Gruppo opzionale:
INFRASTRUTTURE VIARIE Orientamento unico AFFINI INTEGRATIVE - (visualizza)
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20801625 -
TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, PER PROGETTARE I PIANI URBANISTICI IN FUNZIONE DELLE MODIFICAZIONI INTRODOTTE SUL TERRITORIO URBANIZZATO E SULL’AMBIENTE, DALLA REALIZZAZIONE DI GRANDI INTERVENTI, PUBBLICI E PRIVATI. HA QUINDI LA FINALITÀ DI FORNIRE ALLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI, FORMATE DAL CORSO DI LAUREA, TUTTE LE NOZIONI (TEORICHE ED APPLICATIVE) PER PROGETTARE E PIANIFICARE GLI INTERVENTI NEL RISPETTO DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE ED AMBIENTALE.
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Erogato presso
20801625 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA in Ingegneria civile L-7 N0 (A-Z) Panuccio Paola
( programma)
Riferimenti generali Il percorso conoscitivo per l’apprendimento della tecnica e pianificazione urbanistica è strutturato in tre parti: la prima è dedicata ai temi ed ai metodi dell’Urbanistica, rispetto un approccio storico/socioeconomico; la seconda ripercorre i momenti decisivi dell’Urbanistica, rispetto l’approccio giuridico normativo; la terza è dedicata alle tecniche e strumenti di applicazione, con ausilio di esercitazioni ed elaborazione di report. L’Urbanistica per il tipo di disciplina, interessa in modo trasversale i settori dell’ingegneria Idraulica, delle Strutture, delle Infrastrutture Viarie e dei Sistemi di Trasporto, caratterizzanti il Corso di Laurea in Ingegneria Civile.
Obiettivo formativo Trasferire conoscenza rispetto alle teorie, norme, metodi e strumenti operativi per l’analisi e la pianificazione della città e del territorio. Interpretazione ed analisi dei modelli urbanistici, per la progettazione di piani urbanistici generali ed attuativi; per la pianificazione ed il governo del territorio e dei sistemi urbani. Studio delle direttive europee e dei piani di riqualificazione sostenibile del territorio; interpretazione e confronto con le direttive giuridiche italiane. Obiettivi formativi specifici Il corso nella sua interezza, si pone gli obiettivi di trasferire i principi fondativi della disciplina Urbanistica; comunicare la conoscenza dei sistemi complessi città e territorio; indicare le tecniche per interpretare, pianificare, progettare, governare la città ed il territorio; indicare i principali strumenti di pianificazione urbanistica e di progettazione per la tutela e lo sviluppo sostenibile del territorio. Programma delle Lezioni frontali 1. Concetti di urbanistica, città, territorio ed ambiente (10 ore) • Evoluzione storica da urbis a civitas; da città industriale a governo del territorio. • Definizione dei termini urbanistica, territorio, ambiente. • 2. Riferimenti giuridici normativi (16 ore) • La legge urbanistica del 1942/1150. Il P.R.G. ed i piani attuativi. • Il D.M. del 1968/1444 Standards urbanistici. • Tecniche di dimensionamento del piano. • Parametri e indici urbanistici. Le norme tecniche di attuazione. • Il Piano Strutturale e le Leggi Regionali per il governo del territorio. • L’ordinamento regionale (L.1972) e la riforma delle autorità locali (L 1990/142). • La Città Metropolitana ed il Piano Strategico. • La costruzione di scenari e la identificazione degli obiettivi • La valutazione di scenari e strategie.
3. Evoluzione del concetto di Paesaggio (18 ore) • Dal vincolo per i Beni Culturali e Ambientali (L.1939), al vincolo territoriale (L.1985/431) • La Convenzione Europea del Paesaggio del 2000 • Il Codice dei Beni Culturali ed Ambientali del 2004 e successive integrazioni. • La Carta del Paesaggio. • Il Piano Paesaggistico • 4. Direttive europee e piani di riqualificazione sostenibile dei territori (10 ore) • Il piano urbano mobilità sostenibile (PUMS) • Piano Strategico Turismo Sostenibile. • Esercitazione • Un Piano Strategico urbanistico per la riqualificazione urbana e lo sviluppo sostenibile del territorio. CASO STUDIO A SCELTA
( testi)
• Benevolo, L. (1989). Le origini dell’urbanistica moderna. Bari: Universale Laterza
• Colombo G. Pagano F. Rossetti M. Manuale di urbanistica. Milano: Il Sole 24 Ore, 2001. • European Commission. EC (2013b). Guidelines. Developing and implementing a sustainable urban mobility plan. Retrieved April 2017, from http://www.eltis.org/sites/eltis/files/guidelines-developing-and-implementing-a-sump_final_web_jan2014b.pdf • Jacobs, J. (1961). The death and life of great American cities. New York: Random House.
• Salzano E. (2002), Fondamenti di urbanistica: la storia e la norma, Roma, Laterza
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ICAR/20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801641 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
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20801671 -
ELETTROTECNICA
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO HA LO SCOPO DI INTRODURRE I PRINCIPI E LE METODOLOGIE, PROPRIE DELL’INGEGNERIA ELETTRICA, CHE COSTITUISCONO LE BASI PER L’APPRENDIMENTO DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI.
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Erogato presso
20801671 ELETTROTECNICA in Ingegneria civile L-7 N0 SALVINI ALESSANDRO
( programma)
1 Circuiti Elettrici
2 Principi di Kirchhoff, Leggi costitutive dei bipoli elementari, Potenza elettrica
3 Metodo dei nodi e Metodo delle maglie
4 Circuiti del I e del II ordine nel dominio del tempo
5 Circuiti in regime permanente sinusoidale. Metodo dei Fasori
6 Sistemi Trifase e loro proprietà principali, Campo magnetico Rotante
7 Linee Elettriche e loro dimensionamento
8 Circuiti Magnetici, Trasformatori di Potenza e Trasformatori di Misura
9 Principi di Base della Conversione Elettromeccanica dell'Energia e Cenni sui Convertitori Statici
10 Organi di Protezione e Manovra, calcolo delle correnti di corto circuito nei sistemi in BT e loro effetto termico e meccanico
11 Impianti di Terra
12 Stato del neutro nei Sistemi di BT e Principi di Base di Sicurezza Elettrica
13 Cenni sulle Fonti Energetiche Rinnovabili, sistemi fotovoltaici e eolici
( testi)
Dispense a cura del docente
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ING-IND/31
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801672 -
FISICA TECNICA AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE ALLA VALUTAZIONE DEI FENOMENI DI TRASMISSIONE DEL CALORE (CONDUZIONE, CONVEZIONE, IRRAGGIAMENTO) TRA CORPI E ALL'NTERNO DI CORPI, E DELLE VARIAZIONI DI TEMPERATURA CHE NE DERIVANO. INOLTRE VENGONO FORNITI GLI ELEMENTI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI BENESSERE TERMOIGROMETRICO IN AMBIENTI CONFINATI.
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Erogato presso
20801672 FISICA TECNICA AMBIENTALE in Ingegneria civile L-7 N0 ASDRUBALI FRANCESCO
( programma)
PROGRAMMA
1. Trasmissione del calore Conduzione. Campi termici. Postulato ed equazione di Fourier. Parete piana in regime stazionario. Muro di Fourier. Parete multistrato. Convezione. Analisi fenomenologica. Strato limite. Convezione naturale e forzata. Metodo dell'analisi dimensionale. Numeri di Reynolds, Prandtl, Grashof, Nusselt . Irraggiamento. Energia raggiante: leggi, proprietà, costante di assorbimento. Proprietà di emissione e assorbimento dei corpi condensati. Principio di Kirchhoff. Leggi del corpo nero. Proprietà radianti dei corpi. Effetto serra. Scambio di calore fra superfici piane affacciate. Schermi di radiazione. Applicazioni. Adduzione. Parete piana tra due fluidi: trasmittanza. Parete con intercapedine. Circuiti di distribuzione del calore. Parete opaca e vetrata esposta a irraggiamento solare. Materiali termoisolanti. Energia solare. Caratteristiche della radiazione solare. Dispositivi di captazione dell'energia solare (pannelli piani e parabolico-cilindrici) e valutazione del loro rendimento.
2. Termodinamica Fondamenti. Sistemi termodinamici, equilibrio, trasformazioni. Piano di Clapeyron. Principio Zero. Misura della temperatura. Primo Principio. Macchine. Secondo principio. Equazione di Clausius. Entropia, piano entropico. Reversibilità. Entropia ed irreversibilità, inequazione di Clausius. Proprietà della Materia. Stati di aggregazione. Diagramma di stato di una sostanza pura. Proprietà dei miscugli bifase. Gas perfetti. Fluido di Van Der Waals, legge degli stati corrispondenti. Equazioni di Stato. Diagrammi di stato: entropico, entalpico, frigorifero. Sistemi termodinamici aperti. Equazione dell'energia in regime stazionario ed applicazioni. Lavoro reversibile di un sistema aperto. Equazione di continuità e di Bernoulli. Macchine a vapore. Vantaggi e impieghi delle macchine a vapore. Ciclo di Rankine. Ciclo di Rankine-Hirn. Impianti con espansori a turbina. La rigenerazione del calore e gli spillamenti di vapore. Macchine frigorifere. Macchine a compressione di vapore saturo: ciclo di Rankine inverso e schema di funzionamento. Effetto utile, irreversibilità. Fluidi refrigeranti. Pompe di calore a compressione. Macchine ad assorbimento: principio di funzionamento. Condizionamento dell'aria. L'aria atmosferica. Grandezze psicrometriche. Il diagramma psicrometrico ASHRAE. Benessere termoigrometrico. Processi psicrometrici. Trattamenti dell'aria. Descrizione di un condizionatore. Regolazione a punto fisso. Impianti a tutt'aria. Impianti
3. Acustica Acustica fisica: grandezze acustiche e campi sonori, sorgenti e spettri. Materiali fonoassorbenti; strutture fonoisolanti. Fonometria: l'organo dell'udito; qualità della sensazione uditiva e scale fonometriche. Audiogrammi. Il fonometro. I rumori e il disturbo da rumore. Misure fonometriche. Elementi di ingegneria acustica: riverberazione, teoria di Sabine. Progetto e correzione acustica di una sala. Interventi per la protezione dai rumori.
4. Tecnica dell'illuminazione Fotometria. Illuminazione e progetto fisico-tecnico. L'organo della vista. Le qualità della visione. L'energia raggiante visibile . La curva di visibilità. Costruzione della curva di visibilità. Definizione delle grandezze fotometriche. Sorgenti artificiali di luce. Caratteristiche di una sorgente. Lampade a filamento, a scarica nei gas, a induzione. Curve fotometriche. Apparecchi illuminanti. Elementi di ingegneria dell'illuminazione. Ambienti chiusi: metodo del flusso totale. Applicazioni. Illuminazione naturale.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI: 1) M. Felli: Lezioni di Fisica Tecnica 1: Termodinamica, Macchine, Impianti, Nuova edizione a cura di Francesco Asdrubali, Morlacchi editore, 2009. 2) M. Felli: Lezioni di Fisica Tecnica 2: Trasmissione del Calore, Acustica, Tecnica dell’Illuminazione, Nuova edizione a cura di Cinzia Buratti, Morlacchi editore, 2010.
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ING-IND/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801674 -
ECOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI FORMATIVI RIGUARDANO L'ACQUISIZIONE DELLE NOZIONI DI BASE DELL'ECOLOGIA, UTILI ALL'USO DI CONTESTI APPLICATIVI. SVILUPPO E CAPACITÀ DI LETTURA DI DISTRURBI ANCHE ANTROPOGENICI PER L'ELABORAZIONE DI SPECIFICHE AZIONI MIRATE ALLA GESTIONE, PIANIFICAZIONE E CONSERVAZIONE DELLE RISORSE DEL TERRITORIO.
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BATTISTI CORRADO
( programma)
Programma (versione in Italiano)
Ecologia applicata BIO/06 Prof. Corrado Battisti (e-mail: cbattisti@inwind.it; Cell 328.2289873)
Scopi: il corso fornisce uno schema concettuale di base in ecologia ed ecologia applicata, con un particolare approfondimento dei principali approcci e procedure in uso nella pianificazione ambientale,nella conservazione della natura e nella gestione degli ecosistemi. Durante il corso gli studenti familiarizzeranno con l’approccio del problem-solving e di gestione di progetti, applicati agli ecosistemi naturali e semi-naturali.
Programma
1. Ecologia - Principi generali: scale gerarchiche; wildlife management and landscape planning: impianto disciplinare. Approcci site-based e target-based. Ecosistema e paesaggio: definizioni. Paesaggi neutrally-based, individually-based, observer-based. 2. Fase di analisi e valutazione. Tecniche di raccolta dati. metodi qualitativi e quantitativi di campionamento (regular, stratified, random sampling). Accuratezza del campionamento e bias. Distance sampling. Analisi dei dati a livello di popolazioni e comunità. 3. Fase di pianificazione. Environmental planning. Il processo di pianificazione. Individuazione delle priorità. Species action plans; site management plans. Connectivity conservation. Frammentazione ambientale. Connettività, reti ecologiche: punti di forza e di debolezza. Target-species. Selezione oggettiva di specie focali con approcci expert-based. Delphi aperto e delphi chiuso. 4. Wildlife management. Species management. Habitat management. Diagnosi ed analisi delle minacce. Relazione causale DPSIR. Threats analysis. Indicatori. Habitat restoration. Il ciclo progettuale. Le misure di conservazione (regolamentari, amministrative, contrattuali). Le azioni di gestione (interventi attivi, regolamentazione, incentivazioni, programmi di monitoraggio e/o ricerca, programmi didattici). Precautionary approach. La gestione di un’area protetta: logistica, amministrazione, ricerca, formazione, educazione, pianificazione, progettazione, conservazione. Protocollo per la stesura di un piano site-based (lavoro individuale): definizione delle azioni, dei tempi e ripartizione delle risorse, nell’area palestra: ZPS ‘Palude di Torre Flavia’.
Testi adottati: Battisti C., Conigliaro M., Poeta G., Teofili C., 2013. Biodiversità, disturbi, minacce - dall’ecologia di base alla gestione e conservazione degli ecosistemi. Forum editrice universitaria udinese, 238 pp.
Testi consigliati: Wilson E.O., 1993. La diversità della vita. Rizzoli, Milano (disponibile anche in edizione economica come: Wilson E.O., Biodiversità. Sansoni editore). (altri testi facoltativi saranno proposti durante il corso).
Modello di erogazione: tradizionale
Frequenza: facoltativa (suggerita: obbligatoria)
Valutazione: prova scritta e orale con presentazione di un caso studio progettuale. La prova scritta prevede la somministrazione di domande a risposta multipla sui principali concetti affrontati. Durante l’orale lo studente proporrà un argomento da articolarsi in forma di ciclo di progetto in un contesto di ecologia applicata.
Il docente è sempre a disposizione su appuntamento (e-mail: cbattisti@inwind.it; cell: 328.2289873).
( testi)
Testi adottati: Battisti C., Conigliaro M., Poeta G., Teofili C., 2013. Biodiversità, disturbi, minacce - dall’ecologia di base alla gestione e conservazione degli ecosistemi. Forum editrice universitaria udinese, 238 pp.
Testi consigliati: Wilson E.O., 1993. La diversità della vita. Rizzoli, Milano (disponibile anche in edizione economica come: Wilson E.O., Biodiversità. Sansoni editore). (altri testi facoltativi saranno proposti durante il corso).
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BIO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20802129 -
ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE PER INGEGNERIA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A INTRODURRE GLI STUDENTI DI INGEGNERIA ALL’INTERNO DELL’UNIVERSO DELLE AZIENDE, CHIARENDONE I CONTORNI LOGICI E LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE. AL TERMINE DEL CORSO GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI CONOSCERE I CARATTERI ISTITUZIONALI DELLE AZIENDE (NELLE LORO DIVERSE TIPOLOGIE), I LORO OBIETTIVI E LE MODALITÀ CON CUI ESSE PERSEGUONO DETTI OBIETTIVI.
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Erogato presso
20802129 ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE PER INGEGNERIA in Ingegneria civile L-7 N0 REGOLIOSI CARLO
( programma)
1. L’Azienda come Istituto Economico 2. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’Azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. 3. Vari tipi di azienda 4. L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. 5. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico: Imprese private ed Imprese pubbliche. 6. Gli aggregati aziendali. 7. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. 8. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati. 9. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. 10. Il finanziamento dell’impresa. Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. 11. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento. 12. Il project financing come modalità di realizzazione di investimenti infrastrutturali 13. L’azienda-impresa e i mercati: analisi e previsione della domanda 14. La produzione nelle aziende-imprese 15. La politica degli investimenti nelle aziende- imprese 16. Il sistema di controllo interno nelle aziende-imprese 17. Il Capitale, la Gestione ed il Reddito: nozioni logiche e metodologie di determinazione e valutazione 18. Il bilancio d’esercizio: contenuto e significati
( testi)
Troina G., Elementi di Economia aziendale, CISU, ult. ed. Regoliosi C., d’Eri A., Argomenti scelti di Economia Aziendale, Nuova Cultura, ult. ed.
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ING-IND/35
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201404 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI: - UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE. - UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
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21201404-2 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI:- UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE.- UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201404-1 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI:- UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE.- UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
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3
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801662 -
ANALISI TERRITORIALE
(obiettivi)
IL CORSO AVRÀ COME FINALITÀ QUELLA DI CONSENTIRE DI ACQUISIRE I PRINCIPALI STRUMENTI E LE TECNICHE DI ANALISI URBANISTICA NECESSARI PER LA CONOSCENZA DELLA REALTÀ TERRITORIALE, PER LA LETTURA CRITICA DEI FENOMENI EVOLUTIVI IN ATTO ED INDISPENSABILI PER LA REDAZIONE DI PROGETTI DI TRASFORMAZIONE DELLO SPAZIO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ INDIRIZZATA AI CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E DI ELABORAZIONE DELLA “QUALITÀ URBANA”, DIRETTAMENTE CONNESSA ALLA PRESENZA DI ELEMENTI DI RICONOSCIBILITÀ, ALLA QUALITÀ DEGLI SPAZI PUBBLICI DI RELAZIONE E DELLE RETI INFRASTRUTTURALI, ALL’INTEGRAZIONE FUNZIONALE.
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BELLONE CINZIA BARBARA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN LEZIONI FRONTALI ED ESERCITAZIONI. LE LEZIONI FRONTALI TENUTE DAL RESPONSABILE DEL CORSO, DA DOCENTI, STUDIOSI ESTERNI E ESPERTI DI SETTORE, SARANNO MIRATE A TRASMETTERE I RIFERIMENTI CULTURALI E LE CONOSCENZE DI BASE SUL PROCESSO DI EVOLUZIONE DELL’ASSETTO DEL TERRITORIO, DELLA NORMATIVA, DEGLI STRUMENTI URBANISTICI E DELLE TECNICHE URBANISTICHE PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI DI ELABORARE I CRITERI DI ANALISI E VALUTAZIONE CHE SONO ALLA BASE DI OGNI PROGETTO. NELLE ESERCITAZIONI VERRANNO ESPLICITATI, IN UN LAVORO SEMINARIALE TRA STUDENTI E DOCENTE, GLI ASPETTI PRATICI ED APPLICATIVI DEL METODO PER L’ELABORAZIONE DEI PASSAGGI CONOSCITIVI, VALUTATIVI ED INTERPRETATIVI FINALIZZATI ALLA COSTRUZIONE DEL PROGETTO. LA PARTE APPLICATIVA CONSISTE NELLA REDAZIONE DI ELABORATI CONTENENTI ANALISI VALUTATIVE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI, FUNZIONALI E SPAZIALI DI UN AMBITO TERRITORIALE E/O URBANO (CONCORDATO CON IL DOCENTE).
( testi)
- P. Gabellini, Tecniche urbanistiche, ed. Carocci, Roma, ultima edizione - E. Salzano, Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma, Laterza, 2007
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ICAR/20
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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