Course
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Credits
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Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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21801071 -
LOCAL AUTHORITY FINANCE
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8
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SECS-P/03
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64
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Elective activities
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ITA |
21801470 -
ECONOMY OF CULTURE
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8
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SECS-P/03
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801873 -
ECONOMIC ANALYSIS OF THE LAW
(objectives)
L’analisi economica del diritto è un metodo interdisciplinare applicato per studiare i fondamenti logico-economici delle regole giuridiche e per valutare, anche su basi quantitative, i loro effetti. L’analisi economica può così aiutare a comprendere come le norme debbano essere redatte e interpretate per conseguire determinati obiettivi e come i comportamenti umani reagiscano agli incentivi e ai disincentivi introdotti da quelle norme.
A partire dall’inizio degli anni Sessanta del XX secolo, tutti gli istituti dell’economia di mercato sono stati rivisitati alla luce delle indicazioni offerte dall’analisi economica. Questa è così diventata parte integrante degli studi giuridici in materia di diritto civile e commerciale. Mentre l’affermazione nel campo del diritto privato è ormai incontestata, in altri settori, l’analisi economica costituisce un’ospite inattesa. La sua applicazione allo studio delle regole che disciplinano i comportamenti non di mercato, infatti, costituisce una radicale rottura con la tradizione scientifica di molte branche del diritto. In queste, le premesse teoriche da cui muove l’analisi economica sono a lungo sembrate lontane e il loro utilizzo, a cominciare dalla teoria dei prezzi, è parso ignorare quei limiti morali al mercato su cui implicitamente si fondano molte discipline giuridiche. Applicare l’analisi economica nel campo del diritto pubblico, costituzionale e amministrativo è ancora più complesso che in altri ambiti. Basti pensare alla difficoltà di utilizzare il criterio del calcolo economico quando si analizzano le condotte dei singoli e dei gruppi nella sfera pubblica, secondo un’antica tradizione ispirate esclusivamente a motivazioni ideali e altruistiche. Nonostante queste difficoltà, l’applicazione dell’analisi economica allo studio degli assetti istituzionali, del processo politico e dell’azione amministrativa è oggi il risultato del graduale convergere e della reciproca influenza di una pluralità di orientamenti scientifici che hanno dato sempre maggiore consistenza alla materia.
Il corso di quest’anno è dedicato all’analisi economica del diritto amministrativo. In questa prospettiva, fornite le indicazioni di base sugli strumenti concettuali impiegati dall’analisi economica del diritto, saranno affrontati i seguenti argomenti: fondamenti e le dimensioni ottimali dello Stato, i rapporti tra fallimenti del mercato e intervento pubblico, i rischi di un opposto fallimento dello Stato, il ruolo della pubblica amministrazione nel contesto dell’azione collettiva, le logiche del comportamento burocratico, la delega di funzioni all’amministrazione, l’organizzazione industriale dell’amministrazione, gli strumenti di azione della pubblica amministrazione, le tecniche di regolazione dell’attività amministrativa, il funzionamento del sindacato giurisdizionale.
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8
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IUS/09
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801886 -
LOCAL AUTHORITY AND PUBLIC SERVICES LAW
(objectives)
IL CORSO ESAMINERÀ IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI, CON RIFERIMENTO SIA ALL’ARTICOLAZIONE DELLE FUNZIONI ED AI MODELLI ORGANIZZATIVI PRESCELTI PER ESERCITARLE, SIA ALLE FORME DI GESTIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI. IN PARTICOLARE, SARÀ DATO CONTO DELLE MODALITÀ CON CUI LE INNOVAZIONI NORMATIVE HANNO MODIFICATO L’ASSETTO PREESISTENTE A PARTIRE DALL’INIZIO DEGLI ANNI NOVANTA E CON SPECIFICA ATTENZIONE ALL’IMPATTO DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE DEL 2001. LE RIFORME SARANNO ANALIZZATE PER VERIFICARNE GLI SVILUPPI APPLICATIVI, DI PECULIARE RILIEVO QUANDO INFLUENTI, ATTRAVERSO L’EROGAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI, SUL RAPPORTO TRA AMMINISTRAZIONI LOCALI E CITTADINI NONCHÉ TRA LE PREDETTE AMMINISTRAZIONI E L’INSIEME DELLE IMPRESE OPERANTI SUL TERRITORIO.
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8
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IUS/10
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64
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21801888 -
OBLIGATIONS AND CONTRACT LAW FOR PUBLIC ADMINISTRATIONS
(objectives)
The course proposes the study of private law of the public administrations, offering an overview of the activity of Public Administration with particular reference to the obligations that arise on the part of Public Administrations
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AGOSTINELLI BENEDETTA
( syllabus)
LA PREMESSA NECESSARIA È COSTITUITA DALLA DISTINZIONE TRA DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO NONCHÉ TRA SOGGETTI PUBBLICI, PREPOSTI ALLA FUNZIONE DI AMMINISTRAZIONE (E COMPLESSIVAMENTE E SINTETICAMENTE INDICATI COME AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE), CHE AGISCONO PER SCOPI DI INTERESSE GENERALE, E SOGGETTI PRIVATI, CHE PERSEGUONO VICEVERSA INTERESSI PARTICOLARI. L’INDAGINE, NELLA SUA PARTE GENERALE, HA QUINDI AD OGGETTO L’ATTIVITÀ DI DIRITTO COMUNE DELLA P.A., ANALIZZANDO ISTITUTI E RAPPORTI NEI QUALI LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE OPERANO COME SOGGETTI DI DIRITTO COMUNE: DALLE FORME ORGANIZZATIVE PRIVATISTICHE, ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI DOMINICALI, ALLA STIPULAZIONE, IN LUOGO DELL’EMANAZIONE DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI, DI ATTI NEGOZIALI CON PRIVATI E, INFINE, ALLA RESPONSABILITÀ CIVILE PER LA LESIONE DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE FACENTI CAPO AI PRIVATI. LA PARTE SPECIALE È DEDICATA ALLA RESPONSABILITÀ CIVILE DELLA P.A., UTILIZZANDO IL METODO DELLO STUDIO DEI CASI SULLA SCORTA DI PRONUNCE EMANATE DA DIVERSE AUTORITÀ GIURISDIZIONALI (CORTE COSTITUZIONALE, CONSIGLIO DI STATO, TAR, CORTE DI CASSAZIONE E TRIBUNALI ORDINARI), CHE OFFRONO LO SPUNTO PER LA DISAMINA DI RILEVANTI TEMI, TRA I QUALI, AD ESEMPIO, LA RESPONSABILITÀ NELLA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI, LA RESPONSABILITÀ INDIRETTA, LA RESPONSABILITÀ NELL’EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SANITARIE, LA RESPONSABILITÀ PER L’ESERCIZIO ILLEGITTIMO DEL POTERE AMMINISTRATIVO.
( reference books)
1) V. CERULLI IRELLI, DIRITTO PRIVATO DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2008
2) G. CORSO – G. FARES, LA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2009
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8
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IUS/01
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64
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Elective activities
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ITA |
21801892 -
COMPARATIVE PUBLIC LAW
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8
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IUS/21
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64
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Elective activities
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ITA |
21801901 -
LOCAL GOVERNMENT
(objectives)
I GOVERNI LOCALI, IN QUASI TUTTI I SISTEMI POLITICI AVANZATI, STANNO ASSUMENDO UN’IMPORTANZA CRESCENTE NEGLI ASSETTI DI POTERE CENTRO-PERIFERIA, SOPRATTUTTO A SEGUITO DELL’AMPIO PROCESSO DI DECENTRAMENTO FAVORITO ANCHE DA GLOBALIZZAZIONE ED EUROPEIZZAZIONE. ATTRAVERSO L’ANALISI COMPARATA DEL FUNZIONAMENTO DEGLI ENTI LOCALI NEI SISTEMI POLITICI EUROPEI E NORD AMERICANI, IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI STRUMENTI CONCETTUALI PER COMPRENDERNE ED ANALIZZARE IL GOVERNO LOCALE SIA IN QUANTO ISTITUZIONE SIA IN QUANTO ATTIVITÀ RELAZIONALE TRA ATTORI POLITICI, ISTITUZIONALI E NON, INDIRIZZATA ALLA PRESA DI DECISIONI PUBBLICHE A LIVELLO LOCALE (LOCAL GOVERNANCE).
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8
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SPS/04
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64
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Elective activities
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ITA |
21801908 -
QUANTITATIVE EVALUATION METHODS FOR PUBLIC POLICIES
(objectives)
THE COURSE “QUANTITATIVE METHODS FOR POLICY EVALUATION” AIMS TO PROVIDE STUDENTS WITH A BASIC KNOWLEDGE OF QUANTITATIVE TOOLS CURRENTLY REQUIRED TO EVALUATE THE ECONOMIC IMPACT OF PUBLIC POLICY AND SERVICES. SPECIFIC IMPORTANCE IS ATTRIBUTED TO EUROPEAN STRUCTURAL FUNDS EXPERIENCE.
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MAZZIOTTA CLAUDIO
( syllabus)
PROGRAMMA
1. RICHIAMO ALL’ITER DI FORMAZIONE DELLE DECISIONI DI SPESA. LE FASI DEL “CICLO DI VITA” DELLA SPESA: L’ANALISI, LA PROGETTAZIONE, L’INTERVENTO, IL CONTROLLO. RISCONTRO DI ALCUNE PROCEDURE DI VALUTAZIONE IN VIGORE PRESSO ALTRI PAESI: LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN USA, UK E FRANCIA. 2. IL RUOLO DELLA PA NEL SISTEMA ECONOMICO E LA SUA MISURAZIONE CONTABILE ATTRAVERSO IL SEC 95. IL LIVELLO TERRITORIALE (DISAGGREGATO) DELL’ANALISI: SEC-REG E ALTRE FONTI. 3. FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE. LE RELAZIONI TRA INPUT, OUTPUT E OUTCOME. INDICATORI E TECNICHE STATISTICHE NELLE DIVERSE FASI DELLA VALUTAZIONE. 4. MODELLI STATISTICI PER L’ANALISI DI IMPATTO: ANALISI DELL’ATTIVAZIONE PRODUTTIVA (MODELLO INPUT-OUTPUT); ANALISI DEGLI EFFETTI INTERISTITUZIONALI (MATRICE DI CONTABILITÀ SOCIALE). STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 5. VALUTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO PUBBLICO. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. L’ANALISI MULTICRITERI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 6. L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO: STRUMENTAZIONE TECNICA ED ESPERIENZA ACQUISITA. 7. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE DI AIUTO AGLI INVESTIMENTI. METODI SPERIMENTALI E NON SPERIMENTALI. L’APPROCCIO CONTROFATTUALE E I MODELLI UTILIZZATI NEI METODI NON SPERIMENTALI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 8. RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI DELL’ATTIVITÀ CORRENTE DELLA PA. I FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE: EFFICIENZA, PRODUTTIVITÀ, ECONOMICITÀ, EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ. CENNI SU FUNZIONI DI PRODUZIONE O DI COSTO NELLA PA E SULLA DEA. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI.
( reference books)
1. 1.A F. ARCHIBUGI, DA BUROCRATE A MANAGER. LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN ITALIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO, RUBBETTINO, 2008, PAR. 2.2, PP. 33-70; OPPURE, IN ALTERNATIVA: 1.B A. MARTINI, M. SISTI, “INDICATORI O ANALISI DI PERFORMANCE? IMPLICAZIONI DELL’ESPERIENZA STATUNITENSE DI PERFORMANCE MEASUREMENT”, RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE, 2002, N. 2, PP. 31-61. 2. 2.A E. GIOVANNINI, R. MALIZIA, “LA MISURAZIONE STATISTICA DELL’ATTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELL’UE”, ECONOMIA ITALIANA, 2002, N. 2, (ESCLUSO PAR. 4), PP. 349-80.
2.B C. MAZZIOTTA, DISPENSE DIDATTICHE SU RASSEGNA DELLE PRINCIPALI FONTI STATISTICO-ECONOMICHE PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE, ROMA, 2008. 3. EC STRUCTURAL FUNDS, EVALUATING SOCIO-ECONOMIC PROGRAMMES, MEANS COLLECTION, LUXEMBOURG, 1999, VOL. 2, CAP. I, PP. 15-44; VOL. 3, INTRODUCTION, PP. 11-14; CAP. I, PP. 39-45; 81-102;115-127; CAP. II, PP. 167-178; 193-216. 4. R. GUARINI, F. TASSINARI, STATISTICA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 2000, CAP. 5, PP.155-74; CAP. 6 (ESCLUSO PAR. 3), PP. 175-193. 5. 5.A AA.VV., LA VALUTAZIONE DEI COSTI E DEI BENEFICI NELL’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE, DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, ANALISI E STRUMENTI PER L’INNOVAZIONE, RUBBETTINO EDITORE, 2001 (SCARICABILE DAL SITO DEL DIPARTIMENTO DELLA FP), CAP. 2, PP. 36-57; CAP. 3, PP. 58-99. LETTURA CONSIGLIATA DEI CAPP. 1, 4, 5.
5.B C. MAZZIOTTA, CENNI INTRODUTTIVI SULL’ANALISI MULTICRITERI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, ROMA 2011. 6. C. MAZZIOTTA, “LA STRUMENTAZIONE QUANTITATIVA PER L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE. QUESTIONI DI METODO E APPLICAZIONI”, IN M. DE BENEDETTO (A CURA DI), SPIAGGE IN CERCA DI REGOLE, COLLANA AREL, IL MULINO, BOLOGNA, 2011. 7. A. MARTINI, M. SISTI, VALUTARE IL SUCCESSO DELLE POLITICHE PUBBLICHE, IL MULINO, 2009, CAPP. VI (PP. 137-148), VII (PP. 149-158), IX (PP. 185-200), X, PAR. 1 (PP. 202-208). PER IL PROGRAMMA DA 9 CFU: TUTTO CAP. X (PP. 201-220). 8. F. VIDOLI, DATA ENVELOPMENT ANALYSIS. RASSEGNA DEI PRINCIPALI CONTRIBUTI ED APPLICAZIONI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, 2007.
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8
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SECS-S/03
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801909 -
STATISTICAL METHODS FOR ECONOMIC ANALYSIS
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8
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SECS-S/03
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801911 -
ADMINISTRATIVE ORGANISATION
(objectives)
The course seeks to give students a thorough knowledge of the administrative organization, considering the institutional framework, the law reforms of last years, the decisions of courts and the contribution of the jurists. In particular, will be analyzed the system of the sources of organization of public offices, the distinction between politics and administration, the personnel management in the public sector.
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D'ALESSIO GIANFRANCO
( syllabus)
1. L’ORGANIZZAZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A) NOZIONI GENERALI SULL’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA B) I MODELLI ORGANIZZATIVI C) L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA STATALE E NON STATALE
2. IL SISTEMA DELLE FONTI DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI PUBBLICI A) I PRINCIPI COSTITUZIONALI B) LA “MACRO-ORGANIZZAZIONE”: - FONTI LEGISLATIVE- STATUTI E REGOLAMENTI - ATTI AMMINISTRATIVI GENERALI C) LA “MICRO-ORGANIZZAZIONE” - LE DETERMINAZIONI ORGANIZZATIVE DEI DIRIGENTI
3. I RAPPORTI TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE E LA DIRIGENZA A) QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO E LEGISLAZIONE ITALIANA SUI RAPPORTI FRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE B) RUOLO ISTITUZIONALE, STRUTTURA E FUNZIONI DELLA DIRIGENZA PUBBLICA: - DIRIGENZA FIDUCIARIA E DIRIGENZA PROFESSIONALE - MODALITÀ DI SELEZIONE E DI NOMINA DEI DIRIGENTI - POTERI DECISIONALI E GESTIONALI DEI DIRIGENTI – VALUTAZIONE E RESPONSABILITÀ DEI DIRIGENTI
4. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A) LA DISCIPLINA DEL LAVORO PUBBLICO TRA MODIFICHE COSTITUZIONALI E RIFORME LEGISLATIVE B) I POTERI DI GESTIONE DEL PERSONALE C) IL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI D) LE RELAZIONI SINDACALI E LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
( reference books)
G. D’ALESSIO, L’ORGANIZZAZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: NOZIONI, PRINCIPI, MODELLI, (DISPENSA PUBBLICATA NEI “MATERIALI DIDATTICI”) G. D’ALESSIO, LA DISCIPLINA DEL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI TRA PUBBLICO E PRIVATO, IN “IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI”, 2012, N. 1, PP. 1-29 (PUBBLICATO NEI “MATERIALI DIDATTICI”) C. D’ORTA, L’ORGANIZZZAZIONE DELLE P.A. DAL DIRITTO PUBBLICO AL DIRITTO PRIVATO: IL FALLIMENTO DI UNA RIFORMA, IN “IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI”, 2011, N. 3-4, PP. 391-465 F. BASSANINI, I PRINCIPI COSTITUZIONALI E IL QUADRO ISTITUZIONALE: DISTINZIONE FRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE, AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ DELLA DIRIGENZA”, IN “L’AMMINISTRAZIONE COME PROFESSIONE” (A CURA DI G. D’ALESSIO), IL MULINO, BOLOGNA, 2008, PP. 31-61 G. D'ALESSIO, DIRIGENZA PUBBLICA, IN "DIRITTO ON LINE", IN WWW.TRECCANI.IT G. D’ALESSIO, LA DISCIPLINA NORMATIVA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA E I RAPPORTI FRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE, IN “RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI”, 2013, N. 1 D. BOLOGNINO-G. D’ALESSIO, IL DIRIGENTE COME SOGGETTO “ATTIVO” E “PASSIVO” DELLA VALUTAZIONE, IN “ASTRID RASSEGNA”, N. 124, 2010, SU WWW.ASTRID.EU U. CARABELLI-M.T. CARINCI (A CURA DI), IL LAVORO PUBBLICO IN ITALIA, CACUCCI, BARI, 2010 (CAPITOLI 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 14, 15, 16, 17, 19, 22, 23, 24, 25, 26).
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8
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IUS/10
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801915 -
PROGRAMMING AND CONTROL FOR PUBLIC ADMINISTRATIONS
(objectives)
THE COURSE AIMS TO TRAIN MANAGERS FOR THE PUBLIC ADMINISTRATION AND PUBLIC ENTERPRISES THAT ARE ABLE TO SUPPORT THE BUREAUCRATIC-LEGAL INSTRUMENTS WITH A SUBSTANTIAL ECONOMIC KNOWLEDGE. THIS, IN ORDER TO PROVIDE THE FUNDAMENTAL TOOLS USEFUL TO AN EFFECTIVE PUBLIC ADMINISTRATION, EFFICIENT AND ECONOMIC.
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D'AMICO EUGENIO
( syllabus)
LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO MANAGERIALE: ASPETTI AZIENDALI; LA PROGRAMMAZIONE E I CONTROLLI MANAGERIALI NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA: IL DECRETO LEGISLATIVO 29 DEL 1993 E IL DECRETO LEGISLATIVO 286 DEL 1999; LA PROGRAMMAZIONE E I CONTROLLI MANAGERIALI NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA: LE DIRETTIVE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E I RAPPORTI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO; LA “RIFORMA BRUNETTA”.IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE; IL SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: OBIETTIVI, REQUISITI, STRUTTURA; LE PRESTAZIONI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE; LA SCELTA DEGLI INDICATORI: CRUSCOTTI DIREZIONALI E SINTESI ECONOMICO- FINANZIARIE; LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DELLE UNITÀ ORGANIZZATIVE; DALLA MISURA DELLE PRESTAZIONI AL SISTEMA DI BUDGETING.
( reference books)
E.D'AMICO, "L'EVOLUZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE E DEI CONTROLLI MANAGERIALI NELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO", CEDAM, PADOVA 2009.
G. AZZONE, ” CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE”, ETAS, 2008
DELIBERE CIVIT: DELIBERA N. 4/2010; DELIBERE 6/2010; DELIBERA 105/2010; DELIBERA 112/2010.
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8
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SECS-P/07
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801984 -
ADMINISTRATIVE LAW FOR THE ECONOMY
(objectives)
AT THE END OF THE COURSE STUDENTS WILL HAVE ACQUIRED LEGAL KNOWLEDGE ABOUT THE DIVERSE FORMS OF PUBLIC INTERVENTION ON MARKETS, WITH SPECIAL REGARD TO THE ADMINISTRATIVE PROCEDURES AND TO THE ADMINISTRATIVE INSTITUTIONS IN CHARGE OF REGULATION AND CONTROL.
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DE BENEDETTO MARIA
( syllabus)
STATO E MERCATO DAL PUNTO DI VISTA DELLA COSTITUZIONE ECONOMICA. L’IMPRESA PUBBLICA IL RILIEVO DELLA DISCIPLINA EUROPEA: LIBERALIZZAZIONI MODELLI ORGANIZZATIVI: IN PARTICOLARE, LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA: ASPETTI ISTITUZIONALI (L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO) DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA: ASPETTI SOSTANZIALI A. GLI ILLECITI CONCORRENZIALI: INTESE E ABUSI DI POSIZIONE DOMINANTE B. LE CONCENTRAZIONI DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA: ASPETTI PROCEDIMENTALI GLI AIUTI DI STATO ALLE IMPRESE I SERVIZI PUBBLICI: IL REGIME TRADIZIONALE I SERVIZI PUBBLICI : LA DISCIPLINA ATTUALE (LIBERALIZZAZIONE, CONCORRENZA, REGOLAZIONE, SERVIZIO UNIVERSALE) I SERVIZI PUBBLICI: LE DISCIPLINE SPECIALI A. ENERGIA ELETTRICA E GAS; B. TRASPORTI DI LINEA; C. COMUNICAZIONI ELETTRONICHE; D. SERVIZI POSTALI IL CONTROLLO SUI MERCATI FINANZIARI: CREDITO, MERCATO MOBILIARE, ASSICURAZIONI IL CONTROLLO DELLA FINANZA PUBBLICA PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E ORDINE DEL MERCATO: IL PROBLEMA IN GENERALE I COSTI DELL’ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA LA QUALITÀ DELLA REGOLAZIONE: OBIETTIVI E STRUMENTI
( reference books)
S. CASSESE, LA NUOVA COSTITUZIONE ECONOMICA, BARI, LATERZA, 2004; M. DE BENEDETTO, ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA E ORDINE DEL MERCATO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2008 M. DE BENEDETTO, M. MARTELLI, N. RANGONE, LA QUALITÀ DELLE REGOLE, BOLOGNA, IL MULINO, 2011
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7
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IUS/10
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50
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Core compulsory activities
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ITA |
21801991 -
EUROPEAN ECONOMIC POLICY AND INTERNATIONAL INSTITUTIONS
(objectives)
PROFESSOR GIAN CESARE ROMAGNOLI
ACADEMIC YEAR 2012-2013
THIS COURSE IS VALID FOR THE MASTER DEGREE COURSES OF SCIENCES OF PUBLIC ADMINISTRATION (7 CREDITS), EUROPEAN STUDIES (8 CREDITS), INTERNATIONAL STUDIES (8 CREDITS).
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ROMAGNOLI GIAN CESARE
( syllabus)
PROGRAMMA
SI STUDIANO GLI SVILUPPI DELL’INTEGRAZIONE ECONOMICA EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI TRE SHOCKS DEL MERCATO UNICO, DELL’UNIONE MONETARIA EUROPEA E DEI RECENTI ALLARGAMENTI AD EST, DOPO LA MODIFICA DELL’ORDINE POLITICO ECONOMICO NELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE. SI CONSIDERANO LE POLITICHE DI PROSSIMITÀ E LA POLITICA EURO-MEDITERRANEA DELLA UE CHE SI CONFRONTANO CON LE SCELTE DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE STATUNITENSE NEI RIGUARDI DELLE AREE DEL NORD-ATLANTICO E DEL PACIFICO IN CUI CONTINUA AD AVANZARE IL PROCESSO DI REGIONALIZZAZIONE PLANETARIA. QUESTI SHOCKS ISTITUZIONALI HANNO IMPOSTO RADICALI CAMBIAMENTI AL PROCESSO D’INTEGRAZIONE EUROPEA CHE HA RAPPRESENTATO IL MODELLO DA SEGUIRE PER TUTTE LE REGIONI PLANETARIE CHE VOGLIANO RENDERE COMPATIBILI LE DIVERSITÀ TRA LE ECONOMIE PER UTILIZZARLE AL FINE DI UN ACCRESCIMENTO DEL BENESSERE DEI PAESI CHE PARTECIPANO AL PROCESSO DI INTEGRAZIONE. IN QUESTO CONTESTO SI STUDIA LA NUOVA GOVERNANCE DISEGNATA PER STABILIZZARE L'AREA DELL'EURO.
IL CORSO È DIVISO IN DUE PARTI. DOPO UNA BREVE INTRODUZIONE STORICA DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE ECONOMICA NELLE POLITICHE DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI E DELLE UNIONI MONETARIE CHE VEDE L'UNIONE EUROPEA COME MODELLO DELLA REGIONALIZZAZIONE ECONOMICA PLANETARIA, IL CORSO TRATTA, NELLA PRIMA PARTE, I COSTI E I BENEFICI DELL'INTEGRAZIONE COMMERCIALE E DELLE UNIONI MONETARIE COMPLETE E INCOMPLETE NEL CONTESTO DELLA TEORIA DELLE AREE VALUTARIE OTTIMALI.
NELLA SECONDA PARTE VENGONO TRATTATI I PROBLEMI DELLA TRANSIZIONE VERSO L'UNIONE MONETARIA COMPLETA, INCLUSA LA SCELTA DEL MODELLO DI BANCA CENTRALE, LA GOVERNANCE E IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE MACRO NELLE UNIONI MONETARIE FINALIZZATO ALL'INTEGRAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI E ALLA GESTIONE DELLE LORO CRISI. IL RIFERIMENTO APPLICATIVO È QUELLO DELL'UME. NEL CORSO DA 8 CFU SI STUDIANO ANCHE LE POLITICHE ATTUATE DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI PER IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE ECONOMICHE NEL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI.
( reference books)
TESTI D'ESAME
N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI EDITORE, ROMA, 2011.
P. DE GRAUWE - "ECONOMIA DELL’UNIONE MONETARIA", IL MULINO, BOLOGNA, 2013.
IL PRIMO MODULO DA 4 CFU RIGUARDA I CAPP. 16 E 17 DI ACOCELLA E I CAPP. 1-5 DI DE GRAUWE.
IL SECONDO MODULO DA 3 CFU, PER L'ESAME COMPLESSIVO DA 7 CFU, RIGUARDA SOLTANTO I CAPP. 6-11 DI DE GRAUWE.
IL SECONDO MODULO DA 4 CFU, PER L'ESAME COMPLESSIVO DA 8 CFU, OLTRE A DE GRAWE,RIGUARDA ANCHE I CAPP. 18, 19 E 20 DI ACOCELLA LETTURA CONSIGLIATA PER TUTTI: EAAG - CESIFO, SUMMARY DEL "REPORT ON THE EUROPEAN ECONOMY 2011", MONACO, 2012. IL SOMMARIO DEL RAPPORTO DELL'ANNO IN CORSO SI PUÒ SCARICARE DAL SITO SEGUENTE: HTTP://WWW.CESIFO-GROUP.DE/PORTAL/PAGE/PORTAL/IFOHOME/B-POLITIK/70EEAGREPORT OPPURE DA INTERNET ATTRAVERSO IL TITOLO.
PER GLI STUDENTI DEGLI ORDINAMENTI PREVIGENTI CHE DEVONO SOSTENERE 6 CFU:
TESTI D'ESAME:
P. DE GRAUWE, ECONOMIA DELL'UNIONE MONETARIA, IL MULINO, BOLOGNA 2010, CAPP.1-11.
N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI EDITORE, ROMA, 2011 CAPP. 16 E 17 PER IL CORSO DA 7 CFU CUI SIAGGIUNGONO I CAPP. 18, 19 E 20 PER IL CORSO DA 8 CFU.
LETTURA CONSIGLIATA:
IL RAPPORTO CESIFO SUDDETTO.
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7
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SECS-P/02
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56
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Core compulsory activities
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ITA |
21801525 -
FINAL EXAM
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20
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Final examination and foreign language test
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ITA |