Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20704075 -
MARKETING DELL'EDITORIA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento rientra nell’ambito delle attività formative dedicate allo sviluppo della conoscenza del mercato editoriale e dei suoi meccanismi di funzionamento. In particolare, ci si concentrerà sulle modalità di promozione e marketing, tradizionali e di rete, adottate da diverse tipologie di realtà editoriali legate al mondo dell’editoria su carta e in digitale, dai grandi gruppi editoriali alla piccola e media editoria indipendente. L’insegnamento sarà caratterizzato da un approccio fortemente interattivo e orientato allo studio di casi reali particolarmente interessanti e significativi. Studentesse e studenti (i) avranno l’opportunità di confrontarsi con professionisti del settore che approfondiranno alcuni temi specifici del mercato e del marketing editoriale e (ii) saranno coinvolti in attività di gruppo finalizzate a consolidare le conoscenze acquisite e a misurarsi con la loro applicazione.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710613 -
Forme e stili della scrittura giornalistica - LM
(obiettivi)
L’insegnamento “Forme e stili della scrittura giornalistica” mira a fornire una conoscenza critica delle forme e degli stili più comuni di scrittura giornalistica, quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire: 1) una conoscenza approfondita delle forme più comuni di scrittura giornalistica 2) l’analisi di alcuni testi giornalistici celebri volti a mostrare l’importanza dello stile di scrittura 3) l’approfondimento di un caso di studi tematico capace di mostrare il rapporto fra forma e stile in relazione ai modi di rappresentazione della realtà. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano un’idea generale delle forme della scrittura giornalistica e comprendano l’importanza dello stile come categoria conoscitiva. Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare l’importanza della pluralità di forme e di stili della scrittura nel descrivere la realtà in modo efficace.
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BALICCO DANIELE
( programma)
Raccontare la guerra, tra letteratura e giornalismo.
Il corso si divide in due parti. La prima è introduttiva: si analizzeranno alcune forme di rappresentazione giornalistica della società (quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale) con un’attenzione particolare all’analisi dello stile della scrittura. La seconda parte invece è tematica: il caso di studi sarà la rappresentazione della guerra da parte di alcuni scrittori/giornalisti del secondo Novecento. In particolare, Ernest Hemingway, Vasilij Grossman, Gabriel Garcia Marquez, Goffredo Parise, Michael Heer, Ryszard Kapuscinski, Luca Rastello, Edward Said e Alessandro Leogrande
( testi)
Programma per frequentanti
a) O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009.
b) Un libro a scelta, fra:
G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007 L. Rastello, La guerra in casa, Einaudi, Torino 1998 E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005 A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
c) Scrittura di una tesina (15.000 battute massimo + esposizione orale (20 minuti massimo) di un libro a scelta fra i seguenti (o di un libro a scelta concordato direttamente con il docente):
R. Kapuscinski, Imperium (1993), Feltrinelli, Milano 2013 A.Korybko, Hybrid Wars. Geopolitical Conflicts in the Postmodern Age, Arktos, London 2022 Nicolai Lilin, Ucraina. La vera storia, Piemme, Milano 2022 Luca Steinmann, Il fronte russo. La guerra in Ucraina raccontata dall’inviato fra i soldati di Putin, Rizzoli, Milano 2022 N. Piro, Maledetti pacifisti. Come difendersi dal marketing della guerra, Pamphlet edizioni, Milano 2022
Programma per non frequentanti
O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009. G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007 E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005 A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
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L-FIL-LET/14
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710706 -
LOGICS OF INFORMATION AND ACTION - LM
(obiettivi)
Viviamo in un network d’informazione e di scambio di opinioni ormai costante e ubiquo – una rete di atti epistemici che scambiamo con altri agenti e che hanno conseguenze su cosa finiamo per credere e decidere. Lavorare con l’informazione vuol dire sempre di più confrontarsi con i suoi effetti sociali, oggi più rapidi e percepibili in tempo reale. Più sono numerosi gli agenti coinvolti, però, e più le dinamiche innescate dal rilascio d’informazione sono complesse da comprendere e gestire concettualmente.
Il corso si propone di offrire un pacchetto di strumenti formali che aiutino in questa impresa. In particolare, i suoi obiettivi formativi sono: (1) la comprensione dei problemi di ragionamento concreti che il rilascio dell’informazione può innescare; (2) la comprensione dei modelli che catturano gli effetti dinamici del rilascio d’informazione, e i problemi concettuali a essi legati; (3) i problemi legati alla rappresentazione del belief-merging e, in generale, ai rapporti fra nozioni epistemiche individuali e collettive; (4) le condizioni alle quali il consenso può essere raggiunto, e il suo ruolo, il rapporto fra determinate pratiche di rilascio d’informazione, connessione comunicativa all’interno di una società di agenti epistemici, e le strutture di comunicazione e di fiducia della società stessa.
Gli obiettivi (1) e (2) sono presupposti dagli obiettivi (3) e (4). Questi ultimi, a loro volta, ci forniscono una prospettiva sull’impatto sociale che pratiche di rilascio d’informazione hanno su una comunità di agenti che si scambiano informazioni e opinioni, e prendono decisioni in base a ciò che vengono a credere. Il corso adopererà soprattutto un pacchetto di strumenti fornito dalla logica epistemica, e in particolare la Dynamic Epistemic Logic, ma introdurrà anche nozioni e metodi della Judgement Aggregation e della cosiddetta Network Epistemology.
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CIUNI ROBERTO
( programma)
Il corso discute i problemi che hanno portato alla Judgment Aggregation Theory, e a come quest’ultima affronta tali problemi. In particolare, discutiamo i problemi legati alla majority rule, a come la Judgment Aggregation Theory interpreta l’attività che porta a giudizi collettivi da giudizi individuali, e la lista di proprietà desiderabili per le varie aggregation rules. Discutiamo poi i risultati d’impossibilità che mostrano come nessuna aggregation rule possa soddisfare tutte le proprietà desiderabili in questione e al tempo stesso produrre sempre giudizi collettivi coerenti. Infine, ci confrontiamo con i tentativi di aggirare il problema indebolendo una delle proprietà inizialmente richieste, in modo da evitare il risultato d’impossibilità. Il corso è impartito in inglese.
( testi)
Grossi D. e Pigozzi G., Judgment Aggregation: a Primer, Morgan & Claypool Publishers, Kentfield, CA, 2013.
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M-FIL/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710102 -
ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse • Una introduzione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile nella sua unitarietà e nella sua articolazione generale • L’analisi dei 17 SDG (Sustainable Development Goals) • La discussione critica dell’impianto dell’Agenda e dei legami tra i suoi diversi obiettivi, sia in termini di sinergie che di possibili conflitti • Approfondimenti su alcuni obiettivi dell’Agenda, in connessione agli interessi specifici e/o ai piani di studio dei singoli studenti A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di discutere in modo approfondito le politiche delle UN in materia di sviluppo sostenibile
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GIARDINI FEDERICA
( programma)
CALENDARIO ANALISI DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO AA. 2023-24 -- DESIGN CURATORIALI PER LE ENVIRONMENTAL HUMANITIES Tarek Elhaik – Federica Giardini
16 febbraio ore 14-17 aula Verra Marco Armiero (ICREA Professor – Institut de Historia de la Ciencia Universidad Autonoma de Barcelona) Introduzione alle Environmental Humanities per connessione on line: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3a3uCaAlF31fQ7IilBUsrdu6C3IYFmJg8jJfEZVZnratw1%40thread.tacv2/1707815169848?context=%7b%22Tid%22%3a%22ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a%22%2c%22Oid%22%3a%227823ba4a-0610-4ead-a9ba-36ce7ececeea%22%7d Testo consigliato: Armiero, Giardini et al., Environmental Humanities. Scienze sociali, politica, ecologia, sez. 1
24 febbraio ore 9.30-13 aula 17 Valeria Cirillo (Università Roma Tre - Université Libre de Bruxelles) Comporre con Gaia per divenire Terrestri Per connessione on line: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3a3uCaAlF31fQ7IilBUsrdu6C3IYFmJg8jJfEZVZnratw1%40thread.tacv2/1707815318443?context=%7b%22Tid%22%3a%22ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a%22%2c%22Oid%22%3a%227823ba4a-0610-4ead-a9ba-36ce7ececeea%22%7d Testo consigliato: Armiero, Giardini et al., Environmental Humanities. Scienze sociali, politica, ecologia, sezz. 2 e 3
28 febbraio Aula Verra ore 14-17 Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini INTRODUZIONE Elhaik Dalla pratica del curatore all’antropologo come curatore – Critica della svolta curatoriale in antropologia – Alla ricerca di altri concetti di curatela Giardini La cura tra etica e politica (1980-1990) – Nuove prospettive tra produzione e riproduzione Testi di riferimento: Elhaik, Marcus, Design curatoriali I Elhaik, L’arte di curare la vita post-messicana Giardini, Piccardi, Morale e politica: la cura, pp. 68-74; La riproduzione come paradigma, pp. 84 ss. (disponibili su moodle)
6 marzo Aula Verra ore 14-17 Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini Elhaik Dal lavoro sul campo in Messico a nuovi design curatoriali – L’immagine incurabile – Antropologia ed estetica, verso nuovi assemblaggi umano-non umano Giardini Nuove prospettive ecologiche – Environmental Humanities ed ecologia politica Testi di riferimento: Elhaik, Marcus, Design curatoriali II Tola, Fragnito, Ecologie della cura, pp. 1-28 (disponibili su moodle)
13 marzo ore 14-17 Aula Verra Prof. Tarek Elhaik Ripensare i documentari naturalistici con la bioacustica. Intorno all’opera di Ugo Adilardi e la sua serie di documentari “Professione natura” Partecipano: Valeria Adilardi (produttrice FilmAffair); Angelo Marotta (documentarista); Lamberto Macchi (compositore) Proiezione di “Ippopotami. Parole sott’acqua” (2007, durata: 52’)
20 marzo Aula Matassi ore 14-17 Proff. Tarek Elhaik Daniela Silvia Pace (Laboratorio di ecologia marina) Pace con il team di ricerca Tra cetologia, bioacustica e fotografia. Una ricerca sui delfini all’estuario del Tevere - Una specie-sentinella Elhaik, Giardini Environmental Humanities II, come si fa una ricerca tra discipline diverse
27 marzo Aula Matassi ore 14-17 Proff. Tarek Elhaik Daniela Silvia Pace Pace con il team di ricerca Scienza, tecnologia e incertezza - la cura come tutela: a partire dal caso del “Santuario Pelagos” nel mar Tirreno
3 aprile ON LINE ore 13-17 Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini La cura come tutela. A partire dalle aree marine protette del Mar di Alboran e dello Stretto di Gibilterra Partecipa: Mohamed Malouli (Direttore dell’Istituto Nazionale delle Ricerche sull’Alieutica, Tangeri) https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NTZiNmJlMTctMmYyNi00YmIzLTk2MDAtYjI4NGJmNjc0ZjEw%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a%22%2c%22Oid%22%3a%2287330137-ce5b-4cfc-94d7-929688d8555b%22%7d
10 aprile Aula C3 ore 11-14 CONCLUSIONI
( testi)
Bibliografia selezionata concordata con la docente Relativamente all'Agenda 2030, si consiglia di prendere visione di:
Introduzione: https://www.youtube.com/watch?v=geG9qxXTvmE&list=PLc_XFSGMW0SIhCmt_BsOcCJ_izzb5FpOs&index=1&ab_channel=Universit%C3%A0degliStudiRomaTre
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SPS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
A SCELTA DELLO STUDENTE - Non è possibile inserire tra gli esami a scelta ulteriori “Idoneità di lingua” conseguite al CLA - (visualizza)
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20711528 -
LABORATORIO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE APPLICATA AL LINGUAGGIO
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Erogato presso
20711528 LABORATORIO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE APPLICATA AL LINGUAGGIO
in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 Algherini Samuel
( programma)
Il laboratorio ha lo scopo di consegnare agli studenti basi teoriche solide dell'AI e una consolidata capacità di interazione con i Large Language Models tramite le migliori tecniche di prompt engineering. Il laboratorio si compone di una prima fase più teorica dove affronteremo le basi dell'AI e capiremo come funziona una rete neurale. Vedremo inoltre i temi etici relativi a questi modelli, come la creazione di modelli discriminanti, il problema della diffusione dei data e della explainability, ovvero la capacità d comprendere cosa ha cuasato quel determinato output. In secondo luogo, una volta acquisite queste conoscenze, presteremo attenzione sul funzionamento dei LLM. Vista l'architettura di questi modelli passeremo a studiare e proveremo insieme le più attuali tecniche di prompt engineering e i diversi metodi possibili per rapportarsi con questi modelli e ottenere le migliori risposte. Nessuna conoscenza pregressa di codice è necessaria.
( testi)
Risorse fornite dal docente durante il corso
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710040 -
LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire una introduzione sia storica sia di aggiornamento ai dibattiti contemporanei sui principali contributi alla ricerca teorico-politica in ambito femminista e degli studi di genere.
Al termine del corso verranno acquisite: - la conoscenza storica dei principali epoche, movimenti e questioni relativi agli ambiti considerati - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710040 LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE in Scienze della Comunicazione L-20 CASTELLI FEDERICA
( programma)
Il laboratorio consiste in una serie di incontri dedicati a nodi e ad autrici fondamentali per orientarsi nella costellazione dei femminismi. Prevede lezioni frontali, attività laboratoriali e momenti di scrittura (individuale e collettiva).
Calendario:
1 marzo Introduzione al laboratorio Un altro genere di forza
8 marzo Movimenti femministi, transfemministi e queer. Risignificare lo spazio della politica.
15 marzo Decolonialità e privilegio
22 marzo Pratiche di attivismo trans/femminista in Università
5 aprile Immaginari e rappresentazioni transfemministe Laboratorio di lettura diffrattiva
12 aprile Manifesti Femministi
( testi)
Uno a scelta dei seguenti testi introduttivi:
- F. Castelli, R. Carocci, Femminismi. Idee, movimenti, conflitti, Novadelphi, 2021 - A. Curcio (a cura di), Introduzione ai Femminismi. Genere, razza, classe, riproduzione: dal marxismo al queer, DeriveApprodi 2021 + i materiali relativi all’incontro del laboratorio scelto per l'approfondimento
(Una bibliografia dettagliata relativa agli incontri del laboratorio verrà condivisa nel mese di gennaio)
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710128 -
MARKETING SPECIALISTICO
(obiettivi)
Nel quadro dei Descrittori di Dublino (http://www.quadrodeititoli.it/descrittori.aspx?descr=172&IDL=2) per il secondo ciclo, il Corso si propone i seguenti obiettivi:
Conoscenze Il Corso mira a far acquisire la conoscenza del marketing e dei suoi elementi fondamentali a partire dalla sua sistematizzazione metodologica sino alle sue ultime evoluzioni nel nuovo contesto phygital. I suoi principali obiettivi sono dunque: Contribuire a costruire una visione culturale dell’IT Comprendere le ragioni tecnologiche, economiche e sociali dello sviluppo del marketing, i nuovi approcci sviluppati nel nuovo contesto phygital e i problemi correlati a tale sviluppo Conoscere il concetto di innovazione dirompente e le sue implicazioni di marketing Comprendere appieno la relazione tra marketing e valore Conoscere la pianificazione e attuazione di strategie di marketing da parte delle organizzazioni Conoscere la gestione della comunicazione di marketing e gli strumenti della sua valutazione nel nuovo contesto phygital Inquadrare le conoscenze di marketing digitale in rapporto ai concetti di contenuto, usabilità, accessibilità, user centered design, user experience design, interaction design. La trattazione dei singoli argomenti del Corso verrà sviluppata in costante riferimento all’industria editoriale e dell’informazione e dell’impatto su di essa dell’IT. A tal fine, il programma includerà la trattazione di case histories editoriali.
Competenze
Acquisire la capacità di correlare tra loro e con altri ambiti disciplinari i concetti di marketing, strategia e comunicazione acquisiti durante il Corso
Consolidare la competenza linguistica generale e tecnico-specialistica in italiano e in inglese (ampliamento e precisazione del lessico utilizzato, miglioramento della capacità di espressione scritta e orale)
Acquisire la capacità di impostare e sviluppare nelle loro linee essenziali piani di marketing digitale
Abilità trasversali
Consapevolezza della complessità della dimensione phygital e delle sue dinamiche evolutive Capacità critica e sviluppo di un approccio originale nell’impostazione e soluzione di problemi nuovi, con un approccio interdisciplinare Assunzione di responsabilità individuali all’interno di un sistema di regole condivise e di una comunità di apprendimento Ascolto attivo e partecipativo Condivisione e discussione delle proprie opinioni Apprendimento dall’esperienza altrui
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Programma
Il marketing come processo sociale: dall’orientamento alla produzione al marketing digitale L’innovazione dirompente e le sue implicazioni di marketing Il marketing 4.0 e 5.0 secondo Philip Kotler, Hermawan Kartajaya e Iwan Setiawan Le diverse generazioni di consumatori e il loro impatto sul marketing La sostenibilità e il suo impatto sul marketing Il sistema dei (social) media e il suo impatto sui cambiamenti del marketing L’evoluzione dei dispositivi di accesso alla Rete e il suo impatto sul marketing Le tecnologie evolute e il loro impatto sul marketing Il concetto di usabilità Web e lo user centered design User experience design e interaction design La pianificazione del marketing digitale La misurazione dei risultati Customizzazione, personalizzazione dell’offerta e profilazione della clientela La promozione e la comunicazione: SEO, SEM e digital PR Passaparola e social media alla luce della teoria delle reti La misurazione delle azioni di marketing: strumenti consolidati ed evoluti Nuove forme del contenuto: le infografiche L’integrazione tra on line e off line: QR e geolocalizzazione Microdata e Big Data: opportunità e minacce Le piattaforme di co-creazione collaborativa Il libro tra marketplace e marketspace: due case histories. Un (nuovo) concetto di contenuto: The Content Challenge Il content marketing: content strategy, content creation, content management.
( testi)
Materiale didattico per i frequentanti
Manuale: Carolina Guerini, Federica Ilaria Fornaciari (a cura di), Marketing digitale. Paradigmi e strumenti, Franco Angeli, Milano 2020 Dispense didattiche predisposte dalla docente Materiali illustrati in aula (per i soli frequentanti), che verranno distribuiti a fine corso Testo di riferimento per il seminario: AA.VV., Manuale del content marketing, scaricabile da http://www.contenthub.it/wp-content/uploads/2016/03/CMH_v.2_IT.pdf
Materiale didattico per i non frequentanti
Manuale: Carolina Guerini, Federica Ilaria Fornaciari (a cura di), Marketing digitale. Paradigmi e strumenti, Franco Angeli, Milano 2020 Dispense didattiche predisposte dalla docente Volume/lettura integrativa e sostitutiva del seminario, che verrà scelto di concerto con la docente.
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20710207 -
LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire gli strumenti introduttivi per l’analisi concettuale e l’impostazione di interventi rispetto alla dimensione del “territorio”. Scopo generale del programma è comporre un quadro di analisi al contempo pluridisciplinare –filosofia politica; estetica; storia economica; urbanistica; geografia, etc. - e plurisettoriale (ambiti della ricerca, dell’intervento sociale e delle economie alternative).
Al termine del corso verranno acquisite: - la padronanza critica dei lemmi principali nei diversi approcci disciplinari - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710207 LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA
( programma)
Per l’aa. 2023-2024 il Laboratorio sarà condotto in collaborazione con il prof. Tarek ElHaik, a partire dalla sua elaborazione dei “design curatoriali”, ovvero concezioni e pratiche dell’aver cura dei contesti, all’intersezione dell’antropologia e dei media.
LABORATORIO ANALISI DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO AA. 2023-24 DESIGN CURATORIALI PER LE ENVIRONMENTAL HUMANITIES Tarek Elhaik – Federica Giardini i mercoledì dalle 14 alle 17
28 febbraio Aula Verra Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini INTRODUZIONE Elhaik Dalla pratica del curatore all’antropologo come curatore – Critica della svolta curatoriale in antropologia – Alla ricerca di altri concetti di curatela Giardini La cura tra etica e politica (1980-1990) – Nuove prospettive tra produzione e riproduzione Testi di riferimento: Elhaik, Marcus, Design curatoriali I Elhaik, L’arte di curare la vita post-messicana Giardini, Piccardi, Morale e politica: la cura, pp. 68-74; La riproduzione come paradigma, pp. 84 ss. (disponibili su moodle)
6 marzo Aula Verra Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini Elhaik Dal lavoro sul campo in Messico a nuovi design curatoriali – L’immagine incurabile – Antropologia ed estetica, verso nuovi assemblaggi umano-non umano Giardini Nuove prospettive ecologiche – Environmental Humanities ed ecologia politica Testi di riferimento: Elhaik, Marcus, Design curatoriali II Tola, Fragnito, Ecologie della cura, pp. 1-28 (disponibili su moodle) 13 marzo Aula Verra Prof. Tarek Elhaik Ripensare i documentari naturalistici con la bioacustica. Intorno all’opera di Ugo Adilardi e la sua serie di documentari “Professione natura” Partecipano: Valeria Adilardi (produttrice FilmAffair); Angelo Marotta (documentarista); Lamberto Macchi (compositore) Proiezione di “Ippopotami. Parole sott’acqua” (2007, durata: 52’)
20 marzo Aula Matassi Proff. Tarek Elhaik Daniela Silvia Pace (Laboratorio di ecologia marina) Pace con il team di ricerca Tra cetologia, bioacustica e fotografia. Una ricerca sui delfini all’estuario del Tevere - Una specie-sentinella Elhaik, Giardini Environmental Humanities II, come si fa una ricerca tra discipline diverse
27 marzo Aula Matassi Proff. Tarek Elhaik Daniela Silvia Pace Pace con il team di ricerca Scienza, tecnologia e incertezza - la cura come tutela: a partire dal caso del “Santuario Pelagos” nel mar Tirreno
3 aprile ON LINE Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini La cura come tutela. A partire dalle aree marine protette del Mar di Alboran e dello Stretto di Gibilterra Partecipa: Mohamed Malouli (Direttore dell’Istituto Nazionale delle Ricerche sull’Alieutica, Tangeri) https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NTZiNmJlMTctMmYyNi00YmIzLTk2MDAtYjI4NGJmNjc0ZjEw%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a%22%2c%22Oid%22%3a%2287330137-ce5b-4cfc-94d7-929688d8555b%22%7d
10 aprile Aula C3 ore 11-14 CONCLUSIONI
( testi)
Verrà suggerita una selezione bibliografica.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20710323 -
SCIENZE COGNITIVE DEL LINGUAGGIO - MOD.A - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse gli strumenti concettuali che caratterizzano lo studio del linguaggio in un’ottica cognitiva. In particolare, scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano conoscenze sui processi di elaborazione a fondamento del linguaggio considerato come uno strumento evolutosi allo scopo di raccontare storie.
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di: - ricostruire il dibattito contemporaneo sulla natura del linguaggio nel contesto delle scienze della mente. - conoscere i concetti di base e le indagini empiriche svolte nell’ambito delle scienze cognitive del linguaggio. - leggere e comprendere articoli scientifici sperimentali che trattano tematiche relative ai fondamenti cognitivi del linguaggio.
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Erogato presso
20710271 SCIENZE COGNITIVE DEL LINGUAGGIO - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 FERRETTI FRANCESCO
( programma)
Nel corso si discute il tema del rapporto tra linguaggio e narrazione in un'ottica cognitiva ed evoluzionistica. In contrasto con le teorie che assegnano alla frase il primato nello studio del linguaggio, nel corso si propone un'ipotesi interpretativa fondata sulla priorità del discorso e, nello specifico, sulla priorità assegnata alla capacità di raccontare storie come tratto distintivo della natura umana. Il corso prevede attività pratiche di ricerca sperimentale a supporto del modello teorico proposto.
( testi)
programma da 6 cfu
- Scott-Phillips (2017) Dì quello che hai in mente. Le origini della comunicazione umana, Carocci, Roma - Ferretti F. (2022), L'istinto persuasivo. Carocci, Roma
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M-FIL/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710390 -
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali.
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Erogato presso
20710390 SOCIOLOGIA DELLA MUSICA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di: a) “music as agency” nella vita quotidiana e b) di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. Il corso si compone di quattro parti. La prima parte fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica e/o politica. In particolare, si affronta in questa parte la questione del rapporto tra musica e memoria individuale, tra musica e memorie collettive (ad esempio, in relazione ai movimenti sociali) e musica e traumi culturali di una collettività. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare, problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale. La terza parte mette a tema il rapporto tra musica e processi educativi, sottolineando come la musica possa divenire una risorsa fondamentale per i processi di apprendimento. La quarta parte affronta le questioni connesse ai mutamenti della produzione e della fruizione musicale legati alla diffusione delle piattaforme digitali e considera i processi emergenti di potenziale colonizzazione e creolizzazione dell’immaginario sonoro e musicale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», vol. 3-4, pp. 63-72. 2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, «Rassegna italiana di Sociologia», n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 27, pp. 31-56. 7) Howard Becker (2013), American Popolar Song, in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp. 19-29. 8) William G. Roy and Timothy J. Dowd (2013), What is Sociological about Music? in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp.36-50. 9) Luis Velasco-Pufleau (2021), Listening to Terror Soundscapes. Sounds, Echoes, and Silences in Listening Experiences of Survivors of the Bataclan Terrorist Attack in Paris, «Conflict and Society: Advances in Research», vol. 7, pp. 60–77. 10) TiaDeNora, Wolfgang Schmid, Fraser Simpson and Gary Ansdell (2022) “Late” Musical Learning. What is it, Why, and for Whom, «Scuola Democratica», Special issue Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 239-260. 11) Arts as Agency. The potential of the Arts in Educational Settings, «Scuola Democratica», Special issue on Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 225-238. 12) Tia DeNora (2016), Health and Music in Everyday Life. A theory of practice, in Music-in-Action. Selected Essays in Sonic Ecology, London and New York, Routledge, pp.157-173.
Gli articoli (da 1 a 12) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente (si veda la piattaforma Moodle).
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710123 -
GEOPOLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
L'insegnamento di Geopolitica economica rientra nell'ambito delle attività caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Il corso intende presentare agli studenti, in una prospettiva storica, i più importanti fenomeni contemporanei di integrazione economica e sociale tra le diverse aree del mondo, con particolare attenzione per la cooperazione allo sviluppo, per la formazione degli accordi commerciali regionali, per le aree dell’America Latina, del Mediterraneo, dell’Estremo Oriente. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprende il lavoro di ricerca inerente ogni tema analizzato. Lo studente avrà acquisito: - Avanzata capacità di interpretare i macro fenomeni politici ed economici delle principali aree geografiche analizzate; - Avanzate capacità di analisi comparativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - Capacità di metodologia della ricerca. - Presentazione scritta ed esposizione orale di un elaborato attraverso una ricerca in lingua italiana e una straniera a scelta.
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Erogato presso
20710123 GEOPOLITICA ECONOMICA in Scienze filosofiche LM-78 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso si propone di contribuire ad analizzare il liberalismo internazionale e il suo impatto sui processi di geopolitica economica globale.
( testi)
Studenti frequentanti:
Thomas W. Zeiler, Porte aperte. L'economia mondiale dal 1945 a oggi, Einaudi, Torino 2021 Dani Rodrik, Dirla tutta sul mercato globale. Idee per un'economia mondiale assennata, Einaudi, Torino 2019.
Studenti non-frequentanti
Thomas W. Zeiler, Porte aperte. L'economia mondiale dal 1945 a oggi, Einaudi, Torino 2021 Dani Rodrik, Dirla tutta sul mercato globale. Idee per un'economia mondiale assennata, Einaudi, Torino 2019. Giampaolo Conte, Riformare i vinti. Storia e critica delle riforme liberal-capitaliste, Guerini, Milano 2022.
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SECS-P/12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710539 -
LABORATORIO DI GIORNALISMO TELEVISIVO DI APPROFONDIMENTO - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare il giornalismo di approfondimento in televisione nel contesto italiano. Saranno analizzati i diversi formati delle news, e della loro distribuzione: tg, talk show, infotainment, programmi d’inchiesta, investigativi e di reportage. Il ruolo dello slow journalism. Saranno analizzati i linguaggi, gli stili e i protagonisti della narrazione. Parte del corso sarà dedicato alla comprensione della produzione concreta dei contenuti di approfondimento, dalla ricerca delle fonti, alle riprese sul campo al montaggio. E infine della loro diffusione con un focus sul ruolo del pubblico da casa, considerando anche la funzione cruciale delle diverse piattaforme di social media.
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Biagiotti Francesca
( programma)
Il corso prevede una parte di presentazione e analisi del comparto delle news in Italia, in termini di struttura produttiva e dinamiche di consumo. Sarà dedicata attenzione alla declinazione dei principali generi giornalistici (politica, economia, cronaca, esteri, cultura, sport) nei formati dell’informazione televisiva. Una seconda parte del corso sarà dedicata invece all’approfondimento dello specifico del talk show, del reportage e del documentario: temi trattati, ruolo del conduttore/narratore, stile di racconto, modalità di gestione degli ospiti e degli intervistati, eventuale coinvolgimento del pubblico a casa e interconnessione con gli altri media. Il laboratorio prevede una parte di analisi e una fondamentale di ideazione e realizzazione di prodotti audiovisivi attraverso l’uso di strumenti adeguati. Durante il corso ci saranno incontri che si avvarranno della presenza di professionisti dell’informazione negli ambiti analizzati.
( testi)
Testi utili di riferimento.
Aldo Grasso, Radio e televisione. Teorie, analisi, storie, esercizi, Milano, Vita e Pensiero, 2000 Enrico Menduni, Televisione e radio nel XXI secolo, Laterza, 2017
Ulteriori indicazioni durante il corso.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710614 -
Laboratorio di tecnologia, cultura e società - LM
(obiettivi)
Il laboratorio si propone di approfondire i temi trattati nel corso di Filosofia, Tecnologia e Società e nel corso di storia dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo del laboratorio è permettere agli/alle studenti le capacità critiche e tecniche per discutere i problemi politici sociali e filosofici dell’uso della tecnologia nella società. Gli studenti sono tenuti a partecipare attivamente all’attività seminariale e al termine del laboratorio, per il quale è caldamente consigliata la partecipazione attiva, avranno acquisito le capacità di argomentare, investigare e costruire un ragionamento in forma scritta e orale sui temi del laboratorio.
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NUMERICO TERESA
( programma)
Intelligenza artificiale e società: decisioni basate sui dati e interpretazione algoritmica della rappresentazione
La prima questione riguarda la presa di decisione di impostazione algoritmica. Non è facile, infatti, sottoporre al controllo di operatori umani le decisioni algoritmiche. Come suggeriva preoccupato Wiener, Gli esseri umani rischiano di essere lasciati fuori dal feedback della presa di decisione perché troppo lenti (1950, 1963). La seconda questione è che la macchina, come segnalava Turing (1950, 1951), deve solo fingere di essere intelligente ed essere capace di ingannare giudici non esperti di tecnologia. Ma se non si può controllare quello che il dispositivo fa – e il meccanismo è programmato per ingannare gli umani – come possiamo fidarci delle sue decisioni? come possiamo fidarci delle decisioni della macchina, quando sappiamo che la macchina può commettere errori La terza questione riguarda la tecnologia come sistema sociotecnico che diversamente dalla scienza non ha come obiettivo la conoscenza di come funzioni il mondo esterno, ma è piuttosto un metodo di organizzazione del mondo esterno, una mediazione e un intervento sulla realtà per orientarla secondo precisi criteri politici e sociali. È necessario perciò chiedersi chi governa questo sistema e quali siano i suoi obiettivi. Si tratta cioè di definire le regole di una condivisione di spazi e obiettivi tra esseri viventi, in particolare esseri umani e dispositivi tecnici.
( testi)
La lista dei testi la decidiamo insieme all'inizio del corso, Perché si tratta di un laboratorio.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910283 -
Filosofia ed etica della tecnologia
(obiettivi)
Il corso si propone di far sì che gli studenti acquisiscano consapevolezza, capacità di comprensione e autonomia di giudizio rispetto alle ricadute etiche connesse con l'introduzione delle nuove tecnologie nel campo della media education e dell’e-learning. In questa luce saranno dunque affrontati temi come la pervasività del decision-making su base algoritmica, il diritto alla privacy, gli avanzamenti moralmente controversi dell’intelligenza artificiale e i rischi che l’infosfera pone all’autonomia individuale.
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M-FIL/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710737 -
LABORATORIO DI GIORNALISMO DI CRONACA - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di dotare gli studenti degli strumenti fondamentali per conoscere e fare oggi giornalismo di cronaca, tra ruolo del reporter, contributo alle indagini e strumenti di ricerca
- Imparare come si costruisce un’inchiesta investigativa - Apprendere metodi di ricerca delle fonti, accesso ai database, rapporti con gli uffici stampa, risorse dei nuovi media - Mettere a confronto il diritto-dovere della libertà d’informazione in Italia e nei maggiori Paesi occidentali - Dotarsi di strumenti di fact-cheking nell’età della disinformazione e della post-verità - Misurarsi con esercitazioni in classe - Incontrare reporter specialisti di cronaca (nera, giudiziaria, rosa, sportiva, evoluzione della comunicazione in emergenza dal terrorismo alle crisi sanitarie-ambientali)
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Delsere Laura
( programma)
Il corso si propone di approfondire la storia e il presente del giornalismo di cronaca oggi, il suo ruolo nella formazione dell’opinione pubblica, sullo sfondo di un mercato editoriale in crisi, più esposto alle pressioni dell'audience e dello storytelling giornalistico, nel segno dell’infotainment.
Verranno ripercorse storie di inchieste e di cronisti in Italia e all’estero, esplorando il ruolo del giornalista investigativo oggi tra limiti, minacce e nuove opportunità; la selezione delle fonti; gli interlocutori e gli strumenti di ricerca sul territorio e on line, le banche dati italiane e Ue, i diritti di accesso ai dati istituzionali (Foia e analoghi).
Parleremo delle risorse provenienti dal datajournalism, dai social media, fino alle implicazioni dell’intelligenza artificiale su produzione e consumo di contenuti, tra rivoluzione digitale e crisi del giornalismo.
Un focus sarà dedicato allo spazio anomalo riservato alla cronaca nei notiziari italiani, alla funzione di queste scelte editoriali, tra audience e censura, al confronto con le scelte e il consumo d'informazione nelle altre democrazie avanzate. Analizzeremo inoltre il giornalismo investigativo e la grande cronaca anche nell’ottica della nostra storia repubblicana: dal ruolo delle mafie alla strategia della tensione e ai ‘misteri italiani’, con l'accento sulla memoria tra newsroom e coscienza civile.
Verranno forniti elementi sulla comunicazione di istituzioni pubbliche, delle maggiori aziende private e degli inserzionisti, il ruolo degli uffici stampa, la comunicazione aziendale e il crisis management, fino al lobbying indiretto.
Verranno esaminate le interazioni della cronaca con le confessioni religiose (dall’informazione vaticana ai rapporti con la comunità ebraica, le associazioni islamiche e di altri culti), oltre al tema della laicità. Verrà ripercorsa l’evoluzione del diritto di cronaca: documenti deontologici italiani (minori, hate speech, migrazioni, femminicidi, gender equality) e regolamenti UE, tutela delle fonti e whistleblowing, privacy e diritti dell’informazione, pubblicazione delle intercettazioni e reati a mezzo stampa, minacce ai cronisti, oltre che alcuni degli strumenti di verifica e debunking delle notizie, nell'età del complottismo e della disinformazione on line.
Il laboratorio farà misurare direttamente gli studenti con ricostruzione di case studies e con la scrittura di testi destinati ai diversi media: dalla grande cronaca all’evoluzione delle breaking news (emergenze ambientali, sanitarie, terrorismo, cambiamento climatico), fino alle pagine di attualità (mafie, nera, cronaca bianca e constructive journalism, giudiziaria, gossip, sport), esaminando stili, linguaggi e stereotipi.
( testi)
1. STRUMENTI PER IL CRONISTA David Randall, Il giornalista quasi perfetto, Laterza, Bari 2004
2. CRONACA NERA / IN QUESTA SEZIONE UN VOLUME A SCELTA TRA: (a cura di Davide Bagnoli), La cronaca nera in Italia. Il perché della sua spettacolarizzazione, Temperino Rosso-Edizioni Fortini, Brescia 2016
Francesca Rizzuto, La società dell’orrore. Terrorismo e comunicazione nell’era del giornalismo emotivo, Pisa University Press 2018 (disponibile anche in e-book, ad esempio nella rete delle Biblioteche di Roma https://www.bibliotechediroma.it/opac/resource/la-societa-dellorrore-terrorismo-e-comunicazione-nellera-del-giornalismo-emotivo/ML_0000150254086?tabDoc=tabcata )
3. IL CASO ITALIA / IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI VOLUMI:
Enrico Deaglio, Il raccolto rosso 1982-2010, Il Saggiatore, Milano 2010
Enrico Deaglio, La bomba. 50 anni da piazza Fontana, Feltrinelli 2019
Rita Di Giovacchino, Il libro nero della Prima Repubblica, Fazi editore, Roma 2005
Giovanni Vignali, L’uomo nero e le stragi, Paper First, Roma 2021
Giovanni Fasanella-José Cereghino, Le menti del doppio Stato, Chiarelettere, Roma 2020
Giovanni Tizian, Il silenzio. Italia 1992-2022, Laterza, Bari 2022
4. ELEMENTI DI STORIA SOCIALE / IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI VOLUMI:
Paul Ginsborg, L’Italia del tempo presente. Famiglia. Società civile, Stato 1980-1996, Einaudi, Torino 1998
Lee McIntyre, Post-verità, UTET Università, 2019
Vanni Codeluppi, La vetrinizzazione sociale. Il processo di spettacolarizzazione degli individui e della società, Bollati Boringhieri, Torino 2007
Byung-Chul Han, L'espulsione dell'altro, Nottetempo, Milano 2017
Byung-Chul Han, Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete, Einaudi, Torino 2022
Byung-Chul Han, La società della stanchezza, Nottetempo, Milano 2020
5. MEDIA /IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI PAPERS O VOLUMI:
Brittany Kaiser, La dittatura dei dati, Harper Collins Italia, Milano 2019
Christian Salmon. Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi, Roma 2008
Christian Salmon, La tyrannie des bouffons. Sur le pouvoir grotesque, ed. Les liens que libèrent, Paris 2020
Angelo Agostini, Giornalismi. Media e giornalisti in Italia, Il Mulino, Bologna 2012
Caterina Malavenda, Le regole dei giornalisti, Il Mulino, Bologna 2012
6. IDEE / IN QUESTA SEZIONE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI PAPERS O VOLUMI:
Lilian Thuram, Il pensiero bianco, ADD editore, Torino 2021
F. Gatti, Bilal. Il mio viaggio clandestino nel mercato dei nuovi schiavi, Milano, 2007
Luciano Canfora, Fermare l’odio, Laterza, Bari 2019
Tom Nichols, La conoscenza e i suoi nemici. L’era dell’incompetenza e i rischi per la democrazia, La Repubblica, Roma 2019 (tradotto da Oxford University Press)
Anna Foa, Gli ebrei in Italia. I primi 2000 anni, Laterza, Bari 2022
Samir Kassir, L’infelicità araba, Giulio Einaudi editore, Milano 2006
François Jullien, Essere o vivere: Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti, Feltrinelli, Milano 2017
François Jullien, Pensare l’efficacia in Cina e in Occidente, Feltrinelli, Milano 2017
7. IL GIORNALISMO AMBIENTALE / Naomi Oreskes-Erik M. Conway, Mercanti di dubbi, Ed. Ambiente, Milano 2019
8. LE CARTE DEONTOLOGICHE
Testo Unico dei doveri del giornalista: https://www.odg.it/testo-unico-dei-doveri-del-giornalista/24288 Il Manifesto di Venezia: come raccontare il femminicidio: https://www.sindacatogiornalistiveneto.it/wp-content/uploads/2020/12/MANIFESTO-DI-VENEZIA.pdf
9. METODI DI LETTURA DEI FATTI Durante il Laboratorio verranno letti alcuni romanzi di Leonardo Sciascia e un breve saggio di Marc Bloch:
La scomparsa di Majorana, Il contesto, Il teatro della memoria, I pugnalatori, L’affaire Moro, raccolti in Leonardo Sciascia, Opere 1971-1983, Bompiani, Milano 1989
Leonardo Sciascia, A ciascuno il suo, edizione Einaudi o Adelphi
Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, 2002
Marc Bloch, Riflessioni sulle false notizie della guerra in ‘La guerra e le false notizie’, Donzelli, Roma 2004 (su Moodle o Teams è disponibile il saggio in inglese)
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20711406 -
LABORATORIO DI REPORTAGE - LM
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del laboratorio di Reportage è quello di approfondire la storia del giornalismo d’inchiesta, attraverso l’analisi tecnica, estetica e politica di due reportage famosi. E di sperimentare, in prima persona, la progettazione e la stesura di un proprio reportage, su un tema concordato con il docente, da sviluppare in sinergia con il gruppo di colleghi del corso. Il laboratorio è dunque diviso in due parti: dopo una prima fase di approfondimento storico e stilistico sul reportage, come forma ibrida a cavallo fra giornalismo, fotografia e letteratura, si passerà all’assegnazione del lavoro individuale. Il risultato d’apprendimento prevede la stesura di un reportage individuale e la sua eventuale pubblicazione sul sito Stori3. Durante il laboratorio, sono previsti incontri con reporter, fotogiornalisti e giornalisti d’inchiesta.
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BALICCO DANIELE
( programma)
Scrivere un reportage: storia del genere, analisi tecnica della scrittura; progettazione e ideazione.
( testi)
C. Vogler, Il viaggio dell'eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema, Dino Audino, Roma 2010 C.Giunta, Come non scrivere. Consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare quando si scrive in italiano, Utet, Milano 2018
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE METODOLOGICHE INFORMATICHE E DEI LINGUAGGI - (visualizza)
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20702741 -
LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO
(obiettivi)
Il corso si propone come approfondimento dello studio della lingua inglese, allo scopo di fornire allo studente conoscenze, abilità e competenze riconducibili al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare, l’insegnamento avrà come oggetto lo studio delle strutture morfologiche, sintattiche, semantiche e lessicali della lingua inglese di livello B2, nonché il potenziamento delle principali abilità linguistiche. Al termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di riconoscere e utilizzare correttamente le principali strutture linguistiche e grammaticali della lingua inglese, e avrà sviluppato abilità linguistiche pari al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
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Bellardini Livia
( programma)
Il corso vuole essere un approfondimento dello studio della lingua inglese e fornire alle/agli studenti conoscenze, abilità e competenze riconducibili al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare, il corso mira all'insegnamento delle strutture morfologiche, sintattiche, semantiche e lessicali della lingua inglese di livello B2 e al potenziamento delle principali abilità linguistiche attraverso attività di conversazione, scrittura e grammatica in linea con il percorso formativo proposto dalla LM-19: interviste, documentari, e photo report saranno costantemente accostati ad approfondimenti lessicali e grammaticali.
Testo: English File. Digital Gold (B2). Oxford UP, 2020.
Le/gli studenti non frequentanti sono pregat* di contattare la docente.
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L-LIN/12
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Attività formative caratterizzanti
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20710322 -
LINGUISTICA E SOCIETA' - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti una conoscenza di base su metodi, strumenti e approcci della sociolinguistica, che tenga conto dei problemi epistemologici legati alla sua vicinanza con altre discipline. Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di produrre una tesina che attesti la capacità di raccogliere dati e di analizzarli in prospettiva sociolinguistica.
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POMPEI ANNA
( programma)
ll modulo si propone come corso introduttivo alla sociolinguistica. A questo scopo si presenteranno la collocazione epistemologica della sociolinguistica, con particolare riguardo agli orientamenti correlazionale e interazionale, le sue nozioni fondamentali e gli strumenti di cui si serve.
( testi)
Berruto, G. – M. Cerruti, (2015), Manuale di sociolinguistica, Torino, UTET
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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20709714 -
FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento propone un percorso didattico finalizzato all'apprendimento dei principali metodi di classificazione dei disturbi del linguaggio in patologie quali, ad esempio, afasia, autismo, schizofrenia, demenza di Alzheimer. Ampio spazio sarà riservato alla discussione delle relazioni tra disturbi linguistici e processi cognitivi.
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di: a) in grado di utilizzare le conoscenze sulle patologie linguistiche per riflettere sul tema più generale della plausibilità cognitiva dei modelli teorici proposti per dar conto del funzionamento del linguaggio; b) leggere e comprendere articoli scientifici sperimentali in inglese che trattano tematiche relative ai fondamenti cognitivi del linguaggio.
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Erogato presso
20709714 FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 N0 ADORNETTI INES
( programma)
Il corso affronta il tema delle patologie del linguaggio con particolare attenzione ai deficit che coinvolgono la sfera della comunicazione discorsiva e conversazionale. Tra i casi presi in esame, ampio spazio è riservato alla discussione dei deficit comunicativi che caratterizzano patologie quali l'autismo, la schizofrenia, il trauma cranico. In casi del genere, così come in molte patologie neuropsicologiche e psicopatologiche, i problemi comunicativi riguardano prevalentemente le relazioni tra frasi sul piano del discorso e dipendono da deficit che coinvolgono primariamente la sfera cognitiva, piuttosto che la dimensione specificatamente linguistica. Lo studio delle patologie del discorso diventa, così, modo particolarmente proficuo per indagare una questione più generale estremamente rilevante da un punto di vista teorico: i rapporti tra linguaggio e cognizione.
Si invitano studenti e studentesse a iscriversi alla pagina Moodle del corso per ricevere tutti gli aggiornamenti dalla docente. Questo il link: https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it/course/view.php?id=2458
( testi)
!!! Programma valido a partire dalla sessione di esami di giugno 2024 unico per tutti gli studenti (non c'è differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti)!!!
[-- Chi sostiene l'esame nella sessione gennaio-febbraio 2024 deve fare riferimento al programma 2022-23]
1 libro + 2 articoli:
(Libro) 1) Adornetti I. (2018) Patologie del linguaggio e della comunicazione. Carocci, Roma
(articolo 1) Adornetti I., Chiera A., Altavilla D., Deriu V., Marini A., Gobbo M., Valeri G., Magni R., Ferretti F. (2023). Defining the Characteristics of Story Production of Autistic Children: A Multilevel Analysis. «Journal of Autism and Developmental Disorders» scaricabile gratuitamente qui:
https://link.springer.com/article/10.1007/s10803-023-06096-2
(articolo 2) Galbraith, N. (2021). Delusions and Pathologies of Belief: Making Sense of Conspiracy Beliefs via the Psychosis Continuum. In Cardella V., Gangemi A. (a cura di) Psychopathology and Philosophy of Mind: What Mental Disorders Can Tell Us About Our Minds (pp. 117-144). Routledge.
scaricabile nella pagina Moodle del corso
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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20710075 -
LINGUISTICA E GIORNALISMO - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare i fondamenti della Linguistica cognitiva applicati alla rilettura critica del discorso giornalistico. Lo scopo principale delle attività di insegnamento/apprendimento previste è quello di favorire, da una parte, la conoscenza delle differenti metodologie d’indagine applicate fin qui per lo studio delle strategie linguistiche prevalenti nei mezzi di comunicazione di massa e in particolare nei giornali, dall’altra quella di evidenziare le novità che il modello olistico può offrire soprattutto nella ridefinizione del rapporto fra grammatica, semantica e concettualizzazione. I tre moduli previsti sono i seguenti: 1. Presentazione della letteratura di riferimento, con analisi critica e confronto dei principali criteri di definizione e classificazione del linguaggio giornalistico e delle sue caratteristiche; 2. Descrizione del modello della linguistica e della semantica cognitive 3. Applicazione a corpora e ontologie del giornalismo settoriale e in particolare di quello riguardante rappresentazioni del corpo, quindi medicali, di moda e dello sport. Oltre che una serie di conoscenze specifiche sul quadro della ricerca linguistica in fatto di giornalismo, lo studente acquisisce la capacità di analizzare criticamente, e anche in chiave interlinguistica, un articolo come atto comunicativo complesso e di rileggerlo alla luce di concetti come frame o dominio e delle relative restrizioni. Una particolare attenzione sarà posta sul tema della produzione/ricezione dei messaggi giornalistici in cartaceo e on line. Le lezioni frontali sono accompagnate. da attività di ricerca applicata e laboratoriale con workshop, esperimenti e indagini su campo per favorire lo sviluppo di competenze teoriche e pratiche.
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CATRICALA' MARIA
( programma)
La linguistica non è una, ma sono tante, così come la lingua (specie quella giornalistica) non è un prodotto dato e confezionato una volta per tutte, ma è il suo farsi e disfarsi. L’obiettivi del corso, dunque, è duplice: 1. da una parte si vuol mettere in luce come i differenti procedimenti metodologici, da quello psciolinguistico a quello storico, da quello testuale, a quello pragamtico-retorico, possono evidenziare modalità di costruzione del pensiero e della parola in maniera del tutto differente. 2. dall’altra, il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti più adeguati a decodificare e intepretare per livelli e unità sistematicamente osservabili, le inforamzioni che si configurano e profilano intorno alle circa trentamila parole dei giornali quotidiani. L’idea di fondo è che attraverso queste due traiettorie si possa formare al contempo un lettore critico attento e uno scrivente comunicatore consapevole della resposabolità civile e morale che ogni mezzo ha nella creazione di spazi concettuali, nella definizione di percezioni collettive positive e negative degli eventi, nonché nella rappresentazione e costruzione del mondo attraverso la caleidoscopica imagery di interi gruppi sociali. Il discorso dei giornali scritti viene in parte messo a confronto anche con quello di altri struemnti di comunicazione di massa e di strutture testuali e ipertestuali diverse, al fine di di/mostrare come lo scarto fra la forma verbale di concettualizzazione possa essere piegata alle esigenze dei vari supporti e alle loro specifiche finalità
( testi)
Catricalà Linguistica e Giornalismo Moirand I discorsi giornalistici Radden G. - Dirven R. Cognitive English Grammar Catricalà Giornalismo di moda
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710609 -
WORD DESIGN AND ADVERTISING - LM
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di definire il linguaggio pubblicitario nella sua qualità di potente strumento di design iconico-linguistico. In considerazione dei modelli cognitivi che accompagnano la gestione delle informazioni, le attività di insegnamento/apprendimento del corso sono finalizzate a spiegare come la pubblicità funzioni da commutatore percettivo degli oggetti della vita quotidiana. Attraverso le diverse fasi di ideazione, nomazione e rappresentazione testuale, si descrivono i passaggi semio-narrativi prevalenti, nonché le regole e i meccanismi di elaborazione di slogan, head line, jingle, body-copy, didascalie e marchionimi. Con il corso si acquisiscono specifiche competenze sulle modalità di de/codifica dei testi pubblicitari e si apprende il modo più adeguato per trascriverli in un repository, interpretarli e riprodurne i meccanismi di violazione grammaticale e di senso in maniera coerente e creativa. Il corso è diviso in tre parti: 1.Il passaggio dal design al design verbale; 2.La grammatica del Linguaggio pubblicitario tra regole e mapping semantici; 3.Il linguaggio pubblicitario intorno al corpo: cataloghi e marchionimi di cosmetica, moda, cibo e sport . Si prevedono work-shop, esercitazioni, esperimenti e indagini su campo.
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CATRICALA' MARIA
( programma)
Il corso è tenuto in lingua inglese e di qui il titolo che in italiano potrebbe suonare, più o meno, Teoria dell’interfaccia lessico-testo e pubblicità. L’idea è presto detta: la lingua della pubblicità non è né un sottocodice di una specifica lingua, né un uso speciale di tutte le lingue, bensì è un codice a sè stante , la cui unità minima di base è un iconotesto. Di qui l’idea che le parole stesse all’interno di tale codice abbiano (in questo ambito, più che in altri similari) una stretta correlazione con una dimensione o narrativa, o descrittiva o di istruzione. Considerata questa importante premessa, le lezioni e le attività sono mirate a pesentare i modelli più adguati a comprendere e decodificare i messaggi della pubblicità considerandone: 1.la struttura testuale , 2. la grammatica delle cosiddette fantaparole; 3. le funzioni e le strategie di valorizzazione; 4.l’attività di Naming e la traducibilità .
( testi)
Catricalà Pubblicità fa rima con assertività (dispensa) Catricalà I cataloghi di vendita per corrispodenza, Firenze, Aida. Catricalà M. One thousand and one ways of reading a brand , Symbolon 4. Acquaviva P. Il nome , Roma, Carocci. Baldini. P. Fantaparole.
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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