Optional group:
comune Orientamento unico AD AFFINI-INTEGRATIVE - (show)
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20801749 -
ELECTRICAL ENERGETICS
(objectives)
The course provides to supply the students the basic knowledge of the energy technologies related to electric energy generation taking into account the energy needs in the industrial and civil sector. Basic instruments and information will be supplied to better understand problems related the distributed energy generation particulary concerning electricity produced by renewable energy sources (photovoltaic, wind, fuelcell – hydrogen, etc.) including energy storage systems.
For the above mentioned energy systems will be analyzed and discussed the problems related to the grid connection and all active components and systems to assure the best quality of the energy distributed.
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LIDOZZI ALESSANDRO
( syllabus)
1.LE RISORSE ENERGETICHE 1.1 LE FONTI FOSSILI (PETROLIO,GAS NATURALE,CARBONE) 1.2 LE FONTI RINNOVABILI (FOTOVOLTAICO,EOLICA,ECC) 1.3 L'EN. NUCLEARE 1.4 COSTI E VALORI DELL'EN. RIFERITE ALLE VARIE FONTI 2.PROCESSI E TECNOLOGIE ENERGETICHE PER LE EN. RINNOVABILI 2.1 PRODUZIONE DI EN. ELETTROSOLARE - FISICA E STRUTTURA DI UNA CELLA FOTOVOLTAICA, - IMPIANTI FOTOVOLTAICI:COLLEGAMENTO ALLA RETE E "STAND-ALONE" - SISTEMI DI ACCUMULO ELETTRICO - SISTEMI DI REGOLAZIONE E CONTROLLO DC/DC CONVERTER,INVERTERS PER IL COLLEGAMENTO ALLA RETE 2.2 SOLARE TERMICO - IMPIANTI E PROSPETTIVE DI APPLICAZ. - CONVERSIONE IN EN. ELETTRICA,SISTEMI DI REGOLAZIONE E CONTROLLO PER IL COLLEGAMENTO ALLA RETE 2.3 EN. EOLICA - CARATTERISTICHE FISICHE E APPLICABILITÀ - AEREOGENERATORI:STATO DELLA TECNOLOGIA - CONTROLLO E REGOLAZ. DEGLI AEROGENERATORI PER IL COLLEGAMENTO ALLA RETE ELETTRICA RELATIVI IMPIANTI DI CONVERSIONE STATICA - SISTEMI "STAND-ALONE" 2.4. BIOMASSE CALORE,ELETTRICITÀ E BIOCOMBUSTIBILI DELLE BIOMASSE - PROSPETTIVE DI APPLICAZIONE CON IMPIANTI PER LA PRODUZ. DI EN. ELETTRICA SIA ISOLATI CHE COLLEGATI ALLA RETE - SISTEMI DI REGOLAZ. E CONTROLLO DC/DC CONVERTER,INVERTERS 3.IDROGENO 3.1 PRODUZ. DA FONTE FOSSILE (STEAM REFORMING, OSSIDAZIONE PARZIALE,ECC) 3.2 PRODUZ. DA FONTE RINNOVABILE (ELETTROLISI) 3.3 PRODUZ. DA FONTE NUCLEARE 3.4 TRASPORTO E ACCUMULO 4.TECNOLOGIE D'USO DELL'IDROGENO 4.1 CELLE A COMBUSTIBILE 4.2 LE CELLE A COMBUSTIBILE PER APPLICAZIONI STAZIONARIE E AUTOMOTIVE 4.4 GLI IMPIANTI CON CELLE A COMBUSTIBILE PER LA PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA 4.5 IMPIEGHI NELLE RETI COME PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA “DISTRIBUITA” 4.6 DISTRIBUTORI PORTATILI 4.7 SISTEMI DI CONVERSIONE, REGOLAZIONE E CONTROLLO PER CELLE A COMBUSTIBILE 5.L'ACCUMULO DI EN. 5.1 GENERALITÀ SULL’ACCUMULO DI EN. PER APPLICAZIONE ALLA CONVERSIONE DI EN. ELETTRICA 5.2 ACCUM. DI EN. ELETTRICA 5.3 ACCUM. IN CAMPI ELETTRICI 5.4 ACCUM. IN CAMPI ELETTROMAGNETICI-SUPERCONDUTTORI 5.5 ACCUM. DI EN. ELETTROCHIMICA (BATTERIE E SUPERCONDENSATORI) 6.L'EN. NUCLEARE DA FISSIONE 6.1 RICHIAMI E GENERALITÀ DI FISICA NUCLEARE (REAZIONI NUCLEARI,DECADIMENTI,SEZIONI DI ASSORBIMENTO E CATTURA RADIOATTIVA) 6.2 L'EN. DA FISSIONE (SPETTRO ED EN. UTILE) DA U-235 6.3 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DI UN REATTORE NUCLEARE A FISSIONE 6.4 GRANDEZZE CARATTERISTICHE E CRITICITÀ 6.5 FORMAZ. DI PRODOTTI RADIOATTIVI DECADIMENTO,VITA MEDIA.PROCESSI DI SEPARAZIONE E VETRIFICAZIONE DEI VARI NUCLIDI RADIOATTIVI 6.6 FORMAZ. DI PU-239-ATTINIDI (AUTOFERTILIZZAZIONE) 6.7 PROSPETTIVE DI BRUCIAMENTO (USO) DEL PU-239 COME COMBUSTIBILE NEI REATTORI VELOCI 6.8 REATTORI DEL FUTURO (TERZA E QUARTA GENERAZ.) 6.9 CENTRALI NUCLEARI PER LA PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA 7.LA FUSIONE NUCLEARE PROCESSI NUCLEARI - EN. DI LEGAME,DIFETTO DI MASSA-PROCESSO DI FUSIONE 7.1 SEZIONI D'URTO DI FUSIONI PER LE VARIE REAZIONI IN FUNZIONE DELL’EN. 7.2 REAZIONE PROTONE-PROTONE E CICLO DEL CARBONIO 7.3 LE REAZIONI DI FUSIONE TERMONUCLEARE D’INTERESSE INGEGNERISTICO (DEUTERIO/DEUTERIO, DEUTERIO/TRIZIO) 7.4 IL PLASMA,CARATTERISTICHE,SISTEMA DI CONFINAMENTO MAGNETICO,FASE DEL BRUCIAMENTO DEL COMBUSTIBILE 7.5 CENNI SULLA FUSIONE INERZIALE,SISTEMA DI CONFINAMENTO INERZIALE 7.6 MACCHINE TOROIDALI (TOKAMAK) 7.7 PROBLEMATICHE E CRITERI DI PROGETTAZIONE DEI REATTORI NUCLEARI A FUSIONE 7.8 CRITERI DI SICUREZZA,BREEDING DEL TRIZIO 7.9 PROSPETTIVE DELL’EN. DA FUSIONE 7.10 IMPIANTI CONCETTUALI PER LA PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA 8.LA QUALITA’ DELL’EN. ELETTRICA IN RETE 8.1 COMPENSATORI STATICI 8.2 SISTEMI ATTIVI PER RIDURRE LE CAUSE D’INQUINAMENTO DELLA RETE 8.3 RETI INTELLIGENTI:INTERFACCIA TRA RETE LOCALE/DISTRIBUITA E LA RETE ELETTRICA
( reference books)
1. LE NUOVE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI (DOMENICO COIANTE – ED. FRANCO ANGELI) 2. CELLE A COMBUSTIBILE STATO DI SVILUPPO E PROSPETTIVE DELLA TECNOLOGIA (MARINA RONCHETTI – ENEA, 2008) 3. LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DELL’IDROGENO COME VETTORE ENERGETICO (MARCO CARCASSI – UNIVERSITÀ DI PISA, EDIZIONI PLUS) 4. ELECTROCHEMICAL,ELECTRICAL AND MAGNETIC STORAGE OF ENERGY EDITED BY W.V. HASSENZAHL – HUTCHINSON ROSS PUBLISHING COMPANY 5. INGEGNERIA DEI REATTORI NUCLEARI SAMUEL GLADSTONE- EDIZIONI ITALIANE ROMA (VAN NOSTRANO CO.) 6. INGEGNERIA DEI REATTORI NUCLEARI A FUSIONE M. CAIRA – M.CUMO - ENEA, SERIE TRATTATI (91)
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Related or supplementary learning activities
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20801755 -
MONITORING TECHNIQUES AND RISK EVALUATION METHODS
(objectives)
RISK ANALYSIS AND INDUSTRIAL SAFETY; ANALYTICAL SURVEY OF NEAR MISSES AND LITERATURE CASE STUDIES. CLASSICAL RISK METHODS AND EVALUATION TECHNIQUES; THE JOB SAFETY ANALYSIS; THE CHECK LIST ANALYSIS; OHSAS 18001:07 E UNI INAIL GUIDELINES. THE INTERNATIONALLY RECOGNIZED ASSESSMENT SPECIFICATION FOR OCCUPATIONAL HEALTH AND SAFETY MANAGEMENT SYSTEMS. THE OHSAS 18001:07 COMPATIBILITY WITH ISO 9001 AND ISO 14001. THE PLAN – DO –CHECK – ACT SYSTEM. THE DEMING WHEEL. RELIABILITY. THE RELIABILITY APPROACH AS A TOOL FOR THE ASSESSMENT OF FAILURE AND INJURIES LIKELIHOOD. FAULT TREE ANALYSIS EVENT TREE ANALYSIS; THE HAZARD OPERABILITY APPOACH (HAZ.OP) AND FAILURE MODE AND EFFECTS ANALYSIS. THE BEHAVIOR BASED ANALYSIS AND RISK ASSESSEMENT TEQNIQUES. INJURIES AND PROFESSIONAL ILLNESS; DOMESTIC AND INTERNATIONAL DATA BASE, STATISTICAL INDEX AND CASE STUDIES. ACOUSTICS AND VIBRATIONS. INTERNATIONAL ISO AND MEASURING TECNIQUES. MONITORING METHODS AND IMPACT ASSESSEMENT. GEOSTATICAL METHODS. DUST AND ASBESTOS DUST RISK ANALYSIS.
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LIPPIELLO DARIO
( syllabus)
TECNICHE DI IDENTIFICAZIONE DI AGENTI MATERIALI DA INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE IN AMBITO INDUSTRIALE. VALUTAZIONE DI RISCHI PER LA SICUREZZA E SALUTE. METODI DI ANALISI DELLA SAFETY E TECNICHE DI DETERMINAZIONE DELLA PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO DI EVENTI INCIDENTALI. ALBERI DI GUASTO (FTA), METODI SINTETICI DI CALCOLO, ALBERI DEGLI EVENTI (ETA), TECNICHE HAZ.OP. E FMEA. INTRODUZIONE AI CONCETTI DI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. CENNI DI STORIA DELLO SVILUPPO DEL CONCETTO DI SICUREZZA ATTRAVERSO L'ESAME ED IL CONFRONTO DEI SISTEMI DI GESTIONE. STUDIO E APPROFONDIMENTO APPLICATIVO DI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DEFINITI CONFORMEMENTE ALLE LINEE GUIDA UNI-INAIL PER UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (SGSL) DEL 28 SETTEMBRE 2001 E AL BRITISH STANDARD OHSAS 18001:2007. TECNICHE DI MONITORAGGIO E DI STUDIO DEGLI ANDAMENTI STATISTICO-INFORTUNISTICI IN AMBITO INDUSTRIALE. METODI DI PREVISIONE DI INCIDENZA DI MALATTIE PROFESSIONALI E CASI PRATICI RELATIVI A DANNI DA ESPOSIZIONE A RUMORE, VIBRAZIONI, INQUINANTI AERODISPERSI E POSSIBILI EFFETTI SINERGICI. TECNICHE DI MONITORAGGIO DI RUMORE E VIBRAZIONI DA TRAFFICO AUTOVEICOLARE, FERROVIARIO, AEROPORTUALE. MODELLI PREVISIONALI DI PROPAGAZIONE DI INQUINANTI AERODISPERSI (PARTICOLATI, GAS, FUMI) E TECNICHE GEOSTATISTICHE DI TRATTAMENTO DEI DATI.
( reference books)
LEGGI DI RIFERIMENTO. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE IN AULA.
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Related or supplementary learning activities
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20801756 -
MATERIALS TECHNOLOGY FOR MECHANICS
(objectives)
THE AIM OF THE CLASS IS TO GAIN KNOWLEDGE OF THE DIFFERENT TYPES OF THE MATERIAL DEGRADATION DUE TO THE AMBIENT OPERATING. IN THIS WAY IT IS POSSIBLE TO EVALUATE THE LIFE AND RELIABILITY IN THE DESIGN PHASE AND THE OPPORTUNITY TO PREVENT AND MONITOR POSSIBLE PROBLEMS AND DEGRADATION DURING THE LIFETIME. THE MAIN TYPES OF DEGRADATION (DEPENDING ON OPERATING ENVIRONMENTS) AND METHODS TO EVALUATE THE DEGRADATION SPEED ARE TAKEN INTO ACCOUNT. KNOWLEDGE OF THE MAIN TYPES OF MATERIALS APPLIED IN ENERGY SECTOR (METALLIC, CERAMIC AND COMPOSITE MATERIALS) AND THEIR MANUFACTURING TECHNOLOGIES ARE SHOWN. BASIC ASPECTS OF THE CLASS OF MATERIALS SCIENCE AND TECHNOLOGY, ACQUIRED DURING THE FIRST DEGREE LEVEL WILL BE APPLIED IN CASE STUDIES. IN THIS WAY THE CORRELATIONS AMONG COMPOSITION, STRUCTURE, MANUFACTURING AND PROPERTIES ARE TAKEN INTO ACCOUNT.
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BEMPORAD EDOARDO
( syllabus)
CENNI AI METODI DI CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI: TECNICHE DIFFRATTOMETRICHE, MICROSCOPICHE E SPETTROSCOPICHE. CENNI DI METALLOGRAFIA E DI PROVE NON DISTRUTTIVE. ASPETTI ELETTROCHIMICI DEL DEGRADO, FORME DI CORROSIONE AD UMIDO, DIAGRAMMI DI POURBAIX, CINETICA DELLA CORROSIONE, DDP E TEORIA DEI POTENZIALI MISTI – PASSIVITÀ, CORROSIONE IN AMBIENTI NATURALI E IN AMBIENTI OSTILI, METODI DI PREVENZIONE, PROTEZIONE, DIAGNOSI E MONITORAGGIO, CORROSIONE A SECCO. RICHIAMI SULLA MECCANICA DEL CONTATTO. ASPETTI TRIBOLOGICI DEL DEGRADO (ADESIONE, ATTRITO E USURA), PRINCIPALI TIPOLOGIE DI USURA (ADESIVA E ABRASIVA). TEORIA, METODI E NORMATIVA PER LA QUANTIFICAZIONE DELL’USURA, MISURE PREVENTIVE. PROTEZIONE DEI MATERIALI: RIVESTIMENTI RESISTENTI ALL’USURA E ALLA CORROSIONE, BARRIERE TERMICHE. TECNOLOGIE DI PRODUZIONE DI RIVESTIMENTI: RIVESTIMENTI GALVANICI, RIVESTIMENTI DA FASE VAPORE, RIVESTIMENTI TERMOSPRUZZATI. ANALISI E DIAGNOSI DI CEDIMENTI DEI COMPONENTI MECCANICI (FAILURE ANALYSIS): PRINCIPI GENERALI, MODI DI FRATTURA, MICROFRATTOGRAFIA, METODOLOGIE DI INDAGINE, CASI DI STUDIO. APPROFONDIMENTI SULLE PROPRIETÀ E SULLE TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DELLE CLASSI DI MATERIALI METALLICI PER APPLICAZIONI PARTICOLARI: ACCIAI ALTOLEGATI, BASSOLEGATI E SPECIALI, DUPLEX, MARAGING; LEGHE IN ALLUMINIO, MAGNESIO E TITANIO; LEGHE DI RAME. RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SUI MECCANISMI TIPICI DI CEDIMENTO PER MATERIALI PER LE COSTRUZIONI MECCANICHE E L'ENERGIA: FATICA, CREEP, USURA E MECCANICA DELLA FRATTURA. MATERIALI COMPOSITI: CONCETTI FONDAMENTALI E CLASSIFICAZIONE; REGOLA DELLE MISCELE, INTERAZIONE RINFORZO-MATRICE, DURABILITÀ E DEGRADO. CRITERI DI PROGETTAZIONE: COMPOSITI LAMINATI E SANDWICH; TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: HAND LAYUP, FILAMENT WINDING, STAMPAGGI A CALDO, A FREDDO E IN AUTOCLAVE, RESIN TRANSFER MOULDING, SPRAY-UP. ESEMPI DI APPLICAZIONE DEI COMPOSITI. MATERIALI CERAMICI AVANZATI: CORRELAZIONE TRA PRECURSORI, PRODUZIONE, STRUTTURA E PROPRIETÀ OTTENIBILI. CRITERI DI AFFIDABILITÀ (STATISTICA DI WEIBULL); TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: SINTERIZZAZIONE, PRESSATURA ISOSTATICA A CALDO, SLIP CASTING, TAPE CASTING, CODEPOSIZIONE, TERMAL SPRAYING. ESEMPI DI APPLICAZIONE DEI CERAMICI PER COMPONENTI REFRATTARI E BARRIERE TERMICHE. PROGETTAZIONE MEDIANTE ELEMENTI FINITI E RELATIVE RICADUTE SUI MATERIALI IMPIEGATI: SIMULAZIONE DELLE PROPRIETÀ VARIABILI NEL TEMPO E IN TEMPERATURA. ESEMPI APPLICATIVI DI ANALISI STATICHE E DINAMICHE, MECCANICHE E TERMO-MECCANICHE. INTRODUZIONE ALL’IMPIEGO RAZIONALE DEI MATERIALI NELLE COSTRUZIONI MECCANICHE: INDICI DI MERITO, DIAGRAMMI DI ASHBY E SISTEMI ESPERTI.
( reference books)
MATERIALE DISTRIBUITO DAL DOCENTE, DISPENSE NEL SITO: HTTP://WWW.STM.UNIROMA3.IT/ W.D. CALLISTER IN ITALIANO, SECONDA EDIZIONE O SEGG. ASHBY MICHAEL F., LA SCELTA DEI MATERIALI NELLA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE, ED. CEA
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Related or supplementary learning activities
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20801837 -
ADVANCED AUTOMATIC CONTROLS STUDIES
(objectives)
STATE SPACE: INPUT-STATE REPRESENTATIONS, INTERCONNECTION OF SYSTEMS, TRANSITION MATRIX, EXPONENTIAL OF A MATRIX, FROM TRANSFER FUNCTION TO STATE SPACE AND VICE-VERSA, COORDINATE TRANSFORMATION, EGINEVALUES, MODAL ANALYSIS, STRUCTURAL PROPERTIES, ASYMPTOTIC OBSERVER, EIGENVALUES ASSIGNEMENT, SEMPARATION PRINCIPLE, OUTPUR REGULATION, OPTIMAL CONTROL. DISCETE TIME SYSTEMS: DISCRETE IMPLEMENTATION OF FEEDBACK CONTROL SYSTEM. HARDWARE CHARACTERISTICS, D/A AND A/D CONVERSION. SAMPLING AND RECONSTRUCTION, SHANNON THEOREM. DIFFERENCE EQUATIONS, Z TRANSFORM, MODES, STABILITY. APPROXIMATE METHODS. SYNTHESIS OF CONTROL SYSTEMS. NONLINEAR SYSTEMS: STABILITY, LINEARIZATION AROUND A WORKING POINT, FEEDBACK LINEARIZATION.
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20801841 -
ELECTRIC PROPULSION
(objectives)
KNOWLEDGE OF CONFIGURATIONS AND MODES OF OPERATION OF THE PRINCIPAL ELECTRIC, ELECTRONIC AND MECHANICAL COMPONENTS OF RAILWAY TRACTION SYSTEMS, WITH PARTICULAR REFERENCE TO SUPPLY STATIONARY APPARATUS AND ELECTRIC POWER SYSTEMS USED ON BOARD RAILWAY VEHICLES. KNOWLEDGE OF CONFIGURATIONS AND MODES OF OPERATION OF THE PRINCIPAL ELECTRIC, ELECTRONIC AND ELECTROCHEMICAL COMPONENTS OF HYBRID OR ELECTRIC PROPULSION SYSTEMS USED IN ROAD VEHICLES OR IN MARINE APPLICATIONS FOR COLLECTIVE OR INDIVIDUAL MOBILITY. BECOMING SKILLED IN IDENTIFYING THE MOST SUITABLE PROPULSION SYSTEM CONFIGURATION FOR A GIVEN VEHICULAR APPLICATION AND IN DEVELOPING A FIRST-TENTATIVE DESIGN OF THE PROPULSION SYSTEM.
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CRESCIMBINI FABIO
( syllabus)
GENERALITÀ SULLA PROPULSIONE ELETTRICA IN AMBITO TERRESTRE, NAVALE ED AEREO. EVOLUZIONE STORICA DEI SISTEMI DI TRASPORTO IN CAMPO FERROVIARIO. SISTEMI ELETTRICI PER IL TRASPORTO SU ROTAIA CON ALIMENTAZIONE IN CORRENTE CONTINUA O IN CORRENTE ALTERNATA MONOFASE: CONFIGURAZIONI ED APPARECCHIATURE DELLE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE DI ALIMENTAZIONE DEL CIRCUITO DI TRAZIONE; CONFIGURAZIONI DEL CIRCUITO DI TRAZIONE E CAPTAZIONE DELLA CORRENTE DALLA LINEA DI CONTATTO. MATERIALE ROTABILE: DESCRIZIONE DELLE TIPOLOGIE DI RODIGGIO FERROVIARIO E DELLE CONFIGURAZIONI UTILIZZATE PER I CARRELLI FERROVIARI; RIPARTIZIONE DEL CARICO SUI CARRELLI DI UN LOCOMOTORE FERROVIARIO; SISTEMI DI FRENATURA; ADERENZA NEL CONTATTO RUOTA-ROTAIA; RESISTENZE AL MOTO DI UN VEICOLO FERROVIARIO; DIAGRAMMA DI TRAZIONE DI UN VEICOLO FERROVIARIO E DETERMINAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA DI PROPULSIONE IN RELAZIONE ALLE PRESTAZIONI RICHIESTE E ALLE LIMITAZIONI SULL’ACCELERAZIONE E SULLA VELOCITÀ. AZIONAMENTI DI TRAZIONE CON MOTORE IN CORRENTE CONTINUA: CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI FUNZIONAMENTO DEI MOTORI IN CORRENTE CONTINUA CON ECCITAZIONE INDIPENDENTE O CON ECCITAZIONE SERIE; CONVERTITORI STATICI PER L’ALIMENTAZIONE DI MOTORI IN CORRENTE CONTINUA; IMPIEGO DEI MOTORI IN CORRENTE CONTINUA NELLA TRAZIONE FERROVIARIA. AZIONAMENTI DI TRAZIONE CON MOTORI IN CORRENTE ALTERNATA: RICHIAMI SULLE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI FUNZIONAMENTO DEI MOTORI ASINCRONI TRIFASE; INVERTER A DUE LIVELLI CON MODULAZIONE PWM O CON MODULAZIONE SVM, INVERTER A TRE LIVELLI; AZIONAMENTI CON MOTORE ASINCRONO TRIFASE CON CONTROLLO AD ORIENTAMENTO DI CAMPO O CON CONTROLLO DIRETTO DI COPPIA; AZIONAMENTI CON MOTORE ASINCRONO TRIFASE UTILIZZATI NELLA TRAZIONE FERROVIARIA; MACCHINE SINCRONE CON CIRCUITO DI ECCITAZIONE O CON MAGNETI PERMANENTI; AZIONAMENTI CON MACCHINE SINCRONE E LORO IMPIEGO NELLA TRAZIONE FERROVIARIA. INTEROPERABILITÀ FERROVIARIA ED ESEMPI DI SISTEMI DI PROPULSIONE DI LOCOMOTORI FERROVIARI CON ALIMENTAZIONE POLITENSIONE. CENNI SULLA PROPULSIONE FERROVIARIA DIESEL-ELETTRICA. GENERALITÀ ED EVOLUZIONE STORICA DELLA PROPULSIONE ELETTRICA O IBRIDA NEI VEICOLI STRADALI. ARCHITETTURE DEI SISTEMI DI PROPULSIONE ELETTRICA O IBRIDA DEI VEICOLI STRADALI. RESISTENZE AL MOTO DI UN VEICOLO STRADALE E CARATTERISTICA DI TRAZIONE DI UN VEICOLO STRADALE CON PROPULSORE ELETTRICO O IBRIDO. CICLI DI MARCIA STANDARDIZZATI PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI UN VEICOLO STRADALE. SISTEMI DI ACCUMULO DELL’ENERGIA O DELLA POTENZA PER L’IMPIEGO NEI VEICOLI STRADALI: CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E FUNZIONALI DEGLI ACCUMULATORI ELETTROCHIMICI, DEI BANCHI DI SUPERCONDENSATORI E DEI VOLANI MECCANICI; SISTEMI COMBINATI DI ACCUMULO. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E FUNZIONALI DI GENERATORI ELETTRICI CON CELLE A COMBUSTIBILE PER L’APPLICAZIONE NELLA PROPULSIONE DI VEICOLI STRADALI. CONFIGURAZIONI DEI PROPULSORI ELETTRICI DI VEICOLI STRADALI CON ALIMENTAZIONE DA ACCUMULATORE ELETTROCHIMICO, DA CELLE A COMBUSTIBILE O DA GRUPPO DI GENERAZIONE CON MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA. PROPULSORI IBRIDI DI TIPO DUAL-MODE, FULL-HYBRID O MILD-HYBRID CON MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ED AZIONAMENTO ELETTRICO PER VEICOLI STRADALI; SISTEMI START/STOP ED EVOLUZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI AUSILIARI DI BORDO. USO DEI SISTEMI IBRIDI ED ELETTRICI NELLE APPLICAZIONI MARINE.
( reference books)
F. PERTICAROLI – SISTEMI ELETTRICI PER I TRASPORTI – SECONDA EDIZIONE – CASA EDITRICE AMBROSIANA – ISBN 88-408-1035-8 M. EHSANI, Y. GAO, S. E. GAY, A. EMADI – MODERN ELECTRIC, HYBRID ELECTRIC AND FUEL CELL VEHICLES – CRC PRESS – ISBN 0-8493-3154-4
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Related or supplementary learning activities
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20801844 -
QUARRIES AND ENVIRONMENTAL RECOVERY
(objectives)
MONOGRAPHIC CLASS ON MINES AND QUARRY ACTIVITIES. FUNDAMENTALS ARE MINING AND QUARRING METHODS, GEOLOGY ELEMENT, TECTONICS AND HYDRO-GEOLOGY, MINERALS AND ROCKS; MINERAL ASSETS AND BENCH. THE MINING ACTIVITIES PLANNING AND LOCALIZATION. ENVIRONMENTAL IMPACT ASSESSMENT METHODS; ENVIRONMENTAL RECOVERY FUNDAMENTALS. THE PRODUCTION TECHNIQUES AND THE EXPLOITATION METHODS. HEALTH AND SAFETY QUARRIES RELATED LAWS IN FORCE.
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PINZARI MARIO
( syllabus)
RICHIAMI DI GEOLOGIA, TETTONICA ED IDROGEOLOGIA. I MINERALI E LE ROCCE. CAVE E MINIERE. LE SOSTANZE MINERALI DI CAVA: A) ROCCE ORNAMENTALI DA TELAIO E DA SPACCO (MARMI, TRAVERTINI, “GRANITI”, “PIETRE”); B) MATERIALI DA COSTRUZIONE: 1) INERTI PER CALCESTRUZZO E MALTA (SABBIE, GHIAIE E PIETRISCHI DA FRANTUMAZIONE); 2) BLOCCHETTI E CONCI; 3) PEZZAMI E BLOCCHI DA SCOGLIERA; C) MATERIE PRIME PER L’INDUSTRIA (SABBIE SILICEE, DIATOMITI E FARINE FOSSILI, MARNE ARTIFICIALI, “ PIETRA DA CALCE”, DOLOMITE, ETC). LE FORMAZIONI GEOLOGICHE, LE RISORSE E LE RISERVE MINERARIE. IL GIACIMENTO MINERARIO, LE COPERTURE E GLI INTERCALARI STERILI. COLTIVAZIONI A CIELO APERTO ED IN SOTTERRANEO. IL RAPPORTO DI SCOPERTURA. LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO E LA TIPOLOGIA DELLE CAVE. LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE E LA LOCALIZZAZIONE DELLE CAVE: ESPLORAZIONE INTEGRALE E POLI ESTRATTIVI. IMPATTO DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE E VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE. LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE SULLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE. CONCESSIONE ED AUTORIZZAZIONE. PIANIFICAZIONE REGIONALE E LOCALE. PROGETTI DI COLTIVAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE. ELEMENTI VOLUMETRICI E FUNZIONALI DELLA COLTIVAZIONE. GERARCHIA DEI VOLUMI. METODI DI COLTIVAZIONE IN SOTTERRANEO. CAMERE E PILASTRI E METODI PER RIPIENA. METODI DI COLTIVAZIONE A GIORNO: A) PER GRADONI (GRADONE UNICO, GRADONI MULTIPLI); B) PER SPLATEAMENTO; C) PER FETTE VERTICALI. TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: ABBATTIMENTO MEDIANTE ESPLOSIVI, SCAVO MECCANICO, RIPPAGGIO, DOZING E SCRAPERS. TECNICHE E TECNOLOGIE DI PERFORAZIONE. CENNI DI TECNICA DEGLI ESPLOSIVI. RUMORE, SOVRAPRESSIONI IN ARIA ED ONDE SUPERFICIALI. MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO MEDIANTE DUMPERS, NASTRI E FORNELLI. IMPIANTI DI FRANTUMAZIONE, VAGLIATURA E MACINAZIONE. QUALITÀ E CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI DI CAVA. COLTIVAZIONE DELLE ROCCE ORNAMENTALI A GIORNO ED IN SOTTERRANEO: GRANDI BANCATE E GRADINO BASSO. TECNICHE DI TAGLIO: FILO DIAMANTATO, TAGLIATRICI A CATENA, TAGLIO CON FIAMMA E CON ACQUA. SPACCO STATICO E DINAMICO. TIPOLOGIE DEI PRODOTTI. RESA DI COLTIVAZIONE E DISCARICHE. IMPIANTI DI SEGAGIONE E LABORATORI. L’ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE ED IL CICLO ELEMENTARE DI PRODUZIONE. LA TECNICA PERT. PRODUTTIVITÀ MINIMA E MASSIMA. DIMENSIONAMENTO DELLA CAVA MEDIANTE IL METODO DEGLI SPAZI FUNZIONALI. SCELTA DEL METODO DI COLTIVAZIONE E GRADUALITÀ DEL RECUPERO AMBIENTALE. CARTE DI VISIBILITÀ E MITIGAZIONE DELL’IMPATTO VISIVO. BONIFICA, RECUPERO E RIPRISTINO. TECNICHE DI INGEGNERIA NATURALISTICA. I LAGHI DI CAVA. AZIONI DI IMPATTO DELLE CAVE VERSO L’ESTERNO. RUMORE, POLVERI, VIBRAZIONI E LE TECNICHE DI RILEVAZIONE E MITIGAZIONE. LA SICUREZZA SUL LAVORO. NORME FONDAMENTALI EUROPEEE, NAZIONALI E LOCALI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI ED IL DOCUMENTO DI SALUTE E SICUREZZA AI SENSI DEL DPR 624. I PRINCIPALI AGENTI MATERIALI DI INFORTUNIO E DI MALATTIA PROFESSIONALE. RUMORE, POLVERI E VIBRAZIONI. IL DPR 128. L’INSEGNAMENTO È COMPLETATO DALLA REDAZIONE DI UN PROGETTO DELLA COLTIVAZIONE ED IL RECUPERO AMBIENTALE DI UNA CAVA.
( reference books)
DISPENSE ED ARTICOLI DI RIFERIMENTO SUGGERITI DAL DOCENTE
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ING-IND/28
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Related or supplementary learning activities
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20801845 -
ADVANCED HYDRODYNAMICS
(objectives)
TO REACH A GOOD KNOWLEDGE OF THE FUNDAMENTALS OF FLUID MECHANICS AND TO INTRODUCE THE STUDENT TO SEVERAL ADVANCED TOPICS (INDUSTRIAL HYDRO- AND FLUID DYNAMICS, NON NEWTONIAN FLUID MECHANICS, BIOFLUIDMECHANICS, ETC.). TO BE ABLE TO MAKE NUMERICAL CALCULATIONS BY USING A COMPUTER, IN ORDER TO SIMULATE THE EVOLUTION OF TECHNICALLY INTERESTING HYDRODYNAMIC PHENOMENA.
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LA ROCCA MICHELE
( syllabus)
1. LE EQUAZIONI DELLA MECCANICA DEI FLUIDI.
2. LO SCHEMA MONODIMENSIONALE.
3. IL MOTO PERMANENTE NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE. APPLICAZIONI.
4. IL MOTO VARIO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE. APPLICAZIONI.
5. MOTI BI- E TRIDIMENSIONALI: SISTEMA COMPLETO DELLE EQUAZIONI DEL MOTO IN FORMA ADIMENSIONALE.
6. MOTI A BASSI NUMERI DI REYNOLDS. FLUSSI DI STOKES. LUBRIFICAZIONE.
7. MOTI A MODERATI NUMERI DI REYNOLDS. LO STRATO LIMITE SULLA PIASTRA PIANA. IL METODO DELLE SOLUZIONI AUTOSIMILI.
8. IL MOTO BIDIMENSIONALE DI UN FLUIDO INCOMPRIMIBILE. IL METODO DELLE DIFFERENZE FINITE.
9. LA CONVEZIONE NATURALE E FORZATA DI UN FLUIDO INCOMPRIMIBILE. IPOTESI DI BOUSSINESQUE.
10. IL FLUSSO BIDIMENSIONALE A VALLE DI UN CILINDRO.
11. MOTI AD ELEVATISSIMI NUMERI DI REYNOLDS. FLUIDI IDEALI. TRANSIZIONE ALLA TURBOLENZA.
12. LA TURBOLENZA. CARATTERISTICHE FONDAMENTALI.
( reference books)
PIJUSH K. KUNDU, IRA M. COHEN, FLUID MECHANICS, ACADEMIC PRESS, 2002.
G. K. BATCHELOR, AN INTRODUCTION OF FLUID DYNAMICS, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS
APPUNTI A CURA DEL DOCENTE
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ICAR/01
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
20801847 -
ADVANCED ECONOMICS OF PRODUCTIVE SYSTEMS
(objectives)
Aim of the course
Knowledge and understanding
To understand and analyze the strategic, organizational, and economic and financial aspects of the operations management. To integrate quantitative approaches and qualitative variables of the organizational systems, with a specific focus on the operations management issues. To model systems and to face complex issues, linking economic and organizational competences to technological and engineering-based competences, practical applications and case-studies.
Applying knowledge and understanding
To interpret approaches, methodologies, techniques and tools for the operations management, at strategic, and operative level. To understand and read critically changing dynamics about scenario, technologies, organizations to improve business performance.
Making judgements
To develop an inter-disciplinary perspective between engineering and business management.
Communication skills
To improve analysis and presentation skills about operations management issues and tools, linking competences’ portfolios of the students, in particular between industrial and mechanical contents and business management contents. To illustrate critically the results of empirical analysis, case study and exercises.
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JACOBONE FRANCESCA
( syllabus)
RICHIAMI DI ECONOMIA E MANAGEMENT INTRODUZIONE ALLE TEMATICHE ECONOMICO-GESTIONALI IL SISTEMA ECONOMICO: ATTORI E FUNZIONAMENTO LE FORME DI MERCATO L’IMPRESA NEL SISTEMA ECONOMICO STRUMENTI PER IL CONTROLLO DELLA GESTIONE AZIENDALE LA MISURAZIONE E LA GESTIONE DELLE PRESTAZIONI D’IMPRESA: LA PROSPETTIVA ECONOMICO-FINANZIARIA, IL SISTEMA IMPRESA ED I BASICS DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LE FUNZIONI AZIENDALI
MODULO 1. GESTIONE DELLA PRODUZIONE (GP) LA FUNZIONE ‘GESTIONE DELLA PRODUZIONE’ INTRODUZIONE ALLA GESTIONE DELLA PRODUZIONE L’APPROCCIO TQM CONTROLLO DELLA QUALITÀ E MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI GESTIONE E PREVISIONE DELLA DOMANDA PIANIFICAZIONE DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA I SISTEMI DI CONTROLLO DEL FLUSSO LA LOGICA PER PROCESSI IL BUSINESS PROCESS RE-ENGINEERING ANALISI DEI PROCESSI E DEI LAYOUT
MODULO 2. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE (P&CG) INTRODUZIONE AL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE PRINCIPI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PROGRAMMAZIONE APPROCCI, METODOLOGIE E STRUMENTI DEL SISTEMA CONTABILE DIREZIONALE: LA CONTABILITÀ ANALITICA: NOZIONE DI COSTO, CLASSIFICAZIONE DEI COSTI, METODOLOGIE DI CALCOLO DEL COSTO DI PRODOTTO, PROCESSI PRODUTTIVI E SISTEMI TRADIZIONALI DI DETERMINAZIONE DEI COSTI, SISTEMA PER COMMESSA E PER PROCESSO, TARGET COSTING E LIFE CYCLE COSTING IL SISTEMA DI BUDGETING E REPORTING
CASI STUDIO ED ESERCITAZIONI; TESTIMONANZE AZIENDALI; SEMINARI TEMATICI.
( reference books)
DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE E PRESENTI SUL SITO
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MODULO 1. GP R.J. SCHONBERGER, E.M. KNOD JR. (1999) GESTIONE DELLA PRODUZIONE, MCGRAW-HILL, MILANO. R. KEEGAN (2003) INTRODUZIONE AL MODELLO WORLD CLASS MANUFACTURING, FRANCO ANGELI, MILANO. CAVALIERI E., RANALLI, F. (1994) APPUNTI DI ECONOMIA AZIENDALE – VOL. 2 AREE FUNZIONALE E GOVERNO AZIENDALE, ARACNE, ROMA. COSTA, G., NACAMULLI, R. (A CURA DI) (1997) MANUALE DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - VOL. 1 E 2, UTET, TORINO. COSTA, G., GUBITTA, P. (2004) ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, MCGRAW-HILL, MILANO. DIOGUARDI, G., ORGANIZZAZIONE COME STRATEGIA, ISEDI, TORINO. DIOGUARDI, G. (A CURA DI), SISTEMI DI IMPRESE, ETASLIBRI, MILANO.
. MODULO 2. P&CG GARRISON, NOREEN (2006) PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO – MANAGERIAL ACCOUNTING PER LE DECISONI AZIENDALI, MCGRAW-HILL, MILANO.
ULTERIORI LETTURE R.N. ANTHONY, D.M. MACRÌ, L.K. PEARLMAN (2000) IL BILANCIO – STRUMENTO DI ANALISI PER LA GESTIONE II EDIZIONE, MCGRAW-HILL, MILANO BONAZZI, G. (2000) STORIA DEL PENSIERO ORGANIZZATIVO, FRANCO ANGELI, MILANO. TURATI, C. (1998) L’ORGANIZZAZIONE SEMPLICE, EGEA, MILANO
ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO DISTRIBUITO DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO:*
PRESENTAZIONI POWERPOINT DISPONIBILI NELLA SEZIONE DEL DOCENTE SUL SITO WEB DEL DIPARTIMENTO CASI DI STUDIO, LETTURE ED ESERCITAZIONI DISTRIBUITE IN AULA E/O SEZIONE DEL DOCENTE SUL SITO WEB DEL DIPARTIMENTO
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ING-IND/35
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
20802037 -
Smart grid and power quality
(objectives)
The course has the purposes of present the principles that are the basis of distributed electricity production, which comes from renewable generation and for which control cannot be done only on the grid but also on the user. He wants to put this knowledge of students the new management of the supply that will be the management of the future. Will also show the problems that may arise on the network and so on end users, but not limited to industrial user but also to civil user, for the use, more and more frequent, of renewable energy and consequently of power electronics and therefore the remedies needed.
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ING-IND/32
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Related or supplementary learning activities
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ITA |
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Optional group:
comune Orientamento unico AD CARATTERIZZANTI 2 ANNO - (show)
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20801842 -
BASICS OF MOTOR CONSTRUCTIONS
(objectives)
KNOWLEDGE OF THE MAIN FEATURES OF ROAD VEHICLES
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DI FRANCESCO GIULIO
( syllabus)
INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE COSTRUTTIVE DI VEICOLI STRADALI. GEOMETRIA ED ASSETTO DEL VEICOLO. PNEUMATICI. SOSPENSIONI PER VEICOLI LEGGERI E PESANTI: GEOMETRIA E COMPONENTI. SISTEMI DI STERZO. TRASMISSIONI AUTOMOBILISTICHE ED IDROSTATICHE A DUE E QUATTRO RUOTE MOTRICI. SISTEMI FRENANTI. ASSERVIMENTI MECCANICI, IDRAULICI, PNEUMATICI, ELETTRICI PER SISTEMI FRENANTI, STERZANTI E DI SOSPENSIONE. DISPOSITIVI ABS, ASR, ESP. SISTEMI DI SICUREZZA PASSIVA (AIR-BAG, PRETENSIONATORI). TRASMISSIONI AUTOMATICHE E SEMIAUTOMATICHE.
( reference books)
APPUNTI DALLE LEZIONI DEL DOCENTE LIBRI E MANUALI DISPONIBILI IN LIBRERIA O PRESSO EDITRICI SPECIALIZZATE
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ING-IND/14
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Core compulsory activities
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20801848 -
MODELS AND POLICIES FOR ENERGY SYSTEM MANAGEMENT
(objectives)
Goal of the course is to provide students criteria and methodologies for energy system management. Another main objective is to introduce general methodologies to set up functional, economic and environmental models of elementary plant components (heat transfer devices, burners, machinery, etc.) and to build the overall plan model by matching the above elementary components. After the course the student will be capable to carry out the analysis of management problems for single plants as well as for pools of plants. Moreover the student will be able to set up models for the simulation of plant components (machines and apparatuses) and match them to get the simulator of the whole plant.
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SALVINI CORIOLANO
( syllabus)
GESTIONE IMPIANTI MOTORI A VAPORE. MODALITÀ CALDAIA SEGUE, TURBINA SEGUE. MODULAZIONE DEL CARICO, PRESTAZIONI AI CARICHI PARZIALI, TEMPI DI AVVIAMENTO E SPEGNIMENTO. IMPIANTI A VAPORE CON OPZIONE COGENERATIVA: LINEE DI WILLAN, DIAGRAMMA DI ESERCIZIO DELL’IMPIANTO. GESTIONE IMPIANTI CON TURBINA A GAS. CARATTERISTICHE OPERATIVE E MODALITÀ DI REGOLAZIONE DELL’IMPIANTO. PRESTAZIONI AI CARICHI PARZIALI. CONSUMO DI VITA DELLA MACCHINA, ORE EQUIVALENTI DI FUNZIONAMENTO. GESTIONE IMPIANTI COGENERATIVI CON RECUPERO SEMPLICE ALLO SCARICO. GESTIONE IMPIANTI COMBINATI GAS-VAPORE. CARATTERISTICHE OPERATIVE E MODALITÀ DI REGOLAZIONE DELL’IMPIANTO. PRESTAZIONI AI CARICHI PARZIALI. IMPIANTI COMBINATI CON OPZIONE COGENERATIVA. ALLOCAZIONE DEI CARICHI SU CENTRALI COSTITUENTI UN PARCO. POSIZIONE DEL PROBLEMA, METODI DI SOLUZIONE BASATI SU DERIVATE PRIME E SECONDE, METODO DEI FATTORI DI PARTECIPAZIONE. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE DI PARCHI DI IMPIANTI TERMOELETTRICI. POSIZIONE DEL PROBLEMA, VINCOLI, RISERVA ROTANTE. METODO DELLA LISTA DI PRIORITÀ, METODI BASATI SU PROGRAMMAZIONE DINAMICA. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE CON RISORSE SOGGETTE A LIMITAZIONI. IMPIANTI TERMOELETTRICI SOGGETTI A CONTRATTO TAKE OR PAY, IMPIANTI MOTORI IDRAULICI A BACINO. INTEGRAZIONE TRA IMPIANTI TERMOELETTRICI E IDRAULICI. PROGRAMMAZIONE A MEDIO E LUNGO TERMINE. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE DI PARCHI DI CENTRALI INCLUDENTI IMPIANTI DI POMPAGGIO. TECNICHE DI SOLUZIONE DEL PROBLEMA. MODELLI PER L’ANALISI DI COMPONENTI DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI LAVORO, CALDO E FREDDO. FUNZIONI DI REALTÀ E FUNZIONI DI ATTUALITÀ (FUNZIONAMENTO ATTUALE). TECNICHE PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI FUNZIONAMENTO E PER LA DIAGNOSTICA DI UN COMPONENTE. CONSUMO DI VITA DI MACCHINE E APPARECCHIATURE. COSTI FISSI E VARIABILI DI PRODUZIONE. MODELLI DI APPARECCHIATURE DI SCAMBIO TERMICO, DI MACCHINE MOTRICI E OPERATRICI IDRAULICHE E TERMICHE E DI COMBUSTORI. ACCOPPIAMENTO DELLE APPARECCHIATURE E DELLE MACCHINE ELEMENTARI NEGLI IMPIANTI: GENERATORI DI VAPORE, IMPIANTI MOTORI A VAPORE, IMPIANTI CON TURBINA A GAS, IMPIANTI COMBINATI, POMPE DI CALORE E IMPIANTI FRIGORIFERI. MODELLI NEURALI DI COMPONENTI DI IMPIANTO. MODELLI PER L’ALLOCAZIONE OTTIMALE DEI CARICHI SU MACCHINE E APPARECCHIATURE OPERANTI IN PARALLELO. METODI DI RISOLUZIONE IBRIDA BASATI SU ALGORITMI GENETICI E DETERMINISTICI. DURANTE IL CORSO SARANNO ASSEGNATI ESERCIZI RIGUARDANTI APPLICAZIONI NOTEVOLI E SARANNO SVOLTE ESERCITAZIONI AL RIGUARDO.
( reference books)
DISPENSE A CURA DEL DOCENTE TESTI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: BELLI, CHIZZOLINI, “CONVERSIONE DELL’ENERGIA”, FACOLTÀ DI INGEGNERIA, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA (DISPONIBILE IN RETE). BOEHM, “DESIGN ANALYSIS OF THERMAL SYSTEMS”, JOHN WILEY AND SONS. WOOD AND WOLLENBERG, “POWER GENERATION, OPERATION AND CONTROL”, ED. JOHN WILEY AND SONS. ORDYS, PIKE, JOHNSON, KATEBI AND GRIMBLE, “MODELLING AND SIMULATING OF POWER GENERATION PLANTS”, SPRINGER VERLAG. MITCHELL, “INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI GENETICI” ED. APOGEO SCIENTIFICA. CHENG, “GENETIC ALGORITHMS AND ENGINEERING OPTIMISATION”, JOHN WILEY AND SONS. HERTZ, KROGH AND PALMER, “INTRODUTION TO THE THEORY OF NEURAL COMPUTATION”, WEST WIEV PRESS. PRINCIPE, EULIANO, LEFEBVRE, “NEURAL ADAPTIVE SYSTEMS”, JOHN WILEY AND SONS.
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ING-IND/09
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Core compulsory activities
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ITA |
20801849 -
FUNDAMENTALS OF MECHANICAL DESIGN
(objectives)
APPLICATION OF MECHANICAL COMPONENTS DIFFERENTLY STRESSED CALCULATION AND VERIFICATION METHODOLOGIES.
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MARINI STEFANO
( syllabus)
Criteri e metodologie per la progettazione meccanica. Progettazione a fatica ad alto numero di cicli. Fatica a basso numero di cicli, plasticità monoassiale e multiassiale, comportamento ciclico, meccanica della frattura. Verifica di elementi costruttivi sottoposti a sollecitazioni particolari: instabilità, pressione superficiale, urto. Affidabilità strutturale di elementi e sistemi. Progettazione e normative.
( reference books)
JUVINALL R.C. MARSHEK K.M., FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE DEI COMPONENTI DELLE MACCHINE, ED. ETS PIGHINI U., ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE MACCHINE, ED. ESA – APPUNTI DALLE LEZIONI DEL PROF. PIGHINI DAVOLI P., BERNASCONI A., FILIPPINI M., FOLETTI S., COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI, MCGRAW-HILL APPUNTI DALLE LEZIONI DEL DOCENTE LIBRI E MANUALI DISPONIBILI IN LIBRERIA O PRESSO EDITRICI SPECIALIZZATE
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ING-IND/14
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Core compulsory activities
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20801978 -
BASICS OF INDUSTRIAL PLANTS II
(objectives)
This course is aimed at providing the basic methodological tools required for planning, designing and managing utilities and auxiliary technical services in industrial plants.
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ING-IND/17
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Core compulsory activities
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20802139 -
INDUSTRIAL PRODUCTION MANAGEMENT
(objectives)
The industrial enterprise Organization and scope of industrial enterprise. Classification of production systems. Analysis of production processes (process mapping and performance estimation). Little’s law. Impact of flow and process variability on main performance measures. Analysis of lot size effects on capacity, lead time and manufacturing cost. Lot sizing criteria in repetitive manufacturing.
Demand forecast Analysis of demand variability components (random fluctuations, trends, seasonality). Classification of quantitative and qualitative forecasting methods. Linear regression causal models, time series methods (moving averages, exponential smoothing) and seasonal forecasting methods. Estimation of forecast error. Demand estimation for new products: market size and market penetration dynamics (Bass model).
Fundamentals of production planning and control Analysis of P-Time and D-Time. Push and Pull production systems. Make to Stock, Assemble to Order, Make to Order ed Engineering to Order systems. The hierarchical production planning framework.
Aggregate planning Alternatives to match production and demand. Trial and error aggregate planning methods (chase, level and mixed plans). LP models for the aggregate planning problem.
Master production scheduling Criteria to disaggregate an aggregate plan and methods to develop a Master Production Schedule (MPS) based on items forecast and firm orders. Etsimation of Available to Promise capacity. Difference of MPS in MTS and ATO settings.
Requirements planning MRPI and II methods. Capacity Requirements Planning. Lot sizing criteria for materials requirements planning. Limitations of MRP systems.
Operational planning and manufacturing execution Final Assembly Schedule and operational plans. Criteria for job release and queues control. Heuristic rules for job scheduling and priority assignment. Production advancement and control systems.
Pull production systems Just in Time techniques and the Toyota Production System (muda, jidoka, kaizen, 5S, OEE, TPM, Heijunka, SMED, U-shaped lines, takt time, kanban, value stream maps). CONWIP. Implementation steps of a lean manufacturing system.
Inventory management Classification and scope of inventories. Relevant costs in inventory management. Management of dependent demand materials: economic order quantitym reorder cycle and reorder level policies. Service level and computation of safety stock. Benefits of safety stock pooling. Management of dependent demand items: lot by lot and dynamic lot sizing techniques. Newsboy model and single period order sizing. ABC classification and warehouse performance measures.
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CAPUTO ANTONIO CASIMIRO
( syllabus)
The industrial enterprise Organization and scope of industrial enterprise. Classification of production systems. Analysis of production processes (process mapping and performance estimation). Little’s law. Impact of flow and process variability on main performance measures. Analysis of lot size effects on capacity, lead time and manufacturing cost. Lot sizing criteria in repetitive manufacturing.
Demand forecast Analysis of demand variability components (random fluctuations, trends, seasonality). Classification of quantitative and qualitative forecasting methods. Linear regression causal models, time series methods (moving averages, exponential smoothing) and seasonal forecasting methods. Estimation of forecast error. Demand estimation for new products: market size and market penetration dynamics (Bass model).
Fundamentals of production planning and control Analysis of P-Time and D-Time. Push and Pull production systems. Make to Stock, Assemble to Order, Make to Order ed Engineering to Order systems. The hierarchical production planning framework.
Aggregate planning Alternatives to match production and demand. Trial and error aggregate planning methods (chase, level and mixed plans). LP models for the aggregate planning problem.
Master production scheduling Criteria to disaggregate an aggregate plan and methods to develop a Master Production Schedule (MPS) based on items forecast and firm orders. Etsimation of Available to Promise capacity. Difference of MPS in MTS and ATO settings.
Requirements planning MRPI and II methods. Capacity Requirements Planning. Lot sizing criteria for materials requirements planning. Limitations of MRP systems.
Operational planning and manufacturing execution Final Assembly Schedule and operational plans. Criteria for job release and queues control. Heuristic rules for job scheduling and priority assignment. Production advancement and control systems.
Pull production systems Kanban method and production leveling techniques. Methods for sequencing mixed model assembly lines. CONWIP. Comparison of push and pull systems.
Inventory management Classification and scope of inventories. Relevant costs in inventory management. Management of dependent demand materials: economic order quantitym reorder cycle and reorder level policies. Service level and computation of safety stock. Benefits of safety stock pooling. Management of dependent demand items: lot by lot and dynamic lot sizing techniques. Newsboy model and single period order sizing. ABC classification and warehouse performance measures.
( reference books)
Lecture notes provided by instructor. Suggested reference textbooks: Sianesi, La Gestione del Sistema di Produzione, Rizzoli Etas, 2011. De Toni, Panizzolo, Villa, Gestione della Produzione, ISEDI, 2013.
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ING-IND/17
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Core compulsory activities
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