Gruppo opzionale:
LM 1 - caratterizzanti discipline demoetnoantropologiche - (visualizza)
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20710648 -
RELIGIONI E SPAZI URBANI
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli elementi essenziali della geografia delle religioni, in particolare analizzando fenomeni sociali, culturali e politici che caratterizzano gli spazi urbani. Gli studenti apprenderanno strumenti e contenuti legati alla “svola spaziale” dei Religious Studies. Attraverso l’analisi di fonti di diversa natura, il corso fornisce gli strumenti euristici per l’analisi dello spazio religioso
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Erogato presso
20710648 RELIGIONI E SPAZI URBANI in Storia e società LM-84 GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Una prospettiva storica sulle religioni deve cogliere la stratificazione della loro presenza sul territorio e ricostruirne dinamiche e strategie: dal 2007 più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e le città sono diventate lo spazio privilegiato di contestazioni, conflitti, negoziazione di interessi, creazione di risorse simboliche e capitali riguardanti la religione. Nelle città si creano innovazioni e tendenze che riguardano le credenze e le pratiche religiose. Saranno fornite conoscenze teoriche sul concetto di spazio/luogo religioso, i risultati di ricerche empiriche relative alla presenza di luoghi religiosi in spazi sempre più plurali anche a causa dei movimenti migratori e dei processi di diaspora. Il caso studio principale sarà quello dei luoghi religiosi condivisi. In particolare, saranno analizzati luoghi in cui convivono religioni in spazi pubblici e in contesti urbani e extra-urbani. In particolare, degli studi sulla relazione tra spazio e religione: dalla geografia della religione alle geografie delle religioni. Saranno esposte e discusse teorie, concetti, terminologia, metodi relativi allo studio dei luoghi religiosi e alla localizzazione del sacro nello spazio attraverso la materialità e le relazioni di pianificazione.
( testi)
Studenti frequentanti: 1. Appunti del corso e materiali
2. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni 2018 Oppure M.Giorda, M. Burchardt, Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20, 2019 (open access - on line). Oppure D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. Oppure M. Giorda, La Chiesa romena in Italia, Viella 2023 oppure Merlo Simona, All’ombra delle cupole d’oro, La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) Guerini 2023
3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti) oppure Sessione monografica 2. Religioni e spazialità / Religions and Spatiality, a cura di Valeria Fabretti e Maria Chiara Giorda e 3. Religions and Digital Environments / Religioni e ambienti digitali https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/annali-di-studi-religiosi-24-2023/ on line open access
Studenti non frequentanti: 1. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni 2018 e M.Giorda, M. Burchardt, Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20, 2019 (open access - on line).
2. D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. Oppure M. Giorda, La Chiesa romena in Italia, Viella 2023 oppure Merlo Simona, All’ombra delle cupole d’oro, La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) Guerini 2023
3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti) oppure Sessione monografica 2. Religioni e spazialità / Religions and Spatiality, a cura di Valeria Fabretti e Maria Chiara Giorda e 3. Religions and Digital Environments / Religioni e ambienti digitali https://books.fbk.eu/pubblicazioni/titoli/annali-di-studi-religiosi-24-2023/ on line open access
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M-STO/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti.
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Erogato presso
20703341 MUSEOLOGIA - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Il Museo nel dibattito contemporaneo: tradizioni e contraddizioni
Mai tanto intensamente come oggi, e a ogni latitudine nel mondo, l’istituzione museale è al centro di un dibattito che mette costantemente in discussione il suo statuto tradizionale di luogo della conservazione, dello studio e della tutela delle collezioni. Questo corso intende offrire un’ampia panoramica sul museo e sulla museologia (definizione, statuto, struttura, servizi, professioni, spazi) e analizzare alcuni temi cari alla Critical Museology, come la decolonizzazione, la delocalizzazione, lo sviluppo dei musei della memoria e dei diritti umani, il rapporto con le scienze sociali ed economiche, etc. La seconda parte del corso si svolgerà nella forma di seminari condotti nei musei dagli studenti sulla base di ricerche individuali. Sono previsti numerosi sopralluoghi nei musei romani.
( testi)
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: A Companion to Museum Studies, a cura di S. Macdonald, Malden, Mass., Blackwell, 2006 L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, Modelli museologici e museografici nell'era della digital transformation, Milano Hoepli 2023
b) almeno uno dei seguenti testi: The Curation and Care of Museum Collection, a cura di B.A. Campbell, Ch. Baars, London ; New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 The contemporary Museum: shaping Museums for the Global Now, a cura di S. J. Knell, London, New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 Musei italiani del dopoguerra (1945-1977). Ricognizioni storiche e prospettive future, a cura di Valter Curzi, Milano, Skira, 2022. F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait (a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. S. Verde, Le belle arti e i selvaggi, la scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale, Venezia, Marsilio, 2019 P.C. Marani, R. Pavoni, Musei, Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006 D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004 A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998 R. Fontanarossa, Collezionisti e musei. Una storia culturale, Torino, Einaudi, 2022
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibile durante il corso e pubblicato sulla bacheca del docente;
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi dei seguenti musei romani: - Musei Capitolini - Musei Vaticani - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini - Galleria Spada - Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Museo di Roma - Museo Napoleonico - Museo Mario Praz - Museo della Centrale Montemartini - Museo Nazionale Romano - Museo delle Civiltà - Galleria Nazionale d’Arte Moderna - MAXXI - MACRO - Palazzo Merulana
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) .
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6
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21810488 -
REGOLE E CULTURE
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21810334 -
ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
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M-DEA/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
LM 1 caratterizzanti - discipline sociologiche statistiche e pedagogiche - (visualizza)
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20710678 -
INTRODUZIONE ALLE ENVIRONMENTAL HUMANITIES
(obiettivi)
La questione ecologica all’ordine del giorno viene comunemente declinata in chiave “tecnica”: l’intento, vale a dire, è di sviluppare una serie di strategie riparatorie tese a mantenere in vita gli assetti sistemici consolidati, dentro un “ambiente” considerato come semplice sfondo inerte della nostra vicenda umana. La crisi del pianeta chiama in causa, invece, le visioni del mondo condivise, le maniere, sempre confliggenti e socialmente connotate, in cui i viventi guardano, nominano, pensano e narrano lo spazio ecologico da cui sono a loro volta determinati. Da alcuni anni, studiose e studiosi provenienti da diverse aree geografiche e del sapere, forzando i rispettivi confini disciplinari, stanno provando a decifrare il carattere complesso dei grovigli tra umano e non umano, tra vivente e inanimato, che connotano lo spazio ecologico comune. L’obiettivo del corso è introdurre studentesse e studenti a questa nuova area di studi, le scienze umane ambientali, in cui si consolida un’alleanza tra scienze umane (filosofia, letteratura, arti ecc.), scienze sociali (antropologia, storia dell’ambiente, sociologia, economia, ecologia politica, geografia ecc.) e scienze della natura (biologia, ecologia ecc.) per ripensare in chiave critica i termini della questione ecologica.
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ROMANO ONOFRIO
( programma)
Dopo aver definito le caratteristiche e i contenuti di fondo dell'area di studio delle Environmental humanities, ci soffermeremo su come le scienze umane e sociali si pongono rispetto all’ontologia regolativa del sistema neoliberale di crescita. Questo si fonda su un impasto apparentemente contradditorio tra scatenamento vitalista e ordinamento anticipatorio razionale, dove la posta in gioco non è più il disciplinamento del vivente (a tutti i livelli) ma la possibilità di trarre profitto dall’indeterminazione, dalla continua liberazione dell’energia. Le scienze umane e sociali, sempre più egemonizzate da una prospettiva neo-materialista, giocano in questo quadro un ruolo ambiguo: se da un lato si ripropongono di denunciare eco-criticamente tutte le forme di dominio dell’umano e del non-umano, dall’altro, lavorando alla destrutturazione dei dualismi tradizionali (natura/cultura, natura/tecnica, parole/cose, realtà/conoscenza, vivente/inanimato ecc.), partecipano alla sedimentazione di un immaginario de-regolativo nel quale le minacce ecologiche lungi dell’essere contrastate vengono, di fatto, assecondate. Con questa consapevolezza, proveremo a riflettere sulle possibili vie d’uscita, esplorando le potenzialità analitiche, critiche e politiche di alcuni plessi concettuali liminari (la “forma di vita”, la dépense e l’economia generale batailliana, il progetto della decrescita).
( testi)
- L. Pellizzoni, "Calvalcare l'ingovernabile. Natura, neoliberalismo e nuovi materialismi", Orthotes, Napoli-Salerno 2023. - O. Romano, "Go waste. Depensamento e decrescita", Orthotes, Napoli-Salerno 2023.
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6
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SPS/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710694 -
SOCIOLOGIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
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Erogato presso
20710694 SOCIOLOGIA DELL'ARTE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della "morte dell’autore", le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali di valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale, i processi di intermediazione artistica e le loro conseguenze sociali. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota e Antonietta De Feo (2019), Sociologia delle arti. Musei, memoria e performance digitali, Carocci, Roma. 2) Anna Lisa Tota, Lia Luchetti e Trever Hagen (2018) (a cura di) Sociologie della memoria. Verso un’ecologia del passato, Carocci, Roma.
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6
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20711232 -
POST-DEVELOPMENT SOCIOLOGY - SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO
(obiettivi)
Development is the architrave of modernity. Regardless of the changing political contents, values of justice and institutional frames, modern society primarily bets on the logic of unleashing economic and social forces and on unlimited valorisation of material and immaterial resources. This logic has not only marked Western history but has also informed the relationship between Western countries and the rest of the world, echoing today in the epic of the new regional powers framing the global arena. Although the myth of development continues to haunt our societies, much of the problems on the agenda stem from its long compulsion as well as from its apparent exhaustion. The anthropological, psychological, political, social, economic, environmental and systemic consequences of development are becoming increasingly unsustainable. The course aims, on the one hand, at analyzing and discussing these drifts, on the other, at imagining a post-development society, freed from the automatisms of the unleashing logic.
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ROMANO ONOFRIO
( programma)
Il corso si sofferma sulla crisi della modernità "sviluppista", scandagliandone le caratteristiche originarie e le evoluzioni istituzionali e regolative, in connessione con i cambiamenti della teoria sociale. Nella parte finale, proveremo a delineare i tratti di una società del dopo-sviluppo, sulla scorta del "pensiero meridiano" di Franco Cassano. Il corso si svolgerà in lingua inglese.
( testi)
- O. Romano, "The sociology of knowledge in a time of crisis. Challenging the phantom of liberty", Routledge, New York & London 2014. - F. Cassano, "Southern thought. And other essays on the Mediterranean", Fordham University Press, New York 2012.
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6
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SPS/09
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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20710123 -
GEOPOLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
L'insegnamento di Geopolitica economica rientra nell'ambito delle attività caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Il corso intende presentare agli studenti, in una prospettiva storica, i più importanti fenomeni contemporanei di integrazione economica e sociale tra le diverse aree del mondo, con particolare attenzione per la cooperazione allo sviluppo, per la formazione degli accordi commerciali regionali, per le aree dell’America Latina, del Mediterraneo, dell’Estremo Oriente. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprende il lavoro di ricerca inerente ogni tema analizzato. Lo studente avrà acquisito: - Avanzata capacità di interpretare i macro fenomeni politici ed economici delle principali aree geografiche analizzate; - Avanzate capacità di analisi comparativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - Capacità di metodologia della ricerca. - Presentazione scritta ed esposizione orale di un elaborato attraverso una ricerca in lingua italiana e una straniera a scelta.
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Erogato presso
20710123 GEOPOLITICA ECONOMICA in Scienze filosofiche LM-78 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso si propone di contribuire ad analizzare il liberalismo internazionale e il suo impatto sui processi di geopolitica economica globale.
( testi)
Studenti frequentanti:
Thomas W. Zeiler, Porte aperte. L'economia mondiale dal 1945 a oggi, Einaudi, Torino 2021 Dani Rodrik, Dirla tutta sul mercato globale. Idee per un'economia mondiale assennata, Einaudi, Torino 2019.
Studenti non-frequentanti
Thomas W. Zeiler, Porte aperte. L'economia mondiale dal 1945 a oggi, Einaudi, Torino 2021 Dani Rodrik, Dirla tutta sul mercato globale. Idee per un'economia mondiale assennata, Einaudi, Torino 2019. Giampaolo Conte, Riformare i vinti. Storia e critica delle riforme liberal-capitaliste, Guerini, Milano 2022.
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710642 -
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI - LM
(obiettivi)
Conoscenza delle metodologie e delle tecniche proprie della disciplina dell'archeologia dei paesaggi, arricchite da conoscenze di base sull'archeologia ambientale. Capacità di descrivere ed analizzare contesti territoriali antichi con attenzione alle componenti antropiche e fisiche.
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FARINETTI EMERI
( programma)
"I paesaggi archeologici tra memoria e progetto" La dinamicità e le modifiche nel paesaggio, nel territorio, il rapporto uomo-ambiente e l’organizzazione dell’insediamento umano, la percezione, l’uso e la rappresentazione dello spazio, sono indagati attraverso i diversi periodi storici fino ad oggi, con la consapevolezza che il paesaggio è in continuo divenire. Durante il corso saranno illustrati e analizzati in particolare: -I concetti di spazio, tempo, luogo, paesaggio. -Analisi intrasito (sito, insediamento, abitazione). Organizzazione interna degli insediamenti, analisi quantitativa e carte di distribuzione, tracce del passato in insediamenti moderni e aree altamente antropizzate. -Analisi micro regionali e regionali. Il concetto di regione, storia degli studi, modelli insediativi, approccio diacronico e comparativo. -Le dimensioni del paesaggio antropico-culturale. Paesaggi rurali, paesaggi urbani, paesaggi sacri e sepolcrali; paesaggi della produzione, reti di comunicazione, paesaggi montani e periferici, archeologia del pastoralismo; paesaggio e demografia, paesaggi simbolici e della percezione, paesaggi di potere. -Il paesaggio tra memoria e progetto. Significati contemporanei dei paesaggi del passato.
Durante il corso saranno presentati, analizzati e discussi vari casi di studio ed applicazioni pratiche, in realtà geografiche e temporali diverse, in Italia e nel bacino del mediterraneo, con lezioni di carattere seminariale.
Obiettivo del corso è di fornire allo studente una buona conoscenza delle teorie e dei metodi propri dell’archeologia dei paesaggi ed una base teorico-metodologica per l’interpretazione della storia degli insediamenti umani e le trasformazioni del paesaggio culturale ed ambientale in prospettiva diacronica, attraverso illustrazioni ed approfondimenti di casi di studio, in particolare dall’area mediterranea.
( testi)
Testi principali di riferimento PER TUTTI sono:
-F. Baratti, Ecomusei, paesaggi e comunità. Esperienze, progetti e ricerche nel Salento. Franco Angeli ed. 2012 (lettura integrale). -C. Broodbank, Il Mediterraneo. Piccola biblioteca Einaudi, pp.44-53 -E. Farinetti, I segni delle trasformazioni del paesaggio antico tra città e campagna, in C. Travaglini (a cura di) Ricerche sul patrimonio urbano tra età tardo antica e moderna tra Testaccio e Ostiense, «Roma moderna e contemporanea», XX, 2012, 2, pp. 499-509 -G. De Felice, Archeologie del contemporaneo. Paesaggi, contesti, oggetti. Carocci 2022, cap. 2, pp. 43-148 -D. Leone - M. Turchiano - G. Volpe, TARANTO, BENI CULTURALI, PAESAGGIO E COMUNITÀ. IL PROGETTO FISH&C.H.I.P.S. (caricato su Teams) -E. Farinetti, Exploring the interface between landscape archaeology and contemporary society. Back to community(-ies), AJPA 2021 (caricato su Teams) -G.J. Burgers et al. Burgers, G. J., Napolitano, Ch., Ricci, I. (2020) Ecomuseo della Via Appia: un progetto di sviluppo sostenibile per la piana di Brindisi, in: Territori e comunità. Le sfide dell'autogoverno Comunitario SdT. Atti dei Laboratori del VI Convegno della Società dei Territorialisti Castel del Monte (BA), 15-17 novembre 2018, a cura di Maria Rita Gisotti e Maddalena Rossi Edizioni, 26-26 https://usercontent.one/wp/www.heriland.eu/wp-content/uploads/2022/11/burger-2020.pdf?media=1639747376 -E. Farinetti, I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Carocci ed. 2012, pp. 78-104 (è consigliata la lettura integrale del volumetto a chi non ha sostenuto l'esame di archeologia dei paesaggi LT e agli studenti del corso di laurea in Scienze Umane per l'Ambiente)
solo per ARCHEOLOGIA LM2 -C. Gisotti - Geologia per Archeologi, pp. 1-202 -P. Attema et al. 2020 - Good practice to survey, JGA2020 (caricato su Teams)
solo per SCIENZE UMANE PER L'AMBIENTE -G.Volpe, Archeologia Pubblica. Metodi, tecniche , esperienze. Carocci ed. 2020 (cap.1-4-5-6 + introduzione). -S. Turner, https://www.researchgate.net/publication/273293528_Unlocking_historic_landscapes_in_the_Eastern_Mediterranean_Two_pilot_studies_using_Historic_Landscape_Characterisation -Lettura integrale di E. Farinetti, I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Carocci ed. 2012
Per i frequentanti, bibliografia di riferimento aggiuntiva viene comunicata durante il corso, anche secondo percorsi individuali. I materiali didattici sono caricati sulla piattaforma Teams del corso.
Il programma da non frequentanti va concordato con la docente (emeri.farinetti@uniroma3.it)
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6
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L-ANT/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710677 -
Economia e gestione sostenibile delle imprese
(obiettivi)
L’insegnamento di Economia e Gestione
Sostenibile delle Imprese rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea specialistica in Scienze umane per l'ambiente. Il corso di studio ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base sul funzionamento dell’impresa e delle sue principali problematiche di gestione. Il corso enfatizzerà il valore della sostenibilità aziendale quale approccio innovativo basato sulla capacità dell’impresa di adottare scelte strategiche che integrino le questioni sociali ed ambientali sia nei processi aziendali che nelle relazioni con gli stakeholder. Il corso intende fornire sia le teorie classiche sia gli approcci moderni al governo d’impresa, alla sua gestione strategica, all’organizzazione e alle pratiche aziendali. Al termine dell’insegnamento le attività formative proposte e lo studio individuale avranno consentito allo studente di: 1) acquisire conoscenze sugli orientamenti, strumenti e metodi adottati dalle aziende per prendere decisioni sia rispetto all’ambiente esterno che alle sue attività operative; 2) comprendere il ruolo del management nello sviluppo sostenibile di un’impresa; 3) valutare modelli e strumenti di gestione d’impresa ed individuare conflitti e sinergie tra la dimensione economica e quella socio-ambientale dell’attività delle aziende; 4) applicare le conoscenze acquisite per analizzare ed interpretare le dinamiche aziendali e specifici problemi, prassi e casi studio.
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ERRICHIELLO LUISA
( programma)
L’impresa e le sue finalità - L’impresa come sistema sostenibile - I rapporti tra l’impresa e l’ambiente esterno - Gli stakeholder e il governo delle relazioni - La responsabilità sociale e l’etica nelle imprese - La gestione strategica sostenibile dell’impresa - L’analisi dell’ambiente competitivo – Risorse, competenze e vantaggio competitivo - Strategie competitive – Strategie di crescita – Strategie di collaborazione – Strategie per la sostenibilità ambientale e sociale– Modelli di business, green e circular economy – Piano strategico e sostenibilità – Progettazione organizzativa – La gestione sostenibile delle funzioni aziendali – Il marketing – La gestione delle Risorse Umane – La gestione della tecnologia e dell’innovazione.
( testi)
M. Caroli, Economia e gestione sostenibile delle imprese, McGraw-Hill, Milano, 2021 (prima edizione). In alternativa: F. Fontana, M. Caroli, Economia e gestione delle imprese, McGraw-Hill, Milano, 2017 (quinta edizione).
Testi di approfondimento (facoltativi): Sciarelli, S., La gestione dell’impresa. Tra teoria e pratica aziendale, 2020, Wolters Kluwers Sciarelli, S., Sciarelli M., Il Governo etico d’impresa, 2018, Wolters Kluwers
Ulteriore materiale per approfondimento, nella forma di articoli scientifici e casi studio, verrà suggerito durante il corso.
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6
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SECS-P/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704054 -
ESTETICA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti conoscenze avanzate relative alla storia dell’estetica, con un particolare approfondimento dedicato agli autori più significativi della disciplina. Il corso mira inoltre all’acquisizione della capacità di lettura critica di testi classici e contemporanei della storia della disciplina.
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Erogato presso
20704054 ESTETICA - SPECIALISTICO in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 ANGELUCCI DANIELA
( programma)
Il corso si occuperà del ruolo della filosofia nel suo rapporto con l'arte, a partire dalla idea di filosofia proposta da Deleuze e Guattari.
( testi)
G. Deleuze, F. Guattari, Che cos'è la filosofia?, Einaudi, Torino. D. Angelucci, Là fuori. La filosofia e il reale, Ombre Corte, Verona, 2023. Un testo a scelta tra: G. Deleuze, F. Guattari, Kafka. Per una letteratura minore, Quodlibet, Macerata. G. Deleuze, F. Guattari, Rizoma, in Mille piani. Capitalismo e schizofrenia, Orthotes, Salerno.
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6
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M-FIL/04
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150
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410732 -
Ecologia vegetale
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi: - la conoscenza delle principali caratteristiche delle comunità vegetali; - la comprensione e la capacita’ di utilizzare i principali metodi di studio della vegetazione; - la capacita’ di raccogliere dati sperimentali, interpretare i risultati e la lettura critica di articoli scientifici di settore.
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Erogato presso
20410732 Ecologia vegetale in Biodiversità e Tutela dell'Ambiente LM-6 CUTINI MAURIZIO, ACOSTA ALICIA TERESA ROSARIO
( programma)
EQUILIBRIO CLIMA-SUOLO-VEGETAZIONE. PROPRIETA’ DELLE COMUNITA’ VEGETALI, ZONE E FASCE DI VEGETAZIONE, ZONALITA’, AZONALITA’, EXTRAZONALITA’. DINAMISMO DELLA VEGETAZIONE E VEGETAZIONE NATURALE POTENZIALE. FORME BIOLOGICHE E DI CRESCITA, STRATEGIE DI GRIME (C-S-R), DIVERSITA’ FUNZIONALE, PLANT TRAITS E GRUPPI FUNZIONALI. METODI DI CAMPIONAMENTO DELLA VEGETAZIONE (CASUALE E SISTEMATICO). ANALISI DELLA DIVERSITA’: CONCETTI GENERALI E METODI DI CALCOLO (CURVE DI RAREFAZIONE, CURVE DI ABBONDANZA-DOMINANZA, CURVE DI RE’NY). METODO FITOSOCIOLOGICO, GEO- E SINFITOSOCIOLOGIA. SISTEMI DI RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA DELLE COMUNITA’ E DEL PAESAGGIO VEGETALE. VEGETAZIONE ED INTERPRETAZIONE DEGLI HABITAT (CLASSIFICAZIONE EUNIS E ALL. I DELLA DIRETTIVA HABITAT). MONITORAGGIO E LISTA ROSSA DEGLI HABITAT. CAMBIAMENTI GLOBALI ED EFFETTI SULLE COMUNITA’ E SUL PAESAGGIO VEGETALE. ANALISI MULTITEMPORALE, ANTROPIZZAZIONE ED EFFETTI SULLA VEGETAZIONE.
( testi)
BRECKLE S.-W., 2002. WALTER’S VEGETATION OF THE EARTH. SPRINGER. VAN DER MAAREL E. (ED.), 2005. VEGETATION ECOLOGY. BLACKWELL PUBLISHING.
KENT M., COKER P., 1992. VEGETATION DESCRIPTION AND ANALYSIS. JOHN WILWY & SONS. CRISTEA V., GAFTA D., PEDROTTI F., 2015. FITOSOCIOLOGIA. TEMI ED. PEDROTTI F., 2013. PLANT AND VEGETATION MAPPING. SPRINGER.
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BIO/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410731 -
Ecologia animale
(obiettivi)
SONO ASSUNTI COME OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTI:1) L'ACQUISIZIONE DI UN APPROCCIO EVOLUZIONISTICO ALL’ECOLOGIA ANIMALE; 2) L'ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE DI BASE DI ASPETTI AUTOECOLOGICI, SINECOLOGICI E DI ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI; 3) L’ACQUISIZIONE DI ESPERIENZA SPERIMENTALE IN NATURA SUI SUDDETTI ASPETTI ECOLOGICI; 4) L'AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DELLA COMPETENZA IN AMBITI PARTICOLARI DEL CAMPO SPECIFICO.
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Erogato presso
20410731 Ecologia animale in Biodiversità e Tutela dell'Ambiente LM-6 VIGNOLI LEONARDO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN UN MODULO DI LEZIONI FRONTALI IN AULA ED UNO STAGE RESIDENZIALE CONCLUSIVO IN UNA STRUTTURA D’ACCOGLIENZA IN UN’AREA PROTETTA IN NATURA, OVE SI SVOLGONO LEZIONI ED ESERCITAZION PRATICHE SU ASPETTI DI ECOLOGIA DI POPOLAZIONE, DI COMUNITÀ E DI AUTOECOLOGIA.
IL MODULO DI LEZIONI FRONTALI CONCERNE I SEGUENTI ASPETTI: (A) SIGNIFICATO ED IMPOSTAZIONE DEL CORSO. (B) ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI: STRUTTURA, DINAMICA, REGOLAZIONE, CLASSI DI ETÀ, SEX-RATIO. (C) MODELLI DI CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI: MODELLO ESPONENZIALE, MODELLO LOGISTICO, MODELLO LOGISTICO CON COMPETIZIONE INTERSPECIFICA, MODELLO LOGISTICO CON PREDAZIONE. (D) STIME NUMERICHE DELLE POPOLAZIONI E METODI DI MARCATURA E RICATTURA. (D) NICCHIA ECOLOGICA: METODI DI RICERCA E DI ANALISI DEI DATI; PROBLEMATICHE ED ESEMPI DI STUDIO DI: NICCHIA TROFICA; NICCHIA SPAZIALE; NICCHIA TEMPORALE; AMPIEZZA E SOVRAPPOSIZIONE DI NICCHIA; SPECIALIZZAZIONE INDIVIDUALE. (E) HOME RANGE. (F) ADATTAMENTO LOCALE E PLASTICITÀ ECOLOGICA. (G) ECOLOGIA DELLE COMUNITÀ ANIMALI: RAPPORTI INTERSPECIFICI; ESEMPI DI COMUNITÀ ANIMALI DI AMBIENTI ACQUATICI E TERRESTRI (TAXOCENOSI E GUILD); METODI QUALITATIVI E QUANTITATIVI DELLO STUDIO DELLE COMUNITÀ ANIMALI; REGOLE DI ASSEMBLAGGIO E MODELLI NULLI. MODELLI DI ANNIDAMENTO, CO-OCCORRENZA, TURNOVER E MODULARITÀ. METODI DI ANALISI DI DISCRIMINAZIONE DEI MODELLI DI STRUTTURA DELLE COMUNITÀ. DIVERSITÀ, EQUIRIPARTIZIONE, DOMINANZA, INDICI DI DIVERSITÀ BIOTICA; RUOLO ECOLOGICO DELLE SPECIE ED ESCLUSIONE COMPETITIVA.
IL CORSO PREVEDE ISTITUZIONALMENTE, OLTRE ALLO STAGE RESIDENZIALE, IN CUI VENGONO SVOLTE CA. 6 ORE AL GIORNO DI PRATICHE IN NATURA E 2 ORE AL GIORNO DI LEZIONI FRONTALI, ANCHE 2-3 ESERCITAZIONI IN NATURA DI UN SOLO GIORNO, INTERVALLATE ALLE LEZIONI FRONTALI NEL PRIMO MODULO.
( testi)
NON ESISTE UN SINGOLO LIBRO DI TESTO, MA OLTRE A DISPENSE E POWER POINTS FORNITI AGLI STUDENTI, SONO UTILI, PER ALCUNE PARTI INDICATE DAL DOCENTE: - RICKLEFS R.E., 1997. ECOLOGIA. ZANICHELLI; - BOITANI L. & FULLER T.K. (EDS.), 2000. RESEARCH TECHNIQUES IN ANIMAL ECOLOGY. CONTROVERSIES AND CONSEQUENCES. COLUMBIA UNIVERSITY PRESS, N.Y.; - KREBS J.R. & DAVIES N.B., 2002. ECOLOGIA E COMPORTAMENTO ANIMALE. BOLLATI BORINGHIERI; - GOTELLI, N.J. AND A.M. ELLISON. 2004. A PRIMER OF ECOLOGICAL STATISTICS. SINAUER ASSOCIATES, INC., SUNDERLAND, MA.; - GOTELLI, N.J. 2008. A PRIMER OF ECOLOGY. 4TH EDITION. SINAUER ASSOCIATES, INC., SUNDERLAND, MA. - HENDERSON, P.A. 2003. PRACTICAL METHODS IN ECOLOGY. BLACKWELL SCIENCE LTD
Agli studenti è fornito un documento che elenca per ogni argomento di lezione quale testo e quali capitoli sono più appropriati per lo studio, e per ogni argomento sono elencati articoli scientifici recenti per un approfondimento. Sono forniti i pdf delle lezioni e degli articoli scientifici.
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BIO/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703620 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA L.M
(obiettivi)
Lo studente, già in grado di padroneggiare il quadro diacronico della letteratura contemporanea, attraverso l’approfondimento di autori, momenti e tematiche dell’Otto e Novecento, dovrà padroneggiare gli strumenti metodologici non univoci dell’analisi testuale, tali da consentire un solido bagaglio specialistico di conoscenze critiche in più campi di indagine: storicistico, filologico, linguistico, strutturale, metrico-stilistico, retorico.
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Erogato presso
20703620 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA L.M in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 Nuovo canale 2 VENTURINI MONICA
( programma)
Pirandello europeo (canale M-Z): L’obiettivo del corso è quello di approfondire il rapporto esistente tra la narrativa di Pirandello e la letteratura europea del Novecento, tramite l’analisi della funzione intellettuale svolta dal poeta nel corso della sua esperienza artistica. Dunque la produzione narrativa, ma anche la saggistica, la critica letteraria, l’insegnamento, gli scambi epistolari e le collaborazioni a riviste e quotidiani. Il corso avrà una struttura seminariale e le lezioni saranno organizzare in modo da favorire il dibattito e il confronto. Lo studio e l’analisi delle opere saranno parte integrante del corso, che intende dunque offrire un percorso nella letteratura europea del Novecento.
( testi)
Testi d'esame: L. Pirandello, Novelle per un anno, vol. 1, Scialle nero, a cura di M. Venturini, Mondadori, Oscar Moderni, 2021 (o, in alternativa, una raccolta di uno dei seguenti volumi: 1, 2, 3 o 4).
Pirandello, a cura di B. Alfonzetti e V. Gallo, Carocci, 2023.
Bibliografia critica: ANDREOLI A. (2022), Cose dell'altro mondo. Pirandello e Dante, Salerno, Roma. EAD. (2020), Diventare Pirandello. L'uomo e la maschera, Mondadori, Milano.
CÀLLARI F. (1991), Pirandello e il cinema, Marsilio, Venezia.
COSTA S. (2015), Introduzione, in L. PIRANDELLO, Opere, a cura di S. Costa, Ricciardi, Milano-Napoli, pp. I-CXII.
GANERI M. (2001), Pirandello romanziere, Rubbettino, Soveria Mannelli.
GENOVESE N. e GESÙ S., a cura di (1990), La musa inquietante di Pirandello: il Cinema, Bonanno, Catania.
SAVIO D. (2013), Il carnevale dei morti. Sconciature e danze macabre nella narrativa di Luigi Pirandello, Interlinea, Novara.
PUPINO A. R. (2008), Pirandello o l’arte della dissonanza, Salerno, Roma.
SICHERA A. (2005), Ecce Homo! Nomi, cifre e figure di Pirandello, Olschki, Firenze.
Edizioni di riferimento: L. Pirandello, Novelle per un anno, vol. I, a cura di F. Tomassini e M. Venturini, introduzione di S. Costa, Mondadori, Milano, 2023.
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L-FIL-LET/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703166 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà la conoscenza degli aspetti, momenti, questioni, testi della storia linguistica italiana dalle Origini a oggi, con particolare attenzione alle fasi più antiche della nostra lingua e con particolare riferimento a quelle medievali e rinascimentali dell’area mediana, e con specifica attenzione ad alcuni casi paradigmatici. Acquisirà inoltre la conoscenza delle origini e dei fondamenti della dialettologia italiana esaminati dal punto di vista storico.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710779 -
BASE DI DATI E INFORMATICA UMANISTICA - LM
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Bellini Emanuele
( programma)
Internet Architecture Web Server, DNS, TCP-IP, Client-server architecture,
Digital Humanities Essentials Metadata, XML, Digital archives, digital preservation, persistent identifiers
Database SQL – Design and Implementation E-R design method, SQL language, CRUD, Concurrency
Introduction to Programming Techniques Imperative programming – basic logic structures and algorithms Object-oriented Programming introduction.
Python Programming Languages and DJANGO Framework Syntax, variables, structures.
Introduction to Semantic Web Ontologies, RDF, Wikidata
Introduction to No-SQL database and Vectorial Database
Project Design and implementation of a web-based dynamic application
( testi)
https://www.w3schools.com/django/ https://www.dublincore.org/ https://www.w3schools.com/python/
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ING-INF/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710613 -
Forme e stili della scrittura giornalistica - LM
(obiettivi)
L’insegnamento “Forme e stili della scrittura giornalistica” mira a fornire una conoscenza critica delle forme e degli stili più comuni di scrittura giornalistica, quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire: 1) una conoscenza approfondita delle forme più comuni di scrittura giornalistica 2) l’analisi di alcuni testi giornalistici celebri volti a mostrare l’importanza dello stile di scrittura 3) l’approfondimento di un caso di studi tematico capace di mostrare il rapporto fra forma e stile in relazione ai modi di rappresentazione della realtà. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano un’idea generale delle forme della scrittura giornalistica e comprendano l’importanza dello stile come categoria conoscitiva. Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare l’importanza della pluralità di forme e di stili della scrittura nel descrivere la realtà in modo efficace.
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Erogato presso
20710613 Forme e stili della scrittura giornalistica - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 BALICCO DANIELE
( programma)
Raccontare la guerra, tra letteratura e giornalismo.
Il corso si divide in due parti. La prima è introduttiva: si analizzeranno alcune forme di rappresentazione giornalistica della società (quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale) con un’attenzione particolare all’analisi dello stile della scrittura. La seconda parte invece è tematica: il caso di studi sarà la rappresentazione della guerra da parte di alcuni scrittori/giornalisti del secondo Novecento. In particolare, Ernest Hemingway, Vasilij Grossman, Gabriel Garcia Marquez, Goffredo Parise, Michael Heer, Ryszard Kapuscinski, Luca Rastello, Edward Said e Alessandro Leogrande
( testi)
Programma per frequentanti
a) O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009.
b) Un libro a scelta, fra:
G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007 L. Rastello, La guerra in casa, Einaudi, Torino 1998 E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005 A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
c) Scrittura di una tesina (15.000 battute massimo + esposizione orale (20 minuti massimo) di un libro a scelta fra i seguenti (o di un libro a scelta concordato direttamente con il docente):
R. Kapuscinski, Imperium (1993), Feltrinelli, Milano 2013 A.Korybko, Hybrid Wars. Geopolitical Conflicts in the Postmodern Age, Arktos, London 2022 Nicolai Lilin, Ucraina. La vera storia, Piemme, Milano 2022 Luca Steinmann, Il fronte russo. La guerra in Ucraina raccontata dall’inviato fra i soldati di Putin, Rizzoli, Milano 2022 N. Piro, Maledetti pacifisti. Come difendersi dal marketing della guerra, Pamphlet edizioni, Milano 2022
Programma per non frequentanti
O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009. G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007 E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005 A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
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L-FIL-LET/14
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710735 -
Religione, società e culture nel Medioevo
(obiettivi)
Il corso di Religione, società e cultura nel Medioevo si propone di formare gli studenti allo studio della storia religiosa nel medioevo, con l’intento di porre in evidenza sia il suo carattere peculiare all’interno degli studi storici, sia la sua immersione dentro le società e le culture medievali che, nel contempo, contribuisce a forgiare. Dal punto di vista didattico e metodologico i corsi hanno carattere seminariale allo scopo di favorire la partecipazione attiva e il contributo originale degli studenti.
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M-STO/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711242 -
STORIA DEGLI ARCHIVI
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Erogato presso
20711242 STORIA DEGLI ARCHIVI in Storia e società LM-84 PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
L’insegnamento prende in esame, in prospettiva diacronica, le modalità di produzione, conservazione e trasmissione degli archivi; le funzioni e le competenze attribuite agli archivisti in seno ai contesti politici, giuridici, sociali e culturali di cui essi erano espressione; il rapporto esistente fra la storia degli archivi e la storia delle istituzioni. Sono previste inoltre lezioni seminariali presso alcuni dei principali istituti archivistici romani e l'intervento di esperti del settore.
( testi)
- E. LODOLINI, Storia dell'archivistica italiana: dal mondo antico alla metà del secolo XX, Milano, Franco Angeli, 2013, esclusi i capitoli 1-3. - Introduzione allo studio dell'archivistica, a cura di Stefano Twardzik, Milano, Biblion edizioni, 2023, limitatamente ai capitoli 2 e 3. - F. VALENTI, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in IDEM, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di Daniela Grana, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali – UCBA, 2000, p. 135-224 (digitalizzato su www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Saggi/Saggi_57.pdf)
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711449 -
GLOBAL ENVIRONMENTAL HISTORY - STORIA GLOBALE DELL'AMBIENTE
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SPS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710325 -
MEDIA
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Erogato presso
20710325 MEDIA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 Stolfi Melissa
( programma)
Il corso di "Media" offre una panoramica delle principali trasformazioni sociali dovute all'evoluzione dei mass media (stampa, radio, televisione) e della rete (world wide web, social network), ponendo l'attenzione sul rapporto tra tecnologia, individuo e società. La prima parte è dedicata allo studio delle maggiori riflessioni nel campo della sociologia dei media sviluppate nel corso del Novecento a partire dagli elementi coinvolti nel processo comunicativo, quali mittente, messaggio, destinatario, effetti. La seconda parte è dedicata alle trasformazioni sociali, culturali e relazionali dovute allo sviluppo della rete e dei social network sites, che si affermano quali spazi destinati a nuove opportunità e, allo stesso tempo, quali portatori di nuove disuguaglianze. Partendo dalla discussione su alcuni casi studio, quali WikiLeaks e Cambridge Analytica, l’avvento di ChatGPT e l’uso delle AI, saranno discusse le contraddizioni e le anomalie, i vantaggi e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché la graduale trasformazione dei modelli sociali e culturali dell'information society e della platform society.
( testi)
materiale didattico da definire.
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711461 -
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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ICAR/15
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210090 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:
§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;
§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;
§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;
§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;
§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;
§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;
§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);
§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;
§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);
§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;
§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Gli argomenti trattati durante il Corso sono: La sostenibilità nel suo sviluppo storico e in diversi contesti, da quello interno/organizzativo a quello esterno/sociale fino al contesto globale cui fa riferimento l’Agenda 2030. Si passerà quindi dall’esaminare la sostenibilità di un ruolo (in termini di valori, conoscenze, abilità e competenze trasversali) all'interno di un contesto organizzativo, alla sostenibilità di una cultura organizzativa sia a livello strategico che relazionale e di comunicazione (mission, vision valori e modalità della loro condivisione in un dato contesto), fino al concetto di società sostenibile;
la (auto-)consapevolezza culturale come acquisizione di consapevolezza mediante l'auto-sviluppo, lo sviluppo organizzativo e quello delle comunità da attuare attraverso: a) una crescente consapevolezza della propria identità culturale; b) l'acquisizione di capacità gestionali e di leadership, da sviluppare e migliorare costantemente; c) la definizione di attività e politiche per la realizzazione di progetti educativi / culturali mirati alla coesione e all’inclusione sociale, a diverse forme di imprenditoria culturale, ad approcci innovativi alle pratiche curatoriali;
lo sviluppo della capacità di definizione di strategie organizzative orientate allo sviluppo sostenibile e fondate sui concetti di valori e valore e sul coinvolgimento di diversi stakeholder;
il ruolo del content marketing e della co-creazione di contenuti nella definizione e implementazione di strategie organizzative.
La metodologia corsuale si fonda su discussioni dei reading e presentazioni con la partecipazione attiva degli studenti. Il progetto centrale del Corso sarà sviluppato con la metodologia della ricerca-azione partecipativa: gli studenti svolgeranno attività di ricerca su un tema individuato di concerto con un’istituzione culturale italiana (Festival del Medioevo di Gubbio) di cui sostenere lo sviluppo sostenibile con riferimento agli Obiettivi dell’Agenda 2030. In questa prospettiva, la consapevolezza culturale di ciascun partecipante al Corso sarà integrata nella riflessione individuale e dell’intera comunità di apprendimento.
( testi)
WCED, Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future, 1987 (“Brundtland Report”), Part I (Common Concerns), section 1 (A Threatened Future), § 1 and 2); Part II (Common Challenges), section 9 (The Urban Challenge) §§ 1, 2, and 3. 1. Kent E. Portney, Sustainability, Cambridge, Mass., The MIT Press, Chapter 1 “The Concepts of Sustainability”, pp. 1-56. Leena Lankoski, Alternative conceptions of sustainability in a business context, in «Journal of Cleaner Production», 139 (2016), pp. 847-857. Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society, Faro, 27.X.2005 (Faro Convention; https://rm.coe.int/1680083746). Council of Europe, European Landscape Convention (https://rm.coe.int/1680080621). Arnold van der Valk, Introduction: sharing knowledge – stories, maps, and design, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological-historical Landscape and its European Dimension, Amsterdam University Press, 2010, pp. 365-85 2. Theodore Zeldin, An Intimate History of Humanity, Harper Collins Publishers, HarperPerennial, 1996, pp. vii-viii and chapters 8 (How respect has become more desirable than power) and 9 (How those who want neither to give orders nor to receive them can become intermediaries). Federico Fioravanti, The Festival of the Middle Ages. Short presentation for the Master’s Degree “Cultural Leadership” Spring School of the Universities of Groningen and Roma Tre, The Royal Netherlands Institute of Rome, April 6, 2017 Chris Wickham, Medieval Europe. From the Breakup of the Western Roman Empire to the Reformation, Yale University Press, New Haven and London, 20161, 2017 paperback edition pp. 1-21 and 252-7, plus maps Georges Duby, The Three Orders. Feudal Society Imagined, The University of Chicago Press, 1980, pp. vii-viii, 1-9 and 354-6. Marc Prensky, Digital Natives, Digital Immigrants, in On the Horizon, MCB University Press, Vol. 9 No. 5, Oct. 2001 and No. 6, Dec. 2001 Marc Prenksy, Homo Sapiens Digital: From Digital Immigrants and Digital Natives to Digital Wisdom, «Innovate: Journal of Online Education», Vol. 5, Issue 3/2009, Art. 1. Erin Kissane, The Elements of Content Strategy, A Book Apart, New York, 2011, pp. 1-37. S. Addamiano, Living and Communication in a Changing Information Society: The Relevance and Impact of Big Data, «Journal of Media Research», Vol. 10, Issue 2(28), 2017, pp. 5-17 (http://www.mrjournal.ro/docs/R2/28JMR1-1.pdf).
One of the following readings/Uno dei seguenti contributi: Alister Scott, Beyond the conventional: Meeting the challenges of landscape governance within the European Landscape Convention?, in «Journal of Environmental Management», 92 (2011), pp. 2754-62 Marie Stenseke, Local participation in cultural landscape maintenance: Lessons from Sweden, in «Land Use Policy», 26 (2009), pp. 214-23 Sebastian Eiter, Marte Lange Vik, Public participation in landscape planning: Effective methods for implementing the European Landscape Convention in Norway, in «Land Use Policy», 44 (2015), pp. 44-53.
One of the following readings/Uno dei seguenti contributi: Carsten Paludan-Müller, Actors and orders: the shaping of landscapes and identities, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension, Amsterdam University Press, 2010, pp.53-66. (for those fond of archaeology): Graham Fairclough and Heleen van Londen, Changing landscape of archaeology and heritage, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension, Amsterdam University Press, 2010, pp.53-66.
Ulteriori letture sostitutive o integrative potranno essere indicate o concordate all’inizio del Corso.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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