Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL'ACQUISIZIONE DEL METODO MATEMATICO COME STRUMENTO DI INDAGINE FONDAMENTALE PER LE DISCIPLINE ECONOMICHE E AZIENDALI. GLI ARGOMENTI TRATTATI COSTITUISCONO IL BAGAGLIO DI BASE NECESSARIO PER AFFRONTARE I PIÙ SEMPLICI PROBLEMI QUANTITATIVI CHE SI PONGONO IN AMBITO ECONOMICO ED AZIENDALE.
Canale: AC
-
CIURLIA PIERANGELO
( programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI. INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS.
( testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
-
CENCI MARISA
( programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI. INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS.
( testi)
Dispense distribuite dal docente Matematica, A. Guerraggio -Ed. Pearson
Canale: LP
-
CORRADINI MASSIMILIANO
( programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
( testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
-
MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
( programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI. INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS.
( testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
|
10
|
SECS-S/06
|
66
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201316 -
MACROECONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO DI MACROECONOMIA SI PROPONE DI FORNIRE GLI STRUMENTI ANALITICI PER COMPRENDERE IL SISTEMA ECONOMICO NEL SUO COMPLESSO. ESSO SI PROPONE DI STUDIARE IL COMPORTAMENTO DI AGGREGATI ECONOMICI, QUALI IL PRODOTTO NAZIONALE, LA SPESA COMPLESSIVA PER CONSUMI ED INVESTIMENTI, IL LIVELLO DI OCCUPAZIONE, IL LIVELLO DEI PREZZI E L'INFLAZIONE, IL COMMERCIO ESTERO DI UN PAESE. GLI STRUMENTI FORNITI DAL CORSO, SE BEN PADRONEGGIATI, POSSONO CONSENTIRE DI INTERPRETARE ASPETTI IMPORTANTI DELLA REALTÀ ECONOMICA CONTEMPORANEA E DI COMPRENDERE QUALI DIVERSE ASSUNZIONI E MODELLI INTERPRETATIVI SONO ALL'ORIGINE DI DIVERSE POSIZIONI CONCERNENTI LE MISURE DI POLITICA MACROECONOMICA.
Canale: AC
-
STIRATI ANTONELLA
( programma)
1. IL SISTEMA ECONOMICO DI UN PAESE. DEFINIZIONE E MISURA DEI PRINCIPALI AGGREGATI MACROECONOMICI. 2. L'EQUILIBRIO MACROECONOMICO E LA TEORIA KEYNESIANA DEL REDDITO E DELL'OCCUPAZIONE. 3. IL SETTORE PUBBLICO. 4. I RAPPORTI CON L'ESTERO. BILANCIA DEI PAGAMENTI, TASSO DI CAMBIO, VINCOLO ESTERNO. 5. MONETA E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE. LA BANCA CENTRALE E IL SISTEMA BANCARIO. DOMANDA E OFFERTA DI MONETA E DETERMINAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE. 6. INVESTIMENTI E TASSO DI INTERESSE. ASPETTI CONTROVERSI. IL MODELLO IS-LM 7. IL MODELLO IS-LM E LA POLITICA ECONOMICA IN ECONOMIA CHIUSA. EFFETTI DI VARIAZIONI DEL SALARIO MONETARIO. 8. IL MODELLO IS-LM IN ECONOMIA APERTA, REGIMI DI CAMBIO E POLITICA ECONOMICA. 9. IL MODELLO AD - AS E SUE IMPLICAZIONI PER LA TEORIA DEL REDDITO E DELL'OCCUPAZIONE. 10. INFLAZIONE E DISOCCUPAZIONE - ELEMENTI DI INTERPRETAZIONE.
NELLO SVOLGIMENTO DEL CORSO VERRANNO FORNITI ESEMPI DI APPLICAZIONE DELLE NOZIONI E STRUMENTI ACQUISITI PER L'INTERPRETAZIONE DI FENOMENI ECONOMICI ATTUALI RIGUARDANTI L'ECONOMIA ITALIANA ED INTERNAZIONALE.
( testi)
C. DE VINCENTI, MACROECONOMIA - ELEMENTI DI BASE, EDITORE CAROCCI, 2003 (ESCLUSI: I PARR 9.5 E 9.6 DEL CAPITOLO 9 E IL CAPITOLO 10) + DISPENSE INTEGRATIVE DEL CORSO DI MACROECONOMIA DEL DOCENTE DISPONIBILI PRESSO LA BIBLIOTECA DELLA FACOLTÀ
Canale: DK
-
POTESTIO MARIA PAOLA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA NEI SEGUENTI QUATTRO MODULI: I MODULO • GLI AGGREGATI E LE RELAZIONI DELLA CONTABILITÀ NAZIONALE • LA DOMANDA AGGREGATA. I MOLTIPLICATORI DEL REDDITO • IL MODELLO IS-LM
II MODULO • LA DOMANDA AGGREGATA IN UN’ECONOMIA APERTA • IL MODELLO IS-LM IN UN’ECONOMIA APERTA
III MODULO • IL MERCATO DEL LAVORO • IL MODELLO AD-AS • IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE E LA CURVA DI PHILLIPS • INFLAZIONE, PRODUZIONE E CRESCITA DELLA MONETA. MONETARISMO E TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA • IL FINANZIAMENTO DEL SETTORE PUBBLICO. IL DIBATTITO SUL DEBITO PUBBLICO
IV MODULO • LA CRESCITA. RISPARMIO, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E PRODUZIONE • PROGRESSO TECNOLOGICO E CRESCITA
( testi)
O. BLANCHARD – F. GIAVAZZI – A. AMIGHINI MACROECONOMIA EDITORE IL MULINO, 2010 CAPITOLI 2-13. ULTERIORI APPROFONDIMENTI SARANNO INDICATI A LEZIONE
Canale: LP
-
LEVRERO ENRICO SERGIO
( programma)
1. ELEMENTI DI CONTABILITÀ NAZIONALE
CARATTERISTICHE DI UNA ECONOMIA DI MERCATO - BENI DI CONSUMO E BENI DI PRODUZIONE - POPOLAZIONE, FORZE DI LAVORO E CAPITALE NAZIONALE - IL CIRCUITO ECONOMICO – DEFINIZIONE DI REDDITO NAZIONALE – INVESTIMENTI EX ANTE ED INVESTIMENTI EX-POST - IL SETTORE PUBBLICO – IL REDDITO NAZIONALE NEL CASO DI INTERVENTO DELLO STATO - ESTENSIONE AD UNA ECONOMIA APERTA: DISTINZIONE TRA IL PRODOTTO INTERNO LORDO ED IL REDDITO NAZIONALE LORDO – IL CONTO ECONOMICO DELLE RISORSE E DEGLI IMPIEGHI - LA BILANCIA DEI PAGAMENTI: PARTITE CORRENTI, MOVIMENTI DI CAPITALE E VARIAZIONI DELLE RISERVE UFFICIALI – TASSI DI CAMBIO FISSI E FLUTTUANTI - TASSO DI CAMBIO REALE E NOMINALE - GLI INDICI DEI PREZZI – GLI AGGREGATI A PREZZI CORRENTI E A PREZZI COSTANTI.
2. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI EQUILIBRIO NEL MODELLO NEOCLASSICO
LA FUNZIONE DI PRODUZIONE – LE CURVE DEL PRODOTTO TOTALE E DEL PRODOTTO MARGINALE – IL MECCANISMO DI SOSTITUZIONE TRA BENI E TRA FATTORI DELLA PRODUZIONE – L’EQUILIBRIO NEL MERCATO DEL LAVORO – IL MERCATO RISPARMI-INVESTIMENTI – FLESSIBILITÀ DEI PREZZI ED AGGIUSTAMENTO AL REDDITO DI PIENA OCCUPAZIONE
3. DOMANDA AGGREGATA E REDDITO DI EQUILIBRIO
IL PRINCIPIO DELLA DOMANDA EFFETTIVA – LA FUNZIONE KEYNESIANA DEL CONSUMO – IL MOLTIPLICATORE KEYNESIANO – L’AGGIUSTAMENTO DEI RISPARMI AGLI INVESTIMENTI TRAMITE VARIAZIONI DEL REDDITO – IL PARADOSSO DELLA PARSIMONIA - ESTENSIONE DELLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO NEL CASO DI INTERVENTO DELLO STATO – IL TEOREMA DI HAAVELMO – IMPOSTE DIPENDENTI DAL REDDITO E DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI EQUILIBRIO – ANALISI DEI MOLTIPLICATORI DELLA SPESA PUBBLICA, DELLE IMPOSTE E DEI TRASFERIMENTI ALLE FAMIGLIE - LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI EQUILIBRIO IN ECONOMIA APERTA - CONFRONTO DEI MOLTIPLICATORI DEL REDDITO NEL CASO DI ECONOMIA CHIUSA ED ECONOMIA APERTA – CONFLITTO TRA OBIETTIVO INTERNO DI PIENA OCCUPAZIONE ED EQUILIBRIO CON L’ESTERO.
4. MONETA, INTERESSE E REDDITO
IL TASSO DI INTERESSE COME FENOMENO MONETARIO SECONDO KEYNES – LA DOMANDA DI MONETA A SCOPO TRANSAZIONALE – PREZZO DEI TITOLI E TASSO DI INTERESSE – LA DOMANDA DI MONETA A SCOPO SPECULATIVO – LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITÀ – LE DETERMINANTI DELL’OFFERTA DI MONETA - PREZZO DI OFFERTA E PREZZO DI DOMANDA DEI BENI CAPITALE - IL TASSO DI RENDIMENTO INTERMO O EFFICIENZA MARGINALE DEL CAPITALE – LA SENSIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI AL TASSO DI INTERESSE SECONDO KEYNES - UN SEMPLICE SCHEMA KEYNESIANO DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO – GLI EFFETTI SUL REDDITO DI EQUILIBRIO DI UNA RIDUZIONE DEI SALARI MONETARI.
5. IL MODELLO IS-LM
LA SINTESI NEOCLASSICA DI HICKS E MODIGLIONI – POSIZIONE E PENDENZA DELLE CURVE IS E LM – L’EQUILIBRIO SIMULTANEO NEL MERCATO DEI BENI E DELLA MONETA – MOLTIPLICATORI DELLA POLITICA FISCALE E DELLA POLITICA MONETARIA – SPESA PUBBLICA E SPIAZZAMENTO DELLA SPESA PRIVATA – AUMENTO NEL RAPPORTO TRA MONETA E SALARI MONETARI E TENDENZA AL PIENO IMPIEGO NEL MODELLO IS-LM - ESTENSIONE DEL MODELLO IS-LM AD UNA ECONOMIA APERTA: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING
6. IL MODELLO AD-AS
DERIVAZIONE DELLA CURVA DI DOMANDA AGGREGATA AD DAL MODELLO IS-LM – EFFETTO KEYNES ED EFFETTO PIGOU – LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA – ANALISI DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE MONETARIE E FISCALI CON IL MODELLO AD-AS – ANALISI DEGLI EFFETTI DI UNA RIDUZIONE DEI SALARI MONETARI CON IL MODELLO AD-AS.
7. IL MONETARISMO E LA CURVA DI PHILLIPS AUMENTATA DALLE ASPETTATIVE
IL MONETARISMO E LA RIPROPOSIZIONE DELLA TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA - CURVA DI PHILLIPS DI BREVE E DI LUNGO PERIODO: IL DIBATTITO TRA KEYNESIANI E MONETARISTI - IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE NATURALE - INFLAZIONE DA COSTI ED INFLAZIONE DA DOMANDA
8. LA NUOVA ECONOMIA KEYNESIANA
IL COMPORTAMENTO DELLE IMPRESE NEI MODELLI NEO-KEYNESIANI
( testi)
- C. DE VINCENTI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, CAROCCI, ROMA, 2002 - J.R. HICKS, “IL PROCESSO PRODUTTIVO, IL LAVORO E IL CAPITALE”, IN M. PIVETTI (A CURA DI), LETTURE DI ECONOMIA POLITICA, LED, MILANO - G. RODANO, LA DISOCCUPAZIONE, LATERZA, MILANO, 1998 - O. CASTELLINO, INTRODUZIONE ALLA CONTABILITÀ NAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, 1991
Canale: QZ
-
PALUMBO ANTONELLA
( programma)
1. ELEMENTI DI CONTABILITÀ NAZIONALE CARATTERISTICHE DI UNA ECONOMIA DI MERCATO - BENI DI CONSUMO E BENI DI PRODUZIONE – BENI E SERVIZI – GRANDEZZE DI STOCK E GRANDEZZE DI FLUSSO – IL PRODOTTO INTERNO LORDO INVESTIMENTI E RISPARMI: DEFINIZIONI IN CONTABILITÀ NAZIONALE – L’IDENTITÀ TRA REDDITO E SPESA IN CONTABILITÀ NAZIONALE IL SETTORE PUBBLICO – SPESA PUBBLICA, IMPOSTE, TRASFERIMENTI, REDDITO DISPONIBILE – LE IDENTITÀ CONTABILI IN PRESENZA DEL SETTORE PUBBLICO ESTENSIONE AD UNA ECONOMIA APERTA - PRODOTTO INTERNO LORDO E REDDITO NAZIONALE LORDO - IL CONTO ECONOMICO DELLE RISORSE E DEGLI IMPIEGHI - LA BILANCIA DEI PAGAMENTI - TASSO DI CAMBIO REALE E NOMINALE GLI INDICI DEI PREZZI – GLI AGGREGATI NOMINALI E GLI AGGREGATI REALI. POPOLAZIONE, FORZE DI LAVORO, OCCUPATI E DISOCCUPATI, INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO.
2. DOMANDA AGGREGATA E REDDITO DI EQUILIBRIO MANCANZA DI IDENTITÀ TRA DECISIONI DI RISPARMIO E DECISIONI DI INVESTIMENTO. CENNI ALLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI EQUILIBRIO NEL MODELLO NEOCLASSICO IL PRINCIPIO DELLA DOMANDA EFFETTIVA – LA FUNZIONE KEYNESIANA DEL CONSUMO – IL MOLTIPLICATORE KEYNESIANO – L’AGGIUSTAMENTO DEI RISPARMI AGLI INVESTIMENTI TRAMITE VARIAZIONI DEL REDDITO – IL PARADOSSO DELLA PARSIMONIA. ESTENSIONE DELLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO NEL CASO DI INTERVENTO DELLO STATO – IL TEOREMA DI HAAVELMO – IMPOSTE DIPENDENTI DAL REDDITO E DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI EQUILIBRIO – ANALISI DEI MOLTIPLICATORI DELLA SPESA PUBBLICA E DELLE IMPOSTE LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI EQUILIBRIO IN ECONOMIA APERTA – CONFRONTO DEI MOLTIPLICATORI DEL REDDITO NEL CASO DI ECONOMIA CHIUSA ED ECONOMIA APERTA – CONFLITTO TRA OBIETTIVO INTERNO DI PIENA OCCUPAZIONE ED EQUILIBRIO CON L’ESTERO.
3. MONETA, INTERESSE E REDDITO IL TASSO DI INTERESSE COME FENOMENO MONETARIO SECONDO KEYNES – LA DOMANDA DI MONETA A SCOPO TRANSAZIONALE – PREZZO DEI TITOLI E TASSO DI INTERESSE – LA DOMANDA DI MONETA A SCOPO SPECULATIVO – LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITÀ – LE DETERMINANTI DELL’OFFERTA DI MONETA PREZZO DI OFFERTA E PREZZO DI DOMANDA DEI BENI CAPITALE – IL TASSO DI RENDIMENTO INTERMO O EFFICIENZA MARGINALE DEL CAPITALE – LA SENSIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI AL TASSO DI INTERESSE SECONDO KEYNES. UN SEMPLICE SCHEMA KEYNESIANO DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO – LA POLITICA FISCALE E LA POLITICA MONETARIA SECONDO KEYNES - GLI EFFETTI SUL REDDITO DI EQUILIBRIO DI UNA RIDUZIONE DEI SALARI MONETARI.
4. IL MODELLO IS-LM LA SINTESI NEOCLASSICA DI HICKS E MODIGLIANI – COSTRUZIONE, POSIZIONE E PENDENZA DELLE CURVE IS E LM – L’EQUILIBRIO SIMULTANEO NEL MERCATO DEI BENI E DELLA MONETA – POLITICA FISCALE E POLITICA MONETARIA NEL MODELLO IS-LM – SPESA PUBBLICA E SPIAZZAMENTO DELLA SPESA PRIVATA – EFFETTI DI UNA RIDUZIONE DEI SALARI MONETARI NEL MODELLO IS-LM ESTENSIONE DEL MODELLO IS-LM AD UNA ECONOMIA APERTA – IL MODELLO MUNDELL-FLEMING
5. IL MODELLO AD-AS DERIVAZIONE DELLA CURVA DI DOMANDA AGGREGATA AD DAL MODELLO IS-LM – EFFETTO KEYNES ED EFFETTO PIGOU – LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA – ANALISI DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE MONETARIE E FISCALI CON IL MODELLO AD-AS – ANALISI DEGLI EFFETTI DI UNA RIDUZIONE DEI SALARI MONETARI CON IL MODELLO AD-AS.
6. IL MONETARISMO E LA CURVA DI PHILLIPS CURVA DI PHILLIPS E ANALISI DELL’INFLAZIONE NEI MODELLI DI SINTESI NEOCLASSICA. IL MONETARISMO E LA RIPROPOSIZIONE DELLA TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA. CURVA DI PHILLIPS DI BREVE E DI LUNGO PERIODO: IL DIBATTITO TRA KEYNESIANI E MONETARISTI IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE NATURALE
( testi)
CLAUDIO DE VINCENTI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, CAROCCI EDITORE. ISBN 9788843012268
|
9
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI COMPONE DI DUE MODULI: 1. UN PRIMO MODULO DI CARATTERE ISTITUZIONALE AFFRONTA LE TEMATICHE PROPRIE DELL’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO, ED AL SUO INTERNO I CARATTERI DELL’IMPRESA NEI SUOI DIVERSI ASPETTI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO; LE IMPRESE PRIVATE E PUBBLICHE; GLI AGGREGATI AZIENDALI; I FINI DELL’IMPRESA; L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA E L’ECONOMICITÀ; LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI; IL RISCHIO D’IMPRESA; IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE; IL “CAPITALE PROPRIO” E IL “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO; L’ETICA DI IMPRESA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI; 2. UN SECONDO MODULO INERENTE LE TEMATICHE PROPRIE DELLE DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA NEGLI ASPETTI DI NATURA TEORICA (MOMENTI LOGICI; NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE; I METODI; IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI) E PRATICI (METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO; CONTI NUMERARI, ECONOMICI DI REDDITO E DI CAPITALE; SCRITTURE D’ESERCIZIO E DI ASSESTAMENTO). SOTTO IL PROFILO PRATICO, IL CORSO VEDE I DUE MODULI LEGATI DA UN’INTERDIPENDENZA MARCATA IL CHE COMPORTA CHE LE LEZIONI DEI DUE MOMENTI NON SONO SUSSEGUENTI MA SONO PORTATE AVANTI CONTESTUALMENTE, ALLO SCOPO DI RENDERE EVIDENTI I NESSI LOGICI TRA L’APPROCCIO ISTITUZIONALE D’INDAGINE E QUELLO QUANTITATIVO-INFORMATIVO.
Canale: AC
-
D'ALESSIO LIDIA
( programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO.
LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE.
( testi)
TESTI: - P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO.
PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA
ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
-
TROINA GAETANO
( programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO 2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE
LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE.
( testi)
G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010 C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
-
PAOLUCCI GIANCARLO
( programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE.
( testi)
MATERIALI DIDATTICI DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO.
BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
-
PAOLONI MAURO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
( testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED.
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201321 -
LINGUA INGLESE
|
6
|
L-LIN/12
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
21201322 -
INFORMATICA
(obiettivi)
IL CORSO COPRE IL PROGRAMMA DELLA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (EDCL) NELLA SUA VERSIONE DEL SYLLABUS 5.0 E’ VOLTO A FORNIRE AGLI STUDENTI DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA LE COMPETENZE DI BASE DEL MONDO DELL’ ICT, DAI PERSONAL COMPUTERS ALLE RETI INFORMATICHE E AD APPRENDERE AD UTILIZZARE PROFICUAMENTE GLI STRUMENTI DELLA SUITE OFFICE.
VERRANNO PRESI IN ESAME I PRODOTTI WORD, EXCEL, POWERPOINT E ACCESS E LO STUDENTE, ANCHE ATTRAVERSO LE NUMEROSE ESERCITAZIONI PROPOSTE, POTRÀ IMPADRONIRSI DI QUESTI STRUMENTI ORMAI INDISPENSABILI PER IL LAVORO QUOTIDIANO.
PER QUALSIASI INFORMAZIONE SUL CORSO, COLLEGARSI AL SITO DI INFORMATICA
ALTRE INFOMRAZIONI: INIZIO LEZIONI GIOV. 14 OTTOBRE ORE 15:30 – 7 LEZIONI PER OGNI CICLO. VERRANNO SVOLTI DUE CICLI DA 25 ORE PER UN TOTALE DI 50 ORE DI DIDATTICA FRONTALE IL CORSO COPRE IL PROGRAMMA DELLA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (EDCL) NELLA SUA VERSIONE DEL SYLLABUS 5.0 E’ VOLTO A FORNIRE AGLI STUDENTI DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA LE COMPETENZE DI BASE DEL MONDO DELL’ ICT, DAI PERSONAL COMPUTERS ALLE RETI INFORMATICHE E AD APPRENDERE AD UTILIZZARE PROFICUAMENTE GLI STRUMENTI DELLA SUITE OFFICE.
VERRANNO PRESI IN ESAME I PRODOTTI WORD, EXCEL, POWERPOINT E ACCESS E LO STUDENTE, ANCHE ATTRAVERSO LE NUMEROSE ESERCITAZIONI PROPOSTE, POTRÀ IMPADRONIRSI DI QUESTI STRUMENTI ORMAI INDISPENSABILI PER IL LAVORO QUOTIDIANO.
PER QUALSIASI INFORMAZIONE SUL CORSO, COLLEGARSI AL SITO DI INFORMATICA
ALTRE INFOMRAZIONI: INIZIO LEZIONI GIOV. 14 OTTOBRE ORE 15:30 – 7 LEZIONI PER OGNI CICLO. VERRANNO SVOLTI DUE CICLI DA 25 ORE PER UN TOTALE DI 50 ORE DI DIDATTICA FRONTALE
-
GIORDANO MARCO
( programma)
PROGRAMMA DETTAGLIATO A.A. 2012-2013
CONCETTI DI BASE DELL'ICT LA RAPPRESENTAZIONE DIGITALE E LE DIFFERENZE COL MONDO ANALOGICO CLASSIFICAZIONE DEI COMPUTER ANATOMIA DI UN PERSONAL COMPUTER: I COMPONENTI E LE FUNZIONI HARDWARE, SOFTWARE, FIRMWARE STRUTTURA E FUNZIONI DEL SISTEMA OPERATIVO I LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE GLI ASPETTI GIURIDICI: SOFTWARE PROPRIETARIO E SOFTWARE OPEN SOURCE RETI DI COMPUTER ARCHITETTURE DI COMUNICAZIONE PROTOCOLLI E INTERFACCE DALLO STACK TCP/IP ALLA RETE INTERNET I PRINCIPALI SERVIZI E PROTOCOLLI DI INTERNET COS'È E COME SI GESTISCE UN WIKI IL FOGLIO ELETTRONICO CONCETTI GENERALI TIPI DI DATO E FORMATTAZIONE FORMULE E RIFERIMENTI ESEMPI ED ESERCITAZIONI I DATABASE MODELLO CONCETTUALE, LOGICO, FISICO IL MODELLO RELAZIONALE I DBMS DDL, DML, DCL, QUERY LABORATORIO: PROGETTO DI UN DATABASE
( testi)
PRESENTAZIONI IN FORMATO PDF DEI MODULI TEORICI, ESERCIZI DI ESEMPIO DISPONIBILI SUL SITO WEB DEL CORSO LIBRO “ECDL SYLLABUS 5.0” MCGRAW-HILL VERSIONE WINDOWS VISTA, OFFICE 2007 ISBN 978-88-386-6635-3
|
1
|
INF/01
|
25
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
21201480 -
DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO È INSERITO TRA GLI INSEGNAMENTI DI BASE E, IN QUANTO TALE, SI CARATTERIZZA ESSENZIALMENTE PER LA SUA FUNZIONE FORMATIVA. ESSO PROMUOVE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO, PARTICOLARMENTE COLLEGATI ALLA FORMAZIONE CULTURALE E PROFESSIONALE DEI CORSI DI LAUREA ATTIVATI NELLA FACOLTÀ, AL FINE DI OFFRIRE AGLI STUDENTI L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROCCIO METODOLOGICO ALLA MATERIA. SI PROPONE, PERTANTO, DI FORNIRE GLI STRUMENTI CONCETTUALI E LE CHIAVI DI LETTURA UTILI A CONSENTIRE LA COMPRENSIONE DEL SISTEMA ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SINGOLE NORME. A QUESTO FINE, SIA DURANTE IL CORSO, SIA NELLO STUDIO DEI TESTI CONSIGLIATI, APPARE INDISPENSABILE L’USO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO.
Canale: AL
-
MACIOCE FRANCESCO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN MODULI TRE DIDATTICI DELLA DURATA DI 20 ORE CIASCUNO. I PRIMI DUE MODULI, DI BASE, RIGUARDANO LA PARTE GENERALE (FONTI DEL DIRITTO - SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE - PERSONA FISICA E GIURIDICA - FATTO, ATTO E NEGOZIO - OBBLIGAZIONI - CONTRATTI IN GENERALE). IL TERZO MODULO HA AD OGGETTO LE FORME DI CIRCOLAZIONE DELLA RICCHEZZA FAMILIARE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA DELLA FAMIGLIA E DELLE SUCCESSIONI. ESSO PUÒ, A SCELTA DELLO STUDENTE, ESSERE SOSTITUITO DALLO STUDIO DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE AVENTI AD OGGETTO I BENI GIURIDICI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ANCHE ALLE NEW PROPERTIES E AI BENI IMMATERIALI.
( testi)
- M. NUZZO: INTRODUZIONE ALLE SCIENZE GIURIDICHE. NORME - SOGGETTI - ATTIVITÀ, 3ª ED., GIAPPICHELLI, 2009 - F. MACIOCE: L’OBBLIGAZIONE E IL CONTRATTO, 2ª ED., GIAPPICHELLI, 2007 A SCELTA DELLO STUDENTE: - L. ROSSI CARLEO, E. BELLISARIO, V. CUFFARO, FAMIGLIA E SUCCESSIONI. LE FORME DI CIRCOLAZIONE DELLA RICCHEZZA FAMILIARE, 2ª ED., GIAPPICHELLI, 2009, CAPITOLI: I, II, III, IV (SOLO PARR. 1 E 3), VI, VII, IX, XI, XII, XIII OPPURE - A. BELLELLI, A.G. CIANCI, BENI E SITUAZIONI GIURIDICHE DI APPARTENENZA. TRA DIRITTI REALI E NEW PROPERTIES, GIAPPICHELLI, 2008
Canale: MZ
-
BELLISARIO ELENA
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI DIDATTICI DELLA DURATA DI 20 ORE CIASCUNO. I PRIMI DUE MODULI, DI BASE, RIGUARDANO LA PARTE GENERALE (FONTI DEL DIRITTO - SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE - PERSONA FISICA E GIURIDICA - FATTO, ATTO E NEGOZIO - OBBLIGAZIONI - CONTRATTI IN GENERALE). IL TERZO MODULO HA AD OGGETTO LE FORME DI CIRCOLAZIONE DELLA RICCHEZZA FAMILIARE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA DELLA FAMIGLIA E DELLE SUCCESSIONI. ESSO PUÒ, A SCELTA DELLO STUDENTE, ESSERE SOSTITUITO DALLO STUDIO DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE AVENTI AD OGGETTO I BENI GIURIDICI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ANCHE ALLE NEW PROPERTIES E AI BENI IMMATERIALI.
( testi)
- M. NUZZO: Introduzione alle scienze giuridiche. Norme - Soggetti - Attività, 3ª ed., Giappichelli, 2009 - F. MACIOCE: L’obbligazione e il contratto, 2ª ed., Giappichelli, 2007 A scelta dello studente: - L. ROSSI CARLEO, E. BELLISARIO, V. CUFFARO, Famiglia e successioni. Le forme di circolazione della ricchezza familiare, 2ª ed., Giappichelli, 2009, capitoli: I, II, III, IV (solo parr. 1 e 3), VI, VII, IX, XI, XII, XIII oppure - A. BELLELLI, A.G. CIANCI, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza. Tra diritti reali e new properties, Giappichelli, 2008
-
RABITTI MADDALENA
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI DIDATTICI DELLA DURATA DI 20 ORE CIASCUNO. I PRIMI DUE MODULI, DI BASE, RIGUARDANO LA PARTE GENERALE (FONTI DEL DIRITTO - SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE - PERSONA FISICA E GIURIDICA - FATTO, ATTO E NEGOZIO - OBBLIGAZIONI - CONTRATTI IN GENERALE). IL TERZO MODULO HA AD OGGETTO LE FORME DI CIRCOLAZIONE DELLA RICCHEZZA FAMILIARE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA DELLA FAMIGLIA E DELLE SUCCESSIONI. ESSO PUÒ, A SCELTA DELLO STUDENTE, ESSERE SOSTITUITO DALLO STUDIO DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE AVENTI AD OGGETTO I BENI GIURIDICI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ANCHE ALLE NEW PROPERTIES E AI BENI IMMATERIALI.
( testi)
- M. NUZZO: Introduzione alle scienze giuridiche. Norme - Soggetti - Attività, 3ª ed., Giappichelli, 2009 - F. MACIOCE: L’obbligazione e il contratto, 2ª ed., Giappichelli, 2007 A scelta dello studente: - L. ROSSI CARLEO, E. BELLISARIO, V. CUFFARO, Famiglia e successioni. Le forme di circolazione della ricchezza familiare, 2ª ed., Giappichelli, 2009, capitoli: I, II, III, IV (solo parr. 1 e 3), VI, VII, IX, XI, XII, XIII oppure - A. BELLELLI, A.G. CIANCI, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza. Tra diritti reali e new properties, Giappichelli, 2008
|
9
|
IUS/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
-
PUCCI SABRINA
( programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE 1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO
( testi)
CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998 ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
-
ARDUINI SIMONA
( programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE.
( testi)
- M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO. - IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE.
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201495 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
L' OBIETTIVO DEL CORSO È, IN GENERALE, QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI ANALITICI E LE INFORMAZIONI STATISTICHE E ISTITUZIONALI INDISPENSABILI PER LA COMPRENSIONE E LA VALUTAZIONE DEI PROBLEMI POSTI DALLE SCELTE COLLETTIVE A CONTENUTO ECONOMICO E LE LORO CONSEGUENZE DI TIPO ALLOCATIVO, DISTRIBUTIVO E MACROECONOMICO. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE RIVOLTA AGLI ASPETTI ECONOMICI RELATIVI ALL'ATTIVITÀ DI PRELIEVO DEI TRIBUTI, SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA TEORIA E DELL’ANALISI EMPIRICA SIA DA QUELLO DEI RISVOLTI ISTITUZIONALI CONCERNENTI PREVALENTEMENTE IL NOSTRO PAESE.
N.B. SI FA PRESENTE AGLI STUDENTI CHE PER SOSTENERE L'ESAME È OBBLIGATORIO AVER GIÀ SUPERATO GLI ESAMI DI MACROECONOMIA E DI MICROECONOMIA.
Canale: AL
-
DI MAJO ANTONIO
( programma)
- GLI STRUMENTI ISTITUZIONALI DELLE SCELTE ECONOMICHE COLLETTIVE ( IL PROCESSO DI BILANCIO,ECC.) - LE ENTRATE PUBBLICHE E LE SUE CLASSIFICAZIONI. - GLI EFFETTI ECONOMICI DEI TRIBUTI IN ECONOMIE CHIUSE ED APERTE. - L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ E DELLE ANALISI DI FINANZA PUBBLICA - I BENI PUBBLICI -LA CRESCITA DELLA SPESA PUBBLICA -ANALISI ECONOMICA DEI TRIBUTI: TAX DESIGN E TAX INCIDENCE -IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
( testi)
1) A. DI MAJO, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, ECIG, GENOVA 2003. 2) A.DI MAJO, QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA, 2005. CAPITOLO VI-VII (ESCLUSI I PARAGRAFI VII.5 E VII.6 E LE PAGINE 7-8-9 DEL PARAGRAFO VII.2) 3) P.BOSI, M.C. GUERRA, I TRIBUTI NELL'ECONOMIA ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA EDIZIONE 2011.
-
CRESPI FRANCESCO
( programma)
- GLI STRUMENTI ISTITUZIONALI DELLE SCELTE ECONOMICHE COLLETTIVE ( IL PROCESSO DI BILANCIO,ECC.) - LE ENTRATE PUBBLICHE E LE SUE CLASSIFICAZIONI. - GLI EFFETTI ECONOMICI DEI TRIBUTI IN ECONOMIE CHIUSE ED APERTE. - L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ E DELLE ANALISI DI FINANZA PUBBLICA - I BENI PUBBLICI -LA CRESCITA DELLA SPESA PUBBLICA -ANALISI ECONOMICA DEI TRIBUTI: TAX DESIGN E TAX INCIDENCE -IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
( testi)
1) A. DI MAJO, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, ECIG, GENOVA 2003. 2) A.DI MAJO, QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA, 2005. CAPITOLO VI-VII (ESCLUSI I PARAGRAFI VII.5 E VII.6 E LE PAGINE 7-8-9 DEL PARAGRAFO VII.2) 3) P.BOSI, M.C. GUERRA, I TRIBUTI NELL'ECONOMIA ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA EDIZIONE 2011.
Canale: MZ
-
LIBERATI PAOLO
( programma)
a) L’evoluzione dell’attività e delle analisi di Finanza Pubblica; b) I beni pubblici; c) Le entrate pubbliche e relative classificazioni; d) Gli effetti economici dei tributi in economie chiuse ed aperte; e) Analisi economica dei tributi: tax design e tax incidence; f) La crescita della spesa pubblica; g) Le principali forme di prelievo nel sistema tributario italiano.
( testi)
- DI MAJO A., LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, ECIG, GENOVA 2003, CAPITOLI I, II, III E V. - DI MAJO A., QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA 2005, CAPITOLO VI - DI MAJO A., QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA 2005, CAPITOLO VII - BOSI P., GUERRA M.C., I TRIBUTI NELL’ECONOMIA ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA EDIZIONE 2010 (ESCLUSO IL CAPITOLO 10).
|
9
|
SECS-P/03
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201505 -
STATISTICA PER L'ECONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO HA UN DUPLICE SCOPO: PROMUOVERE LA CAPACITÀ DI LEGGERE LE STATISTICHE ECONOMICHE, ATTRAVERSO UN QUADRO DEI PRINCIPALI DATI PRODOTTI DALLA STATISTICA UFFICIALE, AL FINE DI POTER INTERPRETARE IN MODO CORRETTO LE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI ECONOMICI E DELLE LORO TENDENZE; INTRODURRE LO STUDENTE ALLE METODOLOGIE DI BASE DI ANALISI DI DATI DI NATURA ECONOMICA. IN PARTICOLARE SI PRENDE IN CONSIDERAZIONE LA PRODUZIONE DI INDICATORI, IL TRATTAMENTO DELLE SERIE TEMPORALI, AL FINE ANCHE DI UNA LETTURA CONGIUNTURALE CORRETTA, IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE E SUE GENERALIZZAZIONI. PER I DIVERSI ASPETTI TRATTATI VENGONO PRESENTATI GLI ULTIMI DATI DISPONIBILI RIGUARDANTI LA SITUAZIONE ITALIANA. LE LEZIONI SONO AFFIANCATE DA ESERCITAZIONI SU DATI REALI CON L’IMPIEGO DI IDONEI PROGRAMMI DI CALCOLO.
-
BARBIERI MARIA MADDALENA
( programma)
RAPPORTI STATISTICI. I NUMERI INDICE SEMPLICI E COMPLESSI; NUMERI INDICE A CATENA. VARIAZIONI RELATIVE E PERCENTUALI. I NUMERI INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO. MISURE D’INFLAZIONE. L'IMPIEGO DEI NUMERI INDICI DEI PREZZI NELLA DEFLAZIONE. INTRODUZIONE ALL'ANALISI DELLE SERIE TEMPORALI. IL MODELLO CLASSICO DI DECOMPOSIZIONE. CORREZIONE PER GLI EFFETTI DI CALENDARIO. DESTAGIONALIZZAZIONE. LE MEDIE MOBILI PER LA RICOSTRUZIONE DEL TREND. L’INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE. CONTI ECONOMICI. IL PRODOTTO INTERNO LORDO. I VALORI CONCATENATI. L’INDAGINE SULLE FORZE DI LAVORO. MISURE DI CONCENTRAZIONE. LA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO. I CONSUMI DELLE FAMIGLIE. DEFINIZIONI E MISURE DELLA POVERTÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE MULTIPLA. PROBLEMI DI STIMA E DI VERIFICA DELLE IPOTESI.
( testi)
APPUNTI A CURA DEL DOCENTE. COMUNICATI STAMPA E NOTE INFORMATIVE ISTAT. STOCK J.H. E WATSON M.W., INTRODUZIONE ALL’ECONOMETRIA, 3A ED., 2012, PEARSON.
LETTURE CONSIGLIATE: E. GIOVANNINI, LE STATISTICHE ECONOMICHE, 2006, IL MULINO. A. ZULIANI, STATISTICHE COME E PERCHÉ. A COSA SERVONO, COME SI USANO, 2010, DONZELLI.
|
9
|
SECS-S/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 3 III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 3 III ANNO ALLEGATO 2 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
4,5
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
4,5
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201518 -
DIRITTO COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO COMMERCIALE TRATTA TALUNE TEMATICHE GIURIDICHE RIGUARDANTI LA FIGURA DELL’IMPRENDITORE, I RELATIVI ISTITUTI E STRUMENTI ORGANIZZATIVI ED OPERATIVI, E LE SUE VICENDE. VENGONO STUDIATI IN PARTICOLARE I PROFILI GIURIDICI CHE NON SONO OGGETTO DI APPROFONDIMENTO IN ALTRE MATERIE, QUALI LO STATUTO DELL’IMPRENDITORE, LA SUA ORGANIZZAZIONE E LE VICENDE CHE LO RIGUARDANO. CON RIFERIMENTO AI RAPPORTI ORGANIZZATIVI SI STUDIA IL FENOMENO SOCIETARIO; CON RIGUARDO AL PROFILO NEGOZIALE, I PRINCIPI RELATIVI AI TITOLI DI CREDITO; CON RIGUARDO ALLE VICENDE, I PRINCIPI RELATIVI ALLA CRISI DELL’IMPRESA. I TEMI DEI SEGNI DISTINTIVI E DELLA CONCORRENZA RESTANO AFFIDATI ALL’APPROFONDIMENTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE – SEGNI DISTINTIVI E CONCORRENZA, MENTRE LA CRISI DELL’IMPRESA VIENE TRATTATA SOLO NEI LINEAMENTI GENERALI, COSTITUENDO OGGETTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO FALLIMENTARE; I TEMI DEL FINANZIAMENTO E DEL MERCATO FINANZIARIO SONO AFFIDATI ALLE MATERIE ECONOMICO-AZIENDALI NELLE QUALI NON PUÒ MANCARE L’ATTENZIONE AL DATO GIURIDICO NONCHÉ ALLO SPECIFICO ESAME DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI.
Canale: AL
-
VALENSISE PAOLO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
Canale: MZ
-
DI CECCO GIUSTINO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
|
9
|
IUS/04
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO ALLEGATO 2 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201492 -
ECONOMIA PUBBLICA
|
9
|
SECS-P/03
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201518 -
DIRITTO COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO COMMERCIALE TRATTA TALUNE TEMATICHE GIURIDICHE RIGUARDANTI LA FIGURA DELL’IMPRENDITORE, I RELATIVI ISTITUTI E STRUMENTI ORGANIZZATIVI ED OPERATIVI, E LE SUE VICENDE. VENGONO STUDIATI IN PARTICOLARE I PROFILI GIURIDICI CHE NON SONO OGGETTO DI APPROFONDIMENTO IN ALTRE MATERIE, QUALI LO STATUTO DELL’IMPRENDITORE, LA SUA ORGANIZZAZIONE E LE VICENDE CHE LO RIGUARDANO. CON RIFERIMENTO AI RAPPORTI ORGANIZZATIVI SI STUDIA IL FENOMENO SOCIETARIO; CON RIGUARDO AL PROFILO NEGOZIALE, I PRINCIPI RELATIVI AI TITOLI DI CREDITO; CON RIGUARDO ALLE VICENDE, I PRINCIPI RELATIVI ALLA CRISI DELL’IMPRESA. I TEMI DEI SEGNI DISTINTIVI E DELLA CONCORRENZA RESTANO AFFIDATI ALL’APPROFONDIMENTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE – SEGNI DISTINTIVI E CONCORRENZA, MENTRE LA CRISI DELL’IMPRESA VIENE TRATTATA SOLO NEI LINEAMENTI GENERALI, COSTITUENDO OGGETTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO FALLIMENTARE; I TEMI DEL FINANZIAMENTO E DEL MERCATO FINANZIARIO SONO AFFIDATI ALLE MATERIE ECONOMICO-AZIENDALI NELLE QUALI NON PUÒ MANCARE L’ATTENZIONE AL DATO GIURIDICO NONCHÉ ALLO SPECIFICO ESAME DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI.
Canale: AL
-
VALENSISE PAOLO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
Canale: MZ
-
DI CECCO GIUSTINO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
|
9
|
IUS/04
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO ALLEGATO 2 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201492 -
ECONOMIA PUBBLICA
|
9
|
SECS-P/03
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201518 -
DIRITTO COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO COMMERCIALE TRATTA TALUNE TEMATICHE GIURIDICHE RIGUARDANTI LA FIGURA DELL’IMPRENDITORE, I RELATIVI ISTITUTI E STRUMENTI ORGANIZZATIVI ED OPERATIVI, E LE SUE VICENDE. VENGONO STUDIATI IN PARTICOLARE I PROFILI GIURIDICI CHE NON SONO OGGETTO DI APPROFONDIMENTO IN ALTRE MATERIE, QUALI LO STATUTO DELL’IMPRENDITORE, LA SUA ORGANIZZAZIONE E LE VICENDE CHE LO RIGUARDANO. CON RIFERIMENTO AI RAPPORTI ORGANIZZATIVI SI STUDIA IL FENOMENO SOCIETARIO; CON RIGUARDO AL PROFILO NEGOZIALE, I PRINCIPI RELATIVI AI TITOLI DI CREDITO; CON RIGUARDO ALLE VICENDE, I PRINCIPI RELATIVI ALLA CRISI DELL’IMPRESA. I TEMI DEI SEGNI DISTINTIVI E DELLA CONCORRENZA RESTANO AFFIDATI ALL’APPROFONDIMENTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE – SEGNI DISTINTIVI E CONCORRENZA, MENTRE LA CRISI DELL’IMPRESA VIENE TRATTATA SOLO NEI LINEAMENTI GENERALI, COSTITUENDO OGGETTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO FALLIMENTARE; I TEMI DEL FINANZIAMENTO E DEL MERCATO FINANZIARIO SONO AFFIDATI ALLE MATERIE ECONOMICO-AZIENDALI NELLE QUALI NON PUÒ MANCARE L’ATTENZIONE AL DATO GIURIDICO NONCHÉ ALLO SPECIFICO ESAME DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI.
Canale: AL
-
VALENSISE PAOLO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
Canale: MZ
-
DI CECCO GIUSTINO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
|
9
|
IUS/04
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO ALLEGATO 2 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2013, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201492 -
ECONOMIA PUBBLICA
|
9
|
SECS-P/03
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO 2013-14 1. L'AMMINISTRAZIONE E IL SUO DIRITTO - ORDINAMENTO GIURIDICO E AMMINISTRAZIONE: LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE. 2. L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: PROFILI GENERALI - L'ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI - LE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI. 3. L’EVOLUZIONE DELLO STATO A PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - STATO LIBERALE E STATO SOCIALE - DIMENSIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE E DIRITTO UE - PRIVATIZZAZIONE DEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI. 4. IL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LA PRIVATIZZAZIONE – LA DIRIGENZA PUBBLICA. 5. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE RELATIVE VICENDE - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - IL PROVVEDIMENTO: VALIDITÀ ED EFFICACIA. 6. OBBLIGAZIONI, CONTRATTI E RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 7. LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. INTRODUZIONE.
( testi)
DIRITTO_AMMINISTRATIVO_PROGRAMMA_2013 PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME SI CONSIGLIA IL SEGUENTE PROGRAMMA: STUDENTI NON FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 554. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013 DA PAG. 1 A PAG. 458. OPPURE - D. SORACE, DIRITTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, BOLOGNA, MULINO, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 478. OPPURE - MAZZAROLLI, PERICU, ALB. ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA (A CURA DI), DIRITTO AMMINISTRATIVO, VOL. I, BOLOGNA, MONDUZZI, 2005. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LA LETTURA DI: P. LAZZARA, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI, IN MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. FRACCHIA, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2010, PAGG. 225 – 237.
STUDENTI FREQUENTANTI. - V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. OPPURE, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2013, DA PAG. 1 A PAG. 259. OPPURE - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013, DA PAG. 171 A PAG. 458. GLI STUDENTI FREQUENTANTI POTRANNO SVOLGERE APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. I RELATIVI RISULTATI SARANNO DISCUSSI IN FORMA SEMINARIALE. DURANTE IL CORSO SARANNO ORGANIZZATI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E DI AGGIORNAMENTO SU TEMI DI ATTUALITÀ. LO STUDIO DEVE ESSERE SVOLTO UTILIZZANDO LE FONTI PIÙ IMPORTANTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. SI SEGNALANO IN PARTICOLARE: L. 23 AGOSTO 1988, N. 400 (ART. 17) (IN TEMA DI REGOLAMENTI DEL GOVERNO); L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 (IN TEMA DI ATTI E PROCEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI); D.LGS. 30 LUGLIO 1999, N. 300 (IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DELLO STATO E MINISTERI); D.LGS. 30 MARZO 2001, N. 165 (IN TEMA DI ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE). E’ INDISPENSABILE LA CONOSCENZA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NELLA VERSIONE VIGENTE. PER IL REPERIMENTO DELLE FONTI NORMATIVE SI PUÒ CONSULTARE LA GAZZETTA UFFICIALE, NONCHÉ, SOLTANTO PER GLI ATTI LEGISLATIVI ENTRATI IN VIGORE A PARTIRE DALLA XIII LEGISLATURA (1996), IL SITO INTERNET DEL PARLAMENTO O ALTRI SITI PRESENTI NELLA RETE. N.B.: IN QUESTO MODO SI ACCEDE AL TESTO ORIGINALE DELLE FONTI NON AGGIORNATO CON LE MODIFICHE SUCCESSIVE. PER DISPORRE DEL TESTO AGGIORNATO PUÒ ESSERE UTILE L'IMPIEGO DI UN "CODICE AMMINISTRATIVO" (ESISTONO IN COMMERCIO VARIE RACCOLTE), CON L'AVVERTENZA DI UTILIZZARE UN'EDIZIONE RECENTE.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201518 -
DIRITTO COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO COMMERCIALE TRATTA TALUNE TEMATICHE GIURIDICHE RIGUARDANTI LA FIGURA DELL’IMPRENDITORE, I RELATIVI ISTITUTI E STRUMENTI ORGANIZZATIVI ED OPERATIVI, E LE SUE VICENDE. VENGONO STUDIATI IN PARTICOLARE I PROFILI GIURIDICI CHE NON SONO OGGETTO DI APPROFONDIMENTO IN ALTRE MATERIE, QUALI LO STATUTO DELL’IMPRENDITORE, LA SUA ORGANIZZAZIONE E LE VICENDE CHE LO RIGUARDANO. CON RIFERIMENTO AI RAPPORTI ORGANIZZATIVI SI STUDIA IL FENOMENO SOCIETARIO; CON RIGUARDO AL PROFILO NEGOZIALE, I PRINCIPI RELATIVI AI TITOLI DI CREDITO; CON RIGUARDO ALLE VICENDE, I PRINCIPI RELATIVI ALLA CRISI DELL’IMPRESA. I TEMI DEI SEGNI DISTINTIVI E DELLA CONCORRENZA RESTANO AFFIDATI ALL’APPROFONDIMENTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE – SEGNI DISTINTIVI E CONCORRENZA, MENTRE LA CRISI DELL’IMPRESA VIENE TRATTATA SOLO NEI LINEAMENTI GENERALI, COSTITUENDO OGGETTO SPECIFICO DELL’ESAME DI DIRITTO FALLIMENTARE; I TEMI DEL FINANZIAMENTO E DEL MERCATO FINANZIARIO SONO AFFIDATI ALLE MATERIE ECONOMICO-AZIENDALI NELLE QUALI NON PUÒ MANCARE L’ATTENZIONE AL DATO GIURIDICO NONCHÉ ALLO SPECIFICO ESAME DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI.
Canale: AL
-
VALENSISE PAOLO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
Canale: MZ
-
DI CECCO GIUSTINO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN UNICO MODULO DIDATTICO AVENTE AD OGGETTO I SEGUENTI TEMI: IMPRENDITORE IN GENERALE; IMPRENDITORE INDIVIDUALE E COLLETTIVO; L’IMPRENDITORE SOCIETÀ; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE PERSONALE; L’IMPRESA SOCIETARIA A BASE CAPITALISTICA; LE SOCIETÀ COOPERATIVE E LE MUTUE ASSICURATRICI; LE MODIFICAZIONI DELL’IMPRESA SOCIETARIA; LA FINE DELL’IMPRESA SOCIETARIA; GLI AUSILIARI DELL’IMPRENDITORE; L’AZIENDA; I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE E LA CAMBIALE; I LINEAMENTI GENERALI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
V. BUONOCORE (A CURA DI), MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, DECIMA EDIZIONE, 2011: PARTE I, CAP. I E CAP. II (DA PAG. 1 A PAG. 63); PARTE I, CAP. IV E CAP. V (DA PAG. 101 A PAG. 123); PARTE I, CAP. VIII (DA PAG. 161 A PAG. 175); PARTE II TUTTA (DA PAG. 179 A PAG. 669); PARTE V, SEZ. I E SEZ. II, PARAGRAFI 1 E 2 (DA PAG. 943 A PAG. 991); PARTE VI, SEZ. I (DA PAG. 1004 A PAG. 1030).
|
9
|
IUS/04
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 3 III ANNO ALLEGATO 1 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
4,5
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
4,5
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO ALLEGATO 1 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201492 -
ECONOMIA PUBBLICA
|
9
|
SECS-P/03
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO ALLEGATO 1 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201492 -
ECONOMIA PUBBLICA
|
9
|
SECS-P/03
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO ALLEGATO 1 - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201492 -
ECONOMIA PUBBLICA
|
9
|
SECS-P/03
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
21201709 -
LABORATORIO DI ECONOMIA E POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA QUALE SUO OBIETTIVO PRINCIPALE L’APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE, ACQUISITE DAGLI STUDENTI NEI CORSI ISTITUZIONALI DI MICRO E MACROECONOMIA, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE CONNESSIONI TRA TEORIA ECONOMICA ED ANDAMENTO DELL’ECONOMIA REALE. SI ANALIZZANO, COSÌ, I PRINCIPALI AVVENIMENTI ECONOMICI (NAZIONALI ED INTERNAZIONALI) AVVENUTI NELL’ANNO DI RIFERIMENTO (ANDAMENTO DEL PIL, DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE, DELL’OCCUPAZIONE, DEI PREZZI, DEL REDDITO DISPONIBILE E DELLA SUA DISTRIBUZIONE, DELLA FINANZA PUBBLICA, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, E COSÌ VIA), RELATIVI ALL’ITALIA, ALLE ECONOMIE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE. L’ANALISI DEGLI AVVENIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI ADOTTATI PRENDERÀ SPUNTO DA ALCUNI DOCUMENTI UFFICIALI QUALI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA E LE RELAZIONI GOVERNATIVE.
-
D'APICE CARMELA
( programma)
LE ECONOMIE E LE POLITICHE ECONOMICHE DEI PRINCIPALI PAESI ED AREE. POLITICHE DI BILANCIO E POLITICA MONETARIA NELL’AREA DELL’EURO. L’ECONOMIA ITALIANA : REDDITO, PREZZI, BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO DEL LAVORO E FINANZA PUBBLICA. I GRANDI NUMERI (DIMENSIONE DEL PIL, PRODOTTO PRO-CAPITE,OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, STRUTTURA PRODUTTIVA, ECC. EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ECONOMICHE DAL DOPOGUERRA AD OGGI. APPROFONDIMENTI SULLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007, SULLA DINAMICA DEI CONSUMI E SUI NODI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA ITALIANA.
( testi)
BANCA D’ITALIA, RELAZIONE ANNUALE, ( PARTE A, B E C ) (WWW.BANCADITALIA.IT). MATERIALE DISTRIBUITO DURANTE IL CORSO
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 3 III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS C III ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 3 II ANNO A SCELTA - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È LA LETTURA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI RELATIVI AL COMMERCIO INTERNAZIONALE, MEDIANTE L’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI DI BASE. IN PARTICOLARE: A) LA STRUTTURA DEI TASSI DI CAMBIO E LA BILANCIA DEI PAGAMENTI; B) L’ANALISI DEI MODELLI TRADIZIONALI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; C) I NUOVI SVILUPPI TEORICI, LE COSIDDETTE TEORIE MODERNE, CHE, A PARTIRE DEGLI ANNI 60, ABBANDONANO LE IPOTESI E LE PREVISIONI DEI MODELLI TRADIZIONALI; D) LE RECENTI POLITICHE COMMERCIALI, CHE COMPRENDONO LE POLITICHE TARIFFARIE (DAZI, CONTINGENTAMENTI, ECC) E IL NEOPROTEZIONISMO (BARRIERE NON TARIFFARIE, DUMPING, ECC); F)LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. TUTTI GLI ARGOMENTI SARANNO ANALIZZATI SIA SOTTO IL PROFILO TEORICO, SIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO EMPIRICO, MEDIANTE LA VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI DOCUMENTI E INDICATORI ECONOMICI, PUBBLICATI DAGLI ORGANISMI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DURANTE IL CORSO.
SI CONSIGLIANO GLI STUDENTI STRANIERI (ERASMUS) DI PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE ED I SUOI COLLABORATORI, PER CONCORDARE EVENTUALI MODIFICHE AI CONTENUTI DEL CORSO.
|
|
21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
4,5
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
4,5
|
SECS-P/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201503-3 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
|
3
|
SECS-P/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
21201507 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA CRITICA: A) DELLE METODOLOGIE D'ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI FATTI ECONOMICI; B) DEI PRINCIPALI CARATTERI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DELL'ECONOMIA EUROPEA NELL'ETÀ CONTEMPORANEA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CASO ITALIANO NEL XX SECOLO.
|
|
|