Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI A SCELTA- STORIA DELLA FILOSOFIA - (visualizza)
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12
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20702716 -
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M.
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente avrà acquisito conoscenza approfondita di almeno un classico del pensiero antico, in rapporto alle questioni teoriche e storico-filosofiche poste da esso, nonché al dibattito critico internazionale sull’argomento. Lo studente avrà acquisito: - capacità di leggere e analizzare le fonti anche alla luce del dibattito critico; - avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione storico-filosofica; - capacità di scrittura argomentativa, preparazione ed editing di testi; - capacità di presentazione e argomentazione scritta orale.
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CHIARADONNA RICCARDO
( programma)
Il programma d’esame verterà sulla dottrina dell'eternità e del tempo nel trattato III.7 di Plotino Sull'eternità e il tempo. Attraverso la lettura e il commento del testo saranno presi in esame i seguenti punti: 1: Il metodo di ricerca seguito da Plotino nel trattato 2: La dottrina dell'eternità in rapporto al mondo intelligibile 3: La dottrina del tempo in rapporto all'anima e al mondo fisico
( testi)
[a] Plotino, Sull'eternità e il tempo, in Enneadi di Plotino, a cura di M. Casaglia, C. Guidelli, A. Linguiti, F. Moriani, vol. 1, UTET, Torino 1997, pp. 471-498. A. H. Armstrong (ed. and trans.), Plotinus, vol. 3, Harvard University Press, Cambridge MA 1967, pp. 293-355.
[b] R. Chiaradonna, Plotino, Carocci, Roma 2009 (più volte ristampato). R. Chiaradonna, Eternity and Time, in L.P. Gerson and J. Wilberding, The New Cambridge Companion to Plotinus, CUP, Cambridge 2022, pp. 267-288. P. Kalligas, The Enneads of Plotinus: A Commentary, vol. 1, trans. E. K. Fowden and N. Pilavachi, Princeton University Press, Princeton 2014, pp. 577-620 (Commento a: III 7. On Eternity and Time). S.K. Strange, ‘Plotinus on the Nature of Eternity and Time’, in L. Schrenk (ed.), Aristotle in Late Antiquity, Catholic University of America Press, Washington, D.C., pp. 22–53.
[c] Una tesina in italiano o in inglese (3.000 parole ca.). Ogni studente redigerà la tesina a scelta su uno dei temi seguenti:
[i] Il metodo della ricerca in III.7 Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] vanno aggiunti i seguente articoli: A. Cornea, ‘Athroa epibolê: On an Epicurean Formula in Plotinus’ Work’, in A. Longo and D. P. Taormina (eds.), Plotinus and Epicurus: Matter, Perception, Pleasure, Cambridge University Press, Cambridge 2016, pp. 177–188. A. Michalewski, ‘Plotinus on the Conception of Time (ennoia chronou): A Re-Examination of Enn. 3.7(45).12’, Méthexis 33, 2021, pp. 151–169. R. Chiaradonna, ‘Athroa Epibolê: Galen as a Source for Plotinus, 3.7(45)’, Méthexis 34, 2022, pp. 109-118.
[ii] Eternità e mondo intelligibile Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] vanno aggiunti i seguenti articoli: L. Karfíková, ‘Eternity According to Plotinus, Enn. III,7’, Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie 58 (2), 2011, pp. 437–452. J. Wilberding, ‘Eternity in Ancient Philosophy’, in Y. Melamed (ed.), Eternity: A History, Oxford University Press, Oxford 2016, pp. 14–55.
[iii] Tempo, anima e mondo fisico Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] vanno aggiunti i seguenti articoli: R. Chiaradonna, ‘Il tempo misura del movimento? Plotino e Aristotele (Enn. III 7 [45])’, in M. Bonazzi and F. Trabattoni (eds.), Platone e la tradizione platonica: Studi di filosofia antica, Cisalpino, Milano 2003, pp. 221–250. R.W. Sharples, ‘Alexander of Aphrodisias, On Time’, Phronesis 27 (1), 1982, pp. 58–81. F. Karfík, ‘Le temps et l’âme chez Plotin: À propos des Ennéades VI 5 [23] 11; IV 4 [28] 15–16; III 7 [45] 11’, Elenchos 33 (2), 2012, pp. 227–257.
**** Norme per la preparazione della tesina
1: La tesina è obbligatoria. Può essere scritta in italiano o in inglese.
2: Lunghezza raccomandata: 3.000 parole. La capacità di sintesi rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame. Di conseguenza, non sono valutate positivamente le tesine che oltrepassano le 3.000 parole (circa 20000 caratteri spazi inclusi).
3: Consegna: la tesina va spedita al docente via mail in formato .pdf al più tardi 7 giorni prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame. Il file va nominato col cognome dello/a studente/ssa scritto in maiuscolo (ad esempio ROSSI.pdf).
4: Formattazione e norme redazionali: seguire scrupolosamente le Norme per la redazione di un saggio breve disponibili al link seguente: https://www.academia.edu/9319345/Norme_di_redazione_per_un_saggio_breve
Per la bibliografia e i rimandi bibliografici seguire il sistema Autore-Anno (sezioni 6.2.2 e 6.3.2 delle Norme per la redazione di un saggio breve). La cura linguistica e redazionale della tesina rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame.
5: Indicatori per la valutazione:
Conoscenza e comprensione del contenuto Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva Capacità di sintesi Cura redazionale
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M-FIL/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710582 -
STORIA DELLA FILOSOFIA TEDESCA
(obiettivi)
Il corso di Storia della filosofia tedesca si prefigge i seguenti obiettivi formativi: 1. rafforzare la conoscenza dei più importanti concetti e autori della filosofia tedesca; 2. consolidare e applicare le metodologie linguistiche e concettuali d’analisi storico-filosofica dei più importanti classici fa Settecento e Novecento tedesco nei lavori di ricerca preliminari alla stesura della tesi di laurea magistrale; 3. affinare le capacità di apprendimento e autonomia di giudizio. In particolare, gli studenti devono sviluppare e approfondire: - Competenze linguistiche che li mettano in grado di leggere e comprendere le edizioni originali dei filosofi contemporanei oggetto del corso; - capacità di analizzare un problema filosofico da più punti di vista tenendo conto anche della più accreditata bibliografia critica; - capacità di rilevare contraddizioni o innovazioni nei testi classici contemporanei sulla base dell’addestramento avuto durante il corso di laurea triennale; - capacità di controllare ed evidenziare la rilevanza e il significato degli elementi caratteristici delle esposizioni concettuali; - capacità di trarre delle conclusioni in base a una pluralità di osservazioni e inferenze. Tali abilità si promuovono durante i lavori seminariali che sono parte integrante del corso attraverso la scrittura di testi e il dibattito collegiale.
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FAILLA MARIANNINA
( programma)
Il corso vuole illustrare il rapporto fra attività e passività della coscienza analizzando i concetti di percezione, affettività, inconscio, interesse, associazione, giudizio in Husserl.
( testi)
Edmund Husserl, Lezioni sulla sintesi passiva, La Scuola, 2016. Edmund Husserl, Fenomenologia dell'inconscio,Udine, Mimesis 2021
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6
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M-FIL/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE - A SCELTA - (visualizza)
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20709051 -
PSICOLOGIA DINAMICA - L.M.
(obiettivi)
Il corso si propone di far acquisire agli studenti le conoscenze teoriche sui più importanti orientamenti teorici che hanno caratterizzato la psicologia dinamica. L’insegnamento mira altresi’ a favorire lo sviluppo del pensiero critico, riflessivo e introspettivo.
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GUGLIELMUCCI FANNY
( programma)
Il corso si articola in lezioni frontali volte all’acquisizione di conoscenze relative alle principali teorie psicodinamiche, descrivendo l’evoluzione storica dalla psicoanalisi classica di Freud, sino alla ‘svolta’ relazionale e alla psicoanalisi contemporanea. Verranno discussi punti di convergenza e divergenza tra le prospettive teoriche presentate in riferimento alle concettualizzazioni di funzionamento psichico, psicopatologia e trattamento.
( testi)
Eagle, M. (2012). Da Freud alla psicoanalisi contemporanea. Critica e integrazione. Raffaello Cortina Editore.
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6
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M-PSI/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710090 -
FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della Conoscenza rientra nell’ambito delle attività affini e integrative del CdS in Scienze filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: comprensione dei problemi di metafisica, logica e teoria della conoscenza in rapporto alla loro evoluzione teorico-metodologica e alle diverse linee del dibattito contemporaneo; conoscenza approfondita di testi e correnti di pensiero che hanno elaborato tali problemi nonché addestramento alla capacità di discuterne le specifiche proposte filosofiche; addestramento alla capacità di elaborare il rapporto tra le suddette questioni teoretiche e i principali sviluppi odierni delle scienze umane, sociali, e fisico-naturali.
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BAGGIO GUIDO
( programma)
Nel corso si analizzerà la distinzione tra giudizi sintetici e giudizi analitici nella teoria della conoscenza di Immanuel Kant, per poi considerarne le ricezioni e problematizzazioni in Charles S. Peirce, Rudolf Carnap e Jean Cavaillès. Si prenderanno infine in considerazione alcune proposte teoretiche recenti.
Il programma si svolgerà nel modo seguente: - Giudizi sintetici e giudizi analitici nella Critica della ragion pura di Kant - La ricezione peirceana della teoria della conoscenza kantiana - L'interpretazione di Carnap dell'analiticità - Il gesto matematico in Jean Cavaillès e Giuseppe Longo - Ragionamento sintetico e gesto
( testi)
- I. Kant, Critica della ragion pura (preferibilmente edizione Bompiani, a cura di Costantino Esposito) [Introduzione e Dello schematismo dei concetti puri dell'intelletto]. - C. S. Peirce, Scritti scelti, UTET, Torino 2008 [parti scelte]. - R. Carnap, L’analiticità nel linguaggio osservativo e nel linguaggio teorico, in Analiticità, significanza, induzione, Il Mulino 1971. - G. Maddalena, Filosofia del gesto. Un nuovo uso per pratiche antiche, Carocci 2021. - G. Baggio, Lo schematismo trascendentale e il problema della sintesi tra senso, segno e gesto. Un'interpretazione pragmatista, in “Spazio filosofico”, 1/2018, pp. 83-99. Un testo a scelta tra: - J. Cavaillès, Sulla logica e la teoria della scienza, Mimesis 2006 - G. Longo, Nella gestualità umana nelle prove e l'incompletezza del formalismo. In Id., Matematica e senso, Mimesis 2021
- Materiale del docente
Testi consigliati
- R. M. Calcaterra, G. Maddalena, G. Marchetti. Il pragmatismo. Dalle origini agli sviluppi contemporanei, Carocci 2015 - J.-M. C. Chevalier, Peirce’s relativization of the analytic vs. synthetic dichotomy, in BLITYRI, IX, 2, 2020 - R. Hanna, The Return of the Analytic-Synthetic Distinction, in “Paradigmi”, 2012, fascicolo 1, pp. 19-68.
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M-FIL/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704249 -
QUESTIONI DI FILOSOFIA MORALE
(obiettivi)
L’insegnamento di Questioni di Filosofia Morale rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in Scienze Filosofiche. Obiettivo del corso è fornire una conoscenza rigorosa e approfondita di alcuni aspetti del pensiero morale. È prevista la lettura e il commento di testi di filosofia morale e un esame delle questioni e dei dibattiti principali nati intorno ad essi. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: (1) avanzata capacità di pensiero critico e capacità di contestualizzazione filosofica; (2) avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; (3) capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico.
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BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere alcune questioni fondamentali della filosofia morale contemporanea. L'insegnamento sarà diviso in quattro parti, nell'ambito delle quali saranno selezionati e discussi temi relativi: (1) alla psicologia morale (che indaga come gli individui prendano decisioni e formulino giudizi morali); (2) all'etica (che indaga quali siano i principi e i valori morali che gli individui dovrebbero seguire); (3) all'etica applicata (che indagare come principi morali generali vadano applicati a settori specifici della vita pratica); (4) alla metaetica (che indaga la natura e il significato delle credenze e dei valori morali). Fra i temi che verranno discussi: libero arbitrio e responsabilità morale, sorte morale, oggettività o relatività della morale, normatività, fine vita. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti si orientino agilmente nel dibattito contemporaneo in filosofia morale e acquisiscano una conoscenza approfondita di alcuni dei suoi temi e metodi più importanti.
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1. Mario De Caro, Sergio Filippo Magni, Maria Silvia Vaccarezza (2021), Le Sfide dell'etica, Mondadori Università. 2. Dispensa a cura del docente con estratti di vari saggi e articoli, inclusi: H. Frankfurt (1969), Possibilità alternative e responsabilità morale; T. Nagel (1979), Sorte morale; D. Davidson (1970), Com'è possibile la debolezza della volontà?
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1. Mario De Caro, Sergio Filippo Magni, Maria Silvia Vaccarezza (2021), Le Sfide dell'etica, Mondadori Università. 2. Dispensa a cura del docente con estratti di vari saggi e articoli, inclusi: H. Frankfurt (1969), Possibilità alternative e responsabilità morale; T. Nagel (1979), Sorte morale; D. Davidson (1970), Com'è possibile la debolezza della volontà? 3. Luca Fonnesu (2018), Storia dell'etica contemporanea, Carocci (parti indicate dal docente).
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M-FIL/03
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709714 -
FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso ha due obiettivi fondamentali. Il primo è di propone un percorso didattico finalizzato all'apprendimento delle conoscenze dei principali metodi di classificazione dei disturbi del linguaggio in patologie quali afasia, autismo, schizofrenia. Il secondo è mostrare come lo studio delle patologie linguistiche può essere utilizzato per l’elaborazione di modelli teorici sul funzionamento del linguaggio
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Erogato presso
20709714 FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 N0 ADORNETTI INES
( programma)
Il corso affronta il tema delle patologie del linguaggio con particolare attenzione ai deficit che coinvolgono la sfera della comunicazione discorsiva e conversazionale. Tra i casi presi in esame, ampio spazio è riservato alla discussione dei deficit comunicativi che caratterizzano patologie quali l'autismo, la schizofrenia, il trauma cranico. In casi del genere, così come in molte patologie neuropsicologiche e psicopatologiche, i problemi comunicativi riguardano prevalentemente le relazioni tra frasi sul piano del discorso e dipendono da deficit che coinvolgono primariamente la sfera cognitiva, piuttosto che la dimensione specificatamente linguistica. Lo studio delle patologie del discorso diventa, così, modo particolarmente proficuo per indagare una questione più generale estremamente rilevante da un punto di vista teorico: i rapporti tra linguaggio e cognizione.
Si invitano studenti e studentesse a iscriversi alla pagina Moodle del corso per ricevere tutti gli aggiornamenti dalla docente. Il link è il seguente:
https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it/course/view.php?id=1947
Il corso inizierà il 28 febbraio 2023. Le lezioni si svolgeranno secondo il seguente calendario:
- martedì 14-17 aula 16 - mercoledì 14-16 aula 16
( testi)
!!! Programma valido a partire dalla sessione di esami di giugno 2023 unico per tutti gli studenti (non c'è differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti)!!!
[-- Chi sostiene l'esame nella sessione gennaio-febbraio 2023 deve fare riferimento al programma 2021-22]
1 libro + 2 articoli:
[Gli articoli saranno messi a disposizione nella pagina Moodle del corso: https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it/course/view.php?id=1947]
(Libro) 1) Adornetti I. (2018) Patologie del linguaggio e della comunicazione. Carocci, Roma
(Articolo 1) Pawełczyk, A., Łojek, E., Żurner, N., Kotlicka‐Antczak, M., & Pawełczyk, T. (2021). Higher order language impairments can predict the transition of ultrahigh risk state to psychosis—An empirical study. Early Intervention in Psychiatry, 15(2), 314-327.
(Articolo 2) Galbraith, N. (2021). Delusions and Pathologies of Belief: Making Sense of Conspiracy Beliefs via the Psychosis Continuum. In Cardella V., Gangemi A. (a cura di) Psychopathology and Philosophy of Mind: What Mental Disorders Can Tell Us About Our Minds (pp. 117-144). Routledge. (disponibile al link: https://ebrary.net/178492/psychology/delusions_pathologies_belief_making_sense_conspiracy_beliefs_psychosis_continuum)
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710344 -
FILOSOFIA DELLE RELIGIONI
(obiettivi)
L'insegnamento di Filosofia delle religioni rientra nell'ambito delle attività formative affini e integrative del Cds in Scienze Filosofiche. Il corso si propone di far acquisire allo studente: 1) avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione di tipo filosofico; 2) avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; 3) capacità di leggere e analizzare in profondità le fonti e il dibattito critico.
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TAGLIACOZZO TAMARA
( programma)
Il "male radicale" in Kant. Il corso prevede la lettura e i commento di "La religione entro i limiti della semplice ragione" di Immanuel Kant (tutto).
( testi)
I. Kant "La religione nei limiti della sola ragione" (Laterza, tutto) K. Jaspers, "Il male radicale in Kant", Morcelliana, Brescia 2011
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6
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M-FIL/03
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704054 -
ESTETICA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti conoscenze avanzate relative alla storia dell’estetica, con un particolare approfondimento dedicato agli autori più significativi della disciplina. Il corso mira inoltre all’acquisizione della capacità di lettura critica di testi classici e contemporanei della storia della disciplina.
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6
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710346 -
ONTOLOGIA
(obiettivi)
L'insegnamento di Ontologia rientra nell'ambito delle attività formative affini e integrative del Cds in Scienze Filosofiche. Il corso ha lo scopo di far acquisire agli studenti i principi fondamentali della fenomenologia di Edmund Husserl, a partire dal grande testo tardo che diagnosticava la "crisi" della cultura europea e la necessità di una sua rifondazione sulla base dei principi e dell'ottica fenomenologica. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: 1) avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione di tipo filosofico; 2) avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; 3) capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico.
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FORNARI EMANUELA
( programma)
Ontologia e praxis. Hannah Arendt oggi
L'obiettivo del corso è far emergere il retroterra filosofico della priorità assegnata da Hannah Arendt al concetto di praxis nella sua opera teorica più importante, The Human Condition.La prospettiva arendtiana sarà messa in rapporto con due ambiti rilevanti della discussione intorno all'ontologia: 1) l'interpretazione di Aristotele operata da Heidegger, con la distinzione tra "theoria", "poiesis" e "praxis"; 2) il dibattito filosofico degli ultimi anni intorno all'"agire comunicativo" e al rapporto tra verità e politica.
( testi)
H. Arendt, Vita activa, Bompiani, Milano 2017
e un testo a scelta tra:
H. Arendt, Tra passato e futuro, Garzanti, Milano 2001. H. Arendt, Verità e politica, Bollati Boringhieri, Torino 1995.
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M-FIL/01
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710528 -
HISTORY OF PHILOSOPHICAL AND SCIENTIFIC THOUGHT
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia del pensiero filosofico e scientifico contemporaneo rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in Scienze Filosofiche, in particolare nell’offerta formativa in lingua inglese. Obiettivo del corso è fornire una conoscenza rigorosa e approfondita di alcuni dibattiti del pensiero filosofico contemporaneo e delle sue relazioni intrinseche con diverse discipline scientifiche. È prevista la lettura di articoli specialistici, con un esame dettagliato le questioni e i dibattiti associati a essi nel contesto contemporaneo, svolta con l’aiuto di una monografia introduttiva. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - avanzata capacità di pensiero critico in rapporto alla storia del pensiero filosofico e scientifico contemporaneo e contestualizzazione di tipo sia storico sia filosofico; - avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico in inglese; - presentazione orale di una relazione e preparazione di testi scritti (in inglese).
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PECERE PAOLO
( programma)
Il programma d’esame verterà sul problema della mente animale nella filosofia moderna e contemporanea. Attraverso la lettura e il commento del testo saranno presi in esame i seguenti punti: 1: I concetti di mente nella filosofia cartesiana e i dibattito sulla mente animale in Bayle e Leibniz 2: La ripresa del problema della coscienza nelle scienze cognitive contemporanee, con particolare riferimento al problema della conoscenza della mente di altri animali
( testi)
1) P. Godfrey-Smith, Metazoa. Animal Life and the Birth of the Mind, Farrar Straus Giroux, New York 2020 2) P. Pecere, Soul, Mind and Brain from Descartes to Cognitive Science. A Critical History, Springer, Cham 2020 3) D. Jamieson, What do Animals Think? In: Robert W. Lurz (ed.), The Philosophy of Animal Minds. Cambridge University Press. pp. 15-34 (2009)
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6
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M-FIL/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
L'insegnamento di Filosofia del diritto rientra nell'ambito delle attività formative affini e integrative del Cds in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita del rapporto tra diritto e morale, attraverso l’analisi di alcuni tra gli ambiti più rilevanti della riflessione filosofico-giuridica: filosofia del diritto penale, teoria dei valori, teoria dei diritti, bioetica e biodiritto. Sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite sia in una prospettiva teorica che in una prospettiva pratica. Avrà acquisito: - un’avanzata capacità di distinguere le nozioni apprese e di applicarle all’analisi di problemi; - un’avanzata capacità di pensiero critico in rapporto ad alcuni ambiti della riflessione filosofico-giuridica, in prospettiva sia teorica che pratica; - un’avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso
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MASTROMARTINO FABRIZIO
( programma)
Il programma dell’insegnamento verterà sul rapporto tra diritto e morale. Dopo una parte introduttiva, volta a presentare i termini fondamentali di questo classico tema, se ne approfondiranno alcuni tra gli aspetti più rilevanti attraverso l’analisi dei seguenti ambiti della riflessione filosofico-giuridica: I. Teoria dei valori (eguaglianza, libertà) II. Teoria dei diritti (struttura, classificazione, giustificazione e interpretazione dei diritti soggettivi) III. Filosofia del diritto penale (teoria del reato) IV. Paternalismo giuridico (rapporto tra dignità e autonomia dell'individuo)
( testi)
Per la parte introduttiva: - H.L.A. Hart, Il positivismo e la separazione fra diritto e morale, in Il positivismo giuridico contemporaneo. Una antologia, a cura di A. Schiavello, V. Velluzzi, Giappichelli, Torino, 2005, pp. 48-89; - G. Pino, Diritto e morale, in Che cosa è il diritto. Ontologie e concezioni del giuridico, a cura di G. Bongiovanni, G. Pino, C. Roversi, Giappichelli, Torino, 2016, pp. 3-30. Per la parte I: - L. Ferrajoli, L’eguaglianza e i suoi nemici, in Teoria e pratica dell’eguaglianza. Prospettive di analisi critica, a cura di F. Mastromartino, L’Asino d’oro Edizioni, Roma, 2018, pp. 197-223. Per la parte II: - G. Pino, Il costituzionalismo dei diritti. Struttura e limiti del costituzionalismo contemporaneo, Il Mulino, Bologna, 2017, capp. III (La grammatica dei diritti), pp. 77-105. Per la parte III: - P. Tincani, In difesa del principio del danno, in N. Riva (ed.), L'antipaternalismo liberale e la sfida della vulnerabilità, Carocci, Roma, 2020, pp. 13-32. Per la parte IV: - M. Sandel, Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato, Feltrinelli, Milano, 2012, Introduzione (Mercati e morale) e cap. 3 (Come i mercati allontanano la morale), rispettivamente pp. 11-22 e pp. 95-130. - F. Mastromartino, Esiste un diritto generale all'obiezione di coscienza, in "Diritto e questioni pubbliche", 1, 2018, pp. 159-181.
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6
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IUS/20
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710531 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia della filosofia moderna rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in scienze filosofiche. Attraverso la lettura dei classici della filosofia moderna il corso si propone di fornire allo studente una conoscenza non solo del pensiero degli autori trattati, ma anche, più in generale, dei fondamenti epistemologici e metodologici della ricerca storico-filosofica. In particolare, attraverso il raffronto tra le opere di uno stesso autore o di autori diversi il corso intende rendere accessibile allo studente l’evoluzione di questo o quel pensatore, o la fitta trama di convergenze e divergenze, di debiti o prese di distanza di cui è intessuta l’interlocuzione tra più autori. Indicando di volta in volta le difficoltà presentate dai testi e le soluzioni interpretative più rappresentative che ne sono state date esso mira a sollecitare la riflessione critica e l’autonomia di giudizio dello studente. I testi consigliati sono infine finalizzati a favorire le capacità di confrontarsi con la letteratura scientifica e lo sviluppo delle abilità necessarie all'autonomia della ricerca. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito conoscenza di un episodio centrale della storia della filosofia moderna e dei dibattiti da esso occasionati. Sarà inoltre in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione teorica e storico-filosofica. Avrà altresì rinsaldato la propria capacità di leggere e analizzare criticamente le fonti, di contestualizzare le tesi in rapporto alla storia del pensiero moderno. Avrà potuto mettere alla prova la proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso.
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TOTO FRANCESCO
( programma)
Il corso si concentrerà sulla Favola delle api di Bernard de Mandeville. Si metteranno in particolare in luce i tratti che ne fecero uno dei bersagli favoriti degli strali di filosofi quali Berkeley, Hutcheson, Hume, Rousseau, Smith, che pure ne subirono spesso l'influenza: l'edonismo in generale e la riabilitazione della "lussuria", la polemica anticristiana, la decostruzione delle morali tradizionali.
( testi)
Bernard de Mandeville, La favola delle api, Laterza
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6
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M-FIL/06
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710561 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di approfondire autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento, tenendo presenti anche, il più possibile, i nessi dell’attività letteraria cogli altri sistemi espressivi, le altre arti, le letterature degli altri Paesi, nonché con la storia e la geografia del nostro. Gli strumenti critici e analitici che verranno impiegati durante il corso serviranno altresì, allo studente, ad affinare le proprie modalità di lettura.
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Erogato presso
20710561 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 CORTELLESSA ANDREA
( programma)
Viaggiare, vedere, Manganelli
( testi)
a) Giorgio Manganelli, Esperimento con l’India, Milano, Adelphi, 1992 + Id., La favola pitagorica, Milano, Adelphi, 2005 + Id., L’isola pianeta, Milano, Adelphi, 2006 + Viaggio in Africa, Adelphi 2018
b) Giorgio Manganelli, La morte come luce. Scritti sulle arti, in corso di pubblicazione
c) Andrea Cortellessa, Il libro è altrove. Ventisei piccole monografie su Giorgio Manganelli, Luca Sossella 2020 e/o Andrea Cortellessa, Filologia fantastica, in corso di pubblicazione d) Luigi Marfè, Oltre la «fine dei viaggi». I resoconti dell’altrove nella letteratura contemporanea, Olschki 2009
e) per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: Giulio Ferroni, Storia della letteratura italiana, quarto volume: Il Novecento e il nuovo millennio, Milano, Mondadori Università, 2012
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6
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L-FIL-LET/11
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710432 -
FILOSOFIA DELLA MENTE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della mente rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di laurea magistrale in Scienze cognitive della comunicazione e dell’azione. Il corso si propone di introdurre lo studente ad alcuni dei temi centrali della filosofia della mente informata dalle neuroscienze e dalle scienze psicologiche. Esempi di questi temi sono la teoria funzionalista della mente, la natura della rappresentazione mentale, l’impiego del concetto di meccanismo in neuroscienza cognitiva, la naturalizzazione della coscienza, la possibilità di una neuroscienza cognitiva clinica.
Al termine del corso lo/la studente/essa - avrà acquisito familiarità con alcuni dei principali dibattiti nella filosofia della mente guidata dalle scienze cognitive;
- sarà in grado di valutare criticamente differenti posizioni in merito ai temi centrali del corso;
- avrà acquisito una capacità di riflessione critica su alcuni problemi filosofici riguardanti la natura della mente, e la capacità di elaborare argomentazioni rigorose avvalendosi di un vocabolario scientifico e filosofico appropriato.
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Erogato presso
20710432 FILOSOFIA DELLA MENTE - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 MARRAFFA MASSIMO
( programma)
Nel corso degli ultimi anni la filosofia della scienza è diventata sempre più “locale”, spostando l’attenzione dalle caratteristiche generali della prassi scientifica alle teorie, i metodi e i problemi delle discipline scientifiche. Le filosofie della psicologia, della neuroscienza e della scienza cognitiva nascono da questa maggiore delimitazione. La mente di cui oggi si occupano psicologi e neuroscienziati è figlia della rivoluzione cognitivista ed è perciò definita come un insieme di processi di elaborazione di informazioni realizzati nei cervelli di organismi complessi. Ciò che rende peculiare l’indagine cognitivista sulla mente è il suo essere sospesa fra due mondi: da un lato l’immagine ordinaria di noi stessi in quanto persone, vale a dire in quanto soggetti di esperienze coscienti, stati intenzionali e agire deliberato; dall’altro lato la sfera subpersonale degli eventi cerebrali, oggetto delle neuroscienze. Questo corso si propone di introdurre il lettore allo studio cognitivista sulla mente, ma sempre sullo sfondo dello sforzo filosofico di far luce sulle relazioni che legano questi differenti modi in cui descriviamo noi stessi.
( testi)
M. Marraffa, Percezione, pensiero, coscienza. Passato e futuro delle scienze della mente, Rosenberg & Sellier, Torino 2019. S. Dehaene, Coscienza e cervello, Cortina, Milano 2014.
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710177 -
TEMI DI FILOSOFIA DELLA SCIENZA
(obiettivi)
L’insegnamento 'Temi di Filosofia della Scienza' rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in Scienze Filosofiche. Il corso ha l’obiettivo di presentare ed esaminare criticamente alcune questioni centrali in filosofia della scienza. Attraverso lo studio di testi classici e/o contemporanei, lo studente deve acquisire una conoscenza avanzata di problemi al confine fra scienza e filosofia, e la capacità di mettere sistematicamente in relazione la tradizione filosofico-scientifica e i suoi sviluppi più recenti
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DORATO MAURO
( programma)
Il corso verte sui problemi filosofici fondamentali originati dalla meccanica quantistica, in particolare il paradosso del famoso gatto di Schrödinger che è vivo e morto al tempo stesso e la "telepatia" quantistica, ovvero l'apparente comunicazione a distanza tra particelle gemelle. La preparazione alla formulazione di tali paradossi verrà resa possibile dallo studio di un testo introduttivo scientificamente rigoroso ma privo di formule e tecnicismi.
( testi)
1. G.C. Ghirardi. Un'occhiata alle carte di Dio, Il Saggiatore + appunti del docente
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6
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M-FIL/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710581 -
TEMI E PROBLEMI IN FILOSOFIA DELL’ARTE
(obiettivi)
L’insegnamento di Estetica rientra nell’ambito delle attività affini o integrative del CdS in Scienze Filosofiche. Obiettivo del corso è fornire allo studente una conoscenza generale del dibattito contemporaneo in merito al problema del rapporto tra arte ed autenticità, sia in chiave teoretica che in chiave prettamente estetica. Verranno presentate, nelle linee fondamentali, alcune tra le principali applicazioni del concetto di autenticità in ambito estetico: in particolare, l’autenticità storica, genetica, espressiva, artistica. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di: (1) conoscere e distinguere le principali applicazioni del concetto di autenticità in ambito estetico, (2) analizzare e comprendere testi filosofici di argomento estetico, (3) esporre con chiarezza le diverse posizioni filosofiche.
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M-FIL/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110050 -
Bioetica e biodiritto
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi: a) acquisire conoscenze in merito alle problematiche etiche e giuridiche suscitate dallo sviluppo crescente della scienza e della tecnica; b) acquisire competenze in merito alle principali prospettive che affrontano questi problemi (correnti libertarie, utilitariste, pragmatiche, personaliste); c) stimolare una riflessione critica sul ruolo del diritto nell'organizzare e regolamentare le vicende create dallo sviluppo tecnologico.
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Erogato presso
20110050 Bioetica e biodiritto in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASTROMARTINO FABRIZIO
( programma)
Il programma dell’insegnamento verterà sul rapporto tra valori e principi fondamentali confliggenti. Dopo una parte introduttiva, volta a presentare i termini fondamentali della riflessione bioetica e biogiuridica, se ne approfondiranno alcuni tra i temi più rilevanti e oggi più discussi, attraverso il costante riferimento a casi pratici e giurisprudenziali: I. Dignità e autonomia tra bioetica e mercato (gestazione per altri, prostituzione) II. Dignità e autodeterminazione (scelte di fine vita e consenso informato) III. Obiezione di coscienza
( testi)
Per la parte introduttiva:
- P. Borsellino, Bioetica tra “morali” e diritto, Raffaello Cortina, Milano, 2018, cap. 1 (La bioetica. Problemi, sviluppi, prospettive), con esclusione del par. 9: pp. 21-57; M. Reichlin, Fondamenti di bioetica, Il Mulino, Bologna, 2021: cap. 2 (Tipi di etiche normative: pp. 29-47); cap. 8 (Il diritto alle cure e l'allocazione delle risorse sanitarie), escludendo il par. 8.3; e cap. 9 (Il potenziamento delle capacità umane), limitato al solo par. 9.1.
Per la parte monografica:
I - L. Ferrajoli, Dignità e libertà, in Dignità e autonomia tra bioetica e mercato, a cura di F. Mastromartino, G. Pino, in “Rivista di filosofia del diritto”, 1, 2019, pp. 23-32; O. Giolo, Il giusfemminismo e le sfide del neoliberismo. A proposito di soggetti, libertà e diritti, in Teorie critiche del diritto, a cura di M.G. Bernardini, O. Giolo, Pacini, Firenze, 2017, pp. 207-230; F. Poggi, Dignità e autonomia: disaccordi semantici e conflitti di valore in Dignità e autonomia tra bioetica e mercato, a cura di F. Mastromartino, G. Pino, in “Rivista di filosofia del diritto”, 1, 2019, pp. 33-50; Sandel, Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato, Feltrinelli, Milano, 2012, Introduzione (Mercati e morale) e cap. 3 (Come i mercati allontanano la morale), rispettivamente pp. 11-22 e pp. 95-130
II - L. d’Avack, Consenso informato e scelte di fine vita, Giappichelli, Torino, 2020.
III - F. Mastromartino, Esiste un diritto generale all’obiezione di coscienza?, in “Diritto e questioni pubbliche”, 1, 2018, pp. 159-181.
NB: I file dei testi d'esame del corso, fatta eccezione per il volume di L. d'Avack, Consenso informato e scelte di fine vita, saranno caricati sulla piattaforma e-learning.
GLI STUDENTI CHE NON FREQUENTINO LE LEZIONI DEL CORSO SONO TENUTI A INTEGRARE IL PROGRAMMA STUDIANDO I SEGUENTI TESTI: - A. Facchi, O. Giolo, Libera scelta e libera condizione, Il Mulino, Bologna, 2020. - F. Mastromartino, Due concetti di dignità per due concetti di autonomia?, in “Diritto e questioni pubbliche”, 1, 2021, pp. 239-263: http://www.dirittoequestionipubbliche.org/page/2021_n21-1/00-DQXXI-2021-1_17_studi_Mastromartino.pdf
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IUS/20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710091 -
TEORIE LOGICHE 1 - LM
(obiettivi)
L'insegnamento di Teorie Logiche 1 rientra nell'ambito delle attività Affini e Integrative del Cds in Scienze Filosofiche. Obiettivo del corso è di fornire una conoscenza rigorosa e approfondita delle problematiche e delle metodologie essenziali delle Teorie Logiche.Acquisire una conoscenza elementare della teoria assiomatica degli insiemi di Zermelo-Fraenkel.
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MAIELI ROBERTO
( programma)
Dimostrazioni (Sequent Proofs) *************************************** Deduzione Naturale (ND)
Il Calcolo dei Sequenti per la Logica Intuizionista (LJ) e Logica Classia (LK)
L'eliminazione dei Tagli per LJ ed LK
Il calcolo dei sequenti della Logica Lineare (LL)
Il teorema di Eliminazione dei Tagli per LL
Il Teorema di Focalizzazione delle dimostrazioni di LL
Reti dimostrative (Proof Nets) ************************************* (stutture dimostrative, correttezza, normalizzazione, adeguatezza, sequenzializzazione, focalizzazione, complessità)
Reti puramente moltiplicative
Reti moltplicative-additive
Reti moltiplicative-esponenziali
Semantica Denotazionale
( testi)
APPUNTI E SLIDES DISPONIBILI SULLA PAGINA WEB DEL CORSO https://sites.google.com/view/lm510/
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MAT/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704053 -
NEUROETICA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di neuroetica si inserisce nell’ambito delle attività formative del curriculum di Scienze Cognitive della Comunicazione e dell’Azione. Il corso si propone di presentare e discutere le nozioni di base della neuroetica, ambito di ricerca interdisciplinare al confine fra filosofia morale, psicologia morale, e (neuro)scienze cognitive. In particolare, il corso si concentrerà sul tema delle basi cognitive e motivazionali dei ragionamenti e dei giudizi morali.
Scopo dell'insegnamento è fornire agli studenti e alle studentesse le basi per comprendere, analizzare e discutere testi di carattere filosofico e scientifico sui temi del corso, imparando a orientarsi nel dibattito contemporaneo. Al termine dell’insegnamento, ci si aspetta che gli studenti e le studentesse abbiano acquisito una conoscenza di base dei temi principali della neuroetica e una conoscenza più approfondita di alcuni temi selezionati, e che sappiano orientarsi adeguatamente nella letteratura di riferimento.
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Erogato presso
20704053 NEUROETICA - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere le nozioni di base della neuroetica, ambito di ricerca interdisciplinare al confine fra filosofia morale, psicologia morale, e neuroscienze cognitive. In particolare, il corso si concentrerà sul tema della cognizione morale, indagando le basi del ragionamento, della motivazione, delle scelte, e dei giudizi morali.
Lo studente avrà acquisito: - Capacità di leggere e analizzare testi - Capacità di orientarsi nel dibattito contemporaneo sulle basi e i meccanismi della cognizione morale - Capacità di presentazione e argomentazione orale
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (parti indicate a lezione). 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017), Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995). L’errore di Cartesio, Adelphi.
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (testo integrale); 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017) Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995) L’errore di Cartesio, Adelphi.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710704 -
Storia della metafisica medievale
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia della metafisica medievale rientra nell’ambito delle discipline affini e integrative del CdS magistrale in Scienze Filosofiche. Al termine del corso lo studente avrà acquisito i metodi e le conoscenze sufficienti per comprendere punti nodali della metafisica medievale, con speciale attenzione alla relazione con l’età moderna. È prevista la lettura diretta e analisi di testi, nonché, ove necessarie, la discussione del lessico filosofico e della sua evoluzione diacronica e la comparazione tra le principali analisi critiche. Lo studente saprà applicare le conoscenze acquisite, sia in una prospettiva teorica che in una prospettiva storico-filosofica, e al termine del corso riuscirà:
- utilizzare criticamente i concetti acquisiti, per la comprensione di nozioni strutturali del pensiero medievale e di momenti chiave del pensiero moderno - svolgere autonomamente l’analisi critica di testi filosofici medievali, sapendo identificare il lessico di scuole e autori e la loro evoluzione / transizione in altri contesti - approcciare il pensiero medievale con consapevolezza riguardo ai metodi della storia della filosofia e alle principali interpretazioni storiografiche
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Guidi Simone
( programma)
Il corso verterà sui concetti di ‘individuazione’ e ‘principio di individuazione’ nel pensiero medievale e tardo-medievale, inquadrando tale questione nelle sue principali coordinate storiche e teoriche. In particolare si enucleerà la relazione tra il problema dell’individuazione e quelli dello statuto metafisico degli universali, della natura della sostanza prima e del sinolo forma-materia. Saranno prese in considerazione specialmente le soluzioni di Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto, Guglielmo di Ockham, Pedro da Fonseca, Francisco Suárez, per conludere idealmente con alcuni accenni a Gottfried Wilhelm Leibniz. Di questi autori si inquadreranno le specifiche dottrine, esplicandone i presupposti metafisici, logici e teologici e lavorando sulla lettura e analisi di testi.
( testi)
• Selezione di testi da Porfirio, Bonventura, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto, Pedro da Fonseca e Francisco Suárez • J. J. E. Gracia (ed.), Individuation in Scholasticism: The Later Middle Ages and the Counter-Reformation, 1150-1650. New York: SUNY Press, 1994. • Th. Noone, Universals and Individuation, In Th. Williams (ed.), The Cambridge Companion to Duns Scotus, Cambridge: Cambridge University Press, 2003. • Giovanni Duns Scoto, Il principio di individuazione, a cura di A. D’Angelo, Il Mulino: Bologna 2011. • J. J. E. Gracia (ed.), Introduction, in Suarez on Individuation: Metaphysical Disputation V: Individual Unity and its Principle, Marquette University Press, 1982. • S. Di Bella, Tota sua entitate. Suarez and Leibniz on Individuation, in M. Sgarbi (ed.), Francisco Suarez and His Legacy. The Impact of Suarezian Metaphysics and Epistemology on Modern Philosophy, Milano: Vita e Pensiero, 2010. • S. Di Bella, Il fantasma dell'ecceità. Leibniz, Scoto e il principio d'individuazione, Quaestio, 8 (2008).
Per i non-frequentanti è obbligatorio lo studio di almeno un testo aggiuntivo dalla bibliografia, a scelta tra:
• J. J. E. Gracia, Introduction to the Problem of Individuation in the Early Middle Ages, Muenchen-Wien: Philosophia Verlag, 1984. • O Boulnois, Lire le Principe d’individuation de Duns Scot, Paris: Vrin, 2014. • P.-N. Mayaud, (coor.), Le Probleme de l'individuation, Paris: Vrin, 1992. • Pietro Abelardo, I commenti all'Isagoge di Porfirio, a cura di S. Follini, Milano: Mimesis 2022, pp. 9-175, 217-273, 729-743.
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M-FIL/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.
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M-STO/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710115 -
TIPOLOGIA E MUTAMENTO - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è approfondire le conoscenze degli studenti in relazione alla teoria del mutamento linguistico e alla comparazione, avvalendosi delle conoscenze raggiunte dalla tipologia linguistica.
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Erogato presso
20710115 TIPOLOGIA E MUTAMENTO - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 POMPEI ANNA
( programma)
Presentazione dei concetti fondamentali della tipologia linguistica, con particolare riferimento alla relazione tra tipologia e universali, alla nozione di ‘tipo’, ai vari livelli di analisi, e alla relazione della tipologia con la sociolinguistica, didattica delle lingue, comparazione areale e comparazione genetica. Approfondimento dei meccanismi e delle cause del mutamento linguistico, anche alla luce delle acquisizioni della tipologia. Riflessione particolare sui concetti di grammaticalizzazione e di rianalisi. Studio di caso sulla tipologia diacronica del perfetto.
( testi)
Grandi, N., 2003, Fondamenti di tipologia linguistica, Roma, Carocci. Napoli, M., 2019, Linguistica diacronica, Roma Carocci.
Ulteriore materiale indicato dalla docente a lezione.
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L-LIN/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710433 -
FILOSOFIA DELLA PSICHIATRIA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della psichiatria rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di laurea magistrale in Scienze cognitive della comunicazione e dell’azione. Il corso si propone di introdurre lo studente ad alcuni temi che emergono quando la psichiatria è considerata come una scienza speciale e viene indagata impiegando i concetti e i metodi della filosofia della scienza. Tra questi figurano problemi quali la spiegazione, la riduzione e la classificazione dei disturbi mentali. Al termine del corso lo/la studente/essa - avrà acquisito familiarità con alcuni dei principali dibattiti in filosofia della psichiatria; - sarà in grado di valutare criticamente differenti posizioni in merito ai temi centrali del corso; - avrà acquisito una capacità di riflessione critica sui problemi filosofici posti dalla comprensione dei disturbi mentali, e la capacità di elaborare argomentazioni rigorose avvalendosi di un vocabolario scientifico e filosofico appropriato.
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Erogato presso
20710433 FILOSOFIA DELLA PSICHIATRIA - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 MARRAFFA MASSIMO
( programma)
Il corso si interroga sulle prospettive e sui problemi del progetto di una 'neuropsichiatria cognitiva' o 'neuroscienza cognitiva clinica'. La prima parte del modulo esamina alcuni casi specifici di interazione tra psichiatria e scienze cognitive. Nella seconda parte la teoria dell’attaccamento, in quanto tradizione psicodinamica di impianto etologico, cognitivo ed evoluzionistico, è presa come quadro di riferimento entro cui sono riesaminati temi psicoanalitici classici quali la regolazione delle emozioni, le difese, il trauma e la dissociazione.
( testi)
Psicopatologia e scienze della mente. Dalla psichiatria organicistica alla neuroscienza cognitiva clinica, a cura di R. Guerini e M. Marraffa. Carocci, Roma 2019.
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M-FIL/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA FORMATIVE - (visualizza)
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20710207 -
LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire gli strumenti introduttivi per l’analisi concettuale e l’impostazione di interventi rispetto alla dimensione del “territorio”. Scopo generale del programma è comporre un quadro di analisi al contempo pluridisciplinare –filosofia politica; estetica; storia economica; urbanistica; geografia, etc. - e plurisettoriale (ambiti della ricerca, dell’intervento sociale e delle economie alternative).
Al termine del corso verranno acquisite: - la padronanza critica dei lemmi principali nei diversi approcci disciplinari - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710207 LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA, ANGELUCCI DANIELA, GENTILI DARIO
( programma)
Il laboratorio affronta le questioni relative al territorio e alla città. La storia di parole cardinali quali città, comunità, habitat, natura, territorio, paesaggio, progetto, sarà presentata, discussa e aggiornata, a partire dai diversi saperi che ne hanno trattato: dalla filosofia all’arte, dalla teoria politica alla sociologia, dalla storia e geografia all’urbanistica e architettura, dal diritto all’economia, dall’ecologia politica alla comunicazione. Per gli aa. 22-26 il Laboratorio si concentrerà su uno dei quattro elementi, aria acqua terra fuoco. Ognuno dei quattro elementi conserva e produce la memoria della vita, stabilendo relazioni e istituendo pertanto nuovi ambienti, nuovi territori, nuove narrazioni. Ogni elemento ci racconta, intrecciandole, storie, vicende, criticità, lotte; disegna paesaggi, si fa addomesticare ma può ribellarsi, rendendosi ingovernabile; rimanda a epoche remote quanto a scenari futuri, dà segnali ineludibili di allarme e al contempo è fonte di energia per l’avvenire. Ognuno di essi ha una sua propria materialità e consistenza, in sé irriducibile, eppure partecipano tutti della potenza generatrice e distruttrice del pianeta.
aa. 2022-23 - Elementi#1 : Acqua. Obiettivo del Laboratorio di quest'anno è sviluppare una diversa sensibilità e cognizione di questo elemento, così da sottrarlo allo statuto di risorsa incondizionatamente disponibile, e dunque invisibile, impercettibile, sia di forza catastrofica, per eccesso o per difetto. Dall’acqua ha origine la vita. Non solo quella biologica. L’acqua dà forma al paesaggio, mette in comunicazione – come pure può separare – territori e popolazioni. È fonte di innumerevoli usi e detta forme di vita. Rimanda simbolicamente alla purezza, eppure è bacino di diversità e contaminazioni, di trasformazioni di stato. L’acqua richiama oggi sempre più una sorta di smisuratezza, è fuori controllo: scarseggia o abbonda, i suoi livelli si alzano e si abbassano pericolosamente, cambiando radicalmente le condizioni di vita finora abituali. Tuttavia, l’acqua non è soltanto un indice generico di vivibilità, oggetto di saperi codificati; l’acqua è anche profondamente connessa all’habitat dei territori, all’istituzione di comunanze di vita, a saperi e pratiche dell’abitare. È oggetto sempre più privilegiato di saperi, di scienze, di economie, ma è anche simbolo di imprevedibilità e di abissi perturbanti e insondabili.
CALENDARIO 24 febbraio - aula C3 ore 17 Prof. Federica Giardini Introduzione Ore 17.30 Prof. Marco Armiero (Universidad Barcelona) Le Environmental Humanities
3 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Paolo Pecere (Università Roma Tre) Forme della mente nell'acqua ore 17 dr. Gioele Zisa (CNR) L’addomesticamento delle risorse idriche e le sue implicazioni politiche e di genere nella Mesopotamia antica
10 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Valeria Ribeiro Corossacz (Università Roma Tre) Acqua e giustizia ambientale ore 17 Prof. Dario Gentili (Università Roma Tre) Genealogia della risorsa
17 marzo - aula C3 ore 14.30 Prof. Tarek El Haik (Università Davis, California) Rêverie cinematiche di ambienti marini lungo lo Stretto di Gibilterra ore 17 dott. Paola Cannavò, arch. Laura Clerici Fare un contratto con il Tevere
24 marzo – Aula 18, ore 14.30 Proff. Daniela Angelucci, Francesco Careri, Acqua. Estetica e pratiche artistiche Aula Matassi, ore 17 Prof. Federica Giardini – Po(i)etiche e politiche dell’acqua. Un approccio culturale all’Agenda 2030
31 marzo – aula Matassi Ore 17 Prof. Federica Giardini - Conclusioni e indicazioni finali
( testi)
Verrà suggerita una selezione bibliografica. Gli studenti dovranno produrre alla fine del laboratorio un elaborato orale o scritto.
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710040 -
LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire una introduzione sia storica sia di aggiornamento ai dibattiti contemporanei sui principali contributi alla ricerca teorico-politica in ambito femminista e degli studi di genere.
Al termine del corso verranno acquisite: - la conoscenza storica dei principali epoche, movimenti e questioni relativi agli ambiti considerati - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710040 LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE in Scienze della Comunicazione L-20 CASTELLI FEDERICA
( programma)
Il laboratorio consiste in una serie di incontri dedicati a nodi e ad autrici fondamentali per orientarsi nella costellazione dei femminismi. Prevede lezioni frontali, attività laboratoriali e attività di scrittura.
Calendario - il venerdì dalle 14.00 alle 19.30
Federica Castelli introduce Jane Addams Sara Marchesi introduce Françoise d’Eaubonne Serena Fiorletta introduce Elsie Clews Parsons Alessandra Chiricosta introduce Edith Garrud Francesca Lopez introduce Jude Ellison Sady Doyle Isabella Pinto introduce Anna L. Tsing Angela Balzano introduce Donna Haraway Lavinia Marziale introduce Le Reset
Workshops: - Sesso, genere, femminismi - La città femminista - Manifesti Femministi - Lucha Y Siesta
( testi)
* Uno a scelta dei seguenti testi introduttivi: - F. Castelli, R. Carocci, Femminismi. Idee, movimenti, conflitti, Novadelphi, 2021 - A. Curcio (a cura di), Introduzione ai Femminismi. Genere, razza, classe, riproduzione: dal marxismo al queer, DeriveApprodi 2021 * i materiali relativi all’autrice scelta per l'approfondimento
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710530 -
LABORATORIO DI STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
Il Laboratorio di lettura fa parte del corso magistrale in Scienze Filosofiche “Altre attività formative (Lettera F)”. Alla fine del Laboratorio gli studenti devono essere in grado di leggere approfonditamente alcuni degli scritti hegeliani dedicati al tema dell’anima senziente. In particolare gli studenti devono essere in grado di sviluppare avanzate competenze linguistiche che consentano di leggere e comprendere l’edizione originale di Hegel, Vorlesungen über die Philosophie des Geistes: Berlin 1827-1828; di analizzare un problema filosofico da più punti di vista e di saper trarre conclusioni approfondite da una varietà di osservazioni e ragionamenti. Tali competenze sono promosse dal lavoro seminariale che fa parte integrante del Laboratorio e si basa sulla scrittura di testi e sul dibattito collegiale.
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TOTO FRANCESCO
( programma)
Programma dell’insegnamento Nel corso del laboratorio gli studenti dovranno leggere, esporre in classe e commentare assieme alcuni testi chiave del pensiero politico marxiano giovanile e maturo. In particolare, ci si concentrerà sulla critica marxiana della politica e dello Stato, sulla genesi dell'idea di lotta di classe, sul ruolo del partito, sull'evento storico della Comune.
( testi)
TESTI Karl Marx, La questione ebraica (qualunque edizione, con preferenza per quella pubblicata da manifestolibri a cura di M. Tomba) Karl Marx, Friedrich Engels, Ideologia tedesca, capitolo 1 (qualunque edizione, con preferenza per quella pubblicata da Editori riuniti a cura di Cesare Luporini) Karl Marx, Manifesto del partito comunista (qualunque edizione, con preferenza per quella pubblicata da Ponte alle Grazie a cura di C17) Karl Marx, Critica al programma di Gotha (qualunque edizione, con preferenza per quella pubblicata da Editori riuniti a cura di Umberto Cerroni) Karl Marx, La guerra civile in Francia (qualunque edizione, con preferenza per quella pubblicata da Edizioni Alegre)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710781 -
Idoneità Lingua Inglese B2+
(obiettivi)
Lo studente/La studentessa: È in grado di comprendere i concetti fondamentali di discorsi formulati in lingua standard o in una varietà familiare su argomenti concreti e astratti, anche quando si tratta di discorsi concettualmente e linguisticamente complessi; di comprendere inoltre le discussioni tecniche del suo settore di specializzazione. È in grado di seguire un discorso lungo e argomentazioni complesse, purché l’argomento gli/le sia relativamente familiare e la struttura del discorso sia indicata con segnali espliciti
Produzione orale È in grado di produrre descrizioni ed esposizioni chiare e precise di svariati argomenti che rientrano nel suo campo d’interesse, sviluppando e sostenendo le idee con elementi supplementari ed esempi pertinenti.
Interazione orale È in grado di interagire con spontaneità e scioltezza tali da consentire una normale interazione e rapporti agevoli con utenti della lingua di arrivo senza sforzi per nessuna delle due parti. Mette in evidenza il significato che attribuisce ad avvenimenti ed esperienze, espone con chiarezza punti di vista sostenendoli con opportune spiegazioni e argomentazioni.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20711263 -
LABORATORIO DI LINGUAGGIO E SFERA PUBBLICA
(obiettivi)
Il Laboratorio propone un’introduzione al dibattito contemporaneo sul rapporto tra linguaggio e sfera pubblica attraverso la lettura e il commento di testi. L’obiettivo sarà di mettere in luce alcuni nodi problematici rintracciabili nei rapporti tra politica e linguaggio, nell' antropologia filosofica e culturale, nelle diverse tradizioni del pensiero critico. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: 1) avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione di tipo filosofico; 2) avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; 3) capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico.
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Erogato presso
20711263 LABORATORIO DI LINGUAGGIO E SFERA PUBBLICA in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA
( programma)
A cura dei proff. Paolo Virno, Marco Mazzeo e Federica Giardini.
Formazione e crisi delle abitudini: ethos e politica I problemi politici della modernità illustrati da Hobbes o Spinoza possono essere affrontati ricostruendo logica e genealogia del concetto di «ethos». Obiettivo del laboratorio è la costruzione di una cassetta degli attrezzi in grado di analizzare quelli che potremmo chiamare «abiti del presente»: le modalità di comportamento caratteristiche, le passioni specifiche, i particolari modi di interazione sociale (e antisociale) tipici di questo scorcio di millennio. Qual è l'etica del capitalismo neoliberale del XXI secolo? Per rispondere a questa domanda sarà necessaria una mossa teorica preliminare, comprendere con maggiore chiarezza cosa intendere con «etica». Meglio esser chiari: il laboratorio liquiderà l'accezione moralistica del termine (etica come moralità, norma che stabilisce il bene e sancisce il male). Proprio per questo, sarà necessario tratteggiare un identikit di partenza di una nozione che rischia, una volta espunta l'opzione moralista, di essere sfuggente. Una selezione di brani dalle Etiche di Aristotele fino alla lettura di un saggio del linguista E. Benveniste circa «l'uomo libero» nel Vocabolario delle istituzioni indoeuropee aiuteranno a capire l'intreccio tra ethos e abitudine, passaggio chiave sia per una teoria dell'agire politico che per un'antropologia linguistica. Qual è, infatti, l'animale che ha bisogno di abitudini? Ad aver bisogno di forme storico-culturali di organizzazione del comportamento è l'animale carente di istinti specializzati (Gehlen), la forma di vita che necessita di produrre i mezzi della sopravvivenza (Marx). Quel che i greci chiamavano «ethos» potrebbe costituire l'anello di congiunzione tra le due definizioni classiche dell'essere umano: i sapiens sono animali politici e gli animali che parlano. Il termine «abitudine» rischia però di generare un equivoco, alludere a una ripetizione piana e appacificante, in grado solo di stabilire consuetudini. Il termine «ethos» sembra indicare, invece, un lato b del problema, una dimensione decisiva che stravolge quella consuetudinaria tanto cara all'empirista del Settecento o al pragmatista modaiolo del secolo appena trascorso. L'ethos è tale solo se è in grado di sovvertire, mettere in crisi, se stesso. In quanto abitudinaria, l'etica è la possibilità di mostrare il volto minaccioso e inquietante dell'abitudine («perturbante» lo chiamerebbe un Freud finalmente politico). Per questa ragione, il laboratorio indagherà due ambiti in cui l'ambivalenza dell'ethos raggiunge il climax: le prassi rituali e l'intreccio tra facoltà del linguaggio e la percezione del mondo. Il primo ambito sarà indagato grazie a un testo di uno dei più importanti filosofi del Novecento italiano: Il mondo magico di E. De Martino. La ritualità magica consiste nell'organizzazione di abitudini della crisi, nella formazione di strutture etiche (ordalie del fuoco, trance sciamaniche) anonime e collettive in grado di mostrare il volto spaesante della pioggia e del vento, del fuoco e del pensiero. Il secondo troverà banco di prova nelle riflessioni di L. Wittgenstein (Ricerche filosofiche parte II; Osservazioni sulla filosofia della psicologia) circa le cosiddette «figure bistabili» nelle quali è possibile vedere, alternativamente e in modo reciprocamente esclusivo, il volto di una lepre o di un coniglio, due profili umani oppure la sagoma di un'anfora. E se fosse la bistabilità, il gioco continuamente possibile di rovesciamento tra figura e sfondo, un tratto definitorio dell'ethos? Lavorando su questi interrogativi, il laboratorio proverà a far ritorno al presente e alla sua ontologia. Con un obiettivo spavaldo che può fare affidamento su un lavoro precedente compiuto alla fine degli anni Ottanta (AAVV, Sentimenti dell'aldiqua, 1990): individuare alcune delle forme etiche tipiche del capitalismo linguistico-finanziario per adocchiarne le intrinseche possibilità di rovesciamento. Qual è il coniglio sovversivo che s'annida nell'anatra chiamata «vita nell'epoca neoliberale»? Quale anfora emerge da quel doppio profilo che gli entusiasti del tempo presente definiscono «formazione permanente» e «precarietà del lavoro»?
( testi)
Verrà fornita una selezione bibliografica a cura dei docenti durante il corso del laboratorio. Per ora è opportuno indicare almeno:
AAVV, Sentimenti dell'aldiqua. Opportunismo, paura, cinismo, nell'età del disincanto, Theoria 1990 (DeriveApprodi 2023) Aristotele, Etica Nicomachea, passi scelti. De Martino E., Il mondo magico, Bollati Boringhieri. L. Wittgenstein, Ricerche filosofiche, parte II, Einaudi. Virno P., Il perturbante contro Freud, in M. Mazzeo, A. Bertollini (a cura di), Sintomi. Per un'antropologia linguistica del mondo contemporaneo, DeriveApprodi 2023.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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