Business Media Dordrecht, 1967, pp. 9-36 (cap. 1 “Ontology”)
[c] Una tesina in italiano o in inglese (3.000 parole ca.). Ogni studente redigerà la tesina a scelta su uno dei temi seguenti:
[i] Le Categorie e l’essenzialismo logico Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] va aggiunto il seguente articolo: Ch. Rapp, Essentialism in Aristotle's Categories: Some Queries and Suggestions: https://www.academia.edu/40326251/Essentialism_in_Aristotles_Categories_Some_Queries_and_Suggestions
[ii] Inerenza e predicazione Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] vanno aggiunti i seguenti articoli: G.E.L. Owen, Inherence, “Phronesis”, 10, 1965, 97-105. R. Heinaman, Non-substantial Individuals in the Categories, “Phronesis”, 26, 1981, 295-307.
[iii] Universali e sostanze seconde Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] va aggiunto il seguente articolo: C. Perin, Substantial Universals in Aristotle’s Categories, “Oxford Studies in Ancient Philosophy” 33, 2007, pp. 125-144. M. Loux, Aristotle on Universals, in in G. Anagnostopoulos (ed.), A Companion to Aristotle, Wiley-Blackwell, Oxford, 2013, pp. 186-196
**** Norme per la preparazione della tesina
1: La tesina è obbligatoria. Può essere scritta in italiano o in inglese.
2: Lunghezza raccomandata: 3.000 parole. La capacità di sintesi rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame. Di conseguenza, non sono valutate positivamente le tesine che oltrepassano le 3.000 parole (circa 20000 caratteri spazi inclusi).
3: Consegna: la tesina va spedita al docente via mail in formato .pdf al più tardi 7 giorni prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame. Il file va nominato col cognome dello/a studente/ssa scritto in maiuscolo (ad esempio ROSSI.pdf).
4: Formattazione e norme redazionali: seguire scrupolosamente le Norme per la redazione di un saggio breve disponibili al link seguente: https://www.academia.edu/9319345/Norme_di_redazione_per_un_saggio_breve
Per la bibliografia e i rimandi bibliografici seguire il sistema Autore-Anno (sezioni 6.2.2 e 6.3.2 delle Norme per la redazione di un saggio breve). La cura linguistica e redazionale della tesina rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame.
5: Indicatori per la valutazione:
Conoscenza e comprensione del contenuto Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva Capacità di sintesi Cura redazionale
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6
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M-FIL/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702717 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M.
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Erogato presso
20702717 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 IPPOLITO BENEDETTO
( programma)
Il pensiero di Tommaso d'Aquino nel dibattito filosofico contemporaneo.
( testi)
Tommaso d’Aquino, L’ente e l’essenza, Bompiani, Milano, 2002. A. Kenny, Aquinas, MacMillan LTD, London, 1969. B. Miller, Dall'esistenza a Dio, Carocci, Roma, 1992. M. Micheletti, “IL CONTRIBUTO DEL TOMISMO ANALITICO ALLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA. DALL'ANTROPOLOGIA ALLA TEOLOGIA NATURALE E AL DIBATTITO SULL'ONTOLOGIA.” Divus Thomas, vol. 117, no. 2, 2014, pp. 110–175. M. Marassi, “IL PROBLEMA DEL FONDAMENTO NEI CONTRIBUTI DELLA «RIVISTA DI FILOSOFIA NEO-SCOLASTICA»: A MARGINE DELLA PIÙ FAMOSA DISPUTA.” Rivista Di Filosofia Neo-Scolastica, vol. 101, no. 1/3, 2009, pp. 323–348. D. Sacchi, “LA PRESENZA DI GUSTAVO BONTADINI SULLA «RIVISTA DI FILOSOFIA NEO-SCOLASTICA» NELLA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO.” Rivista Di Filosofia Neo-Scolastica, vol. 101, no. 1/3, 2009, pp. 217–284.
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6
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M-FIL/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710612 -
Filosofia politica contemporanea - LM
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Erogato presso
20710612 FILOSOFIA POLITICA CONTEMPORANEA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 GIARDINI FEDERICA
( programma)
Spazi politici contemporanei - il corso intende fornire strumenti analitici per pensare il referente spaziale della politica, anche a fronte della necessità di ridefinire l'ambito della politica stessa
( testi)
S. Sassen, Territorio, autorità, diritti: assemblaggi dal Medioevo all'età globale, Bruno Mondadori 2008
e un testo a scelta tra i seguenti: - H. Lefebvre, La produzione dello spazio, Pgreco 2018 - C. Galli, Spazi politici, Il Mulino 2001
Letture consigliate: F. Giardini, "Assemblaggio.Una mappatura", reperibile on line F. Giardini, "Cosmopolitiche. Ripensare la politica a partire dal chosmos", reperibile on line F. Giardini, Città stellari, in La Libertà è una Passeggiata. Donne e spazi urbani tra violenza strutturale e autodeterminazione, a c. di C. Belingardi, F. Castelli, S. Olcuire, IAPh Italia, Roma 2019, pp. 55-60 (pdf disponibile on line)
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6
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SPS/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
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Erogato presso
20710620 STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE in Storia e società LM-84 INTERNULLO DARIO
( programma)
Il corso intende presentare un quadro aggiornato ed esaustivo della cultura nell’intero periodo medievale, dal V al XV secolo, inquadrando l’Italia all’interno di un più ampio spazio euromediterraneo. Tenendo conto dei dibattiti e delle acquisizioni storiografiche più recenti, le lezioni cercheranno di avvicinare gli studenti ai diversi aspetti che riguardano i fenomeni culturali, a partire dalle definizioni di categorie quali «cultura», «cultura scritta» e «intellettuale» per arrivare alle dinamiche della formazione scolastica, dell’alfabetismo, della produzione e della circolazione di scritture nei loro rapporti con la società, la politica, l’economia e la religione. Più precisamente, le lezioni si soffermeranno sui seguenti aspetti: la «cultura» come problema storiografico tra dibattiti teorici e ricerca; le fonti scritte: aspetti qualitativi e quantitativi; il problema dell’alfabetismo e la scuola nell’alto medioevo; la cultura libraria nell’alto medioevo; la cultura documentaria nell’alto medioevo; i secoli XI e XII tra rinascimento giuridico, riscoperte testuali e trasformazioni scolastiche; la cultura libraria del basso medioevo; la cultura documentaria del basso medioevo; il problema della lingua tra latino e volgari; il Trecento e il rapporto tra crisi e produzione culturale; l’Umanesimo. Le lezioni alterneranno spiegazioni frontali a esercitazioni dirette sulle fonti o su bibliografia specifica.
( testi)
Programma per i non frequentanti: - Ronald Witt, "L’eccezione italiana. L’intellettuale laico nel Medioevo e l’origine del Rinascimento", traduzione italiana a cura di Anna Carocci, Roma, Viella, 2017 (edizione originale Cambridge 2012)
Programma per i frequentanti: - Dispense, saggi e fonti discussi a lezione.
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710655 -
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
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Erogato presso
20710655 STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI in Storia e società LM-84 MATTERA PAOLO
( programma)
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
Obiettivo del corso è analizzare la storia dei sistemi europei nella seconda metà del XX secolo dall’angolo di visuale dell’Italia, evidenziando sfide comuni e specificità nazionali.
Per ragioni burocratico-amministrative il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ciascuno. Nonostante questa suddivisione burocratica, le lezioni seguiranno un andamento tematico comune a entrambi i moduli. La frequenza è quindi consigliata a tutti per l’intera durata del corso.
Per il MODULO UNO vanno portati i seguenti temi coi seguenti testi.
IN COMUNE PER TUTTI:
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: Leonardo Rapone, L’Europa del novecento, Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
1) TEMA: la destra politica e sociale, la cosiddetta “Strategia della tensione” e le sue connessioni internazionali. TESTI: su questo argomento non è disponibile un unico volume che comprenda il tema nelle sue articolazioni, per cui vengono qui proposti alcuni saggi, pubblicati in riviste specializzate o come capitoli di libri. Lo studente che sceglie questo tema deve portare tutti i saggi indicati: - Mario Del Pero, "Cia e Covert Operation nella politica estera americana del secondo dopoguerra", in “Italia Contemporanea”, dicembre 1996, pp. 691-712 - Giacomo Pacini, "Le origini dell’operazione Stay Behind. 1943-1956", in “Contemporanea”, Ottobre 2007, pp. 581-606 - Elena Cavalieri, "I piani di liquidazione del Centro-sinistra nel 1964", in “Passato e Presente”, n. 79 2010, pp. 59-82 - Francesco Biscione, "La lotta politica extraistituzionale dagli anni Sessanta alla P2", capitolo III in "Il sommerso della repubblica", Bollati Boringhieri, Torino, 2003, pp. 70-143. - Benedetta Tobagi, "Quale giustizia? I processi per Piazza Fontana tra Roma, Milano, Catanzaro", e Mirco Dondi, "Dalle stragi di provocazione alle stragi di intimidazione", entrambi in “Dimensioni e Problemi della Ricerca Storica”, Luglio 2020, rispettivamente pp. 17-41 e 133-156
Tutte le riviste o i volumi da cui sono estratti i saggi sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani (nonché le biblioteche dei principali istituti culturali), la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN.
2) TEMA: Le Brigate Rosse e il Caso Moro TESTO. Agostino Giovagnoli, "Il Caso Moro", Il Mulino, Bologna, 2005
3) TEMA: Gli anni Settanta, i cambiamenti che caratterizzarono la politica, la società e la cultura nel decennio in una prospettiva nazionale e internazionale: TESTO: Fiammetta Balestracci, Catia Papa (a cura di), "L’Italia degli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto", Rubbettino, Soveria Mannelli 2019.
4) TEMA: L’Italia nei decenni tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo: gli anni Ottanta, i cambiamenti sociali, politici e culturali, il crollo del sistema politico con Tangentopoli, l’ingresso nell’Euro, la crisi del 2008-2009. Su questo argomento vengono proposti alcuni saggi tratti da un’opera in tre volumi sulla storia d’Italia dagli anni Ottanta a oggi. L’opera si intitola "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero; in questo volume occorre studiare i saggi di: Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83 e Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian; in questo volume occorre studiare i saggi di: Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242; - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni; in questo volume occorre studiare i saggi di: Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347, Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360, Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine; Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine; Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine; Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
( testi)
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
Obiettivo del corso è analizzare la storia dei sistemi europei nella seconda metà del XX secolo dall’angolo di visuale dell’Italia, evidenziando sfide comuni e specificità nazionali.
Per ragioni burocratico-amministrative il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ciascuno. Nonostante questa suddivisione burocratica, le lezioni seguiranno un andamento tematico comune a entrambi i moduli. La frequenza è quindi consigliata a tutti per l’intera durata del corso.
Per il MODULO UNO vanno portati i seguenti temi coi seguenti testi.
IN COMUNE PER TUTTI:
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: Leonardo Rapone, L’Europa del novecento, Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
1) TEMA: la destra politica e sociale, la cosiddetta “Strategia della tensione” e le sue connessioni internazionali. TESTI: su questo argomento non è disponibile un unico volume che comprenda il tema nelle sue articolazioni, per cui vengono qui proposti alcuni saggi, pubblicati in riviste specializzate o come capitoli di libri. Lo studente che sceglie questo tema deve portare tutti i saggi indicati: - Mario Del Pero, "Cia e Covert Operation nella politica estera americana del secondo dopoguerra", in “Italia Contemporanea”, dicembre 1996, pp. 691-712 - Giacomo Pacini, "Le origini dell’operazione Stay Behind. 1943-1956", in “Contemporanea”, Ottobre 2007, pp. 581-606 - Elena Cavalieri, "I piani di liquidazione del Centro-sinistra nel 1964", in “Passato e Presente”, n. 79 2010, pp. 59-82 - Francesco Biscione, "La lotta politica extraistituzionale dagli anni Sessanta alla P2", capitolo III in "Il sommerso della repubblica", Bollati Boringhieri, Torino, 2003, pp. 70-143. - Benedetta Tobagi, "Quale giustizia? I processi per Piazza Fontana tra Roma, Milano, Catanzaro", e Mirco Dondi, "Dalle stragi di provocazione alle stragi di intimidazione", entrambi in “Dimensioni e Problemi della Ricerca Storica”, Luglio 2020, rispettivamente pp. 17-41 e 133-156
Tutte le riviste o i volumi da cui sono estratti i saggi sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani (nonché le biblioteche dei principali istituti culturali), la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN.
2) TEMA: Le Brigate Rosse e il Caso Moro TESTO. Agostino Giovagnoli, "Il Caso Moro", Il Mulino, Bologna, 2005
3) TEMA: Gli anni Settanta, i cambiamenti che caratterizzarono la politica, la società e la cultura nel decennio in una prospettiva nazionale e internazionale: TESTO: Fiammetta Balestracci, Catia Papa (a cura di), "L’Italia degli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto", Rubbettino, Soveria Mannelli 2019.
4) TEMA: L’Italia nei decenni tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo: gli anni Ottanta, i cambiamenti sociali, politici e culturali, il crollo del sistema politico con Tangentopoli, l’ingresso nell’Euro, la crisi del 2008-2009. Su questo argomento vengono proposti alcuni saggi tratti da un’opera in tre volumi sulla storia d’Italia dagli anni Ottanta a oggi. L’opera si intitola "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero; in questo volume occorre studiare i saggi di: Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83 e Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian; in questo volume occorre studiare i saggi di: Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242; - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni; in questo volume occorre studiare i saggi di: Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347, Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360, Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
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12
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M-STO/04
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704053 -
NEUROETICA - LM
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Erogato presso
20704053 NEUROETICA - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere le nozioni di base della neuroetica, ambito di ricerca interdisciplinare al confine fra filosofia morale, psicologia morale, e neuroscienze cognitive. In particolare, il corso si concentrerà sul tema della cognizione morale, indagando le basi del ragionamento, della motivazione, delle scelte, e dei giudizi morali.
Lo studente avrà acquisito: - Capacità di leggere e analizzare testi - Capacità di orientarsi nel dibattito contemporaneo sulle basi e i meccanismi della cognizione morale - Capacità di presentazione e argomentazione orale
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, G. Sartori (2011). Neuroetica: Scienze del cervello, filosofia e libero arbitrio, il Mulino 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017), Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995). L’errore di Cartesio, Adelphi
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, G. Sartori (2011) Neuroetica: Scienze del cervello, filosofia e libero arbitrio, il Mulino 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017) Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995) L’errore di Cartesio, Adelphi. 4. A. Damasio (1995) L’errore di Cartesio, Adelphi.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710704 -
Storia della metafisica medievale
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Erogato presso
20710704 Storia della metafisica medievale in Scienze filosofiche LM-78 Guidi Simone
( programma)
Il corso verterà sui concetti di anima, intelletto e corpo nel pensiero medievale e tardo-medievale, con particolare enfasi sulla discontinuità/continuità col dualismo mente-corpo cartesiano. Saranno prese in considerazione specialmente le soluzioni di Tommaso d’Aquino, Duns Scoto e Francisco Suárez. Di questi autori si inquadreranno le specifiche dottrine, esplicandone i presupposti metafisici e teologici e lavorando sulla lettura e analisi di testi.
( testi)
TESTI • Selezione di testi da Tommaso d’Aquino, Duns Scoto e Francisco Suárez • S. Guidi, L’angelo e la macchina. Sulla genesi della res cogitans cartesiana, FrancoAngeli, Milano 2018 (solo i primi due capitoli, pp. 41-214). • M. Lenzi, Alberto e Tommaso sullo statuto dell’anima umana, «Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen Âge», 74 (2007), pp. 27-58. • Ch. Bazán, The Human Soul: Form and Substance? Thomas Aquinas’ Critique of Eclectic Aristotelianism, «Archives d'Histoire Doctrinale et Littéraire du Moyen Age», 64 (1997), pp. 95-126. • R. Cross, Philosophy of Mind, in Th. Williams (ed.), The Cambridge Companion to Duns Scotus, Cambridge 2006, pp. 263-284. • R. Cross, Plurality of Forms, in Id., The Physics of Duns Scotus. The Scientific Context of a Theological Vision, Cambridge 1998, pp. 47-76. • J. South, Suárez, Immortality, and the Soul’s Dependence on the Body, in C. Leijenhorst, Suárez on Self-Awareness, in Hill B., Lagerlund L., The Philosophy of Francisco Suárez, Oxford 2012, pp. 121-136.
Per i non-frequentanti vi è un testo aggiuntivo dalla bibliografia, a scelta tra: • R. Pasnau, Thomas Aquinas on human nature: a philosophical study of Summa Theologiae I, 75-89, Cambridge 2008. • M. Lenzi, Anima, forma, sostanza. Filosofia e teologia nel dibattito antropologico del XIII secolo, CISAM, Spoleto 2011.
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6
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M-FIL/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710694 -
SOCIOLOGIA DELL'ARTE
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Erogato presso
20710694 SOCIOLOGIA DELL'ARTE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della morte dell’autore, le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali del valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota e Antonietta De Feo (2020), Sociologia delle arti. Musei, memoria e performance digitali, Carocci, Roma. 2) Anna Lisa Tota, Lia Luchetti e Trever Hagen (2018) (a cura di) Sociologie della memoria. Verso un’ecologia del passato, Carocci, Roma.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
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Erogato presso
20705170 COMUNICAZIONE POLITICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 NOVELLI EDOARDO
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici nel campo della comunicazione politica. Verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica e dei suoi attori in relazione alla recente storia d’Italia e all'evolversi delle campagne elettorali. La seconda parte, dedicata alla visual politics, analizza la storia e l'evoluzione della grafica politica e dei codici estetici della propaganda politica italiana dal 1945 ad oggi ed i contatti e le influenze con le principali correnti artistiche. La concomitanza con le elezioni amministrative dell'autunno 2021, al momento non ancora fissate, potrà offrire la possibilità di realizzare monitoraggi e ricerche in forma seminariale.
Obiettivo specifico del corso è sviluppare le capacità e le competenze per l'analisi storica, politica e artistica dei materiali di propaganda visiva e audiovisiva, quali manifesti, film, spot pubblicitari, che verranno mostrati e commentati durante le lezioni.
( testi)
Programma d’esame - E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma 2018. - E. Novelli. I Manifesti Politici, Carocci, Roma 2021, in corso di pubblicazione e disponibile da Ottobre 2021 - P. Gerbaudo, I partiti digitali, Il Mulino 2020
Per gli studenti del corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali di Scienze Politiche, per i quali l’esame vale da quest’anno accademico 6 CFU, anziché 8 come negli anni precedenti), il programma non prevede più un ulteriore testo a scelta.
*Costituiscono supporti audiovisivi integrativi del corso, dove è possibile reperire materiali e documenti illustrati a lezione e richiamati nei testi d’esame i seguenti siti:
– http://www.archivispotpolitici.it Oltre alla visione dei singoli spot si consiglia la consultazione dei percorsi tematici posti a sinistra nel menù in alto.
– www.politicaltalkshow.it
*Costituisce materiale audiovisivo integrativo del corso e se ne consiglia la visione il programma: – “Mi consenta” La Grande Storia, Rai Tre: https://www.raiplay.it/video/2010/07/ - Mi-consenta---I-politici-ela-Tv---La-Grande-Storia-7ed9b459-9b06-41c5-8fd4-0bd9a3f997f3.html
- Su Youtube sono inoltre reperibili due mie lezioni su "70 anni di comunicazione politica in Italia" che costituiscono una utile rapida sintesi del programma: parte prima: https://www.youtube.com/watch?v=BMYA6nWs594 parte seconda: https://www.youtube.com/watch?v=__F8kF9ObFA
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709120 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
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Erogato presso
20709120 COMUNICAZIONE PUBBLICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
Il corso si articola in una parte generale in cui saranno introdotti i concetti fondamentali della comunicazione pubblica. I temi riguardano in particolare: le forme e i dispositivi dell’agire comunicativo pubblico, il rapporto tra comunicazione e potere, le caratteristiche dello spazio pubblico come spazio di discussione costruito intorno a reti di comunicazione globali. La prima parte prevede in prevalenza lezioni frontali con il supporto di presentazioni in Power Point. La seconda parte del corso approfondisce il rapporto tra comunicazione pubblica e media, quest’ultimi visti come spazi di negoziazione tra la società civile e le istituzioni, in cui si costruisce e si riproduce la conoscenza pubblica. In particolar modo, sarà affrontato il ruolo dell’ecosistema delle piattaforme digitali e dei social media. Gli studenti interessati possono prendere parte a esercitazioni laboratoriali che avranno per oggetto casi studio sul modo in cui vecchi e nuovi media contribuiscono alla narrazione di fenomeni pubblici e politici.
( testi)
Di seguito i testi d’esame presentati nell’ordine in cui si suggerisce di leggerli:
1) M. Castells (2017), Comunicazione e potere. UBE Paperback, Milano 2017 (nuova edizione). I SEGUENTI CAPITOLI: - Le reti digitali e la cultura dell’autonomia; - Il potere nella società in rete - La comunicazione nell'età digitale - Intervenire sulle reti di comunicazione: politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia (fino al paragrafo “L’impatto politico della politica dello scandalo” INCLUSO) - Riprogrammare le reti di comunicazione: movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico (fino al paragrafo “Scaldarsi per il riscaldamento globale: il movimento ecologista e la nuova cultura della natura INCLUSO).
2) José van Dijck and Thomas Poell (2013), Understanding Social Media Logic, in Media and Communication, Volume 1, Issue 1, pp. 2–14 3) José van Dijck (2012), Facebook and the engineering of connectivity: A multi-layered approach to social media platforms, in Convergence: The International Journal of Research into New Media Technologies 19(2), pp. 141-155 4) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn De Waal (2019), Il sistema dell’informazione (capitolo terzo) in “Platform Society. Valori pubblici e società connessa”, Edizione Italiana a cura di Giovanni Boccia Artieri e Alberto Marinelli, Guerini, Milano, pp. 103-142. 5) Thomas Poell, José van Dijck (2018), Social Media and new protest movements. In The SAGE Handbook of Social Media, 546-561, edited by Jean Burgess, Alice Marwick & Thomas Poell, London, Sage.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
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Erogato presso
20710389 COMUNICAZIONE VISUALE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Saranno inoltre approfonditi i seguenti temi: a) il rapporto tra memoria e fotografia; b) la fotografia digitale; c) selfie e identità sociale; d) la fotografia come arte; e) fotografia e moda. Infine, la terza parte del corso sarà dedicata interamente all'analisi delle immagini pubblicitarie, con particolare riferimento alle immagini discriminanti in termini di gender, etnia, generazione e classe sociale.
( testi)
1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino. 2) Roland Barthes (1964), The Rhetoric of the Image. Image-Music-Text. (Translation 1977). S. Heath, ed. London: Fontana, pp. 32-51. 3) Susan Sontag (1973), On Photography, Chapter 1 "In Plato's Cave, RosettaBooks, New York, pp. 1-19. 4) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, pp. 193-211. 5) Barbie Zelizer (2004), The Voice of the Visual in Memory, in Phillips R. Kendall (Hg.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186. 6) Anna Lisa Tota (2013), A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, pp. 41-64. 7) Susie Linfield (2013), La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, pp. 10-46. 8) Merskin, Debra (2004). Reviving Lolita? A Media Literacy Examination of Sexual Portrayals of Girls in Fashion Advertising. “American Behavioral Scientist”, vol. 48, pp. 119-128.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINE E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20702459 -
PALEOGRAFIA L.M.
(obiettivi)
Lo studente disporrà di conoscenze avanzate di storia della scrittura sia greca che latina, dopo aver esaminato le principali scritture di età antica, medievale e moderna, affrontando un corso seminariale dedicato a uno specifico tema paleografico.
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Erogato presso
20702459 PALEOGRAFIA L.M. in Storia dell'arte LM-89 AMMIRATI SERENA
( programma)
Il corso intende affrontare lo studio delle caratteristiche dei manoscritti, latini e greci, con particolare riguardo al loro valore per gli studi filologici e storico-culturali. In proposito verranno esaminati sia i caratteri esteriori del manoscritto (tecniche materiali di preparazione del libro nella sua qualità di oggetto fisico, modi e strumenti di confezione, con riguardo alle figure professionali coinvolte nel processo di produzione), sia il panorama culturale dei tempi e dei luoghi di origine dei libri manoscritti. Per questo, ogni aspetto verrà illustrato scegliendo un testimone manoscritto di riferimento. Sono previsti in tale corso sia l’esame di riproduzioni di manoscritti, in formato cartaceo ed elettronico, sia l’esame diretto di manoscritti e materiali scrittori, attraverso visite in archivi e biblioteche.
( testi)
La prova finale comprenderà la conoscenza dei materiali distribuiti (in formato cartaceo ed elettronico) nel corso delle lezioni ed esercitazioni, nonché la discussione dell’approfondimento che ciascuno studente dedicherà ad uno degli argomenti illustrati. È inoltre richiesto lo studio di: • M. Maniaci, Breve storia del libro manoscritto, Roma, Carocci 2019; • M. L. Agati, Il libro manoscritto da Oriente a Occidente. Per una codicologia comparata, L’Erma di Bretschneider, Roma 2009 (capitoli indicati a lezione); • M. Cursi, Le forme del libro. Dalla tavoletta cerata all’e-book, Il Mulino, Bologna 2016, cap. III (pp. 97-160); • due saggi, a scelta fra quelli che verranno indicati a lezione.
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M-STO/09
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710336 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA L.M.
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Erogato presso
20710336 BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA L.M. in Italianistica LM-14 MARQUARDT LUISA
( programma)
OBIETTIVI: Acquisire adeguate conoscenze teoriche e tecniche in merito agli elementi comuni e distintivi che caratterizzano la bibliografia e la biblioteconomia, i relativi ambiti di competenza e le linee di sviluppo (anche digitale), con particolare riguardo alla: 1) progettazione e realizzazione di bibliografie; 2) organizzazione, alla gestione, alla valutazione e alla promozione delle biblioteche in Italia; 3) evoluzione e all’utilizzo delle tecnologie di trattamento dei documenti (a fini sia bibliografici sia biblioteconomici); 4) storia della stampa e dell’editoria (anche digitale). Alla conclusione del corso gli studenti avranno acquisito la capacità di applicare le conoscenze apprese per il trattamento bibliografico e compreso le problematiche gestionali di una biblioteca, le implicazioni dell’utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei due ambiti disciplinari, nonché in quello editoriale.
STRUTTURA:
3 MODULI: 1) Competenza informativa e mediatica; 2) Bibliografia; 3) Biblioteconomia, con verifica finale per ciascun modulo.
MODULO 1 (mese di ottobre): Orientarsi nel docuverso a fini accademici. Il primo modulo ha carattere introduttivo e offre una panoramica sulla complessità informativa, sul “docuverso”, sull’importanza dell’acquisizione dell’alfabetismo informativo e sul ruolo di biblioteche e bibliotecari in tale processo. Inoltre, il modulo introduce lo studente alla ricerca delle informazioni ai fini del lavoro finale, alle diverse tipologie di tesi e alla scrittura accademica a livello di laurea magistrale.
MODULO 2 (mese di novembre): Bibliografia. Il secondo modulo: - prende in esame le definizioni di bibliografia; illustra l’evoluzione storica della bibliografia e delle discipline del libro e del documento (storia, diplomatica, archivistica); - affronta la complessità informativa e si sofferma sull’informazione digitale e sugli strumenti per accedervi (catalogo, discovery tool, banche dati ecc.); - approfondisce la metamorfosi del libro (libro digitale, Google books ecc.), del testo, della lettura e della comunicazione scientifica, nonché la relazione tra bibliografia e web; - prevede esercitazioni pratiche di ricerca bibliografica, con compilazione delle citazioni bibliografiche secondo vari stili citazionali ‐ es. APA, MLA, Chicago/Turabian ecc. – a partire dalla “catena bibliografica”.
MODULO 3 (mese di dicembre): Biblioteconomia. Il terzo modulo - prende in esame le definizioni di biblioteconomia; - presenta gli ambiti di competenza; - delinea gli aspetti storici (storia della biblioteca con cenni di storia del libro); tipologie bibliotecarie (statali, universitarie, pubbliche ecc.); - affronta la biblioteca come sistema complesso: organizzazione, programmazione, gestione e valutazione; sviluppo delle collezioni fisiche e digitali; organizzazione degli spazi fisici e virtuali funzionali all’apprendimento attraverso le risorse e per problemi.
( testi)
1) Luisa MARQUARDT, Orientarsi tra le informazioni (dispensa disponibile nella piattaforma e-learning Moodle. 2) Roberto CICALA, I meccanismi dell'editoria: Il mondo dei libri dall'autore al lettore, Bologna: Il Mulino, 2021. ISBN 9788815292209. 3) Frédéric BARBIER, Storia delle biblioteche: dall’antichità a oggi, Milano: Editrice Bibliografica, 2016. ISBN 9788870759020. 4) Carlo BIANCHINI, I fondamenti della biblioteconomia: attualità del pensiero di S.R. Ranganathan, Milano: Editrice Bibliografica, 2015. ISBN 9788870758566. OPPURE: Alessandro MARZO MAGNO, L’inventore di libri: Aldo Manuzio, Venezia e il suo tempo. Roma-Bari: Laterza, 2020.
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M-STO/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902489 -
SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI
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Erogato presso
22902489 SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 N0 BILOTTI ANDREA
( programma)
Il corso magistrale affronta in una prima parte, le categorie concettuali dei cambiamenti e dei mutamenti sociali oltre ad alcuni strumenti per la lettura e la loro analisi. In una seconda parte saranno affrontati, anche attraverso seminari tematici specifici, alcuni fenomeni contemporanei rilevanti quali, ad esempio: povertà e disuguaglianze, mutamenti e trasformazioni della salute; mutamenti sociali e articolazione dei sistemi di risposta (solidarietà organizzata e enti pubblici e privati). Lo scopo è quello di permettere agli studenti e alle studentesse di acquisire competenze teoriche e analitiche che, in senso analogico, hanno un riflesso nella pratica per una teoria della pratica.
( testi)
1. un testo base a scelta tra: Ambrosini A., Sciolla L. (2015), Sociologia, Mondadori Education, Milano. Chirot D. (2010), Sociologia del mutamento. Come cambiano le società, il Mulino, Bologna.
2. un testo a scelta tra: Berti F., Valzania A. (2020) (a cura di), Precarizzazione delle sfere di vita e disuguaglianze, FrancoAngeli, Milano. Giancola O., Salmieri L. (2020) (a cura di), Sociologia delle disuguaglianze. Teorie, metodi, ambiti, Carocci, Roma. Wilkinson R., Pickett K. (2019), L'equilibrio dell'anima. Perchè l'uguaglianza ci farebbe vivere meglio, Feltrinelli, Milano. Harari Y.N. (2018), Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità, Bompiani, Milano.
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SPS/07
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Attività formative affini ed integrative
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20710372 -
DIDATTICA DELL' ITALIANO L.M.
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Erogato presso
20710372 DIDATTICA DELL' ITALIANO L.M. in Italianistica LM-14 DE ROBERTO ELISA
( programma)
Attraverso metodi e strumenti della linguistica testuale, il corso prende in considerazione i problemi legati al rapporto tra educazione linguistica ed educazione letteraria e alla didattica dell'analisi e della produzione del testo. La rivoluzione digitale ha infatti determinato un mutamento nella ricezione e nella produzione del testo, ma anche l'imporsi di una diversa testualità. In un tale scenario il docente di lingua italiana è chiamato da una parte a confrontarsi con questi nuovi prodotti e a introdurli nella propria didattica, ma deve anche saper fornire agli apprendenti gli strumenti adeguati per recepire e produrre prodotti testuali "tradizionali" e per accostarsi al testo letterario. Particolare attenzione è data anche alla dimensione dell'intercultura e del plurilinguismo: le strategie e i fenomeni saranno infatti affrontati in ottica di didattica dell'italiano come L1 e come L2.
( testi)
Lavinio, Cristina, Testi a scuola. Tra lingua e letteratura, Firenze, Cesati, 2021. Palermo, Massimo, Italiano scritto 2.0. Testi e ipertesti, Roma, Carocci, 2017. Dispense fornite dal docente.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710428 -
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
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Erogato presso
20710428 DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L.M. in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 DE ROBERTO ELISA
( programma)
Il corso è articolato in due parti. Nella prima parte attraverso metodi e strumenti della linguistica testuale, il corso prende in considerazione i problemi legati al rapporto tra educazione linguistica ed educazione letteraria e alla didattica dell'analisi e della produzione del testo. La rivoluzione digitale ha infatti determinato un mutamento nella ricezione e nella produzione del testo, ma anche l'imporsi di una diversa testualità. In un tale scenario il docente di lingua italiana è chiamato da una parte a confrontarsi con questi nuovi prodotti e a introdurli nella propria didattica, ma deve anche saper fornire agli apprendenti gli strumenti adeguati per recepire e produrre prodotti testuali "tradizionali" e per accostarsi al testo letterario. Particolare attenzione è data anche alla dimensione dell'intercultura e del plurilinguismo: le strategie e i fenomeni saranno infatti affrontati in ottica di didattica dell'italiano come L1 e come L2. La seconda parte del corso è dedicata alla sintassi: si propone un approccio in grado di riportare la frase al centro dell'analisi linguistica e della didattica nel suo ruolo di struttura grammaticale formale ma anche di struttura concettuale di significato. Una tale prospettiva - che recupera anche la dimensione relazionale del lessico - è poi calata nella concreta prassi didattica attraverso una serie di esemplificazioni che ne mostrano l'utilità ai fini dell'insegnamento ad apprendenti L1 e L2. Sulla base dei casi di studio affrontati, gli studenti saranno chiamati a elaborare attività didattiche aventi per oggetto le categorie oggetto del corso.
( testi)
Lavinio, Cristina, Testi a scuola. Tra lingua e letteratura, Firenze, Cesati, 2021. Palermo, Massimo, Italiano scritto 2.0. Testi e ipertesti, Roma, Carocci, 2017. Prandi, Michele/Cuzzolin, Pierluigi / Grandi, Nicola /Napoli, Maria, Orizzonti della linguistica. Grammatica, tipologia, mutamento, Roma, Carocci, 2021. Dispense fornite dal docente.
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12
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L-FIL-LET/12
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710344 -
FILOSOFIA DELLE RELIGIONI
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Erogato presso
20710344 FILOSOFIA DELLE RELIGIONI in Scienze filosofiche LM-78 TAGLIACOZZO TAMARA
( programma)
Il messianismo di Gershom Scholem e Walter Benjamin.
Il corso esaminerà la teoria messianica di Gershom Scholem nella sua originalità e nel suo rapporto con il messianismo di Walter Benjamin.
( testi)
G. Scholem, "L'idea messianica nell'ebraismo e altri saggi sulla spiritualità ebraica", Adelphi, Milano 2008, pp. 13-46, 47-58, 59-86, 87-143. G. Scholem, "Il nichilismo come fenomeno religioso", La Giuntina, Firenze 2016. Enrico Lucca, Una visione dialettica della storia ebraica. Gershom Scholem e l’eredità del messianismo", Tesi di Dottorato, pdf : https://air.unimi.it/retrieve/handle/2434/171072/170243/phd_unimi_R08396.pdf W. Benjamin, "Sul concetto di storia", a cura di M. Ranchetti e G. Bonola, Einaudi, Torino 1999 (tutto)
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M-FIL/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710410 -
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
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M-FIL/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
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Erogato presso
20709755 FILOSOFIA MORALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 GENTILI DARIO
( programma)
Michel Foucault: Governamentalità e Biopolitica. Il corso si propone di analizzare le categorie di "governamentalità" e "biopolitica" per come Michel Foucault le ha trattate in particolare nei corsi al Collège de France nella seconda metà degli anni Settanta. Scopo del corso è ricostruire e definire l'uso di tali categorie - oggi spesso ricorrenti nei dibattiti più attuali - all'interno del pensiero di Foucault, che per primo le ha concepite e considerate.
( testi)
- M. Foucault, "Bisogna difendere la società", Feltrinelli. - M. Foucault, Sicurezza, territorio, popolazione, Feltrinelli. - M. Foucault, Nascita della biopolitica, Feltrinelli. - M. Foucault, Diritto di morte e potere sulla vita, in La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, Feltrinelli.
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12
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M-FIL/03
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702712 -
STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M.
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Erogato presso
20702712 STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 PIAZZA MARCO
( programma)
Il corso intende presentare i principali nodi concettuali che innervano le cosiddette Philosophies of Habit, cioè le riflessioni filosofiche sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, anche in correlazione con altre questioni che interessano il dibattito tra filosofia e psicologia, come la follia e determinati sviluppi della neurofisiologia, tenuto conto che il dibattito sull’abitudine ha ritrovato una sua vivacità nelle scienze cognitive contemporanee. La prima unità didattica (3 CFU) sarà riservata a una panoramica delle filosofie dell’abitudine da Aristotele fino alla metà del XIX secolo. La seconda unità didattica (3 CFU) si concentrerà sulle filosofie dell’abitudine successive, con particolare attenzione per il dibattito di fine Ottocento, influenzato dal paradigma evoluzionistico, grazie anche alla lettura e al commento di passi dai testi di Léon Dumont (1876), Victor Egger (1880) e William James (1887) sull’abitudine.
( testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 2. Denise Vincenti, Abitudine e follia. Studi di storia della filosofia e della psicologia, Milano, Mimesis, 2019 (eccetto il cap. I) U.D.2: 3. Léon Dumont, L'abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 4. Victor Egger, La nascita delle abitudini, a cura di S. Sandreschi, Milano, Mimesis, 2021 5. William James, Le leggi dell’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2019 - testo originale inglese consultabile on-line all’URL = https://archive.org/details/popularsciencemo30newy/page/n449 6. Goodman, Russell, "William James", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2017 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = https://plato.stanford.edu/archives/win2017/entries/james/
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M-FIL/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710531 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
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Erogato presso
20710531 STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA in Scienze filosofiche LM-78 TOTO FRANCESCO
( programma)
Il "Trattato teologico-politico" di Baruch Spinoza è al tempo stesso uno dei testi più importanti della modernità e uno dei suoi più grandi scandali. Uscito anonimo nel 1670, oggetto sin da subito di critiche feroci, esso continua a godere gode nondimeno di una importante circolazione clandestina, che gli permetterà di esercitare una grande influenza fino all'epoca dei Lumi. Nel corso si procederà a una lettura completa dell'opera e a un'analisi delle sue tematiche centrali: la critica dell'immaginario teologico (la profezia, la legge, la vocazione, i miracoli) quale supporto ideologico dei poteri non democratici, il ripensamento del rapporto tra religione universale e religioni storiche, la fondazione naturalistica della sfera giuridico-politica, la 'libertas philosophandi'. Al tempo stesso, si tenterà di mettere in luce le posizioni teoriche eterogenee albergate dall'opera, cercando di comprendere le tensioni che derivano dalla loro difficile convivenza a partire dall'evoluzione che nel pensiero spinoziano si consuma tra le opere giovinili e la redazione finale dell'"Etica". Si tratterà, in altre parole, di saggiare come nelle pagine stesse del "Trattato" si assista a una impercettibile transizione da una prima posizione, nella quale il bene consiste unicamente nell'unione della mente con Dio garantita dalla conoscenza intellttuale e immaginazione e passioni costituiscono quindi un ostacolo di cui liberarsi, a una posizione seconda, nella quale immaginazione e passioni giocano invece un ruolo decisivo non solo in sede politica, ma anche etica.
( testi)
- Baruch Spinoza, Trattato teologico-politico (se possibile l'edizione Bibliopolis, a cura di Pina Totaro, Napoli, Bibliopolis, 2007, in alternativa Einaudi o BUR).
- Un testo a scelta tra i seguenti:
Henri Laux, Imagination Et Religion Chez Spinoza: La Potentia Dans L'histoire, Paris, PUF, 1993 Vittorio Morfino, Il tempo e l'occasione. L'incontro Spinoza-Machiavelli, Milano, Led Edizioni universitarie, 2002 André Tosel, Spinoza, ou Le crépuscule de la servitude: Essai sur le 'Traité théologico-politique', Paris, Aubier, 1984 Theo Verbeek, Spinoza's 'Theologico-political Treatise': Exploring the Will of God, Routledge, 2003. Stefano Visentin, La libertà necessaria. Teoria e pratica della democrazia in Spinoza, Pisa, ETS, 2001
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M-FIL/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710582 -
STORIA DELLA FILOSOFIA TEDESCA
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Erogato presso
20710582 STORIA DELLA FILOSOFIA TEDESCA in Scienze filosofiche LM-78 FAILLA MARIANNINA
( programma)
Il corso vuole illustrare il rapporto fra attività e passività della coscienza analizzando i concetti di percezione, affettività, inconscio, interesse, associazione, giudizio in Husserl.
( testi)
Edmund Husserl, Lezioni sulla sintesi passiva, La Scuola, 2016. Edmund Husserl, Fenomenologia dell'inconscio,Udine, Mimesis 2021
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902489 -
SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI
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Erogato presso
22902489 SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 N0 BILOTTI ANDREA
( programma)
Il corso magistrale affronta in una prima parte, le categorie concettuali dei cambiamenti e dei mutamenti sociali oltre ad alcuni strumenti per la lettura e la loro analisi. In una seconda parte saranno affrontati, anche attraverso seminari tematici specifici, alcuni fenomeni contemporanei rilevanti quali, ad esempio: povertà e disuguaglianze, mutamenti e trasformazioni della salute; mutamenti sociali e articolazione dei sistemi di risposta (solidarietà organizzata e enti pubblici e privati). Lo scopo è quello di permettere agli studenti e alle studentesse di acquisire competenze teoriche e analitiche che, in senso analogico, hanno un riflesso nella pratica per una teoria della pratica.
( testi)
1. un testo base a scelta tra: Ambrosini A., Sciolla L. (2015), Sociologia, Mondadori Education, Milano. Chirot D. (2010), Sociologia del mutamento. Come cambiano le società, il Mulino, Bologna.
2. un testo a scelta tra: Berti F., Valzania A. (2020) (a cura di), Precarizzazione delle sfere di vita e disuguaglianze, FrancoAngeli, Milano. Giancola O., Salmieri L. (2020) (a cura di), Sociologia delle disuguaglianze. Teorie, metodi, ambiti, Carocci, Roma. Wilkinson R., Pickett K. (2019), L'equilibrio dell'anima. Perchè l'uguaglianza ci farebbe vivere meglio, Feltrinelli, Milano. Harari Y.N. (2018), Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità, Bompiani, Milano.
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SPS/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710679 -
STORIA DELLE SOCIETA' MEDIEVALI
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12
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M-STO/01
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710684 -
ARCHIVISTICA DIGITALE
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Erogato presso
20710684 ARCHIVISTICA DIGITALE in Storia e società LM-84 DI SIVO MICHELE
( programma)
Il corso costruisce conoscenze e abilità a partire dall’esegesi delle fonti per la ricerca storica: l’impatto della digitalizzazione sulla documentazione originatasi in epoca pre-informatica e quello dei documenti nativi digitali sulla critica delle fonti ne sono il focus. Un secondo aspetto sarà relativo alla gestione della documentazione digitale dal suo formarsi alla sua maturazione in quanto bene culturale e documentazione storica. Lo studente acquisirà le conoscenze necessarie per affrontare la ricerca storica attraverso l’analisi del documento nell’ambito di Sistemi informativi, la sua diffusione in rete, la sua consultazione e la sua consultabilità. Sarà in grado dunque di affrontare un progetto di studio, digitalizzazione e valorizzazione delle risorse documentarie, nel quadro delle criticità legate alla conservazione e all’integrità del documento digitalizzato e digitale; di accedere alle fonti documentarie anche mediante l’impiego di risorse descrittive digitali; affronterà la questione della interpretazione delle fonti secondo una metodologia che parta dalla loro contestualizzazione negli archivi di provenienza e acquisirà gli strumenti per una loro piena interpretazione in autonomia di giudizio. Conoscerà inoltre i criteri di riordinamento della documentazione e quindi della loro descrizione, elementi fondativi di una corretta loro esegesi. Affronterà infine le questioni della divulgazione storica e archivistica, affinando le capacità di comunicazione attraverso il rigore logico e lessicale.
( testi)
Archivistica. Teorie, metodi, pratiche, a cura di Linda Giuva - Maria Guercio, Roma, Carocci, 2020 (Capitoli 1, 2, 5, 6, 7, 8, 10, 14, 15);
Stefano Pigliapoco, Progetto Archivio digitale, Lucca, Civita editoriale, 2018.
Due volumi tra:
Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino 2009, pp. 3-169 Isabella Zanni Rosiello, Archivi e memoria storica, Bologna, Il Mulino, 1987 Isabella Zanni Rosiello, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino, 2009 Teresa Numerico - Domenico Fiormonte - Francesca Tomasi, L’umanista digitale, Bologna, Il Mulino, 2010 Federico Valacchi, Diventare archivisti: competenze tecniche di un mestiere sul confine, Milano 2015
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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