Course
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Credits
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Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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21801071 -
LOCAL AUTHORITY FINANCE
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8
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SECS-P/03
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801090 -
LEGAL SOCIOLOGY, DEVIANCY AND SOCIAL CHANGE
(objectives)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ED APPROFONDIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER MATURARE UNA ADEGUATA COMPRENSIONE DELLE MAGGIORI QUESTIONI CHE LA DISCIPLINA PRESENTA E QUALI EMERGONO DALLA EVOLUZIONE ATTUALE DEGLI ORDINAMENTI
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8
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SPS/12
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64
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Elective activities
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ITA |
21801458 -
PUBLIC COMMUNICATION LAW
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8
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IUS/10
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801462 -
PUBLIC AND BUSINESS COMMUNICATION
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8
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SPS/08
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64
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Elective activities
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ITA |
21801494 -
HISTORY AND THEORIES OF INTERNATIONAL ECONOMIC RELATIONS
(objectives)
IL CORSO PRESENTA IL TEMA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA SOTTO L’ASPETTO SIA STORICO CHE TEORICO.
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8
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SECS-P/04
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64
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21801872 -
PUBLIC POLICY ANALYSIS
(objectives)
Students will acquire knowledge of the main tools of public policy analysis (actors, policy networks, policy-making process, policy styles). At the end of the course, students will be able to analyse major public policies (health, pension, employment) and to evaluate policy reforms.
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CHIARINI ROSALBA
( syllabus)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE PARTI.
NELLA PRIMA PARTE VENGONO ILLUSTRATI CONCETTI, METODI, ARTICOLAZIONI DELLA DISCIPLINA. INOLTRE, SONO PRESENTATE ALCUNE CATEGORIE ANALITICHE PER LO STUDIO DEL POLICY MAKING: GLI ATTORI, GLI STRUMENTI DI POLICY, IL PROCESSO DI POLICY (SCOMPONIBILE IN DIVERSE FASI), LA STRUTTURA DELLE POLITICHE SUL TAPPETO E I TIPI DI POLITICHE PUBBLICHE. SONO ILLUSTRATI E DISCUSSI ANCHE ALCUNI MODELLI INTERPRETATIVI DEL POLICY CHANGE, UTILIZZATI PER ANALIZZARE LE DINAMICHE DI SVILUPPO DI AREE RILEVANTI DI INTERVENTO PUBBLICO. NELLA SECONDA PARTE VIENE ANALIZZATO – IN TERMINI COMPARATI MA CON UN PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CONTESTO ITALIANO – UN SETTORE DI POLICY DI GRANDE ATTUALITÀ E RILEVANZA COSTITUITO DALLE POLITICHE SOCIALI. L’INSEGNAMENTO PROCEDE ATTRAVERSO DUE MODALITÀ. LA PRIMA PARTE DEL CORSO (PARTE MANUALISTICA) È SVILUPPATA SECONDO LA MODALITÀ TRADIZIONALE DELLA LEZIONE FRONTALE (50 ORE). LA SECONDA PARTE DEL CORSO, LA QUALE CONCERNE L’ANALISI DEI DIVERSI SETTORI DI POLICY, PREVEDE LA PREPARAZIONE E LA STESURA DI UNA TESINA INDIVIDUALE DA PARTE DEGLI STUDENTI. TALE TESINA SARÀ DISCUSSA ALL’ESAME ORALE.
( reference books)
- M. HOWLETT – M. RAMESH, COME STUDIARE LE POLITICHE PUBBLICHE, IL MULINO, BOLOGNA, 2003 (210 PAGINE).
- M. FERRERA, LE POLITICHE SOCIALI, IL MULINO, BOLOGNA, 2012, NUOVA EDIZIONE (328 PAGINE).
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8
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SPS/04
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801887 -
LABOUR LAW IN PUBLIC ADMINISTRATION
(objectives)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
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8
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IUS/07
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64
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-
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Elective activities
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ITA |
21801897 -
PUBLIC ECONOMICS
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8
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SECS-P/03
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64
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Elective activities
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ITA |
21801898 -
HEALTH ECONOMICS
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8
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SECS-P/03
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64
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Elective activities
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ITA |
21801899 -
FEDERALISM AND REGIONALISM
(objectives)
THE COURSE IS AIMED AT EXAMINING DIFFERENT TYPES OF TERRITORIAL ORGANIZATION OF THE STATE. CONTEMPORARY JURIDICAL SYSTEMS ARE INCREASINGLY ORIENTED TOWARDS THE CONCEPT OF AUTONOMY AND DECENTRALIZATION IN VARIOUS FORMS AND MODALITIES, RANGING FROM THE WIDEST AUTONOMY REPRESENTED BY A CONFEDERATION OF STATES TO INTERMEDIATE SOLUTIONS SUCH AS FEDERAL STATES OR, ON AN EVEN LESSER DEGREE OF AUTONOMY, I.E. IN THE CASE OF ITALY AND SPAIN, ON NATIONAL STATES BASED ON A GIVEN LEVEL OF REGIONAL AUTONOMY OR DECENTRALIZATION.
A SPECIFIC FOCUS IS GIVEN TO THE ONGOING DECENTRALIZATION PROCESS IN ITALY INITIATED WITH THE SO CALLED “BASSANINI LAWS” OF 1997 AND FOLLOWED BY THE APPROVAL OF THE REFORM OF TITLE V OF THE ITALIAN CONSTITUTION IN 2001, A REFORM THAT HAS INJECTED INTO THE ITALIAN CONSTITUTIONAL ARCHITECTURE THE “MAXIMUM POSSIBLE DEGREE OF FEDERALISM” COMPATIBLE WITH THE CURRENT CONSTITUTIONAL ARCHITECTURE AND FINALLY COMPLETED BY THE RECENT INTRODUCTION OF “FISCAL FEDERALISM”, WITH THE ENTRY INTO FORCE OF ARTICLE 119 OF THE CONSTITUTION.
THE COURSE WILL ALSO COVER THE ANALYSIS OF THE ONGOING EUROPEAN INTEGRATION PROCESS, SEEN AS THE DEVELOPMENT OF A SUPRANATIONAL JURIDICAL SYSTEM COMBINED –THANKS TO THE PRINCIPLE OF SUBSIDIARITY – WITH THE ENHANCEMENT OF GOVERNANCE PREROGATIVES AND CAPACITIES AT LOCAL LEVEL. A SCHEME THAT HAS BEEN DEFINED AS “MULTILEVEL GOVERNANCE” AND THAT SHARES ELEMENTS FROM THE DIFFERENT NATIONAL MODELS OF AUTONOMY AND FEDERALISM TOUCHED UPON IN THIS COURSE.
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ATRIPALDI MARIANGELA
( syllabus)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DELLE FORME DI STATO, IN PARTICOLARE DELLO STATO UNITARIO, DELLO STATO COMPOSTO E DEL FEDERALISMO, CON ATTENZIONE ALLA ATTUALITÀ DEL FENOMENO FEDERALE; AI FEDERALISMI ANGLOSASSONI ED EUROPEI. IN QUESTO CONTESTO SI APPROFONDIRANNO ANCHE IL MODELLO AUTONOMISTICO ITALIANO, IL FEDERALISMO SOVRANAZIONALE ED IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, LA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL COSTITUZIONALISMO MULTILIVELLO, I RAPPORTI TRA TRATTATO COSTITUZIONALE EUROPEO E LE COSTITUZIONI NAZIONALI ED IL RUOLO DELLE REGIONI E DEI POTERI LOCALI NELL'AMBITO DELL'UE.
( reference books)
SULLA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA AL SISTEMA DELLE AUTONOMIE SI CONSIGLIA LO STUDIO DI: C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, 2012 (LO STATO E LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE, FORME DI STATO, LO STATO E LE AUTONOMIE COSTITUZIONALI). SULLA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA AL FEDERALISMO SOVRANAZIONALE ED AL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, ALLA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL COSTITUZIONALISMO MULTILIVELLO, AI RAPPORTI TRA TRATTATO COSTITUZIONALE EUROPEO E LE COSTITUZIONI NAZIONALI ED AL RUOLO DELLE REGIONI E DEI POTERI LOCALI NELL'AMBITO DELL'UE, SI CONSIGLIA LO STUDIO DI: R. BIN, P. CARETTI, PROFILI COSTITUZIONALI DELL’UNIONE EUROPEA, IL MULINO, 2009 (INTRODUZIONE, L'ASSETTO ATTUALE DELL'UE E LE PROSPETTIVE DI UNA FUTURA COSTITUZIONE EUROPEA, I RIFLESSI DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA SULL'ORDINAMENTO COSTITUZIONALE ITALIANO) OPPURE R. MICCÙ, I. PERNICE (A CURA DI), THE EUROPEAN CONSTITUTION IN THE MAKING, BADEN BADEN: NOMOS VERLAGSGESELLSCHAFT, 2004 (PP.21-33 E PP.53-92). DURANTE IL CORSO, INOLTRE, É DISTRIBUITO MATERIALE DIDATTICO INTEGRATIVO DI APPROFONDIMENTO.
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8
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IUS/08
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64
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21801906 -
LOCAL PUBLIC SERVICES MANAGEMENT
(objectives)
THE COURSE IS AIMED AT PROVIDING TO THE STUDENTS THE THEORETICAL TOOLS WHICH CAN BE USEFUL IN ORDER TO INCREASE THE COMPREHENSION OF THE ECONOMY AND ADMINISTRATIVE PROCESSES OF THE PUBLIC AND PRIVATE ORGANISATIONS WHICH, WITH DIFFERENT ROLES, PARTICIPATE TO THE PROCESS OFA PRODUCTION AND DISTRIBUTION OF THE SO CALLED PUBLIC SERVICES.
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ONESTI TIZIANO
( syllabus)
PRIMA PARTE LE AZIENDE: DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE; IL PARADIGMA DEL COMPORTAMENTO AZIENDALE; IL SOGGETTO GIURIDICO: LE PERSONE GIURIDICHE PUBBLICHE E PRIVATE; IL SOGGETTO ECONOMICO E IL SUO RUOLO NELLA COMPOSIZIONE DEGLI INTERESSI CHE INFLUENZANO LE DECISIONI; I GIUDIZI DI ECONOMICITÀ E LE VALUTAZIONI DELL’EFFICIENZA E DELL’EFFICACIA DELLA GESTIONE NELLE IMPRESE E NELLE AZIENDE DI EROGAZIONE. SECONDA PARTE I SISTEMI DI GOVERNANCE E I PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE, ESECUZIONE E CONTROLLO NELLE AZIENDE PUBBLICHE: IL CASO DEGLI ENTI LOCALI. I SISTEMI DI GOVERNANCE E L’ECONOMIA DELLE IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DEI SERVIZI PUBBLICI. TERZA PARTE I SERVIZI PUBBLICI: LE DIFFICOLTÀ DI DEFINIZIONE E I PROFILI DI CLASSIFICAZIONE. LA PRODUZIONE E L'EROGAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI: I PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO NELLE TEORIE E NELLE PRASSI INTERNAZIONALI. L’ESPERIENZA ITALIANA. APPROFONDIMENTO DEGLI ASSETTI E DELLE DINAMICHE CARATTERIZZANTI ALCUNI SETTORI DI MAGGIOR RILIEVO ECONOMICO-SOCIALE. I SERVIZI PUBBLICI LOCALI: LA DIFFUSIONE DEL MODELLO DELL’ IN HOUSE PROVIDING E LE PIÙ RECENTI EVOLUZIONI NORMATIVE.
( reference books)
NEL CORSO DELLE LEZIONI, VERRANNO DISTRIBUITE ALCUNE DISPENSE E ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO E DI APPROFONDIMENTO A CURA DEL DOCENTE. A TAL FINE, VERRÀ UTILIZZATO IL SITO: HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/TONESTI/ IL PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI VERRÀ COMUNICATO AL TERMINE DEL CORSO, PRIMA DELL'INIZIO DELLA SESSIONE D'ESAMI.
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8
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SECS-P/07
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801908 -
QUANTITATIVE EVALUATION METHODS FOR PUBLIC POLICIES
(objectives)
THE COURSE “QUANTITATIVE METHODS FOR POLICY EVALUATION” AIMS TO PROVIDE STUDENTS WITH A BASIC KNOWLEDGE OF QUANTITATIVE TOOLS CURRENTLY REQUIRED TO EVALUATE THE ECONOMIC IMPACT OF PUBLIC POLICY AND SERVICES. SPECIFIC IMPORTANCE IS ATTRIBUTED TO EUROPEAN STRUCTURAL FUNDS EXPERIENCE.
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MAZZIOTTA CLAUDIO
( syllabus)
PROGRAMMA
1. RICHIAMO ALL’ITER DI FORMAZIONE DELLE DECISIONI DI SPESA. LE FASI DEL “CICLO DI VITA” DELLA SPESA: L’ANALISI, LA PROGETTAZIONE, L’INTERVENTO, IL CONTROLLO. RISCONTRO DI ALCUNE PROCEDURE DI VALUTAZIONE IN VIGORE PRESSO ALTRI PAESI: LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN USA, UK E FRANCIA. 2. IL RUOLO DELLA PA NEL SISTEMA ECONOMICO E LA SUA MISURAZIONE CONTABILE ATTRAVERSO IL SEC 95. IL LIVELLO TERRITORIALE (DISAGGREGATO) DELL’ANALISI: SEC-REG E ALTRE FONTI. 3. FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE. LE RELAZIONI TRA INPUT, OUTPUT E OUTCOME. INDICATORI E TECNICHE STATISTICHE NELLE DIVERSE FASI DELLA VALUTAZIONE. 4. MODELLI STATISTICI PER L’ANALISI DI IMPATTO: ANALISI DELL’ATTIVAZIONE PRODUTTIVA (MODELLO INPUT-OUTPUT); ANALISI DEGLI EFFETTI INTERISTITUZIONALI (MATRICE DI CONTABILITÀ SOCIALE). STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 5. VALUTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO PUBBLICO. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. L’ANALISI MULTICRITERI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 6. L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO: STRUMENTAZIONE TECNICA ED ESPERIENZA ACQUISITA. 7. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE DI AIUTO AGLI INVESTIMENTI. METODI SPERIMENTALI E NON SPERIMENTALI. L’APPROCCIO CONTROFATTUALE E I MODELLI UTILIZZATI NEI METODI NON SPERIMENTALI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 8. RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI DELL’ATTIVITÀ CORRENTE DELLA PA. I FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE: EFFICIENZA, PRODUTTIVITÀ, ECONOMICITÀ, EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ. CENNI SU FUNZIONI DI PRODUZIONE O DI COSTO NELLA PA E SULLA DEA. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI.
( reference books)
1. 1.a F. Archibugi, Da burocrate a manager. La programmazione strategica in Italia: passato, presente e futuro, Rubbettino, 2008, par. 2.2, pp. 33-70; oppure, in alternativa: 1.b A. Martini, M. Sisti, “Indicatori o analisi di performance? Implicazioni dell’esperienza statunitense di performance measurement”, Rivista trimestrale di Scienza dell’Amministrazione, 2002, n. 2, pp. 31-61. 2.a E. Giovannini, R. Malizia, “La misurazione statistica dell’attività delle Amministrazioni pubbliche nell’UE”, Economia italiana, 2002, n. 2, (escluso par. 4), pp. 349-80. Integrazione (per chi non ha studiato Statistica economica): Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo – SEC95, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. 2.b C. Mazziotta, dispense didattiche su Rassegna delle principali fonti statistico-economiche per l’analisi e la valutazione delle politiche, Roma, 2008. 3. EC Structural Funds, Evaluating socio-economic programmes, MEANS Collection, Luxembourg, 1999, vol. 2, cap. I, pp. 15-44; vol. 3, Introduction, pp. 11-14; cap. I, pp. 39-45; 81-102;115-127; cap. II, pp. 167-178; 193-216. 4. R. Guarini, F. Tassinari, Statistica economica, Il Mulino, Bologna, 2000, cap. 5, pp.155-74; cap. 6 (escluso par. 3), pp. 175-193. Integrazione (per chi non ha studiato Statistica economica): stesso testo, cap. 4, fino a par. 3.2 incluso. 5. 5.a AA.VV., La valutazione dei costi e dei benefici nell’analisi di impatto della regolamentazione, Dipartimento della Funzione Pubblica, Analisi e strumenti per l’innovazione, Rubbettino Editore, 2001 (scaricabile dal sito del Dipartimento della FP), cap. 2, pp. 36-57; cap. 3, pp. 58-99. Lettura consigliata dei capp. 1, 4, 5. oppure, in alternativa: 5.b Guida all’analisi costi-benefici dei progetti di investimento, Commissione Europea, Bruxelles, 2003, capp. 1 e 2, (scaricabile dal sito http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/guides/cost/guide02_it.pdf). 5.c C. Mazziotta, Cenni introduttivi sull’analisi multicriteri, Dispense ad uso didattico, Roma 2011. 6. C. Mazziotta, “La strumentazione quantitativa per l’analisi di impatto della regolazione. Questioni di metodo e applicazioni”, in M. De Benedetto (a cura di), Spiagge in cerca di regole, Collana Arel, Il Mulino, Bologna, 2011. 7. A. Martini, M. Sisti, Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, 2009, capp. VI (pp. 137-148), VII (pp. 149-158), IX (pp. 185-200), X, par. 1 (pp. 202-208). Integrazione per il programma da 9 CFU: tutto cap. X (pp. 201-220). 8. F. Vidoli, Data Envelopment Analysis. Rassegna dei principali contributi ed applicazioni, dispense ad uso didattico, 2007.
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8
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SECS-S/03
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801909 -
STATISTICAL METHODS FOR ECONOMIC ANALYSIS
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MAZZIOTTA CLAUDIO
( syllabus)
PROGRAMMA
1. RICHIAMO ALL’ITER DI FORMAZIONE DELLE DECISIONI DI SPESA. LE FASI DEL “CICLO DI VITA” DELLA SPESA: L’ANALISI, LA PROGETTAZIONE, L’INTERVENTO, IL CONTROLLO. RISCONTRO DI ALCUNE PROCEDURE DI VALUTAZIONE IN VIGORE PRESSO ALTRI PAESI: LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN USA, UK E FRANCIA. 2. IL RUOLO DELLA PA NEL SISTEMA ECONOMICO E LA SUA MISURAZIONE CONTABILE ATTRAVERSO IL SEC 95. IL LIVELLO TERRITORIALE (DISAGGREGATO) DELL’ANALISI: SEC-REG E ALTRE FONTI. 3. FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE. LE RELAZIONI TRA INPUT, OUTPUT E OUTCOME. INDICATORI E TECNICHE STATISTICHE NELLE DIVERSE FASI DELLA VALUTAZIONE. 4. MODELLI STATISTICI PER L’ANALISI DI IMPATTO: ANALISI DELL’ATTIVAZIONE PRODUTTIVA (MODELLO INPUT-OUTPUT); ANALISI DEGLI EFFETTI INTERISTITUZIONALI (MATRICE DI CONTABILITÀ SOCIALE). STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 5. VALUTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO PUBBLICO. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. L’ANALISI MULTICRITERI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 6. L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO: STRUMENTAZIONE TECNICA ED ESPERIENZA ACQUISITA. 7. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE POLITICHE DI AIUTO AGLI INVESTIMENTI. METODI SPERIMENTALI E NON SPERIMENTALI. L’APPROCCIO CONTROFATTUALE E I MODELLI UTILIZZATI NEI METODI NON SPERIMENTALI. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI. 8. RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI DELL’ATTIVITÀ CORRENTE DELLA PA. I FONDAMENTI CONCETTUALI DELLA VALUTAZIONE: EFFICIENZA, PRODUTTIVITÀ, ECONOMICITÀ, EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ. CENNI SU FUNZIONI DI PRODUZIONE O DI COSTO NELLA PA E SULLA DEA. STUDI DI CASO ED ESEMPLIFICAZIONI.
( reference books)
1. 1.A F. ARCHIBUGI, DA BUROCRATE A MANAGER. LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN ITALIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO, RUBBETTINO, 2008, PAR. 2.2, PP. 33-70; OPPURE, IN ALTERNATIVA: 1.B A. MARTINI, M. SISTI, “INDICATORI O ANALISI DI PERFORMANCE? IMPLICAZIONI DELL’ESPERIENZA STATUNITENSE DI PERFORMANCE MEASUREMENT”, RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE, 2002, N. 2, PP. 31-61. 2.A E. GIOVANNINI, R. MALIZIA, “LA MISURAZIONE STATISTICA DELL’ATTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELL’UE”, ECONOMIA ITALIANA, 2002, N. 2, (ESCLUSO PAR. 4), PP. 349-80. INTEGRAZIONE (PER CHI NON HA STUDIATO STATISTICA ECONOMICA): SCHEMI E APPUNTI DI CONTABILITÀ NAZIONALE SECONDO IL NUOVO SISTEMA EUROPEO – SEC95, A CURA DI MAZZIOTTA C., DI PALMA F., DE CASTRIS M., 2006. 2.B C. MAZZIOTTA, DISPENSE DIDATTICHE SU RASSEGNA DELLE PRINCIPALI FONTI STATISTICO-ECONOMICHE PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE, ROMA, 2008. 3. EC STRUCTURAL FUNDS, EVALUATING SOCIO-ECONOMIC PROGRAMMES, MEANS COLLECTION, LUXEMBOURG, 1999, VOL. 2, CAP. I, PP. 15-44; VOL. 3, INTRODUCTION, PP. 11-14; CAP. I, PP. 39-45; 81-102;115-127; CAP. II, PP. 167-178; 193-216. 4. R. GUARINI, F. TASSINARI, STATISTICA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 2000, CAP. 5, PP.155-74; CAP. 6 (ESCLUSO PAR. 3), PP. 175-193. INTEGRAZIONE (PER CHI NON HA STUDIATO STATISTICA ECONOMICA): STESSO TESTO, CAP. 4, FINO A PAR. 3.2 INCLUSO. 5. 5.A AA.VV., LA VALUTAZIONE DEI COSTI E DEI BENEFICI NELL’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE, DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, ANALISI E STRUMENTI PER L’INNOVAZIONE, RUBBETTINO EDITORE, 2001 (SCARICABILE DAL SITO DEL DIPARTIMENTO DELLA FP), CAP. 2, PP. 36-57; CAP. 3, PP. 58-99. LETTURA CONSIGLIATA DEI CAPP. 1, 4, 5. OPPURE, IN ALTERNATIVA: 5.B GUIDA ALL’ANALISI COSTI-BENEFICI DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO, COMMISSIONE EUROPEA, BRUXELLES, 2003, CAPP. 1 E 2, (SCARICABILE DAL SITO HTTP://EC.EUROPA.EU/REGIONAL_POLICY/SOURCES/DOCGENER/GUIDES/COST/GUIDE02_IT.PDF). 5.C C. MAZZIOTTA, CENNI INTRODUTTIVI SULL’ANALISI MULTICRITERI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, ROMA 2011. 6. C. MAZZIOTTA, “LA STRUMENTAZIONE QUANTITATIVA PER L’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE. QUESTIONI DI METODO E APPLICAZIONI”, IN M. DE BENEDETTO (A CURA DI), SPIAGGE IN CERCA DI REGOLE, COLLANA AREL, IL MULINO, BOLOGNA, 2011. 7. A. MARTINI, M. SISTI, VALUTARE IL SUCCESSO DELLE POLITICHE PUBBLICHE, IL MULINO, 2009, CAPP. VI (PP. 137-148), VII (PP. 149-158), IX (PP. 185-200), X, PAR. 1 (PP. 202-208). INTEGRAZIONE PER IL PROGRAMMA DA 9 CFU: TUTTO CAP. X (PP. 201-220). 8. F. VIDOLI, DATA ENVELOPMENT ANALYSIS. RASSEGNA DEI PRINCIPALI CONTRIBUTI ED APPLICAZIONI, DISPENSE AD USO DIDATTICO, 2007.
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8
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SECS-S/03
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801915 -
PROGRAMMING AND CONTROL FOR PUBLIC ADMINISTRATIONS
(objectives)
THE COURSE AIMS TO TRAIN MANAGERS FOR THE PUBLIC ADMINISTRATION AND PUBLIC ENTERPRISES THAT ARE ABLE TO SUPPORT THE BUREAUCRATIC-LEGAL INSTRUMENTS WITH A SUBSTANTIAL ECONOMIC KNOWLEDGE. THIS, IN ORDER TO PROVIDE THE FUNDAMENTAL TOOLS USEFUL TO AN EFFECTIVE PUBLIC ADMINISTRATION, EFFICIENT AND ECONOMIC.
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D'AMICO EUGENIO
( syllabus)
LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO MANAGERIALE: ASPETTI AZIENDALI; LA PROGRAMMAZIONE E I CONTROLLI MANAGERIALI NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA: IL DECRETO LEGISLATIVO 29 DEL 1993 E IL DECRETO LEGISLATIVO 286 DEL 1999; LA PROGRAMMAZIONE E I CONTROLLI MANAGERIALI NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA: LE DIRETTIVE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E I RAPPORTI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO; LA “RIFORMA BRUNETTA”.IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE; IL SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: OBIETTIVI, REQUISITI, STRUTTURA; LE PRESTAZIONI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE; LA SCELTA DEGLI INDICATORI: CRUSCOTTI DIREZIONALI E SINTESI ECONOMICO- FINANZIARIE; LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DELLE UNITÀ ORGANIZZATIVE; DALLA MISURA DELLE PRESTAZIONI AL SISTEMA DI BUDGETING.
( reference books)
E.D'AMICO, "L'EVOLUZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE E DEI CONTROLLI MANAGERIALI NELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO", CEDAM, PADOVA 2009.
G. AZZONE, ” CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE”, ETAS, 2008
DELIBERE CIVIT: DELIBERA N. 4/2010; DELIBERE 6/2010; DELIBERA 105/2010; DELIBERA 112/2010.
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8
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SECS-P/07
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801992 -
LEGAL SOCIOLOGY, DEVIANCY AND SOCIAL CHANGE
(objectives)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ED APPROFONDIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER MATURARE UNA ADEGUATA COMPRENSIONE DELLE MAGGIORI QUESTIONI CHE LA DISCIPLINA PRESENTA E QUALI EMERGONO DALLA EVOLUZIONE ATTUALE DEGLI ORDINAMENTI
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7
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SPS/12
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56
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
Optional group:
ISTITUZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE Orientamento unico PDS1- A SCELTA PDS 1 IST POL E AMM - (show)
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21801071 -
LOCAL AUTHORITY FINANCE
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8
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SECS-P/03
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64
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Core compulsory activities
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ITA |
21801494 -
HISTORY AND THEORIES OF INTERNATIONAL ECONOMIC RELATIONS
(objectives)
IL CORSO PRESENTA IL TEMA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA SOTTO L’ASPETTO SIA STORICO CHE TEORICO.
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8
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SECS-P/04
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64
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21801887 -
LABOUR LAW IN PUBLIC ADMINISTRATION
(objectives)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
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8
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IUS/07
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64
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Elective activities
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ITA |
21801891 -
PARLIAMENTARY LAW
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8
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IUS/08
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64
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21801897 -
PUBLIC ECONOMICS
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8
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SECS-P/03
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64
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Elective activities
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ITA |
21801899 -
FEDERALISM AND REGIONALISM
(objectives)
THE COURSE IS AIMED AT EXAMINING DIFFERENT TYPES OF TERRITORIAL ORGANIZATION OF THE STATE. CONTEMPORARY JURIDICAL SYSTEMS ARE INCREASINGLY ORIENTED TOWARDS THE CONCEPT OF AUTONOMY AND DECENTRALIZATION IN VARIOUS FORMS AND MODALITIES, RANGING FROM THE WIDEST AUTONOMY REPRESENTED BY A CONFEDERATION OF STATES TO INTERMEDIATE SOLUTIONS SUCH AS FEDERAL STATES OR, ON AN EVEN LESSER DEGREE OF AUTONOMY, I.E. IN THE CASE OF ITALY AND SPAIN, ON NATIONAL STATES BASED ON A GIVEN LEVEL OF REGIONAL AUTONOMY OR DECENTRALIZATION.
A SPECIFIC FOCUS IS GIVEN TO THE ONGOING DECENTRALIZATION PROCESS IN ITALY INITIATED WITH THE SO CALLED “BASSANINI LAWS” OF 1997 AND FOLLOWED BY THE APPROVAL OF THE REFORM OF TITLE V OF THE ITALIAN CONSTITUTION IN 2001, A REFORM THAT HAS INJECTED INTO THE ITALIAN CONSTITUTIONAL ARCHITECTURE THE “MAXIMUM POSSIBLE DEGREE OF FEDERALISM” COMPATIBLE WITH THE CURRENT CONSTITUTIONAL ARCHITECTURE AND FINALLY COMPLETED BY THE RECENT INTRODUCTION OF “FISCAL FEDERALISM”, WITH THE ENTRY INTO FORCE OF ARTICLE 119 OF THE CONSTITUTION.
THE COURSE WILL ALSO COVER THE ANALYSIS OF THE ONGOING EUROPEAN INTEGRATION PROCESS, SEEN AS THE DEVELOPMENT OF A SUPRANATIONAL JURIDICAL SYSTEM COMBINED –THANKS TO THE PRINCIPLE OF SUBSIDIARITY – WITH THE ENHANCEMENT OF GOVERNANCE PREROGATIVES AND CAPACITIES AT LOCAL LEVEL. A SCHEME THAT HAS BEEN DEFINED AS “MULTILEVEL GOVERNANCE” AND THAT SHARES ELEMENTS FROM THE DIFFERENT NATIONAL MODELS OF AUTONOMY AND FEDERALISM TOUCHED UPON IN THIS COURSE.
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ATRIPALDI MARIANGELA
( syllabus)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DELLE FORME DI STATO, IN PARTICOLARE DELLO STATO UNITARIO, DELLO STATO COMPOSTO E DEL FEDERALISMO, CON ATTENZIONE ALLA ATTUALITÀ DEL FENOMENO FEDERALE; AI FEDERALISMI ANGLOSASSONI ED EUROPEI. IN QUESTO CONTESTO SI APPROFONDIRANNO ANCHE IL MODELLO AUTONOMISTICO ITALIANO, IL FEDERALISMO SOVRANAZIONALE ED IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, LA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL COSTITUZIONALISMO MULTILIVELLO, I RAPPORTI TRA TRATTATO COSTITUZIONALE EUROPEO E LE COSTITUZIONI NAZIONALI ED IL RUOLO DELLE REGIONI E DEI POTERI LOCALI NELL'AMBITO DELL'UE.
( reference books)
SULLA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA AL SISTEMA DELLE AUTONOMIE SI CONSIGLIA LO STUDIO DI: C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, 2012 (LO STATO E LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE, FORME DI STATO, LO STATO E LE AUTONOMIE COSTITUZIONALI). SULLA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA AL FEDERALISMO SOVRANAZIONALE ED AL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, ALLA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL COSTITUZIONALISMO MULTILIVELLO, AI RAPPORTI TRA TRATTATO COSTITUZIONALE EUROPEO E LE COSTITUZIONI NAZIONALI ED AL RUOLO DELLE REGIONI E DEI POTERI LOCALI NELL'AMBITO DELL'UE, SI CONSIGLIA LO STUDIO DI: R. BIN, P. CARETTI, PROFILI COSTITUZIONALI DELL’UNIONE EUROPEA, IL MULINO, 2009 (INTRODUZIONE, L'ASSETTO ATTUALE DELL'UE E LE PROSPETTIVE DI UNA FUTURA COSTITUZIONE EUROPEA, I RIFLESSI DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA SULL'ORDINAMENTO COSTITUZIONALE ITALIANO) OPPURE R. MICCÙ, I. PERNICE (A CURA DI), THE EUROPEAN CONSTITUTION IN THE MAKING, BADEN BADEN: NOMOS VERLAGSGESELLSCHAFT, 2004 (PP.21-33 E PP.53-92). DURANTE IL CORSO, INOLTRE, É DISTRIBUITO MATERIALE DIDATTICO INTEGRATIVO DI APPROFONDIMENTO.
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IUS/08
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
21801906 -
LOCAL PUBLIC SERVICES MANAGEMENT
(objectives)
THE COURSE IS AIMED AT PROVIDING TO THE STUDENTS THE THEORETICAL TOOLS WHICH CAN BE USEFUL IN ORDER TO INCREASE THE COMPREHENSION OF THE ECONOMY AND ADMINISTRATIVE PROCESSES OF THE PUBLIC AND PRIVATE ORGANISATIONS WHICH, WITH DIFFERENT ROLES, PARTICIPATE TO THE PROCESS OFA PRODUCTION AND DISTRIBUTION OF THE SO CALLED PUBLIC SERVICES.
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ONESTI TIZIANO
( syllabus)
PRIMA PARTE LE AZIENDE: DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE; IL PARADIGMA DEL COMPORTAMENTO AZIENDALE; IL SOGGETTO GIURIDICO: LE PERSONE GIURIDICHE PUBBLICHE E PRIVATE; IL SOGGETTO ECONOMICO E IL SUO RUOLO NELLA COMPOSIZIONE DEGLI INTERESSI CHE INFLUENZANO LE DECISIONI; I GIUDIZI DI ECONOMICITÀ E LE VALUTAZIONI DELL’EFFICIENZA E DELL’EFFICACIA DELLA GESTIONE NELLE IMPRESE E NELLE AZIENDE DI EROGAZIONE. SECONDA PARTE I SISTEMI DI GOVERNANCE E I PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE, ESECUZIONE E CONTROLLO NELLE AZIENDE PUBBLICHE: IL CASO DEGLI ENTI LOCALI. I SISTEMI DI GOVERNANCE E L’ECONOMIA DELLE IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DEI SERVIZI PUBBLICI. TERZA PARTE I SERVIZI PUBBLICI: LE DIFFICOLTÀ DI DEFINIZIONE E I PROFILI DI CLASSIFICAZIONE. LA PRODUZIONE E L'EROGAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI: I PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO NELLE TEORIE E NELLE PRASSI INTERNAZIONALI. L’ESPERIENZA ITALIANA. APPROFONDIMENTO DEGLI ASSETTI E DELLE DINAMICHE CARATTERIZZANTI ALCUNI SETTORI DI MAGGIOR RILIEVO ECONOMICO-SOCIALE. I SERVIZI PUBBLICI LOCALI: LA DIFFUSIONE DEL MODELLO DELL’ IN HOUSE PROVIDING E LE PIÙ RECENTI EVOLUZIONI NORMATIVE.
( reference books)
NEL CORSO DELLE LEZIONI, VERRANNO DISTRIBUITE ALCUNE DISPENSE E ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO E DI APPROFONDIMENTO A CURA DEL DOCENTE. A TAL FINE, VERRÀ UTILIZZATO IL SITO: HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/TONESTI/ IL PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI VERRÀ COMUNICATO AL TERMINE DEL CORSO, PRIMA DELL'INIZIO DELLA SESSIONE D'ESAMI.
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SECS-P/07
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Core compulsory activities
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